Visualizza Versione Completa : Documenti dopo l’acquisto di un cucciolo di razza...
Siberian79
23-02-2020, 18:57
Buongiorno a tutti, spero possiate aiutarmi perché sono nuovo e spero di non essermi fatto imbrogliare. sono neopapà di una dolcissima siberiana, presa da compagnia. Al momento della trattativa, mi è stata proposta con o senza pedegree, ovviamente Con una differenza di 200€ di costo. Ho deciso di prenderla con pedegree, per avere una garanzia circa l’ipoallergenicità, in quanto ho alcuni amici allergici. L’allevatrice (privata) mi conferma di averne fatto richiesta e che ci sarebbe voluto del tempo, circa 6 mesi.. ok.. due settimane fa sono andato a prenderla, ho pagato la cifra totale, mi è stato detto che avrei dovuto aspettare per avere il pedegree (ok) e che me l’avrebbe consegnato quando l’avessi fatta sterilizzare in quanto “da compagnia”.. ok.. il problema è sorto l’altra sera quando un amico che mi è venuto a trovare ha avuto una crisi allergica, lieve, ma l’ha avuta. A questo punto mi son reso conto di non aver nessun documento del gatto in mano, salvo il libretto sanitario, che attesti essere di razza pura. Non ho un contratto di acquisto, non ho un passaggio di proprietà e non ho il pedegree. Mi sorge il dubbio che mi abbia imbrogliato. Io non ho nessuna intenzione di rendere la mia Pupa, ma vorrei capire se sta cosa è regolare, perché, nel caso, metto in piedi un casino con la tizia che me l’ha venduta. Attendo vostri suggerimenti. Grazie a tutti.
King of Pain
23-02-2020, 23:36
Scusami tanto ma a me quella dell'ipoallergenicità mi sembra una cretinata pazzesca. E sto pure cercando di contenermi.
Io, tu, mio fratello, il papa, al capone, adolf hitler o chi preferisci abbiamo tutti problematiche diverse nei confronti degli allergeni. Io se mangio un dattero vado dritto al cimitero; sono allergico al pelo dei gatti ed ad un milione di altre cose ma al pelo di Arturo, Carlotta e compagnia non lo sono più, perché evidentemente il mio sistema immunitario ha sviluppato gli anticorpi. A quello che si portano dentro il pelo manco per sbaglio...si rotolano, si ficcano in ogni dove, portano in casa ogni schifezza e lì sì che per me sono problemi. Per me come per chiunque altro abbia allergie, quindi quella di pensare che qualcuno ti venda un gatto con un pelo a prova di allergie ti ha preso per il culø.Ma nemmeno per un attimo ti è venuto in mente che non è il pelo stesso a dare problemi bensì molto più frequentemente quello che ci raccolgono dentro? Per non parlare della loro saliva, che è fonte di allergia molto più del pelo stesso? Il pedigree te li rilascia quando gli porti/ invii il certificato di avvenuta sterilizzazione. Prima no di sicuro. Avanza la pena di protestare per il pelo del micio e goditelo, non hai alcuna speranza di venirne fuori e ti ho già spiegato il perché. E poi uno si compra un micio perché vuole volergli bene, se ti devi prendere un paio di antistaminici ogni tanto chissene.
Siberian79
23-02-2020, 23:43
Scusami tanto ma a me quella dell'ipoallergenicità mi sembra una cretinata pazzesca. E sto pure cercando di contenermi.
Io, tu, mio fratello, il papa, al capone, adolf hitler o chi preferisci abbiamo tutti problematiche diverse nei confronti degli allergeni. Io se mangio un dattero vado dritto al cimitero; sono allergico al pelo dei gatti ed ad un milione di altre cose ma al pelo di Arturo, Carlotta e compagnia non lo sono più, perché evidentemente il mio sistema immunitario ha sviluppato gli anticorpi. A quello che si portano dentro il pelo manco per sbaglio...si rotolano, si ficcano in ogni dove, portano in casa ogni schifezza e lì sì che per me sono problemi. Per me come per chiunque altro abbia allergie, quindi quella di pensare che qualcuno ti venda un gatto con un pelo a prova di allergie ti ha preso per il culø.Ma nemmeno per un attimo ti è venuto in mente che non è il pelo stesso a dare problemi bensì molto più frequentemente quello che ci raccolgono dentro? Per non parlare della loro saliva, che è fonte di allergia molto più del pelo stesso? Il pedigree te li rilascia quando gli porti/ invii il certificato di avvenuta sterilizzazione. Prima no di sicuro. Avanza la pena di protestare per il pelo del micio e goditelo, non hai alcuna speranza di venirne fuori e ti ho già spiegato il perché. E poi uno si compra un micio perché vuole volergli bene, se ti devi prendere un paio di antistaminici ogni tanto chissene.
