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Visualizza Versione Completa : Come ti affosso gli Omega 3...


violapensiero
09-09-2015, 21:41
L’Ansa ha divulgato uno studio appena pubblicato su Jama: gli Omega 3 – categoria di acidi grassi essenziali presenti nei pesci, nelle alghe e in alcuni semi oleosi – se assunti come integratori non aiuterebbero gli anziani a contrastare le malattie degenerative del cervello e del cuore. Il contrario di quello che pareva un dato assodato, avvalorato da decine di lavori scientifici. E cioè che un corretto equilibrio tra acidi grassi Omega 3 e Omega 6 è fondamentale per regolarizzare il colesterolo e contrastare demenza senile e Alzheimer.

Abbiamo conosciuto le storie dei giapponesi di Okinawa, fra i più longevi al mondo, grazie agli studi segnalatici da Giovanni Scapagnini, neurobiologo e biochimico: “Questa popolazione è longeva e sana per via dell’alimentazione povera, basata soprattutto su alghe ricche di Omega 3”.

Abbiamo saputo che gli Hinuit (residenti sopra al circolo polare artico), pur mangiando costantemente prodotti animali, hanno una bassissima incidenza di malattie cardiovascolari, quasi nulla, rispetto ai loro simili che non consumano abbondantemente Omega 3.

Ma ora le certezze crollano. Scienza contro scienza. Non sarebbe la prima volta e non sarà nemmeno l’ultima. Quando la buona fede sostiene il dibattito scientifico c’è solo da imparare.

Cosa afferma lo studio di Jama? Conclude dicendo che gli Omega 3 assimilati con la dieta fanno bene ma quando vengono assunti tramite integratori non hanno alcun effetto, sono placebo. Lo scopo del lavoro era quello di testare se alcuni antiossidanti (zinco, vitamina C, vitamina E e betacarotene) sono efficaci nel contrastare una malattia dell’occhio, la maculopatia degenerativa.

Ma a un certo punto dell’osservazione, durata sei anni, si è deciso di inserire anche gli Omega 3: come sono riusciti i ricercatori a capire gli effetti delle varie sostanze? Nessuno lo spiega.

Leggiamo il commento critico di Attilio Speciani, immunologo e autore del sito Eurosalus che si interroga sul senso di queste acrobazie…tra-vestite di scienza. Scrive Speciani:

“Inaspettatamente, al disegno sperimentale relativo all’occhio, si è associata la somministrazione in un gruppo di partecipanti anche di Omega 3 e si è richiesto che oltre a valutare la condizione dell’occhio, si valutasse anche lo sviluppo di demenza o di deficit cognitivi, attraverso indagini telefoniche sui pazienti dei diversi gruppi.

Un po’ come se a un idraulico si chiedesse anche di valutare a distanza le linee telefoniche, perché passano “lì vicino“.

Ma questa non è l’unica incongruenza del lavoro.

A tutti i partecipanti sono state somministrate integrazioni di antiossidanti, a base di zinco, vitamina E, betacarotene, e vitamina C. Tutti erano quindi comunque sostenuti da una azione antiossidante utile al controllo del deficit cognitivo, e in un lavoro di questo tipo, durato 6 anni, è difficilissimo capire quale sostanza abbia agito come antiossidante o protettiva e quale invece non lo abbia fatto.

Non solo. Guardate come è avvenuto il reclutamento dei pazienti: è entrato nel trial soltanto chi è stato in grado di completare alcuni test cognitivi.

“In uno studio che serve per valutare se gli Omega 3 aiutano a rallentare la demenza senile, quelli che manifestano dei segni di demenza vengono esclusi dal lavoro” fa notare Speciani.

“Così alla fine non c’è differenza tra quelli che prendono o non prendono Omega 3 e le conclusioni del lavoro possono essere descritte in questo modo. Nel totale rispetto del procedimento scientifico e nel rifiuto del buon senso”.

http://blog.ilgiornale.it/locati/2015/09/08/come-ti-affosso-gli-omega-3/
gioia locati blogger

violapensiero
09-09-2015, 21:57
Non commento perché è inutile.
Alla fine mi convinco sempre più che la differenza la fa il nostro DNA e il cervello. Sia quello del SNC che quello importantissimo enterico, the second brain. Insieme a quello che mangiamo, che dovrebbe essere il più sano e meno manipolato possibile, anche come modo di cucinare. Less is more. Less and simple is health.

