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Maurizzio Giziano
02-05-2020, 01:28
Ho una gatta tricolore da ormai molti mesi, ha ormai 1 anno di età. L'ho personalmente sterilizzata e in casa ha ogni genere di oggetto per sue necessità/bisogni.
Ho iniziato, dopo la sterilizzazione a farla uscire di casa per i suo continui atteggiamenti insofferenti alla vita casalinga. Per 1 mese è andata benissimo, ogni 3 ore tornava e chiedeva di entrare.
A un certo punto ha incominciato a fare davvero tardi e nel giro di un giorno è stata raccolta da un socio di una associazione per gatti e da un gruppo di “nazigattare” della zona che mi hanno intimato di non farla più uscire da sola.
Così compro una pettorina e la porto a passeggio. Nell'ultimo giorno sono stato fuori per più di un ora con lei.
Nonostante questo continua a lamentarsi di rimanere in casa e recentemente si è messa a mordere mani e gambe con abbastanza forza. Io cerco di distrarla con i giochi ma appena smetto ricomincia.
Non so davvero cosa fare, qualcuno ha esperienze del genere?

Aletto
02-05-2020, 08:21
Ciao,
la verità è che il gatto non ha incluso nel suo DNA una qualche sequenza che indichi la sua propensione di stare chiuso in appartamento. Non ce l'ha nessun vivente questa propensione e stiamo vivendo sulla nostra pelle il malessere dovuto allo stare in casa a causa del Covid.
Anche noi abbiamo bisogno di uscire. Uscire è libertà di espressione e di scelta che al gatto di casa viene negata.
Non nascondiamoci dietro a un dito dicendo che in casa non vanno incontro ai pericoli, perché anche noi uscendo corriamo pericoli: incidente stradale, scippo, rapina, contagio non solo in questo periodo ma anche in altri momenti meno bui ecc ecc.
Le nazigattare sono un pericolo per i gatti, non hanno diritto di intimarti nulla, non è previsto dalla legge che un gatto non possa vivere nel suo territorio. Anzi, a dirla tutta, sono loro che violano la legge eradicando i gatti dal loro territorio

Fonte: liberigatti alaa-onlus

Legge 281/91

Principi generali

- I gatti liberi sono protetti dallo Stato

- E’ vietato a chiunque maltrattare i gatti che vivono in libertà

- I gatti che vivono in libertà sono sterilizzati dall’autorità sanitaria in accordo con il Comune competente e riammessi nel loro gruppo

- E’ vietato allontanarli dai luoghi nei quali trovano abitualmente rifugio, cibo e protezione.
(E qui si capisce chiaramente quando le gattare infrangono la legge)

Ciò detto, alcuni gatti si adattano alla vita in appartamento mettendo in atto, a proprie spese, una serie di rinunce alla propria identità filogenetica, altri non ci riescono a rinunciare a se stessi

Scrivi:"in casa ha ogni genere di oggetto per sue necessità/bisogni.", ovvero hai offerto alla gatta l'arricchimento ambientale per poter sopportare meglio la sua vita in casa.
Ad alcuni gatti questo è abbastanza sufficiente (ma non sappiamo che vanno incontro ad alterazioni rappresentazionali, poco importa: occhio non vede cuore non duole), per altri non è sufficiente. In casa, cannetta a parte, a proposito di alterazioni rappresentazionali, possono predare? no. In casa possono godere di ogni minima novità che stimoli l'apprendimento? no. In casa possono perlustrare ed ampliare, se vogliono, il territorio? no. E via dicendo.

Si lamenta perché non vuole stare in casa, non c'è nulla di strano ed il suo modo di comunicare il disagio è quello di mordere mani e gambe.

Non ho mai avuto esperienze del genere perché tutti i miei gatti hanno sempre avuto uno spazio esterno, seppure rappresentato da un terrazzo, al quale possono accedere h24, sdraiarsi sulla terra, all'ombra delle piante, farsi le unghie sul tronco dell'ulivo o del ginko, predare quando capita, sdraiarsi e rotolarsi al sole, dormire fuori se la stagione lo permette......

