Visualizza Versione Completa : Riflessioni sul prendere un nuovo gatto
FrozenBlue
16-12-2011, 09:53
Non so se avete seguito la mia vicenda con la gattina birmana che avevo, riassumendo, non aveva mangiato né bevuto per una settimana quando l'avevamo separata dai fratelli. Rimessa poi col fratello (da una mia amica gattofila come me che aveva già preso un suo fratello) ha ricominciato a mangiare e bere normalmente, e ora è perfettamente normale e felice.
Vado spesso a trovarla, perché mi manca molto, ma ovviamente comincio a sentirmi un po' troppo invadente nei confronti della sua nuova amica umana, perché non posso sempre andare a casa sua per stare con la gattina.
Il mio ragazzo, vedendo come mi manca la presenza di un gatto (probabilmente perché ne parlo 24h al giorno) mi ha proposto di prenderne uno da un allevamento che conosciamo che avrà probabilmente gattini nel prossimo anno.
Da questo mi sono messa a pensare: sarò adatta ad accogliere un gattino? Perché l'esperienza con l'ultima gattina mi aveva messo alle strette, poiché sola lei non sapeva stare (io ero stata comunque a casa tutta la settimana! Era la presenza gattile che le mancava).
Purtroppo io non credo che posso prendere due gatti. Per ragioni logistiche, ve le spiego:
- essendo studente vivo in un appartamento che è abbastanza grande per uno, ma per due, non saprei!
- mi ritrovo alcune volte a dover viaggiare (portando con me il gatto quindi, perché non voglio lasciarlo solo) in treno dal mio appartamento alla casa dei miei genitori (per esempio quando torno a casa per le vacanze di natale o in alcuni week end). Trasportare un gatto non è un problrma, due sarebbero già più difficili.
- Se mi capita di viaggiare per periodi più lunghi so di poter contare sul fatto che i miei genitori o i genitori del mio ragazzo ci terrebbero il gatto per qualche giorno, ma 2? Insomma, "obbligare" qualcuno a prendersi cura di un gatto è una cosa, ma per persone che non hanno gatti normalmente, pur essendo amanti degli animali, trovarsi a curare due gatti di altre persone non è sempre facile.
- C'è anche da considerare il problema costi: quando ho fatto il calcolo per sapere se potevo tenere un gatto, l'avevo fatto per uno, e contando che utilizzo i cibi Trainer, Porta 21 o Almo, la spesa per due gatti salirebbe, e io essendo studente dubito potrei permettermelo.
- Un gatto è più "spostabile" mi sembra: essendo giovane, non so dove sarò fra 5 anni. Magari dovrò spostarmi all'estero, o cambiare casa più volte.
Queste riflessioni mi bloccano dal prendere due gatti, e mi fanno dubitare che io possa tenerne uno, perché l'ultimo soffriva tantissimo solo!
C'è anche da dire che io avevo anticamente una gatta siberiana che odiava il contatto con altri gatti e soffriva a stare con altri, quindi non so, forse è soggettivo?
Non so proprio che fare: da una parte vorrei tantissimo un compagno felino, dall'altra ci sono gli altri che mi dicono di non prenderlo, che mi terrebbe troppo legata ad un posto, che sarebbe come avere una famiglia in pratica, chiaramente non si è mai troppo liberi.
Io avevo pensato che un gatto potesse viaggiare se necessario e seguirmi nella mia vita, ma è davvero così?
Vi ringrazio del vostro parere :)
A mio avviso, ma è opinione, un gatto non è fatto per essere spostato spesso.
Il gatto è abitudinario, ha bisogno di certezze, della "sua" casa, oltre che del suo umano.
Non è come il cane che non muove un pelo a dover viaggiare, purché ci sia tu con lui.
Per cui, se sai di doverti spostare troppo spesso, io lascerei perdere.
Peró peró: se tu prendessi due gatti, oltre a farli felici non saresti costretta a portarli sempre in giro con te, perchè si farebbero compagnia e non avrebbero problemi a stare soli per un po', purché ci sia chi li accudisca e dia loro due carezzine almeno una volta al giorno e tu hai detto che hai chi lo farebbe per te. Intanto la cassettina andrebbe pulita comunque ogni giorno, con un gatto come con due, il cibo andrebbe versato nella ciotola comunque, con un gatto e con due, l'impegno è lo stesso.
Non occorrono grandi spazi, per due gatti. Io vivevo un tempo in 55 mtq con 4 gatti che stavano benissimo, erano sereni e coccolati.
Sul problema economico, pur suggerendoti zooplus o comunque internet per i tuoi acquisti alimentari, perchè risparmi un casino, non metto lingua, non voglio certo farti i conti in tasca.
Ovvio che le spese veterinarie raddoppiano.
L'importante è che i due gattini restino con la mamma ALMENO fino ai due mesi e mezzo, meglio se tre. Non fidarti di un allevatore che, con mille scuse (tipo mangiano da soli, oppure la mamma non li guarda piú), te li vuole dare prima. Cambia subito aria.
Spero di averti aiutata :)
Quoto LaT su tutto e aggiungo che i gattili straboccano di creature amabili e bisognose adottabili oggi stesso, senza dover aspettare le cucciolate primaverili del conoscente allevatore.
Lelena_e_Renoir
16-12-2011, 10:26
Dunque, esperienza personale, Renoir viveva sola con noi che cercavamo di darle tutto l'affetto possibile, era una gatta molto indipendente e non credo avrebbe convissuto in pace con un altro gatto, ma chi può dirlo :) la comportamentalista mi aveva sconsigliato di prendere un amichetto.
