Stefano Costa
29-06-2012, 02:38
Salve a tutti. Chiedo qualche consiglio circa il comportamento (ma soprattutto le possibili strategie da adottare) di una delle mie miciotte in seguito alla nascita di mio figlio due mesi fa (il 26 aprile).
Cercherò di offrire una sintesi dettagliata dello scenario, per spiegare chiaramente cosa è stato fatto (o eventualmente non è stato fatto).
A casa abbiamo due miciotte:
Luce : è una gatta di sei anni, nutre fiducia incondizionata nei confronti degli esseri umani, è molto protagonista, discretamente aggressiva con sua "sorella" nella quotidianeità ma molto premurosa quando l'altra è in difficoltà (ad esempio quando sta male).
Emer : è una micina di 3 anni, di taglia piccola, molto leggera ed "aerea" (la definiamo un "micino volante" per i salti spettacolari di vari metri che compie in casa). E' un gatto che tende a "verticalizzare".
Quando il "nostro" cucciolo Alessandro era in procinto di nascere abbiamo cercato di evitare di creare problemi alle nostre piccoline, agendo come segue:
Uso intensivo di Feliway ai vari piani della casa
Libero accesso alle micine a tutti i nuovi arredamenti
Distribuzione di vestiniti odorosi del nostro piccolo, mentre era ancora in ospedale con la mamma
Quando finalmente Alessandro è arrivato a casa, la reazione delle miciotte ci ha sorpreso: NULLA ! Il bambino era solo un cosino rumoroso e puzzolente che destava tanta curiosità e qualche zampatina per vedere cosa succedeva.
I problemi sono emersi da circa dieci giorni con Emer In sintese:
non mangia, salta i pasti, pilucca, e quindi dimagrisce (cosa che su un gattino leggero si nota tantissimo)
si isola: vive al piano notte, scende raramente, sta sul lettone dei genitori
si nasconde in una casetta a tenda che ha sempre ignorato, cosa che mi ha preoccupato non poco visto l'attitudine felina a nascondersi in caso di dolore e sofferenza.
TUTTAVIA
gioca : non si sottrae allo stimolo del gioco, fa agguati, scherza con noi e suo sorella.
è affettuosa : accetta e cerca le moine, passeggia sul petto, fa le fusa ecc.
A questo punto ho dei seri dubbi sulle possibili cause, sempre che siano collegato al bambino.
Da un punto ti vista veterinario stiamo integrando con Nutri-Plus Gel e Rossovet Canitina sotto controllo della veterinaria e teniamo aperto qualsiasi sviluppo veterinario
Da un punto di vista comportamentale faccio un'ipotesi:
Non potrebbe essere che Emer vive con disagio (non odio, ma magari fastidio) il bambino e cerca di evitarlo ? Siccome la pappa è al "piano giorno", dove per adesso si trova il bimbo, la mancanza di appetito potrebbe essere semplicemente "difficoltà di accedere al cibo" in quanto si trova in un ambiente non gradito. Lo stare al piano di sopra la libererebbe dal piccolo ma i suoi sentimenti e le sue attitudini resterebbero immutate.
Questa cosa si porta dietro delle conseguenze :
Come agire con il cibo ? Creo una piccola "postazione pappa" di sopra ? In questo modo forse la agevolerei con il cibo ma ne favorirei l'isolamento.
Come agire con l'isolamento ? Ok, scherza, gioca, ci vuole bene, ma non vorrei diventasse un micino triste, con il tempo.
Per adesso le dedichiamo un sacco di tempo. Spesso "ignoriamo" nostro figlio per dimostrare il nostro affetto, nella gerarchia dei saluti al rientro a casa le micine vengono sempre prima ecc. Abbiamo intensificato il gioco, facciamo un sacco di "visite di cortesia" ad Emer quando è di sopra. Spesso elargiamo sia le "caramelle" (premio di livello medio-basso) che i premietti (premio di livello alto).
Qualche suggerimento ?
