Visualizza Versione Completa : Allucinante: pet food vegan per gatti
Ci sono vegani che per essere coerenti fino in fondo con la loro scelta etica, in un mix di integralismo, ignoranza e dabbenaggine obbligano il proprio gatto a mangiare vegan, dimostrando in tal modo di avere a cuore il benessere e la sorte di tutti, ma proprio tutti gli animali...tranne, evidentemente, quella del proprio gatto.
E' già possibile acquistare online pet food vegan per gatti, ecco un paio di esempi:
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Stando a quanto mi ha detto una vicina vegana che sta cercando di far abbracciare questa "fede" alla sua micia, qualcosa è possibile trovarlo in alcuni pet shop.
Meno male che la gatta ha libero accesso ai terreni circostanti, così troverà topini e uccelletti e, mal che vada, insetti, alla faccia della sua umana irresponsabile.
Credo che il post verrà editato dagli admin perché non è consentito mettere link a negozi diversi da Zooplus (scusa il tono professorale ;) ); guarda, sul cibo vegan per gatti, mi sono già fatta venire il fegato marcio in più occasioni. Per fortuna non conosco personalmente nessuno che sia così ********** da pensare di dare al gatto la zuppa di verdure (perché 'sta roba è una zuppa di verdure infarcita di amminoacidi e vitamine di sintesi (tra cui, udite, udite, taurina di origine non animale; e dove cappero l'hanno presa???), però immagino che questi padroni siano una schiera abbastanza nutrita, perché questo non è l'unico marchio che fa "cibo per gatti senza carne".
Mi fa anche sorridere la precisazione del sito di vendita, inserita in maniera da risultare tutt'altro che evidente, nella descrizione del prodotto: ** La Benevo assicura che il Duo è un alimento COMPLETO anche per i gatti, noi preferiamo considerarlo COMPLEMENTARE, in quanto non abbiamo ancora testimonianze di gatti vissuti solo con questo alimento, poichè il prodotto è sul mercato solo dal 2005.. No, non ci sono testimonianze di gatti vissuti solo con questo alimento, in compenso ce n'è in abbondanza di gatti morti o ridotti in fin di vita perché i padroni gli hanno somministrato una dieta contro natura!!! :142:
E con questo vado a fare esercizi di meditazione e yoga, perché se vado avanti a scrivere, esplodo.
P.s.: qualcuno mi spiega perché i vegani integralisti, convinti che al mondo tutti debbano mangiare verdure ed essere contenti, si ostinano ad adottare cani e gatti, anziché accontentarsi di conigli e cavie peruviane? Perché?!?
violapensiero
27-03-2017, 00:11
Ingredienti: acqua sufficiente per la lavorazione, patate, carote, fiocchi d’avena, olio di girasole, piselli, riso integrale, pomodori, mirtilli, cranberries, lievito di birra, taurina vegetale, minerali, vitamine A, B1, B2, B3, B5, B6,B12, C, calcio, zinco, ferro, manganese, rame.
Componenti analitici: Proteina grezza 7%, Fibra grezza 3%, Oli e grassi grezzi 2%, Cenere grezza 2%, umidità 76%.
Formato: lattina 369 gr
Crocchette 100% vegetali per gatti senza conservanti e coloranti artificiali, dalla formula bilanciata ed equilibrata. Altamente digeribili, possono essere servite asciutte o leggermente inumidite con acqua tiepida.
Ingredienti
Glutine di mais, mais, olio di mais, proteina di riso, pisello integrale, fibra di pisello, lievito di birra, fosfato bicalcico, semi di lino, idrolizzato proteico di origine vegetale, proteine di patata, cloruro di sodio, carbonato di calcio, olio di semi di colza.
Componenti analitici: umidità 8,00%, proteina grezza 33,00%, oli e grassi grezzi 14,00%, fibra grezza 3,50%, ceneri grezze 5,90%, magnesio 0,09%, acidi grassi Omega 3 0,8%, acidi grassi Omega 6 6,5%.
* = Ingredienti da agricoltura biologica, ** = ingredienti da agrcoltura bio dinamica.
Produzione
La gamma di prodotti Ami è frutto di un'esperienza ultra decennale e di accurate ricerche scientifiche. Gli ingredienti utilizzati sono 100% vegetali, senza coloranti e conservanti artificiali, con formulazioni bilanciate ed equilibrate. I prodotti Amì rispettano la natura e provvedendo a tutti i bisogni nutrizionali dei nostri amici animali, aiutando spesso a risolvere problemi di allergie o intolleranze alimentari, contribuendo a mantenerli sani, longevi e dinamici.
Credo che il post verrà editato dagli admin perché non è consentito mettere link a negozi diversi da Zooplus (scusa il tono professorale ;)
Serena, hai fatto benissimo a farmelo notare, non ci avevo proprio pensato!
P.s.: qualcuno mi spiega perché i vegani integralisti, convinti che al mondo tutti debbano mangiare verdure ed essere contenti, si ostinano ad adottare cani e gatti, anziché accontentarsi di conigli e cavie peruviane? Perché?!?
Forse per convertirli alla loro ideologia integralista e farli accoppiare selezionandoli fino ad ottenere il Felis catus veganus e il Canis veganus
violapensiero
27-03-2017, 00:15
Editerò con calma...;)
Per ora ho postato gli ingredienti di secco e umido. Entrambi attingono pesantemente a patate e mais, i mici rischiano pesantemente problemi di iperglicemia....oltre che carenze nutrizionali varie.
Immagino che ognuno in questo mondo voglia aver diritto ad avere un animale che gli somigli, come se l'etica di un gatto dovesse essere quella di un uomo...
D'altronde viviamo in un mondo sovrappopolato in cui invece di studiare come calare di popolazione si rendono gratuite le pratiche di fecondazione assistita...nascondendo tutti i rischi certi legati ai bombardamenti ormonali...
Ritpetit
27-03-2017, 00:29
Per me la vera bestialitá è che la legge possa permettere la messa in vendita di un simile alimento per un CARNIVORO OBBLIGATO.
Perchè, a prescindere dagli integralismi radicali che non sopporto per principio, di qualunque genere si tratti, posso anche al limite accettare l'ignoranza del vegano (ma anche del vegetariano) che si approccia ad un pet food simile: in fondo in fondo (ma proprio in fondo...) nella sua ignoranza (nel senso letterale del termine) potrebbe anche pensare che se il prodotto è in vendita regolarmente, un qualche organismo di vigilanza lo avrá giudicato idoneo all'alimentazione del suo gatto, e che quindi non è sbagliato utilizzarlo per alimentarlo.
Detto questo, approverei la fustigazione su pubblica piazza di un imb3cille che alimenta un felino con un alimento vegano ... E non sto scherzando, mi propongo per esserne l'esecutore della pena!
Ritpetit
27-03-2017, 00:35
Dirò di più: visto che non è la prima volta che se ne parla, non è possibile portare all'attenzione dell'opinione pubblica, magari cercando una collaborazione con altri forum, associazioni animaliste, gattili e chi più ne ha più ne metta, per far arrivare un grido di denuncia e aiuto alle autoritá competenti?
Chi caspita deve vigilare sul cibo per animali?
Far partire appelli, sottoscrizioni anche attraverso i social, fino ad arrivare a casse di risonanza più vaste tipo Striscia e/o Report?
Per me la vera bestialitá è che la legge possa permettere la messa in vendita di un simile alimento per un CARNIVORO OBBLIGATO.
L'incompetenza è merce ubiquamente diffusa.
Perchè, a prescindere dagli integralismi radicali che non sopporto per principio, di qualunque genere si tratti, posso anche al limite accettare l'ignoranza del vegano (ma anche del vegetariano) che si approccia ad un pet food simile: in fondo in fondo (ma proprio in fondo...) nella sua ignoranza (nel senso letterale del termine) potrebbe anche pensare che se il prodotto è in vendita regolarmente, un qualche organismo di vigilanza lo avrá giudicato idoneo all'alimentazione del suo gatto, e che quindi non è sbagliato utilizzarlo per alimentarlo.
Qualunque integralista NON pensa perché la parte di cervello deputata è atrofizzata.
Detto questo, approverei la fustigazione su pubblica piazza di un imb3cille che alimenta un felino con un alimento vegano ... E non sto scherzando, mi propongo per esserne l'esecutore della pena!
Mi propongo per darti il cambio e consentirti di ritemprare le forze per riprendere con nuovo vigore!
Chiara12
27-03-2017, 08:11
Io non mangio carne e non la cucino.
Ma alimentare un felino con cibi che non siano carne o pesce è follia.
Purtroppo la colpa è sia di chi usa queste schifezze, che di chi si permette di venderle e pubblicizzarle come 'idonee' all'alimentazione felina.
linguadigatto
27-03-2017, 08:41
ciao, da brava vegana il mio primo messaggio qui sul forum è proprio stato... "posso dare croccantini vegani ai gatti - considerato che cacciano e quindi hanno anche una fonte diretta di cibo animale"? non si tratta di "integralismo" o "fanatismo", e tra parentesi mi dà sempre molto fastidio questa etichetta solo perchè cerchiamo di non ammazzare altri animali che non hanno di fatto meno diritto di esistere dei gatti o dei cani. nel mio caso e nel 90% dei casi si tratta solo di ignoranza: se penso che questo cibo vada bene quanto un altro per il mio gatto, e oltretutto non uccide altri animali, perchè no? oltretutto, contando che molti croccantini contengono così poca carne da essere di fatto "quasi vegani", è normale che si generi confusione.
appoggio l'idea di Rit ma con una differenza: parlare con le persone, non con le autorità. la cosa che sarebbe davvero utile è raccogliere tutta la documentazione scientifica che dimostra che nutrire i gatti con proteine vegetali è dannoso per loro, fare un bell'opuscolo, e diffonderlo in ambito vegan. chi ha dei link può postarli?
....P.s.: qualcuno mi spiega perché i vegani integralisti, convinti che al mondo tutti debbano mangiare verdure ed essere contenti, si ostinano ad adottare cani e gatti, anziché accontentarsi di conigli e cavie peruviane? Perché?!?
Perché c'è la convinzione carnivoro=cattivo erbivoro=buono, ma il "cattivo" è chi ha possibilità di scelta e sceglie di mangiare animali morti facendo fare il lavoro sporco ad altri. Includo nella categoria cattivi anche me che di tanto in tanto mangio carne o pesce
Ricordo un intervento di Marchesini (vegano) in una conferenza vegana, e disse esplicitamente ad una vasta platea: il gatto assolutamente NO, non può essere alimentato da erbivoro
Alla base di queste scelte scellerate c'è ignoranza
.....Immagino che ognuno in questo mondo voglia aver diritto ad avere un animale che gli somigli, come se l'etica di un gatto dovesse essere quella di un uomo......
Ben detto Rita
Dirò di più: visto che non è la prima volta che se ne parla, non è possibile portare all'attenzione dell'opinione pubblica, magari cercando una collaborazione con altri forum, associazioni animaliste, gattili e chi più ne ha più ne metta, per far arrivare un grido di denuncia e aiuto alle autoritá competenti?
Chi caspita deve vigilare sul cibo per animali?
Far partire appelli, sottoscrizioni anche attraverso i social, fino ad arrivare a casse di risonanza più vaste tipo Striscia e/o Report?
Anche questo si potrebbe fare, ma come si fa? avaaz, change org?
linguadigatto
27-03-2017, 09:17
Anche questo si potrebbe fare, ma come si fa? avaaz, change org?
iniziamo a preparare un documento ben fatto, semplice, chiaro, con tutte le info importanti: (cosa dovrebbero mangiare i gatti? perchè le proteine vegetali non vanno bene? come distinguere un buon petfood? quali petfood usano solo carne di "scarto" e dunque non incrementano allevamento e macellazione\pesca, pur avendo una buona qualità? quali marche boicottare perchè fanno test su animali? il tutto a firma di MiciMiao) poi lo diffondiamo, scriviamo un articolo, chiediamo ai vari giornali e siti di divulgazione antispecisti di divulgarlo, e vediamo.
(sono l'amante delle soluzioni pratiche)
qualcuno vuole imbarcarsi nella folle impresa? ;)
PS: oppure rapiamo Bettio e lo facciamo scrivere a lui
Ho provato un paio di volte a intavolare una discussione ragionevole con chi usa prodotti vegan per cani e gatti ma queste discussioni non hanno mai portato buoni risultati.
Sono riuscita a farmi promettere da una amica che non li darà al gatto anche se al cane invece da solo quelli perchè afferma che il cane con croccantini di cane gli vomita subito.
Se non altro il gatto continuerà a mangiare carne...magra consolazione ma meglio che niente
Chiara12
27-03-2017, 09:38
Ho provato un paio di volte a intavolare una discussione ragionevole con chi usa prodotti vegan per cani e gatti ma queste discussioni non hanno mai portato buoni risultati.
Sono riuscita a farmi promettere da una amica che non li darà al gatto anche se al cane invece da solo quelli perchè afferma che il cane con croccantini di cane gli vomita subito.
Se non altro il gatto continuerà a mangiare carne...magra consolazione ma meglio che niente
Anche i cani sono carnivori, ma la gente non se lo vuole mettere in testa.
Ritpetit
27-03-2017, 09:40
appoggio l'idea di Rit ma con una differenza: parlare con le persone, non con le autorità. la cosa che sarebbe davvero utile è raccogliere tutta la documentazione scientifica che dimostra che nutrire i gatti con proteine vegetali è dannoso per loro, fare un bell'opuscolo, e diffonderlo in ambito vegan. chi ha dei link può postarli?
Una cosa non esclude l'altra.
Concordo che prima di portare avanti una tesi bisogna supportarla correttamente, altrimenti sono solo chiacchiere che lasciano il tempo che trovano, mentre una solida documentazione può fare la differenza (salvo con chi non vuol vedere oltre il proprio naso e si chiude a guscio nelle proprie convinzioni a dispetto anche dell'evidenza: pazienza, c'è ancor oggi chi crede che la terra sia piatta, e contro costoro ci può essere solo la lobotomia, PURTROPPO non ammissibile per legge)
Anche questo si potrebbe fare, ma come si fa? avaaz, change org?
