Yari
02-09-2016, 02:39
Ciao... vi racconto una storia....vorrei parlarvi del timore della finestra.... ma non quella della gatta...del mio
La mia avventura nell'accogliere un gatto in questa casa, comincia purtroppo con una brutta esperienza.
Qualche mese fa, per esigenze familiari, ho ospitato mia nonna che ha venduto la sua casa in attesa di cercarne una più piccola. Doveva essere una cosa temporanea, ma è durata molto più del previsto, e da lì ho scoperto di avere un amore per i gatti che era a me sconosciuto.
La nonna, non in ottime condizioni di salute, oltre agli effetti personali, è arrivata insieme a Teo, un bel micione nero all'apparenza poco socievole, abbastanza pacato. Io e Teo non avevamo mai avuto un rapporto profondo, non avevamo mai socializzato a dovere.
La mia casa è al quarto piano, ho un solo balcone nella stanza degli ospiti,poco utilizzato. Ma ho molte finestrelle (bagno soggiorno e cucinino, il più delle quali sono a circa un metro e 80 da terra.
Ho due finestre classiche, una in camera da letto ed una in soggiorno, che ovviamente sono le più utilizzate. Sono tra l'altro comunicanti tra camera e soggiorno.
La prima sera in cui sono uscito lasciando Teo e nonna a casa da soli, torno verso le due di notte, e trovo mia nonna in palese stato di agitazione sveglia nel letto che mi bofonchia...."Teo...è caduto..." ..... Come è caduto???? "Si... è caduto dalla finestra... mentre era sul davanzale e cercava di esplorare la stanza comunicante...l'ho visto scivolare... " E non potevi chiamarmi subito? "No, non volevo disturbarti" (idiozia allo stato puro). E' morto??? No... sta male----mi sono attaccata la bombola d'ossigeno e sono scesa io a prenderlo...mi sono fatta aiutare da una signora che era sotto." Sempre più perplesso ed arrabbiato accendo la luce, vedo Teo vicino a lei, che sanguina sulle lenzuola in maniera corposa da sotto il mento, dove ha una ferita aperta si lamenta, ed è palesemente provato. Se provi a toccarlo si lamenta...
Immediatamente preoccupato chiamo il veterinario, lo faccio correre a casa in piena notte e porta via Teo per fargli lastre ed esami. Me lo riporterà il giorno seguente, dicendomi che per fortuna non ha fratture nè problemi ad organi interni, che se l'è cavata bene, che la feritina sotto il mento e sul muso guariranno, di cercare di lasciarlo sereno. Povero micio, già spaesato dal trasloco, dopo la caduta per una settimana praticamente non mangiava, si nascondeva sempre, ma almeno era vivo. La paura di quella notte, e per fortuna non ho visto la scena, mi ha lasciato una forte preoccupazione. La settimana seguente, mia nonna non respira, chiamo l'ambulanza che porta via la nonna per un ricovero. Il ricovero dura quasi due mesi, ed io mi trovo a vivere insieme a Teo, a cercare di fargli riprendere la sua normale attività, a fargli conoscere la casa. A prendermi cura di lui come un figlio.
Pian piano Teo si rivitalizza, diventiamo sempre più amici, giochiamo insieme. Tutte le sere che esco al mio rientro a qualunque ora lo trovo dietro la porta che mi si struscia tra le gambe, che cerca con me un contatto fisico.
La forte preoccupazione, visto che il veterinario mi disse "i gatti non imparano" (in effetti Teo era già volato anni prima da un balcone ottavo piano...salvato miracolosamente da una tenda parasole due piani più sotto) ha fatto si che da quel momento le tapparelle delle due finestrone fossero perennemente socchiuse in modo che passasse solo l'aria con le finestre aperte, ma non il gatto, Questo anche in mia presenza, idem per il balcone. Aprivo solo le finestrelle alte di bagno cucinino e soggiorno, quando ero presente, per poi chiuderle se uscivo.
A fine ricovero la casa nuova di mia nonna era pronta, Teo era in perfetta forma, ed io mi sono ritrovato solo e con la voglia di un micio...:p
Per me è stato uno spavento abbastanza forte pensare che nonna quella sera poteva perdere Teo!, e da quando è arrivata Emily sto usando lo stesso sistema (tapparelle praticamente semichiuse, finestre aperte). Correre il rischio che la piccola scheggia impazzita faccia un volo di 20 metri... paura solo al pensiero....
Ho letto di reti che si applicano alle finestre, e di protezioni per i balconi, ma sono effettivamente sicuri? Perchè il balcone appunto lo utilizzo poco...potrei anche continuare con la tapparella giù in quella stanza... in soggiorno ho le altre finestrelle...ma quella della camera da letto è unica finestra ed è vitale....
E per chi non le avesse installato le reti, come vi comportate quando siete in casa? Lasciate la finestra aperta? I vostri mici che fanno?U
n pò di luce naturale fa sicuramente bene, ma quando voglio aprirla un pò per sicurezza chiudo emily fuori dalla camera....
Di notte lei ama dormire sul davanzale interno in camera con me, forse perchè è fresco, oggi ho provato ad aprire la tapparella tenendo la gatta ben salda tra le mani ed il suo istinto era immediatamente quello di esplorare la parte esterna del davanzale. Intimorito, ho chiuso tutto, ed esperimento fallito.
Suggerimenti? installo una rete alta come tutta la finestra? Questo però mi vieterebbe di affacciarmi.... E non c'è il rischio che in preda alla curiosità lei la aggiri/sfondi, che la rompa?