Non so cosa puoi fare, se non dare alla gatta la libertà di scelta che sta chiedendo a squarciagola e farla giocare con giochi perlustrativi e non predatori.
Il gatto ha sempre vissuto ai margini della nostra società, con incursioni ed escursioni periodiche, questo la tua gatta sta facendo! Lo abbiamo rinchiuso in casa da poco, forse definitivamente tendiamo a farlo dal movimento animalista in poi, ma questo non ne ha alterato il profilo filogenetico

Maurizzio Giziano
02-05-2020, 14:46
Ciao,
la verità è che il gatto non ha incluso nel suo DNA una qualche sequenza che indichi la sua propensione di stare chiuso in appartamento. Non ce l'ha nessun vivente questa propensione e stiamo vivendo sulla nostra pelle il malessere dovuto allo stare in casa a causa del Covid.
Anche noi abbiamo bisogno di uscire. Uscire è libertà di espressione e di scelta che al gatto di casa viene negata.
Non nascondiamoci dietro a un dito dicendo che in casa non vanno incontro ai pericoli, perché anche noi uscendo corriamo pericoli: incidente stradale, scippo, rapina, contagio non solo in questo periodo ma anche in altri momenti meno bui ecc ecc.
Le nazigattare sono un pericolo per i gatti, non hanno diritto di intimarti nulla, non è previsto dalla legge che un gatto non possa vivere nel suo territorio. Anzi, a dirla tutta, sono loro che violano la legge eradicando i gatti dal loro territorio

Fonte: liberigatti alaa-onlus

Legge 281/91

Principi generali

- I gatti liberi sono protetti dallo Stato

- E’ vietato a chiunque maltrattare i gatti che vivono in libertà

- I gatti che vivono in libertà sono sterilizzati dall’autorità sanitaria in accordo con il Comune competente e riammessi nel loro gruppo

- E’ vietato allontanarli dai luoghi nei quali trovano abitualmente rifugio, cibo e protezione.
(E qui si capisce chiaramente quando le gattare infrangono la legge)

Ciò detto, alcuni gatti si adattano alla vita in appartamento mettendo in atto, a proprie spese, una serie di rinunce alla propria identità filogenetica, altri non ci riescono a rinunciare a se stessi

Scrivi:"in casa ha ogni genere di oggetto per sue necessità/bisogni.", ovvero hai offerto alla gatta l'arricchimento ambientale per poter sopportare meglio la sua vita in casa.
Ad alcuni gatti questo è abbastanza sufficiente (ma non sappiamo che vanno incontro ad alterazioni rappresentazionali, poco importa: occhio non vede cuore non duole), per altri non è sufficiente. In casa, cannetta a parte, a proposito di alterazioni rappresentazionali, possono predare? no. In casa possono godere di ogni minima novità che stimoli l'apprendimento? no. In casa possono perlustrare ed ampliare, se vogliono, il territorio? no. E via dicendo.

Si lamenta perché non vuole stare in casa, non c'è nulla di strano ed il suo modo di comunicare il disagio è quello di mordere mani e gambe.

Non ho mai avuto esperienze del genere perché tutti i miei gatti hanno sempre avuto uno spazio esterno, seppure rappresentato da un terrazzo, al quale possono accedere h24, sdraiarsi sulla terra, all'ombra delle piante, farsi le unghie sul tronco dell'ulivo o del ginko, predare quando capita, sdraiarsi e rotolarsi al sole, dormire fuori se la stagione lo permette......

