Visualizza Versione Completa : A proposito di cereali
... e di quanto diceva laura a proposito dei cereali come causa di linfomi intestinali.
Quando Mia ha avuto il tumore, ho cercato di eliminare i cereali dall'alimentazione dei gatti. Poi vabbé, lei è dovuta passare al renal, che senza cereali pare che non esista.
Gli altri due mangiano crocche Orijen e umido completo di marche che dichiarano "cibo senza cereali".
Ho preso un pacco misto di Catz Finefood e uno dei pochi gusti che hanno apprezzato è "pollo e fagiano", che però dentro ha il riso, anche se nella descrizione di zooplus il Catz Finefood è indicato come "senza cereali"
Ma il riso non è considerato un cereale?
Brioche:)
20-01-2016, 14:37
L'ho notato anch'io. È l'unica referenza di catz finefood ad averne. A Brioche è anche l'unica che non piace.
Sono sconvolta per quello che sta succedendo a Laura....penso di iniziare la barf con animal star. Brioche non mangia cereali ma questa cosa mi ha spaventata!
So che un ruolo importante lo giocano fattori genetici probabilmente innescati dall'uso di cereali ma non mi perdonerei se non facessi il massimo per evitare queste cose!
ElenaRolfi
20-01-2016, 14:40
Da quello che ho capito io sí ma è tra i più innocui...
Sì, ma pare che sia in assoluto il più digeribile per i gatti; poi io continuo a pensare che in natura i topi e gli uccellini mangiano i cereali e, siccome il gatto mangia sia i topi che gli uccellini, mangia anche quei cerali che si trovano negli intestini di questi ultimi, però in primis si tratta di cereali predigeriti, cioé già sottoposti all'azione enzimatica dell'apparato digerente del topo o dell'uccello, e poi sono una parte molto modesta del pasto del gatto. Insomma, se il riso nella scatoletta di Catz Finefood è all'1-2%, non credo che possa fare troppo male, se è al 25% mi preoccuperei di più.
Sì, è un carboidrato, poco digeribile, loro non hanno nella saliva l'amilasi, va ad ad alcalinizzare la naturale acidità gastrica, alla lunga inspessimento delle pareti dello stomaco e del piloro, rallenta la digestione ecc ecc. Il quantitativo di granaglie che un gatto ingerisce con la preda va dal 2 al 5%. Telegrafica, ma spero chiara
So che un ruolo importante lo giocano fattori genetici!
Infatti... Conosco gente salutista al massimo che ha grossi problemi e gente che come me non lo è e sta bene.... (tocco ferro logicamente perché la sfiga è sempre in agguato!!). Io sono fortunata geneticamente (almeno quello)...
Comunque fai benissimo a provare tutto quello che ti sembra meglio per Briochina!! A me però la BARF non convince e non convincerà mai...
Brioche:)
20-01-2016, 15:31
Infatti... Conosco gente salutista al massimo che ha grossi problemi e gente che come me non lo è e sta bene.... (tocco ferro logicamente perché la sfiga è sempre in agguato!!). Io sono fortunata geneticamente (almeno quello)...
Comunque fai benissimo a provare tutto quello che ti sembra meglio per Briochina!! A me però la BARF non convince e non convincerà mai...
Perché Franca?
laura&cats
20-01-2016, 16:11
La vet stamattina ha fatto proprio il nome di acana e orijen e di carne cruda. Ora, io credo che detta così sia sbagliatissima, bisogna bilanciare, ragionare, andare con calma, ma d'ora in avanti col cavolo che il mio gatto (o i miei gatti se mai avrò altri gatti cosa della quale al momento dubito moltissimo) metteranno in bocca qualsiasi cosa abbia anche solo visto un cereale di striscio, e lo/li incoraggerò a mangiare carne cruda o scottata, senza tante schifezze e additivi e porcherie varie dentro. E credo anche che chiederò alla vet di farmi un mini corso di diagnosi felina: cosa guardare, cosa monitorare, come palpare l'addome, come fare una prima veloce visita casalinga. Potevo portare Tofu a visitare settimane fa quando era ancora in forma e invece non mi sono accorta di niente.
Potevo portare Tofu a visitare settimane fa quando era ancora in forma e invece non mi sono accorta di niente.
Non ti crucciare con i sensi di colpa. Come ho già scritto in un altro post, io portai Chicca a fare un check up a fine gennaio e i risultati furono discreti, nel senso che tutto era perfettamente compatibile con la sua età. Il 20 febbraio ho accarezzato Chicca per l'ultima volta...
ElenaRolfi
20-01-2016, 16:56
Laura non ti incolpare. Se non aveva sintomi, perché avresti dovuto portarlo a far vedere?
Potevo portare Tofu a visitare settimane fa quando era ancora in forma e invece non mi sono accorta di niente.
Se stava bene non potevi accorgerti che qualcosa non andava... Non se ne accorgono neppure i medici, Laura, non incolparti di nulla....
Quando Mew è stato male a fine settembre la vet l'aveva visto qualche gg prima perché è vero che continuava a perdere peso (e mi ha prescritto le analisi, prima delle feci poi complete del sangue), ma a parte quello (che poteva essere imputabile alla canicola) stava come al solito. Quando è diventato apatico l'ho riportato e l'abbiamo ripreso per i baffi come si suol dire...
I miei fanno visite regolari di controllo (tranne Mimi che non è manipolabile) ma nel caso di Mew neppure la vet si è accorta che stava partendo l'epatopatia, perché a parte la perdita di peso il micio era del tutto normale (certo fosse stato inverno forse ci saremmo allarmati prima, ma d'estate da me anche Maya e Mimi perdono sempre peso...).
Non potevi accorgerti di nulla Laura, lo dico sinceramente!!! Un abbraccio a te e Tofu!!
AlessiaPippi
20-01-2016, 18:29
Sì, è un carboidrato, poco digeribile, loro non hanno nella saliva l'amilasi, va ad ad alcalinizzare la naturale acidità gastrica, alla lunga inspessimento delle pareti dello stomaco e del piloro, rallenta la digestione ecc ecc. Il quantitativo di granaglie che un gatto ingerisce con la preda va dal 2 al 5%. Telegrafica, ma spero chiara
Quindi marina posso stare tranquilla con quell ' 1% di riso che mettono nelle vaschette animalstar ? (Che ora tra l'altro la Pippi mangia a giorni alterni, negli altri solo carne e basta)
Quindi marina posso stare tranquilla con quell ' 1% di riso che mettono nelle vaschette animalstar ? (Che ora tra l'altro la Pippi mangia a giorni alterni, negli altri solo carne e basta)
Secondo me sì, finché è l'1-2% , è irrisorio, dai! Poi mi sembra che Animalstar faccia vaschette di altissima qualità, biologicamente appropriate, ecc; se pur in minime quantità, il riso fosse così nocivo, credo che l'avrebbero eliminato e metterebbero ben in evidenza che i loro prodotti sono grain free. Almeno credo...
AlessiaPippi
20-01-2016, 18:43
Non lo so. Sui siti barf non parlano bene dei carboidrati ai gatti.
Per niente.
Non lo so. Sui siti barf non parlano bene dei carboidrati ai gatti.
Per niente.
Sì, ma in natura i gatti qualche carboidrato lo assumerebbero; pochi, pochissimi, di sicuro meno del 5%, ma mangiando anche lo stomaco e gli intestini dei topi, di sicuro qualche granaglia o qualche frutto (e quindi zuccheri e carboidrati) lo mangerebbero. Il problema, per come la vedo io, non è la presenza in sé dei cereali, ma il loro abuso da parte dell'industria mangimistica.
Scusate, probabilmente sono OT, però a me, oltre i cereali (che comunque sono indicati tra gli ingredienti e si possono evitare), fanno tanta paura i conservanti tipo BHA e simili che non vengono neanche indicati in etichetta.
Il BHA io lo evito persino se lo vedo tra gli ingredienti di un bagnoschiuma... poi però lo do da mangiare a Biagio e Camillo senza saperlo!
E questi conservanti sono cancerogeni pure per noi!!!
Ah, ok, il riso di pollo/fagiano della Catz è il 3%, poi alterno sempre marche e gusti quindi non è che si abboffano di riso.
Dell'animalstar mi frenano due cose: il costo, perché rispetto alle lattine da 400 gr. costa molto di più, ma soprattutto la logistica. Gentilmente Alessia mi ha dato le misure delle vaschette e le 10 dell'ordine minimo mi ci starebbero a stento. E dovrei ordinare molto spesso.
Però una prova per vedere se gradirebbero la voglio fare, appena ho il freezer un po' libero.
Anch'io penso che sia tanto un fatto genetico, però anche qui su forum ne ho sentiti veramente tanti di linfomi intestinali.
Sì, ma pare che sia in assoluto il più digeribile per i gatti; poi io continuo a pensare che in natura i topi e gli uccellini mangiano i cereali e, siccome il gatto mangia sia i topi che gli uccellini, mangia anche quei cerali che si trovano negli intestini di questi ultimi, però in primis si tratta di cereali predigeriti, cioé già sottoposti all'azione enzimatica dell'apparato digerente del topo o dell'uccello, e poi sono una parte molto modesta del pasto del gatto. Insomma, se il riso nella scatoletta di Catz Finefood è all'1-2%, non credo che possa fare troppo male, se è al 25% mi preoccuperei di più.
Non è digeribile, come hai detto quando viene ingerito tramite le prede è già parzialmente scisso, poi ci sono ucelletti insettivori, lucertole, ecc che mangiano zero granaglie. Il riso è costituito da amido il quale a sua volta è costituito da amilosio ed amilopectina e sono tutti e due polimeri del glucosio=zucchero. L'amido è una molecolona costituita da (C6 H10 O5) ripetuto n volte, è una lunghissima catena di tantissime molecole di glucosio legate tra loro e l'organismo di un carnivoro obbligato non è fatto per metabolizzarla ed utilizzarla come fonte di energia, anzi lo dnneggia se in quantità da pet food
La vet stamattina ha fatto proprio il nome di acana e orijen e di carne cruda. Ora, io credo che detta così sia sbagliatissima, bisogna bilanciare, ragionare, andare con calma, ma d'ora in avanti col cavolo che il mio gatto (o i miei gatti se mai avrò altri gatti cosa della quale al momento dubito moltissimo) metteranno in bocca qualsiasi cosa abbia anche solo visto un cereale di striscio, e lo/li incoraggerò a mangiare carne cruda o scottata, senza tante schifezze e additivi e porcherie varie dentro. E credo anche che chiederò alla vet di farmi un mini corso di diagnosi felina: cosa guardare, cosa monitorare, come palpare l'addome, come fare una prima veloce visita casalinga. Potevo portare Tofu a visitare settimane fa quando era ancora in forma e invece non mi sono accorta di niente.
