Visualizza Versione Completa : Alluminio
Buongiorno a tutti…. Mi scuso se questo argomento fosse già stato trattato.
Si tratta del cibo in scatola e la domanda è la seguente:
Il cibo nelle scatolette, assorbe l’alluminio del contenitore specialmente se sottoposto a bollitura durante la preparazione?
Leggendo on line sembrerebbe proprio di sì e che a lungo andare può provocare seri danni ai nostri amici.
A dire il vero, questo problema non me lo sono mai posto ma, poco tempo fa ho seguito un interessante dibattito su come l’alluminio sia presente anche in quasi tutti i cibi in scatola che noi umani mangiamo, parlavano di scatole con il cibo a diretto contatto con il contenitore… e il cibo dei nostri amici è a diretto contatto.
Sono veramente preoccupato… so che la miglior cosa sarebbe quella di preparare il cibo direttamente, ma non tutti hanno il tempo per farlo purtroppo.
Aggiungo link molto preoccupante:
http://gattocicovablog.it/intossicazione-da-alluminio-nel-gatto-e-cane.html
Naima e Tiziano ringraziano.
Buongiorno anche a voi!
Le lattine per le bibite ad uso umano e le vaschette del petfood (quelle da 85-100 grammi, per intenderci) sono in alluminio, così come sono di alluminio le comuni vaschette per alimenti umani.
Sono in alluminio anche i contenitori di alcune bevande in polvere, da reidratare con acqua o latte, così come sono di alluminio alcune chiusure a strappo.
Le solite lattine cilindriche di qualsiasi capienza (200-400 grammi, ecc) tipo quelle delle verdure in scatola o del petfood invece NON sono di alluminio, sono ricavate da banda metallica protetta internamente da un sottile film di resina ricavata dal noto interferente endocrino BPA (BisfenoloA).
Le lattine possono essere anche in banda stagnata, senza resina di rivestimento; un tempo avevano le giunzione saldate a piombo (!!!) per evitare l'arrugginimento a contatto con gli alimenti, mentre oggi le giunte vengono rivestite con la resina ricavata dal BPA.
Le lattine con l'interno bianco, dorato, ecc. sono completamente rivestite di resina al bisfenolo, così come le capsule twist-off dei vasetti di vetro.
L'unico materiale completamente inerte e che non cede nulla agli alimenti con cui viene a contatto è il vetro.
Quelli del sito che hai linkato hanno fatto veramente un pessimo minestrone, buttando nello stesso calderone notizie fondate e cavolate, o autopartorite o copiaincollate da altri che a loro volta...partorivano cavolate.
Non mi meraviglia quindi che nella foto abbiano messo unicamente lattine, che non sono di alluminio, e neanche per sbaglio ci abbiano messo una vaschetta monodose di alluminio...
Ottimo sistema per perdere in credibilità.
Grazie per la risposta... comunque la mia domanda rimane inevasa quindi la riformulo con altre parole:
I contenitori di alluminio che contengono il cibo per i nostri amici, sono tossici oppure no?
E se si, in qual misura?
Grazie di nuovo.
@Malinka: potremmo fare esempi pratici?
Qui abbiamo:
- una vaschetta (http://www.zooplus.it/shop/gatti/cibo_gatti_scatolette/granatapet/filet_a_la_carte/647025) ,
- una scatoletta piccola (http://www.zooplus.it/shop/gatti/cibo_gatti_scatolette/grau/senza_cereali/227362?ref=reorder)(di quelle bianche all'interno se non sbaglio)
- una scatoletta media (http://www.zooplus.it/shop/gatti/cibo_gatti_scatolette/grau/senza_cereali/556307)
- una bustina (http://www.zooplus.it/shop/gatti/cibo_gatti_scatolette/catz/set_risparmio/578229)da 85g
Quali di questi formati secondo le tue informazioni è più nocivo?
@Naima: non so risponderti esattamente nel merito, ma mi viene da fare una considerazione di ordine generale, quasi filosofico.
I contenitori del petfood fanno male? diciamo che sicuramente non fanno bene, come non fa bene mangiare sempre e solo cibo industriale conservato (o essiccato se si tratta di croccantini) per tutta la sacrosanta vita. E' abbastanza evidente che una dieta a base di cibo fresco e non conservato è molto ma molto più sana (sia per i gatti che per gli umani ovviamente).
