Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili

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Franco64 22-01-2021 07:16

Ma allora... il gatto può fare tutto?
 
Buongiorno,

leggendo qui (e anche altrove, ma vedo che la teoria dominante è molto esposta qui) intuisco che in pratica il gatto in casa, secondo il pensiero della maggioranza, può fare tutto quello che vuole.

Vado sull'esempio pratico: ieri dicevo alla mia compagna che io personalmente non avrei nulla in contrario sul fatto che il gatto in arrivo si installi sul nostro lettone. Lei invece è contraria, per ragioni igieniche.

Anche se non condivido il suo pensiero su questo caso specifico, capisco però che ci possono essere cose che il gatto non deve assolutamente poter fare. Che so, fare la pipì sul mio pc portatile nuovo, per fare un esempio. Lo so che esiste la cassetta etc etc. ma metti che io assista all'atto: sono condannato a non fare niente altrimenti il gatto si stressa?

A me sembra un atteggiamento un po' strano. Le "punizioni" per gli atti sbagliati succedono anche in natura: un gatto selvatico penso impari abbastanza presto che è meglio starsene alla larga da predatori più grossi. La prima volta la sua curiosità magari lo fa avvicinare a un branco di lupi o di cani inselvatichiti e quindi rischierà di prenderle, la seconda (se sopravvive), penso che se ne guardi bene. Ed essere inseguito da un branco di lupi latranti penso che potrebbe essere un tantino più stressante che ascoltare un "no" emesso da un umano o ricevere una spruzzata di acqua sul culetto.

Voi mi direte: tieni il portatile in una zona inaccessibile al gatto, per tornare all'esempio. C'è solo un particolare: con ogni probabilità, se è inaccessibile a lui, lo è anche a me. E un portatile (a parte che mi serve per lavoro, visto che sono in smartworking da ormai 10 mesi) serve come portatile proprio perché lo puoi usare dove vuoi.

E' solo un esempio. L'altro è quello del gatto sul letto. Ma se ne potrebbero fare a decine, molti dei quali sarebbero innanzitutto per la sua sicurezza.

Allora: se il gatto si stressa con lo spruzzino, si stressa (o non capisce) con un "no" deciso, si stressa con... (inserite voi qualsiasi punizione blanda vi venga in mente)... vuol dire che è ineducabile?

Vuol dire che mi porterò in casa un essere che diventerà dispoticamente il padrone di tutto il territorio, senza alcuna possibilità di intervento e di arrivare a un compromesso con gli umani già presenti? Che anzi, farebbero bene ad uscirsene di casa limitandosi a farsi timidamente vedere per dar da mangiare e tenere linda la cassetta del loro signore e padrone?

(Non vi spaventate, sto ragionando per assurdo, e voglio solo capire le best practices che chi conosce il comportamento dei gatti anche da un punto di vista teorico adotta)

babaferu 22-01-2021 08:14

Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?
 
Hahahaha😂😂😂😂
Io quando è arrivata la nostra prima, la Lluvia, per volere di mio marito, avevo categoricamente detto che non volevo gatti nel letto.
La prima notte che Lluvia era a casa e piangeva piangeva nella sua cuccia.... L'ho presa e messa sotto le coperte con noi. Al di là del fatto se per lei fosse o meno la cosa giusta da fare, lo scrivo per dirti che (se c'è l'accordo tra voi di accogliere un gatto), converrà mettere da parte tutti i discorsi teorici sul gatto immaginario e accogliere un essere che non ha chiesto di entrare in casa vostra, avrà i propri bisogni e susciterà in voi sentimenti inaspettati. Se saprete mettervi in ascolto con empatia saprete insieme trovare un equilibrio.
Un gatto urina fuori dalla lettiera se ha cistite o vive una situazione di disagio.... Non sa il valore di un portatile ovviamente, e punendolo non risolve resti alcun problema, perché non capirebbe, sentirebbe solo un disagio accresciuto.
Come andrebbe affrontato un gatto che fa pipì sul portatile? Innanzitutto andrebbe fatta un'analisi urine perché spesso all'origine di tali comportamenti c'è un problema sanitario, e in secondo luogo andrebbero analizzati i fattori di stress che lo hanno portato a un comportamento che per lui non è certo confortevole...
In natura è in un territorio che comprende.
Altri spunti arriveranno.
Baci, ba

Misty 22-01-2021 08:30

Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?
 
No, certo che no può e non deve fare tutto quello che gli pare, ma si possono educare.
Per i bisogni è veramente difficile che li faccia fuori dalla lettiera, se li fa in giro per casa è motivo di disagio e cerca di comunicarcelo, dobbiamo capire noi il perchè. Non sono dispetti.
Tanti non lasciano i loro gatti entrare in alcune stanze, come ad esempio la camera da letto. Basta abituarli. Non vuoi che salga sul tavolo mentre mangi? Lo devi mettere in terra ogni volta, anche per mesi, prima o poi capisce. senza violenze ne fisiche nè verbali, non è necessaria la paura.
Il gatto nel letto è la cosa più bella del mondo, quando arriva fuseggiando e si accoccola a fianco a te è troppo bello e dà dipendenza:D.
Devi tenere presente che la casa è l'unico posto dove lui vive, non so se tu lo farai uscire, ma comunque quello diventa il suo ambiente e deve essere meno prigione possibile quindi bisogna un adattarla anche alle sue esigenze, dargli stimoli e protezione. Diventa una convivenza a tutti gli effetti.
Io la penso così, non ho conoscenze scientifiche, quelle te le darà qualcun altro più esperto di me, io posso parlare solo per esperienza.

