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Visualizza Versione Completa : Problema gatto e bambino


Laelly
14-12-2017, 13:31
Ciao a tutti, sono elly e ho un meraviglioso gattone di 10anni (tigrato occhi verdi sterilizzato a 5mesi trovato da cucciolino e curato da svariate patologie) mi sono presentata qui

http://www.micimiao.net/forum/showthread.php?p=2119607&posted=1#post2119607

E mi è stato consigliato di postare in questa sezione. Il problema è la convivenza tra il mio gatto e mio figlio di 2anni, un bambino un po' irruento che adora il gatto ma inevitabilmente gli fa male, ha approcci maldestri e violenti (manate, tirate di coda ecc). Gatto e bimbo si vogliono bene e si cercano, dormono insieme, giocano, ma quando il bambino è manesco il gatto invece di scappare o allontanarsi diventa aggressivo (soffia, ringhia, graffia in profondità). Sono costretta a tenerli in stanze separate, e piangono tutti e due perchè vogliono stare insieme... non so più che fare!! Basterebbe che il gatto scappasse o si arrampicasse in alto, è molto più veloce lui di mio figlio, invece resta lì
A ringhiare e poi attacca il bambino... aiutatemi, loro vogliono stare insieme ma sono pericolosi l'uno per l'altro... grazie in anticipo, ogni consiglio è bene accetto!

Altre info: abbiamo traslocato a luglio ma il gatto è molto equilibrato e l'ha presa benissimo, si è ambientato subito in casa nuova. Se vi viene in mente altro chiedete pure!

iw1dov
14-12-2017, 13:50
Mi sembra più o meno la stessa situzione che c'è qui tra Lina (circa 6 anni) e Matt (7 mesi). Lina ha adottato Matt come figlio suo; e Matt l'ha accettata come mamma adottiva.

Matt è un micetto giovane, irruento e "giocone" - è la voglia di giocare fatta a forma di micio!; mentre Lina, gatta di mezza età, adora poltrire più che può. Però si trova a dover sopportare gli assalti del suo figlioccio, che ovviamente vorrebbe giocare con la sua nuova mamma dalla mattina alla sera e... dalla sera alla mattina, con solo una breve pausa per i pasti.

Finchè Matt resta entro determinati limiti, va tutto bene e Lina, da brava mamma, sopporta tutto quello che fa il suo pargolo adottivo; ma se questi esagera, allora partono ringhi, soffi, urla e zampate.

Talvolta Lina si ritira in un posto alto; ma più spesso no, ed io sono convinto che Lina resti lì, a dare una regolata a suo figlio, proprio per insegnare a Matt l'educazione!

Probabilmente il tuo micione si è autoassegnato il compito di insegnare a tuo figlio a comportarsi come un gatto beneducato, perciò si comporta da bravo micio-genitore, che non lesina zampate e morsi ai figli che non si comportano bene.

Laelly
14-12-2017, 14:00
Esatto! Sembra proprio che lo voglia "educare", col risultato che mio figlio ieri si è preso un graffio profondo in faccia (a un pelo dall'occhio) e io mi sono spaventata da morire! Mio figlio non è un gatto, anche se viene trattato proprio come un gattino indisciplinato, è un bambino piccolo con la pelle tenera e piena di segni, e io mi sto stressando da morire (che tra parentesi sono anche incinta, non è facile gestire la situazione)... finisce che urlo a lui, urlo al gatto, li chiudo in stanze separate e poi li sento piangere finchè non riapro la porta!!! Aiutatemi :(

Laelly
14-12-2017, 14:05
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t31.0-8/fr/cp0/e15/q65/24785002_10212943169832802_1162737332695595112_o.j pg?efg=eyJpIjoidCJ9&oh=ac3ec99caeaf426322b354437364cb25&oe=5AD5C9C4

Ecco, questi sono loro... è un amore&odio!!!

linguadigatto
14-12-2017, 14:16
oh che belli!

innanzututto ciao e benvenuti!!
il comportamento del gatto è normale, non penso che tu possa modificarlo. sarà tuo figlio ad imparare cosa fare e cosa no. non è un piccolo di gatto, questo è chiaro, ma è un piccolo di scimmia primate homo sapiens, una specie imbattibile nell'apprendere velocemente ;)

se hai timore che si faccia male seriamente potresti spuntare leggermente le unghie al micio in modo che siano meno affilate, se non lo hai mai fatto puoi magari chiedere al veterinario la prima volta.

io sono cresciuta tra i gatti e anche mio fratello. anche noi abbiamo imparato a soffi morsi e zampate (e urlacci di mia madre) come si tratta un gatto :D

alimiao
14-12-2017, 14:36
Ciao, benvenuta! non avendo bimbi ti avverto che potrei dire delle sacrosante castronerie. In quel caso mi scuso anticipatamente.

