Visualizza Versione Completa : taurina sintetica...per forza?
volperossa
26-08-2019, 15:44
Ciao a tutti,
Spero di non aver aperto un post doppio, ne avevo scritto uno ma mi sa che non sono riuscita a postarlo, nel caso bastonatemi pure:D
Cerco di farla breve: per chi non se lo ricorda, ho un micio di due anni e mezzo con problemi di vomito cronico; ciò mi ha spinto, grazie anche ai fantastici vostri consigli, circa tre mesi fa a passare a dieta completamente casalinga.
Dopo un assestamento iniziale i miglioramenti sono stati incredibili: ora i vomiti avvengono salturariamente e si tratta per lo più di boli di pelo, al massimo succhi gastrici se capita che rimane troppo a stomaco vuoto (abbiamo traslocato di recente e ha fatto qualche giorno molto stressato), ma passano settimane intere senza vomiti e soprattutto mai vomiti di cibo e mi pare un miracolo....
Il veterinario nutrizionista da cui ero andata mi aveva consigliato carne cruda e un integratore sintetico. Come temevo però, l'integratore non era benissimo tollerato e dopo qualche tempo si è ripresentato qualche vomitino di cibo. Allora sinceramente l'ho tolto e ho iniziato a nutrirlo così:
sovracosce di pollo e tacchino con pelle, vari tagli di manzo e coniglio, ventrigli di pollo circa 60 gr a settimana, fegatini di pollo o coniglio 10-20 gr a settimana circa, pesce azzurro decongelato 1-2 volte al mese, un cubetto di trota decongelata ogni tanto. Oltre a questo tuorlo d'uovo una volta a settimana, 2-3 compresse di lievito di birra a settimana, una puntina di coltello di farina d'ossa ogni giorno con il cibo perché le ossa vere me le scarta completamente al momento, 2 foglioline d'insalata al giorno per il transito intestinale. Uso anche un integratore, Sanofor, che è fango di torbiera naturale ed è ricco in ferro, metÃ* cucchiaino a giorni alterni. Finora non ho inserito farina di tuorlo d'uovo, non ho capito se dando farina d'ossa posso evitarla o se sarebbe meglio alternare. Lui adora questo cibo e gli è venuto un pelo stupendo, setosissimo.
Tuttavia, ho letto un libro e molto online sulla Barf, ma certe cose non le capisco proprio. Vedo ovunque che viene consigliata l'aggiunta di taurina sintetica, anche per chi dÃ* ossa o interiora. Ma la taurina sintetica è proprio una di quelle cose che vorrei evitare se possibile. Certo, 2 grammi in 1 kg di carne non sono come darne ogni giorno, però se posso eviterei proprio. Ora, mi chiedo: è appunto davvero necessario? Il problema della carne che diamo noi qual'è?
Le mie ipotesi sono:
a- il congelamento degrada un po' la taurina e allora mi basta ogni tanto dare un po' di cuore di vitello o tacchino non congelato e sono a posto
b- non si sa esattamente quanta taurina sia necessaria al gatto e dunque si consiglia di abbondare visto che pare che l'eccesso non sia dannoso, mentre la carenza molto pericolosa
c- i topi, prede ideali del gatto, ne sono particolarmente ricchi rispetto alle altre carni e allora tocca necessariamente darne, a meno di non dare una quantitÃ* di interiora che però per altri versi risulterebbe eccessiva
Ma poi mi chiedo anche: possibile che un cibo industriale cui spesso e volentieri (correggetemi se sbaglio) la taurina viene aggiunta prima della cottura sia più sicuro di carne fresca cruda dal punto di vista del contenuto di taurina? Qualcuno ha letto qualcosa in merito o semplicemente vuole dirmi la sua o condividere le sue paranoie con le mie? :cool:
Il congelamento altera la struttura quaternaria (chiamiamola "accartocciamento") delle proteine anche quelle contenenti la taurina che è un aminoacido contenuto in alcune di esse. Come per le altre proteine a struttura quaternaria, il decongelamento generalmente ripristina questa struttura (si riaccartoccia).
Ti faccio un esempio pratico: i globuli rossi contengono emoglobina che è una proteina a struttura quaternaria, si conservano al di sotto dei -25° per poi essere tranquillamente riutilizzati.
Parlai di questo con la nutrizionista di Buio:
la taurina aggiunta al cibo industriale è di sintesi e già ha una biodisponibilità inferiore rispetto a quella naturale che non è da sola buttata là, ma è contenuta nelle proteine. Dovrebbe essere aggiunta per ultima, ma poi il prodotto pronto viene autoclavato per eliminare la carica batterica. Questo comporta temperature elevate a pressione superiore alla norma.
Il cibo industriale, che sia per animali o per noi, non è più sicuro di un alimento fresco.
Se digiti nella funzione "cerca" la parola taurina troverai una quantità di informazioni fino allo stordimento
volperossa
27-08-2019, 08:44
Grazie, Aletto. Dunque le perdite di taurina in congelamento non dovrebbero essere poi sostanziali. Ho letto un po' sul forum la questione dell'industriale, quel che mi sembra chiaro è che non possiamo essere certi dell'effettivo contenuto di taurina nel prodotto finale, soprattutto per quanto riguarda il cibo umido. Eppure di gatti alimentati a umido e con carenze di taurina non se ne vedono, bisogna dunque pensare che carenze significative non ce ne siano o che comunque i meccanismi omeostatici dell'organismo riescano a compensare.
