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Visualizza Versione Completa : Sterilizzazione gatto maschio quando?


Neness
06-10-2020, 00:23
Chiedo aiuto sempre a voi che sapete indicarmi la strada giusta, Churchill è il primo maschietto che ho e non ho idea di come fare a regolarmi per la sterilizzazione. Chiarito già con l’allevatrice che non mi interessa farlo diventare un maschio riproduttore vorrei dei consigli sul momento più giusto per farlo sterilizzare. A fine mese compirà 8 mesi, secondo voi va bene, sono in ritardo e devo sbrigarmi, aspetto ancora?
In fine, per mera curiosità quali tipi di cambiamenti comporta l’intervento? Non credo di essere correttamente informata sugli svantaggi di avere un gatto intero maschio. Grazie mille a chiunque potrà aiutarmi

Misty
06-10-2020, 07:57
E' il momento giusto, fallo pure tranquillamente. Sarà sempre lo stesso gatto

Zampetta16
06-10-2020, 09:34
Ciao, ricordavo che Churchill arriva da una situazione di incuria/truffa e ho riletto la discussione.
Come sta ora? Ha recuperato peso?
Gli 8 mesi sono sempre presunti? C'era il forte dubbio che fosse più piccolo dell'età dichiarata.
I gatti di taglia grande in media raggiungono la maturità sessuale più tardi rispetto al meticcio soriano.

Il maschio non va in calore. Raggiunta la maturità sessuale è sempre pronto all'accoppiamento e "risponde" al calore delle femmine.
Hai notato il cambiamento dell'odore della pipì? Quella del maschio maturo e intero ha un odore molto forte, intenso, per me è inconfondibile.
Percepisce la femmina in calore anche a grandi distanze, una femmina intera dei vicini, nel giardino sotto casa, libere o randagie nel quartiere, mi pare arrivi a sentirla a un km di distanza.
Se la percepisce, un gatto intero sta male, nel senso che il suo obiettivo è l'accoppiamento, tenterà di uscire per raggiungerla, sarà frustrato e stressato nel non poterlo fare, marcherà ogni punto della casa con la sua pipì puzzolente.

Quindi fai valutare la situazione dal tuo veterinario, valuterà il grado di maturazione del gatto e potrete ragionare assieme su quando programmare l'intervento.

babaferu
06-10-2020, 09:43
Credo anche io che dipenda dal fatto e dalla taglia, dalla sua maturità, scusa non vado a leggermi i tread vecchi, quando si fanno queste domande ci vorrebbe qualche elemento in più, come dice misty, se fosse un europeo in forma sarebbe il momento giusto. Il veterinario valuterà se sono scesi i testicoli.
Svantaggi di un gatto intero per lui: se vive al chiuso, lo stress di non potersi accoppiare (concobseguenti problemi di salute), rischio fuga se sente le femmine. Se esce, rischio fuga litigi e malattie.
Baci, ba
PS se è un simil razza di scucciolatore, farei fare un eco cardio prima dell'anestesia....

Aletto
06-10-2020, 12:35
Non sarà sempre lo stesso gatto semplicemente perché non avremo la possibilità di sapere che individuo sarebbe diventato.
L'età evolutiva non ha una fine prestabilita, ogni gatto/individuo è in continua evoluzione che riguarda anche l'ambito comportamentale.

La sterilizzazione pre o adolescenziale rischia di bloccare il normale percorso evolutivo e, quindi, gli anche stili di attaccamento possono rimodellare la riorganizzazione cerebrale determinata dagli steroidi sessuali durante l'adolescenza. Inoltre viene a mancare il naturale “cablaggio” tra neuroni attivati e la loro destinazione.
L'adolescenza è una fase critica per lo sviluppo della maturità emotiva. L'amigdala è nota per mediare la paura e l'ansia ed è importante nell'assegnare la valenza emotiva ai processi cognitivi. La corteccia prefrontale mediale, un omologo della corteccia cingolata anteriore umana, media i comportamenti emotivi, attenzionali e motivazionali a livello corticale e lo sviluppo della connettività tra queste due regioni cortico/limbiche, contribuisce a una maggiore integrazione delle emozioni e della cognizione, ne deriva maturazione/cambiamento comportamentale.
Questi cambiamenti comportamentali sono correlati alla diminuzione del volume dell’ippocampo (deputato all’elaborazione e alla memoria degli impulsi che gli arrivano dall’amigdala) e alle alterazioni della plasticità neurale. Inoltre, le esperienze stressanti durante la pubertà interrompono le risposte comportamentali agli ormoni gonadici sia nelle prestazioni sessuali che sulla cognizione e l’emotività. I comportamenti sociali e le strategie decisionali si ottengono con la maturazione della corteccia e del sistema limbico.

La gonadectomia prepuberale abolisce le differenze di sesso e impedisce l'aggiunta puberale di nuove cellule.
La metamorfosi del comportamento è il prodotto di una metamorfosi dei circuiti neurali sottostanti, che avviene necessariamente lungo traiettorie diverse nelle femmine e nei maschi.

Ci preoccupa la puzza della pipì?
Lo stress per non potersi accoppiare? Questo è senz'altro rilevante, lo stesso stress che vivono tutti i maschi che in natura devono badare al loro harem o ne devono conquistare uno lottando e subendo ferite magari per un nulla di fatto.

