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Visualizza Versione Completa : Che ne è dei gatti fuori standard?


VEI-6 Vesuvius
11-08-2020, 13:01
Come tutti gli animali, nemmeno quelli di razza sono fatti con lo stampino. La settimana scorsa avevo visto un sito con foto di ragdoll e sotto ciascuna era spiegato perchè erano fuori standard (tipo che, ricopnosci la razza, ma alle esibizioni prenderebbero un punto basso oppure ne sarebbero esclusi). Che ne è di questi animali? sono comunque usati per l'accoppiamento oppure venduti come animali da compagnia?

Riri
11-08-2020, 14:15
Chiaramente, non potendo portare avanti lo standard di razza e quindi non apportando migliorie all'interno della stessa, vengono venduti come not for breeding, ossia da compagnia. Lo stesso dicasi per quei gatti rispondenti esteticamente allo standard ma magari portatori di difetti e malattie congenite che potrebbero essere trasmessi alla prole compromettendone la salute e una corretta selezione di animali sani.

Bia
11-08-2020, 15:47
Credo vengano venduti come gatti da compagnia, previa sterilizzazione o con impegno a farli sterilizzare, a me è andata così con Bia, essendo fuori standard me l'hanno data con pedigree da compagnia dopo avvenuta sterilizzazione (aveva 10 mesi quando l'ho presa).

VEI-6 Vesuvius
11-08-2020, 16:20
Chiaramente, non potendo portare avanti lo standard di razza e quindi non apportando migliorie all'interno della stessa, vengono venduti come not for breeding, ossia da compagnia. Lo stesso dicasi per quei gatti rispondenti esteticamente allo standard ma magari portatori di difetti e malattie congenite che potrebbero essere trasmessi alla prole compromettendone la salute e una corretta selezione di animali sani.

Missà che nel secondo caso si fa più fatica a trovare loro un padrone. Pochi accettano di accudire animali malati, se non altro per paura di affezionarsi ad animali che vivranno poco o che soffriranno molto, come nel caso di animali che hanno malattie invalidanti non mortali ma dolorose, come l'artrite in giovane età (vedi i gatti anziani lasciati nei gattili in favore di gatti giovani e gattini). Non è da tutti. Con quelli di razza missà che è quasi più difficile trovar loro una famiglia perchè c'è anche il prezzo dell'animale.

Nel primo caso il difetto potrebbe pure apparire piacevole, a chi si prende l'animale.

Bia
11-08-2020, 17:32
Se sono malati e gli allevatori lo sanno voglio sperare che li regalino e non li vendano... poi si sa che il mondo è dei furbi quindi...

Zampetta16
12-08-2020, 14:08
Riri saprà spiegarsi bene da sé quando ripassa.
Ma con questa frase
portatori di difetti e malattie congenite che potrebbero essere trasmessi alla prole compromettendone la salute e una corretta selezione di animali sani.
secondo me si riferisce a gatti sanissimi ma che nel loro patrimonio genetico hanno qualcosa che può emergere nella prole, che si evidenzia dopo la nascita dei cuccioli.

babaferu
15-08-2020, 21:57
Riri saprà spiegarsi bene da sé quando ripassa.
Ma con questa frase

secondo me si riferisce a gatti sanissimi ma che nel loro patrimonio genetico hanno qualcosa che può emergere nella prole, che si evidenzia dopo la nascita dei cuccioli.

Non credo.... Non fanno l'analisi genetica (che si sta iniziando a fare solo ora x gli umani), fanno esami veri e propri per escludere difetti congeniti, es eco cardio. Per cui un gatto con un difetto cardiaco non solo non si deve riprodurre x non trasmettere il difetto, ma è a sua volta malato. possono essere problemi lievi è gestibili, ma tant'è, Il prezzo della selezione.
Baci, ba

Riri
15-08-2020, 22:30
Esatto Zampetta, hai capito benissimo quel che intendevo.
@Baba ma ovviamente se io, allevatore, sono consapevole che il mio gatto è affetto da malattie o semplicemente portatore di difetti trasmissibili alla prole, quel gatto non lo farò riprodurre. Questo sia per correttezza, sia per un buon lavoro di selezione della razza.

babaferu
15-08-2020, 22:37
Esatto Zampetta, hai capito benissimo quel che intendevo.
@Baba ma ovviamente se io, allevatore, sono consapevole che il mio gatto è affetto da malattie o semplicemente portatore di difetti trasmissibili alla prole, quel gatto non lo farò riprodurre. Questo sia per correttezza, sia per un buon lavoro di selezione della razza.