Se è così, dando carne fresca e cuore e organi in cui la taurina è naturalmente presente e peraltro non sottoposta a cottura, non vedo proprio perché dovrebbe essere necessario aggiungere la taurina di sintesi anche in minime dosi....
Guarda, che non si vedano carenze di taurina in gatti alimentati con umido industriale sarebbe significativo solo se questo fosse fatto sperimentalmente, ossia in regime di assenza/scarsità di taurina e quindi non sappiamo cosa effettivamente quei gatti che stanno comunque bene e per quanti anni stanno bene, e servono mesi o anche anni per vedere i risultati di una dieta carente di taurina. Poi vai a sapere cos'altro hanno mangiato qua e là.
Riporto questo dal sito....... che ho cancellato in extremis perché mi sono ricordata che non si può mettere il sito di un allevamento :84:
Nell'ultimo decennio ma non so a quale decennio si riferisca :disapprove: i gatti alimentati con diete caratterizzate da una insufficiente presenza di taurina hanno evidenziato due malattie, quali la cardiomiopatia dilatativa e l’atrofia progressiva della retina.
Purtroppo solo alcuni quadri clinici possono essere risolti con una successiva integrazione di taurina ed è quindi importante che in qualsiasi dieta per gatti questo aminoacido sia presente in quantità adeguata.
Per poter avere un livello aminoacidico ottimale, i mangimi in scatola hanno bisogno di una concentrazione di taurina più elevata rispetto a quanto non accada con i mangimi secchi.
Poi c'è quel famoso studio di Pottenger ormai di quasi cent'anni fa che però è affidabile perché condotto per 10 anni
Rispondo a quanto scritto da te:
....bisogna dunque pensare che carenze significative non ce ne siano o che comunque i meccanismi omeostatici dell'organismo riescano a compensare.
Non credo che i meccanismi compensatori possano lasciare indenne il gatto che non può sintetizzare taurina se non in quantità insufficienti al suo fabbisogno che, parlando di taurina naturale contenuta nelle proteine crude, è comunque bassa ma indispensabile
Fossi in te starei tranquilla, con la dieta dei miei riguardo la taurina sto tranquilla, per prudenza aggiungo cuori di pollo, l'eccesso di taurina -se c'è- viene eliminato senza problemi
Zampetta16
27-08-2019, 10:31
Ciao Volperossa.
Quale integratore ti aveva suggerito il nutrizionista? Per vedere cosa integrava.
Nelle diete a crudo, che comprendono anche frattaglie, io invece non ho mai letto di integrazione di taurina, ho letto di integrazioni di calcio, con farina d'ossa e/o guscio d'uovo, se non mangiano OP, e alcuni consigliano l'integrazione di omega 3.
Sulla taurina che si perde con le carni congelate, da quel che ho capito la taurina è idrosolubile, quindi se ne perde con lo scongelamento, ne va nell' "acquetta" dello scongelamento.
Più è rapido il congelamento, meno acqua/cristalli di ghiaccio si formano all'interno della carne, e quindi c'è meno liquido dopo lo scongelamento.
Non so se questo si collega all'accartocciamento di cui parla Aletto.
Non credo ci sia una perdita tale da doverla integrare. Se poi la dai fresca, uno o dei volte alla settimana, quella non ha perdite. Il cuore ne contiene molta, più il muscolo lavora, più ne contiene, e il cuore è il muscolo che lavora di più. Cuore non ne dai mai? Non piace?
Visto che l'hai già contattato, io risentire il nutrizionista per chiarire questi dubbi e riaggiustare la dieta in base alle preferenze e abitudini del tuo gatto e anche in base alle tue informazioni/dubbi/pareri ;)
volperossa
27-08-2019, 10:59
Aletto, io a questo non avevo pensato, sapevo che il primo petfood presentava problemi di carenza di taurina in quanto non si sapeva quanto fosse necessaria alla dieta del gatto, ma credevo che le leggi oggi sul petfood mettessero i cibi industriali ben al riparo da problemi di carenze nutrizionali.... Sarebbe interessante se ci fossero studi statistici in merito, fatti su gatti d'appartamento alimentati unicamente a umido in scatola.
X zampetta: a dirti la verità cuore non ne ho ancora dato semplicemente perché sono piena di stomaci di pollo in freezer e avendo un gatto solo...ma provvederò a breve. Credo proprio che sarà gradito. Il vet nutrizionista mi aveva consigliato EssentialCat, dovrebbe essere un integratore per gatti con possibili intolleranze...oltre a non essere minimamente appetibile i quantitativi giornalieri sono secondo me esagerati (un cucchiaino al giorno sciolto in acqua....difficile costringerlo a ingurgitarlo), oltre al fatto che i problemi di stomaco non si erano del tutto risolti.