Non so cosa puoi fare, se non dare alla gatta la libertà di scelta che sta chiedendo a squarciagola e farla giocare con giochi perlustrativi e non predatori.
Il gatto ha sempre vissuto ai margini della nostra società, con incursioni ed escursioni periodiche, questo la tua gatta sta facendo! Lo abbiamo rinchiuso in casa da poco, forse definitivamente tendiamo a farlo dal movimento animalista in poi, ma questo non ne ha alterato il profilo filogenetico

Il problema è che anche se la porto fuori il problema persiste, è come se volesse a tutti i costi rimanere fuori. Come se l'avessi appena presa in casa da randagia che ha vissuto finora per strada. Ma era abbastanza piccola quando è arrivata qui. Dovrebbe essersi abituata almeno un po'.

babaferu
02-05-2020, 15:15
Il problema è che anche se la porto fuori il problema persiste, è come se volesse a tutti i costi rimanere fuori. Come se l'avessi appena presa in casa da randagia che ha vissuto finora per strada. Ma era abbastanza piccola quando è arrivata qui. Dovrebbe essersi abituata almeno un po'.

Mal sopporta che sia tu a decidere quando esce.... Alla prigionia non ci si abitua mai del tutto.

Maurizzio Giziano
02-05-2020, 17:36
Finora non aveva mai fatto così. Voleva andare fuori ma dopo un po' si arrendeva.
Adesso mi cerca per mordermi, neanche la provocassi.
Come farò quando dovrò tornare al lavoro? Non avrò tutto il tempo che ho adesso per portarla a passeggio e vivo da solo...

Aletto
02-05-2020, 18:25
Finora non aveva mai fatto così. Voleva andare fuori ma dopo un po' si arrendeva.
Adesso mi cerca per mordermi, neanche la provocassi.
Come farò quando dovrò tornare al lavoro? Non avrò tutto il tempo che ho adesso per portarla a passeggio e vivo da solo...

Non si arrendeva, cercava di adattarsi. L’adattamento è un processo passivo, di rinuncia. L’adattabilità è tutt’altra cosa, è un processo attivo.
Fosse un mio gatto non tirerei troppo la corda perché va incontro a stress continuo e dannoso per lei e per te. Dovresti permetterle di esprimere le motivazioni della sua specie affinché abbia gratificazione e appagamento per averle espresse.
Ma non è un gatto con cui vivo, per il quale mi assumo personalmente la responsabilità di vederla sparire per giorni interi. Perché poi è così che fanno anche se in casa stanno bene.

Questa cosa che tra un po’ torneranno quasi tutti al lavoro, alterando/interrompendo i rituali e le ore della nostra assenza aumenteranno è argomento importante tra i consulenti di relazione uomo-altro animale. Per chi ha continuato a lavorare il fatto non si pone, per i nostri amici in primis.

Maurizzio Giziano
02-05-2020, 22:08
Non si arrendeva, cercava di adattarsi. L’adattamento è un processo passivo, di rinuncia. L’adattabilità è tutt’altra cosa, è un processo attivo.
Fosse un mio gatto non tirerei troppo la corda perché va incontro a stress continuo e dannoso per lei e per te. Dovresti permetterle di esprimere le motivazioni della sua specie affinché abbia gratificazione e appagamento per averle espresse.
Ma non è un gatto con cui vivo, per il quale mi assumo personalmente la responsabilità di vederla sparire per giorni interi. Perché poi è così che fanno anche se in casa stanno bene.

Questa cosa che tra un po’ torneranno quasi tutti al lavoro, alterando/interrompendo i rituali e le ore della nostra assenza aumenteranno è argomento importante tra i consulenti di relazione uomo-altro animale. Per chi ha continuato a lavorare il fatto non si pone, per i nostri amici in primis.

Ok ci sta. Ma il problema rimane.
Non può andate fuori da sola o mi vengono sotto casa sostenendo di averla abbandonata.
Ma se ci penso io a farlo rimane stressata tutto il tempo.
Dovrei contattare qualche specialista? Usare dei prodotti repellenti da spalmare sul corpo? Usare una tecnica segretissima di educazione?
Ho letteralmente ristrutturato la casa per poterla tenere, non voglio doverla portare a un gattile perché non sono in grado di gestirla