Aletto 22-01-2021 12:38

Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?
 
L’educazione non è un concetto universale, calzante ad ogni specie.
Educazione significa tirar fuori il meglio, svilupparlo ed applicarlo alla specie di appartenenza.
L’educazione dell’essere umano, che vive in società organizzate, non aderisce a quella del lupo o dell’elefante che vivono anch’essi in società organizzate. Anche nelle società di primati non umani ci sono regole ben precise per garantire la stabilità ed il futuro del gruppo.
Il gatto non vive in società organizzate. Il gatto è un solista, socievole quando gli aggrada e quando ha fiducia nel suo interlocutore

Cosa vuol dire educazione?
Io non sono contenta se un gatto con cui vivo obbedisce a regole che non rientrano nel suo etogramma di specie e neppure rientrano nelle sue possibilità di espressione dei suoi desideri (motivazioni di specie=cosa a quella specie piace fare)

Se vedo un gatto che non può usare la terza dimensione o salire sul tavolo o sul letto, non penso uh, guarda com’è educato, ma penso che gli sia stata negata una prerogativa di specie.
Se alla tua compagna dà fastidio per motivi igienici che il gatto salga sul letto, va benissimo, ma interroghiamoci su quali risvolti relazionali e necessità di specie represse questo possa influire sul gatto. E interroghiamoci sul perché tra qualche tempo farà pipì su superfici per lui scomodissime tipo il pavimento o il pc.

Un umano che lo riprende appena salta sul tavolo, appena salta sul letto, appena osa fare qualcosa di ritenuto inaccettabile, a lungo andare diventa un antagonista, cioè una persona con cui competere – aggirandolo con dei sotterfugi o facendo ricorso a minacce e comportamenti aggressivi, se necessario – pur di ottenere quel che, da testa libera e pensante, vuole. Abissino o meticcio che sia.
Loro esprimono una percezione felina della realtà, cioè pur vivendo accanto a noi vedono “da gatto”, pensano “da gatto” e quindi fanno cose “da gatto”.

È possibile dare regole, o meglio abitudini, che ci mettono a nostro agio nella convivenza comune.
Ma è condizione imprescindibile che queste abitudini abbiano un senso anche per il punto di vista felino.
La decisione di adottare un gatto è nostra, con tutto quel che ne consegue.

VEI-6 Vesuvius 22-01-2021 12:52

Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?
 
Quote:

Originariamente inviato da Misty (Messaggio 2163879)
No, certo che no può e non deve fare tutto quello che gli pare, ma si possono educare.
Per i bisogni è veramente difficile che li faccia fuori dalla lettiera, se li fa in giro per casa è motivo di disagio e cerca di comunicarcelo, dobbiamo capire noi il perchè. Non sono dispetti.
Tanti non lasciano i loro gatti entrare in alcune stanze, come ad esempio la camera da letto. Basta abituarli. Non vuoi che salga sul tavolo mentre mangi? Lo devi mettere in terra ogni volta, anche per mesi, prima o poi capisce. senza violenze ne fisiche nè verbali, non è necessaria la paura.
Il gatto nel letto è la cosa più bella del mondo, quando arriva fuseggiando e si accoccola a fianco a te è troppo bello e dà dipendenza:D.
Devi tenere presente che la casa è l'unico posto dove lui vive, non so se tu lo farai uscire, ma comunque quello diventa il suo ambiente e deve essere meno prigione possibile quindi bisogna un adattarla anche alle sue esigenze, dargli stimoli e protezione. Diventa una convivenza a tutti gli effetti.
Io la penso così, non ho conoscenze scientifiche, quelle te le darà qualcun altro più esperto di me, io posso parlare solo per esperienza.

Ci sono persone che hanno ancora l'antica mentalità del gatto animale anarchico, che non si affeziona ai padroni e a cui non puoi insegnare nulla, come anche ci sono persone che dicono che gli animali (anche i cani) possono e devono far quello che credono (anche ****** sul tappeto) perchè sono animali e pertanto liberi, svincolati dalle regole sociali (però, chissà perchè, sono cavoli amari se un animale entra nel territorio di un suo simile o di un predatore).


Dei miei la mia Goku aveva imparato addirittura che non doveva rubare il cibo in tavola. Lasciavi la carne incustodita e lei restava buona nella sua cesta. Ha fatto così per anni, fino alla comparsa della IRC.
Per il letto, i miei gatti sono liberi di salirci, ma sono loro stessi i primi a disdegnarlo. L'unico mobile su cui salgono senza farsi problemi è un divano scassato di 30 anni.

Vai in una casa dove regna l'anarchia, e trovi gli animali ovunque, che salgono sul tavolo mentre i padroni mangiano, che passeggiano sulla cucina e via discorrendo (lo fanno anche i gati che hanno regole, ma molto meno).

I gatti sanno anche con chi si possono permettere certi attegiamenti e con chi no, cambiando il comportamento di conseguenza.

Una cosa che ho notato con i miei, è che sono più 'bravi' in mia assenza che in mia presenza.

Franco64 22-01-2021 13:50

Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?
 