Secondo me devi partire dal concetto che bimbo e gatto sono "alla pari" al livello di forza, nel senso che né il gatto può fare veramente male al bimbo, né viceversa (meno male). Se il tuo bimbo fosse davvero "cattivo" nel manipolare il gatto (come purtroppo accade a volte con ragazzini più grandi, specie i "branchi" di ragazzini annoiati che si ritrovano insieme e vogliono provare di essere adulti e "kattivi" e volte arrivano addirittura ad uccidere i gatti), stai sicura che il tuo gatto se ne accorgerebbe, il suo sesto senso gli direbbe di filarsela lontano e starebbe ad un metro di distanza dal bimbo, altro che dormirgli accanto! ma il tuo bimbo è solo irruento e manesco, proprio come un cuccioletto. D'altronde quando lui viene morso o graffiato sta iniziando ad imparare a interfacciarsi col mondo, poi andrà all'asilo con altri bimbi e anche lì ci sarà chi vorrà infilargli le dita in un occhio, tirargli un calcetto o dargli i pizzicotti.. non lo puoi proteggere sempre!

Io sono nata che c'erano gatti in casa e ci sono foto di me nella culla col gatto di 5 chili accanto... e sono ancora qui viva e vegeta! secondo me è altamente improbabile che un gatto cavi un occhio al bimbo con un'unghiata, o il contrario.. certo un minimo di supervisione ci vuole, non li lascerei soli in una stanza per ore disinteressandomi completamente... e magari devi spiegare al bimbo (lo avrai già fatto mille volte, ma bisogna insistere) la differenza fra peluche e gatto. Il peluche se gli tiri la coda non sente male, il gatto sì, e per questo reagisce, proprio come lui farebbe se un altro bimbo gli tirasse un calcio.. D'altronde questo insegnamento gli sarà molto utile quando arriverà il fratellino/sorellina (auguri!!), anche lì il bimbo dovrà imparare a dosare le forze e l'entusiasmo per interagire con un neonato senza fargli male.

Trovo inutile se non controproducente il separarli e chiuderli in stanze, se non per casi di emergenza. Capisco che tu rischi l'esaurimento e quindi magari ti sembra comodo fare così, ma è una situazione di ripiego che alla fine stressa gli animi ancora di più, senza risolvere.

Valecleo
14-12-2017, 14:44
Vorrei arricchire i ricordi di famiglia con la mia personale esperienza di utilizzo del gattone della mia infanzia come cavalluccio a dondolo...Quindi ecco, si migliora poi fortunatamente. Qualche anno dopo già raccoglievo gatti in giro per strada e avevo neppure dieci anni. Qualche morso o graffio me lo sono beccata pure io, soprattutto con la bestia furiosa ora 19enne che ogni graffio è una ferita di settimane. Diciamo che io ed i miei fratelli siamo stati addomesticati dai mici in breve tempo.

Laelly
14-12-2017, 14:45
oh che belli!

innanzututto ciao e benvenuti!!
il comportamento del gatto è normale, non penso che tu possa modificarlo. sarà tuo figlio ad imparare cosa fare e cosa no. non è un piccolo di gatto, questo è chiaro, ma è un piccolo di scimmia primate homo sapiens, una specie imbattibile nell'apprendere velocemente ;)

se hai timore che si faccia male seriamente potresti spuntare leggermente le unghie al micio in modo che siano meno affilate, se non lo hai mai fatto puoi magari chiedere al veterinario la prima volta.

io sono cresciuta tra i gatti e anche mio fratello. anche noi abbiamo imparato a soffi morsi e zampate (e urlacci di mia madre) come si tratta un gatto :D


Grazie! Si si le unghie le spunto da anni ormai, sono pratica in quello, dato che il mio è forse l'unico gatto al mondo che non ama farsi le unghie... non ama i tiragraffi (provati di tutti i tipi) e non ha mai rovinato un mobile in vita sua. Giusto un po' il divano, ma neanche troppo.
Spero tanto che la mia scimmietta impari alla svelta, perchè io sto rischiando l'esaurimento!!! :D

morghi
14-12-2017, 14:48
Ciao!
I miei bambini gemelli maschi e pestiferi sono cresiuti con tanti gatti e ovviamente si è posto lo stesso problema a casa nostra... Diciamo che l'abbiamo risolta stando molto dietro ai bambini, insegnando loro che certi gesti facevano male ai gatti e lasciando anche che i gatti dessero loro qualche graffiata... insomma alla fine l'hanno capita e adesso sono diventati due bravi gattari!

