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Visualizza Versione Completa : sono io quello sbagliato?


mallimigi
01-04-2015, 19:14
Oggi avevo la giornata libera. Sono andato in visita ad una coppia di amici, lui giornalista, lei docente liceale, persone che ritengo colte ed intelligenti, due figli adolescenti, casa nobiliare giardino immenso ma non in sicurezza .
Hanno due gatti maschi entrambi sterilizzati che vivono in "paralibertà" nel senso che entrano ed escono dal giardino a piacimento; io gli ho sollevato una serie di obiezioni partendo dalla mancata disposizione per la sicurezza del giardino, passando per l'inadeguatezza dell'alimentazione che ha reso i mici obesi già all'età di soli due anni (la risposta datami è che così sono due cuscini da coccole) per terminare alla gestione vaccini ed antiparassitari che vengono dati se ci si ricorda e semmai ce ne fosse bisogno.
Io a dire il vero mi sono vagamente innervosito e poi mi sono fatto una domanda:
Ma sono esagerato io a curare i miei a livello quasi maniacale e corretti loro a lasciare tutto alla sperindio o sono nel giusto e loro invece vagamente str.......i?

ElenaRolfi
01-04-2015, 20:11
No, secondo me ci vuole una giusta via di mezzo però.
Io curo la loro alimentazione e la loro salute e cerco di farli stare il meglio possibile curandoli e coccolandoli tutti i giorni, ma non li considero assolutamente al pari di persone o di figli...la cura maniacale è sbagliata in ogni caso, poi ognuno ha le sue priorità, c'è chi la dedica ai figli, chi ai gatti, chi ai petauri dello zucchero..quello sta alla persona

c'è chi considera i gatti semplicemente gatti, e chi parte della sua famiglia. se li consideri come meri animali, non prendi neanche in considerazione di curare un minimo l'alimentazione, perchè tanto basta mangiare. effettivamente i gatti son sempre vissuti anche senza queste cure e dettagli negli ingredienti, certo che i progressi però si son fatti, e così come vale per gli umani, vale anche per i gatti che meglio mangi più vivi (di solito)

mallimigi
01-04-2015, 20:26
Sostanzialmente concordo con te, per me cura maniacale significa trattarli come membri di famiglia e non come semplici "bestie"
È evidente che mio figlio e mia moglie sono al vertice delle mie priorità ma i miei animali hanno sempre occupato un posto essenziale nella mia vita e come tale cerco di dar loro il meglio nei limiti delle mie possibilità.

devash
01-04-2015, 20:34
Mallimigi, la penso come te. Un collega di mia madre prese un gatto che lasciavano uscire e non era sterilizzato perché è onoro natura. Ho detto e ridetto che era pericoloso, niente, sono quella fanatica. Risultato, l'hanno investito e quando li ho cazziati a mille non hanno capito. Per la loro stupidità una povera creatura ci ha rimesso la vita.
I gatti o i cani o qualunque altro animale stia con noi è nostra responsabilità, se sbagliamo le conseguenze possono essere terribili. Non dobbiamo umanizzare loro ma "gattizzarci" noi.

ElenaRolfi
01-04-2015, 20:37
Siamo tutti d'accordo allora! Quei tuoi amici sono dei cretini! (scusa la schiettezza)

Brioche:)
01-04-2015, 20:44
Concordo in pieno.....quando ho sterilizzato Brioche, sono rimasta a lavorare a casa per alcuni giorni....una conoscente mi ha un po' snobbata facendo capire che ero esagerata.....non pensando che giusto qualche mese prima avevano investito ed ucciso la sua micina davanti casa perchè nessuno si era curato di mettere il cortile in sicurezza....
La filosofia è quella del "morto un Papa, se ne fa un altro"!

Ops doppio post

Netta
01-04-2015, 20:53
Mallimigi, come per ogni cosa, la verita' è nel mezzo. Troppa umanizzazione o gattizzazione, ipercontrollo al limite della fobia li ritengo esagerati secondo il mio metro. Ecco... il metro! Ognuno ha un proprio metro con il quale misura la vita, gatti compresi. La sensibilita' ti porta a scegliere in base a ciò che senti. Chi sente molto dara' molto, chi sente poco dara' poco... ma dipende sempre da come si è strutturati. Una 500 non correra' mai come una Maserati ma la Maserati potrebbe andar più piano ed essere più lenta di una lumaca se alla guida c'è un pacioso senza fretta... e viceversa. Tu fai parte delle Maserati e utilizzi al meglio le tut potenzialita' ma c'è chi ha il motorino e chi, addirittura, va a piedi... correndo con la lingua di fuori ma... a piedi! ;)

Mialuce
01-04-2015, 21:52
Io non penso di "umanizzare" molto i miei animali, proprio perché mi piacciono così, come sono, non penso di cercare in loro comportamenti umani. Però fanno parte della mia famiglia e se stanno male sto male anch'io, se muoiono per me è un grande dolore, quindi me ne prendo cura per amore e anche per egoismo, se vogliamo. E infine anche per senso di responsabilità, che per me è solo un'altra faccia dell'amore, sia verso le persone che verso gli animali.

Non credo che quello che fai tu malimigi sia "cura maniacale". E' cura responsabile.
Comunque vedo mio marito, che ha sempre amato gli animali (i gatti a dire il vero gliel'ho fatti "scoprire" io), che non è come me. Li ama, ma non quanto me. Certe cose che abbiamo fatto, tipo portare Mia a Torino o la megarecinzione, li ha fatti per amore mio più che dei gatti: ma non è che si una persona insensibile, però è cresciuto con una mentalità diversa. Lui pensa che io sia "esagerata" in certe cose, io forse non concepisco l'amore in un modo diverso.

