Visualizza Versione Completa : cereali & legumi: cosa fa più male?
Sembra abbastanza appurato che i cereali (mais, riso, soia, avena, ecc) alla lunga facciano male alla salute dei gatti.
Mi fa un po' ridere che c'è una certa marca che vanta di usare dei cereali "ancestrali" tipo farro e avena.. ma va beh.
La mia domanda era: ho notato che tantissimi prodotti grain-free sostituiscono i cereali con i legumi (patate, piselli, lenticchie, ecc).. questo accade soprattutto nei crocchi (anche quelli super-premium tipo Orijen), ma anche negli umidi. Spesso sono addirittura il primo ingrediente.. Allora, dato per scontato che un gatto in natura non mangerebbe certo chili di patate o piselli, fanno meno male dei cereali? sono meno soggetti a micotossine? o sono i carboidrati in generale che fanno male?
Non te lo so dire, ma qui abbiamo appena leccato la zuppa di fagioli! :o (credo che le patate non siano un legume...)
Chiara12
27-01-2016, 14:59
I cereali (per quel che ne so) fanno peggio. Bisognerebbe trovare un GF senza patate o piselli, che sarebbe perfetto, ma praticamente è una sfida. Altrimenti, optare per un GF con più carne possibile e con poca percentuale di altro.
I cereali (per quel che ne so) fanno peggio. Bisognerebbe trovare un GF senza patate o piselli, che sarebbe perfetto, ma praticamente è una sfida. Altrimenti, optare per un GF con più carne possibile e con poca percentuale di altro.
Magari dico cavolate, però ho letto un bel po' nell'ultimo periodo.
I cereali, oltre ad essere soggetti a micotossine, provocano picchi glicemici perché si tratta comunque di zuccheri, seppur complessi.
Anche le patate sono carboidrati quindi, più o meno, dovrebbero indurre picchi glicemici anche loro.
Nei crocchi più è alta la quantità di carne, più è alta la percentuale di ceneri per cui carboidrati e legumi servono anche a "contenere" il livello delle ceneri, oltre credo, ad amalgamare.
Questo è tutto ciò che so, giusto o sbagliato che sia, per il resto seguo il topic molto volentieri perché mi interessa molto saperne di più. :)
I cereali (per quel che ne so) fanno peggio. Bisognerebbe trovare un GF senza patate o piselli, che sarebbe perfetto, ma praticamente è una sfida. Altrimenti, optare per un GF con più carne possibile e con poca percentuale di altro.
Ziwipeak, ma non ne so molto!
Chiara12
27-01-2016, 15:15
Ziwipeak, ma non ne so molto!
sto guardando ora su internet, tra l'altro mi pare pure monoproteico...devo indagare!!
Gnometta
27-01-2016, 15:16
Magari dico cavolate, però ho letto un bel po' nell'ultimo periodo.
I cereali, oltre ad essere soggetti a micotossine, provocano picchi glicemici perché si tratta comunque di zuccheri, seppur complessi.
Anche le patate sono carboidrati quindi, più o meno, dovrebbero indurre picchi glicemici anche loro.
Nei crocchi più è alta la quantità di carne, più è alta la percentuale di ceneri per cui carboidrati e legumi servono anche a "contenere" il livello delle ceneri, oltre credo, ad amalgamare.
Questo è tutto ciò che so, giusto o sbagliato che sia, per il resto seguo il topic molto volentieri perché mi interessa molto saperne di più. :)
ma allora non se ne esce!!! :(
Da una parte, c'è bisogno che ci sia tanta carne ma, dall'altra, le ceneri devono essere basse così come i carboidrati!!! :dead:
Bella domanda...la mia è andata in diarrea con un grain free pieno di patate (Happy cat al coniglio), per esempio...ed è quello che mi chiedo: faccio tanto peggio col riso, visto che apparentemente le patate non le tollera? Sempre carboidrati sono...
sto guardando ora su internet, tra l'altro mi pare pure monoproteico...devo indagare!!
Forse un po' estremo, non lo so.... Credo che comunque sia meglio dare più umido e pochi croccantini, in generale. Ma mi rendo conto che non è sempre possibile
ElenaRolfi
27-01-2016, 16:24
(Le patate sono tuberi :o)
(Le patate sono tuberi :o)
Ecco, mi pareva! :p (hai pm)
@ElenaRolfi: lo sapevo che prima o poi sparavo qualche cavolata.. :o in effetti le patate non mi pareva fossero legumi, ma non sapevo dove metterle.. e lo stesso discorso vale anche per la zucca, giusto? voglio dire a livello di carboidrati?
Mi chiedevo inoltre un'altra cosa: so che, per gli umani, mangiare carboidrati dà senso di sazietà ed ha anche un potere diciamo così calmante o per lo meno appesantisce e quindi favorisce sonnolenza e apatia, ma questo vale anche per i gatti? quindi magari dare tanti carboidrati (cereali, legumi o tuberi) oltre che essere economico per le ditte di petfood, ha anche il "vantaggio" che rende il gatto più calmo? me lo chiedo perché mi ricordo che quando davo Royal sempre a disposizione nel dispenser i miei gatti sembravano più calmi, spesso andavano a sgranocchiarsi un crocco nei momenti di noia o nervosismo, mentre ora che dò solo umido (grain free) sono iper-attivi e a volte un po' nervosetti (ma è il loro carattere)..
O magari è solo un discorso di avere cibo sempre a disposizione, e il fatto che contenga cereali/carboidrati non centra?
Chiara12
27-01-2016, 17:30
I carboidrati riempiono moltissimo.
Però penso sia il fatto di avere cibo a disposizione sempre a renderli più calmi. Io non lo lascio sempre disponibile o me lo svuotano in due secondi..ma credo sia così!
(Le patate sono tuberi :o)
Come ortaggio, sono tuberi, ma in una tabella alimentare credo vadano nei carboidrati... O no? Capace sbaglio io! :o:confused:
Sono amidi le patate , fanno colla nell intestino ,oltre ai picchi glicemici , che diventano grassi che inutilizzati diventano adipe , molto sazianti sono i grassi e Nn fanno adipe
alepuffola
27-01-2016, 18:58
@ElenaRolfi: lo sapevo che prima o poi sparavo qualche cavolata.. :o in effetti le patate non mi pareva fossero legumi, ma non sapevo dove metterle.. e lo stesso discorso vale anche per la zucca, giusto? voglio dire a livello di carboidrati?
Mi chiedevo inoltre un'altra cosa: so che, per gli umani, mangiare carboidrati dà senso di sazietà ed ha anche un potere diciamo così calmante o per lo meno appesantisce e quindi favorisce sonnolenza e apatia, ma questo vale anche per i gatti? quindi magari dare tanti carboidrati (cereali, legumi o tuberi) oltre che essere economico per le ditte di petfood, ha anche il "vantaggio" che rende il gatto più calmo? me lo chiedo perché mi ricordo che quando davo Royal sempre a disposizione nel dispenser i miei gatti sembravano più calmi, spesso andavano a sgranocchiarsi un crocco nei momenti di noia o nervosismo, mentre ora che dò solo umido (grain free) sono iper-attivi e a volte un po' nervosetti (ma è il loro carattere)..
O magari è solo un discorso di avere cibo sempre a disposizione, e il fatto che contenga cereali/carboidrati non centra?
Penso che in realtà avvenga un fenomeno simile a ciò che avviene nell'umano con gli zuccheri semplici:
il carboidrato provoca picco glicemico e quindi intensa produzione di insulina, che a sua volta provoca ipoglicemia e stanchezza. La "calma" potrebbe essere solo questo. Che il gatto compensa mangiando ancora e ingrassando.
AlessiaPippi
27-01-2016, 20:08
Io quando mi arrovello il cervello nel tentare di capire perché la mia Pippi sia tanto cambiata....è passata da essere più o meno serena a nevrile come è adesso, mi interrogo spesso sul ruolo dell'alimentazione in questo cambio.
Da quando fa barf è molto più "accesa" nella sua indole di gatto, se così si può dire.
...Mi chiedevo inoltre un'altra cosa: so che, per gli umani, mangiare carboidrati dà senso di sazietà ed ha anche un potere diciamo così calmante o per lo meno appesantisce e quindi favorisce sonnolenza e apatia, ma questo vale anche per i gatti? quindi magari dare tanti carboidrati (cereali, legumi o tuberi) oltre che essere economico per le ditte di petfood, ha anche il "vantaggio" che rende il gatto più calmo? me lo chiedo perché mi ricordo che quando davo Royal sempre a disposizione nel dispenser i miei gatti sembravano più calmi, spesso andavano a sgranocchiarsi un crocco nei momenti di noia o nervosismo, mentre ora che dò solo umido (grain free) sono iper-attivi e a volte un po' nervosetti (ma è il loro carattere)..
O magari è solo un discorso di avere cibo sempre a disposizione, e il fatto che contenga cereali/carboidrati non centra?
Cerco di risponderti in modo semplice. Il senso di sazietà è dato anche dai picchi glicemici (teoria glucostatica) e viene recepito dall'ipotalamo ventromediale dove sta il centro della sazietà, ma il discorso è in realtà molto più complesso, interviene per esempio oltre la glicemia (per la regolazione a breve termine) anche la lipidemia ( per la regolazione a lungo termine) ed anche altro.
Ma questo discorso del picco glicemico, che essendo un picco poi cala, vale per noi che riusciamo ad immagazzinare i carboidrati sotto forma di glicogeno e ad utilizzarlo come fonte di energia, per i gatti no.
Penso che il gatto che abbia ingerito carboidrati, siano essi monosaccaridi o polisaccaridi, sia veramente affaticato (e a noi sembra calmo) dalla quasi impossibile digestione che il suo organismo deve affrontare
Penso che se viene nutrito con cibo appropriato non sia nervoso, semplicemente sta bene.
Secondo me nutrire i nostri gatti con crocche che contengono un elevato quantitativo di carboidrati, in alcune è al terzo/quarto posto, è dannoso, un po' come dare vegetali misti ad una bella % di carne ad un erbivoro, sarebbe assurdo!
Tra cereali e legumi cosa fa più male? Tutti e due se in % superiore al 5, tenendo presente che li assumono tutti i giorni di tutto l'anno per tutta la vita
Quindi anche i crocchi Granatapet che sono ben considerati qui sul forum (grain free e ceneri contenute), in realtà non sono un granché dato che hanno le patate al secondo posto?
Altrimenti, optare per un GF con più carne possibile e con poca percentuale di altro.
Infatti secondo me il punto sta nelle percentuali e nelle proporzioni tra carne, cereali e/o legumi: non è un male assoluto che ci sia il mais dentro un croccantino, ma il fatto che questo costituisca l'ingrediente principale. E preferisco di gran lunga un crocco come Optimanova che mi mette un 10/15% tra riso e mais a uno come Exclusion Sensitive, che si fregia dell'etichetta di grain free e poi dichiara un 60% di patate.
Forse dobbiamo rassegnarci: i croccantini sono di per sé un alimento artificiale e artificioso, che necessita di un ingrediente che faccia da legante e che in genere è o un cereale o un amido (però forse potrebbero usare l'uovo a questo scopo :136: ). Non si può imitare più di tanto la natura quando la preda tipo del gatto è un topo costituito al 70% di acqua, mentre il croccantino è un biscottino con al massimo il 10% di umidità.
@ Alessia: forse i cereali hanno un effetto depressivo sul gatto, essendo difficili da digerire; cioé, insomma, pensiamo a come siamo messi noi dopo il pranzo di Natale: è già tanto se riusciamo a trascinarci in giro, senza collassare sulla tovaglia, chi ha voglia di zompare, correre e giocare? Eliminando o riducendo il più possibile i cereali, il gatto diventa più pimpante.
Chiara12
27-01-2016, 21:40
Quindi anche i crocchi Granatapet che sono ben considerati qui sul forum (grain free e ceneri contenute), in realtà non sono un granché dato che hanno le patate al secondo posto?
Secondo me, sono un buon prodotto. Hanno materie prime discrete, poche ceneri. Si, hanno le patate, ma come la stragrande maggioranza di GF.
Secondo me, sono un buon prodotto. Hanno materie prime discrete, poche ceneri. Si, hanno le patate, ma come la stragrande maggioranza di GF.
Quoto!
Secondo me, sono un buon prodotto. Hanno materie prime discrete, poche ceneri. Si, hanno le patate, ma come la stragrande maggioranza di GF.
So che le materie prime impiegate sono ottime e le ceneri contenute, mi sono arrivati stamani nel pacco di ZP e li ho scelti proprio per queste loro caratteristiche, oltre che perché sono molto considerati qui su MM.
Mi riferivo al fatto che le patate, essendo il secondo ingrediente in etichetta, saranno minimo, minimo, un 15% che non è pochissimo... Magari altri GF ne hanno meno.
Quindi anche i crocchi Granatapet che sono ben considerati qui sul forum (grain free e ceneri contenute), in realtà non sono un granché dato che hanno le patate al secondo posto?
