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Visualizza Versione Completa : Agitazione notturna


LAURA77
02-09-2024, 10:23
Buongiorno, vorrei sottoporvi il comportamento della mia gattina Sofia di 1 anno e mezzo. Fino a 2 mesi fa dormiva tutta la notte con me si svegliava verso le 6 del mattino. Dopo la perdita della sorellina e un periodo di normale agitazione e sofferenza gestita con tante coccole e attenzioni da parte nostra e un aiuto dato da Relaxigen integratore consigliato dalla veterinaria per superare il forte stress della perdita, ad oggi la gattina appare molto più serena, è molto affettuosa nei nostri confronti ma sembra voglia stare poco in casa, quasi come la casa le ricordi la sorellina (ipotesi plausibile ?), sta molto in giardino e rientra in casa il tempo per farsi coccolare e mangiare. Ha cambiato ritmo sonno -veglia, dorme di più di giorno ed è più attiva la notte, di notte non dorme più in casa ma sta in giardino, ogni circa 2 ore entra in casa miagolando in cerca di coccole e esce di nuovo, quindi io ormai non dormo più, se non le do' attenzioni miagola finchè non mi alzo ...consigli ? Il cambiamento del ritmo sonno veglia può anche essere fisiologico o pensate sia dovuto solo alla mancanza della sorella ? Come renderlo gestibile anche per noi umani senza doversi svegliare in continuazione ? Secondo voi potrebbe essere positivo l'inserimento di un gattino o rischiamo che non accetti il nuovo arrivato ?

Migiap
02-09-2024, 12:03
Che i gatti siano più attivi durante la notte non mi sembra anomalo, poi avendo acceso al giardino immagino riceva parecchi stimoli. Certo tu giustamente ti interroghi sul motivo del cambiamento ma a me l'atteggiamento attuale non sembra patologico.
Sull'opportunità di prendere un altro gatto io sono un po' di parte 🤭 nel senso che penso sempre che i gatti stiano meglio in compagnia, però dipende anche dal carattere di lei.
È sempre stata solo con la sorellina? Non ha mai avuto contatti con altri gatti? Magari anche in giardino?
Ps: posso chiederti cosa è successo all'altra gattina? Era della stessa cucciolata? Quindi anche lei così giovane?

Redmaine
02-09-2024, 13:20
vedo almeno 3 componenti
1. perdita della sorella, che si traduce in solitudine.
2. caldo, l'attività è preferibile di notte e lei pretenderebbe che tu facessi la stessa cosa.
3. è diventata grande e così dorme meno.

Nei cuccioli è utile un orologio che fa un modesto ticchettio avvolto in un panno morbido messo presso il luogo del sonno. Con molti cucciolini funziona perchè è un surrogato di presenza materna (il cuore che batte), con una gatta adulta non saprei se va a toccare le corde della presenza di un fratello/sorella. Per quel che costa provare, provalo. Attenzione, disinnescare la sveglia altrimenti non andrà mai più presso quel panno.
Lei ti cerca perchè tu sei la sua mamma, l'individuo perfetto a cui rivolgere richieste d'aiuto.
In modo patetico quel comportamento evoca questa istanza: "l'ho cercata dappertutto, anche nel giardino, ma le non c'è":cry:.

In realtà credo che si tratti di una serie di motivazioni come quelle scritte sopra che la portano a svegliarti ogni due ore. Non è un comportamento anomalo per un gatto che ti ama. A volte lo fa anche il mio che è "monogatto" dall'età di 4 mesi e ora ha 8 anni. è comunque un comportamento più estivo. Quando fa freddo e di notte si dorme bene è diverso.

Darma
03-09-2024, 11:53
In realtà, potrebbe anche essere che prima non dormisse affatto tutta la notte con te (esperienza personale, Maui si sveglia alla mia stessa ora, ma so per certo che non dorme ininterrottamente per tutta la notte) e il vero cambiamento potrebbe essere che prima vi lasciava dormire, ora no.
Sicuramente, anche la stagione calda incide, ma secondo me ha semplicemente scoperto il giardino, più stimolante ed emozionante, e quindi preferisce trascorrere lì il suo tempo, complice anche il fatto che è cresciuta e si sente più sicura. Sente comunque il bisogno di "rassicurazione" e di assicurarsi che il rifugio sicuro sia ancora lì, quindi a intervalli regolari viene a reclamare la sua dose di coccole.
Potresti provare a mantenerla più attiva durante il giorno o verso sera, in modo che di notte sia più stanca e dorma almeno un po', ma onestamente non so cosa potrebbe essere più stancante delle attività all'aperto ^^'

