Percentuali ingredienti
Sono ossessionato dal cibo per gatti ...me ne rendo conto e vedro' di darmi una regolata ma intanto vorrei capire una cosa, visto che i produttori ne sanno una piu' del diavolo
in una ricetta come questa di umido Quote:
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Re: Percentuali ingredienti
il 35% di "carne e sottoprodotti animali" è costituito da pollame :)
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Re: Percentuali ingredienti
Credimi anche io sto impazzendo per il cibo... questo ha i cereali ... questo poca carne ... questo sottoprodotti ecc... credo che il 35 per cento di pollame si riferisca che su 100gr di prodotto 35gr sono di pollame...credo
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Re: Percentuali ingredienti
Sì, anch'io la vedo così: c'è una quantità imprecisata di carne ed una quantità imprecisata di pesce e sappiamo che della carne il 35% è costituito da pollame- non ho proprio idea invece se i sottoprodotti vadano ricompresi in quel 35% o se questa percentuale si riferisce solo alla carne (polpa, tanto per intenderci) di pollo a cui poi devono essere aggiunti i sottoprodotti cioé le interiora- e del pesce il 32% da salmone.
Che marca è? Mac's? Pure io sono a livello di patologia mentale, anche perché poi per il mio cibo mica me li faccio questi problemi... |
Re: Percentuali ingredienti
Sisi è il 35 % della carne e sottoprodotti. A me questo cibo non sembra nulla male, ha praticamente più del 96 % di carne e pesce, il resto mirtilli, minerali e taurina. Immagino sia un completo visto che tra i sottoprodotti ci sono pure organi interni più grassi, confermi?
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Re: Percentuali ingredienti
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Sì, è un completo: questo per la precisione: http://www.zooplus.it/shop/gatti/cib...s_buste/447379 |
Re: Percentuali ingredienti
Credo che le etichette di qualsiasi cosa si leggano tutte allo stesso modo, questa la interpreto così:
carne e sottoprodotti animali non si sa in che percentuale (min. 35% pollame, sottoprodotti costituiti da cuore, fegato, stomaco, gola), riferito a carne e sottoprodotti: il 35% di quegli ingredienti è pollo. I sottoprodotti della carne (non per forza pollo) sono cuore, fegato stomaco e gola ma non sappiamo di quale animale. pesce e sottoprodotti ittici (min. 32% salmone), come sopra: di tutto il pesce il 32% è salmone, il resto non lo sappiamo. mirtilli rossi (2%), miscela di erbette aromatiche (1%), minerali, taurina. Le percentuali totali non sono indicate, sottraendo il 2% dei mirtilli e 1 per le erbe (minerali e taurina sono per forza 1% o meno, essendo indicati dopo un dichiarato 1%) ci resta praticamente il 97% scarso che non sappiamo come è diviso, se non per il fatto che la carne è più del pesce (viene prima in etichetta) ma potrebbe essere 49-48 come 90-7... fate attenzione alle percentuali tra parentesi, si riferiscono sempre all'ultimo ingrediente menzionato. |
Re: Percentuali ingredienti
Ah e non mi sembra male come etichetta, io sono più puntigliosa e mi piacerebbe sapere anche le proporzioni di carne e pesce e quali altri tipi di carne e pesce ci sono, ma c'è di peggio.
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Re: Percentuali ingredienti
la questione me la sono posta leggendo un'altra discussione dove salta fuori che Mac's e Catz hanno due referenze al pesce molto simili (sono alla perenne ricerca di pesce ...poi magari faro' un post riassuntivo per chi ha gatti come la mia che vuole solo fish) ma, mentre Catz scrive le percentuali prima delle parentesi (oltre al "di cui..." tra parentesi) Mac's le scrive all'interno ...il dubbio mi e' venuto perche' Mac's usa il termine "sottoprodotti" come fanno i produttori per il cibo piu' scarso ...quindi ho pensato che fosse una furbata
insomma, ho il dubbio che quel 35% tra parentesi si riferisca al solo ingrediente e non a tutto il contenuto, abbassando evidentemente di molto la quantita' di parte nobile (ovvero sarebbe il 35% di una non meglio precisata percentuale del primo ingrediente) ...anche perche' Mac's costa un bel terzo in meno |
Re: Percentuali ingredienti
Ho calcolato così: su 100g di prodotto sappiamo che 2% è di mirtilli, 1% di erbette, poi abbiamo taurina e minerali, immagino il tutto pesi meno di 1 g, quindi siamo intorno al 4%.