Il gatto di mio papà vive benissimo, non è aggressivo, è coccolone, viaggia con loro in camper tutta l'estate, vanno dalla casa in campagna a quella in città senza problemi, lo portano da nonna, dagli zii. Insomma l'han abituato a viaggiare e a lui non spiace.
Pure la sua amica Brigitta di Firenze gira il mondo. Io sto cercando di abituare le mie due a viaggiare pure. Per quello temo che sia più questione di abitudine che altro, per la compagnia è questione di carattere.
kiwi&mirtillo
16-12-2011, 10:26
Quoto LaT su tutto e aggiungo che i gattili straboccano di creature amabili e bisognose adottabili oggi stesso, senza dover aspettare le cucciolate primaverili del conoscente allevatore.
E quotando Ciuto che quota LaT, aggiungo... oltre a far del gran bene... altri soldi risparmiati ;)
=Fragolina=
16-12-2011, 10:38
con un gatto e con due, l'impegno è lo stesso.
Non occorrono grandi spazi, per due gatti. Io vivevo un tempo in 55 mtq con 4 gatti che stavano benissimo, erano sereni e coccolati.
Sul problema economico, pur suggerendoti zooplus o comunque internet per i tuoi acquisti alimentari, perchè risparmi un casino, non metto lingua, non voglio certo farti i conti in tasca.
Ovvio che le spese veterinarie raddoppiano.
Mi inserisco con il mio punto di vista. Io credo che ci sia molta differenza tra prendere un solo gatto oppure due... é una questione di scelte perchè come ogni cosa ci sono i pro e i contro in tutto.
PRO - se sono in due si sentono meno soli e si tengono compagnia, se ami i gatti due ti
sembreranno ancora pochi!!! Hai l'amore di due batuffoli di pelo :D
CONTRO - le spese per la pappa cmq raddoppiano (anche se cerchi di risparmiare il più possibile acquistando in internet, le spese per il vet sono doppie, hai a che fare con due bestiole che avranno esigenze, abitudini, caratteri diversi. Per la serie ci sarà la volta che uno sarà bravo e l'altro magari monello e viceversa!!
Con questo non voglio scoraggiare nessuno però è anche giusto analizzare tutti gli aspetti della cosa. Tant'è che io ho scelto di prendere 2 mici sacrificando magari un pò di cose per me! E' una questione di scelta!
Inoltre sullo spazio a disposizione non sono molto d'accordo con LaT purtroppo... secondo me bisogna tenere conto anche di questo, al di là poi dell'amore che regalerai al micio...
inoltre sarebbe meglio avere anche un terrazzino e/o balconcino così i mici o il micio che sia saranno ancora più contenti!
Sul discorso di spostare spesso il micio concordo con LaT... se si può evitare è meglio...
I gatti si "affezionano" di più all'ambiente in cui vivono che non alla figura del padrone...
kiwi&mirtillo
16-12-2011, 10:49
Inoltre sullo spazio a disposizione non sono molto d'accordo con LaT purtroppo... secondo me bisogna tenere conto anche di questo, al di là poi dell'amore che regalerai al micio...
Sì, è vero, bisogna tenerne conto.
Ma da uno a due, secondo me, è davvero ininfluente lo spazio.
Se si è deciso che lo spazio di cui disponiamo è sufficiente per uno... è sufficiente anche per due. L'unico accorgimento in più - a mio modesto parere - è saper gestire bene anche lo spazio "verticale", con mensole o appoggi, distribuire equamente coperte o altro per avere postazioni "cuccia", e - se servisse - mettere in conto una potenziale seconda lettiera.
Di solito con due mici ne basta una... ma a volte, problemi di inserimento o comportamentali in genere, potrebbero renderla necessaria (anche solo per un periodo).
Lo spazio inizia ad influire se si vuole passare da 1/2 a 5, per dire...
Allora per garantire spazi, rifugi, qualità di vita... si possono fare ragionamenti aggiuntivi.
Ricordiamoci però che in un gattile, lo spazio vitale di un micio è giusto giusto quello di una gabbietta.... Per cui, anche se un appartamento è piccolo, la qualità di vita che andiamo a regalare è decisamente superiore (e ottimale per lui!).
Sembra una banalità... sembra retorica.... ma a volte dimentichiamo "l'alternativa".
E l'alternativa (come mi ha insegnato una cara amica) fa la differenza!
Toporagno
16-12-2011, 10:59
Concordo con quest'ultimo messaggio di LaT, e ancor più con chi ha suggerito di prendere il gatto da un gattile :)
=Fragolina=
16-12-2011, 11:11
Sì, è vero, bisogna tenerne conto.
Ma da uno a due, secondo me, è davvero ininfluente lo spazio.
Se si è deciso che lo spazio di cui disponiamo è sufficiente per uno... è sufficiente anche per due. L'unico accorgimento in più - a mio modesto parere - è saper gestire bene anche lo spazio "verticale", con mensole o appoggi, distribuire equamente coperte o altro per avere postazioni "cuccia", e - se servisse - mettere in conto una potenziale seconda lettiera.
Di solito con due mici ne basta una... ma a volte, problemi di inserimento o comportamentali in genere, potrebbero renderla necessaria (anche solo per un periodo).
Lo spazio inizia ad influire se si vuole passare da 1/2 a 5, per dire...
