Visualizza Versione Completa : Visita nutrizionista Pippi : Barf, Animalstar e Whole Prey
AlessiaPippi
15-02-2016, 12:17
In un momento di pausa, provo ad aprire il “famoso” thread sulla visita col nutrizionista e sui miei relativi studi.
Partiamo dall’inizio inizio inizio, sperando che abbiate tempo e voglia di leggere il romanzo che ne verrà fuori.
Pippi da tre mesi a circa un anno, alimentazione : crocchette Royal Canin (giuro, è passato talmente tanto tempo che non ricordo neanche più quali erano) e umidi completi e complementari di varie marche (Anymonda, Hermann’s Bio, Natural Trainer, Real Nature, Almo Nature).
Sintomi : alito pesante, meteorismo, diarrea (vomito con umidi complementari Almo Nature) alternata a feci cosparse di abbondante muco, forfora, pelo “infeltrito”, presenza di cristalli di ossalato di calcio nelle urine.
Prescrizione veterinaria : crocchette Urinary Royal Canin. La situazione degenera, la piccola vomita liquido arancione. Si passa all’umido Urinary senza alcun risultato, smette di vomitare ma è sempre in diarrea.
Cambio veterinario.
Passiamo ai monoproteici DRN, soloquaglia e sologalletto. La situazione non migliora, nonostante la contemporanea somministrazione di diversi tipi di fermenti lattici e farmaci contro la diarrea.
Passiamo quindi come ultima spiaggia alla somministrazione per circa un mese di solo macinato di manzo crudo.
Sintomi scomparsi dopo circa un mese e mezzo : alito pesante, meteorismo, diarrea, forfora, pelo infeltrito.
L’analisi delle urine conferma anche la completa scomparsa dei cristalli di ossalato di calcio (che, va detto, non si sono mai più ripresentati).
La gatta però è visibilmente dimagrita e informandomi (soprattutto sul forum) capisco che la sola somministrazione di macinato crudo non è considerabile un pasto completo.
Provo ad inserire Felini Complete, ma la gatta torna in diarrea.
Il veterinario pertanto presuppone una possibile intolleranza a qualche forma di additivo e/o conservante (impossibile stabilire quale) e mi suggerisce di iniziare con lei la cosiddetta dieta Barf, senza però aiutarmi nella composizione della stessa.
Da metà luglio dell’anno scorso decido di iniziare con la somministrazione delle vaschette di AnimalStar. Le piacciono praticamente tutte le referenze, ad eccezione del cavallo e della trota (un odore assurdo, la posso pure capire povera stellina).
La situazione va fisicamente migliorando. La gatta riprende peso e vivacità, il pelo diventa bellissimo, le feci dure, sabbiose, senza muco.
Psicologicamente però la gatta diventa irrequieta, insofferente. Cerca più volte, in preda a raptus di apparente follia, di buttarsi giù dal terrazzo (io sto al terzo piano), piange come se fosse frustrata.
A poco o niente servono la somministrazione di Anxitane (la gatta torna in diarrea), fiori di Bach e fiori australiani Emergency.
A novembre l’esame urine rivela una forma di cistite da stress. Non si capisce però se sia il nervoso a causarle la cistite o viceversa. L’esame, ripetuto due mesi dopo, dopo la somministrazione di fiori di bach, rivela un valore PH schizzato a 7.5. Chiedo al mio veterinario se la causa può essere l’alimentazione ma mi dice di no.
Ma siccome io sono una zuccona, decido di rivolgermi ad un nutrizionista.
Questa la doverosa premessa.
Il nutrizionista, vista la composizione delle vaschette Animalstar, mi suggerisce di interromperne la somministrazione per svariati motivi. Il primo, principe, perché non viene indicata in maniera completa la composizione della vaschetta stessa. Il secondo, altrettanto importante, perché l’unica referenza a citare la presenza di organi interni è il coniglio. La terza, quella che mi convince definitivamente, è l’integrazione di taurina presente in ogni vaschetta : in pratica, stando al nutrizionista, sto bombardando la mia gatta con una dieta iperproteica e troppo ricca di taurina. Questa la causa scatenante del cambio di comportamento.
Il nutrizionista mi rivela di essere assolutamente pro dieta casalinga, ma non pro – Barf e me ne spiega il motivo. In natura il gatto mangia piccoli animali, quali principalmente topi, uccellini, piccioni e insetti, che contengono una minima dose di ossa.
Mi prescrive intanto una dieta per disintossicare la gatta, da fare per circa tre settimane. La dieta consta in carne di piccione, cuore di manzo, quaglia e uova di quaglia, pesce azzurro e verdure.
Non ero affatto convinta, ma mi sono dovuta ricredere.
Dal punto di vista comportamentale si è trasformata già dopo una settimana. Più calma, giocosa in maniera allegra e non aggressiva, fine delle turbe psicologiche e dei tentativi di suicidio.
Ora dovrò rifare l’esame delle urine e tornare da lui per iniziare a stilare quella che sarà poi la dieta della sua vita.
Nel frattempo io ho cominciato a studiare e studiare parecchio e sono sufficientemente convinta di iniziare con lei una dieta casalinga non Barf. Quello che mi ha sempre fermato è la necessità di integratori nella dieta Barf, quali vitamine, farina di ossa, taurina etc etc. Sia per la paura che abbiamo tutti di sbagliare e fare danni, sia perché la mia piccola con integratori e cose chimiche non va d’accordo.
Esistono dei siti molto interessanti, per chi conosce bene l’inglese, su due tipi di dieta non Barf. Basta “googlare” : Whole prey raw cats oppure Frankenprey raw cats.
In sintesi la prima consta nella somministrazione al gatto della preda intera. Manco a dirlo, questa dieta è la più completa e la più semplice, ma bisogna avere il fegato di riuscire a somministrare l’uccellino di turno o il topino morto e bisogna avere il gatto “fogna” al punto giusto. Esistono siti internet che vendono topi / pulcini e piccioni. Questa dieta è completa in quanto comprende piume, interiora, teste, sangue etc.
Nella barf infatti si rende necessaria l’integrazione proprio a causa del fatto che alcuni elementi fondamentali per la nutrizione del gatto vengono a mancare nel momento in cui, per quanto varia, si somministra al gatto la sola carne cruda (e parlo di muscolo, ossa e interiora). La carne infatti per essere messa in commercio viene dissanguata e ovviamente viene eviscerata e spiumata.
La seconda, la Frankenprey, prende il nome proprio da Frankestein e consta nella somministrazione, appunto, di mix di diversi animali (carne di uno, ossa di un altro, interiora di un altro ancora) fino al raggiungimento di un pasto bilanciato e completo. Devo essere sincera, questa la devo studiare ancora bene, perché non mi è chiaro come raggiungere la completezza senza l’aggiunta di integratori e senza la somministrazione di prede intere.
Nel frattempo ho imparato la differenza tra “ossa polpose” e “carne senza osso”, e tanti altri piccoli trucchetti legati a questo tipo di alimentazione.
Che le interiora, ad esempio, danno tendenzialmente feci molli, mentre le ossa polpose danno feci bianche e dure. Per ovviare ad entrambe i problemi basta somministrarli insieme.
Ho imparato che più un muscolo è in movimento, più contiene taurina : per fare un esempio, le ali di pollo contengono molta più taurina del petto. Il muscolo che contiene più taurina in assoluto è il cuore. Sembra sia sufficiente la somministrazione di cuore di manzo due volte a settimana per assicurare al gatto la dose di taurina di cui ha bisogno.
Ecco, come detto, il cuore non rientra nella categoria “interiora”, ma nella categoria “carne senza ossa” (leggasi = muscolo).
Più le interiora sono nascoste, meglio fanno al gatto. Si parla quindi di ventrigli, milza e pancreas.
Entrambe queste diete non prevedono in realtà l’uso di verdure. I siti riportano che alcuni studi dimostrano che raramente il gatto mangia il contenuto dello stomaco della preda : deve essere moribondo di fame per farlo.
Queste due diete smontano anche la leggenda della Barf per cui bastano due somministrazioni al giorno di cibo al gatto. In realtà (ma non sono riuscita a tradurre completamente, quindi vi riporto quello che ho capito) un digiuno prolungato tra un pasto e l’altro provoca il proliferare di acidi gastrici e quindi possibile sensazione di nausea.
Suggeriscono anche ad esempio, come evitare che il gatto se ne vada in giro per casa col pezzettone di carne in bocca facendo un casino ovunque. E’ sufficiente non somministrare pezzettoni troppo grossi (provato, confermo).
Ecco, direi che per il momento vi ho rubato anche troppo tempo e spazio e mi fermo qui con la promessa di aggiornare appena ho nuove.
Non ho capito una cosa Alessia, la carne che stai dando ora alla Pippi la dai cruda o cotta?
fastfreddy
15-02-2016, 12:31
molto interessante ...seguo con attenzione grazie
AlessiaPippi
15-02-2016, 12:33
Non ho capito una cosa Alessia, la carne che stai dando ora alla Pippi la dai cruda o cotta?
Tutto rigorosamente crudo franca, fatta eccezione per il pesce che do bollito.
Tutto rigorosamente crudo franca, fatta eccezione per il pesce che do bollito.
Ah ok non riuscivo a capire perché parlavi di una dieta disintossicante di 3 settimane.
Sono contenta che la piccolina sembra stare meglio!! Speriamo che riusciate a risolvere i suoi problemi definitivamente!!
AlessiaPippi
15-02-2016, 12:47
Ah ok non riuscivo a capire perché parlavi di una dieta disintossicante di 3 settimane.
Sono contenta che la piccolina sembra stare meglio!! Speriamo che riusciate a risolvere i suoi problemi definitivamente!!
E' proprio il pesce che la quieta, ho notato.
E le fa anche fare tanta pipì.
E' proprio il pesce che la quieta, ho notato.
E le fa anche fare tanta pipì.
Bene allora!! Però il pesce è cotto... ;) Carne cotta perché non provi a darne??
Sono ancora molto perplessa sulle varie diete BARF e a cudo, anche perché, se è vero che alcuni sintomi li presentano anche le mie gatte, tutto sommato loro tollerano bene la dieta industriale (mentre con una cucinata da me avrei il terrore costante di non dargli qualche nutriente essenziale o, peggio ancora di dargliene in quantità eccessiva). Per ora mi ritengo benedetta dalla scomparsa (o dalla drastica riduzione) dei vomitini di Edhel e in futuro vorrei provare a somministrare un gf "blando" (cioé con ceneri basse) a Chiquita per quache mese per vedere se i suoi problemi di forfora e alito pesante migliorano. Intanto sono contenta che Pippi abbia tratto giovamento da una dieta più naturale: tra l'altro avevo visto un sito, ma non mi ricordo quale :( , dove vendevano dei topini morti (per rapaci), ma mi facevano una pena incredibile perché sono quelli bianchi, carini e non so se me la sentirei di darli ai miei gatti anche se penso che sarebbe in assoluto la dieta migliore per loro.
Volevo però farti una domanda, perché anch'io ho letto di recente qualcosa di simile, ma i conti non mi tornano, e cioé: tu scrivi, giustamente, che la taurina è contenuta soprattutto nei muscoli e massimamente in quelli in continuo movimento, tipo il cuore. Però l'altro giorno ho trovato in un pet shop una scatoletta della Leonardo (Cuori di tacchino e verdure, anche se i cuori ammontano al 15% del totale, ma non penso che il cuore costituisca una porzione più abbondante in una preda, no? Cioé il mio cuore non pesa 1/15 della mia massa totale, presumibilmente molto di meno), eppure l'integrazione di taurina è di 1,5mg. Ma se già ci sono i cuori, perché hanno bisogno di integrarla? Forse perché la "preda" è morta un mese prima e quindi la gran parte della taurina è andata. Ma se fosse così, che garanzie abbiamo che mangiando un topino (morto e surgelato tot giorni prima) il gatto assuma una dose sufficiente di taurina, senza bisogno di associare un secco o un umido completo? L'abbattimento e il congelamento termico arrestano il deterioramento della taurina?
Scusate le pippe mentali e grazie per l'interessantissimo post. :)
babaferu
15-02-2016, 13:06
Bene allora!! Però il pesce è cotto... ;) Carne cotta perché non provi a darne??
....o pesce crudo? :rolleyes:
Più che tutto, come ti organizzi?
Un bacio ba
Brioche:)
15-02-2016, 13:23
La taurina se ne va con la cottura della carne.....credo sia per quello che viene aggiunta nelle scatolette.
Grazie Alessia :)
Io uso il cuore di pollo o di manzo, ma quello di manzo piace solo a quella fogna di Volland
Marco&Astrid
15-02-2016, 13:32
Seguo anche io con molta attenzione, anche se sono molto neofita sulla questione cibo crudo.
La mia da quando ho cominciato a dare pollo crudo ha smesso poco a poco di fare feci molli, ora le fa ben formate.
Inoltre da un paio di giorni il pollo lo completo con il felini ed ora starò a vedere se non le crea problemi.
Intanto mercoledì dovrei andare a prendere altra carne e questa volta vorrei provare a darle qualche aletta di pollo intera o fatta a pezzi, come complementare, poi il solito pollo con felini e magari qualche pezzo di carne rossa, sempre completata con il felini.
Al mattino però mangia ancora crocchi gf.
La questione troppa taurina preoccupa anche me perchè nel crudo già ce ne dovrebbe essere abbastanza (a meno che venga tutta distrutta dal gelo) ed in più la contiene anche l'integratore, proprio per questo cerco di stare leggermente scarso con il felini rispetto alle dosi consigliate
Fegato eccetera invece non ne ho dato tantissimo (anzi molto poco, solo quello che rimaneva attaccato alla carcassa del pollo che le ho msinuzzato) perchè non vorrei eccedere con le vitamine liposolubili che si accumulano (A,D3).
AlessiaPippi
15-02-2016, 14:59
....o pesce crudo? :rolleyes:
Più che tutto, come ti organizzi?
Un bacio ba
l'organizzazione non è poi così diversa da chi da scatolette...
...alla fine quello che io ci metto in più è una mezzoretta di sbattimento alla settimana.
Per dire, per queste tre settimane...ho comprato tutto da Rapax Mangimi (il sito cui faceva riferimento SerenaF), quaglie, cuore di manzo, piccione. Le uova di quaglia le ho aggiunte alla mia spesa al supermercato e il pesce l'ho preso nella pescheria davanti casa.
Quando mi è arrivata la carne l'ho tirata fuori dalla confezione di Rapax e con dei bei colpi di mannaia l'ho divisa in sacchettini da 50 grammi e messa in freezer.
Basta ricordarsi la sera prima di tirarla fuori dal freezer.
Ad esempio ieri sera ho tirato fuori della quaglia e del cuore, tenuto in frigo 12 ore, stamattina era pronto per essere servito. Lo tiro fuori dal sacchettino, lo faccio a pezzetti con una forbice e servo.
Il pesce invece glielo bollisco di volta in volta, vado a botte di 150 grammi a volta, tanto in frigo poi mi si conserva due-tre giorni.
Non è così difficile come sembra.
Per rispondere a SerenaF.
Per la questione della taurina non ti so rispondere, non sono poi così ferrata in materia.
Ma credo che, come ha detto Brioche, gran parte vada persa con la lavorazione e la cottura.
Per le quantità per il momento vado abbastanza ad occhio, non esagero col cuore perché le da feci molli.
Però ecco, per dirti ( e perché non l'ho detto prima) la Whole Prey / Frankenprey si differenzia dalla Barf proprio per le percentuali.
La Barf fa 55% carne senza ossa, 35% ossa polpose, e mi pare 15% interiora.
Le altre, le "prey", come detto cercano di avvicinarsi di più alla dieta naturale del gatto, per cui prevedono 80% muscolo, 10 ossa, 5% interiora varie, 5 (o meno) fegato.
Io per il momento mi baso sulle sue feci, che credo sia il miglior metodo di osservazioni.
Se sono troppo dure, aggiungo cuore e uova, se sono troppo molle aggiungo ossa.
Ma ripeto, per il momento è una dieta temporanea, quindi non sto troppo a farmi pippe mentali, come dici tu. (anche se Aletto potrebbe smentirmi in due nanosecondi :p)
Ho appena visto un video sul wholeprey feeding... :eek:
No, non ce la faccio: non riesco a somministrare alle mie gatte un topino e guardarle mentre lo dilaniano (poi quello del video aveva pure un musetto dolcissimo :cry::cry: ). Penso che resterò ancorata all'alimentazione industriale sperando di non fare danni alla salute delle mie belve, però mi interessa davvero tanto quello che scrivi, quindi grazie ancora di aver aperto questo thread.
Ah, ma le ossa "polpose" cosa sono esattamente? Sulle prime ho pensato a delle ossa con attaccata della polpa, cioé della carne di muscolo, poi ho pensato che dovessero essere delle ossa dalla consistenza un po' più morbida, adesso ho esaurito l'immaginazione e non so più cosa pensare :p
AlessiaPippi
15-02-2016, 15:17
Ah, ma le ossa "polpose" cosa sono esattamente? Sulle prime ho pensato a delle ossa con attaccata della polpa, cioé della carne di muscolo, poi ho pensato che dovessero essere delle ossa dalla consistenza un po' più morbida, adesso ho esaurito l'immaginazione e non so più cosa pensare :p
Eh, è stato un bel problema pure per me.....
Ancora non te lo so spiegare, ma posso farti qualche esempio :)
Ali di pollo
colli di pollo
schiene di pollo
colli di tacchino
quaglia (tutta)
queste sono quelle che più frequentemente vengono usate
Poi - e te lo dico - non entrare nel vortice del "come faccio a calcolare in un'ala di pollo quanta carne c'è e quanto osso per rientrare nelle percentuali?"
E' un vicolo cieco nel quale spero di non dover mai entrare
Ho appena visto un video sul wholeprey feeding...
No, non ce la faccio: non riesco a somministrare alle mie gatte un topino e guardarle mentre lo dilaniano (poi quello del video aveva pure un musetto dolcissimo ).
Penso che resterò ancorata all'alimentazione industriale sperando di non fare danni alla salute delle mie belve, però mi interessa davvero tanto quello che scrivi, quindi grazie ancora di aver aperto questo thread.
Neppure io potrei mai!!! Io fra l'altro avrei difficoltà anche a maneggiare carne cruda...
Come te resto sull'alimentazione industriale, ma ho letto con interesse l'esperienza di Alessia e spero davvero che sia risolutiva per i problemi della Pippi!!!
Brioche:)
15-02-2016, 18:55
Alessia......sei troppo avanti!!!
Non so se io ci arriverò mai....non sono ancora riuscita a superare lo scoglio della quaglia con le ossa. È in congelatore, porzionata....
alepuffola
15-02-2016, 18:55
Ho appena visto un video sul wholeprey feeding... :eek:
No, non ce la faccio: non riesco a somministrare alle mie gatte un topino e guardarle mentre lo dilaniano (poi quello del video aveva pure un musetto dolcissimo :cry::cry: ).
Neppure io potrei mai!!! Io fra l'altro avrei difficoltà anche a maneggiare carne cruda...
avevo ( ho un pò ancora) anch'io problemi a maneggiare le parti molto grasse e i tendini, mi fanno molto senso, ma mano a mano ci si abitua. Anche perchè dopo un pò si vede il micio che le mangia, anzi le cerca e ci si fa una ragione del fatto che i loro denti riescono a masticarle come noi non riusciremmo mai a fare.
Tanto per dire, l'altra sera avevo eliminato dalla coscia molta pelle, che sulla carne scongelata diventa visivamente un disastro ai nostri occhi.
L'ho lasciata lì, un unico pezzo. Dopo un pò lei sul mobile di cucina e la pelle sparita.:dead:
alepuffola
15-02-2016, 18:59
Alessia......sei troppo avanti!!!
Non so se io ci arriverò mai....non sono ancora riuscita a superare lo scoglio della quaglia con le ossa. È in congelatore, porzionata....
C'è da dire che Puffola, dopo la prima quaglia mangiata di gusto...non ne ha più voluto manco di striscio.
Anzi se adesso metto del pollo nella ciotola dove prima c'erano pezzi di quaglia non mangia neanche il pollo...:(
AlessiaPippi
15-02-2016, 20:19
Alessia......sei troppo avanti!!!
Non so se io ci arriverò mai....non sono ancora riuscita a superare lo scoglio della quaglia con le ossa. È in congelatore, porzionata....
In realtà credo di essere soltanto molto ma molto fortunata.
Ho una gattina che mangia qualsiasi cosa le venga proposto, senza alcun problema.
Anzi è talmente brava che avanza solo quello che in qualche modo sa che per lei potrebbe non andar bene....tipo le lische e le teste dei pesci o qualche ossetto trovato in animalstar.
Per le quaglie Lucia, davvero, non aver paura.
Sono addirittura il primo tipo di animale che viene consigliato a chi vuole iniziare la barf data la particolare tenerezza delle ossa.
Giovedì la Pippi mangia quaglia. Se la signorina non si noia a farsi riprendere ti manderò il video.
AlessiaPippi
15-02-2016, 20:21
@alepuffola
La pelle contiene molto grasso ed è molto utile.
A meno che il gatto non sia in sovrappeso è cosa buona e giusta non togliere la pelle.
avevo ( ho un pò ancora) anch'io problemi a maneggiare le parti molto grasse e i tendini, mi fanno molto senso, ma mano a mano ci si abitua. Anche perchè dopo un pò si vede il micio che le mangia, anzi le cerca
Ma la quaglia che si compra dal macellaio assomiglia a un piccolo polletto spiumato e decapitato, no? Giuro che non ci ho mai fatto caso, ma non mi sembra di aver mai visto una quaglia in macelleria. :confused:
Il topo invece era provvisto di peli, testa, aveva pure un musetto graziosissimo, ma era morto e si vedeva il gatto che lo sbranava come il leone sbrana l'antilope (mangiandone i visceri da uno squarcio sull'addome). Insomma era un video per stomaci un po' forti. Io lo ammetto, sono ipocrita: un conto è la bistecca (che non mi fa venire in mente la mucca o il tacchino), un conto è l'animale intero.
Ho letto adesso tutto il thread ed è interessantissimo!
Anch'io farei fatica a maneggiare la carne a tocchi, figuriamoci una quaglia intera... Sarei capace di mettermici a piangere.
Però seguo volentieri gli sviluppi di questa avventura! :)
violapensiero
15-02-2016, 22:24
Molto interessante. Purtroppo le mie belvette tendono a voler mangiare solo carne appena comperata...uffa.
AlessiaPippi ho letto con molto interesse la tua esperienza.
Io sono un paio di mesi che ho iniziato a dare ai miei gatti una sorta di dieta Barf.
Sto dando carne cruda di pollo e tacchino con integratori di calcio della Grau, taurina, olio di salmone e polvere di Psillio. Pepito di 5 mesi mangia di tutto, anche le confezioni di animalstar, ad eccezione di bufalo, cavallo e manzo. Merlino di 18 mesi non mangia animalstar, mangia solo la carne a pezzetti, non fegato e cuore e no la pelle del pollo, quindi con lui sono un po' scoraggiata. Tra l'altro stamattina si è rifiutato di mangiare ed ho dovuto dargli una scatoletta di umido che ha divorato, stasera invece ha mangiato il tacchino a pezzetti. In questi giorni sto provando a dare i pasti due volte al giorno, seguendo le linee Barf. Mi sono iscritta ad un gruppo su Facebook di Barf per gatti, ed è seguendo questo gruppo che sto facendo le mie esperienze.
Comunque a fine marzo ho un appuntamento col Dr Bettio e sentirò cosa mi dirà, soprattutto per Merlino col quale ho più difficoltà, perché ho paura di far mancare loro dei nutrimenti importanti per la loro salute.
Ho già trovato dei benefici: pelo morbidissimo, fanno molta più pipì e feci in minor quantità e meno "odorose", a Merlino sono sparite delle crosticine che gli venivano sulla testa ed è dimagrito, lui che tendeva ad ingrassare, era diventato quasi 6 kg ed ora è 4,8.
alepuffola
16-02-2016, 01:30
Molto interessante. Purtroppo le mie belvette tendono a voler mangiare solo carne appena comperata...uffa.
anche Puffola. Dopo il congelamento e scongelamento tende a rifiutarla e finora ha passato il test solo il pollo. Tutto il resto della carne scongelata (quaglia e tacchino) lo rifiuta.
Ma la quaglia che si compra dal macellaio assomiglia a un piccolo polletto spiumato e decapitato, no? Giuro che non ci ho mai fatto caso, ma non mi sembra di aver mai visto una quaglia in macelleria. :confused:
Il topo invece era provvisto di peli, testa, aveva pure un musetto graziosissimo, ma era morto e si vedeva il gatto che lo sbranava come il leone sbrana l'antilope (mangiandone i visceri da uno squarcio sull'addome). Insomma era un video per stomaci un po' forti. Io lo ammetto, sono ipocrita: un conto è la bistecca (che non mi fa venire in mente la mucca o il tacchino), un conto è l'animale intero.
Sì sembra un piccolissimo polletto, solo che qui l'ordine minimo è il pacco da 10 quagliette ( a 15 euro ) perchè in effetti non è richiesta granchè. Noi comunque l'abbiamo fatta al forno per noi ed era davvero buona, meglio del pollo.
Ho letto adesso tutto il thread ed è interessantissimo!
Anch'io farei fatica a maneggiare la carne a tocchi, figuriamoci una quaglia intera... Sarei capace di mettermici a piangere.
Però seguo volentieri gli sviluppi di questa avventura! :)
Guarda, tempo fa capitai su alcuni video youtube di autopsie ( caricati da medici argentini, qui credo sia illegale..), e dopo averne iniziato a guardare uno il disossamento di un pollo m'è diventato una piacevole passeggiata sul lungomare..
babaferu
16-02-2016, 07:31
Sabato abbiamo comprato 10 quaglie perché il mio macellaio vende solo la confezione su ordinazione.... Abebe ha giocato col pezzetto di carne di prova ma di mangiarlo non ci pensa.
Insomma ora sto studiando come cucinato per noi....
Baci ba
babaferu
16-02-2016, 07:36
l'organizzazione non è poi così diversa da chi da scatolette...
...alla fine quello che io ci metto in più è una mezzoretta di sbattimento alla settimana.
Per dire, per queste tre settimane...ho comprato tutto da Rapax Mangimi (il sito cui faceva riferimento SerenaF), quaglie, cuore di manzo, piccione. Le uova di quaglia le ho aggiunte alla mia spesa al supermercato e il pesce l'ho preso nella pescheria davanti casa.
Quando mi è arrivata la carne l'ho tirata fuori dalla confezione di Rapax e con dei bei colpi di mannaia l'ho divisa in sacchettini da 50 grammi e messa in freezer.
Basta ricordarsi la sera prima di tirarla fuori dal freezer.
Ad esempio ieri sera ho tirato fuori della quaglia e del cuore, tenuto in frigo 12 ore, stamattina era pronto per essere servito. Lo tiro fuori dal sacchettino, lo faccio a pezzetti con una forbice e servo.
Il pesce invece glielo bollisco di volta in volta, vado a botte di 150 grammi a volta, tanto in frigo poi mi si conserva due-tre giorni.
Non è così difficile come sembra.
Ok intendo anche quante volte somministri il cibo.
Qui sono abituati a crocchi a disposizione quindi fanno micropasti, più una somministrazione di umido. La carne finisce per stare nella ciotola per ore ed ed essere mangiata ad intervalli....
Ho paura che si deteriori!
Baci ba
Brioche:)
16-02-2016, 07:41
Sabato abbiamo comprato 10 quaglie perché il mio macellaio vende solo la confezione su ordinazione.... Abebe ha giocato col pezzetto di carne di prova ma di mangiarlo non ci pensa.
Insomma ora sto studiando come cucinato per noi....
Baci ba
Aaaaaallora....se micio non ne vuole sapere....cucinale così:
metti in una padella un filo d'olio con qualche spicchio d'aglio, qualche fogliolina di salvia e le quagliette divise a metà, salate e pepate. Fai rosolare bene, sfuma con del vino bianco e poi aggiungi della polpa di pomodoro, aggiusta di sale. Abbassa la fiamma e lascia cuocere piano piano, con la padella coperta, finchè il sughino non sarà ben ristretto e la carne tenerissima!! A piacere, puoi aggiungere anche qualche oliva nera a circa 5/10 minuti dal termine della cottura.
Se vuoi, potresti anche lasciarle intere e riempirle con una farcia tipo quella delle polpette (carne macinata, pane bagnato nel latte, poco aglio tritato, prezzemolo, sale, pepe e noce moscata). Poi le cuoci come sopra!
Guarda, tempo fa capitai su alcuni video youtube di autopsie ( caricati da medici argentini, qui credo sia illegale..), e dopo averne iniziato a guardare uno il disossamento di un pollo m'è diventato una piacevole passeggiata sul lungomare..
Me li risparmio volentieri... Soprattutto perché non maneggio animali morti per me, sarebbe proprio una forzatura farlo per i mici, Un conto un po' di macinato che differisce di poco dalle scatolette (anche se sarei costretta a rimettere piede nel reparto-cimitero del supermercato :dead: ), ma pesci o quaglie intere "nun gliela posso fà".