Certo. Ma che ne è di quel gatto nato con difetti genetici (quindi malato) per via della selezione della razza? Es con un difetto cardiaco? Ok non lo faccio riprodurre. Come trascorrerà la sua vita? Che ne sarà di lui? Questa è la domanda.

morghi
16-08-2020, 07:34
Ci sono gatti portatori di malattie genetiche ma che non ne sono affetti. Faccio un esempio con il Maine Coon e l'HCM: c'è un test genetico da cui il gatto può risultare portatore ovvero N/HCM, in questo caso il gatto è sanissimo ma se si dovesse riprodurre con una gatta anche lei N/HCM nascerebbero un 25% di cuccioli malati.

babaferu
16-08-2020, 08:08
Ci sono gatti portatori di malattie genetiche ma che non ne sono affetti. Faccio un esempio con il Maine Coon e l'HCM: c'è un test genetico da cui il gatto può risultare portatore ovvero N/HCM, in questo caso il gatto è sanissimo ma se si dovesse riprodurre con una gatta anche lei N/HCM nascerebbero un 25% di cuccioli malati.

Oh grazie non sapevo esistessero i test genetici in questi casi.
Però come può nascere un gatto portatore può nascere un gatto malato, no?

morghi
16-08-2020, 08:15
Oh grazie non sapevo esistessero i test genetici in questi casi.
Però come può nascere un gatto portatore può nascere un gatto malato, no?

Se si accoppia un gatto N/HCM con un gatto N/N il risultato sono cuccioli N/N o N/HCM quindi negativi o portatori ma che non si ammaleranno. Se invece si accoppia un N/HCM con un N/HCM nasceranno 25% gatti HCM/HCM ovvero gatti malati, il resto saranno N/N o N/HCM.

Ho preso l'HCM come esempio ma ci sono anche altre malattie genetiche per cui sono disponibili i test genetici.

babaferu
16-08-2020, 09:57
Grazie Morgan è possibile fare il test genetico anche per altro? E quindi se l'allevatore è serio non nascono mai gattini malati?

devash
16-08-2020, 10:17
Vi riporto la mia esperienza tramite altri allevatori.
Avendo la fortuna di avere un amico notissimo allevatore di Maine coon, ho potuto conoscerne altri, anche di altre razze. Gli allevatori seri testano i loro gatti e se sono portatori sani di anomalie genetiche trasmissibili non li fanno riprodurre e basta. Questo solo per evitare che nascano cuccioli a loro volta malati e comunque destinati a vita breve e dolorosa. Inoltre, cercano loro casa presso presone di fiducia, che sanno che li cureranno a dovere, e in molti casi chiedono solo un rimborso spese, non il prezzo pieno di vendita naturalmente e neanche un prezzo scontato. So di un allevatore di persiani che ha addirittura regalato un gattino nato con una malformazione della cassa toracica che poteva essere fonte di guai seri con la crescita e ha anche raggiunto un accordo con il suo vet per le cure eventuali. Dipende sempre dagli allevatori, se mettono al primo posto la salute degli animali non è mai problema, una soluzione si trova. Se sono solo interessati al profitto, o peggio scucciolatori, sani o no gli animali sono sempre in una situazione potenzialmente pericolosa.

Zampetta16
16-08-2020, 10:28
Se si accoppia un gatto N/HCM con un gatto N/N il risultato sono cuccioli N/N o N/HCM quindi negativi o portatori ma che non si ammaleranno. Se invece si accoppia un N/HCM con un N/HCM nasceranno 25% gatti HCM/HCM ovvero gatti malati, il resto saranno N/N o N/HCM.

Ho preso l'HCM come esempio ma ci sono anche altre malattie genetiche per cui sono disponibili i test genetici.

Grazie per l'esempio.
Con la frase di Riri a me era venuta in mente l'anemia mediterranea o talassemia, per gli umani, che ha un meccanismo analogo a questo che hai descritto.
Gli N/HCM sarebbero i così detti portatori sani di anemia mediterranea.
Non sapevo ci fossero test genetici per i gatti e immaginavo che si capisse "con la pratica" che i riproduttori fossero N/HCM. Due gatti che risultano sani dai quali nascono gatti malati, inizialmente deve essere stato un gran brutto dilemma da risolvere!

Riri
16-08-2020, 12:29
Ecco, quando ho scritto pensavo proprio all'hcm, per cui sapevo esistere test genetici ma non ricordavo i dettagli quindi non ho approfondito, grazie Morghi.

morghi
16-08-2020, 17:17
Grazie Morgan è possibile fare il test genetico anche per altro? E quindi se l'allevatore è serio non nascono mai gattini malati?

