Visualizza Versione Completa : Il mio gatto ha assalito mia mamma.
Come da oggetto.
Il gatto è un maschio di 2 anni, razza europea, grigio bianco. Faceva parte di una cucciolata di un conoscente e fino ad 1 anno di età non ha mai avuto comportamenti strani.
Da circa un anno, il suo "giocare" a volte era già sfociato in agguati alle gambe e/o comportamenti gelosi con mia sorella quando il suo moroso viene in casa nostra, ed in un'occasione in particolare l'aveva graffiata sulla testa e sulle braccia.
Eventi occasionali, che mai - comunque - ci avrebbero fatto prevedere quanto successo l'altra sera.
Martedì sera, il gatto ha avuto un raptus ed ha assalito mia mamma mentre stava mettendosi a letto. Un graffio in faccia (sotto all'occhio dx) ripetuti morsi e graffi su entrambe le gambe e sul braccio destro, sul collo e sulla schiena. Mia sorella, per difendere mia mamma dai graffi sul volto, è stata graffiata e morsa a sua volta sul braccio destro. Solo il mio accorrere, richiamato dalle loro urla, l'ha fermato dall'andare avanti.
Tra l'altro, la sera stessa, il gatto aveva già graffiato sulla schiena mia sorella, con cui stava giocando; all'improvviso, si era messo a saltare su e giù dal divano ed infine l'aveva graffiata.
Mentre accompagnavo mia mamma in bagno per medicarla, il gatto (che si era nascosto sotto il letto) era uscito ed aveva raggiunto mia sorella in camera e la "puntava" emettendo versi (come quando si azzuffano). Anche in questo caso, solo la mia presenza l'ha fatto andare sotto un tavolo, permettendo a mia sorella di uscire dalla stanza, in cui abbiamo rinchiuso la belva.
La scena appena passata ve la lascio immaginare: mia mamma con la parte destra del volto piena di sangue che grondava sul maglione e sulla mano. Entrambe (mia mamma e mia sorella) terrorizzate per quello che era successo e doloranti per i graffi...
Le ferite erano troppe ed in particolare quello sotto l'occhio era un taglio di circa 3cm piuttosto profondo che sanguinava abbastanza. Dopo oltre mezz'ora di medicazioni, ho convinto mia mamma a farsi accompagnare al pronto soccorso, anche perchè sotto l'occhio si era formato un vasto ematoma e i morsi/graffi sul polpaccio destro le facevano molto male.
Arrivati al Pronto Soccorso, fortunatamente, dopo averla "registrata", l'hanno fatta attendere solo 5 minuti.
Quasi 45 minuti per medicarla tutta, antitetanica e cinque punti di carta sotto l'occhio, con prescrizione di un antibiotico.
Il dottore e l'infermiera che l'hanno medicata, han detto che non avevano mai visto una cosa del genere (frase che risentiremo dal veterinario e dal medico curante di mia mamma).
Rincasati, il gatto (sempre chiuso in camera) sembrava in silenzio. Ma appena ci ha sentiti ha iniziato a grattare la porta. Naturalmente, visto il terrore che aveva scatenato, abbiamo deciso di lasciarlo lì per quella notte. A più riprese, ha continuato tutta notte: praticamente nessuno ha dormito, un pò per lo shock un pò per il gatto che faceva casino.
Il mattino dopo sono rimasto a casa dal lavoro, per portare il gatto dal veterinario. Come detto, anche lui è rimasto stupito dal racconto, e dopo una rapida visita ha escluso dolori e/o altri problemi visibili che potevano aver indotto quel comportamento.
Non essendo stato castrato, ha suggerito questo intervento per "calmarlo". Sebbene mia mamma e mia sorella spingevano per non portarlo più a casa, io ho insistito per fare un ultimo tentativo. Castrarlo e tenerlo sotto tranquillanti per qualche settimana e vedere se si tranquillizzava (il veterinario ha detto che - sebbene castrato - occorrono 2 mesi circa per "smaltire" gli effetti degli ormoni).
Dopo aver indottrinato sorella e mamma, dopo 3 giorni (venerdì sera), sono andato a riprendere il gatto. Il veterinario l'aveva sedato e gli aveva spuntato le unghie. A suo avviso il gatto era tutto sommato tranquillo (anche se lo aveva soffiato una volta anche a lui) ed anche l'intervento era andato tutto ok.
Complice il tranquillante, il gatto era rimbambito, e man mano che si "riprendeva", era comunque tranquillo e coccoloso. Capiva, sicuramente, quanto era successo e rivedersi a casa lo aveva tranquillizzato. Da venerdì sera, praticamente, è un'ombra di mia mamma - forzatamente a casa per riprendersi dalle ferite (in particolare la gamba). Ovunque vada, il gatto la segue. Se si mette sul divano, gli si corica a fianco, se va a letto idem.
Mia mamma - ed in fondo la capisco - è comunque ancora spaventata. La sera che l'ha aggredita, tremava dallo spavento, ed anche la sera dopo mentre ne parlavamo, si era messa a tremare e quasi a piangere solo ricordando quanto successo.
Sabato sera è rimasta un paio di ore sola e appena sono rincasato, ha tirato un sospiro di sollievo.. Per 1 ora e mezza circa mi ha detto che era rimasta in ansia e terrorizzata dal gatto, che dormiva sulle sue gambe, ma nella sua testa "rivedeva" la scena di qualche giorno prima.
Oggi pomeriggio - probabilmente condizionata anche dalle varie persone con cui ha parlato - mi ha detto per l'ennesima volta che lei non lo vuole più il gatto. Che vive in ansia, non dorme quasi la notte, ogni movimento del gatto la terrorizza.
Insomma, come detto, dopo quello che le è successo (il gatto, martedì sera, l'ha aggredita non una volta ma compulsivamente - spaventato sicuramente anche dalle urla) lei non riesce più ad avere fiducia nel gatto e - verosimilmente - sta passando una fase post-traumatica che (senza scherzare) andrebbe forse valutata anche sotto l'aspetto medico. E proprio per evitare che la cosa peggiori (oltre alle ferite fisiche, non voglio che finisca che si debba curare anche da quelle psicologiche), ho assecondato la sua richiesta.
Stasera, rincasata mia sorella, ne abbiamo parlato insieme. Sebbene a me spiaccia un casino (quando non c'era, mi guardavo attorno ed ovunque guardavo mi sembrava di rivederlo sdraiato o che dormicchiava arrotolato..), lo stesso mia sorella (che è ancora un pò è spaventata ma ha superato meglio il trauma), domani richiamo il veterinario e vedo il da farsi.
Io non lo voglio far sopprimere, anche se in molti l'hanno detto (al pronto soccorso ed il medico curante). Penso che abbia bisogno di più spazio e di potere sfogare i suoi istinti felini: purtroppo io vivo in un centro storico al 2° piano, quindi il gatto è sempre stato in casa. Io mi ero opposto alla castrazione circa un anno fa, perchè non "sporcava" (le gocce e scie di pipì che fanno i gatti "in calore") e perchè sò che sulla salute del gatto ha delle ripercussioni ed anche perchè - in fondo - la sua indole "al graffio" nel gioco, era nella normalità dei felini (a me ha graffiato solo 2 volte in 2 anni, una mentre lo accarezzavo ed una mentre mi si strusciava tra le gambe mentre camminavo). Mia sorella, con cui gioca prevalentemente, tende a farlo giocare con le mani ed i piedi, quindi in parte credo che questi giochi stupidi siano stati l'incipit di quei comportamenti, ovvero gli "agguati", che a volte ha fatto con lei e mia mamma.
A parte esporvi questa mia storia, ho pensato di rivolgermi a voi perchè adesso sono indeciso su cosa e come fare.
Come detto, il gatto a malincuore, non potrà restare in casa nostra. Esclusa la soluzione della soppressione, ho come opzioni sentire se il veterinario può trovargli un luogo in cui tenerlo sotto osservazione, oppure provare a rivolgermi al gattile della mia città.
In cuor mio vorrei poterlo tenere, ma la salute di mia mamma viene prima. Ha già subito questa offesa, non solo fisica, e non è la prima. Al contempo vorrei il bene del gatto: dopo 2 anni è come se fosse un membro della famiglia e pensare che domani sera dovrà portarlo via e non vederlo più, già mi ha messo una tristezza infinita addosso.
Cosa mi consigliate di fare?
PS: scusatemi per il poema; un pò ne ho approfittato per sfogarmi. :(
leoncina
20-02-2011, 21:41
Cavolo, mi dispiace, che brutta situazione ti trovi ad affrontare! Certo, capisco tua mamma e il tuo dispiacere ma sopprimere un micio per un episodio aggressivo mi sembra esagerato, te l'han detto i medici ma non il veterinario immagino. Se il carattere è quello non credo che castrarlo lo cambi molto, gli ormoni diminuiscono ma se lui è così...a meno che nei giorni in cui è successo il fattaccio sentiva una femmina in calore e il non poter sfogare i suoi istinti lo ha reso aggressivo.
Faccio fatica a risponderti con calma ed educazione, sopprimerlo? Perchè non pensavate prima a castrarlo, normale che fosse così aggressivo. Comprendo tua mamma e la sua paura ma un gatto castrato diventa molto tranquillo.
Ciao, secondo me il gatto doveva essere castrato molto prima, molti maschi che vivono in casa e non possono sfogare i propri istinti diventano aggressivi, te lo dico anche su esperienza personale. Ho un maschio di quasi dieci mesi che ho castrato 15 giorni fa' perche' era diventato troppo aggrassivo con la femmina, e a distanza di giorni vedo dei piccoli miglioramenti. Altra cosa molto sbagliata è aver fatto giocare il gatto con le mani, forse è meglio farlo giocare con cannette o altro ma non con le mani, ultima cosa non si sopprime un gatto per queste cose. Io ti ho riportato la mia esperienza, ora aspettiamo i consigli delle piu' esperte.
Faccio fatica a risponderti con calma ed educazione, sopprimerlo? Perchè non pensavate prima a castrarlo, normale che fosse così aggressivo. Comprendo tua mamma e la sua paura ma un gatto castrato diventa molto tranquillo.
Ecco condivido pienamente!
Va lentina
20-02-2011, 21:49
E' una situazione delicata. Il gatto si trova a pagare le conseguenze di scelte che non ha fatto lui. Tua madre non può vivere nel terrore....farebbe vivere male anche lui. C'e nessuno della tua parentela che potrebbe prenderlo?
Mattointrip
20-02-2011, 21:49
non sono espertissimo di gatti, ne ho due da poco tempo, però credo che avresti dovuto castrarlo prima...poverino non sopprimetelo..
perrycoltrane
20-02-2011, 21:49
Ormai la frittata è fatta.
Cioè il gatto incute terrore.
Ci sarebbe molto da dire sul suo comportamento: a parte gli ormoni , mettersi a urlare e agitarsi non credo proprio abbiano appianato la cosa.
Io son molto piu' calma con gli animali anche quando fanno le bizze.
Perry a volte è molto fisico ma di solito gli lascio dei giochetti con cui sfogarsi (ha un orsacchiotto per esempio)
Non hai che da fare annunci a questo punto, anche se omettendo una certa caratteristica (precedente aggressione) potresti poi avere problemi se si viene a sapere (dipende se abiti in un centro piccolo)
perrycoltrane
20-02-2011, 21:54
Ma dove abiti?
Faccio fatica a risponderti con calma ed educazione, sopprimerlo? Perchè non pensavate prima a castrarlo, normale che fosse così aggressivo. Comprendo tua mamma e la sua paura ma un gatto castrato diventa molto tranquillo.
Vi ringrazio per tutte le vostre risposte, ma interventi come questi mi sono di poco aiuto. Capisco che gli utenti di questo forum sono tutti amanti degli animali e dei gatti, verosimilmente con anni di esperienza. Detto questo, non capisco questo astio.
Se avete letto con attenzione quanto ho scritto, penso si colga chiaramente la mia opposizione alla soppressione del gatto. I medici che hanno curato mia mamma hanno suggerito questo, ed io mi sono opposto da subito, scartando categoricamente l'opzione. Se non me ne fregasse niente, non sarei quì a chiedervi il vostro parere. Portavo il gatto martedì notte dal veterinario e lo facevo sedare a morte.
