PDA

Visualizza Versione Completa : castrazione: vantaggi e svantaggi


Sylla
05-12-2016, 13:43
Buongiorno
tra qualche settimana dovrei portare il mio gattino di cinque mesi dal veterinario per la castrazione, ma qualcosa dentro di me si ribella per cui sto rimandando.
Non riesco ad accettare di infliggere questa che mi sembra semicrudeltà al mio gatto, come fare un'atto invasivo e lesivo verso di lui e la sua vita.

Ho cercato di informarmi in rete e ci sono parecchie informazioni contradditorie. Chi dice soprattutto che è bene per la sua sicurezza e perché se no marca il territorio. Ma d'altra parte ho letto anche tutte queste possibili conseguenze:
-modificazioni ormonali che possono incidere sulla sua crescita, portare al diabete o all'obesità
-modificazioni comportamentali (aumento di aggressività verso l'uomo, paura,timidezza )
-patologie ortopediche,urinarie, respiratorie.

E mi sa che non sono finite.

Sembra inoltre che in alcuni paesi del nord Europa è ritenuta una mutilazione a tutti gli effetti e perciò non è consentita.

E' un grosso dilemma voi lo avete mai affrontato?

nicoletta
05-12-2016, 13:57
La castrazione è molto meno invasiva della sterilizzazione, e a quanto pare loro non si accorgono della "mancanza". L'unico aspetto negativo che ho riscontrato è stata una certa predisposizione alle patologie urinarie, come la cistite; però a quanto mi hanno i vet potrebbe anche esserci una certa predisposizione genetica in questo tipo di patologia.

Per il resto, il mio gatto è rimasto lo stesso di prima: tenta sempre la fuga, mordicchia, non si è minimamente calmato... insomma, se mai avrò altri gatti/e, la rifarei. Poi capisco che per qualcuno è vista come una "cattiveria gratuita", ho sentito certi dire che "gli animali sono fatti così e così devono restare", però per esperienza non diretta so di diversi cani in particolare, non sterilizzati, che con gli anni sono andate incontro a tumori, gravidanze isteriche, e cose così.

SerenaF
05-12-2016, 14:09
Ti elenco invece i pro:
- gatto meno irrequieto che non chiede di uscire disperatamente e non marca in giro (sai che bello pulire il piscio di un gatto maschio...)
- minor rischio di tumori all'apparato riproduttivo) anche se questo è vero soprattutto per le femmine
- minor rischio di incidenti (investimenti, aggressioni da parte di altri gatti che possono poi infettarsi, ecc...) legato al fatto che il gatto tende a stare in casa.
- minor rischio di contrarre malattie virali sistemiche come Fiv e Felv
- minor aggressività (eh sì, tendenzialmente è più aggressivo un gatto intero che non uno castrato, per una questione di sollecitazioni ormonali, oltre che per la tendenza molto più marcata a difendere il territorio attaccando eventuali intrusi, quindi mi stupisce molto leggere il contrario).
Per le patologie legate all'apparato urinario e all'obesità, basta fare un po' di attenzione all'alimentazione privilegiando cibi umidi oppure crocchette non troppo alte in magnesio (sempre, preferibilmente, date come contorno a molto umido).

Secondo me i vantaggi dell'operazione sono di gran lunga superiori ai possibili svantaggi; e si tratta di un'operazione davvero banale da cui il gatto si riprende perfettamente nel giro di 24 ore, tornando quello di sempre. Francamente non mi sono mai posta il dilemma perché sono sempre stata convintà dell'opportunità di sterilizzare i miei gatti (maschi o femmine che fossero). Sentiamo gli altri, comunque.

Ritpetit
05-12-2016, 14:12
Poi capisco che per qualcuno è vista come una "cattiveria gratuita", ho sentito certi dire che "gli animali sono fatti così e così devono restare", .

Vecchissima diatriba, che per altro non è coerente con la logica: se vogliamo lasciar fare il suo corso alla natura, allora quando si ammala non lo portiamo dal veterinario, ma soprattutto non ci teniamo il gatti in casa: nasce come animale selvaggio, e quindi dovrebbe starsene fuori a cacciare topi e lucertole, non sul divano a mangiare crocchette.

Internet è pieno di benpensanti da tastiera e "bulicci col cul0 degli altri" (cercare Balbontin per la traduzione dal ligure ;))

Io ne ho conosciuto uno che era dell'idea di non castrare il gatto: lo ha fatto, e dopo 6 mesi che gli pisciava dappertutto in casa ha messo il gatto in giardino (e fortunato che ce l'aveva) e non l'ha fatto più entrare.
Dopo 3 mesi del gatto non ne ho saputo più nulla: è successo 6 anni fa, e dopo avergli espresso in faccia con tutto il mio aplomb inglese (AAAAhhhh]@ç***§§§§§##########) cosa ne pensavo di lui e delle sue idee su come allevare il gatto, non ho mai più voluto sapere manco che esistesse.
Con la fragilità d'animo che ho oggi verso i gatti, probabilmente (anzi, senza il probabilmente) gli avrei messo le mani addosso! (sbagliando, me ne rendo conto....)