Casualmente sto dando, voi lo sapete, proprio carne cruda ed acana, raramente orijen, ma mi chiedevo: come mai sta ditta canadese è così portata in palmo di mano? ho provato a fare ricerche ma non ho trovato niente. Le crocche son sempre crocche, che hanno di speciale? saranno effettivamente gli ingredienti di partenza?
Quindi marina posso stare tranquilla con quell ' 1% di riso che mettono nelle vaschette animalstar ? (Che ora tra l'altro la Pippi mangia a giorni alterni, negli altri solo carne e basta)
Secondo me sì, e secondo me fai bene ad alternare con carne e basta. In un sito, vattelapesca quale, era scritto che un gatto in natura impiega una settimana circa ad ottenere un'alimentazione completa, ed avrà altre patologie ma non quelle dei nostri gatti di casa
Scusate, probabilmente sono OT, però a me, oltre i cereali (che comunque sono indicati tra gli ingredienti e si possono evitare), fanno tanta paura i conservanti tipo BHA e simili che non vengono neanche indicati in etichetta.
Il BHA io lo evito persino se lo vedo tra gli ingredienti di un bagnoschiuma... poi però lo do da mangiare a Biagio e Camillo senza saperlo!
E questi conservanti sono cancerogeni pure per noi!!!
Questo l'ha detto il dott Prota, lo dicono tanti siti ed in ultimo lo dissero a report
Il dott Prota dice anche che se una farina è acquistata all'estero e trattata con BHA BHT rispetto a dove l'industria elabora il prodotto finito, quest'ultima per legge non è tenuta a mettere in etichetta tali conservanti. L'avevo già scritto, ma penso sia meglio ribadire questo fatto
Basta guardarsi i video di Prota, si capiscono tante cose
In alternativa catinfo.org, feline nutrition foundation, ma ce ne stanno altri
Ah, ok, il riso di pollo/fagiano della Catz è il 3%, poi alterno sempre marche e gusti quindi non è che si abboffano di riso.
Dell'animalstar mi frenano due cose: il costo, perché rispetto alle lattine da 400 gr. costa molto di più, ma soprattutto la logistica. Gentilmente Alessia mi ha dato le misure delle vaschette e le 10 dell'ordine minimo mi ci starebbero a stento. E dovrei ordinare molto spesso.
Però una prova per vedere se gradirebbero la voglio fare, appena ho il freezer un po' libero.
Anch'io penso che sia tanto un fatto genetico, però anche qui su forum ne ho sentiti veramente tanti di linfomi intestinali.
Non sono sicura che sia un fatto esclusivamente genetico, e comunque il patrimonio genetico di ogni singolo gatto è insondabile, mentre è sicuro che sono carnivori obbligati. Dar loro sporadicamente cereali non penso sia grave, ma siccome non ne sono sicura li evito se non, appunto sporadicamente, ma non è detto che io sia nel giusto
Brioche:)
20-01-2016, 20:47
D'altro canto mi chiedo se aziende come Animal Star utilizzino materie prime adeguate...non so, m'è presa la fissa e sono in panico.
Lo so che certe cose non si possono evitare se così è scritto ma vorrei fare quanto posso.
La barf mi fa paura e il cibo industriale, sebbene di qualità, idem....penso che andrò alla neuro.
D'altro canto mi chiedo se aziende come Animal Star utilizzino materie prime adeguate...non so, m'è presa la fissa e sono in panico.
Lo so che certe cose non si possono evitare se così è scritto ma vorrei fare quanto posso.
La barf mi fa paura e il cibo industriale, sebbene di qualità, idem....penso che andrò alla neuro.
Anche io quando decisi di dare la carne cruda volevo piazzarmi davanti all'ambulatorio del vet con i gatti in un camper, non ti dico poi quando ho dato le quaglie con tutte le ossa!!!
Ma ci vuole più coraggio a dare cibo industriale così artificiale, poltiglie in cui sono irriconoscibili gli ingredienti, credimi, non tornerei indietro.
Io invece ho paura a dare solo carne cruda, per via dei batteri, dei parassiti, ecc..., perché temo che non costituisca un alimento bilanciato e temo di fare ulteriori pasticci ricorrendo ad integratori; è vero, mi scarico la coscienza, ma preferisco dare cibo preconfezionato di alta qualità e, tre giorni alla settimana, complementare che è quello con la composizione più semplice.
Sulla maggiore digeribilità del riso rispetto a frumento e mais, non lo dico (solo) io, ma anche alcuni siti che avevo consultato quando ho iniziato a informarmi sulla nutrizione felina. Personalmente, ho notato che Edhel, la più delicatina di stomaco tra le mie befane, digerisce abbastanza bene il riso, ma non le patate, quindi, anche in considerazione dell'età, non credo che mi sentirei di darle un secco grain free (con gli umidi, invece, lo faccio e lei sembra gradire, così come gradisce e tollera quelli con l'1/2% di riso). Chiquy digerisce tutto e ha pure una passione quantomai insana per i cereali, al punto che se non stiamo attenti, ruba i biscotti dalla latta in cui li teniamo e se li mangia.
Ripeto, secondo me è una questione di quantità e di percentuale rispetto al totale; poi, personalmente penso che c'entri anche la varietà (cioé credo che sia meglio un tipo di cereale solo, piuttosto che 3 o 4), ma questa è un'opinione soggettiva e dunque assolutamente discutibile.
AlessiaPippi
21-01-2016, 07:25
Anche io quando decisi di dare la carne cruda volevo piazzarmi davanti all'ambulatorio del vet con i gatti in un camper, non ti dico poi quando ho dato le quaglie con tutte le ossa!!!
Ma ci vuole più coraggio a dare cibo industriale così artificiale, poltiglie in cui sono irriconoscibili gli ingredienti, credimi, non tornerei indietro.
Idem !!!!!!!!!!!!!!!!!
Stessa cosa la prima volta che le ho dato la quaglia...lei si è presa il suo tocchettone e se l'è portato dentro il suo scatolotto di cartone per rosicchiarselo in tranquillità...e io la sentivo sgranocchiare e pensavo "e se si soffoca ? e se un osso le buca l'apparato digerente ? e se ? e se ? e se ? e se ? e se ? "..............
Sicuramente i cereali fanno la loro parte ma non sarà invece dovuto alla carne e all'alimentazione degli animali allevati? E poi l'aumento di linfomi o di tumori quali gatti riguarda? Di razza o meticci? Dipende magari da selezioni non accurate? Occorrerebbe uno studio serio per capirlo
Da medico magari non dovrei dirlo...la prevenzione è importante come lo stile di vita.. ma alla fine sono i nostri geni che fanno la differenza...sarà così anche per i gatti?
E per l'alimentazione dei gatti....boh....io continuo con granatapet e pappe gran free di buona qualità...integrando ogni tanto con carne cruda che purtroppo ultimamente riscuote poco successo...chissà perché poi
@ SerenaF: il veterinario dott. Prota mette riso pasta e mais allo stesso livello in quanto contenenti amido. Il danno per le pareti intestinali dei gatti (e cani), che diventano porose, è lo stesso facendo passare direttamente nel sangue sostanze che che determinano quello che lui chiama "impazzimento del sistema immunitario"
@ Lyla: una mia gatta meticcia morì di tumore intestinale ( non me lo perdonerò mai, penso a lei tutti i santi giorni) così come può succedere a qualsiasi altro gatto o cane. Di sicuro allevamenti poco scrupolosi danneggiano la fisiologia dei loro animali per ottenere standard elevati nel fenotipo, sottovalutando le conseguenze a livello fisiologico
Non possiamo conoscere il corredo genetico dei nostri gatti come non possiamo sapere se gli animali destinati all'alimentazione umana siano correttamente nutriti. Il vet Prota per questo si raccomanda di comprare carne di sicura qualità
Se sei medico avrai grande facilità nel consultare testi di medicina veterinaria on line, hai presente quei siti scomodissimi dove ti compaiono un paio di paginette e se voi approfondire il cursore impazzisce e non ritrovi più nulla? ecco quelli!
anche Micia, la gatta dei miei suoceri, era una meticcia.. sempre avuto problemi intestinali è poi morta di tumore...lei era trovatella, se non l'avessero trovata sicuramente non sarebbe sopravvissuta, quindi la natura non l'avrebbe "selezionata" per la riproduzione e trasmettere i suoi geni (cosa che non ha mai fatto in quanto sterilizzata)
in moltissimi tumori umani c'è una nota componente genetica (tipo i geni BRCA 1 e 2 per il tumore alla mammella e ovaio), sai se sono stati fatti studi simili anche in campo veterinario? Mi piacerebbe approfondire...solo come teoria dato che nella pratica una diagnostica simile nei gatti non è per ora fattibile
Io vi posso portare esempi di gatti longevi e in salute che hanno sempre mangiato solo cibo industriale:
- la persiana del mio palazzo che fa 24 anni: ha sempre mangiato Royal come secco e Almo (al tonno) come umido
- il micio più anziano della mia vet 16 anni compiuti: ha sempre mangiato (soprattutto secco perché non ama molto l'umido) RC, Hill's, Enova
- il micio della mia amica inglese volato sul Ponte a 21 anni: ha sempre mangiato Hill's da quando l'ha preso lei (nei suoi primi 10 anni ha mangiato schifezze tipo Whiskas ecc ecc)
- la gattina più anziana dei ragazzi del petshop: 14 anni compiuti, ha sempre mangiato praticamente solo secco industriale
- i gatti della mia amica francese, volati sul Ponte a 17 e 16 anni, alimentati sempre a RC; uno aveva il diabete ma è andato avanti bene con insulina e alimenti adeguati.
Poi è innegabile che ultimamente si senta tantissimo parlare di tumori nei gatti e cani. Forse un tempo non venivano neppure diagnosticati, forse l'inquinamento a cui siamo tutti sottoposti è in parte responsabile... Insomma non so....
Come dice Lyla comunque -e sono d'accordissimo- la genetica conta tantissimo!
Non sono convinta che il cibo industriale sia il meglio, ma non sono neppure convinta che la BARF (Animalstar o casalinga) sia affidabile (oltre che deve piacere, i miei gatti non li vedrei proprio a mangiare carne cruda) per i motivi che avete citato e fondamentalmente la provenienza della carne...