Altre considerazioni per me sono secondarie, perché se decidiamo di convivere con un altro animale dobbiamo pensare prima di tutto a lui/lei in termini più profondi. Ci vogliono anche altre attenzioni oltre a quelle che abbiamo di solito.
E potendo tornare indietro castrerei/sterilizzerei a maturità sessuale avvenuta come involontariamente è stato fatto per Berenice, e volontariamente per una gatta che visse con me quasi per vent'anni tanti anni anni fa.

VEI-6 Vesuvius
06-10-2020, 19:20
A me la veterinaria ha detto a partire dai 7 mesi.
Da qualche parte avevo letto che i gatti possono esser sterilizzati quando raggiungono un certo peso, ma non ricordo quanto (mi pare di ricordare che raggiungono tale peso attorno ai 4 mesi). Farlo prima si alza il rischio di danni cerebrali causati dall'anestesia, con conseguenza che il gatto sviluppi l'epilessia.
suppongo però che il tuo gatto questo peso lo ha ampiamente sorpassato.

Zampetta16
08-10-2020, 00:37
Aletto, ecco alcune delle info di cui si era parlato!
Dunque, per completare lo sviluppo cognitivo-emozionale si dovrebbe aspettare e sterilizzare arrivati alla fase adulta, superare l'adolescenza.
Quando arriva? Non credo si possa sapere di preciso. Indicativamente, un anno d'età? Oltre?

Alcune situazioni possibili.
Maschio, vive con femmine sterilizzate, senza accesso all'esterno, nessuna femmina intera nei paraggi, sta tranquillo, senza fughe, senza stress.
Direi che aspettare non costa molto, si può aspettare qualche mese.
Maschio libero di uscire, femmine in calore in giro.
Lotta con altri maschi, ferite da morso, rischio ascessi, rischio FIV, rischio molto maggiore allontanamento e investimento auto. Almeno da quel che vedo in paese, un intero è meno prudente, durante la lotta, l'inseguimento della femmina, la priorità è quella.
Puoi andare oltre alla semplice discesa dei testicoli, puoi aspettare fino a poco prima del periodo in cui le femmine libere vanno in genere in calore, col gatto nato a marzo/aprile arrivi a 8/9 mesi d'età. E poi?
Le femmine, ancora più complicato, complicato in casa, con femmina libera di uscire se vogliamo aspettare significa mettere in conto una cucciolata.

Insomma, penso che non sempre sia possibile aspettare.
Penso anche che la castrazione/sterilizzazione non vada sottovalutata nei suoi effetti, tutto l'equilibrio biochimico viene sfasato, penso che quando si può, sia meglio rimandare un po'.
Come quasi sempre nella vita, cercare di valutare i pro e i contro :)

Aletto
08-10-2020, 08:11
@ Zampetta
In effetti questo post era per parlare di quelle considerazioni a cui avevamo accennato.
Le implicazioni emotivo/cognitive associate all'impossibilità di fvgggggt (questo è il contributo di Berenice alla discussione :), lo lascio perché la riguarda ), dunque dicevamo all'impossibilità di completare uno sviluppo iniziato già nella vita intrauterina, sono molteplici ed importanti.
Si va a leggere quello che succede e la prima domanda che mi pongo è: perché?
Da lì escono gli articoli, tanti, lunghissimi e corredati da grafici che bisogna capire.
Ho messo solo una piccolissima parte che spero sia comprensibile.

Quando arriva la fase prepubere e quella adolescenziale?
Non c'è un'età precisa, molto dipende anche dallo stile di attaccamento del nostro amico con noi e l'ambiente. Si è visto che se l'attaccamento è insicuro, questo accelera la pubertà. Da qui arrivano altri link che per leggerli c'è bisogno di molto tempo, e per capirli altrettanto.
Si è visto che moti rifiuti dell'adozione avvengono in questo periodo creando altri danni all'emotività del soggetto che va a finire in gattile o canile, o, nella migliore delle ipotesi, viene adottato da un'altra famiglia ignara della complessità del trauma del nuovo accolto.

Purtroppo sta a noi decidere la loro sorte, e il più delle volte si opta per la gonadectomia, lasciando incomplete e "potate" definitivamente le vie neurali che lo avrebbero aiutato ad affrontare con successo un periodo delicato per l'approccio al loro mondo.
Le malattie evidenti le lascio da parte perché basta portarli dal vet e sperare che la terapia abbia effetto. Lascio da parte anche le possibilità di essere investiti dalle macchine, e, non so perché, a questo punto mi viene sempre in mente l'opera di Cattelan del Papa colpito da meteorite.
Le malattie non evidenti sono quelle irrecuperabili.
Detto questo, varrebbe la pena in quel periodo prestare più attenzione all'evoluzione del comportamento, evitare cucciolate e fughe, farsi un'esame di coscienza per capire cosa abbiamo offerto finora a quell'individuo e provare a valutare lo stile di attaccamento che abbiamo contribuito a far sì che quell'individuo con noi e l'ambiente ha formato ed integrato. E provare a posticipare la gonadectomia perché io non voglio essere la causa di un sistema limbico compromesso a vita. Ma io sono io, gli altri faranno quello che riterranno più opportuno

scipulosa
08-10-2020, 12:12
Anch'io mi sono chiesta, con il mio ultimo maschio, quando castrarlo.
E la risposta, dopo lunghe riflessioni, è stata: quando mi sembrerà nervoso/insofferente.
Al momento ha 3 anni e mezzo, vive in appartamento con due femmine e un altro maschio tutti sterilizzati, non sente femmine in calore nei paraggi e non spruzza in casa. All'odore della sua urina mi sono abituata, tanto la fa sempre in lettiera e non è più fastidiosa di quella degli altri.
Se le condizioni cambieranno, prenoteremo l'intervento.