Come sarebbe, al secondo posto??? ma sei sicura??? no, ai miei gatti non le darei, neppure se fossero al terzo posto, mi sto facendo un c**o per comprare e tagliare tocchetti di carne, coniglio e quaglia per poi incasinare tutto con le patate! Naaaa. Poi per carità, ognuno fa come ritiene giusto fare
Per il discorso delle ceneri faccio un esempio:
se stasera ho mangiato un piattone di pasta = ho ingerito pochissime ceneri
se ho mangiato una fiorentina = ho ingerito molte ceneri
se ho mangiato una suola di scarpa "condita" = ho ingerito molte ceneri
Le ceneri (i minerali) sono dannose se la materia di provenienza è di scarsa qualità
Infatti secondo me il punto sta nelle percentuali e nelle proporzioni tra carne, cereali e/o legumi: non è un male assoluto che ci sia il mais dentro un croccantino, ma il fatto che questo costituisca l'ingrediente principale. E preferisco di gran lunga un crocco come Optimanova che mi mette un 10/15% tra riso e mais a uno come Exclusion Sensitive, che si fregia dell'etichetta di grain free e poi dichiara un 60% di patate.
Forse dobbiamo rassegnarci: i croccantini sono di per sé un alimento artificiale e artificioso, che necessita di un ingrediente che faccia da legante e che in genere è o un cereale o un amido (però forse potrebbero usare l'uovo a questo scopo :136: ). Non si può imitare più di tanto la natura quando la preda tipo del gatto è un topo costituito al 70% di acqua, mentre il croccantino è un biscottino con al massimo il 10% di umidità.
@ Alessia: forse i cereali hanno un effetto depressivo sul gatto, essendo difficili da digerire; cioé, insomma, pensiamo a come siamo messi noi dopo il pranzo di Natale: è già tanto se riusciamo a trascinarci in giro, senza collassare sulla tovaglia, chi ha voglia di zompare, correre e giocare? Eliminando o riducendo il più possibile i cereali, il gatto diventa più pimpante.
Anche secondo me le crocche, anche le migliori, non vanno bene, cerchiamo almeno di limitare i danni
Noi dopo il pranzo di Natale siamo da buttare :shy: ma poi recuperiamo, a volte, nel senso siamo onnivori!
Noi dopo il pranzo di Natale siamo da buttare :shy: ma poi recuperiamo, a volte, nel senso siamo onnivori!
Sì, ma pensa se lo facessimo ogni giorno un pranzo come quello di Natale... (ecco, questo equivale più o meno a rimpinzare i nostri gatti di crocchette a base di cereali). Secondo me l'unica soluzione sta nel dare poche crocchette, fossero anche le migliori sul mercato, e molto umido.
Granatapet utilizza comunque carne o pesce disidratati, che vuol dire che magari in percentuale sarà meno di quella usata da altri brand (vedi Optimanova per esempio o Farmina), ma per lo meno mantiene il suo peso durante i vari procedimenti; con tutto questo non mi illudo che le patate siano meno del 15-20% del totale. E' interessante però la dicitura "estruse"; cioé, se l'estrusione priva la carne di molti elementi nutritivi, non potrebbe spezzare i legami delle varie molecole di carboidrati e renderli quindi un po' meno indigesti? Non so se sono riuscita a spiegarmi...
Come sarebbe, al secondo posto??? ma sei sicura??? no, ai miei gatti non le darei, neppure se fossero al terzo posto, mi sto facendo un c**o per comprare e tagliare tocchetti di carne, coniglio e quaglia per poi incasinare tutto con le patate! Naaaa. Poi per carità, ognuno fa come ritiene giusto fare
Per il discorso delle ceneri faccio un esempio:
se stasera ho mangiato un piattone di pasta = ho ingerito pochissime ceneri
se ho mangiato una fiorentina = ho ingerito molte ceneri
se ho mangiato una suola di scarpa "condita" = ho ingerito molte ceneri
Le ceneri (i minerali) sono dannose se la materia di provenienza è di scarsa qualità
Ti faccio copia-incolla da ZP, Granatapet pollo:
Ingredienti
carne bianca (40%, essiccata e macinata fine), fiocchi di patate (estrusi), grasso di pollo (11%), semi di melograno (5%), olio di salmone (1,5%), lievito di birra, polpa di barbabietola (dezuccherata), uova intere in polvere, calce per foraggio , cellulosa lignea, F.O.S. (Frutto-oligosaccaridi), cozze verdi neozeelandesi (macinate fini, ricche per natura di glucosamine e condroitina), Yucca schidigera.
A occhio direi che le patate sono ben più del 15% ma, non essendo indicata la percentuale precisa, prendiamo per buono un valore minimo di 15...
Ho una domanda a proposito delle ceneri, dato che hai detto che, anche se alte, se le materie prime sono di ottima qualità non c'è da preoccuparsi.
Ho Biagio che, tra le mille cose e pur essendo giovanissimo, ha un solo rene funzionante che deve lavorare il triplo perché prende pure il diuretico per il cuore. Devo scegliere crocchi con ceneri piuttosto basse o non importa? Conta che se mi mangia 80g di umido al giorno faccio i salti di gioia.
Sì, ma pensa se lo facessimo ogni giorno un pranzo come quello di Natale... (ecco, questo equivale più o meno a rimpinzare i nostri gatti di crocchette a base di cereali). Secondo me l'unica soluzione sta nel dare poche crocchette, fossero anche le migliori sul mercato, e molto umido.
Granatapet utilizza comunque carne o pesce disidratati, che vuol dire che magari in percentuale sarà meno di quella usata da altri brand (vedi Optimanova per esempio o Farmina), ma per lo meno mantiene il suo peso durante i vari procedimenti; con tutto questo non mi illudo che le patate siano meno del 15-20% del totale. E' interessante però la dicitura "estruse"; cioé, se l'estrusione priva la carne di molti elementi nutritivi, non potrebbe spezzare i legami delle varie molecole di carboidrati e renderli quindi un po' meno indigesti? Non so se sono riuscita a spiegarmi...
Più che l'estrusione sarebbe necessario un bombardamento protonico! scherzi a parte, l'amido è un polisaccaride costituito da migliaia di monosaccaridi legati assieme e trattandosi di molecole lo scinde solo un enzima: l'amilasi, ma il gatto non lo possiede, il gatto non può immagazzinare glucosio così scisso sotto forma di glicogeno e usarlo come fonte di energia.
E' un carnivoro obbligato. Lo è da sempre, e nel corso della sua evoluzione da miacide in poi la natura lo ha selezionato come carnivoro e si è evoluto come carnivoro
Ti faccio copia-incolla da ZP, Granatapet pollo:
Ingredienti
carne bianca (40%, essiccata e macinata fine), fiocchi di patate (estrusi), grasso di pollo (11%), semi di melograno (5%), olio di salmone (1,5%), lievito di birra, polpa di barbabietola (dezuccherata), uova intere in polvere, calce per foraggio , cellulosa lignea, F.O.S. (Frutto-oligosaccaridi), cozze verdi neozeelandesi (macinate fini, ricche per natura di glucosamine e condroitina), Yucca schidigera.
A occhio direi che le patate sono ben più del 15% ma, non essendo indicata la percentuale precisa, prendiamo per buono un valore minimo di 15...
Ho una domanda a proposito delle ceneri, dato che hai detto che, anche se alte, se le materie prime sono di ottima qualità non c'è da preoccuparsi.
Ho Biagio che, tra le mille cose e pur essendo giovanissimo, ha un solo rene funzionante che deve lavorare il triplo perché prende pure il diuretico per il cuore. Devo scegliere crocchi con ceneri piuttosto basse o non importa? Conta che se mi mangia 80g di umido al giorno faccio i salti di gioia.
La somma delle % che hai riportato arriva a 57,5%, molto poco per avere le patate al 15%, che sarebbe già troppo. L'etichetta non è trasparente. La cellulosa lignea è praticamente segatura, un trito di legno, polverizzato per carità, ma legno. La storia delle cozze verdi neozelandesi con condroitina, che è termolabile poi..... che ti devo dire....
Per Biagio non mi azzardo a consigliare, ha delle patologie da tenere sotto controllo, se fosse il mio gatto darei a lui solo umido, anche se poco, ma di ottima qualità. Soprattutto consulterei un bravissimo vet nutrizionista, non si può sovraccaricare il rene e l'intero organismo con alimenti non idonei. Non darei crocche
La somma delle % che hai riportato arriva a 57,5%, molto poco per avere le patate al 15%, che sarebbe già troppo. L'etichetta non è trasparente. La cellulosa lignea è praticamente segatura, un trito di legno, polverizzato per carità, ma legno. La storia delle cozze verdi neozelandesi con condroitina, che è termolabile poi..... che ti devo dire....
Per Biagio non mi azzardo a consigliare, ha delle patologie da tenere sotto controllo, se fosse il mio gatto darei a lui solo umido, anche se poco, ma di ottima qualità. Soprattutto consulterei un bravissimo vet nutrizionista, non si può sovraccaricare il rene e l'intero organismo con alimenti non idonei. Non darei crocche
Grazie per l'analisi e per i consigli, le sto provando TUTTE per alzare la quota di umido.
Mi piacerebbe staccarmi definitivamente dal secco ma Biagio fa i capricci e non me la sento di fargli fare il digiuno (senza crocchi lui digiuna).
Spero che con il tempo e, magari, una marca di umido più appetibile, la situazione migliori... A breve apro qualcosa del pacco di ZP, spero gli piaccia!
Alla barf non mi ci avvicino nemmeno: lui non mangia roba cruda.
Biagio mi ha appena fatto passare da bugiarda... Qui è OT, lo scrivo nell'altro thread! :D
Biagio mi ha appena fatto passare da bugiarda... Qui è OT, lo scrivo nell'altro thread! :D
Che vuol dire? quale altro thread?
Che vuol dire? quale altro thread?
http://www.micimiao.net/forum/showthread.php?p=2036234#post2036234
fastfreddy
28-01-2016, 09:03
La somma delle % che hai riportato arriva a 57,5%, molto poco per avere le patate al 15%, che sarebbe già troppo. L'etichetta non è trasparente. La cellulosa lignea è praticamente segatura, un trito di legno, polverizzato per carità, ma legno. La storia delle cozze verdi neozelandesi con condroitina, che è termolabile poi..... che ti devo dire....
Per Biagio non mi azzardo a consigliare, ha delle patologie da tenere sotto controllo, se fosse il mio gatto darei a lui solo umido, anche se poco, ma di ottima qualità. Soprattutto consulterei un bravissimo vet nutrizionista, non si può sovraccaricare il rene e l'intero organismo con alimenti non idonei. Non darei crocche
ah, ecco ...da un pò sostengo che non sono il massimo queste crocchette anche se stanno comunque tra le migliori :rolleyes:
e di Acana, giusto per non dimenticare un altro marchio TOP, che ha questa formulazione nella quale ci sta il 30% tra frutta e verdura che mi dici Aletto? (Orijen, giusto perché costa di più, scende al 20%)
Ingredienti:
carne di pollo fresca (18%), carne di pollo disidratata (17%), carne di tacchino disidratata (9%), carne di tacchino fresca (6%), grasso di pollo (5%), ceci, lenticchie, fegato di pollo (5%), pesce persico giallo fresco deliscato (4%), piselli verdi, lenticchie verdi, uova intere fresche (3%), olio di aringa (3%), alfalfa, seetang essiccata, zucca, zucca popone, spinaci, carote, mele, pere, cranberries, radice di cicoria, tarassaco, fiori di camomilla, foglie di menta piperita, zenzero, semi di cumino, curcuma, fiori di rosa, fegato di pollo liofilizzato, fegato di tacchino liofilizzato, pollo liofilizzato, tacchino liofilizzato.
Additivi:
Additivi fisiologico-nutrizionali:
vitamina A (15.000 UI/kg), vitamina D3 (2.000 UI/kg), ferro (40 mg/kg), iodio (3 mg/kg), rame (13 mg/kg), manganese (14 mg/kg), zinco (150 mg/kg), selenio (0,3 mg/kg).
Additivi tecnologici:
enterococcus faecium, NCIMB10415 (600x10^6 UFC).
