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giove 01-07-2020 11:25

Gatto residente soffia al nuovo gattino
 
Buongiorno a tutti, ieri è arrivato un piccolo micino europeo di 2 mesi proveniente dalla campagna pugliese. Ora farà vita domestica in casa. Portato subito dal veterinario, vaccinato, sverminato, dato antipulci strongold, è in isolamento per tre/quattro giorni in una stanzetta tutta sua. Molto affettuoso, fa le fusa ed è curioso di esplorare. Giove, il padrone di casa, Maine Coon di quasi 2 anni lo ha già intravisto da lontano e ha già iniziato a soffiare più forte che può. Il piccoletto si è spaventato e è andato a nascondersi. Fatte altre prove, Giove soffia sempre e lo studia guardandolo malissimo. Ha già mostrato i primi segnali di gelosia e insofferenza mi sa...ora mi chiedevo, quando li unirò devo aver paura che il piccolo riceva graffiate o morsicate? Quando è il momento più opportuno? Esperienze? Ho paura che Giove possa fare male al micino...

kaede 01-07-2020 12:15

Re: Gatto residente soffia al nuovo gattino
 
E' normale, Giove vede il nuovo arrivato come un intruso, che di rimando si spaventa e si nasconde.
Lo hai da pochissimi giorni, dagli tempo ed armati di pazienza.
Intanto cerca di fare un inserimento graduale, come già stai facendo, poi potrebbero volerci giorni come settimane o mesi affinché il piccolo sia accettato dal residente.

alimiao 01-07-2020 17:46

Re: Gatto residente soffia al nuovo gattino
 
Il Maine coon residente quanto pesa? certo che se è un gigante come a volte sono questi mici, potrebbe essere un pochino pericoloso per il micetto "prenderle di santa ragione" da un gatto così tanto più grande... ma forse, proprio per questa grande disparità di stazza, il residente si limiterà a qualche soffiata e accenno di zampata intimidatoria...

giove 01-07-2020 21:48

Re: Gatto residente soffia al nuovo gattino
 
Giove pesa 6 kg, il nuovo micino pesa 900 grammi. Mi spaventa il fatto che il gattone gli si avvicini e gli sferri una graffiata fino a fargli male più seriamente e sfregiarlo. Nel momento in cui Giove corre verso di lui quindi lo lascio fare? O intervengo?

Aletto 02-07-2020 07:48

Re: Gatto residente soffia al nuovo gattino
 
Questa dinamica si verifica ogni volta, ripeto, ogni volta che imponiamo la presenza di un consimile al gatto residente. Si verifica anche quando un gatto libero entra nel territorio di un altro gatto libero: non viene accolto a braccia aperte, anzi con ostilità. Segno questo che il gatto è territoriale e solitario, vuole essere unico della sua specie presente in quel luogo.
In uno spazio aperto riescono a gestirsi tramite liti/zuffe ed allontanamento oppure tramite i feromoni di traccia e marcature segnalano la loro presenza avvertendo il possibile intruso e scandendo i tempi di accesso al territorio.
Questa è la loro espressione di socialità.
Anche all’aperto, come gatti liberi, alcuni si tollerano ed altri no.

In casa tuto questo è condensato in pochi mq e senza possibilità di allontanamento, il nuovo gatto è spesso rifiutato e si nasconde dove può o aggredisce a sua volta il residente.

Se il micino di due mesi proviene dalla campagna, in questo poco tempo aveva cominciato ad acquisire competenze per vivere in un luogo diverso da un appartamento ed ora deve imparare nuove strategie che gli daranno altre competenze.
Il residente “gioca in casa“ è avvantaggiato, conosce il territorio che è tracciato dai suoi feromoni e vorrebbe estromettere il piccolo che ancora non è in grado di acclimatarsi ed emettere i suoi feromoni.

Questo è grosso modo lo stato dei fatti e quello che loro stanno vivendo a livello emozionale.

Inserimento graduale per cercare di non consolidare le esperienze negative dell’impatto iniziale in ambedue che poi si trascinerebbe a livello emotivo e cognitivo nel tempo.

Farei giocare il piccolo per rafforzare la percezione di sé e delle sue capacità, durante il gioco imparano a conoscere se stessi e questo gli darà fiducia.
Giove più che essere geloso è infastidito dal consolidamento della presenza del piccolo nel suo territorio col quale dovrà condividerlo.

Al momento non forzerei un incontro, il piccolo non ha strumenti sufficienti.
Saranno loro a farti capire quando sono pronti o per una zuffa ad armi pari che potrebbe essere anche gioco predatorio con inversione di ruoli o per cominciare a tollerarsi e questo potrà trasformarsi in coabitazione equilibrata e/o amicizia.


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