Visualizza Versione Completa : Non vuole più stare a casa e noi non ce la facciamo più
Klimt ha sempre preferito stare fuori anziché a casa e solitamente stava a casa da ora di pranzo fino alle 5 del pomeriggio per dormire, poi usciva di nuovo e tornava la sera per dormire in casa durante la notte. Molte volte quando non poteva uscire subito per il brutto tempo o altri motivi si lamentava un po', ma poi se ne faceva una ragione e si calmava. Adesso però le cose sono cambiate. Sta sempre fuori, a stento torna per mangiare, è appena a torna a casa e finisce di mangiare comincia a lamentarsi come un disperato se vede la porta del terrazzo chiuso. La notte è diventata un incubo. Mongola sempre peggio di una gatta in calore, graffia le porte, cerca di aprire le finestre e io e la mia famiglia non riusciamo più a dormire. Quelle poche ore che passa in casa durante la giornata le trascorre lamentandosi.. Cosa devo fare? Il problema è soprattutto la notte... Lui è sempre stato abituato a dormire in casa la notte quindi non capisco perché improvvisamente inizi a disperarsi per TUTTA la notte.. Tra l'altro alle 5 del mattino mia mamma si alza e lo fa uscire nuovamente, quindi alla fine sta poco tempo in casa persino la notte. Che devo fare? Ha cominciato a fare più o meno così appena è finita l'estate e questi lamenti credo si siano intensificati di più un po' di tempo dopo l'arrivo di nebbia. Però la notte lei non lo disturba, quindi non capisco quale sia il problema. Non riusciamo a chiudere occhio e mia madre non fa che lamentarsi di nuovo di lui è soprattutto a prendersela con me. Come posso fare a farlo calmare? Molti mi dicono che devo abituarlo a stare in casa la sera, ma è da quando è nato che trascorre la sera in casa quindi la sua abitudine in teoria è già quella.
Ciao Leny, sei di fronte alla presa di coscienza di due situazioni problematiche, la prima consiste nel fatto che un altro gatto turba l'equilibrio preesistente delle abitudini del micio residente anche se vanno d'accordo, e la seconda consiste nel concetto di sicurezza col quale ci confrontiamo quando capiamo che un micio ha necessità di avere una vita da gatto, al di fuori delle mura domestiche, il che secondo noi è inconcepibile.
Possiamo trovare una mediazione tra le sue esigenze e le nostre senza arrecare danno e conseguenti disturbi comportamentali del micio? Secondo me sì
Contrariamente al nostro concetto di notte che per noi rappresenta il buio, l'incertezza, il pericolo per tutto quello che non vediamo, molti di noi da piccoli hanno paura del buio! Invece la notte per loro è il momento più sicuro non solo perché ci vedono bene ma anche perché non ci sono pericoli artificiali, per lo meno sono molto pochi rispetto al giorno, quali ad es macchine e persone che non li accettano, ma in caso ci sono pericoli che un gatto è in grado di affrontare perché appartenenti alla sua natura. Certo, dobbiamo entrare nell'ottica di un felino ed abbandonare il nostro punto di vista: il giorno è più pericoloso della notte, inoltre se stanno fuori di notte non ne abbiamo il controllo perché contrariamente a loro noi abbiamo abitudini diurne
Le sue abitudini cambiano perché, come per noi, non sono statiche, perenni. Il comportamento cambia in modo non prevedibile ma interpretabile
Buona riflessione Leny, spero di esserti stata utile
linguadigatto
23-10-2017, 11:28
ciao, i nostri gatti escono, quindi non vedo come problema in sé l'uscire... però sicuramente il voler uscire a tutti i costi denota un problema, ovvero che non si sente a suo agio in casa in questo momento.