Proteine gregge 35.0 %
Grassi greggi 20.0 %
Fibre grezze 3.0 %
Ceneri gregge 7.0 %
Calcio 1.2 %
Fosforo 1.0 %
Magnesio 0.1 %
Acidi grassi Omega 3 0.5 %
Acidi grassi Omega 6 3.0 %
Taurina 0.2 %
Energia metabolizzabile 4060.0 kcal/kg
Acidi grassi EPA / DHA 0.1 %
E' la referenza Wild Prairie, vero? Guarda, sulla qualità di Orijen e Acana (che è il "fratellino" minore forse pensato per quelli che hanno la fisima dei minerali oppure gatti un po' in là con gli anni) non metto lingua; però, mentre mi piace che dettaglino tutto quello che usano, faccio notare che moltissimi ingredienti sono aggiunti freschi, pertanto bisogna considerare che un buon 70/80% del loro peso va perso nella lavorazione e quindi la percentuale di carne scende nell'etichetta. Insomma ricetta trasparentissima, ma formulata in maniera un po' "ingannevole" (lo metto tra virgolette perché ci sono tantissimi produttori che fanno crocchette di ottimo livello dove abbonda la carne o il pesce fresco: vedi Optimanova ad esempio). Insomma, del dichiarato 40% di carne fresca di questi ultimi, alla fine resterà, se vogliamo essere ottimisti, un 10-12%, per un contenuto di carne totale, considerando anche quella disidratata ed idrolizzata, del 45-47% (cosa di cui essere comunque molto soddisfatti); però non siamo molto lontani dai contenuti dichiarati da Granatapet, a sconta di un tasso di ceneri molto più elevato.
Un prodotto su cui ultimamente sto mettendo gli occhi e aspettando con trepidazione l'uscita è Carnilove che contiene 47% di carne disidratata e 70% di ingredienti di origine animale (contando anche fegato di pollo, olio di salmone, ecc...) e ceneri al 5,7%.
P.s.: credo che a Edhel questa discussione interessi molto perché continua a cercare di saltare sulla tastiera...
@ Fastfreddy: Mi ricordo che un link che forse avevi messo proprio tu riportava frutta e verdura motivandone il loro inserimento nella miscela, ora non lo trovo più, ma ricordo che la gran parte di questi alimenti viene aggiunto per le proprietà antiossidanti e apportano fibre (piselli e lenticchie per es) di qualità senz'altro superiore alla cellulosa lignea, nella pera e mela sicuramente ci sono monosaccaridi e forse nella zucca anche polisaccaridi ma in quantità minime, di più ora non ricordo
Poi vorrei ricordare che tutte le ditte quando mettono la % delle proteine grezze, quel valore corrisponde effettivamente alla reale % perché tale valore si ottiene con il metodo Kjeldahl che determina la quantità di azoto aminico, quindi non c'è bisogno di tener conto delle modifiche che la carne di partenza subisce durante la lavorazione: calo di peso ecc.
Poi vorrei anche ricordare che non sono un'esperta di nutrizione, ma dal luglio scorso quando aprii il thread molto blando dal titolo "cosa gli diamo da mangiare" ho cominciato ad approfondire la questione come avrebbe potuto fare ognuno di noi.
Però vi svelo un segreto a suo tempo feci l'esame di scienza dell'alimentazione di cui ricordo bene solo le malattie marasma e kwashiorcor, forse in seguito a quell'esame mi è più facile capire qualche cosa che riaffiora facilmente alla memoria, il metodo Kjeldahl lo sapevo quasi a memoria :cry::cry:
....Un prodotto su cui ultimamente sto mettendo gli occhi e aspettando con trepidazione l'uscita è Carnilove che contiene 47% di carne disidratata e 70% di ingredienti di origine animale (contando anche fegato di pollo, olio di salmone, ecc...) e ceneri al 5,7%.
P.s.: credo che a Edhel questa discussione interessi molto perché continua a cercare di saltare sulla tastiera...
Carnilove è un'ottima ditta, come facciamo a sapere quando esce? chi la vende, zp?
Carnilove è un'ottima ditta, come facciamo a sapere quando esce? chi la vende, zp?
Eh magari, guarda gliel'ho scritto in tutte le maniere a quelli di Zooplus di inserirlo nel loro assortimento, ma fanno orecchie da mercante. Parlando con il titolare di un petshop a Torino, mi ha detto che lui lo avrà in magazzino a partire da maggio/giugno (notizia confermata dalla Carnilove medesima che ho contattato tramite Facebook) e c'è da credere che nelle grandi città tipo Milano o Roma arriverà anche prima.
Vi faccio sapere appena lo trovo qua da me o online (e anzi credo proprio che aprirò un thread specifico) ;)
Io ora sto dando Granatapet ma ho il problema che uno dei due mangia poco umido completo (a dir tanto 50 gr al giorno) e, dei due, è quello che disdegna di più la carne cruda tipo quaglia...io passerei anche ad Acana o Orjen ma mi sembra mangi troppo poco umido per crocche di quel tipo
.....
Vi faccio sapere appena lo trovo qua da me o online (e anzi credo proprio che aprirò un thread specifico) ;)
Grazie!!
fastfreddy
28-01-2016, 15:13
Poi vorrei anche ricordare che non sono un'esperta di nutrizione
ok, ma si vede lontano un miglio che ne sai a bizzeffe rispetto a tutti noi
Però vi svelo un segreto a suo tempo feci l'esame di scienza dell'alimentazione di cui ricordo bene solo le malattie marasma e kwashiorcor, forse in seguito a quell'esame mi è più facile capire qualche cosa che riaffiora facilmente alla memoria, il metodo Kjeldahl lo sapevo quasi a memoria :cry::cry:
ah ecco! :cool:
ok, ma si vede lontano un miglio che ne sai a bizzeffe rispetto a tutti noi
Quoto! Però adesso sono di nuovo in preda alla paranoia che se gli do troppe proteine, poi gli vengono problemi renali :cry:
Quoto! Però adesso sono di nuovo in preda alla paranoia che se gli do troppe proteine, poi gli vengono problemi renali :cry:
Se non ha predisposizione ed è in salute perché? I problemi renali possono avere anche altre origini! la mia paura sarebbe nel dargliene poche e di bassa qualità
Io ora sto dando Granatapet ma ho il problema che uno dei due mangia poco umido completo (a dir tanto 50 gr al giorno) e, dei due, è quello che disdegna di più la carne cruda tipo quaglia...io passerei anche ad Acana o Orjen ma mi sembra mangi troppo poco umido per crocche di quel tipo
Anche qui la quaglia piace solo a Volland, gli altri due preferiscono di gran lunga coniglio manzo e pesce. L'umido è il cibo migliore, migliore di qualsiasi crocca, se mangiano prevalentemente crocche e bevono poco possono andare incontro anche a disidratazione perché quelle richiamano liquidi, così almeno dice il dott Prota
Se non ha predisposizione ed è in salute perché? I problemi renali possono avere anche altre origini! la mia paura sarebbe nel dargliene poche e di bassa qualità
E' che mi sono fatta tutta una serie di pippe nel pomeriggio, per la serie: più proteine= più scorie azotate che danneggiano i reni. Uff, sono in piena paranoia; comunque le befane stanno benissimo e ho notato che da quando sono passata all'umido completo, la richiesta di crocchi da parte di Chiquita è molto meno insistente, anche se lei senza croccantini non vive.
Il discorso delle crocchette che producono uno stato di disidratazione temporanea l'avevo già sentito da più fonti, ecco perché preferisco darle come un premietto fuori pasto in diverse occasioni lungo la giornata, anche se poi raggiungiamo la quantità di 20 grammi tra uno spuntino e l'altro.
Sapessi quante me ne sono fatte io di pippe mentali! Ma il caso del gatto è diverso dal caso dell'uomo per quel che riguarda il danneggiamento dei reni da eccesso di proteine, infatti l'organismo di un carnivoro obbligato è concepito in modo da funzionare bene con quel tipo di alimento e non con altri. Generalmente nel gatto insorgere di problemi renali proviene da acidosi metabolica, rallentamento del transito del filtrato renale e alterazione del ph urinario dovuti a mangimi secchi troppo ricchi, per lui, di carboidrati. La difficoltà della digestione e metabolismo di questi carboidrati porta alla formazione di un eccesso di radicali liberi che il rene ed il fegato non riescono più a smaltire, allora per tamponare la situazione l'organismo mobilita il calcio, ma anche il magnesio ed il potassio, e qui cominciano i guai per i reni.
Tutto questo non sarebbe successo con un'alimentazione appropriata
Io le crocche le lascio sempre a disposizione per due motivi: primo perché il gatto in natura fa molti piccoli pasti (ma non certo crocche :shy:), vedo che qui ne mangiano 4 o 5 alla volta poi basta, dopo qualche ora altre 4 o 5 e via dicendo, poi perché da sempre ho constatato che non avendole si snervano ed in più, vedono in me il fornitore di cibo - e questo non mi piace, io sono io e non altro - inoltre si abbuffano quando arriva sto cibo e questo non va bene per il loro organismo. Poi ognuno conosce i suoi gatti e si regola di conseguenza
Sapessi quante me ne sono fatte io di pippe mentali! Ma il caso del gatto è diverso dal caso dell'uomo per quel che riguarda il danneggiamento dei reni da eccesso di proteine, infatti l'organismo di un carnivoro obbligato è concepito in modo da funzionare bene con quel tipo di alimento e non con altri. Generalmente nel gatto insorgere di problemi renali proviene da acidosi metabolica, rallentamento del transito del filtrato renale e alterazione del ph urinario dovuti a mangimi secchi troppo ricchi, per lui, di carboidrati. La difficoltà della digestione e metabolismo di questi carboidrati porta alla formazione di un eccesso di radicali liberi che il rene ed il fegato non riescono più a smaltire, allora per tamponare la situazione l'organismo mobilita il calcio, ma anche il magnesio ed il potassio, e qui cominciano i guai per i reni.
Tutto questo non sarebbe successo con un'alimentazione appropriata
Questo discorso mi interessa molto... Quindi dici che le patologie renali, se provocate dall'alimentazione, sono causate dai carboidrati presenti nella dieta. Perché allora il cibo renal è costituito da un'altissima percentuale di carboidrati? Il micio mangiandolo dovrebbe peggiorare, non tenere sotto controllo la patologia.
Io le crocche le lascio sempre a disposizione per due motivi: primo perché il gatto in natura fa molti piccoli pasti (ma non certo crocche :shy:), vedo che qui ne mangiano 4 o 5 alla volta poi basta, dopo qualche ora altre 4 o 5 e via dicendo, poi perché da sempre ho constatato che non avendole si snervano ed in più, vedono in me il fornitore di cibo - e questo non mi piace, io sono io e non altro - inoltre si abbuffano quando arriva sto cibo e questo non va bene per il loro organismo. Poi ognuno conosce i suoi gatti e si regola di conseguenza
Molto interessante quello che dici.. anch'io prima lasciavo crocche sempre disponibili e poi ho dovuto cambiare (dieta solo umido per intolleranza) e ho notato che da quando non hanno più cibo a disposizione sono un po' snervanti, come dici tu si abbuffano quando gli metto davanti il cibo (paradossalmente, ciò avviene soprattutto per la gatta che non è intollerante e in teoria potrebbe mangiare tutto).. però è molto interessante che il gatto che mangia agnello cotto da me non è snervato, mentre la sorella che mangia umido industriale sì, anche se di quantità ne mangia più che il fratello.. mi sono chiesta se forse dipende dal fatto che nutrizionalmente l'agnello cotto da me (molto grasso) è più soddisfacente? o forse non ha quell'odore forte di crocchi e umido industriale che fa "andare in scimmia" il gatto?
Ma tu quante crocche lasci a disposizione? io ho paura che se tornassi ad usare il dispenser, si mangerebbero tutte le crocche in un colpo solo..
Questo discorso mi interessa molto... Quindi dici che le patologie renali, se provocate dall'alimentazione, sono causate dai carboidrati presenti nella dieta. Perché allora il cibo renal è costituito da un'altissima percentuale di carboidrati? Il micio mangiandolo dovrebbe peggiorare, non tenere sotto controllo la patologia.
Infatti ho scritto "generalmente" poi ogni caso è a sé. Quello che ho scritto è quanto dicono sia il vet Prota che la vet Ziegler. Se la malattia renale è dovuta ad un eccesso di carboidrati nella dieta questi mettono in subbuglio tutto l'organismo del micio. Io non so a cosa siano dovute le patologie renali dei singoli mici, e comunque non potrei intervenire nei singoli casi :). Di solito in questi casi con una mano si dà e con l'altra si leva, per questo dovrebbero esserci più vet nutrizionisti mannaggia! Poi ti ricordi la famigerata trasmissione report? lì c'era il caso di una ex utente del forum che aveva risolto la patologia renale del suo gatto con l'alimentazione naturale, se non erro, ma questo passaggio dall'industriale al naturale va fatto sotto controllo medico se c'è patologia in atto perché bisogna capire la genesi della patologia
Io ho il problema di Chiquita che è una mangiatrice compulsiva di croccantini, ovvero le poche volte che abbiamo lasciato loro la ciotola piena perché stavamo via per quasi tutta la giornata, la ciotola è stata svuotata tipo aspirapolvere nel giro di un quarto d'ora. Nuovamente riempita, Chiquita è tornata ad abbuffarsi lasciando le briciole a Edhel che poi, per il lungo digiuno, vomitava regolarmente.