Aletto
10-09-2015, 08:29
E' da qualche anno che la vendita di queste sostanze è fortemente scesa. Prima erano messi in bellavista negli scaffali delle farmacie, ora non più, non c'è la richiesta a sostenere lo spazio necessario alla loro esposizione
Riporto qui, per sommi capi, il risultato di una delle tante ricerche in proposito:
"Potenziale rischio dell'eccessivo consumo di acidi grassi omega 3"
"....i ricercatori affermano che quantità in eccesso di omega3 possono alterare la funzione immunitaria e persino portare ad una risposta immunitaria disfunzionale o ad una infezione virale o batterica.....mangiare pesce grasso come salmone sgombro trota di lago o sardine due volte alla settimana giova ad individui soggetti a rischio di patologia coronarica....la nostra preoccupazione maggiore è l'individuo iper-integrato....

https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&uact=8&ved=0CCEQFjAAahUKEwjZ_onr8OvHAhWIxxQKHcdiBc8&url=http%3A%2F%2Fwww.medimagazine.it%2Fil-potenziale-rischio-delleccessivo-consumo-acidi-grassi-omega-3%2F&usg=AFQjCNGHMtrYNFZp6AWMr_xf1Jf909owjw&sig2=d9GnU-VQHP3nueQlETaMkA

Questa ricerca ha finalità diverse, e per questo associata a quella da te riportata la dice lunga su quanto dobbiamo fare attenzione a non essere trasportati dal marketing che attinge proprio là dove siamo più vulnerabili: la paura di poter stare male

violapensiero
10-09-2015, 11:06
dobbiamo fare attenzione a non essere trasportati dal marketing che attinge proprio là dove siamo più vulnerabili: la paura di poter stare male

Eh...la cosa che trovo insopportabile poi, tra amici e conoscenti è che mangiano male, hanno uno stile di vita poco salutare, e pensano di mettere tutto a posto con l'integratore bomba...
La salute si costruisce anche a tavolino, con un corretto stile di vita, che può supplire ad un DNA carente. Come afferma Bruce Lipton, la biologia, il DNA possono essere cambiati con un corretto stile di vita.

Aletto
10-09-2015, 11:21
Sono assolutamente d'accordo, spesso sono stata spettatore impotente di abusi inutili di integratori, che proprio per il subdolo appellativo sembrano al consumatore una mano santa. Aggiungo che so per certo che alcune ditte produttrici di alcuni di questi ( non nello specifico di omega ) promettono ai medici mari e monti per aiutarne l'incremento di vendite. Ma se glieli prescrive il medico con tanto di ricetta.....

P&G
10-09-2015, 14:21
Stamattina ho accompagnato mio padre in ospedale a fare una visita ad oculistica e c'era un cartellone gigante sulla maculopatia degenerativa negli anziani.tra le cose da fare per contrastarla,al primo posto,c'era l'assunzione di omega 3!ti ho pensata Rita..

Starmaia
10-09-2015, 15:03
Ma sì, io a pelle son sempre stata piuttosto contraria agli integratori. Cosa integri se mangi il necessario?
Un po' più di cultura alimentare ci vorrebbe, anche da parte dei medici. Altro che integratori.

Nenya
10-09-2015, 15:05
Secondo me, il problema non è nel DNA che è carante o superlativo, il DNA siano noi, il nostro carattere e il nostro aspetto, ma non il nostro cervello.

Il problema delle integratori come dice Aletto è che vengono visti come una mano santa, un cerotto per il nostro organismo.

La salute sta nel mangiare sano ed equilibrato cercando di limitare le "schifezze" o comunque le cose poco sane.

Io ad esempio ho un odio per la frutta che mi porta a non mangiarla proprio, il medico non mi ha dato le vitamine, ma mi ha detto di "integrare" in qualche altro modo, e ho sostituito la frutta con i succhi, con lo yogurt o con il gelato (il tutto fatto in casa, quindi niente polverine strane messe nei gelati tipici della gelateria), ma so di avere deficit vitaminico in alcuni periodi dell'anno...

Quelli che pensano che ingoiare una pillola sistema quello che non "assorbono" mangiando si fanno veramente del male, secondo me, a lungo andare le vitamire, gli integratori e sostanze simili, hanno l'effetto opposto a quello desiderato.

E comunque mangiare due volte alla settimana omega 3 sotto forma di salmone o altri pesci, non ti salva da un tumore se sei predisposto ad averlo, un po' come la FIP per i gatti...

Ovviamente questo è un mio parere non è minato a offendere nessuno.

Aletto
10-09-2015, 15:59
Secondo me, il problema non è nel DNA che è carante o superlativo, il DNA siano noi, il nostro carattere e il nostro aspetto, ma non il nostro cervello.
Penso che viola si riferisca ad un cambiamento del dna a livello epigenetico, quindi non la modifica del dna in sé e per sé, ma mutamenti dell'espressione dei geni senza sue alterazioni ma trasmissibili geneticamente. L'epigenesi appunto, sempre che a questo si riferisca :)
Il mio commento era essenzialmente legato al marketing selvaggio e deprecabile
Per il resto la scienza è una serie infinita di ricerche avvalorate e smentite clamorose, l'ultima notizia non ancora smentita è che il sole non ruota attorno alla terra :D

violapensiero
10-09-2015, 19:31
Secondo me, il problema non è nel DNA che è carante o superlativo, il DNA siano noi, il nostro carattere e il nostro aspetto, ma non il nostro cervello.


e invece no..:)
L'alimentazione e lo stesso pensiero, possono influenzare ed influenzano, il modo in cui i geni vengono espressi. Una certa alimentazione è capace di aumentare le molecole con funzione antiossidante, come un'altra le diminuisce. Questo perchè l'alimentazione va anche a modificare l'espressione genica.

