Visualizza Versione Completa : Sono disgustata, Vivisezione e pet food ( lungo)
Panterina
20-10-2011, 16:52
Chiedo innanzitutto scusa se ho postato in questa sezione, non sapevo dove scrivere.:shy: se necessario chiedo ai moderatori di spostare nella sezione giusta!
Quello che ho letto ieri su una rivista dell'Oipa, mi ha sconvolta. Praticamente quasi tutti i cibi che noi utilizziamo per i nostri pelosi, vengono testati su cani e gatti e sottoposti a ogni genere di maltrattamenti. Friskies, Felix, Gourmet, Purina, Hill's, Cesar, Pedigree, Kitekat, Royal Canin e Iams solo per fare degli esempi!!!
Leggete un po' qui
http://www.oipaitalia.com/petfood.html
Ho tratto qualcosa dal sito dell'Oipa, Eccolo:
"Il caso IAMS
Dopo 9 mesi di indagini all¹interno di un laboratorio utilizzato dalla Iams, l'associazione americana PETA ha mostrato al mondo un video con immagini shock (aprile 2003). I documenti diffusi dalla PETA parlano di test su cani e gatti sottoposti ad ogni genere di maltrattamento. Si denuncia che nei laboratori sono stati trovati:
- cani e gatti rinchiusi in gabbie piccole e sporche, alcuni per più di 6 anni
- cani con le corde vocali chirurgicamente tagliate per impedirgli di abbaiare
- cani e gatti con infezioni agli occhi e alle orecchie non curate, denti marci, zampe ferite, piaghe su corpo e zampe (a causa del pavimento a sbarre delle gabbie)
- gabbie tenute senza alcuna protezione su pavimenti di cemento freddi e umidi
- animali innaffiati durante la pulitura delle gabbie
- animali terrorizzati e tremanti sul fondo delle gabbie, senza alcuna possibilità di socializzazione
- canili sottoposti a umidità e caldo torrido d'estate e temperature gelide d'inverno
L'OIPA ha intrapreso una campagna di protesta contro la Iams. L'OIPA partecipa anche alla campagna appoggiata da varie associazioni animaliste contro Friskies Italia. Abbiamo iniziato focalizzando la nostra azione contro questi 2 obiettivi, ma tutte le marche riportate nella tabella negativa sono da boicottare, sia perché direttamente o indirettamente compiono esperimenti di vivisezione su altri cani e gatti, che per la scarsa qualità dei propri ingredienti.
Test all'istituto Waltham
Un¹indagine della BUAV (British Union for the Abolition of Vivisection, una delle più importanti associazioni animaliste inglesi), ha portato alla luce alcuni degli esperimenti compiuti su cani e gatti presso l¹istituto Waltham per l¹alimentazione degli animali domestici, di proprietà della Mars.
Test sul funzionamento del colon: 24 cani
… A 6 cani conformi a requisiti di robustezza ed altri 6 conformi a requisiti di delicatezza viene somministrata una razione di cibo Pedigree quindi, dopo averli sottoposti a clistere, vengono inserite manualmente attraverso il retto, per circa 10 cm, delle sacche per dialisi. L¹operazione dura circa mezz'ora.
… 6 cani conformi a requisiti di robustezza e 6 conformi a requisiti di delicatezza vengono sottoposti a colonscopia con biopsia dei tessuti. Al sesto giorno di test vengono inserite sacche per dialisi, al trentesimo giorno viene somministrato il cibo Pedigree, al trentaquattresimo giorno ricomincia il ciclo con colonscopia, biopsia ed inserimento di sacche per dialisi.
Test per la produzione d'idrogeno: cani
… Ad 1 cane viene messa indosso una pompa per la produzione d'idrogeno, inserita dentro una sacca, per un periodo fra le 4 e le 6 ore. Questo esperimento causava ansia ed angoscia e per questo la Waltham consigliava al suo staff di controllare gli animali almeno ogni mezz¹ora.
Induzione di lipidosi epatica: 15 gatti
… I gatti vengono sovralimentati fino a raggiungere il 40% in più del peso normale. A 7 gatti viene inserito un tubo nello stomaco e somministrata una dose di cloruro di ammonio. Tutti i gatti vengono quindi messi in isolamento in gabbie minuscole fino a 6 settimane e tenuti a digiuno. Risultato: i gatti hanno perso dal 26% al 40% del loro peso corporeo, hanno sviluppato una grave forma di dissipazione muscolare, danni al fegato, letargia, anormalità nel sangue e disidratazione. A fine esperimento inoltre 11 gatti dovettero essere nutriti a forza tramite tubi. Questi test vennero in parte finanziati dalla Alpo, detentrice di marche come Felix e Friskies sotto la Nestlé.
Studi sullo stato della vitamina D: 4 test sui gatti
… In 1 di test a 9 gattini appena svezzati è stata somministrata una dieta priva di vitamina D. 4 gattini sono poi stati confinati in un luogo buio e privo di esposizione alla luce, mentre 5 sono stati messi dentro una gabbia di fil di ferro senza alcun punto in ombra, totalmente esposti alla calura del sole estivo, 3 ore al giorno per 5 giorni. Ad 1 gattino era stato tosato tutto il pelo sulla schiena per esporre direttamente la pelle al sole.
Conclusioni
Evitate di comprare le marche della lista negativa e rivolgetevi a quelle della lista positiva (se trovati verranno aggiunti nuovi nomi). Ricordatevi che per gli snack valgono gli stessi discorsi fatti sopra. Privilegiate le linee biologiche, tenendo conto che è necessaria la certificazione di un ente riconosciuto. Sommergete le aziende di lettere di protesta e diffondete il più possibile questo articolo. Quando possibile cucinate per il vostro cane o gatto, tenendo presente che le sue esigenze sono diverse dalle nostre: da evitare i cibi conditi, bene di tanto in tanto riso, [pasta, uova sode o alla coque, carote e zucchine bollite.
Per saperne di più
www.oipa.org/international
www.peta.org
www.uncaged.co.uk
"Fido non si fida" Stefano Apuzzo, Edgar Meyer Stampa alternativa"
Occhi, ossa, piume, becchi di uccello, sangue, intestini, tendini, mammelle, esofagi, legamenti, parti malate, putrefatte o cancerose degli animali macellati: ecco cosa si nasconde nei cosiddetti sottoprodotti presenti nei pet food.
Cavalli, elefanti, cani, gatti, volpi, opossum, cervi, serpenti: si può nascondere di tutto dietro la denominazione farina di carne. Negli stati Uniti, dove viene prodotta la maggior parte del pet food, non è vietato riciclare nei mangimi animali domestici cani e gatti eutanasizzati perché malati oppure soppressi nei rifugi per randagi.
Diossina, PBB (fanno parte della stessa famiglia del DDT e PCB), antibiotici e altri preparati farmacologici: sono i residui presenti nei pesci di mangimi come quelli elencati in tabella.
Farine di carne, sottoprodotti, ossa: tutti ingredienti comuni nei pet food.
Il termine farina indica che il prodotto invece di essere utilizzato fresco, viene riciclato. Il riciclaggio e l¹estrusione (il metodo utilizzato per ottenere le crocchette) non sempre uccidono gli ormoni utilizzati per far ingrassare il bestiame, né gli antibiotici o i barbiturici. La cottura a temperature elevate può alterare o distruggere il valore nutritivo del prodotto, mentre non elimina del tutto il pericolo di contaminazione da batteri e tossine. Alcuni produttori cuociono il cibo una volta inscatolato, direttamente dentro lattina.
Additivi, conservanti, aromatizzanti, antiossidanti, coloranti, apetizzanti: il cibo dei nostri amici pelosi è un insieme di composti chimici, alcuni dei quali molto nocivi.
Tra i conservanti sintetici si trova il BHA e BHT, gallato di propile, usato anche come antigelo per auto. Fra gli antiossidanti utilizzati è stata rintracciata una sostanza simile all¹agente Orange, un pesticida defoliante usato dagli Americani in Vietnam. I coloranti sintetici, oltre ad essere testati su altri animali, possono causare in dosi massicce seri problemi (es. aumento di colesterolo e diminuzione nel sangue di emoglobina e globuli rossi). Le aziende produttrici non hanno l'obbligo di indicare questi composti sull¹etichetta.
Grassi rancidi: sono i responsabili dell'odore pungente esalato da parecchio pet food umido e secco, oltre che di gravi allergie ed altre patologie. Questi grassi vengono conservati in soluzioni chimiche e spruzzati direttamente sul cibo per renderlo più appetibile.
Gusci di arachidi, farina di soia, granoturco: anche per le granaglie vengono per lo più utilizzati sottoprodotti privi di reale valore nutritivo. Negli ultimi 10 anni la quantità di cereali nei pet food è aumentata: spesso però sono usati come riempitivi e la loro digeribilità è molto bassa.
Effetti collaterali
Malattie del tratto urinario, intolleranze, allergie, disturbi comportamentali, cancro, vomito, diarrea: sono i possibili effetti del consumo di mangimi industriali. Le cause: presenza di ingredienti scadenti o cattivi, contaminazione con batteri, muffe, farmaci e tossine, scarso valore nutrizionale, abuso di additivi. Le diete ipercaloriche per cuccioli, provocando una crescita troppo rapida, possono causare nelle taglie grandi malattie delle ossa e delle articolazioni.
Evitate di comprare le marche della lista negativa e rivolgetevi a quelle della lista positiva (se trovati verranno aggiunti nuovi nomi). Ricordatevi che per gli snack valgono gli stessi discorsi fatti sopra. Privilegiate le linee biologiche, tenendo conto che è necessaria la certificazione di un ente riconosciuto. Sommergete le aziende di lettere di protesta e diffondete il più possibile questo articolo. Quando possibile cucinate per il vostro cane o gatto, tenendo presente che le sue esigenze sono diverse dalle nostre: da evitare i cibi conditi, bene di tanto in tanto riso, pasta, uova sode o alla coque, carote e zucchine bollite.
Marche da boicottare (Lista negativa)
• Nestlé:
Felix, Friskies, Gourmet, Purina, Affinity Petcare
• Colgate-palmolive:
Hill's (science diet, canine maintenance)
• Mars:
Whaltam, Cesar, Pedigree, Chappi, Frolic, Sheba, Whiskas, Kitekat, Royal Canin
• Procter & Gamble:
Iams (Eukanuba, ecc.)
• Nutro
• Heinz
Per la lista positiva, vai alla pagina
http://www.oipa.org/italia/petfood/liste.html
Mandate lettere, mail di protesta a:
Gruppo Nestlé
Nestlé Purina viale Giulio Richard 5 20143 Milano
consumatori.servizio@it.nestle.com
Gruppo Mars
Masterfoods Italy via Dante 40 27011 Belgioioso (PV)
Fax 0382 970493
Gruppo Procter & Gamble
Wonderfood spa (distributore) via XXVIII luglio 218 47893 Borgo Maggiore Repubblica di San Marino
Servizio Consumatori Iams casella postale 10750 Roma
info@wonderfood.com - iams&you@iams.com
Gruppo Colgate-Palmolive
Hill's Pet Nutrition srl via Giorgione 59/63 00147 Roma
Friskies Italia (gruppo Nestlé)
Via Gerra 3/5 46043 Castiglione delle Stiviere (MN)
Sì, lo sapevo già.
in teoria starei a posto, al momento uso Trainer, Lechat monoproteico e Dado
per la colonia Monge gran bontà e le crocche della LIDL (Opticat)
inoltre ai gatti di casa do' occsionalmente Greenfish che non so di chi è ed i monoproteici dell'Unipro che non so di chi siano
ho provato anche Kioto ma non pare desti molto entusiasmo
Tenete inoltre presente che molte marche si dichiarano cruelty free, perchè invece di fare direttamente i test, li commissionano ad altre aziende.
perlina21
20-10-2011, 17:13
Io già ero a conoscenza di questo schifo....
E questo è anche uno dei motivi principali per cui i miei gatti mangiano la Trainer che non è testata sugli animali.
Mi auguro che siano cose che succedevano 20 anni fa'....oggi giorno sono certa nn succedono piu'
Non dimentichiamoli
Va lentina
20-10-2011, 17:49
eheheheh...argomento trito e ritrito....la mia posizione la conoscono ormai tutti. :)
prinzyinga
20-10-2011, 18:03
non ho letto tutto perche' non ce la faccio , sto troppo male, lo sapevo e anche io uso monge o trainer proprio per questo motivo, hai fatto bene a postare, queste cose devono saperle tutti , questo schifo dovrà finire prima o poi, purtroppo non credo siano cose di 20 anni fa,succedono tutti i giorni per testare qualsiasi cosa
Anche io sapevo.... Ma mi sono sempre rifiutata di leggere i particolari....
non ho letto tutto perche' non ce la faccio , sto troppo male, lo sapevo e anche io uso monge o trainer proprio per questo motivo, hai fatto bene a postare, queste cose devono saperle tutti , questo schifo dovrà finire prima o poi, purtroppo non credo siano cose di 20 anni fa,succedono tutti i giorni per testare qualsiasi cosa
Dai speriamo che al giorno d' oggi usino animali gia con patologie in corso e che nn le inducano appositamente........
Purtroppo tutta questa crudelta' e' servita a creare tutte le linee medicate a cui noi tutti ricorriamo al bisogno .
Anche i farmaci che noi usiamo.........:(
Dai speriamo che al giorno d' oggi usino animali gia con patologie in corso e che nn le inducano appositamente........
Purtroppo tutta questa crudelta' e' servita a creare tutte le linee medicate a cui noi tutti ricorriamo al bisogno .
Anche i farmaci che noi usiamo.........:(
Si ma infatti probabilme te per alcune cose la sperimentazione e' indispensabile, pero' quello che mi fa imbestialire e' la sofferenza.... Esistono le anestesie e le cure per non farle soffrire queste creature, se non altro.... Ma questi schifosi mica le usano!
prinzyinga
20-10-2011, 18:32
quello che mi fa imbestialire e' la sofferenza.... Esistono le anestesie e le cure per non farle soffrire queste creature, se non altro.... Ma questi schifosi mica le usano!