No... ci sono una serie di test genetici che valgono per determinate razze e quelli sono validi. Poi ci sono tutta una serie di tare più o meno genetiche (es.displasia) che non si sa ancora bene come si trasmettano, se sono dominanti o recessivi o se siano malattie poligeniche...
Però intanto almeno le principali si possono in qualche modo controllare, e i riproduttori si possono selezionare

morghi
16-08-2020, 17:19
Grazie per l'esempio.
Con la frase di Riri a me era venuta in mente l'anemia mediterranea o talassemia, per gli umani, che ha un meccanismo analogo a questo che hai descritto.
Gli N/HCM sarebbero i così detti portatori sani di anemia mediterranea.
Non sapevo ci fossero test genetici per i gatti e immaginavo che si capisse "con la pratica" che i riproduttori fossero N/HCM. Due gatti che risultano sani dai quali nascono gatti malati, inizialmente deve essere stato un gran brutto dilemma da risolvere!

quello è il pkdef, e c'è un test genetico anche per quello...

morghi
16-08-2020, 17:20
@devash
quello che descrivi tu secondo me è il minimo assoluto per un allevatore; chi non si comporta così non dovrebbe nemmeno essere chiamato tale...

devash
16-08-2020, 18:28
Hai ragione Morghi ma non lo so se è un atteggiamento diffuso. Io ho riportato solo quello di cui sono a conoscenza diretta ma il mondo dell’allevamento è molto variegato, chissà quanti ce ne sono che non si comportano così. :cry:

Zampetta16
16-08-2020, 19:36
quello è il pkdef, e c'è un test genetico anche per quello...
Il meccanismo della talassemia è differente ma simile il risultato... Non avevo mai sentita nominare questa carenza e patologia del gatto!

Torno sul HCM.
Ho tre riproduttori, Sole il maschio, Stella e Luna le femmine.
Faccio il test genetico.
Sole e Stella sono N/N. I loro figli saranno tutti e sempre N/N, giusto?
Se sì, non c'è bisogno di fare il test genetico ai loro figli.
Farò comunque un ecocardio anche ai figli, per scrupolo, perché potrebbe esserci qualcos'altro non ancora rilevabile geneticamente (?).
Luna invece è N/HCM. L'ecocardio non rileverà mai un HCM, non ne sarà mai affetta.
È una gatta splendida, dall'aspetto al carattere, una fantastica linea di sangue.
Puoi utilizzarla lo stesso con Sole N/N? I figli saranno N/N o al massimo N/HCM.
Se si lavora sempre seriamente, all'interno dell'allevamento e tra allevamenti, si testano i loro figli per verificare chi è N/HCM, per le coppie successive.
Oppure siete obbligati e/o ritenete opportuno escludere sempre anche gli N/HCM dalla riproduzione?

alimiao
16-08-2020, 20:05
Interessante discussione. Tornando alla domanda iniziale, la mia curiosità riguarda i gatti "fuori standard". Immagino che ci sia una differenza fra questi e i gatti "poco in standard"?

Prego Morghi di confermare: i gatti fuori standard sono quelli che presentano difetti che nello stadard sono classificati come da squalifica, mentre quelli poco in standard sono quelli che hanno difetti classificati come da penalizzazione?

Ma allora, un gatto poco in standard potrebbero comunque competere in expo, ma avrebbe una carriera "seza molte speranze", mentre un gatto non in standard non potrebbe neanche essere iscritto in expo?

E un'altra domanda è: per gli allevatori è obbligatorio comunicare, per i cuccioli venduti da compagnia, che un cucciolo è poco in standard? E aggiungo, il gatto poco in standard dovrebbe avere prezzo inferiore? A me sembra che la stragrande maggioranza delle persone che comprano un gatto di razza (ovviamente al netto dei disonesti e aspiranti scucciolatori vai) non ha intenzione di portarlo in expo..

Poi non credo che sia sempre semplice per un allevatore capire se un micino di 3 mesi è poco in standard, perché magari lo potrebbe diventare con la crescita?

Bia
16-08-2020, 20:18
Ma allora, un gatto poco in standard potrebbero comunque competere in expo, ma avrebbe una carriera "seza molte speranze", mentre un gatto non in standard non potrebbe neanche essere iscritto in expo?

E un'altra domanda è: per gli allevatori è obbligatorio comunicare, per i cuccioli venduti da compagnia, che un cucciolo è poco in standard? E aggiungo, il gatto poco in standard dovrebbe avere prezzo inferiore? A me sembra che la stragrande maggioranza delle persone che comprano un gatto di razza (ovviamente al netto dei disonesti e aspiranti scucciolatori vai) non ha intenzione di portarlo in expo..

Poi non credo che sia sempre semplice per un allevatore capire se un micino di 3 mesi è poco in standard, perché magari lo potrebbe diventare con la crescita?

Mi ricordo che quando ho adottato Bia, sul suo contratto c'era specificato "da compagnia e/o show", non so se il termine show voglia dire che può partecipare alle expo e non so se sia obbligatorio specificarlo oppure no, però Bia era già grandina, aveva 10 mesi e eventuali difetti sarebbero stati già evidenti, mi era stato detto che non aveva difetti particolari se non quello di essere leggermente più piccola rispetto alla media dei ragdoll e di averla esclusa come riproduttrice per questo motivo....

morghi
17-08-2020, 07:32
Torno sul HCM.
Ho tre riproduttori, Sole il maschio, Stella e Luna le femmine.
Faccio il test genetico.
Sole e Stella sono N/N. I loro figli saranno tutti e sempre N/N, giusto?
Se sì, non c'è bisogno di fare il test genetico ai loro figli.
Farò comunque un ecocardio anche ai figli, per scrupolo, perché potrebbe esserci qualcos'altro non ancora rilevabile geneticamente (?).


