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Visualizza Versione Completa : Gatto adulto non fa più pipì in lettiera


carola88b
07-10-2022, 07:17
Buongiorno a tutti,
Purtroppo da qualche tempo il mio gatto di 4 anni non fa pipì in lettiera. Fino a tempo fa prendeva di mira qualche vaso fuori o la piletta in centro al terrazzo e non dandomi particolarmente fastidio lasciavo fare.
Tuttavia da qualche mese ha iniziato a farla vicino lo stipite di una porta. Potete ben immaginare il disagio che tutto ciò crea, considerando che con tutte le pipì fatte si è impregnato tutto il legno. Ho provato di tutto, cambiare lettiera, usare aceto per pulire, mettere davanti ostacoli, ma non cambia niente. Ho letto che alcuni gatti lo fanno per manifestare un disagio come la cistite, ma la pipì è normale, il gatto sta bene, gioca, mangia, si fa coccolare, davvero non capisco. Qualcuno ha suggerimenti? Sono disperata :disapprove:

babaferu
07-10-2022, 09:15
anche se il comportamento farebbe pensare a una marcatura, la prima cosa da fare è un'analisi urine.... non puoi a vista capire se ha cistite, e neanche con una visita.... va analizzata l'urina.
come metodo prova a mettere un nylon pulito dove te la fa, di modo da poter raccogliere la pipì con una siringa e quindi chiedere al tuo veterinario di analizzarla.

baci, ba

Aletto
07-10-2022, 09:17
E' cambiato qualcosa dentro casa tipo spostamento mobili, ospiti frequenti, o fuori casa tipo vede altri gatti che magari vedeva anche prima?

Il disagio è sempre di natura emozionale ed in questo caso viene espresso nel territorio e bisognerebbe risalire al motivo, cosa non facile, se per forza di cose, ci concentriamo più sulla pulizia e tentare un impedimento di espressione che sul campo emotivo del gatto stesso, al quale sicuramente non manca apparentemente nulla.
Prova a cambiare il posto della lettiera ed aggiungine temporaneamente un'altra e se è possibile mettine un sottovaso con lettiera in terrazzo.
Vediamo.

carola88b
07-10-2022, 11:54
Grazie dei consigli. Oggi contatto il vet per fare analisi urina. Ottimo il suggerimento del nylon, non ci avrei mai pensato.

Purtroppo essendo in corridoio sarebbe proprio davanti l'entrata. Mi viene un po' difficile, ma ci proverò. Più che altro a quel punto se dovessi rispostarla credo che la cosa riprenderebbe.
Lui è sempre stato un grande "marcatore". La cosa si è intensificata quando sono arrivati i miei vicini due anni fa, con 3 gatti ed ho scoperto che per quanto dolcissimo.con gli esseri umani con i suoi simili diventa un piccolo demonio😅 ogni tanto ho ancora problemi e devo stare attenta perché corre su al primo piano per fare lotta con il gatto dei vicini, cosa che è già successo 3/4 volte...
Per quanto riguarda gli ospiti c'è stato un po' di via vai, ma in è la prima volta che succede e in presenza non ha mai fatto nulla. Non so davvero che pesci pigliare... Intanto vediamo se con le urine è tutto ok e poi il resterò vedremo

Aletto
07-10-2022, 20:35
……La cosa si è intensificata quando sono arrivati i miei vicini due anni fa, con 3 gatti ed ho scoperto che per quanto dolcissimo.con gli esseri umani con i suoi simili diventa un piccolo demonio😅 ogni tanto ho ancora problemi e devo stare attenta perché corre su al primo piano per fare lotta con il gatto dei vicini, cosa che è già successo 3/4 volte...
Per quanto riguarda gli ospiti c'è stato un po' di via vai….. Intanto vediamo se con le urine è tutto ok e poi il resterò vedremo
Ecco il disagio emozionale, ecco la provenienza.
Fai fare analisi urine perché anche se non sembra è stressato e lo stress abbassa le difese immunitarie

carola88b
07-10-2022, 21:19
Ho sentito il veterinario e domani consegno il campione di urine. Ha fatto di nuovo la pipì e c'è qualche goccia di sangue adesso 😕

Aletto
07-10-2022, 21:35
Ho sentito il veterinario e domani consegno il campione di urine. Ha fatto di nuovo la pipì e c'è qualche goccia di sangue adesso 😕

Non ti preoccupare, con una terapia adeguata passa

carola88b
18-11-2022, 15:42
rieccomi per aggiornare la situazione...
Purtroppo facendo tutti gli accorgimenti possibili il gatto mostra la sua insofferenza nel voler entrare in cassetta.
Dagli esami fatti è emersa cistite. Su indicazioni del vet abbiamo fatto cura con antibiotico e cambiato il cibo.
Ho provato la qualunque, non funziona.
Continua a farmi la pipì nello stesso angolo eppure lui sta bene ormai.
Sono davvero provata e sento che la mia pazienza sta finendo.
Sto valutando una cuccia da mettere fuori, ma mi si stringe il cuore, soprattutto con le temperature che ci sono ora, ma la casa non è mia, e facendo pipì vicino il legno si sta impregnando tutto e sgretolando. Sono davvero disperata.
Ho provato a pulire con qualsiasi cosa. Detergente neutro, mettere peperoncino, spray disabituante, aceto, limone.
Mettere acqua e cibo vicino in quell'angolo, nulla, non funziona nulla. Ha fatto pipì a ridosso delle ciotole. E' qualcosa di assurdo. Non me lo so spiegare.
Domani faremo un altro controllo delle urine per capire se ci sono ancora cristalli.
Si accettano ulteriori suggerimenti o preghiere :shy::cry:

mauring
19-11-2022, 08:43
Bel problema. :(

Proverei a farlo desistere con dei "castighi" fastidiosi ma innocui.

Quando lo vedi aggirarsi da quelle parti spruzzagli un po' di acqua con uno spray nebulizzatore di quelli per le piante.

Non fa niente ma ai gatti da' molto fastidio. Magari desiste.

carola88b
19-11-2022, 09:59
Purtroppo lo fa in corridoio, non sempre lo si riesce a beccare. Ieri dopo un altro controllo dal vet risulta avere ancora qualche cristallo, ma anche lui è rimasto perplesso. Se avesse fastidio dovrebbe fare più spesso urina e in diversi posti. Invece lui la trattiene per poi farla lì in quel preciso punyo. Che ci sia roba davanti oppure no.

leucio
19-11-2022, 12:44
Se si tratta si una "competizione" con il gatto del vicino, potrebbe essere una buona idea lavorare anche sul versante del suo rivale (quello che lui vive come tale). Se hai buoni rapporti con la persona/la famiglia che abita al piano di sopra, cerca di fare in modo che stiano attenti al comportamento del suo/loro gatto, per esempio cercando di evitare, per quanto possibile, che il micio del piano superiore lasci marcature olfattive, magari strusciandosi, per esempio sullo zerbino fuori la porta d'ingresso. Sono odori che il tuo gatto percepisce, e probabilmente vive come una provocazione, alla quale risponde riaffermando con forza l'inviolabilità del suo territorio. E naturalmente continua la terapia che ti ha prescritto il vet.

babaferu
19-11-2022, 15:06
Bel problema. :(

Proverei a farlo desistere con dei "castighi" fastidiosi ma innocui.

Quando lo vedi aggirarsi da quelle parti spruzzagli un po' di acqua con uno spray nebulizzatore di quelli per le piante.

Non fa niente ma ai gatti da' molto fastidio. Magari desiste.

Questa non è una buona idea, aumenta lo stress del gatto e inevitabilmente porterebbe anche a problemi di salute.

Anche miccia con cistite predilige un posto, non c'è nulla di strano....
Sai su cosa lavorare adesso.
Hai messo una traversina nel punto che innaffia? Proteggi almeno il legno e la casa....

mauring
19-11-2022, 16:35
Questa non è una buona idea, aumenta lo stress del gatto e inevitabilmente porterebbe anche a problemi di salute.
..

Beh...sempre meglio di ritrovarsi in strada di punto in bianco con temperature sottozero.:rolleyes:

A meno che questo comportamento non derivi proprio dal desiderio irresistibile di essere libero e andare fuori.