Laelly
14-12-2017, 14:53
Ciao, benvenuta! non avendo bimbi ti avverto che potrei dire delle sacrosante castronerie. In quel caso mi scuso anticipatamente.

Secondo me devi partire dal concetto che bimbo e gatto sono "alla pari" al livello di forza, nel senso che né il gatto può fare veramente male al bimbo, né viceversa (meno male). Se il tuo bimbo fosse davvero "cattivo" nel manipolare il gatto (come purtroppo accade a volte con ragazzini più grandi, specie i "branchi" di ragazzini annoiati che si ritrovano insieme e vogliono provare di essere adulti e "kattivi" e volte arrivano addirittura ad uccidere i gatti), stai sicura che il tuo gatto se ne accorgerebbe, il suo sesto senso gli direbbe di filarsela lontano e starebbe ad un metro di distanza dal bimbo, altro che dormirgli accanto! ma il tuo bimbo è solo irruento e manesco, proprio come un cuccioletto. D'altronde quando lui viene morso o graffiato sta iniziando ad imparare a interfacciarsi col mondo, poi andrà all'asilo con altri bimbi e anche lì ci sarà chi vorrà infilargli le dita in un occhio, tirargli un calcetto o dargli i pizzicotti.. non lo puoi proteggere sempre!

Io sono nata che c'erano gatti in casa e ci sono foto di me nella culla col gatto di 5 chili accanto... e sono ancora qui viva e vegeta! secondo me è altamente improbabile che un gatto cavi un occhio al bimbo con un'unghiata, o il contrario.. certo un minimo di supervisione ci vuole, non li lascerei soli in una stanza per ore disinteressandomi completamente... e magari devi spiegare al bimbo (lo avrai già fatto mille volte, ma bisogna insistere) la differenza fra peluche e gatto. Il peluche se gli tiri la coda non sente male, il gatto sì, e per questo reagisce, proprio come lui farebbe se un altro bimbo gli tirasse un calcio.. D'altronde questo insegnamento gli sarà molto utile quando arriverà il fratellino/sorellina (auguri!!), anche lì il bimbo dovrà imparare a dosare le forze e l'entusiasmo per interagire con un neonato senza fargli male.

Trovo inutile se non controproducente il separarli e chiuderli in stanze, se non per casi di emergenza. Capisco che tu rischi l'esaurimento e quindi magari ti sembra comodo fare così, ma è una situazione di ripiego che alla fine stressa gli animi ancora di più, senza risolvere.


Hai ragione in pieno, ma adesso per dire l'ho chiuso... lui ha sonno, mio figlio gli stava facendo camminare le macchinine sulla schiena (tipo pista!!!) facendo pure brumm brumm, gli ho detto e ridetto che non si fa, il gatto ha soffiato tipo vipera delle sabbie e lui niente, 5minuti dopo era di nuovo lì con le macchinine a fare brumm brumm sulla schiena del gatto!!! :confused:
Ho chiuso la porta e via, perchè davvero non ce la faccio più!!! A 5mesi dormiva anche lui col gatto in culla, quelli si che erano bei tempi di pace e serenità!!!
Grazie per gli auguri! Secondo me è un fratellino, ma non si è visto ancora bene :D

Laelly
14-12-2017, 14:58
Vorrei arricchire i ricordi di famiglia con la mia personale esperienza di utilizzo del gattone della mia infanzia come cavalluccio a dondolo...Quindi ecco, si migliora poi fortunatamente. Qualche anno dopo già raccoglievo gatti in giro per strada e avevo neppure dieci anni. Qualche morso o graffio me lo sono beccata pure io, soprattutto con la bestia furiosa ora 19enne che ogni graffio è una ferita di settimane. Diciamo che io ed i miei fratelli siamo stati addomesticati dai mici in breve tempo.


