Visualizza Versione Completa : "Sai cosa metti nel loro piatto?" - Conferenza in provincia di Milano
ElenaRolfi
20-02-2016, 21:25
Vi segnalo questa conferenza che si terrà venerdì 4 marzo alle 20:30, a Vimodrone (provincia di Milano).
"Sai cosa metti nel loro piatto?" Alimentazione del cane e del gatto - falsi miti da sfatare
Parteciperà la Dottoressa Eleonora Fusi, medico veterinario dottore di ricerca in "nutrizione degli animali domestici" presso l'Università Statale di Milano.
http://www.legadelcane-mi.it/public/news/sai_cosa_metti_nel_piatto.jpg
Io ci andrò sicuramente. So che molti di voi sono lontani, se avete domande da commissionarmi ditemi pure. Ovviamente aggiornerò il thread con un resoconto dettagliato della conferenza.
Stay tuned
violapensiero
20-02-2016, 22:17
Diverse domande...vorrei sapere secondo la dottoressa, se la qualità dei mangimi commercializzati in Italia è accettabile. Che differenza c'è tra quello che si trova in commercio in Italia e Germania ad esempio.
E poi, cosa pensa delle diete casalinghe bilanciate?
Vorrei anch'io un parere sulle diete casalinghe e se davvero bisogna diffidare di qualunque marchio di pet food o se ci sono delle buone alternative con cui possiamo sperare di non avvelenare i nostri micioli. Scherzi a parte, mi piacerebbe sapere che cosa si deve guardare in un'etichetta, che cosa è bene che ci sia e che cosa sarebbe meglio che non ci fosse nel cibo per gatti. E poi magari, visto che ho due gatte "mature", a cosa bisogna prestare attenzione nell'alimentazione di un gatto senior.
Questo è il cv della relatrice per chi volesse buttarci un occhio: http://www.unimi.it/chiedove/cv/eleonora_fusi.pdf
Ho visto che ha svolto anche uno studio sulle micotossine, quindi immagino che anche una domanda sui mangimi grain free non guasterebbe, magari quello su cui si discuteva la settimana scorsa, ovvero secondo lei cos'è meno peggio: cereali o legumi? E la questione della taurina: bisogna preoccuparsi di integrarla anche nelle diete a crudo?
ElenaRolfi
20-02-2016, 22:39
Ahahhahaah mi prenderà per una stalker! Mi segno tutto/ :D
violapensiero
20-02-2016, 23:05
Penso che sarà contentissima di avere una persona preparata che fa domande intelligenti...;)
WOW!! Elena sei tutti noi! :)
Speriamo sia una vet indipendente, ma guarda quali sono gli sponsor della conferenza perché da li si capisce molto
Ho visto che alcuni vet dell'ECVCN pubblicano articoli sponsorizzati da Purina, quindi la conferenza potrebbe essere un legittimo contrattacco ai colpi subiti dall'industria negli ultimi anni, per questo spero che invece sia una indipendente e che possa chiarire i lati oscuri dell'alimentazione
Non ho particolari domande se non le solite.
ElenaRolfi
04-03-2016, 15:40
Non so se ci saranno sponsor della conferenza :confused:
E' stasera! Tenetevi pronti! :D Ho già fatto il bigliettino con le domande! :D
secondo lei cos'è meno peggio: cereali o legumi?
Era la stessa domanda che volevo fare io, però aggiungendoci pure le patate, se fosse possibile.
ElenaRolfi
04-03-2016, 16:32
ok! ho aggiunto "patate" alla domanda! ;)
Elena,arrivi a fagiolo!!non vedo l'ora di leggere i tuoi aggiornamenti!
Maeve_e_Amélie
04-03-2016, 19:14
Voglio seguire anche io...quindi commento, così mi arrivano gli aggiornamenti in mail ;)
ElenaRolfi
04-03-2016, 19:32
Nessuno sponsor, iniziamo alla grande direi!
ElenaRolfi
04-03-2016, 19:33
Voglio seguire anche io...quindi commento, così mi arrivano gli aggiornamenti in mail ;)
OT INQUIETANTE
Da quando arrivano gli aggiornamenti e-mail quando qualcuno risponde a un thread? :eek: :eek: :eek: declassatemi da supergatto a gattino!!!!!
ElenaRolfi
04-03-2016, 19:38
Sono troppo presuntuosa se dico che penso di saperne parecchio di più rispetto alla gente in sala? Ihihih :devil:
INIZIAAA
(Wow, c'è anche il capo della clinica dove lavora la mia vet!)
Saretta ♡
04-03-2016, 20:28
OT INQUIETANTE
Da quando arrivano gli aggiornamenti e-mail quando qualcuno risponde a un thread? :eek: :eek: :eek: declassatemi da supergatto a gattino!!!!!
Elena quando commenti ... sotto la scritta "invia risposta "(quello sotto le faccine) c e scritto "opzioni addizionali" dove puoi scegliere se mostrare la firma ecc... e poi ce scritto "tipo notifica" e tu scegli se farti arrivare la notifica ... se non cambi le opzioni esce scritto non sottoscrivere... cioè che non ti arriva nessun tipo di notifica...
Puoi usarlo per seguire le discussioni che ti interessano ... però devi farlo almeno una volta per ogni discussione per ricevere notifiche. ..
Ps. Com è andata la conferenza?
ElenaRolfi
04-03-2016, 20:33
Vi vorrei tutti qua! Troppo interessante.
Sara siamo ancora in alto mare! Credo finirà almeno tra 1 ora
violapensiero
04-03-2016, 21:29
E' finita?
Nessuno sponsor, iniziamo alla grande direi!
Benissimo!!! Aggiornaci appena puoi!!!
ElenaRolfi
04-03-2016, 21:46
Non ancora!!! La tipa non riesce a proseguire perché stiamo facendo troppe domande Ahhahahaha!
Non ancora!!! La tipa non riesce a proseguire perché stiamo facendo troppe domande Ahhahahaha!
Tu poi ne hai per tutti i gusti! :micimiao65:
violapensiero
04-03-2016, 22:38
Dopo report era inevitabile fare troppe domande...
ElenaRolfi
05-03-2016, 00:31
ECCOMIIIIIII è finita stratardi e poi ci si è messo anche il mio computer che non mi si accendeva (era impensabile scrivere tutto dal cell!)
E' stato veramente interessante, la dottoressa è davvero molto competente ed è disponibile a fornire consigli e suggerimenti qualora qualcuno la voglia contattare: Eleonora Fusi - Università degli Studi di Milano. Potete sempre dire che eravate presenti alla conferenza :D
Veniamo a noi chè lo so che state fremendo...aaaallora, escludendo l'assessore che presenziava che a una certa se n'è uscito con "Per favore, dobbiamo imparare tutti a raccogliere le deiezioni dei nostri cani, perchè è impensabile farli vergognare nel mostrare davanti a tutti le loro deiezioni" ed escludendo anche due odiose ragazze che continuavano a fissarmi in modo veramente torvo e poi bisbigliavano nell'orecchio e riprendevano a fissarmi...e in generale la gente che mi guardava male quando facevo le domande...ogni volta mi sembra di essere fuori posto/saccente/odiosa, ma a me le cose interessano e interessa capirle, e quindi tutti mi guardano sempre in modo strano quando alzo le mani e intervengo - spesso facendo domande apprezzate - :cry:
Sono stati affrontati praticamente tutti gli argomenti possibili riguardanti l'alimentazione del cane e gatto (facendo le opportune distinzioni). E' stato affrontato l'argomento Report, e la dottoressa ha detto sostanzialmente quello che era emerso qui nel forum (yeee!!!)
