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Visualizza Versione Completa : Ma è così grave ‘dar via un gatto?’


chiarat
21-02-2019, 13:12
Ciao a tutti, scrivo per avere il vostro parere su una faccenda su cui mi arrovello da mesi. Dunque: ho 2 mici di 20 mesi circa: Sofí è stata trovata nel motore dell’auto che aveva circa 2 mesi, lui è stato adottato quando entrambi avevano 5 mesi . Lei è un’adorabile micetta tutta gioco , coccole e fiducia totale .. la amiamo tantissimo . Lui è un gatto intelligente e dal carattere un po’ particolare ... da principio Brad è stato abile nel farsi accettare da Sofí fingendo sottomissione, salvo poi cambiare atteggiamento subito dopo: il Brad giocherellone si è trasformato ben presto nel Brad territoriale e geloso che abbiamo imparato a conoscere . Da quando è stato con noi ha sempre dormito tantissimo e giocato pochissimo. Dorme non perché sia pigro ma perché gli mancano gli stimoli : é un tipo esigente e si stanca subito di tutto....l’unica cosa che lo teneva un po’ in attività erano gli insetti ma purtroppo da quando ad ottobre abbiamo traslocato in montagna questa sua valvola di sfogo è venuta a mancare. Da quando ci siamo trasferiti l ‘ho fatto giocare tutte le sere per tirarlo un po’ su di morale ma ora ho smesso perché lui pretendeva sempre di più, non si accontentava di mezz’ora o di un’ora e alla fine comunque si era stancato dei miei intrattenimenti nonostante mi inventassi di tutto di più. Lui è fatto così ... Intanto Sofí si è adattata a stare in disparte in attesa che lui giochi con lei qualche minuto.... e per compiacerlo non deve venire a farsi coccolare da noi, non deve entrare nel letto - cosa che lei adora e pure noi - le è concesso solo di stare sopra il letto zona piedi e solo quando c’è lui presente, non può seguirci nelle stanze per giocherellare con noi, non può partecipare quando giochiamo con Brad(non parliamo nemmeno di far giocare lei separatamente: impossibile! ) . Naturalmente lei spesso infrange le regole del capo ma è una pena vederla continuamente guardarsi intorno nel timore che arrivi il carabiniere... La situazione non degenera in guerre vere e proprie perché lei è sottomessa e poi non si arrabbia mai, inoltre lo adora. Il grandissimo desiderio di Sofí è giocare a rincorrersi e alla lotta con Brad ma lui gioca poco con lei e non gioca per niente da solo . Lui è particolare anche nel modo di farsi coccolare : non viene mai a sedersi con noi ma vuole che io lo segua per tutta la casa accarezzandolo mentre lui cammina e si strofina qua e là soprattutto sul terrazzo assolato: una vera ossessione! Tra l’altro considera suo territorio il terrazzo e non vuole che Sofí ci vada...ma ciò non mi sta bene e quindi da qualche giorno, visto che la temperatura è mite, li porto sul terrazzo entrambi , chiudo la porta altrimenti Sofí si ritira, poi coccolo Brad e nel frattempo lei si gode un po’ di arietta fresca ( ed io spero che lui associ la presenza di Sofí sul terrazzo a qualcosa di molto piacevole come le coccole. Lui un po’ ci sta ma alla fine prevale il desiderio di essere l’unico dominatore del territorio ) ; in questo preciso momento stanno facendo le lotte proprio perché prima siamo stati in 3 sul terrazzo: lei cerca di giocare ma lui fa sul serio ed è molto più grosso di lei... comunque lei adora fare la lotta quindi ci sta... casomai viene a cercare protezione vicino a me se le cose si mettono male .Io finora ho assecondato le smanie di dominio di Brad senza intromettermi perché avevo letto che se il gatto vede riconosciuta la sua posizione gerarchica superiore poi si rilassa e la situazione migliora però ora comincio a nutrire qualche dubbio: lei è sempre più insicura e lui sempre più convinto di essere il capo. Così ì ho cominciato a sgridarlo quando morde Sofí sulla schiena e sul collo per sottometterla oppure ad andarmene dalla stanza dopo avergli fatto capire che il suo comportamento non mi piace. A volte penso che sarebbe meglio se si ignorassero o si azzuffassero piuttosto che vedere una gattina così vivace ed estroversa sempre inibita e triste , lui sempre dormiente o immusonito. Penso spesso di cercare un’alternativa per Brad, di cercargli una casa con giardino, la veterinaria ha detto che può mettere l’annuncio nel suo studio, dice anche che non dovrebbe essere difficile trovare una nuova famiglia pet bel gattone giovane e sano. Continuo a rimandare nella speranza che la situazione migliori ... invece si viaggia sempre sul limite, ogni tanto c’è qualche giorno o qualche ora ‘buoni’ e così si va avanti. Mi chiedo però se non sarebbe meglio per tutti se: 1 Brad finalmente potesse essere figlio unico o meglio padrone unico del suo territorio e magari potesse avere un giardino (lo so , comporta dei rischi , ma secondo me alcuni gatti soffrono troppo chiusi in appartamento). 2 Sofí potesse finalmente giocare con un gatto più socievole (io mi attiverei per cercare un gatto giovane ma col carattere già formato in modo da non avere sorprese) . La cosa che mi frena maggiormente è il dubbio che lui abbia sviluppato un vero legame affettivo nei nostri confronti, soprattutto verso di me visto che è molto geloso. Ho letto che i gatti ci considerano gli umani soprattutto come una risorsa quindi se è davvero così non sarebbe così grave, dopo un paio di mesi di adattamento starebbe benone. Certo soffriremmo tutti il distacco , soprattutto Sofí , ma forse è meglio soffrire una volta che passare anni coi musi lunghi.... tra l’atro ho letto che tra i 2 e i 4 anni i gatti raggiungono la maturità sociale quindi posso solo aspettarmi peggioramenti. Senza contare il fatto che più il gatto è adulto meno si adatta ai cambiamenti quindi aspettare troppo compromette il risultato. Spero che qualcuno abbia avuto la pazienza di leggere questo mio papiro e voglia darmi il suo parere, so che molti sono nella mia situazione o anche peggio. Mi farebbe piacere anche leggere l’opinione di Aletto che è molto preparata in materia felina , anche se a volte stento a comprendere il suo linguaggio un po’ troppo difficile per me ��. Mi scuso per la lungaggine , ripongo nelle vostre risposte la speranza di riuscire a prendere una decisione visto che è da 5 mesi che cambio idea più volte al giorno...

Malinka
21-02-2019, 15:03
Ciao Chiara.
Mmmm, così su due piedi ho l'impressione che tu stia proiettando sul gatto comportamenti tipicamente umani.

Ritieni che Brad inizialmente fingesse sottomissione per essere accettato da Sofi e poi prevaricarla...ma questo modo di manipolare i propri simili è tipico degli umani, non dei gatti!

Sofi che non viene a giocare e a farsi coccolare da voi quando Brad è presente non è perché Sofi vuole compiacere Brad, ai gatti non frega nulla di compiacere il proprio simile nel senso che intendi tu, stai di nuovo proiettando aul gatto un altro tipico comportamento umano; Sofi resta in disparte perché è timorosa o perché non ha voglia di competere con Brad; sai che i gatti non fanno gioco di squadra, non sono cani.

Sofi non infrange le regole del capo, perché i gatti non hanno un rapporto gerarchico come i cani o gli umani, non hanno un capo...e di conseguenza i gatti non dettano regole.

Sgridando Bart non farai altro che stressarlo, ma non otterrai i risultati che tu speri; Bart è un gatto, con loro non funziona a suon di sgridate!

Capisco che la situazione che state vivendo non sia delle migliori, però non puoi attribuirne la responsabilità a Bart, per il semplice fatto che non è stato lui a chiederti di essere adottato...

Se sei intenzionata a dare in adozione Bart, non cercare poi di prendere un altro gatto per dare compagnia a Sofi...che di certo non ti chiederà nulla, ma sarai tu a immaginare che lei vorrebbe compagnia felina.
E tranquilla che anche se ti dessero il gatto più pacioso, coccolone e amicone di tutti, col un carattere che tu definisci "già formato"...una volta a casa con Sofi non è detto che andrebbero d'accordo come vuoi tu, potrebbe essere anche peggio che con Bart.

Non sai se Bart ha sviluppato un legame affettivo con te...ma come fai a non averlo capito, visto che ci vivi insieme?
Scrivi: "Ho letto che i gatti ci considerano gli umani soprattutto come una risorsa quindi se è davvero così non sarebbe così grave, dopo un paio di mesi di adattamento starebbe benone.":eek:
Non sarebbe così grave per chi? Per te forse.
Ma Bart che ne sai di cosa proverebbe, quanto soffrirebbe, visto che non sei ancora riuscita a capire se ha stabilito un legame affettivo con te?
E tu, un legame affettivo profondo con Bart l'hai instaurato?