Neness
08-10-2020, 12:40
Grazie a tutti per il contributo e per le vostre osservazioni. Per chi me lo ha chiesto Churchill sta benone, è diventato gigantesco e per la disperazione della mia povera pancia e delle mie spalle (mi si appallottola addosso o si mette tipo sciarpa) non ha ancora finito :263::263::263:
Noi viviamo in appartamento, un secondo piano, balcone completamente in sicurezza a cui lui accede quotidianamente, ma dalle mura di casa non esce. Non fa pipì in giro, solo nella lettiera, l’odore sta diventando forte è vero, ma non è poi così invivibile, deodoranti per ambienti è una continua pulizia della lettiera mi aiutano a contrastarne molto bene il fastidio. Ho posto questa domanda perché data la mia esperienza cinofila so quanto può inficiare la sterilizzazione sui comportamenti ( sia ben chiaro per chi fosse interessato: i cani non si “calmano” se vengono sterilizzati, ci vuole un recupero comportamentale ed un riequilibrio delle qualità caratteriali che è di ben altra natura).
La mia vet mi ha consigliato la sterilizzazione per tutti i motivi da voi sopraelencati. Ora per me il problema non è la puzza, non rischio cucciolate indesiderate o fughe, il discorso delle malattie poi è una cosa che ho sempre lasciato fuori dalla mi considerazione, non entro in particolari etici perché andrei troppo fuori tema. A questo punto lette le considerazioni di @Aletto, posticiperò quanto più possibile l’operazione sperando non serva mai a meno che non vada ad inficiare sul suo stato di salute fisico e mentale.
Vi ringrazio comunque tutti quanti per gli interventi e per i consigli, siete sempre davvero preziossimi

Anubi
08-10-2020, 13:07
Io ho sempre fatto castrare i maschietti verso i 6/7 mesi, dopo accurata visita dal vet che mi confermava che i mici fossero pronti per l'operazione, mai avuto problemi, nè di salute, nè comportamentali, tranne Skipper che è stato castrato un pochino dopo. Con lui era stata stimata dall'assistente del vet l'età di circa 8/9 mesi, anche se probabilmente era anche più grande, infatti, ho notato successivamente che nel referto del test per la fiv/felv è stata indicata l'età di 12 mesi, il prelievo per il test era stato fatto proprio il giorno della castrazione, forse il vet ha valutato meglio l'età proprio durante l'operazione.
Comunque Skipper aveva i testicoli molto grandi e l'urina puzzava già molto, ma non aveva mai marcato prima della castrazione. Lui ha iniziato a marcare una volta raggiunta la maturità sociale, più o meno poco prima dei 2 anni di età e non ha più smesso, lo fa ancora ora che ha circa 3 anni e mezzo; non so se avrebbe ugualmente iniziato a marcare se fosse stato castrato prima, forse sì, però la coincidenza mi fa pensare, mai prima di lui avevo avuto "problemi" di marcature con i mici di cui mi sono sempre occupata castrati in età inferiore.

@Neness solitamente in un contratto di compravendita di un gatto di razza con pedigree da compagnia e quindi con obbligo di sterilizzazione/castrazione viene riportata l'età massima entro cui eseguire l'operazione, non so se nel contratto, se lo hai stipulato con l'allevatore, questo è indicato.
Comunque la mancata castrazione può favorire l'insorgere di tumori ai testicoli,ognuno è libero di fare ciò che ritiene più giusto, io personalmente non lascerei un mio gatto intero, anche se vive solo in casa e non c'è il pericolo che si accoppi con micie randagie, che poi il pericolo che possa fuggire se sente il richiamo di una gatta in calore ci può essere sempre.

Aletto
08-10-2020, 14:21
....
Comunque la mancata castrazione può favorire l'insorgere di tumori ai testicoli,ognuno è libero di fare ciò che ritiene più giusto, io personalmente non lascerei un mio gatto intero, anche se vive solo in casa e non c'è il pericolo che si accoppi con micie randagie, che poi il pericolo che possa fuggire se sente il richiamo di una gatta in calore ci può essere sempre.
Ciao Anubi, non si è parlato di mancata castrazione o mancata sterilizzazione, tutti viviamo con gatti che non si possono riprodurre. Si parlava più che altro di consapevolezza e conseguenze biologiche di una godadectomia precoce.

Poi sai, io non riesco a considerare un “pericolo” un motore evolutivo per fortuna in dotazione a tutti i viventi piante incluse (e virus :mad:) per evitare l’estinzione e mantenere la biodiversità.
Quello che per alcuni di noi è pericolo, per altri è sopravvivenza della specie.