Visto che non è presente brodo o acqua nella lista vuol dire che i restanti ingredienti dovrebbero essere intorno al 96%, divisi tra carne, organi vari e sottoprodotti (di cui il 35% è pollo) e pesce e suoi sottoprodotti. Ho detto carne, ma mi riferivo ad animale diciamo, o suoi sottoprodotti :) In totale solo tra pollo e salmone siamo a 67%. |
Re: Percentuali ingredienti
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L'unica di cui conosciamo esattamente il contenuto di carne (70%) è la variante Huhn Pur perché è un monoproteico al pollo. |
Re: Percentuali ingredienti
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Questa etichetta dice che di carne e sottoprodotti della carne il 35% è pollo. Ma possono essere anche quasi tutto carne un po' di sottoprodotti di pollo, o metà e metà, o poca carne e tanti sottoprodotti di pollo, non lo dicono in nessun modo. Le percentuali di uno specifico ingrediente le dichiarano perchè sono quelle del "gusto" indicato sulla scatoletta, che per legge deve essere un minimo di 4% sul totale (lampante l'esempio dei cibi spazzatura da supermercato, dove si legge carne e sottoprodotti (4% pollo) ) |
Re: Percentuali ingredienti
Sisi lo so che il 35 % è calcolato non sul totale, ma sui soli carne e sottoprodotti, però anche il resto di carne e sottoprodotti è comunque animale (organi interni ecc). Quindi se calcoliamo la carne inteso come muscolo in senso stretto è solo pollo 35%, ma poi ci sono tutti gli organi che è sempre stegosauro o altro :o
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Re: Percentuali ingredienti
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Re: Percentuali ingredienti
Giusto, ho scritto male, potrebbe essere qualsiasi parte :D
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Re: Percentuali ingredienti
Diciamo che la cosa certa è che non sappiamo cosa c'è dentro esattamente!
Quanto mi infastidisce questa cosa... |
Re: Percentuali ingredienti
Esatto, anche se io credo che questo sia dovuto anche al fatto che magari i vari sottoprodotti che inseriscono ad ogni lotto potrebbero variare come quantità e tipo essendo sostanzialmente scarti di altre lavorazioni, rendendo ogni lotto anche minimamente differente dall'altro. Così, inserendo la dicitura sottoprodotti e carni generalizzano, evitano di dover modificare l'etichettatura con le % e qualità ogni volta che cambia anche un minimo la composizione.
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Re: Percentuali ingredienti
non vi vedo per niente convinti :cool:
comunque, anche assumendo i valori come riferiti all'intero, si arriva al 70% circa ...quindi un terzo del contenuto non e' dichiarato, o per meglio dire e' gelatina (in verita' anche Catz dichiara circa il 28% di "acqua da bere" intendendo comunque gelatina visto che l'aspetto e' lo stesso) mah |
Re: Percentuali ingredienti
Se allora c'è acqua e gelatina non la dichiarano, perchè anche guardando le foto si vede, è vero, lo noto ora.
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Re: Percentuali ingredienti
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Va diviso in carne e sottoprodotti, pesce e sottoprodotti, mirtilli, erbe, minerali, taurina. Non guardare le percentuali tra parentesi, tutto quello che leggi nelle parentesi è riferito all'ultimo ingrediente prima della parentesi stessa. L'umidità (quindi anche la gelatina) è espressa solo nei valori analitici, non negli ingredienti. |
Re: Percentuali ingredienti
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Re: Percentuali ingredienti
Vero, poi la gelatina di solito la inseriscono tra gli additivi.
Però ho ancora un dubbio io: la gelatina è composta di acqua e gelificante (gomme vegetali o animali), quindi se c'è gelatina dovrebbe esserci anche acqua "libera" aggiunta, da poter gelificare, perchè l'umidità della carne è contenuta nelle cellule del tessuto credo. |
Re: Percentuali ingredienti
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Re: Percentuali ingredienti
@ fastfreddy: se il costo non è un problema e piacciono gli sfilaccetti, prova questi, ci sono referenze con solo pesce e li trovi anche nei pet shop ben forniti
link editato --> sfilaccetti Canagan |
Re: Percentuali ingredienti
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Re: Percentuali ingredienti
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Visti grazie ...sei sempre una fonte preziosa di informazioni ...però leggo che i grassi sono più bassi che nelle referenze che ho selezionato di Almo e Thrive ...inoltre dubito che Kyra mi mangi le cozze ...gli ho già messo sotto il naso il "pesce di mare" di Thrive e il "misto mare" di Almo (con vongole) e li ha schifati da lontano ...c'è di buono che nel frattempo ha mangiato due referenze di Catz e quindi ho tirato un pò il fiato riguardo la ricerca di un completo |
Re: Percentuali ingredienti
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Da ragazzina giocavo col "piccolo chimico", da adulta non mi va giocare al "piccolo nutrizionista" :) |
Re: Percentuali ingredienti
Canagan li ho comprati anch'io e piacciono; ma, giusto per curiosità, è un complementare con aggiunte di vitamine e minerali tipo Thrive Complete, no?