La mia idea era di iniziare a piccoli passi, se la riteniamo una "guerra giusta" da fare per informare persone ignoranti che, scelte eticamente corrette dal punto di vista vegano, si scontrano pesantemente con la fisiologia e quindi la salute del gatto.
Una guerra va preparata, non si può andare allo sbaraglio con quattro coperchi come scudi e scope come armi: oltre ad andare incontro ad una sconfitta certa, non si parte neanche credibili.
Quello che mi frulla in testa è una ricerca di collaborazione per un obbiettivo comune (la salute del micio) che potrebbe iniziare chiedendo l'aiuto e la collaborazione di altri forum simili al nostro: so che ci sono utenti di micimiao iscritti anche su altri forum simili, che se hanno voglia di fare da "testa di ponte" potrebbero chiederne la condivisione del progetto, progetto che non vuole avere nessun padre che si arroghi l'eventuale merito del successo, ma solo dei figli vincitori (i mici non più obbligati a mangiare minestrone liofilizzato); il "manifesto" può inizialmente anche portare la nostra firma, ma aperto e controfirmato con uguali onori e oneri da chiunque voglia condividerlo per lo scopo comune, man mano che la questione si diffonderà (e speriamo che succeda).
Da lì si può estendere la richiesta di aiuto/condivisione sui social, attraverso una sorta di "manifesto delle intenzioni" dell'iniziativa che, inizialmente, dovrebbe a mio parere tendere a sensibilizzare sul problema con la richiesta di aiuto nella ricerca di documentazione scientifica.
Gattili e associazioni di volontariato potrebbero essere le altre categorie da sensibilizzare, per poi, quando pronti, puntare ad una diffusione più capillare di una corretta informazione (attivandosi anche presso i veterinari) fino ad arrivare a qualche ente preposto per provare a far smettere questa ignominia.
Stanotte ho gironzolato su forum vegan cercando info sull'alimentazione vegan per gatti, e ho finito per avere lo stato d'animo borderline tra il depresso disperato e il furioso devastatore.
Magari sarà una guerra che perderemo, o che non riusciremo neanche ad iniziare concretamente, ma cosa abbiamo da perderci?
babaferu
27-03-2017, 09:49
Il problema non sono i vegani, il problema è il marketing e la superficialità delle persone..... D'altra parte il cibo vegano non è certo l'unica schifezza venduta come cibo per gatti.... Tralasciando chi somministra avanzi!
Personalmente non conosco nessuno tra i molti vegani che frequento che farebbe una sciocchezza simile ed infatti lingua si è ben informata....
L'unico rimedio a questo obbrobrio è l'informazione, che va fatta con rispetto a prescindere se hai di fronte un vegano onnivoro carnivoro o quant'altro.
Baci, ba
Anche i cani sono carnivori, ma la gente non se lo vuole mettere in testa.
Lo so Chiara, ma noto che con alcune persone un po' troppo fondamentaliste, se si insiste troppo si rischia l'effetto opposto.
Intanto ho iniziato con strapparle la promessa per i mici, per il cane piano piano spero di riuscire a farla ragionare.
babaferu
27-03-2017, 09:58
D'altronde viviamo in un mondo sovrappopolato in cui invece di studiare come calare di popolazione si rendono gratuite le pratiche di fecondazione assistita...nascondendo tutti i rischi certi legati ai bombardamenti ormonali...
Eh già che danni che fa il sistema sanitario, perché non mettere le cure mediche a pagamento, sai che bella riduzione della popolazione mondiale!?!
Sono allibita da come stai affrontando un tema tanto delicato..... non ti è sfiorato l'idea che qualcuno potrebbe esserci passato? E sofferto?
Ti assicuro che i rischi della stimolazione ormonale non vengono nascosti.... Si firma un bel consenso informato.
È di "gratuito" non c'è proprio niente..... A seconda della regione si paga un ticket che può arrivare a 1000 euro, sommando esami etc
Ma pensa te cosa devo leggere in una discussione sull'alimentazione dei gatti!
Scusate l'ot, ma personalmente ho veramente fatto un balzo sulla sedia e mi pareva utile segnalarlo....
Non tiriamo in ballo cose a caso quando non è necessario all'argomento e possiamo ferire gli altri, grazie.....
linguadigatto
27-03-2017, 10:03
L'unico rimedio a questo obbrobrio è l'informazione, che va fatta con rispetto a prescindere se hai di fronte un vegano onnivoro carnivoro o quant'altro.
Baci, ba
esatto! :kisses:
Quello che mi frulla in testa è una ricerca di collaborazione per un obbiettivo comune (la salute del micio) che potrebbe iniziare chiedendo l'aiuto e la collaborazione di altri forum simili al nostro: so che ci sono utenti di micimiao iscritti anche su altri forum simili, che se hanno voglia di fare da "testa di ponte" potrebbero chiederne la condivisione del progetto, progetto che non vuole avere nessun padre che si arroghi l'eventuale merito del successo, ma solo dei figli vincitori (i mici non più obbligati a mangiare minestrone liofilizzato); il "manifesto" può inizialmente anche portare la nostra firma, ma aperto e controfirmato con uguali onori e oneri da chiunque voglia condividerlo per lo scopo comune, man mano che la questione si diffonderà (e speriamo che succeda).
facciamo una mailing list di chi è interessato, o facciamo un post dedicato qui? i mod che ne pensano?
non si tratta di "integralismo" o "fanatismo", e tra parentesi mi dà sempre molto fastidio questa etichetta solo perchè cerchiamo di non ammazzare altri animali che non hanno di fatto meno diritto di esistere dei gatti o dei cani. nel mio caso e nel 90% dei casi si tratta solo di ignoranza
Ok, ma vedi tra te, che sei una persona molto coerente con le sue idee, ma allo stesso tempo ragionevole e aperta al confronto (e non lo dico per piaggeria), e il vegano integralista (abbi pazienza, ma credo che poche altre parole descrivano così bene il tipo umano in questione) ce ne passa: tu sei partita con un'idea magari un po' discutibile (dare croccantini vegani al gatto, tenuto conto che comunque quella NON era l'unica fonte di cibo nel suo- anzi loro- caso), hai chiesto il parere di altri gattari che la pensano in modo diverso, hai ascoltato delle argomentazioni esposte quasi sicuramente in maniera concitata e aggressiva e suppongo che alla fine ti sia convinta che quella delle crocche vegane può essere un'idea simpatica dal punto di vista etico, ma del tutto contraria alla fisiologia alimentare del gatto.
In un buon numero di casi (non mi metto a dare percentuali) il vegano integralista (di nuovo mi scuso per l'aggettivo) NON ragiona e NON ascolta: lui parte dall'idea che è sbagliato uccidere altri animali per cibarsene (e fin qui posso essere d'accordo, anche se la mia anemia non mi consente di abbracciare questa filosofia dal punto di vista pratico), ma non si accontenta di essere vegano lui, impone questa scelta a bambini e animali domestici e chissenefrega se questi ultimi sono carnivori obbligati e rischiano la pelle se gli togli amminoacidi essenziali, come la taurina e ancor più l'arginina, che si trovano in massima parte nei tessuti animali. Poi magari giungono al culmine della scelleratezza, perché non vogliono dare pet food industriale che è pieno di schifezze, conservanti e appetizzanti, e, alé, servono al gatto un bel piatto di pasta fatta in casa con farina bio di kamut e fagioli. :shy::devil:
No, con costui ce l'ho su un bel po', perché non è un ignorante (e non c'è nulla di male ad esserlo) che però ascolta le opinioni altrui, è un fanatico arrogante, supponente, che parte da idee preconcette e che mette seriamente in pericolo la salute dei suoi gatti (gatti che NESSUNO lo obbliga ad adottare, perché ci sono delle splendide associazioni che si occupano di salvare conigli e ratti, alcuni dei quali provenienti da laboratori di ricerca, che sono in grado di dare lo stesso affetto di cani e gatti e in più sono vegetariani o onnivori e quindi in grado di sopravvivere con una dieta vegetale).
Io sono dispostissima a parlare con le persone, anzi in linea di massima mi fa piacere il confronto,e prometto anche di provare ad usare toni pacati, ma devono ascoltarmi e non attaccarmi sciorinandomi una serie di str0nzate da poterci compilare un'enciclopedia.
ciao, da brava vegana il mio primo messaggio qui sul forum è proprio stato... "posso dare croccantini vegani ai gatti - considerato che cacciano e quindi hanno anche una fonte diretta di cibo animale"? non si tratta di "integralismo" o "fanatismo", e tra parentesi mi dà sempre molto fastidio questa etichetta solo perchè cerchiamo di non ammazzare altri animali che non hanno di fatto meno diritto di esistere dei gatti o dei cani. nel mio caso e nel 90% dei casi si tratta solo di ignoranza: se penso che questo cibo vada bene quanto un altro per il mio gatto, e oltretutto non uccide altri animali, perchè no? oltretutto, contando che molti croccantini contengono così poca carne da essere di fatto "quasi vegani", è normale che si generi confusione.
appoggio l'idea di Rit ma con una differenza: parlare con le persone, non con le autorità. la cosa che sarebbe davvero utile è raccogliere tutta la documentazione scientifica che dimostra che nutrire i gatti con proteine vegetali è dannoso per loro, fare un bell'opuscolo, e diffonderlo in ambito vegan. chi ha dei link può postarli?
Linguadigatto, forse non mi sono spiegata bene, definisco integralisti i vegani che pretendono di alimentare il gatto veganamente.
Capisco che un vegano vorrebbe che anche il cibo per i loro pet non fosse fonte di sofferenza per altri animali; l'avresti desiderato anche tu, ma ti sei prima informata se fosse possibile e quando hai saputo che non lo era, ti sei comportata di conseguenza, nel rispetto dei tuoi gatti.
Io sono vegetariana; non mangio né carne, né pesce, né derivati, ma non mi sogno neppur lontanamente di privarne i miei gatti, ma ci sono anche vegetariani integralisti, che vorrebbero alimentare il micio solo con ciò che consentono a se stessi.
Ognuno è libero nelle proprie scelte, ma nessuno ha il diritto di imporle ad altri, tanto più a chi non ha la possibilità di scelta.
Che si tratti di onnivori, vegani o vegetariani, non sopporto le crociate di chiunque abbia l'assurda pretesa che gli altri si comportino come loro, convinti che non debba esistere altra via se non la loro.
In definitiva, odio tutti gli integralismi, in qualsiasi campo.
wanda2457
27-03-2017, 10:12
Sono vegetariana, sarei contenta di diventare vegana ma non mi ha MAI sfiorato l'idea di dare cibo vegano ai miei gatti!
Il mio solito copia/incolla :o
Da Gallinae in fabula onlus un intervento di Marchesini che recentemente ha messo l'accento sull'importanza di una corretta alimentazione dei nostri pelosi (ma non lo trovo più :cry:) :
"Mi capita spesso durante convegni o conferenze che mi vengano rivolti quesiti che definirei di “etica liminale” vale a dire caratterizzata dal porre problemi che assumono caratteristiche ovvero scacchi differenti a seconda del prospetto con cui li si guarda. Sono liminali proprio perché presentano contorni sfumati e tuttavia apparentemente sembrano ben definiti, come la linea che divide una frontiera o i contorni di una cellula.
Faccio subito un esempio. Per chi ha fatto la scelta di non alimentare l’industria dello sfruttamento animale è indiscutibile che per un minimo livello di coerenza si debba fare una scelta vegana. Nulla può infatti giustificare l’attenzione rispetto al benessere di alcuni animali, come i cani o i gatti, e per converso l’incentivo al maltrattamento di milioni di animali negli allevamenti.
D’altro canto chi valuta attentamente le caratteristiche zoologiche ed etologiche di un cane o di un gatto sa perfettamente che si tratta di animali inquadrati tassonomicamente come carnivori e dal profilo comportamentale profondamente impregnato di motivazioni che hanno a che fare con il comportamento venatorio. Pertanto è indubbio che coloro che ritengano che la natura vada rispettata per le sue intrinseche caratteristiche e che ogni alterazione debba essere considerata come abuso e maltrattamento, consideri il rispetto per la natura specie-specifica come l’unico modo per evitare arbitri antropocentrici.......
Quando queste due prospettive collidono nel problema su come alimentare il proprio cane si viene a creare una situazione di etica liminale, dove non si tratta più di scegliere il male minore o un eventuale saldo positivo delle conseguenze, ma di operare un confronto tra due prospettiche altrettanto legittime. Chi ritiene che questo problema sia di facile soluzione propendendo per l’una o per l’altra scelta pecca di estrema faciloneria o, meglio, sta inquadrando il problema non sotto un’attenta disamina di tutti gli aspetti ma si limita a enunciare un sentimento etico.....Addirittura possiamo trovarci casi dove il problema non viene neppure messo in discussione.....
Io personalmente non ho mai alimentato in modo vegan i miei cani, ma non per una certezza etica quanto perché tendo a propendere per quel lato che ritiene le prerogative singolari dell’individuo prevalenti, vale a dire seguendo il mio sentimento etico.......
Vorrei peraltro fare un’ulteriore valutazione. Quando si parla di coerenza in etica a mio avviso si commette una violenza all’etica stessa. Ogni scelta etica apre ferite di incoerenza in chi la compie proprio per l’orizzonte plurale di valori e controfattuali che fa emergere.
