Visualizza Versione Completa : Esperienze di uso di Alprazolam (Xanax) nei gatti
Ciao a tutti,
in questo thread vorrei riassumere tutte le informazioni che sono riuscito a recuperare sull'uso dell'Alprazolam per controllare l'ansia nel gatto, nello specifico l'ansia da viaggio in auto. Dopo che tutti i tentativi con feromoni, prodotti naturali, fiori di Bach e omeopatia non hanno sortito alcun effetto nel tranquillizzare la nostra micia nei viaggi in auto, visto che l'estate si avvicina e con essa il momento di portarla con noi, quest'anno vorremmo provare a somministrarle l'Alprazolam per vedere se finalmente potrà fare il viaggio senza procurarsi traumi di vario genere nel tentativo di distruggere il trasportino, e senza ansimare e miagolare ininterrottamente per tutta la durata del viaggio (150 km, di norma durerebbe 2 ore e mezza, con lei ce ne vogliono circa 4...).
Stimolato dal thread aperto l'anno scorso da Paulette (http://www.micimiao.net/forum/showthread.php?t=117506&highlight=xanax) in cui, su suggerimento della sua veterinaria, scrive di aver somministrato mezza pastiglia da 0,25 mg, quindi 0,125 mg, al suo gatto di 6,5 kg, ho cercato in rete se ci fossero delle indicazioni terapeutiche e dosaggi "ufficiali" nel'uso veterinario di questo farmaco.
Ho trovato come primo riferimento questa presentazione del 2007 di una veterinaria comportamentalista (https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwj2rMuXkIfNAhVHxxQKHWLAB_8QFggcMAA&url=http%3A%2F%2Fwww.ausl.fo.it%2Fportals%2F0%2Fev enti%2F2007%2Fcanigatti_terapiafarmacologica.pdf&usg=AFQjCNGnJ5K4MYWXLstyskE5cSsMrEwe-Q&sig2=75EHdNs3GO1xKm5f0GZnOQ) in cui si cita l'Alprazolam fra i farmaci utili per l'ansia (anche se non si cita espressamente quella da viaggio), e la dose consigliata per il gatto è di 0,01-0,02 mg per kg ogni 12 ore, quindi corrispondente a quella utilizzata da Paulette (0,02x6,5=0,13 mg). Più o meno lo stesso dosaggio è indicato in quest'altro documento (http://www.ivis.org/proceedings/scivac/2005/Dehasse5.pdf?LA=6), anche se qui l'intervallo fra minimo e massimo è ampliato a 0,01-0,05 mg per kg, con l'attenzione che c'è il rischio di morte dell'animale (immagino per sovradosaggio), e si indica un'unica dose giornaliera. L'uso dell'Alprazolam è indicato anche in questo prontuario veterinario:
http://distribuzione.evsrl.it/ArticleDetail.aspx?lang=it&from=HP&id=4583.
La curatrice della sezione dedicata all'Alprazolam e ad altri psicofarmaci è una veterinaria di Busto Arsizio, Sabrina Giussani: non è che qualcuno la conosce e può chiederle e/o ha già chiesto in merito all'uso dell'Alprazolam nel gatto?
Per ora mi fermo qui per non appesantire troppo il post, se qualcuno ha suggerimenti o consigli sull'argomento, o altre informazioni in merito all'utilizzo dell'Alprazolam nel gatto sono ovviamente benvenuti!
Lasciarla a casa non è possibile?
Il tuo veterinario cosa ne dice?
Lasciarla a casa non è possibile?
Il tuo veterinario cosa ne dice?
No, lasciarla a casa è improponibile, perché in tutto forse saremo via più di un mese. Il mio veterinario non usa l'Alprazolam, in alternativa mi ha proposto il Killitam, ma in base a quanto ho letto su questo farmaco preferirei non utilizzarlo.
Aggiungo questo contributo (in Inglese) in cui si evidenzia come in alcuni gatti, in special modo quelli più aggressivi, l'uso dell'Alprazolam possa indurre una reazione paradossa e, liberando il gatto dall'ansia, stimolare ancora maggiormente la sua aggressività:
http://www.catster.com/lifestyle/cats-and-xanax-confession
Lo stesso fenomeno è citato in questa pagina web
https://www.petcarerx.com/medication-guides/using-alprazolam-generic-xanax-for-dogs-and-cats/1372?page=all
In essa si mette in guardia dal fatto che l'Alprazolam non va somministrato in gatti con problemi ai reni, al fegato, affetti da glaucoma, in gravidanza, anziani o comunque debilitati. Il farmaco non è ancora stato approvato per l'utilizzo sugli animali, ma può essere prescritto da un veterinario perché non ci sono medicinali alternativi.