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Re: Percentuali ingredienti
@ SerenaF
Sì, un quasi completo, caro anche più di Thrive |
Re: Percentuali ingredienti
Un po' off-topic: ma allora non sono l'unica fissata con il cibo per gatti?? credo che recentemente, e soprattutto dopo Report, ci sia un bel po' di gente in giro con questa mania.. pensate solo che per prenotare una visita con un noto nutrizionista su Milano, c'è una lista di attesa di 3 mesi!!!
Credo che se va avanti così la inseriranno nel manuale delle malattie mentali, (categoria: ossessiva-coompulsiva) sotto il nome di "Ossessione da petfood" :D Sintomi: il malato studia ossessivamente le percentuali di nutrienti contenute nel cibo per gatti, paragona fra loro le marche scartandole poi tutte quante, scrive alle aziende lettere minatorie minacciandole se non forniscono dati chiari sulla percentuale REALE di sfilatino di branzino, entra dal vet e butta nella spazzatura tutti i campioni di cibo secco, accusandolo di tentata strage, spende tutti i soldi per comprare cibo per gatti, riducendosi poi per sé a mangiare pane e cipolle.. Attenti ragazzi, qui ci portano alla neuro!! ;) |
Re: Percentuali ingredienti
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Re: Percentuali ingredienti
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Siamo, credo, in una fase di transizione, la peggiore, perché non ci sono vet nutrizionisti ed i nostri non ci capiscono granché e perché obbiettivamente le etichette sono poco trasparenti Mangio i Fonzies ma ai gatti do quello che penso sia il meglio, dimmi se non è da neuro questo...! |
Re: Percentuali ingredienti
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Comunque, ben venga un po' d'informazione che serva a smuovere le coscienze, a chiedere etichette più chiare, ma secondo me è necessario un po' di fatalismo: uno fa di tutto per far star bene il gatto, ma secondo me se è destino che gli venga la cirrosi epatica e l'insufficienza renale, gli viene, anche se lo abbiamo nutrito a BARF da appena dopo lo svezzamento. Io per fortuna ho ancora una residua parte di me (sempre più esigua) che cerca di controbilanciare la furia psicotica dell'altra, per cui alla fine mi studio meticolosamente le etichette, mi faccio le mie belle pippe mentali e poi cerco di trovare un compromesso e di tacitare eventuali sensi di colpa (d'altra parte finché non mi compro un estrusore e i crocchi me li faccio da me, credo che dovrò giocoforza accontentarmi). Per l'umido, Edhel mi ha fatto capire che lei la carne cruda NON la vuole; vuole crocchette Royal ('sta fetente) ed è disposta a venirmi incontro sul completo. Il resto me lo posso mangiare io!! Per Chiquy va bene tutto, basta che non le tolga le crocchette e il pane secco (non che glielo dia io, lo va a rubare in dispensa) :shy: Concordo sul fatto che siamo in una fase di transizione e aggiungo che purtroppo il mercato del cibo per gatti secondo me è ancora molto indietro rispetto a quello del cibo per cani. |
Re: Percentuali ingredienti
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Neppure i miei mangerebbero la carne cruda, del resto io l'ho sempre detto e lo ripeto, a me la BARF non convince affatto... Ne riparleremo fra 10/20 anni quando molti gatti saranno alimentati a BARF, vedremo se la percentuale di tumori ecc ecc sarà drasticamente diminuita.. |
Re: Percentuali ingredienti
Non so se ha a che fare con l'argomento, ma io, che pure sono fissata (sempre per la gatta, non per me, anzi), credo che il cibo non sia solo percentuali: è anche soddisfazione nel mangiare quello che piace, una ritualità, ha una una funzione sociale... Mangiare di gusto ci mette di buon umore e penso piaccia anche ai gatti. Con questo non voglio dire che dobbiamo nutrirli a grana e prosciutto, ma che, secondo me dobbiamo anche considerare le preferenze del singolo (parlo di gatti sani).
