Visualizza Versione Completa : Cerco consigli vari (secondo micio/compagnia/riproduzione/sterilizzazione
Ciao a tutti! Sono un po' tanto confuso e cerco di confrontarmi con voi per un consiglio è per prendere delle decisioni:
Premesse:
-La mia piccola emily e' da un mese che è con me... Ma ora sono tornato a lavorare quindi sta parecchio da sola....
-Vorrei evitare di sterilizzarla almeno inizialmente, perché ho idea di fargli fare 1/2 cucciolate.
L'idea che ho sarebbe di prendergli un gattino, ma per evitare problemi di marcature per casa, che non posso proprio permettermi, almeno lui andrebbe sterilizzato.
Se volessi lasciarlo intero come riproduttore, sarei costretto a farlo vivere altrove, quindi non risolverei il primo punto.
Oppure potrei aspettare di farle fare una cucciolata con monta esterna, così poi avrebbe qualcuno dei suoi piccoli con cui giocare. Però anche qui per ora non risolverei il punto 1. Ma risparmierei economicamente per l'acquisto, che sia compagnia o breeding.
Potrei pensare di prenderle una gattina femmina, e forse a quel punto potrebbero addirittura entrambe restare intere, se convivono con serenità.
Dubbi: l'altro gatto/gatta sarebbe elemento di disturbo in gravidanza? Difficile gestire due gatte intere??
Voi che fareste? Non vorrei precludermi la possibilità di avere gatte da riproduzione, vorrei risolvere l'esigenza compagnia per la piccola Emily, e vorrei preservare i mobili e tappeti di casa :-)
Help me please... Aperto alla discussione :)
La tua gatta non ha pedigree, quindi nessun allevatore serio ti darebbe un maschio in prestito per la monta; ovviamente nemmeno i cuccioli l'avrebbero.
prendi un altro cucciolo o cucciola e sterilizza entrambi!
Se prendi un'altra femmina sterilizzale assolutamente se vuoi evitare tumori...
Perché vuoi farle fare dei cuccioli? Proprio perché sei impegnato col lavoro io lascerei perdere, perché ok che è bello vedere dei batuffoli di pelo, ma spesso non si considerano i rischi a cui è sottoposta la mamma col parto
Se prendi un'altra femmina sterilizzale assolutamente se vuoi evitare tumori...
Perché vuoi farle fare dei cuccioli? Proprio perché sei impegnato col lavoro io lascerei perdere, perché ok che è bello vedere dei batuffoli di pelo, ma spesso non si considerano i rischi a cui è sottoposta la mamma col parto
Si esatto vorrei vivere questa esperienza di veder crescere dei cuccioli, e poi darli in affido ad amici e parenti, magari tenendone uno.
Le sterilizzerei le femmine, magari dopo la prima cucciolata...
Ps... Quando parli di tumori, ti riferisci ai rischi in generale oppure avendone due questi si aumentano ?
La tua gatta non ha pedigree, quindi nessun allevatore serio ti darebbe un maschio in prestito per la monta; ovviamente nemmeno i cuccioli l'avrebbero.
prendi un altro cucciolo o cucciola e sterilizza entrambi!
Prendendo una femmina da un allevatore con pedigree, questo "problema" non ci sarebbe.
Per una monta non credo neanche ci sia per forza la necessità di un "allevatore serio". Non ho bisogno di fare dei cuccioli da Expo. Cercavo altre considerazioni, ma ti ringrazio per l'intervento ;)
ElenaRolfi
29-08-2016, 19:44
Non c'entra fare o meno cuccioli da Expo. Gli allevatori non cedono i gatti per le monte a gatte a caso...
Non c'entra fare o meno cuccioli da Expo. Gli allevatori non cedono i gatti per le monte a gatte a caso...
Appunto. Quindi il piano sarebbe far accoppiare una gatta europea con un gatto europeo, che si ritrovano ad avere ad un primo sguardo sembianze di gatti di razza, senza conoscere la genetica? Sperando che non facciano più due/tre gattini, perché quelli si riescono a sistemare, altri boh.
Perché io ho capito così
Ps... Quando parli di tumori, ti riferisci ai rischi in generale oppure avendone due questi si aumentano ?
Al rischio di tumori mammari e/o all'utero nelle gatte che hanno calori a vuoto per anni...Statisticamente anche pochi calori a vuoto per poi farle sterilizzare aumenta vertiginosamente la possibilità che sviluppino questo tipo di tumori (parlo di percentuali, ovviamente)
Però visto che sono cose che si sanno, è giusto parlarne... e se prendessi uno o più cuccioletti? Li cresceresti ugualmente, ora come ora i gattili sono strapieni di cuccioli anche molto piccoli abbandonati. Salveresti delle vite e potresti avere la possibilità di crescerli tu!
Guarda, sarò brusca, ma penso che se la gatta non è di razza o è di razza, ma non ha il pedigree, il problema non si ponga neppure: lascia perdere, faresti solo concorrenza ai gattini che le micie randagie sfornano ogni anno per strada.
Per far riprodurre con serietà e criterio non basta trovare da chicchessia un partner per la tua gatta: bisogna conoscere molto bene non solo il mondo felino in generale, ma anche e soprattutto quella data razza (linee di sangue, morfologia, temperamento, ecc...), bisogna avere un'esperienza pluriennale nel mondo delle esposizioni, avere contatti con altri allevatori (altrimenti non ti danno un loro gatto per la monta e francamente nemmeno un privato attento alla salute del suo gatto te lo darebbe), avere un veterinario che segue il tuo allevamento, fare annualmente esami e test genetici soprattutto in vista dell'accoppiamento, bisogna inoltre avere spazi dedicati alla monta e alla nursery (quindi i mobili e i tappeti dovrebbero essere l'ultimo dei pensieri), insomma bisogna investire un sacco di soldi e tempo. Altrimenti diventi uno scucciolatore che sono una delle piaghe più disgustose del mondo dell'allevamento felino e canino (anche perché poi vorrei sapere che ne fanno dei cuccioli invenduti).
In passato io ho conosciuto un signore che aveva fatto accoppiare il suo gatto per la selezione di cuccioli di razza siamese, ma il gatto in questione era stato comprato per una cifra folle da uno dei più prestigiosi allevamenti europei, aveva un pedigree che risaliva alla dinastia merovingia, genitori, nonni, bisnonni, trisavoli... erano tutti vincitori di esposizioni feline, lui stesso era un campione pluripremiato in concorsi internazionali. Il padrone frequentava da anni il mondo delle esposizioni feline, avendo avuto altri gatti di razza (siamese e orientale; le altre razze avevano poco o nullo interesse per lui), era pappa e ciccia con allevatori e giudici di gara. A quel punto sì che gli davano le femmine per l'accoppiamento, perché era un loro conoscente stretto e possedeva la quintessenza ambulante della siamesità (il gatto era brutto come la notte per inciso, ma era il massimo della purezza della sua razza, a quanto pare). Se fosse stato un tizio normale con un gatto siamese normale, non gli avrebbero ceduto neanche un pelouche. E comunque la cosa è andata avanti per due o tre cicli di monta, dopodiché la moglie, esasperata dalle continue spisciazzate del siamese di razza purissima, gli ha intimato di castrarlo.
Per quel che riguarda i tumori, la sterilizzazione tardiva o il fatto che le gatte non vengano coperte ed inseminate ad ogni calore produce delle sollecitazioni ormonali "a vuoto" del loro apparato riproduttivo che predispongono all'insorgenza di tumori mammari e ovarici. Anche malattie virali gravissime come Fiv e Felv sono ovviamente veicolate dai rapporti sessuali, ma non vale neppure la pena di menzionarlo, perché non credo che nessuno farebbe accoppiare la propria gatta o gatto senza prima essersi accertato della negatività della controparte.
Insomma, mi accodo agli altri: sterilizza per il bene della tua gatta (o gatte)!
Guarda, sarò brusca, ma penso che se la gatta non è di razza o è di razza, ma non ha il pedigree, il problema non si ponga neppure: lascia perdere, faresti solo concorrenza ai gattini che le micie randagie sfornano ogni anno per strada.
Per far riprodurre con serietà e criterio non basta trovare da chicchessia un partner per la tua gatta: bisogna conoscere molto bene non solo il mondo felino in generale, ma anche e soprattutto quella data razza (linee di sangue, morfologia, temperamento, ecc...), bisogna avere un'esperienza pluriennale nel mondo delle esposizioni, avere contatti con altri allevatori (altrimenti non ti danno un loro gatto per la monta e francamente nemmeno un privato attento alla salute del suo gatto te lo darebbe), avere un veterinario che segue il tuo allevamento, fare annualmente esami e test genetici soprattutto in vista dell'accoppiamento, bisogna inoltre avere spazi dedicati alla monta e alla nursery (quindi i mobili e i tappeti dovrebbero essere l'ultimo dei pensieri), insomma bisogna investire un sacco di soldi e tempo. Altrimenti diventi uno scucciolatore che sono una delle piaghe più disgustose del mondo dell'allevamento felino e canino (anche perché poi vorrei sapere che ne fanno dei cuccioli invenduti).
In passato io ho conosciuto un signore che aveva fatto accoppiare il suo gatto per la selezione di cuccioli di razza siamese, ma il gatto in questione era stato comprato per una cifra folle da uno dei più prestigiosi allevamenti europei, aveva un pedigree che risaliva alla dinastia merovingia, genitori, nonni, bisnonni, trisavoli... erano tutti vincitori di esposizioni feline, lui stesso era un campione pluripremiato in concorsi internazionali. Il padrone frequentava da anni il mondo delle esposizioni feline, avendo avuto altri gatti di razza (siamese e orientale; le altre razze avevano poco o nullo interesse per lui), era pappa e ciccia con allevatori e giudici di gara. A quel punto sì che gli davano le femmine per l'accoppiamento, perché era un loro conoscente stretto e possedeva la quintessenza ambulante della siamesità (il gatto era brutto come la notte per inciso, ma era il massimo della purezza della sua razza, a quanto pare). Se fosse stato un tizio normale con un gatto siamese normale, non gli avrebbero ceduto neanche un pelouche. E comunque la cosa è andata avanti per due o tre cicli di monta, dopodiché la moglie, esasperata dalle continue spisciazzate del siamese di razza purissima, gli ha intimato di castrarlo.
Per quel che riguarda i tumori, la sterilizzazione tardiva o il fatto che le gatte non vengano coperte ed inseminate ad ogni calore produce delle sollecitazioni ormonali "a vuoto" del loro apparato riproduttivo che predispongono all'insorgenza di tumori mammari e ovarici. Anche malattie virali gravissime come Fiv e Felv sono ovviamente veicolate dai rapporti sessuali, ma non vale neppure la pena di menzionarlo, perché non credo che nessuno farebbe accoppiare la propria gatta o gatto senza prima essersi accertato della negatività della controparte.
Insomma, mi accodo agli altri: sterilizza per il bene della tua gatta (o gatte)!prendo con saggezza i vostri consigli, ma mi Sa che siete andate oltre con il pensiero... Parlate di scucciolatori, di un mio allevamento,di purezza di razza, di soldi e di concorsi ed expo. Siete un po' uscite dalle mie domande iniziali....
Forse siete abituate che chi si affaccia a fare domande qui lo faccia a scopo magari di lucro, trattando gatti e cuccioli come merce.
Ma evidentemente a parte xiaowei, che ringrazio molto, siete parecchio indirizzate su una filosofia che non è la mia.
Mi scuso se sembro arrogante,ma per un accoppiamento tra gatti, cosa che avviene in natura in maniera naturale, non credo che bisogna avere un attestato di partecipazione a X mostre feline, ma piuttosto bisogna avere tanta passione, studiare, avere sicuramente a disposizione un buon veterinario e magari qualche consiglio da chi alleva per professione. Deduco che non tutte avete centrato il punto delle mie richieste...forse perché appunto il primo pensiero vostro si indirizza a scucciolatori che ledono la passione ed il lavoro delle allevatrici serie, e vedono i gatti come macchine da soldi...
Sempre con il rispetto verso tutte eh.. Accetto anche benissimo i commenti bruschi, purché siano centrati all'argomento richiesto... Non agli spauracchi di chi pensa che due europei non possano accoppiarsi o chi pensa che dietro ogni post ci sia l'ennesimo scucciolatore....:)
Ps( grazie xiao, credo tu abbia proprio focalizzato il mio argomento... E quindi mi permetto di chiederti.... Vero che adottare un cucciolo e' una cosa bellissima... Ma non è un emozione più bella vivere la crescita di un cucciolo della tua gatta, nato tra le tue mura? )
Il mio (nostro?) pensiero non va agli allevamenti, alle Expo, etc.
Bensì a tutti i gattini carinissimi che sono nei gattili, nei rifugi, a casa delle volontarie... E anche a quelli che non ci arrivano neanche.
Mi spiace ma non riesco a pensare ad un buon motivo per far accoppiare due gatti senza pedigree, la motivazione di vederli nascere mi sembra un bisogno tuo e non dei gatti, a cui tra l'altro si può ovviare prendendo in stallo una gattina incinta.
Il mio (nostro?) pensiero non va agli allevamenti, alle Expo, etc.
Bensì a tutti i gattini carinissimi che sono nei gattili, nei rifugi, a casa delle volontarie... E anche a quelli che non ci arrivano neanche.
Mi spiace ma non riesco a pensare ad un buon motivo per far accoppiare due gatti senza pedigree, la motivazione di vederli nascere mi sembra un bisogno tuo e non dei gatti, a cui tra l'altro si può ovviare prendendo in stallo una gattina incinta.potrebbe tranquillamente essere che è un bisogno mio. Ma d'altronde se il tuo pensiero e' che si debbano riprodurre solo gatti con pedigree, come se fossero più degni di altri, e' quanto di più lontano io possa anche solo concepire.
Adottare un gatto e' una cosa, farlo nascere completamente un altra. Tu sei più favorevole all'adozione, io alla nascita. Non ho parlato io di mostre, pedigree, soldi etc etc.
Non ho mai detto che fossero più degni: ma loro nascono con una casa sicuramente garantita, la loro genetica viene studiata perché i gatti di razza fatti accoppiare a caso possono portare malattie genetiche so cuccioli. Sono favorevole all'allevamento fatto in modo serio perché riconosco il lavoro e la passione che ci sono dietro, anche se non comprerei un gatto di razza.
I gatti europei che hanno bisogno di una casa per ragionamenti come questi non sono un'opinione mia, purtroppo.
ElenaRolfi
29-08-2016, 23:24
Caspita, peggio del mio professore al liceo quando andavamo fuori tema nel compito in classe.
Caspita, peggio del mio professore al liceo quando andavamo fuori tema nel compito in classe.
Ciao Elena... Tutte le figure mi si addicono, tranne quella del professore.. Hihihi :)
La cosa che mi dispiace, e' che io apro un dibattito facendo la premessa di essere confuso e di voler fare delle scelte con l'aiuto di questo forum. Chissà perché, lo immaginavo da subito, si è arrivati a parlare dopo pochissimi messaggi di cose che non rientravano nel mio post.
Così facendo purtroppo, non mi si aiuta a sciogliere i miei dubbi, ma mi si incentiva solo a leggere senza partecipare.
Io non ho parlato di esigere purezza di razza, non ho parlato di vendita di cuccioli, e di solito sono tutto tranne che uno sprovveduto che fa cose a caso, specialmente quando si toccano argomenti come la nascita di esseri viventi.
Certo, se avessi voluto adottare un piccolo europeo, lo avrei anche fatto da un privato o in un gattile!
E magari ho anche ammesso che l'esperienza di far vivere un parto alla mia gatta soddisfa di sicuro un esigenza più mia che sua.
A me che i cuccioli nati abbiano o no pedigree (con Emily non potranno mai averlo), sinceramente non me ne frega una mazza. Non parteciperanno mai ad una mostra e non verranno mai utilizzati per business!
Per inciso, sono da molti anni moderatore di un forum da oltre 15.000 utenti, quindi in tutti i modi voglio evitare il Flame con voi... Le community vivono a lungo con la passione e la condivisione, e sono queste le cose che mi hanno spinto a registrarmi qui. Spero in un ambiente familiare, non in uno ostile.
Sono anche un acquarista marino, ho dovuto studiare tantissimo per creare un ecosistema marino con coralli e pesci....nozioni che, rispetto alla morfologia dei gatti, sono molto più complesse e delicate (basta un valore di nitrati sballato e muore tutto in poche ore.)..... Un mantenimento complessivo che costa circa 10 volte più di un gatto....
ho partecipato a diverse fiere in cui c'erano anche gatti, e sinceramente.... Trovo tristissima l'esposizione di un gatto in gabbia, sottoporlo al trasporto, alla confusione... Per cosa? Per costruire un "nome" ed una fama all'allevamento?? Mah... Io non condivido per niente il concetto, ma di sicuro non vengo qui a sparare su chi lo fa per professione o per passione....
Vengo semplicemente ed umilmente a chiedere consigli.
Quelli nati in casa mia, saranno sempre i miei cuccioli, senza bisogno che a montare Emy sia il Varenne delle expo feline internazionali. Io rispetto tutti, ma qui per ora oltre a pochi interventi concreti, ho letto cose come : "far accoppiare gatti senza pedigree non ha buoni motivi" ???? "bisogna avere esperienza pluriennale nel mondo delle expo" ???? "gli allevatori non cedono per monte a caso" ???? "sperando che non faccia più di tre gattini perché quelli si riescono a sistemare, gli altri boh" ??? Tranquilli, anche fossero in 18, avranno tutti una sistemazione molto più che degna!!
Allora forse ora sarò brusco io... Ma o qui nessuno ( leggasi pochi) ha letto realmente comprendendo il mio post, oppure gli atteggiamenti da educandi e docenti io li leggo altrove, non pensi?
Io vorrei solo capire, e ci riprovo, come gestire l'esigenza (mia) di vivere una cucciolata in casa prima di sterilizzare Emy, visto che è chiaramente la cosa migliore che poi andrà fatta per lei.
Oltre a questo voglio regalarle una compagnia (di una razza simile a lei) mi pento di non averci pensato all'istante, e quindi per evitare di fare passi sbagliati cerco con voi un confronto. Non moralismi su randagismo, purezza degli Scottish fold, biografia delle expo e chi più ne ha...
Con il dovuto rispetto verso tutti, spero di aver esposto un pó meglio la mia persona a questa community, i miei punti di vista, e di avervi fatto capire che non voglio fare né il professore, né lo scucciolatore, nè lo sconsiderato.
Un abbraccio
io sono una moderatrice di questo forum,rispetto il tuo pensiero,anche se non condiviso,ma inviterei tutti a confrontarci pacamente sull'argomento di Yari,dando consigli e altro,impariamo a rispettare il pensiero di tutti anche se diverso dal nostro grazie.
tornando all'argomento,chiedo il tuo gatto non e' di razza giusto?Vorresti prendere una femmina,io ti posso dire che tutto e' relativo,pure io ho avuto una gatta non sterilizzata per anni,marcava peggio di un gatto maschio,s potessi tornare indietro sterilizzerei sempre ma questo ripeto e' un pensiero mio,quello che ti posso suggerire e' di fare l'inserimento di Emily con calma,vedi che come va,vi conoscete e conosci la gattina perche' un mese e' poco,poi valuterai se prendere un'altra femmina oppure un maschio,io ti consiglio quest'ultimo,vai per gradi non avere fretta,se desideri i cuccioli tutto deve avvenire nei tempi e nei modi giusti ora e troppo presto per pensarci.
Io non ho parlato di esigere purezza di razza, non ho parlato di vendita di cuccioli, e di solito sono tutto tranne che uno sprovveduto che fa cose a caso, specialmente quando si toccano argomenti come la nascita di esseri viventi.
Certo, se avessi voluto adottare un piccolo europeo, lo avrei anche fatto da un privato o in un gattile!
E magari ho anche ammesso che l'esperienza di far vivere un parto alla mia gatta soddisfa di sicuro un esigenza più mia che sua.
A me che i cuccioli nati abbiano o no pedigree (con Emily non potranno mai averlo), sinceramente non me ne frega una mazza. Non parteciperanno mai ad una mostra e non verranno mai utilizzati per business!
Il pedigree non serve solo per andare alle mostre (su cui sono in parte d'accordo con te), ma essenzialmente per motivi di salute: i gatti di razza sono più soggetti a malattie genetiche, diverse per ciascuna razza, leggendo il pedigree una persona esperta ti sa dire se quella linea di sangue va chiusa, con chi è meglio far accoppiare un gatto, etc.
La tua gatta mostra caratteri tipici di uno scottish fold, perchè non pensare che ne possa avere anche i "difetti" genetici?
Conoscere queste cose è una forma di amore e rispetto verso delle vite che ci prendiamo la responsabilità di mettere al mondo.
Quelli nati in casa mia, saranno sempre i miei cuccioli, senza bisogno che a montare Emy sia il Varenne delle expo feline internazionali. Io rispetto tutti, ma qui per ora oltre a pochi interventi concreti, ho letto cose come : "far accoppiare gatti senza pedigree non ha buoni motivi" ???? "bisogna avere esperienza pluriennale nel mondo delle expo" ???? "gli allevatori non cedono per monte a caso" ???? "sperando che non faccia più di tre gattini perché quelli si riescono a sistemare, gli altri boh" ??? Tranquilli, anche fossero in 18, avranno tutti una sistemazione molto più che degna!!
Veramente nel tuo post di presentazione c'era scritto questo:
[...]avendo spazio in casa per massimo uno/due cuccioli....non vorrei ritrovarmi con la necessità di dover piazzare 5/6/7 batuffoli a caso
Di sicuro riuscirei a sistemarne uno dalla nonna, ed uno da un'amico [sic!]... Ma di più... Mi preoccuperebbero... Ve lo chiedo perché ho letto di gravidanze da 9 cuccioli
Oltre a questo voglio regalarle una compagnia (di una razza simile a lei) mi pento di non averci pensato all'istante, e quindi per evitare di fare passi sbagliati cerco con voi un confronto. Non moralismi su randagismo, purezza degli Scottish fold, biografia delle expo e chi più ne ha...
Con il dovuto rispetto verso tutti, spero di aver esposto un pó meglio la mia persona a questa community, i miei punti di vista, e di avervi fatto capire che non voglio fare né il professore, né lo scucciolatore, nè lo sconsiderato.
Purtroppo tutti questi temi sono legati, almeno per me, quindi cerco di chiuderla qui, ti invito solo a riflettere sull'argomento, se tutti te lo propongono; visto che chiedi consiglio.
Solo un'ultima cosa: non far MAI accoppiare due scottish fold, è molto pericoloso.
Chiara12
30-08-2016, 08:35
Vai in gattile, prendi una mamma gravida che hanno abbandonato. Cosi ti 'godi' il parto senza dover gar scucciolare la tua. I gattili sono pieni di gatti, far accoppiare i propri non ha alcun senso. Di razza o meno, x per non cambia niente. Non si fa,punto.
Oltretutto, la gatta corre anche rischi, falla sterilizzare prima del primo calore e ti togli di dosso un bel po di problemi.
Non so se sia il tuo primo gatto
Non so se è stato un colpo di fulmine/un amore a prima vista o un caso. Ok, come sempre ora bisogna conoscersi, capirsi e capire la tua Emily è fondamentale per impostare il suo futuro compatibilmente con quello che lei vuole
Focalizzati sulle sue esigenze -che ancora non puoi sapere quali siano a parte quelle basilari- e non sulle tue, è con te da appena un mese e come dice Rosa, ancora non vi conoscete
Ti stai confrontando con una specie diversa dalla nostra e, come ben sanno gli acquariofili e tutti quelli che si approcciano a specie che hanno necessità tanto diverse dalle nostre, bisogna fare in modo che tutto vada a loro favore perché abbiano una vita consona. Hai dalla tua parte la consapevolezza che se non conosci a fondo la specie non potrai assicurarle il benessere, ed un cane o un gatto non esulano dalla necessità di essere conosciuti a fondo e capiti, quindi applica la stessa attenzione alle esigenze di Emily e lei ti sorprenderà, con calma e con una relazione instaurata penserai al resto
Questo secondo me è il primo passo da fare, ovviamente se ti va procedere così
Ciao Yari, io mi discosto un po' dalle altre risposte, nel senso che sono una di quelle che ama il mondo (che tu chiami "business") dell'allevamento, delle mostre feline, dei pedigree ecc ecc.
Dietro questo mondo può esserci ANCHE del business e delle persone poco serie, ma ti assicuro che c'è anche tanta passione, gente che passa le notti a studiarsi tomi di genetica felina e investe il 90% del suo stipendio per i suoi gatti (altro che business.. la maggior parte degli allevatori lo fa per hobby, ha un lavoro full time come tutti e poi il resto del tempo, dell'energia e dei soldi lo investe nei gatti.. ti assicuro che l'allevatore serio non fa i soldi, anzi, spesso ci smena!)
A quanto ho capito, la tua situazione è questa: hai una gattina con sembianze scottish fold ma senza pedigree (quindi l'avrai presa da un privato immagino), e vorresti farla riprodurre con un altro scottish fold, tenerti un gattino della cucciolata e regalare gli altri, ed eventualmente affiancarle un'altra gatta per compagnia. Lo faresti perchè vuoi vivere l'emozione della nascita e per dare alla gatta una compagnia, senza ambizioni "da allevatore".