Allora per garantire spazi, rifugi, qualità di vita... si possono fare ragionamenti aggiuntivi.
Ricordiamoci però che in un gattile, lo spazio vitale di un micio è giusto giusto quello di una gabbietta.... Per cui, anche se un appartamento è piccolo, la qualità di vita che andiamo a regalare è decisamente superiore (e ottimale per lui!).
Sembra una banalità... sembra retorica.... ma a volte dimentichiamo "l'alternativa".
E l'alternativa (come mi ha insegnato una cara amica) fa la differenza!
Sono d'accordo ovviamente sulla questione 1 o 2 gatti! grande differenza c'è dai due in su...
il mio ragionamento è valido non perchè sia essenziale avere grandi spazi perchè giustamente si può sfruttare anche lo spazio verticale, ma unicamente perchè magari alcuni mici preferiscono diciamo avere i loro spazi o voler stare meno in compagnia... nel mio caso la micia vedo spesso che se ne va a dormire o preferisce starsene da sola in altra stanza perchè magari non vuole essere disturbata dalla luce, da noi umani oppure dall'altro gatto e per dire, se si vive un appartamento magari monolocale, può essere un pò meno confortevole da quel punto di vista certo non impeditivo!
Toporagno
16-12-2011, 11:16
Ooops... prima mi sono sbagliato, intendedo che ero d'accordo con il messaggio di Kiwi & Mirtillo :)
@Kiwi & MirtilloB]Sembra una banalità... sembra retorica.... ma a volte dimentichiamo "l'alternativa".
E l'alternativa (come mi ha insegnato una cara amica) fa la differenza![/B]
Come non quotare questa frase!
Io credo che nell'incertezza e nel dubbio sia meglio rimandare l'adozione.
Perché in fin dei conti siamo noi a doverci adattare ai caratteri/comportamenti dei piccoli amici felini e non viceversa. Non ci si può basare sui se e sui ma. Se è possibile influire nello sviluppo sociale/comportamentale del gatto è anche bene ricordare che l'individualità deve essere sempre e comunque rispettata.
Prima di Otti, avevo preso una micetta (la mia amata Bea) dal gattile.
Solo lei, e non avevo alcuna intenzione di prenderne più di uno.
veniva da una situazione di sovraffollamento pazzesco, aveva comunque i suoi fratelli vicino; quando l'abbiamo portata a casa, a parte la prima notte che ha miagolato un pochino, è rifiorita. Purtroppo poi una malattia incurabile me l'ha portata via dopo cinque mesi e mezzo. Però Bea, pur essendo una gattina che quando ero a casa mi seguiva continuamente e che giocasse volentieri, s'era adattata benissimo anche a vivere per ore da sola in casa.
Quando ho preso Otti, lui era abituato a vedere gatti e a stare con loro (l'allevamento amatoriale era l'appartamento dell'allevatore e quello di sua mamma); in casa nostra, è stato unico gatto per un anno e mezzo. Stava benissimo, e la mia paura è stata piuttosto inserire Anice quando abbiamo deciso di adottarlo; in realtà, essendo Otti un micio eccezionale:o, lo ha accettato perfettamente e gli ha fatto da papà. Perciò vedi, ogni gatto è a sé. Io non mi scoraggerei, e cercherei un micetto...:)
kiwi&mirtillo
16-12-2011, 11:38
Io credo che nell'incertezza e nel dubbio sia meglio rimandare l'adozione.
Ecco, scusate, mi ri-attacco a questo concetto... perchè nelle mie varie filippiche (non so se avete notato che soffro di logorrea :rolleyes:), mi è sfuggito di dire anche questo.
Al di là sulle riflessioni di spazio, soldi, spostamenti ecc. credo sia davvero importante essere coscienti del desiderio e della volontà che ci muove verso l'adozione di un micio.
Perché, ogni cambiamento, può portare con se', imprevisti, difficoltà, malesseri...
Se il desiderio e la volontà di avere un animale sono ben radicati e forti, si affronteranno con pazienza e ostinazione. Se abbiamo dubbi invece, di quelli "ansiosi", di quelli "duri a mandar via"... non so come descriverli... forse è bene riflettere ancora.
:)
Io vivo con tre gatti in una casa che è meno di 50 mq.
Lo spazio non è molto, però i miei gatti mi sembrano perfettamente felici, anche perchè giocano e corrono senza problemi.
Quando mi allontano di casa per ricoveri e, quest'anno per la prima volta, per 10 giorni di mare, loro sono stati benissimo, con una cat.sitter che veniva ogni giorno a controllarli e pulire la cassetta e, controllare la ciotola dei croccantini (ed ev, riempirla) e la fontana dell'acqua (idem)...sono stati benissimo, quando sono tornata erano tranquilli e sereni.
Certo, essendo in tre si fanno compagnia...
=Fragolina=
16-12-2011, 12:12
Ecco, scusate, mi ri-attacco a questo concetto... perchè nelle mie varie filippiche (non so se avete notato che soffro di logorrea :rolleyes:), mi è sfuggito di dire anche questo.
Al di là sulle riflessioni di spazio, soldi, spostamenti ecc. credo sia davvero importante essere coscienti del desiderio e della volontà che ci muove verso l'adozione di un micio.
Perché, ogni cambiamento, può portare con se', imprevisti, difficoltà, malesseri...