Se è un gatto nato fuori e poi catturato e portato in casa, potrebbe anche essere.

carola88b
19-11-2022, 17:21
Se si tratta si una "competizione" con il gatto del vicino, potrebbe essere una buona idea lavorare anche sul versante del suo rivale (quello che lui vive come tale). Se hai buoni rapporti con la persona/la famiglia che abita al piano di sopra, cerca di fare in modo che stiano attenti al comportamento del suo/loro gatto, per esempio cercando di evitare, per quanto possibile, che il micio del piano superiore lasci marcature olfattive, magari strusciandosi, per esempio sullo zerbino fuori la porta d'ingresso. Sono odori che il tuo gatto percepisce, e probabilmente vive come una provocazione, alla quale risponde riaffermando con forza l'inviolabilità del suo territorio. E naturalmente continua la terapia che ti ha prescritto il vet.

Con il gatto dei vicini c'è stata competizione sempre da quando è arrivato, due anni ormai, e questo inconveniente non è mai capitato. Sono episodi che si ripetono da un paio di mesi.
Non posso chiedere favori al vicino, in quanto è proprio il mio gatto che cerca la lite. Sale addirittura al piano di sopra per fare baruffa con l'altro gatto. Sono fortunata perchè hanno due cani e quindi desiste, ma il loro gatto non è venuto quasi mai giù piuttosto il contrario.

carola88b
19-11-2022, 17:24
Questa non è una buona idea, aumenta lo stress del gatto e inevitabilmente porterebbe anche a problemi di salute.

Anche miccia con cistite predilige un posto, non c'è nulla di strano....
Sai su cosa lavorare adesso.
Hai messo una traversina nel punto che innaffia? Proteggi almeno il legno e la casa....

Beh, il veterinario ha anche spiegato che si tratta di un comportamento strano, considerando che i cristalli sono diminuiti, sabbiera sempre pulita, terapia e cibo specifico.
Il legno non riesco a proteggerlo. La traversina la sposta e un minimo si infiltra lo stesso. Già provato. Lo fa anche con la lettiera in quel preciso punto. Ormai non penso sia una cosa legata a un disagio fisico, quanto che abbia radicato un comportamento "sbagliato", per quello non so più onestamente cosa fare per migliorare la situazione.

carola88b
19-11-2022, 17:28
Beh...sempre meglio di ritrovarsi in strada di punto in bianco con temperature sottozero.:rolleyes:

A meno che questo comportamento non derivi proprio dal desiderio irresistibile di essere libero e andare fuori.

Se è un gatto nato fuori e poi catturato e portato in casa, potrebbe anche essere.

Non butterò assolutamente il gatto in strada, ci mancherebbe. Il mio era uno sfogo dato dal momento di frustrazione, considerando che non è né bello né economico (non so più quanto detersivo e carta sto sprecando)
E' un gatto che è sempre stato in casa, ma la pipì ha sempre amato farla fuori o ogni tanto in vasca. Ho un grande terrazzo e lui è sempre libero di uscire quando siamo in casa, sia di inverno che d' estate. Cosa che non gli ho precluso ma che non si sta verificando in quanto la trattiene per poi farla sempre nel solito angolo.

Aletto
19-11-2022, 17:58
Sono d’accordo con babaferu.
Non sapevo del conflitto territoriale col gatto del vicino e questo in parte cambia e chiarisce,
dando un senso diverso al suo comportamento.
Marcare è una sua risorsa ed è accompagnata dalle sue emozioni che possono dare risvolti sulla salute delle vie urinare.

Piccoli interventi per infastidirlo mentre cerca di affermare la sua presenza almeno nel suo territorio, ai nostri occhi sono innocui ma vanno a minare la sua sicurezza in un luogo che per lui è importantissimo e dove dovrebbe sentirsi libero di esprimere quella modalità di risorsa per loro molto normale ma per noi molto impegnativa.

Ne consegue che il suo comportamento non è sbagliato, è tipico, ma ci mette a dura prova portandoci ad avere un comportamento sbagliato.
Perché soffocare una risorsa è sbagliato.

carola88b
19-11-2022, 19:16
Sono d’accordo con babaferu.
Non sapevo del conflitto territoriale col gatto del vicino e questo in parte cambia e chiarisce,
dando un senso diverso al suo comportamento.
Marcare è una sua risorsa ed è accompagnata dalle sue emozioni che possono dare risvolti sulla salute delle vie urinare.

Piccoli interventi per infastidirlo mentre cerca di affermare la sua presenza almeno nel suo territorio, ai nostri occhi sono innocui ma vanno a minare la sua sicurezza in un luogo che per lui è importantissimo e dove dovrebbe sentirsi libero di esprimere quella modalità di risorsa per loro molto normale ma per noi molto impegnativa.

Ne consegue che il suo comportamento non è sbagliato, è tipico, ma ci mette a dura prova portandoci ad avere un comportamento sbagliato.
Perché soffocare una risorsa è sbagliato.

Il gatto, o meglio i gatti del vicino sono al piano di sopra, sul loro poggiolo. Non sono praticamente mai venuti sul mio terrazzo, a parte inizialmente a curiosare, ma il mio gatto non ha mancato di marcare la sua supremazia, ecco.
Tuttavia non è una cosa recente, ma come dicevo sono qui da due anni e il mio gatto non ha mai dato segno di alcun tipo di sofferenza di tutto ciò, quantomeno dentro casa. Certo, ha fatto pipì e cacca nei vasi fuori, ma fuori non ho mai limitato questo tipo di marcatura, in casa il discorso si complica.

Considerando che non voglio sgridarlo o punirlo, tanto alla fine serve poco, come potrei approcciarmi per fare rientrare questa abitudine che ha preso?

Aletto
19-11-2022, 20:30
Due anni di questa competitività sono tanti, proviamo a viverli noi! Anche io avrei usato le mie risorse di specie.
Dirti come puoi approcciare le sue emozioni è difficile perché non conosco il micio, non so su quali pilastri si basa la vostra relazione che sarebbe la chiave per aiutarlo a capire che il suo territorio non è minacciato da nessuno.

Se lo ritrovo posso mettere il link ad un mio thread scritto quando Buio mi fece pipì sul letto.
La relazione che c’è con i nostri amici gatti è molto importante, bisogna anche capire se ci considerano una “base sicura” anche se applicare questo concetto al gatto è difficile perché il gatto ha una identità di specie molto sfuggente a studi di questo tipo. Ma tutto sta nella relazione.

Ecco il thread, facci sapere
https://micimiao.net/forum/showthread.php?t=126310

Non nascondo che nei giorni successivi andavo a dormire con un po’ di trepidazione.

P.S. ho visto dopo che leucio aveva scritto praticamente gli stessi concetti di ha.

mauring
20-11-2022, 06:05
Piccoli interventi per infastidirlo mentre cerca di affermare la sua presenza almeno nel suo territorio, ai nostri occhi sono innocui ma vanno a minare la sua sicurezza in un luogo che per lui è importantissimo e dove dovrebbe sentirsi libero di esprimere quella modalità di risorsa per loro molto normale ma per noi molto impegnativa.



Secondo me vi fate troppi problemi.

Uno spruzzino di acqua è un fastidio minimo, che però da' i suoi effetti.

La vita dei gatti è piena di curiosità e di conseguenti brutte avventure, da cui imparano.

Si arrampicano su cose traballanti che poi cadono, e si impauriscono, calcolano male un salto e cadono malamente, quelli fuori sperimentano mille pericoli, salgono su alberi e poi si bloccano per scendere, provano a mangiare una cimice e restano scioccati dal puzzo :), ecc., ecc.

I miei che stanno fuori si sono avvicinati ad una nutria-mamma coi piccoli, e lei li ha attaccati, ma non per questo sono finiti dallo psicologo, su, andiamo. Sono scappati e adesso ci stanno a distanza di sicurezza, tutto qua.

Se non c'è altra soluzione, come mi sembra di capire, uno spruzzino di acqua lo proverei, perché una situazione del genere è molto stressante per l'umano, altro che per il gatto...

Aletto
20-11-2022, 09:21
Secondo me vi fate troppi problemi....

..... perché una situazione del genere è molto stressante per l'umano, altro che per il gatto...