Se volete farne una discussione, allora andate avanti da soli.
Ho in casa due persone terrorizzate, io che in parte mi sento coinvolto emotivamente da tutto quanto è successo e la situazione che si è creata: non è facile, credetemi. Non pensate solo alla salute del gatto, ma anche allo stato psico-fisico delle persone coinvolte.
La scelta di non castrarlo, era stata anche inzialmente suggerita dal veterinario. Poi, dopo il 1° anno, è stata un pò condizionata dai problemi che sapete e dal fatto che il gatto - a parte qualche miagolio malinconico ogni tanto - sembrava abbastanza tranquillo. Ho sbagliato, ok, ma ora non serve a niente che mi puntiate il dito.
Se volete aiutarmi, suggeritemi cosa fare secondo voi per dare una degna sistemazione al mio gatto. Le critiche ideologiche, non servono a niente.
Ciao, secondo me il gatto doveva essere castrato molto prima, molti maschi che vivono in casa e non possono sfogare i propri istinti diventano aggressivi, te lo dico anche su esperienza personale. Ho un maschio di quasi dieci mesi che ho castrato 15 giorni fa' perche' era diventato troppo aggrassivo con la femmina, e a distanza di giorni vedo dei piccoli miglioramenti. Altra cosa molto sbagliata è aver fatto giocare il gatto con le mani, forse è meglio farlo giocare con cannette o altro ma non con le mani, ultima cosa non si sopprime un gatto per queste cose. Io ti ho riportato la mia esperienza, ora aspettiamo i consigli delle piu' esperte.
Mia sorella ha 14 anni, e da 2 anni e mezzo ormai gioca con il gatto.
Le ho sempre detto di evitare quei giochi id*ioti ma o la prendo a pedate oppure a me non obbedisce più di tanto.
Il gatto ha alcuni giochi e tiragraffi in casa e nessuno lo picchia o che. Anzi.
L'unica che un pò lo "agita" è mia sorella quando sta in casa con il suo moroso... ma, ritengo, che questo comportamento sia fuori di discussione. Ho letto di questi casi di "gelosia" del gatto, legato a comportamenti territoriali etc... ma che altro dire.
La sera dell'aggressione, il gatto era effettivamente più agitato del solito. Non so da cosa, visto che fino a sera era in casa da solo. Era sul davanzale che guardava fuori, mia mamma si è seduta sul letto e si stava togliendo le ciabatte, ed il gatto l'ha graffiata sulle gambe e poi è saltato sul letto ed ha fatto il resto.
Detto questo, lo ben so che urlare non serve a niente anzi è un motivo per irritare ed agitare ulteriormente il gatto. Ma andatelo a spiegare voi a due persone che mezze addormentate si vedono un gatto incazzato che gli salta addosso senza apparente motivo, e continua a mordere e graffiare. Ognuno ha la sua reazione e - detto fuori dai denti - è un comportamento abbastanza istintivo, soprattutto per le donne.
perrycoltrane
20-02-2011, 22:26
veramente io una risposta te l'ho data, anche pacata, non so cosa tu abbia inteso:shy:
Faccio fatica a risponderti con calma ed educazione, sopprimerlo? Perchè non pensavate prima a castrarlo, normale che fosse così aggressivo. Comprendo tua mamma e la sua paura ma un gatto castrato diventa molto tranquillo.
Scusa Piera ma trovo ingiusto quello che scrivi.
Lo trovo ingiusto nei confronti delle persone che colpevolizzi e anche disinformativo perche' non e' affatto normale che un gatto intero sia cosi' aggressivo.
Ho avuto fin da piccola in casa gatti maschi interi ( all'epoca la sterlizzazione non era molto in uso ) ma nessuno si e' mai comportato cosi'
Ho tutt'ora maschi interi, conosco gente che ne ha e tra tutti solo uno ha manifestato aggressivita'
Che con la castrazione il problema si possa risolvere mi trova d'accordo una volta smaltito il testosterone, ma far passare una simile aggressivita' come normale comportamento da maschio intero e' sbagliatissimo.
Tina ^_^
20-02-2011, 22:34
Io non so cosa farei al tuo posto, non so darti un consiglio.
Fra far vivere mia madre nella paura e il gatto, non so cosa sceglierei, anche perchè per mia madre i nostri mici sono come figli e sarebbe la prima ad escludere assolutamente di sopprimerli o darli via, in una situazione simile.
Secondo me state agendo troppo di fretta.
Se ora tua mamma ha il terrore del gatto, ha necessità di rifidarsi di lui, magari con l'aiuto di un comportamentalista per il gatto. Poi io userei tutte le tecniche "chimiche" sfruttabili, cioè feliway, zilkene, croccantini calm della royal canin, fiori di bach... se poi il problema è dovuto al fatto che il gatto era intero (e scusami se te lo dico ma il veterinario che ti ha consigliato di tenerlo intero è un incompetente), se avrete la pazienza di aspettare il suo comportamento cambierà per forza... Io insomma ti consiglio di aspettare, di riflettere, e di chiedere consigli qua sul forum, perchè c'è chi ne sa molto più di me su questi metodi.
Se poi non c'è altra soluzione, e il gatto dev'essere allontanato da casa, io come minimo lo terrei isolato finchè non si trova una soluzione ottimale, una casa magari con un giardino, e non un gattile: sappi che da gatto di casa per lui sarà un trauma terribile... io tremo all'idea di rimettere i miei mici lì.
Se poi l'alternativa ultima fosse di lasciarlo in un rifugio, come minimo io lo manterrei a vita garantendogli ogni minima cura, vaccini regolari ecc ecc, informandomi ogni tot di come sta e pagherei un mantenimento. D'altronde il gatto è vostro.
Se riesci a trovarla, sarebbe meglio una pensione per gatti, dove sono seguiti meglio... Ti dico questo perchè spesso nei rifugi succede che vengano abbandonati gatti adulti che non possono più stare in casa e i padroni promettono che li manterranno a vita, poi magicamente tutto ciò si trasforma in un abbandono dell'animale tale e quale agli altri. Mantenere un animale costa, e se la scelta fosse quella di lasciarlo in un rifugio come minimo va mantenuto a vita e deve avere diritto ad ogni minima cura necessaria.
Tina ^_^
20-02-2011, 22:39
scusa poi, scrivi che dovresti portarlo via domani sera, dove lo devi portare?
noi ti possiamo dare una mano per cercare di tranquillizzare la situazione in casa, però se hai già deciso di portarlo via non si può fare molto. capisco il vostro trauma ma fermatevi un secondo a riflettere, ci sono dei metodi per calmarlo, e soprattutto come prima cosa, se tua madre non si sente serena a dormire col gatto (e cavoli se la capisco!) può iniziare a dormire a porta chiusa, e in generale a stargli più distante del solito. Potete anche chiuderlo da solo in una stanza quando tua mamma è in casa da sola, insomma ci si può arrangiare inizialmente in questo modo per cercare una soluzione.
Scusa Piera ma trovo ingiusto quello che scrivi.
Lo trovo ingiusto nei confronti delle persone che colpevolizzi e anche disinformativo perche' non e' affatto normale che un gatto intero sia cosi' aggressivo.
Ho avuto fin da piccola in casa gatti maschi interi ( all'epoca la sterlizzazione non era molto in uso ) ma nessuno si e' mai comportato cosi'
Ho tutt'ora maschi interi, conosco gente che ne ha e tra tutti solo uno ha manifestato aggressivita'
Che con la castrazione il problema si possa risolvere mi trova d'accordo una volta smaltito il testosterone, ma far passare una simile aggressivita' come normale comportamento da maschio intero e' sbagliatissimo.
Ti ringrazio molto per il tuo intervento di moderazione.
Sebbene capisca l'amore per i gatti degli utenti di questo forum, credo che un pò di tatto anche per le persone, vista la situazione, sarebbe stato più opportuno.
Come tu stesso hai detto, comunque, un comportamento così è fuori dagli standard comportamentali di un gatto sano. Anche se non castrato.
Tutti i medici e lo stesso veterinario, hanno detto che non avevano mai visto una cosa del genere.
scusa poi, scrivi che dovresti portarlo via domani sera, dove lo devi portare?
noi ti possiamo dare una mano per cercare di tranquillizzare la situazione in casa, però se hai già deciso di portarlo via non si può fare molto. capisco il vostro trauma ma fermatevi un secondo a riflettere, ci sono dei metodi per calmarlo, e soprattutto come prima cosa, se tua madre non si sente serena a dormire col gatto (e cavoli se la capisco!) può iniziare a dormire a porta chiusa, e in generale a stargli più distante del solito. Potete anche chiuderlo da solo in una stanza quando tua mamma è in casa da sola, insomma ci si può arrangiare inizialmente in questo modo per cercare una soluzione.
Quando ho riportato a casa gatto, il veterinario mi ha detto che in caso di problemi potevo chiamarlo e lui lo avrebbe tenuto per qualche giorno (è un ambulatorio con annesso centro per cani e gatti). Quindi può ospitarlo lì, in attesa di capire cosa fare.
Lui ha detto che - nel caso - ci avrebbe aiutato per un'altra sistemazione, e/o eventualmente per qualche terapia e/o altra cura per calmarlo, nel caso fosse stato ancora aggressivo.
Con portarlo via, quindi, intendo portarlo lì, ma è una soluzione temporanea.
Quello che vi chiedevo, è un parere, un suggerimento: cosa fareste voi nella mia situazione.
Oltre al gattile.
Ti ringrazio molto per il tuo intervento di moderazione.
Sebbene capisca l'amore per i gatti degli utenti di questo forum, credo che un pò di tatto anche per le persone, vista la situazione, sarebbe stato più opportuno.
Come tu stesso hai detto, comunque, un comportamento così è fuori dagli standard comportamentali di un gatto sano. Anche se non castrato.
Tutti i medici e lo stesso veterinario, hanno detto che non avevano mai visto una cosa del genere.
Per quanto io ami i gatti e gli animali in genere credo si debba essere obbiettivi sempre.
Un gatto aggressivo fa paura ma soprattutto puo' essere molto pericoloso.
Io mi sento comunque di tranquillizzarti.
Molto probabilmente il tuo micio ha avuto un eccesso di testosterone ormone che fa diventare aggressivi anche gli uomini a volte.
Con la castrazione la produzione del testosterone si ferma ma lo smaltimento non avviene immediatamente ci vuole del tempo.
Io fossi in voi se avete voglia di tenere il micio e' di cercare di avere pazienza e aspettare.
Ci sono delle crocchette della royal canin che si chiamano calm e possono aiutare in queste situazioni magari aggiungendo un sedativo naturale come il seda korrektor e del feliway nell'ambiente.
Prova a parlare con tua mamma spiegale che non ha fatto quello per cattiveria ma spinto da un ormone che ora non produce piu'.
Se proprio tua mamma non sente ragioni allora l'unica soluzione e' trovare lui una casa.
La soppressione e' assolutamente da scartare sarebbe una cosa orribile.
Parla con tua mamma spiegagli e speriamo dia un'altra possibilita al micio.
Tina ^_^
20-02-2011, 22:59
Quando ho riportato a casa gatto, il veterinario mi ha detto che in caso di problemi potevo chiamarlo e lui lo avrebbe tenuto per qualche giorno (è un ambulatorio con annesso centro per cani e gatti). Quindi può ospitarlo lì, in attesa di capire cosa fare.
Lui ha detto che - nel caso - ci avrebbe aiutato per un'altra sistemazione, e/o eventualmente per qualche terapia e/o altra cura per calmarlo, nel caso fosse stato ancora aggressivo.
Con portarlo via, quindi, intendo portarlo lì, ma è una soluzione temporanea.
Quello che vi chiedevo, è un parere, un suggerimento: cosa fareste voi nella mia situazione.
Oltre al gattile.
Ok non avevo capito bene :)
Io ti consiglio di tentare tutte le tecniche che ti possiamo suggerire qua:
- feliway diffusore: è inodore per noi ma è come i profumatori elettrici per "umani", solo che emette dei ferormoni che hanno un'azione calmante sul gatto... lo puoi mettere nella stanza che usa di più e io anzi visto il caso ne comprerei due e ne metterei uno anche in camera di tua madre... costa circa 30 euro o più l'uno. lo so è costoso, ma se vuoi tentare di tenere il micio un pochino dovrai spendere...