Starmaia
01-04-2015, 21:58
Io invece li considero alla stregua di persone. Li bado, li curo e li tratto come faccio con i membri umani della famiglia, cioè il giusto. Non sono ossessiva verso nessuno ma se decido di dividere la mia vita con qualcuno, me ne prendo cura per quella che è la mia facoltà.
Altrimenti mi limiterei a dare soldi ai poveri del quartiere o a sfamare qualche gatto di colonia.

mallimigi
01-04-2015, 22:01
Però fanno parte della mia famiglia e se stanno male sto male anch'io, se muoiono per me è un grande dolore, quindi me ne prendo cura per amore e anche per egoismo, se vogliamo.

Ecco. Hai descritto anche me

nameless
01-04-2015, 22:14
Non credo che loro (o chiunque tratti i propri animali analogamente) lo facciano con cattiveria, purtroppo si tratta di disinformazione e/o scarso senso di responsabilità nei confronti del proprio animale, nei confronti di una vita che forse ritengono meno importante di quella umana... è triste ma nella maggior parte dei casi non ci si può fare niente, certa gente non cambierà mai opinione e punto di vista, ma si può sempre tentare con chi invece è solo poco informato ma è ben disposto ad imparare e migliorare!

Io sono tra quelli che considerano i propri gatti parte della famiglia (proprio in questi giorni sono a casa dei miei e ho lasciato le micie a casa col mio compagno e loro mi mancano al pari del mio ragazzo!) e c'è da dire che sono con noi soltanto da pochi mesi ma capisco perfettamente chi li tratta come figli e si fa in quattro per loro.
Anch'io a volte tendo ad essere forse troppo apprensiva, ma non riesco ad avere un atteggiamento distaccato (e non voglio averlo!) e se parlo con qualcuno che ha una visione delle cose diversa mi viene il dubbio di essere esagerata così cerco di mettermi nei panni di chi non si preoccupa più di tanto ma è molto difficile per me immedesimarmi, ad esempio non avrei mai il coraggio di lasciare un gatto libero di uscire di casa confidando che torni a casa ogni sera, impazzirei! Però poi ci penso e so che sto agendo nel modo giusto, e tutto sommato non credo di essere esagerata

violapensiero
02-04-2015, 00:18
Punti di vista. E oramai non credo più che titolo di studio e soldi sostituiscano quella che Goleman chiama intelligenza emotiva. Ho conosciuto troppe persone istruite che per quanto riguarda gli animali, ne sapevano pochissimo. Alla pari con le persone senza istruzione, che almeno scuso.
E ho l'esempio lampante di una mia amica, cura tantissimo i cani, ma i mici sono solo spulciati e vaccinati. Solo crocchi di poca spesa, niente analisi di urine e sangue nemmeno per caso...uscita libera vicino ad una strada ad alto scorrimento. Non parlo più. Ognuno è libero di sbagliare come crede, una volta che è stato informato, la responsabilità non è più la mia.
Per me gli animali sono come figli, non avendone.
Mia madre me lo ha ricordato proprio oggi, con fare sarcastico, ma non mi ha dato fastidio, per me è la verità, per lei è un'offesa nei miei confronti. Fa nulla, anche questa nel sacco con le altre cattiverie su di me...
La cosa bella è che i mici miagolano e fanno i capricci solo con me, con lei nulla. Come se capissero: tu non ci tratti da umani, e non non trattiamo da gatto te...non vogliono andarle in braccio, niente testatine, niente fusa. Solo vicinanza nel vedere la televisione, da parte della grande di casa.
Loro sanno chi li ama davvero. E se penso ai tanti mici che vivono in case dove non sono considerati, che animali, mi si stringe il cuore.
Ma almeno sono al caldo e con la pancia piena. A volte nella vita occorre accontentarsi..

mallimigi
02-04-2015, 00:32
Per me gli animali sono come figli, non avendone.
Mia madre me lo ha ricordato con fare sarcastico, ma non mi ha dato fastidio, per me è la verità, per lei è un'offesa nei miei confronti. Fa nulla, anche questa nel sacco con le altre cattiverie su di me.

Parole tristi e grevi come macigni le tue.
Non aver figli non può essere considerata una colpa. O è una scelta o una contingenza, ma mai una colpa. Mi duole sinceramente che ti sia stato "rinfacciato" se ho ben capito il tuo status.
Ti mando un abbraccio, anche se solo virtuale

violapensiero
02-04-2015, 00:42
Parole tristi e grevi come macigni le tue.
Non aver figli non può essere considerata una colpa. O è una scelta o una contingenza, ma mai una colpa. Mi duole sinceramente che ti sia stato "rinfacciato" se ho ben capito il tuo status.
Ti mando un abbraccio, anche se solo virtuale

Non è stata una scelta, per lo meno non a livello razionale. Ho ricevuto un'educazione severissima, e sono stata seguita a vista. Impossibile avere una vita privata.
Col senno di poi, non avendo un buon rapporto con la mia mamma, ho temuto di ricreare il medesimo con un mio eventuale figlio. Sbagliando, perchè io sono diversissima da lei, e infatti mio nipote mi adora.
Ma oramai il danno è fatto. Non sono nostalgica. Solo malinconica, ma non per i figli che non ho.
Grazie per l'abbraccio...:o

Netta
02-04-2015, 01:28
Non è stata una scelta, per lo meno non a livello razionale. Ho ricevuto un'educazione severissima, e sono stata seguita a vista. Impossibile avere una vita privata.
Col senno di poi, non avendo un buon rapporto con la mia mamma, ho temuto di ricreare il medesimo con un mio eventuale figlio. Sbagliando, perchè io sono diversissima da lei, e infatti mio nipote mi adora.
Ma oramai il danno è fatto. Non sono nostalgica. Solo malinconica, ma non per i figli che non ho.
Grazie per l'abbraccio...:o