Io non credo che lo darei.
Mi stavo chiedendo se hai fatto qualche ricerca sulla possibilità dell'uso del valium per casi come questo, ovviamente sotto controllo veterinario, perché comunque non sono farmaci da dare alla leggera e le dosi devono essere rispettate rigidamente.
Almeno però è un farmaco già ampiamente testato sugli animali.
Però, sinceramente, una cat sitter fidata non la riuscite a trovare? Noi un mese via non siamo mai stati, ma 20 giorni sì e con un'amica affidabile che passava due volte al giorno i gatti sono stati benissimo.
Cercherei di evitare di sottoporre la micia ad uno stress così o alla somministrazione di sedativi se non è indispensabile.
Io non credo che lo darei.
Mi stavo chiedendo se hai fatto qualche ricerca sulla possibilità dell'uso del valium per casi come questo, ovviamente sotto controllo veterinario, perché comunque non sono farmaci da dare alla leggera e le dosi devono essere rispettate rigidamente.
Almeno però è un farmaco già ampiamente testato sugli animali.
Però, sinceramente, una cat sitter fidata non la riuscite a trovare? Noi un mese via non siamo mai stati, ma 20 giorni sì e con un'amica affidabile che passava due volte al giorno i gatti sono stati benissimo.
Cercherei di evitare di sottoporre la micia ad uno stress così o alla somministrazione di sedativi se non è indispensabile.
Ciao, ti ringrazio per il tuo contributo. Il diazepam (principio attivo del Valium) l'ho per ora scartato, perché documentandomi un po' mi sono convinto che il suo maggiore utilizzo negli animali sia solo un riflesso del suo maggiore utilizzo nell'uomo (nel senso che lo si utilizza da più tempo), ma da quanto sono riuscito a trovare, neanch'esso è ufficialmente approvato per l'uso veterinario. Inoltre ha un'emivita più lunga rispetto all'alprazolam, il che significa che l'organismo del gatto ci mette di più ad eliminarlo, e sono riportati casi di tossicità con necrosi letale ai danni del fegato (http://veterinaria.scivac.org/2016/34-veterinaria-anno-2-n-3-1988/download/286_1c8e09fd1057a5a06d283ec54ec1e769.html).
Invece l'alprazolam ha un'emivita intermedia, e non genera metaboliti importanti dal punto di vista clinico.
L'ideale ovviamente sarebbe parlarne con un veterinario comportamentalista, ma qui nei dintorni non ne ho ancora trovato uno che lo utilizzi.
Dimenticavo: la questione di non lasciarla sola per un mese non riguarda tanto la micia (e comunque, la pet-sitter a cui ci rivolgiamo ci ha già detto che per un periodo così lungo nel periodo estivo non è disponibile) ma anche noi, che non credo saremmo sereni a stare così tanto tempo senza la micia!
anche noi, che non credo saremmo sereni a stare così tanto tempo senza la micia!
E qui vi aspettavo! ;)
Credo che nemmeno io lo darei, però capisco benissimo...
Magari qualcuno sul forum può suggerirvi un pet sitter
Istruire due cat sitter, magari conoscenti, così si possano scambiare le informazioni anche tra di loro? Io l'anno scorso ho fatto da cat sitter ad una micia per circa 25 giorni, non ha fatto una piega (chiaramente al ritorno dei "genitori" si è fatta strapazzare di coccole) ed è stata benissimo, nessun dispetto, nessuno sciopero della fame, nessun disagio visibile. Anche lei non è trasportabile per gli stessi motivi che hai elencato, da quello che ricordo avevano provato anche loro il Killitam in casi estremi, ma non ricordo con quali effetti.
Se voi non sareste sereni ma la gatta sì... un pensiero a lasciarla a casa io lo farei.
Se voi non sareste sereni ma la gatta sì... un pensiero a lasciarla a casa io lo farei.
Idem :).
Alla mia gatta, Mia, il valium era stato dato come farmaco per l'anoressia, e in quel caso aveva funzionato, certo le dosi sono inferiori a quelle che si usano come sedativo. In effetti non mi sono mai chiesta se sia approvato come uso veterinario, però ho letto che viene usato come oresizzante o in caso di crisi epilettiche.
Istruire due cat sitter, magari conoscenti, così si possano scambiare le informazioni anche tra di loro? Io l'anno scorso ho fatto da cat sitter ad una micia per circa 25 giorni, non ha fatto una piega (chiaramente al ritorno dei "genitori" si è fatta strapazzare di coccole) ed è stata benissimo, nessun dispetto, nessuno sciopero della fame, nessun disagio visibile. Anche lei non è trasportabile per gli stessi motivi che hai elencato, da quello che ricordo avevano provato anche loro il Killitam in casi estremi, ma non ricordo con quali effetti.
