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Aletto 10-08-2019 08:19

Vita difficile, morte non scontata. Collaborazione in extremis
 
https://www.facebook.com/iNoviosOk/v...27&v=e&sfns=mo
Una sequenza incredibile, ma no, è una tra le molte predazioni fallite dove non si sa da che parte stare. Ma non possiamo fare il tifo per nessuno.
Tra i leoni ci sono degli adolescenti che stanno imparando.
Il bufalo è una preda pericolosa anche per i leoni. Forse per questo si dice imbufalito quando si parla di persona arrabbiata?
La mandria arriva con calma flemmatica quasi consapevole della sua potenza.

I filmati ci fanno spesso vedere atti di predazione che vanno a buon fine per il predatore, ma la realtà non è così.
Il bufalo è salvo, i leoni dovranno trovare altre prede per sfamare anche i loro piccoli.
Il coccodrillo?

alepuffola 11-08-2019 14:57

Re: Vita difficile, morte non scontata. Collaborazione in extremis
 
Il coccodrillo direi di no :p
anche se hanno il ventre penso abbastanza molle da essere addentato da un leone dici che potrebbe rientrare fra le prede?

Aletto 11-08-2019 17:00

Re: Vita difficile, morte non scontata. Collaborazione in extremis
 
Quote:

Originariamente inviato da alepuffola (Messaggio 2147166)
Il coccodrillo direi di no :p
anche se hanno il ventre penso abbastanza molle da essere addentato da un leone dici che potrebbe rientrare fra le prede?

Il coccodrillo in quella sequenza predatoria mi sembra che forse aveva la pancia già un po' piena. L'acqua è un suo ambiente di caccia, gli "bastava" mordere una zampa del bufalo e portarselo sott'acqua. Ma non so se il bufalo è tra le sue prede.
Invece vidi il filmato di un giaguaro (quindi assai lontano da lì) che predava con successo un coccodrillo e se lo portava via per nasconderlo da altri predatori.
Quello che mi ha fatto pensare sono anche i due uccelli che all'inizio stanno facendosi i fatti loro, poi col casino volano via per tornare quando si è ristabilita la calma. Volendo attribuirgli un pensiero umano direi: finalmente questi hanno finito con sta baraonda.
In effetti non posso neppure essere sicura che fossero gli stessi.

linguadigatto 20-08-2019 13:50

Re: Vita difficile, morte non scontata. Collaborazione in extremis
 
confesso di aver sempre parteggiato per il leone nelle scene di predazione, anche da piccola, perchè di gazzelle ne vedevo così tante...... e i leoni così pochi e magri

Aletto 20-08-2019 17:48

Re: Vita difficile, morte non scontata. Collaborazione in extremis
 
In questioni di rapporto preda-predatore non abbiamo voce in capitolo.
Una volta tanto :)
C'è tra predatore e preda la strategia r-k, le cui variabili sono il potenziale biotico e la capacità portante dell'ambiente. La teoria della selezione r-k applica uno scarno modello matematico, un'equazione....Ma qui ci addentriamo in lungo discorso.
In questo caso africano, stringi stringi, i bovidi sono tantissimi e sono prede, i loro figli sono di più crescono più velocemente sicché ne avranno altri; i felidi sono pochi e sono predatori, i loro figli diventano indipendenti più lentamente.

alepuffola 21-08-2019 12:26

Re: Vita difficile, morte non scontata. Collaborazione in extremis
 
Quote:

Originariamente inviato da Aletto (Messaggio 2147325)
In questioni di rapporto preda-predatore non abbiamo voce in capitolo.
Una volta tanto :)
C'è tra predatore e preda la strategia r-k, le cui variabili sono il potenziale biotico e la capacità portante dell'ambiente. La teoria della selezione r-k applica uno scarno modello matematico, un'equazione....Ma qui ci addentriamo in lungo discorso.
In questo caso africano, stringi stringi, i bovidi sono tantissimi e sono prede, i loro figli sono di più crescono più velocemente sicché ne avranno altri; i felidi sono pochi e sono predatori, i loro figli diventano indipendenti più lentamente.

Beh allora si parteggia chiaramente per i felini, che saranno pochi anche perchè indeboliti da influenze esterne (umane?) che hanno poco a che fare con la selezione naturale.

Aletto 21-08-2019 20:15

Re: Vita difficile, morte non scontata. Collaborazione in extremis
 
Sì, il bracconaggio è una piaga e non solo per loro, inoltre li colpisce anche alla felv (così ho sentito ma non ho trovato riscontro e sinceramente non ho cercato molto sul web) e molte altre malattie. Ma non riesco a prendere le parti di nessuno in un ecosistema in bilico.

linguadigatto 22-08-2019 12:19

Re: Vita difficile, morte non scontata. Collaborazione in extremis
 
ieri mi è tornato alla mente questo thread, quando ho visto il Gattolungo-probabile-figlio-di-Sesto che esattamente 10 minuti dopo essersi mangiato quasi tre etti di animonda correva già in giro con uno scoiattolo tra le zanne (reprise di ansia all'idea che sia una GATTALUNGA con cuccioli nascosti nel folto del rovo svezzati a scoiattoli). qui ci sono ancora gli scoiattoli rossi, ed è una manna. non è la prima volta che i gatti ne catturano - e non parliamo di falchetti e poiane. mi spiace tuttavia per loro, soprattutto sapendo che in così tante zone ormai sono stati soppiantati dai concorrenti alloctoni scoiattoli grigi - incolpevoli carnefici dei cugini rossi.

tutti gli ecosistemi sono ormai fragili, in bilico, per causa dell'uomo. prima dell'uomo ci sono stati periodi in cui vasti ecosistemi se la sono passata altrettanto male per cause geologiche, per carità, ma qui la colpa è nostra e non possiamo che sentirci giustamente responsabili.

nel dubbio - complici anche le tre tempeste di vento e grandine degli ultimi 10 giorni - abbiamo deciso di lasciare il raccolto di nocciole di quest'anno a terra, spero che gli scoiattoli ne approfittino :cry:

Aletto 22-08-2019 14:45

Re: Vita difficile, morte non scontata. Collaborazione in extremis
 
Quote:

Originariamente inviato da linguadigatto (Messaggio 2147382)
......
tutti gli ecosistemi sono ormai fragili, in bilico, per causa dell'uomo. prima dell'uomo ci sono stati periodi in cui vasti ecosistemi se la sono passata altrettanto male per cause geologiche, per carità, ma qui la colpa è nostra e non possiamo che sentirci giustamente responsabili....

Gli ecosistemi non sono mai in equilibrio stabile, e guai se lo fossero, un ecosistema stabile è un ecosistema morto. Quando la colpa è nostra......siamo nell'antropocene purtroppo


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