Ok, questo è il tuo legittimo pensiero.

leucio
20-11-2022, 13:27
... Lui è¨ sempre stato un grande "marcatore". La cosa si è intensificata quando sono arrivati i miei vicini due anni fa, con 3 gatti ed ho scoperto che per quanto dolcissimo.con gli esseri umani con i suoi simili diventa un piccolo demonio😅 ogni tanto ho ancora problemi e devo stare attenta perché corre su al primo piano per fare lotta con il gatto dei vicini, cosa che è già successo 3/4 volte...
Per quanto riguarda gli ospiti c'è stato un po' di via vai, ma in è la prima volta che succede e in presenza non ha mai fatto nulla.

A questo punto, appare chiaro, almeno a me, che il disturbo fondamentale è dato dalla presenza dell'altro gatto (maschio), che al suo arrivo "si è permesso di tentare di invadere il suo territorio" (esprimendomi come se fossi nella sua pelliccia). Al che ha provato a farsi giustizia da solo, e fortunatamente (per l'altro gatto, of course) non ci è riuscito. Ma probabilmente per la prima volta ha percepito la casa come un luogo non sicuro, e questa percezione, consolidatasi negli anni, lo ha in qualche modo destabilizzato, spingendolo a marcature ossessive sul punto di accesso alla casa. Infatti tollera bene le visite dei tuoi amici umani, e se uno di loro si portasse appresso una nutria (o un rinoceronte, o un toporagno proboscidato) magari proverebbe fastidio, ma non si sentirebbe espropriato del suo territorio come succede se al suo regno si avvicina un altro suo simile, per giunta dello stesso sesso. Bisogna trovare il modo di rasserenarlo, e nessuno può aiutarti a farlo meglio di un veterinario (bravo) che abbia anche un approccio etologico. Finchè lui non si sentirà tranquillo e al sicuro nel suo territorio, "ti darà sempre problemi". Il sintomo lo puoi "risolvere" anche con un approccio duro e violento nei suoi confronti, ma dopo qualche tempo il disagio si manifesterà di nuovo, in altre forme, magari più gravi. Mentre quello che tutti noi che abbiamo postato qualcosa sul tuo thread vorremmo è che tu e il tuo micione possiate vivere a lungo insieme serenamente e intensamente la vostra convivenza.
Un bacione, e mille scuse per la lunghezza del "papiello".

leucio

Aletto
20-11-2022, 17:04
…… e nessuno può aiutarti a farlo meglio di un veterinario (bravo) che abbia anche un approccio etologico…..

leucio
A trovarlo! Ben che vada hanno un’infarinatura behaviourista.

Queste le parole del mio docente Roberto Marchesini:

”La stragrande maggioranza di persone che si occupano di animali non sanno niente di etologia.
NIENTE!

Quindi cosa abbiamo?
Da una parte il mondo animalista con la visione pietistica e dall’altra il mondo veterinario con l’approccio sanitario…ETOLOGIA ZERO.

Se tu vuoi rapportarti con qualcuno devi conoscere i suoi codici comportamentali, i suoi codici sociali, i suoi codici comunicativi, il suo mondo percettivo: la base.”

Roberto Marchesini ETOLOGO

leucio
20-11-2022, 17:57
Chiedo scusa a Carola se il grosso di questo post é per Aletto. Non mi piace innestare discussioni su altre discussioni: mi sembrerebbe di fare come quei tizi che in modo più o meno inelegante cercano di saltare la fila. Però, letto il post di Aletto, il consiglio a Carola88 diventa: trova un buon etologo per farti dare il consiglio giusto e risolvere il problema alla radice, senza passare la vita ad inseguire manifestazioni sintomatiche di disagio sempre più gravi col passare del tempo.
Nonostante Marchesini, io un filo di speranza sui giovani che si affacciano alla professione di veterinario lo mantengo ben teso. Mi é capitato nella clinica veterinaria dove hanno curato il mio gatto, di avere a che fare con due giovani veterinarie. Una, di stampo molto classico, bravissima, scrupolosa, empatica con gli animali (a detta di altri frequentatori della struttura) al punto di essere l'unica persona che può manipolare il mio gatto senza che lui tenti la fuga, purtroppo crocchettista militante, ma ha concordato con me una dieta per gatto sterilizzato in cui non compaiono quasi prodotti specifici. E quando le ho detto che mi facevo portare a spasso nel bosco dal mio gatto, senza che nessuno dei due fosse al guinzaglio, si è commossa fino alle lacrime, dicendomi che é raro e bello vedere qualcuno che cerca di capire le esigenze della propria belva felina. L'altra, più giovane, barfista, molto attenta anche all'aspetto della relazione, spesso ti mette nelle condizioni di capire quale è il problema e come risolverlo partendo spesso da elementi relazionali. Coraggio ! Non perdiamo la speranza !

Aletto
20-11-2022, 18:36
@leucio
Sì, siamo passati dal gatto di Carola che emotivamente ha necessità di affermare la sua presenza nel il suo territorio tramite un comportamento innato, ossia la marcatura, all'etologia cognitiva di Marchesini.

C'è da dire però che Marchesini ne vede di tutti i colori.
Ai corsi ci sono anche giovani veterinari, le nuove leve che avranno un approccio completamente diverso da quello adottato finora, diamo loro tempo.
Forse per questo le veterinarie a cui ti riferisci sanno capire meglio i loro pazienti a quattro zampe e gioiscono fino alle lacrime al racconto di un binomio a sei zampe che si avventura in un bosco.

carola88b
20-11-2022, 23:38
Grazie per i commenti... ho letto l'articolo suggerito da @Aletto e (mea culpa), ho capito poco dei concetti espressi, se non che forse bisogna lasciare i nostri amici liberi di esprimersi come meglio credono, cercando noi di interpretare i loro comportamenti senza per questo sovrastarli con i nostri desideri ed esigenze. Sulla base di questo però mi viene difficile da capire come l'approccio moderno verso gli animali domestici sia possibile, dovremmo quindi avere un animale per così' dire domestico, ma che possa esprimere la sua natura "selvaggia".
In tutto ciò però ci vedo del contrasto, non so come spiegarmi, scusate...

Detto ciò per darvi un quadro completo vi parlerò un po' di noi. Mi scuso in anticipo per la prolissità del post.
Da che ho memoria ho sempre amato i gatti, fin da piccola ne avevo uno. Diciamo che erano loro a scegliere me; quasi sempre mici abbandonati dai genitori che mi hanno seguita per tratti di strada...
Ritornando ai giorni odierni, mi sono trovata con una gatta, che ha fatto con me la bellezza di 1200 km, passando dal vivere in Calabria al Trentino.
Grey è una micia che sta sulle sue. Si prende le sue coccole sul collo quando le gira, per il resto graffia o morde, e mi scambia come distributore di cibo o fonte di calore in inverno. Diciamo che va bene così, la perdono perchè ha un bel musetto :D
Ha ormai 12 anni quando mi viene il prurito nel cervello di prendere un altro gatto con la speranza che si facessero compagnia e giocassero insieme, come mi capitava di vedere spesso. Ma forse più per mia esigenza che non quella di Grey.
Così arriva Black, un mini pipistrello di 3 mesi, dolce e giocherellone.
Purtroppo la sua infanzia è stata diciamo segnata male dall'influenza di Grey, che ha passato tutto il tempo, ogni volta che lui cercava un contatto, a scacciarlo via e soffiargli contro.
Da piccolo era molto appiccicoso, ma fino a un anno di età si può dire.
Molto affettuoso, stava spesso in braccio, tanto giocherellone. Ci rincorrevamo a vicenda, giochini vari.
Crescendo, (adesso ha 4 anni) è diventato un po' apatico, nonostante spesso ci si impegnasse a stuzzicarlo con giochi vari o coccole. Lui prende e se ne va.
Diciamo che il suo interesse principale è uscire fuori sul terrazzo o passare il tempo a dormire.
Un po' mi dispiace, perchè alla fine sì, sono umana e mi piacerebbe essere considerata un minimo dai miei animali e non solo quasi esclusivamente come fonte di sostentamento, soprattutto quando sono i gatti degli altri ad essere quasi più coccoloni nei miei confronti piuttosto che i miei, ma lasciamo perdere :D