Boh, scusate se ho detto sciocchezze:o |
Re: Percentuali ingredienti
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Re: Percentuali ingredienti
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Allora, il problema, almeno per me, è quello delle FONTI. Faccio un esempio. Nella mia esperienza, chi dice che un'alimentazione solo a crocche contenenti cereali è ideale, bilanciata e completa, priva di effetti a lungo termine, sono 1. le aziende che producono crocche con cereali (e vorrei vedere) 2. la maggioranza dei vet (non specialisti) 3. alcune persone che per ragioni economiche o di comodità o entrambe, hanno deciso di dare solo crocche con cereali. Quelli che dicono che un'alimentazione solo a crocche con cereali fa male, malissimo, a lungo termine provoca gravi patologie, sono 1. alcune persone che a titolo personale si sono appassionate all'argomento petfood, ad es Gerlinde. 2. i vet nutrizionisti (ad eccezione di quelli pagati dalla Royal per andare nel temporary store della Royal a fare gli incontri sulla nutrizione, chiaramente) 3. i sostenitori della BARF, che a volte sono anche i vet nutrizionisti di cui sopra 4. vet oncologi che vedono un sacco di casi di tumori in animali anche giovani e notano un legame fra questi tumori e i crocchi con cereali (vedi il triste caso di Laura&the Cats). 5. proprietari che hanno avuto brutte esperienze di intolleranze o patologie legate ad una dieta con crocchi contenenti cereali Ora, io, pur non essendoun vet, e non avendo nessuna cognizione per dire che una dieta BARF o solo umido o a base di grainfree è meglio di una con crocchi contenenti cereali, noto che tutti o quasi i sostenitori ATTIVI di un certo tipo di alimentazione (es crocchi con cereali) hanno motivi economici per sostenere la loro tesi, mentre gli altri (tranne magari i nutrizionisti) hanno al primo posto il benessere dei gatti.. e perciò io tendo a credere di più ai secondi che ai primi.. |
Re: Percentuali ingredienti
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Re: Percentuali ingredienti
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Re: Percentuali ingredienti
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Dunque dicevo, per come la vedo io 1) chi critica la presenza di cereali nell'alimentazione felina e canina fa risalire a questi ultimi una quantità impressionante di disturbi (dermatiti, patologie renali, urinarie, diabete, tumori intestinali, artrosi, iperattività,ecc...); ora, io sono ignorante come una capra, ma possibile che tutte queste patologie che sono tra l'altro molto diverse tra loro dipendano soltanto e in tutti i casi dai cereali? Non ci potrebbe essere dietro una combinazione di fattori tra cui una predisposizione genetica dell'individuo o della razza, l'allungamento della vita media di cani e gatti, l'inquinamento ambientale che poi ovviamente si riflette sulla salubrità di ciò che mangiamo, ecc...? 2) come ha detto 7M sono ancora troppo pochi e da troppo poco tempo gli animali alimentati a BARF. Non ci sono ancora dati a sufficienza per capire se nel lungo termine questo regime porta ad una riduzione delle patologie sopra citate, senza, magari, farne aumentare esponenzialmente altre, 3) chi critica la presenza dei cereali e caldeggia una dieta BARF spesso manifesta un atteggiamento intollerante nei confronti di qualunque cibo industriale, definendolo veleno, e questa mi sembra francamente un'esagerazione: Feringa non può essere messa sullo stesso piano di Friskies, così come Purizon non è allo stesso livello di Whiskas. 4) su un libro di storia, avevo letto che l'addomesticamento dei gatti è avvenuto nell'antico Egitto e in Mesopotamia per difendere i granai e i depositi di cibo dai roditori; quindi anticamente, ma anche non troppo anticamente, le prede dei gatti mangiavano i cereali (del resto, se uno si fa un giro nel reparto Piccoli Animali di un pet shop, trova parecchi mangimi per i criceti, le cavie e i topi a base di granaglie, semini, ecc...), ergo li mangiavano anche i gatti che si cibavano di questi roditori. Il problema secondo me- scusate la ripetitività- non è la presenza tout court dei cereali e dei legumi, ma la loro sovrabbondanza rispetto agli altri ingredienti. Del resto, mi piacerebbe molto sapere qual è il limite minimo di cereali/patate/legumi, sotto il quale anziché un croccantino avremmo una farina di carne in polvere. 