Questo l'ha detto il dott Prota, lo dicono tanti siti ed in ultimo lo dissero a report. Il dott Prota dice anche che se una farina è acquistata all'estero e trattata con BHA BHT rispetto a dove l'industria elabora il prodotto finito, quest'ultima per legge non è tenuta a mettere in etichetta tali conservanti. L'avevo già scritto, ma penso sia meglio ribadire questo fatto. Basta guardarsi i video di Prota, si capiscono tante cose
In alternativa catinfo.org, feline nutrition foundation, ma ce ne stanno altri
Se lo dice il Dr Prota o la Feline Nutrition Foundation è una cosa, se lo dice Report è un'altra!!! Non aggiungo altro...;)
Se lo dice il Dr Prota o la Feline Nutrition Foundation è una cosa, se lo dice Report è un'altra!!! Non aggiungo altro...;)
E' concordanza di contenuti e loro diffusione ;)
Anche i miei gatti precedenti morirono di vecchiaia, ma Ajna no, poverina
E' concordanza di contenuti e loro diffusione
Sì direi che ci siamo capite!!!
Mi dispiace per la tua piccoletta.... :littleangel:
Anche io purtroppo ne conosco volati sul Ponte troppo giovani....
ElenaRolfi
21-01-2016, 10:22
Se lo dice il Dr Prota o la Feline Nutrition Foundation è una cosa, se lo dice Report è un'altra!!! Non aggiungo altro...;)
brava! qua dici Report e si scatena l'inferno ormai, mi sa :D
Io vi posso portare esempi di gatti longevi e in salute che hanno sempre mangiato solo cibo industriale:
- la persiana del mio palazzo che fa 24 anni: ha sempre mangiato Royal come secco e Almo (al tonno) come umido
- il micio più anziano della mia vet 16 anni compiuti: ha sempre mangiato (soprattutto secco perché non ama molto l'umido) RC, Hill's, Enova
- il micio della mia amica inglese volato sul Ponte a 21 anni: ha sempre mangiato Hill's da quando l'ha preso lei (nei suoi primi 10 anni ha mangiato schifezze tipo Whiskas ecc ecc)
- la gattina più anziana dei ragazzi del petshop: 14 anni compiuti, ha sempre mangiato praticamente solo secco industriale
- i gatti della mia amica francese, volati sul Ponte a 17 e 16 anni, alimentati sempre a RC; uno aveva il diabete ma è andato avanti bene con insulina e alimenti adeguati.
Poi è innegabile che ultimamente si senta tantissimo parlare di tumori nei gatti e cani. Forse un tempo non venivano neppure diagnosticati, forse l'inquinamento a cui siamo tutti sottoposti è in parte responsabile... Insomma non so....
Come dice Lyla comunque -e sono d'accordissimo- la genetica conta tantissimo!
Non sono convinta che il cibo industriale sia il meglio, ma non sono neppure convinta che la BARF (Animalstar o casalinga) sia affidabile (oltre che deve piacere, i miei gatti non li vedrei proprio a mangiare carne cruda) per i motivi che avete citato e fondamentalmente la provenienza della carne...
Condivido pienamente quanto scrivi; secondo me l'aumento di linfomi e altre patologie dipende da molti fattori, alcuni dei quali di per sé positivi e intendo la maggiore attenzione dei proprietari alla salute dei loro animali che fa sì che molti cani e gatti vengano controllati e ricevano una diagnosi all'insorgere dei primi sintomi (o comunque la ricevano). Vent'anni fa forse non era così. Insomma, come per noi, l'aumento di certe patologie tumorali (e non) si può anche ascrivere all'aumento dei soggetti che partecipano a programmi di screening o comunque al fatto che siamo più controllati di quanto lo fossero i nostri nonni, e così pure i nostri animali.
Poi cani e gatti oggi sono più longevi; questo ha come conseguenza collaterale anche l'aumento di certe patologie proprie dell'età avanzata.
E poi c'è l'inquinamento ambientale e l'uso massiccio di ormoni, anabolizzanti e antibiotici negli allevamenti intensivi che di sicuro impatta negativamente sulla salute di animali e padroni (bisognerebbe capire se l'aumento di neoplasie del tratto gastro-intestinale riguardi anche gli umani, oltre che gli animali d'affezione, e se questo possa essere correlato al diffondersi di un modello intensivo di allevamento, di certe modalità di alimentazione degli animali da carne, dall'uso di pesticidi, OGM, fertilizzanti sintetici, conservanti chimici - che poi li usano pure nei nostri alimenti-ecc...).
Ciò detto, credo che un'alimentazione il più possibile rispettosa della fisiologia alimentare di quell'animale (che sia una mucca, un criceto o un gatto) non possa che essere positiva e contribuire nei limiti del possibile al mantenimento dello stato di salute di quell'animale e quindi ben vengano alimenti formulati in base a quella che in natura sarebbe la dieta tipo del gatto (che certo non contempla dosi massicce di cereali o piante). Ma demonizzarli del tutto non mi sembra corretto; ok, il gatto spontaneamente non mangerebbe cereali- e qui mi viene il dubbio che Chiquita sia davvero un gatto-, ma mangerebbe patate, piselli, arance, mirtilli, carote, spinaci (che tra l'altro sono fonte di ossalati), curcuma, uva? Mangerebbe un'alga?
Non sto facendo propaganda anti-BARF, mi sto ponendo delle domande e cercando di interpretare nei limiti dei miei strumenti critici quelle che sono le varie informazioni che mi giungono, anche da fonti autorevoli, come il Dott. Prota o il sito di Feline Nutrition; il mio timore è che per ora non esistano dati sufficienti sull'alimentazione a crudo o sui grain free e che quindi i nostri gatti stiano un po' facendo da cavie (nel senso buono) per capire se davvero questo stile di alimentazione permette di prevenire tante patologie di cui sembrano soffrire i nostri animali oggigiorno.
Da ultimo (e scusate tutto questo sproloquio), sono d'accordo che una parte davvero preponderante la gioca la genetica sia della razza, che dell'individuo.
Condivido pienamente quanto scrivi; secondo me l'aumento di linfomi e altre patologie dipende da molti fattori, alcuni dei quali di per sé positivi e intendo la maggiore attenzione dei proprietari alla salute dei loro animali che fa sì che molti cani e gatti vengano controllati e ricevano una diagnosi all'insorgere dei primi sintomi (o comunque la ricevano). Vent'anni fa forse non era così. Insomma, come per noi, l'aumento di certe patologie tumorali (e non) si può anche ascrivere all'aumento dei soggetti che partecipano a programmi di screening o comunque al fatto che siamo più controllati di quanto lo fossero i nostri nonni, e così pure i nostri animali.
Poi cani e gatti oggi sono più longevi; questo ha come conseguenza collaterale anche l'aumento di certe patologie proprie dell'età avanzata.
E poi c'è l'inquinamento ambientale e l'uso massiccio di ormoni, anabolizzanti e antibiotici negli allevamenti intensivi che di sicuro impatta negativamente sulla salute di animali e padroni (bisognerebbe capire se l'aumento di neoplasie del tratto gastro-intestinale riguardi anche gli umani, oltre che gli animali d'affezione, e se questo possa essere correlato al diffondersi di un modello intensivo di allevamento, di certe modalità di alimentazione degli animali da carne, dall'uso di pesticidi, OGM, fertilizzanti sintetici, conservanti chimici - che poi li usano pure nei nostri alimenti-ecc...).
Ciò detto, credo che un'alimentazione il più possibile rispettosa della fisiologia alimentare di quell'animale (che sia una mucca, un criceto o un gatto) non possa che essere positiva e contribuire nei limiti del possibile al mantenimento dello stato di salute di quell'animale e quindi ben vengano alimenti formulati in base a quella che in natura sarebbe la dieta tipo del gatto (che certo non contempla dosi massicce di cereali o piante). Ma demonizzarli del tutto non mi sembra corretto; ok, il gatto spontaneamente non mangerebbe cereali- e qui mi viene il dubbio che Chiquita sia davvero un gatto-, ma mangerebbe patate, piselli, arance, mirtilli, carote, spinaci (che tra l'altro sono fonte di ossalati), curcuma, uva? Mangerebbe un'alga?
Non sto facendo propaganda anti-BARF, mi sto ponendo delle domande e cercando di interpretare nei limiti dei miei strumenti critici quelle che sono le varie informazioni che mi giungono, anche da fonti autorevoli, come il Dott. Prota o il sito di Feline Nutrition; il mio timore è che per ora non esistano dati sufficienti sull'alimentazione a crudo o sui grain free e che quindi i nostri gatti stiano un po' facendo da cavie (nel senso buono) per capire se davvero questo stile di alimentazione permette di prevenire tante patologie di cui sembrano soffrire i nostri animali oggigiorno.
Da ultimo (e scusate tutto questo sproloquio), sono d'accordo che una parte davvero preponderante la gioca la genetica sia della razza, che dell'individuo.
Quoto tutto!!
Quoto tutto!!
Anch'io sono in linea di massima d'accordo ma Ingredienti: farina di pollame, mais, isolato di proteine vegetali*, frumento, grasso animale, trebbia glutinata di mais, proteine animali (idrolizzato=, lignocellulosa, fettine di barbabietola essiccata, minerali, olio di soia, fosfato di sodio, olio di borragine.
*L.I.P.: proteine selezionate e facilmente digeribile.
non mi va di darlo...
Anch'io sono in linea di massima d'accordo ma Ingredienti: farina di pollame, mais, isolato di proteine vegetali*, frumento, grasso animale, trebbia glutinata di mais, proteine animali (idrolizzato=, lignocellulosa, fettine di barbabietola essiccata, minerali, olio di soia, fosfato di sodio, olio di borragine.
*L.I.P.: proteine selezionate e facilmente digeribile.
non mi va di darlo...
Royal canin, vero? Sottoscrivo: per la cifra che costa, dovrebbero avere la decenza di mettere della carne (e di eccellente qualità) nei loro prodotti. Tra l'altro sto finalmente finendo il paccone che avevo incautamente comprato per Edhel, quindi a breve vi chiederò lumi per trovare un'alternativa di qualità e appetibile alla bestiaccia.
Anch'io sono in linea di massima d'accordo ma Ingredienti: farina di pollame, mais, isolato di proteine vegetali*, frumento, grasso animale, trebbia glutinata di mais, proteine animali (idrolizzato=, lignocellulosa, fettine di barbabietola essiccata, minerali, olio di soia, fosfato di sodio, olio di borragine.
*L.I.P.: proteine selezionate e facilmente digeribile.
non mi va di darlo...
Ma cos'è? Un ipoallergenico??
Royal canin, vero? Sottoscrivo: per la cifra che costa, dovrebbero avere la decenza di mettere della carne (e di eccellente qualità) nei loro prodotti. Tra l'altro sto finalmente finendo il paccone che avevo incautamente comprato per Edhel, quindi a breve vi chiederò lumi per trovare un'alternativa di qualità e appetibile alla bestiaccia.
Esatto, i primi in ordine su zooplus, per non essere parziale! :p
Concordo, con tutto. Oltretutto dovrebbe almeno dire QUALE animale c'è dentro.
Ma cos'è? Un ipoallergenico??
no, Exigent 35/30 - Savour Sensation....
no, Exigent 35/30 - Savour Sensation....
