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Visualizza Versione Completa : Cistite continua appena sospendo antibiotico


Nekogirl
07-09-2016, 03:52
Salve a tutti, ho bisogno del vostro aiuto o esco pazza!
La mia gattina di 3 anni continua a urinare sangue malgrado la terapia antibiotica e cortisonica che ha fatto fino a nemmeno una settimana fa.
Dal 13 agosto che ha avuto il primo attacco ha già avuto due recidive a distanza di nemmeno un mese. L'esame delle urine del 13 agosto presentava dei globuli bianchi ma niente cristalli. Mi avevano prescritto terapia antibiotica per una settimana e un antidolorifico.
La prima volta che ha ricominciato a far sangue era ancora sotto antibiotico, le mancava un giorno prima di sospenderlo, e ha ricominciato ad urinare sangue. Era il 19 agosto. L'abbiamo portata a fare un'eco che ha evidenziato un "pallino strano" di cui il vet del pronto soccorso non è riuscito a capire la provenienza e le pareti della vescica ispessite. Dopo un ulteriore consulto mi hanno detto di continuare l'antibiotico un'altra decina di giorni e intanto di ripetere l'esame delle urine che ha evidenziato dei cristalli di struvite, ma il ph era normale (era a 6). Perciò mi hanno detto continuare l'antibiotico, di darle per una settimana del cortisone e lo spaccapietre.
Le abbiamo fatto lunedì scorso un'altra ecografia alla vescica e quel pallino strano sembrava non esserci più, la micia sembrava stare meglio dato che era tornata giocherellona come sempre e non urinava più sangue, ne sembrava provare fastidio o dolore, e perciò mercoledì scorso abbiamo sospeso il cortisone e giovedì scorso l'antibiotico e lo spaccapietre, cominciando solo l'Urys per 3 mesi.
Solo che ieri la vedevo nervosa, si leccava i genitali molto spesso, ma speravo non fosse niente di che. E invece stanotte ha ricominciato ad urinare sangue, ad andare alla lettiera molto spesso e a leccarsi in continuazione.
Non so che fare sinceramente e sono preoccupata. Mi sembra che non appena siamo a fine terapia o io sospenda l'antibiotico lei si risenta male.
Secondo voi dovrei farle fare anche un esame del sangue e una radiografia? Quali esami clinici più approfonditi dovrei richiedere? Dovrei fare un'altra eco?
E queste recidive a distanza di così poco tempo l'una dall'altra da cosa possono dipendere?
La vedo stare male e sto male anch'io, anche perchè non so se sono io a sbagliare qualcosa o a non aver richiesto i giusti esami clinici.
Premetto che lei sta mangiando solo medicato e che è già due annetti che soffre di cristalli di struvite ma aveva avuto episodi di sanguinamento solo una volta quando aveva un anno e mezzo e prima di scoprirle i cristalli poi più niente.
Vi prego davvero di aiutarmi e darmi un consiglio perchè non so più dove sbattere la testa. :cry::cry:
Ringrazio davvero di cuore tutti quelli che mi risponderanno

alimiao
07-09-2016, 08:45
Ciao,
io (per fortuna) non ho esperienza in materia, non saprei darti consigli precisi a livello medico, magari approfondire un po' con gli esami..

Per quanto riguarda l'alimentazione invece, cosa mangia esattamente? il medicato è secco o umido? io fossi in te proverei a rivolgermi ad un nutrizionista e tenterei una dieta casalinga/BARF, in questi casi a volte può aiutare. Sicuramente limiterei di molto il secco.

Nekogirl
07-09-2016, 09:45
Grazie per la risposta alimiao :)
Lei mangia sia secco che umido, più secco perchè l'umido lo gradisce di meno e lo mangia solo un po' a colazione, pranzo e cena mentre i croccantini li ha a disposizione tutto il giorno (anche se adesso dopo aver letto varie testimonianze qui sto tentando di ridurglieli gradualmente fino a toglierglieli quasi del tutto). Tutto medicato, è da quando le hanno scoperto due anni fa i cristalli che mangia medicato, variando nell'ultimo periodo prima con il mantenimento.
La barf l'avevo sentita nominare e mi piacerebbe provare (parlandone prima con un bravo nutrizionista), anche perchè ho letto di cani/gatti che sono stati molto meglio cambiando alimentazione.
Tu dai ai tuoi mici un'alimentazione casalinga/crudista?

Voi faresti una Cistocentesi?
Sinceramente non so che fare, mi avevano detto che se avesse rifatto sangue sarebbe stato opportuno farle questo analisi per valutare se avesse infezioni, mentre l'altra vet dice di ricominciare l'antibiotico per dieci giorni e poi rianalizzare le urine. Da una parte preferirei, come tutti penso, evitare dove è possibile aghi e affini, ma dall'altra penso che se l'antibiotico non le ha fatto per tutto questo tempo quante speranze ci sono che in dieci giorni salvi la situazione? Boh...
Ma dall'esame delle urine raccolto da noi non si vedono le infezioni, cioè l'unico metodo è la cistocentesi?

alimiao
07-09-2016, 11:09
Grazie per la risposta alimiao :)
Lei mangia sia secco che umido, più secco perchè l'umido lo gradisce di meno e lo mangia solo un po' a colazione, pranzo e cena mentre i croccantini li ha a disposizione tutto il giorno (anche se adesso dopo aver letto varie testimonianze qui sto tentando di ridurglieli gradualmente fino a toglierglieli quasi del tutto). Tutto medicato, è da quando le hanno scoperto due anni fa i cristalli che mangia medicato, variando nell'ultimo periodo prima con il mantenimento.
La barf l'avevo sentita nominare e mi piacerebbe provare (parlandone prima con un bravo nutrizionista), anche perchè ho letto di cani/gatti che sono stati molto meglio cambiando alimentazione.
Tu dai ai tuoi mici un'alimentazione casalinga/crudista?

Io ho due mici, uno soffriva di dermatiti ricorrenti gravi di natura allergica, per cui era stato bombardato con un po' di tutto.. senza guarire mai. Ho provato ogni tipo di cibo industriale (medicato, non medicato, ipoallergenico, umido, secco, monoproteico, grain free) ma l'unica cosa che lo ha fatto migliorare davvero è stato passare all'alimentazione casalinga (prima carne cotta e poi carne cruda). Da allora (super-incrociando le dita) non ha più avuto bisogno di farmaci, ha un po' di crosticine qua e la ma nel complesso sta bene.

Questa è la mia esperienza e ovviamente ogni caso è diverso, ogni malattia è diversa, però certo l'alimentazione influisce sul benessere del gatto. Non è detto che per forza un gatto guarisca cambiando alimentazione, a volte purtroppo le medicine servono, però certo che un gatto che "mangia male" avrà già un organismo più sotto stress di un gatto che mangia sano.

PS: Nello specifico, quali crocchi e umido stai usando?

Nekogirl
07-09-2016, 11:38
Ho usato la royal, la hill's, la farmina e la pro plan... cerco di variare abbastanza perchè altrimenti dopo un paio di giorni di pappa smette di mangiare perchè si stufa e anche se la lasci a stomaco vuoto e gliela riproponi la volta dopo, preferisce lasciarsi morire di fame pur che mangiarsela.
Con il secco si stufa di meno e posso darle per più tempo la stessa marca senza che mi smetta di mangiare.
Adesso sta facendo farmina secco e hill's e farmina umido, ma sto valutando se cambiare il secco della farmina con quello della royal urinary high dilution. Ho chiesto ai veterinari informazioni riguardo l'alimentazione corretta da dare in questi casi ma mi hanno detto che una marca vale l'altra e che era uguale, bastava solo che ci fosse scritto che era specifica per le vie urinarie.
Loro sono sfavorevoli anche ad una dieta casalinga e alla barf perchè dicono che nella prima dovrei dare troppi integratori e nella seconda che le ossa possano essere pericolose. Io mi informerò comunque, non sei la prima che mi parla dei benefici che ha ottenuto grazie al cambio di alimentazione.
è stato facile abituare il tuo micio alla nuova dieta? Dovevi usare molti integratori?

alimiao
07-09-2016, 14:25
Purtroppo molti veterinari, anche bravi, non sanno consigliare al meglio per quanto riguarda l'alimentazione, per tutta una serie di motivi.. non hanno tempo di aggiornarsi, non conosco la BARF (è una dieta relativamente nuova), preferiscono andare sul sicuro fidandosi dei grandi marchi, hanno paura che a fare da soli si possa far danni..

Per quanto mi riguarda, anche se cerco di essere comprensiva e tollerante, frasi del tipo "la dieta casalinga non va bene perché ci vogliono troppi integratori" mi fanno un po' incaxxare.. perché si dà per scontato che un padrone non sia in grado di mescolare qualche integratore al cibo nel modo corretto (e che siamo tutti mentecatti?!), che sia una cosa TROPPO difficile e faticosa.. in effetti, è un po' faticosa, sicuramente molto di più che aprire un pacco di crocchi e metterlo nella ciotola, però quello che loro non prendono in considerazione è che è faticoso (e soprattutto stressante!) anche avere un gatto che sta sempre male, dover dare antibiotici e cortisone ogni due per tre, che fra l'altro hanno anche pesanti effetti collaterali, fare esami su esami e non capire quale sia il problema.. ma forse (a voler essere un po' cattivelli) dal loro punto di vista non è un male, perché alla fine hanno lo studio pieno.

Scusami la polemica un po' OT, ritornando al cibo, magari puoi aprire un post dedicato nel forum alimentazione spiegando il tuo problema, forse ci sono altre persone che ti possono dare dei consigli, anche sul cibo medicato (non credo siano proprio tutti uguali.. intanto ad es c'è una grossa differenza fra secco ed umido).
Poi se fossi in te contatterei un vet nutrizionista (magari anche naturopata) e gli chiederei un consiglio ragionato.

