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Visualizza Versione Completa : Gatto e allergia


Atram
20-02-2018, 05:55
Buongiorno, mi sono appena iscritta al forum e sono alla ricerca di aiuto e consigli!
Mi piacciono moltissimo i gatti, da piccolina ne avevo una colonia nel grande giardino casa. Purtroppo pian piano ho iniziato a stare male (raffreddore, ma soprattutto asma) e, dopo le opportune visite, mi è stata rilevata l'allergia al gatto (e al coniglio, e alla polvere, e alla muffa, e alle graminacee). Da lì ho dovuto evitare contatti con i gatti e permanenze lunghe nelle case di proprietari di gatti.
Ora, 30 anni dopo, continuo a pensare a quanto vorrei un gatto. Ho letto che esistono razze ipoallergeniche e che con alcune accortezze è possibile ridurre i problemi. Ho un giardino e il gatto potrebbe trascorrere fuori la maggior parte del tempo. Voi come la vedete? È una convivenza impossibile? Grazie a tutti

Valecleo
20-02-2018, 08:26
Io sono allergica a mille pollini ma ai gatti sono risultata negativa fortunatamente, sia pelo che epitelio. Diverse mie amiche e conoscenti sono invece allergiche al gatto ma se li sono messi a casa comunque e credo stiano sotto antistaminico come me e basta.
C'è il vaccino ma onestamente non è che l'efficacia sia proprio assicurata, soprattutto in caso di poliallergia.
Alcune razze, che io sappia, producono una ridotta quantità di Fel D1 che è la proteina responsabile dell'allergia. Però non so dirti quali e non mi fido a cercare su Internet, anche perché qua sul forum ci sono persone che se ne intendono di razze quindi sapranno sicuramente consigliarti in proposito.

alimiao
20-02-2018, 08:51
Ciao,
io sono poliallergica (e ho pure un gatto allergico!!), ma fortunatamente non ai gatti (e comunque non con manifestazioni così importanti come l'asma).

A prescindere dal discorso sul prendere il gatto o meno, io ti consiglierei di agire in modo "olistico" (che brutta parola) sul tuo problema, ovvero non limitarti al semplice farmaco che contrasta il sintomo, ma curare un po' tutto il tuo organismo in modo che sia meno soggetto a queste reazioni. Quello dev'essere l'ultima spiaggia, ma in caso di allergia quello che fa tanto è la prevenzione.

In particolare, ti consiglio di:
- per la polvere e gli acari, fare la de-contaminazione in casa, ovvero levare tappeti, pelouche, tende, passare frequentemente l'aspirapolvere con filtro EPA, mettere materasso, cuscino, coprimaterasso ecc antiacaro certificato.
- provare una cura omeopatica di prevenzione (funziona abbastanza su pollini ad es), da fare in inverno
- curarsi costantemente con ribes nigrum e altri fitofarmaci, e solo come ultima spiaggia con antistaminici
- curare l'alimentazione, evitando alimenti che innalzo il livello di istamina (ad es le solanacee)

Detto ciò, se sei decisa a prendere un gatto nel futuro, io ne parlerei prima con l'allergologo e valuterei di fare il trattamento di de-sensibilizzazione. E' vero che non c'è assoluta certezza di guarigione, ma conosco personalmente casi di persone che sono guarite da allergie al polline grazie a questi trattamenti (sono delle pastiglie da prendere per bocca per un certo tempo).

Infine, per quanto riguarda le razze di gatti "ipoallergenici", la più famosa di queste è senz'altro la razza siberiana. C'è da dire che è un gatto a pelo molto lungo e dunque, a mio parere, per una persona che soffre anche di allergia agli acari della polvere non va bene, perché comunque lasciando in giro e addosso a te molti peli, veicolerebbe anche la polvere. Altre razze anch'esse spesso definite ipoallergeniche sono il balinese, il bengal, il blu di russia. Esistono poi le razze nude (sphynx, peterbald) o a pelo cortissimo (devon rex, cornish rex), che però non sono ipoallergeniche a livello di saliva, ma perdendo poco pelo, e (soprattutto nel caso dello sphynx) avendo bisogni di bagni frequenti, rimangono comunque a basso tenore di allergene (l'allergene sta nella saliva del gatto, che leccandosi il pelo lo "sparge" in tutto il corpo... se laviamo il gatto, l'allergene si disperde).