Ah ok, quello non l'ho mai preso, ma tempo fa presi Exigent normale, che fra l'altro qui non riscuote neppure tanto successo... Io comunque do i crocchi mescolati di varie marche e gusti...
Il mio gattino detesta il riso: quando ce n'è il 3% nell'umido (es. applaws) storce il naso e ne lascia parecchio nella ciotola ;)
Invece gli piace sgranocchiare dei pezzettini di Krisprolls o di focaccia. Prima che vi scanniate contro di me, sono quantità minime.
Non ho idea se ci sia una correlazione o meno coi tumori, ma io cerco di dare un'alimentazione biologicamente appropriata (rubo lo slogan di orijen).
Ho notato dei miglioramenti dopo circa due mesi da quando non gli do più crocchette con cereali. Un occhietto non gli lacrima più e si gratta di meno. Per il rrsto, non smaltirò mai tutto l'umido che ho in casa :(
Il mio gattino detesta il riso: quando ce n'è il 3% nell'umido (es. applaws) storce il naso e ne lascia parecchio nella ciotola ;)
E se togliessi con una forchettina i chicchi di riso, prima di servirglielo? Te lo suggerisco perché io odio spendere una barcata di soldi per il cibo e poi vedermelo snobbato solo per un'inezia tipo due chicchi di riso in croce.
Ho notato dei miglioramenti dopo circa due mesi da quando non gli do più crocchette con cereali. Un occhietto non gli lacrima più e si gratta di meno. Per il rrsto, non smaltirò mai tutto l'umido che ho in casa :(
Buono a sapersi; chissà che passando al grain free in pianta stabile, Chiquy non smetta di grattarsi le orecchie... E' una specie di tic che ha fin da quand'era cucciola, ma, facendola controllare a vari veterinari, due o tre hanno dichiarato che non aveva niente e solo uno ha parlato di lievissimissima otite bilaterale, ma con una faccia da cui si capiva benissimo che me lo stava dicendo più che altro per farmi contenta.
Il mio gattino detesta il riso: quando ce n'è il 3% nell'umido (es. applaws) storce il naso e ne lascia parecchio nella ciotola
Milou mangia fondamentalmente umido hepatic della Trovet e anche lì ci sono chicchi di riso. Beh lei non si scompone, semplicemente... LI SPUTA FUORI!!!
..... fonti autorevoli, come il Dott. Prota o il sito di Feline Nutrition; il mio timore è che per ora non esistano dati sufficienti sull'alimentazione a crudo o sui grain free e che quindi i nostri gatti stiano un po' facendo da cavie (nel senso buono) per capire se davvero questo stile di alimentazione permette di prevenire tante patologie di cui sembrano soffrire i nostri animali oggigiorno.
Da ultimo (e scusate tutto questo sproloquio), sono d'accordo che una parte davvero preponderante la gioca la genetica sia della razza, che dell'individuo.
Tutti gli sproloqui servono!
Penso che i gatti negli ultimi 30/40 anni circa abbiano fatto da cavie per l'utilizzo di cibi industriali, mentre negli ultimi 10.000 e oltre anni non ricordo, da quando affiancarono gli insediamenti umani nella mezza luna fertile, hanno sempre mangiato le loro prede crude. Sono animali da sempre carnivori, come i miacidi da cui provengono
I loro molari sono carnassiali, quindi forbici per poter recidere e sminuzzare carne e non come i nostri (che siamo onnivori) o quelli degli erbivori che hanno una forma totalmente diversa
Poi, che la carne di ora non sia la stessa di 100 anni fa ok, ma anche la carne (? :confused:) dei pet food è sempre dei giorni nostri, e neppure siamo sicuri della sua origine, non c'è filiera tracciabile!
Acana e orijen dicono che le carni provengono dai loro pascoli e sono controllate, sarà vero?
non lo so
Tutti gli sproloqui servono!
Penso che i gatti negli ultimi 30/40 anni circa abbiano fatto da cavie per l'utilizzo di cibi industriali, mentre negli ultimi 10.000 e oltre anni non ricordo, da quando affiancarono gli insediamenti umani nella mezza luna fertile, hanno sempre mangiato le loro prede crude. Sono animali da sempre carnivori, come i miacidi da cui provengono
I loro molari sono carnassiali, quindi forbici per poter recidere e sminuzzare carne e non come i nostri (che siamo onnivori) o quelli degli erbivori che hanno una forma totalmente diversa
Poi, che la carne di ora non sia la stessa di 100 anni fa ok, ma anche la carne (? :confused:) dei pet food è sempre dei giorni nostri, e neppure siamo sicuri della sua origine, non c'è filiera tracciabile!
Acana e orijen dicono che le carni provengono dai loro pascoli e sono controllate, sarà vero?
non lo so
Verissimo quello che dici, infatti resto molto combattuta e per ora la scelta di fermarmi ad un cibo già pronto, ma di buona qualità, è un compromesso tra la ricerca del meglio per le mie bestioline e la mia paura cronica di sbagliare, buttandomi su una dieta casalinga, ancorché ragionata: il mio prossimo passo sarà cercare di introdurre a mo' di snack le vaschette congelate della Natures menu (sono in pratica una BARF già pronta con aggiunta di erbette e minerali); mi sono piaciute perché il contenuto è in forma di cubetti e quindi per me sono più pratiche da suddividere. Speriamo che Edhel e Chiquy non le snobbino! :confused:
Tra l'altro, l'ho appena visto, sul sito Zooplus.fr (e solo su quello) ci sono vaschette di carne cruda, tipo quelle di Animalstar (o almeno credo) già pronte: non so però in quali condizioni del cibo surgelato possa arrivare dalla Francia o dalla Germania :disapprove: Vi metto il link: http://www.zooplus.fr/shop/chats/aliments_specifiques_therapeutiques_chat/alimentation_barf_chat/viandes_fraiches/545011
Brioche:)
21-01-2016, 13:51
Verissimo quello che dici, infatti resto molto combattuta e per ora la scelta di fermarmi ad un cibo già pronto, ma di buona qualità, è un compromesso tra la ricerca del meglio per le mie bestioline e la mia paura cronica di sbagliare, buttandomi su una dieta casalinga, ancorché ragionata: il mio prossimo passo sarà cercare di introdurre a mo' di snack le vaschette congelate della Natures menu (sono in pratica una BARF già pronta con aggiunta di erbette e minerali); mi sono piaciute perché il contenuto è in forma di cubetti e quindi per me sono più pratiche da suddividere. Speriamo che Edhel e Chiquy non le snobbino! :confused:
Tra l'altro, l'ho appena visto, sul sito Zooplus.fr (e solo su quello) ci sono vaschette di carne cruda, tipo quelle di Animalstar (o almeno credo) già pronte: non so però in quali condizioni del cibo surgelato possa arrivare dalla Francia o dalla Germania :disapprove: Vi metto il link: http://www.zooplus.fr/shop/chats/aliments_specifiques_therapeutiques_chat/alimentation_barf_chat/viandes_fraiches/545011
Dove trovi le vaschette Natures Menù?
Verissimo quello che dici, infatti resto molto combattuta e per ora la scelta di fermarmi ad un cibo già pronto, ma di buona qualità, è un compromesso tra la ricerca del meglio per le mie bestioline e la mia paura cronica di sbagliare,..... non so però in quali condizioni del cibo surgelato possa arrivare dalla Francia o dalla Germania :disapprove: Vi metto il link: http://www.zooplus.fr/shop/chats/aliments_specifiques_therapeutiques_chat/alimentation_barf_chat/viandes_fraiches/545011
Anche io ho paura di sbagliare! personalmente credo che quello che sto dando cioè carne cruda +acana/orijen sia una cag@ta, ma avendo a volte dei turni di 11 ore di lavoro non posso fare a meno delle crocche
Per ordinare da Francia o Germania avrei paura della catena del freddo anche se dicono che si possa scongelare e ricongelare
Dove trovi le vaschette Natures Menù?
In un pet shop qui a Torino; ti mando un messaggio con il sito del distributore, casomai puoi chiedere a loro se ci sono dei negozi che le tengono dalle tue parti. ;)
Anche io ho paura di sbagliare! personalmente credo che quello che sto dando cioè carne cruda +acana/orijen sia una cag@ta
A dire il vero la mia omeopata fa così.
Nello specifico non acana o orijen ma ciccia ed una piccola parte di crocchette.
Ogni tanto qualche stravizio.
La penso come Serena, direi. In realtà nemmeno noi umani sappiamo esattamente cosa mangiamo, se non ce lo coltiviamo/alleviamo da soli.
Qui al paesello c'era un contadino che vendeva galline ruspanti, poi hanno scoperto che quelle ruspanti se le mangiava lui, quelle che vendeva erano al chiuso alimentate coi peggiori mangimi sulla piazza.
Ho visto che c'è anche il sito "Specialista Barf" che spedisce dalla Germania, assicurano che non ci sono problemi con la catena del freddo, ma le spese di spedizione sono altissime.
Come prima prova mi butteri senz'altro su animalstar.
A dire il vero la mia omeopata fa così.
Nello specifico non acana o orijen ma ciccia ed una piccola parte di crocchette.
Ogni tanto qualche stravizio.
Davvero? :):):)
Volland quasi ignora le crocche infatti è quello che beve di meno assumendo acqua direttamente dal cibo
Mi mancano gli stravizi, cosa nello specifico?
Davvero?
Volland quasi ignora le crocche infatti è quello che beve di meno assumendo acqua direttamente dal cibo
Mi mancano gli stravizi, cosa nello specifico?
Si, davvero.
Lei mi diceva che va bene la ciccia, cruda o scottata tipo tagliata, quando capita anche un pochino di interiora no fegato e crocchette tipo 4-5 pasti settimanali.
Stravizi intendo ad esempio
Pollo arrosto senza pelle 1 volta al mese
Sgombri in scatola anche sott'olio 1 volta al mese
Insomma nel senso che qualche sporadico troiaio si può dare.
Salmone e pesce con parsimonia e come tutto meglio se bio.
Sempre che quello che è certificato bio lo sia davvero.