La tua richiesta è alquanto problematica (di qui le risposte un po' "brusche" di alcune persone) e ti spiego perchè. Innanzitutto, partiamo dalla tua gatta: una "simil-scottish fold". Non so quanto sangue scottish fold ci sia effettivamente in lei, se sia una gatta che un allevatore poco serio ha venduto senza pedigree o una gatta nata da privati, ma purtroppo, questa è una razza estremamente delicata, soggetta a diverse malattie genetiche anche gravi. C'è un'utente del forum che, pur avendo preso uno scottish da un allevamento serio, si trova il gatto cardiopatico.. questo è solo un esempio. Come forse saprai (mi auguro) accoppiare due scottish fold dà luogo a tare genetiche mortali quindi si accoppia sempre uno scottish e un british. Allora, tu parli di ottenere una monta esterna da un allevamento. Secondo me, nessun allevatore serio te la concederà mai. Questo perchè l'allevatore che possiede un maschio da riproduzione deve 1. tutelare la salute del suo stallone: la tua gatta non ha pedigree e non si sa da dove venga, chi garantisce che sia sana? 2.accoppiare gatti nell'ambito di un piano di allevamento, cioè cercare delle femmine che diano cuccioli in standard.. se possibile, non solo in standard ma anche più belli dei cuccioli finora prodotti, quindi se ad esempio il mio allevamento ha una linea di scottish con gli occhi un po' troppo piccoli, cercherò una femmina dagli occhi molto grandi per migliorare questo aspetto.. ci sono STUDI SERI alla base degli accoppiamenti, tanta genetica dietro.. 3.per tutti questi motivi il fatto di dare in monta uno stallone per farlo riprodurre "con la prima gatta che passa" è molto negativo per un allevatore, se si sa in giro ci fa come minimo una gran figura di cacca, se non peggio perchè qualcuno potrebbe accusarlo di cedere il suo maschio ad uno scucciolatore che venderà i suoi cuccioli (la sua LINEA di sangue per cui ha tanto lavorato) al mercato della domenica.. lo so lo so tu non sei uno scucciolatore, ma l'allevatore come fa a saperlo quando te ne vieni fuori con una gatta senza pedigree e pretendi di accoppiarla con uno di razza? ammetti che il sospetto viene..
Allora l'unica alternativa che ti rimane è di trovare l'allevatore non serio che da in monta lo stallone al primo che passa, solo per i soldi. Ce ne saranno anche, ma ovviamente rischi, perchè una persona del genere è senza scrupoli, e non hai nessuna garanzia che il maschio sia sano e che ti nascano cuccioli sani privi di tare genetiche.
Parlavi nel posto anche dell'ipotesi di comprare un maschio da riproduzione.. beh devi sapere che un gatto del genere ti può costare almeno 3000 euro se non di più, e poi per i motivi di cui sopra dubito fortemente che un allevatore serio ti venda un cucciolo da riproduzione, sapendo che lo vuoi usare per farlo accoppiare con una gatta non di razza e regalare i cuccioli a tua nonna e altri..
Allora rimane la strada di fare accoppiare la tua gatta con un gatto comune (europeo). Ovviamente il risultato non sarebbe un gatto con fattezze scottish fold, ma un gatto europeo (forse con lievi sembianze scottish fold). Ma dato che a te non interezza la purezza di razza e il pedigree, questa soluzione potrebbe anche andare bene. Però anche qui ci sono delle problematiche: 1. devi assicurarti che il maschio in questione sia sano (esigere test FIV FELV ecc) 2.essere comunque sicuro che la tua gatta non presenti malattie genetiche a cui sono soggetti gli scottish (devi far fare test genetici, e sono costosi) 3.seguire la gravidanza e il parto di una gatta non è uno scherzo. Ci sono molte spese di veterinario, prima, durante e dopo. Se qualcosa va male nel parto, devi saperlo gestire. Se la gatta rifiuta i cuccioli (come può succedere) devi allattarli artificialmente, svegliandoti di notte ogni 2 ore.. con un lavoro e non avendo molto tempo, sei sicuro che saresti in grado? se nascono cuccioli con problemi di salute, a chi li dai? i cuccioli fra 0 e 3 mesi sono molto delicati, possono ammalarsi facilmente (specie se la mamma o il papà hanno un sistema immunitario non molto forte) e morirti fra le mani.. capita spesso anche ad allevatori esperti. Saresti pronto a sacrificare sonno e ore di lavoro per dedicarti ai cuccioli? Ci sono anche quelli che pensano "va beh sono gatti, se mi muoiono pazienza, sarà per la prossima cucciolata", ma io non lo trovo un atteggiamento rispettoso.
Personalmente, se fossi in te, mi godrei la mia bella gattina, mi concentrerei su di lei (già che hai poco tempo) riempiendola di amore e attenzioni, senza pensare ai cuccioli. Se proprio vuoi vivere la magia del parto, puoi iniziare a fare volontariato presso gattili e associazioni, dove magari ci saranno gatte incinte che potrai stallare/aiutare al gattile.
Spero di averti dato delle informazioni utili per fare le tue scelte in consapevolezza.
Ah mi sono dimenticata di aggiungere che i gattini non si cedono prima dei 3 mesi, perché altrimenti non avrebbero tempo di imparare "alla scuola di mamma gatta" e di socializzare pienamente.. ciò vuol dire che avresti per 3 mesi un numero variabile dai 2 ai 10 diavoletti pelosi che ti devastano casa, ti svegliano di notte, ti si infilano dappertutto (soprattutto i primi tempi, la casa deve essere in sicurezza!) e ti impediscono il regolare svolgimento di qualunque attività.. sei pronto a farti stravolgere la vita in questo modo? c'è tanta gente che crede di essere pronta, poi dopo 1 mese non ce la fa e cede i cuccioli troppo presto, causando problemi di salute e caratteriali ai gattini.
Ah mi sono dimenticata di aggiungere che i gattini non si cedono prima dei 3 mesi, perché altrimenti non avrebbero tempo di imparare "alla scuola di mamma gatta" e di socializzare pienamente.. ciò vuol dire che avresti per 3 mesi un numero variabile dai 2 ai 10 diavoletti pelosi che ti devastano casa, ti svegliano di notte, ti si infilano dappertutto (soprattutto i primi tempi, la casa deve essere in sicurezza!) e ti impediscono il regolare svolgimento di qualunque attività.. sei pronto a farti stravolgere la vita in questo modo? c'è tanta gente che crede di essere pronta, poi dopo 1 mese non ce la fa e cede i cuccioli troppo presto, causando problemi di salute e caratteriali ai gattini.
Un mese? L'ultimo "ho una certosina bellissima, la faccio riprodurre" (una gatta grigia) li ha mollati in gattile dopo due giorni perché, cito "troppo impegnativi".
Ma sono ot e me ne scuso, sono certa che non lo faresti mai.
Io quoto alimiao anche nelle virgole.
Tu parli di nascite, di creare nuove vite, tutto molto bello e romantico... per noi.
Ipotesi: la tua gatta si accoppia con un europeo (perché per i motivi esposti sotto, con un gatto di razza è impossibile)
Vari svolgimenti
- la tua gatta partorisce 5 cuccioli sani. Uno lo tieni, sperando vada d'accordo con la madre. Le gatte non hanno affetto particolare per i propri figli dopo la fine dello svezzamento, la mia (che ha partorito 20 anni fa solo a causa della nostra ignoranza, mai lo rifarei) ha sopportato a mala pena suo figlio per tutti i 18 anni della loro convivenza. Stavano nella stessa stanza, ma litigavano e lei era MOLTO insofferente verso di lui. Il fatto che fosse suo figlio la lasciava indifferente.
E gli altri 4? Uno alla zia, uno all'amico, due ceduti su subito.it. Questi gattini che fine faranno? Verranno sterilizzati? Finiranno sotto una macchina? Verranno abbandonati? Faranno a loro volta dei cuccioli, alimentando le file dei gatti randagi?
- la tua gatta partorisce 5 cuccioli sani ma li rifiuta. Vanno allattati ogni due ore, come dice alimiao, con esiti incerti riguardo la loro sopravvivenza. Sei pronto a non dormire per notti di fila?
- la tua gatta partorisce un cucciolo morto. La gatta si salva, dispiacere per te.
- qualcosa va storto e muoiono gatta e gattini. Non occorre che faccia commenti su questo scenario.
Da tutto questo mancano le considerazioni sulla salute dell'eventuale padre (Fiv? Felv? Altro?) e della madre (è testata per fiv felv?) o su eventuali tare genetiche.
Io adotterei una randagia gravida.
tornando all'argomento,chiedo il tuo gatto non e' di razza giusto?Vorresti prendere una femmina,io ti posso dire che tutto e' relativo,pure io ho avuto una gatta non sterilizzata per anni,marcava peggio di un gatto maschio,s potessi tornare indietro sterilizzerei sempre ma questo ripeto e' un pensiero mio,quello che ti posso suggerire e' di fare l'inserimento di Emily con calma,vedi che come va,vi conoscete e conosci la gattina perche' un mese e' poco,poi valuterai se prendere un'altra femmina oppure un maschio,io ti consiglio quest'ultimo,vai per gradi non avere fretta,se desideri i cuccioli tutto deve avvenire nei tempi e nei modi giusti ora e troppo presto per pensarci. grazie Rosa, il tuo è un consiglio molto sensato. E che a pensare che ora la piccola stia da sola dalle 8 del mattino alle 7 di sera, mi viene l'istinto di cercargli subito compagnia, anche perché l'inserimento tra cuccioli sembra più semplice da quanto ho potuto leggere qui.... :)
Solo un'ultima cosa: non far MAI accoppiare due scottish fold, è molto pericoloso.
Grazie, qui siamo all'ovvio! :) come detto prima, non sono solito fare cose a caso e ho studiato qualcosa prima di scrivere. ;)
grazie Rosa, il tuo è un consiglio molto sensato. E che a pensare che ora la piccola stia da sola dalle 8 del mattino alle 7 di sera, mi viene l'istinto di cercargli subito compagnia, anche perché l'inserimento tra cuccioli sembra più semplice da quanto ho potuto leggere qui.... :)
certo su questo hai ragione,ma occhio 2 femmine sanno essere delle carogne perche' sono molto piu' territoriali dei maschi e ci possono essere delle liti, ma gioca a favore che sono cuccioli.se devi fare un nuovo inserimento fallo nel fine settimana cosi li puoi controllare e usa o spruzza il feliway.
Non so se sia il tuo primo gatto
Non so se è stato un colpo di fulmine/un amore a prima vista o un caso. Ok, come sempre ora bisogna conoscersi, capirsi e capire la tua Emily è fondamentale per impostare il suo futuro compatibilmente con quello che lei vuole
Focalizzati sulle sue esigenze -che ancora non puoi sapere quali siano a parte quelle basilari- e non sulle tue, è con te da appena un mese e come dice Rosa, ancora non vi conoscete
Ti stai confrontando con una specie diversa dalla nostra e, come ben sanno gli acquariofili e tutti quelli che si approcciano a specie che hanno necessità tanto diverse dalle nostre, bisogna fare in modo che tutto vada a loro favore perché abbiano una vita consona. Hai dalla tua parte la consapevolezza che se non conosci a fondo la specie non potrai assicurarle il benessere, ed un cane o un gatto non esulano dalla necessità di essere conosciuti a fondo e capiti, quindi applica la stessa attenzione alle esigenze di Emily e lei ti sorprenderà, con calma e con una relazione instaurata penserai al resto
Questo secondo me è il primo passo da fare, ovviamente se ti va procedere così chapeux! Chiara, precisa e responsabile.
Si è il mio primo gatto, ho vissuto con diversi cani ed altri animali vivendo con i miei.
Ma da quando vivo da solo, oltre ai pesci, e' il primo animale. Farò tesoro delle tue parole! Grazie
Grazie, qui siamo all'ovvio! :) come detto prima, non sono solito fare cose a caso e ho studiato qualcosa prima di scrivere. ;)
Allora sono certa che ti preoccupano anche i tumori, le malattie infettive, i calori a vuoto, ...
Chiara12
30-08-2016, 11:04
Io rilancio ciò che ho scritto sotto: ma perché non adotti una gatta gravida? Intanto la tua micia avrà un'amichetta, e poi potrai decidere se tenere un cucciolo. Anche perché sarà l'associazione dove la adotti che si occuperà di sistemare i piccini, quindi non avrai nemmeno questo problema.
Per il resto, ho già detto tutto. Ho la pelle d'oca al solo pensiero di far ingravidare una povera gatta.
Ciao Yari, io mi discosto un po' dalle altre risposte, nel senso che sono una di quelle che ama il mondo (che tu chiami "business") dell'allevamento, delle mostre feline, dei pedigree ecc ecc.
Dietro questo mondo può esserci ANCHE del business e delle persone poco serie, ma ti assicuro che c'è anche tanta passione, gente che passa le notti a studiarsi tomi di genetica felina e investe il 90% del suo stipendio per i suoi gatti (altro che business.. la maggior parte degli allevatori lo fa per hobby, ha un lavoro full time come tutti e poi il resto del tempo, dell'energia e dei soldi lo investe nei gatti.. ti assicuro che l'allevatore serio non fa i soldi, anzi, spesso ci smena!)
A quanto ho capito, la tua situazione è questa: hai una gattina con sembianze scottish fold ma senza pedigree (quindi l'avrai presa da un privato immagino), e vorresti farla riprodurre con un altro scottish fold, tenerti un gattino della cucciolata e regalare gli altri, ed eventualmente affiancarle un'altra gatta per compagnia. Lo faresti perchè vuoi vivere l'emozione della nascita e per dare alla gatta una compagnia, senza ambizioni "da allevatore".
La tua richiesta è alquanto problematica (di qui le risposte un po' "brusche" di alcune persone) e ti spiego perchè. Innanzitutto, partiamo dalla tua gatta: una "simil-scottish fold". Non so quanto sangue scottish fold ci sia effettivamente in lei, se sia una gatta che un allevatore poco serio ha venduto senza pedigree o una gatta nata da privati, ma purtroppo, questa è una razza estremamente delicata, soggetta a diverse malattie genetiche anche gravi. C'è un'utente del forum che, pur avendo preso uno scottish da un allevamento serio, si trova il gatto cardiopatico.. questo è solo un esempio. Come forse saprai (mi auguro) accoppiare due scottish fold dà luogo a tare genetiche mortali quindi si accoppia sempre uno scottish e un british. Allora, tu parli di ottenere una monta esterna da un allevamento. Secondo me, nessun allevatore serio te la concederà mai. Questo perchè l'allevatore che possiede un maschio da riproduzione deve 1. tutelare la salute del suo stallone: la tua gatta non ha pedigree e non si sa da dove venga, chi garantisce che sia sana? 2.accoppiare gatti nell'ambito di un piano di allevamento, cioè cercare delle femmine che diano cuccioli in standard.. se possibile, non solo in standard ma anche più belli dei cuccioli finora prodotti, quindi se ad esempio il mio allevamento ha una linea di scottish con gli occhi un po' troppo piccoli, cercherò una femmina dagli occhi molto grandi per migliorare questo aspetto.. ci sono STUDI SERI alla base degli accoppiamenti, tanta genetica dietro.. 3.per tutti questi motivi il fatto di dare in monta uno stallone per farlo riprodurre "con la prima gatta che passa" è molto negativo per un allevatore, se si sa in giro ci fa come minimo una gran figura di cacca, se non peggio perchè qualcuno potrebbe accusarlo di cedere il suo maschio ad uno scucciolatore che venderà i suoi cuccioli (la sua LINEA di sangue per cui ha tanto lavorato) al mercato della domenica.. lo so lo so tu non sei uno scucciolatore, ma l'allevatore come fa a saperlo quando te ne vieni fuori con una gatta senza pedigree e pretendi di accoppiarla con uno di razza? ammetti che il sospetto viene..
Allora l'unica alternativa che ti rimane è di trovare l'allevatore non serio che da in monta lo stallone al primo che passa, solo per i soldi. Ce ne saranno anche, ma ovviamente rischi, perchè una persona del genere è senza scrupoli, e non hai nessuna garanzia che il maschio sia sano e che ti nascano cuccioli sani privi di tare genetiche.
Parlavi nel posto anche dell'ipotesi di comprare un maschio da riproduzione.. beh devi sapere che un gatto del genere ti può costare almeno 3000 euro se non di più, e poi per i motivi di cui sopra dubito fortemente che un allevatore serio ti venda un cucciolo da riproduzione, sapendo che lo vuoi usare per farlo accoppiare con una gatta non di razza e regalare i cuccioli a tua nonna e altri..
Allora rimane la strada di fare accoppiare la tua gatta con un gatto comune (europeo). Ovviamente il risultato non sarebbe un gatto con fattezze scottish fold, ma un gatto europeo (forse con lievi sembianze scottish fold). Ma dato che a te non interezza la purezza di razza e il pedigree, questa soluzione potrebbe anche andare bene. Però anche qui ci sono delle problematiche: 1. devi assicurarti che il maschio in questione sia sano (esigere test FIV FELV ecc) 2.essere comunque sicuro che la tua gatta non presenti malattie genetiche a cui sono soggetti gli scottish (devi far fare test genetici, e sono costosi) 3.seguire la gravidanza e il parto di una gatta non è uno scherzo. Ci sono molte spese di veterinario, prima, durante e dopo. Se qualcosa va male nel parto, devi saperlo gestire. Se la gatta rifiuta i cuccioli (come può succedere) devi allattarli artificialmente, svegliandoti di notte ogni 2 ore.. con un lavoro e non avendo molto tempo, sei sicuro che saresti in grado? se nascono cuccioli con problemi di salute, a chi li dai? i cuccioli fra 0 e 3 mesi sono molto delicati, possono ammalarsi facilmente (specie se la mamma o il papà hanno un sistema immunitario non molto forte) e morirti fra le mani.. capita spesso anche ad allevatori esperti. Saresti pronto a sacrificare sonno e ore di lavoro per dedicarti ai cuccioli? Ci sono anche quelli che pensano "va beh sono gatti, se mi muoiono pazienza, sarà per la prossima cucciolata", ma io non lo trovo un atteggiamento rispettoso.
Personalmente, se fossi in te, mi godrei la mia bella gattina, mi concentrerei su di lei (già che hai poco tempo) riempiendola di amore e attenzioni, senza pensare ai cuccioli. Se proprio vuoi vivere la magia del parto, puoi iniziare a fare volontariato presso gattili e associazioni, dove magari ci saranno gatte incinte che potrai stallare/aiutare al gattile.
Spero di averti dato delle informazioni utili per fare le tue scelte in consapevolezza. grazie! Nessuno mette in dubbio che per gestire un allevamento ci voglia tanta passione, ma proprio tanto!!!! che sia questo profittevole o no. Io come scritto, mica disprezzo chi lo fa, non condivido semplicemente perché io non riuscirei a creare un business con esseri viventi.
Sacrificare il sonno non sarebbe un problema, di certo se prendi un animale hai la consapevolezza che questo sia un impegno in tutto e per tutto nella vita...dalle cose più banali alle situazioni più complesse.... Di sicuro all'idea di gestire gattini morti mi rabbrividisce la pelle... Il "pazienza sarà per la prossima cucciolata" proprio mi rifiuterei di pensarlo, lo trovo peggio che irrispettoso! e forse una simile esperienza mi cambierebbe radicalmente ogni punto di vista, scoraggiandomi anche nel tentare nuovamente. Non per forza però le cose andranno così :o
Solo per conferma... Allevatore serio o non serio, prima di far eventualmente accoppiare lei, farei tutti gli esami del caso, ed ugualmente pretenderei dalla controparte...mai mettere la mia piccola palla di pelo nelle mani di uno scriteriato! Grazie anche a te per il prezioso contributo!
Ah mi sono dimenticata di aggiungere che i gattini non si cedono prima dei 3 mesi, perché altrimenti non avrebbero tempo di imparare "alla scuola di mamma gatta" e di socializzare pienamente.. ciò vuol dire che avresti per 3 mesi un numero variabile dai 2 ai 10 diavoletti pelosi che ti devastano casa, ti svegliano di notte, ti si infilano dappertutto (soprattutto i primi tempi, la casa deve essere in sicurezza!) e ti impediscono il regolare svolgimento di qualunque attività.. sei pronto a farti stravolgere la vita in questo modo? c'è tanta gente che crede di essere pronta, poi dopo 1 mese non ce la fa e cede i cuccioli troppo presto, causando problemi di salute e caratteriali ai gattini.
Non succederebbe mai. Hai la mia parola. I gatti non verrebbero mai allontanati dalla mamma precocemente, perché hanno bisogno delle giuste indicazioni per la loro corretta socializzazione futura!!! La casa è' già in sicurezza e sarebbe una gioia essere svegliato di notte da questa popolazione di pulci.... Oddio, 10 non sarebbero di sicuro semplicemente gestibili, lo capisco :D
Un mese? L'ultimo "ho una certosina bellissima, la faccio riprodurre" (una gatta grigia) li ha mollati in gattile dopo due giorni perché, cito "troppo impegnativi".
Ma sono ot e me ne scuso, sono certa che non lo faresti mai.
Posso essere schietto?? Se al mondo esistono certi ********, non per forza bisogna pensare che tutti ragionino allo stesso modo. Responsabilmente, per me, ha un solo significato!
Io prenderei questo signorino per le palline, e gli toglierei il gatto. Ma basta o.t.
Qui parliamo di scelte impegnative che appunto prevedono una grandissima responsabilità. Se volevo mettermi a giocare compravo una console non una micia :cool:
Va bene, hai già deciso.
Da un punto di vista più ampio del tuo personale, la decisione di far figliare una gatta comune è assolutamente NON responsabile. Ma mi pare che tu stia ascoltando solamente i pareri che avvallano la tua decisione.
Chiara12
30-08-2016, 11:27
Va bene, hai già deciso.
Da un punto di vista più ampio del tuo personale, la decisione di far figliare una gatta comune è assolutamente NON responsabile. Ma mi pare che tu stia ascoltando solamente i pareri che avvallano la tua decisione.
Infatti. Ho lasciato due commenti e neanche una considerazione. Peccato.
Concordo con te, far figliare oltre che non essere responsabile è proprio irrispettoso nei confronti dei milioni di gatti stipati nei canili.
Buon proseguimento.
Io quoto alimiao anche nelle virgole.
Tu parli di nascite, di creare nuove vite, tutto molto bello e romantico... per noi.
Ipotesi: la tua gatta si accoppia con un europeo (perché per i motivi esposti sotto, con un gatto di razza è impossibile)
Vari svolgimenti
- la tua gatta partorisce 5 cuccioli sani. Uno lo tieni, sperando vada d'accordo con la madre. Le gatte non hanno affetto particolare per i propri figli dopo la fine dello svezzamento, la mia (che ha partorito 20 anni fa solo a causa della nostra ignoranza, mai lo rifarei) ha sopportato a mala pena suo figlio per tutti i 18 anni della loro convivenza. Stavano nella stessa stanza, ma litigavano e lei era MOLTO insofferente verso di lui. Il fatto che fosse suo figlio la lasciava indifferente.
E gli altri 4? Uno alla zia, uno all'amico, due ceduti su subito.it. Questi gattini che fine faranno? Verranno sterilizzati? Finiranno sotto una macchina? Verranno abbandonati? Faranno a loro volta dei cuccioli, alimentando le file dei gatti randagi?
- la tua gatta partorisce 5 cuccioli sani ma li rifiuta. Vanno allattati ogni due ore, come dice alimiao, con esiti incerti riguardo la loro sopravvivenza. Sei pronto a non dormire per notti di fila?
- la tua gatta partorisce un cucciolo morto. La gatta si salva, dispiacere per te.
- qualcosa va storto e muoiono gatta e gattini. Non occorre che faccia commenti su questo scenario.
Da tutto questo mancano le considerazioni sulla salute dell'eventuale padre (Fiv? Felv? Altro?) e della madre (è testata per fiv felv?) o su eventuali tare genetiche.
Io adotterei una randagia gravida. premetto che a prescindere dal costo, tu definisci impossibile ciò che non è. Se acquistassi un gatto di razza pro breeding, potrei tranquillamente farlo accoppiare con Emily, fatti tutti i dovuti test del caso.
Se parli di cuccioli ceduti su subito.it oppure abbandonati a se stessi o non hai letto il mio post di stanotte oppure ti ostini a pensare che "responsabilmente" sia un termine di cui io non conosca il significato. Lo trovo alquanto fastidioso, ma sorvolo perché sto leggendo un dialogo costruttivo da alcuni, cosa che non riscontro effettivamente nel tuo intervento :disapprove:
Cioè davvero mi stai chiedendo che fine farebbero i cuccioli, supponendoli addirittura investiti o abbandonati???? No comment, davvero non so con chi avete a che fare nella vita di solito...
Posso essere schietto?? Se al mondo esistono certi ********, non per forza bisogna pensare che tutti ragionino allo stesso modo. Responsabilmente, per me, ha un solo significato!
Io prenderei questo signorino per le palline, e gli toglierei il gatto. Ma basta o.t.
Qui parliamo di scelte impegnative che appunto prevedono una grandissima responsabilità. Se volevo mettermi a giocare compravo una console non una micia :cool:
Infatti, ho detto che non mi riferivo a te! :)
(Anche se TUTTI dicono così, prima)
A me però frasi come:
ma visto che non posso permettermelo ora economicamente a meno che non riesca a trovare una super occasione, per ora mi sa che crescerà soletta e poi gli farò fare una cucciolata, e la farò vivere con uno o due dei suoi micetti , se ne avanzano li affido tra amici e parenti
Cerco quelle razze perché ho studiato il loro carattere, si addice a me, ed ovviamente sarebbe compatibile con lei...
non vorrei precludermi la possibilità di avere gatte da riproduzione, vorrei risolvere l'esigenza compagnia per la piccola Emily, e vorrei preservare i mobili e tappeti di casa :-)
Per una monta non credo neanche ci sia per forza la necessità di un "allevatore serio"
E magari ho anche ammesso che l'esperienza di far vivere un parto alla mia gatta soddisfa di sicuro un esigenza più mia che sua.
fanno pensare che ti mancano ancora nozioni per avere un quadro complessivo.