Una mia conoscente mi ha detto che questo capita solo i primi giorni, poi il gatto impara a regolarsi, ma a parte che secondo me lei sovra-alimenta i suoi gatti, non voglio rischiare di trovarmi con una mongolfiera miagolante in casa, quindi per ora preferisco razionarglieli, anche se in effetti il rischio è di essere scambiati per un dispenser di cibo. Noto però che, quando si mette nell'angolo della questua (accanto al carrello dove ci sono i barattoli di crocche), se, anziché accontentarla, la faccio giocare, Chiquy si dimentica del cibo, mentre Edhel è più scafata e non si fa fregare (eheheh)
Infatti ho scritto "generalmente" poi ogni caso è a sé. Quello che ho scritto è quanto dicono sia il vet Prota che la vet Ziegler. Se la malattia renale è dovuta ad un eccesso di carboidrati nella dieta questi mettono in subbuglio tutto l'organismo del micio. Io non so a cosa siano dovute le patologie renali dei singoli mici, e comunque non potrei intervenire nei singoli casi :). Di solito in questi casi con una mano si dà e con l'altra si leva, per questo dovrebbero esserci più vet nutrizionisti mannaggia! Poi ti ricordi la famigerata trasmissione report? lì c'era il caso di una ex utente del forum che aveva risolto la patologia renale del suo gatto con l'alimentazione naturale, se non erro, ma questo passaggio dall'industriale al naturale va fatto sotto controllo medico se c'è patologia in atto perché bisogna capire la genesi della patologia
Grazie delle informazioni in più! Sto cercando di imparare a giudicare meglio i cibi ma non è facile. :)
Io ho il problema di Chiquita che è una mangiatrice compulsiva di croccantini, ovvero le poche volte che abbiamo lasciato loro la ciotola piena perché stavamo via per quasi tutta la giornata, la ciotola è stata svuotata tipo aspirapolvere nel giro di un quarto d'ora. Nuovamente riempita, Chiquita è tornata ad abbuffarsi lasciando le briciole a Edhel che poi, per il lungo digiuno, vomitava regolarmente.
Una mia conoscente mi ha detto che questo capita solo i primi giorni, poi il gatto impara a regolarsi, ma a parte che secondo me lei sovra-alimenta i suoi gatti, non voglio rischiare di trovarmi con una mongolfiera miagolante in casa, quindi per ora preferisco razionarglieli, anche se in effetti il rischio è di essere scambiati per un dispenser di cibo. Noto però che, quando si mette nell'angolo della questua (accanto al carrello dove ci sono i barattoli di crocche), se, anziché accontentarla, la faccio giocare, Chiquy si dimentica del cibo, mentre Edhel è più scafata e non si fa fregare (eheheh)
Ho lo stesso problema con Camillo e l'ho fatto diventare bello cicciotto perché, essendo cucciolo, la volontaria mi diceva che doveva avere il cibo sempre a disposizione e che avrebbe imparato a regolarsi... Forse succede così nella maggior parte dei casi, ma Millo è l'eccezione alla regola. Sono obbligata a lasciare a disposizione solo l'acqua, per il resto do loro umido 3/4 volte al giorno e una manciata di crocchi... Inutile dire che, se mi incammino verso la cucina, mi ritrovo due stalker appresso! :shy:
Molto interessante quello che dici.. anch'io prima lasciavo crocche sempre disponibili e poi ho dovuto cambiare (dieta solo umido per intolleranza) e ho notato che da quando non hanno più cibo a disposizione sono un po' snervanti, come dici tu si abbuffano quando gli metto davanti il cibo (paradossalmente, ciò avviene soprattutto per la gatta che non è intollerante e in teoria potrebbe mangiare tutto).. però è molto interessante che il gatto che mangia agnello cotto da me non è snervato, mentre la sorella che mangia umido industriale sì, anche se di quantità ne mangia più che il fratello.. mi sono chiesta se forse dipende dal fatto che nutrizionalmente l'agnello cotto da me (molto grasso) è più soddisfacente? o forse non ha quell'odore forte di crocchi e umido industriale che fa "andare in scimmia" il gatto?
Ma tu quante crocche lasci a disposizione? io ho paura che se tornassi ad usare il dispenser, si mangerebbero tutte le crocche in un colpo solo..
L'alimentazione naturale è senz'altro più appagante, anche la sola masticazione di un cibo per il quale sono stati dotati di quel tipo di denti ha il suo peso
Io ho in casa due dispensatori classici in stanze diverse, non a tempo, quindi crocche a volontà se volessero, ma non si abbuffano. Certo c'è sempre un primo periodo in cui ne mangiano troppi e questo succede (da me) quando da cuccioli con alimentazione più sotto controllo si passa al dispensatore perenne ma poi si calmano perché quel cibo (schifoso :shy:) diventa una risorsa del territorio sulla quale sanno di poter fare affidamento così come l'acqua
L'odore dei croccantini e dell'umido industriale è dato dagli appetizzanti, di solito sono grassi di varia origine, e sì, secondo me ne diventano dipendenti infatti a volte è difficile il passaggio dall'industriale al naturale proprio per questo motivo. Un esempio, forse poco calzante, che riguarda me e non i gatti: se ho fame ed odoro le patate fritte mi viene ancora più fame e le divoro, se invece odoro le patate bollite non mi viene ancora ancora più fame.
L'olfatto per i gatti è importantissimo per l'attrazione al cibo pronto è molto importante e le ditte che lo producono lo sanno bene.
Poi ti ricordi la famigerata trasmissione report? lì c'era il caso di una ex utente del forum che aveva risolto la patologia renale del suo gatto con l'alimentazione naturale, se non erro, ma questo passaggio dall'industriale al naturale va fatto sotto controllo medico se c'è patologia in atto perché bisogna capire la genesi della patologia
Mah, su questo ho delle riserve dettate in gran parte da ignoranza; nonostante ci siano degli studi recenti che sembrano smentire molti dei punti fermi della vecchia scuola in tema di nefrologia, mi sembra ancora valido il punto secondo cui non è consigliabile un alimento con alti livelli di fosforo per soggetti nefropatici. Ora, come faccio a casa a dosare e bilanciare i vari minerali? A naso, io sarei molto cauta e più in linea con quello che aveva detto il dott. Zatelli (insomma quello che ha accusato Report di aver barbaramente tagliato e stravolto il senso di quello che aveva detto nell'intervista). Faccio copia e incolla alla fine di questo post perché non sarei capace di farne un sunto senza banalizzarne i contenuti; ad ogni modo la sua mi era parsa una posizione molto equilibrata e per nulla succube delle grandi aziende del pet food. Poi concordo in pieno con Aletto che ci vorrebbero più veterinari con una preparazione adeguata in termini di nutrizione canina e felina e soprattutto più studi indipendenti su patologia renale e diete.
Dichiarazione del Dott. Zatelli:
Perché prescrivere una “dieta per nefropatici preconfezionata”? La mia opinione è che esistano motivi professionali e scientifici per prescrive una dieta di questo tipo. I risultati di trial clinici ne hanno dimostrato l’efficacia non solo nel controllare iperazotemia, proteinuria, iperfosfatemia , acidosi metabolica, ma anche nel ridurre la progressione di malattia ed il rischio di crisi uremica e quindi nel prolungare il tempo di sopravvivenza dei pazienti.
Le “diete preconfezionate” per nefropatici possono fare male? Sinceramente non lo so, non conosco pubblicazioni (sarà mia ignoranza) che lo abbiamo dimostrato. Personalmente ho avuto l’opportunità di seguire nel tempo molti pazienti, cani e gatti, affetti da malattia renale ed alcuni sono arrivati a morte per una patologia oncologica, ma questo non lo ritengo utile per poter stabilire un nesso di causalità tra dieta e cancro. Chi ha definito un nesso di causalità tra un particolare tipo di dieta ed il cancro nella specie canina e felina ha a mio parere l’obbligo morale e professionale di comunicarlo alla comunità scientifica ed ai professionisti.
Si possono utilizzare diete per nefropatici formulate ad hoc e non preconfezionate? Si ed io ho sempre comunicato ai proprietari questa possibilità, facendo loro presente però che i dati di sopravvivenza e progressione malattia in questo caso non sono pubblicati e disponibili (per me questa è una mancanza). La maggior parte degli studi pubblicati arrivano anzi a dimostrare l’inadeguatezza delle diete casalinghe. La mia esperienza, certamente limitata, mi ha portato a pensare che il controllo di alcuni parametri, ad esempio della azotemia e dell’iperfosfatemia, non siano solitamente soddisfacenti con una dieta casalinga. Posso sbagliarmi ovviamente e mi farebbe molto piacere raccogliere una casistica, correttamente stratificata ed inclusa, con i Colleghi che da anni formulano diete per nefropatici e valutare i dati relativi ai tempi di sopravvivenza ed alla mortalità di questi pazienti. Sarebbe uno studio retrospettivo, ma certamente utile alla raccolta di dati iniziali che possano allontanare un poco del fumo che tende a velare l’argomento. Io sono disponibile e mi auguro che chi è convinto della utilità di un approccio con “dieta casalinga” rispetto a “dieta preconfezionata”, abbia lo stesso interesse; sarebbe il primo studio di questo tipo ad essere pubblicato e potremmo avere dati utili alla professione ed ai nostri pazienti.
la volontaria mi diceva che doveva avere il cibo sempre a disposizione e che avrebbe imparato a regolarsi... Forse succede così nella maggior parte dei casi, ma Millo è l'eccezione alla regola.
E allora ci sono due eccezioni alla regola: Camillo e Chiquita. Secondo me ogni gatto è fatto a modo suo, esattamente come noi. Ci sono le persone che sanno regolarsi e quelle che di fronte a una sacher non capiscono più niente. Ehm... :o
Io ho il problema di Chiquita che è una mangiatrice compulsiva di croccantini, ovvero le poche volte che abbiamo lasciato loro la ciotola piena perché stavamo via per quasi tutta la giornata, la ciotola è stata svuotata tipo aspirapolvere nel giro di un quarto d'ora. Nuovamente riempita, Chiquita è tornata ad abbuffarsi lasciando le briciole a Edhel che poi, per il lungo digiuno, vomitava regolarmente.
Una mia conoscente mi ha detto che questo capita solo i primi giorni, poi il gatto impara a regolarsi, ma a parte che secondo me lei sovra-alimenta i suoi gatti, non voglio rischiare di trovarmi con una mongolfiera miagolante in casa, quindi per ora preferisco razionarglieli, anche se in effetti il rischio è di essere scambiati per un dispenser di cibo. Noto però che, quando si mette nell'angolo della questua (accanto al carrello dove ci sono i barattoli di crocche), se, anziché accontentarla, la faccio giocare, Chiquy si dimentica del cibo, mentre Edhel è più scafata e non si fa fregare (eheheh)
Di solito infatti succede nel primo periodo, e la paura di trovarmi le mongolfiere in casa l'ho avuta sempre anche io. Se poi dopo un mesetto ancora si abbuffa allora c'è un problema o comportamentale o nello stesso centro della sazietà di cui parlavo in cui vengono coinvolti ormoni e molti altri fattori, ma quest'ultimo è veramente raro che io sappia
Sì, infatti, penso che lo strafogamento dipenda nel 90% dei casi e più da noia; però io ho paura di come possa diventare in quel mese/mese e mezzo di abbuffate. Non lo so, sbaglierò, ma mi sembra più sicuro un razionamento imposto dall'alto. Anche perché poi, se le do 5 crocche di numero, lei le mangia e poi se ne va, quindi non è che ha fame, semplicemente vuole un obolo...
fastfreddy
29-01-2016, 10:17
Secondo me un micio che ha un bel rapporto con le persone di casa e che non viene considerato un soprammobile, che viene coccolato e seguito, è rilassato e non si abbuffa ...poi ovviamente ogni gatto fa storia a sé ma i presupposti sono quelli ...d'altronde anche una persona stressata soffre di disturbi alimentari
@ Serenaf:
Infatti questo non va fatto da soli a casa ma sotto il controllo del medico vet che conosce il motivo della malattia renale, almeno si spera. C'è il libro della vet Ziegler che per esempio dice che che "non è ancora provato che l'abbassamento di un elevato tasso di fosforo giochi un ruolo importante nelle malattie renali dei gatti"....." i vet continuano a prescrivere un'alimentazione con ridotto tasso di proteine e fosforo per le malattie renali e per i calcoli alla vescica un'alimentazione che abbassi o alzi il pH. Questo è semplicemente lo standard perché da anni ed anni all'università si impara così", il legame tra università ed industria del pet food è molto stretto
Sia lei che il vet Prota asseriscono altro, e non solo loro, ma sono in pochi a capire bene quanto sia importante capire bene cosa giovi al gatto e cosa no. L'industria mangimistica ha tutto l'interesse a pubblicare dati e successi ottenuti, il vet che non la prescrive ma prescrive la carne del macellaio ovviamente non può pubblicizzare il macellaio ma solo se stesso tramite i successi ottenuti col passaparola e sue pubblicazioni personali che non arriveranno mai al grande pubblico ma solo agli addetti ai lavori
E comunque come dicevo prima ogni caso è a sé, non tutte le patologie renali hanno la stessa origine, e di questo purtroppo pochi ne tengono conto
Ho chiesto anche alle persone che si occupano dei seminari che quando posso frequento di farne uno sull'alimentazione, la stessa Sonia Campa è allertata su questo argomento e spero che prima o poi riescano a farne almeno uno
Sì, però secondo me l'importante è in primis fermare la progressione della patologia renale- e su questo sarebbe utilissimo uno studio indipendente e comparato su 50 soggetti con diversi gradi di gravità della patologia alimentati con pappe renal e 50, anche loro con diversi stadi di insufficienza renale, alimentati con una dieta casalinga studiata ad hoc in modo da vedere dopo 6 mesi o un anno di utilizzo delle rispettive diete quali soggetti siano migliorati o peggiorati di meno. E per fare una cosa simile basterebbe una banca dati a livello nazionale, o meglio ancora europeo, in cui vari veterinari pubblichino i casi dei loro pazienti, il protocollo seguito e i risultati degli esami periodici a cui sono stati sottoposti per valutare il risultato delle terapie prescritte- e poi indagare quale ne sia la causa in modo da eliminarla. Credo che sia un po' lo stesso discorso dei mangimi ipoallergenici a base di proteine idrolizzate: possono essere utili nel far regredire i sintomi dell'intolleranza (dermatiti, vomito, feci malformate), ma poi bisogna capire che cos'è che determina l'intolleranza.