Io sul libro "la dieta Barf per gatti" e anche su ricette di nutrizionisti ho letto che la taurina in minime dosi andrebbe integrata anche in una dieta a crudo
Zampetta16
27-08-2019, 11:46
Mah, a me sembra abbia poco senso aggiungere taurina sintetica in una dieta BARF o a crudo con frattaglie. Aletto si è rivolta a Maria Mayer, credo sia tra i più interessanti veterinari che si occupano di nutrizione, mi fiderei del suo parere riguardo alle integrazioni, lei saprà dirti di più e meglio :D
Essential cat vedo che è uno di quei integratori con di tutto un po', nutro sempre dei dubbi sugli integratori "fritto misto" per umani o animali che sia.
Potresti prendere un po' di cuore di manzo, proprio solo una fettina, e provare.
Qui una gatta lo adora, è tra i suoi cibi crudi preferiti, all'altro piace meno, se può scegliere preferisce altro ma una 20ina di grammi li mangia volentieri.
......
Più è rapido il congelamento, meno acqua/cristalli di ghiaccio si formano all'interno della carne, e quindi c'è meno liquido dopo lo scongelamento.
Non so se questo si collega all'accartocciamento di cui parla Aletto.
Non credo ci sia una perdita tale da doverla integrare......
Però la carne contiene circa il 70-80% di acqua che congelando si dilata comunque rompendo le cellule, la parete, ed altro. Nell'acquetta di scongelamento c'è molta miosina di solito. Il riaccartocciamento, ossia la ricomposizione della struttura quaternaria di ogni singola proteina che la presenta viene solo in parte ostacolato da tutta sta variazione di temperatura. Neppure secondo me c'è bisogno di integrare una quantità infinitesimale di taurina
Maria Mayer mi ha dato "Vet integra gatto adulto" che contiene anche taurina, la quale se in eccesso viene eliminata.
Tra un po' qui si passa alle ossa tritate e non integrerò più. Resta solo Omegor vitality 1000
Zampetta16
27-08-2019, 14:16
Maria Mayer mi ha dato "Vet integra gatto adulto" che contiene anche taurina, la quale se in eccesso viene eliminata.
Tra un po' qui si passa alle ossa tritate e non integrerò più. Resta solo Omegor vitality 1000
Grazie per l'info!
Ecco, rimane la mia perplessità sugli integratori "di tutto un po'"...
Se con le ossa tritate si elimina questo integratore, allora perché prima non bastava integrare solo il calcio per i gatti che non mangiano per nulla o troppo poche OP, invece di dare l'integratore con cose varie?
Mera curiosità, per ora non abbiamo in programma di passare a una esclusiva dieta a crudo :)
babaferu
27-08-2019, 14:51
Grazie per l'info!
Ecco, rimane la mia perplessità sugli integratori "di tutto un po'"...
Se con le ossa tritate si elimina questo integratore, allora perché prima non bastava integrare solo il calcio per i gatti che non mangiano per nulla o troppo poche OP, invece di dare l'integratore con cose varie?
Mera curiosità, per ora non abbiamo in programma di passare a una esclusiva dieta a crudo :)
sto seguendo con interesse.
provo a risponderti, in attesa della risposta di aletto:
1) le ossa sono principalmente calcio, ma non solo; mancando le ossa polpose, vanno integrati anche altri elementi oltre il calcio.
2) mi pare, leggendo l'etichetta, che vet integra sia principalmente un'integrazione di minerali (calcio, potassio, magnesio etc), mi sembra infatti che in proporzione gli altri elementi siano presenti in misura minore, p es, di un felini complete.
baci, ba
Dal blog di Maria Mayer copioincollo qualcosa.
Però spulciatelo tutto quel blog, è pieno di informazioni, c’è anche tutta la storia dei grain free che però contengono carboidrati:
A proposito di integratori dice:
"ma la dieta è bilanciata, la bilancio con un integratore multi-vitaminico". ora, a parte che torniamo al discorso originario: quale medico consiglierebbe un multi-vitaminico INVECE di una dieta variata? Credo, anzi, sono quasi certa, nessuno. Ma, anche togliendo questa motivazione, la domanda che io mi pongo e che, da un punto di vista scientifico, non ha risposta è: sì, ma io che garanzia ho sulla BIODISPONIBILITÀ di questi prodotti di sintesi? (Vale a dire, non sappiamo quanto e se vengono assorbiti e utilizzati: nessuno studio è mai stato fatto, che io sappia, in questa direzione).”
Questo è importante, inutile dare ciò che non si sa se sia biodisponibile, riguarda anche noi.
Credo che gli integratori siano pieni di vitamine e minerali ecc perché: 1) intanto non vengono tutti assorbiti e quando sì, si rischia l'iperdosaggio, 2) marketing
Quando portai la prima volta Buio e lei mi diede gli integratori, dapprima felini complete e poi vet integra, mi disse: Pensi che io sia contenta di inserire in questa dieta l’integratore?
Ma Buio aveva una patologia grave, il diabete, che grazie alla dieta è stata superata.
Se un gatto non ha patologie…….