Io due mesi fa ho fatto castrare Birba, e da maschietto solidale mi sono sentito unammerda a farlo, ma l'ho fatto sapendo che avrei fatto solo che il suo bene.
Non avrà più gli istinti sessuali che lo faranno impazzire quando sentirà l'odore di una gatta in calore (percepibile a CHILOMETRI di distanza dai mici...)

Anubi
05-12-2016, 14:15
Ti elenco invece i pro:
- gatto meno irrequieto che non chiede di uscire disperatamente e non marca in giro (sai che bello pulire il piscio di un gatto maschio...)
- minor rischio di tumori all'apparato riproduttivo) anche se questo è vero soprattutto per le femmine
- minor rischio di incidenti (investimenti, aggressioni da parte di altri gatti che possono poi infettarsi, ecc...) legato al fatto che il gatto tende a stare in casa.
- minor rischio di contrarre malattie virali sistemiche come Fiv e Felv
- minor aggressività (eh sì, tendenzialmente è più aggressivo un gatto intero che non uno castrato, per una questione di sollecitazioni ormonali, oltre che per la tendenza molto più marcata a difendere il territorio attaccando eventuali intrusi, quindi mi stupisce molto leggere il contrario).
Per le patologie legate all'apparato urinario e all'obesità, basta fare un po' di attenzione all'alimentazione privilegiando cibi umidi oppure crocchette non troppo alte in magnesio (sempre, preferibilmente, date come contorno a molto umido).

Secondo me i vantaggi dell'operazione sono di gran lunga superiori ai possibili svantaggi; e si tratta di un'operazione davvero banale da cui il gatto si riprende perfettamente nel giro di 24 ore, tornando quello di sempre. Francamente non mi sono mai posta il dilemma perché sono sempre stata convintà dell'opportunità di sterilizzare i miei gatti (maschi o femmine che fossero).

Quoto tutto!

linguadigatto
05-12-2016, 14:34
si l'ho affrontato molto bene, in quanto per tutta l'infanzia mi sono morti gatti e gatte che amavo moltissimo investiti da auto o per "strane malattie" o di parto... e ti risparmio la gatta che ha fatto più di 20 gattini e dopo pochi giorni smetteva di allattarli e li lasciava in giro a morire di fame (la prima sterilizzata di casa, perchè non ne potevamo più di trovare quei corpicini magri e gonfi).

ci sembrava contro natura sterilizzarli. ci sembrava, come dici tu, una mutilazione.

poi fortunatamente una veterinaria paziente ci ha spiegato molte cose.

innanzitutto che il randagismo è un problema enorme, devastante, e che non ha senso che i nostri animali domestici continuino a riprodursi visto che canili e gattili sono già pieni di cuccioli (e adulti, e vecchi, ecc).

che per l'animale non è un trauma, in quanto - a differenza nostra - vivono per la maggior parte dell'anno senza impulsi sessuali. e poi vanno in calore, e per loro è un grande stress fisico ed emotivo. per dire: hai mai dovuto vivere con una gatta in calore che non trova un maschio per giorni, o che non lasci uscire? è un dramma.

che per l'animale costituisce protezione da: incidenti con auto, morsi, malattie sessualmente trasmissibili, malattie trasmesse durante la lotta, malattie causate da calori "a vuoto" delle gatte come tumori a ovaie ed utero, morti per parto.

e per fare un ultimo esempio: Buscemi era un gatto di strada che girava nei dintorni di casa nostra. lo abbiamo visto in difficoltà, lo abbiamo aiutato. era scheletrico, il pelo gli cadeva a ciuffi e il poco rimasto era un groviglio di sporcizia, feci, pulci, zecche... perdeva moltissima bava sanguinolenta. inizialmente gli lasciavo da mangiare, poi quando si è abituato alla mia presenza gli ho messo un antipulci, e infine l'ho catturato e portato in clinica: fiv+, felv+, stomatite cronica grave, infezione ad un orecchio con ascesso, oltre a varie ferite e parassitosi, e un proiettile da caccia in testa incastrato nell'articolazione della mandibola, con tanto di super ascesso purulento che spurgava contemporaneamente in bocca e nell'orecchio. e un cancro alla mandibola.

ci consigliarono l'eutanasia, noi decidemmo di curarlo e dargli una casa. appena ripulito e messo un po in sesto a suon di antibiotico e cortisone, è emerso un gatto bellissimo e molto coccolone, a pelo lungo... sicuramente un amato gatto di casa, finché cucciolo. ma non è stato castrato, e forse il padrone non amava le marcature e l'ha abbandonato, o forse è scappato di casa e si è messo nei guai urlando d'amore nei cortili fino a farsi sparare in testa da un cacciatore. morale della storia: l'ultimo anno di vita lo ha passato nuovamente in una casa, al caldo, con buon cibo, coccole (mai abbastanza per lui, era un vero divoratore di coccole), cure per i suoi terribili dolori.... ma morire a nemmeno 5 anni così, non è vita e non è libertà. è orribile.

