Micimiao Forum di discussione per tutti i gattofili

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pippiu 12-03-2019 20:16

il gatto che vuole uscire!
 
è da una settimana che si sente profumo di primavera e il gatto vuole sempre e solo uscire!
misura le altezze del balcone per saltare giù.
sempre dietro la porta d'ingresso che miagola e non aspetta altro che si apra per scappare.
pochi secondi fa mi ha chiamato per seguirlo e mi ha portato nella porta d'ingresso; mi vuole complice per aprirla e mandarlo a spasso.

inutile dire che:
sta diventando più cattivello del solito. morsica più di un cane ormai, segno di nervosismo e insofferenza.
dopo 12 ore di lavoro al giorno sono stanco e stressato. non ho voglia di stare dietro a lui.
mi fa troppo dispiacere vederlo soffrire così.
se scende e finisce in strada non dura più di un giorno. come minimo lo mettono sotto qualche auto.


cosa posso fare?
avrei quasi voglia di cercarle un'adozione felice, ma è quasi impossibile e lo si sa.
purtroppo sono stato poco fortunato. questo gatto è selvatico per un buon 90%


tigrato di 9 mesi castrato
non vaccinato.
fra i 5 e i 6 kili.

però quanto è bello!
https://imgur.com/a/ydTtPoQ

Misty 13-03-2019 08:14

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Ma il balcone non si riesce a chiudere?

Riri 13-03-2019 08:45

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Senza entrare nel merito di fare o non fare uscire il gatto, a me sembra, Pippiu, da questo e da altri tuoi tread precedenti, che la cosa che più ti destabilizza sia avere un gatto dal carattere completamente diverso rispetto a quella che avevi in precedenza.
Non è la prima volta che sembri cercare appoggio nella scelta di darlo via, almeno è quello che io ho colto già altre volte. Sinceramente, se la vita di entrambi dev'essere difficile e inappagante io ti direi di prendere in considerazione l'opzione, ovviamente essendo certo della sua futura sistemazione. Penso però che forse hai deciso di prenderti cura di un gatto un poco alla leggera, non tenendo conto a pieno del tempo che potevi dedicargli né, soprattutto, del fatto che non tutti i gatti hanno identico carattere. Assolutamente nessun biasimo da parte mia, ma già in altri tuoi post ho letto più o meno tra le righe il tuo desiderio di vederlo star meglio, e di star meglio tu stesso, per questo forse ora i miei toni posono suonare un po' decisi, spero non troppo duri perché non è questa la mia intenzione :-)

babaferu 13-03-2019 09:16

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Ma un gatto selvatico è ben diverso.... Se sta solo 12 ore, più che tutto cercherà stimoli, hai realizzato la protezione del balcone?

Malinka 13-03-2019 09:39

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Gli avevamo già consigliato di mettere in sicurezza almeno uno dei balconi, in modo che MicioPippiu potesse stare all'aria aperta senza rischiare di cadere di sotto, però Pippiu dice --->
Quote:

Originariamente inviato da pippiu (Messaggio 2136384)
[...]
dovrei isolare quella parte di balcone, ma la cosa è un po' laboriosa e non voglio rinchiudermi anch'io.[...]

Quindi la non sicurezza del balcone dipende dalla remora di "sacrificarne" almeno uno.
Che poi non capisco questo "rinchiuderermi".
La casa non ha un solo balcone e Pippiu non vive 24/24 ore chiuso fra le mura domestiche e una rete sul balcone non la trasforma in una prigione, lui è liberissimo di uscire di casa quando vuole, ma MicioPippiu no, è costretto a stare dentro casa, quindi mi sembra più che doveroso che possa usufruire almeno di un balcone senza rischiare la vita o senza la presenza di un umano che lo controlli a vista.

Anch'io come Riri ho avuto più volte l'impressione che Pippiu sia combattuto tra il desiderio di tenere con sè MicioPippiu e quello di darlo in adozione; mi sembra che i dubbi abbiano cominciato a manifestarsi da quando MicioPippiu aveva superato la fase della vita in cui era un timido cucciolino tutto casa e si avviava ad essere un giovane adulto con un carattere più sicuro e indipendente, ma purtroppo diverso da quello che Pippiu avrebbe desiderato.
Ricordo anche quando aveva ventilato il desiderio di adottare un secondo gatto, nello specifico il micione bianco dal carattere dolce e coccoloso che si presentava sotto il balcone.

Il problema quindi è che Pippiu non riesce ad accettare MicioPippiu per quello che è, vorrebbe che fosse diverso, vorrebbe che avesse un altro carattere.
Ma siccome è impossibile, l'unico risultato di questa convivenza emotivamente conflittuale è lo stress per entrambi, cioè per Pippiu e per MicioPippiu, il che non va bene per nessuno dei due.
Quindi se Pippiu non riesce ad accettare il suo gatto per quello che è, a parer mio sarebbe meglio per il micio che gli trovasse una famiglia che lo accettasse e lo amasse incondizionatamente, senza riserve.