Altri integratori: omega 3 e cuticola di semi di Psillio sulla quale si raccomandò di non farmi infinocchiare a prenderne una qualsiasi in erboristeria o farmacia. Io uso quella di Erbavita che va bene a proposito della quale dice:
"la cuticola di semi di Psillio (Plantago afra) è una fonte di fibre particolarmente interessante in Medicina Veterinaria. Se da una parte infatti lo Psillio contiene mucillagini, fibre quindi solubili, dall’altra presenta un grado di fermentabilità minore rispetto ad altre fibre solubili, evitando la formazione di spiacevoli gas e inducendo al contempo la formazione di utili metaboliti da parte della microflora (vedi dopo i SCFA)
"Un’altra funzione svolta dalle fibre è l’adsorbimento di sostanze all’interno del lume intestinale. Funzionano quindi da spugne, che catturano e trasportano all’esterno, ad esempio, sostanze potenzialmente cancerogene o acidi biliari in eccesso. Questa funzione diventa particolarmente importante con l’avanzare dell’età per la prevenzione delle patologie neoplastiche, motivo per il quale i “miei” vecchietti ne mangiano più dei giovani. Svolgono questa funzione soprattutto le fibre non fermentescibili.
Le fibre inoltre, dato che aumentano il volume del pasto, sono in grado di aumentare il senso di sazietà e prevengono ovviamente fenomeni di stipsi.
La funzione in realtà più importante delle fibre, che abbiamo nominato prima, è quella di essere il substrato per la crescita della flora batterica intestinale, che a sua volta andrà a comporre e influenzare la restante porzione del microbiota.
Sebbene lo studio del microbiota intestinale del cane e del gatto sia ancora agli albori, sappiamo con certezza che alcuni tipi di fibre (in particolare FOS e inulina) produrranno Acidi Grassi a Corta Cantena (Short Chain Fatty Acids, SCFA). I SCFA come acetato, butirrato e propionato andranno poi a loro volta a nutrire le cellule della mucosa intestinale, sia del grande che del piccolo intestino. Quando le fibre che somministriamo sono in grado di promuovere la crescita di famiglie batteriche “positive” per l’organismo ospite, queste fibre vengono definite PRE-BIOTICI (da non confondere con i pro-biotici..ci farò un articolo prima o poi)."
P.S.
Nelle ossa la componente organica è costituita da collagene, osseina e non ricordo che altro, mentre la parte minerale dell’osso di un adulto contiene fosfato di calcio (quasi 90%), carbonato di calcio (poco), fosfato di magnesio e poi vattelapesca non ricordo...:)
Si usano le ossa polpose, perché nella polpa vicino all'osso c'è un sacco di questa roba.
Siccome solo Volland rosicchia e ingoia le più piccole, allora tocca integrare o solo con polvere di ossa o con un integratore. Non con guscio d'uovo che a differenza dell'osso è costituito essenzialmente da carbonato di calcio e pochissimi fosfati
volperossa
27-08-2019, 17:10
Wow Aletto, molto interessante ciò che hai postato, me lo andrò bene a guardare il blog....
Effettivamente la questione di come poi veramente i gatti assimilino le sostanze di sintesi me la sono posta anche io...questi integratori "tutto in uno" non esisteranno immagino da molto tempo e non si sa quanto ci sia da fidarsi a mio avviso, motivo in più per non usarli. Sulla questione delle ossa sono ancora molto ignorante, uso la farina Grau, meno di un misurino da 0,5 al giorno ma sono molto scettica sul fatto che integri effettivamente il necessario. L'ideale sarebbe che Lumi imparasse a mangiare ossa polpose ma è l'unica cosa che attualmente rifiuta e per ora non se ne parla
volperossa
27-08-2019, 17:35
Tra un po' qui si passa alle ossa tritate e non integrerò più. Resta solo Omegor vitality 1000
Le ossa te le fai tritare dal macellaio? Omegor invece quanto ne dai? Ero indecisa se prendere le capsule di omega 3 o l'olio, ma mi chiedo se le capsule siano appetibili...
babaferu
27-08-2019, 17:38
Le ossa te le fai tritare dal macellaio? Omegor invece quanto ne dai? Ero indecisa se prendere le capsule di omega 3 o l'olio, ma mi chiedo se le capsule siano appetibili...
aggiungo una domanda: quando ti fai tritare le ossa, triti solo le ossa polpose, o vanno bene anche le altre?
non ho mai capito se si usano le ossa polpose per una questione di masticazione o di nutrimento.
Scusate, ho dimenticato il corsivo tra "Un'altra funzione.......ovviamente fenomeni di stipsi", poi sembra farina del mio sacco ed invece non lo è.
Wow Aletto, molto interessante ciò che hai postato, me lo andrò bene a guardare il blog....
Effettivamente la questione di come poi veramente i gatti assimilino le sostanze di sintesi me la sono posta anche io...questi integratori "tutto in uno" non esisteranno immagino da molto tempo.......
Spulcia bene il blog e clicca sulla parte cliccabile di ogni pagina
La farina Grau va bene, è di ossa vero?
Non solo la biodisponibilità vale per i gatti, ma anche per noi quando usiamo un integratore. Non so da quanto tempo sono in commercio il felini e gli altri.
