Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili

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Antonio 18-01-2016 09:50

Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Sono avvilito, deluso, sfinito...
Da circa un mese e mezzo sto cercando di far adottare due gattini, fratello e sorella, di 5 mesi (ne avevano poco più di 3 quando è iniziata la storia), ma finora nessuno degli adottanti mi è sembrato all'altezza, oppure chiamano e non si fanno più sentire. Sono anche venuti a vederli senza più chiamarmi...
Sono io troppo restrittivo nelle condizioni che pongo, forse i miei criteri sono troppo assoluti, cerco qualcuno che non esiste?
L'adottante ideale dovrebbe essere qualcuno che ha già avuto esperienza di gatti, non un novellino. Deve avere la casa in sicurezza, quindi niente case con gardini e cortili con strade nelle vicinanze, niente balconi e finestre non protetti. Niente bambini sotto una certa età, perché per esperienza i bambini usano i gattini come giocattoli, poi il gattino graffia e la colpa non è mai del bambino. Una buona conoscenza di che cos'è un gatto, invece trovo gente che non sa nemmeno che cos'è la FeLV. Una forte dedizione per l'animale, che si traduce in disponibilità di tempo e di soldi, non gente che sta fuori tutto il giorno (e magari vuole pure un gatto singolo) o che gli parli di spendere 100 euro per una sterilizzazione e strabuzza gli occhi. Gente informata sulle necessità di un animale, sull'importanza di un'alimentazione sana e bilanciata, non quelli che ti dicono che "dò solo roba di classe, infatti compro Friskies", perché vedono la pubblicità ovunque, o che "io spendo anche 5 euro al kg per le crocchette" credendo di fare un figurone!
Probabilmente vivo in un mondo utopico, credevo di trovare qualcuno con questi requisiti, in realtà finora ho trovato ignoranti, zotici, maleducati, tirchi e superficiali.
Ho speranze? Che esperienze avete voi?

7M 18-01-2016 09:54

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Io la vedo esattamente come te per me nessuno è mai all'altezza. Per questo ho smesso di fare controlli preaffido per alcune associazioni, nessuno passava mai l'esame!!! Se succedesse qualcosa ad un gatto che ho affidato non me lo perdonerei mai!!
La cosa migliore a questo punto è tenerli con te!!!

Antonio 18-01-2016 10:02

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da 7M (Messaggio 2033072)
Io la vedo esattamente come te per me nessuno è mai all'altezza. Per questo ho smesso di fare controlli preaffido per alcune associazioni, nessuno passava mai l'esame!!! Se succedesse qualcosa ad un gatto che ho affidato non me lo perdonerei mai!!
La cosa migliore a questo punto è tenerli con te!!!

Non avrei voluto scrivere "nessuno è mai all'altezza" ma visto che lo hai detto tu, ti appoggio :D
Non posso tenerli io, ne ho già due anziane, c'è totale incompatibilità (caratteriale, gestionale, ambientale, di alimentazione), per non parlare della consorte che non ne vuole nemmeno sentire parlare.
Sto facendomi cattivissimi pensieri :(:(:( se non riesco a trovare loro una casa, mi toccherà rimetterli in libertà previa sterilizzazione della femminuccia :cry::cry::cry:

7M 18-01-2016 10:12

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da Antonio (Messaggio 2033073)
Non avrei voluto scrivere "nessuno è mai all'altezza" ma visto che lo hai detto tu, ti appoggio
Non posso tenerli io, ne ho già due anziane, c'è totale incompatibilità (caratteriale, gestionale, ambientale, di alimentazione), per non parlare della consorte che non ne vuole nemmeno sentire parlare.

Guarda io ne ho 7, di cui una anziana FIV+ e ti posso garantire che ha accettato benissimo i cuccioli (meno le gattine adulte... ma tant'è che vivono assieme..). I miei mangiano praticamente tutti diverso (per gusti o problemi), è solo una faccenda di organizzazione. Come dico sempre io VOLERE E' POTERE!!
Personalmente poi non potrei accettare il veto di un consorte o un genitore se voglio aiutare degli animali in difficoltà... Se una persona tiene a te, tiene anche alle tue passioni e le appoggia. Altrimenti meglio soli (cosa della quale mi sto convincendo sempre di più, almeno faccio ciò che voglio e assecondo il mio amore per gli animali!!!)

Quote:

Originariamente inviato da Antonio (Messaggio 2033073)
Sto facendomi cattivissimi pensieri se non riesco a trovare loro una casa, mi toccherà rimetterli in libertà previa sterilizzazione della femminuccia

No questo no!!! :mad::mad: Meglio una famiglia comunque anche se devono mangiare Friskies... Nei casi in cui io hi detto di no a possibili adottanti questa possibilità non c'era, altrimenti sarei stata meno rigida... Ho sempre detto che al limite li avrei presi io (così è stato per Miele [gli unici interessati lo avrebbero fatto uscire], per Mimi (troppo selvatica per gente non esperta) e per Mickey che con il suo problema di salute non poteva essere affidato c chiunque]) Piuttosto che la strada è comunque meglio una famiglia a che se non proprio come noi, basta che queste persone siano attente e che consultino il vet in caso di bisogno!!

Ma io farei pressioni su tua moglie. Come lei ha diritto di non volerli tu hai diritto di volerli!!

Mirrina 18-01-2016 10:13

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da Antonio (Messaggio 2033073)
Sto facendomi cattivissimi pensieri :(:(:( se non riesco a trovare loro una casa, mi toccherà rimetterli in libertà previa sterilizzazione della femminuccia :cry::cry::cry:

Onestamente non sono d'accordo. Io credo che sia meglio una famiglia "imperfetta" piuttosto che nessuna famiglia, arrivando addirittura al paradosso di rimetterli in strada (se proprio lo devi fare almeno sterilizza anche lui). Credo che sia meglio Friskies che la pancia vuota; oltretutto non credo che nessuno di noi sia nato imparato e che molte persone lo diano perchè sono convinte, in buona fede, che sia buono, non conoscendo altro. Magari sarebbe meglio parlarne con loro, quanto ai bambini ce ne sono tanti che crescono con un animale senza maltrattarlo, basta avere dei genitori intelligenti che fanno capire che non è un peluches e che non si spaventano per un graffietto. IMHO, ovviamente

enosia 18-01-2016 10:21

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Permettetemi di esporre la mia storia.
Io posso definirmi un'adottante forzata. Nel senso che si desideravo prendere un gatto, ma Teddy mi è stato regalato a sorpresa dai miei amici. Così di punto in bianco mi sono ritrovata con un gattino di 40 giorni senza avere la più pallida idea di come gestirlo. Ero rimasta alla bella immagine del gatto con la sua ciotola di latte,, pensavo che le pappe che vedevo al supermercato fossero un lusso ecc. ecc.
Si è salvato dalle pappe da supermercato perché quando sono andata a sceglierle ho visto che su tutte le etichette c'era scritto da 1 a 7 anni e quindi ho pensato che forse per un cucciolino non andavano bene. Quindi sono andata al pet shop vicino al supermercato esordendo con un "aiuto mi hanno regalato un gatto di 40 giorni e non ho la più pallida idea di come gestirlo". Ho trovato una persona splendida, amante dei gatti pure lui, che mi ha guidato (e ancora mi guida) sulla giusta alimentazione e sulla giusta cura del mio micio.
A quel punto sono ricorsa ad internet e mi si è aperto un mondo che non pensavo che esistesse. Da internet (e soprattutto da questo forum) ho imparato quali sono i pericoli in casa, le malattie che poteva avere, i rischi che avrebbe potuto correre se lasciato solo su un terrazzo non in sicurezza, le vaccinazioni e la sterilizzazione.
Ho voluto raccontare la mia storia per farvi capire che se 7 anni fa mi fossi presentata in un gattile per prendere un gatto valutando la mia all'epoca inesperienza sicuramente non me l'avrebbero dato.
PS: ovviamente Teddy è stato vaccinato, sterilizzato e il terrazzo più che in sicurezza lo definirei blindato e lui è il grande amore della mia vita straviziato e stracoccolato da me e da tutti i mie amici.

Brioche:) 18-01-2016 10:22

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Sono assolutamente d'accordo....meglio una famiglia imperfetta (con alcuni limiti...certo!!) che la strada.

Ti prego, non rimetterli in libertà!!

Damoncat 18-01-2016 10:27

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Magari puoi mettere come condizione alla famiglia "imperfetta" che ti tengano informati sui micini...e puoi provare a dare loro qualche "dritta" tu su alimentazione, sterilizzazione e sicurezza
Però non demonizzare così i bambini...se adeguatamente educati dai genitori possono essere degli ottimi compagni dei mici:D

vale85 18-01-2016 10:30

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Se devi rimetterli in libertà, abbassa i canoni di giudizio: meglio una ciotola di friskies sempre piena che una vuota, meglio un bambino che fa qualche dispetto che essere soli in mezzo ad una strada!

nicoletta 18-01-2016 10:33

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Concordo con chi ti ha detto che è meglio una famiglia imperfetta che la strada. Se mi fosse stata negata la possibilità 4 anni fa di prendere il mio gatto perché non ne avevo avuti in precedenza, ci sarei rimasta molto male, se non altro perché, lasciamelo dire, anche se all'inizio l'alimentazione non sarà stata perfetta, e non ho i balconi in sicurezza, l'amore, i vizi e le attenzioni che gli do, in cuor mio penso che siano 100 volte di più di quelle che aveva in una gabbia del canile. E non lo dico per vantarmi né altro, ma nella mia imperfezione cerco di fare il meglio, così come credo tutti qui sul forum e in generale chi ha a cuore la salute del suo animale, cane gatto o criceto che sia.

Pumadi 18-01-2016 10:41

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Mah. Io sono fuori molte ore al giorno, e finestre e balconi non sono in sicurezza. Non passerei il tuo esame.

Ho sempre avuto gatti, fin da piccolissima (ho una foto con un gatto "in braccio" che mi arrivava fino ai piedi) e mai la colpa di un graffio è stata del gatto.

Secondo me hai criteri troppo stringenti.

hannyca 18-01-2016 10:50

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Facevo una considerazione all'inverso l'altro giorno con il mio compagno.
Premettendo che adesso come adesso non intendo allargare ulteriormente la famiglia perchè la mia Cleo ha 16 anni e già sopporta a mala pena il cane e non posso imporle un nuovo ospite, l'altro giorno si leggevano degli appelli su fb e fosse per noi li prenderemmo tutti, però spesso leggo no cani, no altri gatti, no giardini, no balconi.
Io che vivo in campagna con un accesso molto spesso aperto al cortile che è cintato, per carità, ma per un gatto nulla è impossibile, con un cane iper espansivo e tutto introno a me boschi con animali selvatici (volpi, faine) e non (ci sono parecchi gatti che hanno abbandonato lì intorno e il cane del mio vicino che ogni tanto scende dalla sua collina e arriva fino vicino a casa nostra) e un compagno che un paio di volte ha chiuso fuori Cleo (che però non si allontana dai muri perimetrali della casa) bhè, sulla carta non sarei una buona candidata, anzi molti mi scarterebbero subito senza appello.
Forse il punto di incontro sta proprio nel mezzo. Cercare di capire chi veramente è "pericoloso" per l'animale che cerca casa e chi invece ci metterà tutta la buona volontà possibile. Ovvio che gli incidenti capitano (si spera sempre di no) ma precludere la felicità a due anime che si incontrano solo perchè hai le finestre a vasistas (ad una mia conoscente hanno rifiutato una adozione perchè chi ha fatto il controllo aveva avuto un micio che gli era morto per colpa di una finestra a vasistas lasciata aperta) mi pare un tantino eccessivo e forse un po’ di egoismo sotto c’è perché si reputano sempre gli altri non alla nostra altezza e non capaci di gestire le cose come noi. Capisco anche che chi cerca casa ad un animale parta da un profondo amore per gli animale ma non potendo tenerli tutti con noi si deve cercare di venire a patti con l’eccessivo amore.

Polì68 18-01-2016 10:50

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Proprio papale papale?!?! Secondo me sì, hai troppe pretese per poter affidare due gatti in tempi brevi. Scusa, non è una critica, e non voglio dire che ciò che vorresti per i piccoli sia esagerato in senso generale, solo che credo che bisogni valutare le persone a prescindere dalle loro conoscenze sui gatti, dalla composizione della famiglia, del tempo in cui si è a casa. Mi spiego: al di là del poter affermare e sottolineare che un micio oltre ad avere esigenze di affetto, di tempo e di attenzione può essere un impegno economico senza che uno sgrani gli occhi (e qui ti dò pienamente ragione) meglio qualcuno inesperto (neanche io sapevo cossa fosse la Felv quando raccolsi Chicca dalla strada, ma credo di essere stata comunque un'umana degna di lei e degli altri gatti che ho avuto dal '99 ad oggi) con la voglia di informarsi ed imparare che uno che fa il sapientone ma poi se ne frega, che so, di quel che dà da mangiare al gatto; così come non trovo giusto negare ad una famiglia con figli piccoli la possibilità di vivere con degli animali perchè "per i bambini è solo un gioco e capita che i genitori non li vogliono più perchè hanno fatto male al figlio": questo non dipende dal bambino, dipende dall'adulto, e l'adulto va "valutato" a prescindere che abbia o meno bambini in casa! Ho vari amici che hanno animali e bambini, basta educare i bambini a rapportarsi con gli animali; e poi il tempo a disposizione: fino al 2012 che ho iniziato a lavorare part-time i miei gatti sono stati a casa da soli per 10 ore al giorno, dovrei ritenermi inadatta ad avere gatti?!?! Meglio essere assenti per 10 ore ma dedicare comunque ai propri gatti un tot di tempo ogni giorno per interagire, giocare, fare coccole, o essere a casa tutto il giorno e non dare all'animale che una pallina per giocare, una ciotola in cui mangiare e una cuccia in cui dormire?
Immagino quanto sia difficile dover affidare due bestiole di cui ci si è presi cura, ma, salvo che non parliamo di gatti difficili da gestire per ragioni varie, credo dovresti essere un poco più elastico e valutare con lucidità le persone e non le loro condizioni di vita soprattutto vista l'alternativa:disapprove:

7M 18-01-2016 10:57

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Vedo che sono in molti a pensarla come me, che pure sono esigentissima negli affidi (logico che se conosco una persona e so che posso fidarmi di come gestisce gli animali non ho neppure bisogno di fare controlli...). Poi come ho già detto io non rimetterei mai un gatto in strada, se non mi piace nessuno di quelli che si propongono lo tengo io, non mi sembra una cosa tanto complicata.... L'ho salvato e non voglio certo rimetterlo in pericolo...