I cerali fanno male anche all uomo
Poi se parliamo di carne e pesce sana, nn e quella bio perche è lo stesso di allevamento quindi con antibiotici e gli animali sono nutriti a cerali ( mangime) quindi bisogna prendere pesce pescato ,in mare o carne grass feed di animali vissuti allo stato brado e nutriti ad erba. .che Nn costa neanche molto 16 euro al kilo sapendola cercare ( quindi il bio Nn c'entra nulla nn fatevi fregare dalla parola bio che va tanto di moda)
http://www.veja.it/2014/05/31/i-cereali-problema-per-nostra-salute-verita-nessuno-vuole-raccontarti/
I cerali fanno male anche all uomo
Poi se parliamo di carne e pesce sana, nn e quella bio perche è lo stesso di allevamento quindi con antibiotici e gli animali sono nutriti a cerali ( mangime) quindi bisogna prendere pesce pescato ,in mare o carne grass feed di animali vissuti allo stato brado e nutriti ad erba. .che Nn costa neanche molto 16 euro al kilo sapendola cercare ( quindi il bio Nn c'entra nulla nn fatevi fregare dalla parola bio che va tanto di moda)
http://www.veja.it/2014/05/31/i-cereali-problema-per-nostra-salute-verita-nessuno-vuole-raccontarti/
Intendevo.così, mi sono espressa male :)
Comunque volevamo solo dire a noi la ciccia ci piace un casino https://www.flickr.com/photos/138191660@N04/24439733931/in/dateposted-public/
https://www.flickr.com/photos/138191660@N04/23895283693/in/dateposted-public/
Baci,
Sansa :micimiao02:
Comunque volevamo solo dire a noi la ciccia ci piace un casino https://www.flickr.com/photos/138191660@N04/24439733931/in/dateposted-public/
https://www.flickr.com/photos/138191660@N04/23895283693/in/dateposted-public/
Baci,
Sansa
Ma che bella bimba :micimiao18:
alepuffola
21-01-2016, 19:35
Si, davvero.
Lei mi diceva che va bene la ciccia, cruda o scottata tipo tagliata, quando capita anche un pochino di interiora no fegato e crocchette tipo 4-5 pasti settimanali.
Stravizi intendo ad esempio
Pollo arrosto senza pelle 1 volta al mese
Sgombri in scatola anche sott'olio 1 volta al mese
Insomma nel senso che qualche sporadico troiaio si può dare.
Salmone e pesce con parsimonia e come tutto meglio se bio.
Sempre che quello che è certificato bio lo sia davvero.
Che è a grandi linee quel che sto facendo io, anche se più rozzamente.
Crocche I/D e controfiletti di Pollo(Lidl)/Salmone crudo /Sgombro e Salmone al Naturale per umani ma dissalati e più raramente Tonno.
Con quest'alimentazione (meno sbilanciata nel dare solo pollo, perchè nel salmone e sgombro al naturale ci sono tuute le spine, rese friabili dalla bollitura ) ho diminuito di moltissimo i vomiti da quel che credo sia la causa: Ibd
Con quest'alimentazione (meno sbilanciata nel dare solo pollo, perchè nel salmone e sgombro al naturale ci sono tuute le spine, rese friabili dalla bollitura ) ho diminuito di moltissimo i vomiti da quel che credo sia la causa: Ibd
Invece da me i vomitini (soprattutto i rigurgiti post-prandiali) sono nettamente scesi da quando sono passata dal complementare al completo (sempre industriale); evidentemente c'è un nesso tra bilanciamento e completezza della dieta e digeribilità (per la serie "scopriamo l'acqua calda" :p).
.....Insomma nel senso che qualche sporadico troiaio si può dare.
O.T.
Il troiaio!!!!! :banana::banana: Mi sono trovata di colpo in maremma con tutti gli epiteti che le appartengono, che bello! Non so se si dice solo in maremma, ma troiaio, maremma schifa e maiala mi hanno portato lì, che bello! :). Scusate l'O.T. che è finito
Brioche:)
21-01-2016, 22:40
O.T.
Il troiaio!!!!! :banana::banana: Mi sono trovata di colpo in maremma con tutti gli epiteti che le appartengono, che bello! Non so se si dice solo in maremma, ma troiaio, maremma schifa e maiala mi hanno portato lì, che bello! :). Scusate l'O.T. che è finito
No.....si dice dappertutto!!:259::259::259:
laura&cats
21-01-2016, 23:55
Sul discorso genetica. Oggi nelle cliniche tutti i gatti che ho visto, e i cani, erano meticci. Tranne un pastore belga, un boston terrier e poi una cosa strana ma simpatica a metà tra il corgi e il border collie. I gatti tutti europei. La dottoressa mi ha anche detto che i vaccini nel gatto sono cancerogeni. Farli solo da cuccioli e se il gatto esce, e farli sulla zampa. Altrimenti niente di niente.
Sul discorso genetica. Oggi nelle cliniche tutti i gatti che ho visto, e i cani, erano meticci. Tranne un pastore belga, un boston terrier e poi una cosa strana ma simpatica a metà tra il corgi e il border collie. I gatti tutti europei. La dottoressa mi ha anche detto che i vaccini nel gatto sono cancerogeni. Farli solo da cuccioli e se il gatto esce, e farli sulla zampa. Altrimenti niente di niente.
Io ho fatto solo il primo....
Sul discorso genetica. Oggi nelle cliniche tutti i gatti che ho visto, e i cani, erano meticci. Tranne un pastore belga, un boston terrier e poi una cosa strana ma simpatica a metà tra il corgi e il border collie. I gatti tutti europei. La dottoressa mi ha anche detto che i vaccini nel gatto sono cancerogeni. Farli solo da cuccioli e se il gatto esce, e farli sulla zampa. Altrimenti niente di niente.
Quando andai io invece oltre a Milou che è persiana c'erano un siamese e un europeo anziano come gatti, un bovaro del bernese, un barboncino, un border collie e due meticci di una associazione.... Non credo che i gatti e cani di razza siano meno soggetti a problemi di salute, anzi molti di loro sono più delicati dei meticci o degli europei...
Hai parlato con la Dr.ssa Rossi o con una sua collega??
Sul discorso genetica. Oggi nelle cliniche tutti i gatti che ho visto, e i cani, erano meticci. Tranne un pastore belga, un boston terrier e poi una cosa strana ma simpatica a metà tra il corgi e il border collie. I gatti tutti europei. La dottoressa mi ha anche detto che i vaccini nel gatto sono cancerogeni. Farli solo da cuccioli e se il gatto esce, e farli sulla zampa. Altrimenti niente di niente.
Innanzitutto un fortissimo abbraccio per quello che ti sta capitando... :(
Mi piacerebbe da morire che questa veterinaria facesse un salto qui sul forum e ci postasse un po' delle preziose info che ti sta dando...perchè sono cose che meritiamo di sapere!
Quante volte entriamo tranquillamente dal vet e spara al gatto un vaccino come fosse acqua? Ma queste cose importanti, tutti questi rischi, chi ce li deve dire se non loro? :(
A proposito di cose che sembrano routine e invece possono far male, io ho una storiella sullo stronghold...fate occhio anche a quello! Io l'ho messo tranquillamente per 4 anni al mio gatto, ma solo le 4-5 applicazioni estive (perchè esce solo sul balcone); l'anno scorso dopo una decina di giorni dalla prima applicazione ha iniziato ad avere le zampe che cedevano...quando correva scivolava, come se le zampe non lo sostenessero! portato dal vet, visita neurologica, viene fuori che effettivamente gli manca qualche riflesso, ma mi assicura che non può essere lo stronghold e io continuo con la somministrazione...e la cosa non passa...il gatto continua ad avere difficoltà a saltare (da fermo non riuscva a slanciarsi e rimaneva col sedere a terra), durante le corse andava storto, le zampe gli cedevano..il vet continuava a sostenere che non fosse colpa dell'antiparassitario, e mi aveva prospettato scenari ben peggiori.
Quindi faccio di testa mia (perchè l'istinto da mamma non sbaglia quasi mai, neanche quando i figli sono pelosi) e provo ad interrompere lo stronghold. Morale, nel giro di un mesetto scarso (il tempo di smaltire la sostanza) il gatto ha ricominciato a muoversi normalmente, a saltare e non perdere più il controllo delle zampe!
Quindi occhio a qualsiasi sostanza chimica, anche quelle date per scontate... Forse meno diamo loro e meglio stanno...
Brioche:)
22-01-2016, 10:55
Innanzitutto un fortissimo abbraccio per quello che ti sta capitando... :(
Mi piacerebbe da morire che questa veterinaria facesse un salto qui sul forum e ci postasse un po' delle preziose info che ti sta dando...perchè sono cose che meritiamo di sapere!
Quante volte entriamo tranquillamente dal vet e spara al gatto un vaccino come fosse acqua? Ma queste cose importanti, tutti questi rischi, chi ce li deve dire se non loro? :(
A proposito di cose che sembrano routine e invece possono far male, io ho una storiella sullo stronghold...fate occhio anche a quello! Io l'ho messo tranquillamente per 4 anni al mio gatto, ma solo le 4-5 applicazioni estive (perchè esce solo sul balcone); l'anno scorso dopo una decina di giorni dalla prima applicazione ha iniziato ad avere le zampe che cedevano...quando correva scivolava, come se le zampe non lo sostenessero! portato dal vet, visita neurologica, viene fuori che effettivamente gli manca qualche riflesso, ma mi assicura che non può essere lo stronghold e io continuo con la somministrazione...e la cosa non passa...il gatto continua ad avere difficoltà a saltare (da fermo non riuscva a slanciarsi e rimaneva col sedere a terra), durante le corse andava storto, le zampe gli cedevano..il vet continuava a sostenere che non fosse colpa dell'antiparassitario, e mi aveva prospettato scenari ben peggiori.
Quindi faccio di testa mia (perchè l'istinto da mamma non sbaglia quasi mai, neanche quando i figli sono pelosi) e provo ad interrompere lo stronghold. Morale, nel giro di un mesetto scarso (il tempo di smaltire la sostanza) il gatto ha ricominciato a muoversi normalmente, a saltare e non perdere più il controllo delle zampe!
Quindi occhio a qualsiasi sostanza chimica, anche quelle date per scontate... Forse meno diamo loro e meglio stanno...
Anche Brioche esce solo sul balcone...io do solo olio di neem....quest'anno devo rivalutare bene se dare anche Cardotek come l'anno scorso o soprassedere!
Sono d'accordo con te...dovremmo poterci fidare ad occhi chiusi o quasi ma purtroppo molti vet, tra i quali la mia, non sono aggiornati sugli ultimi studi e continuano con protocolli vecchi e superati.
Innanzitutto un fortissimo abbraccio per quello che ti sta capitando... :(
Quoto tutto, a partire dall'abbraccio. Io sarei impazzita dal dolore e dalla rabbia! Spero tanto che questi veterinari riescano ad aiutarvi. Forza!
Mi piacerebbe da morire che questa veterinaria facesse un salto qui sul forum e ci postasse un po' delle preziose info che ti sta dando...perchè sono cose che meritiamo di sapere!