Per il resto quoto Pumadi e Chiara!
Se acquistassi un gatto di razza pro breeding, potrei tranquillamente farlo accoppiare con Emily, fatti tutti i dovuti test del caso.
Gli allevatori non vendono gatti for breeding a privati, se non sono assolutamente sicuri.
Come puoi garantire che la persona a cui affiderai un cucciolo lo sterilizzerà o eviterà che scapperà in strada? Sei sicuro che la persona a cui darai i tuoi cuccioli li terrà per sempre, succeda qualsiasi cosa?
Hai già una lista di 5 persone che si prendono un gattino? Se no, li terrai TUTTI tu? Per sempre?
Io rilancio ciò che ho scritto sotto: ma perché non adotti una gatta gravida? Intanto la tua micia avrà un'amichetta, e poi potrai decidere se tenere un cucciolo. Anche perché sarà l'associazione dove la adotti che si occuperà di sistemare i piccini, quindi non avrai nemmeno questo problema.
Per il resto, ho già detto tutto. Ho la pelle d'oca al solo pensiero di far ingravidare una povera gatta.
Dai tempo al tempo, perché posso rispondere ad un post alla volta e non ho intenzione di ignorare gli intervenuti, che la pensino o no come me. Ho rispettato tutti. L'idea della gatta gravida mi preoccupa nella convivenza con la mia cucciola, non vorrei che per istinto di protezione si azzuffassero. Ti faccio una domanda.... Ma se hai la pelle d'oca a far ingravidare una povera gatta, per te gli allevamenti andrebbero quindi tutti chiusi ? Per coerenza di pensiero, dovrebbe essere così, e tutti dovrebbero rivolgersi a gattili e canili, corretto?
La mia gatta si azzuffava con suo figlio. Totale incompatibilità. Far partorire lei non ti garantisce amicizia eterna con la prole.
Chiara12
30-08-2016, 11:38
Dai tempo al tempo, perché posso rispondere ad un post alla volta e non ho intenzione di ignorare gli intervenuti, che la pensino o no come me. Ho rispettato tutti. L'idea della gatta gravida mi preoccupa nella convivenza con la mia cucciola, non vorrei che per istinto di protezione si azzuffassero. Ti faccio una domanda.... Ma se hai la pelle d'oca a far ingravidare una povera gatta, per te gli allevamenti andrebbero quindi tutti chiusi ? Per coerenza di pensiero, dovrebbe essere così, e tutti dovrebbero rivolgersi a gattili e canili, corretto?
Hai centrato in pieno il mio pensiero.
Ah, la tua gatta può azzuffarsi anche col figlio, questo non centra nulla.
Come puoi garantire che la persona a cui affiderai un cucciolo lo sterilizzerà o eviterà che scapperà in strada? Sei sicuro che la persona a cui darai i tuoi cuccioli li terrà per sempre, succeda qualsiasi cosa?
Hai già una lista di 5 persone che si prendono un gattino? Se no, li terrai TUTTI tu? Per sempre?
Ciao Pumadi. Purtroppo la tua questione è quella che in teoria si pone chiunque dia l'animale in affido, allevatori compresi, sia che si tratti di mici venduti che regalati....Di sicuro non puoi avere la certezza matematica, ma sta sempre a chi ti rivolgi. Infatti ho parlato eventualmente di amici fidati e parenti stretti, perché almeno con una conoscenza approfondita scongiurerei in gran parte i rischi da te esposti....
Una lista di 5? Diciamo 4 sicuri, gente a cui darei le chiavi di casa mia e a cui ho affidato responsabilità simili... Si, esistono! E so per certo che non mi farebbero mai lo sgarbo di non mantenere un impegno di questo calibro, a meno di circostanze gravissime ed irreparabili.....
Va bene, hai già deciso.
Da un punto di vista più ampio del tuo personale, la decisione di far figliare una gatta comune è assolutamente NON responsabile. Ma mi pare che tu stia ascoltando solamente i pareri che avvallano la tua decisione.
Puoi approfondire meglio questo post? Sono curioso di capire perché la reputi non responsabile.
Hai centrato in pieno il mio pensiero.
Ah, la tua gatta può azzuffarsi anche col figlio, questo non centra nulla.
Pur non condividendo il concetto di allevamento mercantile, reputo il tuo pensiero troppo estremista. Sempre con rispetto eh, ma si sa... Gli estremi non sono mai obiettivi...
Ora, provocando un po'...mi mangerai se ti dico che l'idea del gattile non mi stuzzica perché sono zeppi di gatti nati per strada, con caratteri difficili ed istinti decisamente diversi da quelli nati nelle case in mezzo alle famiglie?
Come vedi, ad ognuno il suo pensiero... So che mi risponderai che i gattili sono zeppi anche a causa di famiglie che hanno fatto gesti sconsiderati senza rifletterci.... Ma non tutto il mondo è paese, e la discussione serve proprio ad avere spunti di riflessione a 360 gradi ;)
Ora, provocando un po'...mi mangerai se ti dico che l'idea del gattile non mi stuzzica perché sono zeppi di gatti nati per strada, con caratteri difficili ed istinti decisamente diversi da quelli nati nelle case in mezzo alle famiglie?
Io rispetto il tuo pensiero, ma l'affermazione che hai fatto non è assolutamente vera. Ma proprio per nulla.
Perché ci sono centinaia, migliaia di gatti europei in cerca di casa, esattamente identici a quelli che faresti nascere tu... perché la nascita puoi viverla adottando una povera gatta gravida abbandonata, perché l'accoppiamento e il parto non sono un'esperienza mistica per la gatta ma cose abbastanza sgradevoli, perché se i tuoi amici quando i cuccioli sono pronti ti dicono che in quel momento preciso il gatto non lo possono tenere, dove li metti i cuccioli? Perché di gatti senza arte né parte è pieno il mondo, talmente pieno che ne avanzano e ne muoiono tutti i giorni.
I gatti di allevamento fanno parte per me di un discorso diverso, a partire dalla cura estrema che gli viene fornita prima, durante e dopo l'accoppiamento e il parto. Test, studio delle linee di sangue per evitare malattie congenite, ecografie, controlli. I gatti che "avanzano" li tengono gli allevatori, non rischiano nulla.
Ora, provocando un po'...mi mangerai se ti dico che l'idea del gattile non mi stuzzica perché sono zeppi di gatti nati per strada, con caratteri difficili ed istinti decisamente diversi da quelli nati nelle case in mezzo alle famiglie?
Stereotipo.
Chiara12
30-08-2016, 11:56
Pur non condividendo il concetto di allevamento mercantile, reputo il tuo pensiero troppo estremista. Sempre con rispetto eh, ma si sa... Gli estremi non sono mai obiettivi...
Ora, provocando un po'...mi mangerai se ti dico che l'idea del gattile non mi stuzzica perché sono zeppi di gatti nati per strada, con caratteri difficili ed istinti decisamente diversi da quelli nati nelle case in mezzo alle famiglie?
Come vedi, ad ognuno il suo pensiero... So che mi risponderai che i gattili sono zeppi anche a causa di famiglie che hanno fatto gesti sconsiderati senza rifletterci.... Ma non tutto il mondo è paese, e la discussione serve proprio ad avere spunti di riflessione a 360 gradi ;)
In realtà, questa è un fesseria. Ho mici nati in casa (ovviamente non mia, per ovvi motivi) di persone che non li hanno più voluti, altri presi al gattile dopo anni di vita passati dentro, altri presi per strada. E, ovviamente, il loro passato influisce sul carattere, ma ogni gatto è a se. Il micio più buono che ho è arrivatoa casa mia a 18 anni, dopo essere stato sbattuto in canile perché troppo vecchio. Al contrario, ho un diavolo nato e cresciuto dai miei vicini di casa, arrivato da me a due mesi.
io non sono estremista, o meglio forse lo sono, ma questo è perché vivo sulla mia pelle la realtà dei gattili, essendo una volontaria.
Se si amano gli animali non li si fa riprodurre, nemmeno ci si pensa. Si prende una mamma incinta, se proprio si vuole, la si accoglie in casa e si cresce i suoi piccini. O si adotta un cuccioli abbandonato, o un adulto.
Altro che far scucciolare la propria, con annessi problemi del caso.
La mia gatta si azzuffava con suo figlio. Totale incompatibilità. Far partorire lei non ti garantisce amicizia eterna con la prole.
Quindi, per pura retorica, sei stata fautrice di una scelta che reputi NON responsabile?
Stereotipo.
Probabile, per questo sono aperto al confronto.
Chiara12
30-08-2016, 12:04
Quindi, per pura retorica, sei stata fautrice di una scelta che reputi NON responsabile?
Pumadi ha scritto che è successo 20 anni fa, e che se ne pente.
Chiunque può fare errori, anch'io fino a sette/otto anni fa pensavo che sterilizzare un animale fosse un atto barbarico, ma avevo anche 15 anni.
Detto ciò, mi pare chiaro che ormai tu abbia deciso. Quindi inutile star a far polemica, fai come meglio credi.
In realtà, questa è un fesseria. Ho mici nati in casa (ovviamente non mia, per ovvi motivi) di persone che non li hanno più voluti, altri presi al gattile dopo anni di vita passati dentro, altri presi per strada. E, ovviamente, il loro passato influisce sul carattere, ma ogni gatto è a se. Il micio più buono che ho è arrivatoa casa mia a 18 anni, dopo essere stato sbattuto in canile perché troppo vecchio. Al contrario, ho un diavolo nato e cresciuto dai miei vicini di casa, arrivato da me a due mesi.
io non sono estremista, o meglio forse lo sono, ma questo è perché vivo sulla mia pelle la realtà dei gattili, essendo una volontaria.
Se si amano gli animali non li si fa riprodurre, nemmeno ci si pensa. Si prende una mamma incinta, se proprio si vuole, la si accoglie in casa e si cresce i suoi piccini. O si adotta un cuccioli abbandonato, o un adulto.
Altro che far scucciolare la propria, con annessi problemi del caso.lo immaginavo fossi volontaria, quindi in parte comprendo il tuo estremismo. P.s, non chiedertelo, si, lo sei! Hihihihi.....quindi secondo te un qualunque allevatore non ama i suoi animali perché li riproduce?
Stiamo andando o.t alle mie richieste, ma siccome vedete come demoni coloro che vogliono far riprodurre una gatta, allora è un bene parlarne
L'ho scritto prima, riporto quanto avevo scritto:
"la mia (che ha partorito 20 anni fa solo a causa della nostra ignoranza, mai lo rifarei) "
Ad oggi, giudico quella scelta completamente irresponsabile, sì.
La mia gatta è nata nel 1994, io avevo 11 anni. Suo figlio nel 1995, ne avevo 12, e sono passati 21 anni (è morto quest'anno prima dell'estate).
Oltre al fatto che io ero piccola e non potevo prendere decisioni in autonomia, all'epoca la cultura veterinaria era un po' differente da adesso (ovvero: non c'erano forum e il veterinario di paese consigliava sì la sterilizzazione, ma come scelta facoltativa, giusto per toglierti la noia dei calori). La mia gatta è stata intera per lunghi anni, ed è morta poi di tumore a causa della mia ignoranza (aveva anche 18 anni, ma non è morta di vecchiaia)
lo immaginavo fossi volontaria, quindi in parte comprendo il tuo estremismo. P.s, non chiedertelo, si, lo sei! Hihihihi.....quindi secondo te un qualunque allevatore non ama i suoi animali perché li riproduce?
Stiamo andando o.t alle mie richieste, ma siccome vedete come demoni coloro che vogliono far riprodurre una gatta, allora è un bene parlarne
Io non credo che Chiara sia un'estremista, semplicemente è una persona che ha a che fare con i gatti più di te e che li ama: non solo i suoi, ma in generale.
I cuccioli degli allevatori hanno una casa, comunque vada.
Vai a farti un giro in gattile, vedrai che ci sono gatti di tutti i tipi.
Chiara12
30-08-2016, 12:11
quindi secondo te un qualunque allevatore non ama i suoi animali perché li riproduce?
Stiamo andando o.t alle mie richieste, ma siccome vedete come demoni coloro che vogliono far riprodurre una gatta, allora è un bene parlarne
Io non vedo di buon occhio gli allevatori, non vedo di buon occhio chiunque lucri sulla vita di un essere vivente. Non dico che non possa amarli, ma non lo ritengo né giusto, né responsabile, ma soprattutto non lo ritengo etico.
E, infine, non ritengo nemmeno OT dire ciò. Se chiedi un parere sulla riproduzione (lo cita anche il titolo) è normale che tante persone dicano che è una follia (per fortuna, aggiungerei)
Chiara12
30-08-2016, 12:18
Io non credo che Chiara sia un'estremista, semplicemente è una persona che ha a che fare con i gatti più di te e che li ama: non solo i suoi, ma in generale.
I cuccioli degli allevatori hanno una casa, comunque vada.
Vai a farti un giro in gattile, vedrai che ci sono gatti di tutti i tipi.
Mirrina, il mondo non è così bello come sembra. Certo, moltissimi allevatori sono persone serie, ma ce ne sono tanti altri che non lo sono. Giusto due anni fa hanno denunciato un allevatore dalle mie parti (prov di Bologna, è tutto scritto sui giornali) che faceva sopprimere i cani che non dava via, dopo tot mesi o anni. E non è il primo, e non sarà l'ultimo. E' un mondo ambiguo che io non approvo.
Mirrina, il mondo non è così bello come sembra. Certo, moltissimi allevatori sono persone serie, ma ce ne sono tanti altri che non lo sono. Giusto due anni fa hanno denunciato un allevatore dalle mie parti (prov di Bologna, è tutto scritto sui giornali) che faceva sopprimere i cani che non dava via, dopo tot mesi o anni. E non è il primo, e non sarà l'ultimo. E' un mondo ambiguo che io non approvo.
Ovviamente mi riferivo ad allevatori seri; gli altri per me sono solo scucciolatori con pedigree.
Anche qui vicino qualche mese fa ce ne è stato uno, di cani di piccola taglia: una signora che conosco ha preso una loro ex riproduttrice, stava in una gabbietta e non aveva mai visto la luce del sole, infatti ha ancora un sacco di problemi, a uscire, socializzare,...
Però conosco anche allevatori seri (ce ne sono anche sul forum) e per quanto personalmente non comprerei mai un gatto (e non mi piaccia il sistema degli allevamenti), riconosco che li amino e che facciano il loro bene, anche se in una maniera che io non capisco :)
Pumadi ha scritto che è successo 20 anni fa, e che se ne pente.
Chiunque può fare errori, anch'io fino a sette/otto anni fa pensavo che sterilizzare un animale fosse un atto barbarico, ma avevo anche 15 anni.
Detto ciò, mi pare chiaro che ormai tu abbia deciso. Quindi inutile star a far polemica, fai come meglio credi.scusa mi ero perso il tuo intervento... io non faccio polemica, e non ho deciso nulla. Ho un mio pensiero come tu hai il tuo, ma non mi permetto di giudicarlo, né di dare consigli come "fatti un giro nei gattili" senza sapere se io lo abbia fatto o meno, presupponendo l'ignoranza altrui perché " Chiara ha a che fare con più gatti quindi li ama di più". Ovviamente non mi riferisco a te. Però ci sono interventi che creano piacevoli confronti, altri meno perché colmi di arroganza.
Mi spieghi bene perché tu reputi irresponsabile la scelta ?
scusa mi ero perso il tuo intervento... io non faccio polemica, e non ho deciso nulla. Ho un mio pensiero come tu hai il tuo, ma non mi permetto di giudicarlo, né di dare consigli come "fatti un giro nei gattili" senza sapere se io lo abbia fatto o meno, presupponendo l'ignoranza altrui perché " Chiara ha a che fare con più gatti quindi li ama di più". Ovviamente non mi riferisco a te. Però ci sono interventi che creano piacevoli confronti, altri meno perché colmi di arroganza.
Mi spieghi bene perché tu reputi irresponsabile la scelta ?
Allora: mai detto "Chiara ha a che fare con più gatti quindi li ama di più".
Mai.
Ti ho detto di andare in un gattile perchè da come li descrivi sembri non conoscerli. Pace.
Chiara12
30-08-2016, 12:37
scusa mi ero perso il tuo intervento... io non faccio polemica, e non ho deciso nulla. Ho un mio pensiero come tu hai il tuo, ma non mi permetto di giudicarlo, né di dare consigli come "fatti un giro nei gattili" senza sapere se io lo abbia fatto o meno, presupponendo l'ignoranza altrui perché " Chiara ha a che fare con più gatti quindi li ama di più". Ovviamente non mi riferisco a te. Però ci sono interventi che creano piacevoli confronti, altri meno perché colmi di arroganza.
Mi spieghi bene perché tu reputi irresponsabile la scelta ?
Semplicemente perché la realtà del 2016 è la seguente: i gattili sono pieni di animali abbandonati, una persona che ama i gatti prende e va ad adottarne uno, non ci pensa minimamente a far scucciolare la propria.
Se metti al mondo una cucciolata di 4-5 mici, togli ad altrettanti gatti del canile la possibilità di essere adottati. Inoltre, far accoppiare una gatta ha dei seri rischi, sia per malattie che per il parto, io non riuscirei MAI a sottoporre una delle mie gatte a una cosa così.
Chiara12
30-08-2016, 12:39
Io non so se tu sia stato nei gattili, ma posso umilmente consigliarti di farci un salto. Non si sa mai che tu veda una micia che ha appena partorito e ti innamori di uno dei cuccioli, così, invece che farne venire al mondo altri, salvi lui da una vita di reclusione.
Ho alcune domande per Yari, anche se magari sembreranno un po' indiscrete oppure OT (me ne scuso nel caso).
Tu da chi l'hai presa la tua gattina? Negozio, privato, allevatore? L'hai comprata o te l'hanno regalata? hai potuto vedere i genitori e i fratellini? L'hai presa già con l'intenzione di farla riprodurre, o questa idea ti è venuta dopo?
Se (per assurdo) la tua gatta risultasse essere sterile, cosa faresti? gliene affiancheresti un'altra (sempre scottish fold?) per fare la cucciolata tanto desiderata, o rinunceresti all'idea?
Scusami ti chiedo queste cose perché, al di là dei discorsi sui massimi sistemi (allevatori sì/no, canili ecc) le tue motivazioni non mi sono ancora del tutto chiare. La cosa un po' incomprensibile per me è che sei partito in quarta a parlare di far riprodurre una gattina che hai in casa da un mese.. neanche un allevatore ha così tanta fretta.. di solito si valuta come cresce, che carattere ha, ecc e poi si decide (in caso) se e come farla riprodurre..
Ho alcune domande per Yari, anche se magari sembreranno un po' indiscrete oppure OT (me ne scuso nel caso).
Tu da chi l'hai presa la tua gattina? Negozio, privato, allevatore? L'hai comprata o te l'hanno regalata? hai potuto vedere i genitori e i fratellini? L'hai presa già con l'intenzione di farla riprodurre, o questa idea ti è venuta dopo?
Se (per assurdo) la tua gatta risultasse essere sterile, cosa faresti? gliene affiancheresti un'altra (sempre scottish fold?) per fare la cucciolata tanto desiderata, o rinunceresti all'idea?
Scusami ti chiedo queste cose perché, al di là dei discorsi sui massimi sistemi (allevatori sì/no, canili ecc) le tue motivazioni non mi sono ancora del tutto chiare. La cosa un po' incomprensibile per me è che sei partito in quarta a parlare di far riprodurre una gattina che hai in casa da un mese.. neanche un allevatore ha così tanta fretta.. di solito si valuta come cresce, che carattere ha, ecc e poi si decide (in caso) se e come farla riprodurre..ciao Ali. Ben lieto di risponderti...e le tue domande non sono per nulla off topic...
La gatta l'ho presa da un privato, ammettendo la totale ignoranza su pedigree, scucciolatori e via discorrendo. L'ho pagata. Ho potuto vedere i genitori, non i fratellini perché lei era l'ultima rimasta. No non l'ho presa con l'idea di farla riprodurre, questa è balenata dopo ed è anche per questo che mi confronto qui. Gli affiancherei un gatto/gatta comunque, probabilmente sempre fold o british, per la sua compagnia in mia assenza. Se fosse sterile, rinuncerei ovviamente al desiderio della cucciolata per causa di forza maggiore senza neanche potermi porre il dubbio. Se ti sembro frettoloso e' perché semplicemente sono bramoso di tante informazioni a me nuove, e mi piace approfondire sempre le tematiche a monte, per evitare di fare cose sbagliate o frettolose, o peggio dannose per l'animale. Credo sia un bene capire da subito se si vuole o no sterilizzare la gatta, per motivi che sicuramente voi conoscerete meglio di me. Preferisco sottopormi a giudizio sommario e raccogliere milioni di informazioni subito, piuttosto che fare delle ******* a cui dover rimediare poi...io sono fatto così, e non ho timore di essere giudicato né di ampliare la mia conoscenza sulla materia.
Scrivere però più che un confronto che sciogliesse qualche mio dubbio e alimentasse la mia cultura è stato più uno scontrarsi con due "categorie". Gli allevatori professionali che demonizzano chiunque voglia far riprodurre gatti, magari non di razza pura, perché non si hanno le competenze adatte (come se loro le avessero acquisite alla nascita) perché magari hanno timore che questo neutralizzi il loro mercato....e le paladine dei gattili che demonizzano acquisto e riproduzione perché ci sono tanti gatti da salvare nel mondo....perché non sterilizzare la gatta può provocare tumori etc etc, perché così si alimenta il randagismo etc...
Mi sembra un po' di rivivere la situazione di qualche anno fa, quando appunto mi buttavo nell'acquariofilia, e confrontandomi mi è stato detto che era impossibile partire subito da un marino, che dovevo prima passare dal dolce, che, cito testualmente un venditore truffaldino "se hai appena preso la patente non è il caso di metterti alla guida di una Ferrari".... Con questo commento giustificava la sua abilità di venditore nel vendermi attrezzature non adeguate alle mie volontà... E di conseguenza alle esigenze degli animali....Alle mie ferme rimostranze, dopo aver discusso proprio sul web con esperti del campo, il signore rispondeva così e perdeva un cliente per sempre garantendosi pubblicità estremamente negativa da qui all'eternità!
Il mio acquario oggi funziona benissimo, ho dovuto fare un grande lavoro sia di studio che di applicazione, e oggi ricevo i complimenti di chi sa come ho cominciato quell'avventura....partendo completamente da zero.... Come in tutte le cose, ci vuole la giusta passione, il tempo da dedicargli, ed il confronto obiettivo con persone più esperte.
Ecco il motivo del perché mi trovo qui e leggi un sacco di mie domande e miei pareri, sia che questo vengano reputato giusti, sia che vengano reputati sbagliati.
Si cresce con il confronto, non con l'arroganza del sapere ;)
Spero di aver risposto a tutte le tue domande, se ne hai ancora chiedi pure
Visto che non approvi tutte le cose negative che io e altre abbiamo detto sull'ingravidare la tua gatta, una domanda:
Quali sono i motivi per cui vuoi farle fare una cucciolata?
Posto che:
- madre e figlio non è detto siano caratterialmente compatibili dopo lo svezzamento
- l'inserimento di un altro gatto per fare compagnia alla gatta è generalmente semplice se la gatta è cucciola
..... l'idea del gattile non mi stuzzica perché sono zeppi di gatti nati per strada, con caratteri difficili ed istinti decisamente diversi da quelli nati nelle case in mezzo alle famiglie? ...
Qui tu confondi l'istinto con l'indole, ed è facile far confusione. Il primo ha matrice prevalentemente filogenetica, la seconda ha matrice in parte ontogenetica ed in parte epigenetica cioè dovuta ai neurotrasmettitori che il gattino ha ricevuto dalla mamma in età prenatale, poi c'è la socializzazione primaria e secondaria che costituirà, assieme a tutto il resto, l'individuo completo del suo bagaglio etografico e biografico.
Non è detto che i gatti nati in condizioni che reputiamo più disagiate rispetto ad altre siano diversi rispetto agli altri, ma è anche vero che un micio che nelle prime settimane di vita non abbia avuto modo di conoscere gli umani avrà più difficoltà a socializzare con noi. Ho scritto che "avrà più difficoltà" e non che "sarà impossibile" ;)
Parlo di condizioni che reputiamo disagiate perché un gattino nato in casa da mamma ansiosa per vari motivi che non riusciamo ad identificare, non è detto che sarà poi un individuo più sereno di un altro nato altrove ma da una mamma tranquilla e questo lo vediamo spesso nei tanti gattini adottati tramite i volontari o direttamente dalla strada
Chiara12
30-08-2016, 14:10
Tra l'altro, tu hai pagato per avere un gatto non di razza. Vendere un animale senza pedigree è illegale, ma tant'è.
Ok allora per come la penso io, una piccola "cantonatina" l'hai presa a monte, perché un privato che vende un cucciolo di razza senza pedigree fa una cosa illegale, (si può vendere solo cuccioli di razza, altrimenti legalmente è truffa).. sicuramente te l'avranno venduta a meno di quanto lo venda un allevatore, e questa è concorrenza sleale, ed è per questo che molti allevatori ce l'hanno a morte con i privati che vendono cuccioli "sottobanco".. con questo non voglio incolparti, tu in questo caso sei "parte lesa" in quanto acquirente, per di più alle prime armi.. ormai inutile piangere sul latte versato.. la cosa importante da ribadire (ma tu lo hai già chiarito mi pare) è che TU non hai intenzione di chiedere soldi per i cuccioli che eventualmente darai in adozione.