Per i bambini piccoli e irruenti sono contraria anche io, ma ci sarà pure qualche famiglia senza figli piccoli che dimostra di poter amare questi miciotti??? Magari non proprio esperta ma piena di amore (del resto quando io ho adottato Maya nel settembre 2011 era il mio primo gatto... Solo per quanto riguarda la sua sicurezza ero già molto consapevole, ma per pappe e quant'altro ho dovuto imparare anche io... Poi devo dire che ho avuto la grande fortuna di trovare una vet che mi segue benissimo con i mici, che mi ha spiegato tante cose e mi ha guidata (e lo fa ancora)....)

iottisan 18-01-2016 10:58

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da Mirrina (Messaggio 2033077)
Onestamente non sono d'accordo. Io credo che sia meglio una famiglia "imperfetta" piuttosto che nessuna famiglia, arrivando addirittura al paradosso di rimetterli in strada (se proprio lo devi fare almeno sterilizza anche lui). Credo che sia meglio Friskies che la pancia vuota; oltretutto non credo che nessuno di noi sia nato imparato e che molte persone lo diano perchè sono convinte, in buona fede, che sia buono, non conoscendo altro. Magari sarebbe meglio parlarne con loro, quanto ai bambini ce ne sono tanti che crescono con un animale senza maltrattarlo, basta avere dei genitori intelligenti che fanno capire che non è un peluches e che non si spaventano per un graffietto. IMHO, ovviamente

Quoto anche le virgole.
Non dico di darli al primo che passa, questo no. Ma per ogni regola c'è anche la sua eccezione.
Quella che devi valutare è soprattutto la volontà di chi si propone, di far vivere bene i due piccoletti. Purtroppo non tutti sono a conoscenza di che cosa serva per far stare bene un micio, ma questo glielo puoi insegnare tu, se mostrano la volontà di imparare.
E non credo sia necessaria la pregressa esperienza con altri gatti.
Ripeto: è la VOLONTà quella che serve.
La volontà di spendere due soldi in più per l'alimentazione, di spendere per le cure veterinarie (che se va bene sono poche decine di euro all'anno per il vaccino, ma possono diventare centinaia di euro in caso di problemi), la volontà di fare qualche sacrificio.
E serve anche la consapevolezza di avere la responsabilità di un essere vivente, che dipende in tutto e per tutto da te e che ha gli stessi diritti di cui godiamo noi.
Questo serve.
Non porre regole granitiche, non servono a niente.
Valuta caso per caso, situazione per situazione.
Se ti dicono che hanno il giardino non scappare inorridito: vallo a vedere quel giardino, valuta la zona, non è detto che dia sulla tangenziale.
Se non hanno il terrazzo in sicurezza fai vedere la rete di zooplus. valuta se sarebbero disposti a metterla.
Se non sanno cos'è la Felv, insegnaglielo.
Svela loro l'esistenza di questo forum, dai la tua disponibilità per risolvere qualunque dubbio.
Anche i più grandi gattari hanno pur cominciato, da qualche parte.

In strada no però.
Assolutamente no.
E falli sterilizzare PRIMA di darli in adozione, perlomeno quel cruccio te lo togli.

7M 18-01-2016 10:58

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Scusa vedo solo ora che sono 2 i micini... Non erano 3 all'inizio? Uno è stato adottato???

iottisan 18-01-2016 11:03

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Aggiungo che anche io non passerei il tuo test:
ho un bambino di due anni
sono fuori casa 10 ore al giorno
ho il giardino e i miei gatti escono

Ma faccio da anni volontariato per i mici con Gattopoli, recupero, faccio sterilizzare e do in adozione gatti, raccolgo cibo per loro e preparo gadget per raccogliere fondi.
Ma il tuo test non lo passerei.....

babaferu 18-01-2016 11:07

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Guarda.... Penso anche io che tu sia troppo esigente. Neanche io sapevo cosa fossero fiv o felv.... Ho testato le prime 2 quando ho trovato il terzo!
L'alimentazione l'ho imparata su questo forum...
Sui bambini poi non son proprio d'accordo.
Eppure i miei gatto son sereni ed in salute.
A suo tempo anche a me hanno rifiutato un'adozione perché non ritenuta all'altezza, da qualcuno come te.
Pazienza, e' arrivata la nostra miccia, attraverso persone più sensate.
C'ho vuole un gatto in qualche modo lo trova.... Se lo prende da te, anche se e' una persona ignorante, potresti insegnargli. Se lo prende da uno di quei deficienti che fanno figliare le gatte.... Beh ha poche speranze di imparare.
La gente non nasce imparata....
Io valuterei soprattutto la serietà e l'impegno, sul resto si può lavorare.
Baci ba

ElenaRolfi 18-01-2016 11:15

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Ma sembra che stai facendo le selezioni per un casting...

"Mi dispiace, ma la tua avventura finisce qui!" ...ma che è!?

Secondo me l'importante è il rispetto per l'animale e il garantirgli tutto il necessario, poi che importanza ha se ci sono bambini piccoli in casa o se non sa cos'è la FelV? Puoi sempre e spiegarglielo tu no?
Allora una non deve fare un figlio se non sa che cos'è il morbillo? Boh

7M 18-01-2016 11:24

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Beh penso che neppure io passerei un esame severo: ho una micia FIV+ (e in totale 7 gatti), ma sono assolutamente convinta che qualsiasi gatto con me stia benone... Presuntuosa?? Forse si, ma per ora i miglioramenti della salute dei miei miciotti da quando li ho adottati sembrano darmi ragione...

Pumadi 18-01-2016 11:46

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Aggiungo che quando Max se ne andrà (spero più tardi possibile, ma ha 20 anni e mezzo...) prenderò sicuramente un gatto per fare compagnia a Birba, ma non passerei alcun controllo preaffido a casa dei miei. Troppi balconi, tetto accessibile, a volte scappa fuori.

A malincuore, prenderò un gatto da uno dei tanti annunci di privati...

alepuffola 18-01-2016 12:04

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Beh , non lo passerei neanch'io e neanche da lontano, Antonio.
Anzi ti dirò di più.
Puffola è stata adottata a Napoli a Gennaio 2005 da me e la mia ex fidanzata ( che aveva tre cani e un gatto e ora da sposata non ha animali). Ce la affidò una sua amica, era nata al Museo di Piazza Cavour, ed abbandonata con altri fratellini , lei lavorava lì e casualmente la trovò. La mia ex a suo tempo mi fece la testa così per adottarla, io non volevo perchè non avevo nessuna esperienza, e soprattutto non avevo assolutamente risorse economiche per mantenerla. Infatti la sterilizzammo a spese sue, e all'inizio lei pagava anche il mantenimento.
Puffola naturalmente abitava in casa del sottoscritto, totalmente ignorante di mici e squattrinato, perciò assolutamente non in sicurezza ( balconi senza rete e aperti per il caldo e fili elettrici volanti dappertutto tanto per cominciare ) e cominciò col mangiare Friskies e GourmetGold. Solo dopo un pò capitai in un petshop scoprendo che c'era ben altro -> Almo e secco Almo o Purina.
Fino a settembre 2007, quando m'iscrissi al forum, ha vissuto con un gattaro ignorante, che però aveva cominciato a informarsi, evitando almeno di dare pasta e fagioli alla micina.

Probabilmente senza quell'adozione avrei avuto gatti più in là, o magari no per fatti lavorativi e di requisiti d'adozione. E può darsi che magari non ci sarebbe neanche più Micimiao ;)

7M 18-01-2016 12:07

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Beh ragazzi però come dice Iottisan che è nel volontariato un po' di controlli prima di affidare un animale vanno fatti!! Troppa gente si sa vendere bene a parole, ma poi non è disposta al minimo sacrificio per il peloso... Anzi magari lo abbandonano alla prima difficoltà o alla prima vacanza (ne ho sentiti tanti...)

Poi ripeto se non si è convinti (e posso capirlo perfettamente....) c'è una sola soluzione: tenerli con sé!!!

In strada però mai e poi mai piuttosto in un valido rifugio in cui i pelosi abbiano visibilità (ce ne sono credetemi!!) dove potranno trovare adozione in un secondo tempo!!! Ma ripeto per me il problema non si porrebbe realmente, resterebbero con me e se a qualcuno non andasse bene "arrivederci e grazie!!"

Antonio 18-01-2016 12:43

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da 7M (Messaggio 2033075)
Guarda io ne ho 7, di cui una anziana FIV+ e ti posso garantire che ha accettato benissimo i cuccioli

Conosco benissimo la mia Lola, quelle volte che ho fatto stallo per dei gattini è stato un delirio, pipì spruzzata ovunque, anche giorni dopo che lo stallo era terminato, non mangiava quasi più, mi odiava, ecc... La micia ha già gravi problemi di salute, uno stress del genere sarebbe un danno irreparabile, anche a detta della mia vet! L'altra gatta è stressata di suo, passa le giornata a leccarsi via il pelo da pancia, cosce e torace, non sopporterebbe, ci avevo già provato, le era venuta la gastrite, mesi per curarla.

Quote:

Originariamente inviato da 7M (Messaggio 2033075)
Piuttosto che la strada è comunque meglio una famiglia a che se non proprio come noi, basta che queste persone siano attente e che consultino il vet in caso di bisogno!!
Ma io farei pressioni su tua moglie. Come lei ha diritto di non volerli tu hai diritto di volerli!!

Finora le persone incontrate vedevano il vet come una inutile e spaventosa causa di spesa. Uno di coloro che mi hanno chiamato mi aveva chiesto se il micino aveva bassi costi di manutenzione, perché voleva spendere poco per tenerlo. Fìdati, in questi giorni ho incontrato gente che non credevo che potesse esistere! :dead:

Quote:

Originariamente inviato da Mirrina (Messaggio 2033077)
Onestamente non sono d'accordo. Io credo che sia meglio una famiglia "imperfetta" piuttosto che nessuna famiglia, arrivando addirittura al paradosso di rimetterli in strada (se proprio lo devi fare almeno sterilizza anche lui). Credo che sia meglio Friskies che la pancia vuota; oltretutto non credo che nessuno di noi sia nato imparato e che molte persone lo diano perchè sono convinte, in buona fede, che sia buono, non conoscendo altro. Magari sarebbe meglio parlarne con loro, quanto ai bambini ce ne sono tanti che crescono con un animale senza maltrattarlo, basta avere dei genitori intelligenti che fanno capire che non è un peluches e che non si spaventano per un graffietto. IMHO, ovviamente

In strada significa la colonia dalla quale li avevo portati via due mesi fa. Non starebbero a pancia vuota. Castrare un maschio che deve trascorrere la vita in comunità, vuol dire condannarlo...
Per i bambini parlo a ragion veduta. Proprio ieri ho fatto un preaffido al mattino, la famiglia aveva due bambini, secondo i genitori già abituati a convivere con gatti dato che uno era morto un anno fa. Mi sono sembrati "accettabili", non all'altezza ma accettabili, balconi sicuri, amanti degli animali. Nel pomeriggio ho portato il micio (uno, eh, mica due ne volevano!), il micio è dolcissimo, e per tutto il tempo per il quale sono rimasto lì è stato un amore! Il più piccolo dei figli era una specie di Attila, al mattino era tutto tranquillino, con il gatto davanti agli occhi si è scatenato, cominciando a corrergli dietro dal primo minuto. A nulla sono servite le sgridate della mamma, le sculacciate, i miei consigli su come comportarsi, niente! Me ne sono andato con le rassicurazioni della madre che diceva che avrebbe vigilato 24h sul micio. Alle 22 mi chiamano per dirmi che il gattino era ingestibile, soffiava, graffiava, i figli erano terrorizzati. Ho spiegato che forse il problema erano i figli maleducati non il gattino. Apriti cielo, non gli potevo criticare i figli, il gattino era una tigre feroce, doveva andare via subito! Stamattina alle 7:30 sono andato a casa loro, avrei voluto andarci alle 5, per ripicca, ma ho pensato che trogloditi come sono si sarebbero arrabbiati. Il micio era appiattito dietro la TV, "impossibile avvicinarsi" dicono loro, io ho allungato la mano e il gattino mi è salito sulla spalla, davvero feroce! Non gli avevano dato da bere, nè da mangiare, nè gli avevano dato una lettiera. Me lo sono portato via senza dire una parola, con i genitori incarogniti e i figli inebetiti in mutande!
Ecco!

Quote:

Originariamente inviato da Damoncat (Messaggio 2033087)
Magari puoi mettere come condizione alla famiglia "imperfetta" che ti tengano informati sui micini...e puoi provare a dare loro qualche "dritta" tu su alimentazione, sterilizzazione e sicurezza
Però non demonizzare così i bambini...se adeguatamente educati dai genitori possono essere degli ottimi compagni dei mici:D

Per quella che è la mia *brevissima* esperienza con gli ultimi 45 potenziali adottanti negli ultimi 40 giorni, si sono tutti risentiti quando io cercavo di spiegare loro che cosa vuol dire vivere con un gatto, che cosa vuol dire mettere in sicurezza le finestre, che cosa sono i sacrifici (alcuni erano disposti a spendere *anche 100 euro* in caso di necessità medica, pensa che sforzo!). Il campione analizzato è minuscolo, ma per ora mi è bastato.
Per i bambini vedi sopra, e non è un caso isolato, è solo l'ultimo!

Quote:

Originariamente inviato da nicoletta (Messaggio 2033089)
all'inizio l'alimentazione non sarà stata perfetta, e non ho i balconi in sicurezza, l'amore, i vizi e le attenzioni che gli do, in cuor mio penso che siano 100 volte di più di quelle che aveva in una gabbia del canile. E non lo dico per vantarmi né altro, ma nella mia imperfezione cerco di fare il meglio, così come credo tutti qui sul forum e in generale chi ha a cuore la salute del suo animale, cane gatto o criceto che sia.

Quando iniziai la mia esperienza con i gatti ero inesperto, e avevo l'handicap di non avere internet perché esso era agli albori e le info erano davvero ridotte all'osso, manco si dovessero pagare al kg. I computer in casa erano rari, le connessioni pubbliche erano lente. Ho comprato libri, ero l'assillo dei vet, mi sono fatto una cultura in pochissimo tempo. Oggigiorno non è giustificabile, con le dozzine di forum, le centinaia di pagine web, e la facilità e la velocità con le quali vi si può accedere (un PC con ADSL, un tablet o uno smartphone 4G ce lo hanno anche i sassi) che mi si chieda qual è il cibo migliore e che cos'è la FeLV, e se davvero è necessario far castrare il gattino, perché si teme che poi vada a miagolare con il coro delle voci bianche :disapprove:, non è più il medioevo.