Vi metto di seguito ciò che ho appuntato: ho tralasciato di trascrivere informazioni che già sapevo, e che ovviamente sapete anche voi, tipo la differenza tra completo e complementare e altre cose basilari. Mi scuso con quelli che leggono e sono magari dei novelli del mondo felino, però alcune cose le do per scontate altrimenti devo scrivere un poema. Mi scuso anche con chi ne sa molto di più e legge cose a lui inutili!
Riporto quindi pensieri sparsi senza ordine di argomento / importanza.
Infatti il leit-motiv di tutto è che -almeno secondo il pensiero della dottoressa, tutto va visto caso per caso e non si può mai generalizzare troppo.
AVVISO A TUTTI GLI UTENTI INTERNI AL FORUM E AI VISITATORI ESTERNI: QUESTE NON SONO INFORMAZIONI VETERINARIE MA SOLO L'ESTRATTO DI UNA CONFERENZA TENUTA DA UNA DOTTORESSA VETERINARIA NUTRIZIONISTA, QUINDI FILTRATE DA ME (che magari mi sono inventata tutto, chissà! :rolleyes::devil:) E MAGARI NON PERFETTAMENTE CORRISPONDENTI ALLE PAROLE ESATTE DELLA DOTTORESSA. CONSULTATE SEMPRE IL VOSTRO VETERINARIO!
- i gatti in natura predano comunque anche se non hanno fame
- 1 topo = circa 30 kcal
- i pasti sono 18-20 al giorno in natura
- la temperatura ideale dell'umido dovrebbe aggirarsi intorno ai 38.5
- lo stomaco non è dilatabile
- grassi animali e vegetali: servono entrambi. L'olio di colza non fa così schifo come tutti ancora pensano, perchè inizialmente presentava l'acido erucico che lo rendeva tossico. Negli ultimi tempi è stato modificato e ora è somministrabile senza effetti negativi..è solo un po' difficile da reperire. E' ottimo per l'alimentazione felina perchè fornisce il giusto apporto e rapporto tra Omega 6 e Omega3.
- olio di pesce ok ma abbinato ad altri
- olio di semi di lino è fantastico!
- dicitura "carne fresca" nelle crocche: occhio perchè la percentuale rispecchia il peso PRIMA della cottura, quindi con l'acqua. Trovare "carne fresca" al primo posto non vuol dire che l'ingrediente finale più presente nella composizione sia proprio la carne fresca. la carne fresca nella lista ingredienti quindi non è da preferire alla carne disidratata o alla farina.
- per quanto riguarda la farina, sarebbe meglio che fosse specificato che farina è, perchè può essere farina di carne (solo apporto proteico), farina di carne e ossa (proteine più minerali) o farina di ossa (solo minerali).
- dicitura "carne e derivati ("di cui x" 4%)". I derivati non sono schifezze o animali morti e malati. l'animale x è al 4%, il resto è carne il cui utilizzo è REGOLAMENTATO DALLE LEGGI EUROPEE e può essere cervo, maiale, qualsiasi altro animale di questo genere, dipende dalla carne che costava meno al momento dell'acquisto
- il periodo di cambio alimentazione dovrebbe essere intorno alle 4 settimane.
- calcare nell'acqua: non ne ha fatto un grosso problema. dice che i calcoli possono essere di vari tipi (struvite, ossalato di calcio, ecc) ed è sbagliato eliminare il calcio dalla dieta in presenza di calcoli di ossalato di calcio, perchè poi si vanno a creare delle carenze ed è ancora peggio.
- differenza tra farina di pollame e idrolizzato di pollo: l'idrolizzato è semplicemente la farina di pollame dove le proteine animali sono state rese più piccole per essere meglio assorbibili quindi è preferibile l'idrolizzato in caso di allergie, intolleranze e forme gastrointestinali.
- non ci sono studi sulla relazione tra addittivi e intolleranze
- la presenza di carne fresca aumenta l'appetibilità
- nel caso di gatti obesi: aggiungere acqua alle crocche fa sì che la crocca sprigioni i grassi e quindi diventi più appetibile. Infatti di solito le crocche per gatti in sovrappeso sono poco appetibili, ma questo è un trucchetto per fargliele mangiare!
- non aggiungete un altro gatto a un gatto stressato
- le patate sono fonte di amido. non le ha demonizzate
- Orijen è nordamericana: ha iniziato a produrre grain free non perchè volesse farlo ai fini di una corretta dieta ma perchè era esploso il caso delle micotossine nei cibi industriali. Per eliminare il problema, ha tagliato la testa al toro e ha tolto completamente i cereali dalle sue crocche.
-sorgo e farro hanno un basso indice glicemico
- dieta vegana assolutamente da evitare
- dicitura "carne e sottoprodotti": per legge non possono esserci contenuto intestinale, corna, zoccoli, denti, parti di animali morti. Noi per tradizione mangiavamo le viscere quindi per noi non sono sottoprodotti. Ma il resto dell'Europa e l'America non hanno questa tradizione per cui intestino, reni, cuore, cervello sono stati denominati "sottoprodotti".
- la trippa verde nella BARF: non ha senso perchè i probiotici non servono a nulla allo stomaco del gatto, che tanto gli enzimi ce li ha già
- va bene il cibo in casa ma NON CRUDO: il congelamento toglie i parassiti ma non i batteri quali salmonella. C'è stato un caso di cani usati per pet therapy alimentati con BARF cruda che hanno contagiato dei pazienti immunodepressi. Bisogna sempre cuocere (non c'è bisogno di stracuocere), è molto importante anche il tipo di cottura (a vapore, in padella, al forno, ecc.) e credo che in questo caso valgano le regole che valgono per la cottura dei cibo ad uso umano.
- dosaggi nel gatto. proteine 4 grammi/chilo di peso; grassi 5 grammi/4 chili di peso; fibra: 20-25 / 4 chili di peso; carboidrati: 20-30 grammi/3-6 chili di peso.
- i cereali e il glutine: lei non li demonizza assolutamente.
- i cibi grain free non hanno per forza un basso contenuto di carboidrati (vedi Orijen)
- il digiuno / la riduzione dell'alimentazione per dimagrire non va assolutamente bene perchè il gatto perde massa magra e gli enzimi come la transaminasi e altri "impazziscono". Un gatto sovrappeso che smette di essere alimentato o è gravemente sottoalimentato può andare in lipidosi (che porta a morte)
- i carboidrati causano diabete solo nel caso di un consumo davvero spropositato
- dopo la sterilizzazione il fabbisogno energetico di un gatto diminuisce del 30%
- nell'alimentazione casalinga, il fatto di dare cibo crudo non apporta niente di meglio che darlo cotto dal punto di vista nutrizionale.
- differenza tra BARF/ULTIMATE DIET/RAW HOMEMADE DIET (non riporto le descrizioni tanto su internet si trovano facilmente): le ha demonizzate più o meno tutte, soffermandosi sul fatto che queste diete propongono soluzioni e percentuali diverse a seconda dei paesi (ha fatto l'esempio tra una Barf italiana e una Barf francese ed erano assolutamente diversissime).
- Integratori come il sangue di piccione e il succo di trippa verde sono delle emerite boiate
- Integrare con la laringe/trachea non è sempre ok, perchè a volte resta attaccata la tiroide e infatti ci sono stati casi di gatti alimentati con Barf che hanno presentato problemi di tiroidismo (in questo caso secondo me basta controllare o chiedere al macellaio)
- la carenza di taurina si può parzialmente rimediare somministrando metionina e cisteina
- le diete cosiddette "whole diet" prevedono la presenza di ingredienti completi di tutte le parti come i nostri cibi integrali. ma non vanno sempre bene come ad esempio in soggetti con problemi renali, perchè presentano alte concentrazioni di fosforo.