Ecco il nostro piccolo Buscemino, che sarà sempre nel nostro cuore.... :358: http://www.micimiao.net/forum/album.php?albumid=3118&pictureid=27884

Anubi
05-12-2016, 14:45
Se si va contro natura castrando il gatto allora si va contro natura anche alimentandolo o tenendolo in casa o curandolo! Io ho avuto la sensazione che il contro natura a cui si riferiscono alcune persone sia una scusa, in realtà non li fanno castrare per non spendere soldi (ovviamente non mi sto riferendo a Sylla, che anzi iscrivendosi qua ha dimostrato di tenerci al suo micio, ma ad alcune persone che ho conosciuto personalmente che tenevano i loro gatti più o meno allo stato brado, con la scusa del contro natura, come ad esempio una mia vicina...sapessi quanti suoi gatti ho visto spiaccicati in strada e quanti maschi interi non sono più tornati a casa!)

Io ho un maschietto che ha 4 anni che ho fatto castrare a circa 7 mesi! E' rimasto il solito coccolone e combinaguai di sempre, con la castrazione non è cambiato di una virgola! Io non ho pensato nemmeno per un nanosecondo di lasciarlo intero...al pensiero che gli potesse venire un tumore ai testicoli, che potesse fuggire per cercare le femmine e di non vederlo tornare più, che si azzuffasse con altri maschi ammalandosi di Fiv e Felv, che mi marcasse l'intera casa e che soffrisse perché non riusciva ad accoppiarsi se anche l'avessi tenuto in casa...francamente secondo me gli aspetti negativi, paragonati a quelli positivi, non hanno ragione di esserci! Tra quelli elencati il più plausibile forse può essere una maggiore incidenza dei problemi urinari, ma se un gatto ne è predisposto gli vengono anche se intero!

babaferu
05-12-2016, 14:59
mi trovo molto nel discorso di linguadigatto.
mi sento di rassicurarti sulle conseguenze di salute e comportamentali (anzi spesso dal questo punto di vista migliorano....). ma a me turba(va) il fatto di privare il gatto di un tratto del suo etogramma per renderlo più compatibile con la vita in casa!
voglio dire, che il gatto non marchi è un'esigenza nostra.... non sua.
ma che vita potrei garantire ad un gatto intero? la mia casa è in una posizione che gli permetterebbe di uscire in (relativa) sicurezza per accoppiarsi? c'è mondo abbastanza per i tanti gattini che nascerebbero?
oppure me lo terrei intero per tacitare i miei scrupoli, ma lui vivrebbe rinchiuso e sofferente ogni volta che gli arriva profumo di femmina?
ho conosciuto una femmina non sterilizzata che per 2 anni è stata rinchiusa in casa ai calori (povera andava avanti da marzo a settembre quasi continuamente..... in autunno era uno straccetto miagolante....), un giorno è riuscita ad uscire, è tornata incinta, ha partorito 6 gattini, si è beccata la felv..... per carità, il suo fisico non era mutilato..... ma la sua vita, nei fatti, si!
un maschio non rimane incinta ma scappa, prende malattie etc. e soprattutto diffonde randagini.
sarebbe bello poter fare diversamente....

un bacio, ba

Gab84
05-12-2016, 15:00
Vecchissima diatriba, che per altro non è coerente con la logica: se vogliamo lasciar fare il suo corso alla natura, allora quando si ammala non lo portiamo dal veterinario, ma soprattutto non ci teniamo il gatti in casa: nasce come animale selvaggio, e quindi dovrebbe starsene fuori a cacciare topi e lucertole, non sul divano a mangiare crocchette.

Ecco....questo è quello che ho sempre pensato anche io. Troppo facile scomodare la "natura" ogni volta che esce fuori la castrazione o altro.
La NATURA prevede che un gatto nasca e muoia in pochi anni di chissà che malattia o di chissà quale morte violenta e probabilmente nel giro di pochi anni (se ha fortuna di arrivarci). In NATURA il gatto non solo non dorme sul divano e non ha le crocchette, ma non ha vaccini, non ha veterinario a disposizione, nessuno gli cura reni, pancia o cuore se serve, in NATURA un gatto sopravvive in strada finchè può.

Mi ricordo che litigai seriamente con mia sorella che per ascoltare il fidanzato di allora non fece castrare il gatto proprio per questi motivi.
Non avete idea di che pena è stata per quel micio, e per loro che se ne lamentavano pure, abitando in centro in una zona piena di gatti randagi era un miagolio continuo e assordante (e non è il classico miao del gatto), si lanciava dal terrazzo (bassissimo per fortuna), scappava dalla porta di casa appena la aprivi (livello strada), ha più volte passato la notte fuori perchè non si riusciva a ritrovarlo e spesso è tornato ferito perchè aveva lottato con i gatti di quartiere. Un MIRACOLO che sia vivo e che poi sia risultato negetivo a Fiv e FeLv.
Alla fine l'ho convinta (quel fidanzato, su cui non mi esprimo per non essere volgare, non c'era piu) ma lei ancora si lamenta e sgrida il gatto perchè ancora fa pipì in giro, ormai è abitudine per lui.