- di calmanti naturali ne so poco cmq qua sul forum ho sempre letto che esiste lo zilkene, un calmante naturale che dovrebbe calmare il micio e che dovrebbe essere contenuto se non sbaglio anche nei croccantini del tipo "calm" della royal canin: anche questi costosi ma io li userei subito.
- ci sono poi i fiori di bach che mi pare si mettano nell'acqua o nella pappa, c'è un utente molto esperta ma ora non mi ricordo il nome :( ora sicuramente te la indicheranno gli altri utenti e le puoi mandare un messaggio privato per chiederle quali e come usarli
- poi vedi un pochino col veterinario se ritiene ci siano esami da fare, in casi di gatti aggressivi so che si da anche il prozac ma ovviamente è da valutare...
poi sinceramente io sono contraria ad allontanarlo da casa se volete provare a risolvere la situazione... sono più per chiuderlo fuori dagli ambienti che usa tua mamma quando si trova da sola, ma non troppo, altrimenti micio poi capisce che quando c'è lei non è gradito (e per quanto questo sia vero, io penso che col tempo se il micio si calma piano piano anche tua mamma e tua sorella si rifideranno di lui).
Poi assolutamente non giocateci più con le mani, non si deve mai fare, usate delle cannette... ora ci vorranno mi sa un paio di mesi perchè smaltisca gli ormoni dopo la castrazione... prendi tutti questi provvedimenti che ti ho scritto e vediamo se qualcosa cambia...
veramente io una risposta te l'ho data, anche pacata, non so cosa tu abbia inteso:shy:
il mio intervento non era rivolto alla tua risposta, di cui ti ringrazio.
Come ho già scritto, lo so che urlare è controproducente, ma capisco anche lo spavento di mia mamma e mia sorella. Comunque le ho indottrinate sull'argomento: spero abbiano recepito.
Per i giochi, come detto, sparsi per la casa ha palline ed altri giochi, con annessi tiragraffi.
Darlo via senza dire niente (ammesso trovare chi lo tenga), non credo sia corretto. La cosa giusta sarebbe farlo calmare per questi 2 mesi finchè ha smaltito tutti gli ormoni, in uno spazio più aperto. Ma è sempre stato in casa, quindi come qualcuno dice, sarebbe spaventato.
Boh.
Prem-Kala
20-02-2011, 23:01
capisco che in casa tua si viva nella paura che quanto è accaduto possa ripetersi; non credo che rimanere da te sia una soluzione possibile, ci sarebbero vari tentativi con la castrazione, i fiori di bach, il feliway e non ultimo il zilkene, ma sarebbe un percorso lungo e tua madre forse non se la sentirebbe
per auitarti però,prima di tutto ci sarebbe utile sapere di dove sei,
poi potresti mettere una discussione nella sezione "mici che cercano casa" e vediamo se riusciamo ad aiutarti a trovare una sistemazione
oppure potresti provare se il tuo vet ha qualche possibile adottante, soluzione ideale perchè tu potresti rivedere il tuo micio
Prem-Kala
20-02-2011, 23:03
Darlo via senza dire niente (ammesso trovare chi lo tenga), non credo sia corretto. La cosa giusta sarebbe farlo calmare per questi 2 mesi finchè ha smaltito tutti gli ormoni, in uno spazio più aperto. Ma è sempre stato in casa, quindi come qualcuno dice, sarebbe spaventato.
Boh.
quindi potresti pensare ad uno stallo temporaneo?
Tina ^_^
20-02-2011, 23:05
il mio intervento non era rivolto alla tua risposta, di cui ti ringrazio.
Come ho già scritto, lo so che urlare è controproducente, ma capisco anche lo spavento di mia mamma e mia sorella. Comunque le ho indottrinate sull'argomento: spero abbiano recepito.
Per i giochi, come detto, sparsi per la casa ha palline ed altri giochi, con annessi tiragraffi.
Darlo via senza dire niente (ammesso trovare chi lo tenga), non credo sia corretto. La cosa giusta sarebbe farlo calmare per questi 2 mesi finchè ha smaltito tutti gli ormoni, in uno spazio più aperto. Ma è sempre stato in casa, quindi come qualcuno dice, sarebbe spaventato.
Boh.
boh si, secondo me cambiare ambiente non gli farebbe bene...
cmq se decidete di tenerlo in casa dovrete essere tutti d'accordo e collaborativi, in primis tua madre perchè quella con cui è successo il fattaccio...
non è una soluzione facile in ogni caso, io spero che un tentativo lo farete poi la scelta ovviamente sta a voi... io non ti giudico perchè in una situazione simile sarei veramente disperata
leoncina
20-02-2011, 23:11
Con la mia micia feliway fiori di bach e sterilizzazione hanno fatto miracoli, anche se non era aggressiva bensì terrorizzata da non sò cosa. Sul forum ho letto spesso che queste cose hanno aiutato. Il micio poi si calma se vi calmate pure voi, mi rendo conto che non è facile. Chiedi cosa faremmo al tuo posto: io le proverei tutte prima di portarlo via, se lo allontani per il tempo che smaltisce gli ormoni dopo sarà ancora più difficile recuperarlo nel carattere perché per lui quei 2 mesi sono abbandono.
Per quanto io ami i gatti e gli animali in genere credo si debba essere obbiettivi sempre.
Un gatto aggressivo fa paura ma soprattutto puo' essere molto pericoloso.
Io mi sento comunque di tranquillizzarti.
Molto probabilmente il tuo micio ha avuto un eccesso di testosterone ormone che fa diventare aggressivi anche gli uomini a volte.
Con la castrazione la produzione del testosterone si ferma ma lo smaltimento non avviene immediatamente ci vuole del tempo.
Io fossi in voi se avete voglia di tenere il micio e' di cercare di avere pazienza e aspettare.
Ci sono delle crocchette della royal canin che si chiamano calm e possono aiutare in queste situazioni magari aggiungendo un sedativo naturale come il seda korrektor e del feliway nell'ambiente.
Prova a parlare con tua mamma spiegale che non ha fatto quello per cattiveria ma spinto da un ormone che ora non produce piu'.
Se proprio tua mamma non sente ragioni allora l'unica soluzione e' trovare lui una casa.
La soppressione e' assolutamente da scartare sarebbe una cosa orribile.
Parla con tua mamma spiegagli e speriamo dia un'altra possibilita al micio.
Mia mamma è abbastanza condizionata e spaventata. Al momento non vedo molti spazi per convincerla.
Ad esempio stasera (forse complice anche il discorso di domani) sono tutti un pò agitati e basta un minimo accenno del gatto per metterle in apprensione.
Mia sorella s'è chiusa in camera e mia mamma è piuttosto nevrotica. Non vi dico che stress convivere questa situazione.
Io pensavo di portare il gatto dal veterinario e sfruttare il suo centro come sistemazione provvisoria per il micio. Ha un costo, certo, ma potrebbe essere un modo per valutare con più calma - come in molti avete detto -il da farsi.
Il gatto avrebbe tempo per iniziare a smaltire gli ormoni, iniziare una terapia (come da voi suggerito) sotto osservazione del veterinario.
Mia mamma avrebbe tempo di riprendersi, sia dalle ferite fisiche che da quelle psicologiche. Quando sarà più tranquilla, provare a riparlarne ed - eventualmente - mettere in atto tutte le opzioni che avete suggerito.
Domani ne parlo con il veterinario. Nel frattempo tutti i vostri consigli e/o proposte, saranno ben accette.
GRAZIE A TUTTI PER LE VOSTRE RISPOSTE.
special*one
20-02-2011, 23:13
il problema è che se tua mamma e tua sorella hanno paura la convivenza non funziona..ogni gesto del gatto,mal interpretato, diventa motivo di ansia,anche per il gatto stesso..a me capitò tanti anni fa con la mia gatta siamese..era gelosa del mio ragazzo e una sera ci ha aggrediti graffiandoci in malo modo mentre eravamo abbracciati..quindi il motivo era la gelosia,voi alla fine avete individuato il motivo dell'aggressione..testosterone a parte.?ma questo gatto fino al giorno prima del fattaccio che tipo di comportamento aveva con voi?
Tina ^_^
20-02-2011, 23:19
boh si, sul fatto che finchè la situazione a livello di tensione di tua mamma e tua sorella in casa non si calma, provare queste soluzioni viene difficile, buona parte del lavoro deve venire da voi... se decidete di allontanarlo per un tot di tempo però, cercate di farglielo vivere il meno possibile come un abbandono, andate a trovarlo tutti i giorni magari nel momento della pappa così gli date voi da mangiare, lui non capisce perchè viene allontanato dalla sua casa e ne soffrirà molto
se lo allontani per il tempo che smaltisce gli ormoni dopo sarà ancora più difficile recuperarlo nel carattere perché per lui quei 2 mesi sono abbandono.
Capisco, ma è un bel dilemma. Quì da smaltire ci sono gli ormoni del gatto, ma anche lo shock di mia mamma.
La sua apprensione, tra l'altro, finisce con il condizionare anche mia sorella ed - in definitiva - anche me e presumo il gatto. Il che ha poco senso, oltre che essere psicologicamente insopportabile sul lungo periodo. Conta che è da venerdì sera che va avanti così e dopo un paio di giorni comincia ad essere snervante.
Loro non si sentono tranquille e chiudere il gatto in una stanza non risolve, visto che lui non ci vuole stare e gratta e miagola finchè non lo si "libera".
Al contempo loro non sono serene e non dormono tranquille se hanno il gatto che gira o va sul letto, etc...
Per questo l'allontanamento temporaneo potrebbe essere un compromesso.
Loro si calmano e smaltiscono un pò la fobia, il gatto inizia una terapia che dovrebbe calmarlo.
Non lo so... non è facile decidere. Così, però, non si può andare avanti.
special*one
20-02-2011, 23:22
tu dici che il gatto stava sul davanzale,quindi era tranquillo e guardava all'esterno..?è strano che senza miagolii o soffi o pelo ritto si sia avventato all'improvviso su delle persone che conosce e che stavano tranquille..non è che qualcuno da fuori,anche da lontano gli abbia fatto in quel momento qualcosa?tipo laser negli occhi o lo abbiano colpito con qualcosa tipo fionda o comunque con qualcosa che non fa rumore?è veramente strano...
Io pensavo di portare il gatto dal veterinario e sfruttare il suo centro come sistemazione provvisoria per il micio. Ha un costo, certo, ma potrebbe essere un modo per valutare con più calma - come in molti avete detto -il da farsi.
Il gatto avrebbe tempo per iniziare a smaltire gli ormoni, iniziare una terapia (come da voi suggerito) sotto osservazione del veterinario.
Sinceramente non concordo molto sull'allontanamento ma se non ci sono altre soluzioni.....
Penso al micio che non capira' il perche' di questa cosa ma penso anche alla paura di tua mamma.
Solo che a differenza di micio tua mamma capisce il motivo lui invece no.
Senti ma non c'e' eventualmente una parte della casa dove chiuderlo provvisoriamente?
Magari camera tua?
E poi magari reinserirlo piano piano in casa magari solo in tua presenza.
E' solo un'idea ma potrebbe essere una buona idea :)
io non so darti consigli, ho avuto gatti in casa che mi assalivano alle gambe mentre camminavo, ma credo che rientri nella nromale attività di un gatto un pò giocherellone. mi dispiace molto, capisco che è una situazione molto pesante...l'idale cmq secondo me non è metterlo nel centro ma trovargli direttamente una nuova casa, una adozione insomma.
Sinceramente non concordo molto sull'allontanamento ma se non ci sono altre soluzioni.....
Penso al micio che non capira' il perche' di questa cosa ma penso anche alla paura di tua mamma.
Solo che a differenza di micio tua mamma capisce il motivo lui invece no.
Senti ma non c'e' eventualmente una parte della casa dove chiuderlo provvisoriamente?
Magari camera tua?
E poi magari reinserirlo piano piano in casa magari solo in tua presenza.
