Starmaia
10-12-2012, 15:00
Non c'entrano i gatti, bensì i pesci.
Se vi va di leggere... non sarò breve ;)
Come forse sapete abbiamo un acquario di acqua dolce di circa 120 litri, del quale io mi sono sempre sostanzialmente disinteressata limitandomi a nutrire la fauna ed eliminare i cadaveri.
Un paio di settimane fa noto (perché poi io mi fisso e vado a notare i dettagli insignificanti) che uno dei pesci (una botia lohachata http://fins.actwin.com/fresh-pics/pakistan-loach3.jpg) aveva il respiro affannoso.
Lo faccio presente allo Zipo che mi dice "Mah, starà poco bene. Del resto ha una decina d'anni, ci sta che stia per lasciarci". Del resto, da quel poco che capisco, è difficile diagnosticare qualcosa a un pesce, a meno che non abbia evidenti sintomi.
Passa una settimana durante la quale non cambia nulla e la botia diventa anche abbastanza mogia e inappetente (fatto assolutamente straordinario). Gli altri pesci (altri 13), tutti bene.
Facciamo un salto al negozio di acquari, per altri motivi, e facciamo presente all'omino questo strano fatto. Lui diagnostica una batteriosi e ci dà un farmaco da mettere in acqua 20 gocce il primo giorno, 20 il secondo e 20 il settimo. Fatto questo, dovrebbe guarire.
Procediamo la prima sera, procediamo la seconda. Tutto tranquillo, dopo 3-4 giorni come da manuale il pesce si riprende. Inizia a muoversi e mangiare, sembra normale tranne che per il respiro che continua a restare affannoso.
Nel frattempo mi ero accorta che il ragazzo del negozio mi aveva dato la posologia sbagliata. Non dovevo dare 20 gocce per volta ma 60. Chiamiamo e ci dice che l'ultimo giorno possiamo darne 60, visto che abbiamo sottodosato le prime due somministrazioni.
Lo Zipo, per sicurezza, ne mette 40 (visto che sta guarendo, inutile appesantire gli altri e l'intera vasca con troppo farmaco).
La mattina seguente, sabato, mi alzo e vedo l'acqua completamente torbida. Il pesce malato riverso in superficie (ma vivo) e gli altri in un angolo completamente apatici.
Lo Zipo corre subito al negozio (sperando che fosse aperto) a farsi dare un sacchetto di acqua per isolare il pesce malato e del carbone attivo da mettere nel filtro.
Probabilmente il farmaco ha scatenato una qualche reazione e l'acqua si è rovinata.
A casa, isoliamo il pesce, mettiamo il carbone e aspettiamo. Nel frattempo, fatti i test dell'acqua, questa è risultata perfetta tranne che per un po' di ammonio (del tutto innocuo, dicono). Andiamo a fare la spesa.
Torniamo a casa verso le 13.30... la tragedia. L'acqua sempre più torbida, due pesci morti e tutti gli altri a boccheggiare a filo d'acqua.
Cerchiamo di salvare il salvabile mettendoli in un piccolo acquarietto di emergenza (20 litri) che avevamo in cantina, sperando che si riprendano. Un paio sono stati riacciuffati per la punta delle pinne.
Ovviamente non potendo metterli in acqua pura abbiamo dovuto fare metà acqua pura e metà avvelenata sperando che il filtrino reggesse.
Nel frattempo abbiamo cambiato metà acqua dell'acquario grande e fatto andare il filtro con la dose doppia di carbone per purificarlo.
Ovviamente finché l'acqua non ha valori decenti i pesci non possono essere alloggiati, quindi da sabato pomeriggio abbiamo deciso di aspettare almeno 24 ore prima di traslocarli nuovamente.
Ma, sabato sera al momento di andare a dormire, non ero convinta dello stato di salute di nessuno, nell'acquario piccolo.
Domenica mattina erano tutti amorfi, fermi e ansimanti.
Poi, mentre lavavo le tazze della colazione, uno squaletto (http://4.bp.blogspot.com/_zDKapP5mZ9w/S1hZxXO0LGI/AAAAAAAAAX4/2wNXuAHfXgI/s400/Balantiocheilus_Melanopterus.jpg) si è rigirato a pancia il su.