LAURA77
04-09-2024, 09:56
Buongiorno, ringrazio tutti per i consigli dati, effettivamente la cosa che mi spiazza di più di Sofia non è tanto il comportamento attivo di notte che può essere normale nei gatti e nemmeno il fatto che mi cerchi e voglia attenzioni di notte visto l'affetto che dimostra da sempre con noi umani della famiglia, quanto il cambiamento repentino da quando abbiamo avuto la perdita della sorella a cui lei era legatissima, la sorella era più grande e le faceva quasi "da mamma". In giardino ci andava anche prima ma mentre la sorella era già attiva di notte e se ne stava pacificamente in giardino in sicurezza, Sofia alle 10 di sera entrava e voleva andare a dormire nel mio letto, mi chiamava per andare in camera con lei, si sdraiava vicino a me e dormiva almeno fino alle 5 del mattino, di questo ne sono sicura ho il sonno leggero. Per questo ho pensato che il cambiamento sia la reazione comunque della perdita, i primi giorni miagolava incessantemente cercando per casa la sorella...stiamo ipotizzando di inserire un altro gatto con carattere tranquillo sperando che lei lo accetti e le faccia bene visto che non è mai stata l'unico gatto di casa anche se sempre supercoccolata...speriamo bene.

Redmaine
04-09-2024, 10:45
reinserimento dove ci sono già problemi? Per prima cosa puntare a non aggravarli.


Per le esperienze che ho avuto con una gattina presa in casa che aveva solo una quarantina di giorni, (non è stata una gran bella situazione ed è vissuta 14 anni) ti suggerirei di non prendere in casa un nuovo gatto che non abbia vissuto con la mamma naturale ed i fratelli per almeno 3 mesi e mezzo minimo.
Cerca di valutare il carattere.
Qui sul forum non si parla molto di "razze" di gatti ma è vero che esistono tipologie caratteriali per ogni razza, poi è vero anche che in rete si tende sempre ad esagerare:
quel gatto che ha carattere da cane (ma quando mai?) e quell'altro che è SEMPRE dolcissimo con tutti (beh, quasi, non sempre).
Però se decidi per un gatto di razza un orientamento caratteriale cercando si trova.
Molte non prendono il gatto di razza per principio, meglio levarli dalla strada!
Capisco, anche io ho sempre avuto gatti di strada ma con l'evento traumatico del penultimo amico (morto a 13 mesi passando dal saltare sugli armadi 2 giorni prima al diventare uno straccetto prima di morire 2 giorni dopo) si è optato per un gatto socializzato, ipercontrollato, con tare geniche non presenti, ecc... ecc..
egoismo il mio? forse, non lo so ma sono contento della scelta che ho fatto.
Non potevo introdurre un gatto problematico dopo quello che era successo.


La tua situazione per certi versi è simile alla mia che fu, anche se diversa.
Anche a te non conviene fare una scelta sbagliata a causa della micia già presente.


Per quel che riguarda la spesa sembrerebbe che un gatto qualsiasi costi nell'arco della sua normale vita più di 20.000€. Quindi acquistare un gatto di razza non incide un gran chè nella cifra totale.


In ogni caso, di razza o no, fai molta attenzione alla sua socializzazione e non farti guidare solo dalle emozioni.

LAURA77
04-09-2024, 11:07
L'inserimento che sto valutando è di una gatta che mi è stata consigliata dalla mia veterinaria, è una gatta di 1 anno che è stata salvata dalla strada appena partorito con i suoi 6 cuccioli, è stata sterilizzata e i cuccioli sono stati dati in adozione, ora anche lei cerca casa, mi è stata consigliata dalla mia veterinaria che l'ha avuta presso il suo studio per un periodo proprio per il suo carattere molto tranquillo e affettuoso con tutti e mi è stata consigliata proprio pensando che potesse far bene a Sofia, l'abbiamo vista ieri presso la volontaria che se ne sta occupando ed effettivamente la prima impressione è proprio di un carattere molto tranquillo e affettuoso. Ci stiamo ancora pensando...


reinserimento dove ci sono già problemi? Per prima cosa puntare a non aggravarli.