....e non dimentichiamo la sofferenza psicologica (6 anni in una gabbia...giorni al buio ecc ecc) per quelle purtroppo non esiste anetsesia...sto male solo a pensarci , mi imbestialisco anche io, anzi no "imbestialisto" non e' la parola giusta se fossimo bestie e non umani non esisterebbero questi abomini, difficile usino animali gia' malati (per me non cambia comuqnue nulla perche' soffrirebbero comunque) , purtroppo nei loro protocolli una malattia già presente sfalsa i risultati
non vorrei aprire una polemica già aperta piu' volte sul forum ma io sono una di quelle che e' fermamente convinta che la ricerca su animali non serve a nulla nemmeno in campo farmaceutico e a volte e' addirittura fuorviante
francy_a
20-10-2011, 19:24
orrore :cry:
qualcuno sa come vengono classificate altre marche che non ci sono in quella lista? ad esempio noi stiamo usando porta 21 e bozita...
ciao anche io ero a conoscenza di queste porcherie...il disgusto è a 1000...però condividere va bene sempre perchè si scopre sempre qualcosa di nuovo...vuoi perchè ci si perde qualche passaggio vuoi perchè la nestlè e compagnia briscola sono multinazionali potenti e acquisiscono le piccole marche...morale della favola visto che con i miei mici devo cambiare spesso marca perchè i miei mostriciattoli,porelli, si annoiano...ho comprato un sacco di volte le crocche brekkies dell'affinity petcare convinta e straconvinta fosse nella lista positiva e invece oggi scopro che è in quella da boicottare!!!Che nerviii!!
ora visto che in quest'ultima lista non ho visto alcune marche vi domando se ne sapete di più...
SHesir (è sempre stata nelle liste positive...ora nn la vedo più!)
petreet
ad oc
agras
ora nn me ne vengono altre...
poi, considerazioni a ruota libera...
come caspita è possibile testare su animali medicine per umani se il loro dna è diverso dal nostro??
nel 2011 non esiste ancora una tecnologia utile a testare i prodotti senza spappolare fegati etc etc di esseri viventi?
e se proprio non esiste altra via...tenerle un po' meglio queste povere creature? o anche la crudeltà gratuita fa parte dell'esperimento?
ok...finito!!!grazie per avermi fatta sfogare!
leggende metropolitane messe in giro da chissà chi per destabilizzare il mercato danneggiando uni a vantaggio di altri.
ho un carissimo amico biologo che per molte di queste aziende ci ha lavorato per davvero, per un anno intero anche negli stati uniti. ci sono controlli a livelli stratosferici ed in ogni caso TUTTI sono obbligati a testare prima di immettere sul mercato, proprio come avviene per i medicinali umani, e i laboratori e le fabbriche non hanno di certo il loro allevamento interno, ma si avvalgono degli allevamenti che si offrono in cambio di laute forniture.
e solitamente il costo del mangime al dettaglio è inversamente proporzionale alla quantità di sostanze di scarto che vengono utilizzate.
basterebbe una semplice analisi chimico/merceologica per sapere cosa c'è all'interno di ogni crocca, che in una qualsiasi facoltà di farmacia ve la farebbero gratis. non penso che certe multinazionali andrebbero a sputtanarsi. eukanuba ci ha provato, ma ha pagato pesantemente.
qui vicino ho un allevamento di polli che rifornisce un paio di fabbriche di cibo per cani e gatti (una di queste è la farmina). se non sono vivi e in salute non li vogliono nemmeno in regalo.
prinzyinga
20-10-2011, 20:46
quest'ultima lista non ho visto alcune marche vi domando se ne sapete di più...
qui c'e' una lista
http://www.consumoconsapevole.org/pet_food_e_vivisezione.html
non l'ho letta tutta ma shesir vedo che e' tra quelli ok, in rete trovi parecchie liste in effeti, di solito le marche italiane e soprattutto non appartenenti a multinazionali non hanno interessi a fare test su animali
come caspita è possibile testare su animali medicine per umani se il loro dna è diverso dal nostro??
infatti purtroppo e' un metodo obsoleto e insicuro (sono numerosi i casi di medicinali che hanno passato test su animali e sono stati bloccati durante la sperimentazione su esseri umani per effetti collaterali non evidenziati sugli animali)
nel 2011 non esiste ancora una tecnologia utile a testare i prodotti senza spappolare fegati etc etc di esseri viventi?
esiste esiste , ma e' piu' costoso e fino a quando i protocolli ammetteranno efficace la ricerca su animali nessuno ha interesse a cambiare metodo, soprattutto le multinazionali e le case farmaceutiche, piccoli passi avanti fortunatamente si fanno, e' proprio di ieri la notizia del decreto italiano che tra le altre promuove finanziamenti a favore delle aziende che si impegnano a passare dalla sperimentazione animale a metodi alternativi
e se proprio non esiste altra via...tenerle un po' meglio queste povere creature? o anche la crudeltà gratuita fa parte dell'esperimento?
non so risponderti purtroppo ,anche se temo che per certi esperimenti parte importante sono lo stress e condizioni estreme pero' sempre sul decreto di cui sopra (che trovi pubblicato anche qui nel forum) si prevede una regolamentazione anche sulla anestesia e analgesia
ok...finito!!!grazie per avermi fatta sfogare!
ben vengano sfoghi e domande ! l'informazione , secondo me, e' alla base di qualsiasi cambiamento
mikon il sospetto che, pur esistendo realtà molto spiacevoli nella sperimentazione su animali, ci sia anche una massiccia pubblicità negativa nei confronti di certe marche a favore di altre l'ho sempre avuta anch'io...
al di la del caso Nestlè, azienda che è stata beccata più volte per aver tenuto comportamenti allarmanti anche nei confronti di esseri umani, il resto può essere benissimo strumentalizzato.
Ma a me viene se mai da chiedermi se le aziende inserite nella lista dei "buoni" sono davvero buone e non se le aziende "cattive" siano davvero cattive.
Per esempio che la Almo sia così ineccepibile io personalmente non me la bevo....
Questo perchè non sono così ingenua da pensare che la logica del profitto sia messa in secondo piano rispetto alle esigenze etiche e di salute del consumatore.
E particolarmente quando l'oggetto della sperimentazione o il consumatore è un gatto, che non protesta e non fa causa.
Ma naturalmente non solo per gli altri animali, anche per noi umani. specialmente nel caso di prodotti per bambini, che badano più al giochino sorpresa che agli ingredienti di un cibo.
probabilmente è così...però preferisco scegliere una marca tra i buoni "sulla fiducia" piuttosto che fregarmene e comprare marchi incriminati...non mi sentirei a posto...probabilmente schifezze varie le trovi un po' dappertutto ma il cruelty free ormai è un mercato...ci sono associazioni tipo la Lav che controllano e spero che la convenienza di mettere sul mercato prodotti realmente non testati sia accattivante..mah...non so che dire...
facendo un'analisi "ignorante" della lista dei buoni e dei cattivi, mi fa strano che fra i buoni ci sono le aziende più giovani, mentre le cattive sono quelle "storiche".
faccio un'altra analisi e mi rendo conto che quasi tutte le "buone" hanno materie prime di origine orientale, mentre le cattive sono per lo più occidentali.
non so se siete mai stati in qualche paese orientale e avete visto cosa mangiano gli umani (!!!!!!). evidentemente c'è un metro di misura diverso per classificare i "cruelty free".
io al mio do crocche prodotte da un'azienda che sta fra le cattive. chi ci ha lavorato mi ha garantito qualità e ricerca ai massimi livelli e analisi e cure maniacali per tutti gli animali degli allevamenti ove vengono testati i mangimi. e non perdo di vista il concetto che se il mio gatto vivesse in natura, mangerebbe topi, pipistrelli, uccelli e simili.
facile accaparrarsi simpatie mettendo loghi "cruelty free" senza riscontri. se non sperimentano per sapere se piace o fa male chi finanzia un prodotto col dubbio che potrebbe essere un flop?
prinzyinga
20-10-2011, 22:01
attenzione pero' che le ditte nella lista sono classificate come "cruelty free" ovvero non fanno test su animali, pero' la lista non parla di analisi nutrizionali , per le analisi nutrizionali e qualitative bisogna guardare altre liste
io personalmente tengo sia alla qualità che al fatto che i prodotti non siano testati e per questo mi sono affidata a marche tipo monge o trainer
non metto assolutamente in dubbio la qualità di prodotti di multinazionali, semplicemente so che la garanzia di quella qualità viene dalla tortura e non lo accetto, preferisco chi mi garantisce buona qualità e nessun test!
preferisco chi mi garantisce buona qualità e nessun test!
nessuno mai (o solo un folle) si prenderà la responsabilità di investire milioni per la produzione ed immissione sul mercato di mangimi senza prima testarli.
e non serve vivisezionare o torturare.
Va lentina
21-10-2011, 07:11
Forse parlare di testare non è proprio il termine esatto. Che conta è la cruenza....per cui dire cruelty free è la definizione migliore. Questa scritta non la troveremo MAI su un cibo medicato (sebbene vengano impiegati animali già malati per cui non si induce alcuna patologia) o su un farmaco/parafarmaco.
ciao,
mamma che schifezza, certo che siamo sempre a chiederci cosa sia meglio per i nostri amici e poi scopriamo che dietro alla qualità c'è tutta questa sofferenza.
Per i gatti della colonia posso fare veramente poco perchè compero marche variabili in base al prezzo ma per i miei principi qualche cosa posso fare, innanzitutto smetterò di comperare snak e cerchero' di introdurre crocchette "consentite" Per l'umido i principi mangiano solo delle schifezze, è vero che mangiano 2 bustine o scatolette in 3 però anche per quello cercherò altre marche, dell'umido ne possono fare a meno, le crocche di buona qualità sono complete, io non riesco a cucinare per loro, noi non mangiamo carne e sinceramente in questo periodo tra il lavoro i miei e il resto non riesco nemmeno a cuninare per me figuriamoci per loro. Quello che mi spaventa sono le linee medicate. Quando Biancaneve è stata male le davo AD, non c'era altra scelta, almeno che io sappia, ma , francamente, in quel momento avrei fatto tutto per lei. Quello che intendo è che per mia colpa ovviamente non sono a conoscenza di tutti questi fatti, se potete fatemi avere nomi di marche di buona qualità che non trattinogli animali in questo modo. Io ho un gatto di 9 anni FELV+ per il momento asintomatico ma con la Royal mi sentivo di dare una buona qualità di cibo, non mi sento di partecipare a questo scempio, vorrei un'alternativa!!!!!!
Pignetta
21-10-2011, 07:58
Tutti su questo forum conoscono la mia posizione assolutamente intransigente contro la vivisezione.
Non esiste nessun motivo che possa giustificare le atroci sofferenze inflitte a degli esseri viventi nella piena capacità di provare dolore sia fisico che psicologico.
E' dovere di tutti noi fare qualsiasi cosa perchè questo schifo finisca.
La pratica della vivisezione non è degna di un paese che si definisce civile.
ovviamente valentina, la sperimentazione è necessaria, le modalità son da verificare però...
in passato era corsa voce, come accennato nell'intervento, che gli animali venissero fatti ammalare "apposta" per testare un cibo medicato, una ragazza che in passato aveva lavorato per la Hill's mi ha assicurato che non era così, d'altra parte chi lavora nel settore sperimentazione di qualsiasi cosa, quando si licenzia, ha l'assoluto divieto di rendere note le modalità ed i risultati della ricerca, se no gli altri "copiano", quindi la sua affermazione vale come il due da picche...
Insomma io la faccio più semplice.
Qualsiasi cosa coinvolga un essere umano (specialmente se fa parte di una grande azienda tesa prima di tutto al profitto, come comprensibile) nasconde invariabilmente cinismo, crudeltà, indifferenza per le sofferenze altrui.
Ma vi ricordate le intercettazioni delle conversazioni fra medici che praticavano cure ed interventi inutili o peggio dannosi ai pazienti per pure ragioni di ricerca o peggio di vantaggio economico o di carriera?
Il problema è semplice : se una cosa non rende più, non si fa più, o si fa il minimo indispensabile.
Vero che l'ambientalismo ed il rispetto etico degli animali sono diventati una moda grossolana ed ingenua, ma comunque il fatto che si siano diffusi alla lunga premia.
Se il consumatore ( o nel caso degli animali domestici noi) diventa più attento a come si ottengono i prodotti che compra, il mercato deve tenerne conto e regolarsi di conseguenza.
Ad esempio avete notato quanto siano aumentate (anche nei discount) le quantità di uova da galline allevate a terra o all'aperto, rispetto a quelle in gabbie?
Semplicemente la gente sta iniziando a comprare quelle ed è disposta anche a pagarle un po' di più.
Le aziende saranno ciniche, ma non sono sceme.
Più domanda, più offerta.
Più domanda consapevole, più offerta eticamente adeguata, ecco tutto.
Tutti su questo forum conoscono la mia posizione assolutamente intransigente contro la vivisezione.
Non esiste nessun motivo che possa giustificare le atroci sofferenze inflitte a degli esseri viventi nella piena capacità di provare dolore sia fisico che psicologico.
E' dovere di tutti noi fare qualsiasi cosa perchè questo schifo finisca.
La pratica della vivisezione non è degna di un paese che si definisce civile.
quoto e straquoto!!!!!!
Per non parlare delle pellicce:dead::6::6:
leggende metropolitane messe in giro da chissà chi per destabilizzare il mercato danneggiando uni a vantaggio di altri.
ho un carissimo amico biologo che per molte di queste aziende ci ha lavorato per davvero, per un anno intero anche negli stati uniti. ci sono controlli a livelli stratosferici ed in ogni caso TUTTI sono obbligati a testare prima di immettere sul mercato, proprio come avviene per i medicinali umani, e i laboratori e le fabbriche non hanno di certo il loro allevamento interno, ma si avvalgono degli allevamenti che si offrono in cambio di laute forniture.
e solitamente il costo del mangime al dettaglio è inversamente proporzionale alla quantità di sostanze di scarto che vengono utilizzate.
basterebbe una semplice analisi chimico/merceologica per sapere cosa c'è all'interno di ogni crocca, che in una qualsiasi facoltà di farmacia ve la farebbero gratis. non penso che certe multinazionali andrebbero a sputtanarsi. eukanuba ci ha provato, ma ha pagato pesantemente.
qui vicino ho un allevamento di polli che rifornisce un paio di fabbriche di cibo per cani e gatti (una di queste è la farmina). se non sono vivi e in salute non li vogliono nemmeno in regalo.
quoto!
facendo un'analisi "ignorante" della lista dei buoni e dei cattivi, mi fa strano che fra i buoni ci sono le aziende più giovani, mentre le cattive sono quelle "storiche".
faccio un'altra analisi e mi rendo conto che quasi tutte le "buone" hanno materie prime di origine orientale, mentre le cattive sono per lo più occidentali.
non so se siete mai stati in qualche paese orientale e avete visto cosa mangiano gli umani (!!!!!!). evidentemente c'è un metro di misura diverso per classificare i "cruelty free".
io al mio do crocche prodotte da un'azienda che sta fra le cattive. chi ci ha lavorato mi ha garantito qualità e ricerca ai massimi livelli e analisi e cure maniacali per tutti gli animali degli allevamenti ove vengono testati i mangimi. e non perdo di vista il concetto che se il mio gatto vivesse in natura, mangerebbe topi, pipistrelli, uccelli e simili.
facile accaparrarsi simpatie mettendo loghi "cruelty free" senza riscontri. se non sperimentano per sapere se piace o fa male chi finanzia un prodotto col dubbio che potrebbe essere un flop?
riquoto!
prinzyinga
21-10-2011, 09:15
Tutti su questo forum conoscono la mia posizione assolutamente intransigente contro la vivisezione.