Quote:

Originariamente inviato da Aletto (Messaggio 2163905)
L’educazione non è un concetto universale, calzante ad ogni specie.
Educazione significa tirar fuori il meglio, svilupparlo ed applicarlo alla specie di appartenenza.
L’educazione dell’essere umano, che vive in società organizzate, non aderisce a quella del lupo o dell’elefante che vivono anch’essi in società organizzate. Anche nelle società di primati non umani ci sono regole ben precise per garantire la stabilità ed il futuro del gruppo.
Il gatto non vive in società organizzate. Il gatto è un solista, socievole quando gli aggrada e quando ha fiducia nel suo interlocutore

Cosa vuol dire educazione?
Io non sono contenta se un gatto con cui vivo obbedisce a regole che non rientrano nel suo etogramma di specie e neppure rientrano nelle sue possibilità di espressione dei suoi desideri (motivazioni di specie=cosa a quella specie piace fare)

Se vedo un gatto che non può usare la terza dimensione o salire sul tavolo o sul letto, non penso uh, guarda com’è educato, ma penso che gli sia stata negata una prerogativa di specie.
Se alla tua compagna dà fastidio per motivi igienici che il gatto salga sul letto, va benissimo, ma interroghiamoci su quali risvolti relazionali e necessità di specie represse questo possa influire sul gatto. E interroghiamoci sul perché tra qualche tempo farà pipì su superfici per lui scomodissime tipo il pavimento o il pc.

Un umano che lo riprende appena salta sul tavolo, appena salta sul letto, appena osa fare qualcosa di ritenuto inaccettabile, a lungo andare diventa un antagonista, cioè una persona con cui competere – aggirandolo con dei sotterfugi o facendo ricorso a minacce e comportamenti aggressivi, se necessario – pur di ottenere quel che, da testa libera e pensante, vuole. Abissino o meticcio che sia.
Loro esprimono una percezione felina della realtà, cioè pur vivendo accanto a noi vedono “da gatto”, pensano “da gatto” e quindi fanno cose “da gatto”.

È possibile dare regole, o meglio abitudini, che ci mettono a nostro agio nella convivenza comune.
Ma è condizione imprescindibile che queste abitudini abbiano un senso anche per il punto di vista felino.
La decisione di adottare un gatto è nostra, con tutto quel che ne consegue.


E' proprio quello che chiedo. Cosa ha senso per un gatto? Cosa differenzia dal SUO punto di vista (o meglio dalla sua percezione sensoriale e dal suo "modo di ragionare", scusa il temine ma non sono un etologo) un limite oggettivo e "naturale" come un muro, un fossato invalicabile o quant'altro rispetto a una proibizione indotta, come una porta chiusa? O da un "comando" verbale?

E' questo che non mi è chiaro. I limiti oggettivi esistono, per noi come per loro. Io non posso buttarmi dal terzo piano sperando di non farmi niente, e anche se questo mio limite mi può creare stress, devo farmene una ragione se non voglio crepare. Il gatto non può rincorrere un branco di lupi essendo certo di farla franca.

Damoncat 22-01-2021 13:52

Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?
 
Quote:

Originariamente inviato da VEI-6 Vesuvius (Messaggio 2163906)

I gatti sanno anche con chi si possono permettere certi attegiamenti e con chi no, cambiando il comportamento di conseguenza.

Ecco...il mio Damon per esempio non tollera di essere chiuso fuori dal bagno quando ci sono io, ma non cerca assolutamente di entrare quando in bagno c'è mia mamma ...e al contrario sale sul tavolo a fare compagnia a mia mamma quando lei mangia da sola, ma non si sogna di salirci quando siamo tutti a tavola in famiglia
Addirittura (e questa proprio non me la spiego)è affettuosissimo con la signora che mia aiuta per le pulizie in mia assenza, mentre fa l'indifferente e la ignora in mia presenza:cool:

Lui fa parte di quei gatti a cui non viene mai negato nulla...anche perchè non ha mai fatto niente di veramente inaccettabile...non so se è lui che si adegua a noi o noi a lui..ma un buon compromesso credo che lo abbiamo raggiunto

PS. La nanna sul letto la fa solo con me...ma per questo vengo solo invidiata in casa:)

Aletto 22-01-2021 14:52

Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?
 
Quote:

Originariamente inviato da Franco64 (Messaggio 2163907)
E' proprio quello che chiedo. Cosa ha senso per un gatto? Cosa differenzia dal SUO punto di vista (o meglio dalla sua percezione sensoriale e dal suo "modo di ragionare", scusa il temine ma non sono un etologo) un limite oggettivo e "naturale" come un muro, un fossato invalicabile o quant'altro rispetto a una proibizione indotta, come una porta chiusa? O da un "comando" verbale?

E' questo che non mi è chiaro. I limiti oggettivi esistono, per noi come per loro. Io non posso buttarmi dal terzo piano sperando di non farmi niente, e anche se questo mio limite mi può creare stress, devo farmene una ragione se non voglio crepare. Il gatto non può rincorrere un branco di lupi essendo certo di farla franca.

Queste sono domande alle quali nessun libro ti darà risposta.
Servono molti libri ben scelti ed etologi riconosciuti a livello internazionale per avere un quadro vago dell'alterità animale. Serve saper osservare con l'occhio colmo di ammirazione, stupore. Serve lasciarsi alle spalle, per quanto possibile, i paletti imposti dalla nostra specie. Serve addestramento, il nostro, serve umiltà.

Il SUO punto di vista è il SUO mondo, diverso da quello delle formiche, degli cervi, dei cinghiali ecc.
Siamo di fronte a pluriversi cognitivi, dettati non solo dalla specie di appartenenza ma anche dalla singolarità di quel soggetto.

Il comando verbale dà molta soddisfazione a noi umani, la disobbedienza al nostro comando ci indispettisce, non riusciamo ad attribuirgli un valore di specie ed individualità.

