Elos
21-04-2025, 22:23
Ciao a tutti,
tempo fa avevo scritto perché il mio gattino stava male, non si sapeva cosa fosse, ci si aspettava il peggio, poi fortunatamente cambiando alimentazione con fibre ha ricominciato ad andare in bagno e riprendere a mangiare regolarmente (anche se, essendo un meticcio scottish ci era stato consigliato di andare a step ma controllare anche il cuore, e sarÃ* da fare). In quel periodo l'abbiamo portato tre volte dal veterinario, ed era completamente terrorizzato. A casa aveva smesso di fare le fusa a me ma con mio marito le faceva. Prima di questo malessere era un gattino che spesso si metteva pancia all'aria e chiedeva di essere accarezzato, spazzolato, faceva un sacco di fusa. Ma stava male, e il fatto che si comportasse diversamente era comprensibile. Che avesse smesso con me, avevo pensato potesse dipendere dall'aver associato me alle visite dal veterinario (andavamo insieme, ma ero io ad aiutare a tenerlo per l'ecografia, o io in piedi vicino al lettino). Ad ogni modo unica cosa che mangiava i primi tempi era in realtÃ* dalla mia mano, si lasciava curare con le siringhette di lattulosio, e mi seguiva, dormendomi anche accanto molto vicino, cosa che prima non faceva. Pian piano per fortuna si è ripreso ed è tornato come prima. O meglio: gli piace giocare con un bacchettino col topolino, mangia, va in bagno regolarmente. Ma nei miei confronti è rimasto diffidente se sono io ad avvicinarmi. Con mio marito, questo problema non c'è. Ho ascoltato l'interessantissimo video con Sonia Campa postato da @aletto e mi chiedo se sia possibile che lui mi abbia associato al trauma del veterinario e il rapporto di fiducia che aveva nei miei confronti non sia più recuperabile. Fa esattamente quel che descrive Sonia: se mi avvicino quando si mette nella sua posizione in cui vuol essere accarezzato, arretra, solo con me. Ma ha anche smesso di fare un gioco che ha fatto per un anno e mezzo (quando dicevo con una certa intonazione "vado a letto, io, S"!), lui saltava sul letto e si divertiva come un matto a giocare con la mia mano sotto la coperta. Mordicchiava, se la tiravo fuori dalla coperta mi dava leccatine (non ha mai morso ne graffiato da quando è piccolo). Ora magari salta, però resta immobile. Fissa, guarda la mano sotto, ma anzi, se muovo si ritrae. Eppure poi fa il versetto che fa quando vorrebbe giocare. È come se avesse assiciato proprio le mie mani al traumatismo da veterinario. Perché mi segue sempre, si mette sulla poltroncina nel mio studio se io sono lì, sale appunto sul letto. Credete, tu specialmente, Aletto, che possa aver associato il movimento delle mie mani o il tocco alle manipolazioni dal veterinario e che ora resti per sempre diffidente nei miei confronti se io mi avvicino? Ovviamente, ora che mi sembra molto evidente questo comportamento, comincerò ad evitare di avvicinarmi ii. Però mi chiedo se un trauma da adulto possa non essere mai recuperabile. Fra l'altro il veterinario dovrÃ* rifare un'ecografia per vedere se i linfonodi e lo stomaco sono tornati normali, e anche un ecg. E mi spaventa riportarlo per non ritraumatizzarlo, ma chiaramente non posso non fare gli accertamenti rischiando per la sua salute. Ora dall'ultima visita sono passati quasi due mesi.
tempo fa avevo scritto perché il mio gattino stava male, non si sapeva cosa fosse, ci si aspettava il peggio, poi fortunatamente cambiando alimentazione con fibre ha ricominciato ad andare in bagno e riprendere a mangiare regolarmente (anche se, essendo un meticcio scottish ci era stato consigliato di andare a step ma controllare anche il cuore, e sarÃ* da fare). In quel periodo l'abbiamo portato tre volte dal veterinario, ed era completamente terrorizzato. A casa aveva smesso di fare le fusa a me ma con mio marito le faceva. Prima di questo malessere era un gattino che spesso si metteva pancia all'aria e chiedeva di essere accarezzato, spazzolato, faceva un sacco di fusa. Ma stava male, e il fatto che si comportasse diversamente era comprensibile. Che avesse smesso con me, avevo pensato potesse dipendere dall'aver associato me alle visite dal veterinario (andavamo insieme, ma ero io ad aiutare a tenerlo per l'ecografia, o io in piedi vicino al lettino). Ad ogni modo unica cosa che mangiava i primi tempi era in realtÃ* dalla mia mano, si lasciava curare con le siringhette di lattulosio, e mi seguiva, dormendomi anche accanto molto vicino, cosa che prima non faceva. Pian piano per fortuna si è ripreso ed è tornato come prima. O meglio: gli piace giocare con un bacchettino col topolino, mangia, va in bagno regolarmente. Ma nei miei confronti è rimasto diffidente se sono io ad avvicinarmi. Con mio marito, questo problema non c'è. Ho ascoltato l'interessantissimo video con Sonia Campa postato da @aletto e mi chiedo se sia possibile che lui mi abbia associato al trauma del veterinario e il rapporto di fiducia che aveva nei miei confronti non sia più recuperabile. Fa esattamente quel che descrive Sonia: se mi avvicino quando si mette nella sua posizione in cui vuol essere accarezzato, arretra, solo con me. Ma ha anche smesso di fare un gioco che ha fatto per un anno e mezzo (quando dicevo con una certa intonazione "vado a letto, io, S"!), lui saltava sul letto e si divertiva come un matto a giocare con la mia mano sotto la coperta. Mordicchiava, se la tiravo fuori dalla coperta mi dava leccatine (non ha mai morso ne graffiato da quando è piccolo). Ora magari salta, però resta immobile. Fissa, guarda la mano sotto, ma anzi, se muovo si ritrae. Eppure poi fa il versetto che fa quando vorrebbe giocare. È come se avesse assiciato proprio le mie mani al traumatismo da veterinario. Perché mi segue sempre, si mette sulla poltroncina nel mio studio se io sono lì, sale appunto sul letto. Credete, tu specialmente, Aletto, che possa aver associato il movimento delle mie mani o il tocco alle manipolazioni dal veterinario e che ora resti per sempre diffidente nei miei confronti se io mi avvicino? Ovviamente, ora che mi sembra molto evidente questo comportamento, comincerò ad evitare di avvicinarmi ii. Però mi chiedo se un trauma da adulto possa non essere mai recuperabile. Fra l'altro il veterinario dovrÃ* rifare un'ecografia per vedere se i linfonodi e lo stomaco sono tornati normali, e anche un ecg. E mi spaventa riportarlo per non ritraumatizzarlo, ma chiaramente non posso non fare gli accertamenti rischiando per la sua salute. Ora dall'ultima visita sono passati quasi due mesi.