Se il desiderio e la volontà di avere un animale sono ben radicati e forti, si affronteranno con pazienza e ostinazione. Se abbiamo dubbi invece, di quelli "ansiosi", di quelli "duri a mandar via"... non so come descriverli... forse è bene riflettere ancora.
:)
Quoto al 1000%
Cenarius
16-12-2011, 12:20
Beh a parer mio se il problema è questo io forse non lo prenderei un gatto.
Se poi accadono le eventualità che temi come fai? Per me la scelta di prendere un animale (quando è una scelta e non ti trova lui ^^ ) va fatta nel momento giusto, quando si pensa di poterlo curare al meglio.
Se hai dei dubbi cosi' sostanziali io lascerei stare finché non hai raggiunto una stabilità economica e di sede abitativa. Se poi farai un lavoro fantastico come una mia amica, che viaggia in tutto il mondo, come farai col micio? Insomma se non c'e' nessuno che di certo se ne prenderebbe carico io ci penserei bene su.
Se pensandoci bene su decidi infine che è il momento, allora posso dirti che:
- io vivo in 45mq con 4 gatti, quindi lo spazio non è il problema ^_^
- se vuoi prenderlo da un allevamento fallo con tranquillità. Ma se non hai davvero la preferenza per una razza specifica allora un micino di gattile sarebbe preferibile e risparmi anche. Ma questa è una scelta da fare con serenità, io ho tutti gatti presi in allevamento quindi non sono affatto contraria, se si vuole proprio un micio di una certa razza :-)
Appoggio Kiwi in tutto e per tutto...soprattutto per quanto riguarda lo sfruttamento dello spazio verticale (e a volte è sufficiente un grattatoio di quelli di medie dimensioni).
Io con quattro gatti ho tolto i soprammobili dal mobile del soggiorno e ho attrezzato i ripiani con copertine di pile...in fondo cosa c'è di più bello di un gatto che dorme sereno, come soprammobile??
Mi inserisco con il mio punto di vista. Io credo che ci sia molta differenza tra prendere un solo gatto oppure due... é una questione di scelte perchè come ogni cosa ci sono i pro e i contro in tutto.
CONTRO - le spese per la pappa cmq raddoppiano (anche se cerchi di risparmiare il più possibile acquistando in internet, le spese per il vet sono doppie, hai a che fare con due bestiole che avranno esigenze, abitudini, caratteri diversi. Per la serie ci sarà la volta che uno sarà bravo e l'altro magari monello e viceversa!!
Con questo non voglio scoraggiare nessuno però è anche giusto analizzare tutti gli aspetti della cosa.
E infatti io che ho detto?
Ho scritto che le spese veterinarie raddoppiano e che, benché si possa cercare di spendere meno su internet, non metto lingua perché ognuno sa cosa c'è nel proprio portafogli.
Non credo di aver trascurato o sottovalutato alcun punto.
Quanto allo spazio, da uno a due sarebbe ininfluente anche se l'utente vivesse in una stanza.
Conta molto come si gestiscono gli spazi e il tempo che si dedica ai gatti.
Quanto alle problematiche caratteriali, dov'è il problema? Basta che vadano d'accordo i due gatti, il resto, per me e scusate la brutalità, sono solo menate che ci si fanno.
Sì, è vero, bisogna tenerne conto.
Ma da uno a due, secondo me, è davvero ininfluente lo spazio.
Se si è deciso che lo spazio di cui disponiamo è sufficiente per uno... è sufficiente anche per due. L'unico accorgimento in più - a mio modesto parere - è saper gestire bene anche lo spazio "verticale", con mensole o appoggi, distribuire equamente coperte o altro per avere postazioni "cuccia", e - se servisse - mettere in conto una potenziale seconda lettiera.
Di solito con due mici ne basta una... ma a volte, problemi di inserimento o comportamentali in genere, potrebbero renderla necessaria (anche solo per un periodo).
Lo spazio inizia ad influire se si vuole passare da 1/2 a 5, per dire...
Allora per garantire spazi, rifugi, qualità di vita... si possono fare ragionamenti aggiuntivi.
Ricordiamoci però che in un gattile, lo spazio vitale di un micio è giusto giusto quello di una gabbietta.... Per cui, anche se un appartamento è piccolo, la qualità di vita che andiamo a
regalare è decisamente superiore (e ottimale per lui!).
Sembra una banalità... sembra retorica.... ma a volte dimentichiamo "l'alternativa".
E l'alternativa (come mi ha insegnato una cara amica) fa la differenza!
Uff....devo abituarmi a leggerti, prima di intervenire. Mi risparmierei la fatica, alla mia età, intanto scriviamo le stesse cose :p
=Fragolina=
16-12-2011, 14:05
E infatti io che ho detto?
Ho scritto che le spese veterinarie raddoppiano e che, benché si possa cercare di spendere meno su internet, non metto lingua perché ognuno sa cosa c'è nel proprio portafogli.
Non credo di aver trascurato o sottovalutato alcun punto.
Quanto allo spazio, da uno a due sarebbe ininfluente anche se l'utente vivesse in una stanza.
Conta molto come si gestiscono gli spazi e il tempo che si dedica ai gatti.
Quanto alle problematiche caratteriali, dov'è il problema? Basta che vadano d'accordo i due gatti, il resto, per me e scusate la brutalità, sono solo menate che ci si fanno.