Mi sembra però che ci sia una sorta di dicotomia nel mondo veterinario tra quelli che seguono i protocolli classici e quelli che, sulla base dei loro studi e delle loro esperienze personali, li mettono in discussione e che però spesso accusano i loro colleghi di disonestà intellettuale e connivenza con le grandi aziende. Ora, che i veterinari non siano dei santi, che per molti di loro l'interesse primario sia il guadagno, che molti siano intellettualmente pigri e senza nessuna voglia di approfondire quello che hanno studiato all'università, siamo d'accordo, ma mi sembra che la posizione dei secondi sia troppo radicale e per ora non ci sono studi a sufficienza che suffragano le loro tesi, senza voler con ciò negare che possano essere delle intuizioni brillantissime. Insomma, per come la vedo, non nego che la dieta casalinga possa essere efficace per controllare l'IRC- ne so troppo poco per farlo-, ma se la proponessero a me, avrei- come dire?- la netta e spiacevolissima sensazione che il mio gatto stia facendo da cavia e da apripista per valutare un nuovo protocollo. Tra l'altro, sabato scorso mentre ero al petshop a comprare i cubetti Barf della Natures menu (quando mai mi è venuto in mente?! :89: ), ho sentito il negoziante consigliare Acana ad una signora il cui gatto ha problemi renali: ecco io, al posto suo, non mi sarei presa una responsabilità del genere.
Un seminario sull'alimentazione a livello divulgativo interesserebbe moltissimo anche a me, purché non lo facciano a Canicattì. :p
@ SerenaF: a me sembra che facciano da cavia molto spesso, a cominciare dalle diarree varie in poi :disapprove: ed ambedue le posizioni se ci pensi sono radicali e molto! per questo sarebbe importante che l'università sfornasse dei vet nutrizionisti, sono talmente pochi che è difficile anche che riescano a consultarsi tra loro.
Nemmeno io mi sentirei di consigliare nulla per un gatto con problemi renali o altro, se sta bene è diverso
Poi, lo stesso vet Prota dice che non tutti i cani e gatti possono approcciare l'alimentazione barf ma che questo dipende dallo stato di salute dell'animale, mentre la vet Ziegler è ancora più drastica
Il seminario se riescono a farlo spero sia in una città accessibile, che diamine! e se lo fanno a Canicattì spero che lo pubblichino su youtube :)
fastfreddy
29-01-2016, 12:12
Nel dubbio evitate di stare ad ascoltare le minkiate che raccontano le aziende di petfood visto che riempiono i cibi renal di cereali (della serie, trattiamo bene i reni e uccidiamoli con i cereali)
esempio di secco "renal"
farina di mais, riso, grasso animale, glutine di frumento, glutine di mais, cellulosa del legno, proteina animale (idrolizzata), isolato di proteina della soia*, minerali, polpa di barbabietola essiccata, olio di pesce, olio di soia, frutto-oligosaccaride.
@ SerenaF: a me sembra che facciano da cavia molto spesso, a cominciare dalle diarree varie in poi :disapprove:
Eh sì, è vero: quando ho fatto fare la dieta ipoallergenica su suggerimento del veterinario per la gastrite di Edhel, ho avuto la netta impressione che andasse a tentoni e non ci capisse un accidenti, ma non volesse ammetterlo. Poi la situazione è migliorata grazie ad una modifica casuale della dieta: ho scoperto che digerisce meglio l'umido completo, forse perché lo mangia con meno foga, rispetto al complementare.
Dubito che il mio attuale veterinario abbia la più pallida idea di cosa sia un completo e un complementare: il massimo a cui arriva è "no marche del supermercato".
Nel dubbio evitate di stare ad ascoltare le minkiate che raccontano le aziende di petfood visto che riempiono i cibi renal di cereali (della serie, trattiamo bene i reni e uccidiamoli con i cereali)
esempio di secco "renal"
farina di mais, riso, grasso animale, glutine di frumento, glutine di mais, cellulosa del legno, proteina animale (idrolizzata), isolato di proteina della soia*, minerali, polpa di barbabietola essiccata, olio di pesce, olio di soia, frutto-oligosaccaride.
Forse è per galline con problemi renali...:dead:
Nel dubbio evitate di stare ad ascoltare le minkiate che raccontano le aziende di petfood visto che riempiono i cibi renal di cereali (della serie, trattiamo bene i reni e uccidiamoli con i cereali)
esempio di secco "renal"
farina di mais, riso, grasso animale, glutine di frumento, glutine di mais, cellulosa del legno, proteina animale (idrolizzata), isolato di proteina della soia*, minerali, polpa di barbabietola essiccata, olio di pesce, olio di soia, frutto-oligosaccaride.
Che dire?
https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwiYir2NiM_KAhXIvXIKHUxmDywQFggfMAA&url=http%3A%2F%2Fwww.alessandroprota.it%2Ftag%2Fdi eta-casalinga-gatto%2F&usg=AFQjCNH4i34Q0Y7u2dIWBL0TfCMs75od4Q&sig2=EJECiQgwQvYeFzfRl_9Dqg
Nel dubbio evitate di stare ad ascoltare le minkiate che raccontano le aziende di petfood visto che riempiono i cibi renal di cereali (della serie, trattiamo bene i reni e uccidiamoli con i cereali)
esempio di secco "renal"
farina di mais, riso, grasso animale, glutine di frumento, glutine di mais, cellulosa del legno, proteina animale (idrolizzata), isolato di proteina della soia*, minerali, polpa di barbabietola essiccata, olio di pesce, olio di soia, frutto-oligosaccaride.
A cosa corrisponde questo scempio di ricetta??
alepuffola
29-01-2016, 15:17
lì c'era il caso di una ex utente del forum che aveva risolto la patologia renale del suo gatto con l'alimentazione naturale, se non erro, ma questo passaggio dall'industriale al naturale va fatto sotto controllo medico se c'è patologia in atto perché bisogna capire la genesi della patologia
Vero.
più precisamente sta somministrando un integratore omeopatico insieme alla Barf.
Ovviamente per chi non crede all'omeopatia ( e io ci credo poco sinceramente, almeno a quelle concentrazioni talmente diluite da farmi dubitare anche il come le abbiano calcolate ) è come se stesse curando un'Irc con la sola Barf.
Sui crocchi mi trovo d'accordo con Aletto, con gli appetizzanti che usano alcuni produttori è possibile pure che il micio li mangi finchè non ne può più.
Faccio un esempio pure io, come Aletto:
anni fa, da studente, m'era presa la fissa per le merendine kinderbrioss alla vaniglia. Compravo il pacco e appena arrivato a casa a ora di cena, fra fame e altre faccende...vedevo il pacco, lo aprivo... e una tira l'altra certe volte mi finivo 7-8 merendine senza farci tanto caso. Finchè una sera arrivai a finire l'intera confezione, avvertendo anche un pò di nausea, cosa mai provata prima. Non le comprai più per anni.
Ma se fossi stato un micio e il giorno dopo il mio umano di nuovo Kinder?
Nel dubbio evitate di stare ad ascoltare le minkiate che raccontano le aziende di petfood visto che riempiono i cibi renal di cereali (della serie, trattiamo bene i reni e uccidiamoli con i cereali)
Secondo me hai centrato il punto, ma questo è un discorso che vale anche per la medicina umana. Ormai la medicina è iper-specializzata e iper-tecnologica, quindi ognuno cura / ripara il pezzettino di corpo umano per cui è specialista, senza guardare il paziente globalmente. La medicina "alternativa", tipo omeopatia, naturopatia, ecc è una medicina sì curativa, ma essenzialmente PREVENTIVA.. cioè non vai dall'omeopata se ti hanno appena diagnosticato un cancro o una malattia degenerativa grave, ci vai (sperabilmente) per prevenire che ciò accada.. con l'alimentazione naturale è lo stesso. Ormai se hai il diabete, sei cardiopatico e hai i reni compromessi puoi far ben poco a livello di prevenzione (ma ciò non toglie che comunque mangiare il panino di MacDonald non ti farà bene)..
Credo che molta gente si rivolge alla medicina alternativa, delusa / confusa / spaventata dalle notizie che emergono sia per quanto riguarda la salute umana sia per quella felina. Il mio gatto sviluppa insufficienza renale, è chiaro che il mio obiettivo è farlo star bene.. ma cosa vuol dire farlo star bene? eliminare il sintomo, cioè nasconderlo sotto il tappeto, ma non la causa? curare la causa, a costo di convivere con il sintomo?
fastfreddy
29-01-2016, 16:46
A cosa corrisponde questo scempio di ricetta??
royalcanin
royalcanin
La composizione fa paura! :dead:
Secondo me un micio che ha un bel rapporto con le persone di casa e che non viene considerato un soprammobile, che viene coccolato e seguito, è rilassato e non si abbuffa ...poi ovviamente ogni gatto fa storia a sé ma i presupposti sono quelli ...d'altronde anche una persona stressata soffre di disturbi alimentari
Un gatto di solito non si abbuffa se ha altri interessi e altri stimoli
Sì, infatti, penso che lo strafogamento dipenda nel 90% dei casi e più da noia; però io ho paura di come possa diventare in quel mese/mese e mezzo di abbuffate. Non lo so, sbaglierò, ma mi sembra più sicuro un razionamento imposto dall'alto. Anche perché poi, se le do 5 crocche di numero, lei le mangia e poi se ne va, quindi non è che ha fame, semplicemente vuole un obolo...
Idem, cioè come ho detto sopra a fastfreddy, il nostro ruolo in casa è importante per loro, per il loro benessere ed equilibrio. Ma siamo talmente abituati a gestire tutto, ad avere tutto sotto controllo che pensiamo che "il razionamento imposto dall'alto" sia la cosa migliore, ma anche loro vogliono avere tutto sotto controllo, soprattutto la gestione della risorsa sussistenza, il punto di vista del gatto secondo me è importante per il suo equilibrio. Per questo lascio le crocche a disposizione, il mio ruolo non vorrei che fosse mediato dal cibo, io sono altro! Capisco che è un punto di vista abbastanza zooantropologico, ma loro vivono con me e, soprattutto, io vivo con loro nel loro territorio, e questo per me è bellissimo ed il cibo deve entrarci poco. Scusate la parentesi zooantropolgica :)
Vero.
più precisamente sta somministrando un integratore omeopatico insieme alla Barf.
Ovviamente per chi non crede all'omeopatia ( e io ci credo poco sinceramente, almeno a quelle concentrazioni talmente diluite da farmi dubitare anche il come le abbiano calcolate ) è come se stesse curando un'Irc con la sola Barf.
Sui crocchi mi trovo d'accordo con Aletto, con gli appetizzanti che usano alcuni produttori è possibile pure che il micio li mangi finchè non ne può più.
Faccio un esempio pure io, come Aletto:
anni fa, da studente, m'era presa la fissa per le merendine kinderbrioss alla vaniglia. Compravo il pacco e appena arrivato a casa a ora di cena, fra fame e altre faccende...vedevo il pacco, lo aprivo... e una tira l'altra certe volte mi finivo 7-8 merendine senza farci tanto caso. Finchè una sera arrivai a finire l'intera confezione, avvertendo anche un pò di nausea, cosa mai provata prima. Non le comprai più per anni.
Ma se fossi stato un micio e il giorno dopo il mio umano di nuovo Kinder?