Per risponderti, il mio gatto si è abituato subito al nuovo cibo, ma lui è un golosone ;)

PS: probabilmente lo sai già.. il cortisone non si dovrebbe mai sospendere di botto

violapensiero
07-09-2016, 23:11
Allora, ho avuto una lunghissima esperienza di cistiti, purtroppo sono brutte bestie.
Intanto se non l'hai fatta, fai fare un'urinocoltura, e anche antibiogramma dicendo al laboratorio quale antibiotico ha preso.
La durata della cura, nelle cistiti è lunghetta. Anche di venti giorni di fila. Ci sono integratori specifici da dare, che proteggono la mucosa vescicale.
Il pallino che avete visto, molto probabilmente è un calcolo. Non occorre cistocentesi, ma dieta umida in prevalenza, dai ogni giorno la spaccapietra, e rifai spesso ecografia.
Posta gli esami delle urine.
Puoi dare al micio l'urys.

Nekogirl
08-09-2016, 09:05
Alimiao: Sono perfettamente d'accordo con te. Certo è più faticoso dare gli integratori ad ogni pasto che scatolette o crocchi già pronti, ma penso che alla lunga ti ci abitui e diventi quasi automatico. E poi se questo può rendere le mie pelose più sane non mi pesa.
Non so quanto la mia micia gradirebbe il crudo (è un po' schizzinosa XD) ma potrebbe sorprendermi XD
Di vet nutrizionisti naturopati nella mia città non ne conosco, ma sicuramente adesso mi informerò per trovare qualcuno di bravo che mi possa indirizzare verso l'alimentazione più corretta e poi deciderò.
Grazie per il consiglio, aprirò una discussione per sapere quali cibi medicati sono più indicati, anche perchè adesso ho anche paura di averle scatenato io l'infiammazione passando da royal e hill's (che non mi mangiava più) a farmina crocchi e proplan umido. Spero che qualcuno sappia consigliarmi, come hai fatto tu, su cosa sarebbe meglio utilizzare e per quanto soprattutto, visto che è due anni che la micia mangia solo medicato e mantenimento.
Toglierle i crocchi è un incubo, piange di continuo, anche perchè quasi sempre l'umido a parte due bocconi non se lo calcola tanto. Ora la capisco anche, non credo che il cibo medicato sia il massimo dell'appetibilità e infatti quando pensa di non essere vista cerca di rubare un po' di pappa al cane XD
Cosa che non le riesce ma la sua pappa se la mangerebbe anche, l'infamona.
Il cortisone mi hanno detto di darglielo per tre giorni 1/2 e per cinque 1/4, dici che prima di toglierlo del tutto dovevo fare a giorni alternati?

Violapensiero: Grazie di tutto cuore per le risposte! Non sapevo davvero dove sbattere la testa ne quali accertamenti avrei dovuto far fare!
Sicuramente adesso andremo sia di urinocoltura che antibiogramma e poi posterò subito i risultati. Quindi va bene anche se le urine le raccolgo io? Meglio l'urina della mattina o è indifferente?
Non l'abbiamo mai fatto perchè non ce l'hanno mai richiesto e io scioccamente pensavo che dall'esame delle urine normali si vedesse tutto. Ma dall'urinocoltura si vedono anche i valori renali? Perchè non so se sarebbe opportuno valutare anche l'andamento dei reni
La cosa che mi ha preoccupato è che dopo venti giorni di antibiotico di fila e una di cortisone non sembra essere migliorata, credo che un po' meglio dovesse stare dopo venti giorni, ma magari le ci vuole un po' di più.
Sai per caso per il dolore cosa le potrei dare? Mi hanno detto l'antidolorifico ma ho sentito pareri discordanti anche tra li stessi veterinari, tu dici che in caso di dolore posso darglielo tranquillamente? Naturalmente all'occorrenza e senza eccedere. Avevo letto del ribes rosso ma non so se in caso di dolore può aiutare.
Il "pallino" nella seconda ecografia, a distanza di due settimane non c'era più...forse era un calcolo che con la terapia e lo spaccapietre si è dissolto. Sinceramente non so cosa fosse perchè il veterinario che le fece l'eco non ci aveva capito. Comunque, mi avevano detto che tra un mese le avrebbero rifatto un'altra eco per valutare se si era riformato.
Intanto, se può servire, posto gli esami che le abbiamo fatto meno di un mese fa:

Urine del 12 agosto:

Peso specifico: 1025
Ph: 6
Glucosio urinario: Negativo
Chetoni: Negativi
Bilirubina: 1
Sangue occulto: Negativo
Proteine (semiquantitative) (mg/dl): 30
WBC/hpf: 20
RBC/hpf: 0
Cilindri: Assenti
Cristalli: Assenti
Batteri: Assenti

Queste invece sono le urine del 23 agosto:

Colore: Paglierino
Peso specifico: 1015
PH: 6
Glucosio: Negativo
Chetoni: Negativi
Urobilinogeno: Negativo
Bilirubina: Negativa
Sangue Occulto: Presente
Proteine: +
Leucociti: ++
Nitriti: Negativi
Eritrociti: ++
Presenza di globuli rossi, cellule di sfaldamento e qualche cristallo di struvite.

Dopo le ultimi analisi ha continuato per altri 8 giorni l'antibiotico (che già prendeva dal 13 agosto) e per una settimana il cortisone.

Xiaowei
08-09-2016, 09:19
Il ribes è acidificante, come antidolorifico servirebbe un antinfiammatorio. Per gli umani si usano i vari cistalgan, oki, tachipirina...quindi immaginiamo i poveri mici con cistite come sopportano i dolori :(

Nekogirl
08-09-2016, 09:29
Mi fa una pena, quando ha dolore la vedi proprio, non trova posizione, si mette giù poi si alza di continuo, davvero poveri micioni doloranti :(
Io ho in casa un antinfiammatorio ma ho letto che sarebbe meglio evitare quando è possibile, ha una scatolina viola con siringa inclusa, certo è che con il dolore non la posso tenere, poveretta

aurora
08-09-2016, 09:44
Anche il mirtillo si usa tanto, almeno per noi umani, ed è fantastico (provato su di me, che non amo molto i famaci)! Chissà che non vada bene anche per i gatti. le cistiti croniche, di solito dipendono dall'alimentazione, anche, oltre che ai batteri che si possono contrarre per diverse vie.

alimiao
08-09-2016, 09:53
Alimiao: Sono perfettamente d'accordo con te. Certo è più faticoso dare gli integratori ad ogni pasto che scatolette o crocchi già pronti, ma penso che alla lunga ti ci abitui e diventi quasi automatico. E poi se questo può rendere le mie pelose più sane non mi pesa.

Che poi gli integratori io non li do nemmeno ad ogni pasto, è una leggenda quella che il gatto debba mangiare sempre perfettamente integrato altrimenti chissà cosa succede.. anche se mangia un po' meno integrato non è che muore.. invece c'è gente sul forum il cui gatto è morto di tumore e a cui è stato detto "sono stati i crocchi pieni di cereali e carboidrati a farlo ammalare".. però questo i vet se lo dimenticano volentieri.

Di vet nutrizionisti naturopati nella mia città non ne conosco, ma sicuramente adesso mi informerò per trovare qualcuno di bravo che mi possa indirizzare verso l'alimentazione più corretta e poi deciderò.

Io conosco il dott. Bettio che sta a Parma.

Il cortisone mi hanno detto di darglielo per tre giorni 1/2 e per cinque 1/4, dici che prima di toglierlo del tutto dovevo fare a giorni alternati?.

Antibiotici e cortisone non andrebbero mai sospesi da un giorno all'altro... vanno presi nelle dosi e modalità prescritte, altrimenti rischi di fare ancora più danni.. a meno ovviamente che non sia il vet a dirti di sospendere. E' proprio per questo che bisogna fare di tutto per non arrivare a ricorrere a questo tipo di terapie.. perché una volta cominciate vanno proseguite, anche fosse per 2 mesi (con tutti gli effetti collaterali del caso). Stai dando fermenti lattici per contrastare gli effetti negativi dell'antibiotico?

SerenaF
08-09-2016, 10:09
Alimiao, sarà una leggenda che debba sempre mangiare integrato, ma la mia Edhel è migliorata tantissimo a livello di gastrite da quando è passata dal complementare al completo e l'unica spiegazione che mi so dare è che prima avesse delle carenze nutrizionali che la portavano a frequenti crisi di vomito (per fortuna solo a quello).
Secondo me va molto da gatto a gatto (alcuni tollerano e sopperiscono meglio a eventuali deficit, altri, come Edhel, no). La mia opinione, da assoluta profana, è che la Barf (e le diete casalinghe in genere) non vada bene per tutti i gatti (prescindendo da età, malattie, ecc...) e comunque vada sempre fatta sotto stretto e continuo controllo di un nutrizionista (non vado, mi faccio prescrivere un piano alimentare e poi mi regolo io, aggiungendo o togliendo a piacimento). Viste le passate esperienze, io per esempio non darei Barf a Edhel, con Chiquy sono più possibilista, ma lei è molto più resistente a livello gastro-enterico della sorellastra.
Comunque, ad un rapido sguardo delle ultime analisi, e per non saper né leggere né scrivere, io direi che non è tanto e in prima battuta questione di Barf o non Barf; è questione di azzeccare e tarare la terapia antibiotica, perché i leucociti indicano che c'è un'infezione ed evidentemente il periodico ripresentarsi dei sintomi è segno che gli antibiotici usati finora hanno contenuto l'infezione, riducendola forse ad un livello subclinico, ma non l'hanno debellata, tant'è che ritorna appena sospesa la terapia. Perciò quoto assolutamente Viola: bisogna capire che razza di batteri (sempreché siano batteri) provocano l'infezione e a quali antibiotici rispondono e quindi fare urinocoltura e antibiogramma.