5) Mi sono appena letta il libro della Ziegler, strenua sostenitrice dell'alimentazione naturale, poi sono andata sul suo sito e ho visto che vende anche mangimi pronti per cani e gatti :shy: (e qui mi incazzo un cicinin, prima mi dici che i veterinari fanno soldi a palate dalla vendita di mangimi, medicati e non, nei loro studi e poi li vendi pure tu??). Non solo, ma l'azienda per cui lei fa consulenza, la Naturavetal, fa croccantini con cereali (miglio schiuso a vapore, ma allora nella mia ignoranza non vedo quale sia la differenza con i fiocchi di patate estrusi della Granatapet o i "cereali ancestrali" della Farmina ND, così come non vedo la differenza tra la calce di alghe marine e quella del foraggio usata da Granatapet). Come si diceva prima, dobbiamo analizzare le fonti e fidarci, però io sono arrivata ad un punto in cui non so davvero più di chi fidarmi se non della mia scarsa capacità di ragionare e della mia ancora più scarsa competenza in quest'ambito. |
Re: Percentuali ingredienti
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Re: Percentuali ingredienti
-Dai miacidi ( circa 50 milioni di anni fa) all'acinonyx (circa 18 milioni di anni fa) poi il felis silvestris ed il lybica (circa 800 mila anni fa) fino ad oggi si è evoluto ed è stato selezionato dalla natura come carnivoro obbligato, che poi mangi topi nel cui tratto gastrointestinale ci sia il 7% circa di granaglie predigerite o altri animali insettivori, è un carnivoro. Madre natura l'ha fatto così, ha già sperimentato da milioni di anni questa dieta
-Non utilizza carboidrati come fonte di energia, utilizza la gluconeogenesi per ottenere glucosio partendo da proteine e trigliceridi. Madre natura l'ha fatto così -Mantiene costante il livello di gluconeogenesi durante tutto il giorno, e non solo durante l'intervallo dei pasti come altri animali, carnivori esclusi. Madre natura l'ha fatto così Per questo i carboidrati in eccesso gli fanno male. Non penso che vengano i tumori se un carnivoro stretto mangia carne, e spero che non venga a nessuno dei gatti che stanno mangiando barf o simili |
Re: Percentuali ingredienti
P.S. e spero che nessun gatto abbia mai più tumori per l'alimentazione
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Re: Percentuali ingredienti
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Poi chiaro, ci sono tante vie di mezzo fra la BARF e dare friskies, e comunque ogni gatto è diverso, e ci sono gatti per cui i crocchi della Royal (uso questa marca per dire, eh) sono la soluzione migliore. |
Re: Percentuali ingredienti
Ma infatti io ammiro moltissimo Gerlinde, anche perché, da quello che ho potuto vedere sul suo blog, lei è molto misurata nei suoi giudizi; insomma, per come la vedo io, c'è differenza nel sostenere fermamente una tesi ampiamente condivisibile (nel suo caso quello dell'inutilità del secco per il gatto) sviluppando una serie di argomentazioni a sostegno e condannare in toto il cibo industriale (secco e umido, grain free o no) dicendo che fa venire a cani e gatti le più disparate malattie.
Aletto, ok, sono d'accordo con quello che dici, ma mi spieghi perché dovrei preferire il miglio della Naturavetal al farro e all'avena di Farmina ND o le pappe di Madama Ziegler rispetto al Country Hunter di Natures Menu?? (a parte che mi sta venendo il dubbio che il 96/97% di carne questi lo raggiungano conteggiando anche il brodo tra gli ingredienti animali, mentre per lo meno Catz e affini hanno l'onestà di segnalarti che il 30% o poco meno della bustina o scatoletta- e dei soldi che hai sganciato per comprarla- è fatto di acqua di cottura). |
Re: Percentuali ingredienti
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Ma farmina non faceva venire diarrea ad alcuni gatti del forum o ricordo male? |
Re: Percentuali ingredienti
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Poi nel mio caso Edhel non vomita quasi più da quando siamo passati al completo, pur senza abbandonare completamente il complementare e il complementare "arricchito", tipo Thrive o Canagan, quindi a me lo potrebbero presentare anche in crema o in polvere e a questo punto lo comprerei lo stesso, pur di non avere a che fare con un gatto che vomita ricorrentemente (e non perché mi fa senso pulire, ma perché evidentemente è segno che qualcosa non andava nell'alimentazione precedente). Quote:
