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Visualizza Versione Completa : Ho deciso di abbandonare il cibo industriale


Malinka
05-04-2018, 23:28
E' da un po' che sto valutando di abbandonare del tutto il cibo industriale.
Da alcuni mesi Remì, Marino e Yuri fanno il pasto serale di sola carne cruda; le femmine purtroppo la schifano e mangiano solo umido, ma così come sono riuscita a eliminare il secco anche per l'irriducibile Milla, spero in futuro di riuscire a convertirle al crudo.

Finora i maschi hanno mangiato solo manzo, perché pollo, fegato, cuore non piacciono proprio; li ho proposti varie volte, ma senza successo, però io non mi do per vinta e ogni tanto torno alla carica.
A parte il fatto che non va bene dare un solo tipo di carne e per di più senza ossa e nessuna frattaglia, però non potrei permettermi di mantenerli a solo manzo, troppo costoso per le mie finanze.
Se mangiassero pollo, fegatini, durelli, cuori, il costo sarebbe abbordabile anche mantenendo un pasto di manzo...ma loro gradiscono solo manzo, anzi...gradivano, perché finalmente da alcuni giorni hanno cominciato ad apprezzare pollo e relative frattaglie.
Evidentemente a furia di mangiare carne cruda devono aver deciso che anche il pollo non deve essere così male, anzi è meglio dell'umido.
Così al momento mangiano umido a colazione, manzo a pranzo e pollo a cena, con la previsione di eliminare anche l'umido mattutino e sostituirlo col pollo.

Mi sono fatta due conti: ali, cuori, durelli e fegatini costano poco, certamente meno dell'umido che compero e a loro fanno senz'altro meglio.
Compero il manzo meno costoso (che poi è il più saporito e nutrizionalmente completo), un po' grasso, con pelli, nervetti e qualche tendine.
Poi ci sono i soliti 3 tuorli d'uovo a settimana, che piacciono a tutti, tranne che a Viola; c'è sempre il latte che piace a tutti e c'è il formaggio Asiago che non piace unicamente a Yuri, c'è la giornaliera compressa di lievito di birra, amatissima da tutti; non ho però intenzione di integrare con polverine varie, vorrei evitare la chimica nella ciotola.

Per ora uso la mazzetta da macellaio per sbriciolare le ossa delle ali, senza però che si rompa la carne, più avanti proverò a darle intere, che si arrangino da soli; il manzo lo do già a cubotti o strisce, i cuoricini interi, il fegato solo diviso a metà, i durelli divisi per lungo in 3 strisce.
Spero che siano di aiuto per mantenere puliti i denti e chissà che il fiato pesante di Yuri migliori; lui l'ha sempre avuto così profumato che quasi ci vorrebbe la maschera antigas...

Ho qualche dubbio sul giusto quantitativo di frattaglie, adesso a testa mangiano un cuoricino al giorno e un fegatino a settimana; può andare? Soprattutto per il fegato, va bene o è troppo?

Aletto
06-04-2018, 07:36
Per il cuore infatti non ci sono problemi, il fegato dovrebbe essere nella stessa % che starebbe in una preda. A volte lo mangiano a volte no.
Bisognerebbe integrare con poca fibra o con piccole quantità di verdura che "puliscono" l'intestino. A me, per Buio, la nutrizionista ha dato cuticola di semi di psillio

Hunter
06-04-2018, 08:53
Scusatemi, sono un po' perplesso, ma il pollo crudo non è ad altissimo rischio di salmonellosi e campilobatteri? Io capisco voler rispettare il più possibile la natura degli animali, ma a così mettete a serio rischio anche la vostra salute, non solo quella del gatto

babaferu
06-04-2018, 09:08
Malinka dai intere le ossa, si divertiranno tantissimo!!! Brava, scelta coraggiosa, aggiornaci!

Scusatemi, sono un po' perplesso, ma il pollo crudo non è ad altissimo rischio di salmonellosi e campilobatteri? Io capisco voler rispettare il più possibile la natura degli animali, ma a così mettete a serio rischio anche la vostra salute, non solo quella del gatto

Ma.... Dove acquisti il pollo tu?
Non credi che se fosse così pericoloso ci saremmo già estinti? Manipoliamo la carne cruda per cucinarla, sta sul bancone del macellaio e nei nostri frighi...
Inoltre considera che lo stomaco dei gatti ha ph più acido e ammazza tutto.
Io do da oltre un anno ali di pollo alternate ad altra carne ad abebe (più umido piùsecco) e nessun problema ne per lui (anzi sta meglio) ne x me....

Baci, ba

Hunter
06-04-2018, 09:13
Ragazzi qui non si sta parlando di voci o leggende metropolitane, la carne di pollo cruda rappresenta un rischio sanitario altissimo e assolutamente reale, ma state scherzando? Quella del ph dello stomaco che ammazza tutto si che è una stupidata pazzesca. Qui si parla di zoonosi serie, rischi concreti, qualcuno ha delle conoscenze reali in merito o siamo a livello di fanatismo da social network? Scusate ma a sentire queste cose rimango allibito, un minimo di cultura scientifica reale

linguadigatto
06-04-2018, 09:25
Ragazzi qui non si sta parlando di voci o leggende metropolitane, la carne di pollo cruda rappresenta un rischio sanitario altissimo e assolutamente reale, ma state scherzando? Quella del ph dello stomaco che ammazza tutto si che è una stupidata pazzesca. Qui si parla di zoonosi serie, rischi concreti, qualcuno ha delle conoscenze reali in merito o siamo a livello di fanatismo da social network? Scusate ma a sentire queste cose rimango allibito, un minimo di cultura scientifica reale

guarda che la carne per essere venduta deve stare sotto un certo limite di contaminazione microbica... poi ovviamente la carne cruda soprattutto di pollo va manipolata con le solite buone norme igieniche, ma in tanti anni non ho davvero mai sentito dire di un gatto con la salmonella.

se hai qualche informazione scientifica in merito comunque condividile, è una cosa che interessa tutti.

alimiao
06-04-2018, 09:25
Ragazzi qui non si sta parlando di voci o leggende metropolitane, la carne di pollo cruda rappresenta un rischio sanitario altissimo e assolutamente reale, ma state scherzando? Quella del ph dello stomaco che ammazza tutto si che è una stupidata pazzesca. Qui si parla di zoonosi serie, rischi concreti, qualcuno ha delle conoscenze reali in merito o siamo a livello di fanatismo da social network? Scusate ma a sentire queste cose rimango allibito, un minimo di cultura scientifica reale

Ciao Hunter, bene, vedo che ti sei subito ambientato nel forum alimentazione ;).
Per quanto riguarda il pollo sinceramente non lo so, ma io sto dando tacchino e quaglia crude. Questa dieta mi è stata impostata dal dott. David Bettio, un veterinario nutrizionista piuttosto conosciuto, uno dei maggiori esponenti della dieta BARF (biologically appropriate raw food). Quindi, non è solo "fanatismo da social network", credo (spero) che lui un minimo di conoscenze scientifiche ce le abbia. Ripeto, del pollo non abbiamo mai parlato con lui in quanto il mio gatto è allergico, ma mi ha detto che possono tranquillamente dare carne di manzo, tacchino, agnello, coniglio, quaglia, tutto a crudo. L'unica carne che mi ha detto di cuocere è il maiale, perché a crudo è pericoloso.

Tutta la carne cruda in questione va comunque abbattuta in freezer per 48 ore prima di darla.

C'è chi comunque ritiene tutto ciò pericoloso, ci sono vet che sostengono che OGNI carne cruda è a rischio, e secondo loro darla ai gatti è da incoscienti. Altri vet invece (come Bettio) sostengono che si possa dare, e che anzi faccia molto meglio del cibo industriale. Ci sono aziende (come la Animalstar) che vendono carne cruda già pronta per la dieta BARF, se fosse così pericoloso credo che avrebbero già chiuso.

Comunque ognuno poi è libero di avere le sue opinioni, l'importante è informarsi bene, e da più fonti. Qui sul forum in media gli utenti che scrivono sono molto informati, non parlando per sentito dire.

Io personalmente ho due gatti e uno lo nutro solo a carne cruda integrata, perché è allergico, e con questa dieta non ha mai avuto problemi, anzi è guarito dalla dermatite. L'altra gatta invece mangia un po' crudo e un po' industriale.

babaferu
06-04-2018, 09:27
Ragazzo ti prego di rilassarti e usare altri toni, per il resto lascio a chi è più scientifica di me la spiegazione, non preoccuparti che io so quello che faccio, magari 2 domande in più dovrebbe farsele chi da cibo industriale invece di fidarsi come un boccalone di quello che gli propone l'industria....
Personalmente non abbatto, perché non ho un freezer che lo consente, so cosa\dove acquisto, congelo x praticità, do pollo vitello ed agnello (più umido e crocchi completi).

lilli
06-04-2018, 09:37
Per quella che è la mia esperienza, posso dire di aver lavorato in una cucina di una mensa scolastica ai tempi dell'università e mi spiegarono che il tagliere dove si taglia carne cruda, in particolare pollo, non deve assolutamente essere usato per tagliare verdura, anche dopo averlo lavato, perché la carne la cuoci e quindi il rischio di salmonella si annulla, ma la verdura no per cui potrebbe subire contaminazioni. Sono le regole dell'HACCP

Hunter
06-04-2018, 09:38
ceredo che non serva dire altro

https://ecdc.europa.eu/sites/portal/files/media/en/publications/Publications/zoonoses-trends-sources-EU-summary-report-2014.pdf

Mi dispiace per voi, ma anche la carne acquistata dal pollivendolo più affidabile e conosciuto è SEMPRE a rischio, mi sembra incredibile che nel 2018 ci sia ancora tanta ignoranza sull'argomento, vi prego documentatevi seriamente, mica su facebook o sulle riviste da quattro soldi

Hunter
06-04-2018, 09:48
c'è anche questo piccolo comunicato stampa della FDA, se non vi fidate della unione europea, riguardo sta moda fanatica della barf

https://www.fda.gov/ForConsumers/ConsumerUpdates/ucm403350.htm

linguadigatto
06-04-2018, 09:54
ceredo che non serva dire altro, leggetelo il pdf qui sotto, non guardate solo i disegni

https://ecdc.europa.eu/sites/portal/files/media/en/publications/Publications/zoonoses-trends-sources-EU-summary-report-2014.pdf

Mi dispiace per voi, ma anche la carne acquistata dal pollivendolo più affidabile e conosciuto è SEMPRE a rischio, mi sembra incredibile che nel 2018 ci sia ancora tanta ignoranza sull'argomento, vi prego documentatevi seriamente, mica su facebook o sulle riviste da quattro soldi

scusa ma anche senza leggere tutte le 190 pagine di questo documento, è chiaro fin dalle prime righe che parla di zoonosi in ESSERI UMANI.

qui si sta parlando di rischi per i gatti, non per gli esseri umani. animali con un sistema digerente e immunitario molto diverso dal nostro, adatti per natura ed evoluzione ad assumere carne cruda incluse frattaglie e sistemi digerenti di animali morti (acidità gastrica molto elevata, breve tratto digerente che non dà tempo ai batteri di replicarsi). animali che si leccano il sedere per pulirsi, non dimentichiamolo. se fossero così sensibili a salmonella o escherichia coli come noi umani temo si sarebbero già estinti da tempo - e questo è il buon senso che parla.

ma tolto il buon senso, passiamo ai fatti concreti e scientifici: un medico veterinario nutrizionista come il dott. Bettio, con decenni di studi specialistici ed esperienza clinica all'attivo, considera sicura la carne cruda anche di volatili. naturalmente con le dovute minime norme igieniche, e si intende su animali sani e con sistema immunitario non compromesso. tu hai qualche informazione in grado di aggiungere altro alle sue?

normali norme igieniche, come non usare gli stessi utensili per carni crude e alimenti cotti o da consumarsi crudi, dovrebbero essere ormai usate da tutti. esattamente come lavarsi le mani prima dei pasti o di cucinare. credo che siano sufficienti per evitare anche infezioni dovute a possibili salmonellosi asintomatiche nei gatti, è molto più rischioso mangiarsi il tiramisù o pulire il pollaio.

ripeto se hai informazioni ben venga, ma innanzitutto con un altro tono visto che non siamo né bambini né sprovveduti. non c'è dialogo in questo modo.

Hunter
06-04-2018, 09:57
Comunque ognuno poi è libero di avere le sue opinioni, l'importante è informarsi bene, e da più fonti. Qui sul forum in media gli utenti che scrivono sono molto informati, non parlando per sentito dire.



Certo le opizioni sono sacrosante, ma qui non si parla di opinioni, ma di dati reali. Hai visto nel report della UE che ho linkato? Gli animali e le persone si ammalano e muoiono per colpa di questa moda. Quindi credo che nessuno che pratichi la barf si sia realmente documentoato, ma si è fatto prendere dalla nuova moda affascinante, come per tutte le "medicie alternative" e le altre st...ate che, pur non avendo il minimo fondamento scientifico raccolgono migliaia di proseliti, tutti documentati a loro dire, peccato che poi si scopre che si documentano solo dove vogliono loro e fanno finta di ignorare l'esistenza di una letteratura scientifica milioni di volte più corposa e consistente che asserisce l'esatto contrario....

Aletto
06-04-2018, 10:00
Sto dando carne cruda di manzo, pollo, tacchino, quaglia ecc da tempo, intendo qualche anno. Mai avuto problemi
Per uno dei miei gatti, seguito dalla nutrizionista, alimentato -come gli altri- con carni crude, il diabete è andato in remissione totale eliminando anche quei pochi croccantini che mangiava

Mi sono documentata fin dai tempi dell'università con relativi esami di igiene, parassitologia e scienza dell'alimentazione e continuo a documentarmi
Mai avuto problemi
Non capisco dove sia l'ignoranza, invece capisco dove sia la paura che è legittimo e doveroso avere anche nel 2018......4216

linguadigatto
06-04-2018, 10:01
di nuovo qui si parla di un generico aumentato rischio, ma non c'è uno studio, una statistica... è accertato che questo aumentato rischio si traduca in un effettivo aumento dei casi? non lo dice.

io non faccio barf per ragioni etiche, non per ragioni sanitarie, quindi fondamentalmente mi interessa anche poco. ma non mi sembra proprio che baba o alimiao siano delle fanatiche pazze da social ;)

Hunter
06-04-2018, 10:02
Mi dispiace, ma anche i gatti si ammalano di salmonella

https://www.petmd.com/cat/conditions/digestive/c_ct_salmonellosis

linguadigatto
06-04-2018, 10:04
Mi dispiace, ma anche i gatti si ammalano di salmonella

https://www.petmd.com/cat/conditions/digestive/c_ct_salmonellosis

certo. hai letto il paragrafo sulle cause?

Hunter
06-04-2018, 10:06
certo. hai letto il paragrafo sulle cause?

io si, tu?

Typically, a host animal carrying the disease will have two or more different microorganisms or types of Salmonellae bacteria that cause this disease.

Hunter
06-04-2018, 10:08
quale pensi che sia l'ospite nel nostro caso? L'essere umano che contagia il micio sbaciucchiandoselo o il maledetto pollo crudo?

linguadigatto
06-04-2018, 10:16
There are more than 2,000 different types of Salmonella, a Gram-negative enterobacteria. Typically, a host animal carrying the disease will have two or more different microorganisms or types of Salmonellae bacteria that cause this disease.

Risk factors include the cat's age, with younger and older animals most at risk due to their underdeveloped and/or compromised immune systems. Similarly, cats with weak immune systems or immature gastrointestinal tracts are at risk.

Cats receiving antibiotic therapy are also at risk because the healthy bacteria that line the digestive tract (or florae), may become imbalanced, increasing the risk of salmonellosis.

Traduco per chi non conosce l'inglese:

Ci sono più di 2000 diversi tipi di Salmonella, un enterobatterio Gram-negativo. Tipicamente, un animale ospite portatore della malattia avrà due o più diversi microorganismi o tipi di batteri della Salmonella, che causano la malattia.