E' solo un'idea ma potrebbe essere una buona idea :)
Il gatto se chiuso in una stanza, gratta la porta e miagola allo sfinimento. Sia suo che nostro.
Non risolverebbe; penso anzi che lo innervosirebbe ancora di più. Soprattutto se sente che c'è qualcuno in casa.
Se non lo allontano, la convivenza in casa diventa impossibile. Siamo tutti "con i nervi a fior di pelle". Anche stasera, come dicevo, si sono fissate che han paura del gatto e non vi dico che pantomima sta diventando andare a letto.
Io più che parlare per convincerle che il gatto - se non lo agitano - non gli fa niente, non posso.
La sistemazione provvisoria dal veternario, potrà servire anche per poter valutare un'eventuale soluzione definitiva via da casa (se troviamo qualcuno che lo può tenere).
Aspettare e/o decidere con lucidità con il gatto in casa, dopo oggi, ritengo che sia impossibile.
io non so darti consigli, ho avuto gatti in casa che mi assalivano alle gambe mentre camminavo, ma credo che rientri nella nromale attività di un gatto un pò giocherellone. mi dispiace molto, capisco che è una situazione molto pesante...l'idale cmq secondo me non è metterlo nel centro ma trovargli direttamente una nuova casa, una adozione insomma.
Grazie per la risposta.
Concettualmente sono d'accordo con te. Via da casa, il gatto soffre.
In casa, però, la situazione è invivibile. Come detto, se vedo che non c'è modo di reintegrarlo in casa perchè mia mamma non si calma, credo che l'unica soluzione sia trovare qualcuno che lo possa tenere.
Diversamente, sarei davvero in difficoltà. Non posso permettermi economicamente di lasciare il gatto per dei mesi nel centro del veterinario.. non ho idea di quanto costi (non ancora) ma immagino che non siano pochi euro al giorno.
tu dici che il gatto stava sul davanzale,quindi era tranquillo e guardava all'esterno..?è strano che senza miagolii o soffi o pelo ritto si sia avventato all'improvviso su delle persone che conosce e che stavano tranquille..non è che qualcuno da fuori,anche da lontano gli abbia fatto in quel momento qualcosa?tipo laser negli occhi o lo abbiano colpito con qualcosa tipo fionda o comunque con qualcosa che non fa rumore?è veramente strano...
Mia mamma era a letto e si era alzata per andare a prendere da bere in cucina. Il gatto era sul davanzale interno (non quello che dà all'esterno, ma quello interno alla camera) quando si era alzata. Non ricorda con precisione se al suo ritorno il gatto fosse sul davanzale oppure sotto il letto. Fatto sta che quando lei si seduta sul letto, mentre alzava le gambe, il gatto l'ha graffiata/morsa (su una o entrambe le gambe, non ricorda), quindi è saltato sul letto e l'ha graffiata/morsa ancora, lei ha allungato la mano per proteggersi ed allontanarlo e lui l'ha graffiata al volto. Per proteggersi gli occhi si è voltata e coperta con il braccio, e lui gli ha graffiato/morso il braccio, e graffiato collo e schiena. Lì è intervenuta mia sorella e si è beccata un morso/graffio al braccio. Ma tutto questo è durato meno di 10 secondi... una furia.
Mia sorella dormiva, io ero in camera mia. In casa non c'era nessun altro. Cosa abbia visto/sentito fuori, onestamente non lo posso sapere. Ma essendo quasi le 23, ed abitando al 2° piano, non capisco cosa possa averlo spaventato.
Il gatto era agitato quel giorno e - con il senno di poi - erano un paio di giorni che era più agitato del solito (più miagolii vicino alla porta, un pò più "aggressivo" nel giocare, etc), ma stiamo parlando di un gatto. Non sono proprio animali esenti da questi comportamenti lunatici. Tantopiù se maschi "interi".
Grazie per la risposta.
Concettualmente sono d'accordo con te. Via da casa, il gatto soffre.
In casa, però, la situazione è invivibile. Come detto, se vedo che non c'è modo di reintegrarlo in casa perchè mia mamma non si calma, credo che l'unica soluzione sia trovare qualcuno che lo possa tenere.
Diversamente, sarei davvero in difficoltà. Non posso permettermi economicamente di lasciare il gatto per dei mesi nel centro del veterinario.. non ho idea di quanto costi (non ancora) ma immagino che non siano pochi euro al giorno.
Concordo con Narya, piuttisto che nel centro meglio trovargli una nuova casa.
Io ti direi, porta il micio nel centro, fai passare un paio di giorni e poi parla a cuore aperto a tua mamma.
Chiedile sinceramente se ha intenzione una volta passata la paura di far rientrare il micio in casa.
Se ti dice di no allora attivati fubito per trovargli una nuova casa.
Lasciarlo al centro per dei mesi è impensabile, per Lui e anche per Te.
Per lui perchè poveretto ha bisogno di una famiglia come l'ha sempre avuta, per te perchè diventerebbe una spesa impegnativa.
Io mi auguro che tua mamma una volta passato lo spavento ridimensioni il tutto e accetti di riaverlo in casa :)
il problema è che se tua mamma e tua sorella hanno paura la convivenza non funziona..ogni gesto del gatto,mal interpretato, diventa motivo di ansia,anche per il gatto stesso..a me capitò tanti anni fa con la mia gatta siamese..era gelosa del mio ragazzo e una sera ci ha aggrediti graffiandoci in malo modo mentre eravamo abbracciati..quindi il motivo era la gelosia,voi alla fine avete individuato il motivo dell'aggressione..testosterone a parte.?ma questo gatto fino al giorno prima del fattaccio che tipo di comportamento aveva con voi?
Una cosa simile alla tua è proprio successa a mia sorella. Era con il suo moroso ed il gatto l'ha graffiata sulla testa, sul braccio e sul petto e non ricordo se anche sulla fronte. Il gatto è geloso con lei.
Ma quel martedì non c'era nessun estraneo in casa e nemmeno il giorno prima.
In passato era già successo che graffiasse mia mamma sulle gambe, quest'estate credo la morse pure, in modo piuttosto cattivo (agguato, graffio/morso ripetuto, soffio e poi si è allontanato). Con mia sorella gioca spesso, ed alle volte il gioco finisce con qualche graffio quà e là... ma normalmente niente di che. Qualche volta il graffio è più serio, ma in buona parte è colpa di mia sorella che lo siga.
Con me sa che non deve fare il matto: l'ho sempre educato a comportarsi bene e basta che con tono deciso lo riprenda, che si ferma subito.
Tuttavia, ha graffiato anche a me. Una volta si stava strusciando sulle mie gambe mentre io camminavo. Senza apparente ragione, l'ho sentito irrigidirsi soffiare e graffiarmi alle gambe. I pantaloni e le ciabatte mi protessero un pò, ma i graffi me li fece lo stesso.
Un'altra volta, mentre lo accarezzavo, dopo un pò mi soffio e graffiò 2 dita della mano e l'avambraccio. Avrà avuto circa 1 anno; la prima volta che mi graffiò.
Il gatto ha sempre avuto questo vizio di sbucare da sotto il divano, il letto, i tavoli e far finta di aggredire. Qualche volta però non fa finta.
Devo dire che un'altra cosa che fa, quando qualcuno cammina per casa, è che lui a volte ti segue, salta sui muri, sul divano, sui letti, etc... fa il matto, diciamo. Ma so che lo fa per attirare l'attenzione e - se non aggresivo - è piuttosto normale. Può essere che martedì sera il gatto abbia visto arrivare mia mamma, sia sceso dal davanzale per farle "l'agguato", graffiandole le gambe ma, spaventato a sua volta delle urla di dolore/spavento di mia mamma, sia sclerato ed abbia fatto quanto ho scritto.
Comunque, mia mamma mi ha detto che la cosa che più l'ha spaventata l'altra sera, è stato che quella sera il gatto dopo averla graffiata/morsa, nonostante lei provasse ad allontanarlo, lui la continuava ad aggredire. Nei casi precedenti, dopo la prima aggressione, il gatto si allontanava.
Concordo con Narya, piuttisto che nel centro meglio trovargli una nuova casa.
Io ti direi, porta il micio nel centro, fai passare un paio di giorni e poi parla a cuore aperto a tua mamma.
Chiedile sinceramente se ha intenzione una volta passata la paura di far rientrare il micio in casa.
Se ti dice di no allora attivati fubito per trovargli una nuova casa.
Lasciarlo al centro per dei mesi è impensabile, per Lui e anche per Te.
Per lui perchè poveretto ha bisogno di una famiglia come l'ha sempre avuta, per te perchè diventerebbe una spesa impegnativa.
Io mi auguro che tua mamma una volta passato lo spavento ridimensioni il tutto e accetti di riaverlo in casa :)
Grazie ancora per la risposta.
Credo che farò così: il gatto è stato via 3 giorni e pensavo che quella "pausa" potesse aiutare mia mamma a riprendersi un pò. Evidentemente il trauma è ancora troppo recente e mia mamma non riesce a fidarsi e convivere con il gatto.
Dopo il ritorno a casa post-operazione, il primo giorno pensavo si stessero riabituando tutti. Ma ieri sera ed oggi, mi hanno convinto diversamente. Quando mia mamma stasera mi ha detto che non ce la fa, che sta male con il gatto addosso, che vive con ansia la sua presenza, ho idealmente allargato le braccia... se è così, se deve finire che sclera mia mamma o che stia male (ha già sofferto un pò di cuore in passato), allora non posso imporle di tenere il gatto in casa.
Anche perchè lei adesso è a casa per le ferite alla gamba destra (piuttosto serie secondo il dottore), la cura antibiotica ed il graffio sotto l'occhio (domattina ha la visita dal dottore).
Quindi è costretta ad una convivenza forzata tutto il giorno con il gatto (che le sta perennemente addosso) e quando in casa non c'è nessuno, lei va in paranoia. Tipo domani, per lei, sarà un'angoscia fino a sera.
Un pò più di tempo via da casa, forse, contestualmente al ritorno alla quotidianità per mia mamma, forse aiuterà gatto e mamma a stare insieme.
Diversamente, userò quel tempo per trovare una nuova casa per il mio micio. Credetemi che se ci penso, mi viene una tristezza addosso indescrivibile.
Scusa Piera ma trovo ingiusto quello che scrivi.
Lo trovo ingiusto nei confronti delle persone che colpevolizzi e anche disinformativo perche' non e' affatto normale che un gatto intero sia cosi' aggressivo.
Ho avuto fin da piccola in casa gatti maschi interi ( all'epoca la sterlizzazione non era molto in uso ) ma nessuno si e' mai comportato cosi'
Ho tutt'ora maschi interi, conosco gente che ne ha e tra tutti solo uno ha manifestato aggressivita'
Che con la castrazione il problema si possa risolvere mi trova d'accordo una volta smaltito il testosterone, ma far passare una simile aggressivita' come normale comportamento da maschio intero e' sbagliatissimo.
Chiedi ad Alessia (Strycat mi pare si scriva così il suo nik ) cosa ha passato col suo gatto prima che si decidesse a castrarlo, veniva sistematicamente aggredita e conciata proprio come la madre di questo utente.
io sono stata aggredita da una mia gatta... anch'io ho avuto paura per un bel pò... ma poi è passato!
Io l'ho dovuta allontanare perchè il suo problema era diverso (ce l'aveva con un altra gatta che vive qui e se la prendeva con me)....
in ogni caso potrebbe benissimo essere un caso di aggressività reindiretta.. si è spaventato da qualcosa che ha visto alla finestra.. si è nascosto e se l'è presa con la prima persona che ha visto/trovato in casa....
Ti ringrazio molto per il tuo intervento di moderazione.
Sebbene capisca l'amore per i gatti degli utenti di questo forum, credo che un pò di tatto anche per le persone, vista la situazione, sarebbe stato più opportuno..
E' giusto avere rispetto e comprensione per le persone, purchè queste si rendano conto e onestamente riconoscano, a bocce ferme, che all'origine di tutto ci sono dei *loro* errori (in primis non castrare, poi non affrontare il problema un anno fa ai primi sintomi di aggressività).
Non c'è nulla di male, nella vita sbagliamo tutti, praticamente ogni giorno, e facciamo errori anche ben più grandi di questo (o almeno: *io* ne faccio tanti, di errori più gravi dei vostri).