Le ossa te le fai tritare dal macellaio? Omegor invece quanto ne dai? Ero indecisa se prendere le capsule di omega 3 o l'olio, ma mi chiedo se le capsule siano appetibili...
Dovrò comprare un trita carne decente, questa cosa non mi va affatto, e triterei solo le ossa medio-piccole
Uso omegor vitality 1000 una capsula gelatinosa al giorno che buco ed aspiro il contenuto con una siringa e nonostante tutto mi puzzano le mani. No, almeno a lui non piace, lo do con la siringa
aggiungo una domanda: quando ti fai tritare le ossa, triti solo le ossa polpose, o vanno bene anche le altre?
non ho mai capito se si usano le ossa polpose per una questione di masticazione o di nutrimento.
Al momento raschio la polpa vicino all'osso che è molto nutriente ma è noioso da fare, e poi triterò ossa tritabili, non ho la minima voglia di intasare un costoso tritacarne con le ossa grandi. Che io sappia si usano per nutrimento, poi quelle piccoline vanno giù da sole
I gatti sono predatori di prede piccole con ossa piccole, quelle tipo delle quaglie, polletti, lucertole manco a dirlo
volperossa
27-08-2019, 18:44
Si si è farina di ossa...tritare una lucertola è un'ideona :D No, comunque immagino che in termini di ossa la quaglia sia l'ideale, mi chiedo se magari Lumi tritate le mangerebbe ma non credo...se trova una scheggia anche minima finita dentro per sbaglio me la sputa nel piattino con grande eleganza
Ciao a tutti...e visto che è un pezzo che non scrivo...mi rifaccio con questo papiro! :D
Dunque, a me sembra un controsenso una dieta a crudo, barf o come la si voglia chiamare, condita con integratori sintetici.
Poco più di 2 anni fa quando stavo introducendo il crudo nell'ottica di abbandonare per sempre il pet food, leggendo sul web e documentandomi su libri specifici sull'argomento barf, tipo quello di Doreen Fiedler, avevo provato a far ricorso agli integratori sintetici come il Felini Complete e il Taurin, acquistati appositamente su Zooplus, ma che ho abbandonato dopo pochi tentativi, visto il rifiuto totale del cibo così addizionato, nonostante per 6 gatti mettessi la dose per un solo gatto.
La decisione di abbandonare questa strada "chimica" è stata rafforzata anche sia dalla mia poca simpatia per la chimica nel piatto, sia dall'avere constatato personalmente il pessimo e persistente retrogusto (che io definisco metallico) di queste polverine; come dar torto ai mici che schifavano la pappa così integrata e stentavano ad avvicinarsi al piatto anche se avevano fame?
Certo a leggere in rete o sulla carta stampata ti instillano il timore, quasi il terrore, che se non usi integratori sintetici il gatto andrà incontro a carenza di taurina (ma anche di altri aminoacidi essenziali) con le gravi conseguenze del caso.
Guai, secondo me, a lasciarsi attirare in questa spirale; per evitare carenze di qualsiasi tipo l'importante è fornire un'alimentazione variata.
Come avevo già scritto in un'altra discussione (ma non ricordo quale) ripensando ai miei gatti di un passato piuttosto indietro nel tempo, che non mangiavano nessunissimo pet food, ma carni crude e anche cucinate in casa, nonché come da sempre per i gatti di casa mia, compresi quelli della mia infanzia, anche latte, formaggi e uova, posso solo notare che sono arrivati tutti in salute a età di tutto rispetto, quando un gatto che arrivava a 18-20 anni era considerato una rarità dai veterinari, che consideravano (non nesagero!) 7-8 anni la durata di vita media del "gatto di casa".
E se per quei miei mici che avevano libero accesso al giardino e ogni tanto catturavano l'uccellino o il topino (che quasi sempre , dopo averci giocato, lasciavano lì morto, intatto e solo inzuppato di saliva) si poteva anche pensare che integrassero con le prede che invece mangiavano, quindi per questo motivo stavano bene e vivevano a lungo.
La stessa giustificazione però non si può mettere in campo per quelli che ho avuto dopo sposata, che vivevano esclusivamente in casa, non avendo in quegli anni un giardino annesso e non lasciandoli uscire per strada per ovvi motivi.
Pertanto ripensando a questo passato ho deciso che era non solo inutile, ma anche stressante e quindi controproducente per la tranquillità mia e dei gatti continuare a farmi paranoie sulle carenze di questo e di quello e nella fattispecie sullo spauracchio "carenza di taurina".
Sono oramai due anni e mezzo che ho introdotto il crudo, dapprima parallelamente all'umido e all'abbandono totale del secco, poi da un anno e mezzo solo crudo (e scottato o cotto per Viola che non ama molto il "total crudo"), nonché i soliti latte, formaggio e tuorlo crudo; unico integratore è la compressa di lievito di birra giornaliera, che tutti amano.
Attualmente mangiano carni grasse con pellicine e nervetti, cuore di bovino crudo (quello di pollo non piace, ma ogni tanto provo ugualmente a proporlo).