- la dieta vegetariana e vegana può andar bene per brevi periodi in caso di patologie (per esempio epatiche). è comunque una dieta assolutamente da evitare, anche nei cani. ci sono stati casi di cani alimentati con dieta vegana e affetti da Lesihmaniosi, e non hanno risposto alle terapie.
- le terminologie "premium", "superpremium", "holistic" lasciano il tempo che trovano
- la taurina non va integrata nella barf (che lei consiglia sempre cotta) perchè i visceri suppliscono perfettamente. vanno invece aggiunti potassio e calcio
- i legumi vanno bene!
Insomma, da quello che ho percepito, la dottoressa enfatizza davvero tanto la SOGGETTIVITA' di ogni paziente, sostenendo che la dieta deve essere formulata caso per caso e non si possono fare generalizzazioni. Bisogna tenere conto di tutti i fattori come l'età, lo stile di vita, lo stato riproduttivo, la costituzione corporea eccetera e formulare una dieta ad hoc. Ci sono animali alimentati a schifezze che hanno vissuto moltissimo e altri che invece hanno riscontrato intolleranze o altro con cibi ottimi. Bisogna vedere quindi caso per caso..lo ripeteva spessissimo!
I cereali, le patate e i legumi non sono stati assolutamente demonizzati. Non si è parlato di intolleranza/incapacità di digerire i carboidrati. Il carboidrato è stato presentato come elemento importante anche nella dieta di un gatto e il grain free come un crocco che si può dare o meno ma non è per forza il crocco ideale. in molti grain free ci sono le patate, che sono comunque fonte di amido. quindi siam sempre lì (amido che comunque è ok, vedi sopra)
Non sono state citate mai le marche, anche se in due slides compariva un pacco Royal e uno Hill's (stava descrivendo come interpretare le etichette): ho chiesto poi a parte e non è stata così impietosa con Royal.
Insomma, non c'è la dieta perfetta, non c'è la crocca perfetta, il prosciutto dato ai cani ogni tanto va bene.
Ho letto con attenzione la tua relazione Elena e la trovo molto interessante, mi sono copiata le cose dette dalla vet nutrizionista (anche perché a me la BARF non ha mai convinto e sentire che una nutrizionista la vede nello stesso modo mi fa piacere eh eh eh).
Elena c'era una discussione doppia una lo cancellata
bene leggere queste affermazioni mi rincuora molto perche' piu' o meno e' quello che viene consigliato lo faccio con i miei mici,ed e' soggettivo,mi piace perche' ha sfatato il mito della dieta BARF che anche me convince e convinceva poco.
Il parere della dottoressa riguardo ai cereali nei crocchi è diametralmente opposto a quello che abbiamo qui su MM... A questo punto sono confusa!
Penso che rimarrò comunque sul grain free, per stare più tranquilla riguardo alle micotossine.
Per il resto è molto interessante! :)
Marco&Astrid
05-03-2016, 09:27
Però tra barf e carne cotta la differenza dovrebbe esserci: le vitamine termolabili che si perdono con la cottura, no?
sul grain free mi trovo d'accordo, e comunque ultimamente parto dal presupposto che meno crocchi do e meglio è, l'umido secondo me è molto più fisiologico.
nicoletta
05-03-2016, 09:43
Quindi il cibo andrebbe cambiato ogni quattro settimane...ma chi segue una dieta rigida (es. Solo medicato, o come nel mio caso ceneri basse) come fa?
Grazie mille Elena: sei stata preziosissima!!!
E ci credo che ti guardavano male; agli altri uditori sarà sembrato che tu e la veterinaria che ti rispondeva parlaste arabo! ;)
Anche a me la BARF non convince moltissimo, ma devo dire che il maggior ostacolo rimaneva (e rimane) la scarsa preparazione che ho sull'argomento, per cui finirei poi per farmi molte più paranoie di quelle che già mi faccio (e che sono tante, troppe!!) in merito alle integrazioni. Mi è piaciuta l'enfasi sulla soggettività del profilo nutrizionale per ogni singolo gatto; anch'io, nella mia totale ignoranza, penso che si debba cercare il meglio per quel dato micio e che non ci sia una soluzione standard per tutti. Certo, ci sono delle differenze oggettive tra i vari alimenti (non penso che Felix o Kitekat siano l'alimento ideale per nessun animale), ma non è detto che l'alimento che sembra migliore sulla carta sia anche quello più adatto al nostro gatto.
Anche sulla questione cereali, io ho sempre avuto una posizione un po' eterodossa (e non solo perché Chiquita si ingozza di pane secco, biscotti, litiga con i piccioni per accaparrarsi le briciole...), e cioé ritengo che non sia la loro semplice presenza, ma la presenza eccessiva a causare problemi, però non saprei dire a che livello si colloca l'eccesso (se al 5, 10 o 20%) e che non per il semplice fatto di essere grain free una crocchetta debba essere giudicata migliore di un'altra che non lo è.
Mi lascia un po' perplessa (nel senso che contraddice i calcoli che avevo fatto io, che sarebbero comunque da prendere molto con le pinze, visto che ho sempre avuto la media del 4 in matematica) il fatto che abbia abbia citato Orijen tra le marche che contengono molti carboidrati; a me sembrava tra quelle che ne hanno meno in assoluto.
Tra l'altro, ne approfitto per fare una domanda alle più esperte sui valori dei croccantini di fascia altra, i cosiddetti grain free: com'è possibile che i valori delle ceneri siano così ballerini da una marca all'altra, cioé prendendo un campione di 4 marche tutte con un contenuto dichiarato di ingredienti animali pari al 70%, abbiamo:
- Purizon Pollo e pesce: 8,5%
- Farmina ND pollo: 8,5%
- Acana Pacifica: 7%
- Carnilove: 5,7%
e tra quelli con l'80% la differenza è ancora più marcata:
- Orijen cat & kitten: 8%
- Nutrivet Country Farm: 6,5%
- Applaws Adult pollo: 10,8%
E allo stesso tempo che Purizon abbia un contenuto proteico più alto di Applaws (44 contro 37%), pur dichiarando un 10% in meno di carne? Scusate, ma, come sapete nel weekend, mi faccio venire i dubbi più assurdi... :disapprove::o
Quindi il cibo andrebbe cambiato ogni quattro settimane...ma chi segue una dieta rigida (es. Solo medicato, o come nel mio caso ceneri basse) come fa?
Va avanti con il medicato; penso che la raccomandazione non valga per tutti quei gatti che devono seguire una dieta specifica ;)
alepuffola
05-03-2016, 10:14
Molto molto interessante.
Però non mi convince in alcune sue affermazioni:
-- nell'alimentazione casalinga, il fatto di dare cibo crudo non apporta niente di meglio che darlo cotto dal punto di vista nutrizionale -- ...e la digeribilità delle proteine, che denaturano già a 60 gradi, non cambierebbe? e Taurina e Arginina rimangono integre?
-- dosaggi nel gatto. proteine 4 grammi/chilo di peso; grassi 5 grammi/4 chili di peso; fibra: 20-25 / 4 chili di peso; carboidrati: 20-30 grammi/3-6 chili di peso.--
....cioè non ho capito... secondo lei la percentuale di grassi e i carboidrati dev'essere maggiore delle proteine?
--i legumi vanno bene!--
detto sinceramente, a me queste affermazioni fanno pensare che sia stata pagata per dirle, o abbia qualche rotella non ben oliata.