Black ha dimostrato crescendo un carattere molto forte. Infatti è passato dal subire passivamente le soffiate di Grey a ribaltare la situazione. D'altronde spesso mi sembra di avere una pantera che gira per casa, era una conseguenza che ci aspettavamo.
Quindi ogni tanto si azzuffano, ma un po' come le liti tra fratelli.
In genere lasciamo che si arrangino, ma alle volte Black sembra essere sovraeccitato, attacca Grey strappandole anche il pelo e quando cerco di separarli scappa via con la coda grossa.
A parte questo devo dire che è sempre stato un bel micione.
Lui è padrone di tutta la casa, tutto e suo e quando vede Grey usare il grattino o la cassetta, tante volte parte a fare l'agguato che si trasforma in urla melodrammatiche della miss.
Anche quando lei si permette di uscire fuori in estate, spesso scatta la zuffa.
Prima che arrivassero i vicini quindi Black non solo aveva a disposizione un ampio terrazzo, ma in attimi di distrazione, saliva su per le scale esterne, per andare sul poggiolo del piano di sopra.
Come ben sappiamo amano guardare dall'alto. Spesso mi è successo di trovarlo appollaiato su una sedia in cima alle scale.
Due anni fa però arrivano i nuovi vicini, per chiarezza di eventi, il piano di sopra rimane vacante per circa 3 mesi, dove Black spesso si era trovato a passare del tempo.

Con loro portano dietro 3 gatti adulti, di cui due maschi, tutti sterilizzati e due cani di taglia media/grande.
Dei tre gatti, solo uno sembra essere curioso di esplorare il territorio, ma non ho mai percepito ostilità o voglia di usurpare il territorio.
Il gatto in questione, Puma, si è permesso di venire giù qualche volta e non è stata affatto una bella esperienza. Nonostante venisse dalla campagna, ahimè è stato terrorizzato da Black, tant'è che adesso appena lo vede rientra in casa.
Certo, nelle varie zuffe, 4/5, le ha prese anche Black. Un paio di volte siamo andati anche dal veterinario perchè dopo il morso ad una zampa si era sviluppata un'infezione.
I posti dove si sono azzuffati sono sempre state aree comuni, come le scale di entrata in casa, oppure il mio terrazzo.
Fatto sta che adesso parte la modalità attacco appena lo intravede, lui, o gli altri due gatti.
Fortunatamente alle volte mi sono trovata io di mezzo, e mentre saliva sono riuscita a bloccarlo.
Inutile dire che in questi momenti si comporta come un gatto selvatico.
Un giorno mi si è attaccato al polpaccio di cattiveria perchè non gli avevo permesso di fiondarsi su.
Appena esce in terrazza la prima cosa che fa è guardare al piano di sopra, o mettersi sotto la pianta di gelsomino dove è quasi totalmente nascosto per tenere d'occhio la situazione. Diciamo che non si è mai totalmente rilassati, sia noi che abbiamo sempre il terrore che vada su a fare baruffa, che lui, con il continuo desiderio di sbarazzarsi della concorrenza, e non ci sono tante scelte che si possano fare. Non posso dire al vicino liberati dei tuoi animali perchè ho scoperto che Black è territoriale e dominante.
E' veramente assurdo come sia dolce con gli umani, remissivo, non attacca o morde praticamente mai, e come invece si riesca a trasformare quasi in un altro gatto alla presenza di un suo simile.
Una volta i vicini, avevano addirittura proposto di metterli insieme in una stanza e che si azzuffassero fino a che uno dei due non si stancasse della lotta...
Poi caso vuole che questa estate dobbiamo spostarci e iniziamo ad avere episodi comportamentali non molto simpatici. Pipì in giro per casa senza un motivo apparente, poco prima che partissi, ma che erano a spot, quindi non sono mai stata lì ad approfondire la cosa. Lo avevo inserito nel registro del "cose che capitano".
Dopo il mio ritorno le cose ad ondate diventano più serie, per poi arrivare agli ultimi due mesi dove praticamente era diventata ormai giornaliero l'appuntamento con la pipì fatta a terra. Non nascondo di averlo sgridato quando me l'ha fatta proprio sotto gli occhi. Ma alla fine mi faceva una tale pena che non riuscivo più nemmeno a sgridarlo . Allora appena decido di andare dal vet noto anche un po' di sangue nelle urine, e quindi come dicevo qualche post indietro, visita, terapia e diagnosi con cistite, calcoli di struvite nella vescica.

Sabato ho fatto un altro controllo approfondito. I calcoli sono diminuiti ma dall'ecografia il vet dice che non è una vescica di un gatto sano, ha qualche problema. Non è un quadro grave, ma nemmeno normale. Ha parlato di una parete leggermente ispessita dove c'è forse della sabbia, ancora calcoli ma il ph dell'urina questa volta è buono, anche se è presente ancora sangue purtroppo.
Allora ha fatto antibiotico e antinfiammatorio.
Per quanto riguarda i nostri interventi sono limitati esclusivamente alla dieta.
Per il momento dobbiamo dare tassativamente cibo contro struvite. Ha sempre suggerito crocchette, anche se dal poco che ho letto, dare sempre cibo secco non aiuta in questo senso.
Da questo punto di vista purtroppo nemmeno Black ci è d'aiuto perchè non ama il cibo umido in generale. Ultimamente abbiamo provato con Animonda e niente, lo schifa. Mentre come cibo secco stiamo dando Hill's C/d, come da consiglio veterinario.
Ci ha suggerito al controllo altre 2/3 punture di antinfiammatorio e un integratore che dovrebbe aiutare nel recupero in queste condizioni.
Si tratta di Urys gocce, anche se qui sul forum ho letto che alcuni avevano avuto buoni risultati con l'erba spaccapietra.
Dal giorno dopo il controllo per il momento non ho trovato pipì, vedremo come va nei prossimi giorni.
Intanto leggo con interesse i vostri consigli e spero di rendere migliore la vita dei miei mici.
Grazie mille per avermi letto fin qui!

mauring
21-11-2022, 07:43
Adesso il quadro è più completo, quindi ritiro il mio suggerimento di prima (spruzzi d'acqua).
Siamo in presenza di un gatto stressato cui non va assolutamente bene la vita che conduce.
Sarò drastico: non c'è soluzione se non quella di lasciarlo libero fuori. Lo so che è uno choc, ma se puoi studiare una soluzione del genere, prova.
Ti racconto la storia di Happy, una dei nostri 6 gatti:
Happy è una gatta "altolocata", l'unica di razza tra i nostri trovatelli. Uno Scottish Fold buonissimo preso 8 anni fa da una ragazza che viaggiava spesso all'estero e se la portava dietro in aereo, pullman, ecc.
Abituata in casa, dormiva 20 ore al giorno sui divani e veniva spesso lasciata sola per tutto il giorno.
Beh, ad un certo punto (quando aveva 6 anni) si è stancata, ha cominciato ad avere un comportamento aggressivo contro tutti, ce l'aveva col mondo intero. Aggrediva le persone, c'era da aver paura, la padrona stessa era terrorizzata. Hanno cominciato ad imbottirla di tranquillanti, il veterinario aveva gettato la spugna.
Ci hanno proposto di darcela per un periodo in affidamento, anche perché la ragazza doveva partire per l'estero, e non poteva certo portarsela dietro in quelle condizioni. Tra l'altro, a forza di dormire tutto il giorno aveva perso agilità, camminava in modo goffo.
Io ho accettato, ma ho messo in chiaro: "la lascio libera fuori con gli altri, qui siamo in aperta campagna, non ci sono recinzioni, cancelli, impedimenti. I gatti vanno dove vogliono e non garantisco nulla sulla loro sorte. Questa gatta ha bisogno di libertà".
È stata dura, per un paio di mesi non è scesa dal fienile, nascondendosi negli anfratti più reconditi. Non si poteva toccarla, una belva inferocita, ogni giorno la prendevo coi guanti per costringerla ad uscire sul prato, ma rientrava subito e si nascondeva. Un giorno che ero senza guanti mi ha morso perforandomi la mano da parte a parte ...
Ma piano piano ha cominciato a sciogliersi, c'è voluto molto tempo, quasi un anno, ed è ridiventata una gatta meravigliosa, affettuosa, tranquilla, irriconoscibile. Salta sulle gambe degli ospiti quando siamo seduti fuori, per farsi coccolare. Si fa le sue passeggiate nei campi, si rotola al sole, insegue le lucertole, gioca, fa spesso le fusa, ha finalmente trovato la vita e la serenità che voleva. Nella sua cuccia ricavata da uno scatolone di cartone è la più felice del mondo. Un cambiamento spettacolare. Visti i risultati, la ragazza ha deciso di lasciarcela per sempre, e noi ne siamo contentissimi.
Questo per dire che molti gatti si adattano a tutto, ma alcuni gatti arrivano ad un punto in cui non sopportano più la vita che gli si propone, e fanno di tutto per farlo capire. Credo sia il tuo caso.