Si esatto... ci sono alcune mutazioni che non sono ancora state rilevate, per cui a volte capitano N/N con HCM. Sono rari ma capitano... per cui ecocardio sempre e comunque!


Luna invece è N/HCM. L'ecocardio non rileverà mai un HCM, non ne sarà mai affetta.
È una gatta splendida, dall'aspetto al carattere, una fantastica linea di sangue.
Puoi utilizzarla lo stesso con Sole N/N? I figli saranno N/N o al massimo N/HCM.
Se si lavora sempre seriamente, all'interno dell'allevamento e tra allevamenti, si testano i loro figli per verificare chi è N/HCM, per le coppie successive.
Oppure siete obbligati e/o ritenete opportuno escludere sempre anche gli N/HCM dalla riproduzione?

Si certo che puoi tu utilizzarla con Sole, anzi devi! perchè se escludiamo tutti gli N/HCM dalla riproduzione impoveriamo troppo il pool genetico... solo che tu lo puoi fare, ma il quesito è: daresti da riproduzione un tuo cucciolo N/HCM (pur dichiarandolo) a qualcuno di cui non ti fidi ciecamente? In questo senso con gli eterozigoti bisogna lavorarci ma cercare pian pianino di selezionarli

morghi
17-08-2020, 07:45
Prego Morghi di confermare: i gatti fuori standard sono quelli che presentano difetti che nello stadard sono classificati come da squalifica, mentre quelli poco in standard sono quelli che hanno difetti classificati come da penalizzazione?

Ma allora, un gatto poco in standard potrebbero comunque competere in expo, ma avrebbe una carriera "seza molte speranze", mentre un gatto non in standard non potrebbe neanche essere iscritto in expo?



Rispondo strettamente a questa domanda perchè poi il discorso è molto più complesso.
Non esistono squalifiche o penalizzazioni in show. Le uniche "squalifiche" avvengono per cose gravi. tipo: gatta incinta o in allattamento, gatto con un problema di salute evidente, gatto con un testicolo ritenuto.
Le penalizzazioni possono invece riguardare: il nodo alla coda, o la distribuzione sbagliata del bianco (es: un gatto nero con un solo pallino bianco sotto al mento) e cose simili. In questo caso il gatto non prenderà nè il BIV (best in varietà) nè la Nomination per il Best in Show ma può comunque prendere tranquillamente il suo certificato e proseguire il campionato.

Se invece ha una caratteristica non in standard (per esempio nel Maine Coon ha un naso dritto alla norvegese), semplicemente si prenderà il suo punteggio ma assolutamente non una squalifica.




E un'altra domanda è: per gli allevatori è obbligatorio comunicare, per i cuccioli venduti da compagnia, che un cucciolo è poco in standard? E aggiungo, il gatto poco in standard dovrebbe avere prezzo inferiore? A me sembra che la stragrande maggioranza delle persone che comprano un gatto di razza (ovviamente al netto dei disonesti e aspiranti scucciolatori vai) non ha intenzione di portarlo in expo..

Poi non credo che sia sempre semplice per un allevatore capire se un micino di 3 mesi è poco in standard, perché magari lo potrebbe diventare con la crescita?

Verissima la tua ultima frase... No... gli allevatori non hanno nessun obbligo, ma quelli "a modo" lo fanno, poi regolarmente le famiglie ti guardano stranite perchè non capiscono molto :D Certo, se invece una famiglia ti dice esplicitamente che vuole portare il cucciolo in expò, l'allevatore dovrebbe dargli quello "giusto" se no lo frega....

devash
17-08-2020, 07:47
Io so di gatti venduti da compagnia solo perché avevano piccole pecche rispetto agli standard della razza ma che ai nostri occhi “profani” sono splendidi lo stesso: occhi più tondi, mento meno pronunciato, orecchie meno grandi, per dire. È che in esposizione l’allevatore deve mostrare un animale quanto più rispondente al tipo ideale previsto, il che non vuol dire che un animale che se ne discosti sia meno bello, anzi. Giusto per esempio, quando ho preso il mio primo Maine il tipo era diverso: orecchie meno grandi e lunghe, faccino più tondo, box meno pronunciato. Ora invece la tendenza è diversa, a me sembra che i musi somiglino di più a quelli dei leoni e sinceramente mi piacciono di meno. Quindi io preferirei un animale meno rispondente allo standard e più vecchio tipo, se così si può definire. Ma è questione di gusti.

Damoncat
17-08-2020, 09:02
[QUOTE=morghi;2159240]Si esatto... ci sono alcune mutazioni che non sono ancora state rilevate, per cui a volte capitano N/N con HCM. Sono rari ma capitano... per cui ecocardio sempre e comunque!