Perdona la franchezza, ma già dal titolo della discussione ho ricavato l'impressione che tu abbia già il concreto proposito di rinunciare a Bart...quindi che certezze vorresti dagli utenti di un forum? Che ti si dicesse che non è grave darlo via?
A questa domanda ti devi rispondere da sola.

babaferu
21-02-2019, 17:02
Non riesco a capire bene la tua domanda.
Tu vorresti dare via uno dei tuoi due gatti, per prenderne un altro che giocasse con sofi? Ma sofi vuol giocare con lui non con un estraneo che gli porti in casa.
Si separano gatti che si feriscono gravemente, e non è il tuo caso. La mia impressione è che, semplicemente, uno dei 2 gatti che hai accolto ti sia antipatico e vuoi liberartene per uno che risponda più alle tue aspettative.... Con la scusa di Sofi.
Questo è abbastanza grave nei confronti di una creatura che hai accolto....
Credo che non dovresti intrometterti direttamente, chiuderli insieme a forza in terrazza è sbagliato, metti la terrazza in sicurezza e lascia libero l'accesso. Lascia che se la sbrighino nel gioco lotta al di la delle dimensioni, fai in modo che lei abbia vie di scampo se vuole sfuggirgli, ma se lei lo cerca poi vuol dire che male non gli fa anzi che lei ha bisogno di quel confronto e devi lasciarmi stare senza intervenire. E' sbagliatissimo prendere le parti di uno o dell'altra....
Aletto spero ti darà il senso di quel che vedi.
Baci, ba

chiarat
21-02-2019, 17:16
Ciao Chiara.
Mmmm, così su due piedi ho l'impressione che tu stia proiettando sul gatto comportamenti tipicamente umani.

Ritieni che Brad inizialmente fingesse sottomissione per essere accettato da Sofi e poi prevaricarla...ma questo modo di manipolare i propri simili è tipico degli umani, non dei gatti!

Sofi che non viene a giocare e a farsi coccolare da voi quando Brad è presente non è perché Sofi vuole compiacere Brad, ai gatti non frega nulla di compiacere il proprio simile nel senso che intendi tu, stai di nuovo proiettando aul gatto un altro tipico comportamento umano; Sofi resta in disparte perché è timorosa o perché non ha voglia di competere con Brad; sai che i gatti non fanno gioco di squadra, non sono cani.

Sofi non infrange le regole del capo, perché i gatti non hanno un rapporto gerarchico come i cani o gli umani, non hanno un capo...e di conseguenza i gatti non dettano regole.

Sgridando Bart non farai altro che stressarlo, ma non otterrai i risultati che tu speri; Bart è un gatto, con loro non funziona a suon di sgridate!

Capisco che la situazione che state vivendo non sia delle migliori, però non puoi attribuirne la responsabilità a Bart, per il semplice fatto che non è stato lui a chiederti di essere adottato...

Se sei intenzionata a dare in adozione Bart, non cercare poi di prendere un altro gatto per dare compagnia a Sofi...che di certo non ti chiederà nulla, ma sarai tu a immaginare che lei vorrebbe compagnia felina.
E tranquilla che anche se ti dessero il gatto più pacioso, coccolone e amicone di tutti, col un carattere che tu definisci "già formato"...una volta a casa con Sofi non è detto che andrebbero d'accordo come vuoi tu, potrebbe essere anche peggio che con Bart.

Non sai se Bart ha sviluppato un legame affettivo con te...ma come fai a non averlo capito, visto che ci vivi insieme?
Scrivi: "Ho letto che i gatti ci considerano gli umani soprattutto come una risorsa quindi se è davvero così non sarebbe così grave, dopo un paio di mesi di adattamento starebbe benone.":eek:
Non sarebbe così grave per chi? Per te forse.
Ma Bart che ne sai di cosa proverebbe, quanto soffrirebbe, visto che non sei ancora riuscita a capire se ha stabilito un legame affettivo con te?
E tu, un legame affettivo profondo con Bart l'hai instaurato?
Ciao Malinka , grazie per la risposta... Non è che io dia la responsabilità a Brad , semplicemente constato che ha bisogno di dominare il territorio e non lo colpevolizzo per questo, anzi mi turba vedere la sua insoddisfazione . Sono d’accordo con te che se prendessi un altro gatto non avrei assolutamente la garanzia che i 2 vadano d’accordo. Per il resto cerco di osservare i loro comportamenti e , se possibile di comprenderli. Ad esempio mi ricordo che quando ho introdotto Brad in casa, dopo qualche giorno in cameretta separata si sono incontrati ed affrontati : hanno litigato per un paio di giorni, Sofi stava sulla sedia e lui si sdraiava sulla pancia per farle capire che ‘veniva in pace ‘ e faceva di tutto per farsi accettare. Dopo un paio di giorni Sofí ha smesso di difendersi e ha cominciato a giocare: nel giro di poche ore la situazione si è invertita , lui la cacciava da tutte le sue postazioni/ giochi e lei si sdraiava sulla pancia. Non l’ho più visto sdraiarsi sulla pancia dopo quei primi 2 giorni in cui voleva farsi accettare: per questo motivo son convinta che sia stato un grande stratega . In realtà io non mi aspettavo minimamente che i gatti mettessero in atto tante strategie e sono rimasta molto sorpresa nell’osservarli ( e ti assicuro che sono una che osserva e riflette parecchio) . Chiunque vivesse qualche giorno con noi si accorgerebbe che Brad detta le regole e Sofí fa di tutto per compiacerlo . Ad esempio quando lui è in zona ci ignora e anzi non si lascia toccare ma quando lui dorme viene a farsi coccolare ( e dovresti vedere come si guarda in giro ad ogni mossa che fa per essere sicura che lui non la veda) . Altre volte lei viene da noi proprio per provocarlo e indurlo al gioco/ lotta . Lei vuole giocare con lui e cerca di arruffianarselo in ogni modo : ad esempio non comincia a mangiare se lui non ha iniziato visto che spesso il gelosone va a ispezionare la ciotola di Sofí e finisce per mangiare da quella chissà perché : la ciotola del vicino è sempre la più buona �� . Un altro esempio è quando lo faccio giocare : lei non resiste e viene ad assistere (ma non si permette di fare un movimento) ma poi lui le lancia un’occhiataccia allora lei va via per non disturbare. E non lo fa per paura , lo fa per ingraziarselo , perché lui dopo giochi con lei... Questi comportamenti hanno luogo varie volte al giorno, magari ho usato parole inappropriate , più adatte a definire a definire i comportamenti umani che quelli felini, d’altra parte il linguaggio l’abbiamo inventato noi umani ....magari in etologia esistono parole più idonee ma io non le conosco ed uso termini come ‘dettare regole’ ‘compiacere’ ‘arruffianarsi ‘. Io voglio bene a Brad , questo te lo posso assicurare , e mi dispiace tantissimo vederlo frustrato. E non mi ha chiesto lui di adottarlo ma l’ho preso da una cara ragazza che era costretta a tenerlo chiuso in camera da letto per via della presenza di altri gatti dominanti. L’ho preso con noi ed è diventato il principino di casa, ho fatto tutto ciò che ho potuto per farlo felice incluse radiografie a tutti gli arti perché mi sembrava poggiasse male la zampetta - cosa che fa ancora a volte . E soprattutto mi chiedo e vi chiedo se è giusto che il gatto più debole debba soffrire e subire o se invece non c’ è nulla di male nel cercare una soluzione alternativa anche se ciò comporta uno scombussolamento iniziale . Per quanto riguarda l’attaccamento affettivo del gatto , che è l’argomento fondamentale di questo mio 3d, posso dirti che io tendo a credere che si , il gatto ha un attaccamento affettivo, d’altra parte continuo a leggere gli specialisti del settore scrivere che noi per i gatti siamo una risorsa ... anzi La risorsa , visto che siamo the Master of the Castle ... quindi non vorrei proiettare sentimenti troppo umani sui felini ��

chiarat
21-02-2019, 19:38
Non riesco a capire bene la tua domanda.
Tu vorresti dare via uno dei tuoi due gatti, per prenderne un altro che giocasse con sofi? Ma sofi vuol giocare con lui non con un estraneo che gli porti in casa.
Si separano gatti che si feriscono gravemente, e non è il tuo caso. La mia impressione è che, semplicemente, uno dei 2 gatti che hai accolto ti sia antipatico e vuoi liberartene per uno che risponda più alle tue aspettative.... Con la scusa di Sofi.
Questo è abbastanza grave nei confronti di una creatura che hai accolto....
Credo che non dovresti intrometterti direttamente, chiuderli insieme a forza in terrazza è sbagliato, metti la terrazza in sicurezza e lascia libero l'accesso. Lascia che se la sbrighino nel gioco lotta al di la delle dimensioni, fai in modo che lei abbia vie di scampo se vuole sfuggirgli, ma se lei lo cerca poi vuol dire che male non gli fa anzi che lei ha bisogno di quel confronto e devi lasciarmi stare senza intervenire. E' sbagliatissimo prendere le parti di uno o dell'altra....
Aletto spero ti darà il senso di quel che vedi.
Baci, baNon riesco a capire bene la tua domanda.
Tu vorresti dare via uno dei tuoi due gatti, per prenderne un altro che giocasse con sofi? Ma sofi vuol giocare con lui non con un estraneo che gli porti in casa.
Si separano gatti che si feriscono gravemente, e non è il tuo caso. La mia impressione è che, semplicemente, uno dei 2 gatti che hai accolto ti sia antipatico e vuoi liberartene per uno che risponda più alle tue aspettative.... Con la scusa di Sofi.
Questo è abbastanza grave nei confronti di una creatura che hai accolto....
Credo che non dovresti intrometterti direttamente, chiuderli insieme a forza in terrazza è sbagliato, metti la terrazza in sicurezza e lascia libero l'accesso. Lascia che se la sbrighino nel gioco lotta al di la delle dimensioni, fai in modo che lei abbia vie di scampo se vuole sfuggirgli, ma se lei lo cerca poi vuol dire che male non gli fa anzi che lei ha bisogno di quel confronto e devi lasciarmi stare senza intervenire. E' sbagliatissimo prendere le parti di uno o dell'altra....
Aletto spero ti darà il senso di quel che vedi.
Baci, ba. Ciao Babaferu, Non voglio affatto liberarmi di un gatto che mi sta antipatico anche se a volte da come parlo (scherzando )potrebbe sembrare così. Se per caso hai voglia di leggere il 2’ papiro che ho scritto come risposta a Malinka, ho spiegato la situazione un po più nel dettaglio. Vorrei capire se lui ha sviluppato un attaccamento affettivo oppure no , in questo caso, passato il primo periodo di adattamento , sarebbe ben felice di avere un territorio tutto per se , magari col giardino. Il fatto è che lui è sempre immusonito e lei è quasi sempre triste e aquattata in un angolo a causa dei musi di Brad. È vero che io amo questa gattina tantissimo e soffro eccessivamente per la situazione. Ad esempio non posso accettare (e non lo farò) che lei non abbia accesso al terrazzo....non mi sono mai intromessa in questo anno e più di convivenza ma ora mi chiedo se ho fatto davvero bene ... comunque hai ragione, lei vuole bene a Brad... ma mi chiedo, se io selezionassi un gattino giocherellone e senza pretese di dominio , dopo un paio di mesi di adattamento con un po’ di fortuna avremmo : Brad felice nel suo esclusivo territorio con giardino. Sofí e l’altro gatto che giocano felici. E ci risparmieremmo anni di musi lunghi e magari anche di bullismo. Che poi se Brad dovesse diventare ancora più territoriale e bullizzare Sofí più di quanto succeda ora, io lo dico chiaramente: Brad se ne va : sicuramente mi faccio in 4 per trovargli una sistemazione consona ma non se ne parla proprio di creare vie di fuga per Sofí... baciotti!