Poi, per rincarare la dose, Naturavetal sostiene sulla sua pagina FB di essere grain free perché loro il frumento, cioé il glutine non lo mettono, e qui mi incazzo di nuovo: Purizon, Orijen, Canagan, Fish4cats, Granatapet ecc... sono grain free perché non usano cereali (nessun tipo di cereali, poi magari ci ficcano quintalate di patate, ma di cereali non ce ne sono). Per come la vedo io, è una questione di onestà: Brit Care dice di non usare né mais, né frumento, né soia e quindi di essere gluten free, ma non grain free, se non per quelle due referenze (lily e coco) che lo sono davvero. Idem Farmina (per la linea low grain). Perché invece Naturavetal deve dichiarare di esserlo, salvo per poi correggere il tiro e dire "Ma sì, ma tanto di miglio ne mettiamo poco. E poi lo schiudiamo al vapore..."? Beh, sii onesto fino in fondo e dichiara apertamente che i cereali tu li usi, anche se in modiche quantità. E non mi è piaciuto, dopo le tesi del libro, l'endorsement della Ziegler: è come se domani uscissero delle pappe sponsorizzate da Prota. Mi verrebbe da pensare a quel punto che mi stia prendendo in giro. Per curiosità, quali erano le pappe irlandesi che hai trovato al pet shop? :) |
Re: Percentuali ingredienti
@ SerenaF
Per me non è tanto carne=filetto ma proprio il fatto che in quelle poltiglie possono esserci sottoprodotti di sottoprodotti. Ok il cuore, contiene molta taurina, ma una volta cotto l'aminoacido in questione si disintegra ed allora ecco che diventa sottoprodotto, un riempitivo. Mammella e polmone sono semplicemente riempitivi, il polmone contiene molti minerali utili (le famigerate ceneri) ma quasi zero vitamine ma questo poco importa intanto con la cottura quelle termolabili si disintegrerebbero. Scarti di macellazione assieme a chissà quanti altri lì dentro, per questo non mi piacciono. Se Edhel non vomita quasi più meglio così :) Il miglio è senz'altro meglio dell'avena per i motivi di cui ho scritto prima. Il farro contiene glutine quindi è allergizzante, l'avena non mi ricordo Per infiocchettare il mangime inventano qualsiasi cosa per renderlo fichissimo a noi, per es: piccola azienda familiare sperduta nelle feconde campagne di non so dove. Così immaginiamo padre madre figli zii e cugini e pochi dipendenti che sono lì a lavorare per i nostri gatti, confidando nel fatto che c'è una bassa percentuale di persone che capisce realmente quello che legge, per cui bisogna andare direttamente a leggere la reale composizione o presunta tale Non mi meraviglierebbe se un domani anche Prota promuovesse una sua linea che probabilmente non comprerei, mi interessa di più leggere e capire i suoi blog e i video, in definitiva è l'unico che spiega in modo piuttosto approfondito e possiamo usufruire dei suoi articoli nel blog e capire cosa succede alla fisiologia del gatto e come e perché si trasforma in patologia. Per il resto non credo che abbia l'aureola, e nessuno ce l'ha Non mi ricordo la marca degli snack irlandesi, non erano pappe ma cibo essiccato, qualcosa tipo irish country o irish farm irish qualcosa, ma ho guardato più la composizione della marca, erano per cani e gatti. Anche forza 10 li fa, questo me lo ricordo, era lì tra gli altri snack e tra l'altro forza 10 è la linea di un veterinario italiano che tempo fa compravo perché in un seminario a cui ho partecipato c'era anche lui che parlava e spiegava, poi non l'ho più comprata, che p@lle questo vagabondare per trovare il cibo per i mici Ah, in ultimo anche se lo sappiamo, un conto è grain free altro è gluten free, se i nostri animali hanno allergia al glutine, celiachia, si possono mettere granaglie prive di glutine, ma secondo me in piccola quantità, il fatto è che ne mettono sempre troppe. |
Re: Percentuali ingredienti
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muscoli di coniglio (23%), cuore di coniglio (32%), budella di coniglio (20%), fegato di coniglio (15%), broccoli (4,5%), pomodori, tarassaco, menta gatta (0,5%), rosa canina, olio di germe di grano, siero di latte, gusci d'uovo biologici (0,4%), semi di lino macinati, alghe marine (0,3%), sale delle Ande, acqua potabile. In teoria (secondo il marketing delle aziende) il cuore, le budella, il fegato, cioè le interiora, sono elementi che fanno tanto bene al gatto perché contengono molti minerali e altre cose utili. Infatti nella vulgata comune "l'umido completo deve contenere interiora perché fanno tanto bene". Tu invece mi dici che una volta cotte non servono proprio a niente, se non a ingrassare il portafoglio dell'azienda, dato che sono SCARTI DI MACELLAZIONE inutili? Cioè la stessa azienda, potrebbe produrre la stessa scatoletta (che per inciso costa 2,69 eu per 100g) utilizzando solo il muscolo, poi integrato con taurina e minerali (come fa comunque con le interiora, dato che cotte perdono le loro proprietà)? Ma che grandissima presa per il @#*%!! L'unica azienda che io conosca che fa petfood utilizzando solo carne e non interiora è la DRN nella linea Solo, una linea monoproteica per cani e gatti a base di pura carne.. però purtroppo non è un cibo completo.. ma è vero che la consistenza del patè è molto più simile ad una carne cucinata da me che non a quelle orride poltiglie.. |