OT: Non so se si è capito, ma sto virus non lo sopporto più

VEI-6 Vesuvius
08-10-2020, 14:50
Io ho sempre fatto castrare i maschietti verso i 6/7 mesi, dopo accurata visita dal vet che mi confermava che i mici fossero pronti per l'operazione, mai avuto problemi, nè di salute, nè comportamentali, tranne Skipper che è stato castrato un pochino dopo. Con lui era stata stimata dall'assistente del vet l'età di circa 8/9 mesi, anche se probabilmente era anche più grande, infatti, ho notato successivamente che nel referto del test per la fiv/felv è stata indicata l'età di 12 mesi, il prelievo per il test era stato fatto proprio il giorno della castrazione, forse il vet ha valutato meglio l'età proprio durante l'operazione.
Comunque Skipper aveva i testicoli molto grandi e l'urina puzzava già molto, ma non aveva mai marcato prima della castrazione. Lui ha iniziato a marcare una volta raggiunta la maturità sociale, più o meno poco prima dei 2 anni di età e non ha più smesso, lo fa ancora ora che ha circa 3 anni e mezzo; non so se avrebbe ugualmente iniziato a marcare se fosse stato castrato prima, forse sì, però la coincidenza mi fa pensare, mai prima di lui avevo avuto "problemi" di marcature con i mici di cui mi sono sempre occupata castrati in età inferiore.

@Neness solitamente in un contratto di compravendita di un gatto di razza con pedigree da compagnia e quindi con obbligo di sterilizzazione/castrazione viene riportata l'età massima entro cui eseguire l'operazione, non so se nel contratto, se lo hai stipulato con l'allevatore, questo è indicato.
Comunque la mancata castrazione può favorire l'insorgere di tumori ai testicoli,ognuno è libero di fare ciò che ritiene più giusto, io personalmente non lascerei un mio gatto intero, anche se vive solo in casa e non c'è il pericolo che si accoppi con micie randagie, che poi il pericolo che possa fuggire se sente il richiamo di una gatta in calore ci può essere sempre.

Dei miei gatti la Goku schizzava, ma solo fuori di casa. Lei però è anche l'unica che ha raggiunto la maturità sessuale (con calori) anche se non l'ho mai fatta riprodurre.
I due gattini sono ancora cuccioli. C'è Kiwi che è ormai grande come la Goku (che piccola non era), ma non ha che 5 mesi e mezzo, le palline sono ancora piccole e la pipì ancora non puzza. Comunque sarà sterilizzato a novembre.

Anubi
09-10-2020, 08:13
Ciao Anubi, non si è parlato di mancata castrazione o mancata sterilizzazione, tutti viviamo con gatti che non si possono riprodurre. Si parlava più che altro di consapevolezza e conseguenze biologiche di una godadectomia precoce.

Poi sai, io non riesco a considerare un “pericolo” un motore evolutivo per fortuna in dotazione a tutti i viventi piante incluse (e virus :mad:) per evitare l’estinzione e mantenere la biodiversità.
Quello che per alcuni di noi è pericolo, per altri è sopravvivenza della specie.

OT: Non so se si è capito, ma sto virus non lo sopporto più

Scusami, forse ho capito male io, ma tu non ritieni un pericolo la possibilità molto maggiore di fuga al richiamo delle femmine in calore, di contrarre malattie incurabili come fiv e felv, di finire schiacciato sotto una macchina? Ah se questi non sono pericoli per te cosa sono, "rischi" accettabili per la sopravvivenza della specie? Hai detto che sarebbe meglio aspettare che il gatto passi la fase prepubere e quella adolescenziale prima di castrarlo, ma che non si sa esattamente quando accade, dipende anche da gatto a gatto, quindi quanto sarebbe meglio aspettare, un anno? Due anni? Tre anni? La mia non vuole essere una critica, ma a questo punto diventa una curiosità, anche per capire meglio.

Nel caso delle femmine sterilizzate tardivamente, dopo vari calori a vuoto, può aumentare la possibilità che insorgano tumori all'utero e di questo credo che ne siamo tutti consapevoli; questo però è possibile anche nel maschio? Se un maschio rimane intero per un determinato periodo, magari anche solo un paio di anni, non dico proprio per tutta la sua vita eh, senza però la possibilità di riprodursi, può aumentare il rischio di tumori ai testicoli? Non si parla quasi mai di questo tipo di patologie, si parla sempre per le femmine, per questo mi sono posta la domanda.

VEI-6 Vesuvius
09-10-2020, 12:00
Scusami, forse ho capito male io, ma tu non ritieni un pericolo la possibilità molto maggiore di fuga al richiamo delle femmine in calore, di contrarre malattie incurabili come fiv e felv, di finire schiacciato sotto una macchina? Ah se questi non sono pericoli per te cosa sono, "rischi" accettabili per la sopravvivenza della specie? Hai detto che sarebbe meglio aspettare che il gatto passi la fase prepubere e quella adolescenziale prima di castrarlo, ma che non si sa esattamente quando accade, dipende anche da gatto a gatto, quindi quanto sarebbe meglio aspettare, un anno? Due anni? Tre anni? La mia non vuole essere una critica, ma a questo punto diventa una curiosità, anche per capire meglio.