Anche per noi un muro ha senso ma fino ad un certo punto.
Porto esempi estremi: il muro di Berlino, il muro tra Stati Uniti e Messico, il muro tra Israele e Palestina e via via come tutti gli altri muri, sono fatti per spingere alla loro violazione. Idem i fossati, se hai necessità te ne inventi di tutti colori per superarlo ed attingere ad altre risorse, di qualunque origine siano.

Per il gatto un muro non vuol dire nulla, una rete non vuol dire nulla. Una finestra è pericolosa se non è sufficientemente appagato dalla vita che fa.

Non confondiamo i veri o falsi divieti (tipo leggi, regole di gruppo, ordini ecc) con l'istinto di sopravvivenza. Nessun gatto inseguirebbe un branco di lupi a meno che non abbia i cuccioli da proteggere. In quel caso non inseguirebbe, ma distoglierebbe l'attenzione del predatore convogliandola su di sé, lo fanno moltissime specie in modo spettacolare. Alcune cucciolate vengono abbandonate se mamma gatta sa di non essere in grado di proteggerle.
Alcune specie si alleano transitoriamente anche con altre specie pur di proteggersi vicendevolmente.

Oltre la porta chiusa c'è l'odore dello stesso territorio in cui vive. Al di là della porta di casa c'è il resto di un mondo che vorrebbe conoscere perché sa che ha necessità di aumentare le sue competenze cognitive, è una mente affamata di sapere e conoscere

alimiao 22-01-2021 16:00

Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?
 
Ciao Franco,
poni una domanda interessante, ma mi stupisce un po' il tono sarcastico e un tantino polemico con cui presenti la situazione dell'umano "schiavo del gatto", tipo qui:

Quote:

Originariamente inviato da Franco64 (Messaggio 2163876)
Vuol dire che mi porterò in casa un essere che diventerà dispoticamente il padrone di tutto il territorio, senza alcuna possibilità di intervento e di arrivare a un compromesso con gli umani già presenti? Che anzi, farebbero bene ad uscirsene di casa limitandosi a farsi timidamente vedere per dar da mangiare e tenere linda la cassetta del loro signore e padrone?

Posso sbagliarmi, ma dalle tue parole (sia qui, sia negli altri post in cui racconti tutti i preparativi per l'arrivo del gattino) mi sembra che ci sia un po' di ansia da parte tua... il gattino non è ancora arrivato, non puoi prevedere tutto, pensare, analizzare, teorizzare... il gatto non è un software, non c'è un manuale utente che spiega le procedure e controprocedure... quando il gattino arriverà, farai le tue esperienze, e imparerai dai tuoi errori, interagendo, tu essere umano individuale e unico, con lui, felino individuale e unico. Lasciati un po' di margine per la sorpresa, lo spiazzamento, il caos...

Te lo dico non in polemica, ma per esperienza. Io ero esattamente come te. Volevo prevedere tutto, lavoro da casa non da 10 mesi ma bensì 10 anni, e avevo il terrore che il gatto fosse pestifero, mi saltasse sul pc e non mi facesse lavorare o combinasse disastri o in qualche modo mi destabilizzasse la vita (se vuoi farti una risata leggi il mio primissimo post al riguardo). Ho studiato per molto tempo le varie razze, cercando "il gatto perfetto" che fosse intelligente, affettuoso, rispettoso dei miei stili di vita ecc ecc. Alla fine ho deciso che il mio gatto ideale era il siamese/orientale. Quindi tutto a posto no?

Nella realtà dei fatti, è andata così: sono finita a prendere il Devon rex (!??!), gatto che manco mi piaceva esteticamente, e non uno ma ben due fratelli (erano "in offerta" e dato che la femmina aveva lo stesso colore di una mia gatta d'infanzia non ho resistito... tanto per dire quanto conta la razionalità in queste cose). Appena sono arrivati a casa si sono rivelati delle scimmiette indomabili, ho dovuto mettere in sicurezza non solo gli esterni, ma anche gli interni! (si infilavano in ogni dove saltando come delle bertucce), la femmina era davvero poco gestibile da adolescente e ad un certo punto abbiamo anche chiesto all'allevatore di riprendersela (la crisi è durata una settimana, poi ci abbiamo ripensato a forza di camomille)... Col senno di poi, ora so di aver scelto una delle razze più vivaci, invadenti, morbose, iperattive di tutto il mondo felino... e secondo me non è un caso, che proprio io che volevo tutto sotto controllo, sia finita con i gatti meno controllati (e controllabili) di tutto l'atlante felino...

Il mio lavoro ha avuto alti e bassi, a volte devo chiudermi nella stanza altrimenti non mi fanno concentrare, abbiamo dovuto blindare il modem in una scatola di legno altrimenti Waffle lo demoliva, ma a parte ciò, la vita è andata avanti... loro si sono adeguati un po' a me, e io a loro. Abbiamo imparato tanto sui nostri reciproci limiti, su cosa funziona e cosa no, poi come per tutto va a periodi...

Punizioni? Più che altro parlerei di dissuasioni, disincentivi... ma la tua domanda è troppo generica e teorica per poter avere una risposta precisa, perché i gatti non sono una teoria, sono una pratica. Quando arriverà il micetto, e si verificheranno le situazioni concrete, allora deciderai cosa fare, non in base a una teoria, ma in base al qui e ora di quella situazione (ovviamente potrai sempre chiedere aiuto e spiegazioni agli altri). Ma pensarci troppo prima che le cose succedano, secondo me, rischia solo di mettere addosso troppa pressione a te e di conseguenza al micino.

Franco64 22-01-2021 22:19

Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?
 
alimiao, ti ringrazio delle parole. Sì, è vero, la tentazione di volere "tutto sotto controllo", per carattere, ce l'ho. Ma ho anche tanta curiosità. Vedremo.