Il cavalluccio a dondolo è di gran moda anche qui, povero micione mio!!! Gli monta sopra di peso e me lo schiatta per terra a pelle di leone!!! :disapprove:
Povero!!!

flor
14-12-2017, 15:00
ciao! Che belli che sono! 2 angioletti nel sonno, immagino da svegli!
Come dice Morghi non lasciarli da soli, è una faticaccia, ma se sei presente appena noti qualche atteggiamento eccessivo da parte del bambino o del gatto puoi intervenire prima che il fattaccio si compia. Intervenire con numerose e sempre uguali spiegazioni, seguite da necessarie distrazioni, i bambini sanno farci esaurire con grande efficacia, ma non mollare! Sta serena, approfitta dei graffi per far capire al bambino come fare per evitarli, ma attenta a non innescare nel bambino la sequenza: faccio male al gatto/ il gatto fa male a me/ mamma corre a proteggermi e mi coccola

Laelly
14-12-2017, 15:03
Ciao!
I miei bambini gemelli maschi e pestiferi sono cresiuti con tanti gatti e ovviamente si è posto lo stesso problema a casa nostra... Diciamo che l'abbiamo risolta stando molto dietro ai bambini, insegnando loro che certi gesti facevano male ai gatti e lasciando anche che i gatti dessero loro qualche graffiata... insomma alla fine l'hanno capita e adesso sono diventati due bravi gattari!


Eh anch'io gli sto sempre dietro, però sono attimi... va tutto bene e poi all'improvviso si azzuffano, ieri stavo scolando la pasta e mi è arrivato mio figlio col sangue in faccia, mi è preso un colpo!!
So che non posso pretendere chissà cosa nè dal bambino e nè dal gatto, però la situazione è pesante!

Laelly
14-12-2017, 15:17
ciao! Che belli che sono! 2 angioletti nel sonno, immagino da svegli!
Come dice Morghi non lasciarli da soli, è una faticaccia, ma se sei presente appena noti qualche atteggiamento eccessivo da parte del bambino o del gatto puoi intervenire prima che il fattaccio si compia. Intervenire con numerose e sempre uguali spiegazioni, seguite da necessarie distrazioni, i bambini sanno farci esaurire con grande efficacia, ma non mollare! Sta serena, approfitta dei graffi per far capire al bambino come fare per evitarli, ma attenta a non innescare nel bambino la sequenza: faccio male al gatto/ il gatto fa male a me/ mamma corre a proteggermi e mi coccola


Ah no, per questo non c'è pericolo! Quando piange e mi fa vedere i graffi gli dico sempre "e tu che cosa gli hai fatto per farti graffiare così???"
Però anche il gatto potrebbe tollerare un po' di piú, è anche vero che ha 10anni e la voglia di giocare non è più quella di un tempo

flor
14-12-2017, 15:23
Se puoi chiedi al bambino di aiutarti (a modo suo ovviamente, il mio per esempio amava tantissimo togliere le pentole dal mobile e le sparpagliarle sul pavimento ritenendo di farmi cosa gradita)
Mentre sul versante gatto se non sei presente è difficile che impari a fare cose diverse da quelle che sta facendo, mentre se sei lì puoi prendere le parti del bambino e appena il gatto accenna all'aggressione soffiargli in maniera gattesca o fare un rumore a lui sgradito

Laelly
14-12-2017, 15:33
Se puoi chiedi al bambino di aiutarti (a modo suo ovviamente, il mio per esempio amava tantissimo togliere le pentole dal mobile e le sparpagliarle sul pavimento ritenendo di farmi cosa gradita)
Mentre sul versante gatto se non sei presente è difficile che impari a fare cose diverse da quelle che sta facendo, mentre se sei lì puoi prendere le parti del bambino e appena il gatto accenna all'aggressione soffiargli in maniera gattesca o fare un rumore a lui sgradito