.........Ovvio che chi non si pone problemi e pensa solo al proprio benessere manifesti una coerenza cristallina: questo solo fatto dovrebbe farci riflettere sull’utopia di una coerenza in etica"
La SIUA stessa si dà da fare, questo articolo riguarda il cane
https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=2&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwiIxPTzq_bSAhXMa5oKHRfZBZ0QFgghMAE&url=http%3A%2F%2Fwww.siua.it%2Fnotizie%2Flalimenta zione-del-cane%2F&usg=AFQjCNFcTrIT-377EFYxq6W3bfK6yNVkVg&sig2=2h_xF7eV_zhhsheu6OYvog
@ Rit, mi piace molto l'idea di questa jihad :p , e concordo con te che bisognerebbe che questo forum e altri facessero fronte comune. Tra l'altro, se siete d'accordo, potremmo chiedere la collaborazione di Gerlinde, sia nel senso che ci aiuti a revisionare, magari implementandoli con riferimenti bibliografici ad articoli scientifici, informazioni verificabili di sua conoscenza..., e sia che, se crede, ci ospiti sul suo blog.
Un buon punto di partenza, di cui il monito anti-vegetarianesimo nell'alimentazione felina potrebbe costituire una chiosa/ampliamento, è la guida di Aletto/Fastfreddy al cibo industriale, dato che nel caso di Benevo e Amì si tratta per l'appunto di marchi industriali. Io riterrei comunque doveroso mettere in guardia, rincarando anzi la dose, anche contro la dieta veg casalinga per gatti.
D'altronde viviamo in un mondo sovrappopolato in cui invece di studiare come calare di popolazione si rendono gratuite le pratiche di fecondazione assistita...nascondendo tutti i rischi certi legati ai bombardamenti ormonali...
Informano, ma gli interessati pur di raggiungere il loro scopo fanno finta di niente e vanno avanti a testa bassa.
Hanno già una soluzione brutale per arginare il problema della sovrapopolazione: bombardamenti (non ormonali) e chissà, forse qualche pandemia...sono decenni che ci studiano, se non l'hanno ancora fatto è solo perché non hanno ancora trovato il sistema di proteggere chi non vogliono eliminare.
linguadigatto
27-03-2017, 10:23
il discorso dei figli è diverso, da che mondo è mondo i figli mangiano ciò che mangiano i genitori... ogni dieta è "imposta", che sia vegana o onnivora. l'improtante è che sia sana. ci sono casi di bambini vegani o vegetariani non correttamente seguiti che hanno carenze e ci sono casi di bambini onnivori che hanno carenze. metà dei bimbi (onnivori) che seguo prendono integratori vitaminici almeno per tutto l'autunno e l'inverno perchè rifiutano la frutta e si ammalano in continuazione. molti sono stitici. troppi sono sovrappeso, alcuni addirittura obesi. solo che si tende a vedere un bambino cicciotto come sano e bello, e se a 30 anni avrà il diabete amen. chiuso OT.
il "vegano integralista" che descrivi è una delle tante derive che cerco di combattere nell'ambiente... :o infatti secondo me sarebbe ottimo fare un'introduzione per prendere posizione sul fatto che rispettare gli animali significa conoscerli e rispettare le loro peculiarità fisiologiche e motivazionali. anche pretendere che un gatto - pur nutrito a carne - non predi, secondo me è sbagliato. anche se la preda la uccide e non la mangia. è un predatore e preda, punto. ho sentito teorie secondo cui si dovrebbero munire i gatti di collare col campanello per fare in modo che i topi li sentano arrivare... no comment!
linguadigatto
27-03-2017, 10:31
Capisco che un vegano vorrebbe che anche il cibo per i loro pet non fosse fonte di sofferenza per altri animali; l'avresti desiderato anche tu, ma ti sei prima informata se fosse possibile e quando hai saputo che non lo era, ti sei comportata di conseguenza, nel rispetto dei tuoi gatti.
a dire il vero, tutte le prime info che ho trovato sull'argomento dicevano che un petfood vegano per gatti, ben bilanciato e integrato di taurina, minerali, ecc, non comportava alcun rischio per la salute dei gatti. ma per scrupolo sono andata a vedere delle vecchie discussioni su forum di gatti... e mi sono sorti dei dubbi. però i miei mici cacciano, e ho pensato... bè ma non mangerebbero solo il cibo vegano, magari in questo caso va bene. allora ho chiesto. però c'è chi non si informa proprio perchè è convinto - in buona fede - che vada bene. c'è chi si informa solo superficialmente. i casi disperati secondo me sono pochi.
anche pretendere che un gatto - pur nutrito a carne - non predi, secondo me è sbagliato. anche se la preda la uccide e non la mangia. è un predatore e preda, punto. ho sentito teorie secondo cui si dovrebbero munire i gatti di collare col campanello per fare in modo che i topi li sentano arrivare... no comment!
O picchiare il gatto perché ha catturato un uccellino (la mia vicina).
Lei viaggia molto; dice che se si trovasse davanti ad un leone affamato si lascerebbe divorare senza opporre resistenza (mi piacerebbe vedere...), perché quella è la natura del leone e va rispettata.
Però non rispetta quella del suo gatto.
Dovrebbero riaprire i manicomi!
il discorso dei figli è diverso, da che mondo è mondo i figli mangiano ciò che mangiano i genitori... ogni dieta è "imposta", che sia vegana o onnivora. l'improtante è che sia sana. ci sono casi di bambini vegani o vegetariani non correttamente seguiti che hanno carenze e ci sono casi di bambini onnivori che hanno carenze. metà dei bimbi (onnivori) che seguo prendono integratori vitaminici almeno per tutto l'autunno e l'inverno perchè rifiutano la frutta e si ammalano in continuazione. molti sono stitici. troppi sono sovrappeso, alcuni addirittura obesi. solo che si tende a vedere un bambino cicciotto come sano e bello, e se a 30 anni avrà il diabete amen. chiuso OT.
Sì, sono d'accordo, l'ignoranza è equamente distribuita tra vegani, onnivori, carnivori, crudisti, cottisti...: il problema è che da alcuni anni si va diffondendo un atteggiamento che è doppiamente pernicioso, perché all'ignoranza (che ripeto in sé non è una colpa) si unisce un atteggiamento di sfiducia verso la scienza e la medicina tradizionale accusata di fare gli interessi delle lobby farmaceutiche o del pet food, per cui i vegani di cui dicevamo non solo ignorano pesantemente molte cose, ma non stanno a sentire né noi, né il veterinario (e nemmeno Marchesini), danno cose immonde da mangiare ai loro gatti (una volta mi sono imbattuta in un sito di questa risma dove, cito a memoria, si magnificava l'abitudine nostrana che noi italiani, nella nostra saggezza popolare avremmo conservato di contro agli americani, di allungare agli animali domestici gli avanzi della nostra tavola), mettendo a repentaglio la salute dei loro animali e dei bambini, perché se non gli fai mai un ca**o di esame come fai a dire che stanno bene mangiando solo pane e tofu? Dobbiamo aspettare che i sintomi si conclamino per ammettere che "oops, in effetti la dieta era un tantino sbilanciata e/o carente".
Sul fatto che poi ci siano, dall'altra parte genitori e nonni convinti che obeso=bello e fieri che il loro pargolo di 4 mesi indossi già le tutine taglia 12 mesi, non commento (e non solo per andare OT). In ambito felino, io ho una conoscente su Facebook orgogliosissima che il suo gatto pesi 13 kg (no, non è un Maine Coon taglia XXXXL, è un Europeo senz'altro di stazza grande, ma con addosso una quantità di lardo impressionante).
il "vegano integralista" che descrivi è una delle tante derive che cerco di combattere nell'ambiente... :o infatti secondo me sarebbe ottimo fare un'introduzione per prendere posizione sul fatto che rispettare gli animali significa conoscerli e rispettare le loro peculiarità fisiologiche e motivazionali. anche pretendere che un gatto - pur nutrito a carne - non predi, secondo me è sbagliato. anche se la preda la uccide e non la mangia. è un predatore e preda, punto. ho sentito teorie secondo cui si dovrebbero munire i gatti di collare col campanello per fare in modo che i topi li sentano arrivare... no comment!
Quella che ho evidenziato in grassetto, corroborata dalla citazione di Marchesini (in particolare il passo che comincia con "Chi valuta attentamente le caratteristiche zoologiche ed etologiche" fino a "Io personalmente non ho mai alimentato i miei cani in modo vegan", sarebbe a mio avviso un eccellente incipit.
linguadigatto
27-03-2017, 10:51
il crescente interesse qui sul forum per questi argomenti è una cosa entusiasmante, l'avevo già detto?
il crescente interesse qui sul forum per questi argomenti è una cosa entusiasmante, l'avevo già detto?
Nel senso che ci linceresti tutti, partendo da me? :rolleyes::kisses:
linguadigatto
27-03-2017, 10:58
Nel senso che ci linceresti tutti, partendo da me? :rolleyes::kisses:
al GM vi porto un sacco di Amì da mangiare (voi, non i gatti), così imparate a parlare male dei vegani :micimiao21::micimiao65:
Ritpetit
27-03-2017, 11:05
al GM vi porto un sacco di Amì da mangiare (voi, non i gatti), così imparate a parlare male dei vegani :micimiao21::micimiao65:
Io sono onnivoro ma non cannibale: gli Amish te li mangi tu (impariamo le lingue per piacere: ami singolare, Amish plurale; se ne porti un sacco....)
:rolleyes:
Allora, trovato :), il link messo su fb da Marchesini l'11 gennaio di quest'anno è proprio quello che indicavo poco fa, scritto da un veterinario, Matteo Ruina.
https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=2&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwiIxPTzq_bSAhXMa5oKHRfZBZ0QFgghMAE&url=http%3A%2F%2Fwww.siua.it%2Fnotizie%2Flalimenta zione-del-cane%2F&usg=AFQjCNFcTrIT-377EFYxq6W3bfK6yNVkVg&sig2=2h_xF7eV_zhhsheu6OYvog
Cito Serenaf
Quella che ho evidenziato in grassetto, corroborata dalla citazione di Marchesini (in particolare il passo che comincia con "Chi valuta attentamente le caratteristiche zoologiche ed etologiche" fino a "Io personalmente non ho mai alimentato i miei cani in modo vegan", sarebbe a mio avviso un eccellente incipit.
Bisogna capire se lui ha voglia di essere citato
Con un'iniziativa ben formulata e mirata io sono disponibile a partire per la crociata
Posso provare a ricontattare Fastfreddy e sentire se ne ha voglia
Cito Serenaf
Quella che ho evidenziato in grassetto, corroborata dalla citazione di Marchesini (in particolare il passo che comincia con "Chi valuta attentamente le caratteristiche zoologiche ed etologiche" fino a "Io personalmente non ho mai alimentato i miei cani in modo vegan", sarebbe a mio avviso un eccellente incipit.
Bisogna capire se lui ha voglia di essere citato
Chiediamoglielo! :)
Con un'iniziativa ben formulata e mirata io sono disponibile a partire per la crociata
Posso provare a ricontattare Fastfreddy e sentire se ne ha voglia
Ok, grazie!
Poi come procediamo: un minimo di ricerca bibliografica? C'è un articolo molto citato sui siti americani che ha un titolo che è un programma (suona più o meno così: Cat's nutrition. The connection to carnivores"). Non credo ci siano problemi a citarlo purché ovviamente si citino nome dell'autrice, ecc..., perché è reperibile online in versione integrale.
Chiediamoglielo! :)
'Na parola!
Non so se è un modo di dire romano o nazionale, il senso è: mica facile!
possiamo provare a chiedere in quanto comunità Micimiao?
Ok, grazie!
Poi come procediamo: un minimo di ricerca bibliografica? C'è un articolo molto citato sui siti americani che ha un titolo che è un programma (suona più o meno così: Cat's nutrition. The connection to carnivores"). Non credo ci siano problemi a citarlo purché ovviamente si citino nome dell'autrice, ecc..., perché è reperibile online in versione integrale.
Penso di sì, un po' di bibliografia attendibile con citazione degli autori sarebbe logico.
Ma mi chiedo, come mai queste persone non lo hanno già fatto? Sarebbe così facile per un personaggio pubblico, un veterinario, un ricercatore arrivare subito al dunque!
Forse la cosa più fattibile è quella proposta da linguadigatto, cioè muoversi coinvolgendo giornali e siti antispecisti, con i quali io non ho contatti
linguadigatto
27-03-2017, 11:40
Chiediamoglielo! :)
Ok, grazie!
Poi come procediamo: un minimo di ricerca bibliografica? C'è un articolo molto citato sui siti americani che ha un titolo che è un programma (suona più o meno così: Cat's nutrition. The connection to carnivores"). Non credo ci siano problemi a citarlo purché ovviamente si citino nome dell'autrice, ecc..., perché è reperibile online in versione integrale.
direi che bisogna cercare fonti autorevoli, studiarsi gli articoli, buttare giù gli argomenti chiave, organizzare il testo e poi inizia la revisione...
su Marchesini non credo sia necessaria la sua benedizione per citare qualcosa che ha pubblicamente detto\scritto ma volendo lo si contatta per vedere se ha qualcosa di più da dire sul tema.
ciao a tutti,
oggi non ho tempo per leggere tutti i post, quindi magari vado OT oppure ripeto cosa già detta.. volevo solo segnalare che ho visto in giro questo libro "la ciotola veg" di Mara Noia, ora non so se sia un ricettario vegetariano per cani e gatti, come titolo e copertina farebbero supporre.. lascio a voi segugi ulteriori approfondimenti ;)
linguadigatto
27-03-2017, 11:42
'Na parola!
Non so se è un modo di dire romano o nazionale, il senso è: mica facile!
possiamo provare a chiedere in quanto comunità Micimiao?
(...)
