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Visualizza Versione Completa : Seminario on line sulle vaccinazioni, profilassi consapevole per cane e gatto


Aletto
13-05-2016, 10:09
Mi ero iscritta a questo seminario in realtà senza pensarci troppo e senza informarmi su chi fosse il vet che lo teneva
Il vet era Stefano Cattinelli, veterinario omeopata che ha scritto il libro "vaccini danni e bugie", io non credo granché nell'omeopatia ma vedo i danni dovuti all'abuso di farmaci nel mio lavoro.
Sicuramente il punto di vista di un omeopata è profondamente diverso da quello della gran parte dei nostri vet, per cui valeva la pena andare avanti e seguire il seminario fino in fondo
Per sommi capi:
Lui ritiene che la vaccinazione sia un atto importante che va a stimolare il sistema immunitario, ma essendo ogni animale diverso da un altro non si può vaccinare a tappeto tutti gli animali con la stessa dose di vaccino ed un'alterazione dello stato di salute dopo tre mesi dal vaccino è difficile da valutare a cosa sia dovuta
Oltre alle cose che già sappiamo, tipo che più il sistema immunitario è a contatto con i germi più si rinforza, che il vaccino spiazza il SI che in quel momento magari sta facendo altro, che meno vaccini si fanno meglio è perché si toglie energia al SI, ha detto una cosa che lui ritiene fondamentale per i gatti: dentro il bugiardino dei vaccini (che non leggiamo mai) ci sono le reazioni avverse e, importantissimo, è scritto che il vaccino non impedisce l'infezione ma può ridurre i sintomi della malattia, motivo per cui le ultime linee guida per la vaccinazione AAHA non hanno inserito i gatti ma solo i cani
Si possono con semplici analisi del sangue i test anticorpali per vedere se il gatto già possiede anticorpi per quella determinata malattia, no tutti i laboratori li fanno ma sul sito armonie animali.com si puo vedere in ogni regione quali sono, c'è anche il veterinario come punto di riferimento. Pubblicità al sito ed alla loro professione? Sì, ma a me personalmente basta sapere a chi e dove mi dovrei rivolgere per fare i test anticorpali
In buona sostanza è in linea con quanto dicono i naturopati ed omeopati, anche quelli che già conosciamo tramite il web
Grazie :)

Xiaowei
13-05-2016, 10:16
Anche la mia vet fa i test anticorpali...è omeopata/naturopata pure lei (in realtà non solo, usa anche farmaci convenzionali), ma non ho avuto modo di "sperimentare" perché sono approdata a lei tardi. Yuna ha quasi 12 anni e abbiamo deciso di non vaccinarla più.

alepuffola
13-05-2016, 10:24
Grazie Marina, è una tesi che mi convince e condivido profondamente anch'io quella di evitare i vaccini per quanto possibile dopo i primi..
questa cosa della riduzione ma non prevenzione quasi certa dell'infezione non l'immaginavo...
Grazie per il link, utilissimo! :D

Aletto
13-05-2016, 10:26
Anche la mia vet fa i test anticorpali...è omeopata/naturopata pure lei (in realtà non solo, usa anche farmaci convenzionali), ma non ho avuto modo di "sperimentare" perché sono approdata a lei tardi. Yuna ha quasi 12 anni e abbiamo deciso di non vaccinarla più.

Anche io ho deciso di non vaccinarli più, anche se durante l'ultimo controllo col vet avevamo stabilito solo di diradarle. Vedo che vivi a Roma, in che zona è la tua vet?