Il fegato piace solo di bovino e solo a Yuri, ma purtroppo ne basta una noce per provocargli feci quasi liquide nel giro di mezz'ora, quindi ho lasciato perdere; è vero che è straricco di vitamina A, ragion per cui ne basta pochissimo, ma è altrettanto vero che questa vitamina essenziale si trova anche in altri alimenti crudi di origine animale, seppur in quantità minore, cosa che per altro mette al riparo da rischi di sovradosaggio.
I miei pelosi gradiscono molto anche il pollo crudo, che inizialmente proprio schifavano; lo compro intero e lo disosso; piace tanto in ogni sua parte, pelle compresa; le ossa e la carcassa le faccio cuocere a lungo come faccio per le ossa delle alette di Viola, per ricavare la gelatina ricca di collagene e raschio via anche tutto il possibile.
A differenza dei primi tempi, ora coniglio, quagliette e agnello piacciono, ma non ne acquisto mai perché costano troppo e mi limito a darne quando mio fratello ne compra per sè e scarta qualcosa.
Unico cibo che non piace a nessuno è il pesce, quindi ho smesso di provarci, tanto più che già noi in famiglia non siamo "pesciari"; va già bene se ne preparo 3-4 volte all'anno. E così mi risparmio pure il per me poco simpatico profumo.
Nessuno di loro mangia le ossa; ci ho provato non so più quante volte, ma niente; se ne trovano un frammento di 1/2 centimetro sottile un millimetro, lo sputano e lo lasciano nel piatto; non so proprio come facciano! Solo Valerietto e Yuri talvolta sono disposti a mangiare una punta d'ala o un pezzetto di collo con le ossa finemente sminuzzate con la mazzetta da macellaio, ma veramente di rado.
Pertanto per integrare le ossa ho acquistato la farina di ossa Grau e quando mi ricordo (cioè raramente...) la mescolo alla carne, ma non nella dose indicata, decisamente meno, così come faccio talvolta col guscio d'uovo che polverizzo col macinacaffé.
Un paio di volte a settimana faccio cuocere brevemente le alette di pollo Fileni, poi dopo averle spolpate per bene rimetto in pentola a pressione le ossa coprendole d'acqua e faccio cuocere per una mezz'oretta; dopo raschio via ancora tutto il possibile, nonché la parte spugnosa delle epifisi, faccio addensare leggermente il liquido, che una volta freddo si presenta come una gelatina, ricchissima di collagene, che fa molto bene per le articolazioni e ai gatti piace tantissimo.
Da quando uso questo sistema ho notato un bel miglioramento nella mobilità articolare di Yuri, che ora riesce a saltare sul letto (che è alto 65 cm) senza più bisogno di aggrapparsi con le zampe anteriori come faceva da quando l'ho adottato.
Per il discorso taurina anch'io mi chiedo come sia possibile che nel pet food riesca a sopravvivere ai trattamenti termici di cottura e poi di sterilizzazione in autoclave ad altissime temperature e mi sono detta che evidentemente ne mettono dentro un quantitativo tale per cui alla fine del procedimento ne resta quel tanto che basta, esattamente come succede per altri aminoacidi e vitamine termolabili, però 'sto sistema non è che mi piaccia molto...
Riguardo alla congelazione delle carni e alla perdita di taurina in fase di scongelamento, in quanto essa è idrosolubile e quindi finisce (in non so quale percentuale) nell'acquetta rosa di scongelamento, non vedo problemi; il liquido non va buttato, i gatti se lo ritrovano nel piatto insieme alla carne.
Zampetta16
28-08-2019, 18:46
Maria Mayer blog
https://www.mariamayer.it/blog/
Consiglio anche di seguire la pagina FB:
https://www.facebook.com/Omeopatia.Alimentazione.Veterinaria/
@Aletto, da un po' penso di inserire il psillio.
Mayer consiglia di acquistare le cuticole, non i semi interi, giusto?
Con quali parametri scelgo la marca? Le caratteristiche importanti per la scelta?
Mi puoi dire come si utilizzano e la quantità indicativa per un gatto di 4 kg? Sì, sto approfittando delle tue consulenze con la Mayer e della tua disponibilità :D
@Malinka, hai mai proposto il rene bovino (rognone)?
Qui piace più del fegato.
Maria Mayer blog
https://www.mariamayer.it/blog/
Consiglio anche di seguire la pagina FB:
https://www.facebook.com/Omeopatia.Alimentazione.Veterinaria/
@Aletto, da un po' penso di inserire il psillio.
Mayer consiglia di acquistare le cuticole, non i semi interi, giusto?
Con quali parametri scelgo la marca? Le caratteristiche importanti per la scelta?
Mi puoi dire come si utilizzano e la quantità indicativa per un gatto di 4 kg? Sì, sto approfittando delle tue consulenze con la Mayer e della tua disponibilità :D....
No, semi interi no.