Ciao King, grazie della risposta. Il problema al momento non è il pelo del gatto, è il fatto che all’atto dell’acquisto questa tizia non mi abbia rilasciato alcun documento. Chiedevo se funziona così o se devo contattarla per avere qualche documento comprovante l’acquisto, considerato che non me l’ha regalato. La questione dell’ipoallergenicità è legata alla saliva di questi gatti, non al pelo.. è considerato che non esce da casa, di schifezze non se ne porta addosso.
alepuffola
24-02-2020, 00:39
Ciao Siberian benvenuto sul forum :360:
Ti sapranno rispondere persone competenti, ma intanto il fatto che t'ha dato la possibilità di scegliere di prenderlo senza pedigreea me già pare molto molto sospetto, anche perchè non costa 200 euro che io sappia, ma meno della metà.
Puo darsi che la tizia non è proprio un'allevatrice degna del nome, ma una che fa traffichini, e tira a campare procurando anche animali di dubbia provenienza, spacciandoli per certificati.
Se poi chi compra rinuncia al pedigree per convenienza, tanto di guadagnato per lei che non deve dimostrare nulla.
Sulla ipoallergenicità sapevo anch'io che era proprio per la mancanza di una proteina nella saliva del siberiano, che ne abbassa moltissimo la carica allergenica.
L'allevamento ti è stato caldeggiato o l'hai scoperto personalmente?
King non si smentisce mai ;)
Innanzitutto Alepuffola ha ragione: un allevatore serio NON propone cuccioli senza pedigree, la cosa è oltremodo sospetta. Il pedigree in sè stesso, come documento, ha un costo irrisorio, che nel compenso per il cucciolo neanche si vede.
Mentre è normale che il pedigree ti venga consegnato solo dietro esibizione del certificato medico di sterilizzazione - se il cucciolo è venduto da compagnia - invece non è normale per niente che tu non abbia alcun documento di proprietà del micio.
Quando abbiamo preso Arturo, l'allevatrice ha voluto un acconto, per cui ha rilasciato regolare ricevuta, ed al saldo abbiamo firmato un contratto di cessione in duplice copia. Poi, una volta presentato il certificato medico, è arrivato il pedigree.
Sei finito tra le grinfie di un cosiddetto "scucciolatore" :(
Siberian79
24-02-2020, 10:02
King non si smentisce mai ;)
Innanzitutto Alepuffola ha ragione: un allevatore serio NON propone cuccioli senza pedigree, la cosa è oltremodo sospetta. Il pedigree in sè stesso, come documento, ha un costo irrisorio, che nel compenso per il cucciolo neanche si vede.
Mentre è normale che il pedigree ti venga consegnato solo dietro esibizione del certificato medico di sterilizzazione - se il cucciolo è venduto da compagnia - invece non è normale per niente che tu non abbia alcun documento di proprietà del micio.
Quando abbiamo preso Arturo, l'allevatrice ha voluto un acconto, per cui ha rilasciato regolare ricevuta, ed al saldo abbiamo firmato un contratto di cessione in duplice copia. Poi, una volta presentato il certificato medico, è arrivato il pedigree.
Sei finito tra le grinfie di un cosiddetto "scucciolatore" :(
Vi ringrazio della risposta. Ora provo subito a richiedere qualche attestato riguardante la cessione. Anche perché al momento non sembrerebbe nemmeno mia 😡
Be', no. Hai il libretto sanitario, quindi Pupa *E'* tua.
Solo che così com'è adesso, Pupa è una "micia qualunque" e non una micia di razza: i mici qualunque si regalano, non si vendono, e questo quadra con l'assenza di documenti che comprovano la transazione.