Ritpetit
08-09-2016, 10:19
........Perciò quoto assolutamente Viola: bisogna capire che razza di batteri (sempreché siano batteri) provocano l'infezione e a quali antibiotici rispondono e quindi fare urinocoltura e antibiogramma.

Anche perché se non si debellano completamente, come al solito il probabilissimo rischio è che quelli che sopravvivono siano quelli più forti, e alla proliferazione successiva ti ritrovi con una moltiplicazione di batteri molto più forti e quindi ancora più difficili da debellare.

Visto il tempo che sta male, c'è assolutamente da individuare perfettamente l'obbiettivo per poi usare un farmaco specifico ed efficace, e non antibiotici a largo spettro o "a caso".

babaferu
08-09-2016, 10:24
Il ribes è acidificante, come antidolorifico servirebbe un antinfiammatorio. Per gli umani si usano i vari cistalgan, oki, tachipirina...quindi immaginiamo i poveri mici con cistite come sopportano i dolori :(

...non so se si usa nelle cistiti, ma il ribes ha spiccate proprietà antinfiammatorie delle mucose, non è solo acidificante!

Un bacio ba

Xiaowei
08-09-2016, 10:40
...non so se si usa nelle cistiti, ma il ribes ha spiccate proprietà antinfiammatorie delle mucose, non è solo acidificante!

Un bacio ba

Sì io intendevo l'azione di base, come il mirtillo. Il punto è che su una vescica già fortemente irritata molto spesso non è così efficace come si crede; dipende anche dal tipo di batteri che provocano la cistite (se vivono in ambiente acido o basico). Io non ho avuto molta esperienza di cistite in prima persona, ma ho frequentato un forum molto famoso (cistite.info, se non posso fare il nome pensateci voi, mod!) in cui si parla proprio di questa patologia, e gli acidificanti naturali come ribes/mirtillo non sempre sono consigliati, anzi.

alimiao
08-09-2016, 11:10
Alimiao, sarà una leggenda che debba sempre mangiare integrato, ma la mia Edhel è migliorata tantissimo a livello di gastrite da quando è passata dal complementare al completo e l'unica spiegazione che mi so dare è che prima avesse delle carenze nutrizionali che la portavano a frequenti crisi di vomito (per fortuna solo a quello).
Secondo me va molto da gatto a gatto (alcuni tollerano e sopperiscono meglio a eventuali deficit, altri, come Edhel, no). La mia opinione, da assoluta profana, è che la Barf (e le diete casalinghe in genere) non vada bene per tutti i gatti (prescindendo da età, malattie, ecc...) e comunque vada sempre fatta sotto stretto e continuo controllo di un nutrizionista (non vado, mi faccio prescrivere un piano alimentare e poi mi regolo io, aggiungendo o togliendo a piacimento). Viste le passate esperienze, io per esempio non darei Barf a Edhel, con Chiquy sono più possibilista, ma lei è molto più resistente a livello gastro-enterico della sorellastra.

E' un discorso un po' OT quindi mi scuso in partenza.. per risponderti, queste sono le mie idee:

- non capisco perché la BARF o la dieta casalinga abbiano una fama così brutta che molta gente pensi che bisogna farla sotto stretto e costante controllo del vet nutrizionista.. manco fosse una terapia antibiotica! parlando di gatti SANI che non hanno problemi particolari, dare una dieta più sana, con carne o pesce del supermercato a consumo umano e qualche integratore, non è una cosa così rischiosa.. poi se la tua gatta aveva problemi di gastrite, (dati peraltro da una dieta industriale di cibo complementare) allora sì che magari era il caso di consultare il nutrizionista per capire perché vomitasse così tanto. Secondo me a pensarci bene il nutrizionista dovrebbero consultarlo molto di più quelli che danno il cibo industriale al gatto, perché davvero è impossibile raccapezzarsi fra le percentuali, gli ingredienti, le componenti, le etichette non chiare, le marche e le referenze che cambiano ogni 3 mesi.. anche se ci sono persone fantastiche che si dedicano con passione ad informare come ad es Gerlinde, francamente io mi trovo molto più in difficoltà a scegliere un crocco che non a scegliere un tocco di manzo al supermercato..

- è vero che la BARF magari non è adatta a tutti i gatti, ma esistono mille possibili varianti di dieta casalinga, ad es la carne cotta, il pesce cotto, chi aggiunge il riso, chi no.. insomma credo che alla fine ci sarebbe una dieta casalinga più adatta ad ogni gatto come c'è un cibo industriale più adatto ad ogni gatto, con questo non voglio dire che sia meglio o peggio una delle due, ma spesso la casalinga viene scartata in partenza per gatti con qualche problemino, il che per me è un peccato.. tentar non nuoce ;)

SerenaF
08-09-2016, 12:33
E' un discorso un po' OT quindi mi scuso in partenza.. per risponderti, queste sono le mie idee:

- non capisco perché la BARF o la dieta casalinga abbiano una fama così brutta che molta gente pensi che bisogna farla sotto stretto e costante controllo del vet nutrizionista.. manco fosse una terapia antibiotica! parlando di gatti SANI che non hanno problemi particolari, dare una dieta più sana, con carne o pesce del supermercato a consumo umano e qualche integratore, non è una cosa così rischiosa.. poi se la tua gatta aveva problemi di gastrite, (dati peraltro da una dieta industriale di cibo complementare) allora sì che magari era il caso di consultare il nutrizionista per capire perché vomitasse così tanto. Secondo me a pensarci bene il nutrizionista dovrebbero consultarlo molto di più quelli che danno il cibo industriale al gatto, perché davvero è impossibile raccapezzarsi fra le percentuali, gli ingredienti, le componenti, le etichette non chiare, le marche e le referenze che cambiano ogni 3 mesi.. anche se ci sono persone fantastiche che si dedicano con passione ad informare come ad es Gerlinde, francamente io mi trovo molto più in difficoltà a scegliere un crocco che non a scegliere un tocco di manzo al supermercato..

Nel mio caso la reticenza mia verso la Barf deriva proprio dalla storia di Edhel. Di fatto, il cibo complementare è il più simile (tra quelli industriali) ad una dieta casalinga: non ha aggiunte di vitamine o di minerali, non ha nemmeno conservanti, coloranti o aromi- a quel che dicono loro- insomma, non fossi così pigra, potrei farmelo tranquillamente a casa. Eppure, col senno di poi era proprio quello che le creava problemi: passando ad un cibo più simile ad una preda intera, quindi con un diverso rapporto tra i nutrienti, ma molte più integrazioni sintetiche, la situazione si è normalizzata.
Ora, a meno di disporre di strumenti ultraprecisi, che mi consentano di calcolare al nanogrammo l'esatta percentuale di iodato di calcio (faccio un esempio a caso) e di istruzioni maniacali da parte del nutrizionista, io non potrei mai arrivare a replicare nemmeno alla lontana un completo industriale. Mi ritroverei con un complementare con integrazioni un po' a casaccio, senza la più pallida idea se ho dato troppo manganese e troppo poco potassio, se è un male, se più avanti potrà sviluppare delle sindromi carenziali... Insomma, sarà senz'altro una pia illusione, ma con il completo mi cullo nell'idea di dare alla mia gatta un'alimentazione più esatta che, grazie al cielo, ha tamponato quello che era il sintomo più vistoso fino ad oggi. E spero che non debba pagare più avanti la mia scelta con patologie ben più gravi.
Perché non sono andata da un nutrizionista? Perché prima volevo fare un quadro generale e assicurarmi che il vomito non dipendesse da ragioni non correlate alla dieta (tumori gastrici o intestinali, insufficienza renale), insomma volevo farle fare un check-up a 360°, poi, anche se ero tutt'altro che convinta (ma non ha senso andare da un veterinario e poi disattendere i suoi consigli: e se avesse avuto ragione, nonostante le mie perplessità?), ho seguito le indicazioni del mio vet su una dieta-ipoallergenica che non ha portato praticamente a nulla (se non farmi scoprire che Edhel non tollera Kattovit Sensitive), infine ho trovato per puro caso una soluzione (il passaggio al cibo industriale completo) e francamente a questo punto non ho voglia- e reputo superfluo- consultare un nutrizionista che magari mi spinge verso una dieta casalinga che potrebbe, anche se non ne sono sicura, riportarmi al punto 0 (cioé alla ricomparsa del vomito).

- è vero che la BARF magari non è adatta a tutti i gatti, ma esistono mille possibili varianti di dieta casalinga, ad es la carne cotta, il pesce cotto, chi aggiunge il riso, chi no.. insomma credo che alla fine ci sarebbe una dieta casalinga più adatta ad ogni gatto come c'è un cibo industriale più adatto ad ogni gatto, con questo non voglio dire che sia meglio o peggio una delle due, ma spesso la casalinga viene scartata in partenza per gatti con qualche problemino, il che per me è un peccato.. tentar non nuoce ;)

Certo, hai ragione; io, come dicevo, sono un po' prevenuta e diffidente per via di Edhel. A lasciarmi perplessa è però un atteggiamento (non tuo, ma di molta gente) secondo cui per qualunque problema di salute (dermatiti, cistiti, diabete, IRC, insufficienza epatica, deformità osseo-scheletriche, ecc...) la soluzione è sempre passare ad una dieta casalinga con annessa demonizzazione in molti casi del cibo medicato. E chi l'ha detto che sia così? Chi l'ha detto che l'alimentazione c'entri con la malattia di quel gatto e che debba senz'altro migliorare o guarire con la Barf? Alcuni gatti stanno meglio con una dieta casalinga a crudo/cotto, ecc..., altri migliorano con il completo, altri con il medicato: ogni gatto è diverso. Non si può dire a priori se migliorerà con un cambio di alimentazione e quale alimentazione è la più consona per lui.