Non esiste nessun motivo che possa giustificare le atroci sofferenze inflitte a degli esseri viventi nella piena capacità di provare dolore sia fisico che psicologico.
E' dovere di tutti noi fare qualsiasi cosa perchè questo schifo finisca.
La pratica della vivisezione non è degna di un paese che si definisce civile.
quoto!
Più domanda, più offerta.
Più domanda consapevole, più offerta eticamente adeguata, ecco tutto.
Quoto.
Credo che sia giusto parlarne in termini di regole di mercato perché, alla fine, di quello si tratta.
Ho già espresso più volte il mio pensiero a riguardo, quindi non mi ripeterò. Ma vedo che, come spesso accade, si confondono temi ed argomenti.
Sperimentazione, test di qualità, vivisezione non sono sinonimi, ed è giusto che non vengano trattati allo stesso modo.
Mi sembra un deja vu, quindi chiudo qui.
Ma visto che concordo con chi dice che l'informazione è il primo passo verso la consapevolezza e, soprattutto, il consumo consapevole, è bene chiamare ogni cosa con il suo nome.
Panterina
21-10-2011, 11:38
Non ho aperto il dibattito per confrontarci ancora una volta su chi è d'accordo e chi no! Ho aperto per mettere al corrente, chi come me, non ne era a conoscenza e comprava dalle "grandi marche" sicura di dare il meglio ai suoi amici pelosi. Tutto posso fare per i miei mici, ma non con la consapevolezza che dietro ai cibi tanto pubblicizzatici ci sia tanta sofferenza!!!
Io non sono d'accordo e non lo sarò mai. Dico solo che non lo sapevo, ora lo so e sto cercando alternative, certo non comprerò più dalle aziende della lista nera! :devil:
Non ho aperto il dibattito per confrontarci ancora una volta su chi è d'accordo e chi no! Ho aperto per mettere al corrente, chi come me, non ne era a conoscenza e comprava dalle "grandi marche" sicura di dare il meglio ai suoi amici pelosi. Tutto posso fare per i miei mici, ma non con la consapevolezza che dietro ai cibi tanto pubblicizzatici ci sia tanta sofferenza!!!
Io non sono d'accordo e non lo sarò mai. Dico solo che non lo sapevo, ora lo so e sto cercando alternative, certo non comprerò più dalle aziende della lista nera! :devil:
Giustissimo! Hai fatto una cosa molto importante. Ma proprio perché lo scopo è "divulgativo", evito di prendere posizione, ma invito solamente a definire i concetti nei modi giusti. Così che questo 3d diventi una sorta di raccolta di info corrette e utili!
Non ho aperto il dibattito per confrontarci ancora una volta su chi è d'accordo e chi no! Ho aperto per mettere al corrente, chi come me, non ne era a conoscenza e comprava dalle "grandi marche" sicura di dare il meglio ai suoi amici pelosi. Tutto posso fare per i miei mici, ma non con la consapevolezza che dietro ai cibi tanto pubblicizzatici ci sia tanta sofferenza!!!
Io non sono d'accordo e non lo sarò mai. Dico solo che non lo sapevo, ora lo so e sto cercando alternative, certo non comprerò più dalle aziende della lista nera! :devil:
già...
ma fra liste buone e cattive, scie chimiche, esami su extraterrestri, cerchi nel grano e via dicendo... quale sarà la verità? cosa abbiamo di confermato, credibile e affidabile? sappiamo quante bufale girano in rete. chi ce lo dice che le aziende buone (guarda caso le più "giovani") siano il peggio?
in giro è pieno di movimenti (no global, ecc. ecc) che a prescindere sono contro le multinazionali. c'è chi giura che negli amburgers di mc donald's ci siano escrementi, ma tutte le analisi hanno dato esiti negativi.
io farei attenzione.
Va lentina
21-10-2011, 13:35
Ecco il mio solito intervento che sebbene mi fossi ripromessa di non ripeterlo, lo riespongo. Questo perché, come esistono persone sul forum che ancora non erano a conoscenza dei messaggi lanciati dall'oipa, vi sono persone che non conoscono i miei (non condivisibili, per carità) punti di vista. Li espongo quotando alcune risposte, così mi si facilita il lavoro. :)
Quello che mi spaventa sono le linee medicate. Quando Biancaneve è stata male le davo AD, non c'era altra scelta, almeno che io sappia, ma , francamente, in quel momento avrei fatto tutto per lei. Quello che intendo è che per mia colpa ovviamente non sono a conoscenza di tutti questi fatti, se potete fatemi avere nomi di marche di buona qualità che non trattinogli animali in questo modo. Io ho un gatto di 9 anni FELV+ per il momento asintomatico ma con la Royal mi sentivo di dare una buona qualità di cibo, non mi sento di partecipare a questo scempio, vorrei un'alternativa!!!!!!
Prima di tutto Hill's PD (produttore di AD) si dichiara vivisezionista ma non induce patologie agli animali. Questo è doveroso dirlo. Così come Royal Canin e Farmina. Di altre aziende che producono linee medicate non ho sufficienti dichiarazioni per cui mi risparmio di classificarle.
Il problema è proprio questo. TUTTO ciò che ci circonda è eticamente a rischio. TUTTO.
Io condivido chi cerca nei limiti del possibile di essere etico, ma non capisco coloro che promuovono il boicottaggio delle aziende a oltranza. Non lo capisco perché non puoi boicottare un marchio finché tutto va bene, ma poi se il tuo animale sta male, lo curi con medicine (che sono testate) e cibi medicati (che sono testati).
A volte non è neppure necessario che l'animale si ammali per accantonare l'eticità. Basta guardare una semplice spulciata o svermata...una vaccinazione...un test.
Risottolineo, come sempre, che con questa affermazione non intendo in alcun modo promuovere le sperimentazioni e quant'altro. Semplicemente un piccolo esamino della nostra coscienza per chiederci fino a che punto possiamo essere etici quanto forte possiamo urlare di boicottare alcuni marchi. Tutto qui.
Io devo ringraziare gran parte di quelle marche che l'Oipa consiglia di boicottare. Le devo ringraziare, sì, perché ci ho salvato molti mici e coloro che non sono riuscita a salvare, quantomeno li ho fatti vivere (e morire) dignitosamente, il tutto con la piena consapevolezza che mi stavo affidando a cure e alimenti che erano stati testati su altri soggetti che prima dei miei, sono stati ammalati.
Poi logicamente, dove ve n'è possibilità, applico il massimo della mia eticità scegliendo.
Sperimentazione, test di qualità, vivisezione non sono sinonimi, ed è giusto che non vengano trattati allo stesso modo..
Esattamente, come ho detto nel mio intervento precedente. Si dovrebbe definire per terminologia esatta ogni opzione.
Io non sono d'accordo e non lo sarò mai. Dico solo che non lo sapevo, ora lo so e sto cercando alternative, certo non comprerò più dalle aziende della lista nera! :devil:
E' bello vedere tanta certezza e determinazione, ma ripeto, tanto di cappello se saprai mantenere questa tua posizione. Cominciando, al di là dell'alimentazione del tuo micio, in tutto quanto il resto che da qui in futuro, ne rappresenterà la cura.
Benvengano le alternative...ma ahimè, la loro utilità arriva solo fino ad un certo punto...
Poi, riflettendoci bene, quei poveri polli allevati un po' per l'alimentazione umana, un po' per quella animale, sebbene cresciuti in ambito non cruento, vengono comunque destinati alla macellazione. Magari senza torture, certo, ma se la finalità è morire, cosa c'è di peggio che essere allevati per quello scopo?
Concludo dicendo che secondo me, il link parla di argomenti vecchi. Non penso (ma sicura non lo sono per cui non uso affermazioni certe) che esistano ancora aziende di PetFood che applicano test cruenti sugli animali (dico PetFood, da non confondere con le case farmaceutiche veterinarie). Trovo più onesto chi ammette di impiegare animali per testare i suoi prodotti, fidandomi quando dicono che curano animali già maati senza induzione alcuna, che non quelle aziende che si dichiarano CF (come Farmina ad esempio), ma che poi hanno una linea medicata nella gamma. Ecco. Questo lo trovo estremamente ipocrita. Ad ogni modo, Farmina, come Royal Canin Hill's ecc...restano per me ottime marche e per nessuna ragione le boicotterei. Se posso do' la preferenza ad Almo o Trainer o altre aziende...se posso....ma al prossimo gatto malato che mi si para davanti, a testa alta, ricorrerò senza indugi a chi so avere un modo per curarlo.
stellarpie
21-10-2011, 13:43
Ecco il mio solito intervento che sebbene mi fossi ripromessa di non ripeterlo, lo riespongo. Questo perché, come esistono persone sul forum che ancora non erano a conoscenza dei messaggi lanciati dall'oipa, vi sono persone che non conoscono i miei (non condivisibili, per carità) punti di vista. Li espongo quotando alcune risposte, così mi si facilita il lavoro. :)
Prima di tutto Hill's PD (produttore di AD) si dichiara vivisezionista ma non induce patologie agli animali. Questo è doveroso dirlo. Così come Royal Canin e Farmina. Di altre aziende che producono linee medicate non ho sufficienti dichiarazioni per cui mi risparmio di classificarle.
Il problema è proprio questo. TUTTO ciò che ci circonda è eticamente a rischio. TUTTO.
Io condivido chi cerca nei limiti del possibile di essere etico, ma non capisco coloro che promuovono il boicottaggio delle aziende a oltranza. Non lo capisco perché non puoi boicottare un marchio finché tutto va bene, ma poi se il tuo animale sta male, lo curi con medicine (che sono testate) e cibi medicati (che sono testati).
A volte non è neppure necessario che l'animale si ammali per accantonare l'eticità. Basta guardare una semplice spulciata o svermata...una vaccinazione...un test.
Risottolineo, come sempre, che con questa affermazione non intendo in alcun modo promuovere le sperimentazioni e quant'altro. Semplicemente un piccolo esamino della nostra coscienza per chiederci fino a che punto possiamo essere etici quanto forte possiamo urlare di boicottare alcuni marchi. Tutto qui.
Io devo ringraziare gran parte di quelle marche che l'Oipa consiglia di boicottare. Le devo ringraziare, sì, perché ci ho salvato molti mici e coloro che non sono riuscita a salvare, quantomeno li ho fatti vivere (e morire) dignitosamente, il tutto con la piena consapevolezza che mi stavo affidando a cure e alimenti che erano stati testati su altri soggetti che prima dei miei, sono stati ammalati.
Poi logicamente, dove ve n'è possibilità, applico il massimo della mia eticità scegliendo.
Esattamente, come ho detto nel mio intervento precedente. Si dovrebbe definire per terminologia esatta ogni opzione.
E' bello vedere tanta certezza e determinazione, ma ripeto, tanto di cappello se saprai mantenere questa tua posizione. Cominciando, al di là dell'alimentazione del tuo micio, in tutto quanto il resto che da qui in futuro, ne rappresenterà la cura.
Benvengano le alternative...ma ahimè, la loro utilità arriva solo fino ad un certo punto...
Poi, riflettendoci bene, quei poveri polli allevati un po' per l'alimentazione umana, un po' per quella animale, sebbene cresciuti in ambito non cruento, vengono comunque destinati alla macellazione. Magari senza torture, certo, ma se la finalità è morire, cosa c'è di peggio che essere allevati per quello scopo?
Concludo dicendo che secondo me, il link parla di argomenti vecchi. Non penso (ma sicura non lo sono per cui non uso affermazioni certe) che esistano ancora aziende di PetFood che applicano test cruenti sugli animali (dico PetFood, da non confondere con le case farmaceutiche veterinarie). Trovo più onesto chi ammette di impiegare animali per testare i suoi prodotti, fidandomi quando dicono che curano animali già maati senza induzione alcuna, che non quelle aziende che si dichiarano CF (come Farmina ad esempio), ma che poi hanno una linea medicata nella gamma. Ecco. Questo lo trovo estremamente ipocrita. Ad ogni modo, Farmina, come Royal Canin Hill's ecc...restano per me ottime marche e per nessuna ragione le boicotterei. Se posso do' la preferenza ad Almo o Trainer o altre aziende...se posso....ma al prossimo gatto malato che mi si para davanti, a testa alta, ricorrerò senza indugi a chi so avere un modo per curarlo.
ti quoto...il mio pensiero è identito al tuo
stellarpie
21-10-2011, 13:43
Ecco il mio solito intervento che sebbene mi fossi ripromessa di non ripeterlo, lo riespongo. Questo perché, come esistono persone sul forum che ancora non erano a conoscenza dei messaggi lanciati dall'oipa, vi sono persone che non conoscono i miei (non condivisibili, per carità) punti di vista. Li espongo quotando alcune risposte, così mi si facilita il lavoro. :)
Prima di tutto Hill's PD (produttore di AD) si dichiara vivisezionista ma non induce patologie agli animali. Questo è doveroso dirlo. Così come Royal Canin e Farmina. Di altre aziende che producono linee medicate non ho sufficienti dichiarazioni per cui mi risparmio di classificarle.
Il problema è proprio questo. TUTTO ciò che ci circonda è eticamente a rischio. TUTTO.
Io condivido chi cerca nei limiti del possibile di essere etico, ma non capisco coloro che promuovono il boicottaggio delle aziende a oltranza. Non lo capisco perché non puoi boicottare un marchio finché tutto va bene, ma poi se il tuo animale sta male, lo curi con medicine (che sono testate) e cibi medicati (che sono testati).
A volte non è neppure necessario che l'animale si ammali per accantonare l'eticità. Basta guardare una semplice spulciata o svermata...una vaccinazione...un test.
Risottolineo, come sempre, che con questa affermazione non intendo in alcun modo promuovere le sperimentazioni e quant'altro. Semplicemente un piccolo esamino della nostra coscienza per chiederci fino a che punto possiamo essere etici quanto forte possiamo urlare di boicottare alcuni marchi. Tutto qui.
Io devo ringraziare gran parte di quelle marche che l'Oipa consiglia di boicottare. Le devo ringraziare, sì, perché ci ho salvato molti mici e coloro che non sono riuscita a salvare, quantomeno li ho fatti vivere (e morire) dignitosamente, il tutto con la piena consapevolezza che mi stavo affidando a cure e alimenti che erano stati testati su altri soggetti che prima dei miei, sono stati ammalati.