PS: Pippiu, a proposito di quel gatto bianco, ricordo che a un certo punto stava parecchio male, era all'aperto dentro uno scatolone e rifiutava il cibo; ne avevi parlato, poi non ne abbiamo più saputo niente, quindi se ti va potresti aggiornarci; il micione è guarito o purtoppo non ce l'ha fatta?

babaferu 13-03-2019 10:01

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Personalmente credo di capire il non volersi rinchiudere perché io patisco non avere orizzonti e spazi liberi attorno, non so se mi spiego, odio tende e zanzariere. Per questo motivo ho scelto una rete elettrosaldata a maglie il più largo possibile, e devo dire che l'effetto non è di chiusura. Ho chiuso balcone e finestre veranda lasciandomene una per stendere (che ovviamente normalmente tengo chiusa).
Mi sembrava di aver letto un'ottima idea di pippiu per chiudere il balcone lasciando un'anta scorrevole, che fine ha fatto questo progetto?

Malinka 13-03-2019 10:27

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Per Pippiu si tratterebbe di "sacrificare" un solo balcone; che scelga quello con l'orizzonte che gli piace di meno!
Anch'io per chiudere il terrazzo ho usato una rete elettrosaldata; è a maglia quadrata di 8 cm di lato.
Le zanzariere oltre che poco o niente sicure non mi piacciono esteticamente perché creano una barriera troppo evidente fra il dentro e il fuori e per di più raccoglierebbero tutta la polvere e i peluzzi che volano per l'aria, intasandosi in breve; inoltre d'estate la trama così fitta impedisce la circolazione dell'aria e la dispersione del calore.
Pippiu aveva un progetto, ma non ci ha aggiornato.
Certo che anche mettendo in sicurezza un balcone, il carattere di MicioPippiù continuerà ad essere il medesimo, non si trasformerà in un micio-bambolotto.

Anubi 13-03-2019 10:47

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Anche il mio Bizet, prima di mettere in sicurezza una parte del giardino, ha cercato più volte di uscire dalla porta d'ingresso, una volta che ha avuto la possibilità di uscire in giardino ha perso completamente interesse per la porta in questione. Ci sono mici che hanno una territorialità diciamo più esplorativa rispetto ad altri, credo che il tuo micio sia uno di questi. Un consiglio che ti posso dare è quello di mettere in sicurezza almeno un balcone e di arricchire la casa con vari stimoli per il gatto, prova a mettere varie mensole rialzate, scatoloni e giochini sparsi per casa, ad aggiungere una palestra-tiragraffi e poi quando arrivi a casa cerca di dedicargli del tempo anche se sei stanco...è normale che il micio si annoi in casa se sta 12 ore da solo, magari con pochi svaghi e stimoli per lui, ed è normale che al tuo rientro voglia giocare con te, anche se tu sei stanco! I mici selvatici sono ben altri, te lo dico per esperienza diretta, Pippiu non lo è affatto!

alimiao 13-03-2019 11:25

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Pippiu, il tuo gatto si comporta da gatto sano e giovane lasciato solo 12 ore. E' normale che sia irrequieto, voglia uscire.

Una soluzione sicuramente valida sarebbe mettere in sicurezza almeno un balcone, attrezzarlo un po' con piante, strutture verticali e altre cose gradite al gatto. La tua casa ha spazi interessanti per il gatto, ad esempio pareti verticali da scalare, posti in cui nascondersi ecc?

Un'ulteriore e più radicale soluzione sarebbe prendere un secondo gatto con cui il micio possa giocare, interagire e tenersi compagnia. Magari questo secondo micio potresti cercare di prenderlo scegliendolo un po' più in linea con le tue aspettative (vuoi il micio tranquillo, coccolone ecc, credo che in gattile ne troverai), pur sapendo comunque che non esiste "il gatto dei sogni", ma ogni situazione ha bisogno di un adattamento reciproco gatto-padrone.

Ovviamente la scelta di prendere un secondo gatto non sarebbe una passeggiata, dovresti seguire la fase dell'inserimento, potrebbero esserci problemi di convivenza ecc. Insomma non è un rimedio miracoloso ed immediato, ma più un tentativo di dare al tuo gatto più stimoli e allo stesso tempo dare a te la possibilità di avere ANCHE un gatto più rispondente alle tue esigenze, senza per questo dover dar via il primo gatto... sappiamo tutti che le ri-collocazioni perfette sono molto difficili da trovare, e che comunque per un gatto un cambiamento del genere è sempre un trauma e uno chock non da poco.

