Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili

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willer52 24-05-2019 23:11

Chiamiamole stranezze
 
Salve a tutti
la mia carissima Ombra

https://i.postimg.cc/jSNyY4fy/DSCN0068.jpg

ha deciso di cambiare improvvisamente le sue abitudini. Mi spiego.
E' colei che si rotola nel pavimento per cercare di spiegarmi la sua disperazione nata dalla mia assenza per qualche ora e da quando è con me (circa due mesi poco più) ha sempre adoperato una lettiera che però aveva il brutto difetto di non trattenere i cattivi odori (granaglia varie dimensioni).
L'ho cambiata e ho preso questa
https://i.postimg.cc/fJcsfRbq/IMG-20190524-235245.jpg
granulometria molto fine, fa una palla dei liquidi e non trattiene nessun cattivo odore, nemmeno con il grosso.
E' piaciuta talmente tanto che un paio di giorni fa ho trovato Ombra che DORMIVA dentro il box contenente la lettiera. Allego foto.
https://i.postimg.cc/T247cGX1/IMG_20190524_132008.jpg

https://i.postimg.cc/gkLMS5YD/IMG-20190524-132448.jpg

La mia reazione a tale comportamento ?? Sono rimasto a dir poco esterefatto, meravigliato, ed ho gentilmente cercato di toglierla.
Naturalmente vi è tornata, anche se per poco, ma c'è tornata.

Qualcuno tra di voi è in grado di darmi una qualsiasi spiegazione a questo dir poco strano comportamento ??

Vi aspetto

violapensiero 25-05-2019 01:14

Re: Chiamiamole stranezze
 
Lo fanno anche i miei quando la lettiera è pulita, evidentemente la associano al terreno fresco...

Aletto 25-05-2019 09:00

Re: Chiamiamole stranezze
 
Ciao, non so se quando non ci sei sia disperata ma senz'altro quel rotolarsi al tuo rientro indica benessere per la presenza di un elemento di vita accettato e, perché no, amato in quanto tale.

Per quanto riguarda dormire nella lettiera (che è la stessa marca che uso anche io, ma non profumata di talco), se la scambia per terreno è molto probabilmente un'alterazione rappresentazionale.
Cosa sono le rappresentazioni? Sono pacchetti di conoscenza e quindi risorse per l'individuo. Sono suddivise in base all'origine e al valore di utilizzo.
Tralascio le ulteriori suddivisioni, ma questo caso rientra nei valori di utilizzo tra i quali c'è il valore mappale (mappe cognitive) ed il valore operante (metodi solutivi)

Si parlava qualche giorno fa degli effetti della domesticazione ma sotto un altro punto di vista.
Questo è un ulteriore punto di vista che vede gli effetti la pressione umana dal punto di vista strettamente etologico e le alterazioni rappresentazionali sono più frequenti di quanto pensiamo.
Non sono per forza negative a patto di non considerare gli effetti sulla mente animale: alterazioni emozionali, motivazionali e rappresentazionali sono tutte collegate tra loro ed avvengono in un habitat non idoneo alla specie ed in quasi tutte le nostre case.
Volendo fare passi indietro, risale all'apprendimento ai processi di crescita alle coordinate di crescita e via dicendo.

Se un gatto non riesce o sbaglia a codificare l'ambiente, un oggetto, un contesto o altro emergono stranezze -come giustamente le definisci- che sono dovute all'elaborazione delle informazioni perché altro non poteva fare. E meno male che hai dato valore alla stranezza che poteva essere liquidata facilmente.

Dalle foto vedo che la cassettina è semichiusa (o di solito non lo è?), accogliente, sembra quasi una cuccia. No, dovrebbe essere una zona di territorio destinata all'evacuazione e non all'isolamento durante il dormiveglia o riposo. Potrebbe perciò destinare l'evacuazione altrove o essere costretta a farne un doppio uso.
Sembra che sia posizionata in un balcone. Ha vasi con terra, vegetazione spontanea, poco o nulla irrigati dove poter andare a sonnecchiare?

