Il mio matrimonio mi sembra una sciagura!
 

Cari amici, rieccomi a chiedere aiuto e suggerimenti per una questione che mi sta distruggendo!
A ottobre mi sposo e dovrei essere felice ...e lo sono però... Vado a stare a casa del mio ragazzo che non ha spazio per tutti i miei 20 gatti...anche perché lui ne ha già cinque!io sto impazzendo perché vado a stare a soli tre km di distanza ma i miei mici sono sempre stati liberi e sotto la mia completa supervisione poiché nella mia famiglia attuale con cui adesso vivo non ci sono amanti di gatti oltre me. Quindi non so proprio come fare: sto disperatamente cercando un terreno abbastanza grande tutto mio per loro ma o costano troppo e non posso permetterselo, o sono troppo lontani da me...l unica possibilità sarebbe vicino laccasa attuale ( dove vivono anche loro adesso) però mi toccherebbe recintarli e si tratta di un terreno impervio, xon tantissimi alberi ma poco soleggiato e soprattutto starebbero soli. Io andrei ogni giorno ma poi temo che le muove responsabilità e magari un figlio me lo impediscano perciò li vorrei vicini....cosa posso fare???al posto di essere contenta dell evento ho ansia perenne e penso esclusivamente a questo... Il mio sogno è avere un oasi felina dove poter tener sia i miei che tutti gli altri randagi che ho sempre accudito..scusate se ni sono dilungata ...forse è anche uni sfogo ma ci chiedo aiuto. Credo che su questo forum ci sianole uniche persone che possono capirmi.

Re: Il mio matrimonio mi sembra una sciagura!
 

Trovare una casa con giardino anche se messa male? Per il momento trovare qualcuno che possa andare in tua assenza? La questione è complessa...

Re: Il mio matrimonio mi sembra una sciagura!
 

Azzardo. La colonia è registrata? Si potrebbe chiedere al comune un terreno, (li cedono per la coltivazione diretta dai comuni cittadini), e lì piazzare una casetta di legno con tettoia, (te la potresti cavare con un centinaio d'euro che non è poco, ne convengo, ma sempre meglio di una casa in muratura che comporterebbe problemi al livello edilizio)...
Altra "soluzione" è fondare una onlus: oltre a ricevere il 5 per mille, (io te lo verserei a occhi chiusi), potresti avere degli sgravi fiscali per creare un vero e proprio rifugio...

PS. guarda qui: https://comune-info.net/2017/03/terr...gione-regione/
Queste sono le casette: https://www.casettepronte.it/casette-in-legno/giardino
Queste vengono di più, ma sono case vere e proprie: https://www.leroymerlin.it/prodotti/...ULE3742&page=1
Questo link riguarda il regolamento edilizio, (anche se c'è sempre da sentire la propria regione): http://www.casette-italia.it/permessi-e-autorizzazioni

Re: Il mio matrimonio mi sembra una sciagura!
 

È una situazione difficile, è vero...
Non hai collaboratori in zona che possano aiutarti a fondare un'associazione? Anche mettendo un annuncio online o su qualche giornaletto locale.
Prova a parlare con la tua asl veterinaria intanto.
Oppure, soluzione molto più difficile, cercare adozione almeno ad alcuni dei venti mici.

Re: Il mio matrimonio mi sembra una sciagura!
 

Magda purtroppo i terreni non vengono ceduti in tutti i Comuni. Qui stiamo cercando da anni di fondare un gattile comunale, non ci riusciamo...

Re: Il mio matrimonio mi sembra una sciagura!
 

Ragazzi ho appena letto, grazie per aver risposto,
Cara ViolaPensiero ho trovato solo il terreno di cui ho scritto...non sarebbe male se non fosse un po buio ma almeno sarebbe vicino casa dove abito ora quindi potrei tornarci ogni giorno è solo che mi dispiace recintarli anche se non è piccolo;cara Magda, no a dire il vero essendo tutti gatti che ho preso con me no ho mai pensato a registrarli come colonia anche perché il regolamento è regionale e qui in Basilicata un altro pò glielo devi spiegare tu come funziona agli addetti...una onlus lo avevo pensato con altri ma il problema è sempre il terreno....uno bellissimo enorme (abbandonatissimo) 600mila euro!!!;cara Vale non vorrei separarmene per questo...sono i miei gatti penso che riusciate a capirmi:cry:...comunque grazie a tutti magari vi aggiorno.

Re: Il mio matrimonio mi sembra una sciagura!
 