O meglio: è chiaro che nessuno sarebbe disposto a pagare diverse centinaia di euro per un micio qualunque, soprattutto quando i gattili (dove li regalano) ne sono pieni.
E quindi se tu avessi in mano un documento che prova che la cosiddetta allevatrice ti ha venduto per (sparo una cifra a caso) 800 E. un micio qualunque spacciato per micio di razza, la potresti tranquillamente denunciare per truffa.
Siberian79
24-02-2020, 11:00
Be', no. Hai il libretto sanitario, quindi Pupa *E'* tua.
Solo che così com'è adesso, Pupa è una "micia qualunque" e non una micia di razza: i mici qualunque si regalano, non si vendono, e questo quadra con l'assenza di documenti che comprovano la transazione.
O meglio: è chiaro che nessuno sarebbe disposto a pagare diverse centinaia di euro per un micio qualunque, soprattutto quando i gattili (dove li regalano) ne sono pieni.
E quindi se tu avessi in mano un documento che prova che la cosiddetta allevatrice ti ha venduto per (sparo una cifra a caso) 800 E. un micio qualunque spacciato per micio di razza, la potresti tranquillamente denunciare per truffa.
Ciao ti ringrazio del messaggio. Infatti l’ho appena contattata e mi ha detto che cerftificato di proprietà e pedigree saranno pronti tra qualche mese, ma me li consegnerà solo dopo aver ricevuto il certificato di sterilizzazione. Questo lo sapevo e anche se non ho firmato alcun contratto, è mia intenzione farla. Resta il fatto per ora, niente ho in mano se non le sue parole.
Siberian79
24-02-2020, 11:02
Comunque, leggendo qua e là, il fatto che me l’abbia proposta anche senza pedegree mi fa pensare che sia una maneggiona e pertanto la terrò d’occhio. Oltretutto le ho detto che voglio farle metter il microchip che è obbligatorio e continua ad asserire che è solo una proposta di legge e che non è necessario... boh...
In Piemonte il chip per i gatti non è obbligatorio, quindi non ti so dire. Comunque il chip lo mette il veterinario, perciò ormai che Pupa è a casa con te, lei può dire ciò che vuole...
Siberian79
24-02-2020, 12:56
In Piemonte il chip per i gatti non è obbligatorio, quindi non ti so dire. Comunque il chip lo mette il veterinario, perciò ormai che Pupa è a casa con te, lei può dire ciò che vuole...
Grazie dell’info, in Lombardia invece pare sia obbligatorio.. mi devo informare per bene
Ciao,
nel mio caso alla consegna dei gattini mi era stato dato dall'allevatore un certificato di proprietà ma intestato a lui. Poi una volta sterilizzati i mici, mi ha fatto avere il pedigree e ha cambiato l'intestazione del certificato di proprietà (cioè ad essere precisi ha chiesto ad Anfi di farlo).
Per la questione della ipoallergicità, non sono completamente d'accordo con chi dice sia una bufala. In effetti pare che la saliva del siberiano (soprattutto in alcune linee di sangue) sia geneticamente predisposta a contenere meno allergene. So di allevatori che fanno fare diverse prove, cioè fanno visitare alla persona allergica l'allevamento diverse volte e per periodi protratti, per verificare se ci sia la reazione oppure no. Certo le allergie sono situazioni molto soggetive, e possono anche mutare nel tempo e a seconda di tantissimi fattori individuali (stress, sistema immunitario, incrocio con altre allergie, ecc). Però non ritengo negativo che gli allevatori cerchino di selezionare gatti che possono essere compatibili con chi ha problemi di allergia... dato che è anche una delle prime cause di abbandono dei mici, come si dice, prevenire è meglio che curare.
Per quanto riguarda il problema con la tizia che ti ha venduto il gatto, il fatto che te lo proponga senza pedigree ti dice che questa persona non è seria. Io non so se valga la pena impelagarsi in denunce, però sicuramente potresti fare una segnalazione all'associazione felina con cui ha registrato l'allevamento. Sempre che si tratti di allevamento con affisso.
Sapendo che hai comprato il gatto da una cialtrona, più del certificato di proprietà mi preoccuperei della salute del micio... lei che garanzie ti ha dato in proposito? test genetici? hai visto i genitori? e il pedigree dei genitori? sai qual è la percentuale di imbreeding (ovvero di consanguineità)? questo è un parametro importante perché gatti che hanno una alta percentuale di imbreeding (variabile di razza in razza) sono molto più soggetti a tare genetiche anche gravi.