potrei sbagliarmi ma io avverto una discreta quantità di ansia in generale nei tuoi post, quindi immagino anche nel quotidiano, sia da parte dei tuoi sia da parte tua. aggiungiamo nebbia, la sua presenza, i suoi bisogni, le attenzioni che per forza le dedicate... se klimt è appena un po' sensibile a queste cose, non mi stupisce che cerchi spazio fuori casa in questo periodo di adattamento, e tutto il conflitto e la tensione che si creano nell'impedirglielo lo stressa ulteriormente. il nostro Ludovico fa esattamente la stessa cosa, nei periodi in cui siamo stressati o quando entrano nuovi gatti in casa, passa anche settimane intere senza entrare (entra, gironzola insofferente e chiede di uscire. oppure entra, piscia dove non dovrebbe, ed esce. o peggio, entra solo per picchiare i gatti vecchi - e viene quindi gentilmente riaccompagnato fuori: non lo sgridiamo mai per non peggiorare il suo stato d'animo, e quando se la prende con gatti sani lascio che se la vedano loro, però non posso tollerare che aggredisca un gatto di 20 anni epilettico sordo e praticamente cieco che manco lo vede arrivare).
lui ad un anno dall'ultima adozione si è rasserenato, dorme di nuovo sul letto con noi, ed è molto meno aggressivo. ma ci è voluta tanta di quella pazienza.... io sono convinta che anche per Klimt sia un periodo, e quando troverà una nuova stabilità potrebbe non avvertire più il bisogno di uscire a tutte le ore, ma solo il tempo lo dirà.
la strategia da adottare non può prescindere da un ambiente sereno, molte attenzioni per lui ma senza assillarlo, una grande pazienza. valuta tu come conciliare i suoi bisogni e la convivenza con te e con i tuoi...
Hai ragione linguadigatto, l'ansia percepita in casa da Klimt è sicuramente un fattore molto importante, neppure a noi piace stare in casa se l'aria non è tranquilla, infatti usciamo e ci facciamo un giro. Per lui probabilmente vale la stessa sensazione
le importanti e doverose attenzioni per Nebbia sono un ultriore fattore, che però è inevitabile
tua madre è nervosa e se la prende con te, e ne senti il peso
Il fatto che desideri uscire, anche di notte, è la sua risposta, è il suo metodo per risolvere il problema
King of Pain
23-10-2017, 12:28
Un po' Klimt si comporta come Arturo, che pur essendo un sacro di Birmania DOCG a stento ne ha le caratteristiche comprtamentali. E' mite di carattere ed anche coccolone, ma finisce lì, per tutto il resto sembra un teppista nato e cresciuto in strada. Detesta stare chiuso in casa, fosse per lui ci starebbe appena di passaggio per dare una mangiucchiatina dieci minuti al giorno al massimo. Visto e considerato che appena esce si allontana, e ogni giorno sempre di più, si va a cacciare in boschetti, bassa vegetazione, brughiere e dove risiede lui ci sono volpi, martore, donnole, faine, pojane, falchetti ed una miriade di altri nemici naturali di cui lui NON conosce nemmeno minimamente le potenzialità si cerca di contenere la sua esuberanza lasciandolo fuori qualche ora al mattino meglio se sotto sorveglianza e poi possibilmente basta. Apriti cielo, lui miagola disperato, s'inviperisce, cerca e ricerca di continuo il modo di evadere... ma basta non dargli troppo retta ed ad un certo punto se ne fa una ragione e si mette calmo.
Per me può stare a sgolarsi per ore, io se non voglio che esca per andarsene chissà dove a cercare chissà cosa a qualunque ra del giorno e della notte semplicemente non gli apro le porte.
Ecco, la strategia potrebbe essere questa che adottiamo noi con Arturo.
Se no il rischi che si ripeta la storia di Oreo, probabilmente la più triste delle tante che si sono lette in questo sventurato 2017...meglio un minimo di intransigenza prima che dover andare a piangere dopo, quando non c'è più niente da fare.
Saretta ♡
31-10-2017, 17:31
Quando portavo tigro fuori con la pettorina voleva sempre uscire, era diventata un ossessione,piageva sempre....
Non ne potevamo più!
Poi ho smesso di farlo uscire, all inizio piageva, ma poi non gliene fregato più niente, soprattutto avendo giochi nuovi e diversi stimoli in casa,giocavamo anche 6 ore al giorno...