I fattori di rischio includono l'età del gatto, gli animali più giovani e più vecchi sono a maggiore rischio a causa del loro sistema immunitario poco sviluppato e/o compromesso. Similarmente, gatti con un sistema immunitario debole o un tratto gastrointestinale immaturo sono a rischio.

Gatti che ricevono terapie antibiotiche sono anche a rischio perchè i la flora batterica intestinale ne risulta sbilanciata, incrementando il rischio di salmonellosi

oltretutto questo è un articolo generico, non uno studio. sto cercando ma non ho trovato per ora alcuno studio che dimostri un aumento dei casi di salmonella in gatti domestici nutriti con carne cruda, o che predano prede vive.

alimiao
06-04-2018, 10:18
Certo le opizioni sono sacrosante, ma qui non si parla di opinioni, ma di dati reali. Hai visto nel report della UE che ho linkato? Gli animali e le persone si ammalano e muoiono per colpa di questa moda. Quindi credo che nessuno che pratichi la barf si sia realmente documentoato, ma si è fatto prendere dalla nuova moda affascinante, come per tutte le "medicie alternative" e le altre st...ate che, pur non avendo il minimo fondamento scientifico raccolgono migliaia di proseliti.

Personalmente, non ho seguito nessuna moda, non le seguo neanche per scegliere i pantaloni, figuriamoci per cosa dare al gatto. Davo al mio gatto Royal canin, finchè gli è scoppiata una dermatite allergica che non guariva con nessun medicinale (era seguito da una specialista dermatologa). Questa specialista mi ha consigliato di provare con la dieta monoproteica ad esclusione (sicuramente sai cos'è visto che sei così esperto) e di iniziare con agnello bollito. Il gatto era praticamente guarito, ma restava il fatto che la dieta era piuttosto squilibrata (essendo che in cottura la maggior parte dei nutrienti si perdono) e per di più era anche molto laboriosa da preparare (cuocere, disossare, porzionare..) e molto costosa. Allora la vet dermatologa, non essendo una nutrizionista, mi ha consigliato di rivolgermi ad un nutrizionista, e io sono andata dal dott. Bettio, che mi ha impostato la dieta a crudo integrata. Ci tengo a precisare che la dermatologa non mi ha consigliato Bettio in particolare, i due non sono in combutta (come potrebbe pensare qualche malizioso), anzi lei era più favorevole alla dieta cotta che alla Barf.

Il gatto con la dieta casalinga/barf è guarito dall'allergia, non ha più dermatite (che non era passata nemmeno a cortisoni e antistaminico), gli esami del sangue eseguiti periodicamente per controllo sono perfetti. Io mi faccio un mazzo così per preparare la carne cruda per il mio gatto, dare le integrazioni, spendo parecchi soldi, ma lo faccio per il BENE del gatto, non certo perché mi diverto a fare così o perché voglio seguire la moda fighetta del momento e poi vantarmi sui social di quanto sono brava. Personalmente, mi sono documentata leggendo due libri in materia, e comunque non ho mai pensato di fare di testa mia, infatti spendo fior fior di soldini per consultare il nutrizionista, uno che fa conferenze in giro per il mondo. Se fosse il ciarlatano che dici, uno che ordina diete che ammazzano i gatti, sarebbe già in carcere, non a fare conferenze per il mondo.

Spiegami cosa ti irrita di tutto ciò, se io do carne cruda al gatto e lui sta bene così, perché a me davvero sfugge.

Hunter
06-04-2018, 10:22
oltretutto questo è un articolo generico, non uno studio. sto cercando ma non ho trovato per ora alcuno studio che dimostri un aumento dei casi di salmonella in gatti domestici nutriti con carne cruda, o che predano prede vive.

http://www.sva.se/en/animal-health/cats/infektionssjukdomar-katt/salmonella-in-cats

purtroppo manca la statistica, ma è pubblicata, la cerco

Xiaowei
06-04-2018, 10:26
Ragazzi (tutti) manteniamo la calma? Grazie :)

Hunter
06-04-2018, 10:27
uno che fa conferenze in giro per il mondo. Se fosse il ciarlatano che dici, uno che ordina diete che ammazzano i gatti, sarebbe già in carcere, non a fare conferenze per il mondo.

Spiegami cosa ti irrita di tutto ciò, se io do carne cruda al gatto e lui sta bene così, perché a me davvero sfugge.

Non mettono in galera quelli che fanno conferenze in giro per il mondo riguardo cure miracolose per gli umani (ricordo stamina, quello che curava il cancro con il bicarbonato e altri, girano il mondo e scrivono libri), figurati se qualcuno si interessa di un nutrizionista veterinario :( .

Mi irrita perchè dare il pollo crudo ad un gatto è un rischio inutile, totalmente inutile. Sicuramente nel tuo caso la dieta industriale ha provocato il problema al micio, e togliendogliela lo hai risolto, ma penso che si possa proprio evitare la carne del più pericoloso (dal punto di vista sanitario) dei ratti con le ali....

linguadigatto
06-04-2018, 10:30
un articolo del centro nazionale veterinario svedese che non parla di barf, ma parla di gatti che possono contrarre la salmonella giocando sulle mangiatoie degli uccellini che dopo inverni particolarmente rigidi possono essere in piena epidemia di salmonella... ovvero uno scenario del nord europa, che con l'italia c'entra niente e ancor meno con le ali di pollo.

hunter davvero, non capisco, ti stai arrampicando sugli specchi. capisco che all'inizio avessi il dubbio di parlare con una manica di dementi, ma puoi per favore avere un dialogo normale con noi? mi spieghi cosa ti dà tanto fastidio?

Hunter
06-04-2018, 10:31
Qui penso potrebbe essere un punto di partenza per trovare tutta la documentazione, non è il solito google, è un servizio specifico per la ricerca in pubblicazioni scientifiche

https://scholar.google.it/scholar?hl=it&as_sdt=0%2C5&q=salmonellosis+in+cats&btnG=

Hunter
06-04-2018, 10:33
un articolo del centro nazionale veterinario svedese che non parla di barf, ma parla di gatti che possono contrarre la salmonella giocando sulle mangiatoie degli uccellini che dopo inverni particolarmente rigidi possono essere in piena epidemia di salmonella... ovvero uno scenario del nord europa, che con l'italia c'entra niente e ancor meno con le ali di pollo.

hunter davvero, non capisco, ti stai arrampicando sugli specchi. capisco che all'inizio avessi il dubbio di parlare con una manica di dementi, ma puoi per favore avere un dialogo normale con noi? mi spieghi cosa ti dà tanto fastidio?

Perchè è stato detto in modo del tutto IRRESPONSABILE, che i gatti non si ammalano perchè hanno il PH dei succhi gastrici molto acido. I gatti si ammalano eccome invece, e la carne di pollo cruda è uno dei principali veicoli di infezione.

Hunter
06-04-2018, 10:35
Sto semplicemente riportando articoli di fonti AUTOREVOLI che dimostrano al 100% che i gatti si ammalano eccome di salmonellosi. Ah non dimentichiamo una cosa poi, la salmonellosi non è l'unica magagna che ci si puo' prendere dalla carne cruda dei volatili, ce ne sono un bel po'. L'articolo che ho linkato della FDA comunque parla specificatamente della barf

Hunter
06-04-2018, 10:41
Riprendendo il discorso, è vero che in "natura" (virgoletto perchè oramai gatti in natura non credo che ne esistano più) i gatti cacciano e mangiano prede crude, ma ricordiamoci anche che mediamente vivono anni e anni in meno rispetto ai nostri domestici, e sono quasi sempre pieni di malattie e parassiti. Questo ritorno alla natura sicuramente ha i suoi lati positivi, ma abbiamo le tecnologie e la conoscenza per evitare i rischi inutili

Hunter
06-04-2018, 10:43
Abbandoniamo il cibo industriale in favore della genuinità, ma per carità del dio gatto, bollitelo quel pollo.....

Xiaowei
06-04-2018, 10:47
Non per spezzare una lancia in favore del crudo eh, ma anche il cibo secco è contaminato spesso e volentieri (micotossine) e queste possono essere molto più pericolose della salmonellosi... addirittura dire che le persone si ammalano e muoiono per colpa di questa moda (ossia la barf) mi sembra una bella esagerazione, sempre nel rispetto delle opinioni di tutti.

Hunter
06-04-2018, 10:56
Non per spezzare una lancia in favore del crudo eh, ma anche il cibo secco è contaminato spesso e volentieri (micotossine) e queste possono essere molto più pericolose della salmonellosi... addirittura dire che le persone si ammalano e muoiono per colpa di questa moda (ossia la barf) mi sembra una bella esagerazione, sempre nel rispetto delle opinioni di tutti.

Io adoro la carne cruda, ma mai e poi mai mangerei quella del pollo, e credo (spero) nessun umano dotato di cervello pienamente operativo. Ogni anno in Europa e nel mondo c'è qualcuno che muore di salmonellosi, non è una malattia immaginaria, la carne cruda o poco cotta dei volatili è una delle cause principali di infezione. Ora se tanto mi da tanto, se rischio di far ammalare il gatto aumento il rischio di diffusione della malattia, oltre a rischiare, inutilmente, di far morire il mio micio, perchè ritengo sia perfettamente possibile eliminare la carne di pollo crudo dalla dieta senza causare scompensi alimentari

Hunter
06-04-2018, 10:59
Poi è ovvio che per errori di preparazione, conservazione ecc, ogni tipo di cibo puo' essere contaminato, sia per animali che per uomini, ma li non ci si puo' fare niente, se ti becchi una confezione contaminata di cibo. Evitare il pollo crudo, che è indiscutibilmente pericoloso, è invece perfettamente fattibile.

linguadigatto
06-04-2018, 11:05
Io adoro la carne cruda, ma mai e poi mai mangerei quella del pollo, e credo (spero) nessun umano dotato di cervello pienamente operativo. Ogni anno in Europa e nel mondo c'è qualcuno che muore di salmonellosi, non è una malattia immaginaria, la carne cruda o poco cotta dei volatili è una delle cause principali di infezione. Ora se tanto mi da tanto, se rischio di far ammalare il gatto aumento il rischio di diffusione della malattia, oltre a rischiare, inutilmente, di far morire il mio micio, perchè ritengo sia perfettamente possibile eliminare la carne di pollo crudo dalla dieta senza causare scompensi alimentari

questa posizione è già un po' più comprensibile del definire chi opta per la barf per i propri gatti un fanatico da social o un seguace di qualche pseudoscienza :rolleyes:

al momento non ho trovato evidenze, anche tra i molti link da google scholar, di un aumento di incidenza di salmonellosi in gatti che fanno barf con pollo, e relativi padroni. ma è certamente possibile - non probabile, possibile - che avvenga. credo che dare carne di buona qualità, fresca, trattata con cura e nel rispetto delle norme sanitarie, e a gatti adulti e sani - gatti che naturalmente vengono monitorati, visitati e curati da veterinari se presentano diarrea o vomito o apatia febbre ecc - sia un accettabile contenimento di tale rischio. naturalmente non saremo mai sicuri che la lattina che stiamo aprendo non abbia del botulino, o che l'ala di pollo che stiamo comprando non abbia una carica batterica anomala, ma non è possibile vivere a rischio zero.

chi teme le zoonosi mangi meno carne, che la piaga numero uno in termine di antibiotico resistenza ed epidemie sono proprio gli allevamenti intensivi affollati necessari a sostenere gli attuali consumi di carne.

Xiaowei
06-04-2018, 11:06
Io adoro la carne cruda, ma mai e poi mai mangerei quella del pollo , e credo (spero) nessun umano dotato di cervello pienamente operativo.

Ma qualcuno stava parlando di questo? Dai Hunter, non insistere, qualcuno qui ha detto che mangia pollo crudo o stiamo alzando un polverone tanto per il gusto di farlo? Penso che tutti abbiano capito la tua posizione, ma non possiamo fare la crociata contro il pollo all'infinito...chi vuole lo da e chi vuole no, ma evitiamo di dare dei criminali a veterinari o degli stupidi al prossimo.

alepuffola
06-04-2018, 11:14
Abbandoniamo il cibo industriale in favore della genuinità, ma per carità del dio gatto, bollitelo quel pollo.....

Hunter, il problemino è che cuocendo se ne vanno a quel paese le vitamine termolabili, buona parte della taurina e le proteine vengono parzialmente denaturate. E devi integrare.
Io per Puffola provai a cuocere e integrare con il Felini Complete e la carne è finita dritta ai randagi.
Puffola stessa, che con la megaesofagite in corso non era certo una gatta tanto in forma, ha mangiato carne cruda per un anno buono, pollo, quaglie e manzo. E non s'è mai presa nulla, sarò stato fortunato perchè sì, sono d'accordo che il rischio c'è, fra l'altro quello più pericoloso non credo sia tanto un'escherichia coli quanto la possibilità di una toxoplasmosi, che però oggi è abbastanza improbabile visti i controlli.

Io credo che il gioco valga la candela.
Perchè?
Perchè Puffola a settembre di due anni fa smise di vomitare l'anima nel momento stesso in cui, per una improbabile coincidenza, trovò sul tavolo dei tocchetti di manzo crudo comprati per un cane randagio di passaggio, guarda caso proprio in quei giorni.
Se ne mangiò tanto e in così poco tempo che in quei giorni ho maturato la convinzione che il nostro gatto non ci mangi crudi solo per un motivo. E' troppo piccolo.

Aletto
06-04-2018, 11:17
Perchè è stato detto in modo del tutto IRRESPONSABILE, che i gatti non si ammalano perchè hanno il PH dei succhi gastrici molto acido. I gatti si ammalano eccome invece, e la carne di pollo cruda è uno dei principali veicoli di infezione.

La veteriaria Lyn Thomson
" Le proteine ​​della carne stimolano l'acidità dello stomaco innescando la produzione di acido cloridrico nelle cellule che secernono acido all'interno dello stomaco. Una cascata complessa si verifica quando un cane o un gatto ingeriscono cibo. In parole semplici, l'80% dei succhi gastrici secreti sono un risultato diretto dei chemocettori nello stomaco che rilevano la presenza di proteine ​​a base di carne. Ciò mantiene lo stomaco ad un pH molto basso di circa 1-2. Un pH basso significa alta acidità. Questo basso pH dello stomaco è importante perché gli enzimi digestivi lavorano meglio in un ambiente acido e l'acidità nello stomaco sterilizzerà gli agenti patogeni ingeriti, batterici o fungini."