Non c'è nulla di male. ma quando si sbaglia bisogna riconoscerlo e non gettare la colpa su entità terze come un gatto (?!?!?) o i forumisti cattivi.
Ciò detto: massima comprensione per la tua mamma, è normale che sia in apprensione.
littlemicia
21-02-2011, 08:39
Secondo Lsah stai prendendo l'unica decisione possibile. Lontano da casa il miciolo soffre, ma anche in casa in questa situazione soffre perchè sente di non essere più desiderato. Lontano da casa, tua mamma potrebbe pian piano sentire la mancanza del suo micetto. Il tempo potrebbe cambiare le cose, potresti trovare una casina nuova per il tuo gatto o vedere tua mamma riprendersi e giudicare obbiettivamente quanto è accaduto. Nell'uno o nell'altro caso, secondo me, il gatto andrà a stare sicuramente meglio.
Chiedi ad Alessia (Strycat mi pare si scriva così il suo nik ) cosa ha passato col suo gatto prima che si decidesse a castrarlo, veniva sistematicamente aggredita e conciata proprio come la madre di questo utente.
Ma io non lo metto in dubbio, ma per un gatto che fa così ce ne sono a decine che invece non sono aggressivi anche se interi.
Questo io voglio sottolineare.
Perchè con il tuo intervento si capisce che ogni maschio intero è normale sia così aggressivo e non è vero, per fortuna.
Per me l'unica soluzione è trovare una nuova casa al micio.
Non ne vedo altre...anche perchè se il gatto è aggressivo, anche se la sterilizzazione di certo aiuta, non so se risolva il problema. E poi, ora mai questo gatto vive male in casa tua, perchè percepisce la paura che di solito innervosisce gli animali e, inoltre non vivono bene nemmeno tua mamma e tua sorella.
Attivati per una nuova casa, ma che non sia il gattile, un gatto abituato a vivere in una casa e in una famiglia, soffrirebbe troppo in gabbia.
Anche io ti dico la mia.
Secondo me devi capire prima di tutto se tu questo gatto lo vuoi in casa.Se non vuoi lui o non vuoi proprio piu' un gatto, perche' non te la senti o in questo momento non sei in grado di tenerlo, penso che tu debba trovare qualcuno che vive in campagna con un bel giardino o campi intorno, e che lo possa prendere.
Io al posto tuo non ci sono e le situazioni bisogna viverle, ma penso che se fosse capitato a me almeno un altro tentativo lo farei, magari aiutandomi con i suggerimenti dati.
In fondo sono 2 anni che fa il suo dovere di bravo gatto, e stupidaggini una volta ogni tanto capita a tutti di farne, anche grosse.
Anche a me e' successo da piccolo di ritrovarmi con un segno in fronte, ma la mia scelta e' stata di non rinunciare al gatto.Anzi veramente non mi e' nemmeno passato per la testa di dire basta, abbiamo risolto li per li io e il micio :p, come avrei fatto con un amico. Ovviamente di graffi me ne sono beccato altre volte, ma certi sono cosi', bisogna saperli prendere.
Insomma i gatti graffiano di natura, nessuno qui potra' mai garantirti che in casa tua non sarete mai piu' graffiati, ma o prendi tutto il pacchetto o lasci tutto.Quello che tutti qui ti potranno dire, in compenso, e' che un gatto trattato con rispetto ne dara' almeno altrettanto. E che se cosi' non e' sta sicuro che avra' un valido motivo, forse anche molto difficile da capire.
Io fossi in te gli darei ancora fiducia, lo tratterei meglio possibile e cercherei il piu' possibile di capirlo e rispettarlo, a volte anche una carezza di troppo da fastidio.
Se invece ritieni di avere gia' troppi "casini" per far fronte anche a questo, penso che e' una scelta che hai pieno diritto di fare, solo rifletti bene senza farti prendere dalle circostanze e, nel caso, trovagli un bel posto, glielo devi.
alepuffola
21-02-2011, 10:53
Io la situazione di mantenere il gatto in casa la vedo abbastanza difficile sinceramente Lsah.
A quel che ho capito il gatto è "manesco" come carattere, lo è stato fin da piccolo e crescendo non è cambiato, e assai probabilmente dovrete tenervelo così, ogni tanto gli prendono i cinque minuti e parte per la tangente. A me preoccupa il fatto che se tua madre non si fosse protetta il viso magari poteva lasciarci un occhio ed è giustamente preoccupata, è successo e può risuccedere di punto in bianco, specialmente se il gatto percepisce la sua paura.
Ora può darsi che da castrato questi sbalzi possono scemare fino a sparire, la garanzia non te la da nessuno. Se lo tenete secondo me devi mettere seriamente in conto che può risuccedere.
Non ho molta esperienza comportamentale, ma anni fa mi sono trovato in una situazione simile, gatta mantenuta in casa (la famiglia della mia ex) ma non sterilizzata, in qualche anno fece parecchi gattini e poi diventò man mano gelosa di figli e nipoti. In quel caso la gatta era sempre stata un pò manesca, ma col tempo diventò proprio pericolosa, a qualunque contatto tipo accarezzamento o anche avvicinare le mani a meno di un metro, anche involontario, nei periodi fuori-calore la gatta reagiva soffiando e se continuavi ti aggrediva e basta e visto che si piazzava spesso sui mobili in molti casi rischiavi la plastica facciale. Loro non l'hanno mai allontanata ma in pratica loro abitando in campagna la lasciavano uscire, aveva i suoi spazi e non soffriva, in casa faceva solo presenza tranne appunto quando andava in calore e si lasciava "pastrugnare" un pò.
Alla fine, a quasi 8 anni, è stata sterilizzata ma il comportamento è rimasto quello lì, forse perchè ormai troppo fossilizzato.
alepuffola
21-02-2011, 10:58
Naturalmente se fossi al tuo posto lo terrei facendo un tentativo, ma ognuno ha le sue priorità.
Anche io, come tua sorella, ho sempre "giocato con le mani" con la mia gatta e qualche volta esagera, ma a me va bene così, lo metto in conto e disinfetto.
Ciao.
Io non ho letto tutto, anche perchè un po mi sono innervosita (ti chiedo scusa)
Sopprimere il gatto?
Ma non credo che questa reazione sia colpa del gatto!
Dovevate farlo castrare prima!
L'estate scorsa il gatto di mia nonna (NON CASTRATO) le ha azzannato la gamba staccandogli un pezzo di carne (non scherzo)
C'era sangue dappertutto...
Mia nonna prima di guarire sono passati mesi (5 mesi)
Eppure lei non ha mai pensato di sopprimerlo!
L'ha fatto subito castrare e il gatto che prima aveva atteggiamenti un po aggressivi come il tuo è cambiato completamente!
Io non voglio fare polemica, ma secondo me il gatto non ne ha di colpe
Probabilmente ha sentito qualche odore o non lo so, non sono una psicologa dei gatti!
Però credo che quando si decide di avere un animale nella propria vita (qualsiasi animale)
deve essere per sempre e bisogna informarsi bene su tutto
Anche la mia gatta prima di essere sterilizzata era più "feroce", ma ora dopo l'operazione non più
Detto questo non so che altro aggiungere,ma per me la colpa non è del gatto!
Ciao
Faccio fatica a risponderti con calma ed educazione, sopprimerlo? Perchè non pensavate prima a castrarlo, normale che fosse così aggressivo. Comprendo tua mamma e la sua paura ma un gatto castrato diventa molto tranquillo.
Per fortuna non la penso cosi solo io!!!
Sebbene capisca l'amore per i gatti degli utenti di questo forum, credo che un pò di tatto anche per le persone, vista la situazione, sarebbe stato più opportuno.
Come tu stesso hai detto, comunque, un comportamento così è fuori dagli standard comportamentali di un gatto sano. Anche se non castrato.
Tutti i medici e lo stesso veterinario, hanno detto che non avevano mai visto una cosa del genere.
Guarda io ti ripeto che anche a mia nonna è capitato (più di una volta e lei ha 90 anni)
Eppure guai a chi tocca il suo Pucci!
Dopo castrato il gatto è diventato un agnellino
E credimi i miei interventi non sono contro di te... ma quando leggo la parola "sopprimere" mi si gira il sangue
Se ho scritto qualcosa che ti può aver offeso (anche se non era mia intenzione farlo!) ti chiedo scusa
Ciao
Condoleeza
21-02-2011, 11:09
qualche anno fa è arrivata in casa mia una gatta aggressivissima, abbandonata dal proprietario. Sterilizzata, ma abituata a vivere da sola in casa -e qui ci sono tanti gatti- e a uscire in campagna a picchiarsi con gli altri gatti. Grossa, muscolosa e aggressiva.
Mi saltava addosso dall'alto della libreria con le unghie fuori, urlando e spruzzando feci.
Nella mia lunga vita da gattara, è stata l'unica volta che ho avuto paura di un gatto!
Su suggerimento di un veterinario comportamentalista le ho dato Clomicalm, che è uno psicofarmaco, per circa un mese.
La gatta è migliorata tantissimo e col tempo è diventata affettuosa.
Però.
Però bisogna dire che insieme al Clomicalm le facevo una "terapia comportamentale", parlandole, ecc ecc.
Se invece tua madre e tua sorella continuano ad aver paura, la situazione è più difficile.
Ma l'idea di una cura anche farmacologica, intanto che gli ormoni scendono, potrebbe essere presa in considerazione. Magari durante uno stallo.
Scusa un'ultima cosa, probabilmente la più importante (dirai "che zuppa questa"!)
Ti auguro con tutto il cuore di trovare la soluzione migliore sia per il micio che per la tua famiglia
Incrocio
Ciao
P.S.: ho letto tutto
ti semplifico, riassumo ed elenco alcune cose che puoi fare e che già ti sono state accennate:
- feliway a palla per tutta la casa ed addosso a voi
- appena il gatto mostra un minimo di aggressività ( giocare con mani e piedi o simili) andatevene tutti in un'altra stanza, chiudetevi lì ed ignoratelo per un po'
- non avvicinatevi al micio con cordicelle e legacci di tute, nastri, capelli sciolti penzolanti
- se la tua mamma ha iniziato ad usare di recente profumi o creme nuovi, cambi marca
- non urlate e non muovetevi a scatti, se possibile
IMPORTANTE: i gatti prima di aggredire danno un sacco di avvisi, orecchie basse, coda sbattuta velocemente, muscoli della schiena che si contraggono, accovacciarsi e dimenare il posteriore ( se è un aggressione per caccia o gioco, magari troppo pesante), pupille che si dilatano ecc. stateci attenti ed al primo segno, allontanatevi.
Poi, se vuoi sperimentare qualche giorno di allontanamento, più per la tranquiliità di tua madre che per il bene del gatto, fa' pure, è un rimedio estremo ma talvolta necessario.
E comunque rifletti sul fatto che un micio non castrato che non può accoppiarsi, è aggressivo per forza di cose e che la stagione degli amori è cominciata proprio ora.
Se ci pensi anche gli adolescenti umani sono aggressivi per la stessa ragione.....;)
Va lentina
21-02-2011, 11:40
E' giusto avere rispetto e comprensione per le persone, purchè queste si rendano conto e onestamente riconoscano, a bocce ferme, che all'origine di tutto ci sono dei *loro* errori (in primis non castrare, poi non affrontare il problema un anno fa ai primi sintomi di aggressività).
Non c'è nulla di male, nella vita sbagliamo tutti, praticamente ogni giorno, e facciamo errori anche ben più grandi di questo (o almeno: *io* ne faccio tanti, di errori più gravi dei vostri).
Non c'è nulla di male. ma quando si sbaglia bisogna riconoscerlo e non gettare la colpa su entità terze come un gatto (?!?!?) o i forumisti cattivi.
Ciò detto: massima comprensione per la tua mamma, è normale che sia in apprensione.
Quoto totalmente questo intervento. Descrive in modo più dettagliato il mio precedente.