Però, ovviamente, se i miei mici avessero i problemi di Pippi, sarei costretta.
Aaaaaallora....se micio non ne vuole sapere....cucinale così:
metti in una padella un filo d'olio con qualche spicchio d'aglio, qualche fogliolina di salvia e le quagliette divise a metà, salate e pepate. Fai rosolare bene, sfuma con del vino bianco e poi aggiungi della polpa di pomodoro, aggiusta di sale. Abbassa la fiamma e lascia cuocere piano piano, con la padella coperta, finchè il sughino non sarà ben ristretto e la carne tenerissima!! A piacere, puoi aggiungere anche qualche oliva nera a circa 5/10 minuti dal termine della cottura.
Se vuoi, potresti anche lasciarle intere e riempirle con una farcia tipo quella delle polpette (carne macinata, pane bagnato nel latte, poco aglio tritato, prezzemolo, sale, pepe e noce moscata). Poi le cuoci come sopra!
Sempre per la serie "ma hai in testa solo i gatti?", pensavo fosse una ricetta per renderla più appetibile per loro... Mi è venuto il dubbio quando sono arrivata a "salare e pepare"! :D
Me li risparmio volentieri... Soprattutto perché non maneggio animali morti per me, sarebbe proprio una forzatura farlo per i mici, Un conto un po' di macinato che differisce di poco dalle scatolette (anche se sarei costretta a rimettere piede nel reparto-cimitero del supermercato), ma pesci o quaglie intere "nun gliela posso fà".
Però, ovviamente, se i miei mici avessero i problemi di Pippi, sarei costretta.
Io sono come te!!! :256:
Io sono come te!!! :256:
Tra veg* ci si capisce! ;)
AlessiaPippi
16-02-2016, 08:24
Ok intendo anche quante volte somministri il cibo.
Qui sono abituati a crocchi a disposizione quindi fanno micropasti, più una somministrazione di umido. La carne finisce per stare nella ciotola per ore ed ed essere mangiata ad intervalli....
Ho paura che si deteriori!
Baci ba
Premetto che la Pippi è stata fin da subito abituata a micropasti.
Io ho infatti il problema inverso....ovvero che se le metti giù due chili di cibo...se lo magna tutto subito.
La diete a crudo prevedono una somministrazione di circa il 2-3% del peso corporeo, quindi pesando la Pippi 3-3,5 KG sto sui 90-100 grammi al giorno.
Il nutrizionista mi ha consigliato tre pasti al giorno, ma ormai siamo abituate a quattro, e l'ultimo prima di andare a dormire non riesco proprio a toglierlo.
In realtà non riesco a toglierne nessuno, perché è tutto un gioco di riti, di coccole, di orari rispettati al secondo....come si fa ?
Quindi 3 pasti (07:30 - 14:30 - 20:00) da circa 30 grammi l'uno e l'ultimo (della buonanotte) verso le 23:30, 10 grammi o poco più.
Ma come detto la Pippi non avanza.
Mai.
M
A
I
Ok intendo anche quante volte somministri il cibo.
Qui sono abituati a crocchi a disposizione quindi fanno micropasti, più una somministrazione di umido. La carne finisce per stare nella ciotola per ore ed ed essere mangiata ad intervalli....
Ho paura che si deteriori!
Baci ba
Anche qui la carne resta spesso nei piattini, ieri sera sono andata a dormire ed era ancora lì qualche pezzetto, stamattina era finita. Credo sia dovuto al fatto che fanno micropasti come in natura. Poi anche qui il decongelato lo mangiano meno volentieri.
Durante il congelamento le proteine hanno una leggera denaturazione, cioè perdita della struttura terziaria, quella tridimensionale (ma non della sequenza aminoacidica) che a volte si può ricostituire, nel liquido che si ha durante lo scongelamento c'è ferro e vitamine ed altri nutrienti
Non mi ricordo se il decongelamento ripristina la struttura terziaria :o
Chiara12
16-02-2016, 10:50
Sono davvero molto interessata all'argomento, voglio giusto comprare su ZP gli integratori per la carne, quanto meno per darla ogni tanto.
Ho solo un grosso dubbio: tu dici che congeli la carne poi la dai cruda, e va bene. Però su un gruppo BARF (pure io ho grossi dubbi su questa dieta..) mi è stato detto che il congelamento non toglie affatto il rischio batteriologico ma anzi, blocca i batteri che, una volta scongelata la carne, prolificano più velocemente. I barfisti dicono anche che non è un problema per un micio tollerare i batteri presenti nella carne. Io però i miei dubbi li ho. Tu che ne pensi?
AlessiaPippi
16-02-2016, 11:03
Sono davvero molto interessata all'argomento, voglio giusto comprare su ZP gli integratori per la carne, quanto meno per darla ogni tanto.
Ho solo un grosso dubbio: tu dici che congeli la carne poi la dai cruda, e va bene. Però su un gruppo BARF (pure io ho grossi dubbi su questa dieta..) mi è stato detto che il congelamento non toglie affatto il rischio batteriologico ma anzi, blocca i batteri che, una volta scongelata la carne, prolificano più velocemente. I barfisti dicono anche che non è un problema per un micio tollerare i batteri presenti nella carne. Io però i miei dubbi li ho. Tu che ne pensi?
E’ il motivo principe per cui la carne la compro dai siti, proprio perché loro li abbattono a temperature cui il mio piccolo freezer non potrebbe mai arrivare (ho un frigo normale, con un freezer normale).
credo assolutamente che il gatto sia perfettamente in grado di gestire determinati batteri, perché la natura li ha fatti per mangiare l'uccellino e il piccione. E' come chiedersi se per il leone bisognerebbe prima congelarla la gazzella :D
Però, ecco, non si sa mai. Io li compro dai siti per comodità personale, perché trovo il piccione e la quaglia con le interiora e perché non ho un macellaio di fiducia.
Se posso esprimere la mia opinione, che altro non è che la mia semplice e personalissima opinione, non prendere troppo sul serio le pagine fb sulla Barf. Io per prima ne faccio parte, ma solo per pura informazione personale….però ci sono amministratori e partecipanti che a volte danno l’impressione di essere un po’ troppo estremisti e capaci di vero e proprio terrorismo psicologico.
Chiara12
16-02-2016, 11:08
E’ il motivo principe per cui la carne la compro dai siti, proprio perché loro li abbattono a temperature cui il mio piccolo freezer non potrebbe mai arrivare (ho un frigo normale, con un freezer normale).
credo assolutamente che il gatto sia perfettamente in grado di gestire determinati batteri, perché la natura li ha fatti per mangiare l'uccellino e il piccione. E' come chiedersi se per il leone bisognerebbe prima congelarla la gazzella :D
Però, ecco, non si sa mai. Io li compro dai siti per comodità personale, perché trovo il piccione e la quaglia con le interiora e perché non ho un macellaio di fiducia.
Se posso esprimere la mia opinione, che altro non è che la mia semplice e personalissima opinione, non prendere troppo sul serio le pagine fb sulla Barf. Io per prima ne faccio parte, ma solo per pura informazione personale….però ci sono amministratori e partecipanti che a volte danno l’impressione di essere un po’ troppo estremisti e capaci di vero e proprio terrorismo psicologico.
Quindi ritieni che sia fondamentale abbattere in un qualche modo la temperatura?
Te lo chiedo perché sento davvero due correnti diverse..nel caso, in un frezeer normale è possibile? a quanto si dovrebbe arrivare?
AlessiaPippi
16-02-2016, 11:16
Quindi ritieni che sia fondamentale abbattere in un qualche modo la temperatura?
Te lo chiedo perché sento davvero due correnti diverse..nel caso, in un frezeer normale è possibile? a quanto si dovrebbe arrivare?
E' abbastanza difficile rispondere a questa domanda.
Vedo il gatto dei vicini che ammazza e mangia piccioni "di strada"tutti i giorni :dead: e, a vederlo così, sembra un gatto assolutamente in salute, quasi più in salute della mia Pippi.
Io preferisco affidarmi a siti che sostengono il piccione sia di allevamento e sostengono di abbattere la carne tra i meno 70 e i meno 80 gradi.
Un freezer normale (o almeno il mio) non va oltre i 5, 6 gradi sotto lo zero, che, come abbattitura per determinati batteri è del tutto inutile, in quanto leggo che appena riportata la carne a temperatura ambiente il battere ricomincia a vivere.
Bisognerebbe comprarsi un congelatore.
Ma ripeto, la mia è una personale scelta di comodità.
Marco&Astrid
16-02-2016, 11:30
Sulla questione batteri, come avete detto, il gatto dovrebbe essere in grado di gestire tutto, anche per la maggiore acidità dello stomaco rispetto al nostro.
Ho letto da qualche parte poi che alcuni batteri (tipo la salmonella) stanno solo sulla superficie della carne che compriamo, immagino quindi che anche con una bella lavata con acqua fredda si possa ridurre la carica.
E’ il motivo principe per cui la carne la compro dai siti, proprio perché loro li abbattono a temperature cui il mio piccolo freezer non potrebbe mai arrivare (ho un frigo normale, con un freezer normale).
Se posso esprimere la mia opinione, che altro non è che la mia semplice e personalissima opinione, non prendere troppo sul serio le pagine fb sulla Barf. Io per prima ne faccio parte, ma solo per pura informazione personale….però ci sono amministratori e partecipanti che a volte danno l’impressione di essere un po’ troppo estremisti e capaci di vero e proprio terrorismo psicologico.
questo l'ho notato anch'io, tanto è vero che ok come primo impatto, ma voglio che il veterinario nutrizionista, dal quale devo andare, mi dia un piano di alimentazione, che sicuramente sarà più elastico.
Soprattutto perché ho un po' di problemi col più grande che al di là dei pezzetti di carne di pollo o tacchino non mi mangia, a volte proprio neanche quelli, quindi gli devo dare dell'umido.
La mia paura è di fargli mancare dei nutrimenti necessari.
E’ il motivo principe per cui la carne la compro dai siti, proprio perché loro li abbattono a temperature cui il mio piccolo freezer non potrebbe mai arrivare (ho un frigo normale, con un freezer normale).
Ieri sera ho dato un occhio al sito che indichi dove compri la carne, ma ho visto che a pezzetti c'è solo il coniglio e il resto, a parte gli animali interi, è tritato, ho visto male?
Penso che resterò ancorata all'alimentazione industriale sperando di non fare danni alla salute delle mie belve, però mi interessa davvero tanto quello che scrivi, quindi grazie ancora di aver aperto questo thread.
Idem, diciamo che non sono abbastanza motivata.
Se dovessi farlo per problemi di intolleranze e allergie mi sforzerei, ma anche se non sono vegetariana la carne cruda la maneggio malvolentieri. Lo faccio con le bistecche o comunque pezzi, ma non compero nemmeno mai il pollo intero per noi e la carne la mangio stracotta.
La quaglia mi fa senso, sembra un piccolo essere umano senza testa :(, e mi piacerebbe anche, eh, mia nonna me la faceva ed è buonissima, ma vederla cruda mi fa impressione).
E' abbastanza difficile rispondere a questa domanda.
Vedo il gatto dei vicini che ammazza e mangia piccioni "di strada"tutti i giorni :dead: e, a vederlo così, sembra un gatto assolutamente in salute, quasi più in salute della mia Pippi.
Però da ignorante, è la stessa cosa un animale appena abbattuto o la carne congelata? Nel senso che sì, sicuramente ha batteri, ma non batteri da carne "morta"?
Forse sì se lo congelano subito e non si interrompe la catena del freddo, ma anche questo non mi dà moltissima sicurezza che avvenga sempre.
Lizzie quando poteva uscire dal giardino catturava topi e uccellini e spesso li mangiava. Non interi, però. Le teste me le lasciava come gradito omaggio e spesso anche le interiora :dead:.
Le ossa in parte le mangiava perché l'ho sentita più di una volta sgranocchiare. Vorrei aver studiato meglio i suoi comportamenti alimentari naturali ma mi veniva troppo da vomitare.
Prendere i resti e farli sparire era reso tollerabile solo dal mio amore per i gatti.
Ho letto con interesse la discussione e ringrazio AlessiaPippi per aver condiviso. Ho alcune domande (faccio un po' l'avvocato del diavolo):
1.questa dieta quanto costa mediamente? tipo mi sapresti quantificare quanto spendi al mese (o al giorno)? quanti ordini devi fare?
2. ho letto di organi interni (es fegato e milza) e pelle della quaglia/pollo.. io so che questi sono gli organi in cui, se la carne deriva da allevamento industriale, c'è più concentrato di ormoni/antibiotici/veleni vari.. non c'è rischio alla lunga di intossicazione?
3. come ci si regola quando si è via tutto il giorno? o in vacanza?
Ammiro chi cerca di dare al gatto una dieta che sia più naturale possibile, sia essa BARF o altro, però nella mia esperienza personale credo che questa sia una strada "d'elite", nel senso che è piuttosto costosa, (specie per chi ha più di un gatto), laboriosa (trafficare con accette, mannaie, mixer, surgelare/scongelare, integratori ecc), ed essendo anche sperimentale, il padrone è preda di diecimila dubbi e paranoie di ogni tipo (troppa taurina? troppo poca? vitamine? e se si strozza con l'osso polposo?! ecc ecc.. :()
Io ho fatto una dieta casalinga per mesi e mesi causa (presunta) intolleranza, spendendo barcate di soldi, integrando poco e male (un vet mi dice una cosa, un altro vet il contrario), facendomi un mazzo tanto, e alla fine il gatto continua ciclicamente a presentare dermatite.. quindi il problema in sè non si è risolto, o almeno non permanentemente, e in più ho il sospetto che il gatto sia in carenza di vitamine/minerali dato che non erano integrati.. mentre la gatta che mangia umido completo sta bene e non ha particolari problemi. Inoltre, il gatto che fa la dieta guarda la sorella che mangia completo con occhi malinconici e schifa ormai la carne di agnello che gli cucino.
A questo punto sono un po' scoraggiata, ma credo che cmq consulterò un nutrizionista, un parere in più non fa mai male (anche se pare che la prima data disponibile sia a GIUGNO!!).
AlessiaPippi
16-02-2016, 16:16
Leggo che il dubbio che compare più spesso è quello sul bilanciamento dei nutrienti e sulla completezza della dieta.
Allora la domanda mi sorge spontanea.
Cosa vi da la certezza che una scatoletta contenga tutto ciò di cui il gatto ha bisogno?
O una crocchetta?
Io credo che nessuno di noi, per quanto bravo e preparato, sia che sia alimentazione naturale, sia che sia quella industriale, possa dire con matematica certezza che al gatto non manca una vitamina o un nutriente.
Ora non vorrei attirarmi le ire di mezzo forum, è noto che io sono sempre stata contro l'industriale e visto i risultati che ho ottenuto, una parte del mio cuore è davvero convinta che sto facendo meno danni così, anche se certamente sto sbagliando qualcosa.
E non è così uno sbattimento una volta preso il giro.
Quanto spendo non ho fatto mai i conto fino ad adesso, forse prima con animalstar riuscivo a fare i conto a grandi linee perché una vaschetta (1,50 euro) mi durava due giorni.
Ora dovrei mettermi lì a fare i conti ma non avrebbe senso, quando inizierò la dieta più specifica, ti dirò volentieri quanto mi costa.
E non navigo nell'oro, ma preferisco spendere i soldi per il cibo piuttosto che per il veterinario.
Leggo che il dubbio che compare più spesso è quello sul bilanciamento dei nutrienti e sulla completezza della dieta.
Allora la domanda mi sorge spontanea.
Cosa vi da la certezza che una scatoletta contenga tutto ciò di cui il gatto ha bisogno?
O una crocchetta?
Io credo che nessuno di noi, per quanto bravo e preparato, sia che sia alimentazione naturale, sia che sia quella industriale, possa dire con matematica certezza che al gatto non manca una vitamina o un nutriente.
Era la riflessione che era venuta anche a me, guardando la varietà delle etichette e delle integrazioni... :confused:
Grazie comunque per averci raccontato e dato un sacco di spunti di riflessione!
AlessiaPippi
16-02-2016, 16:19
Alimiao non ho risposto a tutte le tue domande.
Alla due non so rispondere perché non me ne intendo :)
Alla tre : dovessi star via tutto il giorno la Pippi farebbe due pasti solo, uno alla mattina e uno al mio ritorno.
E' già successo, e succedeva anche con l'industria le visto che come detto non posso lasciarle cibo a volontà perché lo finisce tutto subito.
violapensiero
16-02-2016, 16:19
Alessia sono d'accordo con te.
Quanti di noi umani fanno davvero una dieta bilanciata? Pochissimi. Eppure cucinano materie prime, fanno la spesa, non mangiano tutto in scatola...
Con i gatti maneggiando solo proteine, la cosa sembra più facile.
Certo a sapersi organizzare, sarebbe la cosa migliore.
AlessiaPippi
16-02-2016, 16:24
E’ il motivo principe per cui la carne la compro dai siti, proprio perché loro li abbattono a temperature cui il mio piccolo freezer non potrebbe mai arrivare (ho un frigo normale, con un freezer normale).
Ieri sera ho dato un occhio al sito che indichi dove compri la carne, ma ho visto che a pezzetti c'è solo il coniglio e il resto, a parte gli animali interi, è tritato, ho visto male?
questo l'ho notato anch'io, tanto è vero che ok come primo impatto, ma voglio che il veterinario nutrizionista, dal quale devo andare, mi dia un piano di alimentazione, che sicuramente sarà più elastico.
Soprattutto perché ho un po' di problemi col più grande che al di là dei pezzetti di carne di pollo o tacchino non mi mangia, a volte proprio neanche quelli, quindi gli devo dare dell'umido.
La mia paura è di fargli mancare dei nutrimenti necessari.
Ci sono anche le quaglie e il piccione.
Ma ci sono molti siti da cui comprare, non solo quello, basta sapere cosa ti serve.
Io ad esempio le ali di pollo con la pelle non sono mai riuscita a trovarle online :(
Ora non vorrei attirarmi le ire di mezzo forum, è noto che io sono sempre stata contro l'industriale e visto i risultati che ho ottenuto, una parte del mio cuore è davvero convinta che sto facendo meno danni così, anche se certamente sto sbagliando qualcosa.
E non è così uno sbattimento una volta preso il giro.
E non navigo nell'oro, ma preferisco spendere i soldi per il cibo piuttosto che per il veterinario.
Sì anch'io una volta preso il giro ho visto che preparare e surgelare la carne non è uno sbattimento così impensabile.. certo, è sempre MOLTO più complicato che aprire una scatoletta o una busta di crocchi, però diciamo che essendo organizzati e disciplinati è fattibile..
E anch'io non navigo nell'oro, ma purtroppo nel mio caso sto spendendo i soldi sia per il cibo della dieta casalinga che per il vet :( ma vabbè, questo è solo il mio caso, non vuol dire molto.. e poi magari seguendo una dieta cruda come fai tu la cosa sarebbe migliorata..
il problema è che per seguire la dieta cruda bisogna 1. affidarsi ad un (bravo) nutrizionista (più rari e ricercati della neve ad agosto) e/o 2. leggere, studiare, prepararsi, e affidarsi a libri/siti web/forum/facebook.. spesso con info contradditorie fra di loro.. sinceramente ho molta poca fiducia nell'industria del petfood, però penso anche che se gli ingredienti / composizione in etichetta sono riportati correttamente, la ditta è seria e usa carne di buona qualità o addirittura bio, io mi posso orientare, essendo (quasi) sicura che il gatto mangia in modo bilanciato.. però se inizio io a fare esperimenti da nutrizionista-fai-da-te, sinceramente non ho alcuna certezza di stare dando un pasto bilanciato.. certo posso avere degli indicatori tipo pelo bello, feci dure ecc..
E inoltre, (e non è una critica a te che ripeto ammiro per quello che fai per la tua gatta), a volte penso che il fatto di stressarmi per capire cosa dare da mangiare al gatto per non fare danni sia un fattore che incide negativamente nel mio rapporto con lui, cioè io già sono una tendenzialmente ansiosa e ossessiva, metto tutta questa attenzione a trovare il "cibo perfetto" ma magari a lui, al netto dei problemi di salute, preferirebbe mangiare qualche "schifezza" in più, se questo significa che ho tempo giocare un po' di più con lui e stare un po' di meno su internet a leggere siti BARF :p
E’ il motivo principe per cui la carne la compro dai siti, proprio perché loro li abbattono a temperature cui il mio piccolo freezer non potrebbe mai arrivare (ho un frigo normale, con un freezer normale).
Ieri sera ho dato un occhio al sito che indichi dove compri la carne, ma ho visto che a pezzetti c'è solo il coniglio e il resto, a parte gli animali interi, è tritato, ho visto male?
questo l'ho notato anch'io, tanto è vero che ok come primo impatto, ma voglio che il veterinario nutrizionista, dal quale devo andare, mi dia un piano di alimentazione, che sicuramente sarà più elastico.
Soprattutto perché ho un po' di problemi col più grande che al di là dei pezzetti di carne di pollo o tacchino non mi mangia, a volte proprio neanche quelli, quindi gli devo dare dell'umido.
La mia paura è di fargli mancare dei nutrimenti necessari.
Ci sono anche le quaglie e il piccione.
Ma ci sono molti siti da cui comprare, non solo quello, basta sapere cosa ti serve.
Io ad esempio le ali di pollo con la pelle non sono mai riuscita a trovarle online :(
Io cercherei carne a pezzetti, non tritata, perché uno la mangerebbe anche, ma l'altro no, e animalstar non me lo mangia appunto perché è tritato, difatti io preparo la carne a pezzetti, ma per il discorso del l'abbattimento preferirei trovarla già pronta.
AlessiaPippi
16-02-2016, 18:39
@alimiao.
Cerco di non utilizzare il tempo che dedico alla Pippi per studiare.
Lei dorme io di solito guarderei la tv invece leggo.
Ma studiamo tutti no? Solo in maniera diversa. Chi studia la composizione delle scatolette, chi quella del cibo naturale.
Non lo so, però non ti nascondo che a volte ho la sensazione che tutto questo terrorismo su barf and company venga fatto per scoraggiare le persone e far si che continuino a comprare industriale.
Io ci voglio provare invece.
Organizzarsi non è difficile, è sicuramente noioso, comprare le tagliatelle già fatte è più comodo che farle in casa e non si imbratta tutta la cucina. Siamo disabituati ormai, deve essere tutto pronto e veloce
L'dea si sottrarre tempo al gatto mentre si studia per loro mi sembra strana perché le giornate di tutti noi sono sempre distribuite un po' qua e un po' là tra lavoro figli compagni spesa pelosi ecc. ognuna di queste attività allora sottrarrebbe tempo a turno a qualcun altro
Sì, c'è tanta diffidenza nei confronti di una dieta utilizzata dai felini da millenni e millenni mentre ce n'è di meno nei confronti dell'industriale che viene consumato da pochi decenni :confused:
L'dea si sottrarre tempo al gatto mentre si studia per loro mi sembra strana perché le giornate di tutti noi sono sempre distribuite un po' qua e un po' là tra lavoro figli compagni spesa pelosi ecc. ognuna di queste attività allora sottrarrebbe tempo a turno a qualcun altro
Comunque Sansa vuole sempre stare in mia compagnia quando porziono la carne; nello specifico arrampicata sulla mia gamba.
Comunque Sansa vuole sempre stare in mia compagnia quando porziono la carne; nello specifico arrampicata sulla mia gamba.
qui si piazzano sul tavolo della cucina tutti e tre, io faccio le porzioni accanto al lavandino e mi sento osservata da tre predatori, piccoli ma pur sempre predatori. Se mi giro a guardarli parte un coro di miagolii, mi intenerisco e mollo qualche pezzetto
Leggo che il dubbio che compare più spesso è quello sul bilanciamento dei nutrienti e sulla completezza della dieta.
Allora la domanda mi sorge spontanea.
Cosa vi da la certezza che una scatoletta contenga tutto ciò di cui il gatto ha bisogno?
O una crocchetta?
Niente, ahimé; e sono anche convinta che la fiducia che ripongo in alcuni marchi tipo Granatapet, Feringa, Catz, Brit care sia patetica ed infantile. Però mi dico, ammesso e non concesso che costoro lavorino onestamente, tra me che sono animata da ottime intenzioni, ma non so un accidenti di biologia, chimica, fisiologia animale, medicina felina... e loro che si avvalgono di veterinari nutrizionisti, chi ha maggior probabilità di mettere insieme un pasto il più possibile completo (ecco, forse anche l'idea di "pasto completo", come quella di "alimentazione naturale" è un'astrazione: suona bene, rassicura la nostra coscienza, ma non è detto che esista)? Lo so, oltre che infantile, è pure un po' codardo: per paura di prendermi delle responsabilità cucinando per i miei gatti, delego ad altri questo compito, però sono fatta così: dato che per fortuna le mie gatte sembrano tollerare bene le pappe industriali, vado a vanti con quelle cercando di scegliere quelle che mi sembrano migliori e di acquisire quante più conoscenze possibili per valutare un'etichetta.
Ora non vorrei attirarmi le ire di mezzo forum, è noto che io sono sempre stata contro l'industriale e visto i risultati che ho ottenuto, una parte del mio cuore è davvero convinta che sto facendo meno danni così, anche se certamente sto sbagliando qualcosa.
Ma infatti stai facendo il bene della tua gatta: lo hai visto con i tuoi occhi quant'è migliorata, no? Però secondo me non esiste una dieta ideale in assoluto, esiste la dieta, casalinga o industriale che sia, che fa star bene (o fa stare meno peggio) quel singolo gatto. Quindi per il micio A la soluzione migliore può essere una dieta casalinga, per il micio B può essere un medicato, per il micio C un mix di casalinga e industriale e così via... Certo che per nessun gatto l'ideale è Whiskas o la scatoletta del discount (anche se ce ne sono alcuni che tirano avanti 20 anni a Gourmet e Felix), ma tra questa e la BARF o la whole prey ci sono infinite sfumature e soluzioni che possono andar bene per una gran varietà di mici. Per me ad esempio è stato provvidenziale il passaggio dal complementare al completo: forse avrei potuto ottenere risultati ancora migliori se mi fossi messa a spignattare io per Edhel, ma, vista la situazione iniziale (vomito ricorrente di tutti i tipi), sono più che contenta del risultato raggiunto.
E non è così uno sbattimento una volta preso il giro.
Beh, dai è un po' più impegnativo che tirare la linguetta di una scatoletta, no? :p;)
E non navigo nell'oro, ma preferisco spendere i soldi per il cibo piuttosto che per il veterinario.
Questo vale pure per me che sono una devota consumatrice di pappe industriali; comunque l'importante è che tu abbia trovato una soluzione che fa star bene la Pippi, poi costi e sbattimento sono secondari e puoi sempre trovare, col tempo e man mano che acquisisci un po' di malizie, qualche maniera di risparmiare tempo e soldi senza per questo mettere a repentaglio il benessere del micio.
@alimiao.
Non lo so, però non ti nascondo che a volte ho la sensazione che tutto questo terrorismo su barf and company venga fatto per scoraggiare le persone e far si che continuino a comprare industriale.
Io ci voglio provare invece.
Ma infatti fai benissimo. E' solo che io, personalmente, ho speso tempo e denaro per cercare di seguire una dieta casalinga per il gatto dato che ha problemi di salute, studiando le varie possibilità, tampinando Gerlinde, leggendo tutto sul web e rifiutandomi categoricamente di passare dalla scorciatoia del cibo medicato, però il problema di salute permane quindi sono un po' scoraggiata.. :(
Ora come ora sono molto combattuta, mi chiedo se 1. ho sbagliato a focalizzarmi solo sull'alimentazione, magari il suo problema non centra 2. dovrei invece andare ancora "più in là" e passare dalla dieta casalinga cotta alla BARF o simili.. boh? il problema è anche che, in casi complessi, spesso un vet ti dice il contrario di un altro, e sinceramente fidarmi di siti e libri e fare da sola mi fa un po' paura.. ma forse dovrei lanciarmi come fai tu..
....Comunque a fine marzo ho un appuntamento col Dr Bettio e sentirò cosa mi dirà, soprattutto per Merlino col quale ho più difficoltà, perché ho paura di far mancare loro dei nutrimenti importanti per la loro salute.
Ho già trovato dei benefici: pelo morbidissimo, fanno molta più pipì e feci in minor quantità e meno "odorose", a Merlino sono sparite delle crosticine che gli venivano sulla testa ed è dimagrito, lui che tendeva ad ingrassare, era diventato quasi 6 kg ed ora è 4,8.