i

Aletto
21-02-2019, 19:40
Leggo:
“…..alla fine prevale il desiderio di essere l’unico dominatore del territorio……….
comunque lei adora fare la lotta quindi ci sta... casomai viene a cercare protezione vicino a me se le cose si mettono male………….
Io finora ho assecondato le smanie di dominio di Brad senza intromettermi perché avevo letto che se il gatto vede riconosciuta la sua posizione gerarchica superiore……
constato che ha bisogno di dominare il territorio e non lo colpevolizzo per questo, anzi mi turba vedere la sua insoddisfazione ……….
lui si sdraiava sulla pancia per farle capire che ‘veniva in pace ‘
nel giro di poche ore la situazione si è invertita , lui la cacciava da tutte le sue postazioni/ giochi e lei si sdraiava sulla pancia……..
magari ho usato parole inappropriate , più adatte a definire a definire i comportamenti umani che quelli felini, d’altra parte il linguaggio l’abbiamo inventato noi umani .... magari in etologia esistono parole più idonee ma io non le conosco…………… ”

Cercherò di spiegarmi, ma prima di tutto vorrei sapere quali testi hai letto. La tua buona volontà nell’osservare e cercare di capire è degna di lode ma va a parare altrove, secondo me.
Ricordo che alepuffola rivolgendosi a me scrisse “ Questi gatti, che li chiamiamo alfa oppure no, di fatto ci sono, o no?" (il thread era “maschio dominante e femmina sottomessa”)

Sta storia del dominatore va capita, ve ne prego! Ci vanno di mezzo i gatti!

In un congresso l’etologo de Waal si attribuisce pubblicamente la responsabilità dei malintesi che ha provocato il termine perché viene usato con un’interpretazione errata e su larga scala. Il termine risale agli anni 40 e riguardava le ricerche sui lupi
Essere un maschio alfa/dominante ha costi e privilegi. Il privilegio maggiore sono le femmine, la riproduzione dal punto di vista evolutivo è più importante del cibo. Il costo più alto è tener a bada gli altri maschi costantemente durante il periodo riproduttivo, ciò implica un grande stress che si misura con livelli di cortisolo nelle feci. Il maschio alfa ha la responsabilità di tenere la pace nel gruppo ed avere anche empatia con gli altri membri. Spesso sono imparziali. Il concetto grosso modo è questo e si riferisce ad animali che vivono in gruppo

Ma voi avete mai visto un gatto fare tutto ciò?
Stressarsi per il bene del gruppo?
Quale gruppo, la colonia? Il gattile?

Quando un gatto si mette a pancia all’aria non è in posizione di resa, tutt’altro, ha tutte e quattro le zampe per difendersi ed anche il muso per mordere.
Se è un gioco o no sono loro a capirlo, noi arriviamo dopo e non ne capiamo le dinamiche e non c’è niente di male

Il tuo gatto non ha scelta di territorio, per il gatto il territorio è sussistenza, e perciò non vorrebbe intrusi. Alcuni gatti li tollerano più facilmente di altri

Malinka
21-02-2019, 19:41
[...]magari ho usato parole inappropriate , più adatte a definire a definire i comportamenti umani che quelli felini, d’altra parte il linguaggio l’abbiamo inventato noi umani ....magari in etologia esistono parole più idonee ma io non le conosco [...]
Tranquilla che non le conosco neppure io!

[...]
soprattutto mi chiedo e vi chiedo se è giusto che il gatto più debole debba soffrire e subire [...]
Non penso che sia Sofi quella debole, lo è in quanto a minor forza fisica; invece il più debole emotivamente penso sia Brad, anche se ti sembra aggressivo o scostante con la micia, perché l'aggressività sovente è dettata dal timore, dallo stress, dall'insicurezza, dalle esperienze negative del passato. Brad con la precedente proprietaria è vissuto chiuso in camera da letto per evitare contatti con gli altri gatti e questo ha lasciato un segno nel suo carattere.
Se vuoi tenere con te Brad, devi avere molta pazienza e lasciare che lui e Sofi interagiscano e regolino fra di loro eventuali contrasti.
Sofi secondo me non ha paura di Brad, altrimenti non lo cercherebbe per giocare.

Per quanto riguarda l’attaccamento affettivo del gatto , che è l’argomento fondamentale di questo mio 3d, posso dirti che io tendo a credere che si , il gatto ha un attaccamento affettivo, d’altra parte continuo a leggere gli specialisti del settore scrivere che noi per i gatti siamo una risorsa ... anzi La risorsa , visto che siamo the Master of the Castle ... quindi non vorrei proiettare sentimenti troppo umani sui felini
Tra umano e gatto se c'è feeling si instaura un sentimento di profondo affetto, di reciproco amore.

Gli specialisti del settore a cui fai riferimento, che dicono che noi siamo una risorsa per i gatti...(cioè, se ho ben compreso, che ci considerano solo da un punto di vista utilitaristico, di convenienza), secondo me è meglio perderli che trovarli; poveretti, evidentemente non hanno mai avuto la gioia di ricevere e dare amore a un gatto.

chiarat
21-02-2019, 20:00
Leggo:
“…..alla fine prevale il desiderio di essere l’unico dominatore del territorio……….
comunque lei adora fare la lotta quindi ci sta... casomai viene a cercare protezione vicino a me se le cose si mettono male………….
Io finora ho assecondato le smanie di dominio di Brad senza intromettermi perché avevo letto che se il gatto vede riconosciuta la sua posizione gerarchica superiore……
constato che ha bisogno di dominare il territorio e non lo colpevolizzo per questo, anzi mi turba vedere la sua insoddisfazione ……….
lui si sdraiava sulla pancia per farle capire che ‘veniva in pace ‘
nel giro di poche ore la situazione si è invertita , lui la cacciava da tutte le sue postazioni/ giochi e lei si sdraiava sulla pancia……..
magari ho usato parole inappropriate , più adatte a definire a definire i comportamenti umani che quelli felini, d’altra parte il linguaggio l’abbiamo inventato noi umani .... magari in etologia esistono parole più idonee ma io non le conosco…………… ”

Cercherò di spiegarmi, ma prima di tutto vorrei sapere quali testi hai letto. La tua buona volontà nell’osservare e cercare di capire è degna di lode ma va a parare altrove, secondo me.
Ricordo che alepuffola rivolgendosi a me scrisse “ Questi gatti, che li chiamiamo alfa oppure no, di fatto ci sono, o no?" (il thread era “maschio dominante e femmina sottomessa”)

Sta storia del dominatore va capita, ve ne prego! Ci vanno di mezzo i gatti!

In un congresso l’etologo de Waal si attribuisce pubblicamente la responsabilità dei malintesi che ha provocato il termine perché viene usato con un’interpretazione errata e su larga scala. Il termine risale agli anni 40 e riguardava le ricerche sui lupi
Essere un maschio alfa/dominante ha costi e privilegi. Il privilegio maggiore sono le femmine, la riproduzione dal punto di vista evolutivo è più importante del cibo. Il costo più alto è tener a bada gli altri maschi costantemente durante il periodo riproduttivo, ciò implica un grande stress che si misura con livelli di cortisolo nelle feci. Il maschio alfa ha la responsabilità di tenere la pace nel gruppo ed avere anche empatia con gli altri membri. Spesso sono imparziali. Il concetto grosso modo è questo e si riferisce ad animali che vivono in gruppo

Ma voi avete mai visto un gatto fare tutto ciò?
Stressarsi per il bene del gruppo?
Quale gruppo, la colonia? Il gattile?

