Visualizza Versione Completa : Ho paura che soffra la solitudine
Ciao a tutti!
5 giorni fa ho adottato un cucciolino di Maine Coon di 3 mesi.
Sono contentissima e lui è davvero adorabile, ma sono in ansia (vi spiego dopo il perché) e sono qui per cercare conferme e tranquillità in padroni che sono nella mia stessa situazione.
Io abito da sola e lavoro 9 h al giorno. Ho deciso per i primi 2 mesi di tornare sempre a casa a pranzo, ma dopo non potrò più tornare, quindi lui sarà sempre solo per 9 ore quando sono a lavoro.
Ho il terrore che soffra la solitudine e che diventi depresso (ho letto che può succedere).
Quando sono a lavoro sono super imparanoiata che lui sia a casa a piangere...ho talmente tanta ansia che mi sto addirittura chiedendo se ho fatto bene a prenderlo.
C'è qualcuno che è nella mia stessa situazione che mi può rassicurare?
Lo adoro e non voglio che stia male :(
Grazie a tutti.
babaferu
06-05-2020, 09:08
Scusa ma prima di prenderlo non ci avevi pensato? Cosa dice l'allevatore in proposito? Credo dipenda anche dal carattere, non so questa razza nello specifico che tipo di socialità abbia, cura che abbia stimoli in casa quando non ci sei, che spazi ha a disposizione?
Io sono inesperta e non ho esperienze dirette simili perché in casa c'è sempre qualcuno, quindi faccio delle supposizioni anche in base a ciò che ho sentito dire. Nemmeno io so se questa razza nello specifico soffre particolarmente la solitudine, ma in generale ho sentito dire che i gatti si adattano bene alla vita in solitaria, a maggior ragione se sin da piccolo è abituato a passare molto ore da solo. Diverso potrebbe essere il caso di un gatto abituato a stare sempre in compagnia e che, per necessità e cambi di abitudini improvvisi, si ritrova a passare da un giorno all'altro tante ore da solo.
Io PENSO che si abituerà, magari all'inizio essendo piccolo e in un nuovo ambiente si sentirà spaesato e un po' annoiato, ma credo che poi ci si abituerà. Credo comunque che sia importante arricchire il suo ambiente con giochini e tiragraffi per limitare la sua noia e offrirgli qualche passatempo.
Comunque, come dice Baba, anche io prima di prendere il gatto mi sarei ben informata sapendo che passi tante ore fuori.
Scusa ma prima di prenderlo non ci avevi pensato? Cosa dice l'allevatore in proposito? Credo dipenda anche dal carattere, non so questa razza nello specifico che tipo di socialità abbia, cura che abbia stimoli in casa quando non ci sei, che spazi ha a disposizione?
Certo che ci ho pensato! L'allevatore dice che non ci sono problemi. Ho una casa di 70 mt quadri tutta per lui.
Sto solo cercando persone che sono nella mia stessa situazione per sapere la loro esperienza.
tutto qui.
Ciao e benvenuti, tu e la tua linciotta in miniatura :micimiao12: Poi ce lo fai vedere il topino?
Ti posso riferire la mia esperienza - ne parlavo giusto ieri sera. Non è proprio la stessa tua situazione, però magari ti può essere utile.
Arturo è un birmano; lo abbiamo preso prevedendo sin da prima - anzi: proprio allo scopo - di farlo vivere a casa dei nostri genitori, in campagna. Loro sono in pensione, la casa non è mai vuota. Inoltre c'è la (oggi 20enne) Carlotta, la nonna delle miciotte :micimiao12:.
E' stato evidente sin da subito che Arturo ha patito il distacco dalla sua mamma, dai fratellini e dalle altre zie e cuginetti dell'allevamento. Nonna Carlotta non se lo filava, anzi: gli diceva di starsene alla larga, mentre il suo più grande desiderio sarebbe stato di ammiciolarsi nella nuvola di pelo della gattona. Si vedeva proprio che pativa la mancanza di suoi coetanei.
Così, visto che eravamo, tra le altre cose, in parola con la veterinaria per un cucciolino dei suoi - lei fa assistenza sanitaria ad alcune colonie di Torino -, prendemmo anche la mista siamesina Camilla.
Arturo non vedeva l'ora! nonostante il "cine" rituale del primo incontro (gobba, coda gonfia, ringhi, soffi, andatura sghimbescia... faceva morir dal ridere quel batuffolo, contro uno scricciolino di 45 giorni!) già il mattino dopo erano abbracciati letteralmente. Da allora sono fratello e sorella, e Arturo da allora è davvero un altro gatto - non è un modo di dire.
Di contro, la mia Lina, trovatella di (allora) 18 mesi, è stata per anni sola in casa aspettando che io tornassi dal lavoro tutte le sere. Io ho all'incirca i tuoi orari. Le mancavo da impazzire (e lei mancava a me), ma non era un altro miagolante che lei voleva: lei voleva ME.
Quando però abbiamo preso Matt, lei ci ha messo un po' ad accettarlo completamente, ma poi lo ha letteralmente adottato come figlio. Ora quando rincaso lei è sempre contentissima di vedermi, ma le manco un po' meno... Ma Lina non cercava una compagnia felina e sarebbe stata felice lo stesso da sola con me. Però la "maternità" ha migliorato molto il carattere della mia miciona.
vBulletin® v3.8.11, Copyright ©2000-2025, vBulletin Solutions Inc.