Ti ricordi di farci sapere la tua impressione in merito all'approccio di Bettio al gatto e quindi alla dieta? più che la dieta in sé che immagino sarà piuttosto individuale
Da quando do loro il crudo il pelo di Berenice è migliorato drasticamente ed ora è soffice, quando l'ho adottata aveva delle setole al posto del pelo, poverina. E a Buio sono scomparse le crosticine che sentivo accarezzandolo più in profondità, ha il pelo lungo, e ne aveva in quantità quando l'ho preso con me
babaferu
17-02-2016, 10:28
Ora non vorrei attirarmi le ire di mezzo forum, è noto che io sono sempre stata contro l'industriale e visto i risultati che ho ottenuto, una parte del mio cuore è davvero convinta che sto facendo meno danni così, anche se certamente sto sbagliando qualcosa.
guarda cara, io quando la nera è arrivata a casa nostra ero convinta di darle una dieta non industriale, quantomeno in parte, per cui mi ero informata ed ero partita sostituendo l'umido con pollo o tacchino tritato scottato unito a poco riso bollito e verdure (un cucchiaino di ciascuno per hg di carne), più crocchi. la vet mi faceva integrare con pasta vmp per la taurina (ora mi rend conto che l'intuizione era giusta, la ricetta un po' meno...).
poi sono approdata su questo forum -parlo di 6 o 7 anni fa- ed ero una piccola minoranza, abbastanza discussa, poichè l'orientamento comune era che con l'industriale, in particolare i crocchi (solo poi si è riscoperta l'importanza dell'umido), si era certi di dare un pasto completo. il grain free era pochissimo diffuso. la nera passata la sterilizzazione ha iniziato a diventare difficile ed orientarsi sul pesce.... ed ho lasciato perdere. ma l'idea che qualcosa di industriale e conservato potesse essere meglio mi ha sempre lasciata un po' perplessa, perchè è il contrario della filosofia che uso nel scegliere la nostra alimentazione umana.
ora sono contenta di poter leggere che si stia andando oltre!!!!
io non credo potrò mai passare ad una alimentazione che elimini completamente il cibo industriale, anche perchè ne ho 3 di gusti diversi, il processo di riconversione è difficile, e non ho orari stabiliti (faccio i turni, a volte di 12h), e lo ammetto che non ho voglia di perder sonno perchè loro non hanno la solita manciatina di crocchi notturna, ad esempio.
per cui penso che, almeno per un po', ci attesteremo su un'alimentazione mista, carne al pasto serale e quando sono a casa anche durante il giorno (scatoletta mischiata con carne, per miccia che è quella che si sta adattando più difficilmente).
vedo che abebe avendo a disposizione sia carne che crocchi si orienta sulla carne, e visto che è lui quello problematico.... ne sono molto felice e penso di continuare a proporgliela in contemporanea. d'altra parte è quello che facciamo anche per noi, unire cibi freschi, con attenzione al biologico e locale, a cibi conservati ed industriali di qualità che ci semplificano la vita.
sulla qualità della carne, come già scrivevo altrove, credo che mi continuerò a fornire dal mio macellaio, ne ho uno nuovo vicino alla casa nuova, è ottimo per il manzo, devo capire meglio dove si fornisce per i polli, se non mi soddisfa ho anche la possibilità di trovarli bio e ruspanti. anche se non ho ancora fatto la prova del pollo crudo.
non penso proprio acquisterò carne congelata in rete, per come sono io mi sembrerebbe un controsenso, io amo sapere l'origine di quel che mangio e conoscendola ne valuto anche la qualità, so bene ad esempio come sono gli allevamenti intensivi di pollo e francamente non vorrei imbottire i miei gatti di ormoni e altre schifezze, di carne cresciuta in fretta e in sofferenza quindi poco nutriente, solo per essere sicura che hanno abbattuto la salmonella.... pazienza, cercherò di acquistare dove sono abbastanza tranquilla e per il resto correranno il rischio!
grazie per aver condiviso la tua esperienza, ti farò ancora 10000 domande, ma soprattutto.... grazie per aver seguito l'istinto e aver rischiato, mi hai dato coraggio!
un bacio, ba
Beh alla fine ho preso anch'io appuntamento con Bettio, se mi risolve il problema giuro che propongo di costruirgli una statua davanti allo studio ;)
Però il mio punto è questo: io mi sono documentata un po', leggendo qua e là. Ad esempio: leggo il libro "Un menù da gatti. Manuale di alimentazione casalinga" scritto da tale vet Biagi, e lui mette il riso dappertutto. E ci ha scritto un LIBRO. Ci sono vet in giro (vedi Laura&cats) che dicono che dare i cereali ai gatti vuol dire praticamente fargli venire un tumore.
Leggo il libro "La dieta BARF per gatti" e dicono di dare ossa e verdure tritate, che altri vet dicono essere pericolose ecc ecc.
Insomma c'è un bel casino là fuori, e a me fa un po' ansia il fatto che neanche gli "esperti" con tanto di laurea riescano a mettersi d'accordo..
babaferu
17-02-2016, 10:47
Però il mio punto è questo: io mi sono documentata un po', leggendo qua e là. Ad esempio: leggo il libro "Un menù da gatti. Manuale di alimentazione casalinga" scritto da tale vet Biagi, e lui mette il riso dappertutto. E ci ha scritto un LIBRO. Ci sono vet in giro (vedi Laura&cats) che dicono che dare i cereali ai gatti vuol dire praticamente fargli venire un tumore.
Leggo il libro "La dieta BARF per gatti" e dicono di dare ossa e verdure tritate, che altri vet dicono essere pericolose ecc ecc.
Insomma c'è un bel casino là fuori, e a me fa un po' ansia il fatto che neanche gli "esperti" con tanto di laurea riescano a mettersi d'accordo..
esiste lo stesso anche per gli umani, millemila teorie..... credo ci voglia un po' d'istinto (...ce l'abbiamo anche se cercano di ucciderlo ogni giorno) e un po' di buon senso per orientarsi e capire cos'è meglio per noi e i nostri pelosi. che non è mai una soluzione standard.
un bacio, ba
AlessiaPippi
17-02-2016, 11:56
guarda cara, io quando la nera è arrivata a casa nostra ero convinta di darle una dieta non industriale, quantomeno in parte, per cui mi ero informata ed ero partita sostituendo l'umido con pollo o tacchino tritato scottato unito a poco riso bollito e verdure (un cucchiaino di ciascuno per hg di carne), più crocchi. la vet mi faceva integrare con pasta vmp per la taurina (ora mi rend conto che l'intuizione era giusta, la ricetta un po' meno...).
grazie per aver condiviso la tua esperienza, ti farò ancora 10000 domande, ma soprattutto.... grazie per aver seguito l'istinto e aver rischiato, mi hai dato coraggio!
un bacio, ba
Cara Ba,
sai per certi versi la tua storia somiglia alla mia. Il giorno che mi sono portata la Pippi a casa son partita convinta col “faccio io”…davo carnina, riso, verdurine….
Ma la piccinin aveva tutto l’intestino sottosopra povera stella (leggasi = una scoreggia via l’altra) e il veterinario (ora ex) è riuscito nell’intento di farmi desistere…e mi aveva persin convinto a darle “crocchette tutta la vita”.
Poi il giorno (non molto distante) che se n’è uscito con un “se ha la cistite ti do delle crocchette che sono fatte apposta, sono più salate così da invogliare il gatto a bere di più” mi si è riaccesa la lampadina, per fortuna.
laura&cats
17-02-2016, 15:32
se n’è uscito con un “se ha la cistite ti do delle crocchette che sono fatte apposta, sono più salate così da invogliare il gatto a bere di più”
No comment.
a volte ho la sensazione che tutto questo terrorismo su barf and company venga fatto per scoraggiare le persone e far si che continuino a comprare industriale.
Ehm, non uccidetemi :o, comunque volevo dire che io ho la sensazione opposta, e cioé che siano i fautori dell'alimentazione BARF & co (come abbiamo visto, le scuole di pensiero nell'ambito dell'alimentazione casalinga sono molteplici) ad usare per primi il terrorismo psicologico facendo sentire i padroni che la usano (inclusa me) dei deficienti che si fanno gabbare dalle industrie e dai veterinari (non si sa quanto deficienti o complici a loro volta) e avvelenano i loro animali; chiaro che poi le industrie di pet food rispondono usando a loro volta il terrorismo psicologico per non perdere quote di clientela.
Comunque penso che questo fermento anti-cibo industriale sia altamente benefico, sia perché finalmente si parla di qualcosa che per anni nessuno si era filato (l'alimentazione di cani e gatti), sia soprattutto perché almeno qualcuno, dopo Report, sentirà l'esigenza di informarsi e, senza per questo abbandonare scatolette & co, si orienterà verso un cibo migliore. A sua volta la richiesta di cibi di qualità farà aumentare auspicabilmente le aziende che scelgono la policy della trasparenza e della qualità, a discapito di quelle etichette che dichiarano "carne e derivati: pollo 4%" Sì, va beh, e il resto? Quanta carne c'è? Che sottoprodotti ci sono? Cosa ci avete messo oltre al pollo?
Comunque penso che questo fermento anti-cibo industriale sia altamente benefico, sia perché finalmente si parla di qualcosa che per anni nessuno si era filato (l'alimentazione di cani e gatti), sia soprattutto perché almeno qualcuno, dopo Report, sentirà l'esigenza di informarsi e, senza per questo abbandonare scatolette & co, si orienterà verso un cibo migliore. A sua volta la richiesta di cibi di qualità farà aumentare auspicabilmente le aziende che scelgono la policy della trasparenza e della qualità, a discapito di quelle etichette che dichiarano "carne e derivati: pollo 4%" Sì, va beh, e il resto? Quanta carne c'è? Che sottoprodotti ci sono? Cosa ci avete messo oltre al pollo?
Ma sai che io non ne sono tanto convinta? Sia frequentando i supermercati, dove vedo la gente che arraffa scatolette senza nemmeno guardare (come faccio io, ehm, per il cibo umano :o), sia parlando con tanti proprietari di gatti, la reazione è più o meno "la Purina [nome a caso ma non troppo] è buona e al gatto piace".
Sapere che qualcosa fa male (o non è il massimo diciamo) non ci fa astenere dal comprarlo, spesso; basta guardare le sigarette. Cambiare cibo al gatto (o smettere di fumare), è spesso uno sbattimento :)
Speriamo che tu abbia ragione!
Ma sai che io non ne sono tanto convinta? Sia frequentando i supermercati, dove vedo la gente che arraffa scatolette senza nemmeno guardare (come faccio io, ehm, per il cibo umano :o), sia parlando con tanti proprietari di gatti, la reazione è più o meno "la Purina [nome a caso ma non troppo] è buona e al gatto piace".
Sapere che qualcosa fa male (o non è il massimo diciamo) non ci fa astenere dal comprarlo, spesso; basta guardare le sigarette. Cambiare cibo al gatto (o smettere di fumare), è spesso uno sbattimento :)
Speriamo che tu abbia ragione!
Forse sono troppo ingenua, però già il fatto che si stiano affacciando qui in Italia alimenti come Orijen (che va beh, c'è da alcuni anni), Natures menu, Lily's kitchen, Carnilove, Canagan secondo me sta ad indicare che un minimo di attenzione in più c'è. Resta sempre un mercato di nicchia (di solito l'utente medio compra a caso, l'utente attento/esigente compra il complementare- e nessuno dei due sa da che parte iniziare a leggere un'etichetta- e il cerchio si chiude), ma non siamo più solo un gruppetto sparuto a volere un completo che abbia un'etichetta dettagliata e trasparente e una percentuale di carne decente.
AlessiaPippi
17-02-2016, 16:30
Ecco vedi serena a me è proprio questo il concetto che sfugge.
Dici "una scatoletta con una percentuale di carne decente"....ma allora perché non dargli direttamente carne visto che in commercio esiste?
Ps: desidero sottolineare che non è ne un attacco o una critica verso di te. Solo un cordiale ed educato scambio di opinioni. Ci tengo che sia chiaro, che il mio è solo un volersi confrontare con chi la pensa diversamente da me. Senza polemica o maleducazione.
Ecco vedi serena a me è proprio questo il concetto che sfugge.
Dici "una scatoletta con una percentuale di carne decente"....ma allora perché non dargli direttamente carne visto che in commercio esiste?
Ps: desidero sottolineare che non è ne un attacco o una critica verso di te. Solo un cordiale ed educato scambio di opinioni. Ci tengo che sia chiaro, che il mio è solo un volersi confrontare con chi la pensa diversamente da me. Senza polemica o maleducazione.
Tranquilla, apprezzo moltissimo lo scambio e, pur non avendo il coraggio di dare ai miei mici un'alimentazione esclusivamente casalinga, imparo tantissime cose da coloro che hanno affrontato l'argomento della dieta home-made, quindi grazie della risposta. ;)
I motivi per cui non do carne se non saltuariamente sono molteplici: 1) non ho un macellaio di fiducia, 2) ai miei gatti la carne cruda non piace; Edhel non la vuole proprio, Chiquy sì, ma a piccolissime dosi, 3) nella mia profonda ignoranza penso che la cosa (commercialmente parlando) che si avvicini di più ad un pezzo di carne comprato dal macellaio e cotto da me con qualche aggiunta di verdure e riso è il complementare e difatti l'ho dato per anni, salvo accorgermi, grazie a Gerlinde, che era proprio quello che creava problemi di stomaco a Edhel e rendeva Chiquita particolarmente smaniosa di crocchette (adesso ho paradossalmente il problema di un paccone di RC che non riesco a finire perché lei ne chiede molto meno di prima, pur avendo mantenuto le dosi invariate), 4) ho una paura incredibile di esagerare con gli integratori: anche lì, da ignorante, mi viene da pensare che una carenza, se non ha prodotto danni irreparabili nel frattempo, la puoi sempre correggere, un eccesso è meno facile da rimediare, 5) l'idea del pasto completo come dicevo è probabilmente un'astrazione messa in circolo dalle industrie mangimistiche per "spaventare" i padroni di animali; d'altro canto i sostenitori della Barf dicono che in natura un predatore ci mette anche diversi giorni per approvvigionarsi di tutti i nutrienti necessari, il che è vero. Però, siccome le mie micione non possono scegliere da sé cosa mangiare, non hanno accesso all'esterno, non possono cacciare e dubito che, se anche lo potessero fare, riuscirebbero ad acchiappare un topo, mi viene da pensare che un giorno non gli do un pasto completo, il giorno successivo neanche, quello dopo idem e così va a finire che in 6 mesi queste non hanno mai avuto un'alimentazione completa e bilanciata (sempreché il concetto di "alimentazione... " abbia un senso) e io non ho la più pallida idea di cosa eventualmente manchi nella loro dieta e di cosa invece ne abbia dato troppo. Sì, lo so che può sembrare puerile, ma non ho ancora superato questo scoglio psicologico della "completezza". Come dicevo posso solo sperare che quelli di Catz, Feringa, Granatapet ecc... sappiano quello che fanno e lavorino con coscienza e che esaminando scrupolosamente le etichette e variando le pappe e i gusti, abbiano tutto quello di cui necessitano senza al contempo avvelenarle. :(
AlessiaPippi
17-02-2016, 17:29
Grazie a te serena.
Forse dovremmo solo imparare a non farci venire tante paranoie.
E lo dice una che è una paranoia che cammina eh.
Una che va cercando un metodo per non dover utilizzare integratori, perché maneggiare polverine e misurare quantità mi manderebbe davvero ai matti. Allora si avrei paura.
Lo dice una che cerca di autoconvincersi che ce la farà, che andrà tutto bene, che la Pippi mangerà il topino e che io avrò il coraggio di darglielo.
E vissero tutti felici e contenti.
Come la mia jolie, che ha vissuto 19 anni, sana come una roccia, a pane pasta macinato di bassa qualità mele e sottilette.
E i cioccolatini al rhum che si rubava dalla mia borsa per mangiarli carta compresa e poi puzzare da rhum serate intere e camminare un po' barcollando.
4) ho una paura incredibile di esagerare con gli integratori: anche lì, da ignorante, mi viene da pensare che una carenza, se non ha prodotto danni irreparabili nel frattempo, la puoi sempre correggere, un eccesso è meno facile da rimediare, 5) l'idea del pasto completo come dicevo è probabilmente un'astrazione messa in circolo dalle industrie mangimistiche per "spaventare" i padroni di animali; d'altro canto i sostenitori della Barf dicono che in natura un predatore ci mette anche diversi giorni per approvvigionarsi di tutti i nutrienti necessari, il che è vero. Però, siccome le mie micione non possono scegliere da sé cosa mangiare, non hanno accesso all'esterno, non possono cacciare e dubito che, se anche lo potessero fare, riuscirebbero ad acchiappare un topo, mi viene da pensare che un giorno non gli do un pasto completo, il giorno successivo neanche, quello dopo idem e così va a finire che in 6 mesi queste non hanno mai avuto un'alimentazione completa e bilanciata (sempreché il concetto di "alimentazione... " abbia un senso) e io non ho la più pallida idea di cosa eventualmente manchi nella loro dieta e di cosa invece ne abbia dato troppo. :(
Concordo.. Porto la mia esperienza: da quando ho avuto il problema dell'intolleranza ho aperto gli occhi e mi faccio un sacco di pare per dare l'alimentazione migliore, tampino Gerlinde, lei (santa subito!) mi risponde dicendomi che Orijen è buono ma troppe ceneri, quell'altro sì ma rapporto calcio/fosforo/magnesio ecc è sotto al 5%, quindi meglio quell'altro umido ecc. Poi per i noti motivi sono costretta a fare una dieta casalinga, per mesi non integrata di niente. (Fra l'altro il gatto sembra migliorare). Però a me viene la paura che senza taurina & co gli possa venire qualcosa di grave, quindi compro il felini complete (20 eu), chiedo alla vet se faccio bene ad usarlo, lei mi fa "ma veramente l'unica cosa importante da integrare è la taurina, il resto lasciamo stare, visto fra l'altro che sto gatto è intollerante a tutto".. e allora mi chiedo: ma tutto sto arrovellarsi su percentuali calcio/fosforo/magnesio, forse non è un tantino esagerato?! o forse, la vet è un tantino superficiale, e io sto facendo ammalare il mio gatto?! insomma, c'ho molta confusione al riguardo, e ammetto che se potessi dare un umido completo "fidato" (se esistesse uno che lui tollerasse) sarei ben felice, non tanto per evitarmi il problema di cucinare ecc, ma proprio perchè (forse sono un po' scema) avrei l'illusione che qualche vet nutrizionista si è preso la briga di studiare quella ricetta per essere bilanciata, Gerlinde mi ha approvato quel bilanciamento, ecc.
Ti ricordi di farci sapere la tua impressione in merito all'approccio di Bettio al gatto e quindi alla dieta? più che la dieta in sé che immagino sarà piuttosto individuale
Da quando do loro il crudo il pelo di Berenice è migliorato drasticamente ed ora è soffice, quando l'ho adottata aveva delle setole al posto del pelo, poverina. E a Buio sono scomparse le crosticine che sentivo accarezzandolo più in profondità, ha il pelo lungo, e ne aveva in quantità quando l'ho preso con me
Va bene, senz'altro, l'attesa è ancora lunga perché ho appuntamento per il 24 marzo, d'altronde a Milano viene un paio di volte al mese.
Grazie a te serena.
Forse dovremmo solo imparare a non farci venire tante paranoie.
E lo dice una che è una paranoia che cammina eh.
Come ti capisco... a volte rimpiango i tempi in cui non avevo idea che potesse esistere altro cibo per gatti al di fuori di quelli del supermercato o gli davo i nasellini deliscati con le zucchine schiacciate, senza chiedermi Eh, ma aspetta, ci sarà abbastanza taurina? Sarà bilanciato? E le ceneri? E di questi gatti affidati ad una padrona incosciente, uno è mancato a 15 anni per una cardiopatia che probabilmente non aveva nulla a che fare con quello che mangiava (a meno che fossero le caramelle alla menta di cui era ghiotto), l'altra è morta sì di diabete e complicanze varie, ma tirando avanti fino a 22 anni, di cui 20 in buone condizioni e darei non so cosa per avere la sicurezza che Catz, Natures menu & co facciano campare Edhel e Chiquita così a lungo.
AlessiaPippi
17-02-2016, 21:00
Proprio poco fa bevendo un succo di frutta leggevo la quantità di vitamina c contenuta e che quella quantità era la dose "x" consigliata come razione giornaliera.
Pensavo a quanto fa bene la vitamina c e quanto poca ne assumo.
E da li è partito un trip mentale su quanto anche per noi umani ci sono delle dosi consigliate che credo nessuno al mondo rispetti quotidianamente per quanto sano e bilanciato possa essere il menù.
E mi sono chiesta se magari....magari....tutto sommato è così semplice anche per i gatti.
E per un attimo mi sono sentita sollevata.
Sabato dovrei avere la seconda visita dal nutrizionista e aggiornerò.
Nel frattempo grazie a tutti.
laura&cats
18-02-2016, 08:51
Proprio poco fa bevendo un succo di frutta leggevo la quantità di vitamina c contenuta e che quella quantità era la dose "x" consigliata come razione giornaliera.
Pensavo a quanto fa bene la vitamina c e quanto poca ne assumo.
E da li è partito un trip mentale su quanto anche per noi umani ci sono delle dosi consigliate che credo nessuno al mondo rispetti quotidianamente per quanto sano e bilanciato possa essere il menù.
E mi sono chiesta se magari....magari....tutto sommato è così semplice anche per i gatti.
E per un attimo mi sono sentita sollevata.
Sabato dovrei avere la seconda visita dal nutrizionista e aggiornerò.
Nel frattempo grazie a tutti.
Secondo me sì, sono di quelle che se il grasso del pasto è poco (manzo macinato crudo) aggiunge olio di salmone e sente di essere a posto.
alepuffola
18-02-2016, 09:53
Mi accodo ad Alessia con gli aggiornamenti, e le mie conclusioni temporanee che saranno di certo incomplete ma potrebbero venir utili.
Passando dal controfiletto alla sovracoscia di pollo completa d'osso, ho scoperto che:
- - se trito con mannaia e mortaio anche l'osso, nel trito ci finisce naturalmente anche il midollo crudo e Puffola a quel punto rifiuta tutto e lo lascia marcire. Ho notato che lo rifiutano anche un paio di randagini, il midollo. Mentre altri non ci fanno caso. Probabile che per molti gatti sia un sapore troppo forte.
- - Un pezzo di sovracoscia messo a scongelare la sera prima, è rimasto a "riposare" tutto il giorno dopo in una boccia chiusa. Arrivati alla sera la carne sembrava visivamente buona, ma aveva cominciato a puzzare un pò, almeno per me. Puffola odorandolo ha fatto il verso del vomitino per cui ho pensato davvero fosse da buttare.
Siccome però tutte le sere faccio entrare anche Birba* a far cena di crudo, ho voluto far la prova con lui --> l'ha divorato senza problema alcuno, e dopo un quarto d'ora ne voleva ancora: ne deduco che un gatto mediamente affamato e poco schizzinoso è in grado di digerire carne di cui facevo molta fatica a sopportarne l'odore per più di qualche secondo.
-- Puffola sta mangiando da quasi una settimana solo qualche crocca I/D e in media 3/4-1 sovracoscia di pollo con la pelle e un pò d'osso triturato al giorno ( la parte bianca dell'articolazione, più morbida ) e non mostra segni di stancarsi.
Ieri ho aggiunto una punta di coltello di macinato finissimo di guscio d'uovo e non ha apprezzato. Ho rifilato a Birba. Ma devo riprovare. Il guscio però non è proprio inodore sebbene l'abbia bollito, tolto la pellicina, risotto in polvere e lasciato seccare su una superficie calda qualche minuto.
*Birba: uno dei randagi della "colonia dell'uscio di casa" che Puffola lascia entrare senza spisciottare in giro, e col quale ogni tanto si da i bacini
Chiara12
18-02-2016, 10:22
E noi aspettiamo altri responsi dal nutrizionista! Grazie per aver condiviso la tua esperienza, a me personalmente interessa moltissimo...
vi chiedo, parlando di alimentazione casalinga: se scongelo del macinato, cosa posso aggiungere per renderlo un po' più completo? ancora non ho l'integratore e prima voglio vedere se me lo mangiano scottato..
E noi aspettiamo altri responsi dal nutrizionista! Grazie per aver condiviso la tua esperienza, a me personalmente interessa moltissimo...
vi chiedo, parlando di alimentazione casalinga: se scongelo del macinato, cosa posso aggiungere per renderlo un po' più completo? ancora non ho l'integratore e prima voglio vedere se me lo mangiano scottato..
Io intanto vedrei se piace e basta!
babaferu
18-02-2016, 10:48
prima voglio vedere se me lo mangiano scottato..
chiara perchè scottato?
qui intanto, dopo aver rifiutato le quaglie, mi hanno rifiutato il fegato.... uff devo trovare un buon polletto sano da offrire.... ed incrociare le dita. anche perchè del macinato abebe un po' si sta stufando.
un bacio, ba
babaferu
18-02-2016, 11:15
ma.... un po' di lattino intero di capra che abebe mi ruba volentieri a colazione fornisce grassi e calcio?
è latte di capretta felice, munto da un amico che le alleva su monti incontaminati.
io difficilmente portò integrare. abebe mi rifiuta qualsiasi cosa aggiunta nel cibo, di olio di salmone non se ne parla, men che meno di altre diavolerie.
tanto che il ribes pet glielo devo dare con la siringa altrimenti rifiuta il cibo.quindi dovrò cercare di bilanciare l'alimentazione.
un bacio, ba
alepuffola
18-02-2016, 11:43
per integrare penso che, usando parti come la coscia, serva come prima cosa il calcio.
E si può farlo con il guscio d'uovo, bollito, tolta la pellicina, pestato in mortaio fino a ridurlo in polvere e asciugato su una superficie calda per conservarlo meglio, perchè alla fine da un guscio vengono fuori due cucchiaini di polvere e credo si possa conservarlo. Io ho usato un pentolino passato sulla fiamma e ben caldo, ho sparso la polvere e lasciato qualche minuto.
Ho usato a occhio per ora, una punta di cucchiaino per boh, 60-70 gr di umido
Chiara12
18-02-2016, 12:30
chiara perchè scottato?
qui intanto, dopo aver rifiutato le quaglie, mi hanno rifiutato il fegato.... uff devo trovare un buon polletto sano da offrire.... ed incrociare le dita. anche perchè del macinato abebe un po' si sta stufando.
un bacio, ba
Perchè inizio a non fidarmi molto a dare carne cruda, dopo aver parlato con una ragazza il cui gatto (alimentsto a crudo) è morto di toxo..
violapensiero
18-02-2016, 14:13
Perchè inizio a non fidarmi molto a dare carne cruda, dopo aver parlato con una ragazza il cui gatto (alimentsto a crudo) è morto di toxo..
Ma quindi nemmeno il veterinario ha fatto la diagnosi, la toxo si cura abbastanza bene in mici e in umani..
Chiara12
18-02-2016, 14:20
Ma quindi nemmeno il veterinario ha fatto la diagnosi, la toxo si cura abbastanza bene in mici e in umani..
Gliel'ho detto pure io, forse sono arrivati tardi, forse i sintomi si sono presentati tardi..non so.
E' una persona che tiene molto ai mici, non penso sia stata sprovveduta, quindi credo che non si siano accorti subito del malessere (perché forse il micio non ha dato subito sintomi? boh)
Perchè inizio a non fidarmi molto a dare carne cruda, dopo aver parlato con una ragazza il cui gatto (alimentsto a crudo) è morto di toxo..
Cavolo, non sapevo si potesse morire di toxo :(.
Qua Lizzie ha mangiato topi e uccelli per anni.
alepuffola
18-02-2016, 14:40
A me convince la possibilità che alla fin fine la stragrande maggioranza dei gatti muore di tumore, perchè ( credo io eh ) di fatto mangia cose di cui non si conosce qualità e provenienza.
Il gatto randagio magari finisce con ravanare nella spazzatura e chissà cosa mangia e in che stato la trova.
Quello di casa mangia anche completo e bilanciato, però riflettendo: sono davvero materie prime classificate per uso umano? quindi controllate...ecc? Perchè una fabbrica dovrebbe produrre con quelle materie prime quando la legge consente di produrre con materie, se non nutrizionalmente più scadenti, ma di certo con costi di controllo alimentare e batteriologico minori o molto minori?
In sostanza credo che la Barf abbia senso soprattutto con carne controllata, perchè un umido completo può essere molto più bilanciato, ma difficilmente può competere col macellaio. Il quale può fare il fesso fino a un certo punto, perchè dopo un paio di casi di un cliente che, anche per puro caso, si becca carne avariata, quello lì ha chiuso bottega.
Chiara12
18-02-2016, 14:53
Cavolo, non sapevo si potesse morire di toxo :(.
Qua Lizzie ha mangiato topi e uccelli per anni.
Ma anche i miei capita che catturino uccellini delle volte..non sono molto propensi a mangiarli, però potrebbero!
Chiara12
18-02-2016, 14:54
A me convince la possibilità che alla fin fine la stragrande maggioranza dei gatti muore di tumore, perchè ( credo io eh ) di fatto mangia cose di cui non si conosce qualità e provenienza.
Sono d'accordo, e penso la stessa cosa anche di noi umani.