Non posso pensare di tenere per sempre anni una tapparella semichiusa... Quali sono le soluzioni più funzionali?
La mia avventura nell'accogliere un gatto in questa casa, comincia purtroppo con una brutta esperienza.
Qualche mese fa, per esigenze familiari, ho ospitato mia nonna che ha venduto la sua casa in attesa di cercarne una più piccola. Doveva essere una cosa temporanea, ma è durata molto più del previsto, e da lì ho scoperto di avere un amore per i gatti che era a me sconosciuto.
La nonna, non in ottime condizioni di salute, oltre agli effetti personali, è arrivata insieme a Teo, un bel micione nero all'apparenza poco socievole, abbastanza pacato. Io e Teo non avevamo mai avuto un rapporto profondo, non avevamo mai socializzato a dovere.
La mia casa è al quarto piano, ho un solo balcone nella stanza degli ospiti,poco utilizzato. Ma ho molte finestrelle (bagno soggiorno e cucinino, il più delle quali sono a circa un metro e 80 da terra.
Ho due finestre classiche, una in camera da letto ed una in soggiorno, che ovviamente sono le più utilizzate. Sono tra l'altro comunicanti tra camera e soggiorno.
La prima sera in cui sono uscito lasciando Teo e nonna a casa da soli, torno verso le due di notte, e trovo mia nonna in palese stato di agitazione sveglia nel letto che mi bofonchia...."Teo...è caduto..." ..... Come è caduto???? "Si... è caduto dalla finestra... mentre era sul davanzale e cercava di esplorare la stanza comunicante...l'ho visto scivolare... " E non potevi chiamarmi subito? "No, non volevo disturbarti" (idiozia allo stato puro). E' morto??? No... sta male----mi sono attaccata la bombola d'ossigeno e sono scesa io a prenderlo...mi sono fatta aiutare da una signora che era sotto." Sempre più perplesso ed arrabbiato accendo la luce, vedo Teo vicino a lei, che sanguina sulle lenzuola in maniera corposa da sotto il mento, dove ha una ferita aperta si lamenta, ed è palesemente provato. Se provi a toccarlo si lamenta...
Immediatamente preoccupato chiamo il veterinario, lo faccio correre a casa in piena notte e porta via Teo per fargli lastre ed esami. Me lo riporterà il giorno seguente, dicendomi che per fortuna non ha fratture nè problemi ad organi interni, che se l'è cavata bene, che la feritina sotto il mento e sul muso guariranno, di cercare di lasciarlo sereno. Povero micio, già spaesato dal trasloco, dopo la caduta per una settimana praticamente non mangiava, si nascondeva sempre, ma almeno era vivo. La paura di quella notte, e per fortuna non ho visto la scena, mi ha lasciato una forte preoccupazione. La settimana seguente, mia nonna non respira, chiamo l'ambulanza che porta via la nonna per un ricovero. Il ricovero dura quasi due mesi, ed io mi trovo a vivere insieme a Teo, a cercare di fargli riprendere la sua normale attività, a fargli conoscere la casa. A prendermi cura di lui come un figlio.
Pian piano Teo si rivitalizza, diventiamo sempre più amici, giochiamo insieme. Tutte le sere che esco al mio rientro a qualunque ora lo trovo dietro la porta che mi si struscia tra le gambe, che cerca con me un contatto fisico.
La forte preoccupazione, visto che il veterinario mi disse "i gatti non imparano" (in effetti Teo era già volato anni prima da un balcone ottavo piano...salvato miracolosamente da una tenda parasole due piani più sotto) ha fatto si che da quel momento le tapparelle delle due finestrone fossero perennemente socchiuse in modo che passasse solo l'aria con le finestre aperte, ma non il gatto, Questo anche in mia presenza, idem per il balcone. Aprivo solo le finestrelle alte di bagno cucinino e soggiorno, quando ero presente, per poi chiuderle se uscivo.
A fine ricovero la casa nuova di mia nonna era pronta, Teo era in perfetta forma, ed io mi sono ritrovato solo e con la voglia di un micio...:p
Per me è stato uno spavento abbastanza forte pensare che nonna quella sera poteva perdere Teo!, e da quando è arrivata Emily sto usando lo stesso sistema (tapparelle praticamente semichiuse, finestre aperte). Correre il rischio che la piccola scheggia impazzita faccia un volo di 20 metri... paura solo al pensiero....
Ho letto di reti che si applicano alle finestre, e di protezioni per i balconi, ma sono effettivamente sicuri? Perchè il balcone appunto lo utilizzo poco...potrei anche continuare con la tapparella giù in quella stanza... in soggiorno ho le altre finestrelle...ma quella della camera da letto è unica finestra ed è vitale....
E per chi non le avesse installato le reti, come vi comportate quando siete in casa? Lasciate la finestra aperta? I vostri mici che fanno?U
n pò di luce naturale fa sicuramente bene, ma quando voglio aprirla un pò per sicurezza chiudo emily fuori dalla camera....
Di notte lei ama dormire sul davanzale interno in camera con me, forse perchè è fresco, oggi ho provato ad aprire la tapparella tenendo la gatta ben salda tra le mani ed il suo istinto era immediatamente quello di esplorare la parte esterna del davanzale. Intimorito, ho chiuso tutto, ed esperimento fallito.
Suggerimenti? installo una rete alta come tutta la finestra? Questo però mi vieterebbe di affacciarmi.... E non c'è il rischio che in preda alla curiosità lei la aggiri/sfondi, che la rompa?
Non posso pensare di tenere per sempre anni una tapparella semichiusa... Quali sono le soluzioni più funzionali?