Ecco...io sono dell'idea che ognuno valuta e sceglie come crede, per carità...ma ecco, non scomodiamo la "natura" perchè nel gatti casalingo di naturale davvero non c'è niente.
Sulle eventuali malattie posso dire che ad esempio la cagna di razza di un mio caro amico non era stata sterilizzata e verso i 5 anni ha avuto un tumore all'utero...salva per miracolo e tempestività...per carità, è un cane, non so se è uguale, però....

alimiao
05-12-2016, 16:17
vantaggi di mantenere il gatto intero:
- Se è un gatto di razza bellissimo con pedigree for breeding e tu sei un allevatore (ma non mi sembra questo il caso). Notare che persino gli allevatori castrano i maschi che per qualche motivo non sono adatti per la riproduzione.
- Se hai appena acquistato una lavatrice di nuova generazione potentissima ma ti sembra di non sfruttarla come meriterebbe.. (il gatto intero ti darà modo di lavare, lavare e rilavare copridivani, copriletti, tende, coperte e molto altro).
- Se ti sembra che al gattile vicino casa i volontari si annoino e vuoi dargli la possibilità di prendersi cura di decine di nuovi gattini randagi

vantaggi di castrare il gatto:
- gli assicuri una vita serena, lunga, tranquilla

come diceva il mio amico allevatore "la castrazione non vuol dire mica lobotomia". Il gatto mantiene il suo carattere (vivace, dormiglione, attaccabrighe, fifone, temerario ecc), solo che non sente più lo stimolo ormonale che lo porta a voler scappare e vagabondare per riprodursi.

Aletto
06-12-2016, 09:02
Castrazione e sterilizzazione sono ingerenze sulle loro vite? La mia risposta è sì
Curare quando si ammalano è un'ingerenza sulle loro vite? La mia risposta è sì
Ma queste ingerenze hanno finalità diverse.
Per noi curare chi sta male è un dovere (almeno io la vedo così), non curare è insopportabile e crudele oltre che sciocco. Castrare e sterilizzare sono scelte dettate dalle nostre necessità alcune delle quali sono molto superficiali ed egoistiche, tipo quella "così non marca" o "così non se ne va in giro" che riflettono quello che noi ci aspettiamo da un animale da compagnia -definizione tremendamente egoistica perché non tiene in considerazione quello che lui si aspetta da noi-, altre sono più ponderate e seguono un ragionamento logico finalizzato alla salute e all'impossibilità di gestire le successive nascite e la salute dei piccoli.
I miei gatti, tranne una che casualmente fu la più longeva, sono sempre stati castrati o sterilizzati

Farei più che altro distinzione tra castrazione/sterilizzazione precoce e quella post pubertà:
- sembra che questa non influenzi il diametro dell' uretra e conseguenti patologie alle basse vie urinarie
- sembra che influenzi il peso e la tendenza all'obesità e conseguenti patologie che ne derivano
Ma la salute è dipendente dalla casualità e dalle predisposizioni individuali che si possono arginare sì e va fatto, ma contro il caso non si può far nulla

- in termini di comportamento la valutazione è più complessa perché non sappiamo come quel gatto avrebbe sviluppato la sua indole se fosse stato operato a due mesi, sette mesi o entro il primo anno di vita e gli studi sono pochissimi.
Uno studio corposo, su 353 gatti tra interi e neutri, è stato fatto all'università di Pisa
- giocano di più i gatti maschi castrati dopo i sei mesi rispetto a quelli operati precocemente
- le femmine sterilizzate in età precoce miagolano di meno
- " " " tollerano di meno le manipolazioni
- le femmine sterilizzate a qualsiasi età sono più aggressive nei confronti degli umani e altri gatti conviventi

Per quanto riguarda la paura verso novità di qualsiasi tipo:
- le femmine operate precocemente sono più paurose verso rumori nuovi, persone e animali estranei
- i maschi operati precocemente hanno più paura nel vedere gatti estranei

In uno studio del 2004 che ha preso in considerazione ben 1660 gatti di cui 987 operati precocemente, tra maschi e femmine castrati/sterilizzati è stata evidenziata una maggiore timidezza e tendenza a nascondersi e minore tendenza all'iperattività
Quindi i gatti operati precocemente hanno meno sicurezza in se stessi con conseguente aggressività da paura
..... e quindi anche il nostro intervento deve essere consapevole
:)

alimiao
06-12-2016, 09:16
@Aletto:

Mah, a me non sembra così tremendamente egoistico parlare di animali da compagnia.. più che altro sincero, perché alla fine quello sono, animali che noi accettiamo di avere in casa perché amiamo la loro compagnia, e anche loro sembrano amare la nostra, o no? chissà magari anche loro ci considerano "umani da compagnia" ;) . Vabbè ma qui passiamo a parlare dei massimi sistemi e forse si va un po' OT.

Invece mi interessa sapere, quando parli di gatti "sterilizzati precocemente", cosa si intende? cioè a quale età si considera precoce una sterilizzazione?

Aletto
06-12-2016, 09:58
@Aletto:

Mah, a me non sembra così tremendamente egoistico parlare di animali da compagnia.. più che altro sincero, perché alla fine quello sono, animali che noi accettiamo di avere in casa perché amiamo la loro compagnia, e anche loro sembrano amare la nostra, o no? chissà magari anche loro ci considerano "umani da compagnia" ;) . Vabbè ma qui passiamo a parlare dei massimi sistemi e forse si va un po' OT.