Quando un gatto si mette a pancia all’aria non è in posizione di resa, tutt’altro, ha tutte e quattro le zampe per difendersi ed anche il muso per mordere.
Se è un gioco o no sono loro a capirlo, noi arriviamo dopo e non ne capiamo le dinamiche e non c’è niente di male

Il tuo gatto non ha scelta di territorio, per il gatto il territorio è sussistenza, e perciò non vorrebbe intrusi. Alcuni gatti li tollerano più facilmente di altri ciao Aletto grazie per la risposta, definizione Alfa a parte, tu concordi che alcuni gatti sono molto territoriali e non apprezzano intrusi... però non tutti , ci sono gatti come Sofi percui la cosa più importante è la compagnia....

Aletto
21-02-2019, 20:50
ciao Aletto grazie per la risposta, definizione Alfa a parte, tu concordi che alcuni gatti sono molto territoriali e non apprezzano intrusi... però non tutti , ci sono gatti come Sofi percui la cosa più importante è la compagnia....

Penso che l'appartamento non sia il luogo ideale per osservare e dedurre, perché i gatti possono presentare comportamenti alterati dalle circostanze in un senso o nell'altro. Andiamo sempre a considerare qualcosa che quel gatto non avrebbe manifestato e che è il risultato non solo della territorialità ma anche del resto del contesto e delle emozioni provate in quel contesto che sono molto importanti perché possono segnare il rapporto tra individuo e mondo.

Malinka
21-02-2019, 20:55
[...]mi chiedo, se io selezionassi un gattino giocherellone e senza pretese di dominio[...]
Non è possibile.
Giocherelloni lo sono tutti i cuccioli, chi più chi meno.
Il gatto non è un animale che ha pretese di dominio sugli altri gatti, non è un cane, non vive in gruppo, non c'è un capo con dei sottoposti sui quali esercitare la propria autorità; ogni gatto è il capo di se stesso e nessun gatto è suddito di un altro.

Se anche per ipotesi tu trovassi il gattino più giocherellone, più mite, più amicone del mondo, quando lo inserirai in un nuovo ambiente, con nuove persone e nuovi gatti, potresti avere delle amare sorprese.
Perché un gatto non è una specie di piccolo automa; un gatto è un essere pensante, con la capacità di decidere cosa gli piace e cosa no.

chiarat
21-02-2019, 21:01
Penso che l'appartamento non sia il luogo ideale per osservare e dedurre, perché i gatti possono presentare comportamenti alterati dalle circostanze in un senso o nell'altro. Andiamo sempre a considerare qualcosa che quel gatto non avrebbe manifestato e che è il risultato non solo della territorialità ma anche del resto del contesto e delle emozioni provate in quel contesto che sono molto importanti perché possono segnare il rapporto tra individuo e mondo.

È già facciamo ciò che possiamo ma non possiamo dare loro l’habitat naturale...

chiarat
21-02-2019, 21:29
Grazie a Malinka, Babaferu e Aletto! Mi avete aiutato a capire alcune cose e anche a rendermi conto che non ho proprio il cuore per separarmi dal micione Brad... anche se resto convinta che un pochino di ‘interventismo’ non guasti... baciotti e grazie ancora!

linguadigatto
21-02-2019, 21:41
se io selezionassi un gattino giocherellone e senza pretese di dominio , dopo un paio di mesi di adattamento con un po’ di fortuna avremmo : Brad felice nel suo esclusivo territorio con giardino. Sofí e l’altro gatto che giocano felici. E ci risparmieremmo anni di musi lunghi e magari anche di bullismo.

ciao, prenderei questa frase di spunto perchè mi sembra che la tua decisione di dare via brad dipenda fortemente da questo quadro ottimistico.

1) non si può "selezionare" un gatto fatto così o cosà, un qualsiasi gatto in un nuovo ambiente e con altre persone e altri gatti rispetto a quelli a cui è abituato può cambiare atteggiamenti e strategie. magari prendi un gatto sui due anni che sta in gattile con altri gatti di cui è amico e con cui è giocherellone e di buon carattere, e quello per qualche motivo non prova simpatia per sofi o c'è un odore in casa che lo rende nervoso, o è sofi a non sopportarlo, e zack: il gatto felicione che hai selezionato diventa schivo e reagisce agli approcci di sofi con fastidio. il punto fondamentale è che noi non possiamo con tutta la buona volontà sapere cosa percepisce un gatto, cosa pensa, cosa vuole, soprattutto se parliamo di gatti che abbiamo conosciuto in un paio di incontri e basta. già è difficile con gatti di lunga convivenza, spesso approssimiamo e inquadriamo i loro comportamenti in schemi umani facendo più confusione che chiarezza. questa premessa sfuma, per come la vedo io.

2) e se brad vivesse questo secondo distacco dal suo umano con grande stress e angoscia, e del bel giardino non gliene fregasse nulla in quel contesto? te lo riprenderesti? o basta togliersi il pensiero cercando un adottante che risponda alle tue aspettative (visto che le sue aspettative al massimo puoi tirarle ad indovinare)?

3) l'idea che vi aspettino anni di musi lunghi e bullismo è una tua preoccupazione, mi sembra evidente, ma di nuovo... le relazioni tra gatti non sono gerarchiche, non sono cristallizzate, non sono eterne. potrebbero trovare un equilibrio tra un mese o tre anni, o adattarsi senza essere amici per la pelle a vivere entrambi una quotidianità serena e soddisfacente, o arrivare a ferirsi, non si può sapere a priori! se uno non vuole correre questo rischio l'unica soluzione è prendere un gatto solo. per aiutare il loro rapporto tu puoi fare una serie di cose, la prima che mi sento spassionatamente di consigliarti è di non intervenire. le beghe tra gatti sono cose feline, i gatti si separano se litigano a sangue o se uno dei due è molto debole e anche con un approccio moderato rischia di farsi male sul serio. negli altri casi l'intervento umano è quasi sempre grossolano e destabilizza i rapporti. altre cose molto importanti, forse le sai già: ciotole del cibo distanti, anche ai capi opposti della stanza, perchè i gatti non condividono i pasti e mangiare vicini per loro è un momento di competizione. ciotole dell'acqua in quantità e sparse per casa, è una risorsa troppo importante per tenerne una sola. rifugi, giacigli, mensole, tiragraffi in quantità per dare loro posti esclusivi in cui riposare o da cui osservare il territorio. per due gatti almeno tre lettiere possibilmente in tre punti diversi. moltiplicando le risorse e distanziandole in questo modo, molti conflitti si risolvono.

4) secondo te quali sono i comportamenti con cui brad dimostra di essere insoddisfatto, e sofi dimostra di avere paura di brad? hai elencato molti episodi, ma vorrei capire proprio questi due punti in cosa li vedi soprattutto.

5) lasciare vie di fuga ai gatti è semplice rispetto per la loro natura, anche tra gatti in relazione affettiva fortissima è importante che sappiano di poter contare su vie di fuga, metti mai che arrivi un idraulico o qualcuno faccia cadere una sedia al piano di sopra, la fuga e il nascondiglio sono importanti per loro a prescindere dal fatto di essere gatti unici o gatti che vanno d'amore d'accordo o gatti in conflitto.

6) dare via un gatto può essere un gesto di egoismo o di altruismo, dipende dai casi. in questo preciso caso, da cosa scrivi, mi sembra piuttosto che ti sia pentita di aver accolto brad e che tu stia cercando di convincerti che sarebbe un bene anche per lui darlo via. credo che riflettendo bene tu sia in grado di capire se è così.

linguadigatto
21-02-2019, 21:43
Grazie a Malinka, Babaferu e Aletto! Mi avete aiutato a capire alcune cose e anche a rendermi conto che non ho proprio il cuore per separarmi dal micione Brad... anche se resto convinta che un pochino di ‘interventismo’ non guasti... baciotti e grazie ancora!

eh purtroppo invece l'interventismo guasta eccome, per farti un paragone sulla pertinenza e delicatezza degli interventi umani tra rapporti felini.... è un po' come se gli stati uniti arrivassero con uno squadrone di aerei per dirimere una diatriba tra due comunità di aborigeni australiani riguardo un sentiero nel deserto, senza nemmeno parlare la lingua degli aborigeni. :)

chiarat
21-02-2019, 22:27
eh purtroppo invece l'interventismo guasta eccome, per farti un paragone sulla pertinenza e delicatezza degli interventi umani tra rapporti felini.... è un po' come se gli stati uniti arrivassero con uno squadrone di aerei per dirimere una diatriba tra due comunità di aborigeni australiani riguardo un sentiero nel deserto, senza nemmeno parlare la lingua degli aborigeni. :) grazie Linguadigatto ... haha forte il paragone con americani/aborigeni! dopo ti rispondo anche all’altra ‘mail’ Ok bisogna andarci piano con gli interventi... io finora non ho fatto altro che lasciarli fare eppure da 3 giorni che sto intervenendo (molto delicatamente, in realtà visto che il micione Brad si prende un sacco di coccole) con la faccenda del terrazzo mi sembra che i risultati siano positivi: lei è più baldanzosa e ha già cominciato ad infilarsi in terrazzo...giusto qualche istante e qualche centimetro .. e sai che ti dico ? Vedendola più sicura anche lui la rispetta di più... infatti ora stanno insieme nella cesta, era tanto tempo che non succedeva! Certo il rischio di scatenare reazioni indesiderate c’è ma cerco di andarci piano e di bilanciare con le coccole. Comunque ho sbagliato in questo anno passato a lodarlo e assecondarlo troppo... in fondo interveniamo anche involontariamente e inconsapevolmente .. ad esempio io li vizio col risultato che Brad è geloso di me. Ho l’impressione che si relazionino meglio fra di loro quando c’è solo il mio compagno che è sempre impegnato e non ha tempo per loro. D’altra parte se non ci fossi io attenta ai loro gusti e ai loro bisogni non avrebbero cucce di tutti i tipi sparse nelle varie posizioni strategiche e tante altre cose da loro molto apprezzate...

chiarat
21-02-2019, 23:07
ciao, prenderei questa frase di spunto perchè mi sembra che la tua decisione di dare via brad dipenda fortemente da questo quadro ottimistico.