È che mio figlio sta proprio in una brutta fase... è quella fase in cui è tutto NO, che vuole fare il comodo suo e più gli dici di non fare qualcosa e più si diverte a farla di proposito. Prima non era così, e la convivenza col gatto era molto più tranquilla.
Poi c'è mio marito che col gatto ha poca affinità (è il mio gatto, 10anni fa stava con me a casa di mia madre) e se vede il figlio graffiato si inalbera col gatto... è tutto un po' troppo complicato, considerando che sono sola tutto il giorno, stanca, esaurita e incinta!! :confused:

flor
14-12-2017, 16:00
cara Laelly, la situazione è difficile, ma è passeggera. Anche in previsione della nascita del fratellino ti consiglio di cercare un aiuto, prima di tutto da parte del marito, che anche se il gatto è tuo fa parte della famiglia e la famiglia va supportata nei momenti di difficoltà. Se lui non può essere presente allora accordatevi per cercare un aiuto almeno nei momenti più critici della giornata.
E' anche possibile dare al gatto dei tranquillanti, ma sarebbe una scelta sbagliata sotto tutti i punti di vista, quindi se troverai qualcuno che ti suggerisce questa ipotesi prima di accettarla pensaci su

Distrazione, presenza e aiuto e soprattutto tranquillità: facili da dirsi, molto più difficili da praticarsi

linguadigatto
14-12-2017, 16:32
ti capisco, anche se non ho figli... essere incinta e con un bimbo piccolo dev'essere un'impresa titanica! io non penso proprio che ce la farei.

ma vedrai che è una fase, magari il piccino è anche un po' desideroso di attenzioni col fratello in arrivo e per questo ti contraddice tanto. dì a tuo marito che deve sostenerti e aiutarti, invece di battibeccare per il gatto. due graffi non hanno mai fatto male a nessuno, mentre imparare a relazionarsi con un animale a quell'età sarà un'esperienza importantissima per la crescita emotiva di vostro figlio (e al fratellino vedrai che ci penserà poi lui tra qualche anno ad insegnare come si tratta un gatto ;)).

sfogati pure qui quanto vuoi comunque! :D

alimiao
14-12-2017, 17:23
Il cavalluccio a dondolo è di gran moda anche qui, povero micione mio!!! Gli monta sopra di peso e me lo schiatta per terra a pelle di leone!!! :disapprove:
Povero!!!

Più che altro povera te!!! sinceramente nella situazione mi sembri tu quella più stressata... vediamo il lato positivo: hai un gatto equilibrato (parole tue), e tieni conto che ci sono gatti che, quando perdono le attenzioni a cui sono abituati, fanno di tutto, persino la cacca sui vestiti e i giochi del bimbo di casa!!

Secondo: altre utenti che ci sono passate ti hanno detto che è capitato a tutte, poi passa, il bimbo cresce, avrà altri interessi, insomma l'importante è non farne un dramma.. il sangue sul viso siamo d'accordo non è un bel vedere, però i bimbi si sbregano, si sbucciano, cadono, ma poi si rialzano! insomma devi considerarlo un po' un incidente di crescita, anche educativo...

Mi sembra anche che, dopo anni di convivenza col gatto, sia ora che anche tuo marito lo consideri il SUO gatto in tutto e per tutto.. è una parte della famiglia, ci siete voi come individui, voi come coppia, voi come coppia + il figlio, e voi come famiglia umana + il gatto. Tutti questi elementi devono trovare un equilibrio fra loro, non è facile chiaramente, ma bisogna provarci e avere quello come obiettivo.

Innanzitutto, funzionate tutti meglio se riuscite a ritagliarvi dei momenti (anche brevi) di spazio in quanto individui. So che è molto difficile, però immagino che tuo marito lavori e dunque abbia il suo spazio in cui è impegnato a fare altro e si esprime come individuo, ma tu? e il bimbo? siete tutto il giorno da soli a casa insieme sette giorni alla settimana? non ci sono nonne, tate, amiche, zie che ogni tanto possono permetterti di staccare o prenderti un momento insieme con tuo marito?
Credo che se tu per prima fossi più rilassata (ovvero, più in grado di delegare e prenderti i tuoi sacrosantissimi spazi) di conseguenza saresti anche più rilassata nella gestione dell'interazione bimbo-gatto. E chissà mai che anche il bimbo, vendendoti più rilassata, e non dovendo passare tutto il tempo sempre e solo con te, .si calmi un attimo.

Potresti anche organizzare delle sessioni di gioco (magari già lo fai) in cui tu e il bimbo giocate con il gatto (ad esempio a pallina o cannetta), poi spieghi al bimbo che il gatto ora è stanco e deve riposare, e invito il bimbo a giocare con altro.

PS: scusa se magari mi sono permessa di dare dei consigli sulla tua vita, spero di non essere risultata giudicante o offensiva, il mio intento non era quello!!