Assolutamente d'accordo con Ali per quel che riguarda il fattore allergia, mio papà è stato per anni gravemente allergico al pelo del gatto (crisi asmatiche violentissime che rischiavano di mandarlo in pronto soccorso ogni volta) e oggi, complice probabilmente la vita meno stressante che conduce e un sistema immunitario più forte, la sua allergia si riduce a un fastidio agli occhi molto blando che compare dopo molte ore e solo se si trova in compagnia di un gatto dentro a una stanza chiusa.
Questo per dire che anche io, a suo tempo, mi ero informata sul siberiano per rendere la vita un po' più facile a tutti, e avevo scoperto esattamente quel che dice Ali: cioè che molto allevatori testano prima il gatto in compagnia del soggetto allergico, il che mi sembra cosa intelligente e onesta.
Nel tuo caso, comunque, il problema principale a questo punto direi che è la salute della micina... Spero che per quanto disonesta sia stata l'allevatrice non sia lei a doverne risentire, e nemmeno tu sul piano economico ed emotivo.
Il "pezzo di carta" pedigree costa, in base alle associazioni, da un minimo di 10 euro a un massimo di 20 euro. Non capisco il motivo di chiederti ben 200 euro di più!!!! Il problema è che il pedigree viene rilasciato solo se l'allevatore rispetta determinate regole, tipo testare i riproduttori e fare un numero di cucciolate limitate in un arco di tempo per gatta.
Anche quello che tutti qui sostengono "giusto", ovvero rilasciare il pedigree solo dopo il certificato di sterilizzazione non è una procedura legale. Il gatto si cede con pedigree, contratto di cessione, passaggio di proprietà, libretto sanitario e ricevuta (o fattura) e microchip nelle regioni obbligatorie (ma sarebbe bene metterlo sempre)
Poi nel contratto si può mettere la clausola che da pedigree costa 800 euro e da riproduzione 20000 in modo che se poi il gatto dovesse riprodursi si può chiedere la differenza di 19200 euro (ovviamente è solo un modo per scoraggiare le persone a farlo).
Per quel che riguarda l'ipoallergenicità, purtroppo il siberiano è ipoallergico e no anallergico quindi succede che possa dare allergia.
Sai a che associazione sarebbe iscritto il gatto? a che associazione è iscritto l'allevatore? Così puoi telefonare e chiedere informazioni...
Anche quello che tutti qui sostengono "giusto", ovvero rilasciare il pedigree solo dopo il certificato di sterilizzazione non è una procedura legale.
Precisazione: parlo per me, ma credo di interpretare il pensiero di tutti.
Non lo sosteniamo "giusto": abbiamo capito che è prassi consolidata. Siamo in Italia e si gioca sempre a turlupinarsi a vicenda, sicchè capiamo perchè la prassi è stata introdotta. Di conseguenza ci adeguiamo: di malavoglia, ma ci adeguiamo.
Il "pezzo di carta" pedigree costa, in base alle associazioni, da un minimo di 10 euro a un massimo di 20 euro. Non capisco il motivo di chiederti ben 200 euro di più!!!! Il problema è che il pedigree viene rilasciato solo se l'allevatore rispetta determinate regole, tipo testare i riproduttori e fare un numero di cucciolate limitate in un arco di tempo per gatta.
Anche quello che tutti qui sostengono "giusto", ovvero rilasciare il pedigree solo dopo il certificato di sterilizzazione non è una procedura legale. Il gatto si cede con pedigree, contratto di cessione, passaggio di proprietà, libretto sanitario e ricevuta (o fattura) e microchip nelle regioni obbligatorie (ma sarebbe bene metterlo sempre)
Poi nel contratto si può mettere la clausola che da pedigree costa 800 euro e da riproduzione 20000 in modo che se poi il gatto dovesse riprodursi si può chiedere la differenza di 19200 euro (ovviamente è solo un modo per scoraggiare le persone a farlo).
Per quel che riguarda l'ipoallergenicità, purtroppo il siberiano è ipoallergico e no anallergico quindi succede che possa dare allergia.