Non so...lei è molto diffidente con gli estranei, quando viene una delle pet-sitter a cui ci rivolgiamo più spesso, sta sotto il letto fino a che non se ne è andata...quindi in pratica viene solo a metterle il cibo. Con la madre della mia compagna ha preso confidenza, e dopo un po' esce da sotto il letto, ma lei purtroppo non sarà disponibile quest'estate.
Se fosse per un periodo più breve, per ora abbiamo provato fino a tre giorni, mi andrebbe bene anche la soluzione pet-sitter, ma per un periodo così lungo la vedo molto dura.
La nostra abitazione fra l'altro è molto calda, d'estate se non accendiamo l'aria condizionata arriviamo ad avere anche 33°C all'interno, quindi dovrei avere comunque un pet sitter che venga due volte al giorno per accenderla e spegnerla (purtroppo non posso programmarla).
Diventa impegnativo anche dal punto di vista economico. E la micia comunque soffre a stare da sola, è abituata a giocare un sacco con noi, quando la lasciamo sola per una giornata appena ci sente salire le scale si mette dietro la porta a miagolare disperatamente.
babaferu
03-06-2016, 12:07
Guarda anche lluvia se ne sta rintanata quando viene la cat sitter.... Soprattutto i primi giorni, poi piano piano mette fuori il muso, ma è già un successo se la vedono!
Ma va bene così, proprio per il suo carattere mai mi sognerei di portarla via dalla sua casa, l'abbiamo fatto una sola volta ed è stato un disastro... Si è infilata nel bracciolo di un divano e non l'abbiamo vista per i 3 giorni della vacanza!
Non essere egoista, per il suo bene la soluzione migliore è lasciarla a casa, non sateste comunque sereni con una gatta terrorizzata.
Il problema non è il viaggio, ma la permanenza.
Il fatto che ti chiami dalle scale perdonami ma non è una buona ragione, ti chiama perché ti sente!
Un bacio ba
violapensiero
03-06-2016, 13:49
Veneto dove? Se siete vicino Padova ci sarebbero diversi bravissimi utenti disponibili, tra cui anche mio nipote, che con gli animali ci sa fare tantissimo.
Per il farmaco io cercherei di trovare un veterinario che lo ha già prescritto, e comunque, dal punto di vista umano, tali principi attivi fanno effetto solo dopo parecchi giorni, quindi la cura sarebbe da iniziare almeno 10 giorni prima della partenza.
Provato ad effettuare cura desensibilizzante portando la micia fuori tutti i giorni?
Io alcune volte ho dato il lexotan alla mia Chicca, quando era in calore...il veterinario dell'epoca ci aveva sconsigliato di sterilizzarla (...) ma noi non volevamo riempirla di ormoni, quindi lei per una settimana al mese ci faceva impazzire, strillando giorno e notte... Un'amica medico umano ci disse che dava il lexotan alla sua gatta quando era in calore, noi ne parlammo col veterinario che ci confermò che si poteva usare nei gatti, anche se non aveva molta fiducia sul fatto che si sarebbe calmata. Per disperazione provammo: 4 gocce (lei pesava 5 chili). Devo dire che si calmava un po', ma avevamo sempre paura di darglielo, anche perché non avevamo indicazioni precise da un veterinario, quindi lo riservavamo per la sera. L'effetto paradosso ci è capitato una volta, avevo voluto provare a darle solo 2 gocce (sempre perché avevo paura), ma invece di calmarsi si era agitata di più! Le avevo dato le altre due gocce e piano piano si era calmata.
L'amica medico che mi aveva consigliato questa soluzione mi disse che con questo tipo di farmaci poteva succedere, se il dosaggio era troppo basso, che funzionasse da eccitante anziché calmante.
(OT: Da tanti anni ho cambiato veterinario...)
Guarda anche lluvia se ne sta rintanata quando viene la cat sitter.... Soprattutto i primi giorni, poi piano piano mette fuori il muso, ma è già un successo se la vedono!
Ma va bene così, proprio per il suo carattere mai mi sognerei di portarla via dalla sua casa, l'abbiamo fatto una sola volta ed è stato un disastro... Si è infilata nel bracciolo di un divano e non l'abbiamo vista per i 3 giorni della vacanza!
Non essere egoista, per il suo bene la soluzione migliore è lasciarla a casa, non sateste comunque sereni con una gatta terrorizzata.
Il problema non è il viaggio, ma la permanenza.