Nel caso delle femmine sterilizzate tardivamente, dopo vari calori a vuoto, può aumentare la possibilità che insorgano tumori all'utero e di questo credo che ne siamo tutti consapevoli; questo però è possibile anche nel maschio? Se un maschio rimane intero per un determinato periodo, magari anche solo un paio di anni, non dico proprio per tutta la sua vita eh, senza però la possibilità di riprodursi, può aumentare il rischio di tumori ai testicoli? Non si parla quasi mai di questo tipo di patologie, si parla sempre per le femmine, per questo mi sono posta la domanda.

Anche.
La mia Goku è stata sterilizzata dopo 3 calori e dopo assunzione di progesterone per mesi.
Ninte cancro all'utero e alle mammelle, ma altre gatte nella stessa situazione sono morti tutti di queste patologie, tutti rigorosamente entro i 15 anni. Ed erano in maggioranza.

Aletto
09-10-2020, 12:40
Parlavo di questo Anubi, da notare che gli stili di attaccamento influiscono tantissimo:

La pubertà è un processo cerebrale, non gonadico, centrale e non periferico (parlando dell'organismo è ritenuto periferico, in questo caso, quello che non intacca il resto del corpo altrimenti diventa centrale ossia, investe il corpo intero), e la sterilizzazione pre o adolescenziale rischia di bloccare il normale percorso evolutivo e, quindi, che gli stili di attaccamento possono rimodellare l'importantissima riorganizzazione cerebrale determinata dagli steroidi sessuali durante l'adolescenza.

E' sotto gli occhi di tutti quando un gatto entra in maturità sessuale e non c'è un tempo/età uguale per tutti. Quindi non si sa, c'è un range di età che determina la massima probabilità che questo avvenga. Non sono macchine programmate. Ed ho anche scritto che in questa fase dovremmo avere attenzioni in più per seguire l'evoluzione del comportamento e lo stile di attaccamento al territorio, noi inclusi. Quest'ultima cosa non ricordo se l'avevo esplicitata.

Se leggi un altro mio post in "Inserimento gattino con residente paurosa", non sottovaluto le malattie e scrivo:
"Le malattie esistono, proteggiamo noi ed i nostri gatti con tutte le attenzioni e cautele.".
Ed in questo ho scritto:
"Ci vogliono anche altre attenzioni oltre a quelle che abbiamo di solito." forse avrei dovuto specificare quali sono le attenzioni che abbiamo di solito, ma lo ritenevo intuibile.
E qui ieri ho scritto:
"Quello che per alcuni di noi è pericolo, per altri è sopravvivenza della specie."

Questa è una semplice definizione che trovi su internet:
Il termine riproduzione esprime perfettamente il concetto fondamentale che la formazione di nuovi individui, indispensabile al mantenimento in vita della specie, si effettua a opera di preesistenti individui nei quali si verificano cambiamenti e sono presenti adattamenti che rendono possibile la riproduzione.

Ho anche scritto, non ricordo dove, che tutti qui abbiamo gatti che non si possono riprodurre

Spero che ora le tue perplessità riguardo a quanto ho scritto si siano dipanate.

Aletto
09-10-2020, 12:49
Anche.
La mia Goku è stata sterilizzata dopo 3 calori e dopo assunzione di progesterone per mesi.
Ninte cancro all'utero e alle mammelle, ma altre gatte nella stessa situazione sono morti tutti di queste patologie, tutti rigorosamente entro i 15 anni. Ed erano in maggioranza.

Berenice è stata sterilizzata a cinque anni circa, non ha fatto terapie supplementari e non è ancora morta, ha 12 anni circa e a sto punto faccio i dovuti scongiuri
Una mia gatta mai stata sterilizzata, ha vissuto per oltre diciotto anni
Un'altra sterilizzata dopo primo calore è morta anni dopo di tumore all'intestino

Gli altri tutti morti (purtroppo, ma anche per fortuna) di vecchiaia.

VEI-6 Vesuvius
09-10-2020, 13:01
Berenice è stata sterilizzata a cinque anni circa, non ha fatto terapie supplementari e non è ancora morta, ha 12 anni circa e a sto punto faccio i dovuti scongiuri
Una mia gatta mai stata sterilizzata, ha vissuto per oltre diciotto anni
Un'altra sterilizzata dopo primo calore è morta anni dopo di tumore all'intestino

Gli altri tutti morti (purtroppo, ma anche per fortuna) di vecchiaia.

Si, ma non è detto che viene.
Tipo quelle persone che arrivano a 100 anni senza vedere un ospedale e senza stare mai male, che magari fumano e sono obese da sempre.
C'è anche la genetica.
Anche per la Goku facevo gli scongiuri, poi a 16 anni le era venuto un nodulino all'interno della gamba ma vicino all'area delle mammelle. Fortunatamente si era rivelato un innocua ciste.

Anubi
09-10-2020, 14:44
Parlavo di questo Anubi, da notare che gli stili di attaccamento influiscono tantissimo:

La pubertà è un processo cerebrale, non gonadico, centrale e non periferico (parlando dell'organismo è ritenuto periferico, in questo caso, quello che non intacca il resto del corpo altrimenti diventa centrale ossia, investe il corpo intero), e la sterilizzazione pre o adolescenziale rischia di bloccare il normale percorso evolutivo e, quindi, che gli stili di attaccamento possono rimodellare l'importantissima riorganizzazione cerebrale determinata dagli steroidi sessuali durante l'adolescenza.