Detto ciò, personalmente, nel tuo caso ci andrei molto cauta prima di valutare l'acquisto di uno di questi gatti. Ne parlerei molto seriamente con l'allergologo, per prima cosa. Tieni conto che relegare il gatto in giardino per la maggior parte del tempo non sarebbe una soluzione ideale per il gatto. Innanzitutto, ovviamente, il giardino dovrebbe essere in assoluta e totale sicurezza (il che vuol dire totalmente recintato da rete fitta, solida e alta, così che il gatto non possa né passare attraverso né scalarla né romperla), poi in ogni caso, un conto è far stare il micio in giardino quanto vuole perché così piace a lui, un altro conto è relegarlo in giardino perché non lo vuoi in casa tu, per il problema dell'asma.... ormai non si fa più nemmeno con i cani da guardia di tenerli in giardino, figuriamoci un gatto, che deve sentirsi libero di avere accesso a TUTTO il territorio (casa e giardino in egual misura) quando e come vuole.

Malinka
20-02-2018, 13:20
Il gatto siberiano è forse il più noto fra quelli "ipoallergenici" e per questo motivo da anni sta avendo molto successo, perché consente anche alle persone allergiche di vivere con una gatto (non proprio a tutte, però, dipende dal grado di allergia e dalla concomitante presenza di allergia ad altre sostanze, nonché dalla quantità di proteina Fel-d1 prodotta da quello specifico gatto).
Come ti hanno già detto, in realtà nessun gatto è totalmente "ipoallergenico", perché una pur piccola percentuale di proteina potenzialmente allergizzante viene prodotta anche dalla saliva delle razze nude o a pelo molto corto.
Inoltre all'interno di una stessa razza ci sono individui che ne producono in minore o maggior quantità, per cui il mio siberiano potrebbe produrne più del siberiano di mia trisnonna.

Aggiungo una cosa: potresti contattare un allevamento SERIO di una razza "ipoallergenica" di tuo gradimento, spiegandogli il tuo problema; potreste accordarvi per qualche visita in allevamento, restare per un po' negli ambienti dove vivono i gatti, toccarli e...vedere l'effetto che farà su di te.
Così, senza fretta di decidere, ripetendo magari le visite e prolungando il tempo di permanenza, potrai capire se sarà il caso di pensare a condividere la vita con un gatto.

E mi raccomando, segui i consigli che ti ha dato Alimiao!

Atram
20-02-2018, 14:37
Ho proprio intenzione di trascorrere del tempo in allevamento per conoscere le mie reazioni, prima dell'eventuale acquisto. Come si riconosce un allevamento serio?
Senz'altro seguirò tutte le indicazioni. So anche che le femmine sono ritenute meno allergizzanti dei maschi.

alimiao
20-02-2018, 14:59
Prima di iniziare a visitare allevamenti io rifletterei bene e ne parlerei comunque bene con un allergologo.

Tieni conto, come ti ho già detto, che il siberiano è un gatto a pelo molto lungo, il che vuol dire che comunque ti ritroveresti con una miriade di peli in giro, e i peli veicolano gli acari della polvere. Non solo, se il gatto trascorrerà del tempo in giardino, il suo pelo potrà anche veicolare i pollini, dunque ti troveresti acari+polline sparsi un po' dovunque, il che non è l'ideale.

Tieni poi conto che una delle principali motivazioni per cui i gatti vengono abbandonati è l'allergia... a mio parere devi pensarci molto molto bene prima di adottare un micio, perché poi ti ci affezioni, lui si affeziona a te, e sarebbe molto triste doverlo cedere perché ti fa venire le crisi di asma... d'altronde di asma si può anche morire, nei casi estremi (ovviamente sono le eccezioni), quindi non è che si può scherzare con la salute.. solo un bravo medico allergologo può valutare assieme a te se nel tuo caso l'adozione è fattibile o meno.

Fra l'altro, se ho capito bene, mi pare che tu non sei allergica ai cani ma solo ai gatti... e hai pure un bel giardino a disposizione... magari ti converrebbe valutare l'adozione di un cane, sarebbe meno problematica.

piper07
20-02-2018, 15:30
Io ho i siberiani e non li ho presi per l'allergia (di solito sono allergica alle persone ma mai ai miciastri :D:D) ma perché sono splendidi e affettuosissimi. Posso pèrò dirti che una mia amica, che invece è allegica, dopo un po' di diffidenza iniziale ha cominciato a coccolarli e non ha avuto problemi, infatti ora sta pensando di prenderne uno (ovviamente non dei miei ahaha).
I siberiani sono a pelo semilungo e vanno spazzolati due volte a settimana, il loro pelo comunque non si annoda tipo persiani, sono micioni robusti e senz'altro apprezzerebbero un giardino e degli alberi ma i miei stanno in casa.
Come ti è già stato consigliato, la cosa migliore è andare in un allevamento serio e passare li un pò di tempo con i mici pere verificare se la tua allergia non ne risente. Facci sapere come è andata. Se non sei allergica non potrai che innamorarti di questi splendidi mici e, come è già stato detto qui molte volte, un gatto tira l'altro.

alimiao
20-02-2018, 16:06
Come si riconosce un allevamento serio?