Aletto
03-05-2020, 06:17
Ok ci sta. Ma il problema rimane.
Non può andate fuori da sola o mi vengono sotto casa sostenendo di averla abbandonata.
Ma se ci penso io a farlo rimane stressata tutto il tempo.
Dovrei contattare qualche specialista? Usare dei prodotti repellenti da spalmare sul corpo? Usare una tecnica segretissima di educazione?
Ho letteralmente ristrutturato la casa per poterla tenere, non voglio doverla portare a un gattile perché non sono in grado di gestirla

Certo che il problema rimane, capire il problema è già il primo passo per la soluzione.
Contatta uno specialista, possibilmente non un behaviorista ma un cognitivista. Lascia perdere prodotti da spalmare sul corpo, in caso usa i fiori australiani e chiedi a babaferu che ne ha già usati.
Non ci sono tecniche segretissime di educazione, il gatto si sta comportando da gatto. Siamo noi a dover capire il gatto ed il significato che sta attribuendo al mondo.
Evita che le reazioni al disagio si consolidino diventando le sue risposte abituali ad una emozione negativa per cui poi farà fatica a trovarne altre.
Potresti anche usare il diffusore feliway, il tipo classico che impiega qualche settimana a fare effetto
Il discorso è troppo lungo per essere intrapreso come vorrei qui in un post, per cui interpella uno specialista.
Non sappiamo di dove sei ma, per esempio, se ti iscrivi al gruppo fb sos-consulenze gatti-il gatto creatura magica, lì fanno consulenze di base.
È un gruppo che per la sua specializzazione ha regole molto rigide, leggile bene, ti diranno probabilmente di usare la funzione cerca prima di postare, il tuo post potrebbe rimanere in attesa di approvazione per qualche giorno, quindi decidi tu se contattare direttamente un comportamentalista o iscriverti al gruppo.

Un’ultima cosa: non siamo noi a gestire un gatto ma è il gatto che gestisce la sua vita in base alla sua soggettività, per questo il discorso da intraprendere qui sarebbe molto lungo:
e cos’è la soggettività
e come distinguere la soggettività di specie da quella individuale
e quali sono le sue motivazioni preponderanti
e bla bla e bla bla

Non so se si possono mettere gruppi fb, ma credo che altre volte siano stati citati
in caso contrario mi scuso e cancellate la mia risposta

Riri
03-05-2020, 09:38
Ma non è possibile discutere con queste nazigattare? Far loro capire che non sono responsabili di tutti i gatti che sono sul loro cammino?
Capisco sia difficile, temo di aver inteso i soggetti, ma forse, con un po' di ragionevolezza, senza accendere i toni e con gli articoli di legge riportati da Aletto dalla tua parte se proprio la situazione si fa estrema...
Ma mi rendo conto che al tuo posto io non riuscirei a rinchiudere in casa il mio gatto perché qualcuno me lo impone con pretese infondate.

babaferu
03-05-2020, 10:29
Ma non è possibile discutere con queste nazigattare? Far loro capire che non sono responsabili di tutti i gatti che sono sul loro cammino?
Capisco sia difficile, temo di aver inteso i soggetti, ma forse, con un po' di ragionevolezza, senza accendere i toni e con gli articoli di legge riportati da Aletto dalla tua parte se proprio la situazione si fa estrema...
Ma mi rendo conto che al tuo posto io non riuscirei a rinchiudere in casa il mio gatto perché qualcuno me lo impone con pretese infondate.
Penso anche io, ed eventualmente mettere microchip.
Oppure se puoi mettere in sicurezza il giardino...

Maurizzio Giziano
03-05-2020, 13:55
Penso anche io, ed eventualmente mettere microchip.
Oppure se puoi mettere in sicurezza il giardino...

Non ho un giardino, vivo in appartamento.
E poi tutte le persone che ho incontrato a passeggio con lei mi dicono che ho fatto bene perchè a circa 500m c'è una strada.
Io vorrei sapere in quale posto nel mondo un gatto non trova una strada ogni 500m... forse in folta campagna, ma bene o male passeggiando ci finisce sempre.
Ci sono 2 colonie feline nei paraggi e gatti ne vedo in giro continuamente. Non capisco perchè si sono tutti concentrati sulla mia.