Chiusa questa parentesi, il senso della mia domanda era anche un altro. Dato che hai acquistato un cucciolo di una razza notoriamente delicata da persone che non sono allevatori, io fossi in te sarei un po' preoccupato per la salute della TUA gatta (a prescindere dalla questione gattini sì/gattini no). Il fatto di aver visto la madre è già meglio di chi acquista in negozio, ma di garanzie non ne hai comunque. Farei fare, oltre ovviamente a vaccini e test FIV FELV, anche test genetici PKD e HCM, e un elettrocardiogramma a intervalli regolari in fase di crescita. Alcune malattie non si presentano subito, quindi occorre vedere se la gatta cresce sana. Proprio per questo, e per gli altri motivi che ti ho elencato, io fossi in te sterilizzerei la gatta senza pensare alla riproduzione. La fai crescere e te la godi, e intanto impari a relazionarti al mondo dei felini, che ce n'è di cose da sapere.. e non tutte puoi studiarle preventivamente o impararle dal forum, ma ci devi sbattere la testa con l'esperienza.
Poi, se vedi che questa passione / ossessione (scherzo ;) ) per i cuccioli ti rimane, puoi sempre comprare una seconda gatta (questa volta da un allevatore serio, e con la clausola da riproduzione) spiegando che vuoi farla riprodurre una sola volta e che i cuccioli li regaleresti tu a privati di fiducia, poi la farai sterilizzare. In questo caso magari trovi l'allevatore che ti dà una femmina non proprio "di prima scelta" (quella la tiene lui ;) ) e ti fa fare una monta da un maschio, con il suo consenso. Così saresti affiancato da una persona esperta, avresti consulenza veterinaria, e faresti tutte le cose come si deve.
ElenaRolfi
30-08-2016, 14:40
sì ma comunque non si può entrare così a gamba tesa in un forum...stay calm
Ok allora per come la penso io, una piccola "cantonatina" l'hai presa a monte, perché un privato che vende un cucciolo di razza senza pedigree fa una cosa illegale, (si può vendere solo cuccioli di razza, altrimenti legalmente è truffa).. sicuramente te l'avranno venduta a meno di quanto lo venda un allevatore, e questa è concorrenza sleale, ed è per questo che molti allevatori ce l'hanno a morte con i privati che vendono cuccioli "sottobanco".. con questo non voglio incolparti, tu in questo caso sei "parte lesa" in quanto acquirente, per di più alle prime armi.. ormai inutile piangere sul latte versato.. la cosa importante da ribadire (ma tu lo hai già chiarito mi pare) è che TU non hai intenzione di chiedere soldi per i cuccioli che eventualmente darai in adozione.
Chiusa questa parentesi, il senso della mia domanda era anche un altro. Dato che hai acquistato un cucciolo di una razza notoriamente delicata da persone che non sono allevatori, io fossi in te sarei un po' preoccupato per la salute della TUA gatta (a prescindere dalla questione gattini sì/gattini no). Il fatto di aver visto la madre è già meglio di chi acquista in negozio, ma di garanzie non ne hai comunque. Farei fare, oltre ovviamente a vaccini e test FIV FELV, anche test genetici PKD e HCM, e un elettrocardiogramma a intervalli regolari in fase di crescita. Alcune malattie non si presentano subito, quindi occorre vedere se la gatta cresce sana. Proprio per questo, e per gli altri motivi che ti ho elencato, io fossi in te sterilizzerei la gatta senza pensare alla riproduzione. La fai crescere e te la godi, e intanto impari a relazionarti al mondo dei felini, che ce n'è di cose da sapere.. e non tutte puoi studiarle preventivamente o impararle dal forum, ma ci devi sbattere la testa con l'esperienza.
Poi, se vedi che questa passione / ossessione (scherzo ;) ) per i cuccioli ti rimane, puoi sempre comprare una seconda gatta (questa volta da un allevatore serio, e con la clausola da riproduzione) spiegando che vuoi farla riprodurre una sola volta e che i cuccioli li regaleresti tu a privati di fiducia, poi la farai sterilizzare. In questo caso magari trovi l'allevatore che ti dà una femmina non proprio "di prima scelta" (quella la tiene lui ;) ) e ti fa fare una monta da un maschio, con il suo consenso. Così saresti affiancato da una persona esperta, avresti consulenza veterinaria, e faresti tutte le cose come si deve.
Ma certo che si, che ho preso una cantonatina come la chiami tu. Infaati ono il primo che ammette l'acquisto "nella totale ignoranza". Non tanto per l'assenza del pedigree della mia micia..., ma perchè non avrei mai alimentato un mercato che scopro illegale a tutti gli effetti.
La gatta è stata subito portata dal veterinario, perchè come detto, il genio che me l'ha data neanche l'aveva mai portata. Il vet me ne ha assicurato la buona salute (senza esami specifici) ed abbiamo pianificato di rivederci tra qualche giorno. Seguirò le tue info per degli esami specifici! Per il resto, comprendo il tuo punto di vista e la tua soluzione non mi dispiacerebbe...solo una domanda...daresti una compagnia alla micetta o la faresti viver da sola nella fase di crescita?
Visto che non approvi tutte le cose negative che io e altre abbiamo detto sull'ingravidare la tua gatta, una domanda:
Quali sono i motivi per cui vuoi farle fare una cucciolata?
Posto che:
- madre e figlio non è detto siano caratterialmente compatibili dopo lo svezzamento
- l'inserimento di un altro gatto per fare compagnia alla gatta è generalmente semplice se la gatta è cucciola
Penso di averli spiegati in precedenza ;)
Tra l'altro, tu hai pagato per avere un gatto non di razza. Vendere un animale senza pedigree è illegale, ma tant'è.
e cosa vuoi che ti dica? Che mi faccio altri 200 km per litigare con chi me l'ha data? Evito, cerco di farla crescere al meglio e di darle tutto l'affetto di cui dispongo...
Qui tu confondi l'istinto con l'indole, ed è facile far confusione. Il primo ha matrice prevalentemente filogenetica, la seconda ha matrice in parte ontogenetica ed in parte epigenetica cioè dovuta ai neurotrasmettitori che il gattino ha ricevuto dalla mamma in età prenatale, poi c'è la socializzazione primaria e secondaria che costituirà, assieme a tutto il resto, l'individuo completo del suo bagaglio etografico e biografico.
Non è detto che i gatti nati in condizioni che reputiamo più disagiate rispetto ad altre siano diversi rispetto agli altri, ma è anche vero che un micio che nelle prime settimane di vita non abbia avuto modo di conoscere gli umani avrà più difficoltà a socializzare con noi. Ho scritto che "avrà più difficoltà" e non che "sarà impossibile" ;)
Parlo di condizioni che reputiamo disagiate perché un gattino nato in casa da mamma ansiosa per vari motivi che non riusciamo ad identificare, non è detto che sarà poi un individuo più sereno di un altro nato altrove ma da una mamma tranquilla e questo lo vediamo spesso nei tanti gattini adottati tramite i volontari o direttamente dalla strada
Sono assolutamente d'accordo, infatti rileggendomi probabilmente in quel pensiero non mi sono espresso come volevo. Il significato era che nella mia convinzione, in ignoranza assoluta, era più probabile una socializzazione complicata, ma sono stra sicuro, che molte di voi possano smentirmi.
Io non li ho capiti, e mi pare ti chiedesse la stessa cosa anche alimiao...
Chiara12
30-08-2016, 16:12
e cosa vuoi che ti dica? Che mi faccio altri 200 km per litigare con chi me l'ha data? Evito, cerco di farla crescere al meglio e di darle tutto l'affetto di cui dispongo...
In realtà dovresti denunciarlo, non litigarci. Altrimenti tante altre persone poco informate cadranno in questa "cantonata"
sì ma comunque non si può entrare così a gamba tesa in un forum...stay calm
Elena, guarda, io ho usato toni pacati e discorsivi in tutto il topic, come sto facendo tuttora.Nessuna gamba tesa. Almeno non da parte mia. Piuttosto quelle le ho ricevute. Mi pare che sia intervenuta anche una moderatrice a tentare di riportare sui toni del rispetto il mio post.
Se poi qui invece siete abituate che si sparano giudizi e sentenze addosso alle persone, senza che queste possano farsi conoscere e replicare, allora avrete un sacco di esperienza in gatti ma probabilmente poca in cosa è un forum e derivata socializzazione.
Stay calm you and relax near your lovely cat! :D :p:p:p
In realtà dovresti denunciarlo, non litigarci. Altrimenti tante altre persone poco informate cadranno in questa "cantonata"
Sono d'accordo, ma non sono il tipo che procede in tal senso. In fondo, io ho preso con lui un accordo, ed a questo mi sono attenuto sia io che lui.
Poi che la questione è fuorilegge, per me è emerso dopo, e sicuramente ora comprendo che cio che fa è tutto tranne che etico...
Chiara12
30-08-2016, 16:17
Se poi qui invece siete abituate che si sparano giudizi e sentenze addosso alle persone, senza che queste possano farsi conoscere e replicare, allora avrete un sacco di esperienza in gatti ma probabilmente poca in cosa è un forum e derivata socializzazione.
Purtroppo o per fortuna tante di noi si occupano spesso di gatti randagi, è normale non trovare pareri favorevoli all'accoppiamento scriteriato. Scusami, ma oggettivamente è così.
Purtroppo o per fortuna tante di noi si occupano spesso di gatti randagi, è normale non trovare pareri favorevoli all'accoppiamento scriteriato. Scusami, ma oggettivamente è così. E ci sta tutto, mica pretendevo il contrario. Però addirittura dire a me che sono io che entro a gamba tesa e di stare calmo, scusa ma mi sembra un tantino assurdo. ;-)
Come hai visto, io e te abbiamo pensieri discordanti, ma riusciamo comunque ad intrattenere una conversazione, in cui ognuno espone il suo punto di vista, senza creare nell'altro una prevaricazione del proprio pensiero. Non è difficile, no? Nè c'è da offendersi o mal giudicare, se un punto di incontro non si trova...
Io non li ho capiti, e mi pare ti chiedesse la stessa cosa anche alimiao...
Prima pagina, post nr 10, definisco da subito che sarebbe un emozione da provare la nascita di cuccioli della mia gatta tra le mura domestiche.
Condivisibile o meno, cosa vuoi che debba spiegarti, cosa è per me emozione?
Alimiao lo ha capito benissimo, e scherzandoci su l'ha chiamata "ossessione" ;)
Elena, guarda, io ho usato toni pacati e discorsivi in tutto il topic, come sto facendo tuttora.Nessuna gamba tesa. Almeno non da parte mia. Piuttosto quelle le ho ricevute. Mi pare che sia intervenuta anche una moderatrice a tentare di riportare sui toni del rispetto il mio post.
Se poi qui invece siete abituate che si sparano giudizi e sentenze addosso alle persone, senza che queste possano farsi conoscere e replicare, allora avrete un sacco di esperienza in gatti ma probabilmente poca in cosa è un forum e derivata socializzazione.
Stay calm you and relax near your lovely cat! :D :p:p:p
io sono qui come un pulce al collo :)mantenete i toni pacati e proseguiamo con calma nella discussione.
E l'emozione (tua, non della gatta) vince su tutto?
Va bene, buona emozione :-) per mantenere toni pacati eviterò di seguire il proseguimento di questo post, tanto la mia posizione è chiarissima...
io sono qui come un pulce al collo :)mantenete i toni pacati e proseguiamo con calma nella discussione.
Ciao Rosa...da parte mia non avrai problemi. Puoi starne certa. Come ti dicevo, facendolo in un altra community di gente molto ma molto accanita, ho ben presente alcune dinamiche, e la serietà e l'impegno di chi modera gratuitamente una community ;-)
Sono però semplicemente abituato a difendermi e a non sorvolare su post provocatori. Spero tu possa comprendere, ed eventualmente, perdonarmi ;)
E l'emozione (tua, non della gatta) vince su tutto?
Va bene, buona emozione :-) per mantenere toni pacati eviterò di seguire il proseguimento di questo post, tanto la mia posizione è chiarissima...
Ma vince su cosa? E non c'è bisogno che apri una parentesi per una cosa che ho già ammesso io decine di post fa.
Vince forse sul tuo pensiero di adottare i gatti o di stress eventuale della mia micia? Mi spiace ribadirti che il tuo "tutto" non è una verità assoluta. Come d'altronde, non lo è il mio.
Mai sentito dire che il forum e le discussioni sono come le porte di un saloon? Sempre aperte a chiunque... se ti piace ci entri, altrimenti non c'è di sicuro nessuno che ti spinge qui dentro a confrontarti con il sottoscritto. A maggior ragione se pensi di non poter tenere i toni pacati.
Grazie per il tuo augurio.
Ritpetit
30-08-2016, 16:55
Sono d'accordo, ma non sono il tipo che procede in tal senso. In fondo, io ho preso con lui un accordo, ed a questo mi sono attenuto sia io che lui.
Poi che la questione è fuorilegge, per me è emerso dopo, e sicuramente ora comprendo che cio che fa è tutto tranne che etico...
Qua mi permetto di dissentire.
Certo, lui ha messo in vendita una "merce" ad un certo prezzo, quello gli hai dato, quello hai ottenuto come pattuito.
Ma.. un momento: lui ha messo in vendita una gattina e basta (bella, bellissima, SOMIGLIANTE ad na ragdoll) oppure l'ha definita Ragdoll?
Perchè se così è, credo che possa vendere come "di una specifica razza" solo chi può certificarlo.
Se il venditore si è comportato così, è stato scorretto nei tuoi confronti, nei confronti di chi ha acquistato i fratellini della tua e nei confronti di chi è allevatore professionale.
Non escludo che possa già essere stato scorretto con altri, e non possiamo escludere possa esserlo in futuro.
Sinceramente, io ci penserei ad una denuncia: in Italia sono in troppi ad essere "troppo furbi", ed ogni tanto far fare una bragata di cacca nelle mutande a qualcuno, potrebbe togliere la voglia anche ad altri di esserlo.
E non parlo solo di gatti, ovviamente.
Tutti noi dovremmo aiutare questo paese ad essere più onesto: si dovrebbe cominciare anche con le piccole consuetudini che ci sembrano di poco conto, come rifiutare lo sconto sugli acquisti senza fattura e tanti altri piccoli comportamenti disonesti, che alimentano un sottobosco di marciume che rende l'aria di questo stato irrespirabile.
Faccio a questo punto una doverosa premessa, per evitare che tu possa pensare che la mia è una presa di posizione a favore degli allevatori:
io non lo sono, non ne conosco, e pur apprezzando moltissimo alcune specie (tra cui la tua, ma anche tutti quelli a pelo lungo, dai Persiani, ai Norvegesi, dai Maine Coon ai Siberiani...), ho in casa un bel frittomisto, e il mio Pedro era anch'esso un favoloso esemplare di purissima razza di "frittomisto di paranza" :)
Non mi addentro nella questione da te richiesta, ti posso solo dire anche io, senza acredine né voglia di giudicare, che secondo me se vai in qualche gattile sono sicuro che ti innamorerai di qualche micetto dei tanti che in questo periodo sono piccini e abbandonati ;)
Questo potrebbe rispondere alla tua domanda:
Dareste una compagnia alla mia micetta?
Assolutamente sì!
Se te la senti (economicamente, ad esempio) e effettuando un inserimento con tutti i crismi, credo sia più facile per 2 mici trovare un equilibrio finchè sono piccini, piuttosto che da più grandi, con carattere e territorialità più formate.
Se poi sei/siete spesso fuori casa (immagino anche tu abbia brutti vizi tipo lavorare... :)), in 2 si terrebbero più compagnia.
Seguirò le tue info per degli esami specifici!
Puoi anche chiedere all'utente Demoncat, che ha uno scottish fold cardiopatico e ne sa sicuramente più di me in materia di esami preventivi.
solo una domanda...daresti una compagnia alla micetta o la faresti viver da sola nella fase di crescita?
Questa è una domanda non facile. In linea generale, è meglio per un gatto avere la compagnia di un suo simile, specie se sta da solo in casa molte ore al giorno. Di solito l'inserimento è molto più facile se i due gatti sono cuccioli, anche se qui nel forum ci sono molte persone che hanno introdotto uno o più gatti in età adulta e, dopo i problemini iniziali, la cosa è filata liscia. Però diciamo che mentre per due cuccioli l'inserimento è una passeggiata, per gatti adulti può dare un po' da faticare (gatti che litigano, si menano, sporcano in giro per "protesta", sviluppano sintomi da stress tipo cistiti ecc).
Detto questo, poi dipende da te e da cosa decidi per la questione della riproduzione.
1. Se decidi di far sterilizzare la gatta (cosa che ti consiglio, ribadisco), e di prenderne un'altra per la riproduzione (cosa che ti ho presentato come ipotesi, ma che non ti consiglierei almeno adesso, perché secondo me non sei pronto, con tutto il rispetto), puoi inserire la seconda in futuro, quando trovi la gatta adatta ecc.. certo che se le due gatte socializzano fin da piccole, non hanno rivalità e creano un legame forte, poi ci saranno più probabilità che la gatta sterilizzata "faccia la zia" dei cuccioli dell'altra.. almeno questo è quanto avviene in alcuni allevamenti che conosco, ma poi dipende anche dal carattere e altri fattori.
2. Se invece lasci proprio perdere il discorso della riproduzione, e vuoi prendere un secondo gatto solo per fare compagnia alla tua micia e sterilizzarlo (cosa che comunque ti consiglierei), puoi prendere questo secondo gatto quando vuoi, tenendo sempre presente che più piccoli sono, più facile è l'inserimento.
Comunque, qualsiasi sia la scelta, io agirei con la dovuta calma, perché la gatta ce l'hai solo da un mese, è ancora giovane (a proposito, quanto ha?) e siete ancora nella fase della conoscenza reciproca. Poi ovvio che se decidi di affiancarle un secondo gatto di razza (che sia per riproduzione oppure no), devi iniziare a fare il giro degli allevamenti, vedere quali sono quelli seri, quando hanno cuccioli disponibili, ecc ecc.. magari possono passare anche 6 mesi da quando individui l'allevamento giusto a quando il cucciolo è pronto per la cessione.
Qua mi permetto di dissentire.
Certo, lui ha messo in vendita una "merce" ad un certo prezzo, quello gli hai dato, quello hai ottenuto come pattuito.
Ma.. un momento: lui ha messo in vendita una gattina e basta (bella, bellissima, SOMIGLIANTE ad na ragdoll) oppure l'ha definita Ragdoll?
Perchè se così è, credo che possa vendere come "di una specifica razza" solo chi può certificarlo.
Se il venditore si è comportato così, è stato scorretto nei tuoi confronti, nei confronti di chi ha acquistato i fratellini della tua e nei confronti di chi è allevatore professionale.
Non escludo che possa già essere stato scorretto con altri, e non possiamo escludere possa esserlo in futuro.
Sinceramente, io ci penserei ad una denuncia: in Italia sono in troppi ad essere "troppo furbi", ed ogni tanto far fare una bragata di cacca nelle mutande a qualcuno, potrebbe togliere la voglia anche ad altri di esserlo.
E non parlo solo di gatti, ovviamente.
Tutti noi dovremmo aiutare questo paese ad essere più onesto: si dovrebbe cominciare anche con le piccole consuetudini che ci sembrano di poco conto, come rifiutare lo sconto sugli acquisti senza fattura e tanti altri piccoli comportamenti disonesti, che alimentano un sottobosco di marciume che rende l'aria di questo stato irrespirabile.
Faccio a questo punto una doverosa premessa, per evitare che tu possa pensare che la mia è una presa di posizione a favore degli allevatori:
io non lo sono, non ne conosco, e pur apprezzando moltissimo alcune specie (tra cui la tua, ma anche tutti quelli a pelo lungo, dai Persiani, ai Norvegesi, dai Maine Coon ai Siberiani...), ho in casa un bel frittomisto, e il mio Pedro era anch'esso un favoloso esemplare di purissima razza di "frittomisto di paranza" :)
Non mi addentro nella questione da te richiesta, ti posso solo dire anche io, senza acredine né voglia di giudicare, che secondo me se vai in qualche gattile sono sicuro che ti innamorerai di qualche micetto dei tanti che in questo periodo sono piccini e abbandonati ;)
Questo potrebbe rispondere alla tua domanda:
Dareste una compagnia alla mia micetta?
Assolutamente sì!
Se te la senti (economicamente, ad esempio) e effettuando un inserimento con tutti i crismi, credo sia più facile per 2 mici trovare un equilibrio finchè sono piccini, piuttosto che da più grandi, con carattere e territorialità più formate.
Se poi sei/siete spesso fuori casa (immagino anche tu abbia brutti vizi tipo lavorare... :)), in 2 si terrebbero più compagnia.Ciao Ritpetit...benvenuto in questo thread :)
In effetti tu hai ragione, lui è stato scorretto, ma purtroppo la mia ignoranza gli ha permesso di esserlo. Sono io che ho accettato il suo prezzo per una micia, anche se lui l'ha impropriamente definita gatta di razza. io mi sono innamorato del suo musetto, non dell'appartenenza ad una determinata razza. Cioè...lui ha errato, magari anche in malafede, ma se l'avesse definita "simil fold" io probabilmente l'avrei acquistata lo stesso. Per questo non me la sento di procedere nei confronti di questo soggetto.
Tornando all'inizio del thread.... il primo punto verteva proprio sul dare compagnia ad Emily, facendola crescere con un altro cucciolo senza aspettare che lei diventi grande per poi provvedere dopo ad un inserimento.
Da lì, ci ho tenuto a specificare che comunque mi piacerebbe farle fare un cucciolo, farlo vivere con noi....quindi aspettare una propria nascita piuttosto che cercare un cucciolo...e si è scatenato mezzo pandemonio....
Prendo per buono il tuo consiglio di una compagnia e di farlo finchè son entrambi cuccioli.. Grazie.
ElenaRolfi
30-08-2016, 17:12
Mai sentito dire che il forum e le discussioni sono come le porte di un saloon?
Mai sentito dire che di solito si chiede consiglio quando veramente non si sa che scelta prendere E NON quando si vuole una conferma di quello di cui si è già convinti?
Mai sentito dire che di solito si chiede consiglio quando veramente non si sa che scelta prendere E NON quando si vuole una conferma di quello di cui si è già convinti?
La tua arroganza ti acceca e vedi delle convinzioni che non esistono. Ho chiesto molteplici consigli e ho fatto delle premesse quando li ho chiesti.
Il professore ti saluta, ho tollerato anche troppo per educazione e ho cercato di stemperare i tuoi post da saccente che si pone come padroncina di casa, tutti sprecati senza alcun consiglio davvero utile.
Fa ciò che vuoi, ma continuerò ad interfacciarmi con persone che dimostrano utilità ed umiltà anche non pensandola come me. Non credo tu possa far parte di queste. Ciao
Puoi anche chiedere all'utente Demoncat, che ha uno scottish fold cardiopatico e ne sa sicuramente più di me in materia di esami preventivi.
Questa è una domanda non facile. In linea generale, è meglio per un gatto avere la compagnia di un suo simile, specie se sta da solo in casa molte ore al giorno. Di solito l'inserimento è molto più facile se i due gatti sono cuccioli, anche se qui nel forum ci sono molte persone che hanno introdotto uno o più gatti in età adulta e, dopo i problemini iniziali, la cosa è filata liscia. Però diciamo che mentre per due cuccioli l'inserimento è una passeggiata, per gatti adulti può dare un po' da faticare (gatti che litigano, si menano, sporcano in giro per "protesta", sviluppano sintomi da stress tipo cistiti ecc).
Detto questo, poi dipende da te e da cosa decidi per la questione della riproduzione.
1. Se decidi di far sterilizzare la gatta (cosa che ti consiglio, ribadisco), e di prenderne un'altra per la riproduzione (cosa che ti ho presentato come ipotesi, ma che non ti consiglierei almeno adesso, perché secondo me non sei pronto, con tutto il rispetto), puoi inserire la seconda in futuro, quando trovi la gatta adatta ecc.. certo che se le due gatte socializzano fin da piccole, non hanno rivalità e creano un legame forte, poi ci saranno più probabilità che la gatta sterilizzata "faccia la zia" dei cuccioli dell'altra.. almeno questo è quanto avviene in alcuni allevamenti che conosco, ma poi dipende anche dal carattere e altri fattori.
2. Se invece lasci proprio perdere il discorso della riproduzione, e vuoi prendere un secondo gatto solo per fare compagnia alla tua micia e sterilizzarlo (cosa che comunque ti consiglierei), puoi prendere questo secondo gatto quando vuoi, tenendo sempre presente che più piccoli sono, più facile è l'inserimento.
Comunque, qualsiasi sia la scelta, io agirei con la dovuta calma, perché la gatta ce l'hai solo da un mese, è ancora giovane (a proposito, quanto ha?) e siete ancora nella fase della conoscenza reciproca. Poi ovvio che se decidi di affiancarle un secondo gatto di razza (che sia per riproduzione oppure no), devi iniziare a fare il giro degli allevamenti, vedere quali sono quelli seri, quando hanno cuccioli disponibili, ecc ecc.. magari possono passare anche 6 mesi da quando individui l'allevamento giusto a quando il cucciolo è pronto per la cessione.
Grazie Ali per il prezioso contributo. Mi scuso ogni tanto in qualche post sembra che perdo le staffe, però a volte riuscite a mettere a dura prova la pazienza di un novizio.