Poi logicamente, dove ve n'è possibilità, applico il massimo della mia eticità scegliendo.
Esattamente, come ho detto nel mio intervento precedente. Si dovrebbe definire per terminologia esatta ogni opzione.
E' bello vedere tanta certezza e determinazione, ma ripeto, tanto di cappello se saprai mantenere questa tua posizione. Cominciando, al di là dell'alimentazione del tuo micio, in tutto quanto il resto che da qui in futuro, ne rappresenterà la cura.
Benvengano le alternative...ma ahimè, la loro utilità arriva solo fino ad un certo punto...
Poi, riflettendoci bene, quei poveri polli allevati un po' per l'alimentazione umana, un po' per quella animale, sebbene cresciuti in ambito non cruento, vengono comunque destinati alla macellazione. Magari senza torture, certo, ma se la finalità è morire, cosa c'è di peggio che essere allevati per quello scopo?
Concludo dicendo che secondo me, il link parla di argomenti vecchi. Non penso (ma sicura non lo sono per cui non uso affermazioni certe) che esistano ancora aziende di PetFood che applicano test cruenti sugli animali (dico PetFood, da non confondere con le case farmaceutiche veterinarie). Trovo più onesto chi ammette di impiegare animali per testare i suoi prodotti, fidandomi quando dicono che curano animali già maati senza induzione alcuna, che non quelle aziende che si dichiarano CF (come Farmina ad esempio), ma che poi hanno una linea medicata nella gamma. Ecco. Questo lo trovo estremamente ipocrita. Ad ogni modo, Farmina, come Royal Canin Hill's ecc...restano per me ottime marche e per nessuna ragione le boicotterei. Se posso do' la preferenza ad Almo o Trainer o altre aziende...se posso....ma al prossimo gatto malato che mi si para davanti, a testa alta, ricorrerò senza indugi a chi so avere un modo per curarlo.
ti quoto...il mio pensiero è identico al tuo
DonPepeDeVega
21-10-2011, 13:53
.. anche al mio.. :)
Per il mio modo di pensare, mi sentirei un'ipocrita a non dare certi alimenti ai miei animali ma poi curarli quando stanno male con farmaci, sverminarli, spulciarli, ecc.ecc. perchè tutti i prodotti che vengono usati sono testati.
Inoltre sempre per come la penso io, quelle aziende che non hanno mai testato i loro prodotti hanno potuto permetterselo grazie al lavoro che hanno fatto altri prima di loro.
Pensiero mio, discutibile, non condivisibile ma tale rimane.
zaari, come dicevo prima, molte di queste aziende "buone" commissionano la sperimentazione alle altre insomma non è che non la fanno, non la fanno loro
e questa sì che è ipocrisia bella e buona....
Va lentina
21-10-2011, 20:55
Ma ausilia, le aziende cosiddette "buone", non avendo una linea medicata, non faccio fatica a credere che siano realmente CF.
Pignetta
21-10-2011, 21:09
Non ho aperto il dibattito per confrontarci ancora una volta su chi è d'accordo e chi no! Ho aperto per mettere al corrente, chi come me, non ne era a conoscenza e comprava dalle "grandi marche" sicura di dare il meglio ai suoi amici pelosi. Tutto posso fare per i miei mici, ma non con la consapevolezza che dietro ai cibi tanto pubblicizzatici ci sia tanta sofferenza!!!
Io non sono d'accordo e non lo sarò mai. Dico solo che non lo sapevo, ora lo so e sto cercando alternative, certo non comprerò più dalle aziende della lista nera! :devil:
Sono d'accordo con te.
Conoscere certe cose è fondamentale per fermare la vivisezione. Sembra assurdo ma ancora oggi ci sono persone che non sanno che tantissimi prodotti vengono testati sulla pelle degli animali (e non parlo di medicine), fino ad arrivare al caso estremo di mia cognata che pur
essendo tutt'altro che stupida neanche sapeva cosa si intendesse con il termine di "vivisezione"
L'ignoranza è un grande alleato di chi vuole che questa piaga continui, non a caso molte grandi manifestazioni sono state taciute da quasi tutti gli organi di informazione
Il mio desiderio più grande è arrivare a non dover scegliere.
Io non voglio più scegliere fra il mio gatto e un altra creatura,
io non voglio più scegliere fra il curarmi e il veder soffrire un animale.
Io mi batto per poter andare a letto con la coscenza a posto, con il mio gatto curato ma senza avere sull'anima il peso di lunghissime agonie.
Ma se noi per primi riteniamo la vivisezione "necessaria", come potremo salvare quelle
anime disperate?
Per noi è facile pensarla così, non siamo noi ad essere torturati.
Non possiamo più accettare questa orrenda pratica è nostro dovere fare qualsiasi cosa per fermarla, perchè tutti e dico tutti gli animali hanno il diritto di non soffrire.
Ma ausilia, le aziende cosiddette "buone", non avendo una linea medicata, non faccio fatica a credere che siano realmente CF.
questo è vero, a patto che non si faccia sperimentazione anche su prodotti normali
Va lentina
21-10-2011, 21:32
questo è vero, a patto che non si faccia sperimentazione anche su prodotti normali
Per testare l'appetibilità di un alimento, non si provoca nessuna sofferenza all'animale. Provare l'efficacia di un alimento medicato invece richiede sicuramente un test più importante. Ma una volta assodato che non vengono indotte malattie al soggetto e si studiano gli effetti solo su coloro che ne sono già affetti, non vedo dove stia il problema etico.
Mi piacerebbe tanto essere fiduciosa come lo è pignetta....ma lo vedo come un traguardo lontanissimo. Per certe cose sono d'accordo, i test sono inutili. Ma per certi altri, purtroppo, non vedo alternative. L'unica soluzione è non curarsi mai, nè noi, neppure i nostri animali. Solo così siamo sicuri di non nuocere a nessuno.
prinzyinga
21-10-2011, 21:33
Sono d'accordo con te.
Conoscere certe cose è fondamentale per fermare la vivisezione. Sembra assurdo ma ancora oggi ci sono persone che non sanno che tantissimi prodotti vengono testati sulla pelle degli animali (e non parlo di medicine), fino ad arrivare al caso estremo di mia cognata che pur
essendo tutt'altro che stupida neanche sapeva cosa si intendesse con il termine di "vivisezione"
L'ignoranza è un grande alleato di chi vuole che questa piaga continui, non a caso molte grandi manifestazioni sono state taciute da quasi tutti gli organi di informazione
Il mio desiderio più grande è arrivare a non dover scegliere.
Io non voglio più scegliere fra il mio gatto e un altra creatura,
io non voglio più scegliere fra il curarmi e il veder soffrire un animale.
Io mi batto per poter andare a letto con la coscenza a posto, con il mio gatto curato ma senza avere sull'anima il peso di lunghissime agonie.
Ma se noi per primi riteniamo la vivisezione "necessaria", come potremo salvare quelle
anime disperate?
Per noi è facile pensarla così, non siamo noi ad essere torturati.
Non possiamo più accettare questa orrenda pratica è nostro dovere fare qualsiasi cosa per fermarla, perchè tutti e dico tutti gli animali hanno il diritto di non soffrire.
la pensiamo allo stesso modo :-)
mah...sono molto dubbiosa in merito...penso solo che, ove esistono alternative cruelty free (e ribadisco che la Lav controlla che lo siano davvero) è nostro dovere scegliere quelle.per far sentire la nostra voce.Dove le alternative non esistono...non abbiamo alternative...dobbiamo ricorrere alle marche cattive che ci curano o che curano i nostri amici...ci tappiamo il naso e le prendiamo.
Anche se continua a sembrarmi incredibile che non sia possibile testare in altra maniera, in modo più etico.
mah...sono molto dubbiosa in merito...penso solo che, ove esistono alternative cruelty free (e ribadisco che la Lav controlla che lo siano davvero) è nostro dovere scegliere quelle.per far sentire la nostra voce.Dove le alternative non esistono...non abbiamo alternative...dobbiamo ricorrere alle marche cattive che ci curano o che curano i nostri amici...ci tappiamo il naso e le prendiamo.
Anche se continua a sembrarmi incredibile che non sia possibile testare in altra maniera, in modo più etico.
e come giudichi il somministrare qualcosa di non testato al tuo gatto, per poi scoprire effetti collaterali letali?
Lo sapevo che si sarebbe finiti in un discorso complicatissimo....
Allora diciamocela tutta, la sola presenza dell'homo sapiens e la sua evoluzione sono stati una continua minaccia all'equilibrio del pianeta.
-siamo per natura una specie aggressiva e dissipatrice di risorse, se ci pensate è il senso del mito del paradiso terrestre e di Caino ed Abele
-siamo una specie che non va in calore periodicamente, in base alla temperatura ed alla presenza di risorse, e ci riproduciamo come viene viene, rubando inevitabilmente spazio e risorse alle altre specie
- modifichiamo rapidamente i nostri comportamenti per adattarci a qualsiasi ambiente e, come Attila, dove passiamo noi non resta un filo d'erba
insomma siamo l'equivalente pensante del coronavirus :D
Istintivamente o razionalmente possiamo, anzi dobbiamo, controllare gli estremi più infami e pericolosi di queste caratteristiche, non fosse altro che per evitare che siano alla lunga di danno anche alla nostra specie.
In sostanza, pignetta e mikom (scelgo le due posizioni estreme) si fa quel che si può.
Un comportamento di rispetto estremo delle altre specie estinguerebbe la nostra specie, il disprezzo totale dell'ambiente farebbe soffrire loro e priverebbe noi di risorse ( sta privando noi di risorse, perchè ahimè l'abbiamo fatto).
In breve, informazione sì, controllo sì, selezione degli acquisti sì, al limite uccisione di altre specie (animali o vegetali che siano) per cibarsi o per sopravvivere sì, ma decimazione delle risorse e crudeltà inutili no e poi no.
Bastonate in testa a cuccioli di foca solo per una non indispensabile pelliccia no.
E ovviamente bombe in testa a bimbi di due anni no.
Animali in gabbie microscopiche per mesi prima della macellazione no.
Esseri umani ammucchiati in quartieri fatiscenti o bidonville o ipercittà benchè con tutti i confort no.
Sperimentazione senza anestesia no.
Ricerca medica su umani ignari e non informati no.
Di più secondo me non si può.
Lo sapevo che si sarebbe finiti in un discorso complicatissimo....
Allora diciamocela tutta, la sola presenza dell'homo sapiens e la sua evoluzione sono stati una continua minaccia all'equilibrio del pianeta.
-siamo per natura una specie aggressiva e dissipatrice di risorse, se ci pensate è il senso del mito del paradiso terrestre e di Caino ed Abele
-siamo una specie che non va in calore periodicamente, in base alla temperatura ed alla presenza di risorse, e ci riproduciamo come viene viene, rubando inevitabilmente spazio e risorse alle altre specie
- modifichiamo rapidamente i nostri comportamenti per adattarci a qualsiasi ambiente e, come Attila, dove passiamo noi non resta un filo d'erba
insomma siamo l'equivalente pensante del coronavirus
Istintivamente o razionalmente possiamo, anzi dobbiamo, controllare gli estremi più infami e pericolosi di queste caratteristiche, non fosse altro che per evitare che siano alla lunga di danno anche alla nostra specie.
In sostanza, pignetta e mikom (scelgo le due posizioni estreme) si fa quel che si può.
Un comportamento di rispetto estremo delle altre specie estinguerebbe la nostra specie, il disprezzo totale dell'ambiente farebbe soffrire loro e priverebbe noi di risorse ( sta privando noi di risorse, perchè ahimè l'abbiamo fatto).
In breve, informazione sì, controllo sì, selezione degli acquisti sì, al limite uccisione di altre specie (animali o vegetali che siano) per cibarsi o per sopravvivere sì, ma decimazione delle risorse e crudeltà inutili no e poi no.
Bastonate in testa a cuccioli di foca solo per una non indispensabile pelliccia no.
E ovviamente bombe in testa a bimbi di due anni no.
Animali in gabbie microscopiche per mesi prima della macellazione no.
Esseri umani ammucchiati in quartieri fatiscenti o bidonville o ipercittà benchè con tutti i confort no.
Sperimentazione senza anestesia no.
Ricerca medica su umani ignari e non informati no.
Di più secondo me non si può.
:approve:
Va lentina
22-10-2011, 13:53
Ok, Ausilia, il tuo discorso non fa una piega, ma non capisco iche posizione attribuirgli in un post come questo....:confused:...devi scusarmi sono un po' rallentata....:(
si hai ragione non sono stata esplicita
quello che volevo dire è che la sperimentazione sugli animali di per sè, pur commuovendomi per la loro sorte come chiunque, mi sembra uno dei tanti mezzi usati dall'uomo per garantire la propria sopravvivenza (ed in questo caso quella degli altri animali da lavoro o da compagnia) e quindi ammissibile.
Non tollero però che venga associata ad indifferenza per gli animali da esperimento, trattati in questo caso come oggetti.
Come non tollero che un animale venga maltrattato prima di usarlo come cibo.
E, per dirla tutta, neppure che si usi un altro essere umano, più debole ed ammalato, come semplice caso clinico da esperimento, anteponendo la lotta alla sua malattia al benessere ed alla dignità del malato.
Sono, secondo me, comportamenti tutti collegati, e dovuti alla totale incapacità di identificarsi con la vita altrui che è vita come la nostra.
E se non comprando, se non in casi di assoluta emergenza ed impossibilità di altre alternative, prodotti di aziende sospettate di comportamenti che non ritengo etici (nei confronti di persone o animali, non cambia), posso spingere le aziende a produrre diversamente i loro cibi o farmaci, sono ben lieta di farlo.
Anche se non mi illudo che basti.
Ok, Ausilia, il tuo discorso non fa una piega, ma non capisco iche posizione attribuirgli in un post come questo....:confused:...devi scusarmi sono un po' rallentata....:(
io ritengo semplicemente che certi appelli andrebbero fatti con cautela. ragionandoci sopra e senza preconcetti.
ci sono migliaia di lavoratori onesti che mantengono le famiglie con la loro ricerca a vantaggio del benessere dei nostri cari animali, e visto che le prove che quello scrtto nel post iniziale sono vere almeno quanto il 22/12/2012 e una colonia di extraterrestri all'area 51... secondo me la location giusta sarebbe "leggende metropolitane e calunnie contro le multinazionali".
ragionandoci sopra e senza preconcetti.
un po' difficile se da una parte hai un ambientalismo emotivo spinto ( che beninteso capisco, è il senso di colpa della specie umana verso tutte le specie estinte per affermare la propria) e dall'altra parte la fredda logica dell'espansione commerciale e del successo del prodotto a tutti i costi (che beninteso capisco è la legge del mercato)
ma sì, mikom, si può fare, con un po' di sforzo
io credevo di averci provato, evidentemente ho solo perso tempo con lunghi interventi narcisisti che non sono serviti a niente ;)
personalmente rispetto ogni opinione. amo la natura, gli animali, ecc. ecc.
gli animali a loro volta si nutrono di altri animali. è la legge della natura stessa.
non tollero la violenza dell'uomo sugli animali, questo no. ma quando ho riscontri certi, e il post iniziale ha riferimenti puramente "politici". troppi sono convinti che le aziende che fanno ricerca e producono mangimi per animali siano laboratori di vivisezione. ma non avrebbe senso.
c'è chi ha gridato allo scandalo quando ha saputo dei gatti fosforescenti, quando, approfondendo un po', avrebbe evinto che si tratta solo di una reazione ad una proteina che li rende immuni da malattie gravi, somministrata con una punturina.
ora faccio una domanda provocatoria...
come vedete coloro che tengono in casa animali tropicali, nella fattispecie serpenti che si nutrono unicamente di... ratti vivi da acquistare nei negozi specializzati?
io lo trovo disgustoso, ma loro si sentono più animalisti di me!