Insomma secondo me devi chiarirti le idee e capire se sei disposto ad investire energie e risorse per migliorare la situazione attuale, sopportando magari un po' di disagi temporanei, o se invece proprio non ce la fai e vuoi solo optare per la tua tranquillità. Però secondo me sarebbe un peccato.

Malinka 13-03-2019 13:03

Re: il gatto che vuole uscire!
 
@ Pippiu se ricordo bene tua madre abita vicinissimo di casa tua, non potrebbe fare una puntatina giornaliera e andare a tener compagnia a MicioPippiu, così che non resti tutto solo per 12 ora filate?

Io sconsiglio a Pippiu di prendere un secondo micio per dar compagnia a MicioPippiu e ancor di più lo sconsiglio dal farlo se è per avere un gatto più rispondente alle sue umane aspettative.
Se anche riuscisse a trovare un micio apparentemente più tranquillo di MicioPippiu, nessuno gli darebbe la garanzia che una volta inserito nel nuovo ambiente continuerebbe ad essere tranquillo; nuova casa, nuovo compagno felino, nuovo umano...
E se anche questo secondo ipotetico gatto si rivelasse poi non in linea con le attese di Pippiu?
Se non andasse d'accordo con MicioPippiu e viceversa?
Se cominciassero marcature o bisognini fuori luogo da parte di entrambi?
Invece di un problema rischierebbe di averne due...e belli grossi.

Ammesso che il nuovo ipotetico gatto si dimostrasse proprio il tranquillo coccolone tanto desiderato da Pippiu, ma MicioPippiu non lo gradisse e si dimostrasse poco gentile con lui, che farebbe l'umano Pippiu?
Cambierebbe qualcosa verso MicioPippiu, affettivamente parlando?

Sono alcune delle domande che io mi porrei se fossi nei panni di Pippiu, prima di pensare a prendere un altro gatto.
Ora deve risolvere il problema del suo rapporto con MicioPippiu e capire se se la sente di continuare a vivere con un gatto che non risponde alle sue aspettative.

E a proposito di scegliere un gatto "tranquillo e che va d'accordo con i suoi simili" bisogna fare tanta, ma tanta attenzione e non fidarsi ciecamente delle rassicurazioni fornite da chi opera nei gattili o dai privati che cercano di accasare un gatto, perché succede che pur di liberarsene siano disposti a "far carte false", presentando il micio come tranquillissimo, coccolosissimo, socievolissimo con i suoi simili, ecc.
Ne abbiamo avuto vari esempi anche qui sul forum.

alimiao 13-03-2019 13:06

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Quote:

Originariamente inviato da Malinka (Messaggio 2141776)
@ Pippiu se ricordo bene tua madre abita vicinissimo di casa tua, non potrebbe fare una puntatina giornaliera e andare a tener compagnia a MicioPippiu, così che non resti tutto solo per 12 ora filate?

Io sconsiglio a Pippiu di prendere un secondo micio per dar compagnia a MicioPippiu e ancor di più lo sconsiglio dal farlo se è per avere un gatto più rispondente alle sue umane aspettative.
Se anche riuscisse a trovare un micio apparentemente più tranquillo di MicioPippiu, nessuno gli darebbe la garanzia che una volta inserito nel nuovo ambiente continuerebbe ad essere tranquillo; nuova casa, nuovo compagno felino, nuovo umano...
E se anche questo secondo ipotetico gatto si rivelasse poi non in linea con le attese di Pippiu?
Se non andasse d'accordo con MicioPippiu e viceversa?
Se cominciassero marcature o bisognini fuori luogo da parte di entrambi?
Invece di un problema rischierebbe di averne due...e belli grossi.

Ammesso che il nuovo ipotetico gatto si dimostrasse proprio il tranquillo coccolone tanto desiderato da Pippiu, ma MicioPippiu non lo gradisse e si dimostrasse poco gentile con lui, che farebbe l'umano Pippiu?
Cambierebbe qualcosa verso MicioPippiu, affettivamente parlando?

Sono alcune delle domande che io mi porrei se fossi nei panni di Pippiu, prima di pensare a prendere un altro gatto.

E a proposito di scegliere un gatto "tranquillo e che va d'accordo con i suoi simili" bisogna fare tanta, ma tanta attenzione e non fidarsi ciecamente delle rassicurazioni fornite da chi opera nei gattili o dai privati che cercano di accasare un gatto, perché succede che pur di liberarsene siano disposti a "far carte false", presentando il micio come tranquillissimo, coccolosissimo, socievolissimo con i suoi simili, ecc.
Ne abbiamo avuto vari esempi anche qui sul forum.