Lyla 18-01-2016 12:59

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
io ho due bambini piccoli abituati dalla nascita a cani e gatti, quando sono arrivati i due micini il piccolo (due anni) ovviamente gli stava appresso e sicuramente all'inizio li stressava perchè li vedeva come un gioco e una novità e a poco valeva sgridarlo o cercare di spiegargli....tempo un paio di giorni e per lui i mici non erano più una novità e ora dormono tutti insieme nel letto...sicuramente i mici hanno subito dello stress all'inizio ma nulla di irrecuperabile

nicoletta 18-01-2016 13:10

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Io sono d'accordissimo di non dare in adozione un gatto a una persona che non sa neanche come sono fatti e li ha visti solo nelle cartoline di Natale, ma che su 40 pretendenti neanche uno potesse andare bene... boh non so.

Poi se ti prendi la responsabilità di riportarli in colonia fai te: il maschio non lo castri, può benissimo azzuffarsi con altri e prendersi delle malattie, che stai sicuro in casa da solo non si prenderebbe. Poi, sei certo che in quella zona non passi neanche una macchina a pagarla oro? L'hai detto anche te: non siamo più nel Medioevo, di calesse in giro ne vedo pochi.

Io piuttosto che averlo morto sulla coscienza ci penserei un'altra volta. Poi fai te.

Mirrina 18-01-2016 13:11

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da nicoletta (Messaggio 2033163)
Io sono d'accordissimo di non dare in adozione un gatto a una persona che non sa neanche come sono fatti e li ha visti solo nelle cartoline di Natale, ma che su 40 pretendenti neanche uno potesse andare bene... boh non so.

Poi se ti prendi la responsabilità di riportarli in colonia fai te: il maschio non lo castri, può benissimo azzuffarsi con altri e prendersi delle malattie, che stai sicuro in casa da solo non si prenderebbe. Poi, sei certo che in quella zona non passi neanche una macchina a pagarla oro? L'hai detto anche te: non siamo più nel Medioevo, di calesse in giro ne vedo pochi.

Io piuttosto che averlo morto sulla coscienza ci penserei un'altra volta. Poi fai te.

Quoto tutto

alepuffola 18-01-2016 13:17

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da Antonio (Messaggio 2033151)
Proprio ieri ho fatto un preaffido al mattino, la famiglia aveva due bambini, secondo i genitori già abituati a convivere con gatti dato che uno era morto un anno fa. Mi sono sembrati "accettabili", non all'altezza ma accettabili, balconi sicuri, amanti degli animali. Nel pomeriggio ho portato il micio (uno, eh, mica due ne volevano!), il micio è dolcissimo, e per tutto il tempo per il quale sono rimasto lì è stato un amore! Il più piccolo dei figli era una specie di Attila, al mattino era tutto tranquillino, con il gatto davanti agli occhi si è scatenato, cominciando a corrergli dietro dal primo minuto. A nulla sono servite le sgridate della mamma, le sculacciate, i miei consigli su come comportarsi, niente! Me ne sono andato con le rassicurazioni della madre che diceva che avrebbe vigilato 24h sul micio. Alle 22 mi chiamano per dirmi che il gattino era ingestibile, soffiava, graffiava, i figli erano terrorizzati. Ho spiegato che forse il problema erano i figli maleducati non il gattino. Apriti cielo, non gli potevo criticare i figli, il gattino era una tigre feroce, doveva andare via subito! Stamattina alle 7:30 sono andato a casa loro, avrei voluto andarci alle 5, per ripicca, ma ho pensato che trogloditi come sono si sarebbero arrabbiati. Il micio era appiattito dietro la TV, "impossibile avvicinarsi" dicono loro, io ho allungato la mano e il gattino mi è salito sulla spalla, davvero feroce! Non gli avevano dato da bere, nè da mangiare, nè gli avevano dato una lettiera. Me lo sono portato via senza dire una parola, con i genitori incarogniti e i figli inebetiti in mutande!
Ecco!

Ah ok, le cose stanno diversamente allora. PER FORTUNA ha reagito in modo ingestibile e te lo sei ripreso, sennò sai che vita con quelli lì.

Quote:

Originariamente inviato da Antonio (Messaggio 2033151)
Oggigiorno non è giustificabile, con le dozzine di forum, le centinaia di pagine web, e la facilità e la velocità con le quali vi si può accedere (un PC con ADSL, un tablet o uno smartphone 4G ce lo hanno anche i sassi) che mi si chieda qual è il cibo migliore e che cos'è la FeLV, e se davvero è necessario far castrare il gattino, perché si teme che poi vada a miagolare con il coro delle voci bianche :disapprove:, non è più il medioevo.

In effetti questo non fa una piega. Oggi google ti si para davanti pure mentre dormi...

7M 18-01-2016 13:17

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da Antonio (Messaggio 2033151)
In strada significa la colonia dalla quale li avevo portati via due mesi fa. Non starebbero a pancia vuota. Castrare un maschio che deve trascorrere la vita in comunità, vuol dire condannarlo....

Non conosco la tua colonia, ma mille volte meglio in un buon rifugio dove ci sono persone che potranno cercare loro una casetta (e credimi i volontari validi sono scrupolosi quando devono dare mici in adozione).

Inoltre è esattamente il contrario di quello che dici: un gatto intero può allontanarsi anche di molto quando sente le femmine in calore ed andare incontro a pericoli come strade, auto, cani aggressivi, persone malvage.
Inoltre lottando con gli altri maschi interi può contrarre FIV e FeLV che sono due patologie incurabili... Se li ami davvero affidali ad un buon rifugio, poi ci penseranno loro a sterilizzare entrambi e a cercare casetta!!! Non precludere a questi due mici la possibilità di conoscere una casa calda ed accogliente.

PS per i bambini IN GENERALE purtroppo la penso come te, anche se so che ci sono bambini (BENE EDUCATI dai genitori) che hanno davvero rispetto per gli animali!!!
Quando ero piccola avevo canarini, criceti, tartarughine, ecc ed avrei logicamente voluto tenerli in braccio, ma i miei genitori non me l'hanno mai permesso. Li potevo accarezzare ogni tanto sotto la loro supervisione, ma mi hanno sempre insegnato a non dar loro fastidio, a non stressarli ecc ecc, insomma a rispettarli!!!

Antonio 18-01-2016 13:26

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da Pumadi (Messaggio 2033094)
Ho sempre avuto gatti, fin da piccolissima (ho una foto con un gatto "in braccio" che mi arrivava fino ai piedi) e mai la colpa di un graffio è stata del gatto.
Secondo me hai criteri troppo stringenti.

Io ieri ho lasciato il gattino ad una famiglia con figli piccoli fidandomi del fatto che avessero già avuto un gatto e volendo ammorbidire i miei criteri, dopo meno di 6 ore dalla firma del modulo mi avevano già telefonato per dirmi che in casa avevano un animale feroce, solo perché aveva osato soffiare al sacro pargolo. Ho risposto di tenere a bada il bambino e a quel punto hanno alzato la voce dicendomi che non potevo insegnare loro come tenere i figli.

Quote:

Originariamente inviato da hannyca (Messaggio 2033099)
Forse il punto di incontro sta proprio nel mezzo. Cercare di capire chi veramente è "pericoloso" per l'animale che cerca casa e chi invece ci metterà tutta la buona volontà possibile. [...] Capisco anche che chi cerca casa ad un animale parta da un profondo amore per gli animale ma non potendo tenerli tutti con noi si deve cercare di venire a patti con l’eccessivo amore.

E' proprio la volontà che vedo scarseggiare. Pur descrivendo le esigenze di un gattino a chi non è pratico, non vedo entusiasmo nell'ascoltare e apprendere, anzi, spessissimo l'espressione era quella di chi dice "hai quasi finito di fare il professore?".

Quote:

Originariamente inviato da Polì68 (Messaggio 2033100)
meglio qualcuno inesperto (neanche io sapevo cossa fosse la Felv quando raccolsi Chicca dalla strada, ma credo di essere stata comunque un'umana degna di lei e degli altri gatti che ho avuto dal '99 ad oggi) con la voglia di informarsi ed imparare che uno che fa il sapientone ma poi se ne frega, che so, di quel che dà da mangiare al gatto; così come non trovo giusto negare ad una famiglia con figli piccoli la possibilità di vivere con degli animali perchè "per i bambini è solo un gioco e capita che i genitori non li vogliono più perchè hanno fatto male al figlio": questo non dipende dal bambino, dipende dall'adulto, e l'adulto va "valutato" a prescindere che abbia o meno bambini in casa!
[...]
Immagino quanto sia difficile dover affidare due bestiole di cui ci si è presi cura, ma, salvo che non parliamo di gatti difficili da gestire per ragioni varie, credo dovresti essere un poco più elastico e valutare con lucidità le persone e non le loro condizioni di vita soprattutto vista l'alternativa:disapprove:

Io mi accontenterei di trovare qualcuno che magari non sa tutto, ma che abbia un mare di entusiasmo, scarseggia anche quello.
Per i genitori moderni, purtroppo, i bambini sono intoccabili e non accettano che qualcuno dica loro come insegnargli a crescere.
Ripeto, l'episodio di ieri è solo l'ultimo di tanti.
Ma hai ragione, dopo che si è investito TANTO in termini di tempo, di ansia, di affetto e anche di denaro, si cerca di mettere più al sicuro possibile il proprio investimento.
Non sono i primi due gattini che do in affido, altri 25 o 30 li hanno preceduti, ma evidentemente gli adottanti validi sono terminati.

Quote:

Originariamente inviato da 7M (Messaggio 2033103)
se non mi piace nessuno di quelli che si propongono lo tengo io, non mi sembra una cosa tanto complicata.... L'ho salvato e non voglio certo rimetterlo in pericolo...

Ho già spiegato perché non posso tenerli e dove potrebbero andare a finire :D

Quote:

Originariamente inviato da iottisan (Messaggio 2033104)
non tutti sono a conoscenza di che cosa serva per far stare bene un micio, ma questo glielo puoi insegnare tu, se mostrano la volontà di imparare.

Esatto, la volontà... manca, lo vedo, vogliono il gattino e basta, ma poi sporca, mangia, perde il pelo e costa, capperi, e nessuno glielo aveva detto! Qui non stiamo parlando di insegnare la medicina di base, qui bisogna iniziare dall'inculcare il buon senso.

Quote:

Originariamente inviato da iottisan (Messaggio 2033104)
La volontà di spendere due soldi in più per l'alimentazione, di spendere per le cure veterinarie (che se va bene sono poche decine di euro all'anno per il vaccino, ma possono diventare centinaia di euro in caso di problemi), la volontà di fare qualche sacrificio.
[...]
Valuta caso per caso, situazione per situazione.
Se ti dicono che hanno il giardino non scappare inorridito: vallo a vedere quel giardino, valuta la zona, non è detto che dia sulla tangenziale.
Se non hanno il terrazzo in sicurezza fai vedere la rete di zooplus. valuta se sarebbero disposti a metterla.
Se non sanno cos'è la Felv, insegnaglielo.
Svela loro l'esistenza di questo forum, dai la tua disponibilità per risolvere qualunque dubbio.
Anche i più grandi gattari hanno pur cominciato, da qualche parte.
In strada no però.
Assolutamente no.
E falli sterilizzare PRIMA di darli in adozione, perlomeno quel cruccio te lo togli.

Il discorso spese e sacrifici è stato uno dei filtri primari che ha eliminato una buona metà di coloro che mi avevano chiamato. Appena chiedevo se erano disposti a spese e sacrifici, se potevano affrontare un problema sanitario non previsto, ecco che svanivano!
Ho fatto i sopralluoghi in parecchi posti, se li ho scartati è perché il pericolo era reale, altri non hanno nemmeno accettato il preaffido. Coscienza sporca?
La sterilizzazione pre-adozione potrei farla se necessario, non per facilitare la vita a chi lo prende. Se non ce la fanno a spendere 100 euro, come faccio ad essere sicuro che saranno disposti a spenderne 500 o 1000 se fosse utile a salvare la vita del gatto?

Quote:

Originariamente inviato da 7M (Messaggio 2033105)
Scusa vedo solo ora che sono 2 i micini... Non erano 3 all'inizio? Uno è stato adottato???

Sì, una delle due femmine, quella più bianca, è stata adottata a metà dicembre.

Quote:

Originariamente inviato da babaferu (Messaggio 2033114)
A suo tempo anche a me hanno rifiutato un'adozione perché non ritenuta all'altezza, da qualcuno come te.
Pazienza, e' arrivata la nostra miccia, attraverso persone più sensate.
C'ho vuole un gatto in qualche modo lo trova.... Se lo prende da te, anche se e' una persona ignorante, potresti insegnargli. Se lo prende da uno di quei deficienti che fanno figliare le gatte.... Beh ha poche speranze di imparare.
La gente non nasce imparata....
Io valuterei soprattutto la serietà e l'impegno, sul resto si può lavorare.
Baci ba

Su serietà, volontà e tutto il resto mi sono espresso in risposte precedenti :)

Quote:

Originariamente inviato da ElenaRolfi (Messaggio 2033120)
Secondo me l'importante è il rispetto per l'animale e il garantirgli tutto il necessario, poi che importanza ha se ci sono bambini piccoli in casa o se non sa cos'è la FelV? Puoi sempre e spiegarglielo tu no?
Allora una non deve fare un figlio se non sa che cos'è il morbillo? Boh

Non credo che in un'ora si possa spiegare tutto su un gatto. Per questo vorrei qualcuno già navigato. Spiego loro qualcosa, ma poi mi dimentico qualcos'altro, che si fa? Questi due gattini hanno un carattere un po' così, quando glielo dico al telefono ti dicono "che vuoi che sia?", poi vengono a vederli e scappano perché i gattini non hanno fatto subito le fusa, meno male che erano pratici. I gattini hanno anche avuto la rinotracheite, curata e debellata, ora sono sotto vaccino. Quando lo dico a chi chiama teme che la possano prendere anche in loro in casa, a nulla serve spiegare che è un virus specie-specifico, il terrore rimane "perché un'amica le ha detto che...". Il consiglio e la spiegazione dell'amica hanno sempre una valenza maggiore del consiglio e della spiegazione di un fesso di passaggio.

iottisan 18-01-2016 13:42

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da Antonio (Messaggio 2033151)
In strada significa la colonia dalla quale li avevo portati via due mesi fa. Non starebbero a pancia vuota. Castrare un maschio che deve trascorrere la vita in comunità, vuol dire condannarlo...