1) non si può "selezionare" un gatto fatto così o cosà, un qualsiasi gatto in un nuovo ambiente e con altre persone e altri gatti rispetto a quelli a cui è abituato può cambiare atteggiamenti e strategie. magari prendi un gatto sui due anni che sta in gattile con altri gatti di cui è amico e con cui è giocherellone e di buon carattere, e quello per qualche motivo non prova simpatia per sofi o c'è un odore in casa che lo rende nervoso, o è sofi a non sopportarlo, e zack: il gatto felicione che hai selezionato diventa schivo e reagisce agli approcci di sofi con fastidio. il punto fondamentale è che noi non possiamo con tutta la buona volontà sapere cosa percepisce un gatto, cosa pensa, cosa vuole, soprattutto se parliamo di gatti che abbiamo conosciuto in un paio di incontri e basta. già è difficile con gatti di lunga convivenza, spesso approssimiamo e inquadriamo i loro comportamenti in schemi umani facendo più confusione che chiarezza. questa premessa sfuma, per come la vedo io.

2) e se brad vivesse questo secondo distacco dal suo umano con grande stress e angoscia, e del bel giardino non gliene fregasse nulla in quel contesto? te lo riprenderesti? o basta togliersi il pensiero cercando un adottante che risponda alle tue aspettative (visto che le sue aspettative al massimo puoi tirarle ad indovinare)?

3) l'idea che vi aspettino anni di musi lunghi e bullismo è una tua preoccupazione, mi sembra evidente, ma di nuovo... le relazioni tra gatti non sono gerarchiche, non sono cristallizzate, non sono eterne. potrebbero trovare un equilibrio tra un mese o tre anni, o adattarsi senza essere amici per la pelle a vivere entrambi una quotidianità serena e soddisfacente, o arrivare a ferirsi, non si può sapere a priori! se uno non vuole correre questo rischio l'unica soluzione è prendere un gatto solo. per aiutare il loro rapporto tu puoi fare una serie di cose, la prima che mi sento spassionatamente di consigliarti è di non intervenire. le beghe tra gatti sono cose feline, i gatti si separano se litigano a sangue o se uno dei due è molto debole e anche con un approccio moderato rischia di farsi male sul serio. negli altri casi l'intervento umano è quasi sempre grossolano e destabilizza i rapporti. altre cose molto importanti, forse le sai già: ciotole del cibo distanti, anche ai capi opposti della stanza, perchè i gatti non condividono i pasti e mangiare vicini per loro è un momento di competizione. ciotole dell'acqua in quantità e sparse per casa, è una risorsa troppo importante per tenerne una sola. rifugi, giacigli, mensole, tiragraffi in quantità per dare loro posti esclusivi in cui riposare o da cui osservare il territorio. per due gatti almeno tre lettiere possibilmente in tre punti diversi. moltiplicando le risorse e distanziandole in questo modo, molti conflitti si risolvono.

4) secondo te quali sono i comportamenti con cui brad dimostra di essere insoddisfatto, e sofi dimostra di avere paura di brad? hai elencato molti episodi, ma vorrei capire proprio questi due punti in cosa li vedi soprattutto.

5) lasciare vie di fuga ai gatti è semplice rispetto per la loro natura, anche tra gatti in relazione affettiva fortissima è importante che sappiano di poter contare su vie di fuga, metti mai che arrivi un idraulico o qualcuno faccia cadere una sedia al piano di sopra, la fuga e il nascondiglio sono importanti per loro a prescindere dal fatto di essere gatti unici o gatti che vanno d'amore d'accordo o gatti in conflitto.

6) dare via un gatto può essere un gesto di egoismo o di altruismo, dipende dai casi. in questo preciso caso, da cosa scrivi, mi sembra piuttosto che ti sia pentita di aver accolto brad e che tu stia cercando di convincerti che sarebbe un bene anche per lui darlo via. credo che riflettendo bene tu sia in grado di capire se è così.. Ciao Linguadigatto grazie per questa risposta così articolata ! Sarò super sintetica perché oggi ho già scritto un romanzo! 1: mi avete convinto, effettivamente i gatti sono pacchi sorpresa e se lo dite voi che ne avete parecchi me ne convinco ancora di più. 2 mi sto convincendo che Brad è affettivamente legato a me (e anche al mio compagno e a Sofí) quindi non lo darò via a meno che le cose si mettano veramente male. 3 è vero da ciò che ho visto finora che i gatti sono imprevedibili quindi per il futuro incrocio le dita e amen. 4 Brad dimostra la sua insoddisfazione soprattutto dormendo, siccome lo conosco so che quando c’ è un motivo si alza come una molla altrimenti se ne sta lì col muso lungo , ad esempio quando mi chiama per giocare ed io non vado. Quando c’erano gli insetti era molto più attivo e meno lunatico. Sofí non ha paura di Brad , ma diventa molto triste e fa la faccina disperata quando lui la ignora e la evita: per lei è una vera sofferenza. 5 in realtà non so cosa siano le vie di fuga. 6 spesso mi sono pentita di aver accolto Brad, tutte le volte che vedo Sofí inibita e triste...e non conosco bene altri gatti ma i miei sono molto espressivi, te l’assicuro. Non pretendo di essere altruista ma se volevo solo sbarazzarmi di Brad l’avrei fatto 2 mesi fa quando ne ho avuto l’occasione. grazie mille ancora mi è molto utile riflettere e ascoltare i vostri pareri e le vostre esperienze...

linguadigatto
22-02-2019, 06:59
Comunque ho sbagliato in questo anno passato a lodarlo e assecondarlo troppo... in fondo interveniamo anche involontariamente e inconsapevolmente .. ad esempio io li vizio col risultato che Brad è geloso di me. Ho l’impressione che si relazionino meglio fra di loro quando c’è solo il mio compagno che è sempre impegnato e non ha tempo per loro.

hai notato una cosa molto importante. anche ricoprirli di attenzioni e coccole può essere un problema, può scatenare una dipendenza psicologica e competizione. ti consiglierei di imitare il tuo compagno, lascia loro del tempo in cui li "ignori", un tempo che possano gestirsi tra di loro senza cercare di contendersi la tua attenzione di continuo.

D’altra parte se non ci fossi io attenta ai loro gusti e ai loro bisogni non avrebbero cucce di tutti i tipi sparse nelle varie posizioni strategiche e tante altre cose da loro molto apprezzate...

questo non lo metto in dubbio!

linguadigatto
22-02-2019, 07:07
sto romanzo qui l'ho scritto mentre tu scrivevi che avevi già deciso di tenere brad, ci siamo incrociate.

un'atra cosa riguardo le sessioni di gioco con topini e cannette... per non stimolarli troppo dovrebbero essere brevi, massimo cinque minuti, e poi un po' di calma... mimano la predazione - acchiappato il topo, si mangia il topo, ci si toeletta e si dorme, almeno di solito è così. una caccia sfrenata per un'ora può sovraccaricare un po'. piuttosto meglio fare gioco di frequente, se brad ti chiama per giocare dedicagli due o tre minuti e poi torna alle tue faccende.

per vie di fuga si può intendere un po' tutto... da tiragraffi e posizioni elevate in cui rifugiarsi, a spazi sotto ai mobili, dietro ai divani, scatoloni, cucce chiuse, porte sempre aperte. ad esempio se li chiudi sul terrazzo sofi si trova la via di fuga bloccata qualora sentisse l'esigenza di andare via, la cosa la stresserebbe e il terrazzo potrebbe sembrarle una trappola. poi non è detto che non si abitui anche così, ma io preferisco lasciare che siano loro con i loro tempi a decidere come gestirsi il territorio.

chiarat
22-02-2019, 08:16
ciao, prenderei questa frase di spunto perchè mi sembra che la tua decisione di dare via brad dipenda fortemente da questo quadro ottimistico.

1) non si può "selezionare" un gatto fatto così o cosà, un qualsiasi gatto in un nuovo ambiente e con altre persone e altri gatti rispetto a quelli a cui è abituato può cambiare atteggiamenti e strategie. magari prendi un gatto sui due anni che sta in gattile con altri gatti di cui è amico e con cui è giocherellone e di buon carattere, e quello per qualche motivo non prova simpatia per sofi o c'è un odore in casa che lo rende nervoso, o è sofi a non sopportarlo, e zack: il gatto felicione che hai selezionato diventa schivo e reagisce agli approcci di sofi con fastidio. il punto fondamentale è che noi non possiamo con tutta la buona volontà sapere cosa percepisce un gatto, cosa pensa, cosa vuole, soprattutto se parliamo di gatti che abbiamo conosciuto in un paio di incontri e basta. già è difficile con gatti di lunga convivenza, spesso approssimiamo e inquadriamo i loro comportamenti in schemi umani facendo più confusione che chiarezza. questa premessa sfuma, per come la vedo io.

2) e se brad vivesse questo secondo distacco dal suo umano con grande stress e angoscia, e del bel giardino non gliene fregasse nulla in quel contesto? te lo riprenderesti? o basta togliersi il pensiero cercando un adottante che risponda alle tue aspettative (visto che le sue aspettative al massimo puoi tirarle ad indovinare)?