Per le esperienze che ho avuto con una gattina presa in casa che aveva solo una quarantina di giorni, (non è stata una gran bella situazione ed è vissuta 14 anni) ti suggerirei di non prendere in casa un nuovo gatto che non abbia vissuto con la mamma naturale ed i fratelli per almeno 3 mesi e mezzo minimo.
Cerca di valutare il carattere.
Qui sul forum non si parla molto di "razze" di gatti ma è vero che esistono tipologie caratteriali per ogni razza, poi è vero anche che in rete si tende sempre ad esagerare:
quel gatto che ha carattere da cane (ma quando mai?) e quell'altro che è SEMPRE dolcissimo con tutti (beh, quasi, non sempre).
Però se decidi per un gatto di razza un orientamento caratteriale cercando si trova.
Molte non prendono il gatto di razza per principio, meglio levarli dalla strada!
Capisco, anche io ho sempre avuto gatti di strada ma con l'evento traumatico del penultimo amico (morto a 13 mesi passando dal saltare sugli armadi 2 giorni prima al diventare uno straccetto prima di morire 2 giorni dopo) si è optato per un gatto socializzato, ipercontrollato, con tare geniche non presenti, ecc... ecc..
egoismo il mio? forse, non lo so ma sono contento della scelta che ho fatto.
Non potevo introdurre un gatto problematico dopo quello che era successo.


La tua situazione per certi versi è simile alla mia che fu, anche se diversa.
Anche a te non conviene fare una scelta sbagliata a causa della micia già presente.


Per quel che riguarda la spesa sembrerebbe che un gatto qualsiasi costi nell'arco della sua normale vita più di 20.000€. Quindi acquistare un gatto di razza non incide un gran chè nella cifra totale.


In ogni caso, di razza o no, fai molta attenzione alla sua socializzazione e non farti guidare solo dalle emozioni.

Redmaine
04-09-2024, 11:31
se è possibile chiedi un periodo di prova prima di un affido totale.

Aletto
04-09-2024, 13:57
Un gatto, o qualunque altro animale, non si rimanda al mittente come fosse un pacco.
Non sono oggetti.
Capisco la situazione, ma penso che non vada adottato e restituito, non senza pensare al suo trauma dovuto al cambio forzato di territorio.
Che poi la volontaria lo riprenda indietro è un altro discorso.

LAURA77
04-09-2024, 14:01
Sono d'accordo, per questo stiamo valutando bene la situazione prima di decidere.

Un gatto, o qualunque altro animale, non si rimanda al mittente come fosse un pacco.
Non sono oggetti.
Capisco la situazione, ma penso che non vada adottato e restituito, non senza pensare al suo trauma dovuto al cambio forzato di territorio.
Che poi la volontaria lo riprenda indietro è un altro discorso.

Aletto
04-09-2024, 16:41
Sono d'accordo, per questo stiamo valutando bene la situazione prima di decidere.

Sì, ho letto il thread e questa soluzione, ammesso che lo sia, mi sembra ben ponderata ma non ci dà alcuna garanzia di successo di convivenza e diminuzione dei risvegli notturni.
Loro sentono la mancanza di quell’individuo. Se la presenza del prossimo gatto non desse i risultati sperati, diventerebbe involontariamente un terzo incomodo senza avere nessuna colpa.
Non lo so, non so cosa farei, probabilmente aspetterei che la micia elabori il senso di vuoto e di assenza di rituali, le piccole abitudini apparentemente semplici ed insignificanti che aveva con l’altra gatta alla quale era legata.

Redmaine
04-09-2024, 20:12
Un gatto, o qualunque altro animale, non si rimanda al mittente come fosse un pacco.
Non sono oggetti.
Capisco la situazione, ma penso che non vada adottato e restituito, non senza pensare al suo trauma dovuto al cambio forzato di territorio.
Che poi la volontaria lo riprenda indietro è un altro discorso.
ma figuriamoci, lo si fa con i bambini disabili, non lo si fa con i gatti.
Se non va bene questa casa ne troverà un'altra.

Redmaine
04-09-2024, 20:27
Ho conosciuto una coppia che ha tenuto con sè per un certo periodo una bimba di circa 2 anni con trisomia 21. Non so bene quanto sia rimasta con loro, credo circa un mese.
Gli hanno dato carezze affetto e cure, poi non se la sono sentita.
La situazione prevedeva appunto un periodo di prova. La bimba per un po' ha vissuto in modo diverso rispetto a dove si trovava, ha fatto nuove esperienze.