Eh no, questo no, scusami ma da uno che pretende di fare il pelo e il contropelo a potenziali adottatanti questo non lo posso permettere.
Come dici tu basta andare su Internet e ti si apre un mondo di informazioni, non siamo più nel Medioevo.
E quindi non mi sciorinare banalità medievali.

Castrare un maschio che vive libero è L'UNICO MODO PER PERMETTERGLI DI SOPRAVVIVERE.

Sopravvivere senza ferirsi nelle lotte, sopravvivere alla Fiv, alla Felv, non allontanarsi troppo in cerca di femmine e quindi salvarsi dalle strade.

Se pretendi conoscenza DEVI avere conoscenza.

Scusami ma io in questo 3d mi fermo qua, dopo questa mi sembra inutile continuare.

Buoni altri 40 preaffidi.

7M 18-01-2016 13:44

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da iottisan (Messaggio 2033183)
E quindi non mi sciorinare banalità medievali.
Castrare un maschio che vive libero è L'UNICO MODO PER PERMETTERGLI DI SOPRAVVIVERE.
Sopravvivere senza ferirsi nelle lotte, sopravvivere alla Fiv, alla Felv, non allontanarsi troppo in cerca di femmine e quindi salvarsi dalle strade..

:micimiao45::micimiao49::micimiao45:

Antonio 18-01-2016 13:45

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da nicoletta (Messaggio 2033163)
Io sono d'accordissimo di non dare in adozione un gatto a una persona che non sa neanche come sono fatti e li ha visti solo nelle cartoline di Natale, ma che su 40 pretendenti neanche uno potesse andare bene... boh non so.

Potrei stupirvi con effetti speciali raccontandovi buona parte di che cosa ho dovuto affrontare in queste 6 o 7 settimane, ma vi tedierei e potreste pensare che mi sto inventando tutto ;)

Quote:

Originariamente inviato da nicoletta (Messaggio 2033163)
Poi se ti prendi la responsabilità di riportarli in colonia fai te: il maschio non lo castri, può benissimo azzuffarsi con altri e prendersi delle malattie, che stai sicuro in casa da solo non si prenderebbe. Poi, sei certo che in quella zona non passi neanche una macchina a pagarla oro? L'hai detto anche te: non siamo più nel Medioevo, di calesse in giro ne vedo pochi.
Io piuttosto che averlo morto sulla coscienza ci penserei un'altra volta. Poi fai te.

Cinque anni fa un bellissimo gattone intero arrivò nel cortile di casa, lo adottai e gli diedi da mangiare e lo curai senza mai smettere di sognare per lui una bella casa. Non una sola persona mi chiamò in ben 27 mesi!!! Troppo brutto? Nemmeno riuscii a risalire alla sua famiglia di origine. Abbandonato volutamente?
Siccome stava con me, per evitare zuffe, fughe e accoppiamenti (tutta roba che fa male alla salute), lo feci castrare.
Risultato? Il gattone perse l'istinto alla lotta per difendere almeno il suo minuscolo territorio (80 m2), le prendeva senza darle, dopo un anno aveva FIV e FeLV (nonostante il vaccino). Mi spiegarono che un gatto che rimane fuori, con la possibilità di incrociare maschi interi, non deve mai essere castrato proprio per evitare quello che successe. Per il restante tempo della sua vita su aggredito altre 20 volte almeno, eravamo sempre dal vet per curargli ferite, contusioni e febbre.

Quote:

Originariamente inviato da 7M (Messaggio 2033167)
Non conosco la tua colonia, ma mille volte meglio in un buon rifugio dove ci sono persone che potranno cercare loro una casetta (e credimi i volontari validi sono scrupolosi quando devono dare mici in adozione).

La colonia è in luogo sicuro, un solo incidente d'auto in 16 anni.

Quote:

Originariamente inviato da 7M (Messaggio 2033167)
Inoltre è esattamente il contrario di quello che dici: un gatto intero può allontanarsi anche di molto quando sente le femmine in calore ed andare incontro a pericoli come strade, auto, cani aggressivi, persone malvage.
Inoltre lottando con gli altri maschi interi può contrarre FIV e FeLV che sono due patologie incurabili...

Vedi sopra ;)

Quote:

Originariamente inviato da 7M (Messaggio 2033167)
PS per i bambini IN GENERALE purtroppo la penso come te, anche se so che ci sono bambini (BENE EDUCATI dai genitori) che hanno davvero rispetto per gli animali!!!
Quando ero piccola avevo canarini, criceti, tartarughine, ecc ed avrei logicamente voluto tenerli in braccio, ma i miei genitori non me l'hanno mai permesso. Li potevo accarezzare ogni tanto sotto la loro supervisione, ma mi hanno sempre insegnato a non dar loro fastidio, a non stressarli ecc ecc, insomma a rispettarli!!!

Quando eri piccola, appunto.
Anche io quando ero piccolo avevo un'educazione attenta e rigorosa.
Quando vedo come la buona part dei genitori crescono ed educano i bambini di oggi mi vengono i brividi... :(

Antonio 18-01-2016 13:48

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da iottisan (Messaggio 2033183)
Castrare un maschio che vive libero è L'UNICO MODO PER PERMETTERGLI DI SOPRAVVIVERE.
Sopravvivere senza ferirsi nelle lotte, sopravvivere alla Fiv, alla Felv, non allontanarsi troppo in cerca di femmine e quindi salvarsi dalle strade.

Scusa, ma hai almeno letto la mia risposta prima di scrivere?
Non me lo sono inventato io, sono informazioni ricevute da più di un vet. E la mia tristissima esperienza è il risultato di non aver dato retta a quelle info.

nicoletta 18-01-2016 13:50

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da Antonio (Messaggio 2033186)
Cinque anni fa un bellissimo gattone intero arrivò nel cortile di casa, lo adottai e gli diedi da mangiare e lo curai senza mai smettere di sognare per lui una bella casa. Non una sola persona mi chiamò in ben 27 mesi!!! Troppo brutto? Nemmeno riuscii a risalire alla sua famiglia di origine. Abbandonato volutamente?
Siccome stava con me, per evitare zuffe, fughe e accoppiamenti (tutta roba che fa male alla salute), lo feci castrare.
Risultato? Il gattone perse l'istinto alla lotta per difendere almeno il suo minuscolo territorio (80 m2), le prendeva senza darle, dopo un anno aveva FIV e FeLV (nonostante il vaccino). Mi spiegarono che un gatto che rimane fuori, con la possibilità di incrociare maschi interi, non deve mai essere castrato proprio per evitare quello che successe. Per il restante tempo della sua vita su aggredito altre 20 volte almeno, eravamo sempre dal vet per curargli ferite, contusioni e febbre.

Potevi tenerlo in casa, se non ne avevi la possibilità potevi recintare la zona, dopo la prima volta che era stato menato potevi darlo in adozione a qualcuno, a qualche gattile o associazione, e non aspettare che qualcuno si facesse vivo uno pseudo padrone. Se fosse venuto qualcuno a reclamarlo dopo 27 mesi glielo avresti dato?

7M 18-01-2016 13:50

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
@Antonio io dai vets che conosco invece sento proprio il contrario! Da tutti, credimi!!!

ElenaRolfi 18-01-2016 13:58

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da iottisan (Messaggio 2033183)
Eh no, questo no, scusami ma da uno che pretende di fare il pelo e il contropelo a potenziali adottatanti questo non lo posso permettere.
Come dici tu basta andare su Internet e ti si apre un mondo di informazioni, non siamo più nel Medioevo.
E quindi non mi sciorinare banalità medievali.

Castrare un maschio che vive libero è L'UNICO MODO PER PERMETTERGLI DI SOPRAVVIVERE.

Sopravvivere senza ferirsi nelle lotte, sopravvivere alla Fiv, alla Felv, non allontanarsi troppo in cerca di femmine e quindi salvarsi dalle strade.

Se pretendi conoscenza DEVI avere conoscenza.

Scusami ma io in questo 3d mi fermo qua, dopo questa mi sembra inutile continuare.

Buoni altri 40 preaffidi.

Io ti erigo una statua

ElenaRolfi 18-01-2016 13:59

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
secondo me "la colonia è un luogo sicuro" è un ossimoro, ma ammetto che non ho mai avuto a che fare con colonie quindi posso anche sbagliarmi...

ElenaRolfi 18-01-2016 14:03

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
boh, secondo me il criterio di scelta deve essere:

sono brave persone (e ci sta dentro tutto)?
hanno una casa (penso di sì, in linea di massima)?
hanno soldi per comprare da mangiare al gatto e per le cure veterinarie?

poi che abbiano bambini, pettirossi, furetti, un'aspirapolvere e un frullatore automatico sinceramente a me poco importerebbe, dopo aver verificato quelle 3 cose che ho citato.

Il resto viene da sè. Si informeranno, si accultureranno su tutto ciò che c'è da sapere sui gatti, se lo vogliono fare. E se non lo vogliono fare, ci sono comunque tanti gatti che vivono bene coi loro padroni anche se questi non sanno cosa sia la FIV...

Mirrina 18-01-2016 14:11

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da Antonio (Messaggio 2033173)
hanno alzato la voce dicendomi che non potevo insegnare loro come tenere i figli. [...]
Per i genitori moderni, purtroppo, i bambini sono intoccabili e non accettano che qualcuno dica loro come insegnargli a crescere. [...]
Se non ce la fanno a spendere 100 euro, come faccio ad essere sicuro che saranno disposti a spenderne 500 o 1000 se fosse utile a salvare la vita del gatto?[...]
Non credo che in un'ora si possa spiegare tutto su un gatto.

In ordine sparso: io non ho figli ma credo mi risentirei parecchio se qualcuno volesse "insegnarmi come tenerli", magari con queste testuali parole, un conto sono i consigli, un conto è essere saccenti.
Non per tutti 1000 euro o anche 100 sono bruscolini, il che non vuol dire che non si farebbe poi qualunque cosa (chiedere prestiti, proporre pagamenti rateizzati al veterinario, oraganizzare lotterie...) per curare il proprio animale, è una questione di sensibilità che non ha a che fare con la disponibilità economica, anzi...
Sicuramente in un'ora non si può, ma non credo che neanche tu (nè io, meno che meno) sappia "tutto su un gatto".

Quote:

Originariamente inviato da Lyla (Messaggio 2033157)
io tempo un paio di giorni e per lui i mici non erano più una novità e ora dormono tutti insieme nel letto...sicuramente i mici hanno subito dello stress all'inizio ma nulla di irrecuperabile

Ecco, io personalmente credo che due giorni di stress (per un gatto, un bambino o un adulto) valgano bene una vita in una bella famiglia, infondo anche i bambini sono cuccioli...

Quote:

Originariamente inviato da 7M (Messaggio 2033189)
@Antonio io dai vets che conosco invece sento proprio il contrario! Da tutti, credimi!!!

Ah, ecco, pensavo di essermi ammattita io con l'influenza!

Ti dico solo un'ultima cosa: sicuramente tu sarai esperto di affidi ma forse il modo in cui ti poni (per quanto io possa capire leggendoti) non rende giustizia a te e alla bontà della tua causa; invece di dire "Friskies fa schifo, se glielo dai per risparmiare non ti meriti il gatto!" si può dire "Sai, io ne ho due e anche a me piace risparmiare, infatti di solito prendo tutto da questo sito che ha delle pappe migliori a costi molto bassi..."

Penso, io.

7M 18-01-2016 14:23

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da Mirrina (Messaggio 2033202)
Ecco, io personalmente credo che due giorni di stress (per un gatto, un bambino o un adulto) valgano bene una vita in una bella famiglia, infondo anche i bambini sono cuccioli....

Questo sì!! Però se sono solo 2gg e i genitori insegnano ai bambini che il micio (o cane o coniglio o furetto o serpente a sonagli) non è un giocattolo ma un essere vivente e va rispettato come tale... Poi è vero che un po' di disagio per una futura bella vita si può mettere in conto... Ma che non sia uno stress perenne per l'animale...

Mi capita di andare a fare catsitter da una famiglia che ha una micia senior e buonissima: beh la bambina che ha due anni la prende, la tira, le si mette sopra... Sua mamma più di no non le sa dire. Io ogni volta che vado a prendere le chiavi o a riportarle (per fortuna quando vado dalla gattina lei non c'è) se vedo che la stressa (anche se in realtà la micia non fugge e non mostra ansia) le dico con viso serio ma pacata: "Guarda che se ti graffia e ti fa male te lo sei solo meritata e se lo fa quando ci sono io sai come mi metto a ridere??". Sua mamma mi riferisce che poi per un po' di gg la lascia tranquilla... Beh perché non glielo dice lei allora???

Antonio 18-01-2016 14:28

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da ElenaRolfi (Messaggio 2033197)
sono brave persone (e ci sta dentro tutto)?
hanno una casa (penso di sì, in linea di massima)?
hanno soldi per comprare da mangiare al gatto e per le cure veterinarie?

Alle prime due domande ti rispondo quasi sempre sì,.
Alla terza domanda posso dirti che in questi giorni pochi hanno mostrato di voler rosicchiare parte del loro reddito.
Come ripeto, ho dato via altri gatti, ma mai mi ero imbattuto in taccagneria.

Antonio 18-01-2016 14:32

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da 7M (Messaggio 2033210)
Questo sì!! Però se sono solo 2gg e i genitori insegnano ai bambini che il micio (o cane o coniglio o furetto o serpente a sonagli) non è un giocattolo ma un essere vivente e va rispettato come tale... Poi è vero che un po' di disagio per una futura bella vita si può mettere in conto... Ma che non sia uno stress perenne per l'animale...

Ieri la mamma disse ai due figli "spero che il gattino vi graffi, così impararete a rispettarlo".
Quattro ore dopo "vieni subito a riprenderti il gatto, è feroce e ha soffiato a mio figlio, non posso mettere a rischio mio figlio per un gatto".
Che cosa sarà cambiato in quella zucca?
Stessa famiglia, 4 ore di differenza, era calato il sole, si saranno trasformati... Non gli hanno dato due giorni per capire l'evoluzione, hanno subito detto stop!
Sono io quello strano?