LaT avevo quotato tutto ma non ero d'accordo solo sul fatto di sottovalutare lo spazio... per il resto ho solo aggiunto qualche considerazione in più a quanto da te già detto! ;)
cristy-casper
16-12-2011, 14:34
E quotando Ciuto che quota LaT, aggiungo... oltre a far del gran bene... altri soldi risparmiati ;)
non ho idea di quanto costi un gatto preso in allevamente, ma suppongo che con gli stessi costi ci mangino uno/due gatti per un anno :)
se sto esagerando, correggetemi ovviamente :)
non ho idea di quanto costi un gatto preso in allevamente, ma suppongo che con gli stessi costi ci mangino uno/due gatti per un anno :)
se sto esagerando, correggetemi ovviamente :)
A fronte di vantaggi che - almeno a me - risultano occulti e misteriosi ...:)
Cenarius
16-12-2011, 15:29
Eh Ciuto dovresti conoscere "personalmente" alcune razze di gatti e i vantaggi ti sarebbero meno occulti e misteriosi.
Ma, comunque la si veda, il proverbio che dove c'e' gusto non c'e' perdenza è sempre valido, se a uno piace un certo tipo di gatto e può permetterselo fa bene a prenderlo, non vedo perché non dovrebbe.
Ci sono razze feline che non esisterebbero più da anni se gli allevatori smettessero di allevarli e, per me, sarebbe una perdita enorme in termini di biodiversità. Poi ognuno valuta le cose come preferisce, ci mancherebbe :-)
A fronte di vantaggi che - almeno a me - risultano occulti e misteriosi ...:)
Sono d'accordo sia con te che con Cenarius.
Sono assolutamente convinta che si possano trovare in un gatto comune le stesse caratteristiche caratteriali che si trovano nei gatti di razza, peró, libera scelta, se qualcuno ritiene che i mici di razza siano diversi o semplicemente preferisce il loro aspetto estetico, no problem :)
Non credo nemmeno sia questione di poterselo permettere o meno, quanto di scelta: credo che chiunque abbia la fortuna di lavorare, prima o poi possa, racimolando, riuscire a permettersi un gatto di razza, è solo che c'è chi, come me, ad esempio, ragiona diversamente, per cui gli stessi soldi li preferisce spendere per salvare qualche randagio.
Sono scelte :)
Francesca Maria
16-12-2011, 16:24
Eh Ciuto dovresti conoscere "personalmente" alcune razze di gatti e i vantaggi ti sarebbero meno occulti e misteriosi.
Ma, comunque la si veda, il proverbio che dove c'e' gusto non c'e' perdenza è sempre valido, se a uno piace un certo tipo di gatto e può permetterselo fa bene a prenderlo, non vedo perché non dovrebbe.
Ci sono razze feline che non esisterebbero più da anni se gli allevatori smettessero di allevarli e, per me, sarebbe una perdita enorme in termini di biodiversità. Poi ognuno valuta le cose come preferisce, ci mancherebbe :-)
quoto al 100%!!!;)
Ci sono razze feline che non esisterebbero più da anni se gli allevatori smettessero di allevarli e, per me, sarebbe una perdita enorme in termini di biodiversità. Poi ognuno valuta le cose come preferisce, ci mancherebbe :-)
Spero bene che tutte le razze di gatti indistintamente abbiano lunga vita.
Ciò detto, però, permettimi una puntualizzazione.
Tutti i gatti domestici, di allevamento o di gattile che siano, appartengono all'unica specie Felis Silvestris Catus. All'interno della quale nella maggior parte dei casi è stato l'uomo, e non la natura, a selezionare una razza pura fatta così e cosà.
Certo, si ha una perdita enorme in termini di biodiversità ogni volta che si estingue una determinata *specie*. Il che purtroppo accade ogni giorno, perchè ogni giorno sul nostro pianeta la bestia uomo estingue qualche specie animale. Rimanendo ai felini, ricordo che più o meno tutte le specie (specie, non razze) di felini selvatici - dal più piccolo al più grande - sono a serio rischio di estinzione. Laddove rimangono poche decine di esemplari gli accoppiamenti tra consanguinei finiscono l'opera iniziata dall'uomo.
Però se nessuno allevasse più i gatti della razza X non è che il patrimonio genetico di quei gatti andrebbe perso, come accade con le estinzioni.
Semplicemente non ci sarebbe più quella ricerca della purezza della razza X che oggi è dettata dagli standard delle associazioni nazionali ed internazionali, ma i geni degli esemplari viventi di quelle razze verrebbero comunque trasmessi ai discendenti.
Cenarius
16-12-2011, 22:33
Ciuto di solito apprezzo quel che scrivi, sempre con grande precisione, in questo caso pero' la trovo una puntualizzazione sì precisa ma un po' polemica. Almeno questa è l'impressione che mi da, ma magari mi sbaglio.
Ossia sono d'accordo che se gli allevatori smettessero di allevare, che ne so, gli sphyx, non è che si estinguerebbero i gatti (Felis Silvestris Catus giusto, io li chiamo gatti comunque ^^ ), ma sebbene il patrimonio genetico rimarrebbe comunque in qualche micio, il gatto sphynx non esisterebbe più.
Questo può essere ritenuto accettabile da qualcuno, da qualcun'altro no, tutto qui.
Io sono pro gatti di allevamento, so che è una posizione minoritaria sul forum ma non la ritengo errata quindi mi sento di sostenerla quando posso.
Lat per la questione di poterselo permettere, lungi da me fare processi alle intenzioni di nessuno, ognuno agisce secondo coscienza ed aiuta come puo' e vuole. Ma visto che l'utente che ha aperto il topic parlava anche di una questione economica il discorso monetario mi sembrava attinente.
