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Visualizza Versione Completa : Epilessia?


Oscar
07-01-2024, 20:57
Ciao a tutti. Vi vorrei parlare del mio gatto di un anno e mezzo, iniziando raccontando di lui dalla crescita, per aiutarmi a capire sentendo più campane, cosa possa avere.

Il mio gatto è un randagino recuperato dalla strada. Quando lo trovammo era molto deperito, poteva avere circa 2/3 mesi. E della mamma non c'era ombra. Aveva qualche piccola crosta da ferite sul viso, ma nulla di notevole.

Aveva le pulci, ed è stato trattato con antipulci spot on per gattini, che ha subito fatto effetto eliminandole.
Dopo qualche mese manifesta i vermi, vomitandoli, perciò è stato sverminato con drontal compresse per gattini. Subito dopo l'assunzione i vermi spariscono e anche la diarrea.

Mangia e beve regolarmente, nutrito fino ad un anno con crocchette e ogni tanto umido della linea kitten schesir. Lui è un gatto attivo, curioso e giocherellone, che ogni tanto mordicchia se riceve troppe coccole.

A giugno 2023 ha una brutta caduta, che gli causa dolore alla zampina per qualche giorno con difficoltÃ* a camminare. Non si può escludere che abbia sbattuto la testa o altro perché non abbiamo assistito alla caduta. Portato dal vet fa la cura e il problema rientra dopo una settimana.

Passato un anno, cambio crocchette, con crocchette schesir gusto pollo per adulti della linea mantenimento. Dopo circa un mese vado per ricomprarle ma non le trovo, perciò passo a schesir pollo linea hairball.

Dopo 2 settimane dal cambio crocchette , non so se sia un caso, probabilmente, ma il gatto comincia a svegliarsi la notte e ad avere convulsioni. Ben 5 convulsioni in 2 settimane. Così andiamo dal veterinario, che lo visita, non riscontrando problemi di tipo neurologico, e gli effettua esami del sangue e biochimico per i parametri renali ed epatici. Gli esami risultano perfetti. Il veterinario sospetta che sia un epilessia di tipo idiopatico, e non avendo la possibilitÃ* economica di approfondire con altri esami strumentali, mi prescrive luminale.

Il gatto inizia la cura, e dopo appena una settimana non manifesta più crisi epilettiche per un mese filato. Non manifestava nessun tipo di crisi, al prezzo però di un gatto depresso e apatico, un gatto che non giocava più, che mostrava irritabilitÃ*, e si nascondeva tutto il giorno a dormire su una sedia sotto il tavolo nonostante la dose fosse bassa per il suo peso.

Cosi vedendolo in quelle condizioni, gli interrompo la cura farmacologica, non sapendo che il farmaco creasse dipendenza... Il gatto riprende a vivere, a giocare, ad essere attivo. Per 20 giorni circa è stato bene, fin quando qualche giorno fa si sveglia durante il sonno, e ha una crisi epilettica, e da li tante altre a seguire a grappolo. Mi sono spaventata tantissimo, sono corsa dal veterinario, che lo ha calmato con valium, attaccato flebo, e tenuto in osservazione tutto il giorno.
Quando vado a riprendere il gatto il veterinario mi informa su come procedere nel caso avesse nuovamente una crisi fornendomi il necessario. E inoltre mi prescrivere uno sciroppo il keppra. Fortunatamente non ha piu manifestato crisi generalizzate che interessano tutto il corpo.
Però da quel giorno, il gatto manifesta continuamente crisi parziali a distanza di pochi minuti, che interessano un solo lato del volto, con tremore e ammiccamento dell'occhio destro. Che non vengono tenute a bada neanche dall'anticonvulsivo a quanto pare. O magari non è sufficiente.
Perchè gli sono rimasti questi spasmi muscolari in viso?

Ad ogni modo il gatto ha solo un anno, posso mai drogarlo a vita? E se avesse problemi secondari che invece hanno scatenato le crisi convulsive? Io non ho la possibilitÃ* economica di aiutarlo, come faccio ad aiutarlo se occorrono necessariamente tutti quegli esami strumentali?
Ho sentito di persone che nonostante queste spese ingenti alla fine i problemi erano altri, e non erano visibili. Come per esempio un infiammazione intestinale dovuta a cattiva alimentazione.