N.B. la loro intelligenza rappresentazionale, ossia l'utilizzo di quelle risorse, serve solo a noi per orientarci nella loro cognitività.

Muset2005 25-05-2019 09:15

Re: Chiamiamole stranezze
 
Questa è Isotta dopo 9 giorni che era a casa con noi: https://i.ibb.co/TgW5NBn/20181205-100211.jpg

Abbiamo preso Isotta da una signora che gestisce una colonia in un paesino in collina, quindi i gatti sono abituati a stare all'aperto. Isotta ha sofferto molto i primi giorni a casa con noi, ha faticato a fidarsi di noi e ad ambientarsi.
Anche a me vederla nella lettiera ha fatto uno strano effetto, con il mio gatto di prima Matisse non mi era mai capitata una cosa simile. Ho chiesto al veterinario e mi ha detto, a grandi linee, ciò che Aletto ha spiegato molto bene.
C'è anche da dire che nonostante le lasciassimo aperto il terrazzo, lei non ci entrava perché era ancora disorientata e spaventata dal nuovo territorio, quindi forse la lettiera era ciò che più si avvicinava alla terra fresca a cui era abituata!

pippiu 26-05-2019 09:26

Re: Chiamiamole stranezze
 
uso la stessa lettiera e mai più sentito odori.
è anche vero che essendo fumatore da anni non ho più un olfatto così fine.
come è vero che il mio mangia solo crocchi e il grosso lo fa come fosse un coniglio.

avrei interpretato il segnale come: avrei bisogno di natura (terra, piante, alberi) e non solo di cemento e ceramica.

edit.
è bellissimo.

Aletto 26-05-2019 12:04

Re: Chiamiamole stranezze
 
Quote:

Originariamente inviato da pippiu (Messaggio 2144439)
....... : avrei bisogno di natura (terra, piante, alberi) e non solo di cemento e ceramica.......

Già, quando ho scritto di pressione umana su questa specie che ci è così cara mi riferivo proprio alla condizione assai poco naturale nella quale vivono in casa. Mattonelle, mura, divani comodi, letti e cuscini ma non pensiamo che stanno anche comodi dormendo su di un albero
https://encrypted-tbn0.gstatic.com/i...ZFdJPNnctRAwxR

E' facile inseguire la finta preda della cannetta sul pavimento, ma se te la metto nell'erba la perdi di vista facilmente e ti cambia il substrato in cui ti muovi, l'esperienza tattile è diversa, e mentre insegui la finta preda sei sollecitato da altre emozioni, anche quelle visive ed olfattive a cui non sei abituato, ti devi adeguare rapidamente alla novità se non vuoi perderla, se non vuoi perdere il motivo, la motivazione che ti è propria e che sta all'origine del tuo sostentamento e sopravvivenza. Devi tornare te stesso, far fronte a problemi che appartengono alla tua specie ma ti abbiamo fatto dimenticare da qualche parte gli strumenti propri della tua filogenesi, e le nostre esperienze ci dicono che qui in casa hai dovuto far fronte ad altri problemi non provenienti da una tua scelta.

willer52 26-05-2019 23:03

Re: Chiamiamole stranezze
 
Salve di nuovo a tutti e buonasera.