Aletto
08-09-2016, 13:30
Concordo pienamente con tutto quanto ha scritto alimiao.

L'alimentazione corretta è la prima medicina ma l'assunzione di carne cruda richiede un individuo sano con un apparato gastroenterico sano e non già rovinato da un'alimentazione scorretta

Cani e gatti che non possono assumerla per nostra iniziativa sono quelli che hanno patologie in atto di natura gastroenterica (ed in questi casi ci sono deficienze enzimatiche allora è necessaria una parziale cottura), un organismo con ibd, enterite linfocitaria, non può assorbire carne cruda, chi ha queste patologie o insufficienza renale e tumori va seguito dal nutrizionista così come chi ha allergie, intolleranze alimentari: il passaggio all'alimentazione naturale va fatto sotto controllo del nutrizionista tenendo presente la fase di detossificazione, durante la quale anche l'intestino può produrre muco per veicolare le tossine accumulate nel tempo.

Per la micia con la cistite vale quanto scritto da Rita, non può andare avanti così poverina

violapensiero
08-09-2016, 14:56
Mi lascia perplessa l'assenza di sedimento nella prima analisi...comunque a mio avviso un calcolo c'è. Perchè c'era infiammazione, segnalata dal superamento delle proteine al filtro renale. Fatti fare il rapporto cu pu .
La micia mangia quante volte al giorno, 3 o più volte?

violapensiero
08-09-2016, 14:59
Te lo dico per chiarezza, se con la terapia antibiotica non dovesse migliorare, e la dieta non risolve, occorrerà operare per togliere il calcolo, o il polipo(altra possibile causa). Niente di grave, ma meglio saperlo prima. Monitorate l'emocromo con i leucociti.

alimiao
08-09-2016, 15:06
Nel mio caso la reticenza mia verso la Barf deriva proprio dalla storia di Edhel. Di fatto, il cibo complementare è il più simile (tra quelli industriali) ad una dieta casalinga: non ha aggiunte di vitamine o di minerali, non ha nemmeno conservanti, coloranti o aromi- a quel che dicono loro- insomma, non fossi così pigra, potrei farmelo tranquillamente a casa. Eppure, col senno di poi era proprio quello che le creava problemi: passando ad un cibo più simile ad una preda intera, quindi con un diverso rapporto tra i nutrienti, ma molte più integrazioni sintetiche, la situazione si è normalizzata.
Ora, a meno di disporre di strumenti ultraprecisi, che mi consentano di calcolare al nanogrammo l'esatta percentuale di iodato di calcio (faccio un esempio a caso) e di istruzioni maniacali da parte del nutrizionista, io non potrei mai arrivare a replicare nemmeno alla lontana un completo industriale. Mi ritroverei con un complementare con integrazioni un po' a casaccio, senza la più pallida idea se ho dato troppo manganese e troppo poco potassio, se è un male, se più avanti potrà sviluppare delle sindromi carenziali... Insomma, sarà senz'altro una pia illusione, ma con il completo mi cullo nell'idea di dare alla mia gatta un'alimentazione più esatta che, grazie al cielo, ha tamponato quello che era il sintomo più vistoso fino ad oggi. E spero che non debba pagare più avanti la mia scelta con patologie ben più gravi.
Perché non sono andata da un nutrizionista? Perché prima volevo fare un quadro generale e assicurarmi che il vomito non dipendesse da ragioni non correlate alla dieta (tumori gastrici o intestinali, insufficienza renale), insomma volevo farle fare un check-up a 360°, poi, anche se ero tutt'altro che convinta (ma non ha senso andare da un veterinario e poi disattendere i suoi consigli: e se avesse avuto ragione, nonostante le mie perplessità?), ho seguito le indicazioni del mio vet su una dieta-ipoallergenica che non ha portato praticamente a nulla (se non farmi scoprire che Edhel non tollera Kattovit Sensitive), infine ho trovato per puro caso una soluzione (il passaggio al cibo industriale completo) e francamente a questo punto non ho voglia- e reputo superfluo- consultare un nutrizionista che magari mi spinge verso una dieta casalinga che potrebbe, anche se non ne sono sicura, riportarmi al punto 0 (cioé alla ricomparsa del vomito).



Certo, hai ragione; io, come dicevo, sono un po' prevenuta e diffidente per via di Edhel. A lasciarmi perplessa è però un atteggiamento (non tuo, ma di molta gente) secondo cui per qualunque problema di salute (dermatiti, cistiti, diabete, IRC, insufficienza epatica, deformità osseo-scheletriche, ecc...) la soluzione è sempre passare ad una dieta casalinga con annessa demonizzazione in molti casi del cibo medicato. E chi l'ha detto che sia così? Chi l'ha detto che l'alimentazione c'entri con la malattia di quel gatto e che debba senz'altro migliorare o guarire con la Barf? Alcuni gatti stanno meglio con una dieta casalinga a crudo/cotto, ecc..., altri migliorano con il completo, altri con il medicato: ogni gatto è diverso. Non si può dire a priori se migliorerà con un cambio di alimentazione e quale alimentazione è la più consona per lui.

Apprezzo il tuo intervento e concordo su molte cose ma non rispondo per non andare ulteriormente OT in un post che parla di cistite..
Peraltro, mi complimento con tutte le forumiste per le informazioni così precise e i consigli utili a livello di esami, valori, medicinali.. certo nessuno deve mai sostituirsi ad un veterinario, ma siete davvero preziose nel dare consigli! Io ad es non ne sapevo niente di cistiti ecc (per fortuna!) ma ora in caso so che è meglio fare l'antibiogramma..

Nekogirl
08-09-2016, 18:52
Grazie per tutte le risposte e le informazioni, siete gentilissimi, come sempre.
Inanzitutto oggi la mia micia non ha urinato sangue, ieri notte si, ma da stamattina, almeno da quello che ho visto, le urine mi sembrano senza presenza di sangue, di un giallo intenso. Lei continua a lavarsi intensamente i genitali e ad andare alla lettiera molto spesso, finchè non si calma e si addormenta per un po'.
Non so se l'assenza di sangue sia un segno di miglioramento o se non voglia dire nulla, almeno finchè non ho gli esami delle urinecoltura e dell'antibiogramma. Da profana azzardo nel chiedere se possa essere stata la spaccapietre che prende da ieri a farla smettere di sanguinare per adesso, non lo so, magari l'ha disinfettata o qualcosa del genere.
Per l'orinocoltura e l'antibiogramma mi hanno detto che è necessario farle la cistocentesi e che dalle urine portate da me non possano farla.
Il cortisone mi hanno detto i vet di darlo così, sospendendolo dopo una settimana, e quando l'ho richiamata per sapere cosa dare per il dolore mi ha detto di ridarle il cortisone...io ho paura che sia troppo, secondo voi?
Essendo la gattina molto giovane, il vet esclude patologie a carico dei reni ma io seguirò il consiglio di violapensiero e farò fare anche cu pu, sperando che il veterinario mi dia ascolto.
Non le sto dando neanche dei fermenti lattici per contrastare l'effetto dell'antibiotico perchè non mi era stato detto niente e devo ammettere che non sapevo di doverglielo dare :(
Ma domani lo compro subito!
Per ora non sta prendendo l'antibiotico in attesa che la porti a fare questa benedetta cistocentesi, oggi l'ho tenuta monitorata e ho detto al veterinario la lista degli esami che mi avete consigliato.
La micia mangia tre volte al giorno la scatoletta, la spilucca diciamo, mentre i crocchi li ha a disposizione quasi tutto il giorno (sto riducendo ma è difficile perchè lei mangia più volentieri il secco dell'umido medicato che schifa quasi, tranne a volte quello medicato della Pro Plan che mi mangia più volentieri almeno finchè non si stufa).
La seconda ecografia non mostrava la presenza di calcoli ma solo cristalli e pareti un po' ispessite, però farò un'altra ecografia per escludere che davvero non ci sia qualche calcolo sfuggito all'occhio del veterinario, o un polipo come diceva violapensiero.
Ho notato anche un cambiamento delle feci, le fa più dure, ma forse quello dipende dagli antibiotici e dall'assenza dei fermenti lattici.
Ho un veterinario che oggi per telefono mi ha detto di aspettare dieci giorni e di ripetere nel frattempo antibiotico e cortisone, lo vedo un po' restio ad agire prima, mentre un'altra vet, a cui mi rivolgo spesso per gli esami delle urine e i vaccini, mi ha detto di farle la cistocentesi per l'urinocoltura ma se voglio posso dare prima l'antibiotico un altro po', io vorrei agire subito e in fretta senza aspettare dieci giorni come dice il primo veterinario, perchè è vero che almeno oggi non fa più sangue, ma il fastidio e la frequente minzione c'erano. Voi fareste subito l'esame o secondo voi ha ragione il primo veterinario ad aspettare e riprovare con l'antibiotico? Oggi non c'erano nessuno dei due e non ho potuto portare la micia, ho preferito aspettare per non andare in mani che non conoscevo.
Ho letto un post interessantissimo qui, in cui parlavate dell'arnica come antidolorifico, va bene anche per una cistite?
Il veterinario mi ha detto che, visto che la micia mi mangia poco umido, potrei dare la marca Stuzzy che ha magnesio basso, ma non so se cambiarle dieta e non darle un medicato potrebbe infiammare la gatta ancora di più...voi che dite?
Grazie a tutti per le risposte e scusate se non ho diviso le risposte per utente. Appena torno a casa rispondo in maniera più dettagliata a tutte le cose che mi sono sfuggite e anche sulla dieta (cosa che mi interessa davvero molto).