Quante volte entriamo tranquillamente dal vet e spara al gatto un vaccino come fosse acqua? Ma queste cose importanti, tutti questi rischi, chi ce li deve dire se non loro? :(
L'argomento vaccini-animali è davvero complicato e anche poco chiaro. Per esempio so che negli Stati Uniti consigliano di vaccinare solo i primi due anni e poi stop, a parte magari qualche richiamo più avanti. Insomma sembra che la valenza del vaccino vada molto oltre l'anno! Poi sono solo cose che ho letto qua e là, bisognerebbe approfondire ovvio, sapere se è lo stesso tipo di vaccino che usano qui, etc... Anche a me piacerebbe molto parlare con questa veterinaria, che sicuramente sa molto più di me sull'argomento, e anche molto più di tanti altri veterinari :(
A proposito di cose che sembrano routine e invece possono far male, io ho una storiella sullo stronghold...fate occhio anche a quello! Io l'ho messo tranquillamente per 4 anni al mio gatto, ma solo le 4-5 applicazioni estive (perchè esce solo sul balcone); l'anno scorso dopo una decina di giorni dalla prima applicazione ha iniziato ad avere le zampe che cedevano...quando correva scivolava, come se le zampe non lo sostenessero! portato dal vet, visita neurologica, viene fuori che effettivamente gli manca qualche riflesso, ma mi assicura che non può essere lo stronghold e io continuo con la somministrazione...e la cosa non passa...il gatto continua ad avere difficoltà a saltare (da fermo non riuscva a slanciarsi e rimaneva col sedere a terra), durante le corse andava storto, le zampe gli cedevano..il vet continuava a sostenere che non fosse colpa dell'antiparassitario, e mi aveva prospettato scenari ben peggiori.
Quindi faccio di testa mia (perchè l'istinto da mamma non sbaglia quasi mai, neanche quando i figli sono pelosi) e provo ad interrompere lo stronghold. Morale, nel giro di un mesetto scarso (il tempo di smaltire la sostanza) il gatto ha ricominciato a muoversi normalmente, a saltare e non perdere più il controllo delle zampe!
Quindi occhio a qualsiasi sostanza chimica, anche quelle date per scontate... Forse meno diamo loro e meglio stanno...
Con l'istinto di mamma per queste cose ci si prende sempre, brava ;) (Parlo anche per mia esperienza personale, il veterinario proprio non voleva considerare i crocchi RC come causa della dermatite della mia gatta... io ho fatto di testa mia, li ho eliminati, e lei è guarita!)
Proprio in questi giorni mi stavo informando sulla tossicità degli antiparassitari chimici...il Fipronil per esempio (principio attivo del Frontline Combo) è cancerogeno! E io il Frontline l'ho usato per quasi 3 anni! Poi sono passata a Stronghold, ma anche lì, come per tutti gli antiparassitari chimici, i possibili effetti collaterali non mancano...e tra l'altro mi sembra proprio di aver letto quelli elencati da te da qualche parte! Con l'istinto di mamma per queste cose ci si prende sempre, brava ;)
Stavo pensando di provare degli antiparassitari naturali, almeno nella stagione fredda...
Ho letto anche che se proprio bisogna dare un antiparassitario chimico, si possono somministrare poi degli integratori che aiutano a far smaltire le sostanze tossiche accumulate...
Adesso magari apro una discussione per vedere se qualcuno ha qualche prodotto da consigliare... (Scusate l'OT)
Però insomma mi pare che qui la vet stia facendo un po' di terrorismo.. siamo in presenza di un evento tragico, un gatto con tumore incurabile, e lei incolpa prima i cereali nel petfood, poi i vaccini, scatenando comprensibili reazioni di panico in noi..
Ma secondo me come per gli umani, c'è una fortissima componente genetica/individuale.. Certo, i cereali nel cibo non sono l'ideale, ma ad es il soggetto in questione quanti cereali ha mangiato nella sua vita, quali, in quanta percentuale, di che marca? secco o umido? Magari le marche che mangiava, oltre che i cereali, contenevano anche conservanti cancerogeni (dichiarati in etichetta o meno), sì, ma altri milioni di gatti li mangiavano, lui si è ammalato ed altri no..
Genetica: di quella tale razza, in quella tale linea di sangue, ci sono altri casi?
I vaccini, sì, magari fanno male, ma anche lì, secondo la predisposizione individuale o fanno male tutti in egual misura?
E se questa vet ha così tante informazioni "scottanti" sui fattori scatenanti dei tumori, perché non ne scrive in un libro, o almeno in un blog? se è così sicuro che facendo la tal cosa posso evitare il tumore, beh allora lo si dica chiaro..
Non è polemica la mia, solamente che mi sembra un po' superficiale dare spiegazioni così generiche, che fra l'altro poi servono a far sentire in colpa il proprietario (se non avessi dato il tale cibo, se non lo avessi vaccinato..).
laura&cats
22-01-2016, 11:35
Ieri la vet del centro oncologico mi ha anche chiesto del collare antipulci, non ho domandato nulla perchè non l'ho mai usato in vita mia ma credo che anche quello sia da evitare. E oggi la vet di Ravenna, qui da me, mi ha confermato che lei NON FA VACCINARE I GATTI, solo quelli che escono ogni tre anni, e poi e poi, perché dice che è inutile rifarli di continuo, che l'animale resta coperto anche tutta la vita con certuni. Lei a sua figlia prima di fare i richiami vaccinali fa fare le titolazioni degli anticorpi, in questo modo non ha fatto l'ultimo richiamo per l'anti morbillo. Capito che tizia tosta?
Non vi fidate delle grandi marche, non date per scontato che vi andrà bene in nome di una genetica vincente che non esiste da nessuna parte o di una casistica limitata a qualcuno con gatti che non hanno mangiato solo le crocche xyz che vengono prodotte oggi ma quelle di 20 anni fa che erano differenti, informatevi, chiedete a più vet, o a più pediatri se è per i bambini. Non vi fidate. Lo vedete a noi cosa sta succedendo? NON. VI. FIDATE. Usate la testa, siate cauti, non vaccinate i gatti se non escono, evitate i cereali, e sperate che vi vada bene.
laura&cats
22-01-2016, 11:42
Però insomma mi pare che qui la vet stia facendo un po' di terrorismo.. siamo in presenza di un evento tragico, un gatto con tumore incurabile, e lei incolpa prima i cereali nel petfood, poi i vaccini, scatenando comprensibili reazioni di panico in noi..
Ma secondo me come per gli umani, c'è una fortissima componente genetica/individuale.. Certo, i cereali nel cibo non sono l'ideale, ma ad es il soggetto in questione quanti cereali ha mangiato nella sua vita, quali, in quanta percentuale, di che marca? secco o umido? Magari le marche che mangiava, oltre che i cereali, contenevano anche conservanti cancerogeni (dichiarati in etichetta o meno), sì, ma altri milioni di gatti li mangiavano, lui si è ammalato ed altri no..
Genetica: di quella tale razza, in quella tale linea di sangue, ci sono altri casi?
I vaccini, sì, magari fanno male, ma anche lì, secondo la predisposizione individuale o fanno male tutti in egual misura?
E se questa vet ha così tante informazioni "scottanti" sui fattori scatenanti dei tumori, perché non ne scrive in un libro, o almeno in un blog? se è così sicuro che facendo la tal cosa posso evitare il tumore, beh allora lo si dica chiaro..
Non è polemica la mia, solamente che mi sembra un po' superficiale dare spiegazioni così generiche, che fra l'altro poi servono a far sentire in colpa il proprietario (se non avessi dato il tale cibo, se non lo avessi vaccinato..).
Lo ripeto l'ultima volta. I gatti che ho visto ieri, malati di TUMORE, erano europei. La varialbilità genetica del gatto europeo è enorme. Cosa hanno in comuni sti gatti visto che il genoma differisce? Quel che mangiano (industriale), i vaccini, il fatto che sono tutti più o meno coetanei, cioè in vita al giorno d'oggi e non gatti di 20 anni fa. Poi, voi fate come volete. Ma io ho avuto altri due Devon, uno è morto di cardiomiopatia ipertrofica e QUELLO era un problema genetico, ma Mapo è vivo, vegeto e ciccio ciccione e era suo fratello, quindi il genoma conta e non conta. Tofu potrebbe aver reagito male al vaccino. Potrebbe aver reagito male ai crocchi RC, potrebbe essersi ammalato e punto perchè era il suo destino. Io non dico che so cosa sia stato, dico che è meglio non fidarsi. E se un'oncologo veterinario (ONCOLOGO) che vede decine di casi al mese mi dice non vaccinare, non usare il collare antipuci io agisco di conseguenza. Il discorso dei cereali l'ha fatto la vet di Ravenna, è un altro discorso.
Aggiungo: io se l'avessi saputo prima che RC faceva schifo, e che vaccinare era pericoloso, mi sarei regolata diversamente. Non vi scrivo per farvi venire il panico, vi scrivo perchè VOI avete ancora i vostri gattoni vivi e vegeti e se ve li volete tenere come tali MAGARI sapere che il rischio c'è e che gli oncologi ne parlano può farvi comodo. Capite? A me non cambia un bel niente, è tardi.
Però insomma mi pare che qui la vet stia facendo un po' di terrorismo.. siamo in presenza di un evento tragico, un gatto con tumore incurabile, e lei incolpa prima i cereali nel petfood, poi i vaccini, scatenando comprensibili reazioni di panico in noi..
Straquoto! Non voglio fare assolutamente polemiche con Laura in questo momento terribile (e mi scuso se la cosa può apparire così) ma mi sembrano affermazioni TROPPO azzardate e mi piacerebbe avere nome e cognome di questa vet!
I vaccini hanno salvato e ancora salvano migliaia di vite, umane ed animali, questa cosa non va dimenticata. MAI! Poi sono d'accordo che non vada bene abusarne e che la copertura sia più di un anno, ma dare la colpa dei tumori ai cereali e ai vaccini non mi pare assolutamente corretto, sempre che non esistano statistiche affidabili da mostrare.
L'argomento vaccini-animali è davvero complicato e anche poco chiaro. Per esempio so che negli Stati Uniti consigliano di vaccinare solo i primi due anni e poi stop, a parte magari qualche richiamo più avanti
A me risulta che le linee guida americane (da vari scritti e dall'esperienza diretta di un collega americano della mia) siano: 1° anno vaccino (2 punture), 2° anno vaccino, salta il 3° anno, 4° anno vaccino e poi ogni 3 anni fino a quando sono anziani (se non escono possono essere non più vaccinati). No vaccini su FIV+ e FeLV+ asintomatici che vivono in casa. Poi è vero che ci sono studi continui e che le cose si evolvano in fretta...
laura&cats
22-01-2016, 11:56
La veterinaria oncologa che mi ha detto di non vaccina si chiama Laura Marconato. La veterinaria di Ravenna che dice di non vaccinare e che i cereali fanno schifo si chiama Monica Serenari, è anche un medico per le persone non solo un veterinario, e una omeopata.