Una mia carissima amica per caso, fato, destino o non lo so... non ha avuto figli. Quando poteva non li ha messi in cantiere e quando li avrebbe voluti non era più possibile. Però... però... lo stesso caso o fato o destino la fa' lavorare nel reparto di neonatologia... come un grottesco contrappasso o una ricompensa, chissa'?!
Avere figli è un passaggio della vita importante ma non necessario, auspicabile ma non determinante. Conosco molti genitori che non meriterebbero di appellarsi tali e, per contro, tanti non-genitori che lo sono interiormente e non lo immaginano :)
Ti abbraccio anch'io :kisses:

violapensiero
02-04-2015, 01:31
Grazie Netta, mi state coccolando troppo, stasera, ora mi commuovo...

Netta
02-04-2015, 02:03
Grazie Netta, mi state coccolando troppo, stasera, ora mi commuovo...

Naaaaaaaaaaaa, qualche coccola fa' bene... fa' sempre bene :dbthumb:

milka
02-04-2015, 08:36
Io non penso di "umanizzare" molto i miei animali, proprio perché mi piacciono così, come sono, non penso di cercare in loro comportamenti umani. Però fanno parte della mia famiglia e se stanno male sto male anch'io, se muoiono per me è un grande dolore, quindi me ne prendo cura per amore e anche per egoismo, se vogliamo. E infine anche per senso di responsabilità, che per me è solo un'altra faccia dell'amore, sia verso le persone che verso gli animali.

Non credo che quello che fai tu malimigi sia "cura maniacale". E' cura responsabile.
Comunque vedo mio marito, che ha sempre amato gli animali (i gatti a dire il vero gliel'ho fatti "scoprire" io), che non è come me. Li ama, ma non quanto me. Certe cose che abbiamo fatto, tipo portare Mia a Torino o la megarecinzione, li ha fatti per amore mio più che dei gatti: ma non è che si una persona insensibile, però è cresciuto con una mentalità diversa. Lui pensa che io sia "esagerata" in certe cose, io forse non concepisco l'amore in un modo diverso.

Sorella! :)

liftasail
02-04-2015, 09:02
Beh considera la mia vicina, persona bravissima. Ho scoperto che ha un gatto perchè l'altro giorno l'ho visto camminare in balcone e praticamente lei mi fa che lo lascia liberi di stare in balcone (non in sicurezza) sia di notte che di giorno quando loro non ci sono... le ho detto se non avesse paura che il micio scappasse e mi ha detto ''no ma i gatti non scappano, sono più i cani..'' e va beh... poi stavamo parlando del fatto che se loro volessero andare via e lasciare il gatto a casa mi rendevo disponibile per dargli da mangiare e andare a trovarlo e lei mi ha detto ''ah anche io, se hai bisogno dimmi pure! Tanto se si tratta di dare due croccantini (perchè solo croccantini???) non è un problema, se mi dici di stare lì un'ora con loro allora ti direi di no''... Scommetto tutto che darà al micio cibo di pessima qualità, tipo friskies... tanto che il loro precedente gatto è morto di insufficienza renale.

liftasail
02-04-2015, 09:06
Comunque per me i miei gatti sono come figli, li amo incondizionatamente. L'altro giorno Pilli (sono monotematica lo so ma io lo amo) dormiva ed era così angelico, si è accorto che ero lì e mi ha fatto un miagolino allungando la zampa per raggiungere la mia mano... ecco io in quel momento ho provato un'emozione così forte che mi sono scese le lacrime!! Ok io sono ultra sensibile ed in preda agli ormoni della gravidanza, però per farvi capire.

7M
02-04-2015, 09:48
Io invece li considero alla stregua di persone. Li bado, li curo e li tratto come faccio con i membri umani della famiglia, cioè il giusto. Non sono ossessiva verso nessuno ma se decido di dividere la mia vita con qualcuno, me ne prendo cura per quella che è la mia facoltà.
Altrimenti mi limiterei a dare soldi ai poveri del quartiere o a sfamare qualche gatto di colonia.

Straquotissimo!!
Per me i miei gatti sono come figli e anche in questo momento in cui ho mamma all'ospedale non li trascuro assolutamente e li seguo come sempre....

7M
02-04-2015, 09:52
Non aver figli non può essere considerata una colpa. O è una scelta o una contingenza, ma mai una colpa. Mi duole sinceramente che ti sia stato "rinfacciato" se ho ben capito il tuo status.

Io invece non ho mai voluto figli, neppure da ragazza... Logicamente qualcuno mi ha criticato, ma non ho ascoltato e sono andata avanti per la mia strada... Purtroppo ho "perso" quello che io considero fosse l'uomo della mia vita soprattutto per questa mia decisione, ma non potevo forzarmi per una cosa del genere.

alepuffola
02-04-2015, 21:50
Per i gatti mi spendo come per gli umani, forse li umanizzo anche, spesso mi ritrovo a pensare che soffrano di cose tipo il cibo non alla giusta temperatura o che si annoino a dormire per ore e lo facciano solo perché non hanno di meglio da fare.
Per anni ho avuto interazioni con un solo felino, la mia gatta che abitava con me in città da gatta unica, e vivevo ogni cosa con grande intensità e attenzione, forse anche troppa perché adesso man mano scopro, un po' per mancanza di tempo un po' per caso che ad alcune cose che pensavo fossero fondamentali lei magari neanche ci fa caso.
Anni fa non avrei mai dato cibo neanche un po' freddo, o saltato un mese d'antipulci, o ancora tralasciare di dare cibo a orari precisi...pensavo chissà che succedesse, tipo vendette inenarrabili con distruzione di suppelletili...beh alla fine la bestiaccia ci passa sopra allegramente..
credo che succeda quando si hanno gatti di casa e al contempo gatti randagi da accudire. Si finisce per fare meno caso a fissarsi sui particolari..