Poi è arrivata minnie e le cose son migliorate, giocano insieme e io ho più tempo per me.
Penso che conosci già il mio consiglio, poi ognuno fa ciò che vuole, ma io non potevo permettere che un gatto già malato potesse peggiorare, il mondo fuori per loro è un pericolo...
Poi sinceramente lo portavo fuori 2/3 volte al giorno, e non avevo voglia (e neanche lui) di lavarlo così spesso, anzi visto che sta solo in casa non lo lavo mai...
Cioè se per esempio klimt torna in casa alle 23/24 di notte tu hai voglia di lavarlo?!?!?! Io sinceramente a quell ora non mi ci metterei mai... è il brutto di avere gatti che entrano ed escono
linguadigatto
31-10-2017, 20:02
premesso che non ho nulla in contrario ai gatti che non escono e anzi, sono favorevole se le condizioni non sono più che favorevoli alle uscite... perchè lavare il gatto quando rientra? si sporcava così tanto?
Io non ho mai pensato di lavare i miei gatti quando uscivano e stavano fuori anche di notte.
Al massimo se pioveva li asciugavo con una salvietta, se rientravano inzuppati.
Ho avuto la mia prima gatta che era abituata a uscire con la pettorina.
Non chiedeva mai di uscire, però come vedeva che prendevo la "sua" borsa di paglia e la mettevo sulla sedia, ci saltava dentro senza farselo dire e si faceva mettere la pettorina; sapeva che saremmo andate nell'orto, che era lontano da casa; ci passavamo ore ed ore, io curavo le piante e lei si divertiva sul prato, cacciava insetti e uccellini e si arrampicava sugli alberi.
Nemmeno noi abbiamo mai pensato di lavare i mici al rientro, a meno che non fossero talmente inzaccherati da non essere gestibili. Ieri mattina Arturo è rientrato con le zampotte infangate in modo intollerabile, ma gli abbiamo lavato solo i piedini.
Isidoro a volte rientrava sporco d'olio (aveva fatto il meccanico da qualche parte?!) e allora sì che lo lavavamo, ma altrimenti no, neppure le - per fortuna rare - volte in cui passava la notte fuori.
babaferu
31-10-2017, 22:51
Solo una precisazione: Uscire in se' non fa peggiorare il suo problema, il rischio pero' e' che si senta male lontano da casa. Va considerato che anche lo stress di essere chiuso non gli fa bene. Poi non mi esprimo, non so cosa farei io....
Pero' farei la valutazione da questo punto di vista.
Baci, ba
Ps: Che meravigliosa immagine, Malinka....
Grazie a tutti per le risposte, scusate se mi faccio viva solo adesso. Sinceramente a casa non credo che ci sia un clima di tensione o di ansia in particolare da cui Klimt potrebbe sentirsi opprimere, c'è il clima a cui è sempre stato abituato da quando vive con noi (non particolarmente tranquillo per via dei bambini rumorosi, ma nemmeno un branco di pazzi rumorosi). Da quando è arrivata Nebbia, io mi comporto come ho sempre fatto e anzi, per paura che possa sentirsi messo da parte, cerco di dargli più attenzioni, coonvolgerlo nei giochi e coccolarlo senza essere troppo invadente. Ma nonostante ciò lui continua a voler uscire giorno e notte.
Ammetto di aver intensificato le sue uscite giornaliere,.adesso sta fuori per più tempo ma la notte almeno adesso sta più tranquillo. Ogni tanto continua a piangere, ma poi dorme, mentre alcune notti si addormenta senza lamentarsi proprio.
Il giorno invece son cavoli se lo chiudo in casa. Quando ha perso il collare con la medaglietta ho provato a tenerlo per un giorno intero a casa finché non gli avrei comprato quello nuovo il giorno dopo, ed è letteralmente impazzito. Miagolava come un matto, graffiava le porte e le mordeva, dava testate in giro, faceva pipì sui letti e si dispera così tanto che ho paura che possa davvero sentirsi male o addirittura venirgli un infarto a furia di andare avanti così per ore.