PS: il Dr Betti è quello intervistato anche da Report in quella famosa inchiesta sull'alimentazione?

Ritpetit
08-09-2016, 19:39
Mi mette sempre male dare "presunti" consigli medici, poiché non sono né medico né veterinario.
Io cerco semplicemente di ragionare con la logica, e come mi comporterei se succedesse a me o ad un mio caro.

Gli antibiotici quando sono necessari, non si discute sul prenderli o meno.
Io non assumo medicine volentieri, ma quando servono preferisco non aspettare per non peggiorare la situazione.
Nel tuo caso mi pare che non ci siano stati tentennamenti.

Però è molto che sta male, povera micia, e mi pare che tra cortisone e antibiotici ne abbia già presi molti.
Sinceramente, farne altri 10 giorni (e come ho detto nell'altro post e come ribadito da altri) senza neanche la sicurezza di agire col farmaco più indicato ... a me convince molto poco.

Se si deve reagire velocemente ad un'emergenza, trovo che vada bene anche andare per tentativi.
Qua mi pare che si vada per tentativi da prima di ferragosto, e l'andazzo è di arrivare oltre metà settembre: 35 giorni di antibiotici e cortisone...e se non fosse ancora guarita?
Si continua ad andare a caso, o finalmente si decide di capire esattamente qual'è il problema?

Antonio
08-09-2016, 22:44
Più che mirtillo, io sapevo che è molto efficace il cranberry (nome americano della bacca, ma con cui è conosciuta anche da noi).
O le bacche di Goji.

violapensiero
09-09-2016, 01:04
Mirtillo. cranberry, D mannosio, sono cose che vanno benissimo, ma NON in emergenza. Ora occorre capire quale batterio è responsabile della cistite, se c'è una neoformazione all'interno e basta. Il cortisone è molto forte, se la cistite non è migliorata, a mio modesto avviso, qualcosa nella vescica c'è.
Attenzione, il cortisone aumenta il numero dei globuli bianchi, quindi se dalle analisi appaiono alti, questo potrebbe far confondere e pensare ad un peggioramento dell'infezione.

violapensiero
09-09-2016, 01:05
Il cortisone fa anche bere maggiormente a causa del rialzo glicemico che comporta. E da anche fastidio allo stomaco.

Nekogirl
09-09-2016, 03:39
Scusate se faccio l'ennesima domanda ma se non lo chiedo poi mi fascio la testa.
Davvero l'urinocoltura e l'antibiogramma non sono possibili farli senza ricorrere a cistocentesi?
È un esame parecchio invasivo? È molto doloroso?
La micia non ha fatta più sangue da ieri notte e da ieri pomeriggio a ora è stata molto tranquilla, dormendo e almeno da quanto ho notato leccandosi i genitali molto meno. E pure le ho solo dato la spaccapietre e nient'altro, tranne ieri l'altro mattina, quando ha avuto il nuovo episodio di sangue nelle urine, un po' di antidolorifico perché la vedevo un po' dolorante, ma solo una volta e sotto consiglio del veterinario.
La mia paura è di farle un esame invasivo se poi si potesse valutare lo stesso il perchè di questi episodi.
Io sono perfettamente d'accordo con Rip

Nekogirl
09-09-2016, 04:25
// Scusate ho premuto invio per sbaglio, sono da cellulare e ha vita propria, non so come si cancella, se è un problema e mi spiegate come fare cancello immediatamente.

Scusate se faccio l'ennesima domanda ma se non lo chiedo poi mi fascio la testa.
Davvero l'urinocoltura e l'antibiogramma e il rapporto cu pu non sono possibili farli senza ricorrere a cistocentesi?
È un esame parecchio invasivo? È molto doloroso? Qualcuno l'ha fatta fare al micio?
La micia non ha fatta più sangue da ieri notte e da ieri pomeriggio a ora è stata molto tranquilla, dormendo e almeno da quanto ho notato leccandosi i genitali molto meno. E pure le ho solo dato la spaccapietre e nient'altro, tranne ieri l'altro mattina, quando ha avuto il nuovo episodio di sangue nelle urine, un po' di antidolorifico perché la vedevo un po' dolorante, ma solo una volta e sotto consiglio del veterinario.
La mia paura è di farle un esame invasivo se poi si potesse valutare lo stesso con altri metodi il perchè di questi episodi.
Io sono perfettamente d'accordo con Ritpetit su tutta la linea, sul fatto di non andare più per tentativi ma trovare la causa e la cura giusta prima di imbottirla di antibiotici che forse non funzionano. Mi ha stupito che a differenza delle altre volte il sangue ha smesso senza antibiotico, ma credo da profana e forse sbagliando, che non voglia dire che sia guarita e che il sangue è solo uno dei sintomi, forse quello più visibile. Il sangue potrebbe essere dovuto ai cristalli di struvite che graffiano la parete invece che da un'infezione?
Violapensiero, quindi avendo finito il cortisone mercoledì scorso potrebbe "sfalzare" le analisi e dare un risultato non attendibile? Devo farlo presente che lo ha preso prima dell'esame?
Scusate se continuo a fare domande ma mi sembrate tutti molto esperti e di voi mi fido, anche perché mi state dicendo cose che in precedenza nemmeno i vetetinari mi avevano detto.
Che poi a casa ho un' esperta perenne nel farmi sentire la cattiva della situazione e sono l'unica che sembra preoccupata, mia madre continua a dire che per lei procedere tramite ago è fare male alla gatta e magari c'erano altre strade, perchè oggi la gatta non ha fatto sangue. Come se io fossi una sadica che si diverte a far infilare aghi al gatto ovunque. Io voglio solo capire cosa abbia, perché è quasi un mese che continuo a vedere alti e bassi e non solo mi dispiace per la gatta perchè non credo che sia stato un mese piacevole per lei, ma voglio escludere patologie che potrebbero aggravarsi senza procedere per il verso giusto e voglio trovare la giusta terapia.
Se dite che la cistocentesi è l'unico modo per fare l'urinocoltura e che voi al vostro peloso la fareste anche senza presenza di sangue nelle urine, per escludere infezioni, so di potermi fidare e domattina se il suo veterinario non è ancora disponibile la porto altrove a farla e incrociamo le dita.
Vi terrò comunque informati. Grazie ancora di tutte le informazioni che mi avete dato.
Scusate il doppio post e il piccolo momento sfogo, alla fine il veterinario ricovera me altro che la gatta XD

Aletto
09-09-2016, 10:18
Però è molto che sta male, povera micia, e mi pare che tra cortisone e antibiotici ne abbia già presi molti.
Sinceramente, farne altri 10 giorni (e come ho detto nell'altro post e come ribadito da altri) senza neanche la sicurezza di agire col farmaco più indicato ... a me convince molto poco...
Qua mi pare che si vada per tentativi da prima di ferragosto, e l'andazzo è di arrivare oltre metà settembre: 35 giorni di antibiotici e cortisone...
Sono d'accordo, non sottoporrei un mio gatto ad una cura così lunga che va anche ad indebolire le difese immunitarie
Non farei la cistocentesi, non penso sia dolorosa ma va ad aumentare il suo stress e non ne ha proprio bisogno. Continuerei con spaccapietra e una volta guarita con cautela rivedrei il regime alimentare, il cibo medicato non è la panacea perché è spesso di bassa qualità nutritiva e non sembra aver risolto un problema che c'è da tempo
Cerca di star tranquilla, affrontare razionalmente il tutto è importante

Ti metto un link che potrebbe esserti utile, a pag.8 parla della cistite del gatto, ma leggi un po' tutto
https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=3&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwiXzpzL34HPAhUEtxQKHTSwA-8QFggpMAI&url=http%3A%2F%2Fwww.catinfo.org%2Fdocs%2FItalian2 0pages.pdf&usg=AFQjCNFyP1YogaIU7oWXGs4YBsa6WWgFcA&sig2=SITtVRLOP-EI6PEwiA0rVA

SerenaF
09-09-2016, 10:39
Potrei sbagliarmi, ma secondo me l'urocoltura e l'antibiogramma si possono fare su qualunque campione di urina (a me l'avevano fatto su quella che avevo fatto nel bicchierino apposito che si compra in farmacia). Il fatto è che molti veterinari temono che il campione si contamini (o venga conservato male e si alteri) se viene prelevato a casa dal padrone e quindi preferiscono prelevarla loro in ambulatorio tramite cistocentesi o cateterizzazione.

Usare la spaccapietra può aiutare a sciogliere i cristalli, ma la presenza di leucociti sta ad indicare secondo me un'infezione che può avere origine batterica. Ora togliere i cristalli e lasciare i batteri (dopo averli selezionati e rafforzati con una cura antibiotica inadeguata) secondo me è una ******* di proporzioni epiche, quindi l'urocoltura e l'antibiogramma vanno fatti. Poi si vede come procedere e una volta guarita, pensi all'alimentazione. NON prima. Questo a io modesto avviso.

Aletto
09-09-2016, 11:07
Potrei sbagliarmi, ma secondo me l'urocoltura ..

Ora togliere i cristalli e lasciare i batteri (dopo averli selezionati e rafforzati con una cura antibiotica inadeguata) secondo me è una ******* di proporzioni epiche, quindi l'urocoltura e l'antibiogramma vanno fatti. Poi si vede come procedere e una volta guarita, pensi all'alimentazione. NON prima. Questo a io modesto avviso.
SerenaF l'urocoltura non esiste, errore di battitura che poi gli utenti inavvertitamente memorizzano ;)
Ho dimenticato di scrivere che va fatta la terapia antibiotica adatta, questo sì. Il resto l'avevo già scritto:

...una volta guarita con cautela rivedrei il regime alimentare...