marina1963
03-04-2015, 08:10
Violapensiero, io un figlio ce l'ho ma i miei gatti li considero ugualmente "i miei bambini" ..... cerco di mediare, avendo la possibilità di lasciarli uscire in un contesto relativamente tranquillo lo faccio ma sono attenta ai vaccini, all'alimentazione e alle cure di cui hanno bisogno.
Mi preoccupo quando li vedo strani e in questi giorni che è aumentato il caldo e calato l'appetito divento matta perché mi snobbano il cibo umido e mio marito, pur essendo affezionatissimo a loro mi prende in giro .....

ElenaRolfi
03-04-2015, 10:16
E se penso ai tanti mici che vivono in case dove non sono considerati, che animali, mi si stringe il cuore.
Ma almeno sono al caldo e con la pancia piena. A volte nella vita occorre accontentarsi..
Io considero le persone persone e gli animali animali, ma non penso che il mio rapporto con loro valga di meno di chi li considera come persone. Gli voglio bene e mi preoccupo per loro, come l'ultima volta che rudi é stato male. Sono stata a casa tutto il giorno e avevo occhi solo per lui e non vedevo l'ora che guarisse.. Li curo e li accudisco se stanno male. Piangerò quando non ci saranno più (spero avvenga tra 120 anni)Ma se sta male il mio ragazzo viene prima lui. Se starà male mio figlio (spero che il destino me ne concederà almeno uno) verrà prima lui. E dicendo questo non credo di togliere niente ai miei mici, anzi a-mici come li chiamo io :)

Starmaia
03-04-2015, 10:24
Ma è ovvio che se uno sta male, viene prima.
O che si fa anche una classifica dei mali... se Merlino ha la pancreatite e lo Zipo ha un raffreddore, è più importante curare Merlino che lo Zipo.
Non so... io li metto tutti sullo stesso piano e "viene prima" chi ha più bisogno.

spritz
03-04-2015, 10:32
Dalla mia esperienza, tra le persone che non trattano in modo adeguato i propri animali, ci sono diverse categorie di persone.
Ci sono quelli che vedono un micino e dicono "che carino dai prendiamolo!" e poi lo piantano li, non lo sterilizzano, non lo vaccinano e non lo portano dal veterinario in generale. Per il cibo si prende quello che costa di meno o gli si danno gli avanzi o addirittura niente (tanto il gatto il cibo se lo procura da solo). Persone di questo tipo mi capita di vederle nei paesini in montagna o anche fuori città. Gente convinta che un gatto che muore schiacciato da una macchina sia la natura. Questi a mio parere non dovrebbero avere animali, ne figli e neanche piante oserei dire! Un comportamento così lo capivo da parte della mia bisnonna, nata e morta in un paesino di montagna dove neanche le persone venivano curate!

Poi ci sono persone che umanizzano quasi troppo il gatto, che non riescono a negargli niente, facendo così il loro male. Una mia amica ha curato moltissimo la sua gatta e le voleva un gran bene, ma appena sentiva un "miao" le dava da mangiare. Il cibo che comprava era di qualità ma gli dava anche formaggio, prosciutto, omogeneizzati (uno a pasto!!!) perché a lei piacevano tanto. La gatta era obesa in un modo spaventoso, ed è morta relativamente giovane per problemi renali.
La stessa cosa la faceva mia nonna, che da buona nonna ha sempre ingozzato tutti, gatto compreso.

Io non ho figli e non posso quindi fare un paragone, ma voglio un gran bene al mio gatto e lo curo al meglio. Ma la cosa fondamentale è che lui è una mia responsabilità! Il suo benessere dipende da me ed è stata una mia scelta farmi carico di questa responsabilità. Non informarsi è una colpa, soprattutto nel 2015 con internet, libri e chi più ne ha più ne metta. Agli occhi di qualcuno sembrerò esagerata ma poco mi importa dato che, nel 99% dei casi, quelli che mi vedono esagerata io li vedo come idio*i!

TheQueenC
03-04-2015, 11:58
Gatti e figli non sono la stessa cosa, ma bisogna prendersi cura di entrambi al meglio. Il mio discorso è che chiunque viva con me deve vivere nello stesso tenore di vita che faccio io. Se per me compro filetto, lo compro anche per tutti gli altri. Non esiste che io vivo bene e il gatto mangia spazzatura del supermercato e non va dal veterinario perchè "costa".
In casa mia facciamo tutti lo stesso tenore di vita, e se ci sono da fare rinunce e sacrifici si fanno insieme, si farà la spesa una volta di meno ma sempre di buona qualità.

Aletto
03-04-2015, 12:46
Oggi avevo la giornata libera. Sono andato in visita ad una coppia di amici, lui giornalista, lei docente liceale, persone che ritengo colte ed intelligenti, due figli adolescenti, casa nobiliare giardino immenso ma non in sicurezza .
Hanno due gatti maschi entrambi sterilizzati che vivono in "paralibertà" nel senso che entrano ed escono dal giardino a piacimento; io gli ho sollevato una serie di obiezioni partendo dalla mancata disposizione per la sicurezza del giardino, passando per l'inadeguatezza dell'alimentazione che ha reso i mici obesi già all'età di soli due anni (la risposta datami è che così sono due cuscini da coccole) per terminare alla gestione vaccini ed antiparassitari che vengono dati se ci si ricorda e semmai ce ne fosse bisogno.
Io a dire il vero mi sono vagamente innervosito e poi mi sono fatto una domanda:
Ma sono esagerato io a curare i miei a livello quasi maniacale e corretti loro a lasciare tutto alla sperindio o sono nel giusto e loro invece vagamente str.......i?