Non vedo perchè se le cose andassero male uno si deve portare una croce per i prossi 10 o 20 anni con due gatti che magari non riescono proprio a legare.
La scelta potrebbe creare non solo un disagio per l'umano ma anche per i due gatti se risultasse sbagliata.
Poi ognuno faccia come gli pare, c'è anche chi auspica al martirio.

Aletto
04-09-2024, 21:35
Terribile.

Redmaine
04-09-2024, 21:47
terribile per i gatti sarebbe costringerli ad una vita d'inferno al posto di offrirgli un'occasione migliore.

Lo stesso vale per la bimba.


io guardo e prendo? Per me non funziona così.
e ripeto, ciascuno faccia come vuole.

Iska
05-09-2024, 01:19
Il problema qui è felino, non entro quindi nel merito di affido/adozione riferiti a soggetti umani.
Ogni volta che un gatto viene accolto e poi restituito al mittente perché non risponde alle aspettative dell'adottante, di qualsiasi genere esse siano, l'esperienza vissuta, di breve o meno breve durata, lascia un segno dentro, che diventa sempre più difficile da cancellare, man mano che si sommano esperienze di accoglienza e rifiuto.
Ne ho tuttora un esempio con la mia Iska.

Chi parte con l'idea di prendere un gatto "in prova" per me parte con l'atteggiamento sbagliato, quindi è meglio che se ne astenga.
Il gatto, non potendo decidere, può solo subire le decisioni dell'umano di turno, che più che al benessere del micio, a 'sto punto relegato, checché se ne dica, al ruolo di oggetto animato, pensa alla propria tranquillità per gli anni e magari i decenni a venire e in seconda battuta a quella del gatto, anche se i due aspetti sono legati.

Quando accogliamo un micio, che sia "figlio unico" o che ne abbiamo già altri, non possiamo sapere a priori quali saranno gli sviluppi futuri; credo che ne siamo tutti consapevoli.
Potranno essere tutte rose e fiori, ma a volte non è così ed è una nostra distorta percezione che vada tutto bene, perché se non ci sono baruffe o chiari segnali di disagio, ci piace pensare che non ci siano problemi.
Il gatto non è un oggetto, che restituiamo al mittente se non risponde alle nostre aspettative, è un essere senziente e sensibile.

Se avessi dovuto applicare il principio della messa in prova, la micia di cui ho parlato e che vive con noi, quando ho visto che non legava con gli altri l'avrei dovuta mettere fuori dalla porta, che se ne tornasse a fare la randagina?
Oppure l'avrei dovuta portare in un gattile dove, rispetto a quella che vive qui, avrebbe condotto una vita di mer.da, visto che per gli animali adulti le possibilita di adozione sono davvero scarse e una micia col suo carattere evitante anche nei confronti degli umani non avrebbe certo attirato l'attenzione di potenziali adottanti?

@Laura
Fate benissimo a valutare se e quando eventualmente adottare un altro micio, nel frattempo lasciando a Sofia la possibilità di elaborare il lutto secondo i suoi tempi.

@Redmaine
Non ho mai avuto gatti di razza e sono una di quelle persone che, ti cito, " non prendono il gatto di razza per principio, meglio levarli dalla strada".
I miei, tutti i miei, li ho letteralmente "levati dalla strada" perché se li avessi lasciati al loro destino, sarebbero morti.

Non giudico chi piuttosto che adottare un micio "qualunque" ne sceglie uno di razza; avrà le sue motivazioni.
Non penso però che comprare un animale di razza sia più "sicuro" sotto il profilo della sua salute.
Anche se, come hai scritto, sono ipercontrollati, se ti sei preso la briga di leggere i forum dedicati a specifiche razze feline, avrai notato che problemi di salute, anche molto seri, affliggono non pochi di questi animali blasonati.
E non è neppure garanzia di vita sempre in perfetta salute.
Un esempio è quello che era capitato al tuo micio.
Io invece ho avuto un gatto arrivato alla veneranda età di 27 anni godendo sempre di ottima salute e non era di razza, ma un normalissimo gatto di ascendenza incerta.
Questo solo per farti notare che, di razza oppure no, non possiamo essere certi di niente.
Quanto al carattere, anche se tendenzialmente ad una certa razza se ne associa uno specifico, non è garanzia che acquistandolo il suo carattere sarà proprio quello che ci si aspetterebbe; può discostarsi anche di parecchio dallo standard.
C'è poco da fare, ogni soggetto è unico e irripetibile ed è bellissimo che sia così, altrimenti avremmo solo dei cloni.