La cosa ideale quindi sarebbe evitare i cibi conservati e dare al gatto carne fresca (meglio se cruda). Non tutti però hanno il tempo, i soldi, la voglia di farlo. Dipende da te. Siamo circondati da elementi tossici (l'aria che respiriamo, le vernici, le plastiche ovunque, i conservanti, i veleni nelle falde acquifere che poi finiscono nelle verdure ecc)... comprese anche le sostanze nocive nei contenitori di cibo (per gatti e per umani). Questa esposizione costante a sostanze tossiche certamente bene non fa, però c'è la variante individuale: su 100 individui, magari 60 sono asintomatici, 20 sviluppano fastidi, intolleranze, allergie ecc, 4 si ammalano di malattie croniche, 1 prende il tumore. Non si può sapere prima, non si può prevedere tutto...
@Malinka
Parlo dell'elemento alluminio e di cibo direttamente a contatto come nella maggior parte delle marche.
Almo, Animonda, Natural Code e molte altre.
C'è differenza nel formato se assimilato ogni giorno?
Grazie
Grazie per la risposta... comunque la mia domanda rimane inevasa quindi la riformulo con altre parole:
I contenitori di alluminio che contengono il cibo per i nostri amici, sono tossici oppure no?
E se si, in qual misura?
Grazie di nuovo.
Il rivestimento di resina è usato anche per le vaschette e per le lattine delle bibite, per evitare l'ossidazione dell'alluminio a contatto con l'acidità degli alimenti/bevande.
Mettendoci dentro aceto o succo di limone, il metallo resta inalterato, a meno che non venga graffiato mettendo allo scoperto l'alluminio.
Se invece si ossida anche se integro, significa che non ha il rivestimento protettivo.
Le comuni vaschette per cuocere i cibi e i rotoli di alluminio tipo domopak e simili non hanno rivestimento e a contatto con certi cibi si ossidano e scuriscono.
In parole povere, se si riesce a evitare la contaminazione con l'alluminio, ci si deve per forza sorbire quella da bisfenolo e quando si sarà trovato rimedio a questo, ne salterà fuori un'altra.
Non c'è scampo...
Il bisfenolo però non è un nuovo ritrovato, l'industria ha cominciato a usarlo fin dal secondo dopoguerra, quindi sono decenni che umani e animali mangiano cibo industriale conservato.
Purtroppo è il prezzo da pagare per lo sbilanciamento del rapporto "numero di persone-terra disponibile per vivere armonicamente".
Siamo in troppi; noi e i nostri animali viviamo quasi tutti accatastati in enormi città alveare artificialmente sviluppate in verticale, dove tutti vogliono mangiare, ma non c'è spazio per coltivare/allevare.
E meno male che i palazzi si sviluppano in verticale; immaginate un po' se improvvisamente nel mondo decidessero di vivere tutti a pianoterra...non ci sarebbe più un centimetro quadrato di terra libera, per produrre cibo.
@Malinka: potremmo fare esempi pratici?
Qui abbiamo:
- una vaschetta (http://www.zooplus.it/shop/gatti/cibo_gatti_scatolette/granatapet/filet_a_la_carte/647025) ,
- una scatoletta piccola (http://www.zooplus.it/shop/gatti/cibo_gatti_scatolette/grau/senza_cereali/227362?ref=reorder)(di quelle bianche all'interno se non sbaglio)
- una scatoletta media (http://www.zooplus.it/shop/gatti/cibo_gatti_scatolette/grau/senza_cereali/556307)
- una bustina (http://www.zooplus.it/shop/gatti/cibo_gatti_scatolette/catz/set_risparmio/578229)da 85g
Quali di questi formati secondo le tue informazioni è più nocivo?
La prima non l'ho mai vista dal vero, quindi se fosse in alluminio, avrebbe il rivestimento interno in resina; se invece fosse di plastica...sarebbe semplicemente plastica, naturalmente non so di che tipo; non essendo un chimico, lo ignoro.
La seconda se ha il rivestimento interno bianco ha sicuramente la resina.
La terza è una delle comuni lattine disponibili in diverse capienze, l'interno non è bianco, ma è anch'essa rivestita di resina.
La quarta essendo una bustina è costituita da un materiale accoppiato, generalmente uno strato esterno di politene retrostampato con le indicazioni richieste dal produttore, poi uno strato di alluminio e infine uno strato di materiale plastico che andrà a contatto diretto dell'alimento, peer evitare l'ossidazione dell'alluminio.
Quale sia più nocivo non te lo so dire, ma di certo non c'è n'è uno che sia inerte.
Personalmente non mi piace nessun confezionamento nella cosiddetta plastica; dipendesse da me vorrei tutti i contenitori in vetro perché sono gli unici totalmente inerti, ma è un'utopia, tanto più oggigiorno.