E' sotto gli occhi di tutti quando un gatto entra in maturità sessuale e non c'è un tempo/età uguale per tutti. Quindi non si sa, c'è un range di età che determina la massima probabilità che questo avvenga. Non sono macchine programmate. Ed ho anche scritto che in questa fase dovremmo avere attenzioni in più per seguire l'evoluzione del comportamento e lo stile di attaccamento al territorio, noi inclusi. Quest'ultima cosa non ricordo se l'avevo esplicitata.

Se leggi un altro mio post in "Inserimento gattino con residente paurosa", non sottovaluto le malattie e scrivo:
"Le malattie esistono, proteggiamo noi ed i nostri gatti con tutte le attenzioni e cautele.".
Ed in questo ho scritto:
"Ci vogliono anche altre attenzioni oltre a quelle che abbiamo di solito." forse avrei dovuto specificare quali sono le attenzioni che abbiamo di solito, ma lo ritenevo intuibile.
E qui ieri ho scritto:
"Quello che per alcuni di noi è pericolo, per altri è sopravvivenza della specie."

Questa è una semplice definizione che trovi su internet:
Il termine riproduzione esprime perfettamente il concetto fondamentale che la formazione di nuovi individui, indispensabile al mantenimento in vita della specie, si effettua a opera di preesistenti individui nei quali si verificano cambiamenti e sono presenti adattamenti che rendono possibile la riproduzione.

Ho anche scritto, non ricordo dove, che tutti qui abbiamo gatti che non si possono riprodurre

Spero che ora le tue perplessità riguardo a quanto ho scritto si siano dipanate.


Grazie della risposta, ora mi è più chiaro.

L'unico dubbio che mi è rimasto è se una castrazione diciamo più tardiva nel maschio possa favorire l'insorgere di patologie, come ad esempio il tumore ai testicoli.
Per le femmine, nel caso vengono sterilizzate dopo vari calori a vuoto, per scongiurare l'insorgere di un tumore all'utero, oltre alle ovaie, durante la sterilizzazione è possibile tirare via anche l'utero stesso. Nel caso di un possibile tumore alle mammelle invece c'è sempre solo da sperare che non compaia mai. Oltre a possibili tumori una sterilizzazione tardiva può favorire la comparsa della piometra e questo l'ho vissuto in prima persona con la mia Trilly. Lei è stata sterilizzata da adulta, verso i 7/8 anni quando l'ho recuperata dalla strada, e d'urgenza perchè stava morendo proprio a causa di una piometra. Conosco anche casi di gatte a cui è sopraggiunta la piometra ben più presto della mia gatta. Ora la mia Trilly ha circa 12/13 anni, non ha più avuto problemi di salute, sta benissimo e spero sia sempre così.
Comunque come ha puntualizzato VEI-6 Vesuvius non è una regola assoluta, non è detto che per forza una sterilizzazione tardiva comporti dei problemi di salute, può favorirli in determinati casi, questo sì.

scipulosa
11-10-2020, 09:08
Io avevo provato ad informarmi sulla probabilità di insorgenza di tumore testicolare in gatti interi, ma senza grossi risultati.
A parte l'ovvia considerazione che un gatto castrato non ha più i testicoli e quindi non si può ammalare, non ho trovato casistiche interessanti.
Ad esperienza, non ho mai sentito di nessun caso, quindi immagino che non sia un'evenienza molto frequente.
Per le femmine il discorso è molto diverso, le patologie dell'apparato riproduttivo nelle gatte intere sono comuni e gravi.

Aletto
11-10-2020, 12:11
......A parte l'ovvia considerazione che un gatto castrato non ha più i testicoli e quindi non si può ammalare.....

Sicura?
Qui il vet. Prota spiega qualcosa

https://www.youtube.com/watch?v=_k5g26XJ3tk&t=315s

Zampetta16
11-10-2020, 21:54
Sicura?
Qui il vet. Prota spiega qualcosa

https://www.youtube.com/watch?v=_k5g26XJ3tk&t=315s

Aletto, l'argomento era il tumore ai testicoli, è palese che Scipulosa di questo parlava, non della malattia in senso lato e generico.
Però complimenti per aver colto l'occasione di linkare il video 🙄
Qui Prota parla dei cani, immagino che alcuni aspetti possano applicarsi anche ai gatti.

Secondo me ci sono due punti salienti in ballo.
1. Corretta informazione sugli effetti della castrazione maschile e femminile, fisiche e "psicologiche".
Penso siano dati tutto sommato nuovi e forse avere dati significativi da un punto di vista statistico è più complicato.
Continuo a pensare che l'ordine dei veterinari dovrebbe lavorare in modo diverso perché i veterinari che danno informazioni sbagliate, superate, siano ancora troppi.
Perché dovrebbe essere un veterinario a darmi informazioni corrette, non (solo) un forum, su alimentazione, vaccini, castrazione, ecc.

2. Randagismo, abbandono e dintorni.
Continuo a promuovere, nel mio piccolo, sterilizzazione/castrazione perché non ne posso più dei cuccioli strappati alle madri appena nati o poco dopo.
Gatte e cagne disperate.
Cuccioli uccisi con una botta decisa alla testa, di cui nessuno sa nulla, buttati in campagna o in un cassonetto. È atroce.
Il randagismo, l'abbandono, la tragedia (e la speculazione) di canili, gattili, adozioni, staffette, è costantemente alimentato dalle cucciolate domestiche.
Se i cuccioli non li uccidono, allora li devono piazzare il prima possibile, al primo che capita.
Microchip? Ma quando mai. Lo abbandono poi quando mi pare, per i più disparati motivi.