La gattina ha, in teoria, perchè non avendola mia portata dal vet, neanche il libretto, quasi 4 mesi. A detta di chi me l'ha data è nata il 10 maggio. Qualora propendessi per la sterilizzazione, mi è sembrato di capire che sarebbe utile effettuarla tra un paio di mesi, corretto? Hai ragione tu, ci vuole il giusto tempo per fare le cose, e quindi ora forse ti spieghi anche perchè sembra che io abbia "fretta". Perchè se voglio pianificare un inserimento, ho bisogno di avere tempo per cercarlo, anche se fosse da semplice compagnia.
ElenaRolfi
30-08-2016, 17:53
La tua arroganza ti acceca e vedi delle convinzioni che non esistono. Ho chiesto molteplici consigli e ho fatto delle premesse quando li ho chiesti.
Il professore ti saluta, ho tollerato anche troppo per educazione e ho cercato di stemperare i tuoi post da saccente che si pone come padroncina di casa, tutti sprecati senza alcun consiglio davvero utile.
Fa ciò che vuoi, ma continuerò ad interfacciarmi con persone che dimostrano utilità ed umiltà anche non pensandola come me. Non credo tu possa far parte di queste. Ciao
Quello che hai appena scritto, ma soprattutto come lo hai scritto, si risponde da solo. Ciao
Scusa, Yari, ma ci dici che hai preso una gatta da un allevatore non serio che non ti ha dato nemmeno il pedigree (men che meno esami che ne certifichino la buona salute, immagino), che per avere un partner di monta per la tua gatta (onde assecondare un desiderio che è prima di tutto tuo, non suo) saresti disposto a rivolgerti ad un altro allevatore non serio (l'hai detto in uno dei primi post) o ad uno qualunque che abbia un qualunque gatto intero anche non di razza, che vorresti avere delle "gatte da riproduzione" (anche queste parole tue) e pretendi che ci entusiasmiamo all'idea senza farti presente i rischi della cosa?
Qui non c'è solo gente che fa volontariato (né, men che meno delle gattare isteriche ed integraliste), c'è anche gente che ha un gatto di razza pagato profumatamente, che segue il mondo delle mostre, che ha contatti con allevatori professionisti, ecc..., quindi siamo un gruppo molto variegato unito dall'amore per i gatti e peraltro non sempre concordi su ciò che si intende con questa espressione (ci sono svariate discussioni piuttosto accese in cui ciascuno di noi ha fatto valere la propria posizione su determinati argomenti), eppure tutti ti abbiamo detto e spiegato in maniera dettagliata perché la tua idea ci sembra tutto fuorché buona, per lo meno per Emily. Vuoi far riprodurre lo stesso la tua gatta, nonostante te l'abbiamo sconsigliato in tutti i modi adducendo, a mio avviso, delle ottime ragioni che hanno a che fare prima di tutto con la sua salute? Ok, fallo pure. Come hai detto, la nostra non è l'unica visione possibile, anche se per una volta tanto siamo tutti dello stesso avviso.
Se i nostri toni sono un po' alti (e comunque rimangono civili), è perché mi sembra che tu sia sordo e arroccato sulle tue posizioni, per nulla intenzionato a sentire quello che persone, che hanno un'esperienza decennale con gatti di razza o non di razza, hanno da dirti e nel tuo continuare a ribadire posizioni che a me come ad altri fanno rabbrividire per la leggerezza con cui stai affrontando un tema come la monta e la nascita di una cucciolata di gattini. A me sembra che non nei toni, ma nella caparbietà con cui continui a ribadire le tue idee (che non condivido nemmeno un po', ma per l'appunto non ho la verità in mano) ci sia un forte intento provocatore.
Bene, ciò detto mi ritiro anch'io dalla discussione perché sento puzza di flame.
Scusa, Yari, ma ci dici che hai preso una gatta da un allevatore non serio che non ti ha dato nemmeno il pedigree (men che meno esami che ne certifichino la buona salute, immagino), che per avere un partner di monta per la tua gatta (onde assecondare un desiderio che è prima di tutto tuo, non suo) saresti disposto a rivolgerti ad un altro allevatore non serio (l'hai detto in uno dei primi post) o ad uno qualunque che abbia un qualunque gatto intero anche non di razza, che vorresti avere delle "gatte da riproduzione" (anche queste parole tue) e pretendi che ci entusiasmiamo all'idea senza farti presente i rischi della cosa?
Qui non c'è solo gente che fa volontariato (né, men che meno delle gattare isteriche ed integraliste), c'è anche gente che ha un gatto di razza pagato profumatamente, che segue il mondo delle mostre, che ha contatti con allevatori professionisti, ecc..., quindi siamo un gruppo molto variegato unito dall'amore per i gatti e peraltro non sempre concordi su ciò che si intende con questa espressione (ci sono svariate discussioni piuttosto accese in cui ciascuno di noi ha fatto valere la propria posizione su determinati argomenti), eppure tutti ti abbiamo detto e spiegato in maniera dettagliata perché la tua idea ci sembra tutto fuorché buona, per lo meno per Emily. Vuoi far riprodurre lo stesso la tua gatta, nonostante te l'abbiamo sconsigliato in tutti i modi adducendo, a mio avviso, delle ottime ragioni che hanno a che fare prima di tutto con la sua salute? Ok, fallo pure. Come hai detto, la nostra non è l'unica visione possibile, anche se per una volta tanto siamo tutti dello stesso avviso.
Se i nostri toni sono un po' alti (e comunque rimangono civili), è perché mi sembra che tu sia sordo e arroccato sulle tue posizioni, per nulla intenzionato a sentire quello che persone, che hanno un'esperienza decennale con gatti di razza o non di razza, hanno da dirti e nel tuo continuare a ribadire posizioni che a me come ad altri fanno rabbrividire per la leggerezza con cui stai affrontando un tema come la monta e la nascita di una cucciolata di gattini. A me sembra che non nei toni, ma nella caparbietà con cui continui a ribadire le tue idee (che non condivido nemmeno un po', ma per l'appunto non ho la verità in mano) ci sia un forte intento provocatore.
Bene, ciò detto mi ritiro anch'io dalla discussione perché sento puzza di flame.Ciao Serena.... Magari tutti gli interventi fossero civili come il tuo. Come già detto mille volte, io non voglio fare alcun flame. E se sono qui è proprio per confrontarmi con i più esperti. Mi dispiace se dici che prendo con leggerezza un argomento come la monta, perchè non è così. Se sono qui è per confronto, altrimenti mi limiterei a fare come quel pirla che me l'ha data. Però io posso accettare motivazioni come quelle che esponi tu, dibattere su rischi della mia gatta, pensare alle complicazioni di un parto. Quello che non posso fare è essere bacchettato perchè al mondo è pieno di randagi, perchè Emily non ha pedigree, perchè l'adozione per alcuni è meglio della riproduzione. Mi capisci? Le trovo posizioni ferme da cui non imparo nulla. Se invece un allevatore serio discute con me e mi convince che tutto dovrei fare, tranne che far fare una gravidanza ad emily, allora sono qui tutto orecchie ad ascoltare, anche se può sembrare che ho la testa dura. (in effetti è così, lo so...)
Io non pretendo di entusiasmare qualcuno di voi, sentendo pareri obiettivi di chi, allevatori compresi, sa che la riproduzione dei gatti è processo naturale, che può avvenire anche tra frittimisti di paranza. Ne ho voglia di venire qui a scontrarmi con le paladine dei gattili. Con tutto il dovuto rispetto per la passione e la forza di volontà che codeste mettono nel loro operato :)
Vorrei dei pareri oggettivi, e ne ho letti diversi, che mi facciano propendere per una scelta piuttosto che un altra. Parto dal presupposto ora, che per molti di voi far riprodurre Emily è un peccato mortale pericolosissimo per lei...e ammetto che per me invece era un altra cosa....
Chiara12
30-08-2016, 19:45
Io provo a guardare oltre, e poi abbandono la nave.
Se tu ami la tua micia, come penso che sia, pensa al suo bene. Avere una cucciolata non la farà stare beme, anzi. Magari farà star bene TE, ma bisognerebbe guardare prima cosa fa star bene LORO. Farla vaccinare e visitare (visto che dici che ha 4 mesi e non ha ancora visto un vet!)farla sterilizzare prima del primo calore, cosi da evitare tumori mammari, uterini ecc,darle un compagno a tempo debito..questo la farà star bene.
I gatti non sono animali selvatici. Non pensiamola in questi termini. Farli accoppiare a random non è PIÙ una cosa normale.
Io provo a guardare oltre, e poi abbandono la nave.
Se tu ami la tua micia, come penso che sia, pensa al suo bene. Avere una cucciolata non la farà stare beme, anzi. Magari farà star bene TE, ma bisognerebbe guardare prima cosa fa star bene LORO. Farla vaccinare e visitare (visto che dici che ha 4 mesi e non ha ancora visto un vet!)farla sterilizzare prima del primo calore, cosi da evitare tumori mammari, uterini ecc,darle un compagno a tempo debito..questo la farà star bene.
I gatti non sono animali selvatici. Non pensiamola in questi termini. Farli accoppiare a random non è PIÙ una cosa normale.
Forse non hai letto, ma ho scritto chiaramente che la prima cosa che ho fatto appena in possesso della gatta è stata portarla dal veterinario io, e fatta vaccinare. Non lo aveva mai fatto chi me l'ha consegnata.
Ora mi spieghi, in parole semplici e chiare, perchè "avere una cucciolata non le farà bene, anzi..." ?
Chiara12
30-08-2016, 19:52
Forse non hai letto, ma ho scritto chiaramente che la prima cosa che ho fatto appena in possesso della gatta è stata portarla dal veterinario io, e fatta vaccinare. Non lo aveva mai fatto chi me l'ha consegnata.
Ora mi spieghi, in parole semplici e chiare, perchè "avere una cucciolata non le farà bene, anzi..." ?
Avevo letto che la micia non aveva mai visto il vet, avrò malinterpretato.
Le gatte, al contrario delle donne, non sentono il desiderio di maternità. Sfornano una cucciolata e, se ti va bene, il parto fila.liscio e la mamma sta dietro ai cuccioli fino a circa due mesi. Poi se ne sbatte altamente di loro. Se ti va male, la gatta muore di parto ( e purtroppo non è raro), oppure il parto va bene ma rifiuta i piccoli (capita spesso alla micie giovani primimpare). Io ho fatto la balia, non è facile tenere in vita 4/5 cuccioli di due giorni.
L'atto sessuale per una gatta è molto doloroso.
Ripeto, la tua gatta se ne frega di diventare madre. Quella è una cosa che si dice per antropomorfizzare gli animali. Ed è sbagliato, sopratutto se si tratta di animali domestici.
Se la farai accoppiare, ti prendi la responsabilità di ciò che può accadare ai piccini e sopratutto a lei. E non è poco.
Chiara12
30-08-2016, 20:00
Aggiungo che per scongiurare l'insorgenza di tumori mammari QUASI TOTALMENTE le femmine avrebbero sterilizzare prima del primo calore. Attendere anche solo un calore fa aumentare di molto le percentuali. Per non parlare dei successivi calori a vuoto.
Tanto per dire.
Avevo letto che la micia non aveva mai visto il vet, avrò malinterpretato.
Le gatte, al contrario delle donne, non sentono il desiderio di maternità. Sfornano una cucciolata e, se ti va bene, il parto fila.liscio e la mamma sta dietro ai cuccioli fino a circa due mesi. Poi se ne sbatte altamente di loro. Se ti va male, la gatta muore di parto ( e purtroppo non è raro), oppure il parto va bene ma rifiuta i piccoli (capita spesso alla micie giovani primimpare). Io ho fatto la balia, non è facile tenere in vita 4/5 cuccioli di due giorni.
L'atto sessuale per una gatta è molto doloroso.
Ripeto, la tua gatta se ne frega di diventare madre. Quella è una cosa che si dice per antropomorfizzare gli animali. Ed è sbagliato, sopratutto se si tratta di animali domestici.
Se la farai accoppiare, ti prendi la responsabilità di ciò che può accadare ai piccini e sopratutto a lei. E non è poco.
A costo di sembrarti antipatico eh..... Giusto per approfondire....
Che la sterilizzazione riduca drasticamente possibilità di tumori è dato di fatto. Prendiamolo per certo.
Che le gatte non sentano desiderio di maternità idem.
Ma tu sostieni che farle fare una cucciolata le faccia addirittura male, e a parte l'atto sessuale doloroso....solo io non ho capito in che modo? Lascia stare per cortesia il discorso dei cuccioli che restano soli che siano responsabilità mie etc.... ( bada bene...non perchè non siano argomenti da considerare eh...)... e tralascia la sfiga in cui una gatta muore durante il parto. Hai delle motivazioni serie e/o scentifiche, vanno bene anche dei link, dove io possa comprendere meglio l'affermazione "il parto non fa bene alla tua gatta"? A costo di sembrare scemo...ma io non ci arrivo....
Ora mi spieghi, in parole semplici e chiare, perchè "avere una cucciolata non le farà bene, anzi..." ?
Credo che Chiara intendesse dal punto di vista psicologico; per molte donne l'idea di diventare madre è un'esperienza entusiasmante, per un animale no, è puro istinto, spinta impellente alla procreazione avulsa da qualunque sentimento di tenerezza e da qualunque idea di appagamento. Anche il rapporto sessuale, che per noi umani è fonte di piacere, per le gatte femmine è doloroso.
Aggiungo un'altra cosa: anche se appartengono a due mondi diversi, allevatori (seri o no) e volontari hanno un problema o obiettivo comune: "piazzare" (termine bruttissimo, ma rende l'idea) il gatto, perché così ci guadagnano o rientrano delle spese sostenute per la selezione che ha portato a quel cucciolo o perché così si libera il posto per accogliere un altro micio. Bene, purtroppo nel "mercato" felino i gatti di razza (anche se adulti e/o bruttini) sono avvantaggiati rispetto ai cuccioli di gatto comune: trovano casa prima, sono più richiesti (te lo posso assicurare in qualità di volontaria).
Ora, tu dici che hai già trovato 4 persone che prenderebbero senz'altro i cucciolini della tua Emily. Benissimo, ma sei sicuro che mai e poi mai te li ridarebbero indietro? Perché non sai quante volte ho assistito a gattini restituiti al mittente da parte di persone che sembravano stra-fidate, talvolta per ragioni serie, altre volte per motivi così futili che mi sento in imbarazzo a scriverli (tipo "il gatto miagola"). E a te toccherebbe cercare di nuovo un padrone per il micino restituito- oltre a ripartire da capo con l'inserimento-, con l'aggravante che mentre a 2/3 mesi d'età tanti si lasciano intenerire e decidono di portarlo a casa, quando ne ha 5 o 6 per molta gente è già troppo vecchio. Forse ti potranno sembrare ragioni non abbastanza convincenti per rinunciare al parto della tua gatta, ma ti assicuro che quando sono settimane o mesi che provi a cercargli una casa e non trovi nessuno o solo persone poco serie (tipo: "Cosa? Il gatto in casa?! Ma scherziamo! Il gatto deve stare fuori; è la sua natura". Oppure "Ma quali vaccini e sterilizzazione: i gatti devono vivere liberi, come Madre Natura li ha fatti" o ancora gente che quando gli parli di cibo, sgrana gli occhi e ti lascia intendere che il gatto camperà solo ad avanzi della loro tavola), quando un'adozione che sembrava cosa fatta va in fumo, quando- come ho detto prima- viene restituito (magari perché il tuo più caro amico, che fino a quel momento ha trattato il gatto come un figlio, trova lavoro a New York) forse un po' di sconforto ti prende.
Chiara12
30-08-2016, 20:26
A costo di sembrarti antipatico eh..... Giusto per approfondire....
Che la sterilizzazione riduca drasticamente possibilità di tumori è dato di fatto. Prendiamolo per certo.
Che le gatte non sentano desiderio di maternità idem.
Ma tu sostieni che farle fare una cucciolata le faccia addirittura male, e a parte l'atto sessuale doloroso....solo io non ho capito in che modo? Lascia stare per cortesia il discorso dei cuccioli che restano soli che siano responsabilità mie etc.... ( bada bene...non perchè non siano argomenti da considerare eh...)... e tralascia la sfiga in cui una gatta muore durante il parto. Hai delle motivazioni serie e/o scentifiche, vanno bene anche dei link, dove io possa comprendere meglio l'affermazione "il parto non fa bene alla tua gatta"? A costo di sembrare scemo...ma io non ci arrivo....
In parole ancora più semplici: alla tua gatta non frega niente di farsi montare e sfornare dei pargoli. A te frega, a lei no. Per lei sono solo problemi (vedi tutto ciò elencato nell'altro post).
Poi, ripeto, mi pare che tu non voglia assolutamente cambiare idea. Pace,cosa posso dirti. Auguro il meglio alla tua micia, mi dispiace solo che nel 2016 ci siano ancora persone che pensino che far scucciolare la propria gatta sia fico.
Ehm, Yari, non vorrei farti le pulci, ma qui sembra proprio che tu abbia scritto che la gattina non è mai stata vista da un veterinario (mentre a 4 mesi avrebbe già dovuto completare il trivalente : prima iniezione + richiamo).
La gattina ha, in teoria, perchè non avendola mia portata dal vet, neanche il libretto, quasi 4 mesi.
Ma, almeno l'allevatore l'ha fatta vedere dal suo di veterinario?
Qua mi permetto di dissentire.
Certo, lui ha messo in vendita una "merce" ad un certo prezzo, quello gli hai dato, quello hai ottenuto come pattuito.
Ma.. un momento: lui ha messo in vendita una gattina e basta (bella, bellissima, SOMIGLIANTE ad na ragdoll) oppure l'ha definita Ragdoll?
Perchè se così è, credo che possa vendere come "di una specifica razza" solo chi può certificarlo.
Se il venditore si è comportato così, è stato scorretto nei tuoi confronti, nei confronti di chi ha acquistato i fratellini della tua e nei confronti di chi è allevatore professionale.
Non escludo che possa già essere stato scorretto con altri, e non possiamo escludere possa esserlo in futuro.
Sinceramente, io ci penserei ad una denuncia: in Italia sono in troppi ad essere "troppo furbi", ed ogni tanto far fare una bragata di cacca nelle mutande a qualcuno, potrebbe togliere la voglia anche ad altri di esserlo.
E non parlo solo di gatti, ovviamente.
Tutti noi dovremmo aiutare questo paese ad essere più onesto: si dovrebbe cominciare anche con le piccole consuetudini che ci sembrano di poco conto, come rifiutare lo sconto sugli acquisti senza fattura e tanti altri piccoli comportamenti disonesti, che alimentano un sottobosco di marciume che rende l'aria di questo stato irrespirabile.
Sono d'accordo con te ma purtroppo vendere cuccioli senza pedigree è una delle tante cose che in Italia sono in teoria illegali, in pratica tollerate. I privati che vendono cuccioli di pseudo-razza a un terzo del prezzo di mercato, senza neanche fargli passare una visita veterinaria, mi fanno sì incaxxare.. però secondo me loro sono solo la punta dell'iceberg. Quello che mi fa veramente scandalizzare è il proliferare di negozi e petshop con cartelli "vendesi cuccioli di tutte le razze" (tutte?!) e il persianino moccoloso in vetrina.. ciò accade in città, alla piena luce del sole, lo sanno tutti, e nessuno fa niente. Allora se NEGOZI con tanto di partita iva e dichiarazione dei redditi possono smerciare gatti simil-razza e senza pedigree made in Bulgaria, con buona pace della Guardia di Finanza, chiaro che anche il privato si butta nel business..
Che poi questa diciamoci la verità: il gatto di razza, nel senso del gatto (con o senza pedigree) che ha un aspetto particolare e diverso dal gatto comune europeo, attira. Molte persone sono disposte a pagare per quel "qualcosa di speciale", per l'occhietto azzurro, le orecchie piegate all'insù, il nasino schiacciato, il pelo glabro, l'aspetto selvatico.. pagano perchè vogliono quel gatto "particolare" con "quel qualcosa di speciale" e non gliene frega niente del pedigree o dell'affisso dell'allevamento o della linea di sangue, perchè non hanno nessuna cultura della selezione delle razze feline, non gliene frega niente di tutto quello che ci sta dietro, per loro il gatto è un oggetto che soddisfa un bisogno narcisistico prima di tutto. Ovviamente, queste persone sono disposte a farsi 100 chilometri in auto per andare a prendere il gatto "speciale" dal privato sconosciuto trovato su subito.it e anche se questo privato cede il gattino a 2 mesi con gli acari nelle orecchie e senza nessuna vaccinazione, avendolo tenuto in una cantina, ci passa sopra, perchè comunque "si è innamorato del gatto". Però la stessa persona, se dovesse adottare un gattino di gattile, non avrebbe lo stesso entusiasmo, e magari starebbe lì a fare le pulci alle volontarie perchè tengono male i gatti e le gabbie puzzano. Le stesse persone poi, se gli dici di comprare un gatto da un allevatore a 800 euro, ti guardano stralunati e un po' schifati "800 euro per un gatto?! ma tu ti sei fatta fregare dall'allevatore!! ma se il mio l'ho pagato 200 euro.. ma con questa crisi, pagare un gatto 800 euro?! è un delitto!"
PS: non sto accusando Yari, che almeno ha ammesso onestamente l'errore e sta su un forum a confrontarsi con chi non è d'accordo con lui..
Credo che Chiara intendesse dal punto di vista psicologico; per molte donne l'idea di diventare madre è un'esperienza entusiasmante, per un animale no, è puro istinto, spinta impellente alla procreazione avulsa da qualunque sentimento di tenerezza e da qualunque idea di appagamento. Anche il rapporto sessuale, che per noi umani è fonte di piacere, per le gatte femmine è doloroso.
Aggiungo un'altra cosa: anche se appartengono a due mondi diversi, allevatori (seri o no) e volontari hanno un problema o obiettivo comune: "piazzare" (termine bruttissimo, ma rende l'idea) il gatto, perché così ci guadagnano o rientrano delle spese sostenute per la selezione che ha portato a quel cucciolo o perché così si libera il posto per accogliere un altro micio. Bene, purtroppo nel "mercato" felino i gatti di razza (anche se adulti e/o bruttini) sono avvantaggiati rispetto ai cuccioli di gatto comune: trovano casa prima, sono più richiesti (te lo posso assicurare in qualità di volontaria).
Ora, tu dici che hai già trovato 4 persone che prenderebbero senz'altro i cucciolini della tua Emily. Benissimo, ma sei sicuro che mai e poi mai te li ridarebbero indietro? Perché non sai quante volte ho assistito a gattini restituiti al mittente da parte di persone che sembravano stra-fidate, talvolta per ragioni serie, altre volte per motivi così futili che mi sento in imbarazzo a scriverli (tipo "il gatto miagola"). E a te toccherebbe cercare di nuovo un padrone per il micino restituito- oltre a ripartire da capo con l'inserimento-, con l'aggravante che mentre a 2/3 mesi d'età tanti si lasciano intenerire e decidono di portarlo a casa, quando ne ha 5 o 6 per molta gente è già troppo vecchio. Forse ti potranno sembrare ragioni non abbastanza convincenti per rinunciare al parto della tua gatta, ma ti assicuro che quando sono settimane o mesi che provi a cercargli una casa e non trovi nessuno o solo persone poco serie (tipo: "Cosa? Il gatto in casa?! Ma scherziamo! Il gatto deve stare fuori; è la sua natura". Oppure "Ma quali vaccini e sterilizzazione: i gatti devono vivere liberi, come Madre Natura li ha fatti" o ancora gente che quando gli parli di cibo, sgrana gli occhi e ti lascia intendere che il gatto camperà solo ad avanzi della loro tavola), quando un'adozione che sembrava cosa fatta va in fumo, quando- come ho detto prima- viene restituito (magari perché il tuo più caro amico, che fino a quel momento ha trattato il gatto come un figlio, trova lavoro a New York) forse un po' di sconforto ti prende.Ciao Serena... mi sono limitato a 4 proprio perchè avrei una certezza matematica imprescindibile... sempre parlando ipoteticamente eh...2 di queste 4 sarebbero mia madre e mia nonna.... Su di loro potrei contare SEMPRE. Mia mamma è amante degli animali ed è a lei che devo la peculiarità di amarli più di quanto riesca ad amare le persone. Ho vissuto con animali di ogni genere. Mia nonna ha un micio meticcio, TEO, che avrebbe volentieri compagnia. Volentieri lo dico a ragion veduta perchè negli incontri con Emily finora è andato tutto a meraviglia.Diciamo che facendo affidamento solo su di loro, escludendo tutti gli amici che potrebbero trasferirsi a new york, potrei tranquillamente badare a 4 cuccioli personalmente :) due da me con emily, uno per casa delle signore.
Ehm, Yari, non vorrei farti le pulci, ma qui sembra proprio che tu abbia scritto che la gattina non è mai stata vista da un veterinario (mentre a 4 mesi avrebbe già dovuto completare il trivalente : prima iniezione + richiamo).
Ma, almeno l'allevatore l'ha fatta vedere dal suo di veterinario?
Quel "mia" purtroppo è un errore del correttore iphone :) era un mai. Lo avevo comunque specificato nei post precedenti ma lo ribadisco.... lo scucciolatore quando ho preso emily mi ha detto che è nata a maggio, di averla sverminata autonomamente con broadline per gatti, e di non averla mai portata dal veterinario.