SerenaF
09-09-2016, 11:30
"Urocoltura" è un'accezione meno esatta, che va tuttavia diffondendosi, del termine "urinocoltura". Ci sono in rete parecchi documenti promananti da fonte medica che attestano entrambe le accezioni. Penso ad ogni modo che l'utente, così come gli altri lettori di questo thread, abbia capito a cosa mi riferisco (nonostante il termine impreciso) e sia consapevole della necessità di effettuare l'esame. :)

Nekogirl
09-09-2016, 11:53
Grazie ad entrambi! Mi leggo subito il link che hai postato, Aletto :)
Neanche oggi per il momento ha fatto sangue, ne si è leccata in maniera ossessiva i genitali, l'ho vista andare solo un paio di volte in lettiera, visibilmente mi sembra stare meglio.
Anch'io temo di stressarla e basta con questa procedura, ma di due veterinari che ho sentito, entrambi mi hanno detto che questi esami si possono fare solo tramite cistocentesi, adesso proverò a chiamare un'altra clinica per sapere se loro operano anche con il campione che porto io. Anche perché altrimenti io non saprei come trovare la terapia antibiotica più adatta, a parte ripetere l'antibiotico che ha già fatto, cosa che, come avete detto voi, escluderei.

Ritpetit
09-09-2016, 12:31
Grazie ad entrambi! Mi leggo subito il link che hai postato, Aletto :)
Neanche oggi per il momento ha fatto sangue, ne si è leccata in maniera ossessiva i genitali, l'ho vista andare solo un paio di volte in lettiera, visibilmente mi sembra stare meglio.
Anch'io temo di stressarla e basta con questa procedura, ma di due veterinari che ho sentito, entrambi mi hanno detto che questi esami si possono fare solo tramite cistocentesi, adesso proverò a chiamare un'altra clinica per sapere se loro operano anche con il campione che porto io. Anche perché altrimenti io non saprei come trovare la terapia antibiotica più adatta, a parte ripetere l'antibiotico che ha già fatto, cosa che, come avete detto voi, escluderei.

Se tu sei in grado di essere lì come un fulmine e prelevare un po' di pipì mentre la fa (non è facile....) poi ti rivolgi ad un laboratorio privato che fa analisi e gli chiedi quello che ti serve, tanto moltissimi veterinari mica fanno loro le analisi, le mandano comunque ad un laboratorio.
Ad esempio, gli esami per la Tiroide della nostra Pippi li ho portati direttamente al laboratorio: il vet ha fatto il prelievo, io ho preso la provetta e l'ho portato in uno dei 2 laboratori di cui si serve, specificando cosa mi serviva (me l'aveva scritto il vet) e che era per un gatto.
Per assurdo ho speso anche un po' meno (il vet ci ricarica -giustamente- il costo del corriere),
La prima volta l'ho dovuto fare per praticità: sono andato dal vet venerdì primo pomeriggio (errore mio), lui avrebbe dovuto conservare il campione in frigo fino a lunedì.
Mia moglie conosce la proprietaria del laboratorio, in quelle ore era chiuso al pubblico ma erano dentro a lavorare, così sono riuscito comunque a consegnare il campione.

Nekogirl
09-09-2016, 13:24
Ho chiamato altre due cliniche in zona e tutti mi hanno detto che con il campione portato da me non si può fare. Grazie per il Ritpetit, ora dirò una castroneria enorme ma io non me ne intendo... ma tu le hai portato in un laboratorio che fa analisi anche per noi o un laboratorio solo ad uso veterinario? Perché io non ho idea di dove le mandi il veterinario una volta che ha preso da noi il campione e ora ho il dubbio XD

Ritpetit
09-09-2016, 14:21
Laboratorio "normale".
Il sangue è sangue, un reagente per capire il valore di azotemia (tanto per fare un esempio) sempre quello è.
Ci può essere discordanza di valori perché da lab a lab possono esserci scale diverse, ma un valore di 5 su una scala da 1 a 10, è la stessa zuppa di un valore 15 su una scala da 1 a 30, basta valutare i valori di riferimento.
La vera accortezza è, se vanno ripetuti gli esami (come è servito a me per verificare i valori della tiroide della pippi), meglio andare dallo stesso laboratorio.
Se per assurdo avessero anche un macchinario mal tarato, risultati di più esami saranno comunque sempre parametrizzati allo stesso macchinario mal tarato, quindi congruenti tra loro

Antonio
09-09-2016, 16:22
Potrei sbagliarmi, ma secondo me l'urocoltura e l'antibiogramma si possono fare su qualunque campione di urina (a me l'avevano fatto su quella che avevo fatto nel bicchierino apposito che si compra in farmacia). Il fatto è che molti veterinari temono che il campione si contamini (o venga conservato male e si alteri) se viene prelevato a casa dal padrone e quindi preferiscono prelevarla loro in ambulatorio tramite cistocentesi o cateterizzazione.

A me hanno sempre detto che per l'antibiogramma o l'esame batteriologico delle urine, il prelievo deve essere sterile, quindi cistocentesi ecoguidata.
Qualunque altro metodo di prelievo è a rischio contaminazione, quindi il referto non sarebbe attendibile.

Xiaowei
09-09-2016, 16:28
Boh...a me sembra un'esagerazione, tant'è che a noi per fare l'antibiogramma non prelevano certo la pipì con l'ago direttamente dalla vescica! Però se non ti fanno fare in altro modo...

aurora
09-09-2016, 17:39
Scusa tanto, mi inserisco solo ora, dopo aver letto tutti i pareri.
Dato che mi sembra di aver capito che la bambina soffre di piccoli calcoli (almeno così ho capito dal risultato dall'ecografia) e gli organi risultano essere a posto, perché sottoporla ad una cistocentesi?
Io continuerei con spaccapietra ed antinfiammatori al mirtillo per vedere come va; se proprio non migliora, allora procedi ad un'urinocoltura per valutare la presenza di batteri. A detta del mio veterinario, per l'urinocoltura, solo nei maschi sterilizzati è obbligatorio il prelievo tramite cistocentesi, mentre negli altri va benissimo il prelievo domestico con kit fornito nei migliori negozi specializzati, pipì fatta in cassetta possibilmente nuova. Devi essere velocissima a portarla subito al vet; c'è il rischio di contaminazione, ma loro sanno bene cosa cercare...
Questo consiglio, non è per nascondere la testa sotto la sabbia, ma perché da quello che hai descritto, è logico che questo sassolino o renella o quello che è la sta graffiando!

SerenaF
09-09-2016, 17:50
A me hanno sempre detto che per l'antibiogramma o l'esame batteriologico delle urine, il prelievo deve essere sterile, quindi cistocentesi ecoguidata.
Qualunque altro metodo di prelievo è a rischio contaminazione, quindi il referto non sarebbe attendibile.

Onestamente, per i gatti l'ho sempre sentito dire anch'io; per noi umani, ti posso assicurare (perché l'avevano fatto a me due anni fa) che va bene l'urina prelevata a casa e portata al laboratorio/centro di analisi la mattina stessa. Quindi mi viene da pensare che più che un'impossibilità tecnica, sia una prassi fondata, come giustamente dici tu, sul bisogno di avere un campione quanto più sterile possibile.

Nekogirl
09-09-2016, 18:06
Ho chiamato altri posti e tutti mi hanno detto che il campione va preso in ambulatorio, non so se però va da veterinario a veterinario visto che a quanto leggo da alcuni di voi funziona anche diversamente.
Oggi niente sangue. Secondo voi se facessi un esame delle urine normale per vedere la presenza di globuli bianchi e nel caso li avesse ancora facessi a quel punto una cistocentesi per l'urinocoltura, potrebbe andare? Altrimenti se l'unico modo per essere sicuri è fare una cistocentesi gliela farò così ci tranquillizziamo tutti e vediamo come agire.

aurora
09-09-2016, 20:45
Ho chiamato altri posti e tutti mi hanno detto che il campione va preso in ambulatorio, non so se però va da veterinario a veterinario visto che a quanto leggo da alcuni di voi funziona anche diversamente.
Oggi niente sangue. Secondo voi se facessi un esame delle urine normale per vedere la presenza di globuli bianchi e nel caso li avesse ancora facessi a quel punto una cistocentesi per l'urinocoltura, potrebbe andare? Altrimenti se l'unico modo per essere sicuri è fare una cistocentesi gliela farò così ci tranquillizziamo tutti e vediamo come agire.

Brava, io farei proprio così. Sai già che ha i calcoletti, quindi la cistocentesi la puoi rinviare per non stressare la ragazza. se le analisi non ti convincono, allra procederai (l limite hai perso 24 ore). Comunque, per il prelievo, prendi la lettiera specifica (mi sembra che si chiami katkor, su internet la trovi).

Nekogirl
10-09-2016, 11:09
Ho richiamato la clinica per sapere se possiamo analizzare prima le urine raccolte da me e poi a seconda del risultare procedere con cistocentesi per valutare urinocoltura, e antibiogramma, mi hanno risposto che per loro è inutile rifare l'esame delle urine normali perché lascia il tempo che trova anche nel vedere i globuli bianchi. Loro aspetterebbero che ripresenti sangue prima di agire o se voglio essere più tranquilla andrebbero direttamente per cistocentesi. Voi che fareste? Porto le urine da un'altra parte oggi pomeriggio o anche secondo voi è inutile perché si vedrebbe poco? In caso per la cistocentesi da loro comunque devo aspettare lunedì. Comunque niente sangue neanche oggi.
Ho anche cercato di chiamare un paio di laboratori che analizzano analisi in zona, per richiedere direttamente l'urinocoltura, ma a quanto ho capito nessuno di loro analizza campioni di animali.