carola88b
21-11-2022, 09:11
Adesso il quadro è più completo, quindi ritiro il mio suggerimento di prima (spruzzi d'acqua).
Siamo in presenza di un gatto stressato cui non va assolutamente bene la vita che conduce.
Sarò drastico: non c'è soluzione se non quella di lasciarlo libero fuori. Lo so che è uno choc, ma se puoi studiare una soluzione del genere, prova.
Ti racconto la storia di Happy, una dei nostri 6 gatti:
Happy è una gatta "altolocata", l'unica di razza tra i nostri trovatelli. Uno Scottish Fold buonissimo preso 8 anni fa da una ragazza che viaggiava spesso all'estero e se la portava dietro in aereo, pullman, ecc.
Abituata in casa, dormiva 20 ore al giorno sui divani e veniva spesso lasciata sola per tutto il giorno.
Beh, ad un certo punto (quando aveva 6 anni) si è stancata, ha cominciato ad avere un comportamento aggressivo contro tutti, ce l'aveva col mondo intero. Aggrediva le persone, c'era da aver paura, la padrona stessa era terrorizzata. Hanno cominciato ad imbottirla di tranquillanti, il veterinario aveva gettato la spugna.
Ci hanno proposto di darcela per un periodo in affidamento, anche perché la ragazza doveva partire per l'estero, e non poteva certo portarsela dietro in quelle condizioni. Tra l'altro, a forza di dormire tutto il giorno aveva perso agilità, camminava in modo goffo.
Io ho accettato, ma ho messo in chiaro: "la lascio libera fuori con gli altri, qui siamo in aperta campagna, non ci sono recinzioni, cancelli, impedimenti. I gatti vanno dove vogliono e non garantisco nulla sulla loro sorte. Questa gatta ha bisogno di libertà".
È stata dura, per un paio di mesi non è scesa dal fienile, nascondendosi negli anfratti più reconditi. Non si poteva toccarla, una belva inferocita, ogni giorno la prendevo coi guanti per costringerla ad uscire sul prato, ma rientrava subito e si nascondeva. Un giorno che ero senza guanti mi ha morso perforandomi la mano da parte a parte ...
Ma piano piano ha cominciato a sciogliersi, c'è voluto molto tempo, quasi un anno, ed è ridiventata una gatta meravigliosa, affettuosa, tranquilla, irriconoscibile. Salta sulle gambe degli ospiti quando siamo seduti fuori, per farsi coccolare. Si fa le sue passeggiate nei campi, si rotola al sole, insegue le lucertole, gioca, fa spesso le fusa, ha finalmente trovato la vita e la serenità che voleva. Nella sua cuccia ricavata da uno scatolone di cartone è la più felice del mondo. Un cambiamento spettacolare. Visti i risultati, la ragazza ha deciso di lasciarcela per sempre, e noi ne siamo contentissimi.
Questo per dire che molti gatti si adattano a tutto, ma alcuni gatti arrivano ad un punto in cui non sopportano più la vita che gli si propone, e fanno di tutto per farlo capire. Credo sia il tuo caso.


Questo purtroppo non posso saperlo. Black è un gatto molto fifone per quanto curioso e liberarlo in strada equivale a esporlo tantissimo, considerando anche la brutta stagione in arrivo. Vedendo persone che portano in giro i gatti una volta sono andata con lui nel parchetto dietro casa ma ovviamente è stato un mezzo disastro. Io abito si un paesino, ma c'è abbastanza traffico di macchine con tratti dove vengono percorsi ad una velocità abbastanza sostenuta. Rischierei di vederlo morto in strada un giorno si e l'altro no, senza considerare che potrebbe prenderlo su qualcuno considerando quanto è coccolone

Aletto
21-11-2022, 09:34
Per sommi capi, tre premesse

Premessa 1: l’etologia moderna contemporanea nasce da discussioni insorte nel 17° e 18° secolo (quindi non è poi così moderna) principalmente con Lorenz e Tinbergen che riceveranno il Nobel.

Premessa 2: “dovremmo quindi avere un animale per così' dire domestico, ma che possa esprimere la sua natura "selvaggia".
No, la sua natura non è selvaggia, è consona al suo etogramma di specie e siamo noi a farlo vivere in un ambiente nel quale non si è filogeneticamente evoluto. E’ come se a qualcuno di noi umani fosse imposto di vivere su dirupi assieme a camosci e stambecchi e questi si stupissero della nostra insofferenza selvaggia (forse non è un esempio abbastanza calzante ma credo renda l’idea)

Premessa 3: parliamo di emozioni e copioincollo qualche frase dal thread “pipì fuori dalla cassettina”.

Le emozioni sono il vero filtro della realtà così come viene percepita dal singolo individuo, e predispongono il corpo alla risposta. Lo stimolo visivo, olfattivo, uditivo ecc viene convertito in emozione di cui l’individuo conserva la memoria.
Il problema (quello della pipì fuori dalla cassettina) è il più frequente e spesso è accompagnato da cistite.

Il problema, per me, non è salvare i divani o altre parti della casa ma è salvare il gatto.
Aiutarlo ad uscire da quella situazione che spesso è dovuta solo al dialogo tra la sua emotività ed un habitat per il quale non si è evoluta la sua specie. Quindi il fulcro del problema è la sua vita emotiva ed il suo rapporto con il suo mondo esterno. Difficile? Sì, ma dipende molto dalla relazione che abbiamo col gatto.

Le emozioni possono essere:
- Positive=apertura al mondo
- Negative=chiusura al mondo

Le problematiche correlate alle emozioni percepite come negative sono:
• Ansie sociali
• Ansie ambientali

Queste due sono le principali da cui derivano altre:
• Anticipazioni emozionali
• Competizione: porta a mobbing, controllo degli spazi, degli accessi alle risorse
• Irritabilità: può nuocere agli altri gatti
• Eccitabilità e irrequietezza: possono dar fastidio agli altri gatti
• Bulimia post-adottiva
• Minzioni inappropriate=conflitti con la cassttina, col substrato, con l’ambiente. Il gatto po' avere paura, viceversa può essere eccessivamente sicuro di sé
• Vocalizzazioni
• Rituali degenerati
• Rinuncia: il micio esaurisce le sue risposte al ripristino adattativo, lo vediamo tranquillo e siamo contenti, ma è in realtà un individuo che non dà più risposte per raggiungere l’omeostasi.

Per inciso, l’omeostasi non è la pace dei sensi ma significa poter agire adeguatamente in un range di emozioni gestibile dall’individuo.

mauring
21-11-2022, 11:03
Questo purtroppo non posso saperlo. Black è un gatto molto fifone per quanto curioso e liberarlo in strada equivale a esporlo tantissimo, considerando anche la brutta stagione in arrivo. Vedendo persone che portano in giro i gatti una volta sono andata con lui nel parchetto dietro casa ma ovviamente è stato un mezzo disastro. Io abito si un paesino, ma c'è abbastanza traffico di macchine con tratti dove vengono percorsi ad una velocità abbastanza sostenuta. Rischierei di vederlo morto in strada un giorno si e l'altro no, senza considerare che potrebbe prenderlo su qualcuno considerando quanto è coccolone

Capisco, qui è tutto più facile perché siamo in una casa isolata, e sulla stradina passeranno tre macchine al giorno, a velocità ridotta.