Volpina 23-01-2021 17:28

Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?
 
Ciao Franco, se ho ben capito cosa intendi penso di trovarmi piuttosto d'accordo :) O meglio, mi sono posta (e mi pongo) le stesse domande...

Ossia, talvolta sembra che dire di no al gatto sul tavolo e - addirittura - vietare la condivisione del cibo dal proprio piatto sia quasi un maltrattamento, fonte di stress e disagio da cattivoni con la frusta.
La domanda che mi sono sempre posta è... ma il mio "no" non è uguale a prendersi una zampata da un altro micio se provasse a rubargli cibo dalla ciotola?
Mi ricordo un'utente che proprio qui aveva scritto essere ridotta a mangiare in piedi con il piatto in mano sennò sarebbe stata assillata e derubata per tutto il tempo.

Franco64 24-01-2021 05:05

Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?
 
Quote:

Originariamente inviato da Volpina (Messaggio 2163960)
Ciao Franco, se ho ben capito cosa intendi penso di trovarmi piuttosto d'accordo :) O meglio, mi sono posta (e mi pongo) le stesse domande...

Ossia, talvolta sembra che dire di no al gatto sul tavolo e - addirittura - vietare la condivisione del cibo dal proprio piatto sia quasi un maltrattamento, fonte di stress e disagio da cattivoni con la frusta.
La domanda che mi sono sempre posta è... ma il mio "no" non è uguale a prendersi una zampata da un altro micio se provasse a rubargli cibo dalla ciotola?
Mi ricordo un'utente che proprio qui aveva scritto essere ridotta a mangiare in piedi con il piatto in mano sennò sarebbe stata assillata e derubata per tutto il tempo.

E' esattamente quello che intendevo io. Ma secondo me, al di là dei discorsi di principio che spesso lasciano il tempo che trovano, il sistema giusto per comportarsi è sempre quello: usare il cervello.

Vale per una convivenza con un gatto, ma anche per l'educazione dei figli, per la vita di coppia o per qualsiasi altra forma di rapporto sociale.

E non credo che poi con un micio sia così più difficile. Perché anche una normale vita di coppia o avere a che fare con figli adolescenti (parlo per esperienza personale, ormai passata) sono belle gatte (:D:D:D:D) da pelare!

Franco64 24-01-2021 05:20

Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?
 
Beninteso, con gatti, figli e persone con cui si è scelto di vivere serve anche il cuore! Ma quello lo davo per scontato.

alimiao 24-01-2021 17:27

Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?
 
Quote:

Originariamente inviato da Volpina (Messaggio 2163960)
Mi ricordo un'utente che proprio qui aveva scritto essere ridotta a mangiare in piedi con il piatto in mano sennò sarebbe stata assillata e derubata per tutto il tempo.

Me la ricordo anch'io... ma questi sono i casi estremi (vorrei dire, patologici), non certo la normalità! Non mi pare che qui sul forum si sia contrari a dire un secco NO! o usare metodi simili..

Aletto 24-01-2021 19:09

Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?
 
Quote:

Originariamente inviato da alimiao (Messaggio 2163992)
Me la ricordo anch'io... ma questi sono i casi estremi (vorrei dire, patologici), non certo la normalità! Non mi pare che qui sul forum si sia contrari a dire un secco NO! o usare metodi simili..

Io sinceramente sono contraria al no secco, preferisco dare al gatto un’alternativa altrettanto interessante.
I gatti fanno cose da gatti, vedono il mondo sotto un punto di vista diverso da noi.
Ricordo che l’allevatrice dì Volland mangiava lo yogurt in piedi.

Volland sa che alla fine dei miei lauti pasti, se vuole può leccare il piatto.
Gli altri due e tutti i gatti con cui ho vissuto non erano così ingordi.

Franco64 25-01-2021 10:27

Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?
 
Ora faccio un intervento drastico, che probabilmente non sarà apprezzato. Ma è il pensiero che mi è venuto leggendo alcuni degli interventi qui sopra.

Se si accetta che il gatto sia un animale da compagnia "generico", in grado quindi di inserirsi nella maggior parte delle case in cui l'uomo vive, allora si accetta anche implicitamente qualche forzatura nelle sue regole di convivenza. E' inevitabile, mi sembra anche inutile portare degli esempi per far capire cosa intendo, ma approfondisco lo stesso per cercare di spiegarmi.

Un appartamento in una grande città non è una superficie di diversi ettari in una zona semidesertica con gerbilli, passeracei e lucertole da cacciare (dando per buono che l'origine dei gatti domestici derivi dai Felis silvestris lybica, come ho letto da diverse parti). E nessun gatto selvatico che non sia stato socializzato non scapperebbe a zampe levate davanti ad un essere mostruosamente grande, "brutto" (dal punto di vista felino) e spesso pericoloso quale un uomo.

Anche la stessa socializzazione durante il periodo della crescita del gatto verso appartenenti alla razza umana è una forzatura, che evidentemente in natura non accade.

Stabilito questo, il gatto è presente invece in molte case, e in parecchie di esse appare anche felice. Come la mettiamo, allora?

Io sono un praticone, convinto, nonostante alcuni interventi francamente scoraggianti che ho letto qui, che sarò in grado di dare una buona felicità al gatto che ospiterò a casa a breve. E questo perché, pur non avendo mai avuto un gatto intuisco delle possibili affinità tra il suo modo di vivere e il mio. E quindi, una possibile convivenza felice.