Il ph ottimale per la sopravvivenza della gran parte di ceppi di salmonella, compresa la S. tiphy è tra 3,8 e 9, secondo altri autori è tra 4 e 7,5
Il ph gastrico di un gatto nutrito con carne cruda è tra 1 e 2
Se nutrito anche con carboidrati le cellule gastriche sono meno stimolate a produrre acido cloridrico, di conseguenza il ph dovuto anche ad una presenza di cibo improprio, aumenta

iw1dov
06-04-2018, 11:22
Isidoro e Carlotta hanno mangiato prevalentemente carne e pollo freschi: Isi ci ha lasciati a 16 anni passati; Carlotta a maggio fa 18 anni. In gioventu hanno anche provveduto in proprio ad integrarsi la dieta con mosche, topini, lucertole, passerotti e almeno un merlo: mai fatto un giorno di mutua :rolleyes:

Lina, Arturo, Camilla e Matt seguono la stessa dieta e scoppiano tutti di salute.

alepuffola
06-04-2018, 11:23
Per la questione pollo, fatemi capire, è pericoloso anche mangiare l'uovo sbattuto crudo?
Perchè se è così devo essere un caso particolare. Ne mangio una quindicina al mese, crudi e sbattuti con tutto il bianco, e provengono da galline e papere che alleva mia zia, ovvero a controllo veterinario zero, sarà fortuna ma non ho mai preso alcunchè.

p.s. : le uova di papera sono una cosa fenomenale, mi si è aperto un mondo..

devash
06-04-2018, 11:41
Mio marito mangia petto di pollo circa tre volte alla settimana per la dieta di mantenimento (sennò torna cicciottello; a me piacerebbe lo stesso, ma questo è un altro discorso ;)). nell'occasione, ne metto sempre un poco nella ciotola delle micie (scongelato) crudo; Becky ne va matta, Soraya neanche si avvicina. Non mi sento una irresponsabile perchè do loro pollo crudo o perchè normalmente mangiano cibo industriale; so che ci sono rischi in entrambi i casi e che bisogna fare il massimo dell'attenzione visto che i mici dipendono da noi per il loro benessere. Ma penso che ogni gatto sia differente, come le persone, e che magari quello che va bene per uno non vada bene per un altro, tutto qui. Bisogna sempre trovare il giusto equilibrio alimentare per ogni essere vivente, anche a tentativi. :D

lilli
06-04-2018, 11:42
Beh, in passato ci sono state gelaterie che hanno avuto problemi di salmonellosi, ora i locali pubblici non possono più utilizzare uova "vere", quindi direi proprio che il rischio c'è. Anch'io non ho mai avuto problemi con le uova dei miei genitori, ma in astratto il rischio esiste

linguadigatto
06-04-2018, 11:54
si nell'industria alimentare le uova sono pastorizzate

Malinka
06-04-2018, 12:11
Wow, ho appena acceso il pc...ma quanti interventi...ma che putiferio!
Non ho ancora letto tutto perché sto per preparare i piatti dei gatti, ovviamente con tanto ottimo pollo crudo.

ceredo che non serva dire altro

https://ecdc.europa.eu/sites/portal/files/media/en/publications/Publications/zoonoses-trends-sources-EU-summary-report-2014.pdf

Mi dispiace per voi, ma anche la carne acquistata dal pollivendolo più affidabile e conosciuto è SEMPRE a rischio, mi sembra incredibile che nel 2018 ci sia ancora tanta ignoranza sull'argomento, vi prego documentatevi seriamente, mica su facebook o sulle riviste da quattro soldi
A me sembra incredibile la tua strafottenza, ben condita da altrettanta fifa blu e da una buona dose di predisposizione a bersele tutte, senza riuscire ad esercitare un minimo di senso critico.
Amen.

GeorgiaGee
06-04-2018, 12:13
Malinka Ho letto che dai il formaggio Asiago, il mio mangia solo parmigiano grattuggiato, quali formaggi possono mangiare i gatti?
Sono controindicati per gatti con Irc non grave ma da tenere sotto controllo?


Non sono mai riuscita a far mangiare carne ne cotta ne cruda al mio gatto purtroppo, e nonostante la visita dal nutrizionista e l’informazione, ho paura di dargli carne che o non puo mangiare o non va bene cruda, io sono sempre confusa al riguardo

Il tuorlo d’uovo come lo servite?

Hunter
06-04-2018, 13:44
Io rimango incredulo di fronte a certe negazioni dell'evidenza. Tutto il mondo veterinario è contro la barf a causa dei rischi sanitari http://veterinaryrecord.bmj.com/content/182/2/50, non esiste un solo studio a favore della barf, ne esistono diversi contro, ma ha ragione Lyn Thomson e torto tutto il resto del mondo. Comunque sia, le mie verità le ho esposte e concludo con ulteriore documentazione. Nel 2006 era già stato documentato il primo caso di micio affetto da salmonellosi dovuta alla dieta barf https://academic.oup.com/cid/article/42/5/686/317224 (dopo questo caso ce ne sono a decine nella documentazione scientifica) quindi forse il ph dello stomaco non è proporio una gran garanzia. E' anche dimostrato che i gatti, come i cani, possono trasmetterla all'uomo https://veterinaryresearch.biomedcentral.com/articles/10.1186/1297-9716-42-34 .
Io magari ho le fette di salame sugli occhi, magari mi sbaglio alla grande, ma mi sembra di avere abbastanza argomenti per poter affermare che dare pollo crudo ad un gatto è un rischio inutile e perfettamente evitabile. Comunque non voglio alimentare ulteriori polemiche, io vi ho portato la documentazione a sostegno di quello che affermo, voi naturalmente siete liberi di continuare a seguire un comportamento che tuttavia a mio parere è potenzialmente pericoloso, anche se magari statisticamente irrilevante (le statistiche pero' sono irrilevanti solo fino a quando non se ne fa parte), non solo per il gatto ma anche per gli umani che ci vivono insieme. Scusate per i toni se sono sembrati scortesi, ma mi appassino molto a certi argomenti

devash
06-04-2018, 13:53
Per me le tue buone intenzioni erano chiare :D.
Sinceramente non mi ero mai chiesta se ci fossero pericoli a dare pochissimo pollo scongelato a Becky, lei lo vive più come una festa che come cibo quotidiano visto che deve seguire un'alimentazione precisa per i suoi problemini di evacuazione. Dal mio punto di vista finchè non si offende direttamente nessuno anche una discussione un po' vivace va bene, tra l'altro avete postato un sacco di link interessanti che vorrei leggere con cura, devo proprio studiare tanto :shy:. Tutto serve a scambiarsi info e a capire meglio come dare il massimo della cura ai mici, che devono sempre essere al centro della nostra attenzione. :approve:

Hunter
06-04-2018, 14:05
Per la questione pollo, fatemi capire, è pericoloso anche mangiare l'uovo sbattuto crudo?
Perchè se è così devo essere un caso particolare. Ne mangio una quindicina al mese, crudi e sbattuti con tutto il bianco, e provengono da galline e papere che alleva mia zia, ovvero a controllo veterinario zero, sarà fortuna ma non ho mai preso alcunchè.

p.s. : le uova di papera sono una cosa fenomenale, mi si è aperto un mondo..

Tempo fa ho letto un articolo, si spiegava che con le uova il rischio è dovuto alla contaminazione dell'interno da parte degli agenti presenti sul guscio esterno. Paradossalmente il rischio calava tantissimo con le uova "indistriali" ed aumentava molto con quelle "casalinghe" in quanto quelle industriali sono sottoposte ad un processo di lavaggio esterno prima di essere confezionate. Se trovo l'articolo lo posto

Malinka
06-04-2018, 14:09
Georgia, il parmigiano piace anche ai miei, però mi capita e raramente, di darne un cucchiano; più amato ancora è il pecorino sardo a media stagionatura, farebbero carte false per averlo, però anche in questo caso ne dò solo qualche pezzettino una volta ogni tanto; sono formaggi parecchio salati e temo che non faccia bene darne in quantità.
L'Asiago che mangiano è quello quasi fresco, che sa ancora un po' di latte; piacciono anche le caciotte poco stagionate.
Non so se ci siano controindicazioni per i gatti con IRC, però Susy che ce l'aveva mangiava questi formaggi, ma come anche per gli altri gatti non costituivano un pasto, ma solo uno snackino.

Da che mi ricordo e fino a una decina di anni dopo che mi sono sposaata, i nostri gatti hanno sempre mangiato solo carne cruda di manzo e interiora e parti di scarto (trachea, esofago, testa, dei polli, sia nostri che acquistati).
Un tempo non vendevano i cosiddetti "polli a busto" che dentro non hanno più nulla, così c'era sempre qualcosa per i gatti.

Prima dell'avvento di internet e della capillarizzazione dell'informazione nessuno si poneva tanti problemi per manipolare o mangiare carni di qualunque tipo; unica cosa si lavavano mani e utensili e certo non erano disinfettati, visto che i taglieri erano di legno, esattamente come quelli delle macellerie; teflon e nylon sono arrivati molto dopo.

Naturalmente non ci si preoccupava che il gatto potesse ammalarsi mangiando crudo, perché le carni per il consumo umano che davamo ai gatti erano senza dubbio più sicure di topi, uccelli, lucertole e insetti.
Comunque abbiamo sempre avuto gatti sani e longevi; i guai sono cominciati con i gatti venuti dopo e che mangiavano prevalentemente o esclusivamente cibo industriale.

Se fosse vero che la carne cruda e quella dei volatili in particolare è così rischiosa per i gatti, questi felini avrebbero dovuto essere estinti da millenni, visto che il cibo industriale o la consuetudine di alimentarli con carni per consumo umano è recentissima, di pochi decenni.

Ho avuto anch'io un gatto che non ha mai voluto assaggiare neppure un frammento di carni crude o cotte, anzi non ha mai neppure voluto assaggiare l'umido; l'ho adottato già adulto e purtroppo non sono mai riuscita fargli perdere l'amore esclusivo per i croccantini.

Quanto all'uovo io do solo il tuorlo crudo, non l'albume crudo perché contiene avidina, che si lega alla biotina di cui è ricco il tuorlo e ne impedisce l'assimilazione da parte dell'organismo.
L'albume va bene cotto, perché il calore inattiva l'avidina, solo che ai miei non piace perché non sa di niente.

Se capita una volta ogni tanto però il gatto può benissimo mangiare anche l'albume crudo, solo che potrebbe farlo una volta, due, ma poi diventerebbe abilissimo a leccare solo il tuorlo, avanzando l'albume; lo facevano anche i ricci selvatici ai quali davo le uova in sovrappiù delle mie galline.

Malinka
06-04-2018, 14:34
Certo le opizioni sono sacrosante, ma qui non si parla di opinioni, ma di dati reali. Hai visto nel report della UE che ho linkato? Gli animali e le persone si ammalano e muoiono per colpa di questa moda. Quindi credo che nessuno che pratichi la barf si sia realmente documentoato, ma si è fatto prendere dalla nuova moda affascinante, come per tutte le "medicie alternative" e le altre st...ate che, pur non avendo il minimo fondamento scientifico raccolgono migliaia di proseliti, tutti documentati a loro dire, peccato che poi si scopre che si documentano solo dove vogliono loro e fanno finta di ignorare l'esistenza di una letteratura scientifica milioni di volte più corposa e consistente che asserisce l'esatto contrario....
I tuoi toni non sono sembrati scortesi, sono stati scortesi e totalmente irrispettosi delle opinioni e della sensibilità altrui.

Io rimango incredulo di fronte a certe negazioni dell'evidenza. Tutto il mondo veterinario è contro la barf a causa dei rischi sanitari http://veterinaryrecord.bmj.com/content/182/2/50, non esiste un solo studio a favore della barf, ne esistono diversi contro, ma ha ragione Lyn Thomson e torto tutto il resto del mondo. Comunque sia, le mie verità le ho esposte e concludo con ulteriore documentazione. Nel 2006 era già stato documentato il primo caso di micio affetto da salmonellosi dovuta alla dieta barf https://academic.oup.com/cid/article/42/5/686/317224 (dopo questo caso ce ne sono a decine nella documentazione scientifica) quindi forse il ph dello stomaco non è proporio una gran garanzia. E' anche dimostrato che i gatti, come i cani, possono trasmetterla all'uomo https://veterinaryresearch.biomedcentral.com/articles/10.1186/1297-9716-42-34 .
Io magari ho le fette di salame sugli occhi, magari mi sbaglio alla grande, ma mi sembra di avere abbastanza argomenti per poter affermare che dare pollo crudo ad un gatto è un rischio inutile e perfettamente evitabile. Comunque non voglio alimentare ulteriori polemiche, io vi ho portato la documentazione a sostegno di quello che affermo, voi naturalmente siete liberi di continuare a seguire un comportamento che tuttavia a mio parere è potenzialmente pericoloso, anche se magari statisticamente irrilevante (le statistiche pero' sono irrilevanti solo fino a quando non se ne fa parte), non solo per il gatto ma anche per gli umani che ci vivono insieme. Scusate per i toni se sono sembrati scortesi, ma mi appassino molto a certi argomenti
Ma come fai ad essere così assolutista; devo forse dedurne che secondo te i veterinari favorevoli alla barf non sono veterinari oppure sono dei ciarlatani irresponsabili? Te ne cito qualcuno così en passant: Bettio, Mayer, Prota, Ziegler...tutti degli emeriti "signor nessuno" dunque?

Hunter
06-04-2018, 15:00
Ripeto, non voglio proseguire la polemica. Quando parlo di "tutto il mondo veterinario" mi riferisco ovviamente a quello ufficiale, come quando dico che "tutto il mondo medico" è a favore dei vaccini, anche se ci sono medici che sono contro, e loro si, sono ciarlatani irresponsabili. Purtroppo chi in ambiente scientifico sostiene una nuova tesi, ho l'onore e l'onere di portare tutta la documentazione e sperimentazione che ne attesta l'efficacia, finora studi scientifici seri che affermino che la barf sia effettivamente un bene per gli animali non ce ne sono, mentre ce ne sono tanti che dimostrano i rischi connessi. Questo vale per tutti gli ambiti scientifici. Chi sostiene una teoria senza avere delle prove che la confermano, semplicemente non lavora in modo scientifico, non è uno scienziato serio, e ce ne sono tanti di non seri.

Ho già chiesto scusa per i miei toni, ma mi scuso ancora, mi sono lasciato trascinare dalla passione per l'argomento

Malinka
06-04-2018, 15:02
Per il cuore infatti non ci sono problemi, il fegato dovrebbe essere nella stessa % che starebbe in una preda. A volte lo mangiano a volte no.
Bisognerebbe integrare con poca fibra o con piccole quantità di verdura che "puliscono" l'intestino. A me, per Buio, la nutrizionista ha dato cuticola di semi di psillio
Marino e soprattutto Remì mangiano ogni giorno foglie di insalata e di cavolo verza o germogli della silene che prendo nei prati e sa un po' di pisello; Remì proprio a ogni pasto, prima della sua pappa deve mangiare qualcosa di verde.
Gli altri invece mangiano solo le piantine di orzo.
Dico "mangiano" perché questi vegetali non li fanno mai vomitare, li digeriscono proprio.
Invece la comune erba la vomitano insieme ai boli di pelo.

La cuticola di semi di psillio è quella che non piaceva molto a Buio, ma che però era costretto ugualmente a mangiare? Io conosco solo i semi, chiederò all'erborista.

[...]Personalmente non abbatto, perché non ho un freezer che lo consente, so cosa\dove acquisto, congelo x praticità[...]
Idem anch'io.

Malinka dai intere le ossa, si divertiranno tantissimo!!! Brava, scelta coraggiosa, aggiornaci!
Non ho ancora cominciato a dare le ossa intere perché Marino e Yuri non essendo abituati sono un po' (tanto) imbranati.
Oggi però ho visto che il più imbranato di tutti, Marino, si sta svegliando e ha finito la sua razione prima di tutti gli altri.
Remì quando era piccolino, avrà avuto circa 3 mesi, mi aveva rubato il primo pezzo di un'ala cruda; io non me n'ero accorta e lui ha tentato di mangiarla, ma con quei dentini non c'è riuscito e così l'ha inghiottita in un colpo solo; mi sono accorta che mancava un pezzo di pollo, ma ho capito dove era andato a finire solo quando Remì l'ha rigurgitata tutta intera.
Domani comincio a dare le ossa intere, scommetto che Remì deciderà di portarselo nel posto preferito per i giochi predatori: il letto. Dovrò starci attenta...

Per la questione pollo, fatemi capire, è pericoloso anche mangiare l'uovo sbattuto crudo?
Perchè se è così devo essere un caso particolare. Ne mangio una quindicina al mese, crudi e sbattuti con tutto il bianco, e provengono da galline e papere che alleva mia zia, ovvero a controllo veterinario zero, sarà fortuna ma non ho mai preso alcunchè.

p.s. : le uova di papera sono una cosa fenomenale, mi si è aperto un mondo..
Allora siamo già 2 casi particolari, è fin da bambina che mangio uova crude e...hai ragione, quelle delle papere sono buonissime, più saporite di quelle di gallina!