A meno che non lo giustifica col fatto che il gatto domestico per lei non è più un carnivoro assoluto.
Va avanti con il medicato; penso che la raccomandazione non valga per tutti quei gatti che devono seguire una dieta specifica
Quoto!
Poi comunque rileggendo mi viene in mente che forse voleva parlare di transizione da un cibo all'altro non che si deve cambiare ogni 4 settimane!!
fastfreddy
05-03-2016, 10:39
Grazie Elena, molto interessante ...personalmente i concetti espressi mi mettono di buon umore nel senso che le composizioni dei cibi industriali sono meno problematiche di quanto pensassi ...mi faro' meno problemi a scegliere
Però tra barf e carne cotta la differenza dovrebbe esserci: le vitamine termolabili che si perdono con la cottura, no?
sul grain free mi trovo d'accordo, e comunque ultimamente parto dal presupposto che meno crocchi do e meglio è, l'umido secondo me è molto più fisiologico.
Ecco, era esattamente quello che era venuto in mente a me
ElenaRolfi
05-03-2016, 13:51
Quindi il cibo andrebbe cambiato ogni quattro settimane...ma chi segue una dieta rigida (es. Solo medicato, o come nel mio caso ceneri basse) come fa?
Nono!!!! SE lo devi cambiare, dovresti farlo gradualmente in 4 settimane!
nicoletta
05-03-2016, 13:55
Nono!!!! SE lo devi cambiare, dovresti farlo gradualmente in 4 settimane!
Ah ecco, avevo proprio interpretato male! Grazie :)
ElenaRolfi
05-03-2016, 13:55
Molto molto interessante.
Però non mi convince in alcune sue affermazioni:
-- nell'alimentazione casalinga, il fatto di dare cibo crudo non apporta niente di meglio che darlo cotto dal punto di vista nutrizionale -- ...e la digeribilità delle proteine, che denaturano già a 60 gradi, non cambierebbe? e Taurina e Arginina rimangono integre?
-- dosaggi nel gatto. proteine 4 grammi/chilo di peso; grassi 5 grammi/4 chili di peso; fibra: 20-25 / 4 chili di peso; carboidrati: 20-30 grammi/3-6 chili di peso.--
....cioè non ho capito... secondo lei la percentuale di grassi e i carboidrati dev'essere maggiore delle proteine?
--i legumi vanno bene!--
detto sinceramente, a me queste affermazioni fanno pensare che sia stata pagata per dirle, o abbia qualche rotella non ben oliata.
A meno che non lo giustifica col fatto che il gatto domestico per lei non è più un carnivoro assoluto.
Hai ragione devo essermi pesa il numero di fianco a "chilo di gatto" quando parlava delle proteine! Scusate!!
La storia del Barf cotto è così secondo lei...
Nono!!!! SE lo devi cambiare, dovresti farlo gradualmente in 4 settimane!
Infatti poi anche a me era venuto il dubbio che si trattasse di questo....
ElenaRolfi
05-03-2016, 13:57
Anche a me ha lasciato perplessa questa cosa della cottura straconsigliata...però pareva molto più preoccupata di eventuali batteri tipo salmonella, che non della degradazione delle vitamine!
violapensiero
05-03-2016, 14:21
Quindi il fabbisogno sarebbe esattamente di quanto? Tra proteine, grassi, carboidrati e fibre?
Il dottor Prota dice esattamente il contrario per la dieta a crudo...
Pazienza, anche qui come nella nutrizione umana, ci sono differenti scuole di pensiero purtroppo.
Grazie per la collaborazione, Elena!
Pazienza, anche qui come nella nutrizione umana, ci sono differenti scuole di pensiero purtroppo.
Sì direi proprio di sì!
ElenaRolfi
05-03-2016, 14:35
Eh esatto...comunque io pensavo di scriverle. Vi lasciò anche qua l'e-mail per chi volesse delucidazioni' Eleonora.Fusi@unimi.it
Ciao Elena, grazie per questo riassunto!
Sembra che lei non sia favorevole al cibo crudo :D:D
Credo che di fronte ad una platea di nutrizionisti non avrebbe potuto dire alcune cose, e sono d'accordo con alepuffola
anche qui come nella nutrizione umana, ci sono differenti scuole di pensiero purtroppo.
Lasciando perdere la dieta a crudo su cui non sono assolutamente ferrata, leggevo stamattina nell'altro thread di come Alepuffola ha risolto il problema di vomito della sua gatta che è esattamente opposto a quello che ho fatto io, cioé nel mio caso i problemi si sono drasticamente ridotti passando all'umido completo in luogo del complementare che davo prima.
Quindi forse la varietà delle scuole (che per me resta un elemento positivo) dipende anche dall'estrema variabilità delle risposte individuali dei pazienti (umani o mici che siano), oltre che dalle idee e dai testi su cui si è formato il nutrizionista. Secondo me, a seconda della casistica in cui si imbattono, due professionisti possono giungere a conclusioni estremamente diverse. E' stata comunque una campana molto interessante da seguire e ringrazio moltissimo Elena per essersi presa la briga di andare alla conferenza e rivolgerle le nostre numerose domande.
ElenaRolfi
05-03-2016, 15:39
:D !! Adesso provo a scrivere alla dottoressa se può inviarmi le slides così le carico su dropbox e vi metto il link!
Quindi forse la varietà delle scuole (che per me resta un elemento positivo) dipende anche dall'estrema variabilità delle risposte individuali dei pazienti (umani o mici che siano), oltre che dalle idee e dai testi su cui si è formato il nutrizionista. Secondo me, a seconda della casistica in cui si imbattono, due professionisti possono giungere a conclusioni estremamente diverse.
Anch'io la vedo così!
:D !! Adesso provo a scrivere alla dottoressa se può inviarmi le slides così le carico su dropbox e vi metto il link!
Grandissima! Non sai quanto ti lovvo... :399: :D
ElenaRolfi
05-03-2016, 16:02
Ahahha grazie! Oh, le ho chiesto quale etichetta è meglio tra GranataPet anatra e Sanabelle no grain al FAGIANO...ahahhaha non potevo esimermi!!!!
Saretta ♡
05-03-2016, 20:14
Ahahha grazie! Oh, le ho chiesto quale etichetta è meglio tra GranataPet anatra e Sanabelle no grain al FAGIANO...ahahhaha non potevo esimermi!!!!
Ahahaha e che ti ha risposto?
E' molto interessante, grazie!
Sulle varie scuole di pensiero, ormai ho imparato che ci sono su ogni argomento, sia leggendo su internet che per esperienze nella real life. Ognuno poi in genere segue quelle che gli sono più vicine per modo di pensare.
Insomma, niente Tavole della Legge, anche se a volte sarebbe comodo.
Una persona che conosco, che ha un grave problema alla schiena, ha consultato tre neurochirurghi, visto che dovrebbe affrontare un intervento che presenta dei rischi. Tutti e tre luminari nel campo, tre pareri parecchio diversi.
violapensiero
05-03-2016, 20:49
E' molto interessante, grazie!
Sulle varie scuole di pensiero, ormai ho imparato che ci sono su ogni argomento, sia leggendo su internet che per esperienze nella real life. Ognuno poi in genere segue quelle che gli sono più vicine per modo di pensare.
Insomma, niente Tavole della Legge, anche se a volte sarebbe comodo.
Una persona che conosco, che ha un grave problema alla schiena, ha consultato tre neurochirurghi, visto che dovrebbe affrontare un intervento che presenta dei rischi. Tutti e tre luminari nel campo, tre pareri parecchio diversi.