Leny
03-05-2020, 15:46
Non ho un giardino, vivo in appartamento.
E poi tutte le persone che ho incontrato a passeggio con lei mi dicono che ho fatto bene perchè a circa 500m c'è una strada.
Io vorrei sapere in quale posto nel mondo un gatto non trova una strada ogni 500m... forse in folta campagna, ma bene o male passeggiando ci finisce sempre.
Ci sono 2 colonie feline nei paraggi e gatti ne vedo in giro continuamente. Non capisco perchè si sono tutti concentrati sulla mia.

Beh dipende di che strada si parla, se una strada di paese
(Che come dici tu, si trovano ovunque a meno che non si vive in campagna o sui monti) o la tangenziale super trafficata. Ma dato che ci sono molti gatti nelle tue zone, non penso che casa tua sia nei pressi di un'autostrada.
Io metterei intanto il microchip al gatto, così è per lo meno dimostrabile che sia il tuo, e proverei a parlare nuovamente con queste "nazigattare" spiegando la situazione e che la tua non è l'unica gatta della zona che esce liberamente. Spiega loro anche i comportamenti della gatta e il suo disagio.

Maurizzio Giziano
03-05-2020, 18:08
Beh dipende di che strada si parla, se una strada di paese
(Che come dici tu, si trovano ovunque a meno che non si vive in campagna o sui monti) o la tangenziale super trafficata. Ma dato che ci sono molti gatti nelle tue zone, non penso che casa tua sia nei pressi di un'autostrada.
Io metterei intanto il microchip al gatto, così è per lo meno dimostrabile che sia il tuo, e proverei a parlare nuovamente con queste "nazigattare" spiegando la situazione e che la tua non è l'unica gatta della zona che esce liberamente. Spiega loro anche i comportamenti della gatta e il suo disagio.


Mi hanno detto chiaro e tondo che un gatto lasciato vagare fuori da solo appartiene a un padrone irrespondabile.
Infatti oltre ad aver messo un bel post su facebook hanno anche attaccatato l'associazione che in zona si occupa delle adozioni di animali. Loro non c'entrano nulla perchè la gatta me l'hanno portata da un posto un po più lontano.
Non possono essere denunciate per diffamazione nei miei confronti perchè non hanno fatto nomi ma era ovvio che parlassero della mia micia.
Credo sia difficile avere un dialogo intelligente con loro inoltre sono molto più grandi di me.

Leny
04-05-2020, 06:05
Beh, in parte capisco il punto di vista di queste ragazze perché anche io sono tendenzialmente favorevole a tenere i gatti dentro casa, se non si vive in una zona sicura i non si ha un giardino in sicurezza. Vedo spesso persone che lasciano andare i gatti in giro ad ogni ora del giorno e della notte per poi meravigliarsi nel non vederli più tornare. Tuttavia, io stessa ho un gatto che esce di casa (contro la mia volontà perché è stata mia madre ad abituarlo ad uscire) e so che chiuderlo in casa per lui sarebbe uno stress troppo grande, considerando che ha anche problemi di cuore. Quindi, nonostante capisca le ragazze "nazigattare" e in parte sia d'accordo con loro, non è che vado a diffamare ed insultare la gente che fa uscire i proprio gatti se non conosco bene la situazione. Mi auguro che la tua micia riesca a trovare serenità e che queste ragazze la smettano di attaccarti. Possono anche non essere d'accordo con te, ma alla fine della tua gatta decidi tu e non mi sembra che tu stia agendo con cattive intenzioni o la stia abbandonando per strada.