Anche se forse qualche "no" secco al micio, quando sto per inviare un articolo al mio giornale (pro domo mea), quando si avvicina troppo ai fornelli dove cuoce la pasta (pro domo sua) o in altre occasioni del genere, potrà arrivargli.

alimiao 25-01-2021 11:22

Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?
 
Ciao Franco, sinceramente non capisco molto il senso dei tuoi interventi. Di solito si scrive su un forum per chiedere informazioni, condividere esperienze, scambiare opinioni perché si è curiosi di chi non la pensa come noi, non per giudicare.

Tu, pur non avendo esperienza di gatti, parti con le tue opinioni già belle formate, scrivi in tono abbastanza polemico se non sarcastico (cito: parli di chi non la pensa come te come di "interventi scoraggianti", dici "mi porterò in casa un essere che diventerà dispoticamente il padrone di tutto il territorio, senza alcuna possibilità di intervento e di arrivare a un compromesso con gli umani già presenti? Che anzi, farebbero bene ad uscirsene di casa limitandosi a farsi timidamente vedere per dar da mangiare e tenere linda la cassetta del loro signore e padrone?" quando nessuno mi sembra abbia mai sostenuto ciò) insomma mi sembra che non ti interessi molto conoscere opinioni o esperienze diverse dalla tua, ma piuttosto affermare che chi non la pensa come te riguardo all'educazione del gatto sia un mezzo deficiente. Sbaglio?

babaferu 25-01-2021 11:24

Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?
 
Non mi sembri poi così pratico sai... Mi sembra che devi difenderti dal gatto e mettere dei limiti ancora prima di conoscere il tuo gatto...
I miei 3 sono molto diversi tra loro e le 2 gatte non ho mai sentito il bisogno di mettermi a urlare no per difendere me o le mie cose. Col mio abebe è un pò diverso, l'ho fatto è lo faccio quando va a masticare le mie adorate piante, così d'istinto... Sai con che risultato? Che quando vuole attirare la mia attenzione sale sulla mensola dove ci sono le piante e fa il gesto di mordere, aspettando la mia reazione.... È una cosa che non fa mai in mia assenza (altrimenti avrebbe già fatto grossi danni) lo fa solo in mia presenza... Che bel risultato ho ottenuto!
Al contrario, credo che sia pericoloso usato quando il gatto si mette in pericolo es coi fornelli, perché lo distoglie dalla sua percezione del pericolo e lo fai sobbalzare e corre maggiormente il rischio di farsi male , io preferisco chiamarli a me con calma facendoli allontanare dal presunto pericolo (peraltro mai successo che i miei si facessero male coi fornelli che ovviamente restano anche accesi incustoditi, ma ogni gatto è a sé).
Sono certa come ti ho scritto all'inizio che saprete trovare il vostro equilibrio...

Franco64 25-01-2021 11:50

Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?
 
Quote:

Originariamente inviato da alimiao (Messaggio 2164026)
Ciao Franco, sinceramente non capisco molto il senso dei tuoi interventi. Di solito si scrive su un forum per chiedere informazioni, condividere esperienze, scambiare opinioni perché si è curiosi di chi non la pensa come noi, non per giudicare.

Tu, pur non avendo esperienza di gatti, parti con le tue opinioni già belle formate, scrivi in tono abbastanza polemico se non sarcastico (cito: parli di chi non la pensa come te come di "interventi scoraggianti", dici "mi porterò in casa un essere che diventerà dispoticamente il padrone di tutto il territorio, senza alcuna possibilità di intervento e di arrivare a un compromesso con gli umani già presenti? Che anzi, farebbero bene ad uscirsene di casa limitandosi a farsi timidamente vedere per dar da mangiare e tenere linda la cassetta del loro signore e padrone?" quando nessuno mi sembra abbia mai sostenuto ciò) insomma mi sembra che non ti interessi molto conoscere opinioni o esperienze diverse dalla tua, ma piuttosto affermare che chi non la pensa come te riguardo all'educazione del gatto sia un mezzo deficiente. Sbaglio?

Non mi permetterei mai, ma vorrei capire, prima dell'arrivo del micio, che "principi" devo seguire. Forse semplicemente devo aspettare senza mettermi in testa dei principi.

Aletto 25-01-2021 11:55

Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?
 
Trovo interessante il tuo intervento, non per convogliare nessuno nel mio punto di vista, ma perché offre spunti che chiariscono (qualora ce ne fosse bisogno) cosa intendiamo quando adottiamo un altro animale, e le aspettative in cui veniamo inevitabilmente coinvolti ed, a volte, inevitabilmente delusi.

Il gatto non è un pet, non è un animale da affezione o da compagnia, non adotto un gatto/cane ecc per ricevere e dare affetto e compagnia, quello viene da sé, questa è la più grande mistificazione del ruolo referenziale svolto dall’alterità animale. L’animale pet/affezione/compagnia è la negazione del concetto di alterità. La sua identità si sgretola nel ruolo che gli affibbiamo, negando e svuotando il contenuto dialogico della relazione.

Non suddivido i miei amici in amici da affetto, da cinema, da letto, da compagnia ecc, e quindi non incasello in nessuna categoria nessun vivente.

“Anche la stessa socializzazione durante il periodo della crescita del gatto verso appartenenti alla razza umana è una forzatura, che evidentemente in natura non accade. “:
tutte le socializzazioni secondarie sono prototipiche ma devono essere rinnovate, cosa che non succede per la socializzazione primaria, anch’essa prototipica ma non ha necessità di essere rinnovata.
Il gatto stringe rapporti socievoli con molti altri animali, uomo incluso, purché non diano segnali di ostilità/aggressione, o non li riconosca come predatori, es: gatto inseguito dall’uomo “per il suo bene”, o ingabbiato nella gabbia trappola. Sa di essere predatore ma anche una facile preda

“il gatto è presente invece in molte case, e in parecchie di esse appare anche felice. Come la mettiamo, allora?”