Aletto
13-05-2016, 10:31
....
questa cosa della riduzione ma non prevenzione quasi certa dell'infezione non l'immaginavo...
Grazie per il link, utilissimo! :D
Neppure io!!!! di fatto se non ricordo male in alcune vaccinazioni non sia previsto l'aggiornamento con l'aggiunta dei ceppi mutanti, mi sembra che uno di questi fosse il calicivirus
Ho dimenticato di fare questa domanda al vet del seminario :o

Xiaowei
13-05-2016, 10:33
Visita in più ambulatori quindi probabilmente potresti trovarla anche raggiungibile a seconda dello studio in cui si trova. Io abito vicino a Tor Vergata, lei si chiama Francesca Visalli :)

Xiaowei
13-05-2016, 10:36
anche se durante l'ultimo controllo col vet avevamo stabilito solo di diradarle

Lei da quello che mi disse alla prima visita esegue solo i primi vaccini, ossia da cuccioli e forse i primi richiami (non ricordo bene), ma già quando il gatto è adulto fa i test anticorpali. Io le ho portato Yuna quando aveva appena compiuto 11 anni e mi ha detto che non aveva senso continuare a vaccinarla, anche perché la signora neanche esce.

SerenaF
13-05-2016, 10:38
Stefano Cattinelli, se non vado errata, è il veterinario che ha scritto la prefazione del libro della Ziegler; senza volermi sbilanciare troppo, posso dire che, se da un lato non è infondato pensare che in molti casi si faccia un abuso dei vaccini per i gatti che, in un buon numero di casi vivono la loro intera vita dentro un appartamento con possibilità di contagio praticamente nulle (ma va sempre valutato caso per caso e secondo me meglio peccare di prudenza che non ritrovarsi con il gatto in fin di vita per una panleucopenia o altro), dall'altro queste parole del dott. Cattinelli mi lasciano quanto meno sgomenta (tanto più che si evince un'ammirazione da parte sua per le persone cui fa cenno): Spesso si avvicinano ad un approccio alternativo persone che hanno già fatto scelte terapeuriche e alimentari per sé stesse e per i loro famigliari: genitori che non hanno vaccinato i loro figli e figli, ormai adulti, che non sono mai stati vaccinati; persone che abitualmente si curano con l'omeopatia e le medicine naturali, salutisti in generale, persone che rinunciano al consumo della carne e dei suoi derivati per amore verso gli animali, animalisti, ecologisti; persone che scelgono prodotti biologici e biodinamici (che in Italia sono un mercato in crescita); persone con una certa pulsione spirituale

Ora, non ho nulla contro vegani e persone che optano per il biologico (anche se secondo me c'è molta fuffa dietro all'etichetta di "bio"), nutro qualche perplessità nel caso dell'omeopatia (anche se penso che ciascuno abbia il diritto di curarsi come vuole, un po' meno di curare i propri figli perché lì sto giocando con la salute di un altro, ma mettiamo che la loro fiducia nell'omeopatia sia fondata), ma posso dire che il genitore che sceglie di non vaccinare il proprio figlio è al 90% e più un *********, che ha avuto la fortuna di vivere in un'epoca in cui grazie al cielo gli effetti della difterite, del tetano, della poliomelite non sono più così diffusi come una volta, grazie a qualche altro genitore che, dopo aver subito il lavaggio del cervello da parte delle industrie farmaceutiche, ha deciso di vaccinare il figlio, se non altro per impedire che si ammalasse di quella data patologia nella forma più virulenta?
E sì, nella mia ignoranza e nel mio egoismo, mi va bene anche che il vaccino attenui i sintomi della malattia, anziché farmi patire danni maggiori, per un tempo più lungo (prima che il mio sistema immunitario riesca ad averne ragione, sempre che ci riesca) e che magari, una volta risolta, l'infezione mi lasci qualche ricordino a vita? La tesi, poi, secondo cui più è a contatto con i germi, più il sistema immunitario si rinforza e meglio mi difende dalle infezioni, mi sembra oltremodo semplicistica (sempre detto da profana ignorante).
Sono invece d'accordo sulla valutazione del titolo anticorpale, anche per decidere un piano vaccinale "ad catum".