Però il fatto è che così è difficile continuare, e qualche cambio drastico andrà fatto.
Prova a portarlo fuori al guinzaglio in qualche area tranquilla. Si sa che i gatti non lo sopportano, però intanto si sfoga un po', non si rischia, vede cose nuove, e magari poi a casa sta più tranquillo.

leucio
21-11-2022, 11:46
No, il guinzaglio no! Vi prego!
A differenza del cane, animale che ha l'imprinditing genetico della vita in branco, e quindi trova tutto sommato accettabile seguire l'umano di riferimento, essere portato a passeggio, il gatto é uno splendido predatore solitario. Ha bisogno di uno spazio consono alle sue capacità, ai suoi desideri e al suo bisogno di sicurezza. E' difficile che un gatto accetti una passeggiata in un tratto pianeggiante, senza nascondigli in cui rifugiarsi in caso di bisogno, o nei quali andare a cercare le tracce di eventuali prede. Nel bosco ha bisogno di esplorare liberamente, perdersi fra i profumi, cacciare lucertole o altri animaletti, giocare libero da ogni costrizione fisica. Deve decidere lui dove andare, altrimenti lo sottoponi a un efferato supplizio, pur partendo con la lodevole intenzione di dargli "un'ora di liberta'".
Piuttosto che cercare palliativi, ha più senso cominciare subito il lavoro necessario a ricostruire l'equilibrio perduto del buon Black e della sua relazione con Carola88b. Che a quanto mi sembra di capire non sarà proprio semplice, ma é indispensabile. Forza Carola !

mauring
21-11-2022, 12:48
Il guinzaglio è un compromesso tra dargli un po' di libertà in un ambiente nuovo stimolante e farlo diventare una polpetta sotto ad una macchina o perderlo perché scappato impaurito da qualcosa.

Si sa che è brutto, ma se non c'è alternativa c'è poco da scegliere. Comunque non tutti i gatti reagiscono male al guinzaglio, basta lasciargli l'iniziativa con un guinzaglio lungo e non pretendere che sia come un cane che va dove vuoi tu. Io ho una gatta abituata da sempre in casa, che adesso si fa i suoi giri fuori completamente libera senza problemi, ma all'inizio, per abituarla e conoscere l'esterno, la portavo a spasso con un guinzaglio di 10 metri e non ha mai manifestato grande disagio.
Con un altro gatto ho tentato di fare altrettanto, ma non c'era verso e si toglieva il guinzaglio dopo 20 secondi, così l'ho lasciato andare e amen. :-)
Ma era un gatto molto più giovane e con tutt'altro carattere.

I gatti hanno personalità complesse, non sono tutti uguali, è semplicistico ricondurli tutti a dei comportamenti stereotipati.

Aletto
21-11-2022, 14:17
Concordo con leucio.
“trattenuto dal guinzaglio, il gatto vaga senza obiettivi specifici (contrariamente al gatto che monitora il territorio e lo abita attivamente) lungo un percorso che non conosce – o che conosce ma senza gestirlo – condizionato a seguire le linee rette tracciate dall'andatura e dalle direzioni umane, che nulla hanno a che fare con il reticolo di passaggi che disegnerebbe se fosse libero di scegliere. Non avere il controllo dei propri spostamenti è insopportabilmente frustrante per un gatto.” cit: Sonia Campa
In quelle condizioni non c’è nulla di stimolante, ma c’è il passaggio da un territorio conosciuto e gestito in piena autonomia come meglio può, ad un altro vissuto senza autonomia e libertà di scelta.
Carola ha detto che è fifone, questo può significare che per fare due passi potrebbe metterci una vita perché prima deve osservare valutare e scegliere. Legato al guinzaglio questo sarebbe un condizionamento enorme.
Non cerchiamo scorciatoie, piuttosto affrontiamo serenamente la relazione che abbiamo con loro. Penso sarebbe più produttivo perché tutto questo, in fondo, sarebbe per evitare che faccia pipì in casa.

carola88b
21-11-2022, 18:03
Se è più libertà che devo dargli sinceramente non capisco come applicare una soluzione fattibile e sicura per Black.
Lasciare la porta di casa aperta e farlo esplorare? E se poi arriva una macchina?
Una volta è scivolato ed è finito in strada, pioveva tanto, si era rannicchiato in un angolo e noi a cercarlo come disperati. Gli saremmo passati davanti non so quante volte ma lui terrorizzato non si muoveva di un millimetro.
All'esterno non è come tanti gatti che se lo chiami ritorna. Cerca anfratti, si nasconde.
Devo dire che una volta è riuscito a scappare via perché il vicino aveva lasciato il portoncino aperto ed era in esplorazione dietro casa.
Non è gestibile una cosa così per me. Farlo uscire e poi rischiare di vederlo morto per strada? Uscire con lui in esplorazione? Tanto poi va per i cavoli suoi appena prende confidenza e tanti saluti.
Il mio ragionamento forse ha un che di egoistico, ma se devo abituarlo in strada e lasciarlo fare, ha senso avere un gatto domestico? Io lo adoro ma se non vuole stare più con noi non posso sacrificarlo a vita..che dovrei fare, metterlo in adozione? Aprire la porta di casa e non preoccuparmi che tanto farà le sue cose e forse lo rivedrò? Io non ci capisco più nulla :cry:
Oggi ho trovato di nuovo la pipì davanti la lettiera. Abbiamo messo un telefono per registrare i video e si vede che è lui, si posiziona di lato alla lettiera e la fa li

leucio
21-11-2022, 18:30
No Carola, non si tratta di ragionare sul più o meno libertà. Forse ho sbagliato a dilungarmi molto sulla questione del guinzaglio. Meglio non divagare troppo. Il punto è come trovare una risposta positiva, una soluzione al disagio che l'ottimo Black manifesta usando i suoi propri codici comunicativi, che renda di nuovo la casa un posto sicuro e tranquillo per lui (incidentalmente, in questo modo si dovrebbe anche risolvere il problema secondario ma fastidioso della minzione, guarda caso vicino alla porta d'ingresso), e sia anche un'occasione per rinsaldare e far crescere la vostra relazione. Per questo, alla luce del contributo di Aletto, mi ero permesso di proporti la via di un buon etologo e/o un veterinario particolarmente bravo e sensibile. Lascia perdere le divagazioni, individua e punta il centro del problema, e agisci di conseguenza per risolverlo.
Sempre in gamba

leucio

carola88b
21-11-2022, 19:08
No Carola, non si tratta di ragionare sul più o meno libertà. Forse ho sbagliato a dilungarmi molto sulla questione del guinzaglio. Meglio non divagare troppo. Il punto è come trovare una risposta positiva, una soluzione al disagio che l'ottimo Black manifesta usando i suoi propri codici comunicativi, che renda di nuovo la casa un posto sicuro e tranquillo per lui (incidentalmente, in questo modo si dovrebbe anche risolvere il problema secondario ma fastidioso della minzione, guarda caso vicino alla porta d'ingresso), e sia anche un'occasione per rinsaldare e far crescere la vostra relazione. Per questo, alla luce del contributo di Aletto, mi ero permesso di proporti la via di un buon etologo e/o un veterinario particolarmente bravo e sensibile. Lascia perdere le divagazioni, individua e punta il centro del problema, e agisci di conseguenza per risolverlo.
Sempre in gamba

leucio

Proverò a fare una ricerca in questo senso, anche se non nascondo, che economicamente è difficile già ora da sostenere. Purtroppo già noi umani con la salute non siamo messi proprio benissimo, insomma, si incastra tutto quando meno serve. Arrivati a questo punto non so più nemmeno se abbia senso continuare a portarlo dal vet per fargli fare antinfiammatorio. Tanto la sua è una questione principalmente legata a disturbi di altro tipo... Non vi nascondo che sono molto demoralizzata

Aletto
21-11-2022, 19:28
.....Il mio ragionamento forse ha un che di egoistico, ma se devo abituarlo in strada e lasciarlo fare, ha senso avere un gatto domestico? Io lo adoro ma se non vuole stare più con noi non posso sacrificarlo a vita.....

Il tuo ragionamento, secondo me, ha preso una deriva fin dall'inizio, una deriva tuttavia comunissima: la relazione ha un'area affettiva molto vasta che va a soffocare le altre e la deriva più comune è quella che ho lasciato del tuo post.
Ha senso avere un gatto domestico se poi succede questo e quest'altro?
La mia risposta è sì. A patto di essere consapevoli che la domesticazione del gatto è tutt'ora un cantiere aperto e che condividiamo la nostra vita con una specie evolutasi per avere individui solitari e solisti, ma socievoli soprattutto con chi non è gatto.