Ecco...a Damon per esempio è stata diagnosticata HCM pur avendo i genitori testati negativi: questo a circa un anno e mezzo...ora ne ha 7 e da due anni circa il cuore è ritornato a dimensioni compatibili con la normalità...è rimasta solo un pò di tachicardia..
C'è ancora molto da studiare per questa patologia mi sa...forse anche perchè non sempre è facile somministrare con costanza le cure

babaferu
17-08-2020, 09:11
Scusate errore

alimiao
17-08-2020, 09:38
Giusto per esempio, quando ho preso il mio primo Maine il tipo era diverso: orecchie meno grandi e lunghe, faccino più tondo, box meno pronunciato. Ora invece la tendenza è diversa, a me sembra che i musi somiglino di più a quelli dei leoni e sinceramente mi piacciono di meno. Quindi io preferirei un animale meno rispondente allo standard e più vecchio tipo, se così si può definire. Ma è questione di gusti.

Ti capisco, anche a me ad esempio il siamese moderno attualmente non piace molto, ha una linea molto estremizzata con orecchie enormi portate basse e praticamente orizzontali, che gli danno un'espressione a metà fra un pipistrello e una pecora (non me ne vogliano gli amanti di questi gatti, la mia è ovviamente soltanto un'opinione personale, e de gustibus..). Se dovessi prenderne uno, cercherei un esemplare "poco in standard" e più vecchio stile.
Poi sempre andando off topic sarebbe interessante capire da dove derivano queste evoluzioni... perché si è partiti da un certo standard e si è arrivati dopo alcuni anni a un gatto così tanto diverso ed estremo? La cosa è partita dagli allevatori, dai giudici, dagli acquirenti?

Faccio un esempio con immagine: questo è il tipo in voga qualche anno fa:

https://en.wikipedia.org/wiki/Siamese_cat#/media/File:Siam_lilacpoint.jpg

questo è il tipo attuale:

https://www.facebook.com/mycatislegend/photos/lui-%C3%A8-un-oriental-shorthair-che-ne-pensate-di-questa-razza-vi-piace/1542857989179872/

Anubi
18-08-2020, 10:42
Le domande che ha fatto alimiao le trovo molte interessanti, sono aspetti che mi sono chiesta anch'io....tra i due esempi postati da alimiao sicuramente io preferisco il siamese vecchio tipo, ma capisco che si tratta di gusti.

Anche nei Norvegesi ho notato tipi differenti, alcuni con il profilo sempre più dritto e muso quasi spigoloso, altri con il muso sempre a forma triangolare, ma dai lineamenti diciamo più morbidi; sinceramente in questo caso però non so quali siano più corrispondenti agli standard attuali.

Parlando di Maine Coon, quelli con il muso che sembra quasi un leone, spesso con un'espressione che sembrano quasi "arrabbiati" :D, piacciono tantissimo, va beh che è la mia razza preferita in assoluto e li trovo sempre meravigliosi, sia i mici "vecchio tipo" sia quelli corrispondenti agli standard attuali, ma quel tipo mi piace particolarmente.
Comunque credo che dipenda anche dal lavoro di selezione dell'allevatore e da quale aspetto fisico della razza vuole mettere maggiormente in risalto.

morghi
18-08-2020, 12:27
Ecco avete toccato il "discorso più complesso" di cui avevo accennato sotto.
Ci sono diverse razze, tra cui appunto il Maine Coon e il Norvegese, che in teoria, allo stato attuale, sono assolutamente fuori standard.
Perchè? perchè se leggete lo standard in vigore, è ancora quello di 10 anni fa, quindi l'evoluzione che hanno subito alcune razze, è stata una mera scelta degli allevatori, creando soggetti attualmente fuori standard. Si arriva a una mutazione così eclatante che a un certo punto le associazioni decidono di modificare lo standard ufficiale, ma sono operazioni lunghe e complesse.

Per rispondere ad alimiao che chiede chi decide di muoversi verso un'altra direzione... sono sempre e comunque gli allevatori. Ovvero... chi la fa da padrone sono i giudici, perchè è ovvio che il gatto che vince il WW sarà quello a cui tutti ambiranno, ma devi pensare che i giudici sono allevatori! In sostanza è un cane che si morde la coda...