Re: Percentuali ingredienti
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L'uso di interiora nei mangimi completi, oltre che una "furbata" delle aziende (perché costano molto meno della carne di muscolo che è quella human grade), secondo me ha un suo perché, che è quello di riequilibrare le quote di grassi, minerali e proteine all'interno del pasto (quote che invece negli alimenti complementari sono pesantemente squilibrate) e questo avviene sia che la carne venga cotta o no. Poi lo stesso alimento dato crudo è sicuramente molto più nutriente, ma non credo che i derivati della carne nelle scatolette di completo (per lo meno quelle di un certo livello, tipo Grau, Feringa, Granatapet, Mac's, Catz... insomma le solite) abbiano una funzione puramente "decorativa". ;) |
Re: Percentuali ingredienti
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Re: Percentuali ingredienti
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Re: Percentuali ingredienti
A 'sto punto proseguo con Thrive che basta e avanza ....forse è addirittura meglio del miglior completo da quello che dici
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Re: Percentuali ingredienti
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Re: Percentuali ingredienti
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Filetto di Tonno: filetto di tonno (75%), brodo di tonno, olio di girasole, vitamine e minerali. Petto di Pollo: petto di pollo (75%), brodo di pollo, olio di girasole, vitamine e minerali. Pesce di mare: sgombro(10%), brodo di sgombro, alici (4%), gamberetti (3%), olio di girasole, vitamine e minerali. Petto di Pollo e Tacchino: petto di pollo (70%), brodo di pollo, tacchino (5%), olio di girasole, vitamine e minerali. Tonno e Salmone: tonno (71%), brodo di tonno, salmone (4%), olio di girasole, vitamine e minerali. Petto di Pollo e Fegato: petto di pollo (70%), brodo di pollo, fegato di pollo (5%), olio di girasole, vitamine e minerali. Additivi: Additivi nutrizionali: vitamina A (2.800 UI/kg), Vitamin D3 (29 UI/kg), zinco (12 mg/kg), ferro (6 mg/kg), manganese (1,4 mg/kg), rame (0,6 mg/kg), iodio (0,2 mg/kg) taurina (0,5 g/kg). Componenti analitici del petto di pollo Proteine gregge Grassi greggi Fibre grezze Ceneri gregge Umidità 16.0 % 2.0 % 0.1 % 1.5 % 80.0 % https://thrivepetfoods.com/ io lo abbino al secco Orijen e sto cercando di alternarlo al completo Catz ...poi uso anche qualche referenza di Almo al pesce, con il 2-3% di grassi sul consigliare non saprei che dirti, ogni gatto ha i suoi gusti e i suoi problemi ...la mia mangia solo pesce e non e' abituata al completo quindi credo sia un ottimo ripiego abbinato a un secco strong come Orijen |
Re: Percentuali ingredienti
Quote:
L'unica controindicazione secondo me è in abbinamento a un secco grain free tipo Orijen o Purizon, perché sotto sotto Thrive e Canagan restano sempre dei complementari, quindi soprattutto con gatti anziani si rischia di dare veramente troppo fosforo e troppe proteine anche per un carnivoro obbligato come il gatto. Poi ognuno la vede in modo diverso. |
Re: Percentuali ingredienti
Io non ho ancora la SAF (sindrome da alimentazione felina), però vi seguo :). E' comunque interessante e imparo cose nuove.
I Thrive li avevo provati quando sono passata dall'Almo (i miei gatti si sono nutriti per anni di Almo sia secco che umido complementare) al completo, perché simili i quanto sfiilaccetti. E' piaciuto molto il tonno, le altre referenze meno, ma sono troppo costosi per me, visto che fanno solo scatolette piccole. I miei mangerebbero solo pollo e tonno, sto continuando la prova di tutti i gusti delle marche che ho scelto, tutte grain free e dove compare in prevalenza manzo è molto difficile che sia gradito. Come complementare dò il Porta 21, più o meno una volta a settimana e piace da impazzire!!! A differenza del completo, per quello lasciano da parte i crocchi e se lo sbafano finché ce n'è. |
Re: Percentuali ingredienti
Allora mi sono fatta una cultura sulla taurina (se non riuscite ad addormentarvi stasera, potete leggere qui: http://www.vetmed.ucdavis.edu/vmb/la...dfs/spitze.pdf ); la taurina è effettivamente distrutta in gran parte dalla cottura (chiaramente se ficcate il pezzo di carne a 200 °C in forno per 2 ore, della taurina non ci sarà più traccia, se lo sbollentate a fuoco lento per 1 minuto parte sarà distrutta e parte rimarrà), ma è presente in quantità molto variabile a seconda dei tagli di carne considerati e delle specie animali di provenienza, per cui non è detto che il residuo sia insufficiente a coprire il fabbisogno del gatto.