Quindi, a malincuore, ho deciso di lasciarlo uscire quando vuole ad eccezione della sera e devo dire che sembra più sereno.
Saretta ♡
01-11-2017, 07:04
premesso che non ho nulla in contrario ai gatti che non escono e anzi, sono favorevole se le condizioni non sono più che favorevoli alle uscite... perchè lavare il gatto quando rientra? si sporcava così tanto?
Non so i vostri gatti, ma il mio che avevo prima e che usciva tornava a casa sempre sporco di polvere, nonostante mettessi il frontline ogni 4 settimane ogni tanto una pulce la trovavo, non sapevo dov era stato, se aveva mangiato una lucertola e quindi potesse averne le tracce sul corpo, non sempre di lavava il sedere dopo i bisogni, il pelo era sempre duro ecc...
Cioè lui quando rientrava voleva venire sotto le coperte, sul divano , o anche sul pavimento... ma non mi sembrava tanto igienico!
Anche io se sto nel giardino appena torno in casa faccio una doccia e cambio i vestiti, mai e poi mai andrei sotto le coperte sporca, e come me, nessun altro.
Quindi l unica chanse era quella di lavarlo ogni volta, stressante x lui e x me
(Non prendete a male le mie parole, tigro e minnie, che stanno solo in casa, vanno ovunque e a me non da il minimo fastidio)
Anche i miei tornano sporchi si rotolano nella terra , ora poi che è molto secco... sono polverosi di più, ma non si lascerebbero mai lavare passo uno straccio di microfibra spazzolo e passo asciugamano bagnato e strizzato con acqua e aceto di mele, pelo e contropelo poi asciutto.:approve:
linguadigatto
01-11-2017, 09:05
per la polvere basta una spazzolata... e per il resto, il gatto è autopulente. io non ho mai lavato gatti salvo eccezioni... ad esempio quando ludo si è fatto cacca molle addosso e ci è rimasto un'ora perchè eravamo in auto e non ci fidavamo a toglierlo dal trasportino. o quando romeo si fa la pipì addosso durante le crisi epilettiche. poi per i gatti a pelo lungo magari è diverso, non so
babaferu
01-11-2017, 09:26
Bene leny che tu abbia trovato un equilibrio!
Io mi lavo ogni giorno, piu' che il giardino mi sporca la citta', ma anche se sto in casa una doccia quotidiana me la faccio, ma mai penserei di sottoporre allo stesso trattamento un gatto!
I gatti si lavano.... A modo loro! Salvo situazioni particolari, ovviamente.
Credo non farebbe loro per nulla bene essere lavati dopo ogni uscita!
Baci, ba
linguadigatto
01-11-2017, 10:52
tornando a klimt, credo che la sua serenità sia la cosa più importante ora. la cosa ideale sarebbe forse installare una gattaiola a microchip, in modo che possa sentirsi libero di spostarsi come desidera... qualcosa mi dice che avendo quella possibilità passerebbe più tempo in casa del previsto
....... piu' che il giardino mi sporca la citta'.....una doccia quotidiana me la faccio, ma mai penserei di sottoporre allo stesso trattamento un gatto!
Credo non farebbe loro per nulla bene essere lavati dopo ogni uscita!....
Quanto son d'accordo!
....... la cosa ideale sarebbe forse installare una gattaiola a microchip, in modo che possa sentirsi libero di spostarsi come desidera... qualcosa mi dice che avendo quella possibilità passerebbe più tempo in casa del previsto
E quanto son d'accordo anche su questo, basterebbe per lui avere la possibilità di scegliere, gli passerebbe quell'inquietudine che sta manifestando
Anche i miei capitava che rientrassero impolverati, col pelo ispido che sembrava rigato dal pettine; amavano rotolarsi nella terra secca, specialmente nelle giornate di vento; al massimo passavo le dita nel pelo, giusto per rassettarli un po'.
Sovente portavano in gentile omaggio anche le loro prede: uccelli, toporagni, insettoni, topi, lucertole, serpenti; se prima ne avessero anche mangiati non me lo sono mai chiesto, ma credo proprio di sì; topi e uccelli senza dubbio.