Ah ecco, avevo dimenticato totalmente l'omeopatico, anche io ci credo poco anche se mi sforzo tantissimo per crederci. L'irc si può curare con la Barf, ma sotto controllo del vet come ha fatto lei. Noi da soli non possiamo o io almeno tremerei come una foglia, ma sempre meno di quanto tremerei nel dare quel cibo che ha postato fastfreddy che peraltro moltissime persone usano per i loro mici
.....e il giorno dopo il micio si becca Kinder
In tutta onestà, penso che il punto di vista del micio riguardo al cibo si possa sintetizzare con un "riempiamoci la pancia finche ce n'è perché non si sa come butterà domani" (tipico dei randagi e dei gatti di colonia appena adottati), oppure un "Cavolo, 'sta roba è buonissima: ancora, ancora, ancora" come faccio io con i Lindor (o Ale con i Kinder Brioss): mica li mangio per fame, è pura golosità. Forse se qualcuno me li razionasse, eviterei di divorarmene una mezza dozzina di fila davanti alla TV. Sinceramente, pur cercando di fare in modo che lei non veda in me solo un dispenser di croccantini, non me la sento di lasciare la ciotola piena a disposizione di Chiquita.
In tutta onestà, penso che il punto di vista del micio riguardo al cibo si possa sintetizzare con un "riempiamoci la pancia finche ce n'è perché non si sa come butterà domani" (tipico dei randagi e dei gatti di colonia appena adottati), oppure un "Cavolo, 'sta roba è buonissima: ancora, ancora, ancora" come faccio io con i Lindor (o Ale con i Kinder Brioss): mica li mangio per fame, è pura golosità. Forse se qualcuno me li razionasse, eviterei di divorarmene una mezza dozzina di fila davanti alla TV. Sinceramente, pur cercando di fare in modo che lei non veda in me solo un dispenser di croccantini, non me la sento di lasciare la ciotola piena a disposizione di Chiquita.
I miei a parte il solito primo periodo, non si abbuffano, per questo riesco ad evitare che mi identifichino con le crocche, infatti poi ognuno conosce i suoi gatti :)
violapensiero
29-01-2016, 22:52
(Le patate sono tuberi :o)
Però sempre carboidrati contengono...non sono verdura. Infatti sono quasi sempre abolite nelle diete...
Gli ingredienti del renal special che mangia Mia sono questi:
riso, proteina del maiale (essiccata)*, farina di mais, mais, grasso animale, glutine di mais, cellulosa del legno, proteina animale (idrolizzata), minerali, glutine di frumento, fibra di cicoria, olio di pesce, olio di soia, frutto-oligosaccaridi, psyllium (tegumento e semi), farina di fiore di Tagete (fonte di luteina).
Avendo avuto lei anche il tumore, 'sta botta di carboidrati non è che mi renda felice, ma non è che ci siano molte alternative. Avevo provato anche altre marche che non mangia (e comunque sempre cereali sono).
Ma? A parte che il mio vet non è uno di quelli "cibo naturale per l'IRC" per far mangiare Mia BARF bisognerebbe dargli la carne con un sondino.
Quando mangiava poco ho provato vitello, pollo, tacchino, crudo o cotto, lo annusava a distanza senza nessuna intenzione di avvicinarsi.
fastfreddy
30-01-2016, 08:24
Gli ingredienti del renal special che mangia Mia sono questi:
riso, proteina del maiale (essiccata)*, farina di mais, mais, grasso animale, glutine di mais, cellulosa del legno, proteina animale (idrolizzata), minerali, glutine di frumento, fibra di cicoria, olio di pesce, olio di soia, frutto-oligosaccaridi, psyllium (tegumento e semi), farina di fiore di Tagete (fonte di luteina).
Avendo avuto lei anche il tumore, 'sta botta di carboidrati non è che mi renda felice, ma non è che ci siano molte alternative. Avevo provato anche altre marche che non mangia (e comunque sempre cereali sono).
Ma? A parte che il mio vet non è uno di quelli "cibo naturale per l'IRC" per far mangiare Mia BARF bisognerebbe dargli la carne con un sondino.
Quando mangiava poco ho provato vitello, pollo, tacchino, crudo o cotto, lo annusava a distanza senza nessuna intenzione di avvicinarsi.
mah ...ora, io non faccio testo e non sono veterinario, ma francamente questa roba non la darei nemmeno sotto tortura ...non puoi semplicemente dargli un cibo più semplice e salutare, al di là dei problemi ai reni?
Aspetta che la tua gatta abbia problemi ai reni, cosa che le auguro non succeda mai, poi vediamo se non ascolti il consiglio del veterinario e se ti prendi la responsabilità di darle un cibo normale, semplice e salutare.
Al di là di tutto, la BARF, i croccantini grain free, ecc... sono alimenti ottimi, ma per un gatto sano e allo scopo di preservarne il più possibile la salute generale. Quando la funzionalità renale (o di qualunque altro organo) è compromessa, secondo me occorre apportare delle modifiche al regime alimentare. Un'alternativa è dare un cibo medicato (che non è certamente il massimo a livello di ingredienti), un'altra è provare una dieta casalinga sotto controllo veterinario. Quale sia più efficace, non saprei dire (non sono un veterinario nemmeno io e sono piuttosto ignorante in termini di nefrologia e nutrizione), ma credo che, se esistono da così tanti anni in commercio, gli alimenti renal (e lo stesso discorso vale ovviamente per i diabetic, gastro-intestinal, urinary...) qualche efficacia, sia pure marginale, ce l'abbiano e che non restino in vendita solo per l'ignoranza e disonestà dei veterinari. La dieta casalinga può essere 100 volte meglio, ma finora non ci sono dati sufficienti a sostegno della tesi che sia più efficace, assicuri tempi di sopravvivenza più lunghi e una migliore qualità di vita.
Ergo, se mai le mie gatte dovessero sviluppare una patologia renale, probabilmente mi rassegnerei a somministrare un medicato (preferibilmente umido, perché dare i croccantini ad un gatto i cui reni non lavorano come dovrebbero, mi sembra una scelta un po' bizzarra. Poi, dato che bisogna sempre fare i conti con le preferenze insondabili delle nostre belve, se vogliono solo il secco, che secco sia! Mica posso nutrirle a forza con l'imbuto).
Insomma, se già uno vive con l'angoscia di avere un gatto con problemi di salute, ben conscio che l'IRC è una patologia degenerativa e che, ben che vada, i reni non peggiorano (ma di certo non migliorano), non mi sembra il caso di rincarare la dose dicendo che gli sta dando una schifezza. Scusate il tono piccato, ma stamattina Chiquy mi ha buttato giù alle 3.30 perché si annoiava e voleva nell'ordine 1) giocare, 2) uno snack di crocche. :devil:
violapensiero
30-01-2016, 11:14
Nel caso di mici che hanno avuto tumori, posso dire, che le proteine animali contengono fattori di crescita che favoriscono le cellule neoplastiche, quindi in questo caso, una diminuzione dell'introito proteico, è cosa buona e giusta.
Sui mangimi renal, se sia bene o no diminuire le proteine, stanno cominciando ad affacciarsi nuove scuole di pensiero, ma è ancora troppo presto per poter tirare delle conclusioni, nel dubbio, consiglio sempre di prendere referenze specifiche, o normali con proteine basse.
fastfreddy
30-01-2016, 12:11
bah, sinceramente non mi sembra una grande idea somministrare cibo scadente solo perche' e' poco proteico ...e' come se, sapendo di essere allergici al pesce, ti dicessero di andare da Mc Donald tutti i giorni ...piuttosto elimino il secco e cerco un umido adeguato
poi ripeto, non faccio il veterinario, e non credo che nessuno sia cosi' sporvedduto da fidarsi di quello che dice un utente qualunque di un forum, sono qui' per imparare anch'io, ma mi sembra ormai palese che anche tra gli addetti ci sia una discreta ignoranza in materia ...peraltro la ricetta di Royal che ho postato e' la prova provata che le aziende se ne fregano bellamente della salute dei gatti, quindi c'e' poco da alterarsi
violapensiero
30-01-2016, 12:35
Ma no, nessuno si sta alterando, solo che sono prodotti poco proteici. Io ho usato per molto tempo i crocchi per gatti diabetici, e purtroppo l'elevatissimo tenore proteico bene non ha fatto. Provato sulla pelle della mia micia...:(
Io mi sono alterata, lo ammetto, anche perché nelle parole di Mialuce ho letto un po' di angoscia che, pur non avendo al momento gatti che soffrono di insufficienza renale, comprendo appieno. E non mi sono piaciute le parole "è una schifezza che non darei neanche sotto tortura". Insomma, sono d'accordo che la composizione di RC Renal non è il massimo, ma, mettendomi nei panni di una persona con un gatto nefropatico, sarei molto combattuta su quale alimentazione possa essere la migliore per evitargli un ulteriore peggioramento o una recidiva del tumore, e se, dopo una serie di considerazioni, decidessi di optare per un medicato pur con la consapevolezza che si tratta di un cibo pieno di cereali che bene al gatto non fanno, non mi andrebbe di sentirmi dire che si tratta di una "schifezza improponibile". Magari per quel gatto quella è l'unica alternativa praticabile...
Io mi sono alterata, lo ammetto, anche perché nelle parole di Mialuce ho letto un po' di angoscia che, pur non avendo al momento gatti che soffrono di insufficienza renale, comprendo appieno. E non mi sono piaciute le parole "è una schifezza che non darei neanche sotto tortura". Insomma, sono d'accordo che la composizione di RC Renal non è il massimo, ma, mettendomi nei panni di una persona con un gatto nefropatico, sarei molto combattuta su quale alimentazione possa essere la migliore per evitargli un ulteriore peggioramento o una recidiva del tumore, e se, dopo una serie di considerazioni, decidessi di optare per un medicato pur con la consapevolezza che si tratta di un cibo pieno di cereali che bene al gatto non fanno, non mi andrebbe di sentirmi dire che si tratta di una "schifezza improponibile". Magari per quel gatto quella è l'unica alternativa praticabile...
Io la vedo nello stesso modo. Ognuno di noi cerca di fare il meglio per il proprio peloso, sapendo che in certi casi bisogna "accontentarsi" di quello che il peloso ci permette di fare. E credo che i giudizi andrebbero pesati in casi come questo....
E comunque Milou con i medicati RC, Hill's e Trovet da valori sballati che aveva ora li ha nella norma..... Quindi personalmente non li trovo una schifezza e sono grata che abbiano aiutato la mia miciona...
bah, sinceramente non mi sembra una grande idea somministrare cibo scadente solo perche' e' poco proteico ...e' come se, sapendo di essere allergici al pesce, ti dicessero di andare da Mc Donald tutti i giorni ...piuttosto elimino il secco e cerco un umido adeguato
E' che nelle scelte bisogna anche tenere conto del gatto, e Mia è una micia che ha sempre mangiato poco e selezionassimo (da lei) quando stava bene. Dopo tutte le vicissitudini col tumore e l'intervento è ancora peggiorata, ci sono stati periodi che mangiava solo in mano.
Di umido, ho provato tutte le marche renal e senior che ci sono su zooplus e anche altri siti: e comunque, i cibi renal o senior a basso valore proteico hanno tutti parecchi cereali.
Di umido lei mangia solo bocconcini, solo di due marche, RC senior +12 e Kattovit nelle due referenze pollo e tonno.
Oggi ho provato una pappa senior che non avevo visto prima, quella della Grau, non l'ha assaggiata nemmeno in mano, solo annusata.
Il primo giorno che le dò un umido, ne mangia anche due bustine, come se fosse la pappa più buona del mondo. Il giorno dopo, ne finisce a stento una, il terzo lecca appena la salsa.
Quindi io faccio così: un giorno RC, un giorno Kattovit, un giorno le propongo uno degli umidi che mi sono rimasti e non mangia così mangia le crocche e riprendo daccapo :D
Sperando che non si stufi anche di quelle, come ha fatto con la Miamor non appena ne ho preso due confezioni da 24 bustine :) in offerta.
Mangia pochi grammi per volta molto spesso, anche 10/15 volte al giorno e in tutto questo arriva a mangiare sui 30 gr, di crocche O una bustina e mezzo/due di umido, in tutto il giorno, che è meno della porzione minima consigliata per il suo peso.
Ora ho visto che su animalstar hanno messo una referenza per gatti con IRC, proverò pure quella, anche se dubito moltissimo che le interessi.
fastfreddy
30-01-2016, 13:56
Allora, ricapitoliamo (potrei aver preso un abbaglio):
- non ci sono certezze scientifiche
- i veterinari ne sanno quanto noi o peggio
- le aziende costruiscono formulazioni idiote, anche se povere di proteine e fosforo
- quel secco e' "medicato" in che senso?