Quindi, una volta trasportata la piccola, ho provveduto personalmente a portarla ubito dal mio veterinario, fare un esame delle feci, fare la prima iniezione del vaccino e di conseguenza il suo primo libretto sanitario. La prossima settimana abbiamo pianificato il richiamo del vaccino ed una nuova esaminazione delle feci :)
Che poi questa diciamoci la verità: il gatto di razza, nel senso del gatto (con o senza pedigree) che ha un aspetto particolare e diverso dal gatto comune europeo, attira. Molte persone sono disposte a pagare per quel "qualcosa di speciale", per l'occhietto azzurro, le orecchie piegate all'insù, il nasino schiacciato, il pelo glabro, l'aspetto selvatico.. pagano perchè vogliono quel gatto "particolare" con "quel qualcosa di speciale" e non gliene frega niente del pedigree o dell'affisso dell'allevamento o della linea di sangue, perchè non hanno nessuna cultura della selezione delle razze feline, non gliene frega niente di tutto quello che ci sta dietro, per loro il gatto è un oggetto che soddisfa un bisogno narcisistico prima di tutto. Ovviamente, queste persone sono disposte a farsi 100 chilometri in auto per andare a prendere il gatto "speciale" dal privato sconosciuto trovato su subito.it e anche se questo privato cede il gattino a 2 mesi con gli acari nelle orecchie e senza nessuna vaccinazione, avendolo tenuto in una cantina, ci passa sopra, perchè comunque "si è innamorato del gatto". Però la stessa persona, se dovesse adottare un gattino di gattile, non avrebbe lo stesso entusiasmo, e magari starebbe lì a fare le pulci alle volontarie perchè tengono male i gatti e le gabbie puzzano. Le stesse persone poi, se gli dici di comprare un gatto da un allevatore a 800 euro, ti guardano stralunati e un po' schifati "800 euro per un gatto?! ma tu ti sei fatta fregare dall'allevatore!! ma se il mio l'ho pagato 200 euro.. ma con questa crisi, pagare un gatto 800 euro?! è un delitto!"
PS: non sto accusando Yari, che almeno ha ammesso onestamente l'errore e sta su un forum a confrontarsi con chi non è d'accordo con lui..
Hai esattamente centrato il pensiero medio di colui che si avvicina al mondo felino. Ed è proprio l'errore che ho fatto anche io. senza vergognarmi di ammetterlo. Ho pagato perchè sono stato attirato da un gatto che "aveva le orecchie piegate", ho cercato scottish fold e sono finito su un mare di annunci mi sono fatto 150 km perchè il gatto era stupendo, aveva un prezzo accettabile e perchè nella mia città annunci non ce n'erano.... fino a lì avevo letto cosa era uno scottish fold, da dove derivava, delle loro possibili complicazioni genetiche di accoppiamento con un altro fold... ma ignoravo la necessità di un pedigree e se mi parlavi di affisso, non ne conoscevo il significato. La gatta per fortuna non aveva acari e non viveva in cantina, perchè da profano l'unica cosa di cui potevo rendermi conto, almeno all'apparenza, erano le condizioni del gatto. Stava bene, giocava, era socievole, la mamma aveva istinto protettivo ed appena ho aperto il trasportino Emily si è infilata dentro e la mamma appollaiata sopra, come se non volesse che gliela portassi via....
.... Quello che non posso fare è essere bacchettato perchè al mondo è pieno di randagi, perchè Emily non ha pedigree, perchè l'adozione per alcuni è meglio della riproduzione. Mi capisci? Le trovo posizioni ferme da cui non imparo nulla......
Vorrei dei pareri oggettivi, e ne ho letti diversi, che mi facciano propendere per una scelta piuttosto che un altra....
:) Come darti torto! :)
Ho letto molte cose a parer mio e di chi ne sa più di me, sbagliate, seppure esposte in buona fede.
Sfatiamo questo mito: il rapporto sessuale è fonte di piacere per noi umani. Non è vero, per molti primati (scimpanzè, bonobo, scimmie cappuccino, macachi...) il sesso è fonte di piacere e lo fanno fuori dal periodo di estro della femmina ed anche prima della maturazione sessuale. Il sesso fa da collante per il gruppo, ne rafforza il legame. Per l'uomo rafforza il legame di coppia per assicurare la corretta (si spera) crescita dei figli che la specie umana per la molteplicità e complessità delle informazioni che l'individuo deve ricevere e per il fatto che la corteccia frontale finisce di formarsi attorno ai 20 anni circa. Pipistrelli, pecore, iene, ghepardi fanno rudimentali stimolazioni orali prima dell'accoppiamento a volte senza necessità di nascita della prole qualche mese dopo. Le leonesse si accoppiano tantissime volte anche a concepimento avvenuto. Bisognerebbe capire che anche gli altri animali non si muovono solo in base ad istinti meccanici ma che sono esseri dotati di mente e riguardo alla mente animale ci sono fior di studi e di testi. Secondo l'etologo Balcombe il piacere è utile all'evoluzione perché durante i periodi di accoppiamento ci sono lotte tra maschi anche violente con notevole dispendio di energie e se non ci fosse soddisfazione fisica non si accoppierebbero. Il dolore spinge gli animali a star lontano da ciò che lo può provocare. Se ammettiamo che provano dolore dobbiamo anche ammettere che provano piacere. Solo alla fine dell'accoppiamento la gatta prova "dolore" ma l'estrazione dolorosa dell'organo maschile innesca l'ovulazione. L'atto sessuale ha finalità riproduttive e di conservazione della specie anche per noi umani, sotto tutti i punti vista siamo animali tanto quanto gli altri
Altrettanto in buona fede chi dice che i gatti non sono animali selvatici, ma probabilmente non ha letto attentamente come il gatto nel corso dell'evoluzione e conservazione della specie sia arrivato fino ai giorni nostri. Non ha letto attentamente come sia sopravvissuto allo sterminio dei secoli bui, e forse non sa che il felis silvestris catus da qualche parte continua ad accoppiarsi con il felis silvestris (senza l'aggiunta di catus) e che sono due famiglie tassonomicamente ben separate in grado di accoppiarsi e di avere una prole feconda con patrimoni genetici misti che arriva alle soglie delle nostre case. O forse lo sa :)?
Chiara12
31-08-2016, 10:16
Altrettanto in buona fede chi dice che i gatti non sono animali selvatici, ma probabilmente non ha letto attentamente come il gatto nel corso dell'evoluzione e conservazione della specie sia arrivato fino ai giorni nostri. Non ha letto attentamente come sia sopravvissuto allo sterminio dei secoli bui, e forse non sa che il felis silvestris catus da qualche parte continua ad accoppiarsi con il felis silvestris (senza l'aggiunta di catus) e che sono due famiglie tassonomicamente ben separate in grado di accoppiarsi e di avere una prole feconda con patrimoni genetici misti che arriva alle soglie delle nostre case. O forse lo sa :)?
I gatti non sono animali selvatici, punto.
Sono animali domestici e, come tali, devono essere tutelati in questo senso. Questo comporta una vigile attenzione alla riproduzione, altrimenti (come già sta accadendo) ci ritroviamo le strade piene di randagi moribondi. Il mio discorso è questo, nasce e finisce lì. Quest'estate sono stata in Africa, ho visto l'accoppiamento tra due leoni ed è stato bellissimo. Sono animali selvatici, è NORMALE e più che giusto che si accoppino e sfornino leoncini di continuo. Lo stesso non si può dire per i cani, per i gatti, i conigli domestici. Non si può dire perché è umanamente impossibile far star bene tutti gli animali DOMESTICI che nascono tra le nostre strade.
I gatti non sono animali selvatici, punto....
Chiara, ecco chi era ;)! "Punto" per te e per chi non conosce la genetica ma non per la scienza, il gatto è tuttora un animale a domesticazione in corso da più di diecimila anni. Disconoscere la sua evoluzione è un peccato per chi li ama e li rispetta. Tutelarli è un conto trasmettere disinformazione è un altro :)
Chiara12
31-08-2016, 11:03
Chiara, ecco chi era ;)! "Punto" per te e per chi non conosce la genetica ma non per la scienza, il gatto è tuttora un animale a domesticazione in corso da più di diecimila anni. Disconoscere la sua evoluzione è un peccato per chi li ama e li rispetta. Tutelarli è un conto trasmettere disinformazione è un altro :)
Il mio discorso è relativo al fatto che, vivendo con noi e non in mezzo alla savana, hanno bisogno di ben altre tutele. Non sono una zoologa, non so le tematiche specifiche che tu hai spiegato. So solo che non si possono trattare come animali selvatici di boschi o dell'Africa..il discorso è molto semplice! Vanno tutelati diversamente, vanno sterilizzati.
Per quanto sia interessante e sicuramente giusto ciò che dici, non c'entra col resto.
Il gatto è un animale semidomestico, almeno così lo definisce Vicky Halls e, se non sbaglio, anche Sonia Campa; o meglio "in corso di domesticazione".
Quando ho dato l'esame di Storia del Vicino Oriente Antico la professoressa ci ha spiegato che la differenza tra il processo di domesticazione del cane e del gatto la fa il tempo: il cane accompagna l'uomo da epoche preistoriche, il gatto si è avvicinato all'ambiente umano molto più avanti, in epoca protostorica, quando la nascita di agglomerati protourbani stabili con grosse riserve di cibo ha attirato le prede tipiche dei gatti. Questo processo è avvenuto in Mesopotamia e in seguito in Egitto.
Ovviamente era la spiegazione di un'orientalista, non di un'etologa, quindi per forza di cose limitata.
(Più di 10000 anni mi sembra troppo, francamente; vero, hanno trovato dei resti di gatti sepolti vicino a uomini dell'VIII millennio, ma sono sporadici, il processo su larga scala è successivo).
Solo alla fine dell'accoppiamento la gatta prova "dolore" ma l'estrazione dolorosa dell'organo maschile innesca l'ovulazione.
Boh io continuo a non capire perché stiamo a disquisire sulla questione "il gatto è selvatico o meno" o se si prova piacere o meno col rapporto sessuale: il gatto di Yari (perché di questo stiamo parlando) NON è selvatico. Io penso che qui non ci piova. Provare a replicare quello che succede in natura, perché di questo si tratta se si prende un gatto per farla montare (o forse lei apre la porta e se lo va a scegliere, il maschio?) mi sembra tutto fuorché naturale.
Io, davvero, mi sto sforzando di seguire la questione...ma questi sono tutt'altro che punti fermi. Hai provato a domandarti il perché chiunque ti abbia risposto ti ha dato un parere che va in un'unica direzione? Secondo te viviamo tutti insieme, ci conosciamo tutti e abbiamo un clan segreto in cui veniamo indottrinati?
Il fatto che Emily non abbia pedigree e che nessun allevatore serio ti darà un gatto British per farla adottare è un dato di fatto. Altro che punto fermo. E questa non è mica un'offesa! Che poi tu riesca a trovare qualcuno che ti dia un gatto sottobanco, uno che se n'è ampiamente fregato di varie cose, esattamente come quello che ti ha venduto Emily...beh, questo non possiamo saperlo.
Che il mondo sia pieno di randagi è un dato di fatto, se vieni a dire che i gatti tenuti nei gattili sono aggressivi/selvatici, beh...credo proprio che tu non abbia alcuna esperienza col mondo felino e tu debba pensare molto di più prima di far sfornare cuccioli alla tua gatta, che hai da solo un mese.
Io non faccio la volontaria ma sono pienamente convinta che l'adozione sia meglio della riproduzione. Anche perché il tuo gatto non è di razza, anche se volessi farle fare cuccioli ti uscirebbero "non di razza" e allora continuo a chiedermi che senso avrebbe, visto che il mondo ne è pieno.
Ti hanno ripetuto in molti di adottare una mamma già incinta ma non ho ben capito cosa abbia tu contro tutto ciò. Continuo a non capire cosa ci sia di necessario nel far accoppiare due gatti presi a caso (mettiamo che tu compri un'altra femmina di razza e che un allevatore serio ti presti un maschio): a te questo sembra naturale e ci vedi la magia della nascita dei cuccioli? Io no, è un'unione che crei tu artificialmente. A me fa proprio strano che tu abbia questo desiderio irrefrenabile di vedere una gatta che si accoppia in casa tua e che ti faccia nascere i cuccioli in una scatola. Anzi mi inquieta abbastanza, i gatti sono esseri viventi, non bambole.
Se proprio vuoi seguire criteri naturali, prendi una gatta che è stata messa incinta per strada, così è una cosa che è accaduta normalmente tra gatti selvatici, ti fai nascere i cuccioli in casa, li dai a tua madre e tua nonna e hai fatto bingo. E poi fai sterilizzare sia Emily che la nuova arrivata.
Mi dispiace ma penso proprio che non parteciperò più alla discussione inviando messaggi.
Ti hanno ripetuto in molti di adottare una mamma già incinta ma non ho ben capito cosa abbia tu contro tutto ciò. Continuo a non capire cosa ci sia di necessario nel far accoppiare due gatti presi a caso (mettiamo che tu compri un'altra femmina di razza e che un allevatore serio ti presti un maschio): a te questo sembra naturale e ci vedi la magia della nascita dei cuccioli? Io no, è un'unione che crei tu artificialmente. A me fa proprio strano che tu abbia questo desiderio irrefrenabile di vedere una gatta che si accoppia in casa tua e che ti faccia nascere i cuccioli in una scatola. Anzi mi inquieta abbastanza, i gatti sono esseri viventi, non bambole.
Sono abbastanza d'accordo con Xiaowei. Partendo dal presupposto che Yari sia in buona fede e non uno scucciolatore in incognito (anche perché uno scucciolatore non sta cerco a perdere tempo a confrontarsi su un forum e chiedere pareri.. lui "sforna" e basta!), quello che io trovo un po' inquietante è che il desiderio di vedere Emily "riprodotta" sembra quasi maggiore della gioia provata ad interagire e accudire questo nuovo esserino vivente in casa da solo un mese.
Io ci vedo una specie di "foga del collezionista".. Emily è così carina, con le orecchie in giù e la faccina tenera.. vorrei vederla riprodotta in tanti nuovi esserini che poi regalerei con orgoglio ai miei amici/parenti, per dare anche a loro la gioia di partecipare a questo evento magico.
Io questa cosa un po' la capisco, c'ho il vicino di casa che è così. Quando lui si affaccia sul balcone, il mio gatto (un devon) lo "saluta" miagolando e tentando di scalare la rete.. il vicino va in estasi. Da subito mi ha detto che il mio "siamese" (ehm :confused: ) era bellissimo, me lo ripete ogni volta che ci vediamo. Mi ha chiesto se facevo una cucciolata. E io: è sterilizzato! E lui: oddio no ma che peccato, ma perché? così bello, perché non gli hai fatto fare la cucciolata? E io: sono gli allevatori che fanno i cuccioli, io non ho un allevamento, solo un gatto da compagnia. E lui: ma che peccato! ma è tanto carino! ma se ne dovesse fare (?!) me ne darebbe uno? Insomma sto tizio non aveva mai visto un gatto di razza, ne è rimasto folgorato dall'aspetto, ne vorrebbe tanto uno, senza sapere ad esempio che questa razza ha un carattere non facile (dei rompini mica male), vivacissimo e iperattivo che richiede tantissime attenzioni, che un esemplare costa in media 800 euro, ecc ecc.
Coi gatti di razza spesso succede così, specie con i cucciolotti, che uno rimane folgorato dall'aspetto, dalla bellezza, e (magari inconsapevolmente) li tratta un po' come oggetti riproducibili, perdendo di vista la loro UNICITA' di INDIVIDUI..
Quindi, tornando a Yari, secondo me faresti bene almeno per ora a concentrarti sulla tua gatta in quanto individuo, prima che in quanto possibile produttrice di altri micetti.. sulla magia di avere lei - un felino, QUEL felino - con cui interagire, con cui giocare, con cui litigare, che ti cresce sotto gli occhi.. purtroppo questa grande gioia dai tuoi post non traspare, e penso sia per questo che molte persone sono un po' diffidenti sulle tue reali motivazioni.
Facendo un paragone sicuramente improprio, è un po' come una donna che ha un bimbo di 6 mesi e passa il tempo a pensare che deve rimanere incinta di nuovo per dargli un fratellino, per ampliare la famiglia, per rivivere quel momento magico del parto.. così perdendo di vista il bimbo che ha già.
...Per quanto sia interessante e sicuramente giusto ciò che dici, non c'entra col resto.
Esatto, non c'entra con quanto richiesto da Yari, ma c'entra con una più adeguata informazione, sempre che a qualcuno interessi essere informati sui gatti in toto o solo su alcune questioni che li riguardano in un forum che parla di gatti. Sta a ciascun utente decidere :)
...(Più di 10000 anni mi sembra troppo, francamente; vero, hanno trovato dei resti di gatti sepolti vicino a uomini dell'VIII millennio, ma sono sporadici, il processo su larga scala è successivo).
Vicky Halls e Sonia Campa sono due esperte etologhe, e proprio Sonia Campa disse che l'affiancamento del gatto agli insediamenti umani risale al neolitico, cosa detta anche da Roberto Marchesini. Disse che dal 2007, uno studio della Università di California Davis effettuato su undicimila gatti su scala mondiale e dati genetici alla mano, conferma che la domesticazione ha avuto inizio nel neolitico in Medio oriente. Quello che ovviamente non si sa è se siano stati i gatti ad avvicinarsi spontaneamente o se l'uomo abbia preso dei cuccioli e li abbia portati nel suo insediamento
Boh io continuo a non capire perché stiamo a disquisire sulla questione "il gatto è selvatico o meno" o se si prova piacere o meno col rapporto sessuale....
Mi sembrava doveroso precisare alcune cose, nel rispetto della soggettività degli altri animali
E la chiudo qui
:)
Visto che siamo in modalità "discussione dotta ON", mi inserisco con un intervento completamente OT sul piacere (o per meglio dire la "voluttà", visto che stiamo parlando di quel piacere in particolare); la questione piacere sì/piacere no
Secondo l'etologo Balcombe il piacere è utile all'evoluzione perché durante i periodi di accoppiamento ci sono lotte tra maschi anche violente con notevole dispendio di energie e se non ci fosse soddisfazione fisica non si accoppierebbero.
mi fa venire in mente Epicuro e la distinzione tra un piacere "positivo" (che è quello che noi definiamo tout court piacere: uno stato di euforia, di gioia, di esaltazione dei sensi) e uno "negativo" che è l'assenza o la cessazione di uno stato di disagio o malessere. Bene, ammetto di non essere ferratissima in etologia e soprattutto di non aver mai chiesto al gatto a quale dei due piaceri assomigli di più ;), ma, nella mia grandissima ignoranza, la copula che segue all'estro è "piacevole"- sia per il maschio che la femmina del gatto- nel senso del piacere negativo, perché fa cessare il disagio connesso ai cambiamenti ormonali innescati dal calore, non in quello di piacere positivo che è invece tipico dell'erotismo umano e pure dei suoi cugini primati (poi possiamo stare ore a discutere sul fatto che sicuramente Epicuro descriverebbe la voluttà come un piacere impuro, misto a struggimento, dolore, turbamento, talvolta anche avversione, disgusto ecc, ecc, ecc... ma qui saremmo veramente più che OT).
forse non sa che il felis silvestris catus da qualche parte continua ad accoppiarsi con il felis silvestris (senza l'aggiunta di catus) e che sono due famiglie tassonomicamente ben separate in grado di accoppiarsi e di avere una prole feconda con patrimoni genetici misti che arriva alle soglie delle nostre case. O forse lo sa :)?
Ci sono anche specie di cane selvatiche o inselvatichite, tipo il dingo, ma questo non toglie che il cane sia considerato un animale domestico a tutti gli effetti. Ma il punto non è questo: il punto secondo me è che molti gatti hanno ormai una grande intimità con l'uomo, al punto da presentare caratteristiche comportamentali del tutto sovrapponibili a quelle di altri animali domestici (con la differenza che non lo puoi destinare a nessuna mansione specifica- tipo difesa, ricerca dispersi, guardia del bestiame, traino di carichi leggeri e pesanti perché il gatto ti fa il gesto dell'ombrello... ecco, forse ha ragione quell'aforista che diceva che il processo di domesticazione e di addestramento è perfettamente riuscito, ma da parte del gatto!). Poi ci sono varietà di gatto create appositamente dall'uomo per soddisfare determinati criteri estetici, tra questi per l'appunto lo Scottish Fold, frutto di incroci studiati ad hoc per mantenere una caratteristica (quella delle orecchie piegate) senza incorrere nel rovescio della medaglia (tare genetiche tipiche della razza).
Ora, verso una razza che è costata tanto lavoro e che in natura non esisterebbe (anzi forse farebbe parte di quei tentativi dell'evoluzione destinati a rivelarsi un fiasco e quindi ad estinguersi entro poche generazioni, un po' come lo Sphynx), secondo me c'è il dovere da parte di noi umani di preservarne il più possibile la salute, sia a livello collettivo (di razza, varietà), sia individuale (la gatta di Yari), quindi NO ad accoppiamenti scriteriati con il primo gatto che capita perché questo è quello che succede tra i randagi (e cosa dovrebbero fare, poveracci?) e di cui (dell'eventuale stallone, intendo) non si sa nulla a livello di salute né di potenziali difetti genetici.
Non credo che ci siano punti di vista alternativi in grado di vantare lo stesso numero di buone ragioni a sostegno della decisione opposta. E non parliamo poi del fatto che l'idea di accoppiarla nasce da un'esigenza di Yari (comprensibilissima, per carità: mica lo voglio mettere alla gogna perché sogna di avere una cucciolata tutta sua. Capisco benissimo l'emozione di una simile prospettiva), non della sua micia di cui non sappiamo che idee ha sulla maternità, ma possiamo presumere in base a quel che si sa comunemente sulla gravidanza e lo svezzamento nella specie felina, che le siano estranei quei significati di cui è rivestita per molte donne (e anche per molti uomini) e che dipendono in gran parte da una rielaborazione culturale dell'idea di genitorialità e che dunque per lei sia una faccenda puramente istintuale scevra di implicazioni emotive, esattamente come il rapporto sessuale non è collegato ad una sfera di significati erotici e all'idea di piacere.
Vicky Halls e Sonia Campa sono due esperte etologhe, e proprio Sonia Campa disse che l'affiancamento del gatto agli insediamenti umani risale al neolitico, cosa detta anche da Roberto Marchesini. Disse che dal 2007, uno studio della Università di California Davis effettuato su undicimila gatti su scala mondiale e dati genetici alla mano, conferma che la domesticazione ha avuto inizio nel neolitico in Medio oriente. Quello che ovviamente non si sa è se siano stati i gatti ad avvicinarsi spontaneamente o se l'uomo abbia preso dei cuccioli e li abbia portati nel suo insediamento
Avevo visto lo studio, su cui nemmeno Sonia Campa mette la mano sul fuoco (giustamente, perchè non è il suo campo); è molto recente e le prove archeologiche purtroppo dicono altro. Come sempre quando ci si sposta alle scienze umane le certezze divengono ancora meno. :(
Inoltre il Neolitico è una periodizzazione molto ampia e che varia di luogo in luogo, anche nello stesso Vicino Oriente.
Concordo chiudiamo qui e vediamo che dice Yari. :)
Ciao ragazzi. Mi fa piacere che la discussione continui, ed appena esco da lavoro tornerò a leggere con passione. Vi lascio solo un commento veloce!
Volevo solo dire, a chi mi ha citato negli ultimi post, di non esagerare. Lo dico senza rancore eh... Ma parlate di "foga di avere cuccioli" e mi date consigli come per ora "viviti l'animale".
Allora, forse io non avrò un modo chiaro di pormi. Però :
Punto 1, voi non potete sapere nulla sull'amore che io sto dando alla mia gatta, sul rapporto che sto costruendo con lei.
Due... Non state parlando con un bambino.
Tre, e credo sia il più importante.... Forse vi sfugge che la mia prima richiesta, dal quale poi nasce questa ferrata discussione, era : non voglio far crescere Emily da sola, vorrei darle compagnia... Ma ha senso darle compagnia ora, visto che magari verrò attratto dal desiderio di farle fare dei cuccioli e tenerne uno???
Tutto il resto della discussione è venuto dopo, come conseguenza del post. Lo ribadisco solo perché per voi oggi il punto focale e' "yari vuole far fare i cuccioli a Emily" per me invece rimane tutt'ora "Yari vorrebbe subito evitare che Emily stesse da sola mentre lui non c'è". Questa è la mia "foga" da cui per forza di cose partono tutta una serie di ragionamenti!
Grazie a tutti. A dopo
Ciao ragazzi. Mi fa piacere che la discussione continui, ed appena esco da lavoro tornerò a leggere con passione. Vi lascio solo un commento veloce!
Volevo solo dire, a chi mi ha citato negli ultimi post, di non esagerare. Lo dico senza rancore eh... Ma parlate di "foga di avere cuccioli" e mi date consigli come per ora "viviti l'animale".
Allora, forse io non avrò un modo chiaro di pormi. Però :
Punto 1, voi non potete sapere nulla sull'amore che io sto dando alla mia gatta, sul rapporto che sto costruendo con lei.
Due... Non state parlando con un bambino.
Tre, e credo sia il più importante.... Forse vi sfugge che la mia prima richiesta, dal quale poi nasce questa ferrata discussione, era : non voglio far crescere Emily da sola, vorrei darle compagnia... Ma ha senso darle compagnia ora, visto che magari verrò attratto dal desiderio di farle fare dei cuccioli e tenerne uno???
Tutto il resto della discussione è venuto dopo, come conseguenza del post. Lo ribadisco solo perché per voi oggi il punto focale e' "yari vuole far fare i cuccioli a Emily" per me invece rimane tutt'ora "Yari vorrebbe subito evitare che Emily stesse da sola mentre lui non c'è". Questa è la mia "foga" da cui per forza di cose partono tutta una serie di ragionamenti!
Grazie a tutti. A dopo
Beh allora devo aver male interpretato, mi pareva che tu fossi più concentrato sulla TUA esigenza/desiderio di fare una cucciolata rispetto alla SUA (del gatto) esigenza eventuale di avere compagnia.. Se non è così, tanto meglio.