Anche adesso che non escono, ma vanno solo in terrazzo, portano un po' di tutto: polvere, sassolini e terra dei vasi senz'altro, e a volte piantine sradicate, cavallette, cetonie, lucertole, talvolta anche scorpioni; questi ultimi li uccidono e capita che li portino sul letto e le cavallette (solo loro, non so perché) anche sotto le coperte; amano nasconderli per giocarci, per loro è normale e lo è anche per me, visto che ho accettato la convivenza con i gatti.
Confesso di non aver mai pensato all'igiene, sarà perché è difficile che ci sia qualcosa che mi fa talmente schifo o che mi preoccupa da dover sentire il bisogno di igienizzare.
Neppure quando rientro dall'orto o dal giardino ci faccio caso; se dovessi preoccuparmene ognuna delle numerose volte quotidiane che faccio dentro e fuori, povera me...
Neppure le scarpe mi cambio, però le tolgo subito quando rientro dalla spesa, anche se ho calpestato unicamente il pavimento lustro del supermercato; per me è molto più antigienico della terra dell'orto, così come ritengo più "sporco" il gatto che è stato dal veterinario piuttosto di quello che si è fatto il suo bel giro nel bosco.
[...](Non prendete a male le mie parole, tigro e minnie, che stanno solo in casa, vanno ovunque e a me non da il minimo fastidio)
Ma no, figurati!
[...]Quindi, a malincuore, ho deciso di lasciarlo uscire quando vuole ad eccezione della sera e devo dire che sembra più sereno.
Direi che è un buon compromesso, poi chissà che in futuro non decida di essere più casalingo; magari col freddo dell'inverno comincerà a gradire di più il calduccio dentro casa e la compagnia di Nebbia e non avrà più molta voglia di uscire.
Direi che è un buon compromesso, poi chissà che in futuro non decida di essere più casalingo; magari col freddo dell'inverno comincerà a gradire di più il calduccio dentro casa e la compagnia di Nebbia e non avrà più molta voglia di uscire.
Io me dubito, è capitato un paio di volte che nonostante fuori ci fosse il diluvio lui ha preferito ripararsi sotto il tavolo del terrazzo o che si sia riparato chissà dove anziché stare in casa.
Comunque parlando di gattaiole, cos'ha di diverso una gattaiola a microchip rispetto a quelle classiche?
Sembra qualcosa di molto costoso e ora come ora non credo proprio che potremmo permettercela. Però chissà, magari in futuro ne avrò la possibilità...
E' un tipo di gattaiola dotato di un ricevitore di radiofrequenza, compatibile con la maggior parte dei microchip attualmente in uso.
Per poter svolgere il suo compito, ovviamente il gatto deve avere il microchip impiantato sotto pelle.
Il ricevitore della gattaiola viene programmato sulla frequenza del microchip di quel gatto e quando il micio si avvicina, rileva il codice del suo microchip e fa aprire la gattaiola, che poi si chiude quando il gatto si allontana dal raggio di rilevamento.
Per i proprietari che non vogliono far impiantare il microchip al proprio gatto, la tecnologia offre una soluzione: sono disponibili degli appositi pendenti dotati di microchip, da attaccare al collarino.
Anche questi vanno programmati.
Queste gattaiole funzionano a batteria, quindi nel caso si esaurisse, non comanderà più l'apertura della gattaiola.
Alcuni prendono queste gattaiole per evitare l'ingresso indesiderato di gatti estranei; i gatti osservano il comportamento altrui e se vedono un loro simile usare la gattaiola, riusciranno tranquillamente ad imitarlo.
Ne so qualcosa anch'io; il gatto di una vicina anni fa aveva preso la brutta abitudine di arrampicarsi sul mio terrazzo utilizzando un grosso arbusto che era lì vicino e un paio di volte, durante la notte, è anche entrato entrato in camera da letto, con lo scompiglio che si può ben immaginare.