Riri
04-05-2020, 08:36
@Leni non essere d'accordo è una cosa, imporre il proprio punto di vista è un'altra.
Io sono una di quelle persone che fa uscire il proprio gatto a qualsiasi ora del giorno e della notte, perché penso che amore e sicurezza non vadano, o non sempre, a braccetto. Ma la diatriba è vecchia come il mondo :D in ogni caso, il fatto che la micia possa non tornare è un rischio, magari marginale, ma c'è e lo tengo in conto.
Soffrirei? Certo che sì. Ma quando si compie una scelta si agisce tenendo conto di tutto quel che comporta.
Le nazigattare in questo, mi spiace, non possono entrare. Così come io non ho il diritto di andare in casa di qualcuno che tiene il gatto esclusivamente in appartamento a fargli la morale su quanto il gatto abbia bisogno di un territorio vasto da esplorare e magari a dimostrazione facessi uscire il gatto in questione che a mio avviso pare stressato e desideroso di uscire all'esterno.
E ci mancherebbe altro! Il punto di vista di chi tiene il gatto esclusivamente in casa io lo comprendo, e per quanto diverso dal mio lo rispetto.
La differenza, io credo, sta qui. Le nazigattare si occupino delle colonie di zona, visto che sono presenti. Diverso poi se la gatta fosse maltrattata o simili, allora capirei.

Anubi
04-05-2020, 08:54
Hai un balcone da mettere eventualmente in sicurezza in cui la micia possa uscire?
Sicuramente arricchire il suo territorio rendendolo più stimolante per la gatta, aggiungendo ad esempio tiragraffi alti magari posizionati vicino alle finestre, tunnel, scatoloni, percorsi alti fatti con mensole, giochini vari può servire. Certo non sarà mai come aver la possibilità di uscire e avere a disposizione un vasto territorio con mille stimoli e magari non sarebbe comunque sufficiente ma puoi provare. Concordo con chi mi ha preceduta con il mettere il microchip alla micia poi sta a te decidere se lasciarla uscire o meno, certamente nessuno ti può obbligare a tenere la micia in casa, anche se io personalmente sono per il far uscire i gatti solo se in assoluta sicurezza, ma ognuno è liberissimo di fare ciò che ritiene più giusto conoscendo il proprio gatto e anche il contesto in cui vive. Comunque in parte comprendo il punto di vista delle gattare che hai incontrato, veramente ogni giorno tanti volontari si occupano di mici randagi, mici appena nati buttati nella spazzatura, mici di proprietà che vengono poi abbandonati per vari motivi, a volte anche perchè incidentati e rimasti paralizzati o con problemi a urinare da soli, ne ho sentite veramente tante di queste storie e spesso lo fanno tutto da soli, senza ricevere aiuti, quindi mi sembra anche normale che si preoccupano quando vedono dei mici che magari non avevano mai visto prima girare liberi, a maggior ragione magari vicino a strade trafficate. Una volta accertato però che la micia ha un proprietario devono lasciare a te la scelta, volendo possono darti dei consigli ma certamente non possono importi nulla!

Maurizzio Giziano
04-05-2020, 14:34
Ringrazio dei vostri consigli ma onestamente non ho la pazienza di avere a che fare con certe persone quindi il gatto o rimane in casa o lo porto fuori io. Direi che questo è un ''must'' per ora.
La vera domanda è se esiste un modo per rendelrla anche solo più calma?
Un metodo educatico o un'erba tipo l'erba gatta che ha l'effetto opposto?

babaferu
06-05-2020, 08:39
Ringrazio dei vostri consigli ma onestamente non ho la pazienza di avere a che fare con certe persone quindi il gatto o rimane in casa o lo porto fuori io. Direi che questo è un ''must'' per ora.
La vera domanda è se esiste un modo per rendelrla anche solo più calma?
Un metodo educatico o un'erba tipo l'erba gatta che ha l'effetto opposto?

Puoi provare a usare fiori australiani (cerca le Michele bush flower) oppure fiori di Bach (se hai un bravo erboristeria cui appoggiarti) per aiutarla, però in qualche modo devi anche cercare di risolvere il problema che la rende inquieta. Sinceramente non la porterei più fuori col guinzaglio, che è un comportamento che non la soddisfa comunque, bensì valutare come farla stare meglio in casa. Non hai risposto alle domande iniziali di Anubi.