Forse la cosa più fattibile è quella proposta da linguadigatto, cioè muoversi coinvolgendo giornali e siti antispecisti, con i quali io non ho contatti
io ho già contattato lo staff di Marchesini (non lui in persona) per chiedergli i costi di un suo intervento ad un evento, e rispondono.. anche se non in 24 ore...
nel mondo editoriale antispecista ho un po' di contatti, una volta che abbiamo il materiale per me non è un problema indirizzarlo a loro (faccio da cavallo di troia :D)
linguadigatto
27-03-2017, 11:44
ciao a tutti,
oggi non ho tempo per leggere tutti i post, quindi magari vado OT oppure ripeto cosa già detta.. volevo solo segnalare che ho visto in giro questo libro "la ciotola veg" di Mara Noia, ora non so se sia un ricettario vegetariano per cani e gatti, come titolo e copertina farebbero supporre.. lascio a voi segugi ulteriori approfondimenti ;)
non esiste un corrispettivo per gatti, ma questo è un caposaldo dell'alimentazione vegan per cani http://www.agireoraedizioni.org/materiali/cani-vegan-james-o-heare.pdf
è un testo corposo e non ho cani, quindi non mi sono mai posta il problema di leggerlo, ma se qualcuno ha voglia...
......su Marchesini non credo sia necessaria la sua benedizione per citare qualcosa che ha pubblicamente detto\scritto ma volendo lo si contatta per vedere se ha qualcosa di più da dire sul tema.
Ok, ma questa sua citazione è volta ad impattare sul mercato del pet food, inevitabilmente non solo quello vagano ma anche quello imbottito di granaglie, verdure e con poca carne; anche un rapporto 40:60 è per forza inappropriato
Mentre chiedere se ha qualcosa in più da dire può essere stimolante per lui, ma va chiarito fin da subito lo scopo della mission impossible
linguadigatto
27-03-2017, 12:22
Ok, ma questa sua citazione è volta ad impattare sul mercato del pet food, inevitabilmente non solo quello vagano ma anche quello imbottito di granaglie, verdure e con poca carne; anche un rapporto 40:60 è per forza inappropriato
Mentre chiedere se ha qualcosa in più da dire può essere stimolante per lui, ma va chiarito fin da subito lo scopo della mission impossible
ma chi potrebbe mai rifiutarsi di partecipare ad una causa persa? :cool:
@ Alimiao: parrebbe di sì, e cioé che in quel libro si proponga di alimentare senza carne anche i gatti: http://www.vegachef.it/media-ed-eventi/news/2017-03/la-ciotola-veg-il-nuovo-libro-di-mara-di-noia_95.html
Madonna, questa risveglia i miei istinti sadici... :devil:
Una cosa su cui occorrerà essere incisivi è che gatto e cane sono due specie diverse per quel che concerne la fisiologia alimentare e, se già una dieta vegan può essere pericolosa per un cane, a maggior ragione è inadatta e rischiosa per un gatto.
@ Lingua: braverrima!!! :393::393::393:
@ Aletto: si, molte espressioni romane sono comprese a livello nazionale (immagino grazie a Bnolis, Verdone...). Comunque anche qua diciamo "E' una parola". Va beh, vediamo che se pò fa. ;)
@ Alimiao: parrebbe di sì, e cioé che in quel libro si proponga di alimentare senza carne anche i gatti: http://www.vegachef.it/media-ed-eventi/news/2017-03/la-ciotola-veg-il-nuovo-libro-di-mara-di-noia_95.html
Madonna, questa risveglia i miei istinti sadici... :devil:
Una cosa su cui occorrerà essere incisivi è che gatto e cane sono due specie diverse per quel che concerne la fisiologia alimentare e, se già una dieta vegan può essere pericolosa per un cane, a maggior ragione è inadatta e rischiosa per un gatto.
@ Lingua: braverrima!!! :393::393::393:
@ Aletto: si, molte espressioni romane sono comprese a livello nazionale (immagino grazie a Bnolis, Verdone...). Comunque anche qua diciamo "E' una parola". Va beh, vediamo che se pò fa. ;)
'na parola, vabbbbé con tutte le b possibili, chessepoffà tutta una parola :o, il romano è piuttosto brutto e sguaiato, apprezzo solo la sua ironia ed il suo cinismo. C'è una che lavora con me che parla troppo romano, vorrei dirle stai zitta ti prego
Ho avvisato Fastfreddy che al momento ha problemi importanti, ma se è necessario ritoccare il testo di miaognam e glielo do pronto ha detto che lo modifica
@ linguadigatto, ma lo hai contattato per questa vicenda? :)
linguadigatto
27-03-2017, 13:23
@ linguadigatto, ma lo hai contattato per questa vicenda? :)
per il centro di documentazione che stiamo mettendo su... per sapere se verrebbe ad asti a fare un intervento ;)
tra le priorità della sezione antispecismo di cui mi occupo, ci ho messo il corretto rapporto con gli animali domestici non da reddito.
ma volevo più che altro capire qual è il suo cachet poi si vedrà più avanti... non prima dell'autunno.
per il centro di documentazione che stiamo mettendo su... per sapere se verrebbe ad asti a fare un intervento ;)
tra le priorità della sezione antispecismo di cui mi occupo, ci ho messo il corretto rapporto con gli animali domestici non da reddito.
ma volevo più che altro capire qual è il suo cachet poi si vedrà più avanti... non prima dell'autunno.
Fantastico!
Non so quale sia il suo cachet
aiutatemi a formulare una richiesta per questa crociata e proviamo ad inoltrarla in SIUA o a lui su fb. Questa seconda ipotesi però mi sembra un'invasione di campo anche se potrei inoltrarla come miaognam, l'effetto è pressoché identico
Io mi son sempre definita "diversamente onnivora" proprio perchè mangio di tutto un po'...ma all'interno di questo tutto ci sono molte cose che non mangio. Non ho mai cercato di convincere nessuno a fare come me, ho molti amici vegetariani, ho di recente conosciuto alcuni vegani e ho sempre rispettato tutti.
Sono oltretutto aperta e pronta ad assaggiare, mangiare e ascoltare tutti, purchè non si scenda nell'integralismo e nell'insulto (purtroppo @linguadigatto ce ne sono di vegani che salgono sul piedistallo e insultano questo o quello).
Conosco bambini onnivori "malnutriti" e bambini vegani ben seguiti (sull'alimentazione) come ho visto situazioni all'esatto opposto (sono cose che dipendono molto dall'intelligenza di chi fa determinate scelte) ma veramente questa storia che i cani e i gatti possano, a parere loro, mangiare vegano o vegetariano mi manda ai pazzi, come se l'essere umano,fosse fisiologicamente identico a tutti gli altri esseri viventi: se va bene per noi non necessariamente va bene per loro.
Comunque mi piacciono molto le vostre idee e le vostre iniziative, se posso darvi una mano mi metto a disposizione (anche se sono molto poco esperta e informata rispetto a voi).
linguadigatto
27-03-2017, 15:14
purtroppo @linguadigatto ce ne sono di vegani che salgono sul piedistallo e insultano questo o quello
ce ne sono si! ma cerca di capire, a volte parte l'embolo.
la sfida non è come fare la maionese senza uova da mettere sull'hamburger di lenticchie, ma coltivare quotidianamente la pazienza e il self control di un fachiro.:micimiao24:
ce ne sono si! ma cerca di capire, a volte parte l'embolo.
la sfida non è come fare la maionese senza uova da mettere sull'hamburger di lenticchie, ma coltivare quotidianamente la pazienza e il self control di un fachiro.:micimiao24:
Eh lo so...ma per far partire l'embolo bisognerebbe almeno essere stuzzicati....conosco un gruppetto di ragazze che spara a zero su chiunque con insulti generici senza che nessuno le abbia neanche fatto una domanda o considerazione, solo per il fatto di pensarla così si sentono in diritto di inveire contro chiunque!
Poi guarda, io sono veramente molto tollerante in genere, difficilmente discuto su queste cose, che son scelte del tutto personali, anzi, sto cercando di capire come preparare cose semplici (non sono una grande cuoca) per il compleanno di mio figlio proprio perchè ci sarà una famiglia vegana (ogni suggerimento è ben accetto) però questa cosa dei cani e dei gatti no...non la tollero!
PS. prima ho dimenticato di dire una cosa, so che ovviamente qua siamo tutti gattari e quindi la cosa va da se che sarà rivolta ai gatti, ma per favore, se si riuscirà veramente a fare qualcosa, anche solo un post su un forum, non ci dimentichiamo dei cani!!!!
non ci dimentichiamo dei cani!!!!
Io non mi dimentico dei cani, ma tutto quello che so su di loro è: 1) sono carnivori opportunisti, 2) rispetto al loro progenitore selvatico (il lupo) ci sono differenze nel loro genoma che si traducono in una maggior capacità dei cani domestici di assimilare gli amidi. Mi sembra un po' pochino per affrontare un discorso. Se tu o qualche altro esperto di cani che ha un bagaglio un po' più ampio di conoscenze, ha voglia di aggiungere qualcosa di più circostanziato, ben venga. :)
Riprendendo il discorso sui gatti, avevo una mezza idea di contattare Catinfo e Feline Nutrition, spiegando cosa intendiamo fare e chiedendo loro se conoscono qualche articolo scientifico che dimostri la dannosità/inadeguatezza della dieta vegetariano/vegana per gatti.
Che ne pensate?
Vi va bene se scrivo anche a Gerlinde?
Altro problema: se coinvolgiamo altri forum, magari gli utenti di questi forum vorranno essere parte attiva nella stesura del post/articolo (e mi va anche bene); che gli diciamo? Di iscriversi qua su Micimiao? Poi sembra che vogliamo rubare utenti agli altri forum gattari... :confused:
linguadigatto
27-03-2017, 18:52
eh boh? sentiamo che ne pensano i mod
Mannaggia la miseria: c'è un articolo che sembra fatto apposta per noi: Nutritional adequacy of two vegan diets for cats. Il problema è che il testo integrale è accessibile solo a pagamento, qualcuno può vedere se su Researchgate si trova. :(
alepuffola
27-03-2017, 19:52
eh boh? sentiamo che ne pensano i mod
Certo che si potrebbe fare, figurati, un forum che potrebbe fare una grossa parte per qualità e competenza dei sui forumisti è miagolando.com, molti sono ex forumisti di Micimiao. Ma ce ne sono anche altri che ho notato essere fermi da parecchio (tipo Gatti&Co).
Articoli scientifici ce ne saranno quanti ne volete, ma dubito che se ne possano trarre sentenze senza appello, ci sono troppo interessi in ballo e non penso convenga a nessuno, commercialmente parlando.
Mannaggia la miseria: c'è un articolo che sembra fatto apposta per noi: Nutritional adequacy of two vegan diets for cats. Il problema è che il testo integrale è accessibile solo a pagamento, qualcuno può vedere se su Researchgate si trova. :(
non sapevo del forum Researchgate...utilissimo!
è a pagamento...quanto?
Posso vedere se riesco ad accedere ancora con l'account dell'università!
non sapevo del forum Researchgate...utilissimo!
è a pagamento...quanto?
Sulla fonte che ho guardato io e che non è Researchgate che è un database per studenti, docenti e rIcercatori (che credo possa essere consultato gratuitamente, a patto di essere iscritti), mi chiedevano 30$ per un accesso di 24 ore al contenuto integrale dell'articolo.
Anch'io credo che non si possano trarre conclusioni perentorie (anche se la natura carnivora del gatto è al di là di possibili dubbi e contestazioni) e soprattutto temo che i vegani radicali non verranno minimamente smossi dalle loro convinzioni, anzi prepariamoci ad essere insultati, però penso che un po' di informazione sia doveroso farla.
Quell'articolo va richiesto agli autori, ma ho trovato questo, che ne dite? Inoltre è più recente... https://www.researchgate.net/publication/308487440_Vegetarian_versus_Meat-Based_Diets_for_Companion_Animals
C'è anche una tesi: http://www.vetmeduni.ac.at/hochschulschriften/diplomarbeiten/AC12256171.pdf
Potrebbe fare proprio al caso nostro perché, a quanto pare, la tesi riporta uno studio a cui hanno partecipato 233 proprietari di gatti/cani (in accordo col veterinario)
e soprattutto temo che i vegani radicali non verranno minimamente smossi dalle loro convinzioni,
Garantito, comunque tentar non nuoce, chissà mai che un po' di sale riesca a entrare in qualche zucca, fosse anche solo in una, sarebbe già un risultato apprezzabile.
Grazie Silvia, domani li leggo :)
ha ragione alepuffola, troppi interessi in ballo
Il primo che ho linkato però dovrei inviarvelo, non è a libero accesso sul sito! Forse vi fa vedere un'anteprima...mi è sembrato molto interessante, cita diverse fonti e studi, anche della PETA
Infatti del primo si legge l'abstract, se potresti inviarcelo te ne sarei grata, per il secondo rimando a domani
Quell'articolo va richiesto agli autori, ma ho trovato questo, che ne dite? Inoltre è più recente... https://www.researchgate.net/publication/308487440_Vegetarian_versus_Meat-Based_Diets_for_Companion_Animals
C'è qualcosa che non mi torna, nel senso che uno degli autori di questo studio, Andrew Knight, è citato nel libro sui cani vegani (a cui Linguadigatto aveva messo il link) come un sostenitore della dieta vegana per cani e gatti. O costui ha avuto un ravvedimento o sostiene proprio quello che noi stiamo tentando di confutare, e cioè che i gatti possano tranquillamente essere nutriti a soia, tofu, bambù, ecc. :confused:
alepuffola
27-03-2017, 23:42
Il primo che ho linkato però dovrei inviarvelo, non è a libero accesso sul sito! Forse vi fa vedere un'anteprima...mi è sembrato molto interessante, cita diverse fonti e studi, anche della PETA
Infatti del primo si legge l'abstract, se potresti inviarcelo te ne sarei grata, per il secondo rimando a domani
Ma siete sicure? scorrendo la pagina mi pare sia completo (20 pagine), e me lo fa salvare anche in pdf...:136:
Ho letto sommariamente gli studi linkati da Silvia, sommariamente perché uno è di un centinaio di pagine
Ambedue mi sembra sostengano la dieta vegana che va però corretta con integratori rendendola ancora più artificiale. A me sembra follia. E anche maltrattamento. Bisogna fare analisi delle urine ai gatti assai spesso, il che comporta stress per l'amato "pet" che vogliamo far passare da carnivoro a vegano nel giro di una generazione anziché i soliti eventuali millenni di adattamento perché così è simile a noi (antropomorfizzato), rispetta gli erbivori e non impatta sugli allevamenti. E' imposizione della nostra etica ad un altro animale che se potesse ci farebbe notare quanto non siamo etici nel nostro comportamento di specie.