Gli alimenti a contatto col bisfenolo se non altro non subiscono macroscopiche alterazioni organolettiche (magra consolazione...)
Ho provato dei formaggi a pasta erborinata confezionati nelle vaschette di plastica, così come merendine o cioccolato tipo quelli con la bovina viola e quelle altre di una nota azienda piemontese; non so come facciano a piacere; mentre si mangia si sente addirittura il sapore della plastica...
Le bottiglie per le bibite in pet mantengono l'odore di ciò che contenevano anche dopo millemila lavaggi e resta anche una quasi impercettibile ombreggiatura di colore.
Le sostanze grasse interagiscono con la plastica e assorbono particelle indesiderate...penso a tutti quegli oli oramai confezionati nelle bottiglie di plastica...
Si salvi chi può...
[...]
I contenitori del petfood fanno male? diciamo che sicuramente non fanno bene, come non fa bene mangiare sempre e solo cibo industriale conservato (o essiccato se si tratta di croccantini) per tutta la sacrosanta vita. E' abbastanza evidente che una dieta a base di cibo fresco e non conservato è molto ma molto più sana (sia per i gatti che per gli umani ovviamente).
La cosa ideale quindi sarebbe evitare i cibi conservati e dare al gatto carne fresca (meglio se cruda). Non tutti però hanno il tempo, i soldi, la voglia di farlo. Dipende da te. Siamo circondati da elementi tossici (l'aria che respiriamo, le vernici, le plastiche ovunque, i conservanti, i veleni nelle falde acquifere che poi finiscono nelle verdure ecc)... comprese anche le sostanze nocive nei contenitori di cibo (per gatti e per umani). Questa esposizione costante a sostanze tossiche certamente bene non fa, però c'è la variante individuale: su 100 individui, magari 60 sono asintomatici, 20 sviluppano fastidi, intolleranze, allergie ecc, 4 si ammalano di malattie croniche, 1 prende il tumore. Non si può sapere prima, non si può prevedere tutto...
Pienamente d'accordo.
PS: Siamo su questa barca e dobbiamo...barcamenarci, senza eccessive paranaoie, altrimenti non ci resterebbe altro da fare che buttarci a mare...
L'importante è essere consapevoli.
@Malinka
Parlo dell'elemento alluminio e di cibo direttamente a contatto come nella maggior parte delle marche.
Almo, Animonda, Natural Code e molte altre.
C'è differenza nel formato se assimilato ogni giorno?
Grazie
Essendoci il rivestimento, la contaminazione è da bisfenolo.
Il rapporto tra superficie del cibo a contatto con il contenitore e volume del cibo stesso è diverso a seconda che parliamo di una confezione da poche per esempio da poche decine di grammi (85-100) oppure di una da 400-800 grammi.
La sostanza indesiderata resta sulla parte esterna del blocco di cibo, quindi in teoria togliendo un piccolo strato esterno, si dovrebbe riuscire a eliminarla.
E' ovvio che è facile farlo con le confezioni grandi, ma con le piccole si finirebbe per buttare via quasi tutto.
Grazie per le risposte... penso proprio come dite, che non ci sia scampo.
La mia Naima, mangia sia crocchette che umido tutti i giorni e purtroppo non conosco nessuna marca di umido il cui contenitore sia esente da alluminio o da bisfenolo.
L'unica soluzione come suggerito è quella, per chi ha il tempo, di preparare il cibo per i nostri amici in casa.
Eh Naima, bastassero la voglia e il tempo per preparare il cibo in casa!
Purtroppo il costo complessivo è nettamente superiore a quello del petfood e non tutti possono permetterselo; per chi ha parecchi gatti poi è proibitivo, a meno di avere una macelleria o almeno un amico macellaio.
Io per "mettermi a posto la coscienza" dopo aver aperto una bustina (o una lattina), se ne rimane un po' la travaso in un contenitore di vetro... anche se in effetti non so se così facendo la situazione cambi poi così tanto.
Per le lattine, forse si potrebbe anche evitare di dare la carne attaccata ai bordi? anche se ciò ovviamete sarebbe un po' uno spreco alimentare e in quanto tale avrebbe probabilmente altre implicazioni a livello etico (oltre che economico)..
babaferu
10-02-2018, 16:22
Naima se la gatta lo accetta puoi dar carne fresca almeno ogni tanto (mio abebe mangia un pezzo di ala di pollo o una polpettina di manzo o agnello ogni sera, basta prima congelarla e poi ricordarsi di toglierla dal freezer!).