Il mio dubbio è questo: ho letto che è rarissimo che il gatto stia male (male seriamente, non una diarrea passeggera) per i batteri della carne cruda, perchè il suo organismo è fatto per quello (mangiare topi, lucertole e altre "schifezzine"), quindi ha gli anticorpi nell'intestino (scusate la spiegazione orribile e antiscientifica, ma insomma per capirci).
E' possibile però che gatti nati in casa (o allevamento), svezzati a crocchi "sintetici" (che magari mangiava anche la mamma gatta), che non hanno mai mangiato crudo fino a ieri, non abbiano mai sviluppato gli anticorpi in grado di far fronte ai batteri della carne cruda, cioè siano più vulnerabili?
Chiara12
18-02-2016, 16:31
Il mio dubbio è questo: ho letto che è rarissimo che il gatto stia male (male seriamente, non una diarrea passeggera) per i batteri della carne cruda, perchè il suo organismo è fatto per quello (mangiare topi, lucertole e altre "schifezzine"), quindi ha gli anticorpi nell'intestino (scusate la spiegazione orribile e antiscientifica, ma insomma per capirci).
E' possibile però che gatti nati in casa (o allevamento), svezzati a crocchi "sintetici" (che magari mangiava anche la mamma gatta), che non hanno mai mangiato crudo fino a ieri, non abbiano mai sviluppato gli anticorpi in grado di far fronte ai batteri della carne cruda, cioè siano più vulnerabili?
Io ritengo che i gatti di oggi non siano paragonabili ai gatti "di una volta". Come noi umani: gli uomini della preistoria mangiavano cibi che oggi noi non tolleriamo più..penso proprio che siano molto più vulnerabili. Ma questo è un pensiero MIO, quindi potrebbe anche essere una fesseria.
babaferu
18-02-2016, 17:00
Io ritengo che i gatti di oggi non siano paragonabili ai gatti "di una volta". Come noi umani: gli uomini della preistoria mangiavano cibi che oggi noi non tolleriamo più..penso proprio che siano molto più vulnerabili. Ma questo è un pensiero MIO, quindi potrebbe anche essere una fesseria.
Io invece non credo proprio.
Tra oggi e la preistoria son passati migliaia e migliaia di anni, mentre sarà un decennio max 2 che i gatti vengono nutriti in modo industriale.
Siamo noi che non riusciamo ad abituarci all'idea.
Un bacio ba
PS: Poi la maggior parte di noi ha randagini che i crocchi li han visti la 1 volta a casa nostra...
Io invece non credo proprio.
PS: Poi la maggior parte di noi ha randagini che i crocchi li han visti la 1 volta a casa nostra...
Eh purtroppo ad es nel mio caso sono stati alimentati a RC da quando sono nati..
Il mio dubbio è questo: ho letto che è rarissimo che il gatto stia male (male seriamente, non una diarrea passeggera) per i batteri della carne cruda, perchè il suo organismo è fatto per quello (mangiare topi, lucertole e altre "schifezzine"), quindi ha gli anticorpi nell'intestino (scusate la spiegazione orribile e antiscientifica, ma insomma per capirci).
E' possibile però che gatti nati in casa (o allevamento), svezzati a crocchi "sintetici" (che magari mangiava anche la mamma gatta), che non hanno mai mangiato crudo fino a ieri, non abbiano mai sviluppato gli anticorpi in grado di far fronte ai batteri della carne cruda, cioè siano più vulnerabili?
Io me la immaginavo più come gli americani che assaggiano per la prima volta i formaggi europei, possono stare male le prime volte, ma poi si abituano... Però non so se è così :confused:
babaferu
18-02-2016, 17:54
Eh purtroppo ad es nel mio caso sono stati alimentati a RC da quando sono nati..
quel che voglio dire è che non penso basti una o due generazioni per perdere degli enzimi digestivi (non è che mi sono documentata, eh, è un mio pensiero! alessia.... chiederai anche questo, vero?).
un bacio, ba
Marco&Astrid
18-02-2016, 18:24
Volevo segnalarvi che zp ha da poco disponibile anche un altro integratore per il cibo casalingo, il felini renal, senza fosforo, dicono più indicato per mici con problemi renali.
Costa un pochino di più, contiene più vitamine e minerali del complete e la dose da usare è inferiore.
Chiara12
18-02-2016, 18:28
quel che voglio dire è che non penso basti una o due generazioni per perdere degli enzimi digestivi (non è che mi sono documentata, eh, è un mio pensiero! alessia.... chiederai anche questo, vero?).
un bacio, ba
Io penso invece che con un paio di generazioni le cose possano cambiare molto!
Comunque stasera ho dato il primo pasto di carne scottata..mangiata in un baleno da Yoda e Gandalf!!
Io ritengo che i gatti di oggi non siano paragonabili ai gatti "di una volta". Come noi umani: gli uomini della preistoria mangiavano cibi che oggi noi non tolleriamo più..penso proprio che siano molto più vulnerabili. Ma questo è un pensiero MIO, quindi potrebbe anche essere una fesseria.
La penso così anch'io e aggiungo che l'idea di una dieta ancestrale mi lascia un po' perplessa per svariati motivi: 1) lo stile di vita e il fabbisogno alimentare di cani e gatti di casa non sono minimamente paragonabili a quelle di lupi e linci, 2) la carne che troviamo al supermercato o dal macellaio o quella da cui viene prodotto il pet food non ha nemmeno lei nulla a che fare con quella di un animale selvatico predato dai lupi e dalle linci. Non sto dicendo che la carne selvatica (che so? Di topo della tundra siberiana) sia più sana della carne di allevamento (anche se a prima vista potrebbe sembrare scontato): il celebre topo della tundra non sarà imbottito di ormoni, antibiotici, anabolizzanti per farlo crescere prima e più in fretta, ma magari avrà parassiti e batteri contro cui il sistema immunitario del nostro micio di casa non è (più) attrezzato, esattamente come gli indigeni americani non possedevano gli anticorpi contro affezioni che nell'Europa dell'età moderna (quindi pre-antibiotici) erano tutto sommato banali, quindi dal fatto che al gatto selvatico batteri e parassiti presenti nella carne cruda non facciano un baffo o quasi non discende che debba essere così anche per il nostro gatto d'appartamento 3) la BARF mi sembra formulata in primis sul cane. La sua applicazione sui gatti, che come sappiamo sono diversi dai cani in quanto a fisiologia nutrizionale, è secondo me ancora in via di definizione, 4) il gatto, la tigre, l'alce, la zebra, ecc... in natura mangiano quello che trovano, quando riescono a trovarlo: quando leggo che in natura un gatto acchiappa da 6 a 12 topi al giorno mi scappa da ridere. In realtà i grandi felini, così come i canidi, non mangiano tutti i giorni, anzi spesso passano intere giornate senza riuscire ad acchiappare una preda. Ora non so chi di noi sarebbe così cinico da dare da mangiare al proprio gatto quando capita (come avverrebbe in natura) esponendolo al rischio di sviluppare una lipidosi epatica, 5) ben lungi dall'essere semplici e naturali, tutti queste scuole di pensiero (con l'eccezione del whole prey feeding che però mi fa un po' orrore) presuppongono che il padrone si armi di integratori e bilancino e si metta a dosare aggiunte di calcio, di taurina, ecc... E' vero che la stessa cosa la fanno i produttori di pet food, ma tutto questo è lungi dall'essere "naturale".
L'unico vantaggio delle diete home made rispetto a quello industriale sta nella bontà delle materie prime (la carne), ma anche lì bisogna fidarsi che l'allevatore non abbia imbottito gli animali di farmaci, che il veterinario non fosse corrotto o compiacente (Report aveva mandato in onda un servizio in cui i test delle analisi delle urine di alcuni bovini venivano sistematicamente falsati per nascondere la presenza di antibiotici e ottenere così la certificazione bio), che non siano successe contaminazioni nel mattatoio, nei vari impianti di stoccaggio, ecc... insomma, io la vedo grigia sia nel caso dell'alimentazione commerciale, sia in quello della dieta naturale. :shy:
AlessiaPippi
19-02-2016, 17:21
Volevo solo scusarmi per essere poco presente, era per questo che avrei dovuto aspettare ad aprire il thread.
La visita di domani è saltata, sono incasinatissima e quindi ho dovuto posporla alla settimana prossima.
Chiedo scusa di nuovo, ma è un periodo tra casa e lavoro davvero incasinato.
Volevo solo scusarmi per essere poco presente, era per questo che avrei dovuto aspettare ad aprire il thread.
La visita di domani è saltata, sono incasinatissima e quindi ho dovuto posporla alla settimana prossima.
Chiedo scusa di nuovo, ma è un periodo tra casa e lavoro davvero incasinato.
Ma figurati, hai già detto un sacco di cose su cui riflettere molto a lungo!:)
Ma figurati, hai già detto un sacco di cose su cui riflettere molto a lungo!:)
Quoto! E difatti il dibattito ferve... ;)
Come sta Pippina?
Io ritengo che i gatti di oggi non siano paragonabili ai gatti "di una volta". Come noi umani: gli uomini della preistoria mangiavano cibi che oggi noi non tolleriamo più..penso proprio che siano molto più vulnerabili. Ma questo è un pensiero MIO, quindi potrebbe anche essere una fesseria.
Sono d'accordo anch'io!!
E aggiungo che una volta a casa, anche se ex randagi si trasformano ancora: Mimi ha passato due inverni all'aperto fra cui quello freddissimo e con tanta neve (almeno dalle nostre parti) del 2011-2012; beh adesso dorme sul termosifone o sotto la copertina...
alepuffola
20-02-2016, 11:59
quel che voglio dire è che non penso basti una o due generazioni per perdere degli enzimi digestivi (non è che mi sono documentata, eh, è un mio pensiero! alessia.... chiederai anche questo, vero?).
un bacio, ba
Quoto Babaferu, perchè guardate, se il gatto è ancora un carnivoro assoluto vuol dire che deve ancora nutrirsi di carne cruda, visto che cotta rimangono solo proteine.
Se lo liberate in un territorio limitato e controllato, fornendogli prede vive catturabili e alberi da frutto da cui scegliere, quello lì sceglie le prede, le uccide e se le mangia così come sono, lasciando semmai solo qualche ossicino.
Puffola ha catturato tre topi in vita sua, due li ha uccisi soffocandoli, il terzo gliel'ho tolto in tempo ancora vivo ma era ormai stordito. Non li ha mangiati, certo. Ma un randagio affamato non l'avrebbe di certo lasciato a marcire.
Quoto Babaferu, perchè guardate, se il gatto è ancora un carnivoro assoluto vuol dire che riesce a nutrirsi di carne cruda.
Sì, ok, su questo non si discute (del resto pure i bovini sono addomesticati da migliaia di anni e rimangono erbivori proprio come i loro antenati e i loro omologhi selvatici), ma sulla questione parassiti ho qualche dubbio: il fatto che il sistema immunitario di un gatto selvatico riesca a controllare la proliferazione dei batteri e dei parassiti nell'intestino o quella del protozoo che causa la toxoplasmosi non vuol dire che questo riesca a farlo anche un gatto domestico, proprio come per il fatto che gli europei controllavano bene il virus del raffreddore (ovvero, si ammalavano, ma poi guarivano completamente) non vuol dire che anche gli aztechi fossero capaci di farlo (e infatti si ammalavano e ne morivano e, nonostante le differenze esteriori, europei e aztechi/maya erano perfettamente identici dal punto di vista genetico (così come lo sono un devon rex e un ragdoll o, forse pure- non so con certezza se siano interfecondi- un gatto d'appartamento e un gatto selvatico).
Quoto Babaferu, perchè guardate, se il gatto è ancora un carnivoro assoluto vuol dire che deve ancora nutrirsi di carne cruda, visto che cotta rimangono solo proteine.....
Anche io son d'accordo con babaferu con alepuffola e con tutti i testi di anatomia e fisiologia del gatto
E magari dopo la cottura restassero le proteine! restano pezzetti di aminoacidi. Si perde la struttura primaria, quindi la sua funzione biologica già a 60°
AlessiaPippi
20-02-2016, 21:11
Quoto! E difatti il dibattito ferve... ;)
Come sta Pippina?
E poverina :(
Risente tanto del periodo difficile che stiamo vivendo...non ha più i suoi orari, tutto è sballato, io ci sono poco
E lei è un po' in difficoltà povera stellina....
Comunque dovremmo avere la visita mercoledì se riesco a incastrare tutto, allora aggiornerò.
Ho appena letto tutti i messaggi dal primo all'ultimo. Anch'io, come molti di voi, penso all'impressione che mi farebbe maneggiare interiora eccetera (non sono vegetariana ma mangio pochissima carne, e di pochi tipi), ma per il mio cucciolo farei anche quello. La cosa principale é che leggo leggo e continuo a non capire nulla di come dovrei bilanciare una dieta.
Poi Django ha 15 mesi e ha giá un po' di tendenza alla struvite. Per ora sto dando solo umido ma vorrei fare di meglio per lui. Ma ho il TERRORE di danneggiarlo. A volte penso che una dieta cucinata casalinga come quella che si dava anni fa non sarebbe male. Ho gli stessi dubbi anche col cane, che al momento mangia solo crocchette Acana invece. Quanti dubbiiiiiiii
Penso che andrò anch'io da un nutrizionista (se qualcuno ha consigli a Milano ne sarei grata).
Intanto attendo anch'io il prossimo post su Pippi e la sua nuova dieta mercoledi :D haha
GeorgiaGee
21-02-2016, 12:16
Sono contenta di non aver preso le Animalstar, non mi convincevano fino in fondo
Mentre invece non riesco proprio a capire da dove iniziare per dare un po' di carne qualche volta la settimana al mio gatto.
Leggo pareri diversi su congelamento o no, sulle temperature, sul tipo di carne, e su chi dice di prenderla ma scottarla un po' e chi dice di darla direttamente cruda :dead::dead::dead:
babaferu
21-02-2016, 13:13
Sono d'accordo anch'io!!
E aggiungo che una volta a casa, anche se ex randagi si trasformano ancora: Mimi ha passato due inverni all'aperto fra cui quello freddissimo e con tanta neve (almeno dalle nostre parti) del 2011-2012; beh adesso dorme sul termosifone o sotto la copertina...
Ma che c'entra?
Mica ha perso la pelliccia!
Un bacio!
babaferu
21-02-2016, 13:16
La penso così anch'io e aggiungo che l'idea di una dieta ancestrale mi lascia un po' perplessa per svariati motivi: 1) lo stile di vita e il fabbisogno alimentare di cani e gatti di casa non sono minimamente paragonabili a quelle di lupi e linci, 2) la carne che troviamo al supermercato o dal macellaio o quella da cui viene prodotto il pet food non ha nemmeno lei nulla a che fare con quella di un animale selvatico predato dai lupi e dalle linci. Non sto dicendo che la carne selvatica (che so? Di topo della tundra siberiana) sia più sana della carne di allevamento (anche se a prima vista potrebbe sembrare scontato): il celebre topo della tundra non sarà imbottito di ormoni, antibiotici, anabolizzanti per farlo crescere prima e più in fretta, ma magari avrà parassiti e batteri contro cui il sistema immunitario del nostro micio di casa non è (più) attrezzato, esattamente come gli indigeni americani non possedevano gli anticorpi contro affezioni che nell'Europa dell'età moderna (quindi pre-antibiotici) erano tutto sommato banali, quindi dal fatto che al gatto selvatico batteri e parassiti presenti nella carne cruda non facciano un baffo o quasi non discende che debba essere così anche per il nostro gatto d'appartamento 3) la BARF mi sembra formulata in primis sul cane. La sua applicazione sui gatti, che come sappiamo sono diversi dai cani in quanto a fisiologia nutrizionale, è secondo me ancora in via di definizione, 4) il gatto, la tigre, l'alce, la zebra, ecc... in natura mangiano quello che trovano, quando riescono a trovarlo: quando leggo che in natura un gatto acchiappa da 6 a 12 topi al giorno mi scappa da ridere. In realtà i grandi felini, così come i canidi, non mangiano tutti i giorni, anzi spesso passano intere giornate senza riuscire ad acchiappare una preda. Ora non so chi di noi sarebbe così cinico da dare da mangiare al proprio gatto quando capita (come avverrebbe in natura) esponendolo al rischio di sviluppare una lipidosi epatica, 5) ben lungi dall'essere semplici e naturali, tutti queste scuole di pensiero (con l'eccezione del whole prey feeding che però mi fa un po' orrore) presuppongono che il padrone si armi di integratori e bilancino e si metta a dosare aggiunte di calcio, di taurina, ecc... E' vero che la stessa cosa la fanno i produttori di pet food, ma tutto questo è lungi dall'essere "naturale".
L'unico vantaggio delle diete home made rispetto a quello industriale sta nella bontà delle materie prime (la carne), ma anche lì bisogna fidarsi che l'allevatore non abbia imbottito gli animali di farmaci, che il veterinario non fosse corrotto o compiacente (Report aveva mandato in onda un servizio in cui i test delle analisi delle urine di alcuni bovini venivano sistematicamente falsati per nascondere la presenza di antibiotici e ottenere così la certificazione bio), che non siano successe contaminazioni nel mattatoio, nei vari impianti di stoccaggio, ecc... insomma, io la vedo grigia sia nel caso dell'alimentazione commerciale, sia in quello della dieta naturale. :shy:
Ma... Chi ha parlato di una dieta ancestrale???
E poi seguendo il tuo ragionamento chiediti: Da quanto tempo il gatto vive con l'uomo e ne condivide l'alimentazione, o meglio gli scarti (carne bovina e pollo compreso?).
A prescindere da quanto tempo il gatto viva con l'uomo (credo da qualche migliaio di anni), questo non toglie che il gatto rimanga carnivoro, così come la mucca rimane un erbivoro. Quindi il gatto non è predisposto a digerire tutti gli avanzi che provengono dalla nostra tavola: su questo siamo tutti d'accordo.
La mia perplessità nasce in merito alla cosiddetta "dieta ancestrale", ovvero alla BARF, alla whole prey e a tutte quelle diete che si propongono di imitare ciò che il gatto mangerebbe in natura o quello che mangiano i grandi felini (molto spesso, oltre che al felis silvestris, si fa riferimento alla dieta di leoni, pantere, leopardi...); se non ti piace il termine "dieta ancestrale", trovami tu un sinonimo, io manco di fantasia.
Comunque, lasciando perdere le disquisizioni terminologiche, sto dicendo che dal fatto che il gatto selvatico sembra essere in grado di controllare in maniera soddisfacente parassiti e batteri/protozoi presenti nelle sue prede, non discende automaticamente che sia in grado di farlo anche un gatto domestico (come dall'"immunità" degli Europei a certe affezioni non è discesa automaticamente l'immunità degli indios).
Senza contare che io, da padrona paranoica, non voglio che il mio gatto abbia una parassitosi intestinale o di qualunque altro tipo a livelli accettabili, vorrei che non ce l'avesse proprio; chiaro che poi questo rischio è remoto nel caso di carni controllate come quelle per il consumo umano o animale, ma tutte queste rassicurazioni da parte dei barfisti e degli altri "ancestralisti" su quanto l'intestino del gatto sia in grado di contrastare batteri e parassiti non mi convincono. Sbaglierò, ma la penso così.
Non so. Ieri sono andata dalla mia parrucchiera, che è un'amante degli animali, lei è "canara" e aveva 5 cani. Una è morta di tumore mammario qualche mese fa, adesso ne ha una con linfoma intestinale. Lei non ha mai dato crocche e umido industriali, cucina per i cani.
Anche la sua vet le ha detto che sono in aumento, anche tra i cani, ma non nota molte differenze tra cani alimentati a industriale o a casalingo. Ovviamente nessun singolo vet può fare una casistica attendibile, ma lei pensa che comunque l'inquinamento ambientale globale abbia il suo peso, aldilà dell'alimentazione.
Ovviamente una buona alimentazione è sempre meglio per la salute globale, ma per il caso tumori credo che il discorso sia molto complesso e ci vogliono studi lunghi e seri, che per ora non sono completi nemmeno per l'alimentazione umana.
Una mia amica qualche anno fa ha avuto un carcinoma al seno (operata, chemio, ora sta bene), e sta seguendo un programma sperimentale sull'alimentazione dello IEO. Siccome il tumore era ormonosensibile, lei fa una dieta praticamente vegana, a causa degli ormoni che possono esserci nella carne (e anche nei derivati come il latte).
Ma che c'entra?
Mica ha perso la pelliccia!
No non l'ha persa Barbara, ma ha cambiato comportamento... Adesso ama stare al caldo e sicuramente il freddo che una volta sopportava più che bene, adesso lo sopporta meno bene!
Possiamo dire quello che vogliamo, ma i gatti di casa hanno poco a che fare con i loro antenati o con quelli che vivono allo stato selvaggio (come era Mimi un tempo per esempio -lei cacciava, mangiava gli avanzi che le portava qualche umano compassionevole e non aveva nessun contatto ravvicinato con le persone [per questo è ancora così diffidente..]. Per questo anche io ho dei dubbi che possano essere resistenti ai vari parassiti come dicono i sostenitori della BARF. Che poi la carne cruda, controllata, congelata e poi data sia innocua posso essere d'accordo, anche se personalmente non la darei mai ai miei gatti a meno che non avessero patologie tali che solo quella possa farli stare bene...
A prescindere da quanto tempo il gatto viva con l'uomo (credo da qualche migliaio di anni), questo non toglie che il gatto rimanga carnivoro, così come la mucca rimane un erbivoro. Quindi il gatto non è predisposto a digerire tutti gli avanzi che provengono dalla nostra tavola: su questo siamo tutti d'accordo.
La mia perplessità nasce in merito alla cosiddetta "dieta ancestrale", ovvero alla BARF, alla whole prey e a tutte quelle diete che si propongono di imitare ciò che il gatto mangerebbe in natura o quello che mangiano i grandi felini (molto spesso, oltre che al felis silvestris, si fa riferimento alla dieta di leoni, pantere, leopardi...); se non ti piace il termine "dieta ancestrale", trovami tu un sinonimo, io manco di fantasia.
Comunque, lasciando perdere le disquisizioni terminologiche, sto dicendo che dal fatto che il gatto selvatico sembra essere in grado di controllare in maniera soddisfacente parassiti e batteri/protozoi presenti nelle sue prede, non discende automaticamente che sia in grado di farlo anche un gatto domestico (come dall'"immunità" degli Europei a certe affezioni non è discesa automaticamente l'immunità degli indios).
Senza contare che io, da padrona paranoica, non voglio che il mio gatto abbia una parassitosi intestinale o di qualunque altro tipo a livelli accettabili, vorrei che non ce l'avesse proprio; chiaro che poi questo rischio è remoto nel caso di carni controllate come quelle per il consumo umano o animale, ma tutte queste rassicurazioni da parte dei barfisti e degli altri "ancestralisti" su quanto l'intestino del gatto sia in grado di contrastare batteri e parassiti non mi convincono. Sbaglierò, ma la penso così.
Solo un appunto: il gatto e la mucca sono a stadi diversi del processo di domesticazione (vuoi per i tempi diversi, 11/10 mila anni per i bovini, circa primo millennio a.C. Il gatto, vuoi per il diverso trattamento); anche se non tutti considerano il gatto come completamente domesticato
Secondo me si rischia di far tanta confusione parlando dei problemi immunologici degli aztechi, che peraltro sarebbero gli stessi che probabilmente avrei io se mi facessi una nuotatina nel Gange.
L'immunologia è una materia complessa e, sempre secondo me, non adatta a questo tipo di paragoni ;)
Il gatto affianca gli insediamenti umani dal neolitico, periodo in cui l'uomo da cacciatore diventa agricoltore stanziale. Da allora l'uomo ha lo stesso comportamento ecologico: produce rifiuti e li accumula invitando involontariamente predatori selvatici a rovistare per trovare cibo anche senza cacciare.
"Gli etologi sostengono che il gatto rappresenti una sorta di Terra di Mezzo, difficile da definire realmente domestica perché sfuggente soprattutto sul piano relazionale...pronto ad essere un compagno, un confidente ma altrettanto pronto a tornare un quell'essere selvatico di cui tanto poco sappiamo" (Sonia Campa)
L'appartato digerente dei carnivori obbligati, dalla grande quantità di acido cloridrico nello stomaco alla brevità dell'intestino con efficiente flora batterica, è fatto per digerire e far transitare velocemente la carne cruda. Un eccesso di nutrienti estranei all'alimentazione originale crea disbiosi e sostituzione della flora batterica originale con altra che lo irrita e determina, alla lunga, infiammazione intestinale e permeabilità rallentando il transito e facendo assorbire tossine da parte dell'intestino che è diventato un colabrodo
Penso che un gatto alimentato con quello che la sua fisiologia gli permette di assorbire ed utilizzare correttamente non subirà danni provenienti dall'alimentazione errata, perché è quest'ultima ad alterare il suo apparato digerente
babaferu
21-02-2016, 16:43
No non l'ha persa Barbara, ma ha cambiato comportamento... Adesso ama stare al caldo e sicuramente il freddo che una volta sopportava più che bene, adesso lo sopporta meno bene!
beh amava stare al caldo anche prima.... Semplicemente ne aveva meno la disponibilità ed e' il medesimo istinto che prima la spingeva a crogiolarsi al sole ira gli fa passare ore sul termosifone.
Gli sbalzi termici sono dannosi per qualunque organismo!
Per il resto ha risposto bene aletto.
Ieri per la 1 volta ho dato a lluvia un osso crudo di pollo con carnina (un ossicino sottile). Se l'è divorato... Ma non ti dico quanto e'stato faticoso per me sentire i suoi dentini romperlo e poi inghiottirlo.... Continuavo a dirmi che no, non si sarebbe bucato lo stomaco! Ed infatti è andata benone.
Siamo noi che dovremmo approfondire la loro fisiologia e nutrirli correttamente, anche se e' più rassicurante dare una scatoletta ( con chissà quale carne stracotta e vari conservanti ed appetizzanti, più gli integratori necessari per aver cotto la carne, eliminato l'osso etc).
Baci, ba (in itinere....)
Scusate se faccio l'avvocato del diavolo, ma per rispondere ad Aletto e Babaferu (premetto che sono un'ignorante quasi assoluta in campo scientifico, quindi le mie argomentazioni sono soltanto frutto di ragionamenti sui pochi fatti che conosco):
1) secondo me la storia degli europei e degli indios è significativa: suggerisce che varietà diverse della stessa specie possono avere immunità e resistenze differenti ai diversi agenti patogeni e che in qualche modo il nostro sistema immunitario si "adatta" e si premunisce contro i batteri e i microorganismi più comuni in quell'ambiente. Se ciò è vero per una specie, perché non dovrebbe esserlo per un'altra? Perché non si può ipotizzare che il felis silvestris sia più resistente a certi batteri che non il felis lybica e che una o entrambe queste specie possano essere più resistenti al Toxoplasma gondii dei mici che vivono nelle nostre case e che- grazie al cielo!- ben di rado si trovano esposti a qualche agente patogeno (e quindi per tornare sul tema alimentazione, che mentre la flora intestinale del felis silvestris sia perfettamente in grado di gestire eventuali batteri nelle sue prede, quella del micius domesticus non ne sia capace?).
2) il gatto bazzica almeno da un migliaio di anni attorno agli insediamenti umani, mangiando, oltre alle sue prede naturali, anche gli avanzi di questi ultimi. Lo stesso possiamo vedere in tempi più recenti con altri animali, che a differenza del gatto, domestici non lo sono neanche un po', tipo volpi, procioni, faine, ecc... Ora, secondo me è lecito aspettarsi che il sistema digerente di questi animali (volpi, ecc...) si modifichi impercettibilmente nel corso di qualche generazione per renderli in grado di trarre il maggior numero possibile di nutrienti dai rifiuti dell'uomo che ormai costituiscono una parte della loro dieta; ovvio che questo non stravolge la fisiologia nutrizionale di un dato animale (il carnivoro resta carnivoro e l'erbivoro resta erbivoro), ma secondo me c'è una certa plasticità dell'organismo che segue quelle che sono le abitudini alimentari del soggetto e della specie e che può in determinati casi seguire anche la via inversa, ovvero se un alimento (una preda) viene improvvisamente a mancare, entro tot generazioni la specie predatrice perderà in tutto o in parte la capacità di assimilarla.
3) venendo alla disbiosi intestinale, si può sapere quanti studi sono stati fatti (e da chi? quanti soggetti sono stati presi in esame? A quando risalgono questi studi?) per dire che i gatti alimentati con carne cruda hanno una flora intestinale efficiente e quelli nutriti a pet food ce l'hanno alterata? Sono state eseguite biopsie, a distanza di tot anni, su due campioni statisticamente significativi di soggetti che seguivano l'uno o l'altro regime alimentare o devo fidarmi ciecamente di quello che mi dicono Prota e la Ziegler? E perché dovrei fidarmi di più di loro che non del veterinario che collabora con Granatapet o Catz o Hermanns?