Ancora: gli attacchi di cuore sono più possibili e gravi quando si verificano in persone del carattere definito A piuttosto che B. Quindi il nostro carattere influenza, a parità di condizioni di vita ed alimentazione, il modo in cui ci ammaliamo e reagiamo o non reagiamo alle malattie.

La resilienza può aumentare il benessere.

Sono studi nuovissimi. Bruce Lipton ne è stato l'antesignano, guardato come un pazzo all'inizio, ma ora con rispetto.

Riguardo agli integratori, non sono tutti da buttare via, uno in particolare l'acido tiottico, è il migliore antiossidante che sia conosciuto, ed infatti, non viene quasi mai prescritto.
Gli integratori oculari, sono gli unici che conosca, ad avere un certo qualsivoglia effetto, lo sto sperimentando da anni su mia madre, che ha una retina in condizioni pessime, essendo ipovedente.
Certo ne basta uno al giorno. Non tre.

Nenya
10-09-2015, 20:22
No, non sono convinta di quello che dici, Viola, il DNA si esprime da solo tramite la sua lettura non con il nostro pensiero o l'alimentazione, queste vengono ben dopo l'espressione genetica.

L'alimentazione e lo stesso pensiero, possono influenzare ed influenzano, il modo in cui i geni vengono espressi.

questa frase poi per me è totalmente errata.

Poi certo mi posso sbagliare dato che gli studi sono nuovi e le mie nozioni invece hanno qualche anno, cercherò di trovare degli scritti di questa persona per poter capire meglio quello che dici e nel caso ampliare quello che già so.

Se mi sai indicare un sito o un testo specifico lo leggerò volentieri :) :)

violapensiero
10-09-2015, 20:37
Quello che dici è vero se pensi a quello che ci hanno insegnato. Ma le conoscenze scientifiche cambiano ogni 5 anni. Quando mi iscrissi a Medicina il solo pensiero che la gastrite e l'ulcera fossero di natura infettiva, sembrava uno scherzo partorito dalla mente di qualche visionario. E invece l'omeprazolo ha smentito completamente tutti.
Non conosciamo ancora veramente, come siamo fatti, ed il mondo delle emozioni, dei sentimenti e dell'immunologia, è ancora tutto da scoprire, infatti la psiconeuroimmunologia è scienza giovane.
Gli stessi trattamenti dell'ipotiroidismo che praticano alcuni endocrinologi(pochi) che non si adeguano al pensiero dominante eutirox dipendente, oggi sono stigmatizzati dalla maggioranza, peccato che i pazienti che sono in cura ne siano entusiasti.
Siti non te ne indico, perché di seri a mio avviso, non ce ne sono. A meno che non conosca l'inglese in modo molto approfondito.
Libri sicuro:
http://www.amazon.it/Libri-Bruce-Lipton/s?ie=UTF8&page=1&rh=n%3A411663031%2Cp_27%3ABruce%20Lipton

Il primo è a mio avviso il migliore.
Informati anche su Giuseppe Sermonti e Rupert Sheldrake.
Grazie per l'attenzione.

Aletto
10-09-2015, 20:39
Qui c'è un'intervista a Lipton, neppure io sono fresca di studi, però la ricerca va avanti comunque
https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&uact=8&ved=0CCEQFjAAahUKEwir8t7jmu3HAhWB6xQKHd7pBfQ&url=http%3A%2F%2Fwww.gruppomacro.com%2Fblog%2Fpost s%2Fepigenetica_lipton&usg=AFQjCNG4cDqingRlmxE-41Yxh4KqtFSbiw&sig2=KFco_q5dIJF5ojm8EP1e1Q

violapensiero
10-09-2015, 20:40
Piccolo OT. Da quando mi sto alimentando secondo i dettami di diete diverse da quelle indicatemi, mi sento meglio. L'assetto tiroideo visibile è sempre alterato come struttura ghiandolare, ma sono attiva come se mi curassi farmacologicamente, e questo è solo merito dell'alimentazione.

Nenya
10-09-2015, 20:46
Non stavo insinuando nulla sulla vostra istruzione

Grazie a voi per i vostri link e per lo scambio di opinioni e parari :)

violapensiero
10-09-2015, 20:47
il forum serve a questo...è bellissimo!