Antonio 18-01-2016 14:35

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da Mirrina (Messaggio 2033202)
In ordine sparso: io non ho figli ma credo mi risentirei parecchio se qualcuno volesse "insegnarmi come tenerli", magari con queste testuali parole, un conto sono i consigli, un conto è essere saccenti.
[...]
Ti dico solo un'ultima cosa: sicuramente tu sarai esperto di affidi ma forse il modo in cui ti poni (per quanto io possa capire leggendoti) non rende giustizia a te e alla bontà della tua causa; invece di dire "Friskies fa schifo, se glielo dai per risparmiare non ti meriti il gatto!" si può dire "Sai, io ne ho due e anche a me piace risparmiare, infatti di solito prendo tutto da questo sito che ha delle pappe migliori a costi molto bassi..."

Quello che io credo sia un mio pregio è quello di non girare intorno alle cose, mi piace essere diretto. Se è nero è nero, non è diversamente bianco.
Il politically correct non è mai stato il mio forte. Se mi danneggia non lo so, magari sì, ma non posso fare diverso.

Mirrina 18-01-2016 14:37

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da Antonio (Messaggio 2033222)
Quello che io credo sia un mio pregio è quello di non girare intorno alle cose, mi piace essere diretto. Se è nero è nero, non è diversamente bianco.
Il politically correct non è mai stato il mio forte. Se mi danneggia non lo so, magari sì, ma non posso fare diverso.

E puoi avere ragione, ma non danneggia te, danneggia la possibilità di questi micini di avere una famiglia

Pumadi 18-01-2016 14:39

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Beh ma alla domanda "se ci sono da spendere centinaia di euro per il gatto che fai?" non so quanti si mostrerebbero felici e desiderosi di sganciare parte considerevole dello stipendio.

Quando ho preso i gatti dalla volontaria io, come la più becera delle candidate, ho detto "guarda non mi interessa il colore o la forma, voglio solo che sia sana". Cavolo, mi era morta Trudi da poco, volevo un gatto senza pensieri.

Poi è arrivata Sharon, è stata male subito e ho speso centinaia di euro per tentare di salvarla. E che ho fatto? L'ho curata. Se mi avessero detto prima "guarda che potresti anche spendere centinaia di euro" forse anche io avrei storto il naso.

babaferu 18-01-2016 14:42

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da Antonio (Messaggio 2033219)
Ieri la mamma disse ai due figli "spero che il gattino vi graffi, così impararete a rispettarlo".
Quattro ore dopo "vieni subito a riprenderti il gatto, è feroce e ha soffiato a mio figlio, non posso mettere a rischio mio figlio per un gatto".
Che cosa sarà cambiato in quella zucca?
Stessa famiglia, 4 ore di differenza, era calato il sole, si saranno trasformati... Non gli hanno dato due giorni per capire l'evoluzione, hanno subito detto stop!
Sono io quello strano?

....succede!
Ma di matti ce ne sono con o senza bimbi.
X trovare la soluzione giusta.... Bisogna dare delle possibilità.
Baci ba

PS secondo me.... Stai giustamente solo facendo un po' di fatica a staccarti da sti 2!

7M 18-01-2016 14:53

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da babaferu (Messaggio 2033230)
PS secondo me.... Stai giustamente solo facendo un po' di fatica a staccarti da sti 2!

Sono d'accordo ed è normalissimo...
Io Mickey l'ho tenuto una notte e un giorno in stallo provvisorio (Capodanno) poi tornava in stallo nel petshop fino ad adozione e dopo 11gg me lo sono fatta riportare per sempre. :tr_tgab::blink:

Però se non potessi/volessi tenerli io cercherei di trovare loro una famiglia, magari meno perfetta di quella che sogno ma comunque una famiglia non una colonia (nella peggiore delle ipotesi un rifugio dove potrebbero avere visibilità ed essere adottati)
Per come la penso io ogni gatto (cane, coniglio ecc) deve avere una casa!!!

milka 18-01-2016 14:53

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Mi inserisco in questa discussione ormai avviata ma che segua senza poter intervenire da questa mattina per dire che capisco Antonio e la sua scrupolosità e purtroppo non fatico a credere che le cose da lui riportate sugli aspiranti adottanti siano veritiere. Specie sull'educazione degli adulti nei confronti dei figli sul tema animali domestici. Purtroppo so anche io che molti genitori in questo sono molto lassisiti e non si mettono certo a insegnare il rispetto ad un animale, troppa fatica, troppo complicato...meglio lasciar fare ai propri pargoli quello che vogliono, salvo poi prendersela con micio se questo graffia perché esasperato dalle continue manipolazioni inadatte da parte dei piccoli umani. C'è molta superficialità in questo e come detto...non faccio troppa fatica a credere ad Antonio.
Mi fa piacere che sia una persona veramente scrupolosa perché immagino che anche io farei lo stesso e anzi su fb mi batto sempre, ogni volta che capita, quando c'è chi si arrabbia sul fatto che vengano richieste visite preaffido e firme dei moduli di adozione...per molti sono considerate solo impedimenti e limitazioni all'adozione, io tutte le volte sottolineo che si tratta di scrupoli per il bene esclusivo dell'animale, specie di quelli salvati da situazioni di maltrattamento, pericoli, malattie e chi più ne ha più ne metta...salvati da mani di volontari che si son fatti un cu.lo così per rimettere in sesto il povero micio, con sforzi di energia ed economici e ovviamente quando riescono a vincere la battaglia è logico che cerchino solo il meglio del meglio. Ed è questo credo lo spirito di Antonio nella ricerca di una famiglia per i suoi gattini...e se la perfezione non esiste, forse nemmeno io sarei considerata adottante perfetta, però almeno chiede un minimo di interesse e di buona volontà ad informarsi, o meglio essere informati, un minimo di partecipazione e di comprensione nei confronti di chi si è preso cura per mesi di una piccola vita che ora deve affidare nelle mani di un estraneo. Eppure...come riferisce Antonio spesso si trova di fronte a persone presuntuose ed arroganti che non ne volgiono sapere di modificare le loro abitudini, o cmq prendere in considerazione la possibilità di cambiare qualcosa...tipo mettere delle protezioni alle finestre...da come scrive, Antonio non mi sembra una persona maleducata che pretende e non da speigazioni...mi sembra una persona disponibile ad affiancare nelle informazioni che servono le persone che chiedono di poter adottare....ma per fare questo bisogna che anche dall'altra parte ci sia la buona volontà di capire, accettare, domandare...e invece no...sembra che tutti vogliano il gattino ma alle loro condizioni...e allora? E allora no...non te lo do. Però devo anche dire ad Antonio che non portasse dei micini, allevati ed abituati al contatto umano e cmq a stare in casa in una colonia....sai che impatto potrebbe avere su di loro una cosa così? Mica lo riconoscono loro che quella è una colonia, loro non ci sono mica nati lì, non sanno cos'è vivere all'aperto, doversi difendere e ritagliarsi il loro spazio in un ambiente già colonizzato da altri felini. Non è mica così semplice, sai? Non è come prendere un micio di colonia, portarlo a casa per delle cure e poi una volta rimessosi in piedi, riportarlo in colonia da dove è venuto. perché così sì...non ci sarebbe nulla di strano, le volontarie lo fanno tantissime volte. prelevano dei mici di colonia malati, o che devono essere sterilizzati e poi un volta guariti li riportano sul territorio ( a volte per i più mansueti mentre sono in convalescenza cercano cmq una famiglia per loro...si sa mai che possano anche trovare una famiglia): ma nel tuo caso, ti rendi conto che non è così? I tuoi mici, uno sono abituati all'uomo...e questo in colonia può essere moooolto pericoloso, i malintenzionati ci sono sempre e ovunque; due sono abituati ad una vita al sicuro, in casa, con pappa a disposizione...portarli in colonia vorrebbe dire metterli al freddo d'inverso e caldo d'estate...dopo aver goduto per mesi delle comodità casalinghe...in pratica è come abbandonarli...o almeno loro lo percepirebbero come un abbandono da parte tua. Ti sembra una cosa corretta? Io direi di no...
Ti suggerisco quindi, se proprio come ti hanno già detto le altre prima di me, non trovi nessuno di adatto (smollando un pochino gli standard richiesti, pur mantenendo alcune regole fisse), di informarti per un gattile o cose del genere dove oltre che prendersi cura dei micini potrebbero continuare la ricerca di una famiglia per loro....

Ah e ultimissima cosa...i mici maschi vanno cmq sterilizzati, anche se liberi in colonia...perché non farlo li espone a troppi pericoli, malattie e investimenti per primi. E' anche per questo che in alcune regioni le volontarie sono allo stremo...perché devono sterilizzare sì le femmine, che sono le "fattrici" di nuove cucciolate, ma anche i maschi...per evitare proprio che si allontanino e vadano nei pericoli e che cmq possano procreare con le sempre nuove vittime di abbandoni...perché è comune credere che la colonia sia sicura, sia bella, uh sì, guarda 'na meraviglia! Ascoltami Antonio, non lasciarli là. :)

Antonio 18-01-2016 15:07

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da milka (Messaggio 2033237)
Purtroppo so anche io che molti genitori in questo sono molto lassisiti e non si mettono certo a insegnare il rispetto ad un animale, troppa fatica, troppo complicato...meglio lasciar fare ai propri pargoli quello che vogliono, salvo poi prendersela con micio se questo graffia perché esasperato dalle continue manipolazioni inadatte da parte dei piccoli umani. C'è molta superficialità in questo e come detto...non faccio troppa fatica a credere ad Antonio.

Grazie, era quello che volevo dire.

Quote:

Originariamente inviato da milka (Messaggio 2033237)
si tratta di scrupoli per il bene esclusivo dell'animale, specie di quelli salvati da situazioni di maltrattamento, pericoli, malattie e chi più ne ha più ne metta...salvati da mani di volontari che si son fatti un cu.lo così per rimettere in sesto il povero micio, con sforzi di energia ed economici e ovviamente quando riescono a vincere la battaglia è logico che cerchino solo il meglio del meglio. Ed è questo credo lo spirito di Antonio nella ricerca di una famiglia per i suoi gattini...e se la perfezione non esiste, forse nemmeno io sarei considerata adottante perfetta, però almeno chiede un minimo di interesse e di buona volontà ad informarsi, o meglio essere informati, un minimo di partecipazione e di comprensione nei confronti di chi si è preso cura per mesi di una piccola vita che ora deve affidare nelle mani di un estraneo.

Perfetto.

Quote:

Originariamente inviato da milka (Messaggio 2033237)
Eppure...come riferisce Antonio spesso si trova di fronte a persone presuntuose ed arroganti che non ne volgiono sapere di modificare le loro abitudini, o cmq prendere in considerazione la possibilità di cambiare qualcosa...tipo mettere delle protezioni alle finestre...da come scrive, Antonio non mi sembra una persona maleducata che pretende e non da speigazioni...mi sembra una persona disponibile ad affiancare nelle informazioni che servono le persone che chiedono di poter adottare....ma per fare questo bisogna che anche dall'altra parte ci sia la buona volontà di capire, accettare, domandare...e invece no...sembra che tutti vogliano il gattino ma alle loro condizioni...e allora? E allora no...non te lo do.

Perfetto anche qui!

Quote:

Originariamente inviato da milka (Messaggio 2033237)
Però devo anche dire ad Antonio che non portasse dei micini, allevati ed abituati al contatto umano e cmq a stare in casa in una colonia....sai che impatto potrebbe avere su di loro una cosa così? Mica lo riconoscono loro che quella è una colonia, loro non ci sono mica nati lì[...]

Devo tagliare il tuo lungo intervento per dire che SI', i gattini sono nati in quella colonia da mamma di colonia e papà di colonia. La mamma era arrivata da fuori, non era della colonia, arrivata probabilmente durante il periodo del calore e lì ha trovato marito.
I piccoli sono nati in colonia, conoscono i luoghi, gli altri gatti, tutto.
Non sarebbe uno shock assoluto, se non quello di perdere le comodità della pappa pronta e disponibile sempre, delle coccole e della cuccia.
La colonia la conosco benissimo, la seguo da almeno 13 anni, è registrata e censita, io sono il tutore lgale, i mici mi conoscono, so tutto su di loro e loro sanno di me :D

Antonio 18-01-2016 15:17

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da Pumadi (Messaggio 2033225)
Beh ma alla domanda "se ci sono da spendere centinaia di euro per il gatto che fai?" non so quanti si mostrerebbero felici e desiderosi di sganciare parte considerevole dello stipendio.

E' una domanda che devo porre per capire la disponibilità, non economica, ma di spirito, dell'adottante.

Quote:

Originariamente inviato da Pumadi (Messaggio 2033225)
Quando ho preso i gatti dalla volontaria io, come la più becera delle candidate, ho detto "guarda non mi interessa il colore o la forma, voglio solo che sia sana". Cavolo, mi era morta Trudi da poco, volevo un gatto senza pensieri.
Poi è arrivata Sharon, è stata male subito e ho speso centinaia di euro per tentare di salvarla. E che ho fatto? L'ho curata. Se mi avessero detto prima "guarda che potresti anche spendere centinaia di euro" forse anche io avrei storto il naso.

Ho paura che sono io quello fuori binario :D
Non che io faccia salti di gioia se devo spendere soldoni, anche perché i soldi sono sempre pochi, ma devo ammettere che il desiderio di infilarmi in storie complicate (leggi anche costose) mi viene di tanto in tanto. Almeno una volta all'anno il destino mi infila in un calvario di notti in bianco, dolori, sofferenze e spese per salvare qualche animale in serio pericolo. Ho lo spirito del samaritano ;)

Antonio 18-01-2016 15:21

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da 7M (Messaggio 2033236)
Per come la penso io ogni gatto (cane, coniglio ecc) deve avere una casa!!!

Io terrei in casa tutti gli animali del circondario (uccellini e uccellacci, ricci, topi, bisce, cani, gatti) nelle fredde notti invernali :shy:
Solo fantasia ovviamente, ma quando in inverno gela, la notte faccio fatica a prendere sonno al pensiero che qualche animaletto fuori sta soffrendo il freddo perché non ha un riparo sicuro e comodo.

7M 18-01-2016 15:23

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da Antonio (Messaggio 2033248)
Io terrei in casa tutti gli animali del circondario (uccellini e uccellacci, ricci, topi, bisce, cani, gatti) nelle fredde notti invernali
Solo fantasia ovviamente, ma quando in inverno gela, la notte faccio fatica a prendere sonno al pensiero che qualche animaletto fuori sta soffrendo il freddo perché non ha un riparo sicuro e comodo.