3) l'idea che vi aspettino anni di musi lunghi e bullismo è una tua preoccupazione, mi sembra evidente, ma di nuovo... le relazioni tra gatti non sono gerarchiche, non sono cristallizzate, non sono eterne. potrebbero trovare un equilibrio tra un mese o tre anni, o adattarsi senza essere amici per la pelle a vivere entrambi una quotidianità serena e soddisfacente, o arrivare a ferirsi, non si può sapere a priori! se uno non vuole correre questo rischio l'unica soluzione è prendere un gatto solo. per aiutare il loro rapporto tu puoi fare una serie di cose, la prima che mi sento spassionatamente di consigliarti è di non intervenire. le beghe tra gatti sono cose feline, i gatti si separano se litigano a sangue o se uno dei due è molto debole e anche con un approccio moderato rischia di farsi male sul serio. negli altri casi l'intervento umano è quasi sempre grossolano e destabilizza i rapporti. altre cose molto importanti, forse le sai già: ciotole del cibo distanti, anche ai capi opposti della stanza, perchè i gatti non condividono i pasti e mangiare vicini per loro è un momento di competizione. ciotole dell'acqua in quantità e sparse per casa, è una risorsa troppo importante per tenerne una sola. rifugi, giacigli, mensole, tiragraffi in quantità per dare loro posti esclusivi in cui riposare o da cui osservare il territorio. per due gatti almeno tre lettiere possibilmente in tre punti diversi. moltiplicando le risorse e distanziandole in questo modo, molti conflitti si risolvono.

4) secondo te quali sono i comportamenti con cui brad dimostra di essere insoddisfatto, e sofi dimostra di avere paura di brad? hai elencato molti episodi, ma vorrei capire proprio questi due punti in cosa li vedi soprattutto.

5) lasciare vie di fuga ai gatti è semplice rispetto per la loro natura, anche tra gatti in relazione affettiva fortissima è importante che sappiano di poter contare su vie di fuga, metti mai che arrivi un idraulico o qualcuno faccia cadere una sedia al piano di sopra, la fuga e il nascondiglio sono importanti per loro a prescindere dal fatto di essere gatti unici o gatti che vanno d'amore d'accordo o gatti in conflitto.

6) dare via un gatto può essere un gesto di egoismo o di altruismo, dipende dai casi. in questo preciso caso, da cosa scrivi, mi sembra piuttosto che ti sia pentita di aver accolto brad e che tu stia cercando di convincerti che sarebbe un bene anche per lui darlo via. credo che riflettendo bene tu sia in grado di capire se è così.

sto romanzo qui l'ho scritto mentre tu scrivevi che avevi già deciso di tenere brad, ci siamo incrociate.

un'atra cosa riguardo le sessioni di gioco con topini e cannette... per non stimolarli troppo dovrebbero essere brevi, massimo cinque minuti, e poi un po' di calma... mimano la predazione - acchiappato il topo, si mangia il topo, ci si toeletta e si dorme, almeno di solito è così. una caccia sfrenata per un'ora può sovraccaricare un po'. piuttosto meglio fare gioco di frequente, se brad ti chiama per giocare dedicagli due o tre minuti e poi torna alle tue faccende.

per vie di fuga si può intendere un po' tutto... da tiragraffi e posizioni elevate in cui rifugiarsi, a spazi sotto ai mobili, dietro ai divani, scatoloni, cucce chiuse, porte sempre aperte. ad esempio se li chiudi sul terrazzo sofi si trova la via di fuga bloccata qualora sentisse l'esigenza di andare via, la cosa la stresserebbe e il terrazzo potrebbe sembrarle una trappola. poi non è detto che non si abitui anche così, ma io preferisco lasciare che siano loro con i loro tempi a decidere come gestirsi il territorio.
Allora come vie di fuga allora siamo già a posto direi ... quando chiudo la porta del terrazzo ci sono anch’io con loro... se li lascio soli qualche minuto li tengo sotto controllo . Per le sessioni di gioco proverò come dici... in realtà avevo già provato così ed il risultato in effetti era che Brad dormiva meno, che è un bene ... però mi ossessionava continuamente con le sue richieste di gioco: dunque ho preferito fissare un orario la sera... in realtà al momento ho smesso di farli giocare per 2 motivi: 1 gioca solo lui e questo lo accetto solo se lui dopo fa giocare Sofí 2 voglio vedere se giocano più fra di loro ....Brad è un furbone... devo stare attenta a tutto ciò che faccio per lui perché lui vuole sempre di più ...baci! Ps com’è il gioco col topolino? Qui i topolini vengono ignorati .... in genere giochiamo con cannette, scatole , tappeti , corde ...

babaferu
22-02-2019, 08:38
No tu non sei una via di fuga! Le vie di fuga sono quei posti dove lei può autonomamente, senza la tua presenza, rifugiarsi se lui esagera. In autonomia, non con te presente!!! Perché ogni intervento in sua difesa risolve subito la situazione ma rende più difficili i rapporti tra di loro, e non credo che tu sia in casa h24...
Ma faccio veramente fatica a capire.... Il problema e' che lui la bullizza lei o che lui non gioca con lei?
La faccina disperata se lui non gioca è un'interpretazione tua.... Se lei lo cerca e lui non attacca scusami ma non vedo problemi da arrivare a un cambio gatto.
Piuttosto lingua ti ha dato bei consigli.

linguadigatto
22-02-2019, 09:12
se chiudi la porta del terrazzo loro non hanno vie di fuga e si possono sentire in trappola, non importa se ci sei anche tu o se li tieni sotto controllo.

giochi con topini di pezza, palline, piccole "prede" insomma... non tutti amano i topini comunque! qui vanno per la maggiore foglie, tappi di sughero, palline di carta... comunque sia oggetti che si lanciano, rotolano, rimbalzano, acchiappano, prendono in bocca e portano in giro...

chiarat
22-02-2019, 11:20
No tu non sei una via di fuga! Le vie di fuga sono quei posti dove lei può autonomamente, senza la tua presenza, rifugiarsi se lui esagera. In autonomia, non con te presente!!! Perché ogni intervento in sua difesa risolve subito la situazione ma rende più difficili i rapporti tra di loro, e non credo che tu sia in casa h24...
Ma faccio veramente fatica a capire.... Il problema e' che lui la bullizza lei o che lui non gioca con lei?
La faccina disperata se lui non gioca è un'interpretazione tua.... Se lei lo cerca e lui non attacca scusami ma non vedo problemi da arrivare a un cambio gatto.
Piuttosto lingua ti ha dato bei consigli.
Lui la tratta a fasi alterne a seconda delle sue lune e gelosie. A volte la bullizza, ma non spesso in ogni caso siccome lei lo cerca quando lui la evita per lei è una sofferenza e la faccina triste per me è fin troppo evidente ... guarda quando torno a casa la guardo in faccia e capisco come è andata con Brad. Se lui è in buona lei ha la faccina beata... l’ho verificato tante volte. Il problema è che la luna di Brad è buona una volta ogni 20 , peggio che mai se non gli do i suoi cibi preferiti . Questa non è una situazione disastrosa, però mi sono chiesta molte volte se, per non voler prendere decisioni, non condannassi Sofí ad una vita molto ma molto meno felice di come avrebbe potuto essere con un gatto più giocherellone e meno geloso, che non la sottomettesse mimando atti sessuali (che lei subisce malvolentieri ) e morsi sulla schiena e sul collo ... e tanti altri atteggiamenti che fanno si che Sofí sia molto meno felice di quanto avrebbe potuto essere. Sarò esagerata, sarà un mio problema caratteriale, sono una che cerca sempre di ottimizzare. Tra l’altro, io stessa, ho cambiato diversi fidanzati, perché quando cominciavo ad avere troppi dubbi, finivo per mollare... quindi ora che sono maturata, convivo felicemente e affronto i problemi invece di scappare , così faremo anche per Sofí, accetteremo il suo karma;) ...

babaferu
22-02-2019, 11:29
Credo tu rischi di travisare molto prendendo il punto di vista di sofi, provaa fare il contrario.
La faccetta triste al tuo arrivo è un'interpretazione tua.... Mi spiace stai personificando alla grande

chiarat
22-02-2019, 11:37
se chiudi la porta del terrazzo loro non hanno vie di fuga e si possono sentire in trappola, non importa se ci sei anche tu o se li tieni sotto controllo.

giochi con topini di pezza, palline, piccole "prede" insomma... non tutti amano i topini comunque! qui vanno per la maggiore foglie, tappi di sughero, palline di carta... comunque sia oggetti che si lanciano, rotolano, rimbalzano, acchiappano, prendono in bocca e portano in giro...