Poi leggo questo, in un altro sito, VeganHealth.org, metto il google translate:
Un problema che può affliggere i gatti, anche se sono su una dieta vegana equilibrata e completa di vista nutrizionale è FLUTD (feline malattie delle basse vie urinarie), che è una sindrome che è più probabile che si verifichi se i cristalli di struvite urinari o pietre formano secondaria a alcalinizzazione urinaria e una dieta troppo ricca di magnesio. I gatti maschi sono molto più probabile per ottenere FLUTD e ostruzione urinaria, ma i gatti di sesso femminile possono (raramente) essere influenzati pure. Garantire un adeguato apporto di acqua è importante per prevenire cristalli urina eccessivi, che può essere compiuta alimentando una dieta in scatola, aggiungendo acqua per cibo secco, o l'aggiunta di una presa di sale al cibo per stimolare la sete.
Gatti su una dieta vegana può sviluppare in modo anomalo alcalino (pH elevato) delle urine a causa della più alcalino pH di proteine di origine vegetale rispetto al pH acido di alimenti a base di carne, che i gatti si sono evoluti per mangiare. Quando il pH urina diventa troppo alcalino, v'è un aumentato rischio di formazione di struvite (noto anche come fosfato di magnesio ammonio) cristalli vescica e / o pietre. calcoli di ossalato di calcio possono anche verificarsi, ma questi non verificarsi se l'urina è troppo alcalino, ma se è troppo acido. Tali pietre possono creare irritazioni e infezioni del tratto urinario e richiedono cure veterinarie. Nei gatti maschi che formano questi cristalli o pietre, possono subire conseguenze più gravi che semplicemente irritazioni o infezioni del tratto urinario, perché le pietre possono effettivamente causare un'ostruzione dell'uretra in modo che il gatto non può urinare. Questo è un pericolo di vita che richiede immediate cure veterinarie; questo implica il passaggio di un catetere urinario per alleviare l'ostruzione, posizionando un catetere urinario a permanenza, e partendo solidale terapia endovenosa di liquidi, insieme con un'appropriata gestione del dolore e antibiotici se indicato. Questi gatti "bloccati" hanno bisogno spesso di essere ricoverati in ospedale e strettamente monitorati per diversi giorni prima di poter tornare a casa e le spese veterinarie associati possono facilmente essere compreso tra $ 1000- $ 1200. Prima un problema viene identificato e il gatto viene trattato, migliore è la prognosi per il recupero. Alcuni gatti che vengono bloccati più volte richiedono un altamente specializzato (e costoso, ~ $ 2000) un intervento chirurgico chiamato un uretrostomia perineale (PU).
guardiani del gatto che hanno messo il loro gatto su una dieta vegana dovrebbero far controllare loro veterinario pH delle urine del gatto 1-2 settimane dopo il loro passaggio a una dieta vegana e poi una volta al mese per i primi mesi per garantire il pH rimane stabile. Se il pH è troppo alto, acidificanti urinari possono aiutare il pH delle urine per diventare più acida. acidificanti urinari che possono essere usati includono metionina, vitamina C, e bisolfato di sodio. James Peden, autore di gatti vegetariani e cani afferma ci sono acidificanti urinari naturali, tra cui asparagi, piselli, riso integrale, avena, lenticchie, ceci, mais, cavoli di Bruxelles, Chenopodium album (l'erba album Chenopodium, noto anche come amaranto), la maggior parte noci (eccetto mandorle e cocco), cereali (non miglio), e glutine di frumento (utilizzato nelle ricette crocchette).
Una volta che il pH viene regolato, il pH urina deve essere controllata almeno due volte all'anno. Se un gatto mostra segni di dolore o sforzare mentre si utilizza la lettiera, immediato intervento del veterinario dovrebbe essere cercato. E 'importante non integrare la dieta del gatto con acidificanti urinari meno che non sia in realtà necessario perché un pH troppo acido può causare un diverso tipo di pietra a formare (calcoli di ossalato di calcio). Mentre molti gatti sembrano prosperare su una dieta vegana, ci sono anche segnalazioni aneddotiche di gatti con problemi ricorrenti del tratto urinario, comprese le infezioni associate a precedenti ostruzioni uretrali causati da cristalli urinari.
Per tutori gatto che trovano troppo noioso per monitorare il pH delle urine del loro gatto, dovrebbero forse prendere in considerazione l'alimentazione di un cibo per gatti non vegetariano o non mantenere un gatto come compagno. Un'altra opzione è una speciale formula vegan pH modificato disponibile attraverso messaggeri di una New Age (www.vegepet.com/) che richiede il custode di fare crocchette fatto in casa utilizzando il mix supplemento e la ricetta vegan fornito da HOANA.........Molti gatti sono mangiatori molto esigente. Anche se l'aggiunta di carne finta vegan e lievito alimentare per cibo per gatti sapore vegan incoraggerà molti gatti a mangiare, ci possono essere tanti gatti che ancora si rifiutano di mangiare, soprattutto se sono malati...........
Poi leggo questo:
https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=2&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwingqjW0fjSAhVHiCwKHVAJCEMQFggpMAE&url=https%3A%2F%2Fwww.une.edu.au%2F__data%2Fassets %2Fpdf_file%2F0015%2F30471%2Fbrown-raan-2009-vegetarian-dog.pdf&usg=AFQjCNFyaq3DatglyrqWf-ZJGVudNpQ2UA&sig2=uU30EfzDzywLeo64dfQZtA
Tradotta in soldoni tutta questa mia pappardella, a mio avviso
questa è sperimentazione animale che entra nelle case di chi non si rende conto di cosa stia facendo, quella sperimentazione che tanto aborrisce al punto tale da usare shampoo non testato sugli animali
Scusate ma mi scoppia la giugulare
PS, hai ragione alepuffola, si apre
Io ho visto una montagna di integratori. In uno dei due (forse la tesi) è scritto anche che aumentano le feci..come se bastasse alimentarsi di integratori sintetici e i cibo servisse solo a dare il senso di sazietà. Dio mio
linguadigatto
28-03-2017, 09:18
questa è sperimentazione animale che entra nelle case di chi non si rende conto di cosa stia facendo, quella sperimentazione che tanto aborrisce al punto tale da usare shampoo non testato sugli animali
stavo pensando la stessa identica cosa, condita da svariati "ma cosa gli fate a sti gatti?!". sottolineiamo questo punto fortemente, insieme al rispetto della natura del gatto. sono queste le argomentazioni - supportate da evidenze scientifiche sul metabolismo dei gatti - che faranno ragionare tutti quei vegani rispettosi degli animali che propendono per una dieta vegana per gatto e cane in buona fede.
Ritpetit
28-03-2017, 09:36
Più si scava in questo lerciume, più non capisco come una persona possa anche solo pensare di alimentare un animale, al quale DOVREBBE essere affezionato, con una dieta CONTRONATURA e palesemente nociva.
E' veramente solo questione di ottusità, e con l'ignoranza dove non arriva il ragionamento non può che arrivare la legge: cibo vegano per gatti DEVE essere messo fuori legge PRIMA che le grandi multinazionali del pet food fiutino il business e ci si buttino a capofitto: a quel punto sarà troppo tardi.
Quando uscirà RC Nature Vegan con formulazioni specifiche per le varie specie gattesche nessuno potrà fermare questa ignominia
Sono ancora in fase giugulare gonfia
Ma santo cielo, che ci vuole a dare un pezzo di carne? lo riesco a fare anche io anche se l'odore di macelleria mi nausea!
Fa bene Marchesini a parlare di "etica liminale", altrimenti ci si inc@zza e basta
Anch'io concordo su tutto: follia, mancanza totale di rispetto per le altre forme di vita, un approccio etico intimamente contraddittorio (visto che la pietra angolare di qualsiasi morale è la libertà, intesa nella doppia accezione negativa/positiva, come libertà dalla costrizione altrui e libertà di scelta. Ora, se possiamo magari discutere se i gatti- e gli uomini! All'università dovetti sostenere un esame sul concetto di libertà nella filosofia moderna, più o meno fino a Kant, e con qualche scorcio sulla filosofia antica e medioevale e la maggiorparte dei pensatori era concorde nel sostenere che l'uomo NON è libero, tutt'al più crede di esserlo. Fine dell'OT- siano liberi nel secondo senso, la libertà da- la dobbiamo ammettere e ricercare attivamente se vogliamo porci in una prospettiva etica, quale quella a cui i vegani oltranzisti dicono di appartenere). Altro che etica liminale, questa è la negazione assoluta dell'etica! Va beh, ho finito di sproloquiare.
Ieri sera ho dovuto allontanarmi dal pc, perché mi stava venendo un attacco di bile, dopo essermi imbattuta in questo sito: http://www.vegancats.com/, con tanto di delirio teorico-scientifico (http://www.vegancats.com/can.php : credo che già la prima frase basti a produrre seri danni cardio-vascolari) e libri dal titolo vagamente incongruente: http://store.vegancats.com/obligate-carnivore-by-jed-gillen-2nd-edition-p33.aspx (ma questi hanno una vaga idea del perché i gatti vengono chiamati carnivori obbligati? Non è che l'aggettivo "obbligato" ha funzione decorativa o di invito a stravolgere la fisiologia nutrizionale del micio per vedere cosa succede, ma con il conforto che gli abbiamo fatto compiere un passo avanti eticamente parlando e molti passi indietro per quel che riguarda la salute!)
Basta, basta, basta!!! :216:
linguadigatto
28-03-2017, 09:56
palesemente nociva.
ecco il problema. non è palesemente nocivo, perchè escono studi come quelli linkati che dicono che va bene in fondo, basta fare un po' di attenzione e sperare che non ti si intasi il gatto di struvite. :(:shy::mad:
quindi uno che si informa trova quello, e ci casca.
@aletto: non è una questione di schifo o di nausea. io a volte apro animonda e resto a fissare sta roba pensando... chi sarà stato? una vacca forse, visto che negli ingredienti ci sono mammelle. stuprata, costretta a quanti parti? sei? sette? sette vitelli morti. morta anche la madre ora. o forse no, se ha avuto figlie saranno ancora vive, ingravidate, separate dai figli, munte... è un incubo senza fine. leo-ludo-tesla-biri-meo-miciolinoconraducci PAPPAAAA!. schizofrenico quanto basta. davvero, per fare qualcosa contro questo fenomeno dovete fare un bel respiro, sgonfiare la giugulare, capire quali sono le motivazioni di chi si orienta su cibo vegan per gatti e cani... e capire come parlarci insieme senza innescare uno scontro che non porta a nulla. ovviamente col sacrosanto diritto di sfogarvi, ma non deve trasparire dalla comunicazione... è essenziale che sia neutra. almeno per la mia esperienza... :kisses:
@ Serenaf, anche questo passo di Marchesini è importante secondo me
Vorrei peraltro fare un’ulteriore valutazione. Quando si parla di coerenza in etica a mio avviso si commette una violenza all’etica stessa. Ogni scelta etica apre ferite di incoerenza in chi la compie proprio per l’orizzonte plurale di valori e controfattuali che fa emergere.
.........Ovvio che chi non si pone problemi e pensa solo al proprio benessere manifesti una coerenza cristallina: questo solo fatto dovrebbe farci riflettere sull’utopia di una coerenza in etica"
La libertà secondo la filosofia (anche quella contemporanea) non esiste, ovviamente concordo. Ed è comprensibile.
Custodisco gelosamente una maglietta con su scritta una bellissima frase di L.Aragon:
"mi sento così libero che non sono più padrone di me stesso"
penso che la libertà stia nel non possedere neppure se stessi, impossibile
linguadigatto
28-03-2017, 10:21
ma con il conforto che gli abbiamo fatto compiere un passo avanti eticamente parlando e molti passi indietro per quel che riguarda la salute!
Basta, basta, basta!!! :216:
ecco, mi viene in mente un'altra cosa... quelli adottati da persone antispeciste sono come minimo gatti\cani da canile, e piuttosto frequentemente sono addirittura animali salvati o liberati da situazioni estreme. il pensiero è: prima sto cane era legato a 1m di catena, scheletrico, coperto di zecche, magari a scucciolare per un cacciatore... (o a greenhill), mentre ora è curato, amato, rispettato, protetto, felice, e nutrito - con le crocchette vegane (solitamente il Vecan, supporta anche i rifugi per animali di Vita da Cani onlus e Porcikomodi).
è contro questo tipo di realtà che ci si va a scontrare. con tutta la buona volontà, accusare una persona così - che dedica buona parte della vita a salvare animali - di maltrattamento o menefreghismo verso gli animali significa infilarsi dritti dritti in un nido di serpi. tanto più se la critica viene da chi gli animali li mangia. capite che è un campo minato.
.[/I] leo-ludo-tesla-biri-meo-miciolinoconraducci PAPPAAAA!. schizofrenico quanto basta.....
Io quel tipo di cibo no lo compro, l'idea di far guadagnare quelli anche sugli scarti di macellazione......:badmood:, è anche vero che così i gatti contribuiscono allo smaltimento, ma me ne frego e uso cibo per noi lasciandolo crudo.
Vero, è un campo minato
Sì, in effetti avevo detto anche altrove che etica e dilemma sono 2 termini coessenziali: non c'è etica- di qualunque tipo e foggia- senza dilemmi e non c'è dilemma se non nell'etica (o meglio nella pratica etica, perché finché teorizziamo è tutto bello limpido, conseguente, cristallino); ecco, se devo fare un appunto al vegano radicale è che lui/lei è totalmente impermeabile ai dilemmi, spinge la sua coerenza in termini etici oltre i limiti del desiderabile.