Certo che non siamo tutti così ma i numeri di canili, rifugi ci mostrano che siamo la maggioranza.
E allora come faccio a mettere in discussione la sterilizzazione?
Che rimanga tra noi, tra persone intelligenti che possono valutare e gestire al meglio l'animale, anche in questo aspetto, per almeno una decina d'anni...

@Anubi
Il tumore più diffuso tra le femmine umane è quello al seno, una donna su 10 circa.
Come prevenzione si potrebbero asportare le ovaie dopo il primo ciclo mestruale, senza ormoni il tumore molto più difficilmente si sviluppa e avanza.
Se cresce bene senza alcun problema una gattina di 5/6 mesi, lo farà anche una bambina di 12 anni.
Anche perché è pieno di orfani disgraziati, che vivono in condizioni orribili, in favelas, in case famiglia, in orfanotrofi. Così con le donne sterili aumenteranno le adozioni!
Possiamo anche selezionarne una parte e lasciarle intere, saranno super seguite, con test genetici e diagnostici, cosi faranno bambini bellissimi e sani, con maschi altrettanto selezionati, con la migliore assistenza medica.

Il paragone è volutamente estremo e forzato!
Però concettualmente non mi pare sia così tanto distante da ciò che stiamo facendo a cani e gatti, eh.
Temo che questa sterilizzazione in fase adolescenziale sia da fare per ancora diversi anni, per me per i motivi scritti sopra e non tanto come prevenzione di questa o quella malattia.
Però bisogna che siamo consapevoli di ciò che facciamo, chiamare le cose col loro vero nome :)

Aletto
12-10-2020, 00:04
Aletto, l'argomento era il tumore ai testicoli, è palese che Scipulosa di questo parlava, non della malattia in senso lato e generico.
Però complimenti per aver colto l'occasione di linkare il video 🙄
Qui Prota parla dei cani, immagino che alcuni aspetti possano applicarsi anche ai gatti.

Secondo me ci sono due punti salienti in ballo.
1. Corretta informazione sugli effetti della castrazione maschile e femminile, fisiche e "psicologiche".
Penso siano dati tutto sommato nuovi e forse avere dati significativi da un punto di vista statistico è più complicato.
Continuo a pensare che l'ordine dei veterinari dovrebbe lavorare in modo diverso perché i veterinari che danno informazioni sbagliate, superate, siano ancora troppi.
Perché dovrebbe essere un veterinario a darmi informazioni corrette, non (solo) un forum.....

Certo che non siamo tutti così ma i numeri di canili, rifugi ci mostrano che siamo la maggioranza.
E allora come faccio a mettere in discussione la sterilizzazione?
Che rimanga tra noi, tra persone intelligenti che possono valutare e gestire al meglio l'animale, anche in questo aspetto, per almeno una decina d'anni...

Hai ragione Zampetta, mi sono resa conto dopo che Sciupolosa si riferiva al tumore ai testicoli, avrei rettificato domani, anzi, è già domani
Prota parla di cani e gatti tranne quando parla di taglie grandi e giganti, per il resto la fisiologia è la stessa in mancanza di ormoni
I dati non sono nuovi, è la loro diffusione che è abbastanza recente perché è altrettanto recente un rispetto diverso per gli altri animali
Non si mette in discussione la sterilizzazione/castrazione, ma l’assenza di consapevolezza da parte degli umani che continuano a chiamarsi fuori dal mondo animale. Intanto sterilizziamo/castriamo, che male non fa.
Trovare un veterinario fuori dal comune non è facile.
E tornano le parole di Sonia Campa quando dice che sarà sempre troppo tardi.
Chi ha voglia di valutare e gestire con coscienza quando è molto più sbrigativo fare la gonadectomia preoccupandosi poi della propria preoccupazione?

Zampetta16
12-10-2020, 00:56
@Aletto, mi ha fatto sorridere immaginarti che sfruttavi l'occasione per il link :D
E ci sta benissimo perché aggiunge alle motivazioni di prima, legate allo sviluppo cognitivo-emozionale, quelle "più fisiche".
Pensavo che in questo specifico video si riferisse ai cani perché chiude citando il mondo cinofilo.

Ho capito che sarebbe importante attendere la conclusione della fase dell'adolescenza prima dell'asportazione delle gonadi, non che la si voglia escludere a vita.

Solo che quando hai a che fare con persone che ti dicono "no, no, mai, è contro natura" e però è naturale uccidere i cuccioli, ti fan venire una certa fretta nel convincerli a farlo, prima che agiscano...

Sono d'accordo con tutto il discorso che fai.
La situazione è drammatica, sono molto amareggiata e dispiaciuta perché non la immagino la luce in fondo al tunnel...

Tranne pochissime eccezioni, l'ignoranza regna sovrana, a colpi di "slogan" da una parte e dall'altra, mancanza di rispetto da parte di entrambi, troppo ammore, privo di basi etologiche, comportamenti, ma anche veterinarie a volte, da una parte. Troppo menefreghismo e crudeltà dall'altra.
In mezzo amministrazioni cieche, indifferenti, se non addirittura coinvolte in interessi economici che portano a rendere peggiore la situazione.