La stessa cosa successe più volte a mia madre: gatti estranei che durante la notte entravano dalla gattaiola seguendo la sua gatta, nonostante fosse sterilizzata ,e si infilavano nel soggiorno.
Non bisogna però credere che la gattaiola con microchip metta al riparo da questi rischi; infatti è sufficiente che il gatto di casa se ne stia vicino alla gattaiola perché questa resti aperta consentendo l'accesso a un gatto estraneo; potrebbe anche essere un amico del micio di casa!
Un altro inconveniente è che se il gatto prende l'abitudine di mettersi nei pressi della gattaiola anche senza l'intenzione di uscire o entrare (alcuni lo fanno) essa si aprirà e d'inverno entrerebbe aria gelida.
linguadigatto
03-11-2017, 08:56
visto che si allontana e gironzola spesso, il microchip a Klimt io lo metterei a priori. non si sa mai. potrebbe perdere il collare e dopo 2 giorni sotto la pioggia un gatto domestico assomiglia davvero troppo ad un randagio...
questa è una figata, puoi anche programmare che quando è buio si blocca verso l'uscita... http://www.zooplus.it/shop/gatti/reti_porte_accessori_gatti/gattaiole_porte_basculanti/microchip/158594
sono 100€, e so bene che non sono bruscolini, ma ci si può fare un pensiero e programmare la spesa. valutate voi anche in base a come si comporta Klimt.
linguadigatto
03-11-2017, 09:02
comunque ce ne sono anche di meno care :o http://www.zooplus.it/shop/gatti/reti_porte_accessori_gatti/gattaiole_porte_basculanti
Non bisogna però credere che la gattaiola con microchip metta al riparo da questi rischi; infatti è sufficiente che il gatto di casa se ne stia vicino alla gattaiola perché questa resti aperta consentendo l'accesso a un gatto estraneo; potrebbe anche essere un amico del micio di casa!
Un altro inconveniente è che se il gatto prende l'abitudine di mettersi nei pressi della gattaiola anche senza l'intenzione di uscire o entrare (alcuni lo fanno) essa si aprirà e d'inverno entrerebbe aria gelida.
Ho scaricato le istruzioni della gattaiola "SUREFLAP", nemmeno la più cara delle elettroniche, perché settimana scorsa ne ho installata una (senza lettore di microchip) e mi stavo documentando:
http://www.zooplus.it/shop/gatti/reti_porte_accessori_gatti/gattaiole_porte_basculanti/microchip/138564
All'interno del tunnel (lato esterno) vi è un lettore ottico (fotocellula) che, solo quando "vede" la testa del peloso attiva la scansione del microchip e, se riconosciuto:cool:, apre lo sportello. Questa doppia sicurezza dovrebbe mettere al riparo dall'ingresso di miciotti indesiderati.:(
Forse l'unico modo per ingannarla è fare come i "portoghesi" ai tornelli della metropolitana: entrare pigiati uno con l'altro senza far richiudere lo sportello dietro al primo gatto:eek:
[...]Questa doppia sicurezza dovrebbe mettere al riparo dall'ingresso di miciotti indesiderati.:(
Forse l'unico modo per ingannarla è fare come i "portoghesi" ai tornelli della metropolitana: entrare pigiati uno con l'altro senza far richiudere lo sportello dietro al primo gatto:eek:
Già, il condizionale è d'obbligo, i gatti hanno mille risorse, con loro non si può mai essere certi al 100%.
linguadigatto
03-11-2017, 12:57
Già, il condizionale è d'obbligo, i gatti hanno mille risorse, con loro non si può mai essere certi al 100%.
questo mi fa venire in mente una cosa bizzarra... un paio di sere fa eravamo sul divano con romeo e birino, tutte le finestre e le porte ovviamente chiuse, compresa la portafinestra che se è solo accostata viene aperta facilmente da sestosenso.
ok, dopo una mezzoretta noto che c'era solo romeo sul divano, penso che biri sia andato sopra.
dopo un'altra mezzoretta sento la voce di biri alle spalle.. meh meh meh. era sul davanzale della finestra. FUORI. ho controllato tutte le porte e le finestre in quel frangente, era tutto chiuso e nessuno è uscito o entrato.
quindi o è passato dal camino, o era già fuori e ci ha fatto un incantesimo per convincerci del contrario. ma io giuro di averlo visto dentro che dormiva accanto a romeo. :micimiao66:
Allora non succede solo a me...