Con questo, è sicuramente una persona splendida che fa cose che molti di noi non farebbero, ma ciò non toglie che un discreto numero di loro soffra di una chiusura mentale agghiacciante, che non conosca modalità di confronto che non sfocino nell'insulto e nell'aggressività verbale e che NON si faccia domande (sennò il sospetto che nutrire il gatto a tofu e granaglie non sia proprio il massimo della vita ti verrebbe). Ecco questo è ciò che mi fa assumere un atteggiamento fortemente critico e prevenuto verso un certo tipo di vegano integralista (che per molti versi ricalca il mujaheddin fanatico: anche lui mica si interroga sulle conseguenze che comporta seguire fino in fondo il suo credo).
E poi, se uno deve proprio far seguire una dieta vegan a tutti quelli che condividono il tetto con lui, mi spieghi perché non può adottare un coniglio come questo? (http://www.lacollinadeiconigli.net/gallery/main.php/v/Collina/P4/). Cos'ha di meno rispetto ad un cane di Green Hill?
Credo che qualsiasi indottrinamento possa portare alla chiusura mentale se nell'individuo non sopravvive un minimo di pensiero laico. Il cieco indottrinamento, il plagio che ne deriva portano a forme di estremismo da sempre.
Per questo ha ragione linguadigatto nel dire in pratica attenzione ad andare nel nido di serpi, che secondo me è il nido di chi non riesce più ad avere un pensiero laico.
Oltre tutto credo che disprezzino il 90% del genere umano, cosa tristissima secondo me perché è specismo :)
linguadigatto
28-03-2017, 12:02
io sono una vegana radicale Serena, e inciampo nei dilemmi da quando mi lavo i denti al mattino a quando mi arrotolo sotto le coperte la sera. ma non mostro dilemmi o insicurezze davanti a chi non fa altro che polemizzare e cercare di cogliermi in fallo (vedi parenti, colleghi, amici di amici... tutti pronti a guardare cosa mangio, cosa mangiano i gatti, cosa faccio delle uova delle galline che abbiamo salvato, e le rane dello stagno, e i bambini in africa, e le pulci e le zecche allora? ecc). per questo vi porto un punto di vista "interno" a quello che per reazione alla follia del mondo e all'aggressività delle persone è in effetti un movimento molto chiuso - assediato dal marketing da un lato, accerchiato da riflettori che tentano di ridurlo a frivola moda dall'altro.
diventi vegano, hai due strade: fare il vegano remissivo "è una mia scelta, figurati, non credo che tu faccia male a mangiarti maiali e tonni" e masticarti il fegato in silenzio, o vivere come un equilibrista tra l'urgenza di salvare vite di cui ti importa cercando di susictare una presa di coscienza negli altri (spesso con macroscopici errori di comunicazione che scatenano flame incontrollabili), e l'impossibilità di reggere il peso enorme della critica sociale. ma un equilibrista corre il serio rischio di cadere da un momento all'altro. uno impara a farsele scivolare addosso certe cose, un altro erge una barriera impenetrabile e tutti quelli che stanno fuori sono per forza nemici e dicono per forza bugie. quella che vedi spesso è la barriera, non la persona dietro (poi per carità di pazzi ce ne sono, tristemente tra di noi ce ne sono tanti, e quelli sono una causa persa). ma se si vuole far penetrare un messaggio oltre a quella barriera, bisogna imburrarlo.. ehm, immargarinarlo (oh che vegana radicale simpa:cool:). insomma, non bisogna credere che non sia possibile comunicare, altrimenti il nostro tentativo è inutile in partenza.
comunque anche io credo che chi non si sente di alimentare gli animali a carne dovrebbe adottare degli erbivori, o quanto meno degli onnivori autosufficienti dal punto di vista delle proteine animali come maiali e galline. ma capita anche di non pensarci, o di diventare vegani mentre i gatti già li hai, o di innamorarti di un certo musetto....
Più che il nido di serpi, mi viene in mente la caverna da cui lo schiavo di Platone evade e a cui fa ritorno per illustrare quello che ha visto ai compagni rimasti incatenati a fissare le ombre sulla parete di fondo. E credo che l'epilogo sarà uguale: sfiducia, astio, offese più o meno gratuite, link a cugggginate varie ammantate da una veste pseudo-scientifica. Insomma, ci troviamo di fronte ad un'impresa che è insieme fallimentare e doverosa, una causa persa. :(
linguadigatto
28-03-2017, 12:03
Oltre tutto credo che disprezzino il 90% del genere umano, cosa tristissima secondo me perché è specismo :)
non sai su forum, gruppi di discussione e altro quante volte mi capita di rispondere semplicemente: guarda che anche noi siamo animali. :(
io sono una vegana radicale Serena, e inciampo nei dilemmi da quando mi lavo i denti al mattino a quando mi arrotolo sotto le coperte la sera.
Anch'io mi scontro continuamente con dilemmi, pur essendo onnivora (mangio la carne, preferibilmente bianca, molto meno volentieri il pesce): alcuni dilemmi li ignoro, per altri giungo a degli accomodamenti molto provvisori, insomma mi barcameno alla meno peggio con (grande) insoddisfazione.
Ora, non vorrei offenderti o darti l'impressione di stare giocando con le parole, ma tu potrai anche essere una vegana radicale, ma grazie a dio non sei radicalista, prova ne sia che stiamo qui a discutere da ventordici post e nessuna delle due ha ancora sbottato e preso ad insulti l'altra.
ma non mostro dilemmi o insicurezze davanti a chi non fa altro che polemizzare e cercare di cogliermi in fallo (vedi parenti, colleghi, amici di amici... tutti pronti a guardare cosa mangio, cosa mangiano i gatti, cosa faccio delle uova delle galline che abbiamo salvato, e le rane dello stagno, e i bambini in africa, e le pulci e le zecche allora? ecc). per questo vi porto un punto di vista "interno" a quello che per reazione alla follia del mondo e all'aggressività delle persone è in effetti un movimento molto chiuso - assediato dal marketing da un lato, accerchiato da riflettori che tentano di ridurlo a frivola moda dall'altro.
Posso capire che essere vegano non sia facile in una società che li guarda ancora come individui bizzarri che hanno fatto una scelta strampalata; però io mi scontro spesso con quelli che vengono definiti (con una certa dose di ragione), vegani fanatici, ovvero quelli che per aver fatto una certa scelta, senz'altro molto lodevole, si sentono in diritto di disprezzare gli altri, di insultarli, di attaccarli. Poi finisce che gli onnivori si sentono giudicati e attaccano a loro volta anche persone pacate come te. Insomma è una situazione in cui si è creata una tensione di fondo che rende molto difficile instaurare un dialogo e uno scambio di punti di vista equilibrato.
diventi vegano, hai due strade: fare il vegano remissivo "è una mia scelta, figurati, non credo che tu faccia male a mangiarti maiali e tonni" e masticarti il fegato in silenzio, o vivere come un equilibrista tra l'urgenza di salvare vite di cui ti importa cercando di susictare una presa di coscienza negli altri (spesso con macroscopici errori di comunicazione che scatenano flame incontrollabili), e l'impossibilità di reggere il peso enorme della critica sociale. ma un equilibrista corre il serio rischio di cadere da un momento all'altro. uno impara a farsele scivolare addosso certe cose, un altro erge una barriera impenetrabile e tutti quelli che stanno fuori sono per forza nemici e dicono per forza bugie. quella che vedi spesso è la barriera, non la persona dietro (poi per carità di pazzi ce ne sono, tristemente tra di noi ce ne sono tanti, e quelli sono una causa persa). ma se si vuole far penetrare un messaggio oltre a quella barriera, bisogna imburrarlo.. ehm, immargarinarlo (oh che vegana radicale simpa:cool:). insomma, non bisogna credere che non sia possibile comunicare, altrimenti il nostro tentativo è inutile in partenza.
comunque anche io credo che chi non si sente di alimentare gli animali a carne dovrebbe adottare degli erbivori, o quanto meno degli onnivori autosufficienti dal punto di vista delle proteine animali come maiali e galline. ma capita anche di non pensarci, o di diventare vegani mentre i gatti già li hai, o di innamorarti di un certo musetto....
Ma io (e credo anche Malinka, Aletto, Ritpetit, tutti quelli che hanno partecipato a questa discussione) non critico affatto la scelta di diventare vegani, critico magari quella di imporre le nostre convinzioni ai figli (insomma, nel dubbio che magari le proteine animali male non facciano allo sviluppo del bambino, io gliele darei, per poi spiegargli ad un'età in cui è in grado di capirle, le ragioni per cui io mangio tofu, seitan, bambù, soia, semi vari, anziché carne o prodotti di origine animale...) e soprattutto critico la scelta di forzare dei carnivori puri, come i gatti, ad una dieta che è lontanissima da quella che mangerebbero in natura. Insomma, per me la veganizzazione di cani e gatti è un controsenso, per ragioni etiche, biologiche, scientifiche e su questo non sono disposta a transigere, sul resto sì, se ne può discutere, purché uno non esordisca chiamandomi "assassina" perché la vocazione di porgere l'altra guancia non ce l'ho.
non so se avete letto l'Amaca di Michele Serra di qualche giorno fa (quella del 26/03):
https://www.facebook.com/AmacaMicheleSerraRepubblica/
Condivido la sua conclusione finale "E' meno divisivo parlare di Hitler e Stalin che di wuster e cavoli".. E' davvero un terreno minato, credo che sull'alimentazione si stiano riversando molte delle nevrosi dell'uomo contemporaneo, dagli chef stellati ai crudisti alla dieta alcalina a tutte le altre religioni-ossessioni-mode che ci vengono propinate quotidianamente.
Personalmente, credo che la consapevolezza in tema alimentare (umano e felino) sia importante, ma se deve diventare una guerra di religione e portare a litigare con altri esseri umani, di che consapevolezza stiamo parlando? Secondo me ogni discussione dovrebbe presupporre il rispetto per l'altro, la voglia di confrontarsi e almeno mettersi in gioco, la possibilità di cambiare opinione.. se si tratta di dogmi, verità assolute o fedi, allora meglio lasciar perdere la discussione in partenza.
Credo che anche qui nel forum alimentazione spesso si è sfiorata la "rissa verbale", pur partendo dalle migliori intenzioni, perché l'alimentazione ormai sta diventando un campo simbolico per significare altro.. cioè non vorrei fare la psicologa da strapazzo, ma basta guardare i nomi di alcune marche "Purizon, "Orijen", "Almo nature".. rimanda alla purezza originaria, no?
non sai su forum, gruppi di discussione e altro quante volte mi capita di rispondere semplicemente: guarda che anche noi siamo animali. :(
Sicuramente non è un movimento maturo se azzera la distanza uomo-altro animale ma crea un solco nell'ambito della sua stessa specie
Ora mi sembra veramente avere a che fare con persone che non vedono la trave nel loro occhio, nel senso che forse non hanno i mezzi per farlo, sia molto difficile
Leggevo proprio poco fa un pensiero di Maurizio Ferraris:
"«a superare il pregiudizio mi hanno aiutato gli animali. I quali – mi dicevo – si comportano benissimo nel mondo, spesso anche meglio degli uomini, ma difficilmente hanno schemi concettuali. […] Sulla base della sensibilità, cioè dell’estetica, si forma “l’ombra di un ragionamento”. Ecco che cosa ha in mente un animale».... Nicola Zengiaro dice riguardo a questo pensiero:
ciò significa che il mondo ha delle articolazioni sensibili che vengono afferrate dalla vita umana come da quella animale, le quali sono indagate all’interno delle teorie filosofiche postumaniste.
Non ci si può improvvisare antispecista, mi spiace
Continuo a darti ragione linguadigatto
linguadigatto
28-03-2017, 12:53
tu potrai anche essere una vegana radicale, ma grazie a dio non sei radicalista
io non sono integralista, sono integrale. con tutta la crusca che mangio. :rolleyes:
e soprattutto critico la scelta di forzare dei carnivori puri, come i gatti, ad una dieta che è lontanissima da quella che mangerebbero in natura. Insomma, per me la veganizzazione di cani e gatti è un controsenso
ma pure io, il gatto deve mangiare carne, punto. è per i gatti che sto facendo questo discorso, per il bene dei gatti che hanno un umano vegano disinformato e confuso. :cool:
linguadigatto
28-03-2017, 12:59
@aletto e alimiao, concordo. il cibo ha un valore simbolico ENORME. lo ha sempre avuto. ma ultimamente è diventato un'ossessione. la sua presenza, la sua assenza, la sua scelta, gastronomie e ristoranti che sembrano boutiques, youtube è pieno di video di gente che mangia cose commentandole... viene la nausea a pensarci. tutti i vegani non antispecisti dell'ultima ora sono un prodotto di questo fenomeno, e fino a che non passerà quest'ondata di piena non capiremo cosa resta del movimento antispecista...
L'antispecismo vero e proprio ha radici comuni col postumanismo, per questo non ci si può improvvisare e non può derivare dal disprezzo per una specie
Massimo rispetto per chi dedica la propria vita a salvare animali, ma ciò non toglie che pretendere poi di alimentare cani e gatti come fossero erbivori per evitare che altri animali diventino cibo per loro, è un maltrattamento, una violenza alla loro natura di carnivori.
Un vegano è liberissimo di attenersi nel modo più rigido possibile alla linea di comportamento che si è autoimposta, senza sgarrare di un pelo, ma è criminale imporla forzatamente a chi non ha potere decisionale in merito.
Troppi vegani invece di fare un po' di sana autocritica, messi alle strette se ne escono con la tipica sparata di chi non ha altre frecce al proprio arco: chi mangia animali non può permettersi di accusare di maltrattamento noi vegani salvatori di animali, che scegliamo di nutrirli veganamente.
Nel grande calderone dei mangiatori di animali sono compresi, per ovvi motivi, anche tutti coloro che, pur non cibandosi delle loro carni, utilizzano uova, latte e derivati, miele...e magari anche l'alkermes (visto che per produrre quello autentico si schiacciano le cocciniglie) cioè tutti i vegetariani in blocco.