Per riassumere e tornare alla domanda del topic: che ne è dei gatti fuori standard? ecco a me viene un po' da sorridere perchè alcune razze sono totalmente fuori standard eppure quel "fuori standard" è ricercatissimo e gli allevatori sono disposti a spendere fior fior di quattrini per averlo...

alimiao
18-08-2020, 16:22
@Morghi: dalla tua risposta, mi pare di capire che in expo i giudici premiano non tanto i gatti più in standard, ma quelli che a loro piacciono di più (ovviamente tenendo conto dei difetti da squalifica). Quindi, se per dire io allevo siamesi perfettamente in standard (per come era lo standard fino a quel giorno), e arriva un allevatore con dei siamesi dalle orecchie sproporzionate, portate orizzontalmente alla Dumbo, e il giudice decide di premiarlo 'perché fa tanto Aristogatto', io non posso in qualche modo tutelarmi, ad esempio segnalando all'associazione felina che quel giudice ha premiato un gatto non molto in standard?
Altrimenti mi sembra tutto molto lasciato all'arbitrarietà delle mode e dei gusti del singolo... e lo standard va un po' a farsi benedire... esagero?

devash
18-08-2020, 17:28
Bella domanda Alimiao, aspetto risposte con curiosità e interesse.

morghi
19-08-2020, 10:00
@Morghi: dalla tua risposta, mi pare di capire che in expo i giudici premiano non tanto i gatti più in standard, ma quelli che a loro piacciono di più (ovviamente tenendo conto dei difetti da squalifica). Quindi, se per dire io allevo siamesi perfettamente in standard (per come era lo standard fino a quel giorno), e arriva un allevatore con dei siamesi dalle orecchie sproporzionate, portate orizzontalmente alla Dumbo, e il giudice decide di premiarlo 'perché fa tanto Aristogatto', io non posso in qualche modo tutelarmi, ad esempio segnalando all'associazione felina che quel giudice ha premiato un gatto non molto in standard?
Altrimenti mi sembra tutto molto lasciato all'arbitrarietà delle mode e dei gusti del singolo... e lo standard va un po' a farsi benedire... esagero?

Non esageri ma è così.... certo il giudice non farà mai una scelta esageratamente spinta, magari oggi sceglie quello con le orecchie leggermente sproporzionate dicendo che ha un look da paura... il gatto vince... va avanti... sale sul podio della mondiale et voilà.... tutti vorranno le orecchie un pò più allargate come lui.... il gatto che era sul palco!!! e tutti i giudici non avranno più il coraggio di dire che quel gatto non era perfettamente in standard e continueranno a premiarlo, così come i suoi figli... in 5/6 anni le orecchie si abbassano sempre di più e tutti gli allevatori TOP avranno gatti con le orecchie abbassate... e tu magari, povero neo allevatore che porti un gatto in standard secondo le linee Fife, ti incavoli e magari lo fai anche notare, ma ti ritrovi con tutti i giudici e gli allevatori TOP che ti guardano con aria di sufficienza...

Insomma il percorso è più o meno questo, e aggiungo purtroppo!

Faccio un PS: comunque in generale non pensiate che i giudici siano imparziali!!!! hanno le loro preferenze, chi guarda il profilo, chi guarda il look, chi predilige la stazza o il colore del mantello, tanti guardano invece di chi è il gatto, che dovrebbe essere anonimo e non riconoscibile ma... i gatti che vanno SEMPRE in esposizione vengono riconosciuti e spesso anche premiati... è un po' come succedeva anni addietro all'Università quando esisteva ancora il libretto da compilare a mano... un prof magari a uno studente avrebbe dato 25 ma poi apre il libretto e vede solo 30 e 30 e lode e si mette in discussione... et voilà che il 25 diventa 30

VEI-6 Vesuvius
19-08-2020, 10:30
Ti capisco, anche a me ad esempio il siamese moderno attualmente non piace molto, ha una linea molto estremizzata con orecchie enormi portate basse e praticamente orizzontali, che gli danno un'espressione a metà fra un pipistrello e una pecora (non me ne vogliano gli amanti di questi gatti, la mia è ovviamente soltanto un'opinione personale, e de gustibus..). Se dovessi prenderne uno, cercherei un esemplare "poco in standard" e più vecchio stile.
Poi sempre andando off topic sarebbe interessante capire da dove derivano queste evoluzioni... perché si è partiti da un certo standard e si è arrivati dopo alcuni anni a un gatto così tanto diverso ed estremo? La cosa è partita dagli allevatori, dai giudici, dagli acquirenti?

Faccio un esempio con immagine: questo è il tipo in voga qualche anno fa:

https://en.wikipedia.org/wiki/Siamese_cat#/media/File:Siam_lilacpoint.jpg

questo è il tipo attuale:

https://www.facebook.com/mycatislegend/photos/lui-%C3%A8-un-oriental-shorthair-che-ne-pensate-di-questa-razza-vi-piace/1542857989179872/

Ma è un gatto adulto quello con le orecchie laterali?

A me comunque le orecchie piacciono piccole. Come quelle della mia prima gatta.

Bia
19-08-2020, 10:49
Aiuto non mi piace proprio quel siamese con le orecchie da Dumbo!:eek:
Del resto le expo mi sembrano diventate un po' come le sfilate di moda, non mi dite che in passerella vengono premiati gli abiti migliori o che le indossatrici sono sempre belle perché si vedono di quelle cose oscene che fanno schifo a tutti, ma nessuno lo dice per non sembrare antiquato!:dead:
Ormai in tutti i settori va di moda premiare l'originalità, la bellezza e l'armonia delle forme sono andate a farsi benedire, evviva la modernità...:shy:

alimiao
19-08-2020, 14:52
Ma è un gatto adulto quello con le orecchie laterali?