Si sì hanno tutto come giochi ma non usano nulla... solo Sofí qualche volta gioca con le molle (quelle apposite per gatti) e qualche volta coi tappi...Brad non sembra molto apprezzare quando Sofi gioca , nemmeno se gioca da sola ...a volte lui arriva e lei smette ☹️.

linguadigatto
22-02-2019, 11:43
un oggetto che non si muove non è tanto interessante per i gatti, i miei giocano con quelle cose se gliele tiro. poi ci sono palline rimbalzine o in forme irregolari che hanno traiettorie imprevedibili, a volte quelle le mettono in movimento da soli e poi si entusiasmano a inseguirle e farle correre. però davvero ogni gatto ha i suoi giochi preferiti, non devono piacere per forza le palline

linguadigatto
22-02-2019, 11:48
ma per "faccetta triste" intendi proprio l'espressione del muso? com'è l'atteggiamento del corpo? quando la vedi triste cosa fa di diverso rispetto a quando la vedi allegra?

chiarat
22-02-2019, 11:59
Credo tu rischi di travisare molto prendendo il punto di vista di sofi, provaa fare il contrario.
La faccetta triste al tuo arrivo è un'interpretazione tua.... Mi spiace stai personificando alla grande

Ma i tuoi gatti non hanno espressioni? Non si capisce quanto sono felici o spaventati o tristi col muso lungo: i miei gatti si! Magari non distinguo un po’ di noia da un po’ di sonno ma i musi lunghi e le faccine felici li riconosco eccome!

babaferu
22-02-2019, 12:26
Ma i tuoi gatti non hanno espressioni? Non si capisce quanto sono felici o spaventati o tristi col muso lungo: i miei gatti si! Magari non distinguo un po’ di noia da un po’ di sonno ma i musi lunghi e le faccine felici li riconosco eccome!

Ma certo che anche i miei hanno espressioni, ma di li a dedurre che quando arrivi la gattina è disperata perché il gatto non l'ha fatta giocare... Mi spiace ma è un'astrazione tutta tua.

chiarat
22-02-2019, 13:18
Ma certo che anche i miei hanno espressioni, ma di li a dedurre che quando arrivi la gattina è disperata perché il gatto non l'ha fatta giocare... Mi spiace ma è un'astrazione tutta tua.

Nono aspetta �� non ho detto questo ... ormai è abituata al fatto di non giocare e non si dispera...però dopo qualche giorno che lui non la considera oppure quando la evita palesemente e la guarda con la faccia brutta (perché la faccia arrabbiata la sa fare eccome!) il musetto da triste diventa molto triste .. qui queste cose sono molto evidenti...come il fatto che si guarda alle spalle diverse volte prima di venire a farsi coccolare o giocare ...in compenso quando lui si lascia avvicinare da lei la trovo con una faccina da brodo di giuggiole che non lascia spazio a dubbio: e puntualmente ne trovò conferma vedendoli vicini

chiarat
22-02-2019, 17:36
Nono aspetta �� non ho detto questo ... ormai è abituata al fatto di non giocare e non si dispera...però dopo qualche giorno che lui non la considera oppure quando la evita palesemente e la guarda con la faccia brutta (perché la faccia arrabbiata la sa fare eccome!) il musetto da triste diventa molto triste .. qui queste cose sono molto evidenti...come il fatto che si guarda alle spalle diverse volte prima di venire a farsi coccolare o giocare ...in compenso quando lui si lascia avvicinare da lei la trovo con una faccina da brodo di giuggiole che non lascia spazio a dubbio: e puntualmente ne trovò conferma vedendoli vicini

Comunque ho esagerato e mi sono incaponita con la faccenda delle espressioni ‘musali’ dei gatti ma volevo dire che da vari elementi capisco quando sono contenti e quando no... non credo sia difficile...stasera ad esempio si comportano come 2 gatti normali e moderatamente contenti... ed è da più di 24 ore che Brad non mette il muso : evviva...comunque grazie davvero , questo confronto mi è servito molto e poi si farò tesoro dei consigli di Linguadigatto a cui devo ancora rispondere e ringraziare. Baci!

chiarat
24-02-2019, 11:29
ma per "faccetta triste" intendi proprio l'espressione del muso? com'è l'atteggiamento del corpo? quando la vedi triste cosa fa di diverso rispetto a quando la vedi allegra?

Ciao Linguadigatto! Ieri giornata piena, però ho ripensato parecchio a questa conversazione cercando di capire e ampliare il mio punto di vista perché so che intestardirsi è la via maestra per ....non andare da nessuna parte :-) .espressioni del musetto a parte , quando è triste si acquatta in un angolo o va nella sua cuccia ma non dorme, lei dorme poco , vorrebbe sempre gioco o coccole ma lui non consente , quindi lei sta lì ferma per ore ed ore ed ore. Hai mai visto un gatto super giocherellone, che muore dalla voglia di prendere una piuma ma se prendi la cannetta per farla giocare si guarda le spalle 2 o 3 volte e poi decide che non può farlo , ti da le spalle e si immobilizza? Oppure che si mette sul letto vicino alla portafinestra del terrazzo che io spalanco per farle respirare un po’ d’aria e sentire gli uccellini e lei sta lì, ma se lui arriva le da un’occhiata si gira e da le spalle alla finestra? Eccetera eccetera. Non parliamo delle coccole poi, da piccola si attaccava a ciucciarci il collo per un tempo indefinito, e noi perplessi non avevavo il coraggio di staccarla... per dirti che tipo di gattina è... entrare nel letto con noi era una gioia grande per lei, soprattutto quando c’eravamo entrambi noi umani. Purtroppo però dal giorno 1 in cui Brad Primo ha preso il potere :-) lei non ha più potuto dormire con noi: lui lì di guardia (ma no sul letto ) lei al freddo di la... finché recentemente mi sono proprio rotta di sta storia e sono andata a prenderla di notte! Da quella volta lei aspetta che lui addormenti poi viene e si infila nel letto. Brad la mattina annusa tutto il letto per capire se lei è entrata e poi mette il muso (... ma comunque un motivo per immusonirsi lo trova quasi sempre ,quindi anche lei ad un certo punto , si stufa ed infrange le regole ) . Ultimamente lei entra nel letto solo qualche minuto per avere una piccola dose di coccole (di giorno è vietato) e poi scappa. Ecco , mi sono spiegata? Spero di sì anche se probabilmente non ho risposto con precisione alla tua domanda ....

linguadigatto
24-02-2019, 12:18
ciao, ho capito molto bene quello a cui ti riferisci, anche qui ci sono dinamiche simili tra diversi gatti.
come ti dicevo, noi cerchiamo di non intervenire nelle diatribe tra di loro, e agiamo cercando di dare a ciascuno l'attenzione che vorrebbe (naturalmente non si riesce perchè sono 9, e non posso dedicare loro tutta la giornata!).

babaferu
24-02-2019, 12:23
Io credo che dai un risvolto emotivo troppo umano....
La sofi avrebbe bisogno di stimoli per imparare a non dipendere troppo da te e dall'altro gatto.
In cio' tu devi cercare di intervenire direttamente il meno possibile. Quando giochi con lei fai in modo che lui non disturbi, scegli un momento in cui dorme e chiudi la porta x restare con sofi. Idem, che sia tranquilla a mangiare, dormire, andare in lettiera....

chiarat
24-02-2019, 14:24
ciao, ho capito molto bene quello a cui ti riferisci, anche qui ci sono dinamiche simili tra diversi gatti.
come ti dicevo, noi cerchiamo di non intervenire nelle diatribe tra di loro, e agiamo cercando di dare a ciascuno l'attenzione che vorrebbe (naturalmente non si riesce perchè sono 9, e non posso dedicare loro tutta la giornata!). ah ecco mi pareva che non fosse un fenomeno raro ;-) certo che dare attenzione a 9 gatti non deve essere facile! C’è da dire che forse nel gruppo le dinamiche di stemperano un po’ (oltre che a complicarsi naturalmente) Ho un amico che ha 11 gatti in appartamento e dormono tutti sul letto con lui! Certo qualcuno ha qualche privilegio ma di esiliati non ce n’è... terrò presente senz’altro ciò che mi hai scritto. Grazie un bacione a te e a tutta la tribù!

chiarat
24-02-2019, 14:47
Io credo che dai un risvolto emotivo troppo umano....
La sofi avrebbe bisogno di stimoli per imparare a non dipendere troppo da te e dall'altro gatto.
In cio' tu devi cercare di intervenire direttamente il meno possibile. Quando giochi con lei fai in modo che lui non disturbi, scegli un momento in cui dorme e chiudi la porta x restare con sofi. Idem, che sia tranquilla a mangiare, dormire, andare in lettiera.... ciao Babaferu, non credo di dare un risvolto emotivo troppo umano: lei è pazza per il gioco , per le coccole, per l’interazione felina ed umana: non è un’interpretazione , è lì da vedere. Lui vuole essere l’unico e si oppone , in modo intelligente ed efficace peraltro. Vorrei anch’io che Sofí fosse più indipendente ma credo non sia proprio la sua natura purtroppo...è ottimo il consiglio di cercare di farla giocare quando lui dorme però non ha funzionato perché lei teme che arrivi lui anche se dorme , continua a guardarsi in giro e non gioca! (In effetti lui puntualmente arriva, ha il radar! ). La porta non si può chiudere, lei si mette davanti alla porta (sempre per paura che arrivi lui). Comunque ti ringrazio di aver preso a cuore la situazione , effettivamente da come mi ero espressa, avrei potuto essere una che voleva sbarazzarsi del gatto senza porsi troppi problemi... tranquilla noi a questo gatto vogliamo davvero bene ( il mio compagno lo chiama: il nostro ragazzo difficile) e a meno che non renda la vita troppo dura alla Sofí, il ragazzotto resterà qui, grazie anche ai vostri accorati interventi ;-) ciao e baciotti!