"All'esterno non è come tanti gatti che se lo chiami ritorna".
Tanti gatti? Qualcuno forse sì, ma la stragrande maggioranza fa finta di nulla e torna quando vuole.

Lascerei perdere l'idea di darlo in adozione, gli procureresti un trauma da distacco dal territorio al quale appartieni anche tu. Non ne ha bisogno. Non sarebbe secondo me un atto di altruismo.
Sono ancora inconsapevoli scorciatoie intraprese in buona fede.

Le matasse da dipanare sono due: il gatto dei vicini che ha involontariamente scatenato la sua emotività ed insicurezza, e l'impostazione della tua relazione col micio.
Una volta presa coscienza andrai avanti serena

mauring
21-11-2022, 19:54
Devo dire che una volta è riuscito a scappare via perché il vicino aveva lasciato il portoncino aperto ed era in esplorazione dietro casa.
Non è gestibile una cosa così per me. Farlo uscire e poi rischiare di vederlo morto per strada? Uscire con lui in esplorazione?

È inutile, potrebbe succedere di nuovo, prima o poi esce, quindi meglio abituarlo a non aver paura della parte esterna e imparare come comportarsi in quei frangenti.

Uscire con lui in esplorazione per un po' di tempo mi parrebbe l'unica soluzione percorribile.

Così come il guinzaglio mi pare una strada da provare.

Ma vedo che siamo su piani diversi, io parlo per (grande) esperienza e uso il buon senso più che i libri di etologia.

Non sarò laureato in quella materia, ma di gatti ne ho avuti e ne ho tanti, alcuni tenuti in appartamento, adesso in casa grande di campagna. Stanno sempre benissimo di salute, contenti e coccoloni, e pazienza se alcuni mangiano anche i topi freschi di campagna anziché usare diete superbilanciate preparate da un luminare strapagato.

Il veterinario lo vedono solo per la sterilizzazione e le vaccinazioni, il resto lo fa il (tanto) tempo dedicatogli, che loro ripagano in maniera grandiosa alla loro maniera.

Questo è Artù, trovatello arrivato dai campi un po' di mesi fa, abbandonato da chissachi, muto, timoroso, e teneva gli occhi quasi sempre chiusi (forse lo tenevano rinchiuso al buio, non so). Adesso è così :kisses:
Dovrebbero darmi la laurea honoris causa in etologia, ahah :)

https://m.youtube.com/watch?v=_14BuJ_h1q0

A parte la digressione, mi rendo conto che il problema di Carola è considerevole, qualcosa che può minare la serenità familiare, e questo non è mai bene.
Se non si trova una soluzione bisogna, ahimè, considerare anche la via dell'adozione, naturalmente presso una famiglia fidata. Potrebbe essere la via d'uscita sia per lei che per il micio, sebbene all'inizio paia struggente ed egoistica.

leucio
22-11-2022, 07:51
FORZA CAROLA !
Nonostante tutte le digressioni del mondo, le trappole dell'angoscia, le paure evocate ed invocate, una via per una soluzione giusta si é delineata. Ci vorrà del tempo, tanto impegno e tanta dolcezza, ma un percorso praticabile c'é. E quello che é più importante, é che sono sicuro che al termine di questo passaggio, la relazione con il grande Black sarà ancora più solida ed intensa di prima.

carola88b
22-11-2022, 08:16
FORZA CAROLA !
Nonostante tutte le digressioni del mondo, le trappole dell'angoscia, le paure evocate ed invocate, una via per una soluzione giusta si é delineata. Ci vorrà del tempo, tanto impegno e tanta dolcezza, ma un percorso praticabile c'é. E quello che é più importante, é che sono sicuro che al termine di questo passaggio, la relazione con il grande Black sarà ancora più solida ed intensa di prima.

Scusami Leucio, magari sono io dura di comprendonio, ma che percorso praticabile vedi? Perché io a parte che se davvero vuole andarsene in giro, soluzione non vedo e per me non è "umanamente" fattibile. Più di tutto quello che gli sto dando e facendo non vedo cos'altro potrei fare, ed un etologo non so che suggerimenti potrebbe darmi un più rispetto alle risorse che potrei impiegare. Ho provato a fare una ricerca rapida ieri, tanti cinofili, etologi esperti in cani, ma gatti nada

babaferu
22-11-2022, 09:27
Si può evitare di portarlo dal vet x fare antinfiammatorio, che è uno stress aggiuntivo per voi e lui. Fatti dare una terapia da fare a casa.
Non capisco come sposti la traversina, se la fissi in alto con dello scotch. Io faccio così con abebe che a volte marca sopra le lettiere, è l'unico modo x preservare la casa.... Ridurre i danni è già un buon modo x stare meglio e avere più risorse x affrontare la situazione.
X il resto.... Ti lascio nelle parole di aletto.

Baci e forza, ba

PS ti capisco. Stanotte sono crollata e ho dimenticato di aprire la porta della camera da letto dopo l'addormentamento del bambino nel mio letto (la tengo chiusa mezz'oretta perche al momento di andare a dormire il gatto diventa disturbante per mio figlio).. In tutta risposta quando finalmente mio marito ha aperto, il mio gatto... È venuto a farci pipì addosso mentre dormivamo.

Aletto
22-11-2022, 13:29
Un comportamentalista cognitivo potrebbe aiutarvi. Di solito sono esperti anche nella relazione uomo-animale.
In quale regione vivi? Se ne conosco in zona, consulenti della relazione felina, ti mando messaggio privato col nome e contatto telefonico.

I gatti sono un po’ cenerentole rispetto ai cani, la loro ricca vita interiore è molto sottovalutata dai più.
Se non ne conosco nessuno nella tua zona vediamo se ti fanno consulenza on line e preparati a rispondere a molte domande, eventualmente anche a mandare video.
Ce la farete, io penso sempre: ben venga il gatto che manifesta il suo disagio emotivo invece di rinchiudersi in rinunce.
Intanto come dice ba fissa con un adesivo la traversina che dovrebbe essere impermeabile solo da una parte, quella da mettere contro il muro.

carola88b
23-11-2022, 10:13
Si può evitare di portarlo dal vet x fare antinfiammatorio, che è uno stress aggiuntivo per voi e lui. Fatti dare una terapia da fare a casa.
Non capisco come sposti la traversina, se la fissi in alto con dello scotch. Io faccio così con abebe che a volte marca sopra le lettiere, è l'unico modo x preservare la casa.... Ridurre i danni è già un buon modo x stare meglio e avere più risorse x affrontare la situazione.
X il resto.... Ti lascio nelle parole di aletto.

Baci e forza, ba

PS ti capisco. Stanotte sono crollata e ho dimenticato di aprire la porta della camera da letto dopo l'addormentamento del bambino nel mio letto (la tengo chiusa mezz'oretta perche al momento di andare a dormire il gatto diventa disturbante per mio figlio).. In tutta risposta quando finalmente mio marito ha aperto, il mio gatto... È venuto a farci pipì addosso mentre dormivamo.

Diciamo che mi aspettavo tutt'altro e non pensavo che avere un micio in casa fosse così "problematico"... alla fine gli do tutto quello che posso nei miei limiti.
Prendo cibo buono, mi dedico a lui con il gioco, lo faccio uscire in terrazza, lo coccolo quando ne ha voglia e boh, questa situazione ha destabilizzato un po' anche me, perchè se dopo tutto mi diranno che la soluzione migliore e metterlo in adozione, penso che non ne vorrò più sapere di animali domestici...
Forse sono troppo drastica e melodrammatica, ma sinceramente non era proprio momento di aggiungere anche questo carico emotivo già alle situazioni che ho a casa.
Scusate lo sfogo ma penso che qualcuno qui possa capirmi senza sminuire ciò che sto provando.

carola88b
23-11-2022, 10:15
Un comportamentalista cognitivo potrebbe aiutarvi. Di solito sono esperti anche nella relazione uomo-animale.
In quale regione vivi? Se ne conosco in zona, consulenti della relazione felina, ti mando messaggio privato col nome e contatto telefonico.