Aletto
13-05-2016, 12:07
Lei da quello che mi disse alla prima visita esegue solo i primi vaccini, ossia da cuccioli e forse i primi richiami (non ricordo bene), ma già quando il gatto è adulto fa i test anticorpali. Io le ho portato Yuna quando aveva appena compiuto 11 anni e mi ha detto che non aveva senso continuare a vaccinarla, anche perché la signora neanche esce.

Visita in più ambulatori quindi probabilmente potresti trovarla anche raggiungibile a seconda dello studio in cui si trova. Io abito vicino a Tor Vergata, lei si chiama Francesca Visalli :)

Grazie Xiaowei, tra l'altro preferisco chi oltre ad essere omeopata naturopata usa anche medicina tradizionale perché vuol dire che non è indottrinato ed ha ampiezza di vedute

Starmaia
13-05-2016, 14:03
questa cosa della riduzione ma non prevenzione quasi certa dell'infezione non l'immaginavo
Io sì. Ho iniziato a sospettarlo sia quando si parla di Felv che non copre al 100% soprattutto se i gatti sono conviventi sia quando, a volte, si parla di panleucopenia e si dice "ma se il tuo è vaccinato alla peggio la prenderà in forma attenuata senza rischiare la vita".
Sinceramente di vaccini so poco o niente per cui quando se ne parla mi interessa.

La mia ultima vet, parlando dell'anti Felv e del fatto che ai miei venne fatto il primo vaccino 8-9 anni fa, da adulti ma senza richiamo dopo le 3 settimane, mi disse che fatto così serve a niente ma nel nostro caso, fatto comunque ogni anno, alla fine ha immunizzato i gatti.
Di fatto però i primi anni è come se fossero stati scoperti.

Aletto
13-05-2016, 14:30
Io sì. Ho iniziato a sospettarlo sia quando si parla di Felv che non copre al 100% soprattutto se i gatti sono conviventi sia quando, a volte, si parla di panleucopenia e si dice "ma se il tuo è vaccinato alla peggio la prenderà in forma attenuata senza rischiare la vita".
Sinceramente di vaccini so poco o niente per cui quando se ne parla mi interessa.

La mia ultima vet, parlando dell'anti Felv e del fatto che ai miei venne fatto il primo vaccino 8-9 anni fa, da adulti ma senza richiamo dopo le 3 settimane, mi disse che fatto così serve a niente ma nel nostro caso, fatto comunque ogni anno, alla fine ha immunizzato i gatti.
Di fatto però i primi anni è come se fossero stati scoperti.

Ho cominciato a sospettarlo quando al momento del richiamo uno dei miei gatti aveva la diarrea ed il vet giustamente disse il vaccino adesso no, aspettiamo. Passò un bel po' di tempo ed io ero preoccupatissima ma il vet disse non importa quando fa il richiamo :confused:
Che io sappia il vaccino felv non contiene i ceppi di virus, attenuati o parti di essi, mutanti

violapensiero
13-05-2016, 14:37
Grazie Marina, è una tesi che mi convince e condivido profondamente anch'io quella di evitare i vaccini per quanto possibile dopo i primi..
questa cosa della riduzione ma non prevenzione quasi certa dell'infezione non l'immaginavo...
Grazie per il link, utilissimo! :D

Stefano Cattinelli, se non vado errata, è il veterinario che ha scritto la prefazione del libro della Ziegler; senza volermi sbilanciare troppo, posso dire che, se da un lato non è infondato pensare che in molti casi si faccia un abuso dei vaccini per i gatti che, in un buon numero di casi vivono la loro intera vita dentro un appartamento con possibilità di contagio praticamente nulle (ma va sempre valutato caso per caso e secondo me meglio peccare di prudenza che non ritrovarsi con il gatto in fin di vita per una panleucopenia o altro), dall'altro queste parole del dott. Cattinelli mi lasciano quanto meno sgomenta (tanto più che si evince un'ammirazione da parte sua per le persone cui fa cenno): Spesso si avvicinano ad un approccio alternativo persone che hanno già fatto scelte terapeuriche e alimentari per sé stesse e per i loro famigliari: genitori che non hanno vaccinato i loro figli e figli, ormai adulti, che non sono mai stati vaccinati; persone che abitualmente si curano con l'omeopatia e le medicine naturali, salutisti in generale, persone che rinunciano al consumo della carne e dei suoi derivati per amore verso gli animali, animalisti, ecologisti; persone che scelgono prodotti biologici e biodinamici (che in Italia sono un mercato in crescita); persone con una certa pulsione spirituale