Sul fatto che si voglia un gatto di razza solo per il suo aspetto non sono completamente d'accordo, pero' non penso sia questa la sede adatta per discuterne. :sleepy:
FrozenBlue
16-12-2011, 22:35
Tutte le vostre riflessioni le trovo molto giuste. Il mio appartamento sarà circa di 55m2 circa, ha un balcone (che metterei in sicurezza) ed a 2,5 stanze. Lo spazio effettivamente ci sarebbe.
Per i viaggi: bisogna dire che non sono una globaltrotter che viaggia ogni week end, il massimo che facevo ora (senza gatti quindi liberissima) era spostarmi una volta al mese per 2 giorni. Coi gatti resterei più fissa ovviamente. Però certo a natale, pasqua e qualche week end si. Dovrebbe abituarsi a due case però.
L'appartamento che prenderò lo terrò poi per i prossimi 7 anni contando che lo studio dura più o meno quel periodo.
Per quanto riguarda la razza, io trovo invece che ci siano differenze, soprattutto caratteriali, ma non tanto per una razza particolare (ok forse il ragdoll è effettivamente differente dal siberiano per esempio), ma piuttosto per l'infanzia. Secondo me un gattino da gattile avrà più possibilità ad essere un po' più problematico caratterialmente che un gatto seguito e cresciuto con affetto dagli umani sin dalla nascita. Poi però ci sono sempre le eccezioni! :)
Certo è una decisione da prendere con cautela. Da una parte, vorrei tantissimo avere un gattino, dall'altra mi preoccupo che possa avere tutte le possibilità migliori del caso. Però la voglia di avere un amico peloso è tanta.
=Fragolina=
17-12-2011, 12:32
Secondo me un gattino da gattile avrà più possibilità ad essere un po' più problematico caratterialmente che un gatto seguito e cresciuto con affetto dagli umani sin dalla nascita. Poi però ci sono sempre le eccezioni! :)
Potresti anche optare per mici regalati da qualcuno che ha deciso di fare la cucciolata se vuoi risparmiare un pochetto :)
Io ho fatto così!
Nel mio caso io ero partita dall'idea di avere un solo gatto... una femminuccia... e l'avrei desiderata grigia e pelosona perchè avevo il ricordo di una mia micetta trovatella che non ho potuto tenere e che ho dovuto dare via quando vivevo ancora con i miei genitori...
Poi ho saputo che una signora di Como faceva fare la cucciolata alla sua gatta (non di razza) e sono andata a vederli...
Alla fine sono andata via con un micino tabby marroncino pelosone ed una micetta a tre colori (bianca, rossa e tabby)!! Niente a che vedere con ciò che mi sarebbe piaciuto esteticamente... ma ad oggi li considero i gatti più stupendi del mondo e non tornerei mai indietro!
Ma guarda se prendi un gatto adulto di gattile , gli puoi vedere il carattere gia' formato se coccolone o meno richiederlo testato filv e felv..l
La razza non ti garantisce il carattere del gatto non e' raro vedere persiani ( razza a caso)schivi o che nn desiderano il essere presi n braccio..pla garanzia del carattere la hai solo su n gatto adulto meticcio o di razza che sia .
Dai 8-9 mesi in su' Sinceramente e' la cosa che ho fatto io... Mi sarebbe dispiaciuto avere un gatto schivo e sinceramente la rifarei
FrozenBlue
17-12-2011, 15:22
È vero pepe hai ragione: io mi ero fissata sui birmani perché tutti mi avevano raccontato di quanto erano dolci, coccoloni, e via dicendo.
Faccio volontariato alla clinica veterinaria universitaria qui da 3 settimane, e la ragazza che lavora con me mi ha detto che ci sono tanti gatti adulti che arrivano portati da gente che magari li trova nei propri giardini e sono malridotti. Io ho sempre pensato che i randagi avessero tutti un brutto carattere perché una mia amica mi aveva detto di evitarli assolutamente, ma magari adesso faccio attenzione se arriva una gattona grandicella!
Ma poi si adatterebbe comunque all'appartamento?? Perché ho paura si senta troppo "costretta" tra quattro mura se è abituata a vivere fuori no? Soprattutto se ha già 6 o 7 mesi!
di solito apprezzo quel che scrivi, sempre con grande precisione, in questo caso pero' la trovo una puntualizzazione sì precisa ma un po' polemica. Almeno questa è l'impressione che mi da, ma magari mi sbaglio.
Sono solo eccessivamente puntiglioso. Il che comunque può facilmente risultare fastidioso, me ne rendo conto. Chiedo veramente scusa, è che quando leggo una imprecisione proprio non riesco a trattenermi.
Ossia sono d'accordo che se gli allevatori smettessero di allevare, che ne so, gli sphyx, non è che si estinguerebbero i gatti (Felis Silvestris Catus giusto, io li chiamo gatti comunque ^^ ), ma sebbene il patrimonio genetico rimarrebbe comunque in qualche micio, il gatto sphynx non esisterebbe più.
Questo può essere ritenuto accettabile da qualcuno, da qualcun'altro no, tutto qui.
Io sono pro gatti di allevamento, so che è una posizione minoritaria sul forum ma non la ritengo errata quindi mi sento di sostenerla quando posso.
Per carità, non volevo dare giudizi di merito e mi scuso se ho dato questa impressione.