Il discorso dei vaccini era per il sarcoma: nel punto di inoculazione si può formare un sarcoma che essendo molto peduncolato non si asporta bene dalla schiena, quindi se si vaccina si vaccina sulla zampa, al massimo ti ritrovi un micetto tripode ma il sarcoma da lì si leva molto meglio.
Fate vobis. Io non vi scrivo per farvi venire l'ansia, vi scrivo oggi, finché ancora mi ricordo cosa hanno detto a ME, perchè potrebbe aiutare VOI. Se non vi interessa va bene uguale. I gatti sono i vostri, siete voi che dovete scegliere di chi fidarvi, perché, e come agire di conseguenza, non io.
Lo ripeto l'ultima volta. I gatti che ho visto ieri, malati di TUMORE, erano europei. La varialbilità genetica del gatto europeo è enorme. Cosa hanno in comuni sti gatti visto che il genoma differisce? Quel che mangiano (industriale), i vaccini, il fatto che sono tutti più o meno coetanei, cioè in vita al giorno d'oggi e non gatti di 20 anni fa. Poi, voi fate come volete. Ma io ho avuto altri due Devon, uno è morto di cardiomiopatia ipertrofica e QUELLO era un problema genetico, ma Mapo è vivo, vegeto e ciccio ciccione e era suo fratello, quindi il genoma conta e non conta. Tofu potrebbe aver reagito male al vaccino. Potrebbe aver reagito male ai crocchi RC, potrebbe essersi ammalato e punto perchè era il suo destino. Io non dico che so cosa sia stato, dico che è meglio non fidarsi. E se un'oncologo veterinario (ONCOLOGO) che vede decine di casi al mese mi dice non vaccinare, non usare il collare antipuci io agisco di conseguenza. Il discorso dei cereali l'ha fatto la vet di Ravenna, è un altro discorso.
Aggiungo: io se l'avessi saputo prima che RC faceva schifo, e che vaccinare era pericoloso, mi sarei regolata diversamente. Non vi scrivo per farvi venire il panico, vi scrivo perchè VOI avete ancora i vostri gattoni vivi e vegeti e se ve li volete tenere come tali MAGARI sapere che il rischio c'è e che gli oncologi ne parlano può farvi comodo. Capite? A me non cambia un bel niente, è tardi.
Io apprezzo tantissimo che tu stia condividendo queste informazioni. Informazioni, appunto. Non si tratta di creare panico o allarmismo, ma di informare. Poi ognungo agirà come crede, ma almeno non lo farà ignorando questioni importanti. La genetica è un terno al lotto e non è controllabile (almeno non del tutto, o comunque mancano ancora anni e anni di studi, per noi e ancora di più per gli animali credo) quindi io farò del mio meglio per cercare di controllare quello che posso controllare.
Però insomma mi pare che qui la vet stia facendo un po' di terrorismo.. siamo in presenza di un evento tragico, un gatto con tumore incurabile, e lei incolpa prima i cereali nel petfood, poi i vaccini, scatenando comprensibili reazioni di panico in noi..
Ma secondo me come per gli umani, c'è una fortissima componente genetica/individuale.. Certo, i cereali nel cibo non sono l'ideale, ma ad es il soggetto in questione quanti cereali ha mangiato nella sua vita, quali, in quanta percentuale, di che marca? secco o umido? Magari le marche che mangiava, oltre che i cereali, contenevano anche conservanti cancerogeni (dichiarati in etichetta o meno), sì, ma altri milioni di gatti li mangiavano, lui si è ammalato ed altri no..
Genetica: di quella tale razza, in quella tale linea di sangue, ci sono altri casi?
I vaccini, sì, magari fanno male, ma anche lì, secondo la predisposizione individuale o fanno male tutti in egual misura?
E se questa vet ha così tante informazioni "scottanti" sui fattori scatenanti dei tumori, perché non ne scrive in un libro, o almeno in un blog? se è così sicuro che facendo la tal cosa posso evitare il tumore, beh allora lo si dica chiaro..
Non è polemica la mia, solamente che mi sembra un po' superficiale dare spiegazioni così generiche, che fra l'altro poi servono a far sentire in colpa il proprietario (se non avessi dato il tale cibo, se non lo avessi vaccinato..).
Sono d'accordissimo; mi sembra che da un po' di tempo sia in atto una profonda e radicale revisione di quelli che prima erano dei punti fermi dell'immunologia e della nefrologia felina (tipo micio con problemi renali ---> alimentazione ipoproteica) e che, nell'ambito di questa revisione, si stia demolendo un po' tutto, con il rischio di buttar via anche gli aspetti positivi del vecchio modo di pensare e dei vecchi protocolli. Mi sembra anche che ci sia un atteggiamento generale di diffidenza verso i vaccini che, dall'ambito umano, si è esteso a quello animale. Per carità, non dico di saperne di più della veterinaria, ma sono d'accordo che certe affermazioni servono solo a seminare il panico e a generare inutili sensi di colpa nei proprietari. Va bene informarsi, va bene cercare un'alimentazione il più conforme possibile alla fisiologia alimentare di quella specie, va bene dedicare tempo, se se ne ha, alla preparazione dei pasti per i nostri animali, va bene valutare rischi/benefici dei vaccini, ma secondo me senza farsi prendere dal panico e senza ridurre tutto a spiegazioni a mio avviso troppo semplicistiche (ovvero, che sia meglio non dare troppi cereali al gatto, è più che giusto, ma che tutto o quasi si possa ricondurre ai cereali e ai vaccini, mi sembra un po' troppo riduttivo): e concordo anche che, se questa veterinaria ritiene di essere in possesso di informazioni, dati e studi utili a colleghi e proprietari di animali, dovrebbe in primis scrivere un articolo scientifico e poi creare un blog dove divulgare queste informazioni.
P.s.: neanch'io volevo essere polemica con Laura a cui sono vicina; spero che non si senta offesa dalle mie parole perché non era affatto questa la mia intenzione. Le rinnovo l'abbraccio, per quello che può servire!
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esempi di gatti e cani mal gestiti dai rispettivi veterinari e loro possibili soluzioni
Nessun allarmismo, solo maggiore consapevolezza, che non fa mai male :)
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Sono appena andata a cercarlo su Internet e sembra interessantissimo. E utile! Grazie per il consiglio!
Topcat74
22-01-2016, 12:47
A me risulta che le linee guida americane (da vari scritti e dall'esperienza diretta di un collega americano della mia) siano: 1° anno vaccino (2 punture), 2° anno vaccino, salta il 3° anno, 4° anno vaccino e poi ogni 3 anni fino a quando sono anziani (se non escono possono essere non più vaccinati). No vaccini su FIV+ e FeLV+ asintomatici che vivono in casa. Poi è vero che ci sono studi continui e che le cose si evolvano in fretta...
Anche io dal 4° 5° anno i miei gatti non li vaccino, ma ora col mio nuovo cucciolo nato ai primi di ottobre dopo aver fatto il secondo richiamo il 2 gennaio il vet mi ha detto che domani 23 gennaio dovrei fare il terzo richiamo perchè potrebbe non essere coperto, sono molto perplesso ma nel dubbio lo porterò
@Laura: tu fai benissimo a condividere, è un tuo atto di amore nei confronti del forum, è una cosa encomiabile e comunque ogni esperienza condivisa diffonde delle info in più ed è a questo che servono i forum.
Io la perplessità la avevo sulla modalità dei vet di comunicare, cioè io gli porto un gatto con un tumore incurabile, e il loro messaggio è più o meno "eccone un altro vittima dei cereali nel petfood" o "ecco il risultato dei vaccini inutili".. cioè prima di tutto mi sembra un'indelicatezza, c'è un animale gravemente malato, un padrone addolorato, magari prima di fare la caccia al colpevole un minuto di silenzio e preghiera, un sorriso di conforto, no? poi per carità, ci sta di dire "secondo la mia esperienza personale, i cereali incidono sui tumori, quindi se possibile nel futuro cerchi di alimentare con grain-free e diffonda questa informazione, grazie".. ma anche dirti "lei è davvero una brava padrona, sono sicura che il suo gatto è stato amato e trattato in modo impeccabile, l'importante non è solo la lunghezza della vita ma la sua qualità e in questo caso, avendo lei come padrona, lui è stato un principino".. ecco, io avrei detto così..
Se siamo in questo forum è perché vogliamo il meglio per i nostri gatti, ci informiamo, facciamo tutto il possibile.. il problema è che "se gli dai il secco gli partono i reni in 5/6 anni", "se gli dai i cereali gli fai venire il tumore", "se gli dai l'umido industriale lo intossichi di antibiotici e conservanti", "se lo vaccini lo uccidi", "l'antiparassitario è cancerogeno".. tutte queste cose hanno sicuramente un fondamento di verità, ma comunque focalizzandosi troppo su queste ci si scorda la cosa fondamentale: i gatti sono esseri viventi, e come gli uomini, sono mortali. La morte arriva per tutti prima o poi, anche se si fa il possibile per evitarla, mettendo in atto tutta la prevenzione possibile. Ma comunque, l'importante è che il peloso è stato amato, è vissuto felice, ha dato felicità, e rimarrà sempre nel cuore. Questo i vet (come i dottori) si scordano un po' spesso di dirlo, tutti presi dalle loro tesi e contro-tesi.
Brioche:)
22-01-2016, 13:03
Io apprezzo tantissimo che tu stia condividendo queste informazioni. Informazioni, appunto. Non si tratta di creare panico o allarmismo, ma di informare. Poi ognungo agirà come crede, ma almeno non lo farà ignorando questioni importanti. La genetica è un terno al lotto e non è controllabile (almeno non del tutto, o comunque mancano ancora anni e anni di studi, per noi e ancora di più per gli animali credo) quindi io farò del mio meglio per cercare di controllare quello che posso controllare.
Quoto tutto e ringrazio Laura che in un momento come questo si preoccupa di condividere con noi tutte queste utili informazioni. Penso che non si possa controllare e prevedere tutto però più informazioni si hanno e più si può ragionarci sopra e fare scelte ponderate. Se un'oncologa dice di non vaccinare, non vuol dire che mi devo strappare i capelli ma sicuramente mi farò domande che prima non mi facevo e forse farò scelte migliori per il mio gatto.
Grazie Laura!
Anche io dal 4° 5° anno i miei gatti non li vaccino, ma ora col mio nuovo cucciolo nato ai primi di ottobre dopo aver fatto il secondo richiamo il 2 gennaio il vet mi ha detto che domani 23 gennaio dovrei fare il terzo richiamo perchè potrebbe non essere coperto, sono molto perplesso ma nel dubbio lo porterò
Sì ne avevamo parlato, alcuni vets consigliano il 3° richiamo se è stato vaccinato molto giovane... I miei avevano tutti almeno 4 mesi, alcuni anche più avanti... Secondo me fai bene a portarlo.