Non vi nomino tutti solamente per risparmiare tempo (odio e detesto scambiare opinioni su qualsiasi argomento attraverso una fredda tastiera e sogno - forse perché vivo da solo - un incontro personale sicuramente più produttivo) ma vi leggo sempre con attenzione.
Ahimè più vi leggo e più mi accorgo della mia sconfinata ignoranza (ora anche sui gatti). Ero rimasto al gatto come predatore (vi spiegherò un giorno cosa mi è accaduto in proposito la settimana scorsa) che la cena o il pranzo (o tutte e due) se le guadagnava fuori e che la sera rientrava giusto per una cuccia calda.
Ora vedo che la mia gatta se le dò una strisciolina di carne di maiale o una di pollo mi guarda con uno sguardo perplesso che sembra significare: ma che cappero mi stai dando ?
Ho fameeeeeeee. Le dò allora i crocc ma se non indovino il gusto non me li tira dietro perchè non sa cos'è una fionda. Allora le dò l'umido dove c'è comunque da indovinare il gusto.
Comunque, detto tutto questo, io le lascio (quando esco la mattina) una cuccia pulita, un pasto abbondante (che vedo gradisce) e acqua fresca nuova.
Da quando siamo insieme (un paio di mesi) ha spesso un'aria triste e pensierosa tanto che ho pensato che soffra di solitudine (l'ho presa ad un gattile dove aveva una notevole compagnia). Sto cercando una compagnia anche per lei ma non c'è ancora verso di trovarla. Un pensiero mi assilla: che se la trovo cosa farò se vedo che non andrà d'accordo con la nuova arrivata ? Ho visto fuori come si azzuffano i gatti quando litigano e come si conciano. Sono feroci e mi dispiacerebbe oltre modo vedere in terra i peli (o peggio) di vario colore.
Sapreste consigliarmi sul come fare entrare in case un nuovo ospite senza dare il via a qualche round di pugilato ??

Aletto 27-05-2019 08:53

Re: Chiamiamole stranezze
 
Quote:

Originariamente inviato da willer52 (Messaggio 2144460)
.........
Ahimè più vi leggo e più mi accorgo della mia sconfinata ignoranza (ora anche sui gatti). Ero rimasto al gatto come predatore (vi spiegherò un giorno cosa mi è accaduto in proposito la settimana scorsa) che la cena o il pranzo (o tutte e due) se le guadagnava fuori e che la sera rientrava giusto per una cuccia calda. ......Da quando siamo insieme (un paio di mesi) ha spesso un'aria triste e pensierosa tanto che ho pensato che soffra di solitudine (l'ho presa ad un gattile dove aveva una notevole compagnia).
......Sapreste consigliarmi sul come fare entrare in case un nuovo ospite senza dare il via a qualche round di pugilato ??

Abbiamo tutti una sconfinata ignoranza sui gatti, io che ci convivo da tantissimi anni non posso dire di conoscerli. Si può essere esperti in caldaie, elettricità, legge, informatica ecc ma non su un essere vivente, non ce n'è uno uguale all'altro.
Ci possono essere linee di massima comuni che riguardano la soggettività di specie ma non la singolarità dell'individuo.

Esempio banale e neppure tanto calzante:
mettiamo in casa il tiragraffi con tanto di cuccia che per loro è indispensabile e prima poi lo useranno tanto quanto mettendo un tavolo in casa prima o poi lo apparecchieremo e ci mangeremo. Ma poi ogni soggetto è singolare per genetica, per ontologia e quindi per utilizzo di informazioni, per preferenze, ed ecco che qualcuno continuerà ad utilizzare anche il divano per farsi le unghie e marcare e dormire, ecco che io continuo a preferire mangiare sul divano piuttosto che sul tavolo nonostante anche noi come loro abbiamo il territorio casalingo suddiviso in zone: zona letto, zona pranzo e/o cucina, zona evacuazione e via dicendo

Li possiamo osservare ma poi bisogna trarre conclusioni il più possibile scevre da contaminazioni interpretative antropomorfe.

Il gatto è un predatore ma il gatto di un mio docente era amico di un merlo.

Non sai se soffre di solitudine o di noia quando sta sola o se non soffre affatto, per cui non sapendo queste cose ma sapendo che il gatto non ama tanto la presenza nel proprio territorio dei suoi consimili neppure quando è libero (li sento anche io azzuffarsi in giardino), c'è la possibilità che in casa non vadano d'accordo come può essere che riescano a convivere tollerandosi o anche volendosi bene.