Ad ogni modo io al mio gatto ho sempre dato i croccantini e ogni tanto l'umido, però i miei familiari quando lui si metteva davanti la tavola a pranzo o a cena a fissare, gli davano pezzi di salumi.

Unica cosa strana riguardo alla sua salute che posso aver notato nel tempo è che 2 volte in un anno circa è capitato che non ha fatto la cacca per 3/4 giorni. E ultimamente dopo le crisi epilettiche in cui aveva urinato e fatto pupù a terra, adesso è qualche giorno che anche se mangia di nuovo non fa i bisogni, ma solo pipì.

Vorrei precisare che subito dopo il veterinario sarÃ* per effetto del farmaco, non ha mangiato per 2 giorni. Poi ha ripreso, e adesso sembra un ingordo a ora di mangiare, cosa che prima non lo era. Mangia tutto voracemente come se non fosse mai sazio, e beve tanto.

Purtroppo nessuno ha la palla di vetro, indubbiamente, ma sentire altre esperienze può sicuramente aiutare su quale esame vale la pena davvero fare, e cosa evitare.
Una cosa importante è che vorrei curarlo con cure omeopatiche, per evitare di incorrere nell'epatotossicitÃ*, e altre brutte situazioni.

Accetto ogni consiglio, e soprattutto mi piacerebbe ascoltare altre storie di epilessia in un gatto cosi piccolo!..

Grazie in anticipo

Aletto
07-01-2024, 22:10
Se ha epilessia va curato in modo appropriato, inutile aggirare l’ostacolo con rimedi omeopatici, ma se vuoi posso chiedere ad una collega se è il caso di ripiegare sull’omeopatia, che tra l’altro, se non ci è possibile affrontarne le spese, è carissima.
Non vedo collegamenti tra cibo e crisi epilettiche.
La perdita di feci e urine fa parte delle crisi.
Anni fa una gatta anziana ebbe attacchi epilettici ma sapevo cosa le scatenava ed evitavo di fare in sua presenza i rumori che le scatenavano, erano rumori banali di carta accartocciata prima di buttarla o scuotimenti di buste per la spazzatura per aprirle.
L’epilessia il più delle volte necessita di terapia cronica, dipende da qual è la causa.
Curare e drogare non è la stessa cosa, anche se il confine è sottile.
Non possiamo interrompere delle terapie così delicate per patologie importanti.
Ci sono droghe che curano e droghe che non curano.
In farmacopea molte sostanze sono definite droghe come si faceva tempo fa. E noi andiamo dal droghiere, perché ancora si chiama così, per un etto di prosciutto.
Quindi attenzione all’uso dei termini e dei farmaci.

Dopo questa lezioncina da quattro soldi, dico che mi dispiace molto per il tuo micio che per questa patologia avrà una vita forse un po’ complicata, ma risolvibile con la giusta terapia.
Fatti forza e vai avanti, così andrà avanti anche lui.

Oscar
07-01-2024, 22:43
L'omeopatia mi interessava perché meno invasiva a livello epatico, a differenza del fenobarbitale. So che è molto cara, ma lo è anche pagare visite di controllo ogni mese per avere una prescrizione ed esami di sangue per controllare ogni tot il livelli di fenobarbital nel sangue.. Io non so se siano nella norma come prezzi. Ma il biochimico mi costa 60€ e 30€ emocromo. Più 30€ di sedazione perché non sanno inserire la cannula per il prelievo se il gatto si muove, e 30 di visita... a 150€ alla volta vado in rovina. 😭😭 Consigliatemi un veterinario su Palermo se ne conoscete più accessibile

Aletto
08-01-2024, 00:00
Dubito fortemente che l’omeopatia possa essere efficace e rischi di spendere un sacco di soldi inutilmente.
Manco sotto tortura sottoporrei un malato di epilessia sotto la mia tutela ad un rimedio omeopatico.
Non conosco nessun vet a Palermo, forse qualche altro utente ti potrà essere d’aiuto.
E poi, con l’omeopatico non faresti comunque i controlli e le analisi?