Voglio però aggiungere, che il minimo che possiate fare per questo micio, è avere pazienza e trovargli una soluzione ottimale, sia che vada fuori casa vostra sia che rimanga dentro. Glielo dovete. Quando nel mio intervento ho detto che il micio si trova a pagare le conseguenze di scelte che non dipendono da lui, intendevo proprio questo. Non entro nel merito del pessimo consiglio che il vostro veterinario vi ha dato perché dimostra una grave lacuna nella sua professionalità. Un gatto intero non sempre manifesta aggressività, ma la situazione circostante è determinante. Se hai un gatto intero, o lasci libero di uscire per sfogare il suo istinto, oppure gli procuri una femmina con cui accoppiarsi in casa. Tenerlo in casa e costringerlo a vivere quello che per lui è una pura questione istintiva, crea scompensi ormonali che possono sfociare in aggressività. Un'aggressività certo non voluta, ma dettata dall'istinto. Detto ciò, capisco che tua madre sia terrorizzata, così come lo è pure tua sorella, ma i casi sono due: o superano il momento di paura (a maggior ragione che, ripeto, sarebbe quasi un gesto che al micio dovrebbe essergli dovuto) e si fanno forza per dargli una chance una volta castrato, vincendo la loro fobia, oppure gli si trova un'altra allocazione, definitiva. Ma può volerci del tempo e anche qui, qualora lo voleste allontanare, gli si deve dare almeno il tempo di trovargli quetsa nuova casa.
Ora ti racconto una storia, abbastanza lunga ma per me, significativa.
Nel 2004 mi fu chiesto dai miei veterinari se nella colonia che io personalmente seguivo, potevo liberare una micia che i proprietari volevano sopprimere. Sanissima, ma molto aggressiva. A renderla tale, era stata proprio la loro riluttanza a farla sterilizzare...tanto lei stava in casa...La micia aveva 3 anni...e dopo ripetuti calori a vuoto, ha dato di matto, al punto tale che aggrediva chiunque in casa...padroni e ospiti. L'alternativa alla soppressione era liberarla in una colonia...ma capirai, una gatta tutta bianca che pareva panna montata, abituata agli agi e i comfort della casa, come poteva abituarsi a vivere libera? Però tentammo. Fu sterilizzata e liberata. L'ho tenuta monitorata per tutti questi anni, (tranne gli ultimi mesi per via di vicende famigliari che mi hanno tenuta lontano) e la micia viveva felice, in questa colonia, libera...aveva persino socializzato con una famiglia umana a cui entrava in casa e dormiva sul letto...Aveva sempre un caratterino, come tutti i mici bianchi...anche io ne possiedo una ed è abbastanza caratteriale. Verso la fine dell'anno scorso, durante una visita a questa colonia, l'ho trovata in brutte condizioni. Aveva sviluppato un tumore su entrambe le orecchie...L'ho portata via dalla colonia, è stata operata, e ora la tengo in una stanzatta dove faccio stalli a tempo indeterminato. Ho deciso che invecchierà da me e morirà con me. Mai più in libertà. E' anche risultata positiva alla FIV, che sicuramente ha contratto in quella colonia durante qualche lotta per il territorio. Ora è abbastanza docile, non ama particolarmente essere presa in braccio, ma si fa accarezzare finché non ti stanchi tu di farlo.
Non so perché ti ho raccontato ciò, ma volevo renderti partecipe di esperienze vissute che possono aiutarti a decidere per il futuro del tuo micio. Dal momento che io ritirai questa micia, mi sono preoccupata di dare informazioni alla sua ex proprietaria, precludendole però la possibilità di andarla a trovare per non crearle squilibri (più che al gatto alla donna :)).
Al di là di tutto, mi auguro che tua madre e tua sorella superino questa paura..anche se mi rendo conto che è abbastanza difficile...
sweet.child
21-02-2011, 11:50
IMPORTANTE: i gatti prima di aggredire danno un sacco di avvisi, orecchie basse, coda sbattuta velocemente, muscoli della schiena che si contraggono, accovacciarsi e dimenare il posteriore ( se è un aggressione per caccia o gioco, magari troppo pesante), pupille che si dilatano ecc. stateci attenti ed al primo segno, allontanatevi.
sottoscrivo, se l'attacco è aggressivo e non giocoso dà tanti segnali prima. anche il mio clarence tende a giocare con le mani, sto cercando di fargli capire che non si fa, ogni volta che ci prova lo porto altrove, sul letto, sul divano, purchè non in braccio a me. spero che impari presto! il tuo micio non deve pensare che tua mamma sia un gioco. per la nuova sistemazione, l'ideale sarebbe trovargli una casa con un giardino o cmq con la possibillità di uscire. non credo che un veterinario ti direbbe di sopprimerlo, lo dicono al pronto soccorso perchè non capiscono niente di animali domestici, un veterinario se mai ti consiglia di castrarlo o di educarlo.
qualcuno si ricorderà senz'altro di oscar, il gatto di romina; se ne parlò tanto qui sul forum.
oscar attaccò senza dare segnali; la sterilizzazione purtroppo non migliorò la situazione, perché oscar attaccò nuovamente.
ovviamente questo è il caso di oscar, e ciascuno è un caso a sé. lo dico proprio per questo, per perché quando diciamo "i gatti fanno questo o quello", ricordiamoci che si tratta solo di comportamenti di massima.
ad ogni modo, oscar, cambiando situazione ambientale, non ha più attaccato.
Gab, mi fai venire in mente una cosa
Oscar attaccava solo romina
e non sappiamo se desse segnali più evidenti o no, sappiamo però che romina notava l'atteggiamento rigido e lo sguardo fisso su di lei con le pupille dilatate.
E anche questo gatto mi pare attacchi solo madre e sorella di Lsah e non ha mai attaccato lui (almeno non l'ha detto).
Ora vale la pena di chiedersi: che cosa fanno le due donne che lui non fa?
alan_ford
21-02-2011, 19:41
Questa è una storia sulla quale si può scrivere molto,...ma la prima cosa che mi viene in mente è su una cosa che vidi in tv tempo fà e cioè di una persona che aveva perso mezza gamba a causa dell'attacco di una tigre,voi direte che c'entra la tigre col gatto?,...Bhè fanno tutte e due parte del mondo animale,...alla fine della storia il malcapitato ammise che la tragedia era successa perchè lui si trovava al momento sbagliato nel posto sbagliato e oltre a lui ne fece le spese anche la povera tigre che fu uccisa per salvare la persona,con questo voglio dire che a volte sottovalutiamo delle cose che per i nostri amici gatti possono essere importanti.
Cmq spero che trovi una buona soluzione magari per far rimanere il gatto in casa, trovando il giusto modo di interagire con lui.
Buona Fortuna
Provo a riassumere e rispondere a tutti, non prima di avervi ringraziato per tutti i vostri commenti. GRAZIE MILLE! :)
Accetto le critiche, quanto i suggerimenti, purché essi siano costruttivi.
Non sarei onesto se non vi dicessi che alcuni commenti non li condivido nel merito; a me appare prevalere una posizione ideologica, sulla logica degli eventi, che vi porta ad impostare la vostra risposta talvolta senza aver letto o compreso quello che ho scritto. Quindi, al di la del mio caso specifico, il mio invito - in particolare per chi vi chiede aiuto - è quello di imparare a controllare il vostro sconfinato affetto per i gatti, e dedicare il tempo che serve per leggere con attenzione, comprendendo quanto uno esprime, chiedendo lumi se qualcosa non vi è chiaro. Postare di getto, tanto per dire la vostra, oltre a non aiutare, finisce con il creare discussioni e divagazioni di merito, in buona parte inutili.
Io mi sono iscritto per chiedervi un parere; tantissimi di voi, con estrema generosità e pazienza, hanno speso del tempo per leggere tutto quanto si è scritto e per darmi dei preziosi consigli. Di questo, io vi ringrazio profondamente.
Per chi si è limitato ad una sommaria lettura e si è limitato a dispensare giudizi, lo ringrazio comunque perchè mi aiuterà sicuramente ad evitare di commettere certi errori, però lo invito a mettere da parte certi pregiudizi e cogliere l'importanza di saper dosare le proprie emozioni.
Le persone sbagliano, come pure gli animali. Loro sono spinti dall'istinto, certo, quindi partono da una posizione che li giustifica ai nostri occhi. Ma questo non li autorizza e/o giustifica per comportamenti come questi. Non esageriamo in un senso, ma nemmeno nell'altro.
Il gatto, l'ho già detto e mi spiace doverlo ribadire, ha aggredito senza logici preavvisi. E non mi dilungo a spiegare perchè dico questo: rileggetevi quello che ho scritto.
Nessuno in casa lo maltrattava, anzi era coccolato ed amato da tutti. Nessuno si è mai permesso di tirargli cose e/o bastonarlo e/o altri comportamenti inqualificabili (adesso già me li vedo i 10 commenti che discutono sulle bastonate: quindi, ribadisco, NESSUNO A CASA MIA FA QUESTE COSE!).
Il gatto - come qualcuno ha detto - probabilmente era entrato in una fase di stress indotto dagli ormoni e, martedì sera, è esploso. L'indole del gatto probabilmente non è docilissima, e certi comportamenti, ovvero i piccoli graffi e/o gli agguati (che qualcuno sembra portare quali evidenti segni di problemi che nessuno ha colto), in realtà sono la norma per gatti maschi adulti. Castrati e non.
Quindi, io ho sbagliato ad aspettare 1 anno per castrarlo, ma in questo anno (a parte i 2 episodi che vi ho raccontato) non c'erano stati poi dei segnali eclatanti che il gatto era schiumato.
Ci tengo a precisare che chi vi scrive non è un pirla che tratta o considera gli animali come oggetti. Nè ha agito e sta agendo senza un magone ed un peso sullo stomaco insopportabile. Riconosco che questo epilogo è in buona parte il risultato di poca attenzione, ma nessuno ha trascurato il gatto. E' stato regolarmente vaccinato, visitato periodicamente, registrato all'anagrafe felina. Dopo l'altra sera, ho cambiato veterinario, perché accidentalmente non era disponibile la mattina dopo e mi sono - quindi - rivolto altrove.
In modo professionale mi ha dato i suoi consigli e suggerimenti, senza melodrammi che ho letto qui. Certo, lui è pagato e lo fa come lavoro, ma il sapersi porre è una questione di educazione ed intelligenza.
Comunque, io ho dato seguito a quello che ho anticipato ieri sera, ovvero il gatto adesso è dal veterinario. Per evitare ulteriori motivi di flames, mi limito a dire che io non sono riuscito a metterlo nella gabbietta ed è dovuto venire il veterinario a casa mia per prenderselo. Dico solo che ci ha messo quasi mezz'ora, quindi potete dedurre voi come sia andata.
Come mi aveva accennato, da domani inizierò a sentire qualcuno che abbia lo spazio (cortile/stalla/giardino) dove potergli lasciare i suoi spazi.
Io, e dopo stasera ancora di più, ritengo inverosimile pensare a reintegrarlo in casa nostra. Non dimenticate che dopo l'aggressione era stato via 3 giorni, quindi una specie di reinserimento c'era già stato.
Ieri sera, fino alle 3, ero sveglio perchè ce n'era sempre una... il gatto voleva giocare, ma questo giocare consisteva in piccoli morsi (finti) su mani, braccia e piedi (che erano ferme) e/o balzi su e giù dal letto. Il gatto non sta da solo, quindi è lui che ti si avvicina e poi inizia a comportarsi così. Se lo allontani e peggio, perchè diventa nervoso. Se lo chiudi in una stanza, è il delirio.. finché non gli apri, gratta la porta e miagola. Idem se nella stanza ci si chiude qualcuno.
Quindi, la logica dell'isolarlo, tecnicamente è ineccepibile (finché è lì, non può assalirti) ma all'atto pratico è inefficace, perchè se è sera non dormi e se è giorno, ti si spezza il cuore e dopo un po’ non ce la fai e lo liberi.
Inutile comunque ripetere cose già dette: domani andrò dal veterinario per parlare con più calma con lui e per vedere il mio tato. Credetemi che l'idea di perderlo - anche se idealmente - mi deprime. Ed ancora non ho avuto modo di farmi una ragione di quello che sta succedendo. Più ci penso, più sono bombardato da ricordi e pensieri. Il gatto soffrirà molto questo allontanamento, ed io per primo soffro per questo.