Xiaowei
10-09-2016, 11:32
mi hanno risposto che per loro è inutile rifare l'esame delle urine normali perché lascia il tempo che trova anche nel vedere i globuli bianchi

Ma che risposta è? Ma non è vero proprio per niente che lascia il tempo che trova!
Io mi rivolgerei ad altri.

Xiaowei
10-09-2016, 11:40
Comunque scusami, ma già c'è molta ignoranza per quanto riguarda la cistite degli umani, figuriamoci quella degli animali!

Molto spesso somministrare antibiotici a casaccio non va per niente bene: soprattutto in caso di recidive non è proprio detto che la cistite sia batterica, può darsi che le urine della tua micia siano troppo acide e infiammino la sua vescica continuamente. Poi certo, c'è il famoso sassolino, quindi bisogna valutare tutto contemporaneamente, ma mi manda in bestia questa cosa degli antibiotici a tutto spiano.

Perché non provi a parlare a un qualche veterinario disponibile della possibilità di intervenire con un integratore PRIMA che la poverina faccia di nuovo sangue? C'è un prodotto che contiene d-mannosio (ma non solo) formulato proprio per i mici, io (e tantissime altre persone che conosco) hanno debellato recidive su recidive di cistite con l'equivalente per umani: si chiama Ausilium Miao

http://www.deakos.com/upload/Allegato_75..pdf

Nekogirl
10-09-2016, 12:09
Li in clinica l'antibiotico mi hanno detto di non renderlo per adesso, se sanguina di nuovo prima di andare per antibiotici a casaccio mi hanno detto di fare l'urinocoltura e l'antibiogramma e decidere così cosa fare. Per ora loro mi hanno consigliato di aspettare di vedere se ha un altro episodio o se non si ripresenta più, ma non so se faccio bene o se rischio di compromettere la sua salute, quindi gliel'ho fatto presente e mi hanno detto che per loro, se voglio stare più tranquilla, andrebbero direttamente per urinocoltura fatta con cistecentesi perchè meglio degli esami delle urine portate da me che per loro non sono necessarie adesso. L'ultima eco presentava solo la presenza di qualche cristallino ma per fortuna quel coso che l'altro veterinario non riusciva a capire cosa fosse non c'era più, comunque faró presto un'altra ecografia. Lei prende l'Urys momentaneamente come protettore della vescica, ma mi informerò dell'integratore di cui parli tu e sentiró se la mia micia può prenderlo, grazie mille! :)
La vedo meglio comunque, non so se per la spaccapietra che prende da mercoledì o meno.
Per essere più tranquilla porterò ad analizzare le urine in un'altra clinica e vediamo cosa esce questa volta

Aletto
10-09-2016, 12:22
Copio da Gattocicova:
C'è una stretta relazione tra la struvite del gatto l'alcalinizzazione delle urine e la disbiosi intestinale. La disbiosi garantisce ai batteri patogeni un potere maggiore rispetto al normale equilibrio dei microbi che simbioticamente popolano del corpo umano ed animale vescica compresa.
La struvite si forma quando l'apparato urinario è stato infettato da microrganismi "ureasi positivi" quali lo stafilococco aureus, il proteus, klebsiella, pseudomonas, ureaplasma e mycoplasma. Questo perché tali batteri posseggono l'enzima ureasi che scinde l'urea in ammoniaca ed anidride carbonica ostacolando la solubilità degli ioni potassio e magnesio di cui sono costituiti i cristalli di struvite....contrariamente a quanto si crede non sono i minerali ad essere in eccesso ma è l'ureasi batterica prodotta dalla disbiosi ad ostacolarne lo scioglimento
Secondo me l'analisi va fatta (io la farei), verranno riscontrati probabilmente i suddetti batteri, verrà data la terapia antibiotica, la micia guarirà transitoriamente ma poi il circolo vizioso riprende se non si va a monte del problema
O-o aveva cristalli di struvite vero?

Nekogirl
10-09-2016, 12:38
Da quanto dicevano gli ultimi analisi delle urine e da quanto ho capito dall'ecografia c'erano dei cristalli di struvite, cosa di cui purtroppo la mia micia ha sempre sofferto.
Aletto, per l' esame che faresti fare, tu intendi portare la filetta ad una clinica e farla analizzare o lunedì andare in ambulatorio e fare la cistocentesi? Scusa ma sono fusa in questi giorni e prima di capire fischi per fiaschi te lo chiedo.
Ma c'è un modo per sapere la struvite da cosa è dovuta? Perché a me hanno detto che ci sono soggetti più o meno predisposti che avranno continue recidive, quindi è importante la dieta medicata e poi fare spesso urine ed ecografie.

SerenaF
10-09-2016, 14:20
Francamente, per quanto brusca e sbrigativa possa sembrare la risposta della clinica, mi vedo d'accordo con loro su molti punti. Da profana, e quindi senza pretesa di avere la verità in mano, ma nemmeno di dire cose sensate, provo ad esporti alcuni spunti di riflessione sul perché io farei la cistocentesi senza effettuare invece un nuovo esame delle urine. Poi deciderai tu se ci può essere un fondo di verità (e di sensatezza) nelle mie parole, oppure no. ;)
La tua gatta è alle prese ormai da parecchie settimane con una cistite che non riuscite a debellare e che resiste ad antibiotici e al cortisone. Bene (anzi male), le ipotesi sono:
- che l'infiammazione sia dovuta a calcoli (la famosa massa evidenziata dalla prima ecografia che poi non si è più vista nella seconda) e/o renella. Questo spiega il sanguinamento che però potrebbe avere altre cause (es. tumore).
- che sia in atto un'infezione (batterica? Sostenuta da quale batterio? Non lo sappiamo, sappiamo solo che resiste agli antibiotici dati finora).
- che dipenda da entrambe le cose, quindi bisognerà: eliminare i batteri, sciogliere i calcoli e (se i calcoli sono di struvite) acidificare le urine, stando attenti a non passare dalla padella nella brace (cioé a ritrovarsi con calcoli di ossalati dovuti ad un ph troppo basso), somministrare anti-infiammatori e anti-dolorifici. Come vedi, la cosa è complessa perché i fattori in gioco possono essere tanti. In alcuni casi non si riesce nemmeno ad individuare una causa e si parla quindi di cistite idiopatica (per cui la cura è chiaramente sintomatologica); quella che correla la cistite ad un'alimentazione scorretta è soltanto una scuola di pensiero, non condivisa da tutti gli specialisti. A logica, posso dirti che l'unico argomento che trovo quasi inattaccabile è quello secondo cui a favorire i cristalli è un'alimentazione esclusivamente secca, perché, sottraendo acqua all'organismo, obbliga i reni a concentrare maggiormente le urine, con il rischio di precipitati (i famosi calcoli); quindi, per il futuro, quando le cose si saranno normalizzate, meglio senz'altro prediligere l'umido (casalingo o industriale, è una questione che dipende dall'orientamento del veterinario e del padrone dell'animale e francamente lo trovo secondario, soprattutto allo stato attuale delle cose).

Vediamo ora gli argomenti pro e contro a favore della cistocentesi (intesa come l'unico esame che ti permette di procedere ad un'urinocoltura e al successivo antibiogramma).
- Contro: è un esame invasivo e stressante per il gatto. Molte cistiti peggiorano con lo stress, che può essere una causa scatenante della sintomatologia. Io direi di farti spiegare bene come viene effettuato l'esame (in sedazione, immagino).
- Pro:
1) hai la certezza che il campione prelevato sia sterile o il meno contaminato possibile e quindi che in laboratorio non trovino cose che non c'entrano con quello che c'è nella vescica della tua gatta, ma che sono l'esito di una contaminazione avvenuta al momento del prelievo o in quello del travaso dal piattino o dalla lettiera, alla siringa con cui la aspiri, alla provetta che porterai dal veterinario.
2) l'esame delle urine che hai fatto finora e che puoi benissimo ripetere ti dice il ph, il peso specifico, se trovano emoglobina, eritrociti, leucociti, ecc, cellule di sfaldamento, cristalli (questi li trovano praticamente sempre). Va tutto bene, ma non ti dice se sono presenti batteri, che batteri sono e a cosa sono sensibili, mentre a te interessa proprio questo.
3) Se trascurate o curate in maniera inefficace, molte cistiti tendono a provocare un'infiamazione a carico dei reni (mi sembra si chiami pielonefrite). Il tuo veterinario ti ha rassicurato che, data la giovane età della gatta, non dovrebbe essere il suo caso, ma sappi che il rischio teorico c'è.
4) Se vai avanti con cure a caso (e non puoi fare altrimenti, finché non fai l'antibiogramma) rischi di selezionare ceppi di batteri particolarmente resistenti, che poi sarà sempre più dura debellare.
5) giusto aspettare un po' (quanto dev'essere il veterinario a stabilirlo), in modo che di eventuali residui (non mi viene un termine più esatto) dovuti all'eliminazione e all'escrezione dell'antibiotico e del cortisone non resti traccia nelle urine esaminate. Insomma, per quanto doloroso e stressante (non solo per la tua micia, ma anche per te a livello psicologico), si tratta di riportare la situazione al punto di partenza, per poi ripartire con l'esame o gli esami che ci interessano (urocoltura e antibiogramma in primis, ma poi eventualmente anche un altro esame delle urine, del sangue- se il veterinario reputa che si debba fare- e ecografia) e impostare una terapia specifica.