Invece mi interessa sapere, quando parli di gatti "sterilizzati precocemente", cosa si intende? cioè a quale età si considera precoce una sterilizzazione?
Ciao alimiao! proseguo per un attimo solo l'OT
penso che sia egoistico perché implica una finalità che un animale non è tenuto ad assolvere in nessun caso, è un'etichetta che gli appiccichiamo, così come non attribuisco la stessa etichetta ad un amico "da compagnia" "da amore" "da cinema", e quello che reputo essenziale è la relazione, quindi uno scambio reciproco e profondo. Ma questa sono io e non altri.
A volte in passato infatti mi sono colta sul fatto e dire ad alta voce quasi chiamandoli: ma di voi tre gatti possibile che nessuno abbia voglia di stare qui con me sul divano!? Ma poi mi son detta: ma perché mai, che ognuno stia dove preferisce :)

La sterilizzazione e castrazione si considerano precoci quando effettuate grosso modo dalle sette settimane di vita fino ad arrivare agli sgoccioli della prepubertà, quindi prima della maturità sessuale e prima che il gatto abbia il tempo di acquisire le consapevolezze ed il comportamento conseguenti a quel suo nuovo stato psicofisico che comporterà un diverso e più articolato modo di relazionarsi con l'ambiente e gli esseri viventi

linguadigatto
06-12-2016, 10:39
A volte in passato infatti mi sono colta sul fatto e dire ad alta voce quasi chiamandoli: ma di voi tre gatti possibile che nessuno abbia voglia di stare qui con me sul divano!? Ma poi mi son detta: ma perché mai, che ognuno stia dove preferisce :)


non sai quante volte mi metto sul divano sperando che mi vengano tutti addosso, mi guardo in giro.. gatti ovunque, su ogni ripiano, tutti lì che mi guardano.. e io sbotto: ma nessuno viene qui con me a farsi coccolare? e tutti i gatti distolgono lo sguardo con aria disgustata :cool:

Sylla
06-12-2016, 11:14
Sì certo gli farò fare questa operazione, bisogna anche essere un po' realisti, però il discorso del seguire o meno la natura del gatto e del trovare il giusto equilibrio da dare al nostro antropocentrismo sono molto interessanti ma mi sembra che sarà per me una lotta ancora dura da fare digerire a me stessa (vedi gatto fuori o dentro)

Mi vengono solo i dubbi leggendo il post di @Aletto il mio gattino e' nato in luglio ma quando andai per le vaccinazioni il veterinario tastandogli i testicoli mi disse che sarebbe stato pronto in dicembre. Però per stare nella media farò finta di scordarmi e glielo porterò a gennaio. Faccio bene o faccio male non so...

Aletto
06-12-2016, 12:00
non sai quante volte mi metto sul divano sperando che mi vengano tutti addosso, mi guardo in giro.. gatti ovunque, su ogni ripiano, tutti lì che mi guardano.. e io sbotto: ma nessuno viene qui con me a farsi coccolare? e tutti i gatti distolgono lo sguardo con aria disgustata :cool:
....e quando li ho addosso ben sistemati e tranquilli tra chi si pulisce e chi sonnecchia ed io mi devo alzare? sensi di colpa mostruosi quanto inutili mi assalgono, e resto lì fino a farmi formicolare un braccio solo perché uno ci ha appoggiato il muso :confused:

Sì certo gli farò fare questa operazione, bisogna anche essere un po' realisti, però il discorso del seguire o meno la natura del gatto e del trovare il giusto equilibrio da dare al nostro antropocentrismo sono molto interessanti ma mi sembra che sarà per me una lotta ancora dura da fare digerire a me stessa (vedi gatto fuori o dentro)

Mi vengono solo i dubbi leggendo il post di @Aletto il mio gattino e' nato in luglio ma quando andai per le vaccinazioni il veterinario tastandogli i testicoli mi disse che sarebbe stato pronto in dicembre. Però per stare nella media farò finta di scordarmi e glielo porterò a gennaio. Faccio bene o faccio male non so...

La consapevolezza di atteggiamenti antropocentrati è un aiuto per te ed il tuo gatto, sono concetti che in parte alcuni di noi hanno innata, dopo di che vanno digeriti ed elaborati. Teniamo presente che ogni conoscenza in più per loro comporta un'acquisizione che andrà a sommarsi al comportamento innato e diventerà una loro/sua esclusiva proprietà di cui usufruirà come meglio crede.
In questo senso una sterilizzazione più consapevole secondo me è importante.

Puoi anche far finta di esserti scordata ed andare fino a gennaio, ma se il tuo gatto è libero di uscire devi tenerti pronta a vedere la sua necessità di ampliare il territorio e probabilmente di vederlo scomparire anche per qualche giorno o più, perché quella sarà la sua necessità ed avrà il comunque sopravvento sui tuoi desideri e programmi.