Laelly
14-12-2017, 17:50
cara Laelly, la situazione è difficile, ma è passeggera. Anche in previsione della nascita del fratellino ti consiglio di cercare un aiuto, prima di tutto da parte del marito, che anche se il gatto è tuo fa parte della famiglia e la famiglia va supportata nei momenti di difficoltà. Se lui non può essere presente allora accordatevi per cercare un aiuto almeno nei momenti più critici della giornata.
E' anche possibile dare al gatto dei tranquillanti, ma sarebbe una scelta sbagliata sotto tutti i punti di vista, quindi se troverai qualcuno che ti suggerisce questa ipotesi prima di accettarla pensaci su

Distrazione, presenza e aiuto e soprattutto tranquillità: facili da dirsi, molto più difficili da praticarsi

No per carità, i tranquillanti proprio no... ho comprato il diffusore feliway per fare il trasloco, ma dopo pochi giorni ho visto che era inutile, il gatto è tranquillo se ci sono io e ha vissuto il cambio di casa senza stress apparente. Mio marito purtroppo non c'è mai, lavora tanto e quando torna è stanco, e se alza la voce col gatto lui gli soffia e ringhia (è geloso di me, già prima del bambino lui si intrufolava molto tra me e mio marito) mentre se sono io ad alzare la voce il gatto si sottomette subito e ubbidisce. Ma i tranquillanti non me la sento, povero micio mio...

Laelly
14-12-2017, 17:52
ti capisco, anche se non ho figli... essere incinta e con un bimbo piccolo dev'essere un'impresa titanica! io non penso proprio che ce la farei.

ma vedrai che è una fase, magari il piccino è anche un po' desideroso di attenzioni col fratello in arrivo e per questo ti contraddice tanto. dì a tuo marito che deve sostenerti e aiutarti, invece di battibeccare per il gatto. due graffi non hanno mai fatto male a nessuno, mentre imparare a relazionarsi con un animale a quell'età sarà un'esperienza importantissima per la crescita emotiva di vostro figlio (e al fratellino vedrai che ci penserà poi lui tra qualche anno ad insegnare come si tratta un gatto ;)).

sfogati pure qui quanto vuoi comunque! :D

È un bel carico di fatica, ma volevo che mio figlio crescesse con un fratellino quasi coetaneo (io e mia sorella abbiamo tanti anni di differenza, e di questo ho sofferto da bambina).
Certo è dura, e vi ringrazio per la bella accoglienza, parlarne e sfogarsi con qualcuno è già un grandissimo aiuto!!!

Laelly
14-12-2017, 18:12
Più che altro povera te!!! sinceramente nella situazione mi sembri tu quella più stressata... vediamo il lato positivo: hai un gatto equilibrato (parole tue), e tieni conto che ci sono gatti che, quando perdono le attenzioni a cui sono abituati, fanno di tutto, persino la cacca sui vestiti e i giochi del bimbo di casa!!

Secondo: altre utenti che ci sono passate ti hanno detto che è capitato a tutte, poi passa, il bimbo cresce, avrà altri interessi, insomma l'importante è non farne un dramma.. il sangue sul viso siamo d'accordo non è un bel vedere, però i bimbi si sbregano, si sbucciano, cadono, ma poi si rialzano! insomma devi considerarlo un po' un incidente di crescita, anche educativo...

Mi sembra anche che, dopo anni di convivenza col gatto, sia ora che anche tuo marito lo consideri il SUO gatto in tutto e per tutto.. è una parte della famiglia, ci siete voi come individui, voi come coppia, voi come coppia + il figlio, e voi come famiglia umana + il gatto. Tutti questi elementi devono trovare un equilibrio fra loro, non è facile chiaramente, ma bisogna provarci e avere quello come obiettivo.

Innanzitutto, funzionate tutti meglio se riuscite a ritagliarvi dei momenti (anche brevi) di spazio in quanto individui. So che è molto difficile, però immagino che tuo marito lavori e dunque abbia il suo spazio in cui è impegnato a fare altro e si esprime come individuo, ma tu? e il bimbo? siete tutto il giorno da soli a casa insieme sette giorni alla settimana? non ci sono nonne, tate, amiche, zie che ogni tanto possono permetterti di staccare o prenderti un momento insieme con tuo marito?
Credo che se tu per prima fossi più rilassata (ovvero, più in grado di delegare e prenderti i tuoi sacrosantissimi spazi) di conseguenza saresti anche più rilassata nella gestione dell'interazione bimbo-gatto. E chissà mai che anche il bimbo, vendendoti più rilassata, e non dovendo passare tutto il tempo sempre e solo con te, .si calmi un attimo.