Pertanto per abitudini alimentari possiamo raggruppare gli umani in onnivori, vegetariani e vegani.
Se i vegani tendono a negare ai primi due gruppi il diritto di critica (taci, tu che mangi animali e derivati) chi mai potrà permettersi di farlo?
La risposta è implicita: unicamente loro stessi.
Grandissimo esempio di democrazia e apertura mentale.
linguadigatto
28-03-2017, 14:15
Se i vegani tendono a negare ai primi due gruppi il diritto di critica (taci, tu che mangi animali e derivati) chi mai potrà permettersi di farlo?
La risposta è implicita: unicamente loro stessi.
infatti in molti casi funziona esattamente così. per questo ho cercato di spiegarvi alcuni dei motivi di questa chiusura... e il fatto che non per forza dietro a questo muro ci siano dei mentecatti, anzi. vale la pena cercare di superare l'ostacolo, e per farlo non bisogna impostare il discorso come una critica ai vegani (quei matti che danno il tofu ai gatti) ma come una riflessione antispecista (conoscere e rispettare gli animali carnivori della cui vita decidiamo di assumerci la responsabilità). altrimenti è fatica sprecata. questa è la mia opinione
A me una domanda sorge spontanea: una delle pietre angolari su cui si basano veganesimo / vegetarianesimo è che l'essere umano fosse originariamente un erbivoro, che solo successivamente ha visto adattare il suo organismo a una dieta onnivora, che includesse anche la carne. Lasciamo perdere tutte le disquisizioni scientifiche e fantascientifiche su quanto questo sia vero o meno
Ma il punto: perché obbligare un animale originariamente da sempre carnivoro ad alimentarsi contro quella che è la sua natura?
Non è un controsenso?
Mah secondo me troppi di loro non capiscono bene il significato di antispecismo, perché non vuol dire "siamo tutti uguali" perché significa anche rispettare l'altro nella sua diversità, esaltandola ed attribuendole un valore profondo, significa empatia ( che predicano) ma che poi non mettono in atto se non offrono possibilità di scelta verso una risorsa di primaria come il cibo adatto ad un carnivoro. Se salvassero un falco cosa gli darebbero da mangiare?
Se non si rispetta la diversità c'è maltrattamento e non c'è antispecismo
infatti in molti casi funziona esattamente così. per questo ho cercato di spiegarvi alcuni dei motivi di questa chiusura... e il fatto che non per forza dietro a questo muro ci siano dei mentecatti, anzi. vale la pena cercare di superare l'ostacolo, e per farlo non bisogna impostare il discorso come una critica ai vegani (quei matti che danno il tofu ai gatti) ma come una riflessione antispecista (conoscere e rispettare gli animali carnivori della cui vita decidiamo di assumerci la responsabilità). altrimenti è fatica sprecata. questa è la mia opinione
Magari fossero mentecatti, ci sarebbe ancora uno spiraglio!
Quello che non capisco è perché si debbano usare i guanti di velluto per confrontarsi con loro, che per partito preso partono subito come schiacciasassi, addirittura senza che ci sia provocazione, dimostrando così di non avere il minimo rispetto per i propri simili, ritenendo se stessi il meglio del meglio che possa esistere nell'universo, mentre chi non la pensa come loro è considerato alla stregua di un troglodita mentale.
Oramai evito qualsiasi confronto verbale con gli estremisti; li considero alla stregua di certi jihadisti o di certi credenti...
Ma se qualcuno di loro si permette, come è già capitato, di criticarmi di punto in bianco ad esempio perché mentre ci incrociamo sul sentiero nota che l'impugnatura del mio arco è rivestita con una strisciolina di pelle, lo mando affanc*** senza mezze misure, altro che guanto di velluto...e se si permette di riprovarci, rischia di ritrovarsi con una freccia ben piantata fra le chiappe.
linguadigatto
28-03-2017, 15:21
il punto è che il gatto in natura dovrebbe predare topi, uccelli, insetti, lucertole, rane... e non mangiare scarti di vitelli allevati e ammazzati dall'uomo. ciò che il vegano medio non sopporta non è il carnivorismo naturale del gatto, ma è dare quattrini a chi sfrutta e ammazza animali, lucrando pure sugli scarti dei loro corpi. detto questo, che condivido a bomba, se ci si prende la responsabilità di nutrire un gatto lo si deve fare secondo la sua fisiologia, anche se è una contraddizione rispetto a ciò che si pensa. altrimenti non si prende un animale carnivoro. questo è un po' il sunto del discorso
linguadigatto
28-03-2017, 15:25
Ma se qualcuno di loro si permette, come è già capitato, di criticarmi di punto in bianco ad esempio perché mentre ci incrociamo sul sentiero nota che l'impugnatura del mio arco è rivestita con una strisciolina di pelle, lo mando affanc*** senza mezze misure, altro che guanto di velluto...e se si permette di riprovarci, rischia di ritrovarsi con una freccia ben piantata fra le chiappe.
un'arciera! sai che ho sempre voluto praticare tiro con l'arco?
comunque, non si tratta di guanti di velluto. è una critica molto profonda dire: nutrire un gatto\cane con cibo esclusivamente vegetale non è antispecismo. ma è una critica costruttiva con la potenzialità di scatenare un dibattito che porta a dei risultati.
Mah secondo me troppi di loro non capiscono bene il significato di antispecismo, perché non vuol dire "siamo tutti uguali" perché significa anche rispettare l'altro nella sua diversità, esaltandola ed attribuendole un valore profondo, significa empatia ( che predicano) ma che poi non mettono in atto se non offrono possibilità di scelta verso una risorsa di primaria come il cibo adatto ad un carnivoro.
appunto. spieghiamoglielo. o almeno, questa era la mia proposta. dare un taglio antispecista all'ipotetico documento.
un'arciera! sai che ho sempre voluto praticare tiro con l'arco?
Sei sempre in tempo: abiti, da quel che ho capito, in mezzo alla natura, quindi prima ti informi in rete, ci sono anche tanti filmati, cerchi di capire qual è l'arco che più ti si confà, non solo in relazione al tuo fisico, ma prima di tutto per il tuo habitus mentale, poi lo acquisti, con tutto il necessario (che è veramente poco) e...te ne vai in un bel prato o nel bosco.
linguadigatto
28-03-2017, 15:36
mi mandi in privato, o qui, come vuoi.. qualche piattaforma online che ritieni valida per informarmi? :kisses:
Ritpetit
28-03-2017, 16:24
mi mandi in privato, o qui, come vuoi.. qualche piattaforma online che ritieni valida per informarmi? :kisses:
Se hai voglia di aprire apposito post (così evitiamo il solito luuungo OT) te ne sarei grato: ad esempio io sapevo che non si può tirare con l’arco in luoghi aperti al pubblico, al di fuori di manifestazioni autorizzate o luoghi di allenamento conformi alle norme di sicurezza, e cioè significa che si può tirare nel giardino di casa, se adeguatamente protetto, ma non possiamo assolutamente tirare né ai giardini pubblici né in un bosco o su una collina isolata ... mentre tu parli di andare in un bel prato o in un bosco!
Se, quando avrai tempo, volessi dare un'infarinatura sullo sport che pratichi, ne sarei contento. Grazie in anticipo
Scusate, ma mi sono appena vista Lingua e Malinka vestite alla Robin Hood che si acquattano nel folto del bosco con i loro fidi archi pronte a far giustizia di tutti i vegani che danno tofu al loro gatto :249::353:
Per la storia dell'antispecismo, io penso che la frase "gli animali (uomo incluso, perché anche noi siamo animali) sono tutti uguali" nasconda in sé un equivoco: gli animali sono tutti uguali da un punto di vista assiologico, nel senso che la vita di un uomo non vale senz'altro di più di quella di un maiale, di un gatto, di una scimmia, di un'ape, perché appartiene ad una specie che si presume superiore rispetto alle altre (e sostenere il contrario significa a mio avviso abbracciare una prospettiva specista). Ma non è vero che gli animali (noi inclusi) sono tutti uguali da un punto di vista ontologico: esistono, da che la vita è apparsa sulla terra, organismi autotrofi ed eterotrofi, erbivori e carnivori, predatori e prede. Negarlo (o pretendere di sovvertire queste distinzioni) perché gli animali sono tutti uguali vuol dire arrivare all'assurdo in campo logico, scientifico, etico...
Non so se però i vegani oltranzisti capirebbero la differenza tra uguaglianza assiologica e uguaglianza ontologica, ovvero tra uguaglianza ed omologazione o (scusa Lingua se continuo a battere sullo stesso tasto) se inizierebbero a sbraitare prima ancora di aver compreso dove voglio andare a parare e non appena pronuncio la parola "carnivoro", peggio ancora se la faccio seguire dall'aggettivo "obbligato".
Riguardo alla modalità del discorso, posto che non voglio lanciare provocazioni e insulti (ma nemmeno diventarne oggetto), per me amare qualcuno (il tuo compagno, tuo figlio, il tuo cane) significa anzitutto comprenderlo e conoscerlo e qui faccio eco a Lingua, ma significa anche desiderare che sia in salute (che stia bene, in primis fisicamente), quindi non imbarcarmi in diete improbabili che sfidano la biologia e la fisiologia di quella specie perché ho deciso che nessun animale deve morire per sfamare il mio gatto, ma nello stesso tempo mi ostino ad adottare un animale carnivoro. Insomma, se vuoi essere coerente fino in fondo, mettiti in una situazione che ti consenta di esserlo senza esporre nessuno a dei rischi, ergo "Go vegan: adotta un coniglio, salvalo dalla pentola, e rimpinzalo di carote per la gioia di tutti!!!"
.....Per la storia dell'antispecismo, io penso che la frase "gli animali (uomo incluso, perché anche noi siamo animali) sono tutti uguali" nasconda in sé un equivoco: gli animali sono tutti uguali da un punto di vista assiologico, nel senso che la vita di un uomo non vale senz'altro di più di quella di un maiale, di un gatto.... Ma non è vero che gli animali (noi inclusi) sono tutti uguali da un punto di vista ontologico...... Negarlo (o pretendere di sovvertire queste distinzioni) perché gli animali sono tutti uguali vuol dire arrivare all'assurdo in campo logico, scientifico, etico...
Mah, veramente non mi sembra che qui si sia detto questo e mi cito da sola :)
....non capiscono bene il significato di antispecismo, perché non vuol dire "siamo tutti uguali" perché significa anche rispettare l'altro nella sua diversità, esaltandola ed attribuendole un valore profondo, significa empatia ( che predicano) ma che poi non mettono in atto.......
Per questo mesi fa citai le 5 libertà di Brambell e dissi, se non sbaglio, che erano in gran parte diritti umani estesi ad altri animali, non basta più rispettare le cinque libertà, ma ogni specie deve avere i suoi diritti, e negare ad un predatore il diritto di mangiar carne è violazione di un suo diritto
@ Aletto: no, non hai/avete detto questo, ma credo che abbiamo ragione tutt'e due; nell'atteggiamento intollerante di alcuni vegani sono presenti diverse aberrazioni logiche: una è quella che avete evidenziato voi, cioé il paradosso di un antispecismo che si tinge di misantropia rovesciandosi in uno specismo di segno opposto, l'altra è la confusione tra le varie accezioni di uguaglianza (in particolare tra l'accezione assiologica e quella ontologica) che porta, tra l'altro, al misconoscimento delle differenze tra le varie specie viventi e all'abominio del gatto nutrito a tofu.
Va beh, mò vado ché ho un mal di testa assurdo.
Buonanotte!
Insomma, se vuoi essere coerente fino in fondo, mettiti in una situazione che ti consenta di esserlo senza esporre nessuno a dei rischi, ergo "Go vegan: adotta un coniglio, salvalo dalla pentola, e rimpinzalo di carote per la gioia di tutti!!!"
Appunto!
Scusate, ma mi sono appena vista Lingua e Malinka vestite alla Robin Hood che si acquattano nel folto del bosco con i loro fidi archi pronte a far giustizia di tutti i vegani che danno tofu al loro gatto
Dì la verità, l'idea ti diverte, eh! :389:
Lingua, Rit, avevo proprio pensato di aprire una discussione, ma non so dove...piantare la freccia!
L'unica sezione adatta è "parliamo di noi", ma da molti giorni è come svanita nel nulla...ho rivoltato il forum come un calzino, ma non riesco proprio a trovarla!
Echheccavolo!!! Mistero...anzi...MIRACOLOOO!!!
Ho appena guardato la pagina generale e dopo "Mi presento" è ricomparso "Parliamo di noi" e anche "Sondaggi vari" che era una vita che non vedevo più!
Speriamo che domani ci sia ancora...
alepuffola
29-03-2017, 00:42
Echheccavolo!!! Mistero...anzi...MIRACOLOOO!!!
Ho appena guardato la pagina generale e dopo "Mi presento" è ricomparso "Parliamo di noi" e anche "Sondaggi vari" che era una vita che non vedevo più!
Speriamo che domani ci sia ancora...
:shy::136: ma sicuro che non ti siano sfuggite? Mai successo a mia memoria che una sezione sparisca nel nulla. Ma poi, oggi alle 17:45 c'è un tuo post in una discussione in Parliamo di Noi (quella del cane gettato dalla finestra), ci sei arrivata da Nuovi Messaggi?
:shy::136: ma sicuro che non ti siano sfuggite? Mai successo a mia memoria che una sezione sparisca nel nulla. Ma poi, oggi alle 17:45 c'è un tuo post in una discussione in Parliamo di Noi (quella del cane gettato dalla finestra), ci sei arrivata da Nuovi Messaggi?
Sì, riuscivo a trovare le sezioni fantasma solo se erano presenti nuovi messaggi e infatti anche oggi ho fatto l'accesso da lì.
Non vi ho mai detto niente ipotizzando che alcune sezioni fossero incorso di manutenzione.
Adesso va tutto bene, proprio come i primi tempi che frequentavo il forum.