Che un gatto "qualsiasi" nella sua vita venga a costare circa 20000 euro non so su che base qualcuno l'abbia stabilito.
Certo in questo caso aggiungere il prezzo d'acquisto del gatto non inciderebbe più di tanto sul costo totale a fine vita.
Ma quale sarebbe il normale arco di vita di un gatto?
Hanno calcolato un'aspettativa di vita di quanti anni? 18-20 (età a cui oggi molti gatti arrivano) o che altro?
Per comodità immaginiamo 20 anni di vita il che significherebbe che 1 solo gatto verrebbe ad incidere sulla spesa annua per circa 1000 euro.
Non mi sembra una cifra da poco, se penso che un solo gatto mi costa 370 euro l'anno.

Redmaine
05-09-2024, 11:32
sui 20.000€ per un gatto ho aperto un topic e le conferme che mi arrivano sono che più spesso si spende di più che di meno. https://micimiao.net/forum/showthread.php?p=2181074#post2181074
è vero quando dici che non è possibile prevedere il futuro ma a parer mio, visto che in questo caso l'idea fondamentale era quella di provare a reinstaurare una compagnia per una gatta di 18 mesi che sembra avere problemi da quando ha perso l'amica/mamma di 4 anni farei ben attenzione a non aggiungerne di problemi.
Punterei a vedere più di un gatto e conoscerne la storia piuttosto che "prendere" così.
Intanto di questa possibile nuova compagna si è detto che ha partorito e poi è stata sterilizzata ma si sa qualcosa dei primi 4 mesi della sua vita? se ha socializzato o se è stata separata troppo presto?
E' l'unica candidata alla "missione"?

Aletto
05-09-2024, 12:18
Il comportamento è sempre una risposta data dalla combinazione di due elementi fondamentali: ambiente esterno e ambiente interno, quest’ultimo a sua volta è dato da tutte le componenti disposizionali (emozioni incluse) che sono dei marcatori somatici, ed elaborative.
Per cui ad es un gatto che si comporta in un modo in un determinato ambiente può agire diversamente in un altro.

Quindi se adottiamo un gatto che ci viene descritto come tranquillo o viceversa, agitato, non è detto che conservi a vita queste caratteristiche quando sarà nella nostra casa.

La possibilità che sia una gatta tranquilla la abbiamo, nel caso di LAURA77, dal vet. Possibilità non significa garanzia, ma è già qualcosa.
Personalmente aspetterei l’elaborazione del lutto, ossia del vuoto lasciato dalla sua amica senza riempirlo con un individuo estraneo. Ma ognuno fa ciò che vuole.

La socializzazione primaria avviene dai 15gg ai 2 mesi.

Migiap
05-09-2024, 14:09
Intanto di questa possibile nuova compagna si è detto che ha partorito e poi è stata sterilizzata ma si sa qualcosa dei primi 4 mesi della sua vita? se ha socializzato o se è stata separata troppo presto?
E' l'unica candidata alla "missione"?
Da quello che ho letto si tratta di una gatta recuperata dalla strada, l'hanno messa al sicuro per il parto e adesso cercano casa anche per lei. Io credo che non si sappia nulla del suo passato.
Le hanno proposto lei perché pare sia brava.
Ma chiaramente il problema non è lei da sola ma lei insieme a Sofia. Quindi non credo che abbia senso proporre altri candidati.
Io aspetterei ancora un pochino anche perché una volta presa, non avrei il coraggio di darla indietro. Cioè li trovo e quando li dò è sempre triste, figuriamoci se poi lo avessi preso di proposito!!!

Redmaine
05-09-2024, 14:33
beh, che dirti, mi sembra che hai già un'idea precisa sul da fare.
in bocca al gatto allora.;)

Iska
05-09-2024, 15:38
su3i 20.000€ per un gatto ho; aperto un topic e le conferme che mi arrivano sono che più spesso si spende di più che di meno. https://micimiao.net/forum/showthread.php?p=2181074#post2181074
Ma quali conferme!
Un sondaggio a cui hanno partecipato solo 5 utenti, incluso te che l'hai aperto, anche se 4 dichiarano che spenderanno forse più della cifra che hai indicato, non conferma nulla, perché non ha la minima attendibilità statistica, per almeno un paio di motivi.