No è un cucciolo (non ho trovato foto di mici adulti che non fossero collegate ad allevamenti), ma anche da adulti le portano così. Ti ho mandato in privato un link così ti fai un'idea. Io le trovo davvero sproporzionate e sgraziate (e dire che il siamese/orientale dovrebbe proprio distinguersi per la linea aggraziata ed elegante).

VEI-6 Vesuvius
19-08-2020, 15:31
No è un cucciolo (non ho trovato foto di mici adulti che non fossero collegate ad allevamenti), ma anche da adulti le portano così. Ti ho mandato in privato un link così ti fai un'idea. Io le trovo davvero sproporzionate e sgraziate (e dire che il siamese/orientale dovrebbe proprio distinguersi per la linea aggraziata ed elegante).

Davvero, stanno pure perdendo la forma triangolare.
Tra un pò saranno così:
http://immagini.4ever.eu/animali/selvatici/elefante-192010
molli, al punto da muoversi appena il gatto cammina, o semplicemente quando le gira.

devash
19-08-2020, 18:36
Ma pensa, io ero convinta che i giudizi dovessero tenere conto solo dello standard, non anche dei pareri soggettivi dei giudici.

VEI-6 Vesuvius
19-08-2020, 19:00
Ma pensa, io ero convinta che i giudizi dovessero tenere conto solo dello standard, non anche dei pareri soggettivi dei giudici.

Da qualche parte (manco tanti giorni fa) leggevo che la mentalità è: "Estremo è bello"

Per me lo scopo è arrivare ad una varietà di forme pari alla varietà di forme che ci sono nei cani.
A tal punto ci saranno dei gatti difficili da riconoscere come tali, per noi che siamo cresciuti in un'epoca in cui i gatti erano tutti simili al modello del gatto comune che vediamo per strada.

devash
19-08-2020, 19:57
Forse è troppo, i cani sono diversi in tante cose dai gatti. Io mi accontenterei dei gatti che vedevo fino a qualche anno fa, siamesi con la testa rotonda e le orecchie “giuste” e persiani con il naso, che non rischiavano di soffocare mangiando perché il loro muso è troppo schiacciato. Oltre a tante altre razze non estreme, semplicemente diverse dal soriano.

Zampetta16
19-08-2020, 22:15
Ecco, per me è importante la considerazione di Devash sui persiani. Cose strane, insolite, se piacciono... ma per me dovrebbe proprio essere vietato portare avanti selezioni genetiche che comportano difficoltà e problemi di salute al gatto.

VEI-6 Vesuvius
19-08-2020, 23:11
Forse è troppo, i cani sono diversi in tante cose dai gatti. Io mi accontenterei dei gatti che vedevo fino a qualche anno fa, siamesi con la testa rotonda e le orecchie “giuste” e persiani con il naso, che non rischiavano di soffocare mangiando perché il loro muso è troppo schiacciato. Oltre a tante altre razze non estreme, semplicemente diverse dal soriano.

Il thai, ovvero il siamese vecchio modello.

Aletto
20-08-2020, 10:19
Ma cosa cerchiamo davvero nel rapporto con un cane o un gatto?

La scelta per molti è stabilita dal colpo d'occhio, la relazione prende corpo nel tempo anche con chi non abbiamo scelto.

Carine queste digressioni :)

devash
20-08-2020, 11:36
Io ho una tradizione familiare di rottami, quindi in un gatto la bellezza mi colpisce, è ovvio, ma non è la prima cosa che cerco. Per me conta la purezza della loro anima, quello sguardo di chi ha sofferto ma decide di fidarsi ancora una volta e sta a me sapermelo meritare. Quindi la razza è del tutto ininfluente.
Giusto per continuare con le digressioni. :D

alimiao
21-08-2020, 06:58
Sicuramente c'è l'idea che estremo è bello, e in questo ci sta il paragone con le sfilate di moda.
C'è l'idea di fondo che se spendo 800 euro per un micio, devo sceglierne uno che stupisca, che lasci a bocca aperta il vicino di casa, anche che provochi ribrezzo se necessario... l'importante è che 'faccia scalpore'.
Questo però secondo me è anche colpa degli allevatori e delle associazioni feline, perché è anche l'offerta che crea la domanda. Mi è capitato di andare in expo (tica) recentemente in cui c'era il lykoi (gatto 'mannaro'), il bambino (gatto sphynx 'bassotto'), una serie infinita di sphynx e american curl.. sembrava la fiera del bizzarro.
Ci sono razze bellissime (secondo il mio gusto) tipo tonkinese, burmese, singapura, angora, egyptian mau, che in expo non si vedono MAI perché sono rarissime, non essendo abbastanza 'strane' per richiamare l'occhio del pubblico occasionale.
Sarebbe come se in un'expo canina ci fosse solo il cane nudo messicano e il bassethound...