Hunter
06-04-2018, 15:04
Bettio, Mayer, Prota, Ziegler, ne ho solo sentito parlare, non conosco i loro lavori e le loro pubblicazioni, ma fintanto che non pubblicheranno uno studio su una rivista scientifica seria (non una di quelle che pubblicano qualunque studio farlocco dietro compenso), seguendo tutti i crismi del metodo scientifico riguardo l'efficacia della barf (ho cercato e ricercato, ma ad oggi non ce ne sono), si, riguardo allo specifico argomento barf per me, e per il mondo scientifico in generale, sono dei perfetti "signor nessuno", ribadisco, riguardo allo specifico argomento barf.

Aletto
06-04-2018, 15:04
La nutrizionista di Buio mi aveva mandato tramite mail dei link riguardo l'attenzione da porre quando si nutre con carne cruda, uno parla anche della salmonella e rimanda ad un altro link dell'istituto superiore di sanità, portale dell'epidemiologia per la sanità pubblica.

Inoltre quel link, non quello dell'istituto superiore di sanità, sconsiglia la dieta con carne cruda se in famiglia ci sono categorie a rischio e le elenca.

Non mi sembrano persone inconsapevoli di quello che propongono

Nulla viene proposto alla carlona

Malinka
06-04-2018, 15:33
Quante riviste scientifiche serie pubblicano studi farlocchi (e non solo in campo medico) dietro adeguato corrispettivo, non necessariamente economico; c'è da spaventarsi...

Io preferisco indubbiamente quei "signor nessuno" ai "Signor Qualcuno" con studi "scientifici" su quanto sia adatta per il gatto una dieta stile Royal & C. e la consigliano agli inconsapevoli e impreparati proprietari di gatti.

Poi vabbè, ognuno alimenta il proprio animale come meglio crede, non c'è nessun obbligo di legge che imponga cosa mettere nel piatto dei nostri amati pelosi e non pelosi.

Hunter
06-04-2018, 15:37
Vabbe, se questo è lo spessore degli argomenti portati per avvalorare la tua tesi, non credo posso controbattere in nessun modo, è come discutere sull'esistenza della trinità... lascio la dioscussione

Pumadi
06-04-2018, 15:48
Quante riviste scientifiche serie pubblicano studi farlocchi (e non solo in campo medico) dietro adeguato corrispettivo, non necessariamente economico; c'è da spaventarsi...


Ah sì? se mi dai i nomi, mi sarebbero utili che ho un paio di studi che mi piacerebbe fare uscire senza troppe revisioni così accelero i tempi

Xiaowei
06-04-2018, 15:48
Hunter, questa discussione non è stata aperta per dimostrare che la barf sia migliore o peggiore di altri tipi di alimentazione...un'utente chiedeva consigli su cosa somministrare per confrontarsi con chi segue già questa alimentazione. Non capisco la necessità di riportare studi scientifici fino alla nausea, davvero, perché l'intento iniziale non era andare ad avvalorare tesi...

Hunter
06-04-2018, 15:53
Be ma non mi sembra che si sia andati O.T. Qualcuno chiedeva consigli su cosa somministrare, il pollo crudo non va somministrato, e ci sono i link sul perchè e il percome. Se poi uno non vuole sapere i motivi di una presa di posizione e si basa solo sulla sua fede, ripeto, lascio la discussione, non voglio creare litigi

Malinka
06-04-2018, 17:25
Ah sì? se mi dai i nomi, mi sarebbero utili che ho un paio di studi che mi piacerebbe fare uscire senza troppe revisioni così accelero i tempi
Potrei anche accontentarti, potrei farlo mettendoci impegno e voglia di andare a scartabellare fra il casino di documenti reali e virtuali che ho sparsi ovunque, ma è proprio che non voglio farlo!
Intendiamoci, niente di personale, ci mancherebbe altro; è solo per la semplice ragione che non voglio toglierti la grandissima soddisfazione di arrivarci da sola, senza imbeccate, tanto più che, se non erro, hai a che fare nel campo scientifico, e per te non sarebbe un problema (troppe revisioni a parte).:D

Malinka
06-04-2018, 17:55
Hunter, non è questione di non voler conoscere sviscerandoli i motivi della tua presa di posizione; chi non era informato ha potuto consultare i link che hai messo, per chi (compresa la sottoscritta) ne era già a conoscenza è inutile continuare a battere e ribattere sullo stesso tasto.
Non è questione di fede, almeno per me non lo è, visto che la parola "fede" nel mio vocabolario non esiste, in nessun ambito, nella maniera più assoluta.

Se il tuo intento qui è continuare a parlare di alimentazione in generale, contrapponendo i vari e anche opposti orientamenti, inondando di link a studi scientifici che ci stanno un po' come i cavoli a merenda in questa specifica discussione che non ho aperto con velleità scientifiche, ma solo per confrontare il mio nuovo percorso con quello di altri utenti già pratici, beh, se ci fai attenzione capisci bene anche tu che è un OT alla grande, quindi lascia pure la discussione, se è quello che desideri fare.
Però se sei interessato all'argomento alimentazione (barf sì, barf no, cibo industriale, cibo casalingo, qual è la miglior alimentazione per un gatto, quali studi scientifici ci sono o altro ancora) potresti aprire tu stesso una discussione proprio in questo ambito specifico, non credi?

Malinka
06-04-2018, 18:01
Tornando in tema, stavo pensando di far provare ai miei pelosi anche il tacchino, spesso però sotto la pelle c'è uno strato di grasso che mi sembra eccessivo e penso anche che non sarebbe gradito, credo che sarebbe il caso di eliminarlo; i vostri gatti lo mangiano?
Quali parti del tacchino sono più idonee? Magari la coscia, che oltretutto non ha tutti quei tendini e filamenti durissimi come il fusello?
Il petto? (Mmmm, costa troppo...)

Aletto
06-04-2018, 18:21
Coscia di tacchino con pelle e grasso, diciamo ne lascio un 10% circa, la pelle è già grassa. Raschio molto accanto alle ossa. Quando lo trovo do ossobuco di tacchino, senza osso. Cerco di mischiare più fonti proteiche, tipo manzo e pollo, manzo e tacchino, pesce e uovo. Che ci sia il grasso è importante, soprattutto per Buio, il ruolo degli acidi grassi non esterificati lo aiuta, quando è scarso aggiungo un po' di lardo

Malinka
06-04-2018, 21:20
Aletto, stasera ho provato a dare manzo e pollo insieme e direi che hanno gradito di più rispetto a trovare un solo tipo di carne.
Domani comprerò la coscia di tacchino e la preparerò come fai tu.
E' incredibile come si stiano abituando in fretta alla nuova consistenza e alla necessità di mordere, spezzare, lacerare, vedo che ci provano proprio più gusto a mangiare e dopo sono più soddisfatti e si mettono a giocare con i topini o fra di loro; è bello vederli così...felini!

Ho anche notato che si saziano con una minor quantità di cibo; probabilmente dovendoci impiegare di più rispetto all'umido che va giù fin troppo facilmente, c'è tutto il tempo necessario perché si attivi il meccanismo che dà origine al senso di sazietà.
Tra un pasto e l'altro Marino non viene più a mendicare insistentemente (e inutilmente!) come ha sempre fatto.
E' già capitato che resti qualche pezzettino di cibo nel piatto e finalmente non si comporta più come un aspirapolvere industriale!
Poco fa Milla stranamente si è avvicinata al piatto di Remì e ha annusato, anche se da debita distanza, il pezzettino di pollo rimasto appiccicato all'orlo; chissà mai che un bel giorno anche lei e Viola non decidano di provare il crudo!

Di Marino ho notato un'altra cosa; lui ha rigurgito e vomito molto facili, è così da quando l'ho adottato nel 2010.
Quando mangiava croccantini praticamente rigurgitava quasi ogni mattina, la veterinaria mi diceva di non preoccuparmi, che dipendeva dal fatto che al mattino aveva troppi succhi gastrici, quindi di dargli subito ancora da mangiare, che avrebbe tenuto giù il cibo, cosa che in effetti si verificava, in verità non tanto perché io gli dessi nuovamente la pappa, ma perché il porcello si affrettava a rimangiarsi quello che aveva espulso, se non ero svelta a pulire o non mi accorgevo di quello che era successo.
Pensavo che potesse dipendere anche dal fatto che ha sempre mangiato molto in fretta o perché subito dopo mangiato salta, corre, si agita, ma sto cominciando a pensare che non fossero solo quelli i motivi, perché da quando mangia prevalentemente crudo, non ha più vomitato, motivo di più per continuare su questa nuova strada.

Malinka
06-04-2018, 21:27
Sto riflettendo sulle motivazioni che mi hanno spinto a questo cambiamento radicale.
L'ho fatto un po' perché nonostante abbia cercato di scegliere degli umidi che ritengo di qualità, ogni volta che apro una lattina mi vengono dei dubbi, principalmente per la presenza del bisfenolo che, anche se in minima quantità, viene comunque assorbito dal cibo e di conseguenza ingerito regolarmente ogni giorno.

E poi ho l'impressione che un cibo cotto sia un cibo "morto" perché la cottura distrugge molte vitamine e aminoacidi essenziali; se così non fosse, i produttori non ricorrerebbero a tutte le integrazioni riportate in etichetta, ma non solo, tutte quelle sostanze non sono di origine naturale, sono prodotti chimici di sintesi.

Certo che è triste che noi umani siamo riusciti a condizionare dei felini, dei carnivori stretti, in maniera tale che non riconoscono più l'unico cibo che sarebbe per loro naturale: la carne cruda.

violapensiero
07-04-2018, 00:52
Certo che è triste che noi umani siamo riusciti a condizionare dei felini, dei carnivori stretti, in maniera tale che non riconoscono più l'unico cibo che sarebbe per loro naturale: la carne cruda.

Sono le stesse motivazioni che ci hanno portato al junk food per umani. Il guadagno. Per fortuna che medici umani e veterinari coraggiosi, che hanno il coraggio di parlare fuori dal coro, esistono ancora, anche se troppi li chiamano ciarlatani.

Aletto
07-04-2018, 07:38
........
Certo che è triste che noi umani siamo riusciti a condizionare dei felini, dei carnivori stretti, in maniera tale che non riconoscono più l'unico cibo che sarebbe per loro naturale: la carne cruda.
E' ciò che disse Bettio, se non sbaglio, nell'intervista trasmessa durante la trasmissione "troppa trippa" (Report). Sì, l'ho trovato, lo dice qui circa al minuto 2
https://www.youtube.com/watch?v=HPtWwauMeLE

In realtà ho dimenticato di dire che aggiungo un po' di cuore, fegato, ventrigli. Inoltre devo integrare con vet integra gatto adulto. Alla mia domanda sul perché avrei dovuto integrare nonostante la dieta a crudo, la nutrizionista mi disse: perché questa per Buio non è una vera e propria barf. E con la faccia un po' triste: pensi che a me non costi suggerire integratori di sintesi?

Dici bene, loro ritrovano il gusto e l'emozione di masticare e lacerare, la sazietà secondo me è dovuta anche all'assunzione di cibo per cui l'evoluzione li ha selezionati come carnivori obbligati

Malinka
07-04-2018, 08:42
Sono le stesse motivazioni che ci hanno portato al junk food per umani. Il guadagno. Per fortuna che medici umani e veterinari coraggiosi, che hanno il coraggio di parlare fuori dal coro, esistono ancora, anche se troppi li chiamano ciarlatani.
Sono d'accordo con quanto scrivi.
Riguardo al guadagno che indubbiamente muove i produttori, nel nostro caso di petfood, aggiungo una condiderazione: non è solo "colpa" loro se siamo giunti all'attuale situazione; sarebbero presto andati in fallimento e avrebbero smesso di percorrere certe strade, se non avessero trovato terreno fertilissimo nei proprietari di animali, me compresa, che hanno visto l'occasione di faticare poco o niente per nutrire i loro animali in quattro e quattr'otto (mettere nella ciotola una manciata di croccantini o aprire una lattina è proprio una passeggiata!)

E' ciò che disse Bettio, se non sbaglio, nell'intervista trasmessa durante la trasmissione "troppa trippa" (Report). Sì, l'ho trovato, lo dice qui circa al minuto 2
https://www.youtube.com/watch?v=HPtWwauMeLE

In realtà ho dimenticato di dire che aggiungo un po' di cuore, fegato, ventrigli. Inoltre devo integrare con vet integra gatto adulto. Alla mia domanda sul perché avrei dovuto integrare nonostante la dieta a crudo, la nutrizionista mi disse: perché questa per Buio non è una vera e propria barf. E con la faccia un po' triste: pensi che a me non costi suggerire integratori di sintesi?

Dici bene, loro ritrovano il gusto e l'emozione di masticare e lacerare, la sazietà secondo me è dovuta anche all'assunzione di cibo per cui l'evoluzione li ha selezionati come carnivori obbligati
Anch'io metto anche cuoricini e ventrigli, il fegato ieri non l'ho dato perché ne avevano già mangiato mezzo a testa il giorno precedente.

Cosa manca alla dieta di Buio perché sia una vera barf?

Una volta tante cose erano sconosciute, non passava neppure per l'anticamera del cervello di farsi domande su ciò che mangiavano i nostri gatti, non c'era tutta l'attenzione di oggi.
Come avevo già detto anche i nostri erano nutriti a parti di manzo e pollo di scarto o che non usavamo per la nostra alimentazione e poco altro: una forchettata di pasta al burro le rare volte che la si preparava così, scarti del pollo arrosto, croste di formaggio, pelle del salame, roba che al giorno d'oggi fa quasi scandalo.
E' vero che potendo andare in giardino ci scappavano magari il topino o l'uccelletto, ma erano casi sporadici, di cui ci rendevamo conto a causa dell'abitudine dei gatti e soprattutto delle femmine, di portarci in casa le prede...che oltretutto non venivano poi sempre mangiate, perché una volta morti, mancando il movimento perdevano d'interesse come gioco.

Non si sapeva neppure cosa fosse e quale importanza avesse la taurina per i gatti,
eppure vivevano in salute fino a 15-16 anni, con gli occhi limpidi e l'agilità tipica del gatto; certo campavano meno dei 20 e più anni che sempre più spesso si riscontrano oggi.
Quando arrivava il loro momento, se ne andavano quasi all'improvviso, come se non ci fosse un perché, al massimo capitava che per un paio di giorni perdessero l'appetito e stranamente restassero a dormire troppo a lungo nel loro posto preferito.
Mitzi per esempio dopo un paio di giorni di svogliatezza e sonnolenza l'abbiamo trovata morta sotto il tunnel dell'insalata, subito pensavamo stesse dormendo, la posizione era quella.
Anche lei aveva 17 anni.

Aletto
07-04-2018, 09:42
.......Cosa manca alla dieta di Buio perché sia una vera barf?...

Le ossa, alla prossima visita vediamo se le aggiunge, in teoria dovrebbe!

Una volta era tutto diverso, anche in città, non c'era questo senso di possesso e cura del gatto e cane di casa. La mia memoria è tramandata dai miei, c'era la guerra e la carne si comprava al mercato nero, qualcosa per il gatto c'era sempre. Di veterinari non ne ho sentito parlare granché, anche loro probabilmente erano arruolati nell'esercito. Cani e gatti di casa ad un certo punto morivano, come i loro amici e conoscenti al fronte.
I nonni hanno sempre avuto sia cani che gatti, e di conseguenza anche i miei genitori
Credo che la medicina veterinaria fosse improntata sulla zootecnia, solo recentemente va oltre

Malinka
07-04-2018, 16:48
Se anche non dovesse essere questa la volta buona, poco ci manca e presto Buio potrà mangiare anche le ossa.