Ma, credo molti di voi lo capiranno, vista la situazione penso ci sia poco da fare.
L'augurio è di trovare presto un posto che possa diventare la sua nuova casa, dove spero di ritrovarlo ogni volta che vorrò rivederlo.
GRAZIE A TUTTI, BUONA NOTTE.
Ti auguro di trovare una soluzione...non ho consigli da darti, purtroppo non ho l'esperienza necessaria, ma immagino quanto tu sia triste, mi dispiace veramente molto... una curiosità, come si chiama il gatto? notte anche a te
Inutile comunque ripetere cose già dette: domani andrò dal veterinario per parlare con più calma con lui e per vedere il mio tato. Credetemi che l'idea di perderlo - anche se idealmente - mi deprime. Ed ancora non ho avuto modo di farmi una ragione di quello che sta succedendo. Più ci penso, più sono bombardato da ricordi e pensieri. Il gatto soffrirà molto questo allontanamento, ed io per primo soffro per questo.
Ma, credo molti di voi lo capiranno, vista la situazione penso ci sia poco da fare.
L'augurio è di trovare presto un posto che possa diventare la sua nuova casa, dove spero di ritrovarlo ogni volta che vorrò rivederlo.
Speriamo tu possa trovare a breve una buona sistemazione per lui :)
Nel forum c'è una sezione per mettere annunci di mici che cercano casa.
Basta compilare l'apposita scheda che trovi nella sezione con i dati del micio.
Poi mandando una fotografia a Prem Kala o a Lolly loro metteranno la foto del micio.
Ti consiglio di mettere l'annuncio, nel forum girano molte persone magari si riesce a trovare a lui una bella casetta :)
Quoto zaari sulla richiesta di adozione e mi permetto di dirti solo una cosa.
Non mandarlo al primo che ti dice che mette a disposizione il suo giardino/stalla/cortile, non senza visitare il posto di persona, vedere come sono tenuti i gatti che ci stanno, che cure ricevono, che cibo ricevono, se hanno accesso alla strada... Chiedigli se sa quanti sono, se si accorge se mancano, se li vaccina...
Se ci sono state morti negli ultimi anni tra i suoi gatti e di che tipo.
Il gatto è nato e cresciuto in casa, riesco a comprendere che tenerlo sia insostenibile (sebbene avrei probabilmente agito in modo diverso), ma è tuo dovere ora trovare una sistemazione davvero adeguata alle SUE esigenze.
Ciao a tutti, è da molto che non entro qui sul forum.
Mi ha colpito molto questa storia anche se non ho letto tutta la discussione.
Magari potrei dire una cosa stupida o che è già stata ripetuta più volte, ma io ho letto su un libro che si può attenuare l'aggressività del gatto, soprattutto quando hanno la brutta abitudine di tendere agguati, trovandogli un compagno (maschio o femmina non importa). Sembre banale ma può portare a dei risultati notevoli.
Va lentina
22-02-2011, 08:20
La cosa importante è che ovunque lo porterai, lo dovranno tenere almeno 15/20 giorni chiuso prima di permettergli l'accesso all'esterno.
Condoleeza
22-02-2011, 08:36
E anche questo gatto mi pare attacchi solo madre e sorella di Lsah e non ha mai attaccato lui (almeno non l'ha detto).
Ora vale la pena di chiedersi: che cosa fanno le due donne che lui non fa?
che sia una questione ormonale?
forse il gatto sente nelle donne ormoni che il maschio umano di casa non ha...:confused:
oppure profumi...
condoleeza, l'avevo pensato anch'io
Premetto che non ho letto tutti i post ma, sperando che possa aiutarti a riflettere, vorrei parlarti della mia esperienza con Ulisse che, credo, alcuni, qui sul forum, ricorderanno dai miei vecchi racconti. Queste sono state, più o meno, le mie parole quando il mio amore è volato 3 anni fa sul Ponte dell'Arcobaleno.
"Ulisse era mio fratello. Il mio fratello siamese. Siamo cresciuti insieme, io e il mio leone, l'ho amato da sempre, da quand'ero ragazzina, e lui ha vissuto con me tutti i momenti importanti della mia vita. Lui c'è sempre stato, con lui ho condiviso tutto, tutto. Come si può non amare un fratello?
Il suo carattere, certo... Il gatto a-sociale, caratteriale (testuali parole dei veterinari, fin da piccolo) aggressivo, aggressivissimo, morsicoso, soffiante, ruggente... E allora?!? E allora solo perchè aveva un carattere peggiore del mio non avrei dovuto amarlo?
Ho ancora, e sfoggio fieramente, sperando che non vadano mai via dalla mia carnagione chiara, i segni, le cicatrici dei suoi morsi, dei suoi dentini aguzzi, delle sue scalciate con le zampe dietro. Quante volte mi si è avventato contro con un'aggressività che, nè veterinari nè persone comuni, amici, conoscenti, riuscivano a spiegare, a giustificare... Mia mamma ha ancora i segni sulle gambe dei suoi agguati imprevisti, immotivati.
Tutti a dirci, fin dai primi anni, che eravamo pazzi a tenere con noi un gatto simile, che avremmo dovuto lasciarlo al suo destino, abbandonarlo o, perchè no, picchiarlo, e impedirgli di essere così aggressivo, di ricorrere quasi esclusivamente a morsi e graffi persino con noi, i suoi "padroni". "Padroni", che parola stupida ai miei occhi...
Ma lui ci ha fatto capire fin da subito con CHI avevamo a che fare: provavamo a mostrargli, su consiglio del veterinario, il giornale arrotolato e a muoverlo, fingendo di minacciarlo se mordeva... ebbene lui si appendeva, giuro, si appendeva con le zampe davanti al giornale e si dondolava, soffiando al mondo la sua ira!! Altrochè impaurito!! Lui?!? Paura?!? Giammai!! Che ne avessero gli altri di lui, piuttosto !!
Lui è stato così, questo il suo carattere fino a non molti anni fa. Poi, pian piano, dai quindici anni circa, si è calmato un pochino, è diventato "un vecchio gatto saggio". Morsi riservati solo alle grandi occasioni, soffi rari e, per lo più, ben motivati...
Ulisse che, per uscire dal trasportino, appena scesi dalla macchina, aveva bisogno dei suoi "tempi" per ambientarsi, perchè, se liberato subito, attaccava tutto e tutti e lo si sentiva ruggire e soffiare da Torino alla Sicilia!!
Ulisse che dorme tra i due cuscini del lettone, sotto le lenzuola e il copriletto, e tu passi e vedi la montagnina che emerge...
Ulisse che, quando lo bacio sul pettuccio, ha un delizioso odore di pelo bagnato...
E' ovvio che un gatto di diciannove anni segue un naturale percorso di vita. Ma per quanto naturale, di difficile accettazione per me. Però io, vedendoti in quest'ultimo anno, ti ho parlato tanto, quasi preparando te e me a quello che sarebbe inevitabilmente accaduto prima o poi. Ti parlavo del Ponte, ti chiedevo di continuare a ricordarmi anche da lì il giorno in cui vi fossi arrivato, ti dicevo che io non avrei MAI smesso di volerti bene. Ti dicevo che saresti sempre stato con me, perchè per me nulla è cambiato, tu ora sei in quel giardino, ma sei sempre con me: io ti parlo, facciamo le cose insieme, andiamo a lavorare insieme, prepariamo la torta insieme, ogni momento della mia giornata è ugualmente con te. Perchè vent'anni di amore non finiscono, non devono e non possono finire così.
Grazie, amore mio, per aver condiviso la tua vita con me, per essere stato un grande non solo nella vita ma anche adesso, per non aver mai avuto bisogno di un veterinario grazie alla tua salute di ferro, e fino all'ultimo hai risparmiato te stesso e noi da un calvario di visite, cure, esami...
Un veterinario, quando eri piccolo, ci disse: "Il suo "brutto" carattere lo porterà lontano!!", ed altri veterinari ci spiegarono fin da allora che, data la tua "particolare inavvicinabilità", ci sarebbe stato da augurarsi che tu non avessi mai bisogno di loro, ma che, quando fosse stato il momento, tutto avvenisse senza dover ricorrere a loro per cure, esami, interventi, terapie. E' stato così. E io ringrazio il Cielo per averti dato un carattere simile, perchè ti ha davvero portato lontano!!"
Questa è stata la vita di Ulisse.
Ora, io non so se il tuo gatto potrà ripresentare comportamenti aggressivi e scatti simili, ma una cosa mi sento di dirti: loro capiscono il nostro amore, lo colgono nonostante il loro carattere particolare.
E, credimi, io oggi pagherei oro per poter ancora subire agguati, essere presa a morsi e graffiata dal mio amore innocente. Non me ne importerebbe nulla dello spavento (e credimi, ne ho subiti diversi e restavo traumatizzata per giorni), dei segni, del mio essere impreparata a prevenire simili violenti attacchi. Perchè, nonostante tutto, LORO sono l'innocenza e non si può non amarli.
torakiki
22-02-2011, 13:54
Allora i punti sono due:
1) la famiglia è così spaventata da non volerlo più e purtroppo se non c'è la volontà di superare questo grandissimo spavento puoi fare molto poco.
2) il gatto deve trovare un'altra sistemazione.
Il problema però che va affrontato per primo è capire perchè il gatto ha agito così.
E' fondamentale, perchè sarà difficile trovargli un'altra casa visto il grave precedente.
Per questo io sentirei un comportamentalista, non si sa mai che poi, fornendovi un'adeguata spiegazione, tua madre si rassicuri e, sapendo che si può evitare che ricada in questi attacchi, decida di tenerlo.
Per dirti, anni fa ho letto un libro sui comportamenti felini di un veterinario etologo americano c'era un episodio simile al tuo, mi pare di una gatta che aveva preso ad aggredire la propria padrona senza apparente motivo. In realtà poi si è scoperto che attraverso la finestra vedeva sempre un gatto che girovagava libero e, essendo lei una gatta molto territoriale e non potendo difendere il territorio aggredendo direttamente il gatto, sfogava questo suo istinto sulla padrona. Infatti poi tornava una santa gattina.
Se non ricordo male è stata curata sia con psicofarmaci sia con esercizi "decondizionanti" del comportamento. Ma al di là di questo, i gatti aggrediscono sempre per un motivo, a volte molto difficile da individuare, ma c'è.
Tu hai detto che prima di aggredire tua madre il micio era alla finestra, può essere successa la stessa cosa. Ha visto un pericolo e si è difeso attaccando l'unico nei paraggi, cioè tua madre.
Di sicuro è un gatto territoriale e la sterilizzazione in questo può essere di aiuto (ma anche no, dipende) però è chiaro che andrebbe fatta un'indagine più approfondita. Purtroppo però richiede tempo che tu non hai... ti dico solo che, o trovi una persona che ama talmente i gatti da volerlo aiutare o sarà difficile trovargli casa.
...ti dico solo che, o trovi una persona che ama talmente i gatti da volerlo aiutare o sarà difficile trovargli casa.
Vero, purtroppo. Se presenteranno il gatto già con questi prerequisiti sarà molto difficile che abbiano la fortuna di incappare in veri amanti degli animali, disposti a tutto. Se il biglietto da visita sarà questo la vedo dura.
Ad ogni modo, rileggendo bene anche il commento di Ausilia, non posso non condividerlo. E' vero che potrà attaccarvi in qualunque momento e a tradimento, Ulisse l'ha sempre fatto, ma è anche vero che sta a voi imparare a riconoscerne i segnali. Perchè anche se brevi e fulminei ci sono sempre (orecchie indietro, pupille dilatate, battere la coda, mugolare tipo ringhio). Secondo me, per esperienza, basta abituarsi a riconoscere le prime avvisaglie per imparare a difendersi. E mai tirare via il braccio con forza quando il gatto è nel pieno del suo iroso attacco, vi fareste solo più male. Meglio lasciarlo mordere e, tra un affondo e l'altro dei canini, provare a sottrarre lentamente il braccio o la gamba. Per gli occhi, riparandosi immediatamente con le braccia, ho sempre evitato le conseguenze peggiori. Ma poi si imapara, su ;)...