Emergenza! L'abbiamo subito messo nell'acquario grande, ipotizzando che in quello piccolo 12 pesci fossero troppi e il filtrino non reggesse lo sforzo. Ma non ce l'ha fatta e abbiamo dovuto dire addio anche a lui :(
Nel frattempo gli altri peggioravano a vista d'occhio e quindi, perso per perso, li abbiamo messi tutti nell'acquario grande... quali che fossero i valori dell'acqua.
Alcuni (una botia macracantha http://www.acquadivetro.com/Immagini/Botia_Macracantha_1.jpg e un paio di pesciolini rondine) sembravano davvero moribondi... la botia riversa sul fondo e i pesciolini a filo d'acqua a cercare di respirare.
Quasi tutti hanno nuotato senza sosta per ore senza aver mangiato niente per giorni... credo che alla fine fossero anche stremati.
Comunque, alla fine, questa mattina altri due pesciolini rondine mancavano all'appello :(
Sono sopravvissuti:
due botia macracantha (dette "le bozzine")
una botia lohachata (detto "la bozza pallida")
un synodontis petricola (detto Sedici) http://www.scotcat.com/images/s_petricola10.jpg
un synodontis nigriventris (detto "Roomba") http://t0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSf5qdGj6Grgq33CqecnZNVEgn5uRAt4 vemwKafUmq8f3VhqegUv15KB7rXZA
uno che credo sia un ancistrus (detto "Capitan Ventosa) http://www.swisstropicals.com/Web%20pictures%20600%20dpi/Fish/Ancistrus%20sp%20Snowflake%202.JPG
un Prionobrama Filigera (detto "il pesciolino con la coda rossa") http://www.acquadivetro.com/Immagini/prionobrama_filigera_3.jpg
e un pesciolino rondine (di cui non trovo immagini perché non conosco il nome scientifico)
Insomma... poverini. Speriamo che i sopravvissuti si riprendano :(
E ancora non si sa cosa abbia causato questo enorme casino. Probabilmente una concomitanza di eventi che ha fatto collassare l'equilibrio dell'acqua.
PS, per questo abbiamo dovuto saltare l'expo felina alla Fortezza.
E Merlino mi guardava con aria molto riprovevole "Non capisco come tu possa dare più importanza a del cibo che a me!" ;)
Se vi va di leggere... non sarò breve ;)
Come forse sapete abbiamo un acquario di acqua dolce di circa 120 litri, del quale io mi sono sempre sostanzialmente disinteressata limitandomi a nutrire la fauna ed eliminare i cadaveri.
Un paio di settimane fa noto (perché poi io mi fisso e vado a notare i dettagli insignificanti) che uno dei pesci (una botia lohachata http://fins.actwin.com/fresh-pics/pakistan-loach3.jpg) aveva il respiro affannoso.
Lo faccio presente allo Zipo che mi dice "Mah, starà poco bene. Del resto ha una decina d'anni, ci sta che stia per lasciarci". Del resto, da quel poco che capisco, è difficile diagnosticare qualcosa a un pesce, a meno che non abbia evidenti sintomi.
Passa una settimana durante la quale non cambia nulla e la botia diventa anche abbastanza mogia e inappetente (fatto assolutamente straordinario). Gli altri pesci (altri 13), tutti bene.
Facciamo un salto al negozio di acquari, per altri motivi, e facciamo presente all'omino questo strano fatto. Lui diagnostica una batteriosi e ci dà un farmaco da mettere in acqua 20 gocce il primo giorno, 20 il secondo e 20 il settimo. Fatto questo, dovrebbe guarire.
Procediamo la prima sera, procediamo la seconda. Tutto tranquillo, dopo 3-4 giorni come da manuale il pesce si riprende. Inizia a muoversi e mangiare, sembra normale tranne che per il respiro che continua a restare affannoso.
Nel frattempo mi ero accorta che il ragazzo del negozio mi aveva dato la posologia sbagliata. Non dovevo dare 20 gocce per volta ma 60. Chiamiamo e ci dice che l'ultimo giorno possiamo darne 60, visto che abbiamo sottodosato le prime due somministrazioni.
Lo Zipo, per sicurezza, ne mette 40 (visto che sta guarendo, inutile appesantire gli altri e l'intera vasca con troppo farmaco).
La mattina seguente, sabato, mi alzo e vedo l'acqua completamente torbida. Il pesce malato riverso in superficie (ma vivo) e gli altri in un angolo completamente apatici.