PRIMO MOTIVO, il numero estremamente basso dei partecipanti: 5 su una platea di migliaia di proprietari di gatti iscritti a Micimiao.
Se la partecipazione fosse stata su scala ben più ampia, ad esempio se avessero votato tutti o quasi i 4200 iscritti, si sarebbe potuto dire che il sondaggio restituiva un valido quadro.
Anche se avessero risposto solo gli iscritti attivi (249) il quadro della situazione avrebbe avuto una certa attendibilità.

Un sondaggio su un aspetto fondamentale per ogni proprietario di gatti, a cui hanno partecipato solo 5 persone, non dice nulla e soprattutto non serve a chi, volendo prendere un gatto, si chiede quale potrà essere più o meno l'entità delle spese a cui andrà incontro negli anni.

SECONDO MOTIVO
I 20000 euro ventennali di cui parli sono riferiti a ciò che prevedi di spendere tu.
Nella tua situzione di "genitore" di gatto unico c'è solo Carlina62 che prevede forse qualcosa in più.

Gli altri 3 partecipanti hanno più di un gatto: Migiap ne ha 3 e ovviamente nel complesso spenderebbe assai di più.

Alepuffola sforerebbe di certo, ma c'è un piccolo particolare che piccolo non è: ha 10 gatti, ma considerando un solo gatto, spenderebbe un'inezia rispetto a te e Carlina62.

Io spendo 2600 euro l'anno, quindi in 20 anni sarebbero 52000 euro, se non che i gatti sono 7.
Considerando 1 solo gatto, spenderei circa 7400 euro, grosso modo solo un terzo di ciò che ipotizzi di spendere tu.

Avresti dovuto specificare di considerare la spesa per un solo gatto.
Potresti obiettare che era implicito, se non che ognuno dei partecipanti considera la spesa totale, perché è quella che esce dalle proprie tasche.

Se volessimo considerare quanto ognuno di noi viene a spendere per un solo gatto, ne risulterebbe che chi è intorno ai 20000 euro ventennali per un gatto siete solo tu e Carlina62.

Redmaine
05-09-2024, 15:52
:rolleyes:mamma mia! che avrò detto mai?!?
ho scritto: le conferme che mi arrivano sono che più spesso si spende di più che di meno.
Non ho parlato di alcun sondaggio, nè ho aperto alcun sondaggio sulla questione.
è ovviamente solo un sentore il mio basato sui pochi dati del forum e dei dati invece più massicci di persone che hanno un gatto e che ovviamente non vale per chi ha una famiglia di gatti con sè.
Poi tu hai detto che hai molta diffidenza nei confronti dei vet. quindi li porterai poco da loro e certamente spenderai meno, anche se hai avuto un gatto ultracentenario, ma bisognerebbe vedere la vita media dei tanti gatti che hai avuto e non l'eccezione.

Iska
05-09-2024, 17:02
Il thread dei 20000 euro anche se non è inserito nella sezione "sondaggi" in pratica lo è.
O se preferisci, lo è diventato in quanto i partecipanti hanno a loro volta "dato i numeri" e su questi ti sei basato per le considerazioni che hai fatto in questa discussione a cui sto partecipando in questo momento.

Leggi un po' quello che hai scritto pochi messaggi più sopra, per la precisione al numero #17
sui 20.000€ per un gatto ho aperto un topic e le conferme che mi arrivano sono che più spesso si spende di più che di meno. https://micimiao.net/f
orum/showthread.php?p=2181074#post2181074
Ma al di là che lo si chiami sondaggio piuttosto che chiacchierata o altro, resta il fatto che non ha valore statistico, perché ha coinvolto un micro numero di persone e le risposte non specificano a quanti soggetti sono riferite le ipotetiche spese.
Però tu su questo aspetto fai orecchio da mercante e ti impunti sul fatto che non è un sondaggio in quanto non inserito nella sezione dedicata.
Ovviamente, persino superfluo dirlo, sei liberissimo di pensarla come meglio credi, tanto non cambia la realtá.

Redmaine
05-09-2024, 17:09
ma secondo te io ho pretese che abbia valore statistico?
non saprei quindi cosa è una statistica. Ma anche se tutti quanti i partecipanti avessero detto che spendo 30.000€ non avrebbe valore statistico. Se volevo un sondaggio lo mettevo nei sondaggi e comunque anche avessero partecipato 50 persone continuerebbe a non avere alcun valore statistico.