Secondo me la grande differenza tra tutti noi ed i tuoi amici è che loro (ed anche molte altre persone) utilizzano i gatti come "animali pet", cioè scaldini, surrogati di relazioni ed emozioni non vissute. E questa è la negazione del concetto di alterità. Quando ho letto che per loro sono due cuscini da coccole ho provato pietà per i loro mici, li hanno sviliti, una relazione così intesa è svuotata di ogni contenuto dialogico

Noi diamo un valore diverso ai nostri gatti, il dialogo interspecifico che abbiamo con loro è la cosa più preziosa che ci possano offrire e viceversa (spero)

Brioche:)
03-04-2015, 13:00
Ma è ovvio che se uno sta male, viene prima.
O che si fa anche una classifica dei mali... se Merlino ha la pancreatite e lo Zipo ha un raffreddore, è più importante curare Merlino che lo Zipo.
Non so... io li metto tutti sullo stesso piano e "viene prima" chi ha più bisogno.

Assolutamente d'accordo!!!!!

marina1963
03-04-2015, 13:08
Gatti e figli non sono la stessa cosa, ma bisogna prendersi cura di entrambi al meglio. Il mio discorso è che chiunque viva con me deve vivere nello stesso tenore di vita che faccio io. Se per me compro filetto, lo compro anche per tutti gli altri. Non esiste che io vivo bene e il gatto mangia spazzatura del supermercato e non va dal veterinario perchè "costa".
In casa mia facciamo tutti lo stesso tenore di vita, e se ci sono da fare rinunce e sacrifici si fanno insieme, si farà la spesa una volta di meno ma sempre di buona qualità.

Pienamente d'accordo !

Mialuce
03-04-2015, 13:22
Io considero le persone persone e gli animali animali...

Io forse non ho molto chiaro cosa intendi, con questo, perché credo di non aver mai ragionato in questi termini.
Ad esempio, mio figlio è sicuramente l'essere vivente che amo di più al mondo, più dei gatti, dei cani e di tutte le altre persone care. Ma amo i miei gatti più del mio vicino di casa, che pure è una persona. Non è questione di essere umano o animale, ma di rapporto, di relazione.
Questo nonostante in genere sia abbastanza empatia verso il genere umano, ma gli animali mi fanno una tenerezza speciale, perché li vedo sempre come bambini: indifesi di fronte all'essere umano.
Poi, come dice Queen, i miei gatti e cani vivono con nostro tenore di vita: non ho così tanti soldi per cui il mantenimento di cinque animali e le cure non incidano sul mio bilancio, per cui nelle spese, nell'organizzazione delle ferie, delle giornate, si tiene conto di loro e di noi, come si dice, un colpo al cerchio e uno alla botte :).
Quando Mia e Tigre sono stati male è stato un periodo abbastanza "sacrificoso" per tutti, anche per mio figlio, perché eravamo in stato di emergenza, tuttavia ho cercato di farlo pesare a mio figlio il minimo indispensabile, ad esempio sono andata in ferie anche se il mio cuore avrebbe voluto stare con Tigre, perché ne venivamo da un lungo periodo brutto.
Cerco, se c'è un sacrificio da fare, di farlo io per prima primo perché lo amo, secondo perché comunque gli animali sono una scelta prima di tutto mia. Però devo dire che non si è mai lamentato, ha sempre vissuto con animali, credo che il concetto che loro fanno parte della famiglia lo abbia acquisito per osmosi :).
Ed Elena, sono sicurissima che tu ami i tuoi gatti e fai il meglio per loro, lo si capisce benissimo da tutto quello che scrivi.

liftasail
03-04-2015, 13:35
Gatti e figli non sono la stessa cosa, ma bisogna prendersi cura di entrambi al meglio. Il mio discorso è che chiunque viva con me deve vivere nello stesso tenore di vita che faccio io. Se per me compro filetto, lo compro anche per tutti gli altri. Non esiste che io vivo bene e il gatto mangia spazzatura del supermercato e non va dal veterinario perchè "costa".
In casa mia facciamo tutti lo stesso tenore di vita, e se ci sono da fare rinunce e sacrifici si fanno insieme, si farà la spesa una volta di meno ma sempre di buona qualità.

Ecco a casa nostra questo non succede. Diamo ai gatti sempre cibi di qualità e quando è capitato per un periodo di dover risparmiare (per il matrimonio ad esempio) piuttosto mangiavamo noi meno o roba di qualità inferiore ma ai gatti non toglievamo niente haha siamo un po' maniacali su questo! :D

Mialuce
03-04-2015, 13:39
Ecco a casa nostra questo non succede. Diamo ai gatti sempre cibi di qualità e quando è capitato per un periodo di dover risparmiare (per il matrimonio ad esempio) piuttosto mangiavamo noi meno o roba di qualità inferiore ma ai gatti non toglievamo niente haha siamo un po' maniacali su questo! :D

Mio marito dice che mangiano meglio i cani e i gatti di noi, forse a volte è vero :). Nel senso che per noi cerco di mangiare abbastanza sano ma non è che sto a fare il conto delle proteine ecc.

liftasail
03-04-2015, 13:40
Mio marito dice che mangiano meglio i cani e i gatti di noi, forse a volte è vero :). Nel senso che per noi cerco di mangiare abbastanza sano ma non è che sto a fare il conto delle proteine ecc.