Se ti preoccupa la permanenza nel luogo di vacanza, ti tranquillizzo: ormai Susy (la nostra micia) conosce il posto, l'abbiamo portata già altre tre volte, e quando è lì si abitua in fretta, non si nasconde neanche più. Anzi è quasi più felice lì, perché, anche se l'appartamento è più piccolo, ha a disposizione un giardino privato tutto per sé (dove comunque la controlliamo a vista), mentre qui a Padova dove risiediamo sta sempre in casa.
Veneto dove? Se siete vicino Padova ci sarebbero diversi bravissimi utenti disponibili, tra cui anche mio nipote, che con gli animali ci sa fare tantissimo.
Per il farmaco io cercherei di trovare un veterinario che lo ha già prescritto, e comunque, dal punto di vista umano, tali principi attivi fanno effetto solo dopo parecchi giorni, quindi la cura sarebbe da iniziare almeno 10 giorni prima della partenza.
Provato ad effettuare cura desensibilizzante portando la micia fuori tutti i giorni?
Sì, siamo proprio a Padova, se decidiamo per il pet-sitter terrò conto della tua segnalazione. Per quanto riguarda il principio attivo, in realtà l'alprazolam è indicato anche per gli attacchi di panico, e dà un beneficio immediato, l'ho sperimentato su di me perché ne ho sofferto in passato. Analogo discorso per il Lexotan, mentre quanto scrivi tu vale in special modo per il Buspirone cloridrato.
Io alcune volte ho dato il lexotan alla mia Chicca, quando era in calore...il veterinario dell'epoca ci aveva sconsigliato di sterilizzarla (...) ma noi non volevamo riempirla di ormoni, quindi lei per una settimana al mese ci faceva impazzire, strillando giorno e notte... Un'amica medico umano ci disse che dava il lexotan alla sua gatta quando era in calore, noi ne parlammo col veterinario che ci confermò che si poteva usare nei gatti, anche se non aveva molta fiducia sul fatto che si sarebbe calmata. Per disperazione provammo: 4 gocce (lei pesava 5 chili). Devo dire che si calmava un po', ma avevamo sempre paura di darglielo, anche perché non avevamo indicazioni precise da un veterinario, quindi lo riservavamo per la sera. L'effetto paradosso ci è capitato una volta, avevo voluto provare a darle solo 2 gocce (sempre perché avevo paura), ma invece di calmarsi si era agitata di più! Le avevo dato le altre due gocce e piano piano si era calmata.
L'amica medico che mi aveva consigliato questa soluzione mi disse che con questo tipo di farmaci poteva succedere, se il dosaggio era troppo basso, che funzionasse da eccitante anziché calmante.
(OT: Da tanti anni ho cambiato veterinario...)
Il Lexotan (bromazepam) è la benzodiazepina su cui ho trovato meno riferimenti sul web riguardo all'uso su animali, come ho scritto mi sono indirizzato sull'alprazolam per via dell'esperienza positiva della forumista che ho citato nel post di apertura.
babaferu
03-06-2016, 17:52
Se ti preoccupa la permanenza nel luogo di vacanza, ti tranquillizzo: ormai Susy (la nostra micia) conosce il posto, l'abbiamo portata già altre tre volte, e quando è lì si abitua in fretta, non si nasconde neanche più. Anzi è quasi più felice lì, perché, anche se l'appartamento è più piccolo, ha a disposizione un giardino privato tutto per sé (dove comunque la controlliamo a vista), mentre qui a Padova dove risiediamo sta sempre in casa.
ti chiedo scusa, mi era sfuggito questo particolare.
baci, ba
ti chiedo scusa, mi era sfuggito questo particolare.
baci, ba
Non ti era sfuggito...non l'avevo proprio menzionato ;)
Certo, se oltre allo stress del viaggio ci fosse anche quello del posto nuovo da metabolizzare non penserei sicuramente a portarla con noi .
Ne approfitto per rispondere anche a Violapensiero che mi aveva chiesto della desensibilizzazione: l'anno scorso abbiamo provato, alcune settimane prima della partenza, a fare un approccio graduale, portandola la prima volta solo in macchina senza accendere il motore, poi accendendo il motore senza muoverci, poi a fare qualche giretto via via più lungo (max. 10 minuti comunque), ma non sembra aver sortito risultati :confused:
.
Il Lexotan (bromazepam) è la benzodiazepina su cui ho trovato meno riferimenti sul web riguardo all'uso su animali, come ho scritto mi sono indirizzato sull'alprazolam per via dell'esperienza positiva della forumista che ho citato nel post di apertura.
Scusa, allora come non detto. Non ricordavo esattamente il principio attivo del lexotan.
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