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Visualizza Versione Completa : E' sempre Prissy che si riprende solo on il Depomedrol


Raffaelina
04-03-2017, 19:37
La mia gatta Prissy ha ulcere in bocca e non riesce a mangiare.
Dalle analisi risulta che non ha la FELV nè LA FIV, ma risultano gli anticorpi HERPES VIRUS FELINO 1:1280.
Dall'esame citologico risulta che ha una lesione infiammatoria granulomatosa.
Da due anni è trattata con Depomedrol mensile e con integratori, ma non riesce più a riprendersi come prima, e' diminuita di peso , ha pochi peli....e non so più come aiutarla.
Le preparo merluzzo e pollo perchè non riesce più a mangiare croccantini.
Quando sta meglio, appena fatto il cortisone, le do i croccantini per cuccioli, ma dopo un po' che passa l'effetto del cortisone non riesce più a mangiarli.
Chi mi può dare qualche suggerimento? Grazie
Ho consultato vari veterinari, ma sembrano tutti molto scettici.
Nessuno ha posto l'attenzione sui denti....solo uno ,ultimamente ha suggerito di togliere tutti i denti, ma non mi sembra molto convinto e non assicura che il problema si elimini.
Come posso proseguire?:cry:

Anubi
04-03-2017, 21:07
La micia ha quindi un granuloma eosinofilico in bocca che le causa ulcere? Bisogna cercare di capire se possa essere intollerante o allergica a qualcosa che mangia e cercare di eliminare potenziali stimoli allergici che facilitano l'insorgere del granuloma. Attualmente cosa mangia come crocchette? Mangia anche umido industriale oltre al pesce e al pollo che le prepari? Le ciotole dove mangia sono in plastica? Non ho esperienze dirette in merito al granuloma, ma come integratore naturale con effetto "cortisonico" so che c'è il ribes pet, se non lo hai mai usato potresti provarlo.

SerenaF
04-03-2017, 21:54
Le ulcere del granuloma eosinofilico dovrebbero essere indolenti, quindi non credo che l'inappetenza dipenda da quello.
Stavo pensando anch'io ad una possibile allergia e la prima cosa che mi verrebbe in mente è di lasciar perdere i crocchi e puntare su un umido monoproteico senza cereali (tipo Catz al canguro).
C'è questo blog di una ragazza che ha una gatta con il granuloma eosinofilico (http://www.bellabelinda.it/). Al momento credo che la stia curando con rimedi naturali, ma c'è tutta una sezione dove parla delle terapie che ha usato in passato, dei risultati e degli effetti collaterali riscontrati e anche una sezione sulla dieta della micia, nonché una galleria (fa un po' impressione) delle varie lesioni, ulcere, piaghe, ecc... con cui il granuloma generalmente si manifesta. Prova a dare uno sguardo! :)

violapensiero
04-03-2017, 23:40
La lesione è sulle gengive? I crocchi potresti darli dopo averli sminuzzati con un potente frullatore, ma prima di tutto approfondirei il discorso alimentare anche io.
Un buonissimo integratore è il redonyl ultra. Che personalmente ho usato per Minou.
Leggi qui:
http://elicats.it/gestione-del-prurito-cane-gatto-fitoterapia-ed-integrazioni/

7M
05-03-2017, 05:47
Al mio Mew é stato diagnosticato da poco il granuloma lineare del complesso eosinofilico felino. In attesa della visita dermatologica e delle prove allergiche gli sto dando Redonyl ultra, Ovix e Phyto G e le lesioni sulle zampette posteriori sono giaˋ meno arrossate... Fortunatamente Mew non ha particolarmente prurito e non si gratta o lecca compulsivamente.
Anche io mi sto leggendo i vari siti che parlano di granuloma eosinofilico, fra cui Bella Belinda che trovo molto interessante.

Malinka
05-03-2017, 10:20
Toglierle tutti i denti? Sono basita...ma che suggerimento del menga...e già mettendo le mani avanti...perché non è detto che serva!
E Prissy, povera stella, dovrebbe pure sorbirsi un'anestesia, che viste le sue condizioni non mi sembra proprio il massimo...

E' normalissimo che una volta passato l'effetto del cortisone la situazione generale torni a com'era prima della somministrazione.
Il cortisone è solo un palliativo e purtroppo non privo di pesanti effetti collaterali.

Il granuloma eosinofilo felino è una patologia su base autoimmune; il sistema immunitario è, per così dire, anomalo e su questo "terreno di base" si innestano frequentemente allergie: ambientali (acari della polvere, muffe, lieviti, sostanze chimiche contenute nei prodotti per la pulizia della casa, negli arredi, nei tessuti, nelle ciotole di plastica sovente utilizzate per il cibo dei nostri pet), ma soprattutto si tratta di allergie alimentari.

Uno degli alimenti che sono maggiormente responsabili di allergie alimentari nel gatto è il pollo, che è un ingrediente presente nella maggior parte del pet food, essendo il meno costoso.
Non tanto perché il pollo sia di per sè allergizzante, ma piuttosto per la gran mole prodotti chimici che a vario titolo vengono utilizzati in agricoltura e quindi di riflesso sono presenti, anche quando in concentrazioni minime, negli alimenti destinati all'alimentazione del pollame e in più aggiungiamoci i residui dei trattamenti farmacologici indiscriminati utilizzati negli allevamenti industriali.

Per prima cosa punterei sull'alimentazione.
Se la mia gatta avesse i problemi di Prissy, eliminerei crocchette, pollo e merluzzo.
Mi orienterei sul cibo umido mono-ingrediente, assicurandomi che sia un tipo di carne che lei non abbia mai mangiato finora, quindi cercherei renna, struzzo, canguro.
Nell'attesa di riuscire a reperirlo, utilizzerei gli omogeneizzati per bambini, ovviamente né pollo, né tacchino.
Proverei con vitello o coniglio.
Ho notato che i gatti amano gli omogeneizzati per bambini, ne ignoro il motivo, a me sembra che sappiano di poco...
Se sono troppo consistenti, è sufficiente aggiungere un goccio di acqua tiepida, ma solo quel tanto che basta per poterli schiacciare con la forchetta e renderli una cremina densa, non una brodetta.

Se utilizzi ciotole di plastica, sostituiscile con l'acciao inox o la ceramica, sia per il cibo che per l'acqua; stessa avvertenza anche per qualsiasi altro cibo destinato a lei e che magari devi conservare.

Ovviamente se ci sarà un miglioramento, non avverrà da un giorno all'altro, ci vuole pazienza.
Nel frattempo cercherei un veterinario olistico, ma che sia veramente bravo, oppure sentirei un omeopata.