Insomma, la vedo davvero lunga, troppo lunga, la strada per arrivare a un maggiore benessere di cani e gatti, di proprietà, randagi e ferali. Uffa :(

(Su molti altri animali siamo lontani anni luce... Neanche tocco il tema, non qui e ora!)

Aletto
12-10-2020, 08:57
@Aletto, mi ha fatto sorridere immaginarti che sfruttavi l'occasione per il link :D
E ci sta benissimo perché aggiunge alle motivazioni di prima, legate allo sviluppo cognitivo-emozionale, quelle "più fisiche".
Pensavo che in questo specifico video si riferisse ai cani perché chiude citando il mondo cinofilo.

Ho capito che sarebbe importante attendere la conclusione della fase dell'adolescenza prima dell'asportazione delle gonadi, non che la si voglia escludere a vita.

Solo che quando hai a che fare con persone che ti dicono "no, no, mai, è contro natura" e però è naturale uccidere i cuccioli, ti fan venire una certa fretta nel convincerli a farlo, prima che agiscano...

Sono d'accordo con tutto il discorso che fai.
La situazione è drammatica, sono molto amareggiata e dispiaciuta perché non la immagino la luce in fondo al tunnel...

Tranne pochissime eccezioni, l'ignoranza regna sovrana, a colpi di "slogan" da una parte e dall'altra, mancanza di rispetto da parte di entrambi, troppo ammore, privo di basi etologiche, comportamenti, ma anche veterinarie a volte, da una parte. Troppo menefreghismo e crudeltà dall'altra.
In mezzo amministrazioni cieche, indifferenti, se non addirittura coinvolte in interessi economici che portano a rendere peggiore la situazione.

Insomma, la vedo davvero lunga, troppo lunga, la strada per arrivare a un maggiore benessere di cani e gatti, di proprietà, randagi e ferali. Uffa :(

(Su molti altri animali siamo lontani anni luce... Neanche tocco il tema, non qui e ora!)

Sì perché quel video i primi tempi/mesi o forse per almeno un anno non era disponibile, e ieri vedendolo pubblicato ho colto l'occasione al volo :)

Ce n'è anche un altro pubblicato, assai più lungo, questo:
https://www.facebook.com/Protavet/videos/la-sterilizzazione-nel-cane-enel-gatto-quali-le-conseguenze-/221020712294541/

Ora le cose le sappiamo, e per i comportamentalisti è essenziale sapere se il gatto che presenta anomalie comportamentali è sterilizzato/castrato o no. E può succedere che quel gatto non abbia necessità di un comportamentalista ma di un veterinario, diciamo.....non castrato. Il suo umano di riferimento viene allora indirizzato al veterinario, poi in un secondo momento, se ancora necessario, si interviene sul comportamento.

Ancora Sonia Campa, mia docente -che non finirò mai di ringraziare assieme alla vet comportamentalista Maria Messore-:
"ho passato un caso di un gatto, già visitato dal proprio medico curante e ritenuto sano, che elimina fuori dalla lettiera ad una veterinaria comportamentalista che conosco da qualche anno. Mi ha fatto piacere ricevere da lei la conferma che i sospetti, in base ai quali ho preso questa decisione, erano assolutamente fondati e che la situazione meritasse un approfondimento anche di tipo clinico. Lei, dal suo canto, ha potuto contare sulla mia valutazione ambientale e relazionale e si ritrova un lavoro già svolto per me.....se io oggi ci ho preso è solo grazie ad una buona dose di intuito dovuta all'esperienza pregressa. Però, guardando la cosa da una prospettiva più ampia, sarebbe davvero necessario lavorare per arricchire la formazione dei consulenti ANCHE delle implicazioni mediche sul comportamento, non per soppiantare i veterinari comportamentalisti (non potrebbero farlo comunque) ma per diventare gli uni gli ALLEATI degli altri in grado di cooperare e creare sinergia sul territorio.....Questa mia posizione è stata fortemente osteggiata in passato, soprattutto dai veterinari, per la paura di subire non meglio specificati abusi di professione....Oggi ho avuto di nuovo conferma che, invece, è solo nella condivisione multiforme della conoscenza (che significa anche esplorazione dei propri limiti attraverso la visione degli orizzonti altrui) che si cresce tutti e si aiutano davvero i nostri assistiti..

Prota shifta spesso verso i cani, i gatti sono ancora le cenerentole degli animali domestici e questo si vede bene ovunque si vada.

Concordo su tutto quello che hai scritto.

VEI-6 Vesuvius
12-10-2020, 13:18
Missà che Kiwi devo sterilizzarlo quanto prima.
Oggi ha iniziato a dare segnali.
Pipì dall'odore pungente, atteggiamenti da accoppiamento.
Niente schizzi e niente tentativi in tal senso per ora.
Ha solo 6 mesi, le palline sono ancora piccole, non m'aspettavo che iniziasse così presto.
L'Aegir a 7 mesi quando l'hanno sterilizzata dicevano che era vicina al primo calore, ma di segnali ancora non ne dava mezzo. La Goku non è andata in calore prima dei 9 mesi (lei ne ha avuti tre, di calori, prima di essere sterilizzata).
L'Olav ha 4 mesi, per lui c'è tempo.