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Allora, troppe cose che non vanno a mio avviso, premetto che il mio esame di immunologia l'ho fatto, e anche di igiene e medicina preventiva. Quindi ho studiato i vaccini e il sistema immunitario, grazie al mitico Prof. Jrillo, che tra tanti bocciati mi ha ammessa...:D
Che un veterinario mi dica che il vaccino non copre sempre mi fa sorridere. Lo sanno da sempre immunologi e medici, di ogni branca. Il vaccino mette a contatto un antigene attenuato o morto con il sistema immune del paziente, il quale lo processa, e lo memorizza. Quindi quando gli capita di vederselo di nuovo davanti vivo e vegeto, avendogli già preso le misure, può combatterlo. Ma a volte il combattimento è più arduo del previsto, e la patologia si prende comunque, ma sempre in modo attenuato, rispetto a come si poteva prendere senza il vaccino. Questo, ripeto, lo sanno tutti gli addetti al lavori. Spesso le malattie vengono in forma subclinica, specialmente nei bambini sottoposti ai vaccini.
L'importante è vaccinare, per far sì che la protezione si riverberi anche su chi per motivazioni varie, il vaccino non lo fa.
Perdonate l'uso di termini semplici, ma preferisco farmi capire, piuttosto che ingenerare dubbi.

Sul commento del veterinario, premettendo che ho provato sulla mia pelle, su quella di mio nipote e dei miei mici, la validità della medicina omeopatica, io credo che l'approccio spirituale non c'entri un tubo.
Quando nel mio studio entra un paziente, non sto a chiedergli nulla di privato, mi interessa farlo stare bene, anche i mici di casa, se i padroni si occupano di volontariato felino, rimangono a rischio per determinate patologie. Specie se periodicamente ci sono epidemie.
Quindi la scelta è a mio avviso non difficile.
Vaccinare ogni due o tre anni, se ci sono colonie feline nelle vicinanze, è norma di buona salute per i mici e i padroni.
Ad una certa età, se cominciano patologie croniche, forse meglio diradare, ad ogni 5 anni o lasciare del tutto perdere, sapendo che la vita media dei mici oggi va intorno ai 16 anni, e che quindi episodi di reinfezione, specie se in casa entrano cuccioli, non sono da sottovalutare, a meno che non si attuino severissime norme di igiene e separazione dei soggetti.

Il vegetarianesimo, le condotte etiche individuali, vengono in secondo piano, a mio avviso prima la salute innanzi tutto.
Se ho bisogno di un antibiotico lo prendo, il meno possibile, per il tempo giusto, con tutte le precauzioni del caso, ma lo prendo.
Se ho un banale mal di gola prendo un granulo, se non passa prendo altro.
Se ho un figlio piccolo lo vaccino, perchè tra immigranti e senza fissa dimora che mi circondano, io devo proteggere mio figlio, e perchè Jenner ha salvato milioni di vite, come Sabin, senza guadagnarci un soldo. E sarei stupida a dimenticarmelo.
Dimenticavo, ci sono già stati dei casi di morbillo che hanno portato a morte dei bambini in Italia, passati sotto silenzio assordante, ma ci sono stati.