Mia il discorso umano per le patologie da operare è diverso. Per ogni tipo di patologia, ci sono almeno due interventi che si possono fare, a seconda della gravità del caso, nel tempo, si passa da interventi cruentissimi ad interventi sempre meno invasivi, penso ad esempio ai vari tipi di resezioni gastriche o di mastectomie.
Il problema della clinica, rispetto alla chirurgia, è che le stesse patologie possono essere dovute a differenti cause. Ed una causa può portare a diverse patologie, a seconda del DNA, e infatti in nutrizione oggi si parla di nutrigenomica, una scienza agli albori, che tra pochi anni potrà dirci perchè stiamo male se mangiamo determinate cose, e perchè ingrassiamo o dimagriamo smodatamente...
Questo non toglie che la dieta dei randagi, è quella normale del felino in natura, e che sarebbe logico, seguirla anche per i mici di casa, ma per pura comodità si mangia industriale.
La comodità la capisco, ma il discorso che il crudo faccia male, quando in natura i mici mangiano solo quello mi è un tantino oscuro.
Capisco anche che andare controcorrente nell'ambiente scientifico non fa lavorare, ma sta cosa non mi piace punto...
Mah, che la dieta dei randagi e dei gatti selvatici sia l'ideale avrei i miei dubbi; nulla da eccepire su topini, passeri, lucertole e insetti vari che probabilmente sono molto più sani delle scatolette (ma procurarseli nel bel mezzo di Torino è un po' difficile), ma secondo me c'è un elemento fondamentale che viene sistematicamente ignorato dai fautori delle diete "naturali" (prima o poi troverò una definizione adeguata) e cioé che un animale selvatico o semi-selvatico che abbia la fortuna di abitare abbastanza vicino ad un insediamento umano (e parlo di fortuna relativamente all'abbondanza di cibo) mangia quello che trova, ivi compresi i rifiuti umani (avanzi di pizza, hamburger, insaccati, formaggi, patatine, pasta...) che non sono proprio raccomandabilissimi nella dieta di cani e gatti, ma che probabilmente sono molto più facili da procurarsi che non le classiche prede (anche perché il topo scappa, il sacchetto dell'immondizia no) e che quindi costituiscono una parte molto più consistente di quanto non si creda della dieta di mici randagi, volpi, procioni, corvi, ratti (insomma la fauna urbana).
violapensiero
05-03-2016, 21:50
Serena parlo della dieta in natura. Non dei mici di città, ne nutro anche io, e do crocchette purtroppo, non potendo fare altro. Non mi risulta che ai grandi felini diano le scatolette da mangiare ancora...danno carne cruda in carcasse, se la danno...
E' la dieta ideale perchè i felini sono predatori, poi noi l'abbiamo cambiata per nostra comodità, e anche perchè non è molto piacevole trafficare con organi e sangue per casa...
Però vorrei sapere, perchè mi sfugge, come si è passati dall'alimentazione naturale a quella in scatola, torno a leggere Jutta Zegler, magari mi chiarisco le idee.
alepuffola
05-03-2016, 21:59
Rita, a pensarci, senza crocche e scatolette probabilmente l'80% di noi ( anche noi del forum) non potrebbe tenere gatti esclusivamente in casa.
Se non hai un cat sitter fidato la barf ti obbliga a portarti sempre appresso il micio.
Io per esempio la prossima estate come farò a scendere in Sicilia? utenti calabresi del forum abbastanza vicini non ce ne sono, non conosco nessuno qui da poter far venire due-tre volte al giorno.
Per comodità e per mancanza di tempo e anche perché a molte persone oggigiorno farebbe un po' schifo mettersi a trafficare con frattaglie, interiora, ecc... o spolpare un coniglio o un pollo comprato appena macellato da qualche contadino (che sarebbe la scelta migliore); anche la bistecca e l'insalata che compriamo al supermercato o sui banchi del negozio di frutta e verdura o nella bottega bio sono alimenti che hanno subito un lungo e complicato processo di lavorazione (e menomale, in un certo senso, perché sennò pullulerebbero di batteri).
Ad ogni modo avevo letto una volta su un opuscolo della Iams che alcuni "santuari" per ghepardi e leopardi in Sudafrica usavano i loro croccantini (insieme alle carcasse di animali macellati). Vi giuro che non me lo sono sognata: andate a vedere il trafiletto al fondo di pag 34: http://lnx.aivpafe.it/wordpress/wp-content/uploads/2011/12/rassegna-mf-1-2010.pdf Devo ammettere però che lì per lì mi era venuto da compatire 'sti poveri ghepardi (e pure adesso mi sembra un po' una forzatura, anche se forse per esigenze organizzative e finanziarie- mantenere un'oasi di questo tipo costa- non potevano fare diversamente).
ElenaRolfi
06-03-2016, 00:25
Ahahaha e che ti ha risposto?
Boh! Eh diamole il tempo di rispondere!! :D
Questo non toglie che la dieta dei randagi, è quella normale del felino in natura, e che sarebbe logico, seguirla anche per i mici di casa, ma per pura comodità si mangia industriale.
La comodità la capisco, ma il discorso che il crudo faccia male, quando in natura i mici mangiano solo quello mi è un tantino oscuro.
Capisco anche che andare controcorrente nell'ambiente scientifico non fa lavorare, ma sta cosa non mi piace punto...
Ne sono convinta in parte, tra l'altro per carattere sono lontana sia dalle esaltazioni che dalle demonizzazioni, penso che sulla bilancia di ogni cosa pesino sempre vari fattori.
La dieta che farebbe un micio completamente selvatico è in assoluto la migliore per lui? Non ne sono convinta al 100%, perché in fondo un gatto selvatico non vivrebbe probabilmente mai quanto un gatto domestico.
Non credo che esistano studi su vasta scala che abbiano esaminato per un tempo almeno di due/tre generazioni gatti che vivono in natura (ma dove sono ancora i gatti che vivono esclusivamente in natura?) e gatti domestici sul piano alimentare: solo uno studio di questo tipo potrebbe dare la certezza assoluta, senza dubbi o scuole di pensiero diverse. Non credo che il semplice studio dell'apparato digerente possa dare una risposta certa.
Ma anche se così fosse, non sono sicura che dare la carne del supermercato o dl macellaio sia la stessa cosa del il gatto che mangia un topino. Il gatto in genere mangia un animaletto appena predato. Quando ho visto Lizzie cacciare, quello che non mangiava della predalo lasciava lì per la mia gioia, se non lo toglievo subito non tornava a cercarlo. Ecco, una cosa che posso dire è che lei non mangiava mai la testa. Le teste, sia di uccelli che di topi, restavano sempre lì.
La carne che diamo noi, di fatto, è una carogna, quindi darla cruda non mi dà tutto questo affidamento. Probabilmente come dice Serena la cosa che assomiglierebbe di più alla preda è l'animale appena macellato dal contadino di fiducia.
Poi ovvio, si apre tutto il discorso cosa c'è dentro l'industriale...
Poi, certo, la comodità ha il suo peso. Con assoluta incoerenza, cucino e mangio la fettina che non mi ricorda l'animale morto, ma avrei serissimi problemi a prendermi un coniglio intero da un contadino, vomiterei l'anima. Non sono vegetariana, ma con gli anni ho ridotto tantissimo il tipo e la quantità di carne che cucino e sono tutti pezzi che non hanno teste, occhi, ecc.
Per dire, non riesco più a cucinare il polpo. E non riesco a farmi violenza su alcune cose nemmeno per il bene dei mici. Anche per i cani c'è chi da carcasse di pollo, io non ce la faccio proprio, senza contare che la carcassa non se la mangiano nella ciotola ma se la portano allegramente nella loro tana, magari sul divano (la mia Sharon l'ha fatto con un petto di pollo che mi ha rubato :D).