Parlavo di "foga" perché sinceramente tu hai iniziato la discussione (e sei entrato nel forum) parlando di sterilizzazioni, monte esterne, cucciolate, la magia del parto, facendo delle domande anche specifiche. Tutto giusto e lecito, per carità, ma siccome di tutti gli argomenti a cui un nuovo proprietario può essere interessato (alimentazione corretta, salute - visto che la tua gatta non era nemmeno vaccinata all'acquisto!, comportamento, gioco, ecc ecc) tu parlavi solo del come e se farla riprodurre e/o affiancarle un maschio e/o una femmina, ho avuto l'impressione leggendoti che il tuo interesse predominante fosse questo.
Ciao ragazzi. Mi fa piacere che la discussione continui, ed appena esco da lavoro tornerò a leggere con passione. Vi lascio solo un commento veloce!
Volevo solo dire, a chi mi ha citato negli ultimi post, di non esagerare. Lo dico senza rancore eh... Ma parlate di "foga di avere cuccioli" e mi date consigli come per ora "viviti l'animale".
Allora, forse io non avrò un modo chiaro di pormi. Però :
Punto 1, voi non potete sapere nulla sull'amore che io sto dando alla mia gatta, sul rapporto che sto costruendo con lei.
Infatti ti stiamo dicendo di godertela e di approfondire questo legame (prima di pensare ad una cucciolata, anche perché una gravidanza al primo calore è a rischio: non sai quante gatte vengono portate d'urgenza per un cesareo perché il parto, specialmente se è il primo calore e la prima gravidanza, presenta complicazioni che mettono a rischio la sopravvivenza di mamma e feti).
E' vero non ti conosciamo, ma da gattofili incalliti rimaniamo un po' perplessi (sia i volontari che gli amanti del mondo dei gatti di razza tra di noi) quando una persona che ha una gatta da un mesetto circa salta fuori con l'idea "e se la facessi riprodurre?". Boh, sbaglierò perché non so nulla di te, ma mi sembra un po' precipitoso.
Due... Non state parlando con un bambino.
Ok, ma mi sembra che tu sia molto ostinato nelle tue posizioni; senti, tu sei un esperto acquarista (quanto ci hai messo per diventarlo? Mesi, se non anni, suppongo). Se un neofita venisse da te, armato di entusiasmo, ma inesperto, forse gli consiglieresti anche tu di prendersi un po' di calma e tempo per documentarsi e riflettere. Dici di esserti informato sui gatti e sulla razza; benissimo, ma ti giuro (da persona che ha gatti da più di 25 anni, che ha fatto la volontaria, che legge libri sui gatti e si confronta con altri appassionati ed esperti) che non solo non si finisce mai di imparare, ma il bello dei gatti sta proprio nel loro sfuggire a qualunque semplificazione teorica. Non sai quanto spesso ho letto degli articoli o dei capitoli di saggi etologici e, di fronte alle tesi esposte, mi sono chiesta se quello che mi ronfava sulle ginocchia fosse un Pokemon o un Gremlin perché proprio non ci azzeccava nulla con quello che avevo appena letto.
Ogni gatto è diverso dall'altro; hanno un bel dire che il persiano è pacioso e serafico e invece il siamese un possessivo caparbio. Ho conosciuto gatti persiani e siamesi che erano tutto l'opposto. Quindi, ripeto, datti il tempo di conoscere meglio Emily perché è un'esperienza impagabile e meravigliosa.
Tre, e credo sia il più importante.... Forse vi sfugge che la mia prima richiesta, dal quale poi nasce questa ferrata discussione, era : non voglio far crescere Emily da sola, vorrei darle compagnia...
Desiderio legittimo e condivisibilissimo: anch'io ho preso Edhel per far compagnia a Chiquita e perché mi sembrava brutto che crescesse senza un amico "felino" (e, dopo 6 anni, posso dire che Chiquy è molto contenta, Edhel un po' meno, ma convivono civilmente e sono abbastanza affiatate).
Ma ha senso darle compagnia ora, visto che magari verrò attratto dal desiderio di farle fare dei cuccioli e tenerne uno???
Ecco, qui non ti seguo più; ti abbiamo esposto perché secondo noi (e per una volta tanto eravamo tutti abbastanza concordi, volontari di gattile e amanti dei gatti di razza) è una cattiva idea e a quali difficoltà potresti andare incontro (dal metterti nelle mani di un individuo non serio per il maschio con cui far fare la cucciolata alla tua Emily, al problema di piazzare i cuccioli che possono essere 2, ma anche 6, all'impatto che una simile decisione potrebbe avere sulla salute della tua gatta e dei micini, per finire con gli aspetti etologici della questione). Poi giustamente la gatta è tua e decidi tu, per il suo (e il tuo) bene e consapevole di quello che t'abbiamo detto.
Ritpetit
31-08-2016, 16:09
3) non voglio far crescere Emily da sola, vorrei darle compagnia... Ma ha senso darle compagnia ora, visto che magari verrò attratto dal desiderio di farle fare dei cuccioli e tenerne uno???
Io non sono un esperto etologo,
ma ti ribadisco il mio sì a darle compagnia.
E ti ribadisco anche, come detto da altri, che (al di fuori del discorso cucciolata sì o no, con compagno di razza o meno, rischi del parto) farle fare una cucciolata per tenertene uno in modo da farle compagnia potrebbe essere la più grossa stupidata che tu potresti fare.
Altri ti hanno risposto citandoti esperienze personali.
Io ti posso confermare che almeno 5 persone che conosco che hanno mici in appartamento e che hanno figliato, sono stati in grande difficoltà coi cuccioli.
Tutti avevano fatto il tuo discorso (figliano e ne tengo uno per compagnia) e ben 3 hanno dovuto, con la morte nel cuore, dar via il micetto che avrebbero voluto tenere, perché finito lo svezzamento non si sopportavano con la mamma.
Un quarto ha tenuto un piccolo per un anno, l'ha dato a sua sorella quando, dopo liti giornaliere e zuffe continue, nel giro di un mese prima il piccolo e poi anche la mamma si sono messi a spisciazzare in giro come dimostrazione di estremo disagio.
Divisi, nessuno dei 2 ha continuato a pisciare in giro.
Il 5°, dopo mesi e mesi di lotte, ha adesso 2 gatti che si ignorano.
Tienine conto: potresti ottenere l'opposto di quanto ti auspichi.
Io non sono un esperto etologo,
ma ti ribadisco il mio sì a darle compagnia.
E ti ribadisco anche, come detto da altri, che (al di fuori del discorso cucciolata sì o no, con compagno di razza o meno, rischi del parto) farle fare una cucciolata per tenertene uno in modo da farle compagnia potrebbe essere la più grossa stupidata che tu potresti fare.
Altri ti hanno risposto citandoti esperienze personali.
Io ti posso confermare che almeno 5 persone che conosco che hanno mici in appartamento e che hanno figliato, sono stati in grande difficoltà coi cuccioli.
Tutti avevano fatto il tuo discorso (figliano e ne tengo uno per compagnia) e ben 3 hanno dovuto, con la morte nel cuore, dar via il micetto che avrebbero voluto tenere, perché finito lo svezzamento non si sopportavano con la mamma.
Un quarto ha tenuto un piccolo per un anno, l'ha dato a sua sorella quando, dopo liti giornaliere e zuffe continue, nel giro di un mese prima il piccolo e poi anche la mamma si sono messi a spisciazzare in giro come dimostrazione di estremo disagio.
Divisi, nessuno dei 2 ha continuato a pisciare in giro.
Il 5°, dopo mesi e mesi di lotte, ha adesso 2 gatti che si ignorano.
Tienine conto: potresti ottenere l'opposto di quanto ti auspichi.
Ottima osservazione! Magari si dà per scontato che mamma gatta provi tenerezza o una sorta di amore materno verso il figlio/a adulto/a, ma spesso non è così. Va detto che queste problematiche possono verificarsi anche con l'inserimento di un gatto adulto non parente.. in fin dei conti, l'unico inserimento facile a priori è quello di un cucciolo con un altro cucciolo.
Ritpetit
31-08-2016, 17:28
.... in fin dei conti, l'unico inserimento facile a priori è quello di un cucciolo con un altro cucciolo.
Certamente.
Infatti in un post precedente gli consigliavo di andare in qualche gattile.
E' purtroppo stagione di micetti e di conseguenti abbandoni: potrebbe trovare un micetto che lo fa innamorare e che, essendo piccino come lo è la sua micia, potrebbe essere facile farli convivere.
Risolverebbe il suo sacrosanto dubbio sul cercare compagnia per la sua micia, e toglierebbe un micetto da un luogo triste per dargli una casetta.
Beh allora devo aver male interpretato, mi pareva che tu fossi più concentrato sulla TUA esigenza/desiderio di fare una cucciolata rispetto alla SUA (del gatto) esigenza eventuale di avere compagnia.. Se non è così, tanto meglio.
Parlavo di "foga" perché sinceramente tu hai iniziato la discussione (e sei entrato nel forum) parlando di sterilizzazioni, monte esterne, cucciolate, la magia del parto, facendo delle domande anche specifiche. Tutto giusto e lecito, per carità, ma siccome di tutti gli argomenti a cui un nuovo proprietario può essere interessato (alimentazione corretta, salute - visto che la tua gatta non era nemmeno vaccinata all'acquisto!, comportamento, gioco, ecc ecc) tu parlavi solo del come e se farla riprodurre e/o affiancarle un maschio e/o una femmina, ho avuto l'impressione leggendoti che il tuo interesse predominante fosse questo.
Eccomi, scusa ma mi permetto completamente di dissentire. Faccio un inciso, poi spero che la chiudiamo qui perchè come dicevo prima, sono discussioni sterili che non servono nè a me, ne tantomeno al forum.
Magari mi sbaglio eh... però... Io sono entrato in questo forum presentandomi, e presentando Emily.
Poi ho aperto questo post, dove da subito mi dichiaro confuso e vi chiedo consigli sul come dare compagnia ad emily, perchè si ritrova parecchie ore da sola e fino a quando ero in ferie, questo non capitava. Quindi manifesto la volontà di prendere un altro gattino, e faccio presente, per me in maniera doverosa, per darvi info complete, che non avevo intenzione di sterilizzare subito Emily, e che magari il suo compagno di giochi avrebbe potuto, ribadisco magari, essere uno dei suoi cuccioli.
Da lì, apriti cielo. Primo post di risposta: nessun allevatore serio farebbe montare la tua gatta, come se io fossi venuto qui per chiedere la disponibilità che a montarla fosse Garfield l'originale!
post successivi che continuavano a parlare di monte a caso, di accoppiamenti tra europei che non sapevano ne di carne nè di pesce, di un ipotetico problema di collocamento dei cuccioli da me non manifestato.
Rispondo, pacatamente, cercando di riportare la discussione sul concetto iniziale, e si attacca a parlare di gattili. Addirittura c'è chi sostiene che due gatti possano accoppiarsi solo se hanno pedigree... perchè se no non ha senso secondo lui/lei.
Ora, io sarò anche testardo, avrò un caratteraccio, sarò impulsivo e magari ottuso, ma se vengo trascinato in una sorta di "attacco virtuale" con risposte secche, secondo me alcune neanche degne di un accoglienza ad un nuovo arrivato, scusate ma tendo a difendermi decisamente subito, visto che ho 35.000 post da moderatore in un forum dove queste figure sono viste come "poliziotti" leccaculo" etc etc...e non gente al servizio degli altri in maniera gratuita che tutela sulla pace del luogo. Volontari insomma. e quindi a volte mi incazzo pure.
Di certo non sono arrivato qui per farmi tirare ***** addosso! Nè per mancata esperienza, ne per idee diverse dalla pubblica opinione.
Infatti ho apprezzato tutti i post che mi hanno dato dei consigli e tentato con garbo di farmi capire eventuali pensieri niubbi ed errori concettuali che avevo. Li ho ringraziati uno ad uno. Ho tollerato decisamente meno invece, gli interventi da professorine che non hanno usato garbo nei confronti di una questione che io ho posto in maniera educata! Bada bene... non sto dicendo "che non la pensino come me"...come dice qualcuno....ma che appunto, non hanno usato garbo.
Ho fatto presente questo anche a chi mi ha mandato un mp intitolato "problemi??" Tanto per farvi capire l'accoglienza.... puoi mandare un mp ad uno nuovo intitolandolo "problemi"??? Titolo degno della migliore tamarria di periferia!
Se questo è il modo di alcune di voi a rapportarsi, anche solo virtualmente, forse non è il posto giusto per me. Non ne faccio un dramma, e non credo che mancherei a qualcuno.
Evidentemente io sono abituato ad un concetto di community molto diversa, che si incontra, fa raduni molto spesso, e ha il piacere di stare insieme.
Solo perchè gli allevatori ce l'hanno a morte scucciolatori, le volontarie ce l'hanno a morte con chi compra un gatto invece di rivolgersi al gattile o ancora peggio con chi fa mettere al mondo gatti perchè alimenta la loro piaga. e le altre utenti hanno timore che dietro ogni domanda ci sia un possibile sfruttatore di gatti, non significa che dovete prendere le domande di un nuovo arrivato a pesci in faccia.
Di questo fenomeno, più o meno diffuso, me lo conferma il fatto che in rilievo nel forum trovo un avviso degli amministratori che hanno avuto la necessità di ricordare agli utenti le regola di convivenza del forum, chiedendo rispetto per chi la pensa in modi opposti al nostro.
Assomiglia tanto a quei cartelli che si trovano nei bagni...dove si invitano le persone a tirare l'acqua e lasciar pulito. Che va bene all'asilo Mariuccia, ma non dovrebbe essere necessario tra persone adulte!
Scusate lo sfogo, ma daje oggi daje domani...poi l'impulsivo che c'è in me emerge....
Ora prendo una pausa per fumare una sigaretta, e torno a leggere e commentare post dove l'argomento principale sia il gatto, e poi magari vi spiego perchè mi avete (quasi) praticamente convinto a propendere per la sterilizzazione di Emily. ;)
P.s.Poi è ovvio, che vorrei affrontare argomenti come alimentazione, salute, acquisti, lettiera, fontane etc.... dove lì magari ci si scalda tutti un pò meno.... a meno che non siamo invasi di rappresentanti..... :p
Chiara12
31-08-2016, 17:41
Sinceramente non ho mai visto discussioni nel genere, se mon un paio di volte, e sono sul forum da ALMENO un anno se non erro. Ripeto, è normale sentirsi dare addosso se si parla di far riprodurre la propria gatta. E meno male.
Chi è dentro al mondo dei gatti (e non parlo solo dei volontari,ma di chi anche ha gatti da tempo) non ti consiglierá mai di farlo. Te lo assicuro.
ElenaRolfi
31-08-2016, 18:10
Mi dispiace che le cose siano andate così.
Spero che avremo (avrò? avranno? avrete?) modo di dimostrarti in altre occasioni che qui l'andazzo è diverso da come tu descrivi.
Al prossimo thread...
beh dai forse lo abbiamo convinto a sterilizzare:D
ps prendi il cucciolo ma lascia perdere il resto,se vuoi spupazzarti cuccioli e gatti fai volontariato in gattile,t'insegna tante cose credimi.
Ritpetit
31-08-2016, 18:48
Certamente.
Infatti in un post precedente gli consigliavo di andare in qualche gattile.
E' purtroppo stagione di micetti e di conseguenti abbandoni: potrebbe trovare un micetto che lo fa innamorare e che, essendo piccino come lo è la sua micia, potrebbe essere facile farli convivere.
Risolverebbe il suo sacrosanto dubbio sul cercare compagnia per la sua micia, e toglierebbe un micetto da un luogo triste per dargli una casetta.
Mi autoquoto perché il sistema del forum impedisce di editare il messaggio passati pochi minuti.
Il mio invito a cercare un micetto al gattile non implica una condanna automatica se invece volessi cercarne uno della stessa razza della tua, piuttosto che un Siberiano o un Thai.
Nulla contro i gatti di razza né chi ne desidera uno: ogni desiderio è legittimo, l'importante è voler bene all'esserino che si decide di accogliere in casa (gatto "di marca" :D, trovatello, cane, pappagallino....) ;)
L'invito al gattile mi è sorto spontaneo perché venerdì mia moglie è stata al quello vicino a casa mia e ci sono dei micetti che devo legarla per non farmeli portare tutti in casa... ;)
..per curiosità -->Oasi Felina FeliniFelici (http://www.felinifelici.it/)
Grazie Serena dei tuoi interventi, sempre molto piacevoli da leggere. E' ovvio che se avessi optato per far fare la cucciolata ad emily, avrei aspettato almeno 12, se non 18 mesi. Io non so perchè vi dò l'idea di essere così tanto scriteriato ma tant'è.... :)
Posso fare una domanda "ignorante", senza che nessuno si scandalizzi o pensi male.... giusto perchè mi avete appassionato?
Ma se "mamma gatta" non ha istinto come gli umani, allora perchè lecca i cuccioli, li pulisce, gli insegna la lettiera, e tutto il resto? Non dovrebbe lasciarli a se stessi?
Ps... dopo rispondo a tutti eh... sto giocando con Emy :) che ha un particolare piacere per mouse e tastiera....:D:D:D:D
Mamma gatta non ha desiderio di maternità come le donne!
E' ovvio che se avessi optato per far fare la cucciolata ad emily, avrei aspettato almeno 12, se non 18 mesi
In realtà la situazione è un po' complessa, nel senso che- non so come ne vengano a capo gli allevatori e francamente non mi sono mai posta il problema, avendo sempre avuto gatti meticci tutti sterilizzati prima del primo calore- se fai fare una gravidanza al primo calore, rischi complicanze soprattutto se la gatta è molto giovane e i feti sono molti (già 3 o 4 per una gattina al primo parto sono troppi e la espongono ad un serio rischio), se aspetti fino a 12 o 18 mesi, la gatta ha senz'altro completato la crescita, ma il susseguirsi di diversi calori "a vuoto" aumenta considerevolmente il rischio di tumori. Insomma è una situazione difficile e anche per questo ho sempre optato per la sterilizzazione, perché l'alternativa mi sembra problematica vuoi per un motivo o per l'altro.
Posso fare una domanda "ignorante", senza che nessuno si scandalizzi o pensi male.... giusto perchè mi avete appassionato?
Ma se "mamma gatta" non ha istinto come gli umani, allora perchè lecca i cuccioli, li pulisce, gli insegna la lettiera, e tutto il resto? Non dovrebbe lasciarli a se stessi?
Non è tanto una questione d'istinto e di tenerezza verso i cuccioli, ma di approccio emozionale verso l'idea della maternità, come ti ha spiegato Mirrina, e di continuità affettiva nel tempo (mamma gatta non si cura già quasi più dei piccoli dopo i 3/4 mesi- ovviamente ci saranno delle eccezioni, ma essendo il gatto un animale prevalentemente solitario, i legami con i suoi simili sono occasionali e tenui. La struttura della "colonia" o del branco non è tipica dei gatti selvatici in natura, è una forzatura dovuta al restringimento e alla sovrapposizione dei loro territori in ambienti condizionati dalla presenza umana). Comunque, ti dicevo, la gatta non mantiene a lungo un legame affettivo con la prole, né i gattini con lei, e può capitare che crescendo non solo non si riconoscano tra genitori e figli, ma se le diano di santa ragione.
ElenaRolfi
31-08-2016, 20:56
può capitare che crescendo non solo non si riconoscano tra genitori e figli, ma se le diano di santa ragione. capita anche che tentino l'accoppiamento! :confused:
capita anche che tentino l'accoppiamento! :confused:
Ah beh sì, hai ragione; infatti il veterinario, per spiegarsi le ragioni della debolezza costituzionale (era una gatta tanto sfigatella con una salute cagionevolissima) della mia povera Sophie ad un certo punto aveva ventilato che fosse figlia di un incesto. :eek:
Posso fare una domanda "ignorante", senza che nessuno si scandalizzi o pensi male.... giusto perchè mi avete appassionato?
Ma se "mamma gatta" non ha istinto come gli umani, allora perchè lecca i cuccioli, li pulisce, gli insegna la lettiera, e tutto il resto? Non dovrebbe lasciarli a se stessi?
Io non ho mai avuto cucciolate ma i miei amici allevatori mi hanno raccontato di mamme gatte molto affettuose e "apprensive" che addirittura i primi giorni non lasciavano mai la cuccia dove avevano partorito, nemmeno per mangiare, che seguivano i cuccioli ovunque, li rimbrottavano e istruivano con tanta delicatezza, se le separavi dai cuccioli diventavano irrequiete se non angosciate.. quindi certo l'istinto materno c'è, nel senso di proteggere i cuccioli dai pericoli e insegnargli ad essere autonomi quindi a cacciare, lottare, non esagerare nei giochi ecc.. tranne in alcuni casi di gatte che rifiutano i cuccioli e li ignorano completamente.
Solo che il problema è che dopo qualche mese dal parto, la gatta si disinteresserà comunque dei piccoli e andrà di nuovo in calore per cercare un nuovo accoppiamento, per cui per lei i figli diventano poco più che "conoscenti" che vivono con lei, dei rompimenti di balle insomma ;) E come hanno detto altre, se un figlio è già maturo sessualmente, potrà anche accoppiarsi con lui, perchè per lei non fa alcuna differenza.
Sinceramente non ho mai visto discussioni nel genere, se mon un paio di volte, e sono sul forum da ALMENO un anno se non erro. Ripeto, è normale sentirsi dare addosso se si parla di far riprodurre la propria gatta. E meno male.
Chi è dentro al mondo dei gatti (e non parlo solo dei volontari,ma di chi anche ha gatti da tempo) non ti consiglierá mai di farlo. Te lo assicuro.
Vedi Chaira, io rispetto molto il tuo pensiero, coerente. Ma quello di altri sarebbe molto diverso se io mi fossi presentato qui dicendo: buongiorno sono un allevatore, Emily ha il pedigree ed è la mia prima gatta for breeding, ci vediamo alla prossima expo.
Eppure, sempre di riproduzione si tratta ;-)
Quindi no, secondo me non è normale sentirsi dare addosso ;)
Mi dispiace che le cose siano andate così.
Spero che avremo (avrò? avranno? avrete?) modo di dimostrarti in altre occasioni che qui l'andazzo è diverso da come tu descrivi.
Al prossimo thread...
Anche a me, credimi. Spero proprio tu possa scusare alcuni miei eccessi, come io ho già messo da parte quelli che ho reputato tuoi. :)
Mamma gatta non ha desiderio di maternità come le donne!Ennesimo intervento a caso. Questo è un dato di fatto. Ripetuto in almeno 10 post prima del tuo.
Tra desiderio di maternità ed istinto materno, cambia qualcosa, no? Infatti ho fatto una domanda ignorante ma precisa
Mi autoquoto perché il sistema del forum impedisce di editare il messaggio passati pochi minuti.
Il mio invito a cercare un micetto al gattile non implica una condanna automatica se invece volessi cercarne uno della stessa razza della tua, piuttosto che un Siberiano o un Thai.
Nulla contro i gatti di razza né chi ne desidera uno: ogni desiderio è legittimo, l'importante è voler bene all'esserino che si decide di accogliere in casa (gatto "di marca" :D, trovatello, cane, pappagallino....) ;)
L'invito al gattile mi è sorto spontaneo perché venerdì mia moglie è stata al quello vicino a casa mia e ci sono dei micetti che devo legarla per non farmeli portare tutti in casa... ;)
..per curiosità -->Oasi Felina FeliniFelici (http://www.felinifelici.it/)
Grazie per il link. E ti ringrazio anche per il pensiero di non condanna, se, credo come altri, in linea generica io rimango più attratto da gatti di alcune razze rispetto agli europei ma anche ad altre razze. Un esempio? Il persiano è un gatto bellissimo, ma non mi attrae. E come ha scritto in precedenza qualcuno.... del cucciolo che vai a scegliere ti ci devi innamorare, e capisci da subito che diventerà tuo.
Tendo ad innamorarmi meno dei tabby in generale, degli europei, dei mantelli troppo folti. Per questo la mia scelta è ricaduta su scottish e british ;). Sono sicuro che se trovassi in gattile un micetto tutto bianco,non spelacchiato e con gli occhi blu, diventerebbe il mio dopo pochi secondi. Purtroppo, come sai, è raro trovarli in gattili, e mi accontenterei di acquistarlo. W la sincerità :o
In realtà la situazione è un po' complessa, nel senso che- non so come ne vengano a capo gli allevatori e francamente non mi sono mai posta il problema, avendo sempre avuto gatti meticci tutti sterilizzati prima del primo calore- se fai fare una gravidanza al primo calore, rischi complicanze soprattutto se la gatta è molto giovane e i feti sono molti (già 3 o 4 per una gattina al primo parto sono troppi e la espongono ad un serio rischio), se aspetti fino a 12 o 18 mesi, la gatta ha senz'altro completato la crescita, ma il susseguirsi di diversi calori "a vuoto" aumenta considerevolmente il rischio di tumori. Insomma è una situazione difficile e anche per questo ho sempre optato per la sterilizzazione, perché l'alternativa mi sembra problematica vuoi per un motivo o per l'altro.
Non è tanto una questione d'istinto e di tenerezza verso i cuccioli, ma di approccio emozionale verso l'idea della maternità, come ti ha spiegato Mirrina, e di continuità affettiva nel tempo (mamma gatta non si cura già quasi più dei piccoli dopo i 3/4 mesi- ovviamente ci saranno delle eccezioni, ma essendo il gatto un animale prevalentemente solitario, i legami con i suoi simili sono occasionali e tenui. La struttura della "colonia" o del branco non è tipica dei gatti selvatici in natura, è una forzatura dovuta al restringimento e alla sovrapposizione dei loro territori in ambienti condizionati dalla presenza umana). Comunque, ti dicevo, la gatta non mantiene a lungo un legame affettivo con la prole, né i gattini con lei, e può capitare che crescendo non solo non si riconoscano tra genitori e figli, ma se le diano di santa ragione.