Crazylovecats
22-10-2011, 19:19
Beh, nutro dei dubbi... ma mentre il serpente x nutrirsi deve uccidere, l'uomo può trovare delle soluzioni alternative. E' differente.:)
Beh, nutro dei dubbi... ma mentre il serpente x nutrirsi deve uccidere, l'uomo può trovare delle soluzioni alternative. E' differente.:)
tipo andare in macelleria o in pescheria? :D scherzo naturalmente...
ma se ti riferisci alla dieta vegetariana, questa è una cosa "creata" dall'uomo, non è in natura.
il nostro corpo è quello di un onnivoro: abbiamo i molari e robusti muscoli mandibolari per la carne, enzimi per i vegetali. la caccia esiste dalla notte dei tempi. addirittura l'appendice è una parte (ormai superflua) che nei nostri lontani antenati serviva a digerire le fibre vegetali in caso di dieta vegana forzata.
Pignetta
22-10-2011, 21:16
Io non riesco a tollerare che si accetti questa realtà come indinspensabile.
Mettetevi nei panni ad esempio di un cane allevato a Greenhill:
- nasce in una gabbia senza mai vedere la luce del sole e senza sapere cosa sia un prato
senza mai respirare l'aria pulita.
- quando esce dalla sua prigione è per finire su un tavolo di un laboratorio, per morire dopo
aver sofferto le pene dell'inferno.
Io mi chiedo: Chi siamo noi per fare una cosa simile? Con quale diritto infliggiamo a quel povero cane tutto quel dolore? Con il diritto del più forte?
Facile per noi dire che non ci sono alternative, abbiamo la fortuna di non essere nati cani da una mamma chiusa in quel lager che è Greenhill (o altri allevamenti simili).
Se noi continuiamo a ritenere la vivisezione indispensabile, le multinazionali non saranno mai spinte a cercare alternative.
Ai voglia come si darebbero da fare se vedessero i loro utili diminuire.
Ora lancio una provocazione:
ma se la sperimentazione è così indispensabile, perchè non si utilizza anche l'uomo? Malato naturalmente!
Alcuni di voi hanno giustificato la vivisezione con l'utilizzo di animali già malati. Bene! Utilizziamo i gatti per le malattie dei gatti, i cani per le malattie dei cani e l'uomo per le malattie dell'uomo, si risparmierebbe inoltre un sacco di anni di ricerche inutili.
Certo questo significherebbe anche anni di incassi in meno per le varie associazioni ma questo è un altro discorso.
Naturalmente la vivisezione deve essere praticata con la stessa "gentilezza" usata sugli animali.
Volontari?
pignetta... mi pare di ricordare che a greenhill ci sono state molte ispezioni su richiesta di animalisti e non sono state rilevate anomalìe. in italia sono puniti pesantemente i maltrattamenti, e le multinazionali non ne sono esenti. e le autorità giudiziarie non fanno sconti.
bisogna andare a cercare negli ambienti dei combattimenti di pit bull e rotweiler per vedere i veri maltrattamenti.
sperimentazioni sugli umani? forse non lo sai ma nessun medicinale viene messo in commercio se non è stato testato su un campione di 3000 persone.
mai sentito parlare dei 400 euro offerti come risarcimento alle mamme dei bambini africani morti per la sperimentazione di farmaci?
e delle allergie e infezioni delle cavie UMANE dei vaccini antinfluenzali del 2009 e 2010?
se ne potrebbero scrivere a migliaia...
prinzyinga
22-10-2011, 22:06
continuo a quotare pignetta, io amo gli animali , tutti e credo in un mondo migliore che li rispetti e nel quale io non debba decidere mai tra la mia salute o quella di altro essere vivente, questo mondo e' possibile, anche domani solo se lo vogliamo.
continuo a quotare pignetta, io amo gli animali , tutti e credo in un mondo migliore che li rispetti e nel quale io non debba decidere mai tra la mia salute o quella di altro essere vivente, questo mondo e' possibile, anche domani solo se lo vogliamo.
già... ma se sulla tua strada incontri un cinghiale femmina... ti attacca e ti mangia...
anche un orso, o un leone, farebbero una bella abbuffata. la natura è così!
è restrittivo parlare di mondo migliore solo riferito a cani e gatti.
e tornando a quanto sopra... sono tutte illazioni. nulla di provato.
Pignetta
22-10-2011, 22:49
No scusa ma non è vero quello che scrivi.
Greenhill è classifficato come allevamento. Bene! La Regione Lombardia stabilisce con regole chiare come deve essere un allevamento e cioè quanti, ad esempio, mq ogni cane deve avere di spazio interno ed esterno. Cosa assolutamente inestistente a Greenhill.
Tu ci sei stata? Io si ed è solo un capannone senza assolutamente spazi esterni.
Solo per questo è contestabile.
Infatti più di una manifestazione si è fatta anche davanti alla Regione Lombardia e contro il sindaco di Montichiari dove sorge l'allevamento: le risposte le stiamo ancora aspettando ora!
Mi parli di bambini africani... altre violenze su creature indifese.
Il forte domina sempre il più debole e questo non deve esistere.
Stanno già facendo esperimenti sugli esseri umani? Ok, ma allora solo su di noi per le nostre malattie e ripeto fatta con la stessa crudeltà inflitta agli animali.
Sei malato di una determinata malattia? Bene ti prendo ed esperimento e poche storie.
Il tuo sacrificio, il tuo dolore salverà migliaia di altri innocenti, magari migliaia di bimbi.
Tutti contenti vero?
Pignetta
22-10-2011, 22:49
Oh scusa Mikom mi sono accorta solo ora che sei un uomo!
Pignetta
22-10-2011, 22:54
già... ma se sulla tua strada incontri un cinghiale femmina... ti attacca e ti mangia...
anche un orso, o un leone, farebbero una bella abbuffata. la natura è così!
è restrittivo parlare di mondo migliore solo riferito a cani e gatti.
e tornando a quanto sopra... sono tutte illazioni. nulla di provato.
Scusa ma non ho capito.
A parte il fatto che non è detto che il cinghiali mi mangi, spesso e volentieri se non disturbato se ne va per i fatti suoi.
Anche io pur cercando di rispettare tutti gli animali (sono vegana), se un cane mi attacca cerco di difendermi, ma questo credo che sia naturale.
Ma non sparerò mai ad un animale solo per il piacere di farlo,l tutto qui.
mi sa che non ti sei mai trovata davanti ad un cinghiale.
comunque... si, a montichiari ci andai nel 2002. faccio il poliziotto e nel 1999 furono molti gli esposti presentati anche in procura a milano (archiviati prima di passare per brescia). trovai una struttura abbastanza avveniristica rispetto ad altre. certo, senza spazi esterni perchè la legge non lo permette per motivi "acustici". ma vidi tanti cani (da caccia, se non ricordo male) in condizioni normali. tanto che asl, commissioni veterinarie e associazioni portate in visita non hanno avuto mai nulla da ridire.
tanti animalisti oggi vorrebbero far credere che vogliono cambiare il corso della natura. e magari vogliono far sembrare una cosa naturale castrare gli animali e farli vivere in casa. e sono indifferenti agli esperimenti sui bambini nigeriani e alla pratica ancora diffusa della infibulazione.
anche il mio lupin è castrato e vive in 120 metri di appartamento e 40 di terrazzo, ma sono consapevole che lui è qui per mia volontà, altrimenti sarebbe in giro a farsi qualche micia e a cacciare prede. forse io sono meno ipocrita di altri perchè lo dico. ma rispetto le opinioni di tutti. tranne quelle di coloro che difendevano i due ragazzi che hanno ammazzato a calci e pugni il povero tassista che accidentalmente investì, uccidendolo, il loro cane.
mai sentito parlare dei 400 euro offerti come risarcimento alle mamme dei bambini africani morti per la sperimentazione di farmaci?
e delle allergie e infezioni delle cavie UMANE dei vaccini antinfluenzali del 2009 e 2010?
se ne potrebbero scrivere a migliaia...
e qui ti straquoto
e quanto agli esami inutili e dolorosi a cui vengono sottoposti spesso senza necessità gli umani ci sarebbe da scrivere un romanzo
sentite io non voglio continuare ad annoiarvi con le mie tirate filosofiche ma qui la prospettiva dovrebbe essere uguale a quella con cui io vedo la "questione femminile"
non bisogna difendere i diritti della donna ma i diritti della persona
ed a me pare che anche qui ci sia un gran bisogno di condannare e fermare gli abusi della brama di conoscenza (la mela dell'Eden, vi ricordo, ed il vaso di Pandora) non importa su quale creatura vivente siano perpetrati
uomini, gatti, alberi, qualunque cosa necessaria all'equilibrio dell'ambiente, anche se non ha gli occhi :D
prinzyinga
23-10-2011, 07:28
Scusa ma non ho capito.
A parte il fatto che non è detto che il cinghiali mi mangi, spesso e volentieri se non disturbato se ne va per i fatti suoi.
Anche io pur cercando di rispettare tutti gli animali (sono vegana), se un cane mi attacca cerco di difendermi, ma questo credo che sia naturale.
Ma non sparerò mai ad un animale solo per il piacere di farlo,l tutto qui.
mi tocca quotare di nuovo pignetta:)
e aggiungo che in questo argomento non credo che c'entri l'istinto che fra l'altro abbiamo anche noi esseri umani ma che dovrebbe essere controllato dalla ragione, qui si parla dello sfruttamento di altri esseri viventi a beneficio degli esseri viventi piu' ricchi e potenti che siano essi cani , gatti , topi , orsi,cinghiali , leoni e non per ultimi abitanti dell'africa, tutte categorie che non possono far sentire la loro voce
Io sono "di parte" perché sono vegana, e quindi ho già fatto una scelta etica a monte. A chi dice: non puoi essere totalmente etica, rispondo: puoi esserlo un po'. Nei limiti del possibile. Meglio che niente.
Dal momento che si sa che la vivisezione sul prodotto finito è vietata per legge (parlo, per esempio, dei cosmetici) (poi da lì, c'è la lista di chi testa ingredienti e semilavorati, e chi è veramente cruelty-free), secondo me è possibile che molti non si aspettino che i cibi per animali passino per questo tipo di sperimentazioni. Oltretutto insensate.
Non capirò mai perché il "nostro" gatto abbia dei diritti che va benissimo negare al gatto che non è "di nessuno". O perché gli animali cosiddetti "da compagnia" vadano rispettati, mentre gli animali cosiddetti "da allevamento" si possono mangiare. I cinesi che mangiano i cani sono dei barbari, noi che mangiamo i conigli, o che rinchiudiamo le galline in gabbiette grosse quanto loro dopo aver loro tagliato il becco senza anestesia, o che ingravidiamo a ripetizione le mucche uccidendone i figli per poterle mungere, no, siamo civili. Mah.
Poi tu dici, ma l'emergenza, ma la situazione fuori dal comune. Appunto: l'emergenza non è ordinaria, la situazione fuori dal comune non è comune. Perché, per contrastare uno stile di vita "quotidiano", si devono usare esempi di occasioni al limite? Io mi muovo in bicicletta, ma se starò male, per andare in ospedale chiamerò un ambulanza. Nutro la mia gatta con marche cruelty-free, se avrà bisogno di qualcosa di medicato glielo comprerò; magari per quella data ci sarà qualche altra possibilità: nel frattempo faccio quel che posso, dato che posso.
Sarebbe strano vivere ineticamente ogni giorno adducendo come motivo "un giorno potrei aver bisogno di agire in modo non etico, quindi perché non iniziare subito?".
stellarpie
23-10-2011, 12:35
Io non riesco a tollerare che si accetti questa realtà come indinspensabile.
Mettetevi nei panni ad esempio di un cane allevato a Greenhill:
- nasce in una gabbia senza mai vedere la luce del sole e senza sapere cosa sia un prato
senza mai respirare l'aria pulita.
- quando esce dalla sua prigione è per finire su un tavolo di un laboratorio, per morire dopo
aver sofferto le pene dell'inferno.
Io mi chiedo: Chi siamo noi per fare una cosa simile? Con quale diritto infliggiamo a quel povero cane tutto quel dolore? Con il diritto del più forte?
Facile per noi dire che non ci sono alternative, abbiamo la fortuna di non essere nati cani da una mamma chiusa in quel lager che è Greenhill (o altri allevamenti simili).
Se noi continuiamo a ritenere la vivisezione indispensabile, le multinazionali non saranno mai spinte a cercare alternative.
Ai voglia come si darebbero da fare se vedessero i loro utili diminuire.
Ora lancio una provocazione:
ma se la sperimentazione è così indispensabile, perchè non si utilizza anche l'uomo? Malato naturalmente!
Alcuni di voi hanno giustificato la vivisezione con l'utilizzo di animali già malati. Bene! Utilizziamo i gatti per le malattie dei gatti, i cani per le malattie dei cani e l'uomo per le malattie dell'uomo, si risparmierebbe inoltre un sacco di anni di ricerche inutili.
Certo questo significherebbe anche anni di incassi in meno per le varie associazioni ma questo è un altro discorso.
Naturalmente la vivisezione deve essere praticata con la stessa "gentilezza" usata sugli animali.
Volontari?
è pieno di umani volontari che sperimentano nuovi farmaci....molti malati di tumore anche in italia quando non hanno piu' via di uscita con le medicine tradizionali accettano firmando un modulo farmaci sperimentali...della serie o la va o la spacca....e in molti senza speranza accettano di provare.
in america la sperimentazione sui farmaci su persone consenzienti che lo fanno per soldi si applica da una vita....
Va lentina
23-10-2011, 12:50
continuo a quotare pignetta, io amo gli animali , tutti e credo in un mondo migliore che li rispetti e nel quale io non debba decidere mai tra la mia salute o quella di altro essere vivente, questo mondo e' possibile, anche domani solo se lo vogliamo.