ElenaRolfi
06-03-2016, 15:16
Con assoluta incoerenza, cucino e mangio la fettina che non mi ricorda l'animale morto, ma avrei serissimi problemi a prendermi un coniglio intero da un contadino, vomiterei l'anima. Non sono vegetariana, ma con gli anni ho ridotto tantissimo il tipo e la quantità di carne che cucino e sono tutti pezzi che non hanno teste, occhi, ecc.
Per dire, non riesco più a cucinare il polpo.
Mi togli le parole di bocca! La penso esattamente come te e anche io non riuscirei con il coniglio intero ma la fettina sí..sono consapevole della mia profonda incoerenza!
violapensiero
06-03-2016, 15:25
Dobbiamo ricordare che l'interazione con l'uomo ha allungato la vita del felini. Non solo per l'alimentazione, ma per il dormire al caldo, per i vaccini, per le sterilizzazioni.
In questi anni poi sono anche aumentate di pari passo le patologie come irc e ira, diabete, tumori, allergie. E alcuni studiosi si sono chiesti il motivo di queste patologie, che in natura sono rare. E non si può spiegare il tutto solo con l'aumento della vita media, come scrive giustamente Jutta Ziegler, nel suo libro.
Siamo in cammino su una strada in salita, nuovi orizzonti si profilano, io faccio parte di quelle persone che sono curiose e intellettualmente oneste, che almeno mi si informi correttamente, dicendo, io non la penso così...
Comunque a breve prenoto una visita da un veterinario nutrizionista che fa diete su misura nella mia città. Diete preparate in casa...vedremo cosa viene fuori.
Marco&Astrid
06-03-2016, 15:27
Questa "incoerenza" credo sia molto diffusa ed è normale, è il risultato di come gira l'economia, ormai sono anche poche le persone che mangiano gli organi del pollo, dei bovini ecc, una volta era diverso, e forse era meglio, oggi del pollo si mangiano le bistecchine di petto, le coscette.
Io, pur non mangiando carne, perchè non mi piace, perchè non mi serve, per la gattina prendo i pezzi del pollo e li disosso e faccio a pezzettini, pure a mani nude :dead:, parto dal presupposto che quello è ciò di cui lei ha bisogno forse, non la bistecche a già tagliata, quindi metto da parte il senso che mi può fare, perchè è giusto farlo secondo me.
É anche vero che ora mi sto anche un po' allontanando dal crudo per altri motivi..:shy:
fastfreddy
06-03-2016, 16:03
vivendo a stretto contatto con gli umani, i gatti subiscono pregi e difetti del nostro stile di vita ...l'eta' media si allunga molto ma si ammalano anche di piu', sia perche' vanno piu' in la' con gli anni, sia perche' mangiano cibi piu' artefatti (come quelli che mangiamo noi d'altronde)
considerazioni di buon senso e nulla piu'
non si può spiegare il tutto solo con l'aumento della vita media, come scrive giustamente Jutta Ziegler, nel suo libro.
Se parliamo de "Il libro nero dei veterinari", Jutta Ziegler scrive ripetutamente che una volta gli animali vivevano più a lungo (se vuoi più tardi, vado a cercarti le citazioni), mentre ora, con il diffondersi dell'alimentazione industriale e l'uso indiscriminato di vaccini e antibiotici, arrivano a 7-8 anni decrepiti e malati. Tra l'altro, questo è uno dei passaggi che mi ha suscitato maggiore perplessità, perché io credo invece che l'aspettativa di vita degli animali si sia allungata di molto, anche se è difficile dire quale fattore abbia pesato di più (il diffondersi dei tanto esecrati vaccini, il passaggio ad un'alimentazione ancora molto imperfetta, ma pensata per loro anziché gli avanzi della nostra tavola, o più banalmente il fatto che li teniamo in casa al riparo dalle macchine, dal freddo e da altri predatori).
Per il resto sono d'accordo con Mialuce; scartati ovviamente i cibi da supermercato, credo che ci siano varie alternative, tutte valide, anche se magari non tutte allo stesso modo, per nutrire un gatto e che occorra mantenere un specie di equilibrio lontano sia dai troppo facili entusiasmi sia dalle demonizzazioni.
Personalmente ritengo che il più grande vantaggio di una dieta home-made sia la possibilità di scegliere le materie prime. Dalla parte dell'alimentazione industriale ci sono la comodità, la speranza (magari ingenua) che quella data azienda (Orijen, Catz...) sappia quello che fa, lavori con coscienza e tiri fuori un alimento bilanciato in grado di evitare carenze e soprattutto il non dover farci forza per disossare, spolpare e frullare una coniglio, una quaglia o altro. Forse la cosa migliore sarebbe un'integrazione tra alimentazione casalinga e industriale, nella consapevolezza che secondo me la tanto decantata dieta naturale è un'astrazione (soprattutto ai nostri giorni) e comunque nessuna delle due alternative è naturale (anche le ricette per la Barf prevedono una preparazione e la miscela di diversi componenti- alcuni dei quali magari un po' esotici, tipo la spirulina, che se non vado errata è un'alga: e quando mai se la mangerebbe un'alga in natura un gatto?-, cosa che naturalmente non avviene in un ambiente selvatico).
fastfreddy
06-03-2016, 17:51
Se parliamo de "Il libro nero dei veterinari", Jutta Ziegler scrive ripetutamente che una volta gli animali vivevano più a lungo (se vuoi più tardi, vado a cercarti le citazioni), mentre ora, con il diffondersi dell'alimentazione industriale e l'uso indiscriminato di vaccini e antibiotici, arrivano a 7-8 anni decrepiti e malati.
anche a me sembra alquanto improbabile
banalmente, l'aspettativa di vita dell'uomo e' aumentata moltissimo, oltre che per i progressi della medicina, per le condizioni di vita ...l'igiene per esempio: l'aver dotato tutte le case del bagno (fino al primo dopoguerra non era cosi') ha nettamente migliorato la qualita' della vita
inoltre, come avete detto giustamente, si fa sempre riferimento erroneamente al gatto selvatico che viveva nelle cascine del 1800 ...oggi i gatti non vivono comunque in questa situazione, per cosi' dire, idilliaca ma stanno in mezzo a una strada e vivono per forza di cose a stretto contatto con gli uomini, come hanno sempre fatto, che nelle cascine non ci stanno piu' da quasi un secolo ...basta guardare le condizioni di salute di un qualsiasi gatto randagio per rendersi conto di quanto peggio stia rispetto a uno d'appartamento
Se parliamo de "Il libro nero dei veterinari", Jutta Ziegler scrive ripetutamente che una volta gli animali vivevano più a lungo (se vuoi più tardi, vado a cercarti le citazioni), mentre ora, con il diffondersi dell'alimentazione industriale e l'uso indiscriminato di vaccini e antibiotici, arrivano a 7-8 anni decrepiti e malati. Tra l'altro, questo è uno dei passaggi che mi ha suscitato maggiore perplessità, perché io credo invece che l'aspettativa di vita degli animali si sia allungata di molto, anche se è difficile dire quale fattore abbia pesato di più (il diffondersi dei tanto esecrati vaccini, il passaggio ad un'alimentazione ancora molto imperfetta, ma pensata per loro anziché gli avanzi della nostra tavola, o più banalmente il fatto che li teniamo in casa al riparo dalle macchine, dal freddo e da altri predatori).