Allora continua a cercare casetta per loro!! O affidali ad una struttura!!!
Ti mando qualche contatto della tua zona MP

Antonio 18-01-2016 15:27

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da babaferu (Messaggio 2033230)
....succede!
Ma di matti ce ne sono con o senza bimbi.
X trovare la soluzione giusta.... Bisogna dare delle possibilità.

E come faccio a capire se una persona avrà una metamorfosi al calare del sole?
Non posso sottoporre i micilli a stress di questo tipo: prendi, portali, mettili in casa nuova, riprendili, riportali indietro, e poi dopodomani da capo.
Nel limite del possibile l'adozione deve essere definitiva, come faccio a stare dietro alle pazzie e ai cambi di umore della gente?

In tanti anni di affido, una sola volta una gatta mi era tornata indietro dopo due anni per "improvvisa allergia". Tutti gli altri affidi erano stati quasi perfetti.
Deve essere successo qualcosa negli ultimi due anni...

SerenaF 18-01-2016 15:43

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Anch'io mi inserisco tardivamente in questa discussione in cui mi riconosco in molte cose raccontate; premetto che l'associazione per cui ho fatto volontariato per un paio di anni in passato non mi ha mai fatto fare preaffidi perché secondo loro "terrorizzavo, allontanavo e dissuadevo i potenziali adottanti", manco fossi Hitler... Purtroppo, a fronte di molti gattofili che si preoccupano forse anche eccessivamente del gatto, di quello che mangia, della sua sicurezza, ecc..., ci sono moltissime persone che già si sentono dei buoni samaritani moralmente irreprensibili per il fatto che stanno adottando un gattino di strada (anziché prendere il persiano in negozio o, quando va bene, in allevamento) e sentono come una pretesa ai limiti dell'accettabilità quella di avere un controllo preaffido e di sentirsi dare alcune indicazioni basilari sull'alimentazione, la messa in sicurezza dei balconi e altre cose. Quando ci sono i bambini, è anche peggio, perché per molte persone l'associazione bambino + gattino di pochi mesi costituisce un quadro idilliaco e la maggiorparte dei genitori non ammetterà mai di aver tirato su un piccolo vandalo che non ha il benché minimo rispetto delle persone, figuriamoci degli animali (purtroppo nella mia esperienza, ho visto troppi ragazzini viziati e irruenti e troppi genitori smidollati per non vedere con diffidenza un micino in una casa dove ci sono dei bambini).
Ciò detto, secondo me bisognerebbe trovare un modo un po' diplomatico o politically correct per far capire che il gatto è un impegno che va assunto con serietà, che bisogna alimentarlo con cibi decenti, seguirlo e curarlo se si ammala, vaccinarlo con regolarità, mettergli l'antipluci e tenerlo lontano da potenziali pericoli, ecc..., come si farebbe con un bambino; come si possa fare non lo so, perché anch'io tendo ad essere troppo "aggressiva" o a tacere, se il gatto è già sistemato presso una famiglia che non corrisponde ai miei standard, però per il bene dei micini sarebbe meglio che tu cercassi di smussare i toni, di insistere su ciò che è strettamente indispensabile, tipo rete ai balconi o vaccini, e magari fossi un po' più morbido su certi altri aspetti, tipo l'alimentazione (cioé, se l'alternativa è una vita in colonia, molto meglio Friskies che poi è quello che tutti noi abbiamo dato ai nostri gatti prima di informarci e di diventare dei padroni "amorevoli") oppure trovassi una maniera carina di dirgli che Friskies e Whiskas in realtà non sono il massimo (che so? Digli: "anch'io li usavo, poi il mio gatto ha avuto un episodio grave di calcoli urinari o di pancreatite e il veterinario mi ha detto che purtroppo molte marche che si trovano al supermercato sono piene di robaccia chimica, zuccheri e appetizzanti. Adesso su suo consiglio prendo queste marche (Animonda, Smilla... non suggeriamogli subito Orijen, ché sennò ha uno shock psicologico-finanziario), il gatto sta bene e non ha mai più avuto problemi. Costano un po' di più, ma se penso a tutto quello che ho speso per curarlo e allo spavento che ho passato, mi rammarico di non averglielo comprato fin dall'inizio").

E se proprio non riesci a trovare una famiglia accettabile, prova ad appoggiarti a un'associazione o un gattile che ti diano una mano a cercare una sistemazione per questi due micini che non sia la colonia, dove soprattutto il maschio resterebbe esposto ad una serie di pericoli.

Brioche:) 18-01-2016 16:28

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da Antonio (Messaggio 2033245)
...
Non sarebbe uno shock assoluto, se non quello di perdere le comodità della pappa pronta e disponibile sempre, delle coccole e della cuccia.
....

...hai detto nulla!!! Scusami ma io resto del mio parere.....selezione sì ma con qualche margine di trattativa...colonia NO!

babaferu 18-01-2016 16:31

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da Brioche:) (Messaggio 2033276)
...hai detto nulla!!! Scusami ma io resto del mio parere.....selezione sì ma con qualche margine di trattativa...colonia NO!

Idem. Tenendoli in colonia non faresti il loro bene, soddisferesti solo la tua voglia di tenerli sotto controllo.
Baci ba

babaferu 18-01-2016 16:33

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da Antonio (Messaggio 2033250)
E come faccio a capire se una persona avrà una metamorfosi al calare del sole?
Non posso sottoporre i micilli a stress di questo tipo: prendi, portali, mettili in casa nuova, riprendili, riportali indietro, e poi dopodomani da capo.
Nel limite del possibile l'adozione deve essere definitiva, come faccio a stare dietro alle pazzie e ai cambi di umore della gente?

In tanti anni di affido, una sola volta una gatta mi era tornata indietro dopo due anni per "improvvisa allergia". Tutti gli altri affidi erano stati quasi perfetti.
Deve essere successo qualcosa negli ultimi due anni...

Maddai.... Non c'è stato un impazzimento collettivo.... Sai bene con fare se vuoi trovare una famiglia ai 2.
Ma ti stai un po'.... Boicottando.

Un bacio ba

devash 18-01-2016 16:33

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Anche io sono per la linea dura, anche perché moltissimi volontari che seguo hanno dato gatti a famiglie come dite voi imperfette e se ne sono dovuti pentire molto amaramente, con conseguenze gravissime per i poveri mici. Se dovessi prendere un gatto da qualcuno io accetterei anche la macchina della verità per convincerli della mia buona volontà; non c'è esame a cui non mi sottoporrei per avere un gatto, ho addirittura modificato casa facendo storie con le mie cognate (comproprietarie) e con il condominio pur di farli stare in sicurezza.
Mi rendo conto che le alternative si riducono alla strada o a un gattile e mi sentirei morire al solo pensiero.... Ma Antonio non ti avvilire, a volte per trovare la famiglia giusta ci vuole tempo ma deve esserci da qualche parte qualcuno che può amare i tuoi gattini come faresti tu. Io tifo per voi.

7M 18-01-2016 17:12

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Ma solo io penso che dovrebbe adottarli lui (in casa intendo)?? Con la volontà i problemi si superano!!
Anche io mi sono posta la domanda quando è arrivato Mew e Milou si era appena inserita. Lei fra l'altro non si deve stressare per via della FIV, però con pazienza e amore è andato tutto bene; anzi devo dire che Milou i cuccioli li accetta senza grossi problemi. Logico che li rimette a posto se le danno fastidio, ma non ha manifestato nessun problema comportamentale.

Capisco i dubbi di Antonio riguardo le sue micione residenti, ma io sono certa che piano piano li accetterebbero (magari con i consigli di un vet comportamentalista e qualche accorgimento antistress come Anxitane, Zylkène, Fiori di Bach, Fiori Australiani)... E con tanta pazienza e tanto amore, ma quelli credo ci siano!!
Fossi così sicura di vincere al Superenalotto sarei milionaria!! ;)

milka 18-01-2016 18:36

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da Antonio (Messaggio 2033245)


Devo tagliare il tuo lungo intervento per dire che SI', i gattini sono nati in quella colonia da mamma di colonia e papà di colonia. La mamma era arrivata da fuori, non era della colonia, arrivata probabilmente durante il periodo del calore e lì ha trovato marito.
I piccoli sono nati in colonia, conoscono i luoghi, gli altri gatti, tutto.
Non sarebbe uno shock assoluto, se non quello di perdere le comodità della pappa pronta e disponibile sempre, delle coccole e della cuccia.
La colonia la conosco benissimo, la seguo da almeno 13 anni, è registrata e censita, io sono il tutore lgale, i mici mi conoscono, so tutto su di loro e loro sanno di me :D

Sì ma sono un paio di mesi che sono stati allontanati da lì ed erano, lo sono ancora, cuccioli...non riconoscerebbero più nulla del posto...nè i genitori, nè gli altri gatti, nulla...è come se venissero introdotti due nuovi membri in un gurppo...potrebbero anche non essere accettati mai...e poi sono cmq piccini...sai...in genere si tenta di portare via gatti e ssoprattutto gattini dalle colonie, non metterceli...come già detto ti capisco in tutto e per tutto...ma anche io sono per la colonia NO ;) (non prendertela....)

Cris 18-01-2016 18:54

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da Antonio (Messaggio 2033070)
Sono io troppo restrittivo nelle condizioni che pongo, forse i miei criteri sono troppo assoluti, cerco qualcuno che non esiste?


Secondo me si. Criteri sbagliati.

Entusiasmo, intelligenza, voglia di dedicarsi, amore... questo dovresti guardare, poi il resto dovrebbe venire da se!

Mirrina 18-01-2016 19:06

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da Cris (Messaggio 2033305)
Secondo me si. Criteri sbagliati.

Entusiasmo, intelligenza, voglia di dedicarsi, amore... questo dovresti guardare, poi il resto dovrebbe venire da se!

Prendili tu! ;)

Cris 18-01-2016 19:11

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da Mirrina (Messaggio 2033310)
Prendili tu! ;)

con i requisiti richiesti... non sono out.... de piùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùù!

:dead:

Mirrina 18-01-2016 19:15

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da Cris (Messaggio 2033312)
con i requisiti richiesti... non sono out.... de piùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùù!

:dead:

Ma ti terremmo monitorato qui sul forum! :p

babaferu 18-01-2016 19:16

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da 7M (Messaggio 2033287)
Ma solo io penso che dovrebbe adottarli lui (in casa intendo)?? Con la volontà i problemi si superano!!)

...no non sei la sola. E secondo me lo pensa anche il suo inconscio.:rolleyes:

Un bacio, ba

Cris 18-01-2016 19:20

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da Mirrina (Messaggio 2033313)
Ma ti terremmo monitorato qui sul forum! :p

Cmq, sono già prenotato come papi... :p

SerenaF 18-01-2016 19:36

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da 7M (Messaggio 2033287)
Ma solo io penso che dovrebbe adottarli lui (in casa intendo)??

In realtà lo penso anch'io, ma non penso sia giusto forzargli la mano (anche perché poi la moglie la sente lui :253: ) ;)
Comunque anch'io ho passato il preaffido per il rotto della cuffia (e non credo proprio che Antonio mi affiderebbe i micini) perché all'epoca avevo messo solo la retina alta 50 cm su entrambi i balconi, anche perché, finché Esmeralda non è diventata cieca e rimbambita alla veneranda età di 21 anni e mezzo e finché non è arrivata Chiquita, nessun gatto da noi aveva mai pensato di sfidare la gravità passeggiando sul cornicione esterno.

7M 18-01-2016 19:59

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Beh se serve solo una piccola spinta a convincere qualcuno ad adottare due micetti per regalare loro una bella vita..... Ben venga anche uno SPINTONE!!!

Antonio 18-01-2016 21:04

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da SerenaF (Messaggio 2033258)
Quando ci sono i bambini, è anche peggio, perché per molte persone l'associazione bambino + gattino di pochi mesi costituisce un quadro idilliaco e la maggiorparte dei genitori non ammetterà mai di aver tirato su un piccolo vandalo che non ha il benché minimo rispetto delle persone, figuriamoci degli animali (purtroppo nella mia esperienza, ho visto troppi ragazzini viziati e irruenti e troppi genitori smidollati per non vedere con diffidenza un micino in una casa dove ci sono dei bambini).

Infatti, come dico io, secondo la maggior parte dei genitori di oggi, i loro figli sono bravissimi, intelligentissimi e soprattutto infallibili. Come glielo dici che i bambini dovrebbero stare attenti al gattino senza farli sbottare? E' un periodo triste, anche per i bambini che crescono senza un minimo di regole certe e una serie di NO propedeutici.

Quote:

Originariamente inviato da SerenaF (Messaggio 2033258)
Ciò detto, secondo me bisognerebbe trovare un modo un po' diplomatico o politically correct per far capire che il gatto è un impegno che va assunto con serietà, che bisogna alimentarlo con cibi decenti, seguirlo e curarlo se si ammala, vaccinarlo con regolarità, mettergli l'antipluci e tenerlo lontano da potenziali pericoli, ecc..., come si farebbe con un bambino

Ti posso garantire che questo tipo di discorso, fatto con morbidezza o con durezza, porta sempre ad una chiusura dall'altra parte. Forse non uso le parole giuste, o forse il tono di voce suadente lascia trasparire un'ansia da sfiducia.

Quote:

Originariamente inviato da SerenaF (Messaggio 2033258)
oppure trovassi una maniera carina di dirgli che Friskies e Whiskas in realtà non sono il massimo (che so? Digli: "anch'io li usavo, poi il mio gatto ha avuto un episodio grave di calcoli urinari o di pancreatite e il veterinario mi ha detto che purtroppo molte marche che si trovano al supermercato sono piene di robaccia chimica, zuccheri e appetizzanti. Adesso su suo consiglio prendo queste marche (Animonda, Smilla... non suggeriamogli subito Orijen, ché sennò ha uno shock psicologico-finanziario), il gatto sta bene e non ha mai più avuto problemi. Costano un po' di più, ma se penso a tutto quello che ho speso per curarlo e allo spavento che ho passato, mi rammarico di non averglielo comprato fin dall'inizio").

E io mi immagino la risposta :D
"Può darsi che il tuo gatto fosse debole o avesse altro, altrimenti quelli che mangiano Friskies sarebbero tutti morti".
Quando si è convinti di essere nel giusto non c'è aneddoto che regga!

Quote:

Originariamente inviato da SerenaF (Messaggio 2033258)
E se proprio non riesci a trovare una famiglia accettabile, prova ad appoggiarti a un'associazione o un gattile che ti diano una mano a cercare una sistemazione per questi due micini che non sia la colonia, dove soprattutto il maschio resterebbe esposto ad una serie di pericoli.