Però nel merito mi pare che l'effetto che descrivi si abbia, in qualche modo, ogni volta che le organizzazioni preposte cambiano uno standard di qualche razza: i soggetti fatti così e cosà finiscono per soppiantare quelli fatti "alla vecchia maniera", che alla lunga finiranno per non esistere più. Ma i loro geni vivranno, sia pure entro gatti con sembianze diverse (orecchie più così, zampe più cosà).
Toporagno
19-12-2011, 15:58
È vero pepe hai ragione: io mi ero fissata sui birmani perché tutti mi avevano raccontato di quanto erano dolci, coccoloni, e via dicendo.
Faccio volontariato alla clinica veterinaria universitaria qui da 3 settimane, e la ragazza che lavora con me mi ha detto che ci sono tanti gatti adulti che arrivano portati da gente che magari li trova nei propri giardini e sono malridotti. Io ho sempre pensato che i randagi avessero tutti un brutto carattere perché una mia amica mi aveva detto di evitarli assolutamente, ma magari adesso faccio attenzione se arriva una gattona grandicella!
Ma poi si adatterebbe comunque all'appartamento?? Perché ho paura si senta troppo "costretta" tra quattro mura se è abituata a vivere fuori no? Soprattutto se ha già 6 o 7 mesi!
Beh, io faccio volontariato al gattile dell'ENPA, e se vogliamo parlare di gatti coccoloni, lì ne abbiamo a bizzeffe, normalissimi gatti "senza pedigree" che, nel momento in cui mi siedo per terra a tirar fiato, oplà! arrivano, si siedono sulle gambe, e non si muovono più per ore (ovviamente, il primo che arriva meglio alloggia :D ).
Sul discorso dei randagi di evitarli perché hanno un pessimo carattere.... vorrei vedere la tua amica a parti invertite se: ti capita qualcosa (investito, ammalato, o peggio), un essere alto, gigante, che fino a poco prima scansavi a mille ti piglia, ti mette in una scatoletta con uno strano odore, ti portano in un posto pieno di umani che ti mettono le mani addosso, ti rigirano come un calzino, senti magari odori o rumori di cani o altri animali... beh, vorrei ben vedere che arrivano con i baffi un pò... al contrario! :D :D :D Mi stupirei del contrario! Però, come gli esempi qui del forum insegnano, sul dopo non sempre i gatti randagi restano ... scontrosi, tanti diventano "cozze o coccoloni".... però attento a non fare confusione tra gatti randagi e abbandonati :)
Al gattile dell'ENPA di Verona (almeno è la mia esperienza), i gatti che ci sono lì non sono "randagi" nel senso originario del termine, cioé gatti nati per strada e cresciuti in colonie, il cui contatto con l'uomo si limita alla pappa ad orari prestabiliti: a parte rare eccezioni, si tratta di gatti abbandonati, cioé sfrattati da una casa per i vari motivi, molti ingiusti ma alcuni, purtroppo, inevitabili (la gatta di mia sorella è entrata in gattile perché la sua padrona è dovuta entrare in casa di riposo :cry:). Quindi, sono animali abituati al contatto umano (e molti vedo lo cercano anche disperatamente), inoltre, essendo spesso non più "cucciolini" il loro carattere è già formato, quindi spesso è più facile consigliare chi vuole adottare in base alle esigenze.
Quindi, tutta sta pappardella per spezzare un arancia nei confronti dei gatti "non di nobili origini", e per consigliarti, prima di decidere, di fare comunque due passi in un gattile, dalle tue parti (magari qui sanno consigliarti qualche buona struttura): una visita non costa nulla, no? :)
No tranquilla Si adattano a vivere in casa io una volta ho preso una micia di colonia e l ho portata in casa che avra' avuto 6 anni..Nessun problema
Tra l altro spesso abbandonano adulti che gia vivevano in casa ...
Io ho sempre pensato che i randagi avessero tutti un brutto carattere perché una mia amica mi aveva detto di evitarli assolutamente, ma magari adesso faccio attenzione se arriva una gattona grandicella!
Ma poi si adatterebbe comunque all'appartamento?? Perché ho paura si senta troppo "costretta" tra quattro mura se è abituata a vivere fuori no? Soprattutto se ha già 6 o 7 mesi!
Ti hanno già detto tutto, non mi resta che ribadire.
Riguardo al carattere: qui due micione adottate adulte da gattili, una più buona e coccolona dell'altra.
Riguardo all'abituarsi: un gatto che non è stato toccato da alcun umano per 7 mesi difficilmente si abituerà. Ma i gatti dei gattili nella maggioranza dei casi sono gatti abbandonati o comunque avvezzi alla presenza dell'uomo sin dai primi mesi di vita. E perciò sono super-desiderosi di coccole, in molti casi di quelle coccole che avevano e che hanno perso. Le volontarie ti sapranno dire del carattere di ogni micio (con stre-pi-to-sa precisione, nei casi delle micie che ho adottato io).
Raccoglirandagi a rapporto!
Ne ho di coccolosissimi e di ritrosi, ma una cosa li accomuna tutti: nonsenevoglionoandare!!!!!!
E sono tutti miei amori :)
salsera_73
20-12-2011, 10:39
Dunque, esperienza personale, Renoir viveva sola con noi che cercavamo di darle tutto l'affetto possibile, era una gatta molto indipendente e non credo avrebbe convissuto in pace con un altro gatto, ma chi può dirlo :) la comportamentalista mi aveva sconsigliato di prendere un amichetto.