L'importante è non lasciarsi prendere dalla paura (cosa comprensibilissima durante i primi, inaspettati, attacchi). Imparate a prevederlo per prevenirlo.
Credo che l'errore fondamentale, che moltissimi comunque fanno, sia stato prendere un solo gatto, sapendo di doverlo tenere sempre chiuso in appartamento. Sembra che una simile condizione sia alla base di un disturbo comportamentale detto "ansia da luogo chiuso", che comprende anche gravi manifestazioni di aggressività verso le persone.
Poi sono stati sottovalutati i comportamenti aggressivi, anche se di minore gravità, che il gatto mano a mano manifestava.
Vorrei ribadire che non è normale che il gatto graffi mentre gioca, e neppure che faccia agguati attaccando alle gambe.
Io ho diversi gatti maschi interi e sono tutti coccolosissimi e affettuosi con le persone.
Possono azzuffarsi talvolta fra di loro, ma questo è normale.
Si può rimediare un graffio dal meno docile solo se si insiste ad esempio a volergli dare una medicina.
Questo per dire che la castrazione non è la soluzione miracolosa.
Ora la situazione è piuttosto degenerata e servirebbe l'aiuto di un comportamentalista.
Se gli trovate una nuova sistemazione potrebbe essere positivo.
Qualcuno ha già ricordato il gatto Oscar di Romina, che aveva continuato ad attaccare la proprietaria anche dopo la castrazione, e che è ritornato tranquillo dopo il trasferimento a casa della suocera, dove, almeno dalle ultime notizie, vive tuttora, con soddisfazione di tutti.
Un saluto
cibergatta
22-02-2011, 22:48
Per come si sono messe le cose non credo che ci sia alternativa a trovare un'altra sistemazione al micio..... anche se la vedo piuttosto dura, perchè il gatto si "presenterebbe" con un biglietto da visita non proprio rassicurante..... visti i precedenti, più di un adottante, come ti è stato già detto, si tirerebbe indietro. L'ideale sarebbe trovare un "affidatario" di fiducia, cioè un conoscente o un parente, amante dei gatti, al quale spiegare per filo e per segno quello che è successo, da poter tenere sotto controllo, in modo che alla prima difficoltà non lo abbandoni per strada. Altrimenti resterebbe solo il gattile... ma non credo che il micio lo meriti.
Sicuramente alcuni gatti caratterialmente sono più aggressivi di altri (come capita anche alle persone) ma non credo ci sia stato un motivo "unico" che abbia fatto scattare l'aggressione, piuttosto credo che si sia trattato di una serie di cause e concause che malauguratamente si sono manifestate contemporaneamente. Probabilmente, come è stato appunto detto, il micio già da qualche giorno mostrava segni di nervosismo, probabilmente dovuti ad un picco ormonale di testosterone, probabilmente ha visto qualcosa alla finestra che lo ha spaventato e, considerando il suo carattere di base, ha rediretto la sua paura/aggressività verso la prima persona che ha trovato....
Per quello che so io è un atteggiamento che si manifesta più frequentemente in gatti "unici" lasciati per molte ore al giorno da soli, senza poter "sfogare" le proprie energie con altri simili o compagni di giochi, ambiente circostante....
Già togliendo gli stimoli ormonali si dovrebbe avere un buon miglioramento della situazione di base, perchè verrebbe a mancare uno dei substrati più importanti all'aggressività, il testosterone. Nel primo periodo, come ti è stato già suggerito, sarà opportuno utilizzare farmaci, cibi specifici e altri ausili ambientali per calmarlo ulteriormente (ma potrebbe calmarsi già da subito anche senza farmaci). Ci vorrebbe anche il supporto di un buon comportamentalista. Altra cosa che io farei, ma capisco non sia facilissimo parlarne in casa (già il micio è poco gradito, figuriamoci due!), prenderei un compagno di giochi, non eccessivamente grande di età cercandolo tra mici "rodati" alla convivenza, dal carattere docile e non troppo dominante..... vedrai, nei gattili è pieno di mici che rispondono a queste caratteristiche e che ne hano passate di tutti i colori e che sarebbero ben felici di trovare casa! Con un compagno di giochi, sfogherebbe gran parte delle sue energie, si sentirebbe meno solo e vi cercherebbe di meno. Piano piano inoltre sarà opportuno abituarlo a dormire la notte, magari con l'altro micio, in una stanza chiusa, in modo che resti lontano da voi nel momento in cui siete più vulnerabili.
Per fortuna non ho mai vissuto una situazione del genere, ma ti posso raccontare un'esperienza per certi versi analoga: Fiocco, il nostro micio bianco e sordo, appena arrivato a casa nostra all'età di pochi mesi, ha subito mostrato un carattere aggressivo, sia con noi (morsi e graffi continui, ma all'epoca era piccolo quindi facimente neutralizzabile), ma soprattutto con la nostra micia più grande Sofia, che picchiava continuamente, mordeva a sangue, tanto che la aveva costretta a vivere dentro un armadio per proteggersi....
Non volendo rinunciare a nessuno dei due, dopo aver chiesto più pareri a persone esperte, abbiamo preso un terzo micio dal caraterialmente tranquillo (nel nostro caso si trattava di un maine coon) e come per magia, dal suo primo giorno a casa, tutto è cambiato.... Fiocco sembrava un altro e da allora non è mai più stato aggressivo con nessuno.
Ti dico come farei, anche se non è facile: troverei uno stallo temporaneo possibilmente da un amico/parente ben disposto, andandolo a trovare continuamente in modo che non si senta abbandonato e che quindi mantenga un certo contatto con voi.... gli lascerei un pò di tempo per riprendersi dall'intervento e dal trauma, con o senza farmaci e poi introdurrei il secondo micio.... Nel giro di poco tempo, voi che lo conoscete bene, sarete sicuramente in grado di capire se il su atteggiamento sta cambiando..... a quel punto (e inevitabilmente sarà passato del tempo, ma questo non è un male perchè permetterebbe a tua madre di riprendersi sia psicologicamente sia fisicamente, di osservarlo dall'esterno e di verificare se il suo atteggiamento è realmente cambiato) proverei a riportarlo a casa, insieme al compagno di giochi. Una volta a casa, potrete modificare le sue abitudini precedenti: negare l'accesso a determinati locali, abituarlo a giochi più tranquilli....etc etc
A proposito, come si chiama questo gatto? ....magari mi è sfuggito, anche se ho letto tutto.....
Premetto che non ho letto tutti i post ma, sperando che possa aiutarti a riflettere, vorrei parlarti della mia esperienza con Ulisse che, credo, alcuni, qui sul forum, ricorderanno dai miei vecchi racconti. Queste sono state, più o meno, le mie parole quando il mio amore è volato 3 anni fa sul Ponte dell'Arcobaleno.
piangere in ufficio non è il massimo.... che storia d'amore!!!
a lieto fine...perchè è durata ben 19 anni!!!
Premetto che non ho letto tutti i post ma, sperando che possa aiutarti a riflettere, vorrei parlarti della mia esperienza con Ulisse che, credo, alcuni, qui sul forum, ricorderanno dai miei vecchi racconti. Queste sono state, più o meno, le mie parole quando il mio amore è volato 3 anni fa sul Ponte dell'Arcobaleno.
piangere in ufficio non è il massimo.... che storia d'amore!!!
a lieto fine...perchè è durata ben 19 anni!!!
Anch'io ho pianto tanto ieri quando l'ho letto :o
secondo me in questo contesto è l'unica scelta da fare...molti forse non considerano il fatto che nella storia non ci sei solo tu a dover affrontare la situazione ma anche altre due persone (madre e sorella)che probabilm non hanno l'intenzione di tenere il gatto (per tutti quei motivi letti sopra)
come tu più volte hai cercato di spiegare, se fosse solo per te lo avresti tenuto...
in bocca al lupo
Anch'io ho pianto tanto ieri quando l'ho letto :o
Idem! Era impossibile non piangere!!!
@werther
anche io ho un gatto unico da appartamento, e tornando indietro proprio non lo rifarei.
spero che la situazione possa cambiare presto e che io possa farlo finalmente uscire, e migliorare le sue condizioni di vita.
alan_ford
23-02-2011, 15:05
Bellissima la tua storia Ulisse,...cmq volevo anche dire che a volte per cercare di capire il gatto è necessario vedere le cose con gli occhi del gatto e non con quelli dell'uomo con questo non voglio accusare nessuno, sono solo liberi pensieri basati però su realtà plausibili.
Il piacere penso di tutti che stanno sul forum è leggere sempre cose positive sui nostri amici pelosi,quando possibile,per l'impossibile ci pensa Dio.
@werther
anche io ho un gatto unico da appartamento, e tornando indietro proprio non lo rifarei.
Beh si può sempre cambiare: prendigli un amichetto :D ;)
@ Jerry12, epatech, alan_ford: sono certa che dal Ponte il mio Ulisse vi manderà una soffiatina (o un piccolo ruggito) per ringraziarvi, a modo suo naturalmente ;), dei vostri pensieri gentili.
@ Sibilla: scusate l'OT, Sibilla ho provato a risponderti in pm ma ho un terzo messaggio (sono prolissa, lo so...) che non riesco ad inviarti, xc il computer mi dice che hai la casella dei pm piena...
Avete escluso la possibiltà di fare un controllo neurologico?
@ulisse
"Grazie, amore mio, per aver condiviso la tua vita con me, per essere stato un grande non solo nella vita ma anche adesso"
Si dice che ognuno bene o male ha cio' che si merita...lui ha avuto te..tu hai avuto lui :)
redjenny
24-02-2011, 15:58
E, credimi, io oggi pagherei oro per poter ancora subire agguati, essere presa a morsi e graffiata dal mio amore innocente. Non me ne importerebbe nulla dello spavento (e credimi, ne ho subiti diversi e restavo traumatizzata per giorni), dei segni, del mio essere impreparata a prevenire simili violenti attacchi. Perchè, nonostante tutto, LORO sono l'innocenza e non si può non amarli.
Ho letto tutta la storia, che ha effettivamente del raccapricciante...ti hanno dato molti ottimi consigli, sulla terapia, sull'eventuale reinserimento in casa, sull'educare mamma e sorella su come comunicare con il micio, verbalmente e fisicamente, quindi non aggiungo altro :)
Però ho quotato questo passaggio scritto da Ulisse per dirle che è vero, anche io ragionerei come te Ulisse, essendo un'amante smisurata dei gatti, anche se non ne ho mai avuti di così aggressivi, e non ho mai avuto gatti unici in casa, però quel che volevo dirti è che qui non si parla di lui che, da quanto ho capito, darebbe un braccio pur di recuperare e tenere il suo gatto, ma si parla di altre due persone che magari non hanno lo stesso tipo di rapporto e di legame con il micio e quindi possono amarlo incondizionatamente fino ad un certo punto... io sono stata fortunata che il mio compagno, che prima non aveva particolari sentimenti verso i gatti, da quando li abbiamo adottati, se ne è innamorato quasi come lo sono io di loro, ma quando vivevo con i miei genitori non ho mai potuto tenere gatti in casa e, se anche fossi riuscita a convincerli a tenere un gatto in appartamento e se ne fossero affezionati, so che non avrebbero mai potuto accettare con calma una situazione come si è verificata in casa del nostro amico Lsah. Capisco la tua sofferenza, Lsah, e al tempo stesso la tua impotenza e indecisione su come 'sistemare' il tuo adorato micio, spererei tanto che si calmasse e che tu potessi reinserirlo in casa, ma penso che ci sarebbe un gran lavorone di convincimento da fare su tua madre e tua sorella per permettere questo, tu non demordere, provaci comunque sempre a tranquillizzarle, tenendo sempre da parte la carta dell'adozione da parte di un'altra persona, che sia comunque amante dei gatti almeno come lo sei tu :kisses:
Mi domandavo... i giorni passano ma non si hanno più notizie dell'evolversi della situazione?
@ ryp: grazie, sei molto caro; mi dico sempre che dalla sua forza e dalla sua fierezza avrei avuto molto da imparare. Ma qs vale per tutti i mici... sono dei maestri per noi!
@si Ulisse anche a me questo silenzio da molto fare..
Forse si è solo seccato di scrivere qui
Speriamo x il micio
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