Iska
05-09-2024, 17:30
Quando la vita media dei gatti era sugli 8-9 anni (sentito dire da più di un veterinario) i miei passavano tranquillamente i 14-15-18 e oltre i 20, come l'esempio (eccezionale) che avevo portato e infatti se ne meravigliavano.
I miei gatti vivono a lungo perché sono fortunati? Può essere, nonostante che abbia sempre collezionato "scartini".
Ma è anche merito mio, perché sono in grado di curarli, se necessita, senza ricorrere al veterinario se ritengo, a ragion veduta essendo piuttosto abile nella diagnostica clinica, che non sia il caso.
E non è un caso neppure che abbia curato con successo gatti che il veterinario dava per spacciati e canditati ideali per l'eutanasia seduta stante.
Uno di loro è ancora qui, dopo 8 anni dal giorno in cui, se avessi dato retta al veterinario, avrebbe dovuto essere soppresso.

Iska
05-09-2024, 17:33
Come vuoi, Redmaine.

Migiap
05-09-2024, 17:45
Uno di loro è ancora qui, dopo 8 anni dal giorno in cui, se avessi dato retta al veterinario, avrebbe dovuto essere soppresso.
😳 Posso sapere cosa aveva?

Iska
05-09-2024, 23:48
Posso sapere cosa aveva?
È stato una vittima della cattiveria umana come è successo e ancora succede a tanti cani e gatti.
Passavo in auto e mi era parso di vedere un animale fra le erbacce lungo la banchina a bordo strada, dove gli incivili abbandonano la monnezza.

Ero tornata indietro per accertarmene: era un gatto, lungo e disteso, pareva morto.
Lì per lì mi sono venute alla mente le terribili immagini dei lager nazisti.
Era quasi completamente senza pelo, ad eccezione di testa, collo, schiena e coda.
Nonostante mi facesse un po' impressione, non volevo lasciarlo lì in mezzo alla spazzatura e ho cercato di raccoglierlo per metterlo in un sacco di nylon, ma inaspettatamente ha avuto un fremito, una specie di brivido, senza neppure aprire gli occhi e ho capito che era ancora vivo, ma anche che non ne avrebbe avuto per molto; nonostante la temperatura estiva, era gravemente ipotermico.
L'ho portato di corsa dal veterinario: niente fratture, ferite o ematomi, è stato escluso l'investimento; era proprio stato gettato via come un rifiuto.
Il naso e la bocca erano bianchi come i denti.
Non reagiva e di farlo mettere in piedi, neppure a parlarne, non riusciva nemmeno a tener su la testa e se ne stava lì ad occhi chiusi e fu a quel punto che il veterinario propose l'immediata eutanasia, per evitargli ulteriori sofferenze.
Rifiutai e tornai a casa col micio. Con un panno gocciolante gli bagnai la bocca e improvvisamente aprì gli occhi; gli avvicinai la ciotola con l'acqua e lo aiutai a bere sorreggendogli la testa, perché da solo non ci riusciva.
Era un gatto di taglia grande, ma pesava 2 kg.

Non avevo pensato di fargli una foto; giusto per dare un'idea delle sue condizioni, lui era un peggio di questo gatto che ho trovato sul web:
https://www.ilmiogattoeleggenda.it/il-magrissimo-gatto-randagio-e-ufficialmente-diventato-un-gattone-felice-che-viaggio-il-suo

Giorno dopo giorno, pian piano tornò alla vita, la sua seconda vita; per noi il micio ha 8 anni; quelli di prima potevano essere altrettanti, quindi ora dovrebbe averne come minimo 16.

Migiap
06-09-2024, 07:20
🥺 Meno male che la vita tua e quella del micio si sono incrociate!
Ecco a volte i veterinari hanno un atteggiamento così superficiale, anche i miei fanno così (due titolari e ci aggiungo anche i vari tirocinanti).

Iska
06-09-2024, 14:52
Non è tornato come nuovo, ha le sue difficoltà di movimento e non vede, però comunque se la cava alla grande.
Chissà cosa gli era capitato per finire in quello stato pietoso.
Ho anche pensato che potesse essere uno di quei poveri animali vittime di accumulatori seriali e che poi l'avessero gettato via quando si sono resi conto che sarebbe morto.

Redmaine
06-09-2024, 16:00
Ho anche pensato che potesse essere uno di quei poveri animali vittime di accumulatori seriali e che poi l'avessero gettato via quando si sono resi conto che sarebbe morto.
Intendi le persone con la sindrome di Noè?