Infatti la vita si è allungata di molto rispetto agli anni passati, detto da più di un veterinario e anche con statistiche alla mano.... Già questo mi fa dubitare molto delle competenze di questa vet.... Oppure è una che ce l'ha su a prescindere con tutto ciò che è industriale...
Inoltre i vaccini salvano tante vite, basta pensare ai cuccioli di cane o gatto non ancora vaccinati che muoiono per il parvovirus (nei gatti provoca panleucopenia)
basta guardare le condizioni di salute di un qualsiasi gatto randagio per rendersi conto di quanto peggio stia rispetto a uno d'appartamento
Straquoto!! Poveri....
Eppure vi giuro che scrive così; vi riporto una citazione dal libro (la prima che sono riuscita a trovare, ma lo stesso concetto lo ribadisce anche in altri punti). Riguarda principalmente i cani, ma credo che si possa estendere anche ai gatti che del resto vengono menzionati: "Ai critici che adesso gridano a gran voce che è proprio grazie ai trattamenti nuovi e ai mangimi dietetici adatti per ogni tipo di malattie che i nostri cani e gatti possono vivere più a lungo, voglio rispondere che non è così. E' vero, ci sono ancora alcuni cani di grossa taglia che raggiungono i 15 anni e forse anche di più, ma va detto che raggiungono quest'età sempre più raramente e da malati cronici. Quando un tempo, cioé venti o trent'anni fa, i nostri cani e gatti si ammalavano, avevano già raggiunto la vecchiaia e morivano quindi in fretta. Oggi ai nostri animali vengono somministrati tanti medicinali, spesso inutili, per raggiungere un'età di 12 o più anni. E non si può quantificare il numero di quei poveri cani e gatti che, trattati con terapie di lunga durata, si spengono lentamente. (cit da Jutta Ziegler, Il libro nero dei veterinari, ed. Macrolibrarsi, pag. 21).
Non voglio contestare la sua competenza da veterinaria, ma un simile discorso non lo condivido né dal punto di vista dei presupposti teorici, né dal punto di vista etico (che cavolo vuol dire "terapie di lunga durata"? Che se il mio gatto si ammala cronicamente, non lo devo curare? Una terapia di lungo corso non è necessariamente un accanimento).
Eppure vi giuro che scrive così; vi riporto una citazione dal libro (la prima che sono riuscita a trovare, ma lo stesso concetto lo ribadisce anche in altri punti). Riguarda principalmente i cani, ma credo che si possa estendere anche ai gatti che del resto vengono menzionati: "Ai critici che adesso gridano a gran voce che è proprio grazie ai trattamenti nuovi e ai mangimi dietetici adatti per ogni tipo di malattie che i nostri cani e gatti possono vivere più a lungo, voglio rispondere che non è così. E' vero, ci sono ancora alcuni cani di grossa taglia che raggiungono i 15 anni e forse anche di più, ma va detto che raggiungono quest'età sempre più raramente e da malati cronici. Quando un tempo, cioé venti o trent'anni fa, i nostri cani e gatti si ammalavano, avevano già raggiunto la vecchiaia e morivano quindi in fretta. Oggi ai nostri animali vengono somministrati tanti medicinali, spesso inutili, per raggiungere un'età di 12 o più anni. E non si può quantificare il numero di quei poveri cani e gatti che, trattati con terapie di lunga durata, si spengono lentamente. (cit da Jutta Ziegler, Il libro nero dei veterinari, ed. Macrolibrarsi, pag. 21).
Non voglio contestare la sua competenza da veterinaria, ma un simile discorso non lo condivido né dal punto di vista dei presupposti teorici, né dal punto di vista etico (che cavolo vuol dire "terapie di lunga durata"? Che se il mio gatto si ammala cronicamente, non lo devo curare? Una terapia di lungo corso non è necessariamente un accanimento).
Sono d'accordo con te.
Lo prenderò, ne ho sempre sentito parlare :)
Infatti la vita si è allungata di molto rispetto agli anni passati, detto da più di un veterinario e anche con statistiche alla mano.... Già questo mi fa dubitare molto delle competenze di questa vet.... Oppure è una che ce l'ha su a prescindere con tutto ciò che è industriale...
Infatti. Non so se sia il caso di questa veterinaria, non ho letto il libro e non so chi sia, però sono piuttosto scettica in generale sui guru del "naturale a tutti i costi", anche se si parla di umani. Spesso ho avuto la sensazione che, oltre ad essere parecchio talebani, cavalchino l'onda del naturale, che in fondo piace a tutti, per fare soldi pure loro con libri ecc.
Mi piace l'informazione seria, equilibrata e supportata da dati.
Lasciamo stare il discorso su vaccini e antibiotici che hanno salvato milioni di vite umane ed animali e veramente a volte mi sembra che cerchiamo di fare un passo indietro.
Ma parlando solo di alimentazione, su cosa stiamo facendo un confronto? Sull'alimentazione di cani e gatti di 50 anni fa? Prima dell'avvento dell'industriale, vorrei sapere davvero quante famiglie comperavano polli interi o tagli di manzo per gli animali domestici :D.
Quando ero piccola io, quindi parliamo degli anni 70, in un paesino non ricco come era il mio formato da famiglie di operai/piccola borghesia, cani e gatti mangiavano sostanzialmente avanzi di cucina, scarti del macellaio, riso/pasta, latte. Insomma un'alimentazione molto economica e non certo paragonabile alla moderna BARF. La BARF è una cosa nuova, sarà il meglio, questo non lo so, ma non è un ritorno al passato, è una cosa del tutto nuova, che vorrebbe assomigliare alla dieta di una animale selvatico.
E gli animali morivano in fretta sì, non si andava certo dal veterinario con la frequenza di adesso, specialmente per i gatti. Quando ero piccola io c'era un veterinario solo che copriva 5 o 6 paesi, ora nella stessa zona ce ne saranno una 15ina. Quindi credo che sia anche abbastanza difficile fare una statistica sulle patologie di adesso rispetto a quelle di 50 anni fa, visto che magari molti animali malati non lo vedevano nemmeno, un veterinario, e venivano soppressi "home made", proprio in quelle cascine che ora sembrerebbero il trionfo della naturalità :).
Che poi il mondo in cui viviamo sia molto imperfetto, sia inquinato sotto tutti gli aspetti, che dobbiamo cercare di migliorarlo, ok, ma che ci sia stata in passato un'età dell'oro in cui tutti stavano meglio, umani e animali, mi sembra una bella favola.
Peccato però che non abbiano organizzato un "incontro all'americana" del tipo la nutrizionista favorevole al cibo cotto, il sostenitore della BARF, il veterinario che lavora per Hill's o Royal, tutti e tre che discutono fra loro.. ;)
Sarebbero ancora lì a insultarsi e scazzottarsi (loro e i loro seguaci); di argomenti validi secondo me se ne possono sentire da tutt'e tre le campane, poi purtroppo nessuno (o soltanto un nutrizionista preparato che conosca a fondo il nostro animale, non certo uno, per quanto bravo, interpellato online) può dirci qual è la dieta ideale per il nostro micio. In gran parte però tocca a noi formarci un'opinione ragionata ed informata con i rischi che questo e le scelte che compiamo di conseguenza si rivelino degli errori.
Io non dico che la barf non sia un'ottima dieta, magari molto migliore delle pappe industriali che do io: sono solo un po' stufa di sentirmi dire dalla Ziegler e da chi la pensa come lei che sto avvelenando i miei gatti, perché a me non sembra di dargli delle schifezze e di farmi abbindolare dal marketing pubblicitario, anche se non sono certo un'esperta in materia.
violapensiero
06-03-2016, 23:52
ma che ci sia stata in passato un'età dell'oro in cui tutti stavano meglio, umani e animali, mi sembra una bella favola.