Più che altro mi ha detto di non farmi fregare -questa la parola- da altri prodotti a base di Psillio. Quella che lei mi consigliò, ora non ricordo quale fosse, era reperibile solo on line, però io comprai questa che per me è facilmente reperibile, circa mezzo cucchiaino da dolce un po' abbondante, feci la pesata giusta con la bilancia da laboratorio una sola volta, una bella foto e poi ho replicato senza pesare. Del resto anche lei disse che con tutta la dieta di Buio non dovevo stare col bilancino. Buio all'epoca pesava più di quattro chili, ora ne do un po' di meno
https://www.efarma.com/psillio-cuticola-p-100g.html
La volle vedere a confezione aperta e come l'uomo del monte disse SI' questa va bene
Non so come si presentano alla vista altri prodotti che lei non avrebbe approvato.
Ho dimenticato di dirti che la cuticola va sciolta in acqua, quanta? non lo so, io verso un po' d'acqua direttamente sulla pappa per sciogliere integratore e cuticola. Questa assorbe l'acqua per diventare tipo gelatina liquida
[...]
@Malinka, hai mai proposto il rene bovino (rognone)?
Qui piace più del fegato.
Grazie del suggerimento, sai che non ci avevo mai pensato! La prossima volta che vado a fare la spesa lo compro!
Zampetta16
28-08-2019, 21:40
@Aletto, grazie!
Anch'io vedrò cosa trovo più facilmente e semmai chiederò alla Mayer tramite blog o FB se va bene.
Da poco su FB ha condiviso un'offerta di questo prodotto:
https://www.amazon.it/gp/product/B07MBQNJNB/ref=ppx_yo_dt_b_asin_title_o00_s00?ie=UTF8&psc=1
Se finalmente mi decido a passare dalle buone intenzioni alla pratica, vi farò sapere :D
volperossa
29-08-2019, 00:04
Malinka...io di base la penso come te, nel senso che faccio fatica a credere che sia necessario essere maniacali e pesare ogni singolo ingrediente come nessuno farebbe mai nella nostra dieta...Però è anche vero che noi abbiamo una conoscenza tendenzialmente adeguata di come deve essere la dieta di un essere umano e sappiamo discretamente riconoscere i segnali di malessere conseguenti da una dieta realmente sbilanciata (per esempio, io sono anemica e se non presto attenzione alla dieta la sensazione di malessere e stanchezza la provo eccome e mi regolo di conseguenza), mentre i gatti non possono dirci se quanto stanno mangiando sia adeguato a loro o no.
A me i veterinari hanno sempre imposto crocchette, con la scusa che sono complete e sicure e i gatti abituandosi a quelle non cercano cibo umano...in famiglia si era soliti allungare qualche bistecchina cruda alle gatte, ma dopo che io, all'asilo e per motivi che non avevano niente a che vedere coi gatti avevo preso la salmonellosi in forma abbastanza pesante, si è smesso di farlo... con il totale favore della veterinaria che sosteneva una roba del tipo che le crocchette hanno aumentato la speranza di vita del gatto domestico di 5-10 anni almeno
...........
Da poco su FB ha condiviso un'offerta di questo prodotto:
https://www.amazon.it/gp/product/B07MBQNJNB/ref=ppx_yo_dt_b_asin_title_o00_s00?ie=UTF8&psc=1..........
Se l'ha condivisa significa che lo reputa un buon prodotto, andrei tranquilla.
Se è vero che dice di non stare col bilancino a pesare ogni ingrediente, è anche vero che su certi argomenti è molto pignola/precisa.
Le sue tesi di dottorato (PhD) riguardano una il rapporto tra cibo-microbiota-epilessia, l'altra, quella di quest'anno, il rapporto tra cibo e PNEI (sistema PsicoNeuroEndocrinoImmunologico) di cui grandi studiosi sono, assieme a Damasio Panksepp ed Eldman.
Siccome io credo che questi studi che ho anche citato nel mio articolo, non Panksepp ed Eldman altrimenti la facevo troppo lunga, ma espressamente Damasio, siano importanti per il benessere animale, credo in chi si fa un gran :::: per il loro benessere
[...].Però è anche vero che noi abbiamo una conoscenza tendenzialmente adeguata di come deve essere la dieta di un essere umano e sappiamo discretamente riconoscere i segnali di malessere conseguenti da una dieta realmente sbilanciata (per esempio, io sono anemica e se non presto attenzione alla dieta la sensazione di malessere e stanchezza la provo eccome e mi regolo di conseguenza), mentre i gatti non possono dirci se quanto stanno mangiando sia adeguato a loro o no.[...]
Beh, i gatti non possono parlare alla maniera umana, così come noi non siamo in grado di parlare alla maniera dei gatti, tuttavia sia noi che loro abbiamo a disposizione il linguaggio del corpo fisico e il linguaggio emozionale.
Se siamo capaci di osservare con attenzione il nostro gatto saremo in grado di notare eventuali cambiamenti, a volte anche piccole sfumature.
L'aspetto fisico macroscopico è quello che più salta all'occhio e che tutti siamo in grado di notare; per esempio pelo opaco, diradamento, alopecia, forfora, crosticine, dermatiti, vomito persistente, disturbi intestinali, sono sintomi che ci fanno capire che qualcosa non va proprio nell'alimentazione.
Certo non è semplice capire quando ad andare in sofferenza sono alcuni organi interni, tuttavia in questi casi la sofferenza si ripercuote sul comportamento e anche se non siamo in grado di individuare la causa, o forse proprio per questo, ci rivolgiamo al veterinario.
