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Vecchio 05-05-2024, 22:04   #5
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Aletto
Supergatto
 
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Predefinito Re: Viaggiare con un gatto: esperienze personali

È vero, non hai detto che l’evoluzione ha un senso. Mi sembrava implicito al tuo ragionamento.

Ma che senso ha la frase
“E' un fatto però che certe specie siano più differenti di altre dalla nostra. E' quindi lecito supporre che ci siano differenze nei comportamenti più o meno ampie.”?
Non capisco, mi sembra talmente ovvio da non necessitare approfondimenti in tal senso. Ma non fa niente.

Ci sono molti modi di apprendere prescindendo dal progenitore di appartenenza, recentemente è uscito un testo del mio docente il cui titolo è “Apprendimento animale, e le variabili che lo influenzano”. Qualora interessasse.*

L’apprendimento per tentativi ed errori è uno dei tanti utilizzati. Se lo circoscriviamo, osserviamo solo una piccola parte della mente animale, ivi compresa la nostra.
Quello che mi piace di più è l’insight.
Ma, per spaziare tra specie diverse, l’apprendimento comincia col porsi un problema cui segue tutto il resto.
La mia sensazione è che tu tenda caratterialmente a schematizzare tutto, e che Merlino te ne dia l’opportunità facendo involontariamente con lui quello che faceva Skinner con i suoi animali da laboratorio, ossia ho la sensazione che tu sia caratterialmente behaviourista, ma è solo la mia sensazione.
Avendo invece io studiato anche zooantropologia cognitiva, ho una visione completamente diversa.
Il micio forse sarà contento ad un certo punto di ritrovarsi, come per magia, a casetta.

* un link ad una intervista in proposito
https://www.google.com/url?q=https:/...Us22dc5L1ygdUP


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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