Stamattina sono riuscita a trovare solo 2 striminziti ossibuchi di tacchino; li ho disossati e ho anche recuperato il midollo, che è stato molto gradito da Yuri; questo nuovo tipo di carne è piaciuto, meno male, perché temevo che non la considerassero.
Settimana prossima quando andrò a fare la solita spesa periodica, inserirò anche il tacchino e proverò anche a proporre il cuore bovino, perché quelli di pollo non li vendono separati dai fegatini; questa settimana ho trovato una vaschetta dove c'erano pochi fegatini e davvero molti cuoricini, probabilmente è stato un errore durante il confezionamento, una cosa più unica che rara.
D'altra parte non posso farmi una mega scorta di fegatini pur di avere un congruo quantitativo di cuori, non saprei che farmene; è vero che qualcuno potrebbe mangiarlo mio marito, ma non può neanche ingozzarsi di fegato...


Riguardo a come erano considerati un tempo i gatti, di quel che capitava durante la guerra anch'io ho avuto informazioni (sommarie) dai miei e ne ho dedotto che tranne rare eccezioni i gatti erano semplici strumenti di caccia al topo o prelibatezze da cucinare nelle occasioni di festa; per fortuna i miei genitori e neppure i miei nonni hanno mai pensato di mangiare un gatto, ma d'altra parte sarebbe stato un sacrilegio, visto che mia madre di cognome faceva...Gatto!

Quando ero ragazzina nelle campagne i gatti non se la passavano molto bene, tranne rari casi; ho avuto io stessa occasione di vedere con quale garbo (una pedata...) certi contadini trattavano il gatto che osava entrare in cucina; erano di certo più amati e rispettati in città, perché chi decideva di prendersene uno in casa lo faceva per il piacere di condividere la vita con lui e di occuparsi delle sue necessità.

Non so quando qui in Italia i veterinari sono usciti dall'ambito strettamente zootecnico; sicuramente nelle grandi città ci sarà già stato chi era specializzato in cani e gatti, ma nei piccoli centri la figura di questo tipo di veterinario era sconosciuta e ha continuato a esserlo per diversi decenni; il tipico veterinario di campagna aveva una certa considerazione per il cane, non fosse altro perché lavorava diligentemente per l'uomo (guardia, caccia, pastorizia), ma il gatto, così libero, indipendente, mai disposto a farsi servo, era abbastanza disprezzato e per nulla conosciuto nelle sue esigenze e nei suoi comportamenti.
Mi viene in mente quando ho trovato Margherita, una gattina di pochi mesi che era stata seviziata e alla quale avevano anche tranciato una zampa; la ferita era infetta, continuava a formare pus e puzzava di marcio, nonostante l'avessi ripulita e medicata; l'unico veterinario che avevo trovato si occupava solo di animali da fattoria e mi disse che quel terribile odore dipendeva dal fatto che tutti i gatti...puzzano!
Non certo per merito di quel poveretto, Margherita è guarita ed è vissuta in salute fino a 19 anni.

Ho comunque l'impressione che una volta i gatti fossero tendenzialmente più sani; probabilmente dipendeva dalla severa selezione naturale; i deboli di natura erano destinati a soccombere spesso in età neonatale o comunque prima di riuscire a diventare adulti.
Poi con i progressi (e anche gli eccessi) della medicina è pressoché scomparsa la selezione naturale e il rovescio della medaglia è sotto gli occhi di tutti.
L'aspettativa di vita media si è notevolmente allungata e non solo quella dei gatti, però non coincide necessariamente con la qualità della vita, a volte più che vivere è un vegetare in attesa della morte, e debitamente imbottiti di farmaci.

Malinka
09-04-2018, 23:45
Per adesso divido in 3 parti ogni aletta, staccandole nelle giunture, così sono più maneggevoli per dei gatti dotati di tanta buona volontà, ma di scarsa esperienza.

Per ora solo Remì è riuscito a mangiarla arrangiandosi a frantumare le ossa con i denti, però inizialmente gli ho dato un aiutino: tenevo l'ala saldamente in mano e lui ci si accaniva come una vera belvetta, poi l'ho lasciata e ha cominciato a tenerla ferma con la sua zampa e ha finito di sgranocchiarsela.

Marino invece ha ancora qualche problema, ci gira intorno, la prende in bocca...ma non usa i denti con sufficiente decisione, quindi devo fare a pezzi l'ala.

Yuri ha la dentatura un po' così così, gli mancano se ricordo bene, un paio di molari e due o tre incisivi.
Ci mette veramente tanto impegno, però al momento anche per lui preferisco fare dei pezzi.
Invece la carne senz'osso può avere tutte le pelli e i nervetti di questo mondo, che riesce a farla a brandelli in un baleno e infatti adesso è il primo a finire la sua razione.

alimiao
10-04-2018, 08:21
Io do la carne cruda senza ossa, come da indicazioni di Bettio. Ho provato a dare le quagliette intere (sempre su suo consiglio, come rimedio antitartaro), ma ho notato che davano problemi di feci un po' molli o malformate, chissà, forse perché le ossicine irritano un po' l'intestino e loro tendevano a mandarle giù intere. Allora per ora ho desistito.

Aggiungo fegatini di coniglio, quando li trovo, e integro con felini complete e polvere di erba spirulina (che fa diventare il mento del biondo Waffle tutto verde :D), a giorni alterni.
Mi aveva consigliato anche cuore di manzo, molto ricco in taurina. Ogni tanto do kefir, aggiungo burro o olio di semi di lino.

Segnalo questa serie di articoli sulla barf in questo sito che tratta di cani (ma magari può essere utile dargli un'occhiata):

http://www.tipresentoilcane.com/salute-alimentazione/alimentazione/barf/

alimiao
10-04-2018, 08:29
Aggiungo anche, essendo stata nel w-end ad una expo di animali che includeva anche expo felina, che si vedono sempre più allevatori che seguono la barf, o perlomeno danno carne cruda alternata a crocchi. C'erano ad esempio dei persiani che mangiavano carne trita (oddio, carne cruda, addirittura trita, fuori dal frigo per ore, mi chiedo come mai non siano morti stecchiti sul colpo!!).

Certo, sono ancora una piccola minoranza, ma mi sembra significativo. L'allevatore, qualunque giudizio etico si voglia dare su questa attività, è sicuramente una persona che non rischia inutilmente sulla pelle dei gatti, che per lui sono (anche) fonte di reddito. Dunque, se la barf fosse davvero così inutilmente pericolosa, non rischierebbero certo la salute dei loro riproduttori per una moda cretina, e tantomeno, darebbero carne cruda in expo se ci fosse il rischio di gastroenteriti fulminanti di fronte al giudice di gara!

Malinka
10-04-2018, 10:42
Ho provato a toccare l'osso frantumato da Remì e sono schegge pungenti, esattamente come quello che frantumo io, forse anche peggio quando lo fa Remì; probabilmente se fosse un minuscolo uccellino sarebbero più morbide ed elastiche; confesso che un po' di timore che possano irritare ce l'ho.
Per il calcio ho letto che va bene anche il guscio d'uovo, 5 grammi per kg di pappa, comunque stamattina ho provato a metterne un po' sulla carne di Yuri e Marino per vedere se gradivano e non hanno fatto storie.
Ne ho qui un barattolino da 100 grammi che ho preparato per gli uccelllini che soccorrro; ho usato il macinacaffè e ho ottenuto una polvere finissima.

Il Felini complete l'avevo provato quando davo cibo cotto, ma il risultato era stato il rifiuto totale di mangiare, quindi se possibile vorrei evitare di ripetere il fallimento.

Grazie del link, dopo gli do un'occhiata, penso che mi sarà senz'altro utile.

Personalmente non trovo differenza in termini etici tra comprare delle carni crude per il gatto o dargli scatolette di umido; carne è una, carne è l'altra.
Piuttosto il problema è che a qualcuno può dar fastidio manipolare della roba sanguinolenta come un fegato e vedere un pezzo di pollo o un cuore di vitello piuttosto che di coniglio o di uccello del paradiso, perché porta subito alla mente l'animale, mentre il contenuto di una lattina è un miscuglio anonimo che che non stimola particolarmente a farsi certe domande.

Penso anch'io che gli allevatori non siano tanto sconsiderati da mettere a repentaglio la salute e la vita dei loro animali per seguire quella che per qualcuno è solo una moda.

Xiaowei
10-04-2018, 10:46
Per la questione guscio d'uovo sì, apporta calcio, ma non fosforo (come invece fanno le ossa): se il micio non ha problemi renali è meglio utilizzare la polvere di ossa, ma anche il guscio dato ogni tanto va bene :)

alepuffola
10-04-2018, 11:20
Ad alcuni gatti purtroppo la polvere del guscio d'uovo non piace, se non aggiunta in quantità davvero minime.
Puffola per esempio sgranocchiava le ossa di pollo e coniglio mentre non gradiva la polvere di guscio, forse perchè la macinavo con mortaio e per quanto fine non veniva proprio come talco.

Malinka
10-04-2018, 16:17
@Xiaowei: così a occhio nessuno ha problemi renali, però non avendo mai fatto esami non c'è la certezza matematica.
Siccome mangiano come complemento anche tuorlo d'uovo, latte e formaggi, oltre all'Asiago anche di quelli molto ricchi in fosforo tipo pecorino e emmental e tenuto conto che anche la carne e le frattaglie ne contengono un certo quantitativo, probabilmente anche se mangiassero poche ossa riuscirebbero ugualmente ad avere un adeguato apporto di fosforo...oppure no? Boh!
Un'eventuale carenza avrà bisogno di un adeguato periodo per manifestarsi, non salterà fuori dall'oggi al domani, quindi continuando a proporre anche ossa polpose, prima o poi impareranno a mangiarle come farebbero dei gatti selvatici, sempre però monitorando che non capitino inconvenienti gastrointestinali come quelli descritti da Alimiao, perché in tal caso rinuncerei alle ossa intere.
Probabilmente sarebbe più facile abituarli con le quagliette, che in passato ho provato a proporre, ma che dopo il primo assaggio sono state snobbate e hanno fatto la felicità del gatto nero che bazzica nei dintorni.
Quando avevo fatto la prova della quaglia però non erano ancora abituati a mangiare carne cruda, era solo l'inizio, ma oramai è dalla scorsa estate che un pasto lo fanno sempre di carne cruda, dalla scorsa settimana hanno cominciato a mangiare anche pollame e frattaglie, quindi potrebbe darsi che ora gradiscano la quaglia.
L'unico problema sarebbe mio, perché costano più delle ali di pollo e del tacchino, quindi per la salute del portafogli preferirei evitare; almeno per ora starei sul solito manzo, più pollo e tacchino.

@Alepuffola: Marino se trova un uovo crudo che incautamente ho lasciato incustodito sul piano di lavoro, lo butta a terra; ovviamente si rompe...e lui si sgranocchia solo il guscio; lo fa anche se trova un uovo sodo.
Se però è triturato grossolanamente non lo vuole, invece polverizzato che sembra talco gli piace.
De gustibus...

Primi cambiamenti visibili:
dopo 5 giorni ho notato delle variazioni nella frequenza di evacuazione: 9 cacche in tutto e tenuto conto che le due femmine mangiano il solito umido e vanno in cassetta una volta al giorno, le restanti 4 sono dei 3 maschi, quindi la loro frequenza dovrebbe essere ogni 2 giorni-2 giorni e mezzo circa.
Tenuto conto che consistenza e quantitativo sono invariati rispetto alla precedente dieta umida, ne ho dedotto che riescono a utilizzare una quota maggiore di cibo rispetto a quanto succedeva con l'umido.
Altro aspetto positivo è che mentre le evacuano belle calde, non si sente puzza.
Diogatto, che discorsi di m....!

Altro cambiamento riguarda Yuri, famoso per l'alito così mefitico che se sbadiglia a 40 centimetri ti stende.
Adesso l'alito è migliorato moltissimo, certo non profuma di violetta, però oggi mi ha sbadigliato letteralmente sul naso e ho sentito solo una tollerabilissima puzzetta mista a odor di carne (aveva appena mangiato).

linguadigatto
10-04-2018, 16:25
Personalmente non trovo differenza in termini etici tra comprare delle carni crude per il gatto o dargli scatolette di umido; carne è una, carne è l'altra.

la carne delle scatolette che compro io sono gli scarti degli animali uccisi per ottenere la carne che compri tu. dubito che qualcuno alleverebbe animali per farne petfood da 2€\kg

questa è la differenza. io non accetterei mai di condannare a morte un vitello per nutrire un gatto, se non esistesse questo compromesso (perchè di compromesso si tratta chiaramente). il gatto non vale più del vitello, nessuna vita vale più di un'altra.

per quanto riguarda l'essere schizzinosi, non è proprio il mio caso. mi è capitato anni fa di essere l'unica invitata vegetariana ad una cena di capodanno a cui a tutti faceva schifo pulire il cappone, e gliel'ho dovuto pulire io perchè già stavano ventilando l'ipotesi di buttarlo e cucinarsi altro.

Malinka
10-04-2018, 16:46
@linguadigatto: ma non vengono allevati animali appositamente per farne petfood, non c'è nessuno che lo fa.
Quella del petfood è carne di qualità "per uso umano" perché la legge non consente di utilizzare carni non controllate, in putrefazione o provenienti da animali malati o eutanasizzati; che poi ci sia chi lo fa, quello è un altro discorso.
Semplicemente non ci mettono tagli pregiati, il che non significa che ciò che utilizzano non sarebbe mangiabile dagli umani...sempre che evitino peli, penne, zoccoli, cacca e orifizi vari.

Solo per fare un esempio, a me sono sempre piaciute le zampe di pollo, ovviamente private della pelle superficiale e poi cucinate arrosto, oppure le parti con tanto osso, tipo costine, collo, ossa della coscia, eccetera; ventrigli e cuori; rosicchiavo le ossa lunghe dei polli per mangiare il midollo...mangiavo le epifisi delle ossa; del maiale mi piacevano le costine e meno carne avevano più mi piacevano e poi cotenne e piedini.
Roba che oggi finisce quasi tutta nel pet food.
In compenso i miei gatti mangiano tagli più graditi agli umani! Stiamo solo compensando!

Xiaowei
10-04-2018, 16:53
@Malinka sì ma penso che il rischio di carenza di fosforo sia proprio remoto in un gatto adulto, poi certamente non si crea in un battibaleno... diciamo che era più un discorso rivolto a chi ha gatti in crescita, riferivo per averlo letto sui vari libri sulla Barf e su internet :D

Malinka
10-04-2018, 20:40
Certamente un cucciolo in crescita ha esigenze maggiori di un adulto, a volte mi chiedo se alcune apparentemente inspiegabili attrazioni per determinati cibi in realtà non siano semplici appagamenti del gusto o voglia di provare di tutto, ma precisi messaggi che l'organismo invia a se stesso per segnalare un fabbisogno.
Per esempio Remì da piccolo aveva un'attrazione fatale proprio per le ossa e infatti ne mangiava parecchie, solo che non erano crude, ma lessate.
So che è pericoloso, quindi facevo attenzione e gli davo solo le parti che non potevano scheggiarsi, come la testa delle ossa lunghe, lo sterno, la colonna vertebrale opportunamente schiacciata e recuperavo anche tutto il midollo che stava nella parte centrale delle ossa lunghe e che non gli lasciavo mangiare perché potevano scheggiarsi; gli davo tutto tiepido, così le ossa erano tenere, per niente secche.
Una volta terminata la crescita però ha perso quell'esagerato interesse per le ossa, forse perché non era più necessario un apporto di minerali in quella misura.
Certo queste sono solo mie supposizioni e non so se ci sia qualcosa di reale in quello che ho pensato.

linguadigatto
11-04-2018, 08:38
@linguadigatto: ma non vengono allevati animali appositamente per farne petfood, non c'è nessuno che lo fa.


bè la champions si vanta proprio di quello, ma in ogni caso è proprio questo il mio punto: comprare petfood è eticamente più accettabile per me che sono antispecista proprio perchè nessuno alleva animali per farne petfood. se dovessi comprare carne in macelleria o al supermercato per i gatti, non terrei gatti ma capre e conigli.