(Tra l'altro una mia conoscente si è rivolta ad una veterinaria omeopata per curare la struvite del suo gatto che, dopo una crisi piuttosto seria, pare essersi rimesso fortunatamente; costei, dopo averle raccontato della disbiosi intestinale, le ha consigliato di nutrire il gatto a yogurt e cornflakes, non ho ben capito se per un periodo limitato di tempo o a vita. Ora, potete dirmi quello che volete, ma io resto molto scettica riguardo all'idea che yogurt e cornflakes possano costituire per un gatto un'alimentazione più appropriata che non una qualsiasi scatoletta di pet food, incluse quelle del supermercato straripanti di ormoni, appetizzanti, coloranti e conservanti di sintesi. Non parliamo poi di quelle che usano gli utenti di questo forum).
SerenaF, ho lavorato nei laboratori di immunologia e lavoravo con topolini transgenici dotati di linfociti umani, preziosi come l'oro.Ti assicuro che le cose non sono così semplici. Forse ti riferisci alla memoria immunologica delle cellule sfruttata per es nelle vaccinazioni, ma intervengono molti altri fattori. Il mio testo di immunologia sembra un volume dell'enciclopedia e sarebbe fuori luogo anche provare a parlarne
Il gatto bazzica attorno agli insediamenti umani da circa 20.000 anni, sempre che non intervengano nuove scoperte
Di studi sulla disbiosi ne sono stati fatti,
http://scholar.google.it/scholar?q=feline+nutrition+dysbiosis&hl=it&as_sdt=0&as_vis=1&oi=scholart&sa=X&ved=0ahUKEwjOlP77yInLAhVFvnIKHSUNDdsQgQMIGjAA
questo forse è più fruibile
https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=3&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwjOlP77yInLAhVFvnIKHSUNDdsQFgguMAI&url=http%3A%2F%2Ffeline-nutrition.org%2Fnutrition%2Fa-gut-reaction-to-cat-food&usg=AFQjCNFqH_gJh_-jtXedi4GIG6aDy9lGZg&sig2=_N7V6eUByEhmY9G7FiamLw
ma ne puoi trovare molti altri
Per i casi di toxoplasmosi o di struvite curata con cornflakes, penso che bisogna sempre sentire anche l'altra campana, lo stato generale del gatto, l'efficienza del suo sistema immunitario che può essere deficitario anche solo a causa dello stress (parlo per la toxoplasmosi)
Poi ci può essere la plasticità di cui parli, ma da non confondere con una successiva eventuale mutazione genetica che avrà successo solo se favorevole a qualsiasi specie in questione, altrimenti i primi "mutati" di solito soccombono
questo forse è più fruibile
https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=3&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwjOlP77yInLAhVFvnIKHSUNDdsQFgguMAI&url=http%3A%2F%2Ffeline-nutrition.org%2Fnutrition%2Fa-gut-reaction-to-cat-food&usg=AFQjCNFqH_gJh_-jtXedi4GIG6aDy9lGZg&sig2=_N7V6eUByEhmY9G7FiamLw
Grazie, Feline nutrition è uno dei siti su cui ogni tanto faccio un giro, anche se penso che abbiano un approccio troppo radicale. E mi piace anche poco che la tizia che ha scritto l'articolo abbia creato una sua linea di mangimi "raw". Insomma, ci risiamo: ve bene criticare il pet food, che sicuramente conterrà delle cose orripilanti (come immagino buona parte degli alimenti destinati al consumo umano), ma se poi questi veterinari lanciano un loro mangime o un e-commerce, la cosa inizia a puzzarmi. :confused:
Per i casi di toxoplasmosi o di struvite curata con cornflakes, penso che bisogna sempre sentire anche l'altra campana
Quale campana? Comunque io dicevo che lo yogurt e i cornflakes non mi sembrano un'alimentazione appropriata per un gatto, soprattutto nel lungo periodo; insomma è come se qualcuno mi dicesse che per curarmi una certa patologia da domani devo mangiare corteccia e alghe (magari a vita). Sarei veramente molto perplessa e mi verrebbe da pensare che qualunque cosa, al limite anche il cibo del discount, sarebbe preferibile.
Poi ci può essere la plasticità di cui parli, ma da non confondere con una successiva eventuale mutazione genetica che avrà successo solo se favorevole a qualsiasi specie in questione, altrimenti i primi "mutati" di solito soccombono
Infatti alludevo ad un'adattabilità molto limitata dell'organismo all'ambiente in cui vive che non riguarda un'eventuale modifica del corredo genetico.
Scusate se faccio l'avvocato del diavolo, ma per rispondere ad Aletto e Babaferu (premetto che sono un'ignorante quasi assoluta in campo scientifico, quindi le mie argomentazioni sono soltanto frutto di ragionamenti sui pochi fatti che conosco):
1) secondo me la storia degli europei e degli indios è significativa: suggerisce che varietà diverse della stessa specie possono avere immunità e resistenze differenti ai diversi agenti patogeni e che in qualche modo il nostro sistema immunitario si "adatta" e si premunisce contro i batteri e i microorganismi più comuni in quell'ambiente. Se ciò è vero per una specie, perché non dovrebbe esserlo per un'altra? Perché non si può ipotizzare che il felis silvestris sia più resistente a certi batteri che non il felis lybica e che una o entrambe queste specie possano essere più resistenti al Toxoplasma gondii dei mici che vivono nelle nostre case e che- grazie al cielo!- ben di rado si trovano esposti a qualche agente patogeno (e quindi per tornare sul tema alimentazione, che mentre la flora intestinale del felis silvestris sia perfettamente in grado di gestire eventuali batteri nelle sue prede, quella del micius domesticus non ne sia capace?).
2) il gatto bazzica almeno da un migliaio di anni attorno agli insediamenti umani, mangiando, oltre alle sue prede naturali, anche gli avanzi di questi ultimi. Lo stesso possiamo vedere in tempi più recenti con altri animali, che a differenza del gatto, domestici non lo sono neanche un po', tipo volpi, procioni, faine, ecc... Ora, secondo me è lecito aspettarsi che il sistema digerente di questi animali (volpi, ecc...) si modifichi impercettibilmente nel corso di qualche generazione per renderli in grado di trarre il maggior numero possibile di nutrienti dai rifiuti dell'uomo che ormai costituiscono una parte della loro dieta; ovvio che questo non stravolge la fisiologia nutrizionale di un dato animale (il carnivoro resta carnivoro e l'erbivoro resta erbivoro), ma secondo me c'è una certa plasticità dell'organismo che segue quelle che sono le abitudini alimentari del soggetto e della specie e che può in determinati casi seguire anche la via inversa, ovvero se un alimento (una preda) viene improvvisamente a mancare, entro tot generazioni la specie predatrice perderà in tutto o in parte la capacità di assimilarla.
3) venendo alla disbiosi intestinale, si può sapere quanti studi sono stati fatti (e da chi? quanti soggetti sono stati presi in esame? A quando risalgono questi studi?) per dire che i gatti alimentati con carne cruda hanno una flora intestinale efficiente e quelli nutriti a pet food ce l'hanno alterata? Sono state eseguite biopsie, a distanza di tot anni, su due campioni statisticamente significativi di soggetti che seguivano l'uno o l'altro regime alimentare o devo fidarmi ciecamente di quello che mi dicono Prota e la Ziegler? E perché dovrei fidarmi di più di loro che non del veterinario che collabora con Granatapet o Catz o Hermanns?
(Tra l'altro una mia conoscente si è rivolta ad una veterinaria omeopata per curare la struvite del suo gatto che, dopo una crisi piuttosto seria, pare essersi rimesso fortunatamente; costei, dopo averle raccontato della disbiosi intestinale, le ha consigliato di nutrire il gatto a yogurt e cornflakes, non ho ben capito se per un periodo limitato di tempo o a vita. Ora, potete dirmi quello che volete, ma io resto molto scettica riguardo all'idea che yogurt e cornflakes possano costituire per un gatto un'alimentazione più appropriata che non una qualsiasi scatoletta di pet food, incluse quelle del supermercato straripanti di ormoni, appetizzanti, coloranti e conservanti di sintesi. Non parliamo poi di quelle che usano gli utenti di questo forum).
Neppure io ci capsico molto e lo ammetto, ma le tue considerazioni mi sembrano molto più valide di certe affermazioni assolutamente pro BARF!! Poi ognuno resta della sua idea, ma vedremo quale sarà il bilancio fra una ventina di anni quando molti si saranno dati alla BARF...
Conosco molti gatti longevi e in salute e NESSUNO di loro è mai stato alimentato con la BARF!!
AlessiaPippi
09-03-2016, 11:12
Aggiorno il mio vecchio thread.
Sapevo che non sarei stata molto in grado, in questo particolare periodo, di seguirlo con l’attenzione che avrebbe meritato, ma ormai…come si dice, il danno è fatto.
Siamo stati una seconda volta dal nutrizionista. L’ha trovata benino, la chiama sempre “gattina sfigatina”…
Il riassunto è che voglio fidarmi.
Perché…e qui lo scrivo, la dieta che mi ha dato va contro tutte le cose imparate qui e in altri siti. Tanto pesce, crudo e cotto somministrato insieme, riso, verdure.
Ma va bene. Quello che dice mi convince.
Voglio smetterla di farmi tremila paranoie e andare avanti nel mio binario.
Sono arci mega convinta che sto facendo meno danni così che non dandole crocchi e umidi.
E se sto facendo danni….almeno li avrò fatti con le mie mani e non per mano di qualcuno che in una pubblicità mi fa vedere gli straccetti di filetto di chissàqualecarne con tanto di prezzemolo sopra e mi invita a “far del mio meglio per il mio gatto” e poi chissà che cappero ci infila dentro.
Che quelle volte che entro nel forum i titoli dei thread me lo ricordano di continuo “vomito e diarrea”, “ancora diarrea”, “feci molli”, “problemi urine” etc etc.
Scusate, non voglio risultare maleducata, ma stavolta voglio essere davvero franca, senza giri di parole.
Io ho fatto la mia scelta, e ne sono contenta, visto che comunque vedo la mia gatta stare bene, avere un bel pelo, un alito buono, le feci a posto etc etc.
Rispetto chi sceglie l’industriale, perché le opinioni altrui vanno sempre rispettate, ma non le condivido affatto. E più di qualche volta mi rimane l’amaro in bocca nel leggere quanto amore verso i gatti nutre questo forum e quanto impossibile mi sembra che persone che tanto amano i gatti continuino a girare la testa dall’altra parte nei confronti dell’alimentazione naturale.
Ciao a tutti.
Aggiorno il mio vecchio thread.
.....Che quelle volte che entro nel forum i titoli dei thread me lo ricordano di continuo “vomito e diarrea”, “ancora diarrea”, “feci molli”, “problemi urine” etc etc....
Io ho fatto la mia scelta, e ne sono contenta...
Hai fatto bene Alessia, condivido la tua scelta
Ma non è che giri la testa e condanni senza appello un'alimentazione naturale (anche se l'idea di "naturale" non mi convince fino in fondo, cioé, diciamocelo, anche il pesce e la carne comprati in pescheria o dal macellaio ormai sono prodotti altamente lavorati ed è impensabile che non lo siano visto che devono durare fino al momento del consumo che in genere è posteriore di alcune settimane rispetto al momento in cui l'animale viene abbattuto o pescato).
Quello che dico è che non mi fido delle mie capacità di confezionare un alimento bilanciato trafficando con integratori o pesando certosinamente ossa, trippa, carne di muscolo, ecc... (il problema sono io, non i miei mici e nemmeno il veterinario nutrizionista), così come penso, e su questo ne sono straconvinta, 1) che non è che il cibo industriale, tutto il cibo industriale, sia il MALE (quando lo leggo mi vien da ridere o mi incazzo), 2) che non esista un'alimentazione standard o una dieta ideale per tutti i gatti indistintamente: può darsi che il micio A tragga il massimo giovamento da una dieta a crudo, che il micio B stia meglio mangiando un monoproteico (industriale o casalingo) e che il micio C trovi un suo equilibrio con le crocchette Royal (proprio loro!). Io ho visto dei miglioramenti passando da un'alimentazione industriale ad un'altra, non dico che non potrei migliorare ancora, ma per ora sono relativamente soddisfatta così e soprattutto timorosa di far danni irreparabili avventurandomi in un campo ignoto. Purtroppo per trovare la quadra per il nostro gatto bisogna fare continue ricerche, provare un po' tutte le alternative, trovare un compromesso con quello che gli stronzetti miagolanti si degnano di mangiare, ecc... e non credo che nemmeno un nutrizionista abbia la ricetta o la formula magica in tasca, anche se di sicuro ne sa molto, ma molto più di me.
Per il resto sono contentissima che Pippi stia meglio con la nuova dieta.
E più di qualche volta mi rimane l’amaro in bocca nel leggere quanto amore verso i gatti nutre questo forum e quanto impossibile mi sembra che persone che tanto amano i gatti continuino a girare la testa dall’altra parte nei confronti dell’alimentazione naturale..
Alessia tu hai fatto una scelta che rispetto. Però non puoi dire che chi non fa la tua stessa scelta non ama i suoi gatti. Io amo i miei gatti più della mia vita, più dei miei parenti umani. A me la carne cruda fa schifo, ma se fossi veramente convinta che fosse il top per i 7M proverei a dargliela. A parte che difficilmente la mangerebbero perché non sono stati abituati, ma IO NON SONO ASSOLUTAMENTE CONVINTA CHE L'ALIMENTAZIONE CHE TU CALDEGGI SIA LA MIGLIORE (scusate il maiuscolo). Poi se con la Pippi va bene e la fa stare meglio fai benissimo a continuare. I miei gatti (grazie a Dio e toccando ferro!!) stanno bene con l'alimentazione industriale e io continuo così!!
AlessiaPippi
09-03-2016, 11:46
Alessia tu hai fatto una scelta che rispetto. Però non puoi dire che chi non fa la tua stessa scelta non ama i suoi gatti.
Infatti non l'ho detto.
Ho detto che mi lascia l'amaro in bocca.
Che rispetto ma non condivido.
Aggiorno il mio vecchio thread.
Siamo stati una seconda volta dal nutrizionista. L’ha trovata benino, la chiama sempre “gattina sfigatina”…
Il riassunto è che voglio fidarmi.
Perché…e qui lo scrivo, la dieta che mi ha dato va contro tutte le cose imparate qui e in altri siti. Tanto pesce, crudo e cotto somministrato insieme, riso, verdure.
.
Ma perché sfigatina?! a me dalla foto mi pare proprio bellissima, poi con una padrona come te certo sfigata non lo è ;)
Il riso e le verdure erano consigliati anche in un libro che ho letto "Un menù da gatti" di G. Biagi.
Il problema del fidarsi è fondamentale. Credo che qui ognuno voglia il bene del proprio gatto, poi a volte le opinioni divergono su come fare per raggiungerlo. C'è che si fida dei marchi noti e famosi, perché comunque sono anni e anni che ci sono e che (a loro dire) fanno ricerche, milioni di animali li hanno mangiati e se alcuni hanno avuto problemi, molti altri (la maggioranza?) non ne hanno avuti. C'è chi si fida dei marchi nuovi, grainfree, bio, ecosostenibili.. c'è chi non si fida di nessun marchio e fa la dieta casalinga, o BARF.. ognuno è bene che segua quello che gli dà più fiducia.
C'è poi da dire che non tutti hanno i mezzi, il tempo, le conoscenze, i soldi, per poter cucinare per i gatti sotto consiglio di un nutrizionista. Magari effettivamente il gatto starebbe meglio con la carne cruda (per dire) che non con il crocco medicato a base di mais, ma c'è chi proprio non può. Allora forse queste persone si sentono un po' giudicate da chi, per sua fortuna, può dedicare tempo e risorse a cucinare per il gatto.. Non parlo di te eh, ma di una certa sindrome da superiorità che ho riscontrato ad esempio in alcuni siti BARF / omeopatici. Credo che ci voglia più tolleranza (e più allegria e leggerezza!) da entrambe le parti.
Infatti non l'ho detto.
Ho detto che mi lascia l'amaro in bocca.
Che rispetto ma non condivido.
Come io rispetto ma non condivido IN GENERALE una scelta basata sul crudo. Poi se con la tua micia quella va bene e lei sta meglio, fai benissimo a seguirla. Ognuno sa quello che è meglio per i suoi gatti.
credo anche io che sia solo una questione di fiducia, per quanto mi riguarda i miei gatti seguono un alimentazione industriale (prima aggiungevo qualcosa di crudo ora non più perchè me lo schifano sistematicamente) sono serena della scelta che faccio.. non ho problemi ad ammettere che ho fatto questa scelta per una questione di comodità e perchè, senza offendere nessuno, ho poca fiducia nelle varie mode alimentari del momento (umane e animali) e nelle scelte "alternative" tipo omeopatia e poco apprezzo la mentalità media del tipo "sò tutto io che mangio solo cibo crudo/cotto ma non troppo/vegano/no proteine/solo proteine/coltivato a testa in giù e raccolto durante l'eclissi di sole e tu, ignorante, avveleni i tuoi figli/animali con il cibo industriale o comprato all'esselunga" (mia ex-amica realmente esistente)
ovviamente non mi riferisco a persone su questo forum....è che a leggere su internet la maggior parte dei siti Barf o simili mediamente mi cadono le ovaie
Brioche:)
09-03-2016, 12:02
Alessia, sono davvero contenta che la Pippi stia meglio!!!
....ovviamente non mi riferisco a persone su questo forum....è che a leggere su internet la maggior parte dei siti Barf o simili mediamente mi cadono le ovaie
su questo però sono stradaccordo!!!
ovviamente non mi riferisco a persone su questo forum....è che a leggere su internet la maggior parte dei siti Barf o simili mediamente mi cadono le ovaie
Che, detto da un medico, mi rassicura e rasserena!
Ironia a parte, io potrei citare almeno tre casi in cui tre gatti (una è la mia Edhel) con problematiche diverse hanno risolto o tamponato grazie a tre strategie diverse e i cui proprietari, in conseguenza delle loro esperienze passate, hanno maturato opinioni diametralmente opposte riguardo a quel che è bene o non bene che un gatto mangi.
Cosa dimostra tutto questo? Niente, se non che l'argomento dell'alimentazione è una giungla, un labirinto con numerose entrate e numerose uscite (ognuno deve trovare la propria e sperare che nel suo caso sia quella giusta). :(
Saretta ♡
09-03-2016, 13:34
Io x esempio vorrei provare le diete barf e crude... ma x me costa troppo...eppure amo il mio micio più si me stessa. ..io non sono ne vegana ne vegetariana... in realtà la frutta e la verdura mi fa schifo... ma la mangio perché serve...
io al mio micio do ogni tanto do il frullato di frutta o verdure bollite. ..e lui le ama...
ma veramente costerebbe troppo per me fare queste diete...come anche dargli granatapet ecc...
gli do quello che posso...secondo me lui e felice di aere una casa e una famiglia... e poi il cibo che gli do comunque lo mangia di gusto... e sta bene con i cibi smilla e animonda...
Voglio smetterla di farmi tremila paranoie e andare avanti nel mio binario.
Sono arci mega convinta che sto facendo meno danni così che non dandole crocchi e umidi.
E se sto facendo danni….almeno li avrò fatti con le mie mani e non per mano di qualcuno che in una pubblicità mi fa vedere gli straccetti di filetto di chissàqualecarne con tanto di prezzemolo sopra e mi invita a “far del mio meglio per il mio gatto” e poi chissà che cappero ci infila dentro.
La cosa importante è che la Pippi stia bene! :)
Per il resto sono d'accordo con te, spero di riuscire ad informarmi meglio e di conseguenza essere più sicura delle mie scelte!
anche il pesce e la carne comprati in pescheria o dal macellaio ormai sono prodotti altamente lavorati ed è impensabile che non lo siano visto che devono durare fino al momento del consumo che in genere è posteriore di alcune settimane rispetto al momento in cui l'animale viene abbattuto o pescato).
Beh, dai settimane mi sembra esagerato :o Capisco che non dappertutto ci possa essere, per questioni logistiche, il pescato di giornata, ma a questo punto prendo quello surgelato al supermercato, almeno risparmio!
Io x esempio vorrei provare le diete barf e crude... ma x me costa troppo...eppure amo il mio micio più si me stessa. ..io non sono ne vegana ne vegetariana... in realtà la frutta e la verdura mi fa schifo... ma la mangio perché serve...
io al mio micio do ogni tanto do il frullato di frutta o verdure bollite. ..e lui le ama...
ma veramente costerebbe troppo per me fare queste diete...come anche dargli granatapet ecc...
gli do quello che posso...secondo me lui e felice di aere una casa e una famiglia... e poi il cibo che gli do comunque lo mangia di gusto... e sta bene con i cibi smilla e animonda...
Sono perfettamente d'accordo, a volte ci facciamo prendere da un sacco di pensieri (paranoie?) che dimentichiamo quale sarebbe l'alternativa per i nostri animali! :)
Comunque se ti capita un angolo della tua bistecca (cotta a parte o cruda scongelata) puoi farla assaggiare a Tigro, così vediamo come la prende! ;)
Alessia, secondo me tu fai bene, ma per vari motivi non tutti gli utenti possono/vogliono fare la tua stessa scelta.
La Pippi sta meglio e ne sono contentissima! Ma l'esempio del proprio gatto non detta legge, né è rappresentativo della totalità dei gatti.
Il mio vecchione Max è arrivato a 20 anni passati (se mi arriva a maggio facciamo 21) con una dieta consigliata proprio dal tuo nutrizionista (credo) secoli fa. Perdeva pelo, mi ha detto "è il cibo, oppure le pulci, oppure è nervoso. Frontline ogni 30 giorni rigoroso, dagli solo carne o pesce crudi o cotti e riso. Se non lo mangia lascialo lì, prima di morire di fame mangerà" (questo me l'ha detto molte volte)
Il mio gatto ha deciso che avrebbe mangiato solo ed esclusivamente macinato crudo. Per anni. Mi vergogno anche a scriverlo... ok, non esclusivamente, integrato con... cibo della nostra tavola che lui chiedeva a gran voce.
A 15 anni, o 16, ho fatto le analisi del sangue ed ho trovato IRC leggera. Sono passata a umido renal. Sono passati 4 anni, Max è decrepito ma vivo. Dieta? Fortuna? Genetica? Quello che è sicuro è che sua mamma è arrivata a 18 a forza di friskies e altre amenità, e aveva delle analisi da gatto giovane. E' morta di tumore (non l'avevo sterilizzata, ignoranza), con reni, fegato eccetera perfetti, da manuale.
L'altra mia gatta è arrivata a 18 anni con la stessa dieta. E' morta dopo un paio di ictus. Se il nutrizionista è quello che penso io (provincia, paese termale, omeopatia) se vuoi ho un aneddoto o due da dirti, mandami un MP.
Voglio dire che se la soluzione funziona per te e per la tua gatta, ben venga. Basandomi sui miei gatti passati io potrei dire che le marche di supermercato sono le migliori perché i miei gatti sono sempre stati bene, sono arrivati tutti a 18 anni, non hanno mai avuto nessun problema digestivo. Oppure potrei dirti che il toccasana è dare solo muscolo non integrato (soffro solo a dirlo...)
Ognuno di noi credo faccia il meglio per il proprio gatto, secondo le proprie convinzioni, conoscenze e possiblità.
babaferu
09-03-2016, 13:54
Scusate, non voglio risultare maleducata, ma stavolta voglio essere davvero franca, senza giri di parole.
Io ho fatto la mia scelta, e ne sono contenta, visto che comunque vedo la mia gatta stare bene, avere un bel pelo, un alito buono, le feci a posto etc etc.
Rispetto chi sceglie l’industriale, perché le opinioni altrui vanno sempre rispettate, ma non le condivido affatto. E più di qualche volta mi rimane l’amaro in bocca nel leggere quanto amore verso i gatti nutre questo forum e quanto impossibile mi sembra che persone che tanto amano i gatti continuino a girare la testa dall’altra parte nei confronti dell’alimentazione naturale.
Ciao a tutti.
e io ti ringrazio perchè hai contribuito ad aprirmi gli occhi!
un bacio, ba
babaferu
09-03-2016, 13:56
Io x esempio vorrei provare le diete barf e crude... ma x me costa troppo...eppure amo il mio micio più si me stessa. ..io non sono ne vegana ne vegetariana... in realtà la frutta e la verdura mi fa schifo... ma la mangio perché serve...
io al mio micio do ogni tanto do il frullato di frutta o verdure bollite. ..e lui le ama...
ma veramente costerebbe troppo per me fare queste diete...come anche dargli granatapet ecc...
gli do quello che posso...secondo me lui e felice di aere una casa e una famiglia... e poi il cibo che gli do comunque lo mangia di gusto... e sta bene con i cibi smilla e animonda...
le ali di pollo stanno a meno di 3 euro il kg, quale scatoletta costa meno?
un bacio, ba
credo anche io che sia solo una questione di fiducia, per quanto mi riguarda i miei gatti seguono un alimentazione industriale (prima aggiungevo qualcosa di crudo ora non più perchè me lo schifano sistematicamente) sono serena della scelta che faccio.. non ho problemi ad ammettere che ho fatto questa scelta per una questione di comodità e perchè, senza offendere nessuno, ho poca fiducia nelle varie mode alimentari del momento (umane e animali) e nelle scelte "alternative" tipo omeopatia e poco apprezzo la mentalità media del tipo "sò tutto io che mangio solo cibo crudo/cotto ma non troppo/vegano/no proteine/solo proteine/coltivato a testa in giù e raccolto durante l'eclissi di sole e tu, ignorante, avveleni i tuoi figli/animali con il cibo industriale o comprato all'esselunga" (mia ex-amica realmente esistente)
ovviamente non mi riferisco a persone su questo forum....è che a leggere su internet la maggior parte dei siti Barf o simili mediamente mi cadono le ovaie
M'hai fatto ridere :D, ma sono d'accordo al 100%. E' quello che ho cercato di dire scrivendo dei romanzi nell'altro thread sui grassi ma tu lo hai sintetizzato egregiamente (io sono un disastro nelle sintesi :D).
Alessia, guarda, io ti capisco. Sei sinceramente convinta che l'industriale sia una schifezza totale e ti rammarichi che tutte le persone del forum che amano i loro gatti non vedano la luce.
Lo capisco perché ci sono passata con mio figlio, quando era piccolo e stavo pensando di averne un altro sono capitata per caso su un forum di mamme vegetariane, vegane e con una certa idea sull'educazione dei figli. Siccome in quasi tutto c'è del buono e del meno buono, ho imparato tante cose, ho ampliato i miei orizzonti e allo stesso tempo sviluppato una spiccata allergia per gli estremismi di ogni genere, per le convinzioni che diventano "religione".
Ma allo stesso tempo ero su un forum di mamme tradizionali e spesso mi sentivo dispiaciuta che
a loro volta non avessero l'illuminazione che avevo avuto io :D. Finché ho raggiunto un mio equilibrio interiore di serenità sulle mie scelte e rispetto per quelle altrui anche se non le condivido. Ora, dopo 10 anni, a volte se ripenso a certe discussioni accesissime che mi facevano restare nervosa anche una volta che spegnevo il pc mi viene tanto da sorridere, sono fasi della vita.
babaferu
09-03-2016, 14:14
poco apprezzo la mentalità media del tipo "sò tutto io che mangio solo cibo crudo/cotto ma non troppo/vegano/no proteine/solo proteine/coltivato a testa in giù e raccolto durante l'eclissi di sole e tu, ignorante, avveleni i tuoi figli/animali con il cibo industriale o comprato all'esselunga" (mia ex-amica realmente esistente)
ok, però ammetterai che c'è anche chi, senza tanta saccenza, si cura di quel che mette nel piatto? io non sono vegana, ma cerco di non mangiare troppa carne, poi mangio un po' di tutto e spesso mi concedo anche cose industriali, ma come norma preferisco acquistare a km 0 frutta, verdura, carne e latticini di stagione di cui conosco la provenienza, evitando una dieta solo da supermercato (tutto industriale confezionato etc). quando posso faccio torte e biscotti per colazione, quando non posso scelgo quelli meno elaborati possibile. è sbagliato? è sbagliato pensare che può essere un bene anche per il gatto?
un bacio, ba
AlessiaPippi
09-03-2016, 14:15
Io, nel rispetto e con educazione (spero) dell'opinione di tutti, fatico davvero a capire.
Se incontraste un cucciolo di leone per la vostra strada e foste costrette a nutrirlo voi, cosa gli dareste?
Una bistecca, credo, no?
Perché il leone mangia carne.
Col gatto dovrebbe essere lo stesso.
Questo per dirlo proprio ridotto all'osso.
Ma ripeto, ognuno la pensa come vuole, sacrosanto diritto.
Ma permettetemi di dire che non fa bene solo alla mia gatta perché è la mia gatta.
Alla mia gatta la platessa la fa vomitare.
Il manzo le fa stitichezza.
Magari ad un altro gatto il manzo fa diarrea.
Come mia mamma che quando ha problemi di "bagno" mangia carote bollite, io se solo le guardo poi non posso uscire di casa per tre giorni.