Baci, ba
Grazie a Tutti per i preziosi consigli
Io per "mettermi a posto la coscienza" dopo aver aperto una bustina (o una lattina), se ne rimane un po' la travaso in un contenitore di vetro... anche se in effetti non so se così facendo la situazione cambi poi così tanto.
Per le lattine, forse si potrebbe anche evitare di dare la carne attaccata ai bordi? anche se ciò ovviamete sarebbe un po' uno spreco alimentare e in quanto tale avrebbe probabilmente altre implicazioni a livello etico (oltre che economico)..
Anch'io non lascio mai il cibo nella confezione originale, lo tolgo subito dalla lattina e lo metto in un contenitore di vetro (faccio uscire il cilindro di pappa tutto intero, passando la lama del coltello lungo le pareti, poi capovolgo e scivola fuori; non so quanto contaminante si riesca in effetti a eliminare, però una leggera patina di cibo resta attaccata alle pareti della lattina...e spero che il bisfenolo resti principalemte lì.
Chissà, forse sì, forse è inutile...
linguadigatto
10-02-2018, 21:58
un'alternativa potrebbe essere il tetrapak? mi pare di capire che non rilasci bisfenolo. è vero però che non esistono molti cibi in tetrapak.
per il vetro, oltre ai problemi logistici, non sarei così sicura per via dei tappi... avete presente quel rivestimento interno solitamente bianco e dalla consistenza gommosa? pensando anche alle conserve domestiche, siccome si mettono calde nei barattoli o si fanno bollire tappate (ad esempio sottoli, sottaceti..), sicuramente una contaminazione da bisfenolo si verifica. (senza contare che ho visto persone bollire barattoli per sterilizzarli con tanto di etichette e colla..... :disapprove:)
un'alternativa potrebbe essere il tetrapak? mi pare di capire che non rilasci bisfenolo. è vero però che non esistono molti cibi in tetrapak.
per il vetro, oltre ai problemi logistici, non sarei così sicura per via dei tappi... avete presente quel rivestimento interno solitamente bianco e dalla consistenza gommosa? pensando anche alle conserve domestiche, siccome si mettono calde nei barattoli o si fanno bollire tappate (ad esempio sottoli, sottaceti..), [sicuramente una contaminazione da bisfenolo si verifica. (senza contare che ho visto persone bollire barattoli per sterilizzarli con tanto di etichette e colla..... :disapprove:)
Certamente, e soprattutto se l'alimento è grasso.
Il bisfenolo è contenuto anche nella carta termica utilizzata per gli scontrini; se penso alle cassiere dei supermercati che ne maneggiano per ore ed ore tutti i giorni e per anni...
Il tetrapak non rilascia bisfenolo, il rivestimento interno è in polietilene...e rilascia ftalati, anch'essi perturbatori endocrini, più altre porcherie..
Anche le pellicole trasparenti per alimenti rilasciano ftalati e altro, che migrano nel cibo.
In un documento sul sito della regione Lombardia avevo letto che dopo una mezz'ora che un pezzo di formaggio è avvolto nella pellicola, ha già assorbito ftalati; succede perché è grasso e i grassi sciolgono gli ftalati.
Non c'è scampo.
Prendiamola con filosofia, un paio di scongiuri, strofiniamo un cornetto...altre idee?
linguadigatto
11-02-2018, 10:36
formaggi avvolti nella plastica... mi fa venire in mente quando ero vegetariana e quando potevo compravo i formaggi a murazzano in alta langa, tume spettacolari avvolte in foglie di castagno, ciliegio, ecc. magari iw1 e king hanno presente il posto, sulla strada per ceva.
altrochè ftalati e bisfenolo! poi magari anche le foglie rilasciano sostanze non del tutto innocue, d'altra parte la natura è maestra anche di veleni, però ecco... tutto un altro mondo.
Ho appena finito di pranzare, ma al pensiero delle tume d'alpeggio che comperavo dal margaro su in alta valle dell'Orco mi viene l'acquolina in bocca...e i formaggi che faceva mia zia nel Veneto...mi sembra di sentire ancora il profumo...altro che roba avvolta nella plastica!
Ho visto a Naturasì che vendono formaggi completamente sigillati nella plastica...ma che schifo! Il formaggio è vivo, se lo rinchiudi così, lo fai morire!
Quando vado a fare la spesa non voglio che mi avvolgano i cibi nella pellicola; non voglio nemmeno che lo mettano nelle vaschette di plastica...e va a finire che mi guardano come fossi scema!
Oltretutto rifiutando la vaschetta contribuisco nel mio piccolo a limitare gli imballaggi inutili, o no?
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