Malinka
11-04-2018, 09:18
La Champion pet food si serve di allevamenti che allevano secondo determinati standard, ma non dice che quegli allevatori allevano esclusivamente per loro, probabilmente siamo noi a intenderlo; potenza del marketing.
Però per essere coerente fino in fondo con la tua scelta di vita neppure ora dovresti tenere gatti, perché anche se non viene ucciso nessun animale per l'unico fine produrre l'umido e il secco che mangiano, nella loro ciotola c'è comunque qualcosa che prima era un animale e tutti i cosiddetti scarti e sottoprodotti se anche non ci fosse l'industria del pet food non andrebbero affatto sprecati, da che mondo è mondo hanno sempre avuto altri usi, solo per citarne alcuni: fertilizzanti, estratti di proteine per brodo, gelatine alimentari, preparazioni alimentari come i "nervitt", alcuni salumi, ecc.

Se per assurdo io fossi vegana, non terrei mai con me animali carnivori, se dovessi essere io a procurare loro il cibo, perché conoscendomi lo vivrei come un alibi autocreato per sentirmi la coscienza a posto, ma sono sicura che vivrei veramente male.
Questo è un pensiero, un modo di vedere personalissimo e rivolto solo a me stessa, non mi permetto di estenderlo a te o ad altri!

linguadigatto
11-04-2018, 09:47
Però per essere coerente fino in fondo con la tua scelta di vita neppure ora dovresti tenere gatti, perché anche se non viene ucciso nessun animale per l'unico fine produrre l'umido e il secco che mangiano, nella loro ciotola c'è comunque qualcosa che prima era un animale e tutti i cosiddetti scarti e sottoprodotti se anche non ci fosse l'industria del pet food non andrebbero affatto sprecati, da che mondo è mondo hanno sempre avuto altri usi, solo per citarne alcuni: fertilizzanti, estratti di proteine per brodo, gelatine alimentari, preparazioni alimentari come i "nervitt", alcuni salumi, ecc.

io ho un approccio molto pratico alla vita, quindi innanzitutto non ricerco la coerenza suprema o la perfezione assoluta, perchè è un modo di vivere che può portare solo all'inazione. per dirla con gli alcolisti anonimi, che sono fonte di ispirazione anche se non sono un'alcolista... "concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso, e la saggezza per conoscerne la differenza"

Dunque, avevo gatti anche prima di diventare vegana, e ne ho adottati anche dopo per salvarli dalla strada o dal gattile (nella fattispecie i due vecchioni meo e biri, che mandarli in gattile a 18 anni suonati era proprio improponibile). Mi sono interrogata su cosa fosse più giusto fare riguardo la loro alimentazione. Il compromesso meno dannoso per tutti gli animali, sia i gatti miei sia gli animali da allevamento, è quello di petfood non di marca, fatto di scarti, di qualità decente e grain free. Vero che fornisce un certo guadagno sugli scarti ad aziende che lucrano sulla schiavitù e la morte di animali, ma non sono il "motore", e non è una differenza da lavaggio di coscienza. Come dire: sono pacifista dunque non metto i miei soldi in una banca che finanzia le armi, però sono costretto a mettere benzina nell'auto per andare a lavorare nonostante io sappia che quel petrolio lo abbiamo ottenuto grazie ad una guerra. Il fatto di non poter fare a meno del petrolio non mi giustifica certo a fregarmene di tutti gli altri ambiti della vita in cui invece posso effettuare scelte coerenti con la mia etica e capaci di apportare un cambiamento seppur minimo nel mondo.

Se abbandonassi i gatti perchè il nutrirli secondo le loro esigenze fisiologiche non è vegan, o se li nutrissi a mais, che razza di antispecista sarei? In che modo abbandonare un animale o costringerlo ad un nutrimento inadeguato sarebbe più coerente con la mia etica antispecista? In che modo evitare in futuro di prendermi cura di animali onnivori o carnivori che hanno bisogno di riparo e cura, mi renderebbe più coerente con la mia etica antispecista? A queste domande io ho dato le mie risposte. Poi come sempre, sono fiera sostenitrice del fatto che la cosa più importante in assoluto è porsi delle domande, anche scomode... le risposte che diamo sono diverse, e sono in evoluzione, l'importante è non smettere di pensare :kisses:

Malinka
11-04-2018, 13:25
Abbandonarli?! Assolutamente no, se diventassi vegana e avessi già dei gatti, non li abbandonerei di certo e li alimenterei secondo le loro esigenze di specie; non ci devono andare di mezzo gli animali che vivono con me più per una mia scelta che per una loro decisione di vivere dentro casa mia; che ci si trovino bene, quello è un altro discorso.
Certo mi porrei inevitabilmente delle domande sulla qualità del pet food, sui famosi sottoprodotti, sugli additivi per i quale non c'è obbligo di legge di specificarli in etichetta, su ciò che viene celato dietro il paravento del segreto di fabbricazione e per me diventerebbe un tarlo dal quale non penso riuscirei a liberarmi, e che mi farebbe percorrere altre strade.
E' questo tarlo che mi ha spinto verso l'abbandono dell'alimentazione industriale, nonostante finora abbia cercato di ricorrere a pet food che mi pareva di qualità e con dichiarazioni chiare, ma mi sono resa conto non ancora trasparenti come sarebbe auspicabile che fossero.

Di sicuro come vegana non prenderei con me nuovi carnivori, ma allo stesso tempo continuerei a soccorrere i bisognosi che incrociassero la mia strada e poi li affiderei a qualcuno che se ne potesse occupare.
Per la verità anche ora se dovessi trovare un altro gatto non lo terrei con me, perché sono al limte delle possibilità di buon mantenimento; lo affiderei alla colonia felina del paese vicino.

Sono d'accordissimo con te linguadigatto, è importante non smettere di porsi delle domande, di pensare; le risposte che diamo oggi potrebbero non essere necessariamente uguali domani.
L'unica risposta che posso darmi con la certezza che sarà la stessa anche domani e dopodomani e il giorno dopo ancora è che non opterò mai coscientemente per il veganesimo, perché è incompatibile con la possibilità di vivere in salute senza far ricorso a integratori, visto che alcuni importanti elementi indispensabili per il nostro organismo umano non si trovano nei vegetali o quando vi si trovano non sono biodisponibili.
La nostra evoluzione di specie non si è indirizzata verso qualsiasi cibo, purché non di origine animale e questo avrà ben una ragione d'essere.
E' un aspetto che mi ha fatto riflettere quando molto tempo fa avevo provato una certa attrazione verso il veganesimo per motivi squisitamente etici, ma valutandone tutti gli aspetti, ho capito che non avevo nessuna intenzione di farmi del male con le mie stesse mani.
L'essere umano lo vedo solo onnivoro o vegetariano (latto, ovo o quel che sia), ma assolutamente non vegano.

E il gatto se appena possibile dovrebbe mangiare cibi freschi, vivi, esattamente come dovremmo fare noi umani; invece purtroppo per tutta una serie di circostanze noi e loro ci alimentiamo con cibi conservati, solo che per noi è una libera scelta, per loro è un subire le nostre decisioni, perché loro non hanno libertà di scelta.

linguadigatto
11-04-2018, 14:45
questo problema non me lo sono proprio mai posta :cool: anche perchè "naturale" è un concetto del tutto astratto e in continua evoluzione. un integratore di b12 di origine batterica non è naturale? allora perchè è naturale una verdura concimata, un frutto da pianta innestata, la carne di un animale allevato con mangimi industriali (a loro volta addizionati della stessa b12 batterica che mi prendo io la mattina, ruminanti a parte) o il fuoco, o il vestirsi, o il curare una carie o una appendicite? quanto deve essere antica un'usanza umana per essere considerata "naturale"? e perchè discriminare come cattive le abitudini che si discostano dalle esigenze puramente biologiche, o che sono mutate rispetto a 10.000 anni fa?

una dotazione "non naturale" come un vestito o un'abitazione mi permette di vivere in islanda, e una dotazione "non naturale" come un integratore di b12 mi permette di adattare la mia alimentazione senza problemi alla mia etica, qual è la differenza?

Malinka
11-04-2018, 16:17
questo problema non me lo sono proprio mai posta :cool: anche perchè "naturale" è un concetto del tutto astratto e in continua evoluzione. un integratore di b12 di origine batterica non è naturale? allora perchè è naturale una verdura concimata, un frutto da pianta innestata, la carne di un animale allevato con mangimi industriali (a loro volta addizionati della stessa b12 batterica che mi prendo io la mattina, ruminanti a parte) o il fuoco, o il vestirsi, o il curare una carie o una appendicite? quanto deve essere antica un'usanza umana per essere considerata "naturale"? e perchè discriminare come cattive le abitudini che si discostano dalle esigenze puramente biologiche, o che sono mutate rispetto a 10.000 anni fa?

una dotazione "non naturale" come un vestito o un'abitazione mi permette di vivere in islanda, e una dotazione "non naturale" come un integratore di b12 mi permette di adattare la mia alimentazione senza problemi alla mia etica, qual è la differenza?
Non è questione di naturale o artificiale, di abitudini e tradizioni vecchie di decine di migliaia di anni o di epoca moderna; una differenza c'è, eccola:
a) se non puoi procurarti indumenti e abitazione adatta al clima islandese ti cerchi un luogo in cui vivere dove non necessitino indumenti e abitazioni da clima nordico.
b)Se non puoi procurarti la vitamina B12 e altri eventuali integratori che ti servono, vai in carenza, dopo di che sai già cosa capita.

Così come non voglio più essere dipendende da Zooplus o da altri similari per nutrire i miei gatti (anche questo è uno dei motivi per cui sto cambiando la loro alimentazione), allo stesso modo non voglio dover dipendere dall'industria farmaceutica, erboristica o di chi si voglia per una mia vitale necessità come sarebbe quella di assumere integratori di vitale importanza; ecco perché non sarò mai vegana.

Si potrebbe giustamente obiettare che ora dipendo dal supermercato o dal macellaio, però almeno ho ampia possibilità di scelta, vedo cosa compro, non ho bisogno di spendere un botto per azzerare le spese di spedizione, posso acquistare poca roba per volta, senza tirar fuori una cifra in un solo colpo, se l'auto si guastasse potrei anche andare a piedi, con l'autobus, farmi accompagnare da qualcuno, farmi portare la spesa a casa.

linguadigatto
11-04-2018, 17:15
tra parentesi, molte scimmie mangiano escrementi - uno degli alimenti più ricchi di b12 in assoluto - potrebbe essere anche quella una fonte ragionevole per una vita più natur ;)

scherzi a parte ho capito il tuo punto, non lo condivido in quanto posso essere tranquillamente vegana e tornare vegetariana \ onnivora \ cannibale in caso di qualunque problema di approvvigionamento di b12 o altro, dunque non si pone il problema se non ad un livello teorico che francamente mi interessa poco.

Malinka
11-04-2018, 17:47
Beh, quanto a escrementi stanno sperimentando come ricavare proteine da quelli umani in vista delle future missioni su Marte; io me ne sto qui sulla cara, vecchia terra; lascio più che volentieri certe prelibatezze agli esploratori spaziali e agli amanti della nouvelle cuisine più estrema!
Però pensandoci: a ognuno di noi almeno una volta nella vita sarà già capitato di mangiar m....! Anche se non quella vera.

Tu non sei una vegana integralista, sono convinta che in caso di necessità torneresti sui tuoi passi; il mio discorso era piuttosto riferito ai vegani integralisti come quella mezza schizzata della mia vicina (e ce ne sono, eh).
Lei afferma che piuttosto che tornare anche solo temporanemante sui suoi passi si lascerebbe morire pur di non contribuire all'uccisione di un'altra vita.
E' la stessa persona che dice che se si trovasse davanti un leone affamato (viaggia spesso per diporto, anche in Africa) si lascerebbe divorare senza reagire.
Ah, quanto mi piacerebbe vederla a tu per tu col re della savana!

iw1dov
11-04-2018, 18:59
si lascerebbe morire pur di non contribuire all'uccisione di un'altra vita!

Le hai fatto presente che anche i vegetali sono esseri viventi?

Malinka
11-04-2018, 19:27
Certo che gliel'ho fatto presente e le ho anche detto che non dovrebbe più usare l'auto, perché specialmente d'estate fa sterminio di massa ogni volta che prende l'autostrada e la prova è la moltitudine di moscerini tristemente spiaccicati sul parabrezza e sulle alette di raffreddamento del radiatore.
Anche i moscerini hanno diritto di vivere.

alimiao
11-04-2018, 19:45
Così come non voglio più essere dipendende da Zooplus o da altri similari per nutrire i miei gatti (anche questo è uno dei motivi per cui sto cambiando la loro alimentazione).

capisco il punto e sono parzialmente d'accordo, anche a me Zooplus sembra un po' troppo un monopolio alla Amazon e non sono sicura che carne+Germania sia sinonimo di questa grande qualità che vogliono lasciarci immaginare...

però, anche facendo la barf, saresti costretta a comprare integratori tipo il Felini, se non su Zooplus, da un'altra parte simile... o no? oppure faresti una barf non integrata?

alepuffola
11-04-2018, 19:57
capisco il punto e sono parzialmente d'accordo, anche a me Zooplus sembra un po' troppo un monopolio alla Amazon e non sono sicura che carne+Germania sia sinonimo di questa grande qualità che vogliono lasciarci immaginare...


E ti quoto. Sarà più alta la percentuale di carne, ma vorrei avere qualche documento in più su come viene allevata, quella carne. Se ne trovano?

Malinka
11-04-2018, 20:12
Farei come ho, anzi, come abbiamo sempre fatto prima di convertirci all'alimentazione industriale (e gli integratori non si sapeva cosa fossero o forse erano ancora di là da venire).
I nostri gatti e prima ancora quelli di mia madre e di mia nonna hanno sempre mangiato prevalentemente bovino e pollame crudi, sia muscolo che interiora, più gli immancabili latte e derivati, uova, una minima percentuale di verdure, a seconda dei gusti e anche qualcosa di cotto.
E non si sapeva neppure cosa fosse un gatto malato, problematico; stavano sempre bene, erano longevi e ci sembrava normale che un gatto fosse così; evidentemente la loro dieta non era poi così male, anche se non sapevamo nulla di tutto ciò che è noto oggi sull'alimentazione del gatto.

Quindi almeno per ora niente integratori, tanto più che come già dicevo il Felini, che avevo provato quando ancora cucinavo per loro, visto che non accettavano né crudo né umido, era stato un fiasco totale.

E ti quoto. Sarà più alta la percentuale di carne, ma vorrei avere qualche documento in più su come viene allevata, quella carne. Se ne trovano?
Quoto anch'io sia te che Alimiao!

Malinka
11-04-2018, 20:46
Al pomeriggio ho preparato sacchetti e sacchettini per una decina di giorni, stamattina sono andata al super, c'erano delle offerte e ho preso dei quarti posteriori di pollo, spezzatino di manzo con belle venature di grasso e pelli e ventrigli di pollo.
Il cuore l'ho preso di vitello, perché oggi quelli di pollo li avevano messi col contagocce; nelle vaschette era quasi tutto fegato e non ne volevo, ne ho già nel congelatore.
Anche alette ne ho già.
Ho guardato le quaglie, ma erano a 8,60 al kg e ho lasciato perdere.
Naturalmente a preparare tutto ci ho messo un po' più del previsto, perché ero assediata da Marino, Remì e Yuri e ogni tanto dovevo accontentarli lanciando qualche bocconcino.
Poi sono arrivate anche Viola e Milla e ho constatato con piacere che cominciano a interessarsi di quello strano cibo.
Normalmente non si sarebbero neppure presentate, oggi invece hanno addirittura messo il naso a un paio di centimetri dal pollo.
Mi è venuta un'idea per stimolare l'interazione...col pollo: ho preso un osso della coscia un po' polposo, l'ho legato a una cordicella e l'ho appeso alla maniglia di un mobile e per un po' i maschi ci hanno giocato, così Milla si è molto incuriosita e ha partecipato anche lei prendendo in bocca la corda che sapeva di pollo, perché l'avevo appositamente strofinata nella carne.

