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Ketty 31-01-2020 18:42

Diversi tipi di inserimento. Perché?
 
Salve, ho una curiosità. Ad ottobre ho adottato la mia quarta gatta, un cucciolo di 2 mesi che non viene accettata in particolare da una delle mie gatte. Conosco persone che adottano gatti e non hanno a che fare con soffi, inseguimenti e "aggressioni" verso il nuovo/a arrivata. Mi domando da cosa ciò dipende: ho un rapporto morboso con le mie gatte? Mi stanno sempre appiccicate. Ho reso io la mia gatta "che attacca" con questo carattere?

babaferu 31-01-2020 19:22

Re: Diversi tipi di inserimento. Perché?
 
Ogni individuo e' a se.... Anche noi con alcuni individui litighiamo, con altri no.

alepuffola 02-02-2020 00:04

Re: Diversi tipi di inserimento. Perché?
 
Ciao, ma hai fatto un inserimento lento come si dovrebbe far sempre? Perché se l'hai inserito di punto in bianco può succedere di tutto, che vadano subito d'accordo o che non si possano sopportare, o anche che all'inizio si menino e poi diventino amici, e viceversa.
Come anche che restino sempre frizioni quasi impossibili da eliminare del tutto, e magari riescano a convivere ma solo sopportandosi senza mai diventare amici.
L'importante è che non si menino di brutto o comincino a marcare fuori lettiera.

RickyLon 02-02-2020 08:42

Re: Diversi tipi di inserimento. Perché?
 
Io sto avendo lo stesso problema con i miei due gatti dopo averli castrati con il gatto piccolo se li faccio incontrare si azzuffano mordono e soffiano devo tenerli per forsa separati

alepuffola 02-02-2020 14:18

Re: Diversi tipi di inserimento. Perché?
 
Quote:

Originariamente inviato da Ketty (Messaggio 2152287)
(...)
Mi domando da cosa ciò dipende: ho un rapporto morboso con le mie gatte? Mi stanno sempre appiccicate. Ho reso io la mia gatta "che attacca" con questo carattere?

No non dipende da te, ogni gatto fa storia a sé, anche se spesso i gatti che tornano dopo le sterilizzazioni e degenze dai vet hanno odori estranei addosso e possono venire non riconosciuti subito dai gatti con cui vivono.
A volte fra le soffiate e i ringhi di diffidenza esagerano, e manifestazioni normali che potrebbero finire in pochi minuti finiscono per precipitare in liti e ci vogliono giorni o settimane perché rivadano d'amore e d'accordo.

Proprio stamattina ho riportato a casa Liù dopo la sterilizzazione fatta ieri, il fratello Felix (col quale va d'accordissimo) l'ha odorata a lungo ma non l'ha soffiata.
Tigrino invece l'ha odorata e s'é allontanato guardandola perplesso.
Gli altri due mici in giardino non li ha ancora visti, non so come reagiranno.

Però coi gatti mai dire mai.
Pensa che Tigrino, grosso maschio tigrato e intero, era terrorizzato da Arturo, un nero molto più piccolo di lui. Non appena Arturo lo vedeva lo ringhiava fino ad aggredirlo a zampate.
Per mesi ho dovuto tenerli completamente separati, Tigrino in casa e Arturo nel garage col giardino.
Due settimane fa Tigrino è scappato di casa, è stato via per tre giorni, l'ho ritrovato in giardino, con Arturo fermo che lo fissava, e lui che gli girava intorno ma non si faceva più prendere in braccio. Mi sono meravigliato di come non si azzuffassero più. Probabilmente perché lì avevano più spazio vitale e vie di fuga che in casa e si sentivano più tranquilli.
Tigrino è poi sparito di nuovo, e in capo ad altri due giorni li ho ritrovati, Tigrino e Arturo... abbracciati nella stessa cesta, a dormire. Adesso Arturo dorme spesso solo con lui.
Stranamente però Tigrino è diventato estremamente diffidente e cerca di non farsi più toccare da me. Non è aggressivo se lo catturo, ma non sembra più il gatto di prima.

RickyLon 02-02-2020 14:27

Re: Diversi tipi di inserimento. Perché?
 
Io sto avendo un sacco di problemi con i miei due dopo il ritorno dalla castrazione tutti e due nn si possono vedere, se stanno insieme si azzuffano e mordono con miagolii fortissimi a squarciagola e non so come comportarmi se non separarli nelle varie stanze, solo che alcuni mi stanno dicendo di lasciarli liberi pero cosi si scannerebbero tutto il tempo con il rischio di farsi male seriamente oppure lasciarli chiusi nelle stanze ma cosi non risolverei mai nulla nn so proprio dove andare a sbattere

Ketty 02-02-2020 15:28

Re: Diversi tipi di inserimento. Perché?
 