Certo che ogni gatto ha le sue esigenze.
Certo che ogni gatto è diverso.
Certo che ogni gatto avrebbe bisogno di un'alimentazione più varia possibile (non solo macinato).
Certo che ogni gatto avrebbe bisogno di un'alimentazione il più sana possibile.
Ognuno secondo le proprie esigenze.
Andate a guardare nel libro "barf per gatti" cosa vuol dire "sottoprodotti di origine animale" (o vegetale).
Per dire.
AlessiaPippi
09-03-2016, 14:20
Però ecco.
Io dall'industriale ci sono passata.
Non è che ho cominciato col naturale e ne faccio una religione estrema.
Ne voglio convincere nessuno (anche perché credo sarebbe praticamente impossibile)
Non sono io quella irremovibile.
Sono solo quella che ha provato tutte e due le cose e ha scelto quella che ritiene la migliore.
ok, però ammetterai che c'è anche chi, senza tanta saccenza, si cura di quel che mette nel piatto? io non sono vegana, ma cerco di non mangiare troppa carne, poi mangio un po' di tutto e spesso mi concedo anche cose industriali, ma come norma preferisco acquistare a km 0 frutta, verdura, carne e latticini di stagione di cui conosco la provenienza, evitando una dieta solo da supermercato (tutto industriale confezionato etc). quando posso faccio torte e biscotti per colazione, quando non posso scelgo quelli meno elaborati possibile. è sbagliato? è sbagliato pensare che può essere un bene anche per il gatto?
un bacio, ba
ma per carità, io per prima prediligo prodotti di stagione e dove posso a chilometri zero, ho il mio macellaio di fiducia e cerco di comprare il meglio che posso per la mia famiglia.
Io non intendo dire che per un gatto è giusta una dieta piuttosto che un altra, non ho le competenze per farlo, però come in tutte le cose non mi piacciono gli estremismi.
Ognuno ovviamente fà quello che ritiene giusto per la sua famiglia, umana e animale, ma non mi piace che ci sia chi pensa (e non parlo di Alessia o di persone in questo forum) che io, scegliendo un alimento industriale, sia una cretina che avvelena il suo gatto perchè a questo punto mi dovete spiegare in natura quale gatto si mangia il cuore di un manzo...se devo seguire la sua natura allora dovrei dagli topolini, rane, coniglietti vivi da cacciare o meglio non dovrei proprio tenerlo in casa.
Tra le mie conoscenze l'alimentazione sembra diventata più una moda che una scienza...io resto della mia idea, tutto ma con moderazione, la nostra cara vecchia dieta mediterranea....e per i miei gatti continuo a scegliere un'alimentazione industriale prediligendo grain free e marche considerate di ottima qualità...nella mia ignoranza credo di sia una bella differenza tra un crocco Friskies e uno Acana o sbaglio?
Però ecco.
Io dall'industriale ci sono passata.
Non è che ho cominciato col naturale e ne faccio una religione estrema.
Ne voglio convincere nessuno (anche perché credo sarebbe praticamente impossibile)
Non sono io quella irremovibile.
Sono solo quella che ha provato tutte e due le cose e ha scelto quella che ritiene la migliore.
si Alessia ma tu l'hai scelta per i problemi della tua gatta o sbaglio? Se la tua micia non avesse avuto intolleranze o altro saresti comunque passata a questa alimentazione? Io potrei dirti che ho gatti da quando sono nata (quasi 35 anni) e nessuno ha mai avuto problemi con un alimentazione industriale anzi la maggior parte di loro è diventata anziana senza problemi di salute. Allo stesso modo i gatti che ho ora stanno benissimo con la loro alimentazione attuale, certo se avessero problemi probabilmente io per prima valuterei un cambio di dieta
credo siamo tutti d'accordo che è difficile generalizzare su un campo così complesso.
ah :243: non ci sono più i friskies di una volta
ah :243: non ci sono più i friskies di una volta
non saprei...li avevo assaggiati quando ero piccola ma non mi erano piaciuti troppo :dead:
le ali di pollo stanno a meno di 3 euro il kg, quale scatoletta costa meno?
sì, è vero, il pollo è una delle carni che costa meno (assieme al maiale) perché strapieno di ormoni e antibiotici.. infatti è per quello che a molti gatti intolleranti/allergici viene per prima cosa consigliato di eliminare il pollo.. allora cosa è meglio, comprare le alette di pollo a 3 euro al kg, oppure un cibo industriale bio per gatti, che usa gli scarti di macellazione, però almeno non trattati? io la risposta non ce l'ho, però è solo un modo per far vedere come nel campo della nutrizione, niente è così bianco/nero..
E poi dai, non è vero che la dieta BARF e/o casalinga sia alla portata di tutti. La dieta BARF, ad esempio, se si comprano prodotti surgelati già fatti, è costosa, e richiede molto spazio in freezer, che non tutti hanno. Inoltre anche gli integratori costicchiano.
Se si fa una BARF "fai-da-te" sicuramente la carne al chilo costa meno, ma bisogna comunque avere il tempo di comprare, preparare, integrare, surgelare, sgelare.
Se si fa la dieta casalinga cotta, bisogna comprare, cucinare, disossare, confezionare, surgelare, scongelare, integrare. Io ad esempio con la dieta casalinga agnello/coniglio, una confezione da 150 g mi viene a costare sui 3 euro (più di qualsiasi scatoletta), poi devo integrare di taurina. A preparare la carne ci metto 2/3h, e mi basta per una decina di giorni.
Poi ovviamente ci vuole il gatto che collabora.
Tutti concordano che sarebbe meglio farsi seguire da un nutrizionista, ma suddetto individuo costicchia pure lui, non credo meno di 100 euro a botta.
C'è molta gente che, pur amando il proprio gatto, non ha soldi, tempo, spazio in freezer, energie fisiche e mentali, per tutto ciò. E parliamo di gente che sta qui sul forum e quindi ama il proprio gatto e vuole imparare, figuriamoci la vecchina che non sa neanche cosa sia un cibo completo e zooplus crede che sia un nuovo tipo di zoo.
babaferu
09-03-2016, 15:43
Alimiao, il pollo costa poco perché pur allevato a terra cresce in 3 mesi.
Che poi lo punturino etc e' vero e bisogna guardare alla provenienza. Ma il coniglio e' molto peggio e costa di più.... Il manzo idem, il cavallo meno
Al gatto intollerante lo tolgono perché è una delle proteine più usate quindi e' più frequente che l'intolleranza parta da quella proteina.
Le ali di pollo costano molto meno del petto ma come ossa polpose sono più adatte al gatto....
Un bacio ba
il cavallo meno
Sicuri? Dove pensate finiscano i cavalli che trottano in ippodromo?
Brioche:)
09-03-2016, 15:54
Sicuri? Dove pensate finiscano i cavalli che trottano in ippodromo?
Ho smesso di magiare cavallo proprio per questo motivo......per non parlare di quelli che arrivano dall'estero.
Saretta ♡
09-03-2016, 15:59
Le ali di pollo ok costano poco (ma sono di pessima qualità ) ma poi se gli piacciono e non mangia più il cibo industriale?
babaferu
09-03-2016, 16:07
Le ali di pollo ok costano poco (ma sono di pessima qualità ) ma poi se gli piacciono e non mangia più il cibo industriale?
Perché dici che sono di pessima qualità?
Comunque se te le mangia puoi dargliele di tanto in tanto.
bacio, ba
babaferu
09-03-2016, 16:10
Sicuri? Dove pensate finiscano i cavalli che trottano in ippodromo?
Anche qui, basta accertarsi dove si fornisce la macelleria.
E comunque si, sono comunque meno gonfiati del vitello fossero pure quelle dell'ippodromo.
Saretta ♡
09-03-2016, 16:59
Perché dici che sono di pessima qualità?
Comunque se te le mangia puoi dargliele di tanto in tanto.
bacio, ba
Di sicuro sono quelli pieni di ormoni allevati in una gabbia che se tutto va bene sono 4 nello spazio di 1mq...
altrimenti non si spiega che questo sta a 3euro al kg e dove lo compra mio padre a 5,5euro al kg...
Gonfiati forse, certo non lesinano con antinfiammatori e antidolorifici. Non c'è nemmeno obbligo di etichetta come per il manzo, io il cavallo non lo mangio.
Può darsi che quella del macellaio che alleva anche cavalli sia differente. Io conosco un commerciante di cavalli che lavora anche con cavalli che finiscono al macello. Preferisco non mangiarli.
babaferu
09-03-2016, 17:29
Di sicuro sono quelli pieni di ormoni allevati in una gabbia che se tutto va bene sono 4 nello spazio di 1mq...
altrimenti non si spiega che questo sta a 3euro al kg e dove lo compra mio padre a 5,5euro al kg...
Il pollo o le sole ali a 5.50?
Baci ba
babaferu
09-03-2016, 17:31
Sorry doppio.
AlessiaPippi
09-03-2016, 19:34
si Alessia ma tu l'hai scelta per i problemi della tua gatta o sbaglio? Se la tua micia non avesse avuto intolleranze o altro saresti comunque passata a questa alimentazione? Io potrei dirti che ho gatti da quando sono nata (quasi 35 anni) e nessuno ha mai avuto problemi con un alimentazione industriale anzi la maggior parte di loro è diventata anziana senza problemi di salute. Allo stesso modo i gatti che ho ora stanno benissimo con la loro alimentazione attuale, certo se avessero problemi probabilmente io per prima valuterei un cambio di dieta
credo siamo tutti d'accordo che è difficile generalizzare su un campo così complesso.
Io ero partita con la casalinga. Ma forse lei era troppo piena di vermi, troppo stressata dall'arrivo in una nuova casa....così il mio ex vet mi ha convinto che per lei l'industriale era la scelta migliore. E ne sono seguito otto mesi da incubo.
Di diarrea, di cistiti, forfora, vomito, alito pesante, pelo grasso.
Sono arrivata ai monoproteici, alle marche che definite di ottima qualità senza ottenere nessun miglioramento.
E' stato il mio attuale veterinario a propormi la carne cruda come ultima spiaggia.
Ero molto dubbiosa, ma dopo poco tempo i miglioramenti ci sono stati eccome.
Non so neanche dirti con sincerità se sono convinta di fare danni. Il più delle volte mi chiedo se tutta questa cosa delle integrazioni non sia soltanto per scoraggiare i possessori di gatti a passare al casalingo.
Quello che so è che un giorno questa alimentazione mi presnetera il conto.
L'industriale l'ha già fatto e son corsa ai ripari.
Ma almeno saprò. Mi chiederanno quale potrà essere la causa? Saprò cosa ha mangiato la mia gatta e saprò dire cosa magari ha mangiato meno e le è mancato.
Non starò lì a chiedermi "chissà cosa c'era dentro la scatoletta".
E comunque quando le servo il suo piccione o la sua quaglia mi sento bene.
E' un po' come quando a mio nipote per merenda preparo il panino col formaggio al posto della brioche del mulino bianco.
Saretta ♡
09-03-2016, 21:11
Il pollo o le sole ali a 5.50?
Baci ba
Il pollo intero a 5,50 euro al kg
Voi comunque avete c..ulo perché qua il pollo a pezzi (non le alette, ma tipo lo spezzatino, le cosce), all'Ipercoop costa sui 10/12 euro al chilo. Ho della fesa di tacchino in freezer per noi e costa 13 euro al kg.
Sapevo che la Liguria era cara ma non pensavo queste differenze, cioè, dal sud lo sapevo, ma da Torino non credevo.
Non parliamo del manzo che prendo dal macellaio di qui che alleva anche e macella al max due bestie a settimana, quindi a km 0, allevamento anche all'aperto.
Si vede eccome la differenza dalla carne del super, se fai una fettina non si restringe di 1 mm. E'buonissima, ma carissima. Il pesce lo comperiamo per noi un paio di volte al mese perché è arrivato a prezzi assurdi.
I cavalli noi non li mangiamo, visto che mio marito ne ha 4, sarebbe come mangiare un cane per me. E la maggior parte dei cavalli che arrivano al macello, lo so di sicuro perché gente di cavalli ne frequento tanta e qui al paese c'è, appunto, un macello, sono quelli vecchi che nessuno vuole, o non docili o il padrone non può più tenerli. Ne ho conosciuti di cavalli che sono finiti al macello, quindi proprio evito.
Io mi ero fatta due conti e altroché se la dieta a crudo mi costerebbe di più che l'industriale anche di buona marca, a meno di non dare tutte ossa.
Però, se fossi straconvinta, cercherei di farlo e magari comperare pure un congelatore, ma non lo sono.
Perché non è solo il fatto di stabilire se la BARF e la scelta migliore, ma anche se l'industriale è davvero veleno.
Facendo un paragone...se la pasta fatta in casa è 10, quella comperata fresca in gastronomia è 9, quella di Rana è 8...io mangio tranquillamente quella di Rana :D. Perché lo giudico nel complesso un buon alimento. Se invece consideriamo l'industriale come mangiare da Mac Donald's tutti i giorni, allora il discorso cambia.
violapensiero
09-03-2016, 22:08
Aggiorno il mio vecchio thread.
Scusate, non voglio risultare maleducata, ma stavolta voglio essere davvero franca, senza giri di parole.
Io ho fatto la mia scelta, e ne sono contenta, visto che comunque vedo la mia gatta stare bene, avere un bel pelo, un alito buono, le feci a posto etc etc.
Rispetto chi sceglie l’industriale, perché le opinioni altrui vanno sempre rispettate, ma non le condivido affatto. E più di qualche volta mi rimane l’amaro in bocca nel leggere quanto amore verso i gatti nutre questo forum e quanto impossibile mi sembra che persone che tanto amano i gatti continuino a girare la testa dall’altra parte nei confronti dell’alimentazione naturale.
Ciao a tutti.
Hai fatto bene a scrivere quello che ti senti. Io ti ringrazio perchè hai contribuito a causa della tua esperienza, a scrivere un capitolo importante sull'alimentazione.
Credo che il futuro dell'alimentazione animale sia quella naturale. Nel mio petshop c'è già un frigo con vaschette pronte per i cani, spero che verrà il giorno in cui sarà disponibile la stessa cosa per i gatti.
ok, però ammetterai che c'è anche chi, senza tanta saccenza, si cura di quel che mette nel piatto? io non sono vegana, ma cerco di non mangiare troppa carne, poi mangio un po' di tutto e spesso mi concedo anche cose industriali, ma come norma preferisco acquistare a km 0 frutta, verdura, carne e latticini di stagione di cui conosco la provenienza, evitando una dieta solo da supermercato (tutto industriale confezionato etc). quando posso faccio torte e biscotti per colazione, quando non posso scelgo quelli meno elaborati possibile. è sbagliato? è sbagliato pensare che può essere un bene anche per il gatto?
un bacio, ba
No, non è sbagliato è giustissimo. Noi non mangiamo roba inscatolata tutti i giorni, perchè allora siamo convinti che per il micio la roba in scatola vada benone? Pura e semplice comodità. I nostri nonni ai mici davano la minestra, le proteine i mici se le procuravano cacciando i topi, o rubando la carne dai fornelli(cosa che a casa dei miei nonni avveniva con assoluta regolarità..:D)
Poi voglio aggiungere, questa diversità di vedute non deve diventare una guerra. Prota o Ziegler scrivono di esperienze che hanno vissuto sul campo. Potevano anche continuare a fare come la maggior parte dei veterinari, mettere la testa nella sabbia e non farsi nessuna domanda. E invece si sono chiesti il motivo del miglioramento dello stato di salute dei loro pazienti, in seguito al cambio della dieta.
Secondo scienziati oncologici di fama mondiale l'ambiente è causa di tumori nel 15 % dei casi, l'alimentazione invece lo diventa nel 60%. Perchè noi diventiamo quello che mangiamo, basta leggere o seguire un semplice libro di Franco Berrino.
I gatti sono a rischio, si leccano il pelo e ingeriscono un mare di sostanze dannose, mangiano roba che fa diventare il microbiota intestinale un colabrodo, e vi parlo dall'alto delle mie esperienze di intollerante al glutine...
Però esiste anche una via di mezzo, di cui parla anche Gerlinde, dare due o tre volte a settimana carne cruda tritata non integrata. Oppure pesce. Se il micio mangia industriale o croccantini, non andrà in carenza, ma comunque ingerirà enzimi utilissimi per l'intestino.
Io cerco di seguire questa via. Maggiormente col pesce, anche se in dosi minimali. Non tutti i miei mici apprezzano, per il pesce ad esempio, Minou e Fiorello sono mangioni, ma Chicca ed Amy non sanno cosa è.
E di tutti e quattro, Amy, è quella che mangia solo crocchi, e a volte qualche pezzetto di crudo di Parma, oppure panna montata...
Insomma, l'alimentazione è davvero un campo vastissimo, però ci sono delle vie di mezzo che si possono testare.
Vi invito a compilare il sondaggio di Gerly sul suo sito. Sta cercando di raccogliere dati, più persone partecipano, meglio è.
E se volete, apriamo un sondaggio anche qui.
alepuffola
09-03-2016, 23:28
Il mio gatto ha deciso che avrebbe mangiato solo ed esclusivamente macinato crudo. Per anni. Mi vergogno anche a scriverlo... ok, non esclusivamente, integrato con... cibo della nostra tavola che lui chiedeva a gran voce.
Non sei la sola.
Puffola ha 10 anni e solo da un annetto buono sta mangiando umido che potrebbe definirsi completo, carne grassa e cruda di pollo o coniglio disossata con aggiunta di polvere di guscio d'uovo.
Per i restanti nove anni come umido ha mangiato, quasi tutti i giorni, complementari al pollo e tonno tipo Almo o Petreet Nature. Ovvero quel che qui si consiglia di dare solo come snack/premietto un paio di volte a settimana.
A pensarci mi considero un papàgatto snaturato, ma poi scopro che le analisi sono tutte nella norma e non so spiegarmelo.
io con l'alimentazione sto nel mezzo,ossia loro mangiano tantissimo crudo quasi tutti i giorni senza integrazioni,compro trita,carne a pezzetti che dopo averla congelata gli e lo do a temperatura ambiente,mi sono dotata di un enorme congelatore a cassetti dove porziono le loro pappe,qui la carne e' buona ed e' controllata anche il pollo sono animali che razzolano a terra senza gonfiature con antibiotici,infatti do anche tanto pollo cotto e pesce con aggiunta spesso di gamberetti.Loro mangiano di tutto accettano anche l'introduzione di nuovi alimenti,hanno un buon rapporto con il cibo,sono felici quando do qualcosa diverso da crocchi e scatolette,lo vedo perche' sono forma,agili,non catargici,nonostante l'eta' che passa.
I miei sono abituati da cuccioli a mangiare cosi non so se e' la scelta giusta,pero' a vedere la mia gatta di 14 anni che non ha tartaro,che ha gli esami del sangue perfetti,non ha patologie e ha detta dei vet non li dimostra gli anni che ha,io continuero' cosi senza cambiamenti poi ripeto e' giusto confrontarsi ed esprimere anche il propio parere anche se contrario.
babaferu
10-03-2016, 08:52
Il pollo intero a 5,50 euro al kg
Ok vedrai che le alette le vendono alla metà, se vendono anche pollo in parti.
Un bacio ba
Secondo me è utilissimo condividere le proprie esperienze, soprattutto se sono esperienze positive: ad es "il mio gatto mangiando carne cruda è rinato", o "il mio gatto mangiando Orijen ha il pelo più bello", "il mio gatto con la dieta del nutrizionista non ha più la struvite".
Un po' meno utile è criticare in modo generico le scelte altrui. Però questo eccesso di zelo lo capisco, ci sono passata anch'io. Quando il mio gatto ha avuto seri problemi dermatologici, e alla fine sono stati quasi del tutto risolti cambiando dieta, e lui mangiava solo RC secco, ho proclamato la mia personale Guerra Santa Contro Royal, il Grande Satana del Petfood, il cui obiettivo principale è fare soldi avvelenando il tuo gatto e corrompere i vet perché promuovano tale mortale veleno. Ne ero proprio assolutamente convinta (e Report mi ha rinforzato questa convinzione). Anche perché, lo ammetto, avere un Nemico da incolpare per i problemi di salute del mio gatto mi serviva a sfogare un po' la frustrazione.
Però di tutto l'allevamento, in cui tutti i gatti erano nutriti a Royal, solo lui ha avuto problemi. Anche passando al cibo umido industriale, i problemi sono rimasti. Nel suo caso, sembra che solo la dieta casalinga lo faccia migliorare. Ma la sorella continua a mangiare petfood industriale e non ha problemi, anzi, sembra comunque stare meglio di lui, a pelo e a feci. Quindi, quali conclusioni dovrei trarre? Andrò da un nutrizionista e magari passerò anche alla BARF, ma boh, non ho più certezze così granitiche, e sono anche un po' diffidente su chi le ha.
PS: alla fine ho fatto pace con Royal, alla expo felina ho persino preso dei simpatici gadget al loro stand.. gadget sì ma campioni di cibo no, adesso non esageriamo ;)
Hai fatto bene a scrivere quello che ti senti. Io ti ringrazio perchè hai contribuito a causa della tua esperienza, a scrivere un capitolo importante sull'alimentazione.
Credo che il futuro dell'alimentazione animale sia quella naturale. Nel mio petshop c'è già un frigo con vaschette pronte per i cani, spero che verrà il giorno in cui sarà disponibile la stessa cosa per i gatti
Poi voglio aggiungere, questa diversità di vedute non deve diventare una guerra. Prota o Ziegler scrivono di esperienze che hanno vissuto sul campo. Potevano anche continuare a fare come la maggior parte dei veterinari, mettere la testa nella sabbia e non farsi nessuna domanda.
Vi invito a compilare il sondaggio di Gerly sul suo sito. Sta cercando di raccogliere dati, più persone partecipano, meglio è.
E se volete, apriamo un sondaggio anche qui.
L'esperienza di Alessia è preziosa, abbiamo seguito passo passo tutte le peripezie di Pippi, sapere che sta bene è un sollievo
Anche Sonia Campa sostiene che è in corso un ritorno all'alimentazione naturale per i gatti e conosce bene gli scritti di Ziegler e quanto sostenuto da Prota. Questi due veterinari hanno il pregio di aver divulgato le loro esperienze rendendole accessibili a tutti. Personalmente leggendo con attenzione il blog di Prota ed il libro della Ziegler sono stata spinta ad informarmi al meglio delle mie possibilità e sinceramente mi sembra strano che loro ed i nutrizionisti in genere siano i pochi vet a conoscere la fisiologia del metabolismo energetico del gatto, Gerlinde stessa nel suo sito ha messo un link di facile consultazione tradotto da una presentazione di un prof dell'università di veterinaria di Zurigo
Ho compilato il sondaggio :), apriamolo anche qui
Direi che l'unica "guerra", per me, è contro la finta ignoranza dei vet (sempre che sia finta), e la loro indolenza
Direi che l'unica "guerra", per me, è contro la finta ignoranza dei vet (sempre che sia finta), e la loro indolenza
Ecco diciamo che io invece preferisco non farne proprio di guerre, ce ne sono già troppe al giorno d'oggi, e non solo in campo felino, purtroppo:(
A me dire che tutti i vet tranne Prota e la Ziegler (e i loro sostenitori) sono o ignoranti o indolenti mi pare un tantino esagerato.
PS: poi anch'io ho letto il libro della Ziegler e l'ho trovato ben fatto e utile
Il problema è che chi, come me, si affida all'alimentazione industriale per vari motivi (paura di fare danni, pasticciando con integratori e con le dosi dei vari ingredienti, gatto non collaborativo a cui non piace la carne cruda) si sente guardato dall'alto in basso e giudicato dagli "illuminati" che si sono convertiti alla BARF. Non sto ovviamente puntando il dito contro nessuno in questo forum, sto solo dicendo quella che è la mia impressione su una certa superiorità che i barfisti e i naturalisti/ancestralisti, ecc... mostrano nei confronti dei poveri dementi che ancora si affidano alle marche del pet shop.
Su Prota non mi pronuncio, ma con la Ziegler ho il dente avvelenato per diverse ragioni:
1) il suo libro, quello che ho letto io almeno (e cioé "Il libro nero dei veterinari") è chiaramente un manifesto pro-Barf presentata come la soluzione a tutti i possibili problemi causati dall'alimentazione industriale. Ora, da profana, io non sono convinta né che tutte le malattie che affliggono cani e gatti oggi siano imputabili esclusivamente o in misura prevalente all'alimentazione, né che la barf sia la panacea in grado di risolvere magicamente tutte le problematiche.
2) Le prove addotte a sostegno sono quasi del tutto inesistenti: riferisce di casi clinici curati da lei nel suo studio o di cui è venuta a conoscenza, ma a parte che io non sono lì per verificare che le cose siano andate come asserisce lei (potrebbe benissimo essersi inventata tutto di sana pianta), il fatto che 10 animali con patologie diverse abbiano tratto beneficio dal passaggio ad un'alimentazione a crudo non dimostra l'efficacia di quest'ultima perché potrebbe darsi che per altri 100 animali la barf non risolva nulla o addirittura peggiori la situazione. Lei afferma che mancano quasi del tutto studi indipendenti, ma cita pochissime volte ricerche e articoli a sostegno delle sue affermazioni (cosa che sarebbe doverosa e necessaria, visto che il libro, da quello che scrive nella prefazione, è rivolto ai colleghi veterinari "inconsapevoli" cioé pecoroni e affabulati dalle menzogne dell'industria mangimistica e farmaceutica) e la bibliografia è ridotta ad una paginetta striminzita alla fine del libro (quella della mia tesi era ben più ampia) e formata per lo più da libri che trattano argomenti affini, ma che non necessariamente sono stati citati o a cui si è fatto riferimento nei capitoli precedenti. Mancano totalmente note bibliografiche a pié di pagina o al fondo del libro; in qualche caso si può risalire alla fonte dai dettagli forniti nel testo, ma molto spesso no, quindi il lettore deve fidarsi ciecamente di quello che gli viene detto.
3) Quando parla di alimentazione industriale, la Ziegler sembra riferirsi esclusivamente ai cibi da supermercato (Sheba, Whiskas, Pedigree pal, ecc...) e ai cibi medicati che in Austria, Francia, Germania sono venduti direttamente presso gli ambulatori dei veterinari (ma non solo, come ben sappiamo, dopo tutti i soldi che lasciamo giù a Mr. Zooplus.de). Lei sostiene che i veterinari speculano sulla vendita di questi alimenti, ma, oltre al fatto che in Italia questo discorso non vale perché si comprano nei pet shop, anche in Germania e in Austria nessuno vieta al tizio a cui il vet ha caldamente raccomandato un medicato renal/hepatic/hypoallergenic/diabetic, ecc di compralo online risparmiando soldi alla faccia del veterinario avido di guadagni. Inoltre sembra totalmente ignorare o passare sotto silenzio l'esistenza di umidi e secchi grain free di fascia alta (Feringa, Catz, Orijen, ecc), un po' come ha fatto Report.
4) presenta come assodate alcune tesi, tipo in campo umano, la correlazione tra autismo e vaccini o la beneficità di un certo tipo di regime alimentare per i soggetti autistici che sono ben lungi dall'essere accettate da tutta la comunità scientifica e che per lo più sono invece bollate come panzane.
5) dopo tutta la filippica sull'alimentazione industriale e sui cibi pronti e sui veterinari che li caldeggiano, se andate sul sito di Madama Ziegler (http://www.dr-ziegler.eu/it a cui trovate un link per accedere a questo shop online: http://www.naturfutterlaedchen.eu/) trovate i suoi cibi pronti. Allora, mi spiegate perché io dovrei aborrire Terra Faelis, Natures:menu, Hermann's & co come se fossero veleno e comprare invece quelli che mi vende la Ziegler sul suo sito? Non sono sempre cibi pronti a cui necessariamente avranno dovuto aggiungere qualche conservante per farlo durare finché io non apro la bustina? Lei ha poi fornito la sua consulenza ad una ditta di mangimi (quindi parliamo sempre di cibo pronto), la Naturavetal, che qualche tempo fa sulla sua pagina Facebook, ha avuto l'impudenza di definire grain free i suoi prodotti salvo poi trincerarsi dietro scuse pietose, tipo "ah, ma noi mettiamo solo il miglio, non il frumento, quindi è grain free" oppure "Beh, ma di miglio ce n'è poco e poi lo facciamo schiudere al vapore". Bene, mi dite perché dovrei preferirli a Orijen o Nutrivet?
Scusate il pippone, ma la Ziegler non mi piace e non voglio affidarmi ai suoi consigli. Sbagleirò, ma preferisco sbagliare usando la mia testa e scegliendo aziende che mi diano fiducia.
*A me dire che tutti i vet tranne Prota e la Ziegler (e i loro sostenitori) sono o ignoranti o indolenti mi pare un tantino esagerato.
Anche a me!!
A me dire che tutti i vet tranne Prota e la Ziegler (e i loro sostenitori) sono o ignoranti o indolenti mi pare un tantino esagerato.