Idem, stessa cosa che succede qui, ce lo diciamo spesso io e mio marito haha

Starmaia
03-04-2015, 13:41
E' successo anche a me di non avere abbastanza soldi per mantenere tutti allo stesso livello e mi sono sacrificata io, per fortuna per un breve periodo. Se fosse continuato, probabilmente avrei dovuto rivedere anche i loro standard un po' al ribasso.

ElenaRolfi
03-04-2015, 13:42
Gatti e figli non sono la stessa cosa, ma bisogna prendersi cura di entrambi al meglio. Il mio discorso è che chiunque viva con me deve vivere nello stesso tenore di vita che faccio io. Se per me compro filetto, lo compro anche per tutti gli altri. Non esiste che io vivo bene e il gatto mangia spazzatura del supermercato e non va dal veterinario perchè "costa".
In casa mia facciamo tutti lo stesso tenore di vita, e se ci sono da fare rinunce e sacrifici si fanno insieme, si farà la spesa una volta di meno ma sempre di buona qualità.

sono d'accordissimo. c'è da dire che se proprio proprio devo andare a comprare il filetto, con quello che costa e visto che è tra le cose da mangiare che prediligo, me lo gusto io! senza nulla togliere al micio, che si potrà benissimo gustare una fetta di carne semplice o un po' di buon pesce :)

ElenaRolfi
03-04-2015, 13:44
Secondo me la grande differenza tra tutti noi ed i tuoi amici è che loro (ed anche molte altre persone) utilizzano i gatti come "animali pet", cioè scaldini, surrogati di relazioni ed emozioni non vissute. E questa è la negazione del concetto di alterità. Quando ho letto che per loro sono due cuscini da coccole ho provato pietà per i loro mici, li hanno sviliti, una relazione così intesa è svuotata di ogni contenuto dialogico

Noi diamo un valore diverso ai nostri gatti, il dialogo interspecifico che abbiamo con loro è la cosa più preziosa che ci possano offrire e viceversa (spero)

mi piace come hai espresso il tuo pensiero, per contenuto e termini usati!

ElenaRolfi
03-04-2015, 13:46
Mio marito dice che mangiano meglio i cani e i gatti di noi, forse a volte è vero :). Nel senso che per noi cerco di mangiare abbastanza sano ma non è che sto a fare il conto delle proteine ecc.

Ma si anche io a volte per scherzare mentre scelgo il cibo (ho una dispensa che altro che petshop!) dico "mangiano meglio loro di me!"...e ieri sera mia madre mi ha dato il salmone affumicato e le ho chiesto di tenerne un fettino per gli a-mici (lo so lo so che non si fa ma gli piace tantoooo ed era piccolissima!!!!)....

ElenaRolfi
03-04-2015, 13:59
Io forse non ho molto chiaro cosa intendi, con questo, perché credo di non aver mai ragionato in questi termini.
Ad esempio, mio figlio è sicuramente l'essere vivente che amo di più al mondo, più dei gatti, dei cani e di tutte le altre persone care. Ma amo i miei gatti più del mio vicino di casa, che pure è una persona. Non è questione di essere umano o animale, ma di rapporto, di relazione.
Questo nonostante in genere sia abbastanza empatia verso il genere umano, ma gli animali mi fanno una tenerezza speciale, perché li vedo sempre come bambini: indifesi di fronte all'essere umano.
Poi, come dice Queen, i miei gatti e cani vivono con nostro tenore di vita: non ho così tanti soldi per cui il mantenimento di cinque animali e le cure non incidano sul mio bilancio, per cui nelle spese, nell'organizzazione delle ferie, delle giornate, si tiene conto di loro e di noi, come si dice, un colpo al cerchio e uno alla botte :).
Quando Mia e Tigre sono stati male è stato un periodo abbastanza "sacrificoso" per tutti, anche per mio figlio, perché eravamo in stato di emergenza, tuttavia ho cercato di farlo pesare a mio figlio il minimo indispensabile, ad esempio sono andata in ferie anche se il mio cuore avrebbe voluto stare con Tigre, perché ne venivamo da un lungo periodo brutto.
Cerco, se c'è un sacrificio da fare, di farlo io per prima primo perché lo amo, secondo perché comunque gli animali sono una scelta prima di tutto mia. Però devo dire che non si è mai lamentato, ha sempre vissuto con animali, credo che il concetto che loro fanno parte della famiglia lo abbia acquisito per osmosi :).
Ed Elena, sono sicurissima che tu ami i tuoi gatti e fai il meglio per loro, lo si capisce benissimo da tutto quello che scrivi.

Sì non mi sono spiegata bene. Chiaramente anche io voglio più bene ai miei gatti che non al vicino di casa (non lo sopporto tra l'altro!), ma il mio volergli bene non è come il mio voler bene al mio ragazzo o a un mio parente.
E non solo per intensità, come ho detto, ma anche per qualità. Secondo me è un tipo di bene diverso, un rapporto diverso. E' indubbio che il tipo di interazione che c'è tra una persona e un gatto non è paragonabile a quella che c'è tra due persone..come non è paragonabile a quella che c'è tra due gatti!!! Così come anche due gatti che vivono in casa si vogliono bene (almeno spero!), ma sicuramente è un tipo di bene (usando sempre con le pinze questo termine) diverso da quello che il singolo gatto prova verso di me che sono la padrona. Ci sono dinamiche diverse, bisogni diversi, dialettiche diverse.