La cosa più importante però non è curare a danno fatto, ma prevenire, per quanto si può; nel caso specifico fornendo un'alimentazione il più idonea possibile al gatto, che più o meno si avvicina a quella di un gatto che non dipende dall'uomo, ma esclusivamente dalle proprie capacità di sopravvivenza, tenendo però ben presente che anche in natura non esiste l'alimentazione ideale, quella che lo fa vivere a lungo e in ottima salute, anzi, chissà quante volte un selvatico si nutre peggio del classico gatto di casa...
Per prevenire bisognerebbe rivolgersi a un nutrizionista valido, che possa impostare una dieta adeguata per il micio, ovviamente il tutto supportato penso da periodici esami per valutare lo stato di salute.
Il che per me, con 7 gatti e visto il mio budget è completamente fuori discussione.
Metto sul tavolo tutte le mie esperienze, prendo atto di quello che leggo sul web (forum compresi), sui libri o nei siti di autorevoli nutrizionisti, ci rifletto e strarifletto e magari dopo mesi e mesi ( su certe cose ci vado sempre con i piedi di piombo) giungo finalmente a mettere un punto (non troppo fermo!)
Di più non posso fare, ma di sicuro al pet food non ho nessuna intenzione di tornare e la chimica nel piatto non ce la voglio mettere.
[...]
A me i veterinari hanno sempre imposto crocchette, con la scusa che sono complete e sicure e i gatti abituandosi a quelle non cercano cibo umano...in famiglia si era soliti allungare qualche bistecchina cruda alle gatte, ma dopo che io, all'asilo e per motivi che non avevano niente a che vedere coi gatti avevo preso la salmonellosi in forma abbastanza pesante, si è smesso di farlo... con il totale favore della veterinaria che sosteneva una roba del tipo che le crocchette hanno aumentato la speranza di vita del gatto domestico di 5-10 anni almeno
I gatti vivono più a lungo di un tempo, ma qui bisognerebbe anche vedere che tipo di "lunga vita" fanno; un po' come per gli umani che oggi campano a lungo, spesso però a discapito della qualità della vita e più che "vivere la vita" stanno semplicemente in vita...
Che l'allungamento della prospettiva di vita del gatto medio sia merito dei crocchi o del pet food in genere mi lascia un tantino dubbiosa; forse vivono di più perché invece di essere più o meno abbandonati a se stessi e considerati solo "macchine da caccia al topo" , vengono curati se non stanno bene, vivono in casa invece che per strada e di conseguenza sono al riparo da investimenti, avvelenamenti, contagi, incontro con cani o con umani cattivi.
Certo il pet food, anche il peggiore è meglio della pancia vuota o del mangiare frugando nella spazzatura (anche se molto pet food è ancora peggio della spazzatura...)
Ma che sia merito di questi mangimi se il gatto vive più a lungo sarebbe come dire che oggi gli umani vivono più a lungo perché mangiano meglio di qualche decennio fa...
Il che non si direbbe proprio, visto l'enorme aumento della disponibilità di cibi altamente processati e di tutta la serie di schifezze che riempie il 90% degli scaffali di qualsiasi supermercato; se li vendono è perché vengono acquistati e...mangiati.
volperossa
30-08-2019, 08:38
Anche io credo che i gatti vivano più a lungo per altre ragioni, in primis, secondo me, la sterilizzazione... Poi, come accade per gli esseri umani, tante malattie vengono debellate, altre invece si diffondono a causa dell'inquinamento, scorretto stile di vita e alimenti poco naturali...Quindi ovviamente non è tutto bianco o tutto nero, molti progressi sono stati fatti, ma anche regressi nel campo della salute.
Se devo guardare pelo e aspetti macroscopici direi che il mio gatto è rinato...è bellissimo :p Spero di essere sulla giusta via, per il momento l'urgenza era risolvere il problema del vomito..
E comunque riguardo alla completezza del pet food a me viene in mente anche questo (forse è una cavolata), però per esempio quando ci troviamo davanti a un'etichetta del tipo "65% carni e derivati animali...noi come facciamo a sapere quanto fegato, interiora etc ci sono dentro? è vero che in parte la cottura degrada le proprietà della carne, ma non del tutto, quindi non sappiamo esattamente se dando quel cibo ogni giorno rischieremmo un sovradosaggio di certi elementi... le integrazioni sintetiche sono fatte per evitare sottodosaggi, ma quel cibo in sè dovrà pure avere delle proprietà nutritive, altrimenti tanto varrebbe dare finocchi lessi conditi di integrazioni vitaminiche....
Non so se mi sono spiegata. A me interessa molto questa cosa perché trovo che le posizioni contrarie di tanti veterinari rispetto alle diete casalinghe (fatte ovviamente in maniera informata) siano a dir poco irrazionali...non credo che lo facciano in malafede, credo che il potere del marketing sia in grado alla lunga di convincerci di qualsiasi cosa
Volperossa condivido al 100%!
vBulletin® v3.8.11, Copyright ©2000-2025, vBulletin Solutions Inc.