Ad aprile proverò a chiedere ai miei veterinari; per ora, i miei gatti li ho sempre vaccinati tutti gli anni anche perché d'estate li portiamo/portavamo in campagna dove escono hanno possibilità di entrare in contatto con altri gatti potenzialmente infetti. Anche lì mi sento un po' presa tra due fuochi: per un verso non vorrei vaccinarli più spesso del necessario, per l'altro non vorrei ritrovarmi con il gatto ammalato di Felv o panleucopenia e pensare "Ah, se l'anno scorso/due anni fa l'avessi fatto vaccinare.." :(
Anche lì mi sento un po' presa tra due fuochi: per un verso non vorrei vaccinarli più spesso del necessario, per l'altro non vorrei ritrovarmi con il gatto ammalato di Felv o panleucopenia e pensare "Ah, se l'anno scorso/due anni fa l'avessi fatto vaccinare.."
Guarda se esce la FeLV io la farei tutti gli anni, la trivalente invece da quello che so ha copertura superiore ai 12 mesi, quindi (sempre se esce) la potresti fare ogni anno e mezzo - 2 anni. Se non esce elimina la FeLV e dirada le altre. IMHO.
Il discorso del sarcoma da inoculo, da tutto quello che ho letto, è molto controverso. Diversi anni fa era venuto fuori con l'antibiotico Baytril, poi con i vaccini, poi pare che in gatti predisposti, qualsiasi iniezione possa scatenare il sarcoma.
Il mio vet dice che la percentuale di gatti che sviluppano sarcoma da inoculo è molto bassa e vaccina ogni anno. Tra le scapole.Però se sei quello a cui capita...d'altra parte quante volte succede di dover fare un'iniezione di antibiotico?
Il sarcoma sulla zampa, come ha avuto Mia, non è comunque una passeggiata, anche se in quella zona è possibile l'operazione che in altre zone è difficile.
Non so, sono molto perplessa. Finora ho vaccinato tutti gli anni, fino a due anni fa Lizzie usciva quindi secondo me era troppo rischioso non farlo.
Qui FIV e FELV non sono diffuse e il mio vet non la fa fare, ma ci sono gatti "di casa" che girano liberi e io non sono sicura che siano vaccinati, sono gatti ancora allo stato "contadino".
Ora sono "confinati" nel giardino, però sono in contatto con i cani che escono.
Credo che la prossima volta che sento l'oncologa di Mia chiederò anche il suo parere. Mia dopo che è stata vaccinata per il tumore mi ha detto di non vaccinarla più, però iniezioni di altro tipo ne ha fatte.
Laura Marconato per quanto ne so è un'oncologa "famosa", come il prof che ha operato Mia, so che hanno anche lavorato insieme.
Guarda se esce la FeLV io la farei tutti gli anni, la trivalente invece da quello che so ha copertura superiore ai 12 mesi, quindi (sempre se esce) la potresti fare ogni anno e mezzo - 2 anni. Se non esce elimina la FeLV e dirada le altre. IMHO.
Dunque, se fino a due o tre anni fa, i miei gatti potevano considerarsi decisamente a rischio :shy: sia perché uscivano, sia per via degli stalli, adesso ho litigato con l'associazione per cui avevo fatto gli stalli (ehm...) e in campagna non vanno più in esplorazione nelle proprietà confinanti, anche se ogni tanto riceviamo la visita in giardino di qualche gatto randagio o delle cascine attigue. L'estate scorso, poi, Chiquita ha piantato un tale casino nel viaggio di ritorno (ha urlato a squarciagola per un'ora e più) che mio padre ha detto che si rifiuta di portarle giù quest'anno (io in genere rimango a Torino a fare la pet-sitter, mentre loro vanno in villeggiatura con i miei in campagna). Non so se per giugno, mio padre cambierà idea e quindi non so che pesci prendere (il richiamo della Felv scade ad aprile, mentre Edhel fa tutto insieme a luglio).
Già l'anno scorso Edhel aveva avuto una riacutizzazione della gastrite e quindi, nonostante fosse in buone condizioni di salute, avevamo rinnovato solo quello per la Felv. Ne parlerò con il veterinario, spiegandogli che non è per taccagneria che non voglio più vaccinarle tutti gli anni, ma perché nel frattempo sono cambiate certe condizioni.
Ora sono "confinati" nel giardino, però sono in contatto con i cani che escono.
Però la maggior parte delle malattie sono specie-specifiche quindi secondo me dai cani non prendono nulla di grave..
preciso una cosa...quando parlo di genetica non intendo dire che il gatto di razza sviluppa il tumore e l'europeo no...purtroppo per avere una valenza statistica occorrerebbe uno studio su centinaia/migliaia di gatti, di razza o no, che confronti l'alimentazione e ogni possibile variabile
quello che è certo che una volta i gatti domestici non erano così spesso portati dal veterinario quindi probabilmente molti tumori non venivano mai diagnosticati e anche l'allungamento della vita dei gatti domestici può portare ad un incremento di patologie oncologiche
ci sarà sempre l'esempio del gatto che ha mangiato millemila schifezze industriali ed è vissuto 25 anni e il gatto invece che ha avuto un alimentazione supercurata e ha sviluppato un tumore a 10
come ci sarà sempre chi mangia male e campa fino a 90 anni e chi magari non ha mai nemmeno sfiorato junk food e a 40 anni sviluppa un tumore
purtroppo la genetica, i nostri geni, sono decisivi in questo processo
ovvio che questo non vuol dire non fare le migliori scelte alimentari e non per noi e per i nostri felini
altra cosa...la variabilità genetica del gatto è vera fino ad un certo punto, i gatti fenotipicamente (all'esterno) sono molto diversi come io, donna caucasica, esternamente sono molto diversa da uno scimpanzè ma i geni che abbiamo in comune sono più del 98%... i geni legati alle proliferazioni tumorali, i cosidetti oncogeni, non sono legati al fenotipo.
preciso una cosa...quando parlo di genetica non intendo dire che il gatto di razza sviluppa il tumore e l'europeo no...purtroppo per avere una valenza statistica occorrerebbe uno studio su centinaia/migliaia di gatti, di razza o no, che confronti l'alimentazione e ogni possibile variabile
quello che è certo che una volta i gatti domestici non erano così spesso portati dal veterinario quindi probabilmente molti tumori non venivano mai diagnosticati e anche l'allungamento della vita dei gatti domestici può portare ad un incremento di patologie oncologiche
ci sarà sempre l'esempio del gatto che ha mangiato millemila schifezze industriali ed è vissuto 25 anni e il gatto invece che ha avuto un alimentazione supercurata e ha sviluppato un tumore a 10
come ci sarà sempre chi mangia male e campa fino a 90 anni e chi magari non ha mai nemmeno sfiorato junk food e a 40 anni sviluppa un tumore
purtroppo la genetica, i nostri geni, sono decisivi in questo processo
ovvio che questo non vuol dire non fare le migliori scelte alimentari e non per noi e per i nostri felini
Secondo me hai centrato in pieno il problema, è quello che sostengo anche io pur non avendo basi di oncologia come hai tu.
Però la maggior parte delle malattie sono specie-specifiche quindi secondo me dai cani non prendono nulla di grave..
Sì, so che hanno malattie diverse, infatti le vaccinazioni sono diverse, mi chiedevo solo se potevano fungere da tramite per i virus/batteri...ma probabilmente no, altrimenti varrebbe lo stesso discorso per noi umani con le scarpe ecc.
Forse sono io che ho una resistenza a non vaccinare, perché quando tanti anni fa avevo la mini-colonia all'inizio non vaccinavo, anche perché ero giovane e i pochi soldi che avevo li tenevo per le pappe.
Poi uno si prese la rinotracheite felina, essendo adulto era guarito, ma non è bella ed è lunga da curare. Certo, erano gatti che uscivano.
Poi mi chiedevo anche...ma perché su alcuni siti che parlano di gatti si dice che non rispettare i richiamo annuale è come non aver mai fatto le vaccinazioni, se invece la copertura è più lunga?
fastfreddy
22-01-2016, 21:16
Casualmente sto dando, voi lo sapete, proprio carne cruda ed acana, raramente orijen, ma mi chiedevo: come mai sta ditta canadese è così portata in palmo di mano? ho provato a fare ricerche ma non ho trovato niente. Le crocche son sempre crocche, che hanno di speciale? saranno effettivamente gli ingredienti di partenza?
Questo ha a che fare piu' con la fiducia che si ripone in un produttore che altro. Non saremo mai sicuri di niente al 100%, compresa la nostra alimentazione. E' sostanzialmente impossibile avere la certezza di quel che si mangia, salvo che la si coltivi-allevi direttamente.
Riguardo le crocchette canadesi in questione, mettendo da parte per un attimo le ricette, io tendo a fidarmi piu' di altri prodotti per i seguenti motivi:
- sono canadesi (per me e' un valore aggiunto)
- non hanno cereali
- sono confezionate sotto-vuoto, indice di assenza di conservanti
- l'azienda sembrebbe piuttosto piccola (li seguo su facebook)
- reperibilita' non certa, generalmente indice di qualita' di un prodotto, per scarsita' di materia prima
- se e' vero quello che dichiarano, rispettano una normativa piuttosto severa
- marketing mirato a presentare le qualita' del prodotto in modo chiaro, molto completo e senza fronzoli
http://www.orijen.ca/why-orijen/bafrino/biologically-appropriate/
Su questo sito, per esempio, non le mandano a dire riguardo altri mangimi http://www.orijen.it/ )
- vengono citate le aziende coinvolte nella catena produttiva
- non fanno pubblicità in TV
- il mio gatto, nonostante fosse abituato malissimo, ha subito apprezzato il secco Orijen ...di solito si soffermava ad annusare per un po', come a volersi convincere a mangiare ...con queste invece non ha avuto esitazioni e ha mangiato subito di gusto ...io l'ho interpretato come appetito naturale e non forzato da appetizzanti
- il micio ne mangia meno, sintomo del fatto che il prodotto e' effettivamente più calorico
Naturalmente queste sono solo mie considerazioni ma io mi convinco anche per questi aspetti quando giudico un prodotto
Questo ha a che fare piu' con la fiducia che si ripone in un produttore che altro. Non saremo mai sicuri di niente al 100%, compresa la nostra alimentazione. E' sostanzialmente impossibile avere la certezza di quel che si mangia.....
.....Naturalmente queste sono solo mie considerazioni ma io mi convinco anche per questi aspetti quando giudico un prodotto
Ciao, Concordo con quanto hai scritto, conosco i siti dei link, ma io penso che pur sempre crocche sono! seppure di elevata qualità quindi è questo il punto a loro vantaggio. Anche qui li mangiano molto volentieri e senza eccedere.
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