Già fatto, zero risultati!


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Originariamente inviato da devash (Messaggio 2033280)
Anche io sono per la linea dura, anche perché moltissimi volontari che seguo hanno dato gatti a famiglie come dite voi imperfette e se ne sono dovuti pentire molto amaramente, con conseguenze gravissime per i poveri mici. Se dovessi prendere un gatto da qualcuno io accetterei anche la macchina della verità per convincerli della mia buona volontà; non c'è esame a cui non mi sottoporrei per avere un gatto, ho addirittura modificato casa facendo storie con le mie cognate (comproprietarie) e con il condominio pur di farli stare in sicurezza.
Mi rendo conto che le alternative si riducono alla strada o a un gattile e mi sentirei morire al solo pensiero.... Ma Antonio non ti avvilire, a volte per trovare la famiglia giusta ci vuole tempo ma deve esserci da qualche parte qualcuno che può amare i tuoi gattini come faresti tu. Io tifo per voi.

Io e te siamo capaci di andare incontro a sacrifici, sforzi e rinunce, ma quanti altri lo farebbero?
Io abito al piano terreno, con cortile. Le mie gatte non escono se non con pettorina e guinzaglio. D'estate ce ne stiamo blindati in casa, anche se fa caldo. Ci sacrifichiamo per l'incolumità delle gatte. Unico lusso una zanzariera fissa in rete metallica ad una finestra, unica presa d'aria che ci concediamo in estate.
Ho provato a fare discorsi simili con gli adottanti, mi hanno guardato come se fossi matto. Hanno tutti, tutti, risposto che non ci pensano nemmeno a un simile sacrificio!

Antonio 18-01-2016 21:07

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
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Originariamente inviato da Cris (Messaggio 2033305)
Secondo me si. Criteri sbagliati.

Entusiasmo, intelligenza, voglia di dedicarsi, amore... questo dovresti guardare, poi il resto dovrebbe venire da se!

Sono certo che avrai letto che quei quattro pilastri elencati sono spesso mancati. Magari ci sarà l'amore, ma i primi tre fino ad ora hanno latitato.

ElenaRolfi 18-01-2016 21:11

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Boh a me sembra che parliamo di aria fritta....su 40 persone impossibile che non ci sia una persona con i pochi criteri elencati qua....impossibile...Sei tu troppo esigente. Questa è la mia opinione..

Antonio 18-01-2016 21:20

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
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Originariamente inviato da 7M (Messaggio 2033287)
Capisco i dubbi di Antonio riguardo le sue micione residenti, ma io sono certa che piano piano li accetterebbero (magari con i consigli di un vet comportamentalista e qualche accorgimento antistress come Anxitane, Zylkène, Fiori di Bach, Fiori Australiani)... E con tanta pazienza e tanto amore, ma quelli credo ci siano!!
Fossi così sicura di vincere al Superenalotto sarei milionaria!! ;)

Abbiamo fatto già una visita comportamentale per la miciotta meno anziana per capire la fonte del suo stress e stato ansioso, senza arrivare a molto, se non che viveva una situazione di sovrapposizione del territorio con l'altra gatta, situazione che le creava disagio psicologico. Il fatto di non poter accedere all'area esterna a suo piacimento (ma solo dietro supervisione e guinzaglio), e il dover sopportare l'invasione del "suo" cortile da parte di gatti di passaggio senza poter intervenire, la spingeva a sfogarsi leccandosi ossessivamente. Sono passati 8 anni, abbiamo provato con l'arricchimento ambientale, più gioco per distrarla, Anxitane, Zylkène, Sedovet, Fiori di Bach, Feliway Spray, Feliway diffusore (ho speso centinaia di euro per riempire la casa di diffusori e boccette per almeno 6 mesi), tutto per non ottenere niente!
La gatta ha sempre la pancia nuda, continua a leccarsi, come potrei pensare di introdurre una coppia di estranei vivaci e intraprendenti nel suo ambiente?
La gatta più anziana ha gravissimi problemi di salute, vive in bilico, la vet mi ha consigliato di evitarle ogni cosa che possa crearle stress e alterazione della routine quotidiana.

Antonio 18-01-2016 21:34

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
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Originariamente inviato da ElenaRolfi (Messaggio 2033335)
Boh a me sembra che parliamo di aria fritta....su 40 persone impossibile che non ci sia una persona con i pochi criteri elencati qua....impossibile...Sei tu troppo esigente. Questa è la mia opinione..

C'era chi mi ha nascosto di avere avuto un gatto morto di FIP 15 giorni prima, per fortuna che l'ho scoperto. Chi avrebbe voluto tenere il gatto chiuso in tavernetta con saltuarie visite giornaliere per vedere se stava bene. Chi voleva un gatto che "consumasse poco" perché aveva pochi soldi. Chi voleva regalarlo ad un nipotino di 5 anni. Non hai idea di quanta gente mi ha telefonato per fare un regalo di Natale ad un bambino o un parente, parenti che nemmeno sapevano dell'arrivo del micio, doveva essere una sorpresa, quindi impossibile fare preaffidi. Chi voleva il gattino ma rifiutava le visite preaffido a prescindere. Chi pretendeva di spiegarmi come si tiene un gatto, salvo poi sentire un sacco di fesserie. Chi aveva balconi pericolosi. Chi mi ha ispirato poca fiducia, come ad esempio quello che voleva un gatto, maschio, femmina, piccolo, adulto, non importa basta che sia un gatto, che non voleva sapere nulla sul gattino, lo voleva subito e basta. Chi si è mostrato interessato (almeno quattro), ma poi non ha più risposto alle chiamate. Chi è venuto a vederli ma poi ha guardato con orrore alle ciotole e alla cassetta immaginando uno scenario simile nella sua casa intonsa. Chi diceva che non aveva mai avuto un gatto ma che si immaginava che fossero più puliti, non poteva lavarsi le mani tutte le volte che li toccava. E poi chi non voleva sterilizzare/castrare perché contro natura (nel modulo di affido è specificata l'obbligatorietà dell'intervento chirurgico prima del settimo mese di età). Chi rifiutava di vaccinarli perché "tanto sono sempre in casa". Chi diceva che 4 mesi di età (un mese fa) erano troppi e se potevo fare qualcosa per averli più piccoli, uno o due mesi al massimo perché altrimenti non si affezionano.
Vuoi che continuo? Non sono fantasie, è una parte di ciò che ho dovuto sentire in queste settimane. Adesso tu dimmi se questa gente è normale.
Dove sono stato troppo rigido?

ElenaRolfi 18-01-2016 21:45

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Stento a crederci. Allora sei stato sfortunato, continua nella ricerca.

Antonio 18-01-2016 21:52

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
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Originariamente inviato da nicoletta (Messaggio 2033188)
Potevi tenerlo in casa, se non ne avevi la possibilità potevi recintare la zona, dopo la prima volta che era stato menato potevi darlo in adozione a qualcuno, a qualche gattile o associazione, e non aspettare che qualcuno si facesse vivo uno pseudo padrone. Se fosse venuto qualcuno a reclamarlo dopo 27 mesi glielo avresti dato?

Non era possibile, per la conformazione del cortile, recintare tutto, davvero impossibile. Avevo provato a farlo stare in casa, ma era un gatto di età indefinita, almeno 7 anni, probabilmente sempre vissuti all'aperto. Appena ha visto le porte chiuse ha iniziato a urlare come una scimmia, a piangere e disperarsi, ho dovuto lasciarlo uscire. Non andava in giro era sempre a portata di sguardo, il suo posto era lo zerbino fuori della porta, ma erano gli altri a dargli addosso.
Nessuno lo ha voluto, lui amava il contatto con gli esseri umani, più ce n'erano più era contento. Amava cani, gatti, uccelllini e insetti, era davvero felice quando era circondato di vita, il mondo aperto era la sua gioia, un gattile senza un vero punto di riferimento umano sarebbe stata un'agonia. Quando qualcuno me lo ha chiesto era ormai molto malato, c'era bisogno di cure continue e costose, chi sarebbe stato in piedi di notte per lui? Chi avrebbe saltato pranzi e cene per accudirlo? Chi avrebbe fatto dozzine di km per fargli fare le terapie? Chi si sarebbe accollato terapie e analisi per centinaia e centinaia di euro al mese senza quasi battere ciglio? C'è gente che gli prende un collasso per 100 euro non previsti, figuriamoci per 400 euro in un colpo solo, e magari altrettanti due settimane dopo. Ha trascorso in casa le ultime settimane di vita, quando ha scelto lui di entrare e stare comodo.

Antonio 18-01-2016 21:53

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
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Originariamente inviato da ElenaRolfi (Messaggio 2033341)
Stento a crederci

Ve lo avevo detto che mi avreste preso per un bugiardo! :)

nicoletta 18-01-2016 22:07

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
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Originariamente inviato da Antonio (Messaggio 2033342)
Quando qualcuno me lo ha chiesto era ormai molto malato, c'era bisogno di cure continue e costose, chi sarebbe stato in piedi di notte per lui? Chi avrebbe saltato pranzi e cene per accudirlo? Chi avrebbe fatto dozzine di km per fargli fare le terapie? Chi si sarebbe accollato terapie e analisi per centinaia e centinaia di euro al mese senza quasi battere ciglio? C'è gente che gli prende un collasso per 100 euro non previsti, figuriamoci per 400 euro in un colpo solo, e magari altrettanti due settimane dopo. Ha trascorso in casa le ultime settimane di vita, quando ha scelto lui di entrare e stare comodo.

Scusa Antonio, ma non ci sei solo tu che ami i gatti. Qui sul forum c'è gente che ha portato i propri gatti a operare in altre regioni d'Italia diverse dalla loro residenza, solo con la speranza di regalare al proprio animale qualche giorno in più di vita assieme a loro. Non dire che nessuno si prenderebbe la briga di curare il proprio animale, perchè non è vero.

Comunque secondo me non c'è tanto da dire, ormai hai già deciso: nessuno sarà all'altezza delle tue aspettative e i gatti andranno in colonia. Mi dispiace per i gatti e basta. Con questo chiudo, saluti a tutti.

SerenaF 18-01-2016 22:12

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
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Originariamente inviato da Antonio (Messaggio 2033337)
La gatta ha sempre la pancia nuda, continua a leccarsi, come potrei pensare di introdurre una coppia di estranei vivaci e intraprendenti nel suo ambiente?

Guarda, ti posso assicurare per esperienza che non sempre gli effetti di un nuovo inserimento e della rottura di equilibri esistenti e faticosamente raggiunti sono nefasti: io ho due gatte che convivono insieme da 5 anni, cioé da quando abbiamo adottato la più anziana. Non posso dire che si amino alla follia, ma si accettano e si sopportano e ogni tanto arrivano persino a giocare tra di loro (di dormire abbracciate insieme e leccarsi vicendevolmente non se ne parla proprio invece), ma nei primi tempi la situazione è stata molto meno idilliaca, soprattutto per la seconda arrivata che ha sempre convissuto con altri gatti, ma a cui il carattere esuberante di Chiquita non andava proprio a genio (e nei primi mesi, anche se non ci sono mai stati disturbi psicosomatici gravi, la povera Edhelina era spesso e volentieri abbarbicata in cima ad un mobile a soffiare come un mantice a Chiquita che se ne strafregava e continuava a stuzzicarla). Bene, dopo 6 mesi di sofferenze sopportate in silenzio, abbiamo trovato una micina e l'abbiamo portata a casa: la nuova arrivata si è innamorata perdutamente di Chiquita diventando in breve tempo la sua compagna di giochi e Edhel da quel momento ha potuto godere di un'esistenza molto più tranquilla.
Poi la micina, che ha sempre sofferto di una salute molto cagionevole, è mancata, ma anche dopo la sua scomparsa, i rapporti tra Chiquita e Edhel sono stati molto meno burrascosi che all'inizio. Con questo, credo che tu conosca bene la situazione e l'equilibrio delle tue gattone e sappia valutare che cos'è meglio per loro, però ho voluto raccontarti lo stesso la mia esperienza per quel che può valere.

E permettimi un altro appunto: la FIP è bruttissima, ma è a bassissima contagiosità (ovvero, spesso non si ammalano nemmeno i fratellini che hanno sempre convissuto e diviso ciotole e lettiere con un cucciolo morto, figuriamoci un gatto che arriva dopo), non vedrei come una pregiudiziale in senso assoluto il decesso 15 giorni prima di un gatto per FIP. Tutt'al più- e siccome queste persone hanno sicuramente vissuto un calvario, non credo proprio che siano disposte a ripetere un'esperienza simile con un nuovo gattino- suggerisci loro di acquistare una nuova lettiera (il Coronavirus, come sai, si propaga soprattutto per contatto e contaminazione oro-fecale) e di cambiare tutti gli accessori del gatto (trasportino, ciotole, ecc...) o quantomeno di disinfettarli molto a fondo con candeggina/Napisan, ecc.
Sulle altre cose che mi hai raccontato, non mi esprimo; purtroppo trovare una persona che capisca di cosa c'è bisogno per prendersi cura come si deve di un gatto non è semplice. Ma tieni conto che una mia amica, che ama alla follia il suo gatto, mi ha di recente confessato di aver mentito a chi le faceva il preaffido, perché se avesse dovuto raccontare con sincerità quali erano gli orari lavorativi suoi e del suo compagno, mai e poi mai le avrebbero affidato il gatto (e, con il senno di poi, c'è solo da rallegrarsi che abbia mentito perché quel gatto fa una vita da re). E' vero che tutte queste paranoie i volontari le fanno nell'interesse e per il bene dei mici, ma a volte basterebbe essere solo un po' meno rigidi per accorgersi che, se purtroppo l'adottante ideale non esiste, esistono tante famiglie meravigliose in cui il gatto andrà a stare benissimo; ad ogni modo questo voleva essere un discorso generale, non un rimprovero mosso a te.

violapensiero 19-01-2016 00:08

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Evidentemente in Piemonte esiste ancora dil discorso del gatto visto come animale da cascina...
Però non demordere, iscriviti su Facebook, iscriviti ai vari gruppi di adozione, che operano in tutta Italia, vedrai che allargherai di molto la zona di adozione. Qui sul forum ci sono tante persone che hanno preso gatti lontano dalla loro casa. Però non metterli in strada, dopo che hanno assaporato la vita di casa, sarebbe inutilmente crudele...
Non soffermarti troppo su cibo e balconi, a casa mia una visita preaffido darebbe zero spaccato, solo per il balcone...