...ergo mi sembra completamente fuori luogo risentirsi perché mi permetto di suggerire un'alimentazione differente. Qui' non c'e' nessuno in grado di dare certezze in merito, pertanto la mia e' un'opinione come un'altra e personalmente ritengo che, nel caso in questione, un umido di qualita' che ha ceneri e proteine molto piu' basse di qualsiasi secco, sia la cosa migliore da dare ...non mangia umido o non si puo' dare? Il secco Grantapet e' 100 volte meglio: come sappiamo ha ceneri molto basse e fosforo uguale a molti renal. Se il micio gia' non sta bene perché somministrargli roba scadente che lo mette ancora piu' in difficolta'? ...ho guardato di nuovo le formulazioni di Royal per questi casi e non capisco in cosa differiscano rispetto ad altre crocchette, a parte il fatto di essere delle costosissime schifezze
io mi incazzerei con i veterinari che mi consigliano questi prodotti, altro che pesare le parole
I problemi di salute dei nostri mici sono troppo spesso di origine alimentare, andando poi dal vet perché "lo vediamo strano" e lì lo visitano e gli fanno le analisi il vet torna e dice qualcosa del tipo: (toh!) si è ammalato! ha questo e quest'altro. Ma non ci dice quasi mai perché ha questo o quest'altro, quasi fosse il destino, il caso, a farlo ammalare, e poche volte la domanda tipo cosa mangia? risposta: RC, Hill's ecc e lui non dice nulla o dice poco, qualcosa che a noi lì per lì sprofondati nello sgomento sembra un ok.
Detto ciò, penso che se il nostro micio avesse malattia renale non per questo bisognerebbe farlo diventare granivoro mandandolo incontro ad altri problemi nel breve o lungo termine e capisco il bivio di fronte al quale sta Mialuce e chissà quante altre persone
Faccio un copia/incolla di una parte del link che vi ho segnalato ieri:
"Spesso i prodotti specifici renali hanno una quota di carboidrati eccessiva che interferisce sull’assorbimento delle proteine impedendo anche l’assorbimento di magnesio calcio zinco iodio ferro .,creando una flora eccessivamente acida dovuta alle fermentazioni intestinali che altera la peristalsi intestinale con rallentamento del transito .Tutto questo il gatto lo manifesta con un pelo scadente debolezza vomito saltuario spesso per ingestione di peli e stitichezza alternata a diarrea.
La quota di carboidrati deve essere molto bassa in alcune diete e consentito del riso ben cotto lavato dall’amido in eccesso .
Il gatto a differenza del cane non ha bisogno di zuccheri infatti sintetizza il glucosio che gli serve dalle proteine del corpo attraverso una reazione nel fegato, ,dopo un pasto di carboidrati in eccesso la sua insulina si alza di molto e questo picco puo durare fino a 18 ore ,il pancreas deve lavorare molto fino avvolte ad esaurirsi con le conseguenze del caso :disturbi pancreatici,obesita’,alterazioni intestinali
Fondamentale quindi chi decide di fare una dieta casalinga e’ di affidarsi ad un Nutrizionista Veterinario che vi segua passo passo per la dieta piu’adatta al vostro amico a quattro zampe."
Spero che possa essere utile
Nella mia ignoranza, direi che la differenza principale che rende RC "medicato" sono le minori proteine e il minor contenuto di calcio e fosforo. Poi dice che la ricetta è alcalinizzante, ma questo non saprei dirlo se è lo stesso per l'altro mangime.
Il fatto che non ci siano certezze scientifiche, non è proprio cosi. Per anni i gatti con Irc sono stati alimentati con mangimi medicati, che direi hanno svolto il loro lavoro. I valori di crea e urea scendono, questo direi che non sia in discussione.
Da poco tempo, è venuta fuori la nuova teoria, che invece dice che i gatti con IRC andrebbero alimentati senza cereali ma con proteine animali di elevata qualità. Ma è una strada ancora sperimentale, e io non me la sento di sperimentare su Mia senza un adeguato supporto veterinario.
Io non me la sento di fare il veterinario, il mio vet sarà poco ferrato in materia di alimentazione, ma gatti IRC ne ha visti e curati a centinaia con buoni esiti, visto che quando ci vado vedo mici IRC sui 16 anni che convivono con la patologia da molti anni.
Con questo, se invece uno se la sente, non lo critico affatto, perché qualcuno che abbia il coraggio di sperimentare ci vuole.
Ma non sono tra quelli. Non ho né il tempo, né le capacità né l'età per acquisire le competenze fisico/chimiche e mediche per lanciarmi in nuove avventure. Mi fido del vet e allo stesso tempo continuo ad informarmi perché la fiducia cieca non ce l'ho in nessuno.
Ah, qua nutrizionisti veterinari non ce ne sono a portata di auto e io non voglio consulti tipo online e poi correre dal mio vet perché il mio gatto sta male perché ho ribaltato i suoi consigli.
Io non me la sento di fare il veterinario, il mio vet sarà poco ferrato in materia di alimentazione, ma gatti IRC ne ha visti e curati a centinaia con buoni esiti, visto che quando ci vado vedo mici IRC sui 16 anni che convivono con la patologia da molti anni. Con questo, se invece uno se la sente, non lo critico affatto, perché qualcuno che abbia il coraggio di sperimentare ci vuole. Ma non sono tra quelli. Non ho né il tempo, né le capacità né l'età per acquisire le competenze fisico/chimiche e mediche per lanciarmi in nuove avventure. Mi fido del vet e allo stesso tempo continuo ad informarmi perché la fiducia cieca non ce l'ho in nessuno. Ah, qua nutrizionisti veterinari non ce ne sono a portata di auto e io non voglio consulti tipo online e poi correre dal mio vet perché il mio gatto sta male perché ho ribaltato i suoi consigli.
Straquoto!
Io ho visto che nella mia gatta senior questi cibi hanno dato ottimi risultati e per me questo basta!
fastfreddy
30-01-2016, 14:58
aggiungo una considerazione banale ...generalmente il cibo piu' naturale e' quello che fa meno danni ...la' e' difficile sbagliare ...discutendo in questi giorni in altro 3D si e' detto che le ceneri, se derivano da alimenti di qualita', non sarebbero nemmeno la maggiore delle preoccupazioni, tanto per dire ...mi spiace per il tuo gatto, e naturalmente non voglio sembrare insensibile, ma questo pressapochismo da parte degli addetti mi fa incazzare tremendamente, soprattutto quando ci sono animali che soffrono ...e per lo 0,1% di fosforo in piu' o in meno io sinceramente non mi farei un cruccio
Allora, posto che tutti noi condividiamo l'obiettivo di dare ai nostri gatti un'alimentazione il più possibile di qualità e siamo anche d'accordo su alcuni principi di base (meglio un'alimentazione prevalentemente o esclusivamente umida che non una in gran parte basata sul secco, meglio crocchette con pochi carboidrati, ecc...), ciascuno di noi si trova a che fare con esigenze diverse: c'è chi è un convinto sostenitore della Barf, chi non se la sente di fare il gran salto perché teme di fare pasticci (presente!!), chi ha un gattino in crescita, chi ha un gatto anziano, chi ha il gatto che si rifiuta di mangiare umido, chi il gatto che non vuole altro che non sia pesce, chi deve mantenere tanti gatti e quindi è costretto a fare i conti con il portafoglio (pure io che ne ho solo due, certe marche non potrei permettermele se non una tantum), chi ha un micio che soffre di costipazione ricorrente, chi ha il gatto che è intollerante alla carne di pollo/manzo/tacchino/opossum/stegosauro, ecc..., chi infine ha un gatto con cistite, con insufficienza renale, IBD, ecc...
Se mi sono dilungata in questo elenco, è perché secondo me non è possibile dare a tutti questi gatti lo stesso regime alimentare, fosse pure il meglio che c'è sul mercato o l'alimentazione più "naturale" possibile. Bisogna fare i conti con diversi fattori, donde le scelte diverse che ognuno fa per i propri mici, anche quelli sani.
Veniamo ora ai gatti che soffrono di patologie: sarà anche vero che i veterinari sono poco ferrati in termini di alimentazione (né secondo me è loro preciso compito dare suggerimenti, se non molto generici, sulle pappe di mantenimento il cui mercato peraltro è in continua evoluzione), ma non credo né che siano dei pirla, né che siano tutti corrotti: hanno studiato la fisiologia delle varie specie, hanno un discreto bagaglio di casi clinici alle spalle (chi più chi meno), hanno soprattutto, al di là dell'etica professionale, tutto l'interesse a far campare i cani e i gatti dei loro clienti il più a lungo e meglio possibile. Quindi se un veterinario mi prescrive un dato alimento per il mio gatto, io posso tutt'al più sentire un altro parere medico, ma in linea di massima mi fido e se mi permetti, do molto più valore alla sua opinione che non a quella di un utente di un forum che non ha mai visto il mio gatto, non ha visto le sue analisi e non ha né un'esperienza clinica, né presumibilmente una preparazione in campo medico.
Non mi sembra che nessuno (io, in primis) sia nella posizione qui di poter dare consigli, soprattutto quando si parla di gatti con patologie, casomai possiamo confrontarci, condividere le nostre esperienze e chiedere suggerimenti (meno darne), non permetterci di sputare sentenze su cos'è meglio che mangi un gatto con IRC, soprattutto se ciò significa insinuare che un altro utente, che sta usando pappe medicate su raccomandazione del suo veterinario, stia avvelenando il suo gatto. Su che basi, poi, lo starebbe avvelenando? C'è gente che ha avuto problemi di struvite con Applaws (che sotto molti aspetti è simile a Orijen) e probabilmente adesso sta maledicendo il giorno in cui gli è venuto in mente di dare al gatto dei croccantini gf con l'80% di carne e benedicendo Royal Canin o Hill's Urinary. Come la mettiamo?
E credimi che quando il tuo gatto ha un IRC, lo 0,1% di fosforo lo guardi eccome (lo guardo persino io che ho una gatta anziana, ma sana).
P.s.: tra un po' mi bannerete dal forum, ma oggi, come si dice dalle mie parti, "marca male" :P
fastfreddy
30-01-2016, 18:55
ok Serena, nessuno ha la verita' in tasca ma alcune considerazioni di buon senso, proprio perche' anche gli addetti ai lavori non hanno certezze, direi che si possono fare. Se un gatto soffre di patologie renali mi sembra del tutto normale consigliare umido di qualita' o sbugiardare una crocchetta dove ci stanno quasi solo cereali e legno! ...cosa stiamo qua' a perdere tempo se poi non siamo d'accordo nemmeno su questioni banali come questa? Anch'io ormai, e sono qui' da pochissimo tempo, ho capito che il secco va limitato moltissimo, anche se si chiama Orijen ...figuriamoci quella robaccia (che ripeto, e' robaccia, basta leggere il contenuto) ...non ha senso cercare di proteggere i reni del gatto un pochino meglio con un medicato, per non dire praticamente nulla rispetto a un'ottimo secco, e poi riempirgli lo stomaco di robaccia ...tutto si tiene in un organismo
mi spiace ma e' una cosa che trovo assurda e non obbligo nessuno a pensarla come me
Guarda fastfreddy, per quanto mi riguarda non mi offendo affatto, si discute e le discussioni per me sono sempre utili. Inoltre si fanno delle scelte e ci si prende la responsabilità.
A me spaventa più sperimentare da sola che essere seguita da un veterinario. Poi non si tratta del parere di UN veterinario, ma credo che la maggioranza per adesso consiglino cibo renal per gatti IRC.
Quello che ho visto è che l'anno scorso siamo partiti da valori di creatinina a 4,5, che era già iRC piuttosto elevata e con le cure, compreso cibo renal, siamo arrivati a 1,9.
Si fosse trattato di IRC borderline, il discorso già cambiava, ma con un gatto con valori come quelli, che non mangia se non a forza di ranitidina, segui eccome i consigli del vet.
I valori dei due mangimi sono: Granata Pet calcio 0,95% fosforo 0,85%. RC special calcio 0,62% fosforo 0.44%. E' ben più di uno 0,1%.
Mia prima dei problemi ai reni mangiava Orijen, che hanno valori ancora più alti delle granata pet e il vet ha detto che i grain free vanno bene per gatti sani, ma per lei proprio no.
fastfreddy
30-01-2016, 20:05
perche' non si possono fare crocchette con alimenti di qualita' e valori bassi di fosforo?
..... Quindi se un veterinario mi prescrive un dato alimento per il mio gatto, io posso tutt'al più sentire un altro parere medico, ma in linea di massima mi fido e se mi permetti, do molto più valore alla sua opinione che non a quella di un utente di un forum che non ha mai visto il mio gatto.....
Non mi sembra che nessuno (io, in primis) sia nella posizione qui di poter dare consigli, soprattutto quando si parla di gatti con patologie, casomai possiamo confrontarci, condividere le nostre esperienze e chiedere suggerimenti (meno darne)...