Beh, proprio domani magari no....ma è bello sognare.
Io sono "di parte" perché sono vegana, e quindi ho già fatto una scelta etica a monte. A chi dice: non puoi essere totalmente etica, rispondo: puoi esserlo un po'. Nei limiti del possibile. Meglio che niente.
E' esattamente quello che continuo a dire io.
. Nutro la mia gatta con marche cruelty-free, se avrà bisogno di qualcosa di medicato glielo comprerò; magari per quella data ci sarà qualche altra possibilità: nel frattempo faccio quel che posso, dato che posso..
Tu hai questa speranza, questa possibilità. Io no. Io vivo, curando "volontariamente" animali malati e mi affido a queste aziende che si grida ad alta voce di boicottare....Io la voce non la alzerò mai perché queste aziende mi stanno aiutando a salvare tanti animali che non sono miei (giusto per non sentirmi accusata di essere egoista).
Comunque, una persona che io amo e stimo tantissimo, mio fratello, dice una grande verità. Gran parte di noi soffre della sindrome di Biancaneve....coi suoi begli animaletti del bosco..lo scoiattolo, il coniglio, la volpina e il ghiro bello....Mai una volta però che nelle fiabe ci abbiano insegnato ad amare un serpente (addirittura impiegato come simbolo del male), un ragno velenoso o un insulso scarafaggio.....eppure, anche loro sono forme di vita...ma per quelle, nessuna pietà. E non raccontiamoci bugie sul fatto che si amano tutti gli animali indistintamente...non ho ancora trovato una persona che sia davvero rispettosa per qualsiasi forma di vita su questo pianeta.
Si può cercare di essere il più "sostenibili" possibile, questo sì e per me questo sarebbe già un bel passo in avanti.
E non raccontiamoci bugie sul fatto che si amano tutti gli animali indistintamente...non ho ancora trovato una persona che sia davvero rispettosa per qualsiasi forma di vita su questo pianeta.
ecco perchè ho messo gli alberi nella lista
Va lentina
23-10-2011, 15:50
ecco perchè ho messo gli alberi nella lista
...non solo gli alberi ausilia....non solo gli alberi....credimi. La sindrome di Biancaneve colpisce chiunque...anche il più animalista di noi...il più etico di tutto il pianeta....
...non solo gli alberi ausilia....non solo gli alberi....credimi. La sindrome di Biancaneve colpisce chiunque...anche il più animalista di noi...il più etico di tutto il pianeta....
è il senso dei miei post.
La sindrome di Biancaneve colpisce chiunque
io più che altro ho la sindrome della matrigna di Biancaneve allora :D
accompagno cortesemente i ragni e le vespe fuori casa
ho lasciato pure morire una pianta perchè non avevo cuore di uccidere dei bellissimi bruchetti verdi che ci stavano su
ammiro sfrenatamente gli scarafaggi che sono arrivati fino a noi superando tutte le possibili sfide evolutive ed ambientali (insetticidi compresi)
ovviamente questo non esclude che io non abbia problemi a sterminare un nido di calabroni o a disinfestare le cantine.
Esattamente come non esiterei a sparare in testa ad una tigre che mi assale con le zanne sguainate, se non avessi altra possibilità.
Certo avrei compassione di lei che, in fondo, non fa altro che essere una tigre.
Per me, tutti noi esseri viventi siamo parte dello stesso corpo e tendiamo armoniosamente ad un unico scopo: sopravvivere in equilibrio.
Ma se una parte del mio corpo crea pericolo o squilibrio, la uccido: se ho un braccio in cancrena, lo taglio, se sono vittima di un invasione di microbi ( o di cavallette) la fermo.
Se una parte del mio corpo-universo serve a sostenermi, la mangio, consapevole che, se non mi somigliasse, non potrei neppure digerirla e le sono grata per il sostegno che mi da'.
Però non vedo ragione per torturarla prima, come non vedo ragione di salvaguardare il mio corpo-individuo con cure dolorose ed inutili.
Sarò scema. ma io vedo come parte di me pure il pianeta Marte.....
c'è chi ha gridato allo scandalo quando ha saputo dei gatti fosforescenti, quando, approfondendo un po', avrebbe evinto che si tratta solo di una reazione ad una proteina che li rende immuni da malattie gravi, somministrata con una punturina.
Non vedo il bisogno di rivangare qui quella questione, ma vabbè...
Intanto è completamente e totalmente *falsa* la premessa che si tratti "solo di una reazione ad una proteina che li rende immuni da malattie gravi", ma non fissiamoci su questo perchè è di altro che si parla in questo specifico thread e non voglio dirottare il discorso.
Venendo al dunque, ero e sono ben conscio che ad un gatto si può fare ben di peggio che renderlo fosforescente.
Sennochè io mi ero limitato a suggerire che (anche al netto di ogni altra considerazione su come veramente sono utilizzati quei gatti) un'azione che rende fosforescente un essere vivente non è mai innocua, il che è certo ed indubitabile al di là delle *vostre* reazioni scandalizzate (per la cronaca eravate voi, gli scandalizzati, non io..).
Se qualcuno vuole sostenere il contrario, si dichiari pronto ad essere reso fosforescente in prima persona. Oppure faccia la cortesia di tacere.
Le chiacchere stanno a zero.
Tutto ciò premesso, spero che non ci sia bisogno di ricominciare a parlare di gatti fosforescenti in un thread dove si parla di altro e - oggettivamente - di peggio.
ciuto... non mi sembra che ci sia un "regime" in questo forum a seguito del quale è vietato parlare di certe cose che sono solo di attualità, perciò, se lo ritieni opportuno, puoi evitare di intimare di tacere.
anzi... trovo proprio di pessimo gusto il tuo post. qui si sta solo scambiando opinioni in un modo garbato e cortese. se a te l'argomento non piace hai la facoltà di non leggere.
in secondo luogo, bisogna sapere di cosa si sta parlando.
quei gatti appaiono fosforescenti solo con una determinata frequenza di luce.
è esattamente la stessa cosa di certe parti del nostro corpo sotto una lampada di wood. perciò non c'è necessità che qualcuno si offra volontario per diventare fosforescente: già lo siamo per certe proteine che abbiamo in corpo.
il fatto di far apparire quei gatti in quel modo è solo per testare se gli anticorpi sono andati anche nelle vie periferiche. è la stessa cosa di quando il dermatologo ti visita per vedere se hai malattie della pelle.
con simpatia.
Ho reagito perchè era una discussione vecchia la cui riesumazione in questo contesto mi era e mi è tuttora del tutto oscura.
Ciò detto, ho intimato di tacere non a te o a chi la pensa diversamente da me, mi scuso se ho dato questa impressione. Ho intimato di tacere in maniera del tutto generica a chiunque sostenga che una cosa qualsiasi sia innocua ma non accetti di provarla in prima persona.
Mi è chiaro a cosa serve quel reagente, se ne parlò anche all'epoca.
Ciò che mi lasciava e che mi lascia tuttora perplesso sono le reazioni stizzite che ho ricevuto alla proposta di fare lo stesso (cioè iniettare reagenti che li rendano fosforescenti, sia pure solo a certe frequenze) su esseri umani.
Se una cosa è veramente innocua, perchè stizzirsi?
Se qualcuno mi avesse risposto "io su di me lo farei tranquillamente", ci saremmo risparmiati mille post. Ma purtroppo *nessuno* mi ha risposto così.
Ciò detto, ripeto che sono consapevole che questo problema è infinitamente meno grave di quelli trattato nel thread e non voglio togliere altro spazio.
viviamo in un paese dove c'è ancora libertà di espressione (nonostante qualcuno dica di no).
esperimenti sugli umani se ne fanno tutti i santi giorni. spesso ad insaputa dell'umano stesso.
visto che in questo thread si parla di maltrattamenti, mi sembra doveroso citare che nel caso dei gatti fosforescenti di maltrattamenti forse non ce n'è. ne abbiamo di spazio. perchè non scriverlo?
purtroppo (o per fortuna) il dna umano è molto simile a quello dei gatti e dei maiali. veicolare anticorpi con una proteina non lo trovo cruento al punto da non poterne parlare in un forum. magari i parenti di quegli scienziati hanno già fatto un ecocolor doppler. chissà.
visto che in questo thread si parla di maltrattamenti, mi sembra doveroso citare che nel caso dei gatti fosforescenti di maltrattamenti forse non ce n'è. ne abbiamo di spazio. perchè non scriverlo?
Come giustamente osservi c'è (ancora) libertà di espressione, quindi va benissimo scriverlo.
Va meno bene - a mio modesto parere - operarsi per riaprire una polemica ormai sopita, oltre tutto fuori contesto (qui si parla di cose ben più gravi ed importanti).
Poi certo, se uno è furbo fa finta di non avere letto.
Ma io non sono furbo. Mai stato furbo in vita mia e anzi con l'età vado peggiorando.
Comunque ripeto per la miliardesima volta:
1) ciò di cui si discuteva all'epoca è se la cosa fosse del tutto innocua o meno;
2) ho chiesto e richiesto e richiesto ancora se c'è in giro qualche essere umano che si sottoporrebbe volontariamente a quella stessa *innocua* procedura, cosa che avrebbe chiuso il discorso. Ma il volontario - chiedi e ri-chiedi - ancora non è saltato fuori.
E allora i dubbi che esprimo sono legittimi e non merito di essere irriso e deriso (ti cito: "c'è chi ha gridato allo scandalo... quando approfondendo un po'.." ... mi fai fare la figura del cretino, diciamolo).
Sempre che la libertà di espressione da te giustamente invocata possa estendersi anche a me, il che non è certo.
2) ho chiesto e richiesto e richiesto ancora se c'è in giro qualche essere umano che si sottoporrebbe volontariamente a quella stessa *innocua* procedura, cosa che avrebbe chiuso il discorso. Ma il volontario - chiedi e ri-chiedi - ancora non è saltato fuori.
purtroppo ci sono migliaia di persone che si sottopongono tutti i giorni a cure mediche e chemioterapie sperimentali.
purtroppo coloro ai quali viene chiesto non hanno la razionalità sufficiente per decidere in serenità.
a mio padre venne diagnosticato un mesotelioma pleurico e lo misero di fronte a due opzioni:
1. chemioterapia classica con scarsa probabilità di guarigione;
2. chemioterapia sperimentale con ? probabilità di guarigione.
mio padre scelse la seconda. il mesotelioma arretrò come nessuno sperava, ma morì lo stesso per un valore nel sangue che ne generò un trombo. mio padre non c'è più. se avesse fatto la chemio classica non ci sarebbe stato uguale, ma ora, a distanza di 11 anni, la terapia che allora fu sperimentale è diventata di protocollo, facendo attenzione all'ematocrito.
penso che qualora fosse stato irradiato da una certa frequenza luminosa sarebbe diventato fluorescente pure lui.
con questo non voglio andare off topic, ma semplicemente ribadire il concetto che ci sono più umani di quanto si immagini ad essere sottoposti (chi per volontà, chi inconsciamente) a sperimentazioni farmacologiche.
tu mi scrivi che l'argomento era stato già trattato. io non lo sapevo, ma anche se fosse non ci trovo nulla di male ad esorcizzare certe cose.
purtroppo ci sono migliaia di persone che si sottopongono tutti i giorni a cure mediche e chemioterapie sperimentali.
Quoto e sottoscrivo.
Ciò detto, in quel thread mi chiedevo solo e soltanto se quella specifica procedura fosse innocua o meno.
Pignetta
24-10-2011, 21:53
purtroppo ci sono migliaia di persone che si sottopongono tutti i giorni a cure mediche e chemioterapie sperimentali.
purtroppo coloro ai quali viene chiesto non hanno la razionalità sufficiente per decidere in serenità.
a mio padre venne diagnosticato un mesotelioma pleurico e lo misero di fronte a due opzioni:
1. chemioterapia classica con scarsa probabilità di guarigione;
2. chemioterapia sperimentale con ? probabilità di guarigione.
mio padre scelse la seconda. il mesotelioma arretrò come nessuno sperava, ma morì lo stesso per un valore nel sangue che ne generò un trombo. mio padre non c'è più. se avesse fatto la chemio classica non ci sarebbe stato uguale, ma ora, a distanza di 11 anni, la terapia che allora fu sperimentale è diventata di protocollo, facendo attenzione all'ematocrito.
penso che qualora fosse stato irradiato da una certa frequenza luminosa sarebbe diventato fluorescente pure lui.
con questo non voglio andare off topic, ma semplicemente ribadire il concetto che ci sono più umani di quanto si immagini ad essere sottoposti (chi per volontà, chi inconsciamente) a sperimentazioni farmacologiche.
tu mi scrivi che l'argomento era stato già trattato. io non lo sapevo, ma anche se fosse non ci trovo nulla di male ad esorcizzare certe cose.
E' vero! E questo, secondo me, non fà altro cha avvalorare la tesi che sperimentare su un animale non serve a niente.
Dopo anni e anni di falsi esperimenti su povere creature che vorrebbero fare dell'altro nella loro vita e non morire per curare le nostre malattie che spesso ci cerchiamo da soli ( vedi fumo - inquinamento - cibo spazzatura), alla fine bisogna sempre e comunque provare su un essere umano per essere sicuri che quel determinato farmaco serva a qualcosa.
Un piccolo pensiero per i gatti fosforescenti: forse non sarà stato un esperimento cruento, ma immagino che quelle povere bestiole siano state rinchiuse in gabbie a loro volta chiuse in laboratori, non vi sembra già questa una tortura?
Sul sito della Lav è possibile adottare micie tolte alla vivisezione dopo anni e anni di esperimenti. Non sono state fatte a pezzi ma hanno vissuto una vita chiuse in gabbia, non hanno muscolatura, non hanno mai saltato, giocato.
Prima di essere dichiarate adottabili hanno dovuto "subire" una rieducazione sia fisica che psicologica.
Io una vita del genere non l'augurerei neanche al mio peggior nemico (ad un vivisettore sinceramente si!).
Un piccolo pensiero per i gatti fosforescenti: forse non sarà stato un esperimento cruento, ma immagino che quelle povere bestiole siano state rinchiuse in gabbie a loro volta chiuse in laboratori, non vi sembra già questa una tortura?
ma visto che nessun gatto ha voce per esprimersi... a patto che realmente siano stati trattati come dici (io ne dubito), chi ci rassicura che loro si trovano meglio sterilizzati e rinchiusi a casa tua piuttosto che in un luminoso laboratorio a giocare al piccolo chimico? quei tre gattini non mi sono sembrati così traumatizzati, anzi, apparivano molto più socievoli di altri viziatissimi da appartamento.
sostanzialmente la differenza fra te e me è che io sono consapevole del fatto che il mio gatto sta a casa mia per un puro atto di egoismo mio.