Migiap
06-09-2024, 16:07
Non è tornato come nuovo, ha le sue difficoltà di movimento e non vede, però comunque se la cava alla grande.
Chissà cosa gli era capitato per finire in quello stato pietoso.
Ho anche pensato che potesse essere uno di quei poveri animali vittime di accumulatori seriali e che poi l'avessero gettato via quando si sono resi conto che sarebbe morto. ah certo, in casa, accudito, può vivere alla grande anche con qualche handicap. Anche il mio ha difficoltà a deambulare.

Intendi le persone con la sindrome di Noè?
Non sapevo si chiamasse così. Certo potrebbe essere una spiegazione. Oppure poteva essere un gatto di casa abbandonato che non è riuscito ad adattarsi ala vita da randagio, poverino ❤️

Iska
06-09-2024, 22:40
ah certo, in casa, accudito, può vivere alla grande anche con qualche handicap. Anche il mio ha difficoltà a deambulare.


Non sapevo si chiamasse così. Certo potrebbe essere una spiegazione. Oppure poteva essere un gatto di casa abbandonato che non è riuscito ad adattarsi ala vita da randagio, poverino ❤️
Sindrome di Noè, mai sentita prima d'ora.
Forse perché Noè aveva raccolto animali di ogni specie sull'Arca?
Gli accumulatori seriali però si specializzano in una sola specie, raramente hanno anche altri animali e in pochissimi esemplari.

Non credo che il mio miciotto sia vissuto da randagio, secondo me non ha mai camminato fuori, mani e piedi erano lisci come quelli dei gatti che vivono sempre in casa.
Gli si sono irruviditi da quando cammina in terrazzo.

Redmaine
07-09-2024, 09:27
Sindrome di Noè


https://it.wikipedia.org/wiki/Sindrome_di_No%C3%A8

Iska
07-09-2024, 14:51
Ci avevo preso.
Solo che Noè aveva raccolto nell'arca animali di tutte le specie, invece questi accumulatori seriali prediligono una specie e raramente rinchiudono altri animali e quando lo fanno, il numero è esiguo.

Su Wiki leggo "...il disturbo ha un impatto significativo sulla salute pubblica sugli esseri umani coinvolti, nonché sul benessere degli animali..."
Metterei al primo posto gli animali, che sono quelli che soffrono veramente e tanto e che subiscono traumi psichici che spesso non riusciranno a superare.

Procedendo ad una ricerca specifica, i risultati restituiscono tanti di quei casi che fanno capire come il problema sia molto serio e sottostimato.
Purtroppo chi è affetto da questo disturbo mentale non si arrende mai e in poco tempo "salva" altri poveri animali.

In questo mese di agosto l'ENPA a Brescia ha sequestrato più di 80 gatti ad una elegante e curata signora, convinta di occuparsi nel migliore dei modi di queste sfortunate creature.

Ho anche letto di un uomo che deteneva 50 gatti in un garage.

A Roma due fratelli avevano raccolto 29 gatti, che sono poi stati sequestrati nel 2023.
L'ENPA aveva pensato di pubblicare le foto di questi mici sfortunati, con la speranza che qualcuno a cui era mancato il gatto, lo riconoscesse e potesse riabbracciarlo.

Anni fa ad una tizia di Rieti avevano sequestrato 120 tra cani e gatti, ma dopo pochi mesi ne aveva di nuovo una settantina.
Inutile, la loro mente malatanon si arrende.


Ci sono tanti casi sconosciuti, che vengono alla luce casualmente, per esempio con la morte dell'accumulatore o perché qualche vicino di casa capisce che c'è qualcosa che non va e invece di girarsi dall'altra parte, si attiva.
Ma in genere la gente denuncia la situazione solo quando è disturbata dall'odore degli escrementi e dell'ammoniaca dell'urina che si degrada o dal tanfo degli animali morti e lasciati lì insieme ai vivi, a decomporsi.

Per queste persone ci vorrebbe un TSO. E frequentissimi controlli a sorpresa, in casa e nelle pertinenze.

Migiap
07-09-2024, 15:08
Eh si purtroppo esistono questi casi, non sapevo la sindrome avesse quel nome 😓
@iska effettivamente il tuo micio poteva essere di qualcuno che ne aveva tanti e non ha saputo/potuto prendersene cura.