Queste sono le mie riflessioni da ignorante in materia; mi spiace veramente tanto per te e la tua gattina. Spero che possiate risolvere il prima possibile e in maniera definitiva. Nel frattempo, ti mando un grande abbraccio! :31:

Aletto
10-09-2016, 14:22
Ormai è sabato, farei fare direttamente la cistocentesi lunedì così siamo a posto. La struvite è causata da eccesso di batteri che producono ureasi. Se trovo un link comprensibile lo metto, ora sono al lavoro :(
Il cibo medicato non produce buoni effetti a lungo termine. I mici che sono predisposti a questa patologia vanno seguiti meglio degli altri. Io consulterei un nutrizionista

aurora
10-09-2016, 14:25
Di solito la struvite è dovuta all'alimentazione con cibi ricchi di minerali, ceneri ecc., che rendono l'urina troppo acida. Io, comunque, cambierei veterinario.
Cerca di prelevare le urine da sola e portagliele da analizzare, senza dare spiegazioni, dicendo che ora la gatta sta meglio, ma che ti era sembrato che giorni fa avesse fatto sangue. vediamo cosa ne emerge.
Ho visto che sei di Firenze e spero proprio che tu non ti sia rivolta ad un ambulatorio dove poco più di due anni fa mi consigliarono la soppressione del mio gatto per una cistite idiopatica. (cambiai vet e il micio si ristabilì pienamente, anche se ora gli è subentrata l'insufficienza renale, forse legata a quel passato episodio, forse legata all'età). Comunque, quando io leggo sul forum di veterinari che si ostinano a fare come cogliono e non entrano in sintonia con il paziente, mi viene subito da consigliare la ricerca di un altro parere.

Aletto
10-09-2016, 15:24
Dunque, la struvite è un fosfato di ammonio e magnesio che precipita sotto forma di cristalli in ambiente alcalino, quindi quando il ph supera il valore di 5/6 che è quello delle urine del gatto. Il cibo medicato dovrebbe abbassare il ph, ma ci sono cibi medicati per il problema opposto. Di fatto si fa dondolare il ph ora verso l'acidità ora verso l'alcalinità. Sta cosa non fa bene ai reni ed al gatto che è giovane

Nekogirl
11-09-2016, 00:05
Grazie mille a tutti per le risposte molto esaustive, sto veramente imparando un sacco di cose. Credo che appena avrò concluso definitivamente questa cosa mi precipiteró a contattare un bravo nutrizionista per vedere di evitare che la situazione si possa ripresentare. Non è che per caso qualcuno conosce qualche nutrizionista bravo a Firenze e dintorni?
Secondo voi la mia micia potrebbe essere guarita e quello potrebbe essere stata una ricafuta isolata? Farò comunque i dovuti accertamenti perché se poi succedesse qualsiasi cosa in futuro mi sentirei troppo in colpa. Adesso guardo cosa fare e appena avrò i risultati li posto subito, così mi dite cosa ne pensate!
Aletto, per ricollegarmi a un paio di post fa, secondo te se i risultati delle analisi non dovessero presentare niente fuori posto come posso andare in fondo al problema? Perché tutto quello che hai scritto è giusto, la curo, guarisce e poi rischiamo di ripartire nuovamente da capo. Dici che con un aiuto di un bravo nutrizionista in quel caso potrei risolvere anche se fosse una cistite idiopatica e per i cristalli di struvite?
Sono stufa di darle cibi medicati perché vedo che neanche lei ne può più, secondo me con un altro umido mangerebbe e io riuscirei a limitare i crocchi in favore della scatoletta (o di un'altra alimentazione), almeno credo. Ma avete ragione, a questo ci penserò dopo.
La clinica mi ha detto che loro non fanno sedazione per la cistocentesi, è un bene o un male? Perché se fosse meno traumatico sedarla insisto.
Per rispondere: la mia micia al momento dell'ultima crisi era in cura da due vet che divergono un pochino su come agire, perché uno sarebbe andato subito per cistocentesi, quando ha avuto il nuovo piccolo episodio di ricaduta, e l'altro avrebbe ridato il cortisone per 3 giorni e l'antibiotico per dieci giorni prima di rifare un'ecografia e un nuovo esame delle urine, anche perché lui è un po' contrario a fare la cistocentesi dato che lui usa anche la sedazione per procedere, da quanto ho capito è un esame che non fa volentieri. Tutti e due però concordano che visto che ora non fa più sangue niente antibiotico.
Concordo con voi, anch'io sono stufa di andare a casaccio e voglio trovare una soluzione definitiva anche per la presenza dei cristalli, una soluzione che non sia la solita dieta medicata, perché a parte risolvere per un breve periodo siamo di nuovo da capo. Il ph comunque nelle ultime analisi era a 6 che da quanto ho capito dovrebbe essere un buon valore.
Aurora, oddio, mi dispiace tanto per il tuo gatto e sono contentissima che si sia rimesso a differenza di quanto dicevano dall'altra parte, dev'essere stato un incubo sentirsi dire che andava soppresso quando invece non andava fatto :(
E concordo con te sul feeling con il veterinario, trovarne uno bravo è importantissimo. Dopo l'esperienza avuta con il mio precedente micione mi prende subito l'ansia di sbagliare terapia.
Vi ringrazio davvero tanto per l'aiuto e i consigli che ci state dando.
Serena grazie per l'abbraccio e per gli incrocini, ricambio anch'io :*

Nekogirl
11-09-2016, 00:18
Comunque grazie mille per l'articolo che mi hai postato qualche giorno fa, Aletto, l'ho trovato davvero utilissimo! E grazie anche a Xiaowei per il nome dell'integratore che mi ha consigliato, ho controllato e mi sembra molto buono, sicuramente vale la pena tentare prima che, come dici tu, rischi di rifare sangue.

Aletto
11-09-2016, 09:42
[QUOTE=Nekogirl;2073463].... Adesso guardo cosa fare e appena avrò i risultati li posto subito, così mi dite cosa ne pensate!
Aletto, per ricollegarmi a un paio di post fa, secondo te se i risultati delle analisi non dovessero presentare niente fuori posto come posso andare in fondo al problema? Perché tutto quello che hai scritto è giusto, la curo, guarisce e poi rischiamo di ripartire nuovamente da capo. Dici che con un aiuto di un bravo nutrizionista in quel caso potrei risolvere anche se fosse una cistite idiopatica e per i cristalli di struvite?

Il ph 6 è ok, è acido ma non deve scendere troppo, considera che ph 7 è neutro, più di 7 è alcalino
L'analisi potrebbe sia rilevare la presenza di batteri -quello più comunemente responsabile è l'escherichia coli ma ce ne sono anche altri, provengono spesso tutti dall'intestino se ha le pareti rese permeabili dall'alimentazione impropria- sia non rilevarne alcuno. Nel primo caso si fa la terapia antibiotica appropriata tenendo presente che se ci sono più batteri questi spesso sono sia gram+ che gram- (è una tecnica colorimetrica per individuarli) e l'antibiotico sarà quindi ad ampio spettro d'azione. Se c'è solo l'escherichia coli ti daranno un antibiotico per combattere i gram-. Come dicevo qualche post fa, poi secondo me bisogna agire con cautela a livello nutrizionale e questo lo può fare un nutrizionista al quale porterai le analisi e racconterai la storia della patologia della micia.
Tornando ai cristalli di struvite copio/incollo da "le affezioni idiopatiche delle basse vie urinarie del gatto. parte IV. (LUTD)
Benché vi siano pochi dubbi che questo tipo di uroliti e di tappi uretrali siano cause importanti di affezioni delle basse vie urinarie nel gatto, la cristalluria di per sé e in particolare quella struvitica non sono fattori significativi nell’eziopatogenesi di tutte le forme
di LUTD idiopatica di tipo non ostruttivo. In uno studio più recente, la cristalluria veniva osservata raramente nei gatti con i LUTD di tipo non ostruttivo.
L’acidificazione dell’urina è utile per favorire la dissoluzione o prevenire la formazione di uroliti di struvite sterili o di tappi uretrali contenenti lo stesso minerale (vedi la sezione
relativa a Trattamento e Prevenzione delle Sequele), mentre è improbabile che risulti vantaggiosa nel trattamento della patologia idiopatica delle basse vie urinarie di
tipo non ostruttivo....
Se ti dicono che non è necessario sedarla vuol dire che nella loro esperienza hanno rilevato questo! Lo stress è il fatto stesso di andare dal vet. Cerca di limitare, in casa, le possibili fonti di stress. Distraila con qualche gioco predatorio di breve durata.
Se è una ricaduta isolata non possiamo sapere né prevedere se tra un mese o più ce ne saranno altre, né noi né i vet

Con calma intraprendi questo iter e la tua micia starà meglio
Facci sapere!

Nekogirl
11-09-2016, 17:07
Grazie ancora Aletto, cercherò un bravo nutrizionista e farò seguire le mie bimbe bene. Nel frattempo che lo cerco magari apro una discussione nella sezione nutrizione per sapere quali alimenti posso darle non medicati che non le facciano male e quali sono i cibi completi più indicati.
Vi ringrazio ancora, appena so qualcosa vi faccio sapere! :)

Nekogirl
12-09-2016, 10:03
Forse ho trovato un vet che fa l'urinocoltura senza bisogno di cistocentesi. Ora devo informarmi bene, perché se mi assicura che i risultati saranno attendibili anche senza procedere in ambulatorio sarei più orientata verso questo metodo, lo vedo meno impegnativo. Naturalmente se i risultati devono venire confusi o sballati meglio procedere in altro modo.

aurora
12-09-2016, 10:50
Forse ho trovato un vet che fa l'urinocoltura senza bisogno di cistocentesi. Ora devo informarmi bene, perché se mi assicura che i risultati saranno attendibili anche senza procedere in ambulatorio sarei più orientata verso questo metodo, lo vedo meno impegnativo. Naturalmente se i risultati devono venire confusi o sballati meglio procedere in altro modo.

Brava! Io farei come te!

aurora
25-09-2016, 14:00
Ciao Neko, come sta procedendo la piccola?