- deve essere registrato presso un'associazione felina (anfi, TICA le più famose)
- deve emettere pedigree per tutti i gatti e MAI proporre la vendita di gatti senza pedigree
- i genitori dei gattini devono essere visibili, così come il loro pedigree, così come le copie dei test genetici fatti
- la percentuale di inbreeding non deve essere troppo alta (può variare un po' a seconda delle razze, qui ti conviene chiedere a specialisti in materia per sapere che percentuale sia considerata ok per una certa razza)
- non deve MAI vendere gattini sotto 3 mesi di età
- non deve mai vendere o parlare di soldi prima di averti voluto conoscere di persona
- deve dare i gattini con certificato di buona salute, vaccini fatti, sverminati
- non deve cedere gattini senza obbligo di sterilizzazione
- non deve avere situazioni di sovraffollamento, gatti tenuti nel disordine, sporco, deve esserci un rapporto fra allevatore e gatti.. ad es se quando l'allevatore li chiama sono indifferenti o scappano, non va bene..
- i gatti non devono vivere in gabbie o ambienti separati chiusi

Bah, questo è quello che mi viene in mente così al momento, se vuoi puoi aprire un post dedicato nel forum Allevamento, dove fra l'altro scrivono delle allevatrici che possono darti ancora delle dritte più valide.

Malinka
20-02-2018, 16:08
Ho proprio intenzione di trascorrere del tempo in allevamento per conoscere le mie reazioni, prima dell'eventuale acquisto. Come si riconosce un allevamento serio?
Senz'altro seguirò tutte le indicazioni. So anche che le femmine sono ritenute meno allergizzanti dei maschi.
Non avere fretta, prima di pensare a visitare un allevamento, segui il consiglio di Alimiao, parlane con il tuo allergologo, proprio perché sei sensibile a molti allergizzanti.

Atram
20-02-2018, 17:46
Certo, prenderò un gatto dopo aver fatto tutti gli accertamenti che servono, e solo se sarà il caso. Non voglio avere fretta, pian piano farò tutti i passaggi per stare tranquilla, in primis un consulto con l'allergologo. Per me sarebbe un grosso problema prendere un gatto e poi doverlo dare via. Per il mio bimbo, poi, sarebbe un dolore e non riuscirebbe a capire bene il motivo. È una questione di responsabilità e di esempio.
Tra l'altro al momento sono in gravidanza e non è certo il momento migliore per rischiare crisi asmatiche o peggio! Purtroppo i cani mi attraggono meno, e allo stesso modo sono apprezzati poco da mio marito e mio figlio. Comunque voglio sfruttare questi mesi per approfondire la questione evitando di precludermi possibilità a prescindere.

Valecleo
20-02-2018, 19:37
Secondo me è fattibile, soprattutto se segui le indicazioni dell'allergologo e poi dell'allevatore che sceglierai. Credo che un allevamento che tratta una razza "anallergica" conosca il problema allergia e dunque saprà sicuramente come consigliarti.
Facci sapere come procede, soprattutto se inizi a frequentare un allevamento :)

Gaietta
21-02-2018, 01:46
Ciao, credo che la mia esperienza possa esserti di aiuto. Ho un gatto e un fratello totalmente allergico ai gatti e ai cani. Quando era piccolo e andava a trovare persone con gatti usciva da quelle case con perdita di voce e gola gonfia. Per questo motivo quando entrambi vivevamo coi miei non avevamo mai preso animali (è allergico anche ai cani, acari, olive e una serie di altre cose).questo inverno io, che vivo da sola con il mio gatto, ho passato 2 mesi coi miei e mio fratello (che ancora vive con i miei genitori) e sono stata costretta a portarmi il gatto dietro con me. Ho preso una serie di precauzioni come permettere al gatto di andare per la casa ma senza dargli il permesso di entrare nella stanza di mio fratello. Beh, vuoi sapere come è andata? Mio fratello ama i gatti quindi di tanto in tanto non resisteva e lo accarezzava scatenando l'allergia. Giorno dopo giorno ieri, mentre lo stava tenendo in braccio mi ha detto che non sente più niente e non ha più sintomi. C'è fa dire che il mio gatto non perde cosi tanti peli rispetto per esempio al gatto che aveva prima. Io lo spazzola spesso e cerco di togliergli i peli in eccesso. Puó essere un caso ma potresti cercare di avvicinarti ai gatti ogni Giorno, gradualmente ma costantemente per provare a vedere se questa reazione allergica scompare col tempo. Spero di averti dato delle speranze. Buona fortuna!