Naturalmente una volta messi i pacchettini nel congelatore, lavato contenitori, utensili e tavolo, ho dovuto lavare anche il pavimento che faceva veramente schifo, sembrava quasi una scena del crimine...

linguadigatto
12-04-2018, 08:41
Tu non sei una vegana integralista, sono convinta che in caso di necessità torneresti sui tuoi passi; il mio discorso era piuttosto riferito ai vegani integralisti come quella mezza schizzata della mia vicina (e ce ne sono, eh).
Lei afferma che piuttosto che tornare anche solo temporanemante sui suoi passi si lascerebbe morire pur di non contribuire all'uccisione di un'altra vita.
E' la stessa persona che dice che se si trovasse davanti un leone affamato (viaggia spesso per diporto, anche in Africa) si lascerebbe divorare senza reagire.

in caso di necessità ucciderei umani o animali per sopravvivere, per difendermi, per difendere una persona a me cara (umana o non umana). non c'entra nulla con l'essere vegani e antispecisti, che vuol dire smettere di sfruttare gli altri animali per quanto ci è possibile vivendo in questa società. il martirio è un delirio tutto personale di certe persone, a prescindere se siano vegani o meno.

Malinka
12-04-2018, 09:32
in caso di necessità ucciderei umani o animali per sopravvivere, per difendermi, per difendere una persona a me cara (umana o non umana). non c'entra nulla con l'essere vegani e antispecisti, che vuol dire smettere di sfruttare gli altri animali per quanto ci è possibile vivendo in questa società. il martirio è un delirio tutto personale di certe persone, a prescindere se siano vegani o meno.
Anch'io e senza pensarci due volte.

La "vocazione" al martirio secondo me è contro natura, è un'aberrazione, va contro l'istinto di conservazione proprio di ogni essere vivente, è una forma di masochismo ed è cosa ben diversa dal sacrificare la propria vita per difendere qualcun altro (umano o non umano non fa differenza).

babaferu
13-04-2018, 09:27
Si malinka pure qui con le alette sembra sempre una scena del crimine, e pensa che gliela lascio per la notte... La tratta come fosse viva.
Il cuore è piaciuto? Qui x nulla....
Baci, ba

Malinka
13-04-2018, 10:25
Eh no, le alette per la notte proprio non gliele lascio; con la passione di tutti e soprattutto di Remì per portare le prede a letto, non vorrei svegliarmi nel bel mezzo della notte perché mi arriva un'ala cruda in faccia! :micimiao57:
Già mi capita di trovarci di tutto nel letto: pezzetti di formaggio talmente sporco che non si capisce più cos'è, carne rinsecchita e piena di peli e polvere appiccicati, e d'estate locuste a pezzi, cetonie, code di lucertola (e a volte anche la proprietaria della coda).
Quando ancora potevano uscire, avevo trovato un piccolo toporagno morto stecchito.
va bene (quasi) tutto, ma le alette di pollo crude, quelle proprio no!

I cuoricini di pollo li mangiano anche se non fanno i salti di gioia; quello bovino piace a Marino e Yuri, meno a Remì, però se gli appiccico sopra un pezzetto di carne di manzo, si mangia anche il cuore.

Malinka
13-05-2018, 23:58
E' passato esattamente 1 mese da quando Milla era sembrata interessata al pollo crudo; purtroppo l'interesse era durato pochi minuti; non vuole assaggiare carne cruda di nessun tipo.
Avendo tolto il petfood, per lei il cibo principale è quello preparato in casa.
Purtroppo questa micia ha sempre fatto dannare; l'unico alimento gradito incondizionatamente era il secco.
Tolti i croccantini, per forza di cose si è adattata a mangiare l'umido, ma quasi sempre con poco entusiasmo; stessa cosa per il cibo fatto in casa.
Ho continuato a metterle vicino al cotto anche un frammento di carne cruda, con pochissimo lievito di birra che le piace tanto, sperando che si decidesse all'assaggio, ma niente da fare.
In questi ultimi giorni ha cominciato a fare storie anche con il cotto, ne mangia pochissimo, quando ha fame piuttosto va a bere latte o lecca il tuorlo d'uovo.

Mi è venuto da pensare che forse non riuscirò mai a farle cambiare idea, e poi... ieri mezzogiorno, meraviglia delle meraviglie, ha toccato con la zampina il frammento di crudo, però non l'ha mangiato...
Alla sera stessa scena, in più ha dato anche una timida leccatina...ma poi l'ha lasciato...:disapprove:

Questa mattina invece si è decisa e ne ha mangiato un piccolo pezzetto!
A mezzogiorno ne ha mangiati "addirittura" 5 e ha lasciato il cotto senza neppure assaggiarlo (buon segno, ho pensato)!
E questa sera, finalmente ha mangiato di gusto una decina di pezzetti di carne cruda e dopo un paio di minuti è venuta a chiederne ancora: ne ha mangiati altri 5!!! :banana:
In tutto erano 30 grammi, in linea con i suoi abituali quantitativi di pappa.
Infine se n'è andata tutta soddisfatta, stiracchiandosi mentre si allontanava; è saltata sul letto e se ne sta ancora lì adesso, beatamente allungata al mio posto.
E il pollo cotto, non l'ha neppure degnato di uno sguardo...evidentemente la sua felinità sta tornando a galla, era ora!
Ora mi resta solo Viola da convertire al crudo; spero di riuscirci, perché anche lei è una capa tosta di prima categoria, per certi versi anche più testarda di Milla.

Aletto
14-05-2018, 07:44
Stai avendo ottimi risultati da Milla, spero pian pianino anche Viola si renda conto che la carne cruda è il cibo migliore.
Qui il passaggio fu abbastanza semplice quando cominciai a proporre il crudo perché Volland per non far avvicinare gli altri si mise a ringhiare davanti al suo piattino con la carne. Berenice e Buio non fecero storie. Diverso fu quando a causa della patologia di Buio dovetti eliminare completamente anche le crocche che a sia a Berenice che a lui piacevano molto, ma non avendo scelta tutt'al più, la più cocciuta (Berenice) quasi saltava qualche pasto
Questo per dire che se non c'è scelta alla fine mangiano. Esattamente come quando fin da subito, durante lo svezzamento, se dai l'industriale se lo mangiano perché non hanno scelta e poi si assuefanno a quei gusti

GeorgiaGee
14-05-2018, 11:22
Quanti anni hanno questi gatti Malinka?

Il mio ne ha 10, forse è proprio tardi come mi dicono tutti, e non la vorrà mai la carne
ne cotta ne cruda :cry:

Hai dato il pollo crudo quindi? L'avevi prima congelato? O era altra carne?

Malinka
14-05-2018, 14:27
Milla stamattina è stata così veloce che ha finito la sua razione prima di tutti, poi si è voltata verso di me e mi ha chiesto a gran voce altra carne; ero quasi incredula!
Viola invece la ignora proprio, non la degna di uno sguardo, mi farà sudare le proverbiali 7 camicie con la sua cocciutaggine, ma arriverà anche per lei il momento in cui la apprezzerà, per amore (spero) o anche per forza...
Aletto, come hai detto tu, se non c'è scelta alla fine mangiano!
Infatti non ho ancora mai visto un gatto che si sia lasciato morire di fame perché non poteva avere il suo cibo preferito.

GeorgiaGee, non disperare! Non è mai troppo tardi!
Marino ha 9 anni e ha cominciato a mangiare anche crudo a partire dalla scorsa estate; prima non ne voleva sapere.
Quando l'ho adottato aveva circa un anno e mezzo e mangiava unicamente secco, che è sempre rimasto il suo cibo preferito; l'umido gli piaceva si e no, stessa cosa per il cibo cucinato da me, ed è andata a finire che la sua era un'alimentazione prevalentemente secca.
Poi quando l'anno scorso mi sono impuntata e ho tolto i croccantini, dopo qualche capriccio iniziale (1 giorno e mezzo circa di digiuno totale) si è adattato all'umido e al cotto.
Il crudo invece non lo voleva proprio; poi mi è venuta l'idea di sporcargli le guance con il liquido di scongelamento della carne e naturalmente ha cercato subito di lavarsi ed è stato obbligato a sentire il sapore; sono bastati due o tre di questi "incoraggiamenti" perché si decidesse a mangiare e adesso gli piace molto.

Non penso che ci siano limiti di età per poter cambiare; tutt'al più ci sono gatti più testardi e restii al cambiamento e noi li assecondiamo perché ci dispiace vedere che saltano il pasto; sapessi quante volte l'ho fatto...

Non ho la più pallida idea dell'età di Yuri, ho consultato diversi veterinari ma ho avuto risposte contrastanti, che spaziavano dal "molto giovane" al "molto vecchio"; lui ha accettato subito il crudo senza problemi.

Valerietto, Milla e Viola hanno 5 anni e Remì ne ha 4.
Valerietto essendo un semiselvatico che vive sempre fuori, è già abituato alla carne (topi e uccelli) quindi con lui non ci sono problemi.
Al momento mangia le lattine di umido che ho in casa, poi quando saranno finite non ne acquisterò più, visto che comunque preferisce di gran lunga il crudo e soprattutto il pollo e relative frattaglie.

Per ora a Milla ho dato solo vitello, perché non ha un sapore particolarmente accentuato, poi man mano che sarò strasicura che un tipo di carne le piace, ne introdurrrò altre.

Tutti mangiano carne e frattaglie sia fresche che congelate; preferirei non congelare, ma lo faccio unicamente per una mia comodità, per non dovere andare ogni due giorni dal macellaio.

Malinka
29-05-2018, 00:28
Dopo circa 2 mesi posso cominciare a tirare le somme.

Indice di gradimento:
POLLO: crudo non lo vuole nessuno.
All'inizio probabilmente lo mangiavano perché era una novità, ma ben presto hanno deciso che tutte le altre carni sono migliori.
Persino Valerietto, che vivendo fuori ha sempre molto più appetito degli altri, non gradisce le carni avicole crude; forse dipende dal fatto che i soliti polli di allevamento intensivo non sono particolarmente gradevoli al palato, ma non posso permettermi pollo bio o ruspante per tutti.

Viola che per ora continua a ignorare il crudo, gradisce invece moltissimo le ali di pollo cotte brevemente in pentola a pressione, con carota e poco sedano e quasi senz'acqua ( visto che sono praticamente solo per lei, compro quelle biologiche, tutt'altra consistenza e tutt'altre caratteristiche organolettiche e aggiungo sempre in pentola anche un po' di maiale e manzo).

MERLUZZO DECONGELATO: nessuno lo gradisce, tranne Yuri che ne è goloso, ma glielo do solo saltuariamente, in pratica quando capita che lo cucino per noi, gliene tengo da parte una razione di crudo.

TUTTE LE ALTRE CARNI: piacciono parecchio, peccato che coniglio e agnello siano un po' care, quindi non le acquisto sempre.

FRATTAGLIE: ho fatto diverse prove e oramai ho chiari i loro gusti: cuore bovino, cuore e fegato di pollo o tacchino non piacciono a nessuno.
Il fegato bovino piace molto a Yuri e poco a Remì; gli altri niente di niente.
Il fegato di coniglio invece è mooolto gradito dai maschi (Milla per ora non vuole frattaglie).
E' un po' difficile da trovare, ma mi sono fatta amica del macellaio del super che me lo tiene da parte quando porziona i conigli.

Per il calcio continuo con la polvere di gusci d'uovo...e piace parecchio soprattutto a Viola; ogni giorno c'è anche la consueta compressa di lievito di birra per tutti.

ALTRI CIBI: come ho sempre fatto, lascio sempre a disposizione latte e cubetti di formaggio e oramai ogni sera un tuorlo d'uovo, che leccano Remì, Marino, Yuri e Milla; a Viola e a Valerietto non piace.

I "crudivori" all'occorrenza gradiscono il pollo cotto di Viola.


Cambiamenti osservati nei gatti:
PELO: era già bello fin da prima per via del lievito di birra, ora è diventato bellissimo, morbido e scivoloso come la seta più fine, e lucidissimo, molto più di prima.

SILHOUETTE: Marino sta perdendo qual poco di sovrappeso che aveva.
Yuri che a causa dei suoi problemini fisici non si muove molto, ha perso massa grassa, ma ha acquistato massa magra, me ne accorgo quando lo tocco, che adesso è più sodo, più duro.

COMPORTAMENTO:
Nel complesso sono tutti più attivi, più giocherelloni; li vedo anche più contenti, più soddisfatti dopo che hanno mangiato.
E tra un pasto e l'altro (mangiano 3 volte al giorno) non capita più che vengano a mendicare qualcosa.

LETTIERA: pipì con la consueta frequenza; le feci invece una volta ogni 2 giorni o poco meno; sono praticamente inodori, sempre compatte il giusto e rispetto a quando mangiavano petfood il volume è minore.

BOLI di PELO: raramente li vomitano, di solito li espellono con le feci, mentre prima succedeva il contrario.

VOMITI: sono composti solo da acquetta trasparente e pelo, di rado capita che ci sia anche del cibo insieme.

Frequenza del vomito: Milla praticamente non vomita mai, diciamo che le capita 2-3 volte...all'anno; Viola e Remì vomitavano un paio di volte al mese, ora invece una sola volta o anche niente.

Marino, il re del vomitino (ha provato anche un paio di volte al giorno...); lui che da che lo conosco ha sempre vomitato quasi ogni giorno, da quando mangia crudo vomita si e no 3 volte al mese...e solo se deve espellere pelo, e questo è uno dei cambiamenti che più mi hanno fatto piacere!

Yuri, che con il suo pelo semilungo e la mania della pulizia passa delle mezz'ore a toelettarsi, ovviamente ne ingerisce un bel quantitativo, ma da quando mangia crudo non vomita più ogni settimana.

I PROBLEMI DI YURI
Lui ogni tanto apriva di scatto la bocca e subito la richiudeva battendo i denti, era come se volesse dare un morso all'aria; lo notavo soprattutto nel silenzio della notte; avevo ipotizzato una causa neurologica causata da una qualche carenza alimentare, nonostante mangiasse umido completo e di qualità; questo gli succedeva anche quando mangiava sia umido che secco.
Ora invece non lo fa più, non l'ha mai più fatto neppure una volta; non so dire esattamente da quando, ci ho fatto caso solo da un paio di settimane e penso proprio che sia in relazione col nuovo tipo di alimentazione.

PS: scusate il papiro!:D

Aletto
29-05-2018, 08:12
Evviva!
Cambiamenti in meglio ed importanti per tutti loro. Della alimentazione naturale ne hanno beneficiato praticamente tutti sotto vari aspetti: feci, pelo, vomiti, comportamento sono quelli che vediamo, poi c'è l'invisibile a livello fisiologico quindi stato dell'intestino, flora batterica, pH fisiologico, enzimi attivi o attivati, la biodisponibiltà di vitamine come coenzimi facilita la produzione di energia a livello metabolico nei vari passaggi, proteine anche sono più biodisponibili e via dicendo = "fa' che il cibo sia la tua medicina" diceva qualcuno, forse Ippocrate :confused:

Se posso, aggiungerei i grassi (tipo un 8/10% senza bilancino, fai a occhio, poi controllo)che sicuramente darai già dando loro pollo con pelle (ma sembra che da te non piaccia a nessuno) o altro grasso animale presente nella carne. Questo lo consiglia la nutrizionista di Buio, che nelle sue diete ha sempre aggiunto grasso qualora non fosse visibile nelle carni. Quando è così, per es ai miei piace il nasello, allora aggiungo un pochino di lardo, qui piace tantissimo
Alla visita lei considera sempre il rapporto massa magra/massa grassa del gatto, questo rapporto però non saprei dirti qual è

GeorgiaGee
29-05-2018, 09:27
Che fortunata...:devil::devil::devil:

Malinka
29-05-2018, 19:37
Aletto, che tipo di lardo intendi? Quello fresco o quello già salato? Perché quello già salato non lo mangiano, però so con certezza che piace quello fresco, perché l'ultima volta che mio marito ha fatto pancetta e lardo, mentre li stava rifilando prima della concia con sale e erbe, Marino ne ha rubato dei ritagli e li ha mangiati condividendoli con Remì.
Di solito mangiano carne marmorizzata di grasso, con pelli, cartilagini e simili, ma non sempre la trovo.
Il pollo crudo purtroppo non lo gradiscono, anzi a dire il vero vorrebbero solo il petto senza pelle, idem per il tacchino, ma il petto mi sembra un taglio un po' povero sotto il profilo nutrizionale, o forse è solo una mia idea senza fondamento; il bello è che quando il pollo è cotto, non vogliono il petto, ma solo ali e cosce; valli a capire...