I gatti sono un po’ cenerentole rispetto ai cani, la loro ricca vita interiore è molto sottovalutata dai più.
Se non ne conosco nessuno nella tua zona vediamo se ti fanno consulenza on line e preparati a rispondere a molte domande, eventualmente anche a mandare video.
Ce la farete, io penso sempre: ben venga il gatto che manifesta il suo disagio emotivo invece di rinchiudersi in rinunce.
Intanto come dice ba fissa con un adesivo la traversina che dovrebbe essere impermeabile solo da una parte, quella da mettere contro il muro.

ok, allora potremmo provare e fare questo ultimo tentativo risorse permettendo. Non credo che le consulenze di queste figure si risolvano con un incontro e non credo nemmeno siano molto economiche, ma la soluzione di una consulenza online potrebbe essere un'opzione, se non altro per risparmiare sul viaggio.
Io abito in provincia di Trento. Scrivimi pure se hai info. Grazie mille

mauring
23-11-2022, 11:13
Mi sono ricordato di un vecchio rimedio "della nonna", che potresti provare, tanto non costa nulla.

Mettere davanti al posto dove fa pipì una o due bottiglie di acqua di plastica, quelle da un litro e mezzo, piene a tre quarti circa.

Io non ne ho mai avuto bisogno, ma ho sentito alcuni che dicono che funziona.

Magari risolvi.

Ma non è il caso di abbattersi, certi mici hanno personalità contorte, e non è assolutamente detto che quel comportamento sia colpa tua. Tu hai fatto del tuo meglio e un altro micio sì comporterebbe diversamente.
Chissà, forse sente in casa un clima non disteso, loro sono ipersensibili, imprevedibili, per questo sono interessanti.:)

Aletto
23-11-2022, 14:41
ok, allora potremmo provare e fare questo ultimo tentativo risorse permettendo. Non credo che le consulenze di queste figure si risolvano con un incontro e non credo nemmeno siano molto economiche, ma la soluzione di una consulenza online potrebbe essere un'opzione, se non altro per risparmiare sul viaggio.
Io abito in provincia di Trento. Scrivimi pure se hai info. Grazie mille

Non conosco il prezzo, e io (sbagliando) non mi faccio pagare perché per me quello che conta è il benessere del gatto e dei suoi conviventi, e questo non ha prezzo.
Ma se non credi nelle consulenze di queste figure in uno o più incontri, forse sarebbe meglio prima informarsi su cosa voglia dire essere una "figura" con approccio cognitivo zooantropologico per poi decidere cosa fare, perché la figura in questione analizzerà tutto quello che sarà necessario, incluso il differenziale evolutivo (che non menzionerà perché è complicato da spiegare) e le motivazioni di specie neglette (che non menzionerà per lo stesso motivo)
Queste figure amano gli altri animali come tutti noi, ma hanno anche studiato, hanno anche molta esperienza. Per non partire col piede sbagliato informati bene, decidi, e facci sapere.

carola88b
23-03-2023, 10:21
Buongiorno a tutti/e, sono qui a distanza di qualche mese per aggiornare la situazione.
Il micione Black ha fasi alterne dove ritorna a fare pipì negli angoli o in giro per casa.
A questa problematica si è aggiunta una seconda.
La gatta più anziana, Grey, non va più in cassetta, se non la lascio in cucina, aperta.
Purtroppo si da subito si sono instaurati tra i due gatti meccanismi non proprio simpatici.
Dopo l'ennesimo appostamento di Black davanti la lettiera, Grey non entra più per paura. Ormai per paura non esce nemmeno dalla cucina.
A me fa tanta pena, perchè è anzianotta, non le importa di uscire, vorrebbe solo stare tranquilla, ma Black fa un po' il bullo quando la vede andare in giro, attaccandola senza motivo.
Ritornando a lui, avevo anche provato a contattare una specialista del comportamento, ma mi ha rimandato al vet perchè di mezzo c'erano problemi di salute in primis.
Quindi diciamo che sono punto a capo.
Quando l'ho portato dal vet, ha trovato cistite, cristalli di struvite e sangue.
Ho fatto tutte le cure del caso, con antibiotico, hill's specifico e urys. La cosa diciamo che non è mai rientrata totalmente, ma migliorata, nel senso che Black non faceva sempre pipì fuori dalla lettiera, sul pavimento.
Ha continuato di tanto in tanto a farla in vasca ( ma li non mi importa, do una lavata e via) e alle volte anche giù in garage. Lui sente proprio il bisogno di marcare qualsiasi posto, tanto che giù in garage alle volte fa anche la cacca.
Ci tengo a precisare che sto molto attenta alla lettiera, soprattutto dopo che ho scoperto della cistite.
Devo dire che dopo avere messo la lettiera in soggiorno, aperta, ho visto anche lui andare a fare la pipì lì.
Ora da qualche giorno ha ripreso a fare la pipì a terra. Quindi controllo dal vet.
Di nuovo stessa storia, anche se questa volta il ph delle urine perfetto, pochi cristalli, con diagnosi struvite atipica.
Ora lui continua ad insistere con i croccantini. Ma ho letto praticamente ovunque che non fanno bene, soprattutto con problematiche di questo tipo.
Io darei anche umido, ma fin da piccolo lo ha sempre schifato. Ho provato tantissime marche, anche abbastanza di qualità, come animonda, ma finivo per buttarle via.
Di recente ho provato anche natural code, comunque sempre straccetti, ma non è completo. Anche quello schifato.
Il vet ha consigliato sempre hill's c/d, antibiotico, e urys. Considerando che l'antibiotico già lo sta facendo da 10 gg, i crocchi sono quelli specifici, non se ne viene a capo.
Potete suggerirmi in caso un altro integratore che sia efficace contro la struvite?
Di buono c'è che riesco a somministrare con facilità integratori o medicinali, se siamo in due, perchè Black è un bravo gatto.
Come sempre cerco di bilanciare tutto, ma trovare un equilibrio non è semplice, tra finanze, stress e quant'altro.
So che voi potrete capirmi. Fiduciosa dei vostri preziosi consigli intanto vi auguro buona giornata.
Grazie mille come sempre del supporto

straycat2
01-04-2023, 15:39
Buongiorno a tutti,
Purtroppo da qualche tempo il mio gatto di 4 anni non fa pipì in lettiera. Fino a tempo fa prendeva di mira qualche vaso fuori o la piletta in centro al terrazzo e non dandomi particolarmente fastidio lasciavo fare.
Tuttavia da qualche mese ha iniziato a farla vicino lo stipite di una porta. Potete ben immaginare il disagio che tutto ciò crea, considerando che con tutte le pipì fatte si è impregnato tutto il legno. Ho provato di tutto, cambiare lettiera, usare aceto per pulire, mettere davanti ostacoli, ma non cambia niente. Ho letto che alcuni gatti lo fanno per manifestare un disagio come la cistite, ma la pipì è normale, il gatto sta bene, gioca, mangia, si fa coccolare, davvero non capisco. Qualcuno ha suggerimenti? Sono disperata :disapprove:

hai provato a cambiare lettiera? ossia la toilette ed anche il tipo di sabbia? che so ad esempio usi il silicio ed invece andrebbe bene la catsan o simile?
se metti ostacoli lui il gatto farà di tutto per aggirarli..non gli piace la pappa e allora fa la pipì fuori lettiera per comunicarti qualcosa
Mirtilla quando ha la sabbietta sporca e vuole che gliela cambio fa la pipì nel bidet e nella vasca.

carola88b
12-04-2023, 11:08
hai provato a cambiare lettiera? ossia la toilette ed anche il tipo di sabbia? che so ad esempio usi il silicio ed invece andrebbe bene la catsan o simile?
se metti ostacoli lui il gatto farà di tutto per aggirarli..non gli piace la pappa e allora fa la pipì fuori lettiera per comunicarti qualcosa
Mirtilla quando ha la sabbietta sporca e vuole che gliela cambio fa la pipì nel bidet e nella vasca.

si, ho già provato. Uso una naturale della cats best (nemmeno economica), provate diverse, la catsan non gli piace.
Ho provato a lasciare una vecchia lettiera senza sabbia, aperta, nello stesso angolo dove fa pipì e per il momento sembra farla sempre lì, mentre quando deve fare la cacca va in cassetta, alle volte in vasca e alle volte sulla piletta fuori in terrazza.
Non capisco assolutamente questo meccanismo