Va lentina
25-10-2011, 06:56
In Svizzera, il tanto decantato staterello elvetico, spesso elogiato per l'ordine e la pulizia, l disciplina dei cittadini e il rispetto per le parti pubbliche, vengono quotidianamente portati camionate di gatti (addirittura ospiti di gattili nazionali) su cui una nota casa farmaceutica fa test.
In Svizzera, vi è l'obbligo di denunciare e registrare il proprio animale. Chi non lo fa, viene brutalmente privato della sua bestiola che sarà sottoposta ad eutanasia....
Io vivo a poco più di 20 km dalla Svizzera. Non do e mai darò in adozione gatti a persone che vi risiedono.
La Svizzera è spessissimo esente dall'aplicazione di leggi, non facendo parte di alcuna comunità Europea.
Queste sono le forme di maltrattamento e ingiustizie che bisognerebbe combattere per prime...ma è pressoché impossibile. Così come è impossibile proibire ai cinesi di tenere chiusi gli orsi in gabbie ridottissime per estrarne la bile e molti altri esempi.
Insomma, la strada è lunga. La lista è lunga.
Ecco perché io la vedo molto dura che da domani, volendo, si potrebbero evitare i test sugli animali.
Per quel che mi riguarda, io cerco di limitare al massimo i danni. Evito alcune cose e abbasso la testa di fronte ad altre.
Circa la storia dei mici fosforescenti, è solo uno dei mille mila casi in cui si fanno prove su animali. Non ne so nulla a riguardo, ma credo che sia solo uno dei tanti test che vengono praticati.
L'altra sera guardavo in tv un programma che parlava di una nuova droga che imperversa a livello mondiale, la metanfetamina. In un laboratorio facevano dei test su un topolino. Mi si è stretto il cuore....
@Va lentina
è vero, il problema etico esiste in ogni momento della nostra vita, in ogni scelta.
La cosa giusta da fare non c'è.
E' vero, sappiamo tutti che durante una malattia assumiamo farmaci che sono stati testati su animali il più possibile simili a noi, eppure quando il caso lo richiede e l'omeopatia non arriva, assumo farmaci.
E' vero, durante la malattia di Biancaneve comperavo pollo, vitello, tutto quello che potevo tentare per farla mangiare.
So che per aiutare un animale anziano si può dare un derivato della pinna degli squali, non so, forse è un ricostituente, ha un senso? c'è una ragione nel catturare un animale in via d'estinzione per tirare su il nostro ? non ci sono sostanze chimiche, ormoni o che altro ne so io per arrivare ad ottenere il risultato che speriamo?
forse sono queste le scelte che dobbiamo fare, sceglier di essere il meno invasivi possibili quando c'è l'alternativa.
Pignetta
25-10-2011, 08:02
ma visto che nessun gatto ha voce per esprimersi... a patto che realmente siano stati trattati come dici (io ne dubito), chi ci rassicura che loro si trovano meglio sterilizzati e rinchiusi a casa tua piuttosto che in un luminoso laboratorio a giocare al piccolo chimico? .
Ehhhh????? Ho letto bene????
Felici di giocare al piccolo chimico?????
E perchè non ci mette il proprio figlio, quel bravo ricercatore, a giocare al piccolo chimico visto che è tanto divertente?
Mah!!!!!
Pignetta
25-10-2011, 08:06
In Svizzera, il tanto decantato staterello elvetico, spesso elogiato per l'ordine e la pulizia, l disciplina dei cittadini e il rispetto per le parti pubbliche, vengono quotidianamente portati camionate di gatti (addirittura ospiti di gattili nazionali) su cui una nota casa farmaceutica fa test.
In Svizzera, vi è l'obbligo di denunciare e registrare il proprio animale. Chi non lo fa, viene brutalmente privato della sua bestiola che sarà sottoposta ad eutanasia....
Io vivo a poco più di 20 km dalla Svizzera. Non do e mai darò in adozione gatti a persone che vi risiedono.
La Svizzera è spessissimo esente dall'aplicazione di leggi, non facendo parte di alcuna comunità Europea.
Queste sono le forme di maltrattamento e ingiustizie che bisognerebbe combattere per prime...ma è pressoché impossibile. Così come è impossibile proibire ai cinesi di tenere chiusi gli orsi in gabbie ridottissime per estrarne la bile e molti altri esempi.
Insomma, la strada è lunga. La lista è lunga.
Ecco perché io la vedo molto dura che da domani, volendo, si potrebbero evitare i test sugli animali.
Per quel che mi riguarda, io cerco di limitare al massimo i danni. Evito alcune cose e abbasso la testa di fronte ad altre.
Circa la storia dei mici fosforescenti, è solo uno dei mille mila casi in cui si fanno prove su animali. Non ne so nulla a riguardo, ma credo che sia solo uno dei tanti test che vengono praticati.
L'altra sera guardavo in tv un programma che parlava di una nuova droga che imperversa a livello mondiale, la metanfetamina. In un laboratorio facevano dei test su un topolino. Mi si è stretto il cuore....
Capisci la crudeltà dell'uomo?
Fare esperimenti su una creatura indifesa perchè qualche cretino, inutile alla società, ha deciso di drogarsi!!!!
Poi non parliamo degli orsi della luna, crudelmente rinchiusi per tutta la vita per prelevargli la bile! Tra l'altro sto pensando seriamente di adottarne a distanza uno, sarà poco ma cosa altro posso fare per aiutarli?
Sempre e comunque il più forte domina il più debole, che infinito schifo!!!
Ehhhh????? Ho letto bene????
Felici di giocare al piccolo chimico?????
E perchè non ci mette il proprio figlio, quel bravo ricercatore, a giocare al piccolo chimico visto che è tanto divertente?
Mah!!!!!
mi sembra di capire che hai lo spirito umoristico un po'... "sotto tono", ma non hai risposto alla mia domanda: chi te lo dice che sterilizzare (senza il suo permesso) il tuo gatto e tenerlo a casa tua (senza il suo permesso) non sia un atto di crudeltà?
lo sai quanti figli affetti da hiv, fibrosi cistica e tubercolosi salva quel bravo ricercatore?
Pignetta
25-10-2011, 09:30
mi sembra di capire che hai lo spirito umoristico un po'... "sotto tono", ma non hai risposto alla mia domanda: chi te lo dice che sterilizzare (senza il suo permesso) il tuo gatto e tenerlo a casa tua (senza il suo permesso) non sia un atto di crudeltà?
lo sai quanti figli affetti da hiv, fibrosi cistica e tubercolosi salva quel bravo ricercatore?
Ma guarda che nessuno vuole che la ricerca si fermi, solo che non si faccia sulla pelle di poveri animali e questo vuole dire finanziare la ricerca alternativa, cercare seriamente nuove soluzioni, ma SERIAMENTE non fregandosene.
Per quanto riguarda la sterilizzazione dei nostri mici, sai quante volte mi sono posta il problema e più volte mi sono chiesta se è giusto non lasciare alla natura il suo corso.
Poi però mi chiedo "ma quale natura?" Quella che noi abbiamo fatto?
Cioè città invase dall'immondizia dove poveri micini devono andare a cercare un pò di cibo?
Hai mai visto questa realtà?
Allora penso che sarebbe meglio lasciare gli animali liberi ma se ci fosse il loro ambiente
naturale e non distrutto dall'uomo.
Ma scusa questo comunque cosa c'entra con la vivisezione?
Per quanto riguarda il mio spirito umoristico, ti assicuro che svanisce quando penso a
quelle povere creature che soffrono le pene dell'inferno.
Ci sono cose per cui ridere e cose per cui piangere, non credi?
il fatto è che per mestiere a volte mi tocca pure di andare ad accertare ciò che scrivono gli esposti, denunce di gruppi di animalisti e quant'altro. amo gli animali e non nego che spesso ci vado prevenuto e col dente avvelenato. ebbene... di decine di segnalazioni su società di ricerca in tutto il nord italia gli esiti positivi sono stati ZERO. anzi... i volontari che si prendono cura di questi animali sono anche più animalisti di me (perciò per certi versi il post iniziale mi fa riflettere su quanta cattiva informazione c'è in giro). casi di vivisezione li ho visti solo nei film dell'orrore, e maltrattamenti li ho visti solo in certi allevamenti di cani da combattimento o canili andati fuori controllo. sarei presuntuoso se pensassi che nel mondo non cene sono. ma non ci possiamo fare nulla, le culture sono diverse. in cina mangiano i cani e a noi pare orribile, ma chi ce lo dice che noi ai loro occhi non siamo altrettanto disgustosi quando mangiamo un astice? (per esempio).
riguardo alla sperimentazione delle medicine e dei vaccini... è un discorso complesso. nemmeno uno scienziato accetterebbe di farsi vaccinare con una molecola non testata. perciò se non ci fossero gli esperimenti non avremmo beneficiato nemmeno della penicillina.
purtroppo troppe persone sono abituate a parlare per conto dei propri animali, senza pensare che forse, per svariati motivi, a volte loro potrebbero non essere d'accordo.
prinzyinga
25-10-2011, 10:25
come sempre qualcuno riesce a scrivere prima di me quello che penso:)
Ma guarda che nessuno vuole che la ricerca si fermi, solo che non si faccia sulla pelle di poveri animali e questo vuole dire finanziare la ricerca alternativa, cercare seriamente nuove soluzioni, ma SERIAMENTE non fregandosene.
Per quanto riguarda la sterilizzazione dei nostri mici, sai quante volte mi sono posta il problema e più volte mi sono chiesta se è giusto non lasciare alla natura il suo corso.
Poi però mi chiedo "ma quale natura?" Quella che noi abbiamo fatto?
Cioè città invase dall'immondizia dove poveri micini devono andare a cercare un pò di cibo?
Hai mai visto questa realtà?
Allora penso che sarebbe meglio lasciare gli animali liberi ma se ci fosse il loro ambiente
naturale e non distrutto dall'uomo.
Ma scusa questo comunque cosa c'entra con la vivisezione?
Per quanto riguarda il mio spirito umoristico, ti assicuro che svanisce quando penso a
quelle povere creature che soffrono le pene dell'inferno.
Ci sono cose per cui ridere e cose per cui piangere, non credi?
@Va lentina
è vero, il problema etico esiste in ogni momento della nostra vita, in ogni scelta.
La cosa giusta da fare non c'è.
E' vero, sappiamo tutti che durante una malattia assumiamo farmaci che sono stati testati su animali il più possibile simili a noi, eppure quando il caso lo richiede e l'omeopatia non arriva, assumo farmaci.
E' vero, durante la malattia di Biancaneve comperavo pollo, vitello, tutto quello che potevo tentare per farla mangiare.
.
In Svizzera vengono quotidianamente portati camionate di gatti (addirittura ospiti di gattili nazionali) su cui una nota casa farmaceutica fa test.
Ecco perché io la vedo molto dura che da domani, volendo, si potrebbero evitare i test sugli animali.
QUOTE]
ho scritto "domani" perche' sono una sognatrice e per provocazione, certo e' pero' che se da domani cominciassimo TUTTI a non comprare piu' prodotti testati inutilmente magari qualcosa cambierebbe ....
ribadisco anche gatti di sedicenti associazioni animaliste ITALIANE, mai pensato che potrebbe essere uno dei nostri che magari ci scappa di casa?
[QUOTE=Pignetta;1667949]E' vero! E questo, secondo me, non fà altro cha avvalorare la tesi che sperimentare su un animale non serve a niente.
Un piccolo pensiero per i gatti fosforescenti: forse non sarà stato un esperimento cruento, ma immagino che quelle povere bestiole siano state rinchiuse in gabbie a loro volta chiuse in laboratori, non vi sembra già questa una tortura?
Sul sito della Lav è possibile adottare micie tolte alla vivisezione dopo anni e anni di esperimenti. Non sono state fatte a pezzi ma hanno vissuto una vita chiuse in gabbia, non hanno muscolatura, non hanno mai saltato, giocato.
Prima di essere dichiarate adottabili hanno dovuto "subire" una rieducazione sia fisica che psicologica.
Io una vita del genere non l'augurerei neanche al mio peggior nemico (ad un vivisettore sinceramente si!).
e dopo avergli iniettato il reagente fosforescente non pensate che li abbiano letteralmente torturati e fatti a pezzi per vedere se ci sono stati effetti collaterali ? o anche solo costretti in una gabbia senza una carezza, senza potersi muovere ?
certo e' pero' che se da domani cominciassimo TUTTI a non comprare piu' prodotti testati inutilmente magari qualcosa cambierebbe ....
io ho già iniziato: compro solo prodotti testati UTILMENTE.
ok. abbandono. è peggio che andare di notte. tutti gay col sederino degli altri. ;)
prinzyinga
25-10-2011, 11:41
io ho già iniziato: compro solo prodotti testati UTILMENTE.
ok. abbandono. è peggio che andare di notte. tutti gay col sederino degli altri. ;)
mai sentito parlare del talidomide ?
testato cosi' utilmente da aver generato decine di bambini focomelici....ma sai ai topi non creava alcun problema, questo e' solo il caso piu' eclatante di quelli meno visibili se ne parla meno...
si hai ragione a volte cercare di divulgare l'informazione e' peggio che andare di notte, non si vede e per non vedere si preferisce non accendere la luce!
mikom io ti quoterei anche, molte cose che hai detto sono sensatissime
ma...
perdonami io continuo ad avere l'impressione di trovarmi di fronte a due nobili ideologie esasperate
da un lato tu che (in perfetta buona fede) in certi momenti sembri il profeta delle sorti magnifiche e progressive tipo ballo Excelsior, con la luce della scienza che danza sgominando le tenebre
dall'altro certi animalisti (in perfetta buona fede) vegetariani, vegani e quant'altro che, a forza di mangiare vegetali disboscherebbero la foresta dell'Amazzonia
scherzo, ovvio, ma mica tanto.
Siete ottime persone e vi stimo per la serietà con cui aderite ai vostri ideali, ma io ahimè non sono nata ieri.
La scienza e la ricerca farmaceutica soprattutto sono un bussiness. ho il diritto di dubitare che leggi del profitto e salute degli utenti non vadano sempre d'accordo.
Io personalmente sono stata vaccinata contro la poliomelite con un vaccino che, si scoprì più tardi, induceva in moltissimi casi la malattia che doveva combattere.
Permettetemi di rammaricarmi per i conigli morti invano.
L'animalismo e la tutela dell'ambiente sono ormai diventate un bussiness anche loro.
Permettemi di dubitare che molte false notizie allarmistiche siano state ficcate nella testa degli ambientalisti da aziende col solo intento di screditarne altre o da astuti politici al solo scopo di creare tensione.