Qui marca male da quando la gatta che avevo prima di loro è morta di tumore all'intestino e nessuno dei tre vet da cui era in cura mi disse che molto probabilmente era dovuto all'alimentazione, barlume che mi fece avere invece un mio cugino, medico per umani, che ha i cani da praticamente sempre
Non voglio parlare di questa vicenda, mi sento ancora in colpa nei confronti di Ajna
Poi non si dà a tutti i gatti lo stesso regime alimentare perché dipende dalla salute e dalla vita che fa
Come non si dà a tutti i gatti con malattia renale lo stesso RC o altro senza sapere la genesi della malattia e prevedere le conseguenze
Per ogni persona che chiede un suggerimento ce ne è più di una che dà consigli in base alle sue esperienze, è lo spirito del forum anche se l'opinione di chi risponde vale poco ed in caso di malattie c'è scritto nel forum, sezione malattie, qualcosa tipo " l'opinione degli utenti non sostituirà mai quella del veterinario" :)
Che per un gatto con insufficienza renale (come anche per un gatto sano, ma ancor più per un gatto con problemi renali) sia meglio mangiare umido è assodato, e credo che nessun veterinario consigli di dare solo secco né che Mialuce sia così sprovveduta da non sapere che è senz'altro preferibile un'alimentazione umida, ma potrebbe darsi che quel gatto l'umido non lo voglia: che facciamo, allora?
Poi se la robaccia riesce a tenere sotto controllo il progredire della malattia, come sembra abbia fatto in questo caso (e credo non solo in questo), forse bisogna riconoscere che i medicati non sono proprio veleno allo stato puro, anche se per un gatto sano ci sono alternative senz'altro migliori.
@ Aletto: mi dispiace molto per la tua gatta. Purtroppo noi profani ci facciamo una cultura soprattutto sulla base delle passate malattie dei nostri animali, almeno nel mio caso è stato così, anche se finora mi posso dire molto fortunata (e mi spiace che nel tuo caso sia stata un'esperienza così drammatica a farti acquisire consapevolezza dell'inadeguatezza di certi mangimi); sono d'accordo che quella sull'alimentazione sia una parte troppo spesso trascurata nel corso di laurea in veterinaria e che i veterinari si interessino di mangimi solo quando è presente una certa patologia, mentre ignorano spesso le basi della nutrizione felina/canina/dei roditori/dei pesci, ma dare consigli per un gatto malato secondo me è di esclusivo appannaggio di un veterinario, analisi del gatto alla mano.
Piccola aggiunta (oggi oltre che paturniosa, sono decisamente smemorata: va beh, sarà l'età): il fatto di prescrivere un cibo medicato non esclude che nel frattempo si possano fare delle analisi per capire da dove arriva questa insufficienza renale; insomma si possono contemporaneamente curare il sintomo e indagare la causa.
Secondo me uno dei maggiori ostacoli nel fare un mangime povero di fosforo, ma di qualità è che da quello che ho capito il fosforo è in gran parte contenuto nella carne di muscolo (ecco perché i complementari, che contengono solo muscolo e niente ossa, ne possiedono in quantità eccessiva), quindi forse i mangimi ipofosforici dovrebbero escludere o limitare al massimo la carne di muscolo col risultato di utilizzare ben che vada solo i derivati e le parti di scarto dell'animale. Almeno credo...
...."Fondamentale quindi chi decide di fare una dieta casalinga e’ di affidarsi ad un Nutrizionista Veterinario che vi segua passo passo per la dieta piu’adatta al vostro amico a quattro zampe."...
Queste sono le parole del vet Prota che dice di consultare il veterinario
Nemmeno io mi sentirei di consigliare nulla per un gatto con problemi renali o altro, se sta bene è diverso
Poi, lo stesso vet Prota dice che non tutti i cani e gatti possono approcciare l'alimentazione barf ma che questo dipende dallo stato di salute dell'animale....
Le parole de vet consultabili su youtube :)
....Infatti questo non va fatto da soli a casa ma sotto il controllo del medico vet che conosce il motivo della malattia renale, almeno si spera....
Anche qui il vet è protagonista
..... Generalmente nel gatto insorgere di problemi renali proviene da acidosi metabolica, rallentamento del transito del filtrato renale e alterazione del ph urinario dovuti a mangimi secchi troppo ricchi, per lui, di carboidrati. La difficoltà della digestione e metabolismo di questi carboidrati porta alla formazione di un eccesso di radicali liberi che il rene ed il fegato non riescono più a smaltire, allora per tamponare la situazione l'organismo mobilita il calcio, ma anche il magnesio ed il potassio, e qui cominciano i guai per i reni...
questo era un esempio di malattia renale dovuta ad eccesso di carboidrati, consultabile su youtube, sempre il vet Prota
Mi sembra che l'appannaggio dei vet sia ampiamente rispettato. O forse ne ho saltato qualcuno?:confused:
Mi sembra che l'appannaggio dei vet sia ampiamente rispettato. O forse ne ho saltato qualcuno?:confused:
Non mi stavo riferendo a te; dico solo che non sta a nessuno di noi consigliare cosa dare al gatto in caso di IRC. Non so più cosa pensare; per anni l'insufficienza renale è stata curata abbassando il tenore proteico e il contenuto di fosforo negli alimenti, oggi soprattutto il primo punto sembra oggetto di contestazione da parte di alcuni veterinari (forse più illuminati).
Mi piacerebbe avere una macchina del tempo e fare un viaggetto nel 2066 o giù di lì per capire se in futuro si tenderà ad attribuire il declino della funzione renale all'eccesso di carboidrati oppure verrà confermata la scuola tradizionale (forse a quell'epoca ci sarà un terzo e nuovo approccio alla materia).
Nel frattempo (e non avendo né macchine del tempo, né sfere di cristallo) credo che mi affiderei alla vecchia scuola, non sentendomela, come Mia, di sperimentare nuovi protocolli sulla pelle del mio gatto. Poi, qualcuno più coraggioso di me, è liberissimo di fare il grande salto verso la BARF e gli auguro di tutto cuore che le sue scelte giovino alla salute del gatto, ma io sono troppo timorosa per avventurarmi in sperimentazioni.
Per ora, cerco di nutrire al meglio i miei gatti in base a quel poco che so, sperando che tutto questo serva a preservare la loro salute il più a lungo possibile.
Infatti io l'umido cerco di darlo, ma come dicevo prima per farla mangiare un minimo devo alternare umido e secco. E comunque gli ingredienti delle uniche marche che le gradisce non sono bellissimi, perché se devi abbassare il valore proteico, togli carne e metti cereali.
Credo che sia per questo, come dice Serena, che i mangimi renal sono così come sono.
Sì anch'io vorrei avere la palle di vetro per vedere nel futuro.
Le cose cambiano, quando ero piccola io la regola per gli umani era che la carne e il latte facevano bene e le uova male. Oggi pare che anche questo sia stato ribaltato :).
L'IRC di Mia deriva dal tumore e poi dalla chemio che le hanno sballato i reni.
Prima lei non aveva mai avuto problemi, poi il tumore l'ha intossicata e siamo riusciti a riportare i valori ad un livello accettabile facendo flebo in vena tutti i giorni prima dell'intervento, perché con valori sballati non l'avrebbe operata. Dopo l'intervento tutto ok, ma dopo due mesi di chemio i valori sono risaliti alla grande, quindi smesso chemio e ci siamo concentrati sui reni.
Pure la sua oncologa dice di dare cibo renal, ma siamo sempre lì, neppure lei è una nutrizionista.
Le regole cambiano in continuazione, quando nacque mia figlia i neonati si svezzavano a tre mesi, poi il protocollo di svezzamento cambiò. Anche i neonati sono soggetti al cambiamento delle regole
Penso che una svolta abbastanza definitiva si avrà con la terapia genica, ma è di là da venire, correggere, sostituire, una sequenza di dna non è cosa semplice, e per ora è in fase sperimentale e solo per alcune malattie. Mi sembra che un paio di anni circa fa una casa farmaceutica abbia avviato la procedura commerciale di un farmaco per curare una malattia rara
fastfreddy
01-02-2016, 20:33
che ne pensate di questo secco? (leggete anche la descrizione prodotto)
http://t.zooplus.it/shop/gatti/cibo_secco_gatti/virbac_vetcomplex_gatti/439432
Preferisco questo: http://www.farmina.com/it/alimenti-per-gatti/farmina-vet-life-feline/82-renal-feline.html
Sempre molto cerealicolo, ma almeno in terza posizione abbiamo nientemeno che della vera carne disidratata di pollo. Di più credo proprio che non si possa fare per un renal :)
violapensiero
01-02-2016, 22:07
Vi assicuro che se consiglio qualcosa, lo faccio perchè ho qualche esamino di medicina, e me ne mancano non moltissimi alla fine.
Però, vi dico che conosco personalmente utenti e conviventi di mici con nefropatia cronica, che alternano cibo renal, a cibo normale, ma con proteine basse, insieme ai fermenti probiotici.
Un mesetto fa mi trovai a consigliare i probiotici, probinul, ad una paziente umana con una nefropatia allo stato iniziale, un'ora di conversazione per convincerla che provare non costava nulla, e che poteva salvarsi un poco di nefroni...insomma nessun nefrologo le aveva parlato di questo, vi rendete conto?
Io riguardo ai medicati sono scettica. Celestina si è ammalata dopo un anno di cambio crocchi per gatti sterilizzati, e in quel periodo sul forum accadde la stessa cosa a ben 4 utenti, con la stessa marca.
Dopo l'intervento e il diabete, ha preso diabetic, ma pur avendo una glicemia controllata, ha avuto un ictus, quindi il crocco non è stato assolutamente in grado di controllare la progressione della malattia. Ed era un iperproteico....
Minou con lo zd non ha risolto nulla per la dermatite, che si beffa di tutto e di tutti e va e viene a suo piacimento...
Insomma, sono contenta per gli utenti che hanno risultati con i medicati, ma a me l'unico medicato che ha dato soddisfazione è stato l'intestinal della hill's. Il resto nisba...
Preferisco questo: http://www.farmina.com/it/alimenti-per-gatti/farmina-vet-life-feline/82-renal-feline.html
Sempre molto cerealicolo, ma almeno in terza posizione abbiamo nientemeno che della vera carne disidratata di pollo. Di più credo proprio che non si possa fare per un renal :)
Grazie, questo lo provo. Mi piace la composizione e c'è la confezione da 400 gr.. prendo quella per prova perché ho già dovuto "smaltire" altri pacchi di crocche che lei ha appena annusato.
Purtroppo far mangiare Mia è sempre stata un'impresa, adesso con l'IRC è veramente dura.
Grazie, questo lo provo. Mi piace la composizione e c'è la confezione da 400 gr.. prendo quella per prova perché ho già dovuto "smaltire" altri pacchi di crocche che lei ha appena annusato.
La Farmina secondo me fa dei buoni prodotti (chiaramente con i limiti che ci sono per i medicati, soprattutto renal), ma non sempre i gatti apprezzano (comunque nei pet shop fisci il pacchetto da 400 gr in genere viene 8,60 Euro); in base alla mia passata esperienza e a quello che mi è stato detto, posso dirti che il più schifato è il K/D della Hill's che però è anche quello con i valori di fosforo più bassi (errata corrige riguardo ai livelli di fosforo: ehm, mi ricordavo male... chiedo scusa! Che invece non piaccia, quello è vero! :p ), mentre, a livello di appetibilità, i migliori sono Royal Canin e Purina: chiaramente più un cibo fa schifo a livello di composizione e più lo mangiano di gusto.
Sapessi quanti pacchetti di croccantini butterei via se avessi solo Edhel...
chiaramente più un cibo fa schifo a livello di composizione e più lo mangiano di gusto.
Questa è una regola scritta nelle Tavole della Legge Felina :D.
L'ho mandato a prendere online perché nella mia zona non si trova niente, solo Royal e Hill's.
E' la terza marca che provo oltre a RC, ma di una, adesso non ricordo il nome, avevo preso il pacco da 3 kg e lei avrà mangiato 10 crocche di numero, non mi frega più :).
violapensiero
02-02-2016, 23:19
Non scrivete cose errate sulle composizioni dei croccantini, se non leggete prima sui pacchi, per favore...;)
Purtroppo devo ricordare che Farmina ha dato in passato problemi dermatologici a più di un utente. Tra cui anche un moderatore.
Quindi i primi 14 giorni di uso, monitorate attentamente la cute dei mici.
Non scrivete cose errate sulle composizioni dei croccantini, se non leggete prima sui pacchi, per favore...;)
Cioè sul pacco è diversa che dal sito?
Se l'etichetta è trasparente è sempre meglio leggerla, quello che trovo imbarazzante è che nel loro sito ufficiale citano come prima fonte proteica il glutine di mais, che sappiamo essere allergizzante e non una fonte proteica per i gatti
Il mais è ricco di lecitine che infiammano l'intestino e ne aumentano la permeabilità, è un proinfiammatorio oltre ad a provocare un alto indice glicemico
L'alimentazione è proprio una giungla, senza Tarzan :disapprove:
vBulletin® v3.8.11, Copyright ©2000-2025, vBulletin Solutions Inc.