devash
21-08-2020, 08:52
Questo è interessante. Vado poco alle esposizioni soprattutto perché dalle mie parti non se ne fanno. L’unico motivo sarebbe incontrare il mio amico allevatore ma appunto è raro, faccio prima ad andare a Roma per vederlo. Ho notato che ormai le razze presenti sono sempre le stesse, Maine coon, persiani, birmani e poco altro. Per fortuna aumentano le esposizioni di gatti di casa, spesso in cerca di adozione, e sono tutti bellissimi. Sarà che gli allevatori non hanno interesse ad esporre al sud, perché fino a qualche anno fa le mostre di facevano ed erano piene di tante razze diverse, ora no.

VEI-6 Vesuvius
24-08-2020, 22:07
A me piacerebbe vedere uno scottish fold dal vero (il british, altra razza per cui trovo interesse, l'ho visto casualmente l'ultima volta che sono stata dal veterinario).
Anche io circa 18 anni fa sono andataa vedere un'esposizione.
I gatti presenti erano però i soliti persiani, maine coon e vari orientali.

morghi
25-08-2020, 07:18
A me piacerebbe vedere uno scottish fold dal vero (il british, altra razza per cui trovo interesse, l'ho visto casualmente l'ultima volta che sono stata dal veterinario).
Anche io circa 18 anni fa sono andataa vedere un'esposizione.
I gatti presenti erano però i soliti persiani, maine coon e vari orientali.

Gli scottish fold non sono più ammessi in anfi, così come i Munchkin. Sono il risultato di una selezione genetica sbagliata perchè sono affetti da problemi ossei ottenuti portando avanti una mutazione genetica.

Bia
25-08-2020, 08:08
Gli scottish fold non sono più ammessi in anfi, così come i Munchkin. Sono il risultato di una selezione genetica sbagliata perchè sono affetti da problemi ossei ottenuti portando avanti una mutazione genetica.

Meno male! Ma significa che sono solo esclusi dalle expo o che non vengono riconosciuti come razza dall' anfi? Questo porterà quindi nel tempo a far estinguere queste razze?

alimiao
25-08-2020, 13:04
Meno male! Ma significa che sono solo esclusi dalle expo o che non vengono riconosciuti come razza dall' anfi? Questo porterà quindi nel tempo a far estinguere queste razze?

Non credo proprio che si estingueranno, finché sono riconosciute da altre associazioni feline...

Anubi
07-09-2020, 16:58
Sicuramente c'è l'idea che estremo è bello, e in questo ci sta il paragone con le sfilate di moda.
C'è l'idea di fondo che se spendo 800 euro per un micio, devo sceglierne uno che stupisca, che lasci a bocca aperta il vicino di casa, anche che provochi ribrezzo se necessario... l'importante è che 'faccia scalpore'.
Questo però secondo me è anche colpa degli allevatori e delle associazioni feline, perché è anche l'offerta che crea la domanda. Mi è capitato di andare in expo (tica) recentemente in cui c'era il lykoi (gatto 'mannaro'), il bambino (gatto sphynx 'bassotto'), una serie infinita di sphynx e american curl.. sembrava la fiera del bizzarro.
Ci sono razze bellissime (secondo il mio gusto) tipo tonkinese, burmese, singapura, angora, egyptian mau, che in expo non si vedono MAI perché sono rarissime, non essendo abbastanza 'strane' per richiamare l'occhio del pubblico occasionale.
Sarebbe come se in un'expo canina ci fosse solo il cane nudo messicano e il bassethound...

Ali io gli Egyptian Mau li ho visti solo ad un'unica Expo, c'era solo un allevatore che aveva alcuni esemplari tra cui un black smoke stupendo, sono una delle mie razze a pelo corto preferite, così come anche il Blu di Russia, il Burmilla e l'Abissino, li ho visti solo una volta, è un peccato perchè sono davvero dei mici a mio avviso favolosi; il Burmese, il Tonkinese e l'Angora non mi sembra di averli mai visti, adesso vado a memoria eh, dovrei rivedere le foto che ho fatto. Anche il Kurilian Bobtail l'ho visto solo una volta.
Il Lykoi e il bambino sicuramente non li ho mai visti. Comunque credo che tu abbia proprio ragione, molti pensano che se si devono spendere tanti soldi per comprare un micio di razza allora deve essere un micio che stupisca tutti. E allora si vedono sempre più razze con caratteristiche sempre più appariscenti, a volte quasi "esasperate", se questo non influisce sulla salute ci può anche stare, può essere più o meno condivisibile, la razza può più o meno piacere, questo è soggettivo, ma quando ne risente la salute mi spiace davvero.