La sua concentrazione è massima nei tessuti muscolari e questo spiega perché in genere i complementari (fatti salvi alcuni casi, come per l'appunto Canagan e Thrive) non contengono aggiunte di taurina; i completi industriali vengono invece addizionati di taurina in misura variabile per assicurare la quantità adeguata ai fabbisogni del gatto. Nei tagli di carne cruda, la taurina è presente, ma, oltre che dalla cottura, essa viene disgregata, sia pure più lentamente, dall'azione dei batteri che decompongono la carcassa dell'animale, per cui non ha tutti i torti il Dott. Giordana a dire che un conto è una preda appena uccisa dal gatto, un conto è un animale ucciso 20/30 giorni prima della data in cui la sua carne viene consumata (cito dal documento di cui ho riportato il link: Bacteria destroy taurine, so the longer the animal has been dead, the lower the taurine content of the sample). Per assicurare la giusta quantità di taurina al gatto esistono dunque fondamentalmente tre strade, ma la due e la tre sono equivalenti: 1) dare al gatto carne cruda (possibilmente macellata di recente) 2) dargli carne cotta aggiungendo un supplemento di taurina (tipo il Felini Taurine) 3) dargli un mangime completo (qui è il produttore che cuoce la carne e ci aggiunge poi tutti i vari integratori e questo lo fanno TUTTI, da Kitekat e Gourmet sino a Terra Faelis e Purizon) Ciò detto, secondo me può aver senso far mangiare al gatto un alimento che non contenga solo la parte nobile della carne (il muscolo) nella misura in cui un gatto in natura non mangia solo proteine, ma anche grassi e altro che di norma sono carenti nei complementari e in tutti gli alimenti che utilizzano tagli magri di carne. |
Re: Percentuali ingredienti
Uh! bell'articolo! non ho ancora trovato le T alle quali analizzano il cibo dopo la cottura ma poi mi leggerò le tabelle messe di traverso :dead:
Penso che le industrie debbano raggiungere T di cottura alte per abbattere tutte le eventuali cariche batteriche, pensa che casino succederebbe altrimenti! |
Re: Percentuali ingredienti
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Re: Percentuali ingredienti
Quello che mi fa innervosire e mi da dispiacere per chi ci crede è che pensino che le persone siano tutte ignoranti, nel senso di ignorare
Se delicatamente cotto a vapore i germi stanno benone, tra T medie e vapore farebbero festa! quindi delicatamente cosa? devi raggiungere e superare i 100° Brucella, salmonella, staf. aureus resistono da 20° a T superiori a 40°, sono i cosiddetti batteri termofili. Le spore batteriche sono altamente termoresistenti: solo a 120° alcune cominciano a "soffrire" e a ridursi, es: alle spore di cl. botulinum bastano invece 100° per iniziare a soffrire e ridursi. Per non parlare poi delle cisti di tenia alle quali però sono sufficienti T più basse Per eliminare questi spiacevoli inconvenienti, ben più gravi e visibili nel breve termine, cuociono a T alte ed reintegrano con vitamine, taurina ed altro. Ma giustamente! anche io farei la stessa cosa se fossi la signora Schesir, Thrive.... :) |
Re: Percentuali ingredienti
Però scusate, prima di finire sulle nostre tavole e nella ciotola di micio (anzi, molto prima di finire sul banco della macelleria e negli impianti di lavorazione e inscatolamento di un'industria qualsiasi di pet food) i tagli di carne e di pesce non subiscono diversi cicli di abbattimento termico, congelamento e stoccaggio a basse temperature (prima nei magazzini del mattatoio, poi nei furgoni frigo, nelle celle frigorifere dei mercati e supermercati...)? Altrimenti, anziché una bistecca, ci arriva un cadavere in decomposizione :dead:
In teoria non basterebbe quello a scongiurare o a limitare moltissimo la carica batterica? Poi a me l'idea di dare carne cruda non piace (e soprattutto non piace alle befane: tra l'altro oggi, mentre cucinavo è arrivata Edhel miagolando a tutto spiano. Ero felicissima che finalmente avesse cambiato idea sulla carne cruda, e invece no: voleva il prosciutto! :devil:). Però credo che la cottura sia solo un'ennesima precauzione non sempre necessaria, tant'è che qui in Piemonte uno dei piatti tipici è il carpaccio di manzo e nessuno si è mai preso niente mangiando carne cruda. :136: |
Re: Percentuali ingredienti
Si serena, io da piemontese non mi faccio nessuna paranoia sulla carne cruda, se non scegliere un macellaio che macelli animali locali.
Baci ba |
Re: Percentuali ingredienti
Rileggendo ho anche pensato: Meglio i cubetti tipo spezzatino della tritata che e' più esposta al proliferare batterico!
Baci ba |
Re: Percentuali ingredienti
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Se poi a te e ai tuoi mici non piace il discorso carne cruda è tutto un altro argomento :) Quote:
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Re: Percentuali ingredienti
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L'unica soluzione sarebbe veramente darsi all'autoproduzione, perché anche se vai dal macellaio ti devi fidare non solo di lui, ma di tutta la catena grazie alla quale la carne e le interiora sono arrivati fin sul suo bancone e ancor prima dell'allevatore, del veterinario che ha rilasciato l'idoneità al macello e al consumo della carne di quell'animale, ecc... A me tutti 'sti passaggi mettono l'angoscia: basta uno solo che lavori in modo disonesto e in tavola (o nella ciotola di micio) arrivano delle porcherie mostruose. Quote:
Insomma non mi sembrano due candidate ideali per la BARF :confused: |
Re: Percentuali ingredienti
Tutti quei passaggi mettono angoscia, ma in fondo le tossinfezioni alimentari su larga scala sono rare e non convengono a chi macella per uso umano, poi se può esserti utile le unità gustative del gatto sono sensibili agli aminoacidi dolci (pur non essendo zuccherini) prolina lisina istidina, e rifiutano l'amaro il che spiega l'avversione per carne in decomposizione perché lì si formano sostanze che inibiscono la sensibilità ai suddetti aminoacidi. Se ci fosse sopra anche pipì di ratto però non saprei :shy:
Ora mi è venuto un po' di schifo, vado a mangiare cioccolato :D |
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