Visualizza Versione Completa : Gatti randagi da sfamare
VittorioT
31-01-2020, 06:55
Buongiorno a tutti, sono alla ricerca di un consiglio.
Quotidianamente, sul retro di casa, metto da mangiare ai gatti randagi di passaggio e/o stanziali.
Nella zona (abito in campagna) sono l'unico a sfamarli.
È possibile che, nel raggio di qualche chilometro, ci sia qualcun altro a occuparsene, ma non ho alcuna garanzia.
Da un po' di tempo – per motivi di lavoro e altro – sto cercando di andarmene da dove abito al momento.
Qua sorge il problema: ammettendo che riesca a traslocare, che fine farebbero questi gatti?
Tra le presenze fisse, c'è un gatto bianco (maschio, non castrato) che si fa accarezzare; gli altri, invece, scappano appena si accorgono di me.
Tralasciando questo gatto bianco (non mi sembra molto domestico, quindi mi occorrerà tempo per pensare di accoglierlo in casa), come dovrei comportarmi con gli altri (sempre in prospettiva di un futuro trasloco)?
Devo tentare di accalappiarli e poi relegarli in casa a tutti i costi?
Sorgerebbero problemi di compatibilità interna e, per come sono messo ora, non ho neanche spazio per ospitarli.
Devo sperare di non traslocare?
Ma, senza lavoro, presto o tardi non potrò più sfamare nemmeno i miei gatti.
Pur lasciando un'abbondante quantità di cibo, riempo le ciotole solo una volta al giorno, per spingerli ad allargare il raggio d'azione e cercare anche altrove da mangiare.
Sinceramente non sono tanto convinto di questo metodo, anche se lo applico per prepararli a un'eventuale mancanza di cibo.
L'alternativa è renderli ancora più dipendenti da me, con le ovvie conseguenze del caso.
Diciamo che, qualsiasi cosa faccia, mi sembra sempre che sia quella sbagliata.
Grazie per i consigli.
Ciao Vittorio, ho traslocato da una regione all'altra e per i gatti mi sono trovata in una situazione simile alla tua.
Avevo già 7 gatti miei che vivevano solo in casa, in più sfamavo 2 randagi , Billy e Igor, che frequentavano abitualmente un terreno poco lontano da casa e che col tempo erano diventati fiduciosi e coccoloni...e assolutamente stanziali.
Un paio di mesi prima del trasloco Igor fu avvelenato, ma riuscii a salvarlo e decisi di portarlo a casa e a quel punto presi con me anche Billy.
Mi occupavo anche di altri 7 randagi che accudivo insieme a un'anziana, che poco prima della data prevista per il mio trasloco si era dovuta trasferire lontano presso la figlia, per motivi di salute.
Ho cercato delle adozioni per questi randagi, perché non avrei mai voluto abbandonarli a se stessi, ma d'altra parte con l'arrivo di Billy e Igor in casa mi ritrovavo con 9 gatti e non potevo prenderne altri.
Ho rifiutato alcune richieste di adozione perché gli adottanti non mi convincevano e sono riuscita a trovare una buona famiglia solo a 3 mici.
Ne restavano ancora 4 da sistemare: Mizi e Teo, che nessuno voleva perché non erano né sani, né belli...e naturalmente li ho adottati io e il numero dei miei gatti è salito a 11.
Gli altri 2 gatti, un nero e un bianco, erano molto selvatici, non si lasciavano avvicinare da nessuno, nemmeno da me, nonostante mi conoscessero; di certo oltre al cibo che davo io avevano altri punti di ristoro, altrimenti non mi spiego come potessero essere così belli grossi; poi lì c'era tanta campagna e di certo topi e uccellini non mancavano; questi due gatti sono rimasti là a far vita...randagiamente libera.
D'altra parte si fa quel che si può, che spesso non coincide con quel che si vorrebbe.
Hai già dei gatti "tuoi" in casa?