Lo Zipo corre subito al negozio (sperando che fosse aperto) a farsi dare un sacchetto di acqua per isolare il pesce malato e del carbone attivo da mettere nel filtro.
Probabilmente il farmaco ha scatenato una qualche reazione e l'acqua si è rovinata.
A casa, isoliamo il pesce, mettiamo il carbone e aspettiamo. Nel frattempo, fatti i test dell'acqua, questa è risultata perfetta tranne che per un po' di ammonio (del tutto innocuo, dicono). Andiamo a fare la spesa.
Torniamo a casa verso le 13.30... la tragedia. L'acqua sempre più torbida, due pesci morti e tutti gli altri a boccheggiare a filo d'acqua.
Cerchiamo di salvare il salvabile mettendoli in un piccolo acquarietto di emergenza (20 litri) che avevamo in cantina, sperando che si riprendano. Un paio sono stati riacciuffati per la punta delle pinne.
Ovviamente non potendo metterli in acqua pura abbiamo dovuto fare metà acqua pura e metà avvelenata sperando che il filtrino reggesse.
Nel frattempo abbiamo cambiato metà acqua dell'acquario grande e fatto andare il filtro con la dose doppia di carbone per purificarlo.
Ovviamente finché l'acqua non ha valori decenti i pesci non possono essere alloggiati, quindi da sabato pomeriggio abbiamo deciso di aspettare almeno 24 ore prima di traslocarli nuovamente.
Ma, sabato sera al momento di andare a dormire, non ero convinta dello stato di salute di nessuno, nell'acquario piccolo.
Domenica mattina erano tutti amorfi, fermi e ansimanti.
Poi, mentre lavavo le tazze della colazione, uno squaletto (http://4.bp.blogspot.com/_zDKapP5mZ9w/S1hZxXO0LGI/AAAAAAAAAX4/2wNXuAHfXgI/s400/Balantiocheilus_Melanopterus.jpg) si è rigirato a pancia il su.
Emergenza! L'abbiamo subito messo nell'acquario grande, ipotizzando che in quello piccolo 12 pesci fossero troppi e il filtrino non reggesse lo sforzo. Ma non ce l'ha fatta e abbiamo dovuto dire addio anche a lui :(
Nel frattempo gli altri peggioravano a vista d'occhio e quindi, perso per perso, li abbiamo messi tutti nell'acquario grande... quali che fossero i valori dell'acqua.
Alcuni (una botia macracantha http://www.acquadivetro.com/Immagini/Botia_Macracantha_1.jpg e un paio di pesciolini rondine) sembravano davvero moribondi... la botia riversa sul fondo e i pesciolini a filo d'acqua a cercare di respirare.
Quasi tutti hanno nuotato senza sosta per ore senza aver mangiato niente per giorni... credo che alla fine fossero anche stremati.
Comunque, alla fine, questa mattina altri due pesciolini rondine mancavano all'appello :(
Sono sopravvissuti:
due botia macracantha (dette "le bozzine")
una botia lohachata (detto "la bozza pallida")
un synodontis petricola (detto Sedici) http://www.scotcat.com/images/s_petricola10.jpg
un synodontis nigriventris (detto "Roomba") http://t0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSf5qdGj6Grgq33CqecnZNVEgn5uRAt4 vemwKafUmq8f3VhqegUv15KB7rXZA
uno che credo sia un ancistrus (detto "Capitan Ventosa) http://www.swisstropicals.com/Web%20pictures%20600%20dpi/Fish/Ancistrus%20sp%20Snowflake%202.JPG
un Prionobrama Filigera (detto "il pesciolino con la coda rossa") http://www.acquadivetro.com/Immagini/prionobrama_filigera_3.jpg
e un pesciolino rondine (di cui non trovo immagini perché non conosco il nome scientifico)
Insomma... poverini. Speriamo che i sopravvissuti si riprendano :(
E ancora non si sa cosa abbia causato questo enorme casino. Probabilmente una concomitanza di eventi che ha fatto collassare l'equilibrio dell'acqua.
PS, per questo abbiamo dovuto saltare l'expo felina alla Fortezza.
E Merlino mi guardava con aria molto riprovevole "Non capisco come tu possa dare più importanza a del cibo che a me!" ;)