Leny
24-02-2019, 16:09
Sono contenta che tu abbia deciso di tenere Brad perché, per quello che ho capito io dalla storia, non mi sembrava una situazione così drastica da doverlo dare via e in tutta onestà ho sentito storie di gatti davvero "bullizzati" al punto da non riuscire a mangiare, usare la lettiera e che si aggiravano per la casa col crepacuore di venire attaccati dal gatto "bullo". La tua Sofi, per fortuna ovviamente, non mi pare stia subendo nulla di tutto questo.
Per il resto, se Brad si rifiuta di giocare con Sofi non vedo quale sia il problema. Certo, sicuramente a lei farebbe piacere giocare di più con lui, ma non pensare che i gatti provino "tristezza" se un simile gioca con loro. Sicuramente possono provare disagio o frustrazione in alcune situazioni, ma non credo provino la tristezza come la intendiamo noi umani. Poi questa faccia triste non la capisco proprio, i gatti hanno un sacco di modi per esprimere i loro "sentimenti", se così vogliamo chiamarlo, ma non credo che la faccia triste sia qualcosa che gli appartenga, cioè penso che proprio anatomicamente non possano assumere una faccia volutamente triste a meno che non abbiano qualche conformazione del viso particolare che li faccia apparire perennemente tristi o sorridenti. Io penso forse umanizzi ed estremizzi un po' troppo il suo stato d'animo, come se avere un gatto con cui giocare sia il sogno e l'aspirazione di vita di Sofi. Io ho due gatti, Nebbia e Klimt e anche lui ogni tanto la mena di brutto e lei corre a nascondersi, ma subito dopo lei stessa lo cerca per giocare. Lui molte volte la ignora e la vedo che è parecchio annoiata e cerca qualche altro modo con cui intrattenersi, ma non ho mai intravisto tristezza o addirittura disperazione. Poi boh, forse i miei gatti sono diversi e non ci capisco niente io.

volperossa
24-02-2019, 17:10
Penso che davvero tante volte tendiamo a umanizzare gli animali....Quante volte mi è capitato di pensare di comprendere perfettamente le emozioni che stavano alla base di certi comportamenti dei miei animali, e alla fine si è rivelato vero il contrario.... Del resto forse è proprio per questo che li amiamo tanto e che hanno così tanto fascino per noi.
A mio avviso, come dice Lingua, dare via un gatto può essere un atto di estremo altruismo o egoismo, a seconda dei casi, però non fare l'errore di pensare che un animale solo perché non risponde alle tue aspettative non ti sia affezionato. E soprattutto, lascia che trovino un equilibrio da soli. Pensare di introdurre una sorta di "uguaglianza fraterna" per cui se uno ha o fa una cosa dovrebbe averla o poterla fare anche l'altra può andare bene con i figli, ma non ha senso con gli animali. Io mi sono disperata per mesi perché la mia gatta non accettava la cagnolina, poi ho semplicemente capito che si erano divise gli spazi, che a loro andava così, che spesso l'oggetto del contendere eravamo noi e che quando non c'eravamo dormivano insieme accoccolate

chiarat
24-02-2019, 17:24
Sono contenta che tu abbia deciso di tenere Brad perché, per quello che ho capito io dalla storia, non mi sembrava una situazione così drastica da doverlo dare via e in tutta onestà ho sentito storie di gatti davvero "bullizzati" al punto da non riuscire a mangiare, usare la lettiera e che si aggiravano per la casa col crepacuore di venire attaccati dal gatto "bullo". La tua Sofi, per fortuna ovviamente, non mi pare stia subendo nulla di tutto questo.
Per il resto, se Brad si rifiuta di giocare con Sofi non vedo quale sia il problema. Certo, sicuramente a lei farebbe piacere giocare di più con lui, ma non pensare che i gatti provino "tristezza" se un simile gioca con loro. Sicuramente possono provare disagio o frustrazione in alcune situazioni, ma non credo provino la tristezza come la intendiamo noi umani. Poi questa faccia triste non la capisco proprio, i gatti hanno un sacco di modi per esprimere i loro "sentimenti", se così vogliamo chiamarlo, ma non credo che la faccia triste sia qualcosa che gli appartenga, cioè penso che proprio anatomicamente non possano assumere una faccia volutamente triste a meno che non abbiano qualche conformazione del viso particolare che li faccia apparire perennemente tristi o sorridenti. Io penso forse umanizzi ed estremizzi un po' troppo il suo stato d'animo, come se avere un gatto con cui giocare sia il sogno e l'aspirazione di vita di Sofi. Io ho due gatti, Nebbia e Klimt e anche lui ogni tanto la mena di brutto e lei corre a nascondersi, ma subito dopo lei stessa lo cerca per giocare. Lui molte volte la ignora e la vedo che è parecchio annoiata e cerca qualche altro modo con cui intrattenersi, ma non ho mai intravisto tristezza o addirittura disperazione. Poi boh, forse i miei gatti sono diversi e non ci capisco niente io. ciao Leny! Non è solo la questione che non gioca con lei e la respinge , che di per se sarebbe sufficiente per rendere ‘infelice ‘ un animale intelligente come il gatto. Ma bloccarle l’accesso ai suoi adorati umani, impedirle l’accesso al terrazzo, impedirle di giocare con noi, impedirle persino di cacciare le mosche (perché erano tutte di Brad) eccetera secondo me è grave ... non mi sembra paragonabile alla situazione dei tuoi gatti. Probabilmente mi sono spiegata male io visto che tutti mi dite la stessa cosa ....poi hai perfettamente ragione, le parole tristezza e disperazione sono sbagliate... frustrazione è sicuramente più adatta! Anche avere il crepacuore forse è un po’ umanizzante come espressione ma l’importante è capirsi. Io credo abbiate ragione, la mia situazione non è drammatica e non lo diventerà ve l’assicuro , perché io non lo consentirei, li separerei prima. Non capisco perché non bisogna preoccuparsi dei gatti bullizzati ... capisco e ammiro chi si fa in 4 per accogliere più gatti possibile..e certo in quel contesto bisogna fare il possibile per creare armonia ma anche accettare i conflitti... ma la mia situazione è diversa

chiarat
24-02-2019, 17:36
Penso che davvero tante volte tendiamo a umanizzare gli animali....Quante volte mi è capitato di pensare di comprendere perfettamente le emozioni che stavano alla base di certi comportamenti dei miei animali, e alla fine si è rivelato vero il contrario.... Del resto forse è proprio per questo che li amiamo tanto e che hanno così tanto fascino per noi.
A mio avviso, come dice Lingua, dare via un gatto può essere un atto di estremo altruismo o egoismo, a seconda dei casi, però non fare l'errore di pensare che un animale solo perché non risponde alle tue aspettative non ti sia affezionato. E soprattutto, lascia che trovino un equilibrio da soli. Pensare di introdurre una sorta di "uguaglianza fraterna" per cui se uno ha o fa una cosa dovrebbe averla o poterla fare anche l'altra può andare bene con i figli, ma non ha senso con gli animali. Io mi sono disperata per mesi perché la mia gatta non accettava la cagnolina, poi ho semplicemente capito che si erano divise gli spazi, che a loro andava così, che spesso l'oggetto del contendere eravamo noi e che quando non c'eravamo dormivano insieme accoccolate
Ciao! Di sicuro quando si cerca di interpretare le emozioni degli animali si rischia di sbagliare . Succede continuamente anche fra umani del resto. Sinceramente credo che quella birba di Brad mi sia affezionato ( ma non quanto io a lui) ma che di fronte alla possibilità di avere un giardino sceglierebbe quest’ultimo, cioè sceglierebbe il proprio istinto, cioè un po’ di libertà. Ma non ero io quella che umanizzava? Però mi sento meno mosca bianca nel leggere che anche tu ti disperavi si vede che sei sensibile anche tu! mi fa molto piacere sapere che alla fine dormivano accoccolate! Un bacione

volperossa
24-02-2019, 19:45
Sinceramente credo che quella birba di Brad mi sia affezionato ( ma non quanto io a lui) ma che di fronte alla possibilità di avere un giardino sceglierebbe quest’ultimo, cioè sceglierebbe il proprio istinto, cioè un po’ di libertà. Ma non ero io quella che umanizzava? Però mi sento meno mosca bianca nel leggere che anche tu ti disperavi si vede che sei sensibile anche tu! mi fa molto piacere sapere che alla fine dormivano accoccolate! Un bacione

No, ma infatti io ti capisco...Io sono comunque una persona tendenzialmente ansiosa e nevrotica:D per questo so di non essere il top con gli inserimenti, anche se poi avendo avuto in passato diversi animali insieme ho imparato a farmi meno pare. Ho anche avuto un micio (trovato da mio fratello denutrito e abbandonato) che mia madre voleva assolutamente dare via perché la gatta che avevamo non poteva vederlo e io gli ho trovato un'altra famiglia, anche se avrei voluto tenerlo. è stato con noi un mese e mezzo nell'attesa, poi è andato da questa famiglia ma ce l'hanno "riportato indietro" dopo un mese perché mangiava a stento, sembrava triste e stava tutto il giorno sul cornicione della finestra. Da me era vivacissimo e mangiava a quattro palmenti...alla fine è rimasto da noi, anche se bazzicava sempre anche le case dei vicini:cool:...Io penso che i gatti si affezionino eccome, solo in tempi e modalità a noi incomprensibili ;)Quanto alla storia del giardino, ti capisco ancora di più, ho sempre avuto gatti liberi di entrare e uscire come volevano e ora con il mio micio sordo che deve restare recluso in 45 metri quadri mi facevo un sacco di paranoie. Ma poi ho capito che lui sta bene. Per loro un piccolo appartamento, con i giusti accorgimenti, può diventare un mondo...Certo, non so bene come sia per un gatto abituato da una vita a vivere fuori