Potresti anche organizzare delle sessioni di gioco (magari già lo fai) in cui tu e il bimbo giocate con il gatto (ad esempio a pallina o cannetta), poi spieghi al bimbo che il gatto ora è stanco e deve riposare, e invito il bimbo a giocare con altro.

PS: scusa se magari mi sono permessa di dare dei consigli sulla tua vita, spero di non essere risultata giudicante o offensiva, il mio intento non era quello!!


È molto equilibrato, probabilmente perchè molto molto amato. L'ho preso che aveva pochi giorni, è stato il re incontrastato di casa x anni e anni (una volta ho provato a portare un altro gattino, è rimasto con noi 2gg e poi l'ho regalato perchè non l'ha minimamente accettato, si è fatto venire asma e vomito da stress) e nonostante questo ha accettato benissimo l'arrivo del bambino e addirittura anche il trasloco a luglio. Odia gli altri gatti ma è molto tollerante con le persone.
È buono e paziente, prima di graffiare avvisa più volte e quasi sempre faccio in tempo a correre in soccorso (per dire poco fa mio figlio cercava di avvolgerlo in una coperta, tipo insaccato, l'ho sentito ringhiare e sono intervenuta).
Non sporca e non fa dispetti, soffia a mio marito perchè è geloso di me (da sempre, non è una novità).
Hai centrato il punto, noi siamo spesso soli in casa e la fatica e lo stress si fanno sentire, certo non è che siamo sempre soli, c'è mia mamma mia sorella e anche mia suocera, vengono loro oppure andiamo noi, ma spesso siamo soltanto io il bimbo e il gatto.
Non sei stata affatto offensiva, anzi, ogni consiglio fa comodo e piacere! Proverò con qualche sessione di gioco specifico noi tre insieme! La cannetta l'ho fatta sparire perchè praticamente ce lo frustava, tipo domatore di leoni, riproverò sotto stretta sorveglianza :D

Laelly
14-12-2017, 18:16
Ah, un'altra cosa che faccio è fargli dare da mangiare sempre dal bimbo, io preparo la ciotola e poi mio figlio la posa a terra, così tanto per fare un'associazione positiva bambino/cibo

flor
14-12-2017, 20:50
Eh .... la scusa del marito stanco nel 2017 quasi 18 non si può sentire :D
Qualche suggerimento molto pratico: una bella scorta di cibi surgelati e disidratati che anche se non userai mai è un bel sollievo sapere che un pasto pronto e veloce è possibile
Dai la priorità al bambino e al gatto, le faccende possono essere rimandate
Ci sono mezz'ore che sembrano infinite: respira e pensa che è un momento passeggero e la quiete dopo la tempesta arriverà. I bambini imparano sperimentando e se sperimentano si fanno spesso male. La supervisione serve ad evitare il peggio.
Ripeti all'infinito che il gatto non è un giocattolo, ai bambini la ripetizione dà sicurezza
Sulla cannetta ti do ragione :D !
Quando il bimbo inizia a diventare pesante con micio prova a capire se è stanco o se ha bisogno di scaricare energia. Nel primo caso con i miei funzionavano bene le filastrocche mimate tipo whisky il ragnetto che incuriosiva per i movimenti e una volta attirata l'attenzione gli proponevo la lettura di storie illustrate, nel secondo caso ai miei piaceva molto ballare o passeggiare. In questo periodo ricordo che li portavo fuori a vedere le luci di Natale. Insomma una bella Sfida! E se un giorno ti capita di urlare e senti che l'unica cosa possibile è dividerli fallo senza sensi di colpa poi quando avrai ripreso padronanza sulle emozoni pensa e scrivi cosa potevi fare per superare quel momento in modo diverso