Grazie, Stefano
P.S. Mi scuso per il post tronco che, erroneamente ho postato in fase di scrittura e, avendo impiegato troppo tempo ad editarlo per completarlo, è andato pubblicato in forma incompleta.
Cercherò di offrire una sintesi dettagliata dello scenario, per spiegare chiaramente cosa è stato fatto (o eventualmente non è stato fatto).
A casa abbiamo due miciotte:
Luce : è una gatta di sei anni, nutre fiducia incondizionata nei confronti degli esseri umani, è molto protagonista, discretamente aggressiva con sua "sorella" nella quotidianeità ma molto premurosa quando l'altra è in difficoltà (ad esempio quando sta male).
Emer : è una micina di 3 anni, di taglia piccola, molto leggera ed "aerea" (la definiamo un "micino volante" per i salti spettacolari di vari metri che compie in casa). E' un gatto che tende a "verticalizzare".
Quando il "nostro" cucciolo Alessandro era in procinto di nascere abbiamo cercato di evitare di creare problemi alle nostre piccoline, agendo come segue:
Uso intensivo di Feliway ai vari piani della casa
Libero accesso alle micine a tutti i nuovi arredamenti
Distribuzione di vestiniti odorosi del nostro piccolo, mentre era ancora in ospedale con la mamma
Quando finalmente Alessandro è arrivato a casa, la reazione delle miciotte ci ha sorpreso: NULLA ! Il bambino era solo un cosino rumoroso e puzzolente che destava tanta curiosità e qualche zampatina per vedere cosa succedeva.
I problemi sono emersi da circa dieci giorni con Emer In sintese:
non mangia, salta i pasti, pilucca, e quindi dimagrisce (cosa che su un gattino leggero si nota tantissimo)
si isola: vive al piano notte, scende raramente, sta sul lettone dei genitori
si nasconde in una casetta a tenda che ha sempre ignorato, cosa che mi ha preoccupato non poco visto l'attitudine felina a nascondersi in caso di dolore e sofferenza.
TUTTAVIA
gioca : non si sottrae allo stimolo del gioco, fa agguati, scherza con noi e suo sorella.
è affettuosa : accetta e cerca le moine, passeggia sul petto, fa le fusa ecc.
A questo punto ho dei seri dubbi sulle possibili cause, sempre che siano collegato al bambino.
Da un punto ti vista veterinario stiamo integrando con Nutri-Plus Gel e Rossovet Canitina sotto controllo della veterinaria e teniamo aperto qualsiasi sviluppo veterinario
Da un punto di vista comportamentale faccio un'ipotesi:
Non potrebbe essere che Emer vive con disagio (non odio, ma magari fastidio) il bambino e cerca di evitarlo ? Siccome la pappa è al "piano giorno", dove per adesso si trova il bimbo, la mancanza di appetito potrebbe essere semplicemente "difficoltà di accedere al cibo" in quanto si trova in un ambiente non gradito. Lo stare al piano di sopra la libererebbe dal piccolo ma i suoi sentimenti e le sue attitudini resterebbero immutate.
Questa cosa si porta dietro delle conseguenze :
Come agire con il cibo ? Creo una piccola "postazione pappa" di sopra ? In questo modo forse la agevolerei con il cibo ma ne favorirei l'isolamento.
Come agire con l'isolamento ? Ok, scherza, gioca, ci vuole bene, ma non vorrei diventasse un micino triste, con il tempo.
Per adesso le dedichiamo un sacco di tempo. Spesso "ignoriamo" nostro figlio per dimostrare il nostro affetto, nella gerarchia dei saluti al rientro a casa le micine vengono sempre prima ecc. Abbiamo intensificato il gioco, facciamo un sacco di "visite di cortesia" ad Emer quando è di sopra. Spesso elargiamo sia le "caramelle" (premio di livello medio-basso) che i premietti (premio di livello alto).
Qualche suggerimento ?
Grazie, Stefano
P.S. Mi scuso per il post tronco che, erroneamente ho postato in fase di scrittura e, avendo impiegato troppo tempo ad editarlo per completarlo, è andato pubblicato in forma incompleta.