Quote:

Originariamente inviato da alepuffola (Messaggio 2152301)
Ciao, ma hai fatto un inserimento lento come si dovrebbe far sempre? Perché se l'hai inserito di punto in bianco può succedere di tutto, che vadano subito d'accordo o che non si possano sopportare, o anche che all'inizio si menino e poi diventino amici, e viceversa.
Come anche che restino sempre frizioni quasi impossibili da eliminare del tutto, e magari riescano a convivere ma solo sopportandosi senza mai diventare amici.
L'importante è che non si menino di brutto o comincino a marcare fuori lettiera.

Ciao, l'inserimento è stato super graduale poiché Trilly, la piccolina, aveva gli occhi malati a causa dell'herpes virus (un occhio purtroppo non è stato possibile salvarlo...). Smiao mi ha marcato fuori la lettiera, per terra e ahimè 2 volte sul divano. Gli attacchi sono diminuiti di frequenza e di violenza (a parte ieri che Smiao ha ferito trilly all orecchio e nella gola facendole uscire un po' di sangue).
Quando sento piangere trilly mi sento morire perché la vedo indifesa e tenera. I primi giorni li tenevo separati quando ero al lavoro, attualmente no perché temo che se lo facessi continuerebbe un inserimento eterno.

Ketty 02-02-2020 15:29

Re: Diversi tipi di inserimento. Perché?
 
Quote:

Originariamente inviato da RickyLon (Messaggio 2152323)
Io sto avendo un sacco di problemi con i miei due dopo il ritorno dalla castrazione tutti e due nn si possono vedere, se stanno insieme si azzuffano e mordono con miagolii fortissimi a squarciagola e non so come comportarmi se non separarli nelle varie stanze, solo che alcuni mi stanno dicendo di lasciarli liberi pero cosi si scannerebbero tutto il tempo con il rischio di farsi male seriamente oppure lasciarli chiusi nelle stanze ma cosi non risolverei mai nulla nn so proprio dove andare a sbattere

Tutta la mia comprensione... A casa mia la situazione è migliorata ma c'è ancora tanto equilibrio e serenità da creare.

RickyLon 02-02-2020 16:51

Re: Diversi tipi di inserimento. Perché?
 
Come stai facendo te ?
Te li hai fatti stare insieme anche se si azzuffavano?

Pawsie 02-02-2020 21:01

Re: Diversi tipi di inserimento. Perché?
 
Io credo che non ci sia una regola che vada bene per ogni situazione, proprio perché come è già stato detto ogni gatto è un individuo a sé e reagisce a modo suo agli eventi.
Avendo 14 gatti in casa di inserimenti ne ho fatti tanti e forse sono stata fortunata, perché è sempre andato tutto bene. A parte un paio di casi (Amelia e Ohana che erano malate e quindi dovevano stare per forza in "degenza" separate dagli altri fino a completa guarigione) ho sempre fatto inserimenti diretti.
Il guaio è successo l'anno scorso, quando a causa di un grande cambiamento di alimentazione (ho abbandonato il secco a favore dell'umido) si è creata una situazione tra 4 gatti abbastanza brutta e ne siamo usciti solo con tanta pazienza e tanti accorgimenti. Nel nostro caso ci hanno aiutato tanto i fiori di Bach (consigliatomi da alcuni utenti del forum) e per questo mi sento di consigliarli anche a voi. Certo da soli non bastano, ci vuole anche una buona dose di impegno da parte degli umani, capire i disagi del singolo micio e cercare di aiutarli individualmente a superare questo momento di grandi conflitti e stress.
In poche parole, 3 dei miei gatti (Toz, Bizet ed Oliver) avevano preso di mira Nemo tanto che non lo facevano più scendere dall'armadio, e se per disgrazia ci provava volavano botte ed urla a non finire. La soluzione, oltre alle miscele di fiori, è stata quella di lavorare sull'autostima di Nemo per mitigare la sua paura verso gli altri, e al tempo stesso distrarre gli altri da quel chiodo fisso che avevano. Ci è voluto un po', ma alla fine ne siamo usciti, o meglio, loro ne sono usciti e adesso convivono di nuovo pacificamente. Non è ovviamente tutto rose e fiori e i conflitti non sono spariti e ad oggi non si può dire che siano amiconi, ma hanno trovato il loro equilibrio e il piccolo Nemo è tornato a fare una vita normale senza essere continuamente braccato e picchiato. È passato più di un anno da questa brutta esperienza e ovviamente capita che qualche volta si prendano "a male parole", ma non ci sono più grandi azzuffate e da parte mia la paura di lasciare Nemo da solo.
Credo che anche che il nostro stato d'animo influisca, perché i gatti sono animali molto sensibili e riescono a percepire le nostre ansie e le nostre paure, me ne accorgo perché noto che quando non sto bene io si ripercuote in qualche modo su di loro e anche sul modo che hanno di rapportarsi gli uni agli altri, quindi mantenere un clima sereno e tranquillo in loro presenza secondo me è importante.
Spero che i vostri mici possano trovare presto il loro equilibrio, e voi con loro. :micimiao12::micimiao10::micimiao11:


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