Questo intendevo dire con "considero le persone persone e gli animali animali", ed era per rispondere al commento sulle persone che ritengono i loro gatti "animali".
Beh, penso che lo siano. Ma non per questo meno importanti, eh...soltanto, secondo me si dovrebbe relazionarsi a loro per quello che sono.
Mica come la mamma di una mia amica che quando presero un volpino le prime volte gli metteva addosso tonnellate di profumo (per persona proprio, eau de toilette) per coprire la puzza..una cretin@ proprio....o come quelli che agghindano i chiuahua, o come si scrive (spero di non offendere nessuno) come delle bambole...ho visto in tv una che aveva addirittura l'armadio coi vestiti per il cane...ma dai.......sto estremizzando eh, ovviamente non penso che qui nessuno faccia questo e non vi voglio paragonare a questi soggetti a mio avviso inquietanti!!!

Detto questo, io stanotte ho dormito con Rudi sul mio cuscino e con Zenit nel collo praticamente. E il mio ragazzo di fianco! :D

Spero di aver spiegato un po'meglio! Comunque è bello potersi confrontare qua!

PS SONO GATTO!!!!!!!!!!!

Starmaia
03-04-2015, 14:06
Così come anche due gatti che vivono in casa si vogliono bene
Tsk... voi umani date per scontate un sacco di falsità...

M.

PS SONO GATTO!!!!!!!!!!!
Quindi scendi in classifica rispetto a noi umani :263: :263:

ElenaRolfi
03-04-2015, 14:20
Tsk... voi umani date per scontate un sacco di falsità...
M. Insomma, due gatti che vanno d'accordo si cercano e interagiscono mangiano insieme si leccano si rincorrono giocano... certo non parlavo di quelli che si ignorano o che si soffiano.


[I]Quindi scendi in classifica rispetto a noi umani :263: :263:
ma io non ho fatto nessuna classifica!, mi spiace se è arrivato questo messaggio...

ausilia
03-04-2015, 14:46
elena, guarda che star scherzava!!! :D

DonPepeDeVega
03-04-2015, 14:58
anche perche'quella M. altro non e'che Merlino.. :D

ausilia
03-04-2015, 15:01
mallimigi, come qualcuno ha giustamente detto prima, anch'io considero il mio rapporto con i mici di casa un rapporto interspecie
loro non sono umani ed io non sono un gatto
benché per effetto della lunga convivenza entrambe le specie abbiano preso un po' dell'altra; ad esempio qui in casa i gatti dormono tranquillamente tutta la notte o quasi, mentre io mi aggiro mangiucchiando :D
è un rapporto che io mi sforzo di rendere paritario, non nel senso che siamo uguali, ma nel senso che abbiamo esigenze di pari importanza
i gatti mangiano quando ne hanno voglia, ma nel piatto non c'è mai una quantità di cibo superiore alle dimensioni di un topo, i "cuscini con le zampe" non fanno al caso mio ( né loro, il cacciatore anche se momentaneamente a riposo, deve essere snello ed agile)
i gatti sono vaccinati e curati, a meno che (come evidente nel caso di gatto Sommy) vaccino e cure non implichino traumi superiori a quelli della malattia in atto
nei limiti del possibile conto sulle difese naturali, per loro come per me
e quando le difese naturali non rispondono più, e le cure rischiano di creare un morto vivente, che rifiuta il cibo e le più insignificanti occupazioni quotidiane, allora il gioco è chiuso, cala il sipario, per loro come lo sarà per me

i gatti non escono, perché il mio immobile affaccia direttamente su una strada trafficata e la libertà equivale in questo contesto ad ucciderli
ma gatto Brenno, che in casa si immalinconiva e rifiutava il cibo, piangendo tutto il giorno, l'ho lasciato libero di godersi sano e soddisfatto la sua passeggiata giornaliera, accettando il rischio che, come puntualmente è avvenuto, ci lasciasse a due anni vittima di un'auto e l'ho fatto senza il minimo rimorso o dubbio

non so se è la scelta migliore, io non ho mai certezze definitive, ma è la sola che al momento i gatti ed io apprezziamo e condividiamo

Starmaia
03-04-2015, 15:12
ma io non ho fatto nessuna classifica!
L'ho fatta io, quindi sciò brutto gattaccio :rolleyes:

(PS, non controbattere a M., vince lui ;))

(sìììì, scherzavo!!! :D)

milka
03-04-2015, 15:46
I gatti di star sono dotati di pensieri e parole umane....;)

Starmaia
03-04-2015, 16:38
ALCUNI gatti di star sono dotati di pensieri ;)

ausilia
03-04-2015, 16:44
ALCUNI gatti di star sono dotati di pensieri ;)
:micimiao65:

ElenaRolfi
03-04-2015, 20:05
ahahahah ok il mio senso dell'ironia a volte vacilla --.--

violapensiero
04-04-2015, 01:17
Io considero le persone persone e gli animali animali, ma non penso che il mio rapporto con loro valga di meno di chi li considera come persone. Gli voglio bene e mi preoccupo per loro, come l'ultima volta che rudi é stato male. Sono stata a casa tutto il giorno e avevo occhi solo per lui e non vedevo l'ora che guarisse.. Li curo e li accudisco se stanno male. Piangerò quando non ci saranno più (spero avvenga tra 120 anni)Ma se sta male il mio ragazzo viene prima lui. Se starà male mio figlio (spero che il destino me ne concederà almeno uno) verrà prima lui. E dicendo questo non credo di togliere niente ai miei mici, anzi a-mici come li chiamo io :)

Non ho mai trattato i mici come persone, e le persone come mici. Non credo di avere scritto questo. E nemmeno faccio differenze tra chi sta male e chi no. Se qualcuno ha un problema, si pensa a quel problema, fino a quando si risolve, si spera. E tra persone anziane e mici, spesso anzi sempre, mi metto in secondo piano io, perchè sono più giovane in casa, e perchè spero di riuscire a tirare senza spendere troppo, non è un bel momento. Faccio una classifica di priorità, non di specie. Io mi sono presa la responsabilità di adottarli, nessuno me lo ha imposto, e mi sentirei davvero male se mettessi qualcuno davanti alle loro esigenze solo perchè umano.