SerenaF
13-05-2016, 14:59
Viola, sono d'accordissimo; quello che a me ha lasciato senza parole è che da quello che scrive Cattinelli sembra quasi che chi non fa vaccinare i propri figli sia un illuminato e su questo no, non sono per niente d'accordo, mentre condivido la posizione di chi (medici e pediatri in primis, ma anche veterinari ovviamente) pensa che il vaccino sia comunque un atto medico (non è acqua fresca, sto inoculando degli agenti patogeni morti o attenuati) che comporta un calcolo del rapporto costi-benefici e che non può/deve essere fatto a tutti indiscriminatamente.
Ma quello che volevo far presente- e che tu hai espresso in maniera magistrale- è che il fatto che il vaccino in certi casi non impedisca l'esordio della malattia, ma ne attenui (pare addirittura, da quel che ho letto, fino ad un livello sub-clinico) i sintomi e abbrevi i tempi di guarigione (che mi sembrano già due grandi conquiste), così come la non totale copertura non sono ragioni valide per non vaccinare affatto. Insomma, per fare un esempio analogo, nemmeno il più sicuro metodo contraccettivo è efficace al 100%, ma quanti di noi volendo evitare una gravidanza senza per questo rinunciare ad una vita sessuale direbbero che siccome né la pillola né la spirale né il profilattico mi garantiscono una copertura totale, tanto vale affidarsi alla propria buona stella? Poi chiaro che ci vuole un po' di discernimento; se un gatto ha 17 anni che si muove poco o se è giovane, ma sta sempre in casa (quindi non lo porto nemmeno in montagna/campagna/mare d'estate e non esce in città), possiamo optare solo per le vaccinazioni di base ad intervalli triennali o anche più diradati, ma NON vaccinare per nulla secondo me è una scelta molto pericolosa (ancor più pericolosa quando si parla di bambini che invece escono e vengono a contatto con altri bambini all'asilo, a scuola, ai giardinetti...).

Aletto
13-05-2016, 15:32
....
Il vegetarianesimo, le condotte etiche individuali, vengono in secondo piano, a mio avviso prima la salute innanzi tutto.....
Se ho un figlio piccolo lo vaccino, perchè tra immigranti e senza fissa dimora che mi circondano, io devo proteggere mio figlio, e perchè Jenner ha salvato milioni di vite, come Sabin, senza guadagnarci un soldo. E sarei stupida a dimenticarmelo.
Dimenticavo, ci sono già stati dei casi di morbillo che hanno portato a morte dei bambini in Italia, passati sotto silenzio assordante, ma ci sono stati.

Anche a me le scelte personali di vita interessano poco, diventa una discriminazione che va a scapito del motivo per cui mi sono rivolta a Tizio o a Caio, mi ricorda una pubblicità che diceva più o meno: quando stai per andare sotto i ferri ti interessa la vita privata del chirurgo?

Chi non vaccina i figli secondo me non fa bene, anzi fa male!! Jenner e Sabin non hanno lavorato invano, il loro contributo è stato ed è tuttora immenso. A me preoccupa sapere che in giro, in qualche laboratorio, c'è il virus del vaiolo (ma è vero?) :295:
Ma poi vado in OT :), ieri si parlava dell'opportunità o meno di fare richiami annuali che non servono e di vaccinazioni indiscriminate a tappeto, del fatto che non possiamo leggere il bugiardino, che AAHA non ha rinnovato le linee guida per i gatti ma per i cani invece sì, di non sfrugugliare il SI che ha una sua "intelligenza", si è parlato di colonie feline ed è stato, a mio avviso, interessante

PS, ho anche pensato di ordinare i vaccini e leggere sti benedetti bugiardini, ma li vendono in confezioni plurime da una ventina o più di dosi e costano un botto, e se poi la confezione è sigillata e non la posso aprire?

Starmaia
13-05-2016, 16:30
Che io sappia il vaccino felv non contiene i ceppi di virus, attenuati o parti di essi, mutanti
Quindi? In parole povere la vet ha detto una caxxata?