Lo specialista in evasioni alla Houdini è Arturo, che si materializza letteralmente all'esterno della casa, non si sa come, quando tutti sono certissimi di averlo visto dentro.
:micimiao52:
Incantesimo sia Biri che Arturo; (quasi) tutti i gatti hanno poteri magici!
Gigio e Valerio no; quando ero sicura che fossero in casa e improvvisamente si materializzavano in giardino era perché erano volati giù dal balcone...:13:
Un po' magici però lo erano anche loro, visto che volavano pur non avendo ali!
Mh non so, considerando il fatto che dovrei sborsare 120 euro per la sterilizzazione di Nebbia (che tra l'altro non so nemmeno quando fare, dato che stiamo passando un brutto periodo economico), non credo di avere attualmente i soldi per questo tipo di gattaiole più il microchip per Klimt.
A proposito, in media quanto costa microchippare un gatto?
Valecleo
05-11-2017, 21:06
Nel Lazio presso la Asl costava 28€ quando mi sono informata io. Mentre molti veterinari applicano prezzi anche più bassi. Comunque spesso le associazioni animaliste fanno delle campagne di microchippatura gratuita, quindi ogni tanto cerca se nella tua Regione c'è qualcosa di simile.
Valecleo
05-11-2017, 21:18
Leggendo meglio su internet, forse in Sicilia è gratuito se inserito presso le ASL competenti, ma non so se solo per i cani.
linguadigatto
06-11-2017, 08:33
Mh non so, considerando il fatto che dovrei sborsare 120 euro per la sterilizzazione di Nebbia (che tra l'altro non so nemmeno quando fare, dato che stiamo passando un brutto periodo economico), non credo di avere attualmente i soldi per questo tipo di gattaiole più il microchip per Klimt.
A proposito, in media quanto costa microchippare un gatto?
qui i vet prendono dai 50€ agli 80€ per la sterilizzazione di gatte, a seconda dell'intervento da fare (laparoscopia o aprendo). compreso antibiotico ad ampio spettro e visita per togliere i punti. i microchip costano 3,50€ con le asl convenzionate. in sicilia non so, ma è davvero deprimente pensare che proprio nelle regioni in cui il randagismo è più diffuso i prezzi per le prestazioni veterinarie siano così alti.... :(
qui i vet prendono dai 50€ agli 80€ per la sterilizzazione di gatte, a seconda dell'intervento da fare (laparoscopia o aprendo). compreso antibiotico ad ampio spettro e visita per togliere i punti. i microchip costano 3,50€ con le asl convenzionate. in sicilia non so, ma è davvero deprimente pensare che proprio nelle regioni in cui il randagismo è più diffuso i prezzi per le prestazioni veterinarie siano così alti.... :(
Lo so è proprio incredibile, e se i prezzi sono già abbastanza alti in un paesino di provincia come il mio, figuriamoci quanto sono alti in città più importanti e grandi come Catania per esempio.
Comunque ho contattato il veterinario chiedendo informazioni sul microchip, ma mi ha detto "al momento non possiamo mettere microchip ai gatti", però non mi ha detto il perché. Sinceramente non so nemmeno perché ha parlato al plurale e cosa intendesse con "possiamo", visto che nel suo ambulatorio lavora solo lui. Forse si riferisce anche ad altri veterinari della zona, non so.
A breve contatto l' Asl locale e vediamo se loro se ne occupano.
linguadigatto
06-11-2017, 10:44
è possibile che non lo facciano perchè non c'è un'anagrafe regionale? :confused:
in ogni caso la priorità ora è la sterilizzazione, per il resto ci penserete... ;)
e speriamo che prima o poi si livellino i prezzi a livello nazionale.
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