Sylla
06-12-2016, 13:55
[QUOTE=Aletto;2086471
Puoi anche far finta di esserti scordata ed andare fino a gennaio, ma se il tuo gatto è libero di uscire devi tenerti pronta a vedere la sua necessità di ampliare il territorio e probabilmente di vederlo scomparire anche per qualche giorno o più, perché quella sarà la sua necessità ed avrà il comunque sopravvento sui tuoi desideri e programmi.[/QUOTE]

Ma @Aletto anche da così piccino può cominciare a sentire questo stimolo? Per adesso quando esce e' sempre nei paraggi a portata di voce. Devo aspettarmi una fuga da un momento all'altro anche a questa età?

linguadigatto
06-12-2016, 14:10
è difficile fare previsioni, ogni gatto è fatto a modo suo.

linguadigatto
06-12-2016, 14:11
....e quando li ho addosso ben sistemati e tranquilli tra chi si pulisce e chi sonnecchia ed io mi devo alzare? sensi di colpa mostruosi quanto inutili mi assalgono, e resto lì fino a farmi formicolare un braccio solo perché uno ci ha appoggiato il muso :confused:

quello è matematico: appena un gatto mi si mette in braccio ecco che devo fare pipì, o mi prude una chiappa, o mi rendo conto di dover scolare la pasta, o mi squilla il tel in un'altra stanza...

Aletto
06-12-2016, 14:17
Ma @Aletto anche da così piccino può cominciare a sentire questo stimolo? Per adesso quando esce e' sempre nei paraggi a portata di voce. Devo aspettarmi una fuga da un momento all'altro anche a questa età?

Difficile da prevedere, ma di sicuro stando anche all'aperto ha più stimoli e quando sarà sessualmente maturo cercherà di ampliare il territorio perché gli darà maggior probabilità di trovare una femmina considerando sempre la sua casa con i suoi punti di riposo e di cibo come zona centrale, ma a priori non si può prevedere nulla.
Tienilo d'occhio e capirai meglio, ma non sfidare la sorte. Questo è l'unico consiglio che mi sento di darti ;)

Aletto
06-12-2016, 14:18
quello è matematico: appena un gatto mi si mette in braccio ecco che devo fare pipì, o mi prude una chiappa, o mi rendo conto di dover scolare la pasta, o mi squilla il tel in un'altra stanza...

La pipì, un'incubo!!!! :256:

Milla78
06-12-2016, 14:50
vantaggi di mantenere il gatto intero:
- Se è un gatto di razza bellissimo con pedigree for breeding e tu sei un allevatore (ma non mi sembra questo il caso). Notare che persino gli allevatori castrano i maschi che per qualche motivo non sono adatti per la riproduzione.
- Se hai appena acquistato una lavatrice di nuova generazione potentissima ma ti sembra di non sfruttarla come meriterebbe.. (il gatto intero ti darà modo di lavare, lavare e rilavare copridivani, copriletti, tende, coperte e molto altro).
- Se ti sembra che al gattile vicino casa i volontari si annoino e vuoi dargli la possibilità di prendersi cura di decine di nuovi gattini randagi

vantaggi di castrare il gatto:
- gli assicuri una vita serena, lunga, tranquilla

come diceva il mio amico allevatore "la castrazione non vuol dire mica lobotomia". Il gatto mantiene il suo carattere (vivace, dormiglione, attaccabrighe, fifone, temerario ecc), solo che non sente più lo stimolo ormonale che lo porta a voler scappare e vagabondare per riprodursi.

Perfetta sintesi della questione :D

A proposito del carattere posso testimoniare che ognuno mantiene quello che ha, e lo stesso vale per la tendenza a mangiare/ingrassare, sia per i maschi che per le femmine. Chi era goloso e cicciotto prima, es. Chicca, Susanna, lo e` rimasto anche dopo, Candy e Melania erano schizzinose prima dell'intervento ed hanno continuato ad esserlo anche dopo. Floppy, castrato ad 8 mesi, ha preso un po` di peso in piu` dopo i 10 anni (ora ne ha 15) perche` e` diventato un po' meno giocherellone. Anche Gastone e` stato castrato ad 8 mesi, ed anche lui e` snello e atletico come sempre!
Chiudo la carrellata con i mici di mia sorella, due gemellini, ora di 4 anni, castrati entrambi ad 8 mesi: Oscar un alpinista, con gusti difficili, mangia se non ha niente che lo interessi di piu`, Oliver un pigrone, golosissimo, appena suo fratello si distrae gli ripulisce il piatto, e infatti pesa quasi 8 chili.

Ritpetit
06-12-2016, 14:52
Ma @Aletto anche da così piccino può cominciare a sentire questo stimolo? Per adesso quando esce e' sempre nei paraggi a portata di voce. Devo aspettarmi una fuga da un momento all'altro anche a questa età?

Il mio Birba a 4 mesi e mezzo faceva degli alzabandiera che manco Rocco Siffredi :D

alimiao
06-12-2016, 15:18
quando andai per le vaccinazioni il veterinario tastandogli i testicoli mi disse che sarebbe stato pronto in dicembre.