Qualcuno gli ha posto la domanda ed immaginato l’eventuale risposta del gatto: vuoi venire a vivere chiuso in casa?
No, sono stati sottratti al loro territorio e si sono trovati catapultati in un ambiente che non è quello per cui la specie si è evoluta. E ci appare felice, e di questo siamo totalmente convinti al punto tale da eliminare il verbo apparire. Il gatto è felice.

Per i gatti di razza è ancora più ristretta la sua possibilità di esprimere un differenziale evolutivo piuttosto che un altro.

Questa specie poi vive esclusivamente indoor o anche outdoor a seconda della cultura a cui apparteniamo. Nei paesi anglosassoni per rimanere nel nostro continente, non vivono solo in casa se l’umano ha la possibilità di farli uscire.
Poi ci sono gatti che scelgono la vita in casa, ma questo succede quando hanno anche avuto un’alternativa a portata di mano. Soggettività e singolarità dell’individuo.

Ricordiamo che la domesticazione del gatto è ancora in corso, ed è un cantiere aperto.

Franco64 25-01-2021 12:07

Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?
 
Quote:

Originariamente inviato da Aletto (Messaggio 2164030)
Qualcuno gli ha posto la domanda ed immaginato l’eventuale risposta del gatto: vuoi venire a vivere chiuso in casa?
No, sono stati sottratti al loro territorio e si sono trovati catapultati in un ambiente che non è quello per cui la specie si è evoluta. E ci appare felice, e di questo siamo totalmente convinti al punto tale da eliminare il verbo apparire. Il gatto è felice.
...
Ricordiamo che la domesticazione del gatto è ancora in corso, ed è un cantiere aperto.

Ma quindi da un punto di vista strettamente etologico (e, in fondo, anche etico), qualsiasi gatto tenuto in un appartamento è "destinato" ad essere, almeno parzialmente, infelice?

Franco64 25-01-2021 12:12

Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?
 
Quote:

Originariamente inviato da babaferu (Messaggio 2164027)
Non mi sembri poi così pratico sai...

Col mio abebe è un pò diverso, l'ho fatto è lo faccio quando va a masticare le mie adorate piante, così d'istinto... Sai con che risultato? Che quando vuole attirare la mia attenzione sale sulla mensola dove ci sono le piante e fa il gesto di mordere, aspettando la mia reazione.... È una cosa che non fa mai in mia assenza (altrimenti avrebbe già fatto grossi danni) lo fa solo in mia presenza... Che bel risultato ho ottenuto!

Per ora, in effetti, fin quando il micio non arriverà, mi è difficile essere pratico.

Per quanto riguarda la seconda frase: evidentemente il tuo Abebe è un maestro di "pensiero laterale". Questo me lo rende simpaticissimo!

VEI-6 Vesuvius 25-01-2021 12:14

Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?
 
Anni fa avevo letto che il gatto è un animale che si addatta bene in qualsiasi ambiente, se qui ha cibo e riparo. Anche un'ipotetica tana di lupi o di serpenti va bene, se soddisfa questi requisiti.

Franco64 25-01-2021 12:18

Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?
 
Quote:

Originariamente inviato da VEI-6 Vesuvius (Messaggio 2164034)
Anni fa avevo letto che il gatto è un animale che si addatta bene in qualsiasi ambiente, se qui ha cibo e riparo. Anche un'ipotetica tana di lupi o di serpenti va bene, se soddisfa questi requisiti.

E questo è un altro punto di vista ancora. Vedo che mi sarà impossibile farmi una idea prima della osservazione diretta, quando arriverà il mio gatto. Bene, questo aumenta la mia curiosità! :)

alepuffola 25-01-2021 12:35

Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?
 
Quote:

Originariamente inviato da Franco64 (Messaggio 2164023)

Anche la stessa socializzazione durante il periodo della crescita del gatto verso appartenenti alla razza umana è una forzatura, che evidentemente in natura non accade.

Stabilito questo, il gatto è presente invece in molte case, e in parecchie di esse appare anche felice. Come la mettiamo, allora?

infatti, in natura non accade, e ne accadono invece altre...e ne mancano altre di cui magari il gatto selvatico ha paura e il gatto soriano no.
Però per quel che so e che ho visto anche con i miei occhi: una gatta randagia poco o per niente socializzata che svezzerà i suoi gattini appena partoriti lontano dalle persone, crescerà dei gatti di fatto quasi selvatici e quasi irrimediabilmente inavvicinabili dagli umani se non nei momenti del pasto.
Per dire che il filo che lega il gatto di casa, al randagio avvicinabile, e quest'ultimo al selvatico, a volte è molto sottile.
Una delle mie gatte di colonia ha svezzato i gattini con colombi uccisi e smembrati, lucertole, e topini.
E Miagolo, uno dei miei gatti casalinghi e buonissimi, l'ho beccato due volte a mangiarsi un topino, masticandolo intero..

Aletto 25-01-2021 12:55

Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?
 
Quote:

Originariamente inviato da Franco64 (Messaggio 2164032)
Ma quindi da un punto di vista strettamente etologico (e, in fondo, anche etico), qualsiasi gatto tenuto in un appartamento è "destinato" ad essere, almeno parzialmente, infelice?

Non si potrà esprimere per quello che è.
E l’unica sua richiesta sarà potersi esprimere....come gatto

Aletto 25-01-2021 13:14

Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?
 