Sarò io che emetto un qualche tipo di energia strana...faccio svanire e ricomparire...boh, però potrebbe essere interessante...quasi quasi ci provo con quelli che vogliono alimentare il micio a fave e tofu...e non li faccio più ricomparire.
Se a Chi l'ha visto si parlerà di RadicalVeg scomparsi nel nulla, saprete già che fine hanno fatto.
linguadigatto
29-03-2017, 08:37
il problema è lessicale. uguale è una parola omologante. sarebbe meglio dire che sono pari. stesso problema è stato affrontato da certi rami del femminismo.
A causa della mia indole (o grazie ad essa) mi sono sempre tenuta lontana da qualsiasi tipo di corrente/indottrinamento, non frequento blog o forum di parte, non vado a spulciare pagine fb animaliste o barfiste o politiche o quello che vi pare, ma in questo caso se vogliamo argomentare da Manifesto Vegano estrapolo:
".....Il veganesimo esclude tutte le forme di sfruttamento e crudeltà verso qualsiasi specie che fa parte del regno animale (regno animale che include esseri umani e non umani, quindi animali di terra, aria, acqua, insetti e cosi via).
Il veganesimo è contro la schiavitù, è antispecismo, antirazzismo, sessismo, classismo, cosi come contro qualsiasi altra forma di discriminazione. Non è una tendenza, un qualcosa che va di moda: è una cosa seria ed il suo obiettivo principale è quello di porre fine ad ogni sfruttamento animale, ad ogni forma di schiavitù. Si sceglie consapevolmente di lottare per la liberazione animale totale e per tutti i diritti degli animali/uomini/donne senza voce.....
Un vegano non uccide gli insetti: sono animali anche loro.
Un vegano non trasforma gli animali domestici in giocattoli per colmare un egoistico senso di solitudine.
Un vegano non supporta: la sperimentazione sugli animali, acquari, circhi, zoo, rodei, corse di cavalli, corride, combattimento di cani, galli e altri animali, non sostiene la caccia, pesca, il lavoro minorile, e tutto quello che comporta lo sfruttamento di uomini ed animali e crudeltà inutile .
Il fumo non è considerata una pratica vegan friendly perché comporta la sperimentazione sugli animali, lo sfruttamento minorile nelle aziende produttrici di tabacco, il finanziamento di multinazionali dannose per l’ecosistema.
Il termine vegan è stato conianto da Donald Watson nel 1944: “il veganesimo è un modo di vivere che esclude tutte le forme di sfruttamento e crudeltà verso il regno animale e include il rispetto per la vita. Si applica alla vita di tutti i giorni escludendo carne, pesce, uova, miele, latte e derivati e tutti i prodotti che derivano in tutto o in parte dagli animali“.
Gli animali non sono di nostra proprietà e non sono nati per essere da noi mangiati, ne tanto meno sono “cose” da indossare.
Gli animali non sono nostri e non possiamo arrogarci il diritto di sperimentare su di essi, prodotti di solo nostro uso e consumo, abusarne e farne oggetto di intrattenimento......
Non esistono vegani perfetti: i vegani sono persone che vogliono porre fine allo sfruttamento inutile e crudele degli animali/uomini, che provoca sofferenza e dolore ad esseri viventi innocenti, che rovina il pianeta ed il futuro delle prossime generazioni. Contrariamente alla credenza popolare i vegani non si considerano migliori degli altri, anzi se chiedete in giro ai vegani loro si definiscono al pari del più piccolo degli insetti, in virtù del fatto che non esiste specismo......
Il veganesimo è compassione, uguaglianza, giustizia.
Il veganesimo è sensibilizzazione ed educazione.
Il veganesimo è la pace. Ma soprattutto il veganesimo è l’unico modo per porre fine ad ogni sfruttamento crudele e schiavitù.
Il veganesimo è liberazione totale.
Ribadisco quanto ho scritto ieri, un vegano costringe a nutrire con cibo improprio un altro animale, non è compassionevole, ha un concetto di uguaglianza iperesteso e quindi distorto. Se gli animali, come dicono, non sono nostri, non si può sperimentare sui carnivori obbligati una dieta per cui la natura non li ha predisposti fisiologicamente. E cade in dannose contraddizioni perché la dieta vegan per i carnivori è sperimentale e rischia di non salvare chi vorrebbe salvare. E' un'ingerenza inammissibile sulla vita di chi non ha voce
PS, le parti sottolineate e in grassetto sono mie
linguadigatto
29-03-2017, 09:41
io non mi ritrovo in questa visione del veganesimo...già a partire dalla parola veganesimo, che mi sembra una religione.
vero che un antispecista rispetta anche gli insetti, e non li ammazza se può evitarlo, ma vero anche che in quanto animali è giusto e normale che ci difendiamo dai parassiti interni ed esterni, e dalle punture che possono essere pericolose o dolorose o tanto fastidiose da togliere il sonno. che poi si vada per zanzariere e repellenti e solo quando non c'è altra soluzione si passi ad ammazzare, lo condivido. l'anno scorso abbiamo vissuto con 4 nidi di calabrone in casa: uno nel camino, uno nel sottotetto, due in intercapedini esterne dei muri. aprivamo le finestre di notte solo con la luce spenta, abbiamo imparato a farli uscire dalle stanze... in tutto, abbiamo ucciso 8 calabroni che non riuscivamo a far uscire e stavano diventando nervosi e pericolosi (più un numero imprecisato di calabroni uccisi da Tesla). punture 0. questo per me è un buon risultato. d'altra parte, attivamente, abbiamo seminato un intero campo di fiori selvatici per creare un habitat favorevole proprio per gli insetti, impollinatori e non. si tratta di sperimentare una pratica di vita nel quotidiano, non di decidere dei dogmi stando seduti davanti al pc e poi pretendere che tutti li mettano in pratica pena l'esclusione dalla chiesa vegana :dead:
e soprattutto, non considero l'uomo un essere spirituale superiore dotato di pietà divina verso tutti e che dall'alto della sua maggiore consapevolezza, bontà, pietà e pazienza dispensa amore e pace nel cosmo (potrei vomitare) preoccupandosi di non uccidere quella zanzare di m**rda che mi ha punto sotto l'ascella.
il gatto è carnivoro. è predatore. è normale e giusto che mangi carne e predi. vi dirò di più, secondo me è normale e giusto che un gatto abbia libero accesso a tutto il territorio che decide come suo. è giusto che corra dei rischi. escludo solo quei casi in cui i rischi sono tanto grandi da non avere senso, o al di là della possibilità del gatto di conoscerli ed affrontarli con le sue risorse... come strade trafficate, bocconi avvelenati...
per il resto, una persona apprensiva che non permette al gatto di arrampicarsi, nascondersi, giocare, cacciare, azzuffarsi, marcare il territorio, FARE IL GATTO non la considero meglio del vegano che dà le crocche vegane. entrambi negano al gatto di esprimere i propri desideri e bisogni per soddisfare ansie e paranoie umane. non si vive di solo cibo. welfare e well being.
flame in 3, 2, 1.... :304:
io non mi ritrovo in questa visione del veganesimo...già a partire dalla parola veganesimo, che mi sembra una religione. .....e soprattutto, non considero l'uomo un essere spirituale superiore dotato di pietà divina verso tutti e che dall'alto della sua maggiore consapevolezza, bontà, pietà e pazienza dispensa amore e pace nel cosmo (potrei vomitare) preoccupandosi di non uccidere quella zanzare di m**rda che mi ha punto sotto l'ascella.
il gatto è carnivoro. è predatore. è normale e giusto che mangi carne e predi. vi dirò di più, secondo me è normale e giusto che un gatto abbia libero accesso a tutto il territorio che decide come suo. è giusto che corra dei rischi. escludo solo quei casi in cui i rischi sono tanto grandi da non avere senso, o al di là della possibilità del gatto di conoscerli ed affrontarli con le sue risorse... come strade trafficate, bocconi avvelenati...
per il resto, una persona apprensiva che non permette al gatto di arrampicarsi, nascondersi, giocare, cacciare, azzuffarsi, marcare il territorio, FARE IL GATTO non la considero meglio del vegano che dà le crocche vegane. entrambi negano al gatto di esprimere i propri desideri e bisogni per soddisfare ansie e paranoie umane. non si vive di solo cibo. welfare e well being.
flame in 3, 2, 1.... :304:
Assolutamente sì :kisses:, amici anche più di prima :)
Concordo anche con quanto dici anche se ho lasciato poco del tuo intervento
Il mio intervento era mirato a conoscere di più una realtà per poter argomentare sul cibo vegano per carnivori, e perciò sono andata a spulciare il manifesto vegan sapendo bene che tu non sei coinvolta in questo tipo di nutrizione per i tuoi gatti
Ti dirò di più, secondo me il nutrire i carnivori obbligati con quel cibo è negazione di antispecismo, rifiuto di accettazione delle specie carnivore=specismo
Vedi, quello che trapela ai più è una visione distorta del vero vegano, del vero antispecista perché come dicevo non ci si può alzare al mattino e dire da oggi sono antispecista, vegano (ricordi un post in cui Ritpetit si rallegrava che non buttassi in strada i gatti?)
L'antispecista, quello vero, sa benissimo che con i cani ed i gatti, ma non solo, ci si è plasmati vicendevolmente nel corso di millenni e che quindi la relazione con l'altro-con-me ha un valore gigantesco
PS, pensavo anche io alle zanzare :disapprove:
linguadigatto
29-03-2017, 10:24
il lato buono delle zanzare, è che sono impollinatori. le piante del cacao sono impollinate da una particolare razza di zanzare. insomma, ci pungono ma ci donano il cioccolato... :(
alepuffola
29-03-2017, 11:06
io non mi ritrovo in questa visione del veganesimo...già a partire dalla parola veganesimo, che mi sembra una religione.
vero che un antispecista rispetta anche gli insetti, e non li ammazza se può evitarlo, ma vero anche che in quanto animali è giusto e normale che ci difendiamo dai parassiti interni ed esterni, e dalle punture che possono essere pericolose o dolorose o tanto fastidiose da togliere il sonno. che poi si vada per zanzariere e repellenti e solo quando non c'è altra soluzione si passi ad ammazzare, lo condivido. l'anno scorso abbiamo vissuto con 4 nidi di calabrone in casa: uno nel camino, uno nel sottotetto, due in intercapedini esterne dei muri. aprivamo le finestre di notte solo con la luce spenta, abbiamo imparato a farli uscire dalle stanze... in tutto, abbiamo ucciso 8 calabroni che non riuscivamo a far uscire e stavano diventando nervosi e pericolosi (più un numero imprecisato di calabroni uccisi da Tesla). punture 0. questo per me è un buon risultato. d'altra parte, attivamente, abbiamo seminato un intero campo di fiori selvatici per creare un habitat favorevole proprio per gli insetti, impollinatori e non. si tratta di sperimentare una pratica di vita nel quotidiano, non di decidere dei dogmi stando seduti davanti al pc e poi pretendere che tutti li mettano in pratica pena l'esclusione dalla chiesa vegana :dead:
e soprattutto, non considero l'uomo un essere spirituale superiore dotato di pietà divina verso tutti e che dall'alto della sua maggiore consapevolezza, bontà, pietà e pazienza dispensa amore e pace nel cosmo (potrei vomitare) preoccupandosi di non uccidere quella zanzare di m**rda che mi ha punto sotto l'ascella.
il gatto è carnivoro. è predatore. è normale e giusto che mangi carne e predi. vi dirò di più, secondo me è normale e giusto che un gatto abbia libero accesso a tutto il territorio che decide come suo. è giusto che corra dei rischi. escludo solo quei casi in cui i rischi sono tanto grandi da non avere senso, o al di là della possibilità del gatto di conoscerli ed affrontarli con le sue risorse... come strade trafficate, bocconi avvelenati...
per il resto, una persona apprensiva che non permette al gatto di arrampicarsi, nascondersi, giocare, cacciare, azzuffarsi, marcare il territorio, FARE IL GATTO non la considero meglio del vegano che dà le crocche vegane. entrambi negano al gatto di esprimere i propri desideri e bisogni per soddisfare ansie e paranoie umane. non si vive di solo cibo. welfare e well being.
flame in 3, 2, 1.... :304:
ti quoto tutto, compresa l'ultima parte.
che però, ovviamente deve aver poi a che fare con il passaggio:
escludo solo quei casi in cui i rischi sono tanto grandi da non avere senso, o al di là della possibilità del gatto di conoscerli ed affrontarli con le sue risorse...
perchè lì poi ci si scontra con l'opinabilità del compagno umano del gatto.
p.s.: Avresti fatto una bella coppia con Firstdevil, un'utente vegana altrettanto equilibrata che purtroppo per impegni vari non scrive più con continuità.
linguadigatto
29-03-2017, 11:42
p.s.: Avresti fatto una bella coppia con Firstdevil, un'utente vegana altrettanto equilibrata che purtroppo per impegni vari non scrive più con continuità.
:micimiao53: peccato! magari torna, dai ;)
il lato buono delle zanzare, è che sono impollinatori. le piante del cacao sono impollinate da una particolare razza di zanzare. insomma, ci pungono ma ci donano il cioccolato... :(
Sicuramente, almeno spero :confused:, non è il genere che ci viene a rompere durante le notti estive
Non c'è giorno, esclusi quelli estivi, che io non mangi cioccolato
linguadigatto
29-03-2017, 13:25
Sicuramente, almeno spero :confused:, non è il genere che ci viene a rompere durante le notti estive
Non c'è giorno, esclusi quelli estivi, che io non mangi cioccolato
paghiamo col sangue il prezzo del loro lavoro :shy:
ne consegue che il cioccolato dovrebbe essere gratis :approve:
paghiamo col sangue il prezzo del loro lavoro :shy:
ne consegue che il cioccolato dovrebbe essere gratis :approve:
Vabbè, fosse l'unica cosa che si paga col sangue ci posso anche stare :approve:
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