Questo metodo "artigianale" non lo avevo mai sentito e mi fa un po' ridere.. cioè questo vet tastando i "frutti" sa già prevedere quando andranno a maturazione?! di solito almeno io ho sempre visto che fanno una valutazione "visiva" e dicono se il gatto è maturo o no..

Milla78
06-12-2016, 15:31
Il mio Birba a 4 mesi e mezzo faceva degli alzabandiera che manco Rocco Siffredi :D

E a quale eta` avete stroncato la sua promettente carriera :rolleyes: ?

Ritpetit
06-12-2016, 15:37
E a quale eta` avete stroncato la sua promettente carriera :rolleyes: ?



Visto che il mio vet mi aveva proibito di portarglielo prima dei 6 mesi, il mattino dopo il compimento del semestre ero davanti alla sua porta :D (sono stato fortunato che non ha avuto l'istinto di marcare ...)

linguadigatto
06-12-2016, 15:37
E a quale eta` avete stroncato la sua promettente carriera :rolleyes: ?

i miei sono tutti stroncatissimi, ma la bandiera la alzano eccome quando sono particolarmente eccitati per un gioco... ho dei gatti pervertiti? :dead:

iw1dov
06-12-2016, 15:42
Be', se è per questo Arturo, disabilitato più di un mese prima della sua sorellastra Camilla, quando questa ci ha preso in contropiede accennando il primo timido calore a 6 mesi esatti, ha cercato più volte di coprirla...

Ritpetit
06-12-2016, 15:56
i miei sono tutti stroncatissimi, ma la bandiera la alzano eccome quando sono particolarmente eccitati per un gioco... ho dei gatti pervertiti? :dead:

Te l'avevo detto di non andare dal veterinario cinese.
D'accordo che, pur potendo piacere o meno, i led rossi nel sacchetto dello scroto sono in effetti originali, ma 15 euro per l'intervento, led e pile compresi, mi sembravano pochi ...:rolleyes::rolleyes::rolleyes:

P.s. - la rivolta dei mici maschietti del forum: anche senza palle, indomiti, fan valere la loro mascolinità.
Massima stima, fratelli :D

iw1dov
06-12-2016, 16:02
:micimiao20::micimiao20::micimiao20:

Aletto
06-12-2016, 21:18
.......come diceva il mio amico allevatore "la castrazione non vuol dire mica lobotomia". Il gatto mantiene il suo carattere (vivace, dormiglione, attaccabrighe, fifone, temerario ecc), solo che non sente più lo stimolo ormonale che lo porta a voler scappare e vagabondare per riprodursi.
Di fronte ad un paragone talmente estremo da non poter essere messi a confronto i due termini è logico pensare beh sì ha ragione! Ma mi stupisce ancora di più la spiegazione pressappochista di un allevatore. Cerco di spiegarmi: un allevatore scrupoloso ed amante delle sue creature dovrebbe conoscere anche l'abc della fisiologia degli animali che alleva e con cui vive, quindi secondo me non può non sapere che gli ormoni sessuali hanno un rapporto strettissimo con le strutture cerebrali come l'amigdala e l'ippocampo con le quali interagiscono in modo complesso, determinando una risposta non solo agli stimoli sessuali ma anche agli stimoli ambientali influenzando lo stato mentale ed emotivo tramite anche i livelli di serotonina.
Hanno strutture fisiologiche complesse tanto quanto noi, e non riducibili a quelle spiegazioni.

Scusate, ma su certi argomenti non riesco a non puntualizzare a costo di essere noiosa interrompendo la piega di amenità che aveva preso il thread e che mi ha fatto sorridere. Abbiate pazienza :)

SerenaF
06-12-2016, 21:58
non può non sapere che gli ormoni sessuali hanno un rapporto strettissimo con le strutture cerebrali come l'amigdala e l'ippocampo con le quali interagiscono in modo complesso, determinando una risposta non solo agli stimoli sessuali ma anche agli stimoli ambientali influenzando lo stato mentale ed emotivo tramite anche i livelli di serotonina.
Hanno strutture fisiologiche complesse tanto quanto noi, e non riducibili a quelle spiegazioni.

Sì, ma per curiosità, quanto hai detto vale anche nel caso di una castrazione in un'età prepuberale, ovvero in una fase (non vorrei chiamarla "di latenza" citando Freud, ma il concetto che vorrei esprimere è simile), dicevo in una fase in cui gli ormoni sessuali non hanno ancora interagito con le strutture del cervello, costruendo quelle reti neurali che possiamo supporre alla base della nostra (e del gatto) geografia concettuale ed esperienziale?
Detto in soldoni, la castrazione depaupera psicologicamente il gatto o semplicemente trasforma l'esperienza che potrebbe fare del mondo? Scusate l'OT, ma mi vengono in mente 2 casi raccontati da due neuroscienziati (Sacks e Ramachandran) su 2 pazienti entrambi ciechi. Le storie sono in un certo senso antitetiche perché il tizio di cui riferisce Sachs era un uomo che aveva perso in precocissima età la vista e che, avendo dovuto adattarsi al suo handicap, aveva sviluppato come molti non vedenti un bagaglio tattile, al posto di uno visivo, al punto tale che quando una serie di operazioni gli restituì temporaneamente la vista, lui continuò ad essere incapace di riconoscere le forme edi seguire un'azione dal punto di vista visivo e continuò ad affidarsi agli altri sensi per interpretare la realtà. Insomma, per dirla breve, costui della vista non sapeva che farsene. L'altro caso- quello di Ramachandran- è ancora più bizzarro, perché riguarda un uomo che aveva perso la vista a seguito di un tumore che gli aveva distrutto determinate aree cerebrali (quelle deputate alla visione, ma non chiedetemi di scendere nel dettaglio), finendo però per provocargli delle allucinazioni molto vivide- non mi ricordo se perché il tumore aveva attivato determinate sinapsi o se a seguito dell'intervento di rimozione chirurgica della massa i medici avessero stimolato senza volerlo determinate aree del cervello: me lo dovrei andare a rileggere :( Al di là della spiegazione anatomica e patologica su cui Ramachandran è molto preciso, quello che mi aveva colpito è che il paziente sembrava quasi elettrizzato da quello che gli era capitato e descriveva il suo vissuto da cieco come molto più ricco di quello da vedente.