alimiao
15-12-2017, 13:44
Eh .... la scusa del marito stanco nel 2017 quasi 18 non si può sentire :D
Qualche suggerimento molto pratico: una bella scorta di cibi surgelati e disidratati che anche se non userai mai è un bel sollievo sapere che un pasto pronto e veloce è possibile
Dai la priorità al bambino e al gatto, le faccende possono essere rimandate
Ci sono mezz'ore che sembrano infinite: respira e pensa che è un momento passeggero e la quiete dopo la tempesta arriverà. I bambini imparano sperimentando e se sperimentano si fanno spesso male. La supervisione serve ad evitare il peggio.
Ripeti all'infinito che il gatto non è un giocattolo, ai bambini la ripetizione dà sicurezza
Sulla cannetta ti do ragione :D !
Quando il bimbo inizia a diventare pesante con micio prova a capire se è stanco o se ha bisogno di scaricare energia. Nel primo caso con i miei funzionavano bene le filastrocche mimate tipo whisky il ragnetto che incuriosiva per i movimenti e una volta attirata l'attenzione gli proponevo la lettura di storie illustrate, nel secondo caso ai miei piaceva molto ballare o passeggiare. In questo periodo ricordo che li portavo fuori a vedere le luci di Natale. Insomma una bella Sfida! E se un giorno ti capita di urlare e senti che l'unica cosa possibile è dividerli fallo senza sensi di colpa poi quando avrai ripreso padronanza sulle emozoni pensa e scrivi cosa potevi fare per superare quel momento in modo diverso

e brava la nostra flor, oltre che esperta allevatrice, anche coach di neomamme :cool:

Laelly
15-12-2017, 13:44
Oggi sta andando già meglio!!!! :D
Siamo chiusi in casa perchè diluvia, abbiamo giocato insieme tutti e tre, abbiamo fatto i grattini sulla pancia, adesso li sto tenendo un po' a distanza perché Cecio è nervoso per i fatti suoi (vuole uscire ma il terrazzo è allagato e non si può).
Insomma è una giornata tranquilla, magari sempre così!! Certo le sessioni di gioco durano poco, ha sempre 10anni e si stanca presto povero amore...

Valecleo
15-12-2017, 14:04
Tra te ed il gatto non so chi faranno santo prima :cool:
Dai che presto sarà sempre così, sì capisce che il bambino è abituato a stare col micio ed è solo nella fase pestifera di sviluppo.
Quando toccherà al secondo figlio, magari ti aiuterà il primo :)

Laelly
15-12-2017, 14:23
Eh .... la scusa del marito stanco nel 2017 quasi 18 non si può sentire :D
Qualche suggerimento molto pratico: una bella scorta di cibi surgelati e disidratati che anche se non userai mai è un bel sollievo sapere che un pasto pronto e veloce è possibile
Dai la priorità al bambino e al gatto, le faccende possono essere rimandate
Ci sono mezz'ore che sembrano infinite: respira e pensa che è un momento passeggero e la quiete dopo la tempesta arriverà. I bambini imparano sperimentando e se sperimentano si fanno spesso male. La supervisione serve ad evitare il peggio.
Ripeti all'infinito che il gatto non è un giocattolo, ai bambini la ripetizione dà sicurezza
Sulla cannetta ti do ragione :D !
Quando il bimbo inizia a diventare pesante con micio prova a capire se è stanco o se ha bisogno di scaricare energia. Nel primo caso con i miei funzionavano bene le filastrocche mimate tipo whisky il ragnetto che incuriosiva per i movimenti e una volta attirata l'attenzione gli proponevo la lettura di storie illustrate, nel secondo caso ai miei piaceva molto ballare o passeggiare. In questo periodo ricordo che li portavo fuori a vedere le luci di Natale. Insomma una bella Sfida! E se un giorno ti capita di urlare e senti che l'unica cosa possibile è dividerli fallo senza sensi di colpa poi quando avrai ripreso padronanza sulle emozoni pensa e scrivi cosa potevi fare per superare quel momento in modo diverso

Whisky il ragnetto :D :D :D
Mia mamma lavora al Nido, abbiamo un repertorio di canzoncine e filastrocche davvero invidiabile!!! Pensa che è riuscita a insegnargli anche la poesia di Natale, in un pomeriggio! E intanto faceva il ragù in quantità industriali, da surgelare in monoporzioni :D
Mia mamma santa subito!!!
Aiuti ne ho, sono fortunata e forse mi lamento troppo... però sono stanca lo stesso, stanca davvero, anche con gli aiuti e l'organizzazione :(

Laelly
15-12-2017, 14:24
Tra te ed il gatto non so chi faranno santo prima :cool:
Dai che presto sarà sempre così, sì capisce che il bambino è abituato a stare col micio ed è solo nella fase pestifera di sviluppo.
Quando toccherà al secondo figlio, magari ti aiuterà il primo :)

Ah speriamo!! Mica dovrò ricominciare tutto da capo col secondo :D