Sai a che associazione sarebbe iscritto il gatto? a che associazione è iscritto l'allevatore? Così puoi telefonare e chiedere informazioni...
Io durante delle Expo feline ho avuto modo di parlare con alcuni allevatori, mi pare tutti con affisso in Anfi, e anche loro seguono esattamente la pratica elencata da Morghi, con rilascio immediato del pedigree al momento della consegna del cucciolo, oltre copia dei test eseguiti sui genitori, contratto, passaggio di proprietà, microchip, ecc...infatti io pensavo fosse questa la prassi da seguire, sono rimasta stupita sentendo che invece alcuni allevatori aspettano la sterilizzazione o la castrazione per il rilascio del pedigree.
Da quello che ho capito il microchip in Lombardia è obbligatorio per i mici adottati o acquistati a partire da gennaio di quest'anno, se l'acquisto o l'adozione sono avvenuti prima non sembrerebbe per ora obbligatorio.
Io non sono esperta dei Siberiani quindi per quanto riguarda la questione sulla loro ipoallergenicità lascio la parola a chi è più esperto di me.
Siberian79
27-02-2020, 22:59
Il "pezzo di carta" pedigree costa, in base alle associazioni, da un minimo di 10 euro a un massimo di 20 euro. Non capisco il motivo di chiederti ben 200 euro di più!!!! Il problema è che il pedigree viene rilasciato solo se l'allevatore rispetta determinate regole, tipo testare i riproduttori e fare un numero di cucciolate limitate in un arco di tempo per gatta.
Anche quello che tutti qui sostengono "giusto", ovvero rilasciare il pedigree solo dopo il certificato di sterilizzazione non è una procedura legale. Il gatto si cede con pedigree, contratto di cessione, passaggio di proprietà, libretto sanitario e ricevuta (o fattura) e microchip nelle regioni obbligatorie (ma sarebbe bene metterlo sempre)
Poi nel contratto si può mettere la clausola che da pedigree costa 800 euro e da riproduzione 20000 in modo che se poi il gatto dovesse riprodursi si può chiedere la differenza di 19200 euro (ovviamente è solo un modo per scoraggiare le persone a farlo).
Per quel che riguarda l'ipoallergenicità, purtroppo il siberiano è ipoallergico e no anallergico quindi succede che possa dare allergia.
Sai a che associazione sarebbe iscritto il gatto? a che associazione è iscritto l'allevatore? Così puoi telefonare e chiedere informazioni...
Ciao, sei stato davvero esaustivo. Ho letto anche io che i costi sono molto inferiori a quanto richiesto... e anche della clausola sterilizzazione.. purtroppo al momento non sono riuscito a sapere a che associazione sia iscritta la tizia che me l’ha venduto.. so solo che la madre ha pedigree ANFI ed il padre afi. Di più al momento non sono riuscito a sapere e non so nemmeno a chi rivolgermi per avere informazioni in più..
Siberian79
27-02-2020, 23:01
Io mi adeguerò perché comunque era mia intenzione farla sterilizzare, anche se continuò a ritenerla una clausola vessatoria. Che poi chiamarla clausola è fuori luogo, in quanto io non ho firmato nulla. Vedremo... a me interessa solo che la piccola stia bene (pare di sì) e che sia pura, in quanto l’ho scelta per diversi persone a me vicine che sono allergiche..
Siberian79
27-02-2020, 23:04
Io durante delle Expo feline ho avuto modo di parlare con alcuni allevatori, mi pare tutti con affisso in Anfi, e anche loro seguono esattamente la pratica elencata da Morghi, con rilascio immediato del pedigree al momento della consegna del cucciolo, oltre copia dei test eseguiti sui genitori, contratto, passaggio di proprietà, microchip, ecc...infatti io pensavo fosse questa la prassi da seguire, sono rimasta stupita sentendo che invece alcuni allevatori aspettano la sterilizzazione o la castrazione per il rilascio del pedigree.
Da quello che ho capito il microchip in Lombardia è obbligatorio per i mici adottati o acquistati a partire da gennaio di quest'anno, se l'acquisto o l'adozione sono avvenuti prima non sembrerebbe per ora obbligatorio.