Insomma, quello che sto cercando di dire è che noi facciamo sterilizzare i gatti perché ci torna comodo (sono meno irrequieti, più paciocconi, non marcano in giro, ecc...), allo stesso tempo vediamo in ciò una privazione inflitta al gatto sia sul piano fisico, che su quello psicologico ed emotivo; ma, riallacciandomi ai 2 casi descritti sopra, non è possibile che questa operazione, che è sì in senso stretto una privazione, trasformi semplicemente il paesaggio emotivo, esperienziale, nonché l'immagine di sé del gatto senza per ciò depauperarla? Di fatto, anche se è controintuitivo, non è detto che un'alterazione o distorsione vada necessariamente nel verso di una menomazione o di un deturpamento.

Ad ogni modo, anche in questo caso ritengo che siano più decisivi gli argomenti più terra terra legati ai pericoli sanitari di mantenere il gatto intero (aumentato rischio di neoplasia alle gonadi o alla mammella, aumentato rischio di contrarre malattie infettive, ecc...); io almeno li ritengo ragioni più che sufficienti a farmi propendere per il sì.

Aletto
06-12-2016, 23:13
Quando il gatto viene operato in età prepubere gli si dà l'impossibilità di sviluppare alcune importanti conoscenze di se stesso a livello psicologico/emotivo e comportamentale, forse quella la potremmo interpretare come una vera e propria violenza, lo svuotiamo arbitrariamente di una parte che gli competerebbe e di cui avrebbe diritto di usufruirne per una corretta crescita come individuo. L'operazione effettuata post pubertà limita quel danno, il gatto è diventato titolare delle sue esperienze e del suo acquisito e può rivolgersi al mondo come essere completo, veramente non del tutto ma sempre meglio che niente. Le storie che prendi in considerazione sono così estreme da non poter essere rapportabili ad una vita normale, ed io del resto preferisco vedere con gli occhi. Ma sappiamo che i gatti ciechi possono orientarsi perfettamente o quasi nell'ambiente, ricordo che ci fu mostrato il video di una zuffa tra due gatti. Uno dei due era cieco, ma non si capiva neppure dalla slow motion.
Quando scrivi "non è detto che un'alterazione o distorsione vada necessariamente nel verso di una menomazione o di un deturpamento" rispondo semplicemente che nessuno nato sano anelerebbe all'anormalità

Sicuramente gli argomenti terra terra sono importanti, e di certo non mi si può additare come populista (passatemi questo termine così in auge dai!), come di certo non può dire che sia sfavorevole alla sterilizzazione/castrazione dato che i miei gatti, tranne una, sono stati tutti operati.
Ma se c'è chi vuole sapere qualcosa in più del terra terra io e qualcun altro siamo tra quelli :)
buona notte a tutti

Milla78
08-12-2016, 22:25
Be', se è per questo Arturo, disabilitato più di un mese prima della sua sorellastra Camilla, quando questa ci ha preso in contropiede accennando il primo timido calore a 6 mesi esatti, ha cercato più volte di coprirla...

Anche Floppy lo faceva con la sorellina Candy, rimasta integra i primi tre anni, ma ti diro`...era tutta scena! Le prendeva la collottola con la bocca, etc etc ma non riusciva ad andare al dunque, lei (ovviamente...) si innervosiva, e dopo avere cercato a lungo di aiutarlo posizionandosi meglio lo prendeva a zampate. Lui tenerissimo si girava a guardarci perplesso, e poi se ne andava...

Riguardo all'eta, andando per logica non ho mai considerato opportuno sterilizzare troppo presti, a meno di necessita`particolari.

iw1dov
09-12-2016, 16:46
Ah, be', per forza... nemmeno Arturo è ovviamente riuscito ad andare al dunque. A lui è solo andata mengiio che Camilla, giovane ed inseprto virgulto, non ha capito molto bene e non se l'è presa per la cilecca del fratello.

Inoltre l'inttervento era già programmato, ma visto l'inizio del calore è stato anticipato. Per cui, tenuto conto dei tempi tecnici, nel giro di qualche giorno è stata disabilitata anche lei.