Quote:

Originariamente inviato da VEI-6 Vesuvius (Messaggio 2164034)
Anni fa avevo letto che il gatto è un animale che si addatta bene in qualsiasi ambiente, se qui ha cibo e riparo. Anche un'ipotetica tana di lupi o di serpenti va bene, se soddisfa questi requisiti.

Il gatto dal suo territorio vuole sicurezza (come lui la intende), presenza di prede, e la prevedibilità inclusa la possibilità di poter gestire uno scacco

Leny 27-01-2021 08:31

Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?
 
Non sono un'esperta di gatti o un'etologa, quindi parlo solo per mia esperienza personale. Secondo me i gatti possono essere educati nel fare/non fare alcune cose e ogni gatto recepisce a modo suo l'insegnamento. Ad esempio c'è chi impara che quella cosa non va fatta o subirà una punizione/danno, c'è chi impara che quella cosa non va fatta IN NOSTRA PRESENZA, ma la farà comunque quando nessuno lo vede. I miei gatti per esempio hanno capito che non si sale sul tavolo mentre noi mangiamo e che non si sale su alcuni mobili specifici (anche se alcuni di loro ogni tanto ci salgono lo stesso quando noi umani siamo distratti o non ci siamo). Ci sono cose però che secondo me non si possono insegnare ed è pure poco sensato provare a farlo, perchè totalmente contro la natura del gatto. Per esempio, io trovo stupido adottare un gatto con la pretesa di educarlo a non salire sui letti, sui divani, sulle sedie, su nessunissimo mobile o a non farsi le unghie da nessuna parte (specie se non gli si compra nemmeno un tira graffi o qualcosa a loro dedicato). Per me sarebbe come fare un figlio e volergli insegnare a non piangere la notte, adottare un cane e volergli insegnare a non abbaiare o scodinzolare quando è felice, insomma non puoi prendere un animale che per natura fa una cosa e pretendere che non la faccia perchè a te da fastidio.
Sicuramente ci sono cose che si possono insegnare, o almeno ci si può tentare (ad esempio a me non piace che salgano sul tavolo mentre mangio, ma possono salirci tranquillamente nel resto della giornata) ma altre la vedo dura.

Fla76 04-02-2021 23:34

Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?
 
Scrivo random:

Dopo un po' che hai il gatto in casa se salirà sul letto a dormire con te non te ne fregherà più niente, anzi ti farà solo piacere e ti addormeterai più felice con il tuo gatto addosso.
Dopo un po' che il gatto ti graffiai il divano non ci farai più caso, comprerai un copridivano, e ti riprometterai che il prossimo divano sarà di Mondo Convenienza.
Se lo farai giocare, gli dedicherai attenzioni e gli fornirai tiragraffi o alberi/casette x arrampicarsi, il gatto non si farà le unghie su porte, tavolo, etc, e gli farai sfogare positivamente l' energia che accumula naturalmente, e si dimostrerà felice e tranquillo (ovviamente ogni tanto capita che fa il pi*la anche lui eh)

Il mio gattone è bravissimo, rispettoso di tutto, ubbidiente e lo devo sgridare solo quando diventa troppo irruente nel gioco con la gatta (salvo poi che lui si fa sempre fregare il cibo senza opporre resistenza alcuna!).
Sarà per tutto quello che ha passato prima che lo adottassi, ma ha un carattere spettacolare.

La gatta per contro ogni tanto la devo sgridare anche alzando la voce e con qualche sculacciata quando prova a mordere i fili di alcune cose che non posso nascondere (tipo il modem), oppure quando si frega roba che potrebbe ingoiare (esempio una clip della zanzariera) e che non posso nascondere, oppure quando -per fortuna molto raramente- torno a casa e vedo il rotolo di scottex cucina tutto devastato).
A parte questi episodi, è una gattina molto esuberante, che richiede esplicitamente attenzioni, ma altrettanto cozza coccolosa.


Per il resto, la mia casa è diventata per forza di cose "a prova di gatto" e tutto sommato ci ho guadagnato in ordine.

L' allegria, l' affetto e la sintonia che si crea con il proprio gatto non hanno prezzo e superano qualsiasi ridicola ansia pre-adozione.

straycat2 08-02-2021 16:36

Re: Ma allora... il gatto può fare tutto?
 
io ho una femminuccia Mirtilla adorabile e coccolona solo molto curiosa e purtroppo con Lei i No non hanno mai funzionato neanche quando l'ho adottata che me l'avevano spacciata x maschietto..fa cose secondo me strane forse perchè avendo avuto 3 gatti maschi e nessuno di loro si è inventato quello che si inventa lei avendo palestra, case e grattatoi a volontà, cannette di tutte le misure e varie eppure appena arrivata ha preso i diffusori stereo da pavimento come suoi grattatoi preferiti, li abbiamo dovuti togliere e acquistare casse stereo da scaffali, poi ha la mania di staccare i quadri e quindi le pareti della mia camera stanno piano piano diventando anonime che non mi piace x niente (adoro le case personalizzate), ed ora da qualche giorno sale sul tetto del mio letto a scomparsa e per farlo si avvale di mensole piene di libri che butta automaticamente per terra e si lancia da sopra sul letto (unico letto) e questa storia la fa di notte , non ho una seconda stanza ma una mini-casa, quindi anche se dovessi dirgli No lei mi ascolterebbe? non credo e poi che faccio dormo due ore per notte per sempre? del resto non posso neanche mantenere fissa uno scalone nella stanza per andarla a riprendere e quindi non ci sono soluzioni, si spera che le passerà questa fissa notturna..


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