Io non sono esperta dei Siberiani quindi per quanto riguarda la questione sulla loro ipoallergenicità lascio la parola a chi è più esperto di me.
Ciao, grazie della tua risposta. In effetti anche io avevo inteso si facesse così, ma al momento dell’adozione, le carte son cambiate.. pedigree non ancora arrivato (e ci sta), il passaggio di proprietà arriverà con il pedigree e tutto dopo la sterilizzazione. Sinceramente mi viene voglia di denunciare questa situazione a qualche associazione perché sta tipa mi sa che ha fatto un po’ troppo la furba. Scemo io che per inesperienza ed innata fiducia nel genere umano, mi son lasciato abbindolare..
... a me interessa solo che la piccola stia bene (pare di sì) e che sia pura, in quanto l’ho scelta per diversi persone a me vicine che sono allergiche..
però attenzione, il fatto che sia "pura" non ti garantisce affatto che le persone allergiche che ti sono vicine tollerino la gatta senza reazioni... come già spiegato, i Siberiani (e alcune linee di sangue più di altre) sono IPOallergenici, cioè mediamente scatenano meno reazioni avverse degli altri gatti... ma ciò dipende tantissimo dal fattore individuale, varia da gatto a gatto e da umano a umano, dipende anche dalla gravità dell'allergia e da come sta il sistema immunitario in quel momento ecc ecc...e inoltre anche lo stesso gatto muta nel tempo, e con lui il suo grado di ipoallergenicità.. ed è proprio per questo che alcuni allevatori fanno fare ripetute prove ai soggetti allergici. Scusa ma tu non ti sei informato prima di comprare la gatta? queste cose la tizia non te le ha spiegate?
A mio parere, se hai scelto la gatta pensando di proteggere le persone allergiche che ti sono vicine hai fatto un azzardo, perché come reagiranno non lo puoi sapere...
Io mi adeguerò perché comunque era mia intenzione farla sterilizzare, anche se continuò a ritenerla una clausola vessatoria. Che poi chiamarla clausola è fuori luogo, in quanto io non ho firmato nulla. Vedremo... a me interessa solo che la piccola stia bene (pare di sì) e che sia pura, in quanto l’ho scelta per diversi persone a me vicine che sono allergiche..
L'obbligo alla sterilizzazione nel contratto è veramente una clausola vessatoria.
Tra l'altro, la normativa ANFI ammette la clausola not for breeding solamente per quei gatti che presentano tare genetiche e che quindi non sono idonei a procreare perché metterebbero in pericolo lo sviluppo della razza. In tutti gli altri casi l'ANFI non giustifica il Not for breeding.
Ciao, grazie della tua risposta. In effetti anche io avevo inteso si facesse così, ma al momento dell’adozione, le carte son cambiate.. pedigree non ancora arrivato (e ci sta), il passaggio di proprietà arriverà con il pedigree e tutto dopo la sterilizzazione. Sinceramente mi viene voglia di denunciare questa situazione a qualche associazione perché sta tipa mi sa che ha fatto un po’ troppo la furba. Scemo io che per inesperienza ed innata fiducia nel genere umano, mi son lasciato abbindolare..
Come andò a finire?
alepuffola
01-03-2021, 12:04
Kuki, di norma non si possono riaprire discussioni inattive da oltre un mese, a meno che non le riapra il proprietario stesso del thread.
L'obbligo alla sterilizzazione nel contratto è veramente una clausola vessatoria.
Tra l'altro, la normativa ANFI ammette la clausola not for breeding solamente per quei gatti che presentano tare genetiche e che quindi non sono idonei a procreare perché metterebbero in pericolo lo sviluppo della razza. In tutti gli altri casi l'ANFI non giustifica il Not for breeding.
E' vero che è una clausola vessatoria, ma è anche vero che il gatto da riproduzione ha un determinato prezzo che è ben lontano dal prezzo da compagnia.
Se quindi sul contratto è ben esplicitato che il prezzo da compagnia è 1000 euro e quello da riproduzione è 20000 euro e tu lo hai pagato 1000... forse non conviene farlo riprodurre, a meno di voler dare i 19000 euro mancanti all'allevatore.... poi se vuoi tenerlo intero e non farlo riprodurre... beh lì forse può intervenire il veterinario a fermarti per il benessere e la salute del gatto...
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