Ho parlato di finta ignoranza (o presunta tale) ed indolenza dei vet perché non posso pensare che quando ci consigliano un alimento non sappiano quanti carboidrati ci siano e non sappiano che nei gatti gli enzimi che li catabolizzano (glucochinasi in primis, poi le esochinasi) sono praticamente assenti, non posso pensare che non sappiano che i gatti non possiedono le amilasi e via dicendo
Del resto è stato scritto più volte e da più utenti, se non sbaglio, che i vet in fatto di alimentazione non ci capiscono, da qui l'indolenza: che si informino!
:)
Del resto è stato scritto più volte e da più utenti, se non sbaglio, che i vet in fatto di alimentazione non ci capiscono, da qui l'indolenza: che si informino!
:)
Prima la pensavo come te, ero molto intransigente con i vet (e, devo dire, col senno del poi, forse anche un po' arrogante). Partivo dal presupposto di dover vagliare tutto quello che dicevano, stare attenta che non lo dicessero per spillare soldi, perché sponsorizzati da questo e da quello, per ignoranza, superficialità, ecc.. non era un bel vivere ;)
Io dal vet-medio non mi aspetto che sappia tutto. Che abbia il tempo di informarsi, aggiornarsi, star dietro alle marche, a se Farmina mette il cereale ancestrale e quanto sia veramente ancestrale. Io ho tempo di stare sul web e informarmi fino all'ossessione per scegliere il meglio per il mio gatto, lui ha emergenze, sterilizzazioni, cani investiti, gatti con IRC, furetti inappetenti..
Quello che mi aspetto è che, se io ho avuto modo e tempo di informarmi e mi sono fatta l'idea che la dieta x o il prodotto y sia meglio per il mio gatto, mi stia a sentire, senza farsi influenzare da lobby o preconcetti. Non sempre accade, ma a volte sì. Io ho trovato anche vet che mi hanno detto "non saprei sulla dieta casalinga, vada da un nutrizionista".
violapensiero
10-03-2016, 13:14
Ho parlato di finta ignoranza (o presunta tale) ed indolenza dei vet perché non posso pensare che quando ci consigliano un alimento non sappiano quanti carboidrati ci siano e non sappiano che nei gatti gli enzimi che li catabolizzano (glucochinasi in primis, poi le esochinasi) sono praticamente assenti, non posso pensare che non sappiano che i gatti non possiedono le amilasi e via dicendo
Del resto è stato scritto più volte e da più utenti, se non sbaglio, che i vet in fatto di alimentazione non ci capiscono, da qui l'indolenza: che si informino!
:)
Ti quoto.
Il mio veterinario è informatissimo su tutto, ma non sulla differenza tra completo e complementare, non sui cereali, non sugli enzimi.
E non è colpa sua, il libretto sulla nutrizione degli animali da compagnia che si studia all'università, libro che io ho sfogliato celermente in varie librerie, fa pena. Si è più informati su quello che deve mangiare un animale da reddito come la mucca o il coniglio, che sul gatto.
Però oggi il vento è cambiato. Come ci si aggiorna sulle varie tecniche chirurgiche o sui protocolli farmaceutici, occorre aggiornarsi sull'alimentazione, senza passare per forza dalle case produttrici.
Quello che mi aspetto è che, se io ho avuto modo e tempo di informarmi e mi sono fatta l'idea che la dieta x o il prodotto y sia meglio per il mio gatto, mi stia a sentire, senza farsi influenzare da lobby o preconcetti. Non sempre accade, ma a volte sì. Io ho trovato anche vet che mi hanno detto "non saprei sulla dieta casalinga, vada da un nutrizionista".
Sono assolutamente d'accordo; non sapendo quasi nulla di medicina veterinaria, gli unici strumenti che ho per valutare la bontà o meno di un vet sono la sua onestà intellettuale (il fatto che ogni tanto ammetta di non saperne, di non capire, di doversi informare meglio, anziché fare a tutti i costi il primo della classe contando sulla mia ignoranza. Una volta ho voluto fidarmi dei veterinari di una clinica torinese che si davano arie da luminari e mi guardavano con sufficienza dall'alto del loro sapere; il risultato è stato un gatto morto nel giro di due giorni e la richiesta se volevo far fare comunque gli esami dopo che il gatto era morto per arrivare ad una diagnosi) e la coerenza (se mi dici che per i gatti l'ideale è una dieta vegana- giusto per sparare una *********- poi non mi puoi consigliare Orijen come marca).
E' proprio riguardo a questi due punti che a me la Ziegler non piace: la trovo disonesta anche e soprattutto dal punto di vista intellettuale.
violapensiero
10-03-2016, 13:22
Serena io anni fa ero come te, poi l'esperienza mi ha profondamente cambiata, quando ti vedi morire davanti agli occhi una micia, che comincia a stare male da quando mangia crocche per gatti sterilizzati di una certa marca, e in quel periodo ci furono ben 5 casi sul forum, con lo stesso mangime secco, quando vedi che un certo cibo per patologie non funziona per nulla, anzi provoca effetti collaterali devastanti, allora cominci a farti delle domande.
Io non parteggio per una ditta o l'altra. Mi chiedo: farei per mio figlio o per me stessa una dieta interamente di scatolame? Sicuramente no, e allora perchè farla per i mici, perchè due pesi e due misure?
I danni si possono fare anche e soprattutto con l'alimentazione industriale. Anche medicata. Diversi allevatori qui sul forum mi hanno riportato dolorosissime esperienze di cucciolate morte per determinati mangimi. Cambiate le marche, il problema si è risolto. E anche loro hanno introdotto la dieta col crudo insieme all'industriale.
Fino a quando non si prova, non si crede, nessuno guarda dall'alto in basso qui, se hai avuto questa impressione, forse il preconcetto è tuo, proietti qualcosa che qui non esiste.
Sono anni che scriviamo cosa cercare nel crocco perfetto, che naturalmente non esiste, o nell'umido perfetto, che per fortuna, sembra esserci.
Chi vuole, è invitato a provare la dieta integrata a crudo, perchè male non fa, perché si avvicina alla fisiologia felina più di ogni altra cosa, anche se non integrata con vitamine e minerali.
Naturalmente questo non esime noi a far fare regolari controlli al micio, ma questo a parere mio, è indipendente dalla dieta da seguire.
Rita, permettimi innanzitutto di scusarmi e nel contempo di spiegarmi un po'; io non ce l'ho con nessuno qui sul forum (e ci mancherebbe; perché dovrei?), mi dispiace se ho dato quest'impressione e, anche quando mi infervoro, ritengo costruttivo il dibattito. Magari resto delle mie idee, ma amplio il mio bagaglio di conoscenze e questo mi è utilissimo.
Semmai ce l'ho con la Ziegler, perché mi dà fastidio chi spara a zero sui colleghi per tirare acqua al suo mulino e al suo negozio di integratori e pappe naturali (ma sempre pronte!), perché, come hai scritto anche tu, ritengo che ci siano marche pessime, ma anche marche buone e che sia infondato asserire che chi nutre il suo gatto (o cane, furetto, coniglio, tartaruga...) con cibi industriali lo sta avvelenando e perché fuori da questo forum c'è veramente chi lo insinua, perché credo che ci siano anche veterinari onesti e scrupolosi che magari non trovano il tempo per seguire l'evoluzione del mercato dei cibi per animali (anche perché al 90%, la domanda del cliente non è generica, ma riguarda uno specifico brand: che mi dice di Purizon, dottore? E' buona? Al che il veterinario pensa: E che diavolo è 'sta Purizon?! Mai sentita...).
I dubbi angosciosi di chi nutre il proprio gatto con la Barf (farò bene? Non è che magari adesso il gatto sembra stare bene, ma tra qualche anno le mie scelte mi presenteranno il conto e allora rimpiangerò amaramente la mia scelta?) sono gli stessi che ho anch'io che pure ho fatto una scelta diversa: l'anno scorso ho fatto fare gli esami del sangue a Edhel (per Chiquy so già che sarà un casino perché occorre sedarla), a luglio penso di farglieli rifare perché anche se il vomito si è ridotto tantissimo, ho paura che le ceneri più alte dell'umido completo, finiscano per affaticarle i reni. Vedi te come sono messa: un catalogo di fobie ambulante... :disapprove::(
Serena, sono sulla tua stessa lunghezza d'onda.
Ho appurato (con gli umani, non con i felini, ma temo che sia la stessa cosa), che molto spesso quelli che se ne escono con nuove teorie non è che hanno maggiori competenze di altri. Se si sanno gestire bene hanno però molta più visibilità e sfruttano la nostra comprensibile tendenza emotiva a credere in soluzioni innovative. Però ho notato che quasi mai dietro questo teorie ci sono studi affidabili dal punto di vista scientifico (e qui spesso interviene la teoria del complotto, "non ce li lasciano fare").
Quindi vado molto con i piedi di piombo, credo a quello che è ampiamente provato: ecco, il medico (o il veterinario) di fiducia mi serve per interpretare studi complessi che io non sono in grado di comprendere pienamente. Non avendo fatto studi scientifici, credo che per quanto mi possa informare ad esempio sulla fisiologia di un gatto ne saprò sempre meno di un veterinario.
4) presenta come assodate alcune tesi, tipo in campo umano, la correlazione tra autismo e vaccini o la beneficità di un certo tipo di regime alimentare per i soggetti autistici che sono ben lungi dall'essere accettate da tutta la comunità scientifica e che per lo più sono invece bollate come panzane.
Cito questo perché ne ho un'esperienza abbastanza diretta. Nel mio paesello c'è una ragazzina autistica che ha un anno meno di mio figlio, ha un autismo piuttosto grave.
L'autismo credo che sia, dopo il cancro, la patologia per cui escono fuori le teorie più strampalate, per la complessità della patologia e l'impatto che ha sulla vita delle persone.
La mamma della ragazzina l'ha portata da diversi specialisti, anche parecchio lontano, fino trovare uno di questi "guru" che dicevo prima. Le ha detto che la bambina è celiaca (e lo è), che quella era la causa dell'autismo e con la dieta senza glutine sarebbe migliorata moltissimo.
Ci sono stati molti studi sulla relazione tra autismo e celiachia, ma pare proprio che al massimo ci sia una concomitanza, non certo che la causa sia quella.
La ragazzina, ovviamente, dopo anni di cure e visite carissime, non ha migliorato per niente per quanto riguarda l'autismo.
Eppure per anni su Internet ha circolato questa bufala e credo circoli ancora.
Poi io credo che tutte le strade vadano esplorate, con serietà ed onestà intellettuale.
Serena io anni fa ero come te, poi l'esperienza mi ha profondamente cambiata, quando ti vedi morire davanti agli occhi una micia, che comincia a stare male da quando mangia crocche per gatti sterilizzati di una certa marca, e in quel periodo ci furono ben 5 casi sul forum, con lo stesso mangime secco, quando vedi che un certo cibo per patologie non funziona per nulla, anzi provoca effetti collaterali devastanti, allora cominci a farti delle domande..
Mi dispiace molto per il tuo caso e capisco il tuo rammarico.
Io però sinceramente non riesco a capire bene quanto il cibo sia determinante nello scatenare delle patologie. Mi spiego: in casi gravi o gravissimi che portano alla morte, dovuti ad un determinato cibo, tu a cosa lo imputi? alla composizione di quel cibo (ad es troppo mais, troppi carboidrati, il tale conservante y cancerogeno però consentito) oppure ad una tossicità dovuta ad un fattore preciso (ad es micotossine nei cereali di una particolare annata o derrata o lotto)? perché se è un problema diciamo così "sistematico" di quel prodotto, cioè dovuto alla composizione, gli effetti nocivi si dovrebbero vedere su un numero molto maggiore di gatti, no? oppure è un problema sistematico che colpisce però solo gatti in qualche modo "predisposti" geneticamente?
Invece se fosse un problema legato ad una specifica derrata o lotto contaminato, me lo spiegherei di più, i gatti sfortunati che si sono imbattuti in quel lotto sono morti, come capita anche agli umani ad es nei casi di botulino, metanolo o altre intossicazioni alimentari.
Ovviamente in entrambi i casi il fatto è grave.. ma nel secondo caso direi anche penalmente rilevante (=la ditta x ha messo in commercio cibo tossico dovrebbe essere denunciata), nel primo caso purtroppo se centra la sensibilità del gatto, la ditta "non ha colpe"..
... la correlazione tra autismo e vaccini...
A me basta questo per non considerarla dal punto di vista scientifico.
violapensiero
10-03-2016, 13:49
Mia sull'autismo purtroppo sono informatissima, troverai sempre chi specula sulle disgrazie altrui, in ogni campo. Sono speculatori anche i baroni che chiedono minimo 600 euro per una visita oncologica...e seguono la medicina ufficiale. Però si fanno pagare carissimi, perchè quando è in gioco la vita si fa tutto.
Ci sono nella storia della medicina, teorie che sono state ingiustamente abbandonate, condannate, e poi seguite, la scienza è fatta da uomini, e comunque ogni 5 anni i paradigmi scientifici cambiano. Trovare un medico che sappia tutto di ogni cosa, è estremamente difficile.
Però il discorso alimentare è diverso.
Ho sperimentato sulla pelle mia e di molti amici, che diete che erano considerate assurde e strampalate funzionavano e davano analisi cliniche ottime.
Cambiare si può. Migliorare è doveroso, e prevenire è meglio che curare. Magari qualcuno me lo avesse detto anni fa...forse avrei una micia in più a casa...
violapensiero
10-03-2016, 13:53
A me basta questo per non considerarla dal punto di vista scientifico.
I genitori disperati provano di tutto. Meno male che mio fratello grazie ai miei consigli se è tenuto alla larga da determinate scuole di pensiero. Noi abbiamo trovato sulla strada un osteopata che diceva che alcuni trattamenti craniali potevano essere risolutivi, visto che l'esborso era limitato, abbiamo provato. Il ragazzo non è peggiorato. Però nessuno si attendeva la guarigione clinica. Se ti attendi cose inverosimili, anche tu pretendi troppo...
Ah, e questo discorso ovviamente è per chi appunto studia nuove teorie, dando magari false speranze.
Non certo per i proprietari di mici che cercano il meglio per i loro gatti.
E poi qui entra davvero la diversità individuale. Ho un' amica che per i cani ha adottato una dieta "mista", crocche industriali e carne cruda. Tra la carne cruda rientravano carcasse di pollo (sono cani di grossa taglia, cani corsi): la mamma mai nessun problema, il figlio basta che mangi anche solo una carcassa e si "tappa", non va più di corpo e anche dopo supposte dli glicerina ecc. si libera con molto dolore, quindi ha lasciato perdere, per lui.
Io se dovessi basarmi sulla mia esperienza (ed è ovvio, sì, che le esperienze condizionano), quando ho avuto i primi gatti con la dieta casalinga, che a quei tempi era la più diffusa, avevano spesso problemi di feci molli. Era una dieta però senza nessuna integrazione, non avevo nemmeno la vaga idea che occorresse. Non c'era internet e quindi molta meno informazione, sto parlando di fine anni 80.
Quando è stato aperto il per shop di cui parlavo sopra, mi hanno convertito all'industriale e i miei gatti sono andati avanti per tutta la vita solo con secco Iams, neanche un grammo di umido. Mai avuto problemi né patologie renali, eppure non potrei proprio dire adesso che quella fosse la dieta migliore: ma si era nel periodo in cui il secco (anche per i cani) era considerato il meglio e l'umido spazzatura.
Anche i gatti che ho adesso sono andati avanti per anni, fino al mio arrivo sul forum due anni fa, a crocche e complementare Almo senza problemi: quando ho iniziato l'Almo sembrava la marca top e poi sono stata anni senza leggere forum felini. Ora potrei dire che nemmeno quella era la dieta migliore :D
Quindi se dovesse basarmi sulle mie esperienze personali direi che tutto il cibo va bene, ma non è così. Ecco, l'unica cosa che non hanno mai mangiato sono le marche di supermercato, visto che quando stavo nell'altro paese avevo gli amici del pet shop e mi servivo lì, poi quando mi sono trasferita qua in c.ulo ai lupi, ho iniziato a comperare online.
Viola, per me, dopo esperienze reali e anni di storie e discussioni su forum di genitori e generalisti, vale una regola: su una teoria esistono studi seri, affidabili, ripetibili e accreditati nel mondo scientifico? Se sì ( e qui mi faccio aiutare a capirli perché non sono un medico), ci credo.
Se no, non ci credo fino a prova contraria.
La mia soglia nel dare fiducia è drasticamente calata, ma in generale, non solo sulla medicina e ogni volta che su qualsiasi argomento leggo una notizia che mi lascia un po' così controllo sui vari siti antibufala: e il più delle volte sono, appunto, bufale, ormai ho un certo istinto :D
Che poi, nei casi singoli, di fronte ad una malattia grave si provino strade non ancora ben battute, sono la prima a capirlo e lo farei anch'io, credo. Ma se funziona, lo prendo appunto come esperienza individuale e basta, ha funzionato ma non si sa bene perché. Sia nel bene che nel male.
Tipo, quando avevo gli alani, erano delicatissimi come apparato gastrointestinale: i salamotti di carne congelata comperati da Sottozero gli facevano venire la diarrea, il tritato preparato apposta dal macellaio con scarti e ossa gli faceva venite la diarrea, crocchette Eukanuba feci perfette.
Eppure ci sono cani vissuti una vita senza il minimo problema con quei salamotti, potrei affermare che fanno male?
I genitori disperati provano di tutto. Meno male che mio fratello grazie ai miei consigli se è tenuto alla larga da determinate scuole di pensiero. Noi abbiamo trovato sulla strada un osteopata che diceva che alcuni trattamenti craniali potevano essere risolutivi, visto che l'esborso era limitato, abbiamo provato. Il ragazzo non è peggiorato. Però nessuno si attendeva la guarigione clinica. Se ti attendi cose inverosimili, anche tu pretendi troppo...
Ti capisco. Io ho impedito ai miei di attaccarsi alla teoria di Zamboni per la sclerosi multipla...
Io lavoro nella ricerca e le teorie frettolose o false mi fanno arrabbiare moltissimo. La questione dell'autismo è particolarmente scabrosa perché l'articolo che provava le "colpe"dei vaccini è stato ritirato per FRODE sei anni fa. Eppure c'è chi cavalca l'onda e ancora persone che non vaccinano i figli perché convinti del legame vaccini autismo.
Scusate l'OT ma è un argomento che mi sta tantissimo a cuore.
babaferu
10-03-2016, 21:01
Però esiste anche una via di mezzo, di cui parla anche Gerlinde, dare due o tre volte a settimana carne cruda tritata non integrata. Oppure pesce. Se il micio mangia industriale o croccantini, non andrà in carenza, ma comunque ingerirà enzimi utilissimi per l'intestino.
Io cerco di seguire questa via. Maggiormente col pesce, anche se in dosi minimali. Non tutti i miei mici apprezzano, per il pesce ad esempio, Minou e Fiorello sono mangioni, ma Chicca ed Amy non sanno cosa è.
E di tutti e quattro, Amy, è quella che mangia solo crocchi, e a volte qualche pezzetto di crudo di Parma, oppure panna montata...
Insomma, l'alimentazione è davvero un campo vastissimo, però ci sono delle vie di mezzo che si possono testare.
Vi invito a compilare il sondaggio di Gerly sul suo sito. Sta cercando di raccogliere dati, più persone partecipano, meglio è.
E se volete, apriamo un sondaggio anche qui.
Grazie dell'indicazione andrò a vedere!
Nostra miccia e' come amy.... Abebe mangia ali di pollo e trita di manzo, lluvia manzo e pesce....
Qui la sperimentazione empirica continua....
Un bacio ba
Brioche:)
11-03-2016, 06:43
Però esiste anche una via di mezzo, di cui parla anche Gerlinde, dare due o tre volte a settimana carne cruda tritata non integrata. Oppure pesce. Se il micio mangia industriale o croccantini, non andrà in carenza, ma comunque ingerirà enzimi utilissimi per l'intestino.
Io cerco di seguire questa via.
È quello che faccio io. Solo che Briochina mangia cuccia 3 giorni a settimana, non 3 volte.
È troppo?
È quello che faccio io. Solo che Briochina mangia cuccia 3 giorni a settimana, non 3 volte.
È troppo?
Anche io faccio così, ed integro due pasti su tre! A Brioche non piace il Felini?
Brioche:)
11-03-2016, 07:23
Anche io faccio così, ed integro due pasti su tre! A Brioche non piace il Felini?
Non l'ho mai provato...sinceramente mi frena il fatto di dover usare integratori di sintesi in una alimentazione naturale....mi pare un controsenso!!
Quindi tu fai un pasto al giorno di carne e 2 di industriale?
AlessiaPippi
11-03-2016, 07:29
Se il micio mangia industriale o croccantini, non andrà in carenza, ma comunque ingerirà enzimi utilissimi per l'intestino.
.
Ecco a me è questo che davvero sfugge.
Che si ritenga l'industriale come qualcosa di fondamentale per rendere il pasto "non carente".
Ma chi lo garantisce ?
Mi sembra quasi come dire "a merenda do un frutto a mio nipote perché gli fa bene, ma poi integro con la Kinder 5 cereali così sono sicura che ha tutti i nutrimenti di cui ha bisogno".
Se lo dice la Kinder......
No, di solito alterno (per comodità, perché mangia una scatoletta da 200 gr al dì) un giorno di industriale e uno di carne, nel quale do sempre tre pasti, uno non integrato e due sì!
Per ora!
Brioche:)
11-03-2016, 07:34
No, di solito alterno (per comodità, perché mangia una scatoletta da 200 gr al dì) un giorno di industriale e uno di carne, nel quale do sempre tre pasti, uno non integrato e due sì!
Per ora!
Ok...capito!!
Come faccio anch'io allora...solo che io non integro ma cerco sempre di scegliere tagli con una buona parte di grasso, nervetti, cartilagini ecc...
Anche Brioche mangia 200 gr di umido al giorno.
Ah dimenticavo che anche nei giorni in cui mangia carne, fa comunque uno spuntino notturno di 10 gr di crocchi.
Ah dimenticavo che anche nei giorni in cui mangia carne, fa comunque uno spuntino notturno di 10 gr di crocchi.
Identico!
Scusa, non sono ancora troppo sveglia... :sleepy:
Brioche:)
11-03-2016, 07:52
Identico!....
Mi è di grande conforto sapere che qualcun'altro sta facendo i miei stessi ragionamenti.....mi sento meno inetta!!!!:D
Mi è di grande conforto sapere che qualcun'altro sta facendo i miei stessi ragionamenti.....mi sento meno inetta!!!!:D
Anche a me! :):o
Non l'ho mai provato...sinceramente mi frena il fatto di dover usare integratori di sintesi in una alimentazione naturale....mi pare un controsenso!!
Quindi tu fai un pasto al giorno di carne e 2 di industriale?
Anche a me questa è una cosa che frena parecchio.. ho provato il Felini complete (seguendo meno delle dosi raccomandate) e il mio gatto è andato in stipsi pesante, non andava più in lettiera anche per due giorni e quando andava ne faceva un microgrammo! Ho dovuto mescolargli un po' di industriale mollissimo (Terra Faelis) alla sua carne, aggiunto fagiolini e olio di oliva (CatsterChef), e piano piano si è "sbloccato".. però che ansia.. lui sti problemi non li aveva mai avuti prima..
Sinceramente sta esperienza mi ha un po' demotivato a continuare con il Felini.. non sto dicendo che non sia valido in generale, parlo per il mio gatto.
babaferu
11-03-2016, 10:31
Non l'ho mai provato...sinceramente mi frena il fatto di dover usare integratori di sintesi in una alimentazione naturale....mi pare un controsenso!!
Quindi tu fai un pasto al giorno di carne e 2 di industriale?
Mi sembra che Alessia stessa parli di evitare l'integrazione grazie all'alternanza di tagli di carne interiora ossa etc, e stia approfondendo in questo senso in vista del prossimo appuntamento col nutrizionista.
Abebe le ossa le mangia (ossa polpose come le alette di pollo) quindi penso che con il calcio siamo a posto. penso oggi proverò il cuore di manzo per la taurina, magari me ne faccio tritare un pezzo insieme alla tritata di manzo.
Lui adora anche il maiale che però ho dato scottato, forse li potrei aggiungere qualche verdurina.... La mamma del mio compagno dava l'asparago per le vie urinarie.... Fantacucina?
Fegato purtroppo nisba, quantomeno quello di vitello.
Baci ba
Brioche:)
11-03-2016, 10:49
Mi sembra che Alessia stessa parli di evitare l'integrazione grazie all'alternanza di tagli di carne interiora ossa etc, e stia approfondendo in questo senso in vista del prossimo appuntamento col nutrizionista.
Abebe le ossa le mangia (ossa polpose come le alette di pollo) quindi penso che con il calcio siamo a posto. penso oggi proverò il cuore di manzo per la taurina, magari me ne faccio tritare un pezzo insieme alla tritata di manzo.
Lui adora anche il maiale che però ho dato scottato, forse li potrei aggiungere qualche verdurina.... La mamma del mio compagno dava l'asparago per le vie urinarie.... Fantacucina?
Fegato purtroppo nisba, quantomeno quello di vitello.
Baci ba
Infatti....anche perchè mi sembra di aver capito che l'uso del felini o simili, dovrebbe essere per un periodo transitorio, quel tanto che basta per arrivare alla BARF vera e propria nella quale l'integrazione avviene con ossa, verdure ecc
Infatti....anche perchè mi sembra di aver capito che l'uso del felini o simili, dovrebbe essere per un periodo transitorio, quel tanto che basta per arrivare alla BARF vera e propria nella quale l'integrazione avviene con ossa, verdure ecc
Non credo di avere le competenze necessarie, almeno per ora, avrei paura di fare pasticci... :confused:
Avevo scritto a Gerlinde, proponendole eventualmente di alternare con il TCP premix, e mi aveva detto che andava benissimo!
Brioche:)
11-03-2016, 11:13
Non credo di avere le competenze necessarie, almeno per ora, avrei paura di fare pasticci... :confused:
Avevo scritto a Gerlinde, proponendole eventualmente di alternare con il TCP premix, e mi aveva detto che andava benissimo!
Stesse mie paure!!!:shy:
violapensiero
11-03-2016, 13:24
Ecco a me è questo che davvero sfugge.
Che si ritenga l'industriale come qualcosa di fondamentale per rendere il pasto "non carente".
Ma chi lo garantisce ?
Mi sembra quasi come dire "a merenda do un frutto a mio nipote perché gli fa bene, ma poi integro con la Kinder 5 cereali così sono sicura che ha tutti i nutrimenti di cui ha bisogno".
Se lo dice la Kinder......
Ci sono gatti che fanno questa dieta da anni Alessia. La stessa Gerlinde ha provato la Barf poi per sue esigenze personali è rientrata nella mista, lei raccomanda sempre, e sono d'accordo, di limitare i crocchi al minimo e di alternare sempre diversi tipi di umido completo, proprio per evitare carenze.
I fabbisogni del gatto si sanno, come proteine, grassi, vitamine eccetera. E' molto più facile calcolarli con una ricetta data e scritta su una confezione.
Non voglio pensare che Animonda o Grau scrivano fandonie...
babaferu
11-03-2016, 13:48
I fabbisogni del gatto si sanno, come proteine, grassi, vitamine eccetera. E' molto più facile calcolarli con una ricetta data e scritta su una confezione.
Non voglio pensare che Animonda o Grau scrivano fandonie...
però io invece non capisco perchè sull'alimentazione umana, persino dei più piccoli, ce la caviamo senza calcolare, e invece coi gatti ci affidiamo all'industriale per essere certi?
cioè, per un bimbo in svezzamento ormai è risaputo che è meglio non usare gli omogeneizzati anche se sul vasetto ovviamente i valori nutrizionali sono espressi.... mentre è meglio un passato fatto in casa pur nell'incertezza delle percentuali dei singoli componenti. perchè invece per il gatto dev'essere tutto così difficile? una volta compreso all'incirca il principio non si potrebbe arrivare a un fai da te senza il rischio di squilibrare tutto?
voglio dire, anche per gli umani ci sono in giro vari filoni di come dovrebbe essere la nostra alimentazione, ma tutte hanno in comune l'idea che un prodotto più è raffinato, meno è fresco, più è elaborato.... e meno sarà buono e nutriente per l'organismo. e poi tutte le diete danno varie regole e regolette da seguire pedessequemente per vivere al meglio. ora io ad esempio sono stata attratta dalla dieta cousmine, ma una volta studiata non è che mi sono messa lì calcolatore e bilancia alla mano.... ho preso alcuni spunti (p es inserire semi, p es la colazione, che è ottima!), ho aumentato il consumo di frutta e verdura fresche e per il resto.... si fa come si può!
non penso che l'industriale per il gatto sia equivalente all'ovetto kinder.... lo vedo più come la verdura in scatola o la simmenthal! ma io entrambe le evito accuratamente....ù
un bacio, ba
violapensiero
11-03-2016, 13:58
Baba, lo so che è meglio il fresco, ma ho sempre detto che chi non ha tempo e voglia di misurare tutto il giorno o tagliare fegati e ossa deve fare la mista, e affidarsi solo al muscolo più il completo industriale.