Cosa intendi per "approccio emozionale alla maternità" ? Perchè Mirrina ha solo detto che la gatta non ha istintò di maternità, ma non ha speigato altro. E quello lo avevo già letto, quindi non riesco a spiegarmi i comportamenti descritti sopra, anche seppur limitati ai primi mesi, sempre di un istinto materno si tratta. No?
Ah beh sì, hai ragione; infatti il veterinario, per spiegarsi le ragioni della debolezza costituzionale (era una gatta tanto sfigatella con una salute cagionevolissima) della mia povera Sophie ad un certo punto aveva ventilato che fosse figlia di un incesto. :eek:
Piccolo o.t.
Sai che sono stato una notte in dubbio su come chiamare la gatta, ed ho scremato tra Sophie ed Emily. Poi sono stato quasi "costretto" a scegliere Emily, perchè mia sorella vuole chiamare sua figlia Sophie e mi ha ostacolato:D
Io non ho mai avuto cucciolate ma i miei amici allevatori mi hanno raccontato di mamme gatte molto affettuose e "apprensive" che addirittura i primi giorni non lasciavano mai la cuccia dove avevano partorito, nemmeno per mangiare, che seguivano i cuccioli ovunque, li rimbrottavano e istruivano con tanta delicatezza, se le separavi dai cuccioli diventavano irrequiete se non angosciate.. quindi certo l'istinto materno c'è, nel senso di proteggere i cuccioli dai pericoli e insegnargli ad essere autonomi quindi a cacciare, lottare, non esagerare nei giochi ecc.. tranne in alcuni casi di gatte che rifiutano i cuccioli e li ignorano completamente.
Solo che il problema è che dopo qualche mese dal parto, la gatta si disinteresserà comunque dei piccoli e andrà di nuovo in calore per cercare un nuovo accoppiamento, per cui per lei i figli diventano poco più che "conoscenti" che vivono con lei, dei rompimenti di balle insomma ;) E come hanno detto altre, se un figlio è già maturo sessualmente, potrà anche accoppiarsi con lui, perchè per lei non fa alcuna differenza.Ohhh... perfetto. Così ho capito!
Ma allora, non mi spiego perchè ho visto un sacco di volte due gatti che si coccolano tra di loro, dormono insieme, giocano, si tengono appunto compagnia.... Perchè questo non dovrebbe accadere con un cucciolo della gatta stessa??
Ritpetit
01-09-2016, 06:51
Ohhh... perfetto. Così ho capito!
Ma allora, non mi spiego perchè ho visto un sacco di volte due gatti che si coccolano tra di loro, dormono insieme, giocano, si tengono appunto compagnia.... Perchè questo non dovrebbe accadere con un cucciolo della gatta stessa??
Sempre ragionando solo con la logica e non da esperto etologo, mi viene spontanea una considerazione:
perchè la natura non fa le cose a caso!
Geneticamente, per perpetrare e rendere più forte una qualunque specie, la cosa migliore è mischiare le linee di sangue.
Nasceranno purtroppo esemplari più deboli che la selezione naturale eviterá in tutti i modi di far andare avanti, elementi più forti che cresceranno e si riprodurranno più facilmente.
L'accoppiamento tra consanguinei, da questo punto di vista è deleterio.
Immagino quindi che l'istinto faccia si che mamma gatta tenda ad allontanare i piccoli (non a caso, normalmente, DOPO lo svezzamento), in modo che la loro vita vada poi a incrociarsi con simili di cucciolate diverse.
L'addomesticamento ha fatto si che il gatto, animale estremamente solitario, in condizioni di coabitazione forzata abbia imparato ad accettare la presenza di un suo simile vicino a lui.
Questo a volte succede anche tra mamma e figlio, ma non è così automatico come si potrebbe pensare facendo un errato paragone con la nostra specie.
Assolutamente non sempre, ma spesso la mamma non accetta i figli dopo lo svezzamento: quando succede diventa doloroso e problematico per chi aveva intrapreso la strada che ti auspicavi: faccio figliare la mia gatta, così sono tranquillo sulla provenienza del secondo micio che terrò (giusto) e sicuramente andranno d'accordo essendo mamma e figlio(purtroppo spesso sbagliato).
Se ti capitasse una di quelle volte che mamma e figlio non vanno d'accordo, credo sarebbe terribile per te essere magari costretto a dare un micetto che hai fortemente voluto, lo hai visto nascere, lo hai visto e aiutato a crescere, innamorandotene e convinto di dividere la tua vita con lui/lei per (si spera) tanti anni.
Ennesimo intervento a caso. Questo è un dato di fatto. Ripetuto in almeno 10 post prima del tuo.
Tra desiderio di maternità ed istinto materno, cambia qualcosa, no? Infatti ho fatto una domanda ignorante ma precisa
Certo che hanno istinto materno, che si esprime con i comportamenti da te elencati! :)
Vedi Chaira, io rispetto molto il tuo pensiero, coerente. Ma quello di altri sarebbe molto diverso se io mi fossi presentato qui dicendo: buongiorno sono un allevatore, Emily ha il pedigree ed è la mia prima gatta for breeding, ci vediamo alla prossima expo.
Eppure, sempre di riproduzione si tratta ;-)
Quindi no, secondo me non è normale sentirsi dare addosso ;)
Certo che sarebbe stato diverso!
Nemmeno a me piace il sistema degli allevamenti, ma quello che cercavamo di dirti è che il pedigree non serve solo per andare alle Expo. Il pedigree è un pezzo di carta in cui sono riportati gli antenati del gatto e attraverso il quale si può vedere se una linea di sangue porta malattie genetiche o meno; non avendo questa carta tu non lo puoi sapere di Emily (e facendola accoppiare con un gatto senza pedigree non lo puoi sapere nemmeno per lui), in questo modo rischi la salute della futura prole.
Per inciso, mai vista un'expo!
Mi dispiace, forse ho dato per scontato che sapessi queste cose :)
Sempre ragionando solo con la logica e non da esperto etologo, mi viene spontanea una considerazione:
perchè la natura non fa le cose a caso!
Geneticamente, per perpetrare e rendere più forte una qualunque specie, la cosa migliore è mischiare le linee di sangue.
Nasceranno purtroppo esemplari più deboli che la selezione naturale eviterá in tutti i modi di far andare avanti, elementi più forti che cresceranno e si riprodurranno più facilmente.
L'accoppiamento tra consanguinei, da questo punto di vista è deleterio.
Immagino quindi che l'istinto faccia si che mamma gatta tenda ad allontanare i piccoli (non a caso, normalmente, DOPO lo svezzamento), in modo che la loro vita vada poi a incrociarsi con simili di cucciolate diverse.
L'addomesticamento ha fatto si che il gatto, animale estremamente solitario, in condizioni di coabitazione forzata abbia imparato ad accettare la presenza di un suo simile vicino a lui.
Questo a volte succede anche tra mamma e figlio, ma non è così automatico come si potrebbe pensare facendo un errato paragone con la nostra specie.
Assolutamente non sempre, ma spesso la mamma non accetta i figli dopo lo svezzamento: quando succede diventa doloroso e problematico per chi aveva intrapreso la strada che ti auspicavi: faccio figliare la mia gatta, così sono tranquillo sulla provenienza del secondo micio che terrò (giusto) e sicuramente andranno d'accordo essendo mamma e figlio(purtroppo spesso sbagliato).
Se ti capitasse una di quelle volte che mamma e figlio non vanno d'accordo, credo sarebbe terribile per te essere magari costretto a dare un micetto che hai fortemente voluto, lo hai visto nascere, lo hai visto e aiutato a crescere, innamorandotene e convinto di dividere la tua vita con lui/lei per (si spera) tanti anni.concordo con te, credo che psicologicamente farei molta ma molta fatica ad accettare questo possibile scenario....
Certo che sarebbe stato diverso!
Nemmeno a me piace il sistema degli allevamenti, ma quello che cercavamo di dirti è che il pedigree non serve solo per andare alle Expo. Il pedigree è un pezzo di carta in cui sono riportati gli antenati del gatto e attraverso il quale si può vedere se una linea di sangue porta malattie genetiche o meno; non avendo questa carta tu non lo puoi sapere di Emily (e facendola accoppiare con un gatto senza pedigree non lo puoi sapere nemmeno per lui), in questo modo rischi la salute della futura prole.
Per inciso, mai vista un'expo!
Mi dispiace, forse ho dato per scontato che sapessi queste cose :)
Vedi che così ci capiamo? :D
Posso chiederti un consiglio? Oltre ad esami felv/fiv/fip etc....come posso realmente assicurarmi se la linea di sangue di Emily deriva de eventuali problemi genetici? Sto cominciando a preoccuparmi per la salute, presente e futura, della mia gatta.
Vedi che così ci capiamo? :D
Posso chiederti un consiglio? Oltre ad esami felv/fiv/fip etc....come posso realmente assicurarmi se la linea di sangue di Emily deriva de eventuali problemi genetici? Sto cominciando a preoccuparmi per la salute, presente e futura, della mia gatta.
Sicuramente non farei l'esame per la fip, che rivela solo la positività al corona virus, che hanno molti gatti e poco frequentemente si sviluppa la fip.
Oltre agli esami che hai detto tu farei un'ecocardio ed eventualmente una radiografia alle ossa (so che possono avere problemi in quel senso, ma non so assolutamente se questo sia il tipo di esame giusto, mi spiace. Mi pare di ricordare che anche il rene policistico possa essere una patologia frequente negli scottish, ma nemmeno di questo sono sicura; un buon veterinario o anche siti di allevatori ti daranno sicuramente consigli migliori.
Per altri esami, sinceramente, devi decidere se vuoi farla riprodurre o meno, secondo me.
Se decidi per il sì suppongo ci siano esami che ricercano geni "difettosi" come per gli umani; forse qualche allevatore li ha fatti.
Cosa intendi per "approccio emozionale alla maternità" ? Perchè Mirrina ha solo detto che la gatta non ha istintò di maternità, ma non ha speigato altro. E quello lo avevo già letto, quindi non riesco a spiegarmi i comportamenti descritti sopra, anche seppur limitati ai primi mesi, sempre di un istinto materno si tratta. No?
Allora, provo a spiegarmi meglio: quando si parla di "istinto materno" in una donna (e, siccome siamo esseri umani è normale fare confronti con la nostra specie per capire la psicologia di quegli alieni pelosi che vivono accanto a noi facendo le fusa), si possono intendere due cose: 1) è premurosa e attenta verso i suoi figli (ok, questo lo è anche una mamma gatta), 2) desidera ardentemente un figlio, concepisce la maternità come un'esperienza positiva, esaltante ed appagante. Ecco, questa mi sembra un'esclusiva della nostra specie (peraltro non estesa a tutte, tant'è che va sempre più allargandosi soprattutto nel mondo occidentale la fetta di donne che sceglie di non fare figli), dovuta ad una rielaborazione culturale di un fatto biologico (la genitorialità) e non credo lo si possa presumere nei gatti.
Sicuramente non farei l'esame per la fip, che rivela solo la positività al corona virus, che hanno molti gatti e poco frequentemente si sviluppa la fip.
Oltre agli esami che hai detto tu farei un'ecocardio ed eventualmente una radiografia alle ossa (so che possono avere problemi in quel senso, ma non so assolutamente se questo sia il tipo di esame giusto, mi spiace. Mi pare di ricordare che anche il rene policistico possa essere una patologia frequente negli scottish, ma nemmeno di questo sono sicura; un buon veterinario o anche siti di allevatori ti daranno sicuramente consigli migliori.
Per altri esami, sinceramente, devi decidere se vuoi farla riprodurre o meno, secondo me.
Se decidi per il sì suppongo ci siano esami che ricercano geni "difettosi" come per gli umani; forse qualche allevatore li ha fatti.
Ciao Mirrina, ho già deciso di no. Verrà sterilizzata appena possibile. Le motivazioni sono preservare lo stato di salute della mia gatta, e non complicarsi la vita con situazioni che possono all'apparenza sembrare emozionali, che poi possono diventare spiacevoli se non tragiche. Non potrei mai e poi mai digerire un cuccioletto morto, per intenderci. Mi si frantumerebbe il cuore. Calcolato questo rischio, anche se poi magari andrebbe tutto benone, non voglio esporre nè la gatta nè me stesso a questo strazio :)
Come vedete, non sono così testardo come sembro... o meglio, lo sono, ma ho le vedute molto aperte. Ho solo l'esigenza di comprendere a fondo le cose, prima di formulare un pensiero definitvo.
Anzi, vi dirò di più, e probabilmente vi stupirò ancora di più, ma siete in grado di segnalarmi tutti i gattili e le associazioni che conoscete della mia zona (torina e provincia), che magari abbiano un sito web dove poter cercare un piccolo cucciolo? Purtroppo lavorando mi diventa più difficile visitarli di persona per la ricerca in questi giorni. Io conosco il gattile di piazza d'armi, il gattile di Chieri, quello di Via Germagnano e l'associazione delle Sfigatte. Se volete segnalarmene altri, sarò ben lieto almeno di non precludermi la possibilità di salvare un cucciolotto. ;-)
Hai preso la decisione giusta, secondo me.
È perché li abbiamo visti i cuccioli morti, quelli con gli occhi scoppiati, che siamo così categoriche.
Vedrai che Serena ti saprà consigliare al meglio!
Bravissimo Yari!!!
Un'unica cosa: prima di tutto fai testare Emily per la Felv (a 4 mesi dovrebbe già essere possibile testarla con test rapido o ELISA con un buon margine di attendibilità) e orientati, se possibile, su un gattino nato in casa da gatta randagia (per il fatto che, avendo potuto testare la madre, i volontari possono garantirti con maggior sicurezza che il nuovo venuto sia Felv-. E anche Fiv negativo, ovviamente, ma mentre il veicolo principale per l'immunodeficienza felina restano accoppiamenti e morsi profondi, la Felv si trasmette anche con quantità minime di saliva, quindi con la condivisione di ciotole). In alcuni casi rari capita che i gattini vengano testati con PCR dalle associazioni che se ne fanno carico e anche in quel caso c'è la certezza o quasi che il gatto sia negativo a tutti gli effetti.
Anche qui la regola è quella di non avere fretta.
Oltre alle associazioni che hai citato tu, ti posso segnalare: La Gatteria di Piossasco (ti metto il link alla loro pagina Facebook: https://www.facebook.com/LaGatteria/ e alla pagina adozioni del loro sito: http://www.lagatteria.org/category/adozioni/ ) e Protezione Micio (https://www.facebook.com/ProtezioneMicio/?fref=ts).
saggia decisione :D adotta un gattino sfortunato e sopratutto andando in un gattile vedrai quanti bellissimi gatti,aggiungo che nella tua zona ce ne sono,io sono vicino a casale monferrato,qui vicino ce millevite una piccola oasi dentro una cascina gestito da una persona adorabile.
ElenaRolfi
02-09-2016, 09:52
:135: :135: :135: :135: :135: :135:
Sono molto contenta di questa decisione, mi dispiace che i miei toni si siano scaldati, mi ero autoesiliata nella speranza che qualcuno di meno emotivo di me potesse confrontarsi con te con tatto, come poi è successo.
Comunque, sto riscrivendo perché sulla pagina di protezione gatto (ovviamente io devo andare a vedere tutte le pagine dove ci sono foto di gatti che vedo) c'è una gattina di tre mesi felv negativa che non può non piacerti: bianca sfumata grigia, occhi azzurri, buonissima... in adozione proprio da ieri.
Io un serio pensiero ce lo farei...
Bravo Yari, mi fa piacere che alla fine ti siamo stati utili per fare la tua scelta con consapevolezza.
Per quanto riguarda il nuovo arrivato, i gattili hanno "modelli" di tutti i tipi, quindi alla fine sono sicura che troverai il gattino/a che fa al caso tuo! certo quelli più "fotogenici" tipo occhi azzurri ecc sono magari più richiesti, quelli che vengono adottati prima, ma con un po' di fortuna, troverai "l'anima gemella" per la tua Emily.
Un'informazione che magari non sai: i gatti tutti bianchi sono un po' delicati a livello di salute, soprattutto per quanto riguarda il rischio di tumore alla pelle se stanno molto al sole.. bisogna avere accortezza di non farli "stare in spiaggia" molto oppure mettergli una protezione su naso e orecchie. Inoltre i gatti bianchi occhi azzurri hanno spesso problemi di sordità.. ma basta una piccola verifica empirica per accertarsene.
Una curiosità: ma il mondo degli acquari lo hai definitivamente lasciato o ne hai ancora in casa? deve essere bellissimo per un gatto avere a casa l'acquario con tutti quei pesciolini colorati che si muovono.. una specie di TV per gatti!
Un'ultima domanda: come alimenti Emily? te lo chiedo perché l'alimentazione è una cosa un po' complicata per i neofiti, anche perché spesso purtroppo i veterinari consigliano male.. nel forum alimentazione abbiamo degli utenti super-esperti, in caso avessi dubbi o domande :)
Ho letto tutta la discussione e sono lieta della decisione che hai preso.
Ti segnalo anche l'Oasi dei Gatti di Borgo d'Ale (https://www.facebook.com/LOasi-dei-Gatti-il-gattile-di-Borgo-dAle-1691632994408772/?pnref=lhc) lì ho preso due delle mie tra pesti. La responsabile (Lorena) è una mia amica. Se hai bisogno scrivimi che ti mando il contatto.
Comunque, sto riscrivendo perché sulla pagina di protezione gatto (ovviamente io devo andare a vedere tutte le pagine dove ci sono foto di gatti che vedo) c'è una gattina di tre mesi felv negativa che non può non piacerti: bianca sfumata grigia, occhi azzurri, buonissima... in adozione proprio da ieri.
Io un serio pensiero ce lo farei...
Quella gattina l'ho vista- e ci ho fatto un serio pensierino- anch'io: è di una bellezza folgorante, sono rimasta ipnotizzata a guardarla per almeno mezz'ora (della serie: "no, no, no, no, non posso... Oh, ma quanto è bella??" :154: Comunque non è proprio bianca: è una derivata siamese con mantello a base avorio e striature grigio chiaro (eccola: http://protezionemicio.it/site/olivia-neanche-3-mesi-meravigliosa-dentro-e-fuori/)
Protezione Micio è un'associazione che conosco personalmente, per cui ho fatto volontariato e da cui ho preso la mia Edhelina (bella di mamma, lei :409: ): posso assicurarti che sono molto scrupolosi, al limite della maniacalità, per quanto riguarda la salute e il benessere dei micini, molto più di tanti allevatori improvvisati (e non sto parlando di quello che ti ha venduto Emily, dicevo in generale). Esistono ovviamente moltissime altre organizzazioni/gattili/oasi serie e responsabili; su di loro però posso parlare con assoluta cognizione di causa, conoscendoli personalmente.
Quella gattina l'ho vista- e ci ho fatto un serio pensierino- anch'io: è di una bellezza folgorante, sono rimasta ipnotizzata a guardarla per almeno mezz'ora (della serie: "no, no, no, no, non posso... Oh, ma quanto è bella??" :154: Comunque non è proprio bianca: è una derivata siamese con mantello a base avorio e striature grigio chiaro (eccola: http://protezionemicio.it/site/olivia-neanche-3-mesi-meravigliosa-dentro-e-fuori/).
Bellissima.. provate a cercare su Google "thai seal linx point".. è lei!! secondo me qualche blasonato gatto di razza ha fatto una fuitina d'amore ;)
Quando l'ho vista ho pensato "oddio per fortuna sta a Torino" :D
ElenaRolfi
02-09-2016, 16:43
sì la colorazione descritta da Sere è la cosiddetta tabby point!!!
Vi ringrazio. Olivia l'avevo già vista ieri :) sembra un tipino niente male... Ci sto pensando ;)
Bravo Yari, mi fa piacere che alla fine ti siamo stati utili per fare la tua scelta con consapevolezza.
Per quanto riguarda il nuovo arrivato, i gattili hanno "modelli" di tutti i tipi, quindi alla fine sono sicura che troverai il gattino/a che fa al caso tuo! certo quelli più "fotogenici" tipo occhi azzurri ecc sono magari più richiesti, quelli che vengono adottati prima, ma con un po' di fortuna, troverai "l'anima gemella" per la tua Emily.
Un'informazione che magari non sai: i gatti tutti bianchi sono un po' delicati a livello di salute, soprattutto per quanto riguarda il rischio di tumore alla pelle se stanno molto al sole.. bisogna avere accortezza di non farli "stare in spiaggia" molto oppure mettergli una protezione su naso e orecchie. Inoltre i gatti bianchi occhi azzurri hanno spesso problemi di sordità.. ma basta una piccola verifica empirica per accertarsene.
Una curiosità: ma il mondo degli acquari lo hai definitivamente lasciato o ne hai ancora in casa? deve essere bellissimo per un gatto avere a casa l'acquario con tutti quei pesciolini colorati che si muovono.. una specie di TV per gatti!
Un'ultima domanda: come alimenti Emily? te lo chiedo perché l'alimentazione è una cosa un po' complicata per i neofiti, anche perché spesso purtroppo i veterinari consigliano male.. nel forum alimentazione abbiamo degli utenti super-esperti, in caso avessi dubbi o domande :)
Ciao...scusa mi ero perso le tue domande... Allora, acquari ne ho ancora in casa, ma da quando è arrivato il gatto ho dovuto fare alcuni cambi radicali, tra cui chiudere la vasca e cambiare illuminazione. Un acquario marino che funzioni bene dovrebbe restare aperto per favorire lo scambio gassoso in superficie e avere una illuminazione molto potente. Ma devo chiuderlo per forza perché ho fatto la prova con emily davanti ad uno piccolo, ed è molto attratta dall'infilarci le zampette per catturare il pesciolino.... :) siccome in quello grande oltre a fare danni stratosferici potrebbe annegare,ho chiuso tutto e mi libererò dei coralli più esigenti. ;)
Brava, vorrei parlare di alimentazione, per capire bene cosa non gli faccia male. Ho già letto che i prodotti commerciali da supermarket sono abbastanza penosi, per ora gli ho dato quelli, comprati nell'ignoranza. Devo dire comunque che finora ha gustato tutto abbastanza serenamente, c'è stata solo una bustina di umido che non ha garbato e me l'ha lasciata nella ciotola fino al cambio. Finora ho tentato di lasciare le ciotole sempre pieno, sia di umido che di secco.... Ho provato tantissime crocche diverse, molte delle quali da campione veterinari.
Di crocchette non abusa, e di umido è raro che arrivi a mangiare 200 gr al giorno.... Di solito si assesta sui 100/120... Anche se in questi ultimi giorni sta mangiando un po' di più..... Beve poco secondo me, e credo proverò una fontanella...
La domanda è semplice... Come dovrei alimentare il mio gatto? Quali marche utilizzate? In che misura?
Grazie :)
La domanda è semplice... Come dovrei alimentare il mio gatto? Quali marche utilizzate? In che misura?
Grazie :)
Nel forum Alimentazione ci sono molti post in materia, anche di persone neofite che chiedono dell'alimentazione di gattini.. Ora non ho molto tempo per risponderti, ma in linea di massima:
- le marche migliori si trovano comprando online (il sito Zooplus è il più utilizzato e l'unico di cui si possa fare il nome sul forum perchè sponsorizza.. la maggioranza di noi compra su quel sito, che è in Germania e molti marchi che commercializza sono tedeschi e in Italia non si trovano)
- dovresti dare più umido che secco (la proporzione esatta mi pare 1 a 4 ma non mi ricordo bene.. c'è gente che lascia il secco a disposizione, chi no.. io siccome per problemi vari non lo uso proprio non saprei dirti)
- l'umido dovrebbe avere la dicitura "completo" il che vuol dire che è integrato con tutto quello che serve al gatto.. se invece è "complementare" non va bene perchè non è bilanciato e inoltre in molti gatti crea dipendenza perciò non mangiano più il completo. Marche buone di umido completo: Catz Finefood, Feringa, Granatapet, Terra Felis, MAC's, Lily's kitchen. Puoi anche variare più marche e più gusti contemporaneamente
- secco: dovrebbe essere grain-free, cioè senza cereali riso, soia, mais, avena ecc (che fanno male al gatto e alla lunga provocano tumori). Le marche migliori sono Orijen, Acana, Purizon. Le prime due le trovi anche in negozi fisici, in alcune grandi città. Meglio prendere sacchetti piccoli, perchè così sono più fresche, piuttosto che lasciarle lì troppo tempo. Nel secco, meglio dare una sola marca e gusto alla volta
- non è male abituare il gatto a mangiare carne "vera" qualche volta la settimana.. la carne cotta va bene tutta, (ma devi fare attenzione a disossarla), mentre la carne cruda NON deve essere di maiale (e anche pollo molti sconsigliano).. la carne cruda deve essere sempre tenuta in frezeer 48 ore prima di darla.
- qualunque cambio di cibo, ma soprattutto di secco, fa fatto gradualmente
ecco questi sono alcuni spunti.. se vuoi approfondire c'è il forum alimentazione!
riguardo ai consigli sull'alimentazione ti conviene aprire un thread nella sezione alimentazione.
Quoto Rosa! Apri un thread nella sezione alimentazione così ti spieghiamo tutto quello che c'è da sapere ;)
Aggiungo solo una cosa: MAI, mai, mai cibo che contenga zuccheri aggiunti (v. Gourmet, bustine Royal's o Hill's, ecc...).
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