7M 19-01-2016 08:10

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Sul fatto del decesso per FIP sono d'accordo, gli stessi vets sconsigliano l'introduzione di un nuovo gatto prima di 2 mesi dalla morte (se è effettivamente FIP, perché i sintomi di questa malattia bastarda sono simili a quelli di altre patologie...) dopo aver gettato (non solo disinfettato) tutto quello che apparteneva al micio mancato.

Per l'inserimento dei due piccoli con le gatte senior invece la vedo un po' come SerenaF, non è assolutamente detto che il loro stress (che già c'è e che cercherei comunque di risolvere a prescindere son l'aiuto di un valido vet comportamentalista) aumenti. Anzi i gatti sono animali intelligenti e troveranno il modo di convivere anche se si frequenteranno poco per via della grande differenza di età. Basta lasciare loro degli spazi dove i piccoli non possono accedere.. Ogni inserimento è un caso a sé... I gatti che hai avuto in stallo erano di passaggio, credimi i gatti residenti questo lo sentono. Con un inserimento graduale potrebbe funzionare, ci vuole tempo e pazienza perché metabolizzino i nuovi arrivati ma ce la si può fare..

Purtroppo penso che il problema più grave sia rappresentato da tua moglie se non li vuole, non dalle micie residenti :cry::cry::mad::mad:

Comunque senti le associazioni che ti ho indicato, non dare loro tregua e falli almeno accogliere in un gattile rifugio dove potranno trovare una casetta!!

Mirrina 19-01-2016 08:28

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
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Originariamente inviato da 7M (Messaggio 2033377)
Purtroppo penso che il problema più grave sia rappresentato da tua moglie se non li vuole, non dalle micie residenti :cry::cry::mad::mad:

Ma adesso sono a casa? Possono incontrare le tue micie?

ElenaRolfi 19-01-2016 08:34

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
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Originariamente inviato da 7M (Messaggio 2033377)
Purtroppo penso che il problema più grave sia rappresentato da tua moglie se non li vuole, non dalle micie residenti :cry::cry::mad::mad:

dai franca, non mettere zizzania.....se non li vuole bisogna rispettarla! non tutti amano gli animali, e non per questo antonio deve amare di meno sua moglie! ha tutto il diritto di non volerli! e loro hanno tutto il diritto di trovare una bella famiglia che li accolga!

Antonio 19-01-2016 09:12

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
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Originariamente inviato da nicoletta (Messaggio 2033344)
Scusa Antonio, ma non ci sei solo tu che ami i gatti. Qui sul forum c'è gente che ha portato i propri gatti a operare in altre regioni d'Italia diverse dalla loro residenza, solo con la speranza di regalare al proprio animale qualche giorno in più di vita assieme a loro. Non dire che nessuno si prenderebbe la briga di curare il proprio animale, perchè non è vero.

Non ho scritto che nessuno si sarebbe preso la briga, ma che non è facile trovare qualcuno che se la prenda. Ti posso solo dire che io conosco centinaia di persone che hanno gatti e che li amano, ma non so quanti di loro si spingerebbero oltre le proprie possibilità economiche, non li ho intervistati tutti, ovviamente, ma alcuni mi hanno fatto capire che alle spese per il animale c'è un limite, oltre quel limite non vanno perché devono salvaguardare la famiglia.
Ovviamente conosco anche gente che si venderebbe un rene e un occhio per salvarli. Nelle ultime settimane, durante i preaffidi, non ho quasi mai colto questo slancio, una persona aveva osato chiedermi se potevo pagare io il prossimo vaccino, e parliamo di 30 euro, non 30.000 euro

Pumadi 19-01-2016 09:15

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
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Originariamente inviato da Antonio (Messaggio 2033389)
ma non so quanti di loro si spingerebbero oltre le proprie possibilità economiche, non li ho intervistati tutti, ovviamente, ma alcuni mi hanno fatto capire che alle spese per il animale c'è un limite, oltre quel limite non vanno perché devono salvaguardare la famiglia.

A me non sembra una posizione così assurda.

Antonio 19-01-2016 09:21

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
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Originariamente inviato da SerenaF (Messaggio 2033346)
Guarda, ti posso assicurare per esperienza che non sempre gli effetti di un nuovo inserimento e della rottura di equilibri esistenti e faticosamente raggiunti sono nefasti: io ho due gatte che convivono insieme da 5 anni, cioé da quando abbiamo adottato la più anziana. Non posso dire che si amino alla follia, ma si accettano e si sopportano e ogni tanto arrivano persino a giocare tra di loro

Oggi le mie due gatte "festeggiano" 14 anni di convivenza, sono stati 14 anni di insofferenza reciproca, di soffi, di botte, graffi e morsi. Nel 95% del tempo si ignorano totalmente, dormono distanti una dall'altra, le loro ciotole sono in posti diversi perché non sopportano una la vista dell'altra durante il pasto. Se si incrociano in un passaggio più stretto di un metro (porte, ad esempio), sono sguardi di traverso, ringhi, zampate.
Altri gatti di passaggio qui a casa mia (da 4 a 12 settimane di stallo) hanno vissuto male per tutto il tempo. E le mie gatte erano più giovani, forse più predisposte alla novità. Ora che sono vecchie e bisbetiche non oso nemmeno!

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E permettimi un altro appunto: la FIP è bruttissima, ma è a bassissima contagiosità (ovvero, spesso non si ammalano nemmeno i fratellini che hanno sempre convissuto e diviso ciotole e lettiere con un cucciolo morto, figuriamoci un gatto che arriva dopo), non vedrei come una pregiudiziale in senso assoluto il decesso 15 giorni prima di un gatto per FIP. Tutt'al più- e siccome queste persone hanno sicuramente vissuto un calvario, non credo proprio che siano disposte a ripetere un'esperienza simile con un nuovo gattino
La FIP è orribile e io non voglio correre il minimo rischio.
Se queste persone non volevano ripercorrere un simile calvario perché sono venute a cercare un gattino da me nascondendomi l'informazione?

Antonio 19-01-2016 09:26

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
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Originariamente inviato da violapensiero (Messaggio 2033356)
Evidentemente in Piemonte esiste ancora dil discorso del gatto visto come animale da cascina...

Questa non l'avevo ancora sentita :D:D:D

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Però non demordere, iscriviti su Facebook, iscriviti ai vari gruppi di adozione, che operano in tutta Italia, vedrai che allargherai di molto la zona di adozione.
Ho giurato che non mi iscriverò mai su Facebook, sono in contatto con varie persone e ho tentato con volontarie e associazioni, che hanno prodotto quello che ho descritto.
In passato mi affidavo ai soli volantini e ottenevo risultati migliori, forse erano un ottimo filtro. Questa volta i volantini non hanno funzionato, se non una sola volta senza successo, sono venuti a vederli e poi sono spariti quando hanno visto che i gattini facevano pipì e popò :dead:

Lyla 19-01-2016 09:27

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
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Originariamente inviato da Pumadi (Messaggio 2033393)
A me non sembra una posizione così assurda.


sono d'accordo...mio cognato per i suoi gatti ha speso decine di migliaia di dollari in veterinario (considerate che in America per ecografia e esami del sangue al gatto gli hanno chiesto 1000 dollari), io al posto suo non avrei mai potuto ed è brutto dirlo ma posso indebitarmi fino al collo per i miei figli ma non lo farei per i miei gatti.... sarebbe probabilmente diverso se non avessi altre responsabilità (appunto due bimbi piccoli) ma non per questo non mi ritengo una padrona degna.

Antonio 19-01-2016 09:27

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
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Originariamente inviato da Mirrina (Messaggio 2033379)
Ma adesso sono a casa? Possono incontrare le tue micie?

No, per tutti motivi elencati i gattini sono a casa di mia suocera, dove vado a dare loro da mangiare, pulire la cassetta, giocare, coccolarli, ecc...

Antonio 19-01-2016 09:32

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
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Originariamente inviato da Pumadi (Messaggio 2033393)
A me non sembra una posizione così assurda.

Certo, non è una critica, ma è chiaro che un limite può essere molto variabile.
Se questo limite è basso (per mentalità o possibilità) un intervento fuori budget salta.

Antonio 19-01-2016 09:34

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
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Originariamente inviato da Lyla (Messaggio 2033399)
sono d'accordo...mio cognato per i suoi gatti ha speso decine di migliaia di dollari in veterinario (considerate che in America per ecografia e esami del sangue al gatto gli hanno chiesto 1000 dollari), io al posto suo non avrei mai potuto ed è brutto dirlo ma posso indebitarmi fino al collo per i miei figli ma non lo farei per i miei gatti.... sarebbe probabilmente diverso se non avessi altre responsabilità (appunto due bimbi piccoli) ma non per questo non mi ritengo una padrona degna.

C'è anche chi è zeppo di soldi, ma per mentalità e filosofia non spenderebbe oltre i soldi del vaccino. Ne conosco un paio!

Pumadi 19-01-2016 09:37

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Certo, ma scrivere "per salvaguardare la famiglia" non è esattamente come scrivere "il riccone non vuole spendere 100 euro"

Lyla 19-01-2016 09:38

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
quello è un altro discorso...ovvio che se uno dice "ah no 50 euro di veterinario non li ho" però poi giri con il SUV allora sei uno str..uzzo
diverso è andare oltre alle proprie possibilità economiche..ovvio che se prendi un animale devi ovviamente essere in grado di provvedere a lui per cibo e spese sanitarie al meglio delle tue possibilità

P&G 19-01-2016 09:45

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Ciao non ho seguito tutta la discussione ma su uno dei gruppi di fb che seguo una ragazza ha scritto che cerca un gatto vicino como o monza....non la conosco e non so se rispecchia i canoni ma se ti fa piacere mandami un tuo contatto in mp e glielo giro...

babaferu 19-01-2016 09:48

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Se e'quello che si legge nella nostra sezione, l'annuncio va cambiato, e' respingente.
Confesso che tempo fa, conoscendo la storia, quando ho visto che c'era l'avrei voluto far girare, ma poi l'ho letto e ho pensato: "e' inutile, e' l'annuncio di chi vuol tenersi i gattini...."
E' ottuso, non lascia spazio alle persone neanche di capire quali sono le esigenze ed eventualmente adeguarsi, impone.
Personalmente non darei nessun credito a un annuncio così, credo limiti di per sé le persone sensibili ed intelligenti.
E poi francamente neanche io ero su facebook, ma quando Gabry e' sparita l'ho usato. Certo c'è di tutto, ma raggiungi veramente tanta tanta gente.... Certamente, da selezionare!

Questo è il mio parere.

Baci ba

ElenaRolfi 19-01-2016 10:15

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
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Originariamente inviato da Antonio (Messaggio 2033389)
Non ho scritto che nessuno si sarebbe preso la briga, ma che non è facile trovare qualcuno che se la prenda. Ti posso solo dire che io conosco centinaia di persone che hanno gatti e che li amano, ma non so quanti di loro si spingerebbero oltre le proprie possibilità economiche, non li ho intervistati tutti, ovviamente, ma alcuni mi hanno fatto capire che alle spese per il animale c'è un limite, oltre quel limite non vanno perché devono salvaguardare la famiglia.
Ovviamente conosco anche gente che si venderebbe un rene e un occhio per salvarli. Nelle ultime settimane, durante i preaffidi, non ho quasi mai colto questo slancio, una persona aveva osato chiedermi se potevo pagare io il prossimo vaccino, e parliamo di 30 euro, non 30.000 euro

non ho problemi ad ammettere che per i miei gatti non darei nè un rene nè un occhio e sfido chiunque qui a sostenere che farebbe effettivamente il contrario (forse franca...forse, ma spero anche per lei che non arriverebbe a tanto). credo che la tua fosse un'iperbole tanto per dire perchè scommetto che nemmeno tu lo faresti, ma comunque a parte questo, sono d'accordo con quello che dice pumadì, non mi sembra una cosa così assurda, specialmente di questi tempi e in italia.

ElenaRolfi 19-01-2016 10:20

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
concordo anche con Lyla, non ho figli ma condivido perfettamente il tuo discorso.
e comunque anche la storia dell'iscrizione a facebook: cosa vuol dire che hai giurato di non iscriverti? mi sembra di capire che non sei una persona disposta a molti compromessi, in generale....!!

Mirrina 19-01-2016 10:28

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
Quote:

Originariamente inviato da ElenaRolfi (Messaggio 2033417)
concordo anche con Lyla, non ho figli ma condivido perfettamente il tuo discorso.
e comunque anche la storia dell'iscrizione a facebook: cosa vuol dire che hai giurato di non iscriverti? mi sembra di capire che non sei una persona disposta a molti compromessi, in generale....!!

Concordo con tutto. Se proprio non ti vuoi iscrivere apri una pagina a nome della colonia, è un ottimo mezzo per trovare adozioni, a me per esempio non verrebbe in mente di guardare volantini...

7M 19-01-2016 11:44

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
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Originariamente inviato da ElenaRolfi (Messaggio 2033415)
non ho problemi ad ammettere che per i miei gatti non darei nè un rene nè un occhio e sfido chiunque qui a sostenere che farebbe effettivamente il contrario (forse franca...forse, ma spero anche per lei che non arriverebbe a tanto).

Sì sì io darei qualsiasi cosa per loro e non sto scherzando

7M 19-01-2016 11:49

Re: Quanto è difficile dare un gatto in affido/adozione?
 
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Originariamente inviato da ElenaRolfi (Messaggio 2033381)
dai franca, non mettere zizzania.....se non li vuole bisogna rispettarla! non tutti amano gli animali, e non per questo antonio deve amare di meno sua moglie! ha tutto il diritto di non volerli! e loro hanno tutto il diritto di trovare una bella famiglia che li accolga!

Elena una persona che dice di amarti non può impedirti di salvare degli animali visto se ci tieni veramente. Deve venire incontro alle tue esigenze. Ad Antonio piacerebbe tenere i gattini, si è molto legato a loro e si sente da come ne parla...

Io non ho mai voluto avere figli, neppure da giovane: quello che consideravo l'uomo della mia vita ne voleva e mi ha lasciata principalmente per questo motivo (sapeva che non avrei mai cambiato idea). All'inizio sono stata malissimo però obiettivamente ha fatto bene!! Lui non voleva rinunciare ad una cosa che per lui era importante e posso capirlo perché è stato coerente con le sue idee (poi figli non ne h avuti comunque, ma questa è un'altra storia...)


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