E questo chi lo ha detto?
In passato c'era più povertà, ma mano artefatti alimentari, se comperavi la carne, ormoni non ce n'erano, e il grano non era irradiato e geneticamente modificato come il Creso di oggi.
Il libro della Ziegler che sto leggendo è in francese, non tratta ancora dettagliatamente di cibo purtroppo.
Sulla durata della vita, secondo me si sbaglia, ma sull'alimentazione industriale che fa danni, no, credo abbia parecchio ragione.
Io ho ha ridire ad esempio, anche sui crocchi medicati, che hanno spesso composizioni pazzesche...
Età dell'oro non ci sono mai state secondo me, nemmeno al tempo dell'antico Egitto se non per l'alimentazione dei gatti, ma poveri, durante tutte le dinastie erano allevati per essere trasformati in mummiette da adorare, poveri. Nemmeno compivano 6 mesi che erano uccisi...
Poveri amori miei, sempre a combattere se amati o odiati, sempre a doversi difendere da noi umani...:(
sono piuttosto scettica in generale sui guru del "naturale a tutti i costi", anche se si parla di umani. Spesso ho avuto la sensazione che, oltre ad essere parecchio talebani, cavalchino l'onda del naturale, che in fondo piace a tutti, per fare soldi pure loro con libri ecc.
Mi hai tolto le parole di bocca....
Io non dico che la barf non sia un'ottima dieta, magari molto migliore delle pappe industriali che do io: sono solo un po' stufa di sentirmi dire dalla Ziegler e da chi la pensa come lei che sto avvelenando i miei gatti, perché a me non sembra di dargli delle schifezze e di farmi abbindolare dal marketing pubblicitario, anche se non sono certo un'esperta in materia.
Straquoto anche questo
Marco&Astrid
07-03-2016, 09:46
Dire che con le scatolette avveleno un gatto è più che troppo però dai!
Secondo me, i gatti, cosi come noi, e così come disse qualcuno in un altro topic, mangiano troppo.
Ci sono di certo variabili che noi non calcoliamo, prchè altrimenti non mi spiego i gatti vissuti a lungo nutriti con solo indusriale, e magari pure di scarsa qualità.
Io sono super a favore della dieta crida, ma che le scatolette avvelenino il mio hatto no eh, per piacere, altrimenti i gatti potrebbero trovare casa solo da persone che possono permettersi di preparargli il polletto crudo tutte le volte, ed allora si che molti ne morirebbero, perchè senza casa però!
Io sono super a favore della dieta crida, ma che le scatolette avvelenino il mio hatto no eh, per piacere, altrimenti i gatti potrebbero trovare casa solo da persone che possono permettersi di preparargli il polletto crudo tutte le volte, ed allora si che molti ne morirebbero, perchè senza casa però!
Quoto (a parte che io non sono favorevole alla dieta cruda...), hai espresso benissimo il concetto. Io ho avuto un cagnolino per più di 18 anni e mangiava cucinato da mia mamma, ma era comunque impegnativo perché per lui preparava senza sale, senza condimenti umani ecc.
ElenaRolfi
07-03-2016, 16:26
Qualcuno ha sottomano le GranataPet all'anatra? Che umidità hanno? Sul zp non c'è e anche sul loro sito non c'è
violapensiero
07-03-2016, 16:29
Io aspetta che guardo sulla busta...
ElenaRolfi
07-03-2016, 16:32
Fantastico! Proprio te cercavo!!! :D
violapensiero
07-03-2016, 16:39
Non c'è scritto nulla, ho guardato in tutte le lingue disponibili, anche in russo...
ElenaRolfi
07-03-2016, 16:45
Opporca paletta. E ora che le dico alla Dottoressa Fusi?!!
violapensiero
07-03-2016, 16:47
Fai 100 meno tutti gli altri componenti, in generale il valore dell'acqua è intorno al 10%
Ciao,
ho letto tutta la discussione un po' di corsa, ho due domande:
1. la vet ha risposto alla domanda se sono effettivamente meglio le marche tedesche di quelle italiane?
2. si può avere il file con le slide della conferenza?
Grazie!
E questo chi lo ha detto?
In passato c'era più povertà, ma mano artefatti alimentari, se comperavi la carne, ormoni non ce n'erano, e il grano non era irradiato e geneticamente modificato come il Creso di oggi.
Bé, nessuno qui sul forum, mi riferivo ai "guru" di cui sopra.
Che il cibo fosse più sano (ma anche l'aria, l'acqua e l'ambiente in generale), non ci sono dubbi.
Però, che cani e gatti fossero alimentati in modo così sano, ho altrettanti dubbi.
A parte allevatori e persone con buone disponibilità economiche, i cani mangiavano per lo più pastoni fatti in gran parte da pasta, riso e pane (ricordo quando ero piccola una signora vicino a me che faceva il pastone del cane col pane avanzato dalla famiglia) e un po' di carne che erano gli scarti che il macellaio metteva da parte (anche qui, ricordo i pacchettini fatti dal macellaio a chi li chiedeva) e avanzi di cucina.
Ma comperare carne "buona" appositamente per gli animali credo fosse considerato uno spreco inimmaginabile.
E suppergiù mi pare fosse lo stesso per i gatti, se non peggio.
Di fatto che gli animali domestici, anche i gatti delle cascine, non mangiano più esclusivamente topi e uccellini direi che sono parecchi decenni, ma forse di più: quando un animale si avvicina all'uomo tende a nutrirsi anche dei suoi avanzi e i gatti davvero selvatici credo non esitano più da tantissimo nelle nostre zone.
Io credo che il primo cibo industriale sia stato un netto miglioramento nella dieta degli animali domestici. Ma all'inizio era un prodotto un po' di nicchia.
Pensa che nella mia zona il primo pet shop ha aperto alla fine degli anni '80, li conoscevo perché avevamo amici comuni: e tutti gli davano dei pazzi, che era un mercato senza futuro :) e che avrebbero chiuso a breve. Le marche, mi ricordo, erano poche.
Poi penso che quando invece il cibo industriale si è diffuso molto ed è diventato prodotto anche da supermercato, ci sia stato un calo della qualità, almeno per alcuni prodotti.
Io sono convinta che si possa fare sempre meglio nell'alimentazione animale, ma che davvero non si possano fare paragoni con gli anni precedenti al cibo industriale.
Quelle che si cercano sono strade nuove, non un ritorno al passato, e sono tutte da verificare.
ElenaRolfi
08-03-2016, 23:42
Fai 100 meno tutti gli altri componenti, in generale il valore dell'acqua è intorno al 10%
Penso che se fosse così facile l'avrebbe fatto da lei senza chiedermelo....
ElenaRolfi
08-03-2016, 23:42
Ciao,
ho letto tutta la discussione un po' di corsa, ho due domande:
1. la vet ha risposto alla domanda se sono effettivamente meglio le marche tedesche di quelle italiane?
2. si può avere il file con le slide della conferenza?
Grazie!
La risposta di fatto non c'è, perche non c'è un cibo migliore, dipende dal gatto.
Non ha ancora risposto! Vi aggiorno!
nicoletta
09-03-2016, 00:18
Penso che se fosse così facile l'avrebbe fatto da lei senza chiedermelo....
Ha ragione Viola, in questa sezione ci sono delle guide su come si calcola la percentuale secca sia suo croccantini che sull' umido. Infatti secondo me dire che tale marca ha da etichetta il 7% di ceneri o altro, come leggo spesso, senza conteggiarle sulla sostanza secca, lascia il tempo che trova
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