Se non è piccolo il recinto non è una cattiva idea, li terresti liberi ma al sicuro. Ti conviene registrare la colonia. occorre solo vedere se è obbligatorio il chip in Basilicata. Coraggio!

Re: Il mio matrimonio mi sembra una sciagura!
 

Il tuo matrimonio non è una sciagura, ma perché non lo diventi dovresti parlare chiaro al tuo futuro marito (chi scrive è uomo e sposato).
Se ti mancassero troppo i tuoi venti tesori, o se ti distraessero dalla conduzione famigliare, avreste da discutere.

Io prima penserei al futuro dei gatti, sopratutto se li ritieni da te indivisibili; un rustico da affittare a poco, un appartamentino con una soffitta o un terrazzo da attrezzare per loro. Se vi volete bene, sarete disposti ad accettare qualunque sistemazione per voi, purché i gatti non diventino in futuro un rimpianto o una scusa per litigare.:purrr:

Re: Il mio matrimonio mi sembra una sciagura!
 

Scusa, ma perché no? Mi sembra una bella idea. Fai un recinto, però devi provvedere ad un'"abitazione", tipo 4/5 casette di legno da giardino. Mi sembra che Zooplus ne abbia di molto carine, finestrate, a partire da 100 euro... sarebbero liberi e accuditi. Ovvio, andrebbero sterilizzati tutti. Io non conosco le leggi della tua regione, ma se è così difficile trasformare il tutto in una colonia, dovresti allora dichiararli come di tua proprietà, questo solo per tutelarli. Ma il tuo futuro marito ama i gatti? Perché se non condivide la tua passione, la vedo dura. Anche se non fossero 20, ma solo uno, le ragioni di litigio prima o poi verrebbero fuori. Dovresti davvero parlarne seriamente con lui, anche perché, se non ho capito male, i gatti c'erano prima di lui...

Re: Il mio matrimonio mi sembra una sciagura!
 

Sono completamente d'accordo con Fumo e Aurora.

Ho già visto unioni naufragare proprio a causa del cane o del gatto.
Quando si comincia una relazione, capita di sottovalutare aspetti fondamentali, come quello di condividere le cose che per ognuno dei due sono di vitale importanza.
Quando poi si giunge al dunque, va regolarmente a finire che, se le vedute sono diverse, per restare insieme uno dei due rinuncerà a una parte importante della propria vita "per amore dell'altro".
Prima o poi però la vita presenterà il conto ad entrambi: insoddisfazione e frustrazione, per chi ha rinunciato e quindi ha perso, ma la stessa cosa sarà anche per chi ha "vinto", perché non è bello vivere accanto a una persona inevitabilmente infelice, nei cui occhi puoi leggere un muto rimprovero.

Quando ho conosciuto la persona che è poi diventata mio marito, letteralmente fin da subito abbiamo parlato dei pochissimi aspetti della vita a cui non avremmo mai potuto rinunciare e tra questi c'erano proprio gli animali, e per fortuna la pensavamo allo stesso modo.
Nella prima casa appena sposati abbiamo abitato solo per pochi mesi, l'affitto era troppo caro, ma per fortuna mio suocero è andato in pensione e con la liquidazione ha comprato la vecchia casa dove abitava da tantissimo tempo; pianoterra uso magazzino/ripostigli, primo e secondo piano.
L'alloggio al secondo piano era molto bello e ben tenuto, ci abitavano già i miei suoceri.
Al contrario, l'appartamento al primo piano non aveva visto migliorie da tempi immemporabili, con i pavimenti ancora in vecchie mattonelle consunte dall'uso, sembravano le montagne russe, e i serramenti in condizioni pietose.
I miei suoceri avevano pensato di lasciare a noi l'appartamento bello, ma io e mio marito non abbiamo avuto dubbi e abbiamo scelto quello brutto, per un semplice ma fondamentale motivo: aveva un balcone lungo ben 8 metri che sarebbe stato l'ideale per la nostra gatta; invece al secondo piano c'erano solo minuscoli balconcini dove potevano stare a malapena due persone.
Così siamo andati ad abitare lì, limitandoci a fare lo strettissimo indispensabile, perché soldi ce n'erano davvero pochini.
Dopo anni, quando ne abbiamo avuto la possibilità, siamo riusciti a trovare una casa decisamente migliore, che soddisfaceva sia le nostre esigenze che quelle della famiglia felina che nel frattempo era aumentata, ed è la casa dove abitiamo tuttora.