Il gatto di mio papà vive benissimo, non è aggressivo, è coccolone, viaggia con loro in camper tutta l'estate, vanno dalla casa in campagna a quella in città senza problemi, lo portano da nonna, dagli zii. Insomma l'han abituato a viaggiare e a lui non spiace.
Pure la sua amica Brigitta di Firenze gira il mondo. Io sto cercando di abituare le mie due a viaggiare pure. Per quello temo che sia più questione di abitudine che altro, per la compagnia è questione di carattere.
assolutamente daccordo! la mia prima micia soffriva il viaggio in camper, lei aveva un carattere molto indipendente e faceva fatica a stare chiusa in camper, le mancavano i suoi giri all'aperto, appena ha potuto è scappata ed ora chissà dove sarà! inoltre non voleva la compagnia di altri gatti, era dominante e quando è capitato di incontrare gatti di amici faceva l'attaccabrighe!
la mia nuova gattina invece è molto casalinga e soddisfa la sua curiosità solo guardando fuori dal vetro del camper...le basta questo. Credo che restare a casa da sola la farebbe soffire molto, lei è la mia ombra, non è legata alla casa ma a me! quindi fa il gatto camperista con molta tranquillità! Inoltre sembra che non veda l'ora di avere un gattino come compagnia.
Tutto dipende molto dal carattere del micio...ognuno ha il suo, d'altra parte siamo così anche noi umani!
dipende molto dal carattere del micio, si possono abituare a viaggiare solo se l'indole è quella giusta...altrimenti si fa bene a lasciarli a casa!
Lelena_e_Renoir
20-12-2011, 11:42
giusto salsera! Pensa che Matisse il gatto di papà che ha iniziato a viaggiare proprio da piccolo, il primo viaggio in camper ha miagolato miu miu miu miu per 2 ore come per chieder siamo arrivati?
poi s'è trovato il suo posto nel lettone di dietro, guardando dal finestrino è arrivato fino in spagna senza accorgersi, ora tutte le volte che sale in camper va subito ad accomodarsi nel lettone di dietro e aspetta la partenza ^^ quando sono nel campeggio si mette la bretella e gira intorno all'entrata del camper senza allontanarsi mai tanto, poi papà gli fa fare un bel giro ma nemmeno a dire appena torna al camper si siede sui gradini e sta bravo li.
La Brigitta, di Firenze, s'è salvata dall'annegamento in Arno aveva un mesetto e si è presentata tutta bagnata a casa dei nostri amici, camperisti convinti, l'han adottata e lei non ha mai nemmeno tentato di scappare e va ingiro senza il guinzaglio!in tutti i campeggi d'Europa!tant'è che Matisse e Brigitta si son conosciuti a Parigi :359:
salsera_73
21-12-2011, 09:23
giusto salsera! Pensa che Matisse il gatto di papà che ha iniziato a viaggiare proprio da piccolo, il primo viaggio in camper ha miagolato miu miu miu miu per 2 ore come per chieder siamo arrivati?
poi s'è trovato il suo posto nel lettone di dietro, guardando dal finestrino è arrivato fino in spagna senza accorgersi, ora tutte le volte che sale in camper va subito ad accomodarsi nel lettone di dietro e aspetta la partenza ^^ quando sono nel campeggio si mette la bretella e gira intorno all'entrata del camper senza allontanarsi mai tanto, poi papà gli fa fare un bel giro ma nemmeno a dire appena torna al camper si siede sui gradini e sta bravo li.
La Brigitta, di Firenze, s'è salvata dall'annegamento in Arno aveva un mesetto e si è presentata tutta bagnata a casa dei nostri amici, camperisti convinti, l'han adottata e lei non ha mai nemmeno tentato di scappare e va ingiro senza il guinzaglio!in tutti i campeggi d'Europa!tant'è che Matisse e Brigitta si son conosciuti a Parigi :359:
oh mamma che bella storia d'amore! ma questi micetti sono proprio tenerissimi e simpaticissimi...io la mia Perla l'ho battezzata la micia camperista! la prima volta lei era spaventata dai movimenti del camper per le prime due ore di viaggio, poi ha capito l'andazzo e appena si ripartiva si accuciava sulle mie gambe e guardava fuori tutta interessata!
ora che è abituata quando si stanca di guardare fuori si fa di quelle ronfate dondolata dal movimento! ovvio, lei è salita in camper che aveva 3 mesi e mezzo e si è abituata sin da piccola! ma ripeto, dipende anche dal carattere del micio...forse adotterò un micio randagino e non so se tollererà i giri in camper, se mi accorgessi che soffre lo lascerò a casa con una cat sitter, aver perso la mia micia quest'estate mi ha fatta sentire molto in colpa, io avevo capito che lei non amava viaggiare e soprattutto stare chiusa ma sotto insistenza di mio marito ho provato a farla abituare senza riuscirci, l'indole è da tenere in conto!
Lelena_e_Renoir
21-12-2011, 12:08
l'indole è da tenere in conto!
è proprio così, con Nanu non c'era verso nemmeno di farla uscire di casa si spaventava anche della sua ombra, e dire che stavamo in un paese tranquillissimo, le "ragazze" e Leo invece sembrano gradire molto i giri che gli faccio fare, anche loro ronfano beati mentre guido, poi quando arriviamo restano accoccolati nel trasportino a guardare gli umani stupiti che dicono "ooooooooooo che bello"
vBulletin® v3.8.11, Copyright ©2000-2025, vBulletin Solutions Inc.