Consigli per evitare zuffe, a parte il solito inserimento graduale -che però non dà garanzie per il futuro-, ed il solito moltiplicare le risorse primarie ed ambientali, il feliway, e rispettare i loro tempi di adattamento, il resto è nelle mani di chi è titolare della propria vita, delle proprie emozioni e reazioni.

miciofran_77 27-05-2019 21:13

Re: Chiamiamole stranezze
 
Quote:

Originariamente inviato da willer52 (Messaggio 2144460)
Da quando siamo insieme (un paio di mesi) ha spesso un'aria triste e pensierosa tanto che ho pensato che soffra di solitudine (l'ho presa ad un gattile dove aveva una notevole compagnia). Sto cercando una compagnia anche per lei ma non c'è ancora verso di trovarla. Un pensiero mi assilla: che se la trovo cosa farò se vedo che non andrà d'accordo con la nuova arrivata ? Ho visto fuori come si azzuffano i gatti quando litigano e come si conciano. Sono feroci e mi dispiacerebbe oltre modo vedere in terra i peli (o peggio) di vario colore.
Sapreste consigliarmi sul come fare entrare in case un nuovo ospite senza dare il via a qualche round di pugilato ??

Ciao :)

io ho impiegato circa sei anni a pensare di far entrare un secondo gatto, nella mia vita e in quella del mio micione.

Ci ho pensato e ripensato, chiedendomi a grandi linee le cose che ti stai chiedendo tu.
A quelle io ci aggiungevo il chiedermi "il micione sarà contento? si sentirà offeso e abbandonato?" e cose di questo tipo.

Qui dentro, una vecchia utente, @ausilia mi aveva detto una cosa fondamentale.
Mi aveva detto che in fondo di certezze non se ne possono avere mai.
E che, nel caso io avessi deciso di allargare la famiglia felina, era a me stessa che avrei dovuto fare capo, l'avrei fatto non per il micione, non per nessun altro se non me stessa.

Ed è esattamente a questo pensiero che poi, quando ci sono state alcune difficoltà, mi sono rivolta per poterci fare (più o meno) serenamente fronte. Era una decisione mia. Non sarei mai potuta entrare nella testa nè del mio micione nè degli altri gatti. Io sono umana, loro felini. Ci possiamo solo "intendere" per quel che riusciamo.

Una cosa importante che ho imparato è stata separarmi da me.
Ossia iniziare a riconoscere quando proiettavo sul micio cose che erano mie.
In quel caso le insicurezze e le paure.

Ed è una cosa importante nella relazione con gli animali che ci troviamo accanto.

riconoscere cosa è nostro e separarlo da loro.

Io credo che questo, unito all'osservazione e agli approfondimenti e ai confronti, sia un buon modo per fare il meglio che si può.

Sono quasi 15 anni che convivo col micione...e ancora mi sorprende.
Lo stesso vale per gli altri due. Ogni volta che penso di averci capito qualcosa, sorpresa!

Quindi forse, più che farti domande su come reagiranno i gatti (tanto non lo puoi sapere in anticipo, lo potrai solo sperimentare insieme a loro) potresti fartene riguardo al tuo desiderio di vivere con due gatti, o magari 3 o chissà :D

Per quanto riguarda l'inserimento io ho seguito la strada leeenta e graduale, ed è andata abbastanza bene.
Ho seguito anche la strada via, nella mischia! ed è andata ugualmente bene.
Credo sia importante anche che tu ascolti come tu ti senti più a tuo agio durante l'inserimento, mi sa che non esiste la "ricetta" perfetta.

Hanno discusso, si sono fatti le coccole, ci sono state incomprensioni e riappacificazioni.
Rifiuti e riavvicinamenti.

Insomma...vita :)

Il feliway mi è stato utile nei momenti di tensione e di rimappatura dei territori.

Quella che quasi dieci anni fa temeva il secondo gatto a quella di adesso che vive con tre, quello che posso dire è che vivere con loro, poterli osservare e vederli interagire fra loro, con me e con chi viene nella mia casa è proprio uno spettacolo a cui non rinuncerei per nulla al mondo!

willer52 29-05-2019 23:04

Re: Chiamiamole stranezze
 
Grazie a tutti voi che mi avete seguito e risposto.
I vostri consigli e pensieri mi hanno ri-donato un po' di quella tranquillità che da un po' di tempo non capivo che strada aveva preso. L'ansia mi aveva colto un po' di sorpresa.

E' stato un piacere leggervi, alla prossima volta.:cool: :cool:


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