Valecleo
21-02-2018, 09:15
Sai che anche una mia amica mi ha detto che da quando ha preso il gatto, secondo me irresponsabilmente nella situazione in cui era per via dell'allergia, ha constatato che i sintomi si sono attenuati. Forse si sono desensibilizzati in questo modo.
Di certo non funziona con le piante visto che vivo con un campo enorme davanti e vivo di antistaminico...

wanda2457
21-02-2018, 15:34
Ti dico la mia esperienza. Ho una figlia, adulta, che sin dai 2 anni è allergica: ha principalmente asma. Avevamo una gatta, mia figlia era adolescente, dormivano insieme senza nessun problema. Da quando ho i 2 gatti attuali lei non vive più con noi ma a Londra, per cui ci vediamo poco. Comunque lei con loro sta male, a volte anche molto male: deve spruzzarsi ventolin e cortisone. Questo succede appena entra in casa malgrado io abbia spazzolato i gatti, passato il pelo con allerpet, passato l'aspirapolvere. Non sono mai riuscita a capire perchè: è colpa dei gatti attuali, più allergizzanti o lei ha raggiunto una 'saturazione' al pelo? Non so. Comunque bisogna stare attenti, non è facile. Magari abbiamo avuto sfortuna noi.

alimiao
21-02-2018, 16:08
E' molto difficile parlare di allergie in generale. Le allergie cambiano tantissimo a seconda di moltissimi fattori, anche imponderabili.

Innanzitutto sono fenomeni individuali, quindi ogni individuo allergico è allergico a modo suo.

Poi, per uno stesso individuo, una stessa allergia può mutare sia nei sintomi che nell'intensità per svariati fattori, per esempio stress, deficit del sistema immunitario, un certo tipo di dieta più o meno infiammatoria, sbalzi ormonali, gravidanze, e molti altri fattori che la scienza non riesce ad individuare con certezza. Insomma, le allergie sono un rebus.

Il dato certo è che, a causa di alcuni fattori della vita moderna, (fra cui ad esempio l'inquinamento, lo stress, il cibo industriale, un sistema immunitario troppo "viziato" fin dall'infanzia da ambienti estremamente asettici ecc) le allergie stanno crescendo a dismisura.

Detto ciò, qui stiamo parlando di una persona che parte già con un sintomo serio (l'asma). Io personalmente sarei molto prudente nel mettermi un gatto in casa e "vedere come va", proprio perché le allergie come detto sono molto mutevoli, infide, difficili da prevedere. Anche andare a visitare allevamenti di gatti "ipoallergenici" non so, non mi convince del tutto, perché comunque anche il micio cambia durante la crescita, cambiano i nostri fattori di stress, cambia il nostro sistema immunitario... una volta che il micio entra in casa, e io ad un certo punto inizio ad avere le crisi asmatiche, cosa faccio? lo relego in giardino a vita? gli faccio il bagno ogni settimana? lo do via? oppure mi sacrifico e decido di convivere con le crisi d'asma imbottendomi di farmaci?

Inoltre qui stiamo parlando di Atram, una donna con figli piccoli, che magari potrebbero a loro volta diventare allergici... ho letto sul web, che un bambino che nasce da due genitori che hanno una patologia allergica, ha l'80% di probabilità che diventi allergico (anche se magari non alla stessa cosa)... e se magari per noi stessi possiamo fare il sacrificio, sono sicura che se un bimbo piccolo si mette ad avere le crisi d'asma, il gatto viene sbattuto fuori nel giro di non molto.

Per tutti questi motivi, io ci andrei molto, ma molto, ma molto calma con l'idea di prendere un gatto. Al limite, come ho già detto, in una situazione del genere opterei per un cane, a cui Atram non è allergica (ma da prendere non subito, ma solo dopo aver valutato che anche i bimbi non siano allergici).

Malinka
21-02-2018, 19:34
Mi era sfuggito che sei anche in gravidanza.
A questo punto mi sembra che non sia proprio neppure il momento di andare a visitare allevamenti.
Rimanda ogni tua decisione a dopo la nascita del bimbo, e poi aspetta ulteriormente fino al momento in cui sarà possibile valutare con certezza eventuali allergie.