Qiello che è poco, ma sicuro, è che il pianeta sta alla frutta, ed è un problema molto più triste e serio della commozione episodica per il povero beagle allevato per essere fatto a fettine (pratica che beninteso deploro).
Io non ho nobili ideali, faccio quel che posso, momento per momento senza troppe illusioni e senza essere, se possibile, prevenuta.
E non posso fare a meno di pensare che il numero non poi così alto di ambientalisti emotivi ed ingenui, benchè io non riesca a condividerne le tesi, siano un rimedio adatto a far media col il gran numero di umani interessati solo alla pancia ed al portafoglio che ci stanno, non per ideologia ma per pura stupidità, facendo il deserto intorno.
Grazie per l'attenzione.
mai sentito parlare del talidomide ?
testato cosi' utilmente da aver generato decine di bambini focomelici....ma sai ai topi non creava alcun problema, questo e' solo il caso piu' eclatante di quelli meno visibili se ne parla meno...
si hai ragione a volte cercare di divulgare l'informazione e' peggio che andare di notte, non si vede e per non vedere si preferisce non accendere la luce!
si, ok... se vuoi iniziamo dall'età della pietra per citare tutti i farmaci con controindicazioni. facciamo una lista lunga kilometri.
e visto ciò vorresti farmi credere che quando stai male e il medico (omeopata, naturopata, o chi desideri) ti prescrive un farmaco (o un prodotto omeopatico, o un'erba), vai a ricercare su chi o cosa lo stesso sia stato sperimentato?
forse ti sfugge che l'organizzazione mondiale della sanità non omologherà mai una sostanza curativa prima che sia stato rispettato il protocollo di sperimentazione.
chissà quanti in questo forum si fanno il vaccino antinfluenzale tutti gli anni senza sapere che il primo effetto collaterale potrebbe essere l'artrite reumatoide.
comunque... avevo sopravvalutato il feedback di apertura mentale.
ciò che io penso (senza presunzione di far cambiare idea ai fondamentalisti) è che bisognerebbe sapere di cosa si parla prima di sentenziare accuse.
dalla fine degli anni 70 e con un inasprimento negli ultimi 12 anni, i controlli da parte delle asl nei confronti dei presunti maltrattamenti sugli animali sono assidui ed efficaci. e le multinazionali non ne sono esenti. anzi, proprio per un possibile riscontro mediatico sono le prime a dare il buon esempio.
nella nostra cultura siamo portati a pensare che al nostro gatto vada bene così, di farsi castrare e di vivere in modo "urbano". io non sono così ipocrita. riconosco il mio egoismo nel costringere un essere vivente a farmi compagnia, ad avere orari umani, a cacciare topi di pezza e a mangiare quello che paragonato a noi assumono gli astronauti sulla stazione spaziale.
poi... liberissimi di dare al vostro micio prodotti "cruelty free" che contengono prosciutto ricavato dalla macellazione. (solo per fare un esempio).
La scienza e la ricerca farmaceutica soprattutto sono un bussiness. L'animalismo e la tutela dell'ambiente sono ormai diventate un bussiness anche loro.
Permettemi di dubitare che molte false notizie allarmistiche siano state ficcate nella testa degli ambientalisti da aziende col solo intento di screditarne altre o da astuti politici al solo scopo di creare tensione.
mi hai disarmato. hai riassunto il mio pensiero in poche parole.
anche nella parte finale? :p
anche nella parte finale? :p
of course!
vado in bicicletta, ho i pannelli solari, il fotovoltaico, per andare al lavoro usiamo una macchina in 3, ho un bel gattone e guai a chi me lo tocca, e molto altro che non è necessario menzionare. cerco di fare qualcosa.
ma di certo non vado a fare manifestazioni ambientaliste contro un sistema che verrà fermato solo da un collasso, in quanto ci sono volumi d'affari a 12 zeri, e non propagando presunti maltrattamenti dei quali non ho nessun riscontro oggettivo.
Va lentina
25-10-2011, 13:04
ho scritto "domani" perche' sono una sognatrice e per provocazione, certo e' pero' che se da domani cominciassimo TUTTI a non comprare piu' prodotti testati inutilmente magari qualcosa cambierebbe .
Ecco. Allora si ritorna al discorso che sto facendo fin dall'inizio. Quando si esordisce con un post dal titolo come questo (legittimissimo, resto disgustata pure io), è giusto che poi si articolino argomenti secondo i propri punti di vista. Quello che più diffoltosamente riesco a capire e trovo meno giusto, è l'imposizione di boicottare determinate aziende.
Sarebbe stupido non sperare tutti in un futuro dove la sperimentazione la si possa fare evitando di coinvolgere ogni qualsiasi forma vivente. Del resto, tutta l'umanità si sta evolvendo in tempi così rapidi che riesce difficile credere che non si riesca a trovare una alternativa agli animali impiegati nei laboratori.
Non la si cerca per pigrizia, per comodità, per interesse o magari per reale impossibilità, poco importa. La sperimentazione sembra non subire evoluzione circa i tester impiegati.
Noi, poveri comuni abitanti di questo pianeta, seppure dotati di un intelletto superiore rispetto tutte le altre forme di vita, fatichiamo a capire e accettare che vengano impiegati esseri senzienti per la produzione di elementi che in taluni casi, possono curarci o salvarci persino la vita. La facciamo piuttosto semplice, ma l'istinto di sopravvivenza che è intrinseco dentro di noi, credo che porterebbe chiunque, di fronte a una malattia, più o meno grave, a non tirarsi indietro davanti alla possibilità di guarigione (a volte anche solo alleviamento del dolore). Penso che nessuno di noi sarebbe capace di sopportare o subire una malattia in modo lucido, pur di non impiegare un farmaco che si sa, è stato testato. Non sto parlando di un comune raffreddore(, che come mi è stato insegnato da mia madre quando ero piccina, se lo curi passa in una settimana, se non lo curi passa in sette giorni), ma di patologie gravi e serie, come quella che si è portata via, appunto, mia madre.
Ho fatto assistenza in un hospice ad un malato terminale. Vedere una persona contorcersi dal dolore, prima di morire, è terribile. La terapia del dolore viene applicata (e ringrazio Dio che la cosa abbia preso piede) proprio con farmaci che sono stati testati.
Se mi avessero detto che mia madre si sarebbe potuta salvare grazie ad un farmaco che era costato la vita a qualche animale, lo ammetto, sono egoista, ma l'avrei comprato a peso d'oro pur di averlo! Purtroppo i farmaci l'hanno solo fatta vivere meglio poco più di 1 anno. Ma in quell'anno io l'ho amata tantissimo.
Per cui, per tornare al trafiletto che ho quotato, i parametri per giudicare "inutili" i test sono molto soggettivi. Io evito prodotti cosmetici testati. Cerco di non usare cose che so essere state sottoposte a sperimentazione. Magari sopporto il mal di denti (cosa che sto facendo in questo periodo) limitando l'uso al minimo di antinfiammatori. Uso uova e carne provenienti da allevamenti non intensivi.
Ove posso, sono etica.
in cina mangiano i cani e a noi pare orribile, ma chi ce lo dice che noi ai loro occhi non siamo altrettanto disgustosi quando mangiamo un astice? (per esempio).
o il cavallo...a Parma e Piacenza c'è una ricca tradizione di piatti a base di cavallo...un anno fa ospitammo a casa un ragazzo australiano, che rimase basito da questo fatto...disse che in Australia, ma anche da altre parti ovviamente, è vista come un'usanza barbara...
prinzyinga
25-10-2011, 13:33
non sono un'invasata animalista e nemmeno ipocrita, ho smesso di mangiare carne solo 6 mesi fa e i salumi mi fanno ancora gola e tanto! se mi ammalo mi curo con medicine cercando quanto meno di usare farmaci generici, da anni uso solo cosmetici non testati su animali, non indosso nulla che contenga pelle e pellicce.
sono come tutti voi e affronto come tutti sia le difficoltà economiche che a volte non ti permottono di scegliere un prodotto etico piuttosto che uno da supermercato.
pero' mi informo e cerco di fare piccoli passi , ogni volta che scopro cosa c'e' dietro a tante cose mi inorridisco per come gli esseri umani hanno rovinato il mondo!
Penso che se diciamo " e' cosi' e non si puo' fare diversamente , rassegnatevi " non potremo mai vedere un mondo migliore , solo facendo quello che possiamo e con l'informazione possiamo credere che un giorno si faccia diversamente perche' se si ha la volontà i metodi ci sono eccome!
Va lentina
25-10-2011, 13:35
....se si ha la volontà i metodi ci sono eccome!
Ci sono...certo. Per alcune cose. Non per tutto, purtroppo.
prinzyinga
25-10-2011, 13:50
secondo me per tutto, e penso di non sbagliarmi, scusa la presunzione! per esempio sui farmaci mi ha aperto gli occhi un medico anamopatologo mio professore alla scuola infermieri che ormai piu' di 20 anni si impegnava a divulgare il pensiero dell'obiezione di coscienza (rispetto alla sperimentazione su animali) nella medicina e nella farmacologia, lui lavora sui metodi alternativi tipo esperimenti in vitro e simulazioni al computer
secondo me sono queste le voci che dobbiamo ascoltare , persone competenti che lo fanno di lavoro e che magari scelgono una strada piu' difficile e meno di successo ma lavorano per un mondo piu' equo.
lui lavora sui metodi alternativi tipo esperimenti in vitro e simulazioni al computer
e secondo te gli algoritmi per le simulazioni al computer da dove prendono spunto?
è solo un modo per dire: "ok, voi sperimentate, caricate i dati sul database dell'applicazione che poi io le varianti me le studio in proprio".
gesù gesù... quanti fans dei jalisse... :sleepy:
Va lentina
25-10-2011, 14:20
Sinceramente sono totalmente ignorante in materia....totalmente!!! E trovo che questa discussione sia utilissima...davvero.
prinzyinga
25-10-2011, 14:42
Valentina e' prorpio quello che intendo io...siccome siamo tutti ignoranti se ci informiamo costruiamo insieme un mondo migliore , per questo si parla e poi si fanno delle scelte..
mikom , io sono cortese e rispetto le opinioni di tutti , mi hai gia' dato della fanatica, della visionaria (termine che dalla morte di steve jobs sembra andare di moda), della bugirada, dell'ingenua e credo di aver dimenticato altro.
Io ti rispetto e controbatto con delle argomentazioni , la sperimentazione alternativa esiste e non me la sono inventata io tanto che il governo italiano , nella persona dell'onorevole Brambilla a nome anche di un comitato che si chiama "La coscienza degli animali" (ai cui vertici sta anche il prof. Veronesi in qualità di scienziato) ha appena approvato un decreto (di cui trovi traccia anche su questo forum) che tra le altre promuove incentivi economici alle aziende, anche farmaceutiche, che si impegnano a non sperimentare su animali usando metodi alternativi, se sono fan dei jalisse anche loro , sono orgogliosa di essere nel fanclub che ti devo dire!!!!
mi hai gia' dato della fanatica, della visionaria (termine che dalla morte di steve jobs sembra andare di moda), della bugirada, dell'ingenua e credo di aver dimenticato altro.
dove:question:
forse non ci siamo capiti. io condividerei volentieri tutto ciò che dici. ben venga che si cerchi di investire a favore della sperimentazione alternativa. ma come dice giustamente qualcuno: business è business. una multinazionale farmaceutica non si prenderà mai l'onere di investire ed immettere sul mercato una molecola che non è stata testata.
per il resto... magari fosse come dici tu.
la brambilla si è presa la simpatia di qualcuno e veronesi ci mette la fondazione.
Pignetta
25-10-2011, 16:29
Ragazzi, scusate, ma il problema di fondo a parte avere i pannelli solari sul tetto, è
cercare di salvare milioni di povere creature da una morte orribile.
E' vero Va lentina, anche io per mio padre morto dopo anni di malattia avrei dato qualunque medicina ma, come ho già detto, non voglio che tutti aspettiamo la morte senza far nulla.
Io chiedo una ricerca rispettosa di creature che non hanno la possibilità di difendersi e per rispettosa intendo che non si faccia sulla loro pelle.
Ma cavolini!!! Siamo nel 2011, andiamo sulla Luna e non riusciamo a trovare metodi alternativi alla vivisezione?
In molte università si usano ancora i gatti per esercitare i studenti ad infilare i tubicini nella gola (non mi ricordo come si chiama tale pratica), quando esistono i manichini a tale scopo.
Prendono i Beagle per testare i danni del fumo, tenendo quelle povere bestiole giorno e notte con una maschera sul muso.
Ma dove hanno un cuore quella gente? E poi c'è chi scrive che nelle varie ispezioni non ha mai riscontrato nulla! Che rabbia !!!!
Ragazzi, scusate, ma il problema di fondo a parte avere i pannelli solari sul tetto, è
cercare di salvare milioni di povere creature da una morte orribile.
auguri!
pignetta... ma tu hai riscontro di ciò che dici?
ho amici medici, ma a loro non risulta la presenza di gatti a lezione. infatti come dici ci sono i (costosissimi) manichini e salme umane.
dov'è che hai visto i beagle con la maschera? (devo ancora capire a chi serve testare i danni da fumo quando abbiamo già milioni di morti per tumore al polmone).
se metti in dubbio le ispezioni fatte da pubblici ufficiali (che hanno giurato) e verbalizzate, sono pubbliche e depositate rispettivamente al mod.21 della procura di milano e al mod. 51 della procura di brescia.
Panterina
25-10-2011, 17:07
Ragazzi, scusate, ma il problema di fondo a parte avere i pannelli solari sul tetto, è
cercare di salvare milioni di povere creature da una morte orribile.
E' vero Va lentina, anche io per mio padre morto dopo anni di malattia avrei dato qualunque medicina ma, come ho già detto, non voglio che tutti aspettiamo la morte senza far nulla.
Io chiedo una ricerca rispettosa di creature che non hanno la possibilità di difendersi e per rispettosa intendo che non si faccia sulla loro pelle.
Ma cavolini!!! Siamo nel 2011, andiamo sulla Luna e non riusciamo a trovare metodi alternativi alla vivisezione?
In molte università si usano ancora i gatti per esercitare i studenti ad infilare i tubicini nella gola (non mi ricordo come si chiama tale pratica), quando esistono i manichini a tale scopo.
Prendono i Beagle per testare i danni del fumo, tenendo quelle povere bestiole giorno e notte con una maschera sul muso.
Ma dove hanno un cuore quella gente? E poi c'è chi scrive che nelle varie ispezioni non ha mai riscontrato nulla! Che rabbia !!!!
Ti quoto in tutto, sei la mia voce!
eh già... una giterella in ucraina in questo periodo vi farebbe rivalutare molte cose.
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