Il mio discorso è per chi fa la mista barf. Chi da solo Barf si fa i suoi calcoletti e sta a posto, chi non la può fare per svariati motivi, almeno non fa danno.
Per la dieta dei bambini ed umana lasciamo perdere, diecimila teorie, da quando sono nata io ad oggi, e c'è il disordine più totale in merito alle competenze, almeno in Italia...
babaferu
11-03-2016, 14:05
Baba, lo so che è meglio il fresco, ma ho sempre detto che chi non ha tempo e voglia di misurare tutto il giorno o tagliare fegati e ossa deve fare la mista, e affidarsi solo al muscolo più il completo industriale.
Il mio discorso è per chi fa la mista barf. Chi da solo Barf si fa i suoi calcoletti e sta a posto, chi non la può fare per svariati motivi, almeno non fa danno.
Per la dieta dei bambini ed umana lasciamo perdere, diecimila teorie, da quando sono nata io ad oggi, e c'è il disordine più totale in merito alle competenze, almeno in Italia...
sisi, ho capito, non era polemica, era una riflessione.....la esprimo meglio: se abbiamo acquisito una consapevolezza tale nell'alimentazione umana per cui non è necessario calcolare le cose al grammo per assicurarci di assumere tutto, arriverà questo momento anche per l'alimentazione felina? voglio dire, se io so che all'incirca deve mangiarmi tot osso polposo, tot frattaglie, tot cuore, per avere tutto ciò che gli serve, cercherò di far ruotare questi alimenti nella sua dieta senza stare, come dici tu, a "misurare tutto il giorno o tagliare fegati e ossa ".
baci, ba
violapensiero
11-03-2016, 14:22
sisi, ho capito, non era polemica, era una riflessione.....la esprimo meglio: se abbiamo acquisito una consapevolezza tale nell'alimentazione umana per cui non è necessario calcolare le cose al grammo per assicurarci di assumere tutto, arriverà questo momento anche per l'alimentazione felina? voglio dire, se io so che all'incirca deve mangiarmi tot osso polposo, tot frattaglie, tot cuore, per avere tutto ciò che gli serve, cercherò di far ruotare questi alimenti nella sua dieta senza stare, come dici tu, a "misurare tutto il giorno o tagliare fegati e ossa ".
baci, ba
Purtroppo, nell'alimentazione umana questa consapevolezza è di pochi, altrimenti non esisterebbe il problema della malnutrizione in eccesso, che è una grande piaga sociale.
Ci sono delle percentuali in giro, diverse da siti a siti devo dire purtroppo, per i gatti, ci si potrebbe basare su qualche mese di dieta, fare analisi del sangue e vedere se va tutto bene.
Io ho fatto così quando sono passata dalle crocchette al solo umido dopo l'evento di Celestina.
Contro il parere del veterinario, il quale sosteneva che i crocchi andavano benissimo, ma ero troppo spaventata, a distanza di 8 anni posso dire di non essere per nulla pentita. Solo una cosa è certa, a Minou l'umido o il secco che sia, non saziano mai...;)
violapensiero
11-03-2016, 14:22
Sono sicura che un giorno non troppo lontano, questa consapevolezza ci sarà. Tra 10 anni le cose saranno davvero cambiate in nutrizione felina.
Aggiorno il mio vecchio thread.
Il riassunto è che voglio fidarmi.
Perché…e qui lo scrivo, la dieta che mi ha dato va contro tutte le cose imparate qui e in altri siti. Tanto pesce, crudo e cotto somministrato insieme, riso, verdure.
Il dibattito è interessante.. ma tornando un po' all'inizio del topic, a me interesserebbe molto sapere un po' di più di questa dieta che ha ordinato il nutrizionista. Ad esempio, in che proporzione il riso/pesce/verdure? il pesce, deliscato, surgelato,di che tipo? quali verdure? e la carne? il riso ha una funzione particolare (ad es per dare sazietà?)
La visita è anche basata su esami del sangue o sull'aspetto in generale del gatto?
Anch'io a fine mese andrò dal nutrizionista, quindi mi interessa sapere come funziona.. ti da una dieta da seguire e poi una visita di controllo?
PS: al di là delle polemiche, grazie comunque AlessiaPippi per condividere tutte queste preziose informazioni!
AlessiaPippi
16-03-2016, 08:05
Il Ad esempio, in che proporzione il riso/pesce/verdure? il pesce, deliscato, surgelato,di che tipo? quali verdure? e la carne? il riso ha una funzione particolare (ad es per dare sazietà?)
La visita è anche basata su esami del sangue o sull'aspetto in generale del gatto?
Anch'io a fine mese andrò dal nutrizionista, quindi mi interessa sapere come funziona.. ti da una dieta da seguire e poi una visita di controllo?
Per rispondere alle tue domande.
Il pesce di mare, ad esclusione del tonno. Ovviamente deliscato. Io lo compro in una pescheria vicino a casa mia, lo trovo già surgelato e pulito, ma sto comunque attenta a non comprare quello che contiene, per non so quale motivo, conservanti o antiossidanti. Insomma, sull’etichetta leggo bene che ci sia scritto solo : pesce e acqua.
La proporzione è piuttosto semplice. Metto in una pentola a bollire il pesce e per ogni 100 grammi di pesce metto 10 grammi di verdure e 5 grammi di riso. Il riso però lo do solo un paio di volte alla settimana (come da indicazione del nutrizionista).
Le verdure che uso principalmente sono : finocchio, cetriolo, carote, sedano, prezzemolo, spinaci. Poi ci si può sbizzarrire ovviamente, delle volte le metto un po’ di cavolfiore di cui va pazza (ma pochino, perché fa meteorismo). Con le carote ci vado pianino perché non ne va proprio pazza. L’unica raccomandazione è stata quella di evitare le solanacee, ossia pomodoro, patate, peperoni e melanzane.
Quello su cui si è sempre raccomandato il nutrizionista, comunque è la varietà. Sia di carne che di pesce. Più il menù è vario, e meglio è. Così mangiamo merluzzo, sgombro, gallinella (è un pesce), triglia, alici, sarde, piccione, quaglia, coniglio, agnello, manzo, riso e verdure.
La visita al momento è stata basata sull’aspetto generale del gatto, e sebbene all’inizio fossi un po’ scettica, devo dire che solo guardandola mi ha dato le indicazioni giuste…ultimamente (intendo prima della visita dal nutrizionista) la Pippi aveva il pelo un pochino grasso e con un po’ troppo forfora…e con questa dieta invece è migliorata tantissimo e le sta praticamente scomparendo.
A metà aprile abbiamo la terza visita nella quale faremo il prelievo del sangue, così come richiesto proprio dal nutrizionista.
Grazie Alessia delle risposte..
Chissà come è contento il pescivendolo ;)
Un'altra domanda: ma tu quindi cucini tutti i giorni per la gatta, ad ogni pasto, oppure prepari il tutto e lo congeli porzionato e poi glielo dai di volta in volta? Quanti pasti fa al giorno? Usi anche integratori?
AlessiaPippi
16-03-2016, 09:04
Un'altra domanda: ma tu quindi cucini tutti i giorni per la gatta, ad ogni pasto, oppure prepari il tutto e lo congeli porzionato e poi glielo dai di volta in volta? Quanti pasti fa al giorno? Usi anche integratori?
La carne si, la congelo porzionata (la dose di una giornata) e la tiro fuori di volta in volta, perché quella la do cruda.
Il pesce e la verdura li cucino invece una volta ogni due giorni. Ma ci metto tipo 20 minuti…non è sto grosso impegno, in questo senso intendo dirlo. Mentre preparo la cena per noi, metto a bollire un po’ di pesce e un po’ di verdure.
La Pippi fa quattro pasti al giorno : mattino, pranzo, cena e prima di andare a dormire.
Non uso nessun tipo di integratore.
AlessiaPippi
16-03-2016, 09:09
voglio dire, se io so che all'incirca deve mangiarmi tot osso polposo, tot frattaglie, tot cuore, per avere tutto ciò che gli serve, cercherò di far ruotare questi alimenti nella sua dieta senza stare a "misurare tutto il giorno o tagliare fegati e ossa ".
Volevo quotare questa frase di Baba.
Perché è proprio in sintesi quello che sto cercando di fare io.
Nonostante come sappiate sia troppo ansiosa e paranoica per provare una dieta esclusivamente casalinga, trovo molto interessanti le indicazioni del nutrizionista (e magari prima o poi mi lancerò in qualche ricetta da alternare alle scatolette :) ).
Una cosa che mi piace molto dell'impostazione che ti ha dato è la raccomandazione della varietà; anche a me da profana sembra che variare proponendo gusti e ricette diverse sia una cosa positiva e non capisco l'insistenza e la convinzione con cui sia il mio vet generalista sia la nutrizionista con cui ho parlato l'altra settimana affrontano ogni problematica digestiva (vomito, feci molli, ecc...) con una drastica limitazione delle fonti proteiche, nonostante io mi affanni a ribadire che non ho mai notato una correlazione diretta tra il consumo di una data proteina e il manifestarsi dei sintomi.
Per rispondere a Prota e alla Ziegler, mi verrebbe da dire- per quel poco che ho potuto osservare e da ignorante sull'argomento quale sono- che non è che gli animali di oggigiorno presentano un'impennata di manifestazioni allergiche dovute alle schifezze nel pet food, è che vengono diagnosticate di più, a volte anche a sproposito.
Va beh, scusate le considerazioni del tutto avulse dall'argomento; come sta Pippina? Le piacciono i suoi nuovi piatti di pesce?
AlessiaPippi
16-03-2016, 09:32
come sta Pippina? Le piacciono i suoi nuovi piatti di pesce?
Non nascondo che questa sorta di libertà che mi da il nutrizionista un po’ di ansia cmq me la metta.
Lui ti dice solo cosa “non dare”. Non dare tonno, non dare pollo, non dare solanacee, abbonda con il pesce a scapito (per il momento) della carne.
Oooohhh la Pippi adora il pesciazzo (come lo chiamo io). E più puzza, più le piace.
Come le verdure…adora il cavolfiore bollito, per dire.
Al contrario della carne…non so perché. Se la carne ha odore più o meno forte (tipo l’agnello per dire…o le interiora di manzo) le mangia sempre perché è una fogna senza ritegno….ma prima mi lancia un’occhiata da cagnetto bastonato (si, si, proprio da cagnetto bastonato, con gli occhioni languidi e disperati) che sembra dire “ma proprio questo ??? non mi piace taaaanto…”….
Starmaia
16-03-2016, 09:56
Leggerò tutto con calma perché l'argomento è interessante.
Il massimo della "barf" che riesco a fare qui è frullare una quaglia intera cruda.
Non nascondo che questa sorta di libertà che mi da il nutrizionista un po’ di ansia cmq me la metta.
Lui ti dice solo cosa “non dare”. Non dare tonno, non dare pollo, non dare solanacee, abbonda con il pesce a scapito (per il momento) della carne.
Ma perché ad es non dare pollo? cioè questa è una sua idea in generale (meglio non dare pollo ai gatti) o solo per il caso della Pippi? e il tonno? scusa se ti subisso di domande, ma è molto interessante!
AlessiaPippi
16-03-2016, 11:26
Ma perché ad es non dare pollo? cioè questa è una sua idea in generale (meglio non dare pollo ai gatti) o solo per il caso della Pippi? e il tonno? scusa se ti subisso di domande, ma è molto interessante!
Il pollo perché in generale mi diceva che per la sua esperienza provoca problemi (credo per la solita questione che tendenzialmente tra tutte le carni il pollo è quella che viene più bombardato di qualsiasi cosa…)
Il tonno per l’annosa questione del mercurio …
Ma il pesce lo dai congelato e poi cotto? Prendendo quello fresco basterebbe cuocerlo? :confused:
AlessiaPippi
16-03-2016, 11:41
Ma il pesce lo dai congelato e poi cotto? Prendendo quello fresco basterebbe cuocerlo? :confused:
Si, io lo prendo congelato per scelta, per comodità… (ma non tipo Findus o cose del genere...)
Mi spiego…a me e mio moroso ci schifa il pesce (Dio li fa e poi li accoppia), quindi mai mangiato in vita nostra…e con un pesce fresco non saprei davvero da che parte cominciare.
Fortuna vuole che abbiano da poco aperto davanti casa una pescheria, dove trovo sia pesce fresco intero che pezzi già puliti, deliscati e congelati.
Lo metto in frezeer e al bisogno tiro fuori e cuocio. Ma solo perché, ripeto, non saprei da dove cominciare, altrimenti prenderei pesciazzo intero (e lo cuocerei comunque).
Si, io lo prendo congelato per scelta, per comodità… (ma non tipo Findus o cose del genere...)
Mi spiego…a me e mio moroso ci schifa il pesce (Dio li fa e poi li accoppia), quindi mai mangiato in vita nostra…e con un pesce fresco non saprei davvero da che parte cominciare.
Fortuna vuole che abbiano da poco aperto davanti casa una pescheria, dove trovo sia pesce fresco intero che pezzi già puliti, deliscati e congelati.
Lo metto in frezeer e al bisogno tiro fuori e cuocio. Ma solo perché, ripeto, non saprei da dove cominciare, altrimenti prenderei pesciazzo intero (e lo cuocerei comunque).
Grazie, sei sempre gentilissima! :kisses:
parlando di pesce surgelato la findus e altre marche fanno le mono porzioni tipo nasello,merluzzo e sogliola che anche io do cotto a vapore.
parlando di pesce surgelato la findus e altre marche fanno le mono porzioni tipo nasello,merluzzo e sogliola che anche io do cotto a vapore.
Anch'io ci provo, ma me lo schifano sistematicamente :cry:
Starmaia
16-03-2016, 14:52
Il nutrizionista mi rivela di essere assolutamente pro dieta casalinga, ma non pro – Barf
Scusa, ma BARF non sta per "bones and raw food"? Cioè carne cruda con ossa?
babaferu
16-03-2016, 14:59
Non nascondo che questa sorta di libertà che mi da il nutrizionista un po’ di ansia cmq me la metta.
Lui ti dice solo cosa “non dare”.
…”….
...invece a me farebbe felice e mi divertirei pure!
Per esempio ispirata da quel che scrivi mi sono ricordata di un filetto di merluzzo in freezer, ho messo a bollire nelle percentuali che scrivi in pochissima acqua qualche cubetto di zucca e un cucchiaino di farina di riso venere nero e quando verdura e farina erano cotti ci ho scottato pesce e qualche coda di gambero, spezzettando il tutto con le forbici.
Lluvia ha spazzolato tutto, Abebe e Miccia sono piuttosto perplessi....
Un bacio ba
AlessiaPippi
16-03-2016, 18:34
@baba si ecco bravissima la zucca fa benissimo!!! Me l'ero dimenticata nell'elenco delle verdure
@serenaf io lascerei stare findus e compagnia bella, meglio pesce fresco se vuoi/puoi.
Per dire la Pippi il merluzzo della findus me lo vomita sistematicamente, quello fresco no
@star. Si la traduzione è esatta. Ma la dieta barf, come dicevo all'inizio, prevede una percentuale di ossa piuttosto elevata (il 35% se non erro), mentre il nutrizionista pensa che in natura tutto sommato il gatto di ossa non ne mangi così tante. Così la pensano anche altri tipo di dieta come ho cercato di spiegare benino nel primo post di questo thread.
Starmaia
16-03-2016, 19:47
Ok, leggo :D
violapensiero
16-03-2016, 20:23
Il pollo perché in generale mi diceva che per la sua esperienza provoca problemi (credo per la solita questione che tendenzialmente tra tutte le carni il pollo è quella che viene più bombardato di qualsiasi cosa…)
Il tonno per l’annosa questione del mercurio …
Se il pollo lo trovi biologico, puoi darlo. Il mercurio sta in ogni pesce grosso. Quindi anche cernia e merluzzo o dentice. Il tonno una volta a settimana o 10 giorni puoi darlo, di solito lo adorano...
@serenaf io lascerei stare findus e compagnia bella, meglio pesce fresco se vuoi/puoi.
Per dire la Pippi il merluzzo della findus me lo vomita sistematicamente, quello fresco no
Il problema è che non c'è una pescheria dalle mie parti, quindi dovrei andare nel reparto pesce di qualche grande supermercato e farmelo pulire e sezionare (ovviamente anche a me il pesce fa abbastanza schifo sia per l'odore, sia al pensiero di tagliarlo, eviscerarlo, ecc...). Di solito do quello che mangiamo anche noi, cioé il salmone omologo della Findus che troviamo nel supermercatino sotto casa. Ma dai pochi tentativi che ho fatto sinora, il problema non è che lo vomitano, è che non lo considerano proprio: mi guardano con aria sommamente disgustata e se ne vanno, 'ste due str***one!!! :mad:
... è che non lo considerano proprio: mi guardano con aria sommamente disgustata e se ne vanno, 'ste due str***one!!! :mad:
Il salmone Lizzie e Tigre non lo mangiano nemmeno nel cibo industriale, d'ora in poi eviterò qualsiasi cosa lo contenga. E' un po' che ci avevo fatto caso, se c'è del salmone piuttosto stanno 24 ore digiuno ma non lo mangiano.
No, loro con il salmone hanno un rapporto un po' strano: quello della Schesir e di Cosma le fa impazzire, quello della Almo così così, quello nei completi (Prolife, Feringa, ecc...) direi che lo mangiano senza lamentarsi, ma anche senza troppo entusiasmo e quello che gli cucino io non lo degnano neanche di un'annusata da lontano.
Uffa!!!
No, loro con il salmone hanno un rapporto un po' strano: quello della Schesir e di Cosma le fa impazzire, quello della Almo così così, quello nei completi (Prolife, Feringa, ecc...) direi che lo mangiano senza lamentarsi, ma anche senza troppo entusiasmo e quello che gli cucino io non lo degnano neanche di un'annusata da lontano.
Uffa!!!
'Ste ingrate! :p
(Ovviamente, scherzo)
babaferu
17-03-2016, 08:03
Il problema è che non c'è una pescheria dalle mie parti, quindi dovrei andare nel reparto pesce di qualche grande supermercato e farmelo pulire e sezionare (ovviamente anche a me il pesce fa abbastanza schifo sia per l'odore, sia al pensiero di tagliarlo, eviscerarlo, ecc...). Di solito do quello che mangiamo anche noi, cioé il salmone omologo della Findus che troviamo nel supermercatino sotto casa. Ma dai pochi tentativi che ho fatto sinora, il problema non è che lo vomitano, è che non lo considerano proprio: mi guardano con aria sommamente disgustata e se ne vanno, 'ste due str***one!!! :mad:
Se vuoi provare, qualsiasi pescheria di supermercato ha già dei filetti pronti, non e' il caso di selezionarlo intero e farselo pulire.....
Lascia perdere findus.
Un bacio ba
AlessiaPippi
23-03-2016, 18:09
Terza visita fatta.
Quadro generale ottimo.
Abbiamo fatto gli esami del sangue (in un nano secondo, senza soffi, senza lamento, senza problemi...e pensare che il mio altro vet me l'ha sedata questa estate...vabbeh).
Venerdì abbiamo gli esiti e riaggiorno.
Terza visita fatta.
Quadro generale ottimo.
Abbiamo fatto gli esami del sangue (in un nano secondo, senza soffi, senza lamento, senza problemi...e pensare che il mio altro vet me l'ha sedata questa estate...vabbeh).
Venerdì abbiamo gli esiti e riaggiorno.
Ma la Pippi in genere si comporta bene dal veterinario? Perché se la dieta che stai facendo serve ad ammansire le belve feroci, la inizio domani con Chiquita visto che dal veterinario sembra posseduta da un demone (soffi, ringhi, urla agghiaccianti...) e finisce sempre che la visitiamo a metà quando va bene :eek:
In bocca al lupo per gli esiti, ma mi sembra che le condizioni della micia parlino da sé. ;)
Uh, ricordo quelle visite che dalla Pippi e di conseguenza anche da te erano tanto sofferte! forse questa micina ora è proprio più felice, in armonia col suo mondo. In casa com'è? :kisses:
AlessiaPippi
24-03-2016, 07:50
Uh, ricordo quelle visite che dalla Pippi e di conseguenza anche da te erano tanto sofferte! forse questa micina ora è proprio più felice, in armonia col suo mondo. In casa com'è? :kisses:
una iena :micimiao65:
ultimamente si sveglia alle cinque del mattino e tira giù i dvd dal mobile in sala......
Cmq credo dipenda dal veterinario.
Lei ha bisogno di essere "presa" con decisione e fermezza, ma gentilezza.
credo che se percepisce che è il vet che comanda allora si deprime e si lascia fare.
babaferu
24-03-2016, 07:51
Cmq credo dipenda dal veterinario.
Lei ha bisogno di essere "presa" con decisione e fermezza, ma gentilezza.
credo che se percepisce che è il vet che comanda allora si deprime e si lascia fare.
Penso anche io che dipenda dal vet, miccia dalla precedente era una belva feroce, da camicia contenitiva, mentre dalla nuova e' un peluches.
Un bacio ba
una iena :micimiao65:
ultimamente si sveglia alle cinque del mattino e tira giù i dvd dal mobile in sala......
Cmq credo dipenda dal veterinario.
Lei ha bisogno di essere "presa" con decisione e fermezza, ma gentilezza.
credo che se percepisce che è il vet che comanda allora si deprime e si lascia fare.
Guarda qui l'altro giorno hanno mezzo disancorato dal muro il tiragraffi a soffitto per la tanta esuberanza nella rincorsa ed arrampicamento, mi è preso un colpo :22:
Poi sì, alcuni vet hanno il tocco magico
.
Lei ha bisogno di essere "presa" con decisione e fermezza, ma gentilezza.
credo che se percepisce che è il vet che comanda allora si deprime e si lascia fare.
Aneddoto con il vet che è il tuo alimentarista: anni fa (tantissimi) ho portato Trudi, belva feroce. L'ha tirata fuori con fermezza, lei è stata buonissima e appena si è distratto è volata dietro un armadietto, trasformandosi in una sottiletta per passare nella fessura.
Il vet mi ha guardata, e mi ha detto "ora riprendi la gatta e me la rimetti sul tavolo". Ogni volta che ci penso mi viene da ridere forte.
E' uno degli aneddoti che con mia mamma ricordiamo con più tenerezza, della nostra belvetta :)
(E in effetti dal vet successivo è stata trattata "a mani nude" pochissime volte, passava sempre per la gabbia + sedazione)
AlessiaPippi
24-03-2016, 08:36
si ma infatti
quando ha preso il rasoio per rasarle la zampina ho pensato "ben, adesso si che ci divertiamo"....
...invece lo guardava con l'aria triste e gli ha quasi porto la zampina
sembrava quasi dire "va ben, se devi fare fai, chettedevodì"
Ho capito: le vostre gatte sono semplici dilettanti rispetto a Chiquita... Senza offesa, eh! :p
Con questi vet andiamo già molto meglio che con i precedenti: l'ultima volta sono persino riusciti a guardarle le orecchie con l'otoscopio, ma una visita intera è impossibile, non parliamo poi del prelievo! :disapprove:
AlessiaPippi
24-03-2016, 10:50
Aneddoto con il vet che è il tuo alimentarista: anni fa (tantissimi) ho portato Trudi, belva feroce. L'ha tirata fuori con fermezza, lei è stata buonissima e appena si è distratto è volata dietro un armadietto, trasformandosi in una sottiletta per passare nella fessura.
Il vet mi ha guardata, e mi ha detto "ora riprendi la gatta e me la rimetti sul tavolo". Ogni volta che ci penso mi viene da ridere forte.
E' uno degli aneddoti che con mia mamma ricordiamo con più tenerezza, della nostra belvetta :)
(E in effetti dal vet successivo è stata trattata "a mani nude" pochissime volte, passava sempre per la gabbia + sedazione)
L'ho trovato davvero bravo, guarda.
La prendeva con decisione ma allo stesso tempo la chiamava con le paroline dolci....
La sua collega la teneva ferma (non che ce ne fosse bisogno perchè era pietrificata piccinin) e lui in un minuto con una delicatezza estrema e una precisione massima ha fatto il prelievo (il mio altro vet prima l'ha sedata poi le ha rasato tutte e due le zampe, poi per disperazione le ha preso il sangue dalla giugulare per intenderci...)
E la Pippi lì, ferma, immobile, né un miagolio, né un soffio, niente.
Siamo rimasti allucinati.
si ma infatti
quando ha preso il rasoio per rasarle la zampina ho pensato "ben, adesso si che ci divertiamo"....
...invece lo guardava con l'aria triste e gli ha quasi porto la zampina
sembrava quasi dire "va ben, se devi fare fai, chettedevodì"
E se è soddisfatta (o quantomeno non troppo contrariata :p) la Pippi è ottimo!
violapensiero
24-03-2016, 14:42
Sono davvero contenta che le analisi stiano bene, ottima dieta! Mandami l'indirizzo del dottore in mp, grazie!
AlessiaPippi
24-03-2016, 18:49
@violapensiero
Il risultato delle analisi ce l'ho domani :)
Ti ricordi di farci sapere la tua impressione in merito all'approccio di Bettio al gatto e quindi alla dieta? più che la dieta in sé che immagino sarà piuttosto individuale
Ciao, allora sono andata dal Dr Bettio per la formulazione di un piano alimentare.
Ho portato Pepito di 6 mesi, perché combinazione Bettio a Milano visita nello stesso studio dove vado io abitualmente e Pepito aveva subito da una settimana la castrazione, quindi doveva fare anche il controllo del dopo intervento.
Non gli ha fatto la visita classica, anche perché era presente al controllo e quindi aveva appena fatto tutto il necessario per l'intervento.
L'ha lasciato libero per lo studio intanto che parlavamo, gli ha controllato la bocca perché aveva una gengivite e mi ha dato una cura omeopatica.
Poi mi formulato il piano nutrizionale.
Ovviamente carne cruda di animali di piccola taglia, pesce, vongole e un po' di verdura verde.
È contrario agli integratori. Solo la farina di ossa se non mangiano ossa polpose e alghe.
Comunque mi ha fatto una buona impressione e l'ho trovato molto disponibile.
Grazie per esserti ricordata!!
beata te, un nutrizionista qui sarebbe troppo lontano per far sopportare il tragitto ai mici
Grazie per esserti ricordata!!
beata te, un nutrizionista qui sarebbe troppo lontano per far sopportare il tragitto ai mici
Ma a Roma ci sarà qualcuno, no?
Ma a Roma ci sarà qualcuno, no?
Sì, dall'altra parte della città, più di un'ora per andare, poi trovare parcheggio, poi altrettanto per tornare. Non conosco poi quella clinica, rischio un buco nell'acqua :shy:
Altri ambulatori o cliniche mi convincono ancora meno
AlessiaPippi
11-04-2016, 08:16
Poi mi formulato il piano nutrizionale.
Ovviamente carne cruda di animali di piccola taglia, pesce, vongole e un po' di verdura verde.
È contrario agli integratori. Solo la farina di ossa se non mangiano ossa polpose e alghe.
.
Grazie mille !
Avresti voglia di specificare un po' meglio la dieta ?
Quantità, tipi di carne, numero dei pasti eccetera ?
Grazie ancora
Grazie mille !
Avresti voglia di specificare un po' meglio la dieta ?
Quantità, tipi di carne, numero dei pasti eccetera ?
Grazie ancora
Scusa, era un po' che non andavo sul forum.
Quantità al giorno 125/150 gr.
Carne cruda di pollo, tacchino, coniglio, faraona, maiale scottato
Pesce crudo: nasello, merluzzo, platessa, salmone, alici, trota, branzino, gamberetti e vongole sgusciate
Frattaglie 15/20 gr: cuore, fegato di pollo/coniglio, durelli, trippa verde
O.P. quaglie, torace di coniglio tritato 20 gr.
Alghe 1/2 cucchiaino a giorni alterni
1 tuorlo d'uovo crudo a settimana
Olio di semi di girasole
Se la mangiano verdura a foglie verdi.
babaferu
17-04-2016, 20:25
Rossa, niente ossa?
:rolleyes: Con rima!
Rossa, niente ossa?
:rolleyes: Con rima!
Come ossa polpose le quaglie e il torace di coniglio, se non dò ossa la farina della Grau.
AlessiaPippi
18-04-2016, 12:05
Scusa, era un po' che non andavo sul forum.
Quantità al giorno 125/150 gr.
Carne cruda di pollo, tacchino, coniglio, faraona, maiale scottato
Pesce crudo: nasello, merluzzo, platessa, salmone, alici, trota, branzino, gamberetti e vongole sgusciate
Frattaglie 15/20 gr: cuore, fegato di pollo/coniglio, durelli, trippa verde
O.P. quaglie, torace di coniglio tritato 20 gr.
Alghe 1/2 cucchiaino a giorni alterni
1 tuorlo d'uovo crudo a settimana
Olio di semi di girasole
Se la mangiano verdura a foglie verdi.
Grazie !
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