Aletto
13-05-2016, 18:46
Quindi? In parole povere la vet ha detto una caxxata?
Penso che abbia detto quello che ha studiato, non penso sia in assoluto una corbelleria
Questa la citazione più chiara in assoluto:
In conclusione, la Leucemia felina è una malattia grave che comporta il decesso di circa il 30% dei gatti colpiti. Non esistono trattamenti farmacologici veramente efficaci, c'è la vaccinazione che riduce, ma non elimina il rischio di malattia, perché il vaccino non copre tutti i ceppi mutanti del virus. Da allevamento "La fenice"
Queste comprensibili..... spero:
Ci sono quattro sottogruppi felv, il felvA è quello tipico, poi c'è il suo sottogruppoA, felvB, felvC e felvT. I virus dei quattro sottotipi vengono rilevati ma non possono essere distinti dai kit diagnostici comunemente usati. I gatti colpiti da felvA spesso producono il mutante felvC (da merck veterinary manual)
Gli studi si stanno facendo su una proteina transmembranaria la p15E che ha attività immunosoppressiva i cui anticorpi potranno sostituire la pcr (da Journal of clinical microbiology), stanno facendo in modo di individuare dei punti chiave la cui mutazione può migliorare la risposta immunitaria (da journal of virology)
Altro non dico perché si va ancora di più sullo specifico :shy:
Gli studi sono importanti perché vanno salvati anche i felini a rischio di estinsione

SerenaF
13-05-2016, 20:04
http://www.ema.europa.eu/docs/it_IT/document_library/EPAR_-_Product_Information/veterinary/000144/WC500063500.pdf
http://www.ema.europa.eu/docs/it_IT/document_library/EPAR_-_Product_Information/veterinary/000056/WC500065849.pdf
Non è proprio un bugiardino, ma potrebbe fungere allo scopo, no?

violapensiero
13-05-2016, 22:22
Il vaccino contiene i ceppi conosciuti, ma se questi mutano sempre, il vaccino non avrà una copertura totale.
Faccio l'esempio del vaccino umano contro l'influenza. Perchè siamo costretti a farlo ogni anno? Perché i ceppi mutano, e appena vengono isolati quelli più presenti statisticamente, viene preparato il vaccino ad hoc.
Se per i mici questo NON viene fatto, la copertura totale, è solo un miraggio.

Aletto
14-05-2016, 09:53
Il vaccino contiene i ceppi conosciuti, ma se questi mutano sempre, il vaccino non avrà una copertura totale.
Faccio l'esempio del vaccino umano contro l'influenza. Perchè siamo costretti a farlo ogni anno? Perché i ceppi mutano, e appena vengono isolati quelli più presenti statisticamente, viene preparato il vaccino ad hoc.
Se per i mici questo NON viene fatto, la copertura totale, è solo un miraggio.
Già, l'antigene è la p45 che darà la sua risposta anticorpale per la felvA e non per il sottogruppo e i ceppi mutanti
le mutazioni avvengono all'interno del gatto per una ricombinazione con il DNA felino e nonostante le ricerche non sono stati individuati tutti i recettori, i ceppi mutanti felv usano altri recettori, la strada è poco percorribile quindi il vaccino riguarda solo il ceppo primario. Per queste difficoltà i ricercatori si stanno orientando per una possibile mutazione della p15E e migliorare la risposta immunitaria
La felv è una malattia legata anche all'età, la maggiore resistenza con l'età è indipendente da contatti o vaccinazioni. Una possibile spiegazione è data dal fatto che con l'età diminuiscono le cellule bersaglio ed i macrofagi diventano più efficienti, ma non è che un gatto adulto non la possa contrarre
Meglio fare il test anticorpale

violapensiero
14-05-2016, 13:52
E' come i tumori da un certo punto di vista. L'organismo più è anziano, meglio si difende.

Aletto
14-05-2016, 15:20
Ho pensato la stessa cosa, c'è similitudine, anche per quanto riguarda l'attenzione dei ricercatori sulle proteine di membrana per ottenere anticorpi monoclonali.