Secondo me la grande differenza tra tutti noi ed i tuoi amici è che loro (ed anche molte altre persone) utilizzano i gatti come "animali pet", cioè scaldini, surrogati di relazioni ed emozioni non vissute. E questa è la negazione del concetto di alterità. Quando ho letto che per loro sono due cuscini da coccole ho provato pietà per i loro mici, li hanno sviliti, una relazione così intesa è svuotata di ogni contenuto dialogico

Noi diamo un valore diverso ai nostri gatti, il dialogo interspecifico che abbiamo con loro è la cosa più preziosa che ci possano offrire e viceversa (spero)

Nemmeno questo ho notato. Magari fossero surrogati, avrebbero un trattamento migliore. Spesso fanno solo tenerezza perchè piccini, una mia amica guardando i miei mici crescere(quelli presi cuccioli), mi disse una volta: ma perchè è cresciuto? Era così bello piccolo, non esistono gatti piccoli per sempre? dentro di me pensai che MAI le avrei regalato un micio...
Per queste persone non esistono malattie, caccamolle, pulci, eccetera. Esiste il micio cartoon. O quello che si vede al cinema. Poi dal vivo, potrebbero abbandonarlo oppure potrebbero anche migliorare, dipende dall'animo. Ma in questi casi io resto sempre piuttosto scettica.
L'amore e l'affetto tra esseri di specie diversa travalica il confine dell'aspetto fisico, spesso diviene un qualcosa di estremamente sottile da decifrare. Come mi ha detto il mio veterinario oggi: tu i mici li capisci solo col pensiero, oramai sei sullo stesso piano psichico, difficile farlo capire ai possessori di cani...per i gatti, è tutta un'altra storia.

mallimigi
04-04-2015, 07:43
Come mi ha detto il mio veterinario oggi: tu i mici li capisci solo col pensiero, oramai sei sullo stesso piano psichico, difficile farlo capire ai possessori di cani...per i gatti, è tutta un'altra storia.

È esattamente quel che intendo.
in famiglia si stupiscono di questa cosa, ma in qualche modo nel corso degli anni ho imparato a capirli e comunichiamo attraverso un linguaggio interspecifico fatto di sguardi, posizioni del corpo, vocalizzi ma anche silenzi.
Mi basta un colpo d'occhio per capire se nei miei mici qualcosa non va perchè trascorro tempo a guardarli e cerco di imparare ad entrare nel loro mondo.
Con un cane è l'opposto, nella sua natura di animali da branco sono loro che cercano di adeguarsi ai nostri ritmi e compiacerci, ci amano spesso in modo addirittura commovente spesso oserei dire persino gratuito.
L'amore di un gatto non sarà mai gratuito, e neppure lo si può "comprare"; va guadagnato giorno per giorno e va tenuto vivo attraverso un tipo di relazione che travalica la semplice somministrazione del cibo o la carezzina sul capo. Il gatto è un mondo a sé e quello che nel comportamento dei miei amici ha causato così tanto fastidio è stato proprio vedere da parte loro la considerazione pressoché nulla dell'immensa dignità che ha questo animale riducendolo alla stregua di un surrogato vivente di un pupazzo della dreamworks.
I gatti sono creature troppo nobili per essere trattati da semplici animali d'affezione. Il rapporto con loro è edificante proprio perché impone una visione empatica e non antropocentrica.

mallimigi
04-04-2015, 09:31
Dal libro dei morti degli antichi egizi:
Quando pensi il gatto legge in te
quando parli tra te e te ma non pronunci alcuna parola il gatto legge in te con gli occhi degli dei.

Aletto
04-04-2015, 10:39
Grazie mallimigi per offrirci queste chicche!

ausilia
04-04-2015, 12:28
Dal libro dei morti degli antichi egizi:
Quando pensi il gatto legge in te
quando parli tra te e te ma non pronunci alcuna parola il gatto legge in te con gli occhi degli dei.
e se hai pensato "trasportino", il gatto scappa :D

Mialuce
04-04-2015, 13:43
Anch'io conosco persone che amano il "gatto peluche", ma poi non hanno nessuna voglia di affrontare tutto quello che comporta prendersi cura di un essere vivente che può ammalarsi, invecchia, ecc.
Per cani e gatti, io sono una di quelle persone che vanno d'accordo con tutti e due, non potrei dire di avere una preferenza per una specie o l'altra. Sono molto diversi ed è diverso il rapporto con loro, ma riesco ad interagire molto bene con tutti e due.

mallimigi
04-04-2015, 14:16
e se hai pensato "trasportino", il gatto scappa :D

Proprio oggi in tv hanno detto che i gatti sembrano possedere una sorta di sesto senso che fa intuire loro la visita dal veterinario. Hanno chiamato 65 ambulatori per domandare se nel corso del tempo è mai capitato che sia saltato qualche appuntamento a causa dei mici che nel momento della visita si rendono irreperibili.
risposta
64 ambulatori hanno detto che questa è la regola e il 65esimo ha detto che per i gatti non prendono più appuntamenti. I gatti lo capiscono prima.
Sono le più fantastiche creature della terra

7M
04-04-2015, 14:32
Sì non mi sono spiegata bene. Chiaramente anche io voglio più bene ai miei gatti che non al vicino di casa (non lo sopporto tra l'altro!), ma il mio volergli bene non è come il mio voler bene al mio ragazzo o a un mio parente.

Invece per me i 6M sono sullo stesso piano di mio padre e mia madre che sono gli unici parenti a cui voglio veramente bene!!