VittorioT
31-01-2020, 09:46
Hai già dei gatti "tuoi" in casa?
In casa ho cinque gatti, due dei quali "adottati" dall'esterno.
Prima avevo l'abitudine di farli entrare in cantina solo quando nevicava, poi, vedendo che non pativano la permanenza, ho deciso di tenerli con me e dare più possibilità ai selvatici di mangiare senza battagliare per il cibo; questi due stanno isolati dagli altri tre, perché la convivenza è impossibile.
Uno dei due, dal pelo nero lungo (quindi, per la "gente comune", esteticamente più gradevole), sto cercando di farlo adottare, così libererei la cantina per il randagio bianco che si fa accarezzare; purtroppo non so come fare per gli altri, perché non si vanno avvicinare.
babaferu
31-01-2020, 10:50
Bisognerebbe capire quanto sono autonomi questi gatti, sinceramente salvo problemi gravi di salute non me la sentirei proprio di rinchiuderli in casa..... Cosa facevano prima che tu iniziassi a nutrirli?
Io cercherei di renderli piu' indipendenti, non meno. Ma va considerata la situazione generale.
Io penso che se sono gatti molto forastici e restii a lasciarsi avvicinare, li lascerei lì nel loro ambiente. Dipende un po' da tante cose. Se ci sono, tra questi, alcuni mici più socievoli e fiduciosi, magari si potrebbe provare a far adottare quelli, ma non so quanto dei mici randagi di campagna, abituati pochissimo al contatto umano, possano abituarsi ad una convivenza con l'uomo. Magari finiscono in mani di persone che, pur avendo tutte le buone intenzioni di questo mondo nel momento in cui adottano, poi non sono "soddisfatte" del micio schivo e lo abbandonano, chissà. Da quanto tempo dai da mangiare a questi mici? Sono tutti gatti adulti o c'è qualche cucciolo tra di loro? Io penso che, se sono arrivati da te già adulti e cresciuti, sicuramente trovavano da mangiare anche da qualche altra parte (che fossero topi e uccellini o il cibo dato da altre persone) e penso lo facciano anche adesso, se tu dai cibo solo una volta al giorno.
VittorioT
31-01-2020, 14:03
Uno – il più selvatico (appena mi vede dalla finestra scappa) – è ospite fisso da più di un anno.
Un altro viene occasionalmente, ma è solo un'ipotesi perché non lo vedo quasi mai.
Gli ultimi due sono nuovi arrivi (poco più di un mese) e stazionano dietro casa fin dal mattino, in attesa della pappa; uno dei due si fa accarezzare, mentre l'altro non scappa, ma si mantiene a distanza di sicurezza.
Sono tutti adulti, nel senso che avranno almeno un anno d'età.
Quindi, ipotizzando di riuscire ad addomesticare almeno il più docile, dite che non dovrei preoccuparmi se, dall'oggi al domani, non dovessero più trovare cibo?
Preciso che, al momento, il pericolo non c'è: voglio solo non arrivare impreparato all'evento.
credo che come sono arrivati fin da te per mangiare possano spostarsi verso qualcun altro che faccia lo stesso e magari già lo fa oppure arrangiarsi cacciando, non credo che si lascino morire di fame ecco.
Però dispiace, no? Alla fine ti senti responsabile e ti sembra di abbandonali, lo capisco.
E' una bella cosa quella che stai facendo, però giustamente come ha detto Malinka si fa quel che si può. Se riesci e puoi prenderne qualcuno con te ben venga
babaferu
31-01-2020, 15:37
Perche' li nutri, sono (erano) magri e macilenti? Son gatti adulti, sani, in forma? Smetterei di nutrirli, in modo che non arrivino altri gatti a dipendere da te che poi te ne andrai (giustamente). A volte e' difficile pensare che il mondo va avanti anche senza di noi.... Ma e' spesso cosi'.
Un bacio, ba
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