Che fortunata...:devil::devil::devil:
Chi è fortunata? Non io, forse Aletto che ha trovato una bravissima nutrizionista!

Aletto
30-05-2018, 07:35
Il lardo è quello già salato, ma se ai tuoi non piace si può sostituire col burro che qui non piace. La dieta inizialmente prevedeva aggiunta di burro se le carni non avevano grasso visibile, ma l'ho dovuto sostituire col lardo. Non è detto che prima o poi mangino anche il burro

Malinka
30-05-2018, 14:39
Il burro crudo piace, per loro il massimo è leccare il panetto, sciogliendolo col calore della lingua.
Il lardo ho capito che lo mangerebbero solo fresco, infatti quella volta se lo sono pappato di gusto.

Malinka
02-06-2018, 17:32
Te l'ha detto la nutrizionista di non dare a Buio il lardo fresco?

Aletto
03-06-2018, 05:43
No no, si parlò solo di ok al lardo in sostituzione al burro, senza specificare.
Avevo anche pensato allo strutto, ma in zona trovo solo quello ottenuto con grassi idrogenati

Malinka
03-06-2018, 14:09
Già in partenza ci sono parti del maiale destinate alla produzione di lardo, mentre per produrre lo strutto si utilizza indistintamente qualsiasi grasso suino che non risulti adatto a diventare lardo o pancetta.

Un'altra fondamentale differenza è che lardo e pancetta non subiscono trattamenti termici, al contrario dello strutto, per la cui produzione il grasso viene portato ad alta temperatura finché diventa liquido.
La parte residua è composta da tessuto fibroso e contiene ancora parecchio grasso, ragion per cui deve essere cotta a temperature ancora più alte e per diverse ore, finché la parte fibrosa prende un colore dorato, segno che il grasso che ancora conteneva si è sciolto quasi totalmente; questi residui fibrosi e unti vengono infine torchiati e diventano ciccioli, mentre il grasso sciolto viene filtrato e utilizzato nella composizione dei mangimi zootecnici o del pet food...o di chissà cos'altro...

La mia impressione è che da parecchio tempo le due frazioni di strutto vengano invece mescolate e ho quest'idea in quanto lo strutto del giorno d'oggi durante il riscaldamento non ha più lo stesso odore di una volta, è sgradevole; mia mamma faceva una torta rustica con solo strutto e oltre al profumo aveva un sapore del tutto particolare; dopo sposata l'ho fatta anch'io parecchie volte, ma oramai da anni la resa non è più la stessa; ogni tanto ci provo, ma il risultato non mi soddisfa e finisce immancabilmente a far felici gli uccellini selvatici, nelle fredde giornate invernali.

La necessità di ricorrere all'idrogenazione è indice di un prodotto per me di scarsa qualità che resterebbe veramente troppo molliccio a temperatura ambiente; utilizzando materie prime ottime e procedimenti corretti, non è necessario.

In definitiva penso che il lardo sia molto, ma molto meglio dello strutto, che nella migliore delle ipotesi risulta impoverito a causa del lungo processo di cottura.
Il lardo migliore naturalmente è quello che non contiene nitriti e nitrati (purtroppo oramai queste sostanze sono molto utilizzate non solo nei normali salumi, ma anche in lardo e pancetta).

Tutta questa pappardella per dirti che hai fatto benissimo a preferire il lardo per la dieta di Buio!:D

Aletto
03-06-2018, 15:00
infatti era al momento un'idea per un grasso animale da dargli, ma neppure lo
strutto è più quello di una volta, e quando lessi la composizione lo rimisi sul banco. Anche se nello strutto ci sono grassi insaturi, un conto è che siano parte integrante della sua composizione, altro è farlo somigliare allo strutto idrogenando grassi vegetali

Malinka
14-06-2018, 21:13
Sono finalmente riuscita a trovare uno strutto degno di questo nome, è il "Casa Modena" e l'unico ingrediente, com'è giusto che sia, è...lo strutto e siccome la prova cottura non mente, l'ho fatta: l'odore che resta nell'aria e il sapore che conferisce al fritto sono risultati quelli "giusti".

L'ho trovato al Bennet; lo scorso inverno avevo provato quello di altri supermercati come Esselunga, Conad, A&O ma pur essendo strutto senza null'altro aggiunto, l'avevo trovato veramente sgradevole e l'avevo utilizzato come ingrediente delle pappe ipercaloriche che preparo per gli uccellini selvatici per aiutarli nella stagione fredda.

Purtroppo adesso c'è in commercio anche lo strutto come quello che hai detto tu, in pratica è una specie di margarina prodotta utilizzando grassi di varia provenienza, quando non specificato se animali o vegetali; visivamente è praticamente indistinguibile dal vero strutto.
Questa schifezza viene utilizzata anche nella panificazione ed è indicata fra gli ingredienti come "strutto vegetale", per far contenti tutti coloro che, per un motivo o per l'altro, non mangiano alimenti di origine animale (e pensare che basterebbe acquistare pane senza grassi...)

La definizione di "strutto vegetale" è un vero controsenso, visto che strutto è sempre e solo il prodotto ottenuto dal grasso suino; non so come possano permettere certe denominazioni, ci vorrano magari decenni prima che vengano emanate norme che regolino anche questo prodotto, un po' com'è avvenuto per le bevande ottenute da soya, riso, avena e via dicendo, che venivano chiamate col termine fuorviante "latte di...", mentre latte è solo il liquido secreto dalle ghiandole mammarie delle femmine dei mammiferi.

Aletto
15-06-2018, 06:50
Grazie! Bennet qui non c'è ma Casa Modena è presente sul territorio nazionale, e lo cercherò

Il nesso con la margarina è quanto mi venne in mente leggendo gli ingredienti del falso strutto.
La mia generazione è figlia dell'industrializzazione e del marketing che ha cambiato il nostro modo di pensare in modo così capillare che neppure ci rendiamo più conto, vedi latte di soia ecc, solo che noi ancora possiamo distinguere l'uno dall'altro. Mi chiedo cosa succederà nelle teste dei "nativi digitali", perché l'esserlo non sarà legato solo alla familiarità con le tecnologie informatiche. Ma questo ragionamento diventa subito un OT

Malinka
15-06-2018, 07:18
Io vedo già cosa purtroppo succede nelle teste di molti genitori dei nativi digitali, ed è sconsolante.

Malinka
26-06-2018, 22:27
Un fegato di coniglio pesa mediamente 40-50 grammi e lo divido fra Marino, Yuri e Remì; le femmine lo schifano e Valerietto mangia già quello delle prede che cattura.

Di solito lo do una sola volta a settimana, però settimana scorsa l'ho dato due volte, quindi è come se ne avessero mangiato circa 30 grammi a testa a in 7 giorni; il fatto è non riesco a capire se il quantitativo va bene, se è troppo, se è poco.

Xiaowei
26-06-2018, 23:30
Domani con calma ti guardo sui libri che ho sulla barf, indicava le dosi di fegato da dare al giorno o a settimana, se non sbaglio, ma non azzardo percentuali ora per non confonderti :)

Malinka
26-06-2018, 23:53
Grazie Xiao, mi faresti proprio un grosso piacere! Però prenditi tutto il tempo che ti serve, non c'è urgenza!

Xiaowei
27-06-2018, 09:16
Eccomi qua, è facile perché ho il segnalibro sulla tabella in cui indica i nutrienti :) per evitare un sovradosaggio di vitamina A si consiglia una quantità compresa tra 5 e 20g di fegato per kg carne. Fonte: la dieta barf per gatti di Doreen Fiedler

Malinka
27-06-2018, 14:04
Grazie Xiaowei, avevo letto anch'io le indicazioni della Fiedler, ma non sono riuscita a dare una risposta ai miei interrogativi, perché sapere che in un kg di carne devo mettere quel tot di fegato, non tiene in considerazione il quantitativo di cibo che ogni gatto mangia, che è molto soggettivo.
Un conto è se un gatto mangia la razione media a cui generalmente si fa riferimento, un altro conto è se abbiamo davanti un mangione oppure un gatto che vive quasi d'aria...come Remì che mediamente si sazia con 30 grammi di cibo.
Vorrei riuscire a capire grossomodo quanti grammi di fegato ci vorrebbero per ogni kg di peso del gatto, quindi se per esempio un gatto di 4 kg mangia come un gatto di 6, hanno necessità differenti in fatto di assunzione di fegato, quindi di vitamina A? O c'è il rischio concreto che uno ne assuma troppa e l'altro poca? O è ininfluente?

Xiaowei
27-06-2018, 14:07
Bella domanda...devo riprendere il libretto :D io comunque mi terrei bassa, perché l'ipervitaminosi della A è molto rischiosa!

Malinka
27-06-2018, 14:20
Anch'io preferirei stare bassa, tanto più che vitamina A ne trovano non solo nel fegato.

Malinka
27-06-2018, 23:54
Vitamina A per il gatto, tratto da questo sito veterinario (https://avanzimorivet.it/index.php/home/gatto/alimentazione/)
"Il fabbisogno giornaliero di un gatto adulto è di circa 650-850 Unità Internazionali, presenti in appena 5 g di fegato bovino.

E ancora: "Il fegato non va somministrato ai gatti più di una volta alla settimana e sempre in piccola quantità. "
Immagino intendano di non oltrepassare i 35 grammi alla settimana (5 grammi moltiplicato per 7 giorni) e di darlo in unica somministrazione, per motivi di ordine pratico; a me però non sembra il caso di fare un pasto di solo fegato, tanto più che con questo alimento c'è il rischio di feci molli e visto che ringraziando diogatto è un problema che mi è sconosciuto, non intendo rischiare cacarelle proprio adesso.

I miei pelosi però non gradiscono il fegato bovino e non sono riuscita a trovare la composizione di quello di coniglio, che invece piace molto.
Questo fegato pesa fra 30 e 40 grammi e se il suo contenuto in vitamina A fosse simile a quello bovino, con tre gatti potrei darne uno a testa alla settimana; finora ne davo solo uno diviso fra i 3 amanti del fegato, quindi un po' poco; meglio l'ultima volta che ne ho dati 2.
Potrei forse darne 3, ma preferisco tenermi più bassa, per non rischiare sovradosaggio di vitamina A, visto che non è contenuta solo nel fegato, ma sebbene in misura minore c'è anche in altri alimenti che i miei gatti consumano pressoché abitualmente, anche se in quantità modica.

Le due femmine che invece rifiutano il fegato vorrà dire che trarrano la vitamina A da altri cibi; d'altra parte in passato quando non usavo ancora cibo industriale e non conoscevo neppure i fabbisogni nutrizionali del gatto e solo alcuni gradivano il fegato, nessuno ha mai manifestato sintomi da carenza di vitamina A, segno evidente che la ricavavano da qualche altro alimento.
Quindi a questo punto non mi faccio delle paranoie e andrei con 1 o 2 fegatini a settimana, ma non di più.

alepuffola
28-06-2018, 01:17
I miei pelosi però non gradiscono il fegato bovino e non sono riuscita a trovare la composizione di quello di coniglio, che invece piace molto.
Questo fegato pesa fra 30 e 40 grammi e se il suo contenuto in vitamina A fosse simile a quello bovino,
Domani cerco anch'io, anche se viste le tue ricerche non certo in stile "cerco 5 minuti e via" mi pare strano non ci sia nessun sito che ne riporti la composizione. Comunque scommetterei che è simile a quella del bovino, in fondo sono due erbivori.

Malinka
28-06-2018, 08:49
Domani cerco anch'io, anche se viste le tue ricerche non certo in stile "cerco 5 minuti e via" mi pare strano non ci sia nessun sito che ne riporti la composizione.
Spero proprio che la tua ricerca sia più fruttuosa della mia! magari c'è qualcosa su siti esteri, ma io lì non ho cercato.

Comunque scommetterei che è simile a quella del bovino, in fondo sono due erbivori.
Non mi era venuto in mente, mi sa tanto che hai visto giusto!

alimiao
28-06-2018, 11:36
A me il nutrizionista aveva raccomandato circa 20g di fegato (di coniglio) al giorno, in una dieta di circa 130 -160g totali di carne integrata dal Felini a giorni alterni. Poi SerenaF mi aveva fatto notare che 20 g di fegato + Felini portavano ad un eccesso di vit. A, il che è stato anche confermato dal nutrizionista (che però prima della mia osservazione se l'era scordato... :confused: o, secondo me, non lo riteneva così fondamentale, dato che il Felini poi non è che lo assorbano tanto e quindi il rischio di ipervitaminosi resta un po' teorico).

Comunque, alla fine dato che il fegato dava spesso problema di feci molli, l'ho levato dalla dieta, mentre ho inserito il cuore (di bovino). Avevo provato anche le frattaglie di agnello (fegato, reni, milza, polmone) che si trovano al super, ma anche loro avevano dato problemi di vomito/feci molli.

Malinka
28-06-2018, 13:36
I miei non vogliono l'agnello e purtroppo non piace nemmeno il cuore (di nessun animale)
Attualmente il quantitativo giornaliero di cibo varia da 90 a 130 grammi a testa (Remì e la mamma sono di piccola taglia e mangiano meno, se ne hanno di più, lo avanzano).
20 grammi di fegato al giorno a me (che non sono un'esperta) sembrano un po' tanti anche senza il Felini; i miei non riuscirebbero neppure a mangiarli (con l'eccezione di Yuri che ne è golosissimo).
Gli altri si stancherebbero e mi chiederebbero altro; vedo che 1/3 di fegatino (circa 10 grammi) li soddisfa, ma non di più; poi vogliono carne per completare il pasto.

Ho cercato di farmi un'idea del peso approssimativo del fegato di topo e di uccellino, ma naturalmente non ho trovato risposte sul web.
Mi sa tanto che dovrò attendere che Valerietto abbandoni in giro qualche resto di caccia, sperando di trovarci ancora il fegato, così non mi resterebbe altro da fare che pesarlo e in base al presumibile numero medio di prede giornaliere che un gatto idealmente dovrebbe mangiare, potrei fare il paragone con quello di coniglio.
E pensare che il mese scorso o giù di lì avevo trovato i resti di ben 4 topastri, freschi freschi, e mancava solo un fegato; aveva preferito il muscolo ciccioso.
E vabbè, occasione persa, aspetto la prossima; stamattina ho trovato solo 2 ali di passero sui gradini del giardino, ma quelle non mi servono.

Mangiando solo quei circa 10 grammi a testa una o due volte alla settimana non fanno feci molli.
E' successo 3 volte che Yuri ne mangiasse il doppio, ne chiedeva e l'ho accontentato, e ha avuto feci mollicce precedute da aria scoppiettante...
La prima volta non avevo fatto il collegamento col fegato, ma dopo la terza volta ne ho avuta la certezza, quindi evito di superare quel quantitativo critico.

Xiaowei
28-06-2018, 15:46
Per me 20g a testa al giorno sono un'enormità! Io starei sulla dose che fa meno "feci molli", cioè come dici tu, 10g una o due volte alla settimana!

Malinka
28-06-2018, 16:56
Sì sì, infatti ho intenzione di continuare come sto facendo.