Concordo con te, infatti il mio era un suggerimento da prendere in considerazione con tutte le cautele del caso, solo se Pippiu se la sente di investire tempo ed energie in questa cosa...

Malinka 13-03-2019 13:10

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Quote:

Originariamente inviato da alimiao (Messaggio 2141778)
Concordo con te, infatti il mio era un suggerimento da prendere in considerazione con tutte le cautele del caso, solo se Pippiu se la sente di investire tempo ed energie in questa cosa...

Sì sì, avevo capito che intendevi questo.

Riri 13-03-2019 13:23

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Mi associo a Malinka, aggiungendo che quella di considerare il secondo gatto una piacevole compagnia per il primo è una convinzione molto umana e poco rispondente alle esigenze del gatto, che per natura non è un animale sociale.
Qui gatto Pippiu ha bisogno di maggiori stimoli, non di qualcuno con cui condividere le risorse a disposizione nel proprio territorio.

pippiu 13-03-2019 16:50

Re: il gatto che vuole uscire!
 
@Misty
I balconi sono in sicurezza e se li stragode tutto l’anno a ogni ora del giorno e della sera.
Anche a gennaio, casa congelata ma finestre aperte-chiuse (06:00-23:00) a sua disposizione.
Non esce solo quando fa forte vento perché ne ha paura.


@Riri
Non avevo deciso di prendermi cura di un gatto, mi era come piovuto dal cielo.
Avere un gatto in casa per me è come privarlo della sua libertà.
Finché ci sta bene sono molto contento di averlo, ma quando chiede una libertà che non può avere
mi dispiace e mi pento di averlo.

Non dico che sia il mio primo desiderio, ma quasi il secondo sì.
Avere una casa ai margini di qualche paese con verde dentro e fuori per averne almeno una quindicina di gatti!
Invece vivo in una città, in un quartiere, in una via che non sono neanche più a misura di essere umano.

Questo è il mio pensiero fisso sui gatti:
https://unamammagreen.com/amo-il-mio-gatto/

@babaferu il gatto ha compagnia 24/7 per giochi, coccole e ciottola sempre piena.
Qualche settimana fa ho svuotato tutte le mensole per il suo bisogno.
Ad ogni giro di cibo da zooplus ha anche un giro di nuovi giochini.
Lui sta in balcone e vede i giardini, gli uccelli, qualche altro animale che passa… vorrebbe solo far parte di quel mondo ed esplorarlo.

@Malika
Poi ti dico del gatto bianco.
Mi sono poco incaxxato!!!
Volevo prendere un’altro gatto a breve, perché mi piacciono, per salvarne uno dalla strada e per fare compagnia al mio, ma a questo punto, non vorrei ritrovarmi con il doppio dei problemi.

babaferu 13-03-2019 16:57

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Eh anche io vorrei tanto una casa dove poter fare uscire i gatti in sicurezza, ti capisco molto, e capisco quel nodo in gola che viene quando ti rendi conto che non puoi dargli la cosa che più desidera.... Che dire, finchéil gatto comunque riesce ad avere una vita appagante tenerlo in casa può essere una mediazione possibile, certo la responsabilità di decidere quale sia il bene di qualcun altro èuna responsabilitàenorme, capisco i patemi.

Riri 13-03-2019 17:02

Re: il gatto che vuole uscire!
 
@Pippiu penso che i gatti possano piovere dal cielo sì, ma fino a un certo punto.
Mi spiego meglio: capisco il tuo sentire rispetto alla libertà che pensi sia giusto concedere al gatto, è in gran parte anche il mio e credo che il giorno in cui non mi troverò nelle condizioni di permettere a un gatto la libertà di entrare e uscire a piacimento che posso offrire ora, non ne prenderei. Questo, sia chiaro, senza emettere giudizi su chi invece agisce e pensa diversamente. Ma appunto, se il tuo problema era questo fin dall'inizio, forse avresti potuto cercare una sistemazione a gatto Pippiu quando l'hai trovato, immagino infatti che i tuoi conflitti etici siano sorti fin da subito. Ma anche pensando al fatto che tu ti fossi affezionato a questo gattino senza pensare più di tanto al futuro e al tuo sentire a riguardo, e lo capisco, mi pare che ci sia un po' di confusione: prima dici che soffri a vederlo così, poi che hai pensato anche di prenderne un altro perché ti piacciono e per tenergli compagnia. Ripeto, nessuna critica, solo qualcosa che fatico a capire alla base del ragionamento.

Misty 13-03-2019 17:14

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Quote:

Originariamente inviato da pippiu (Messaggio 2141788)
@Misty
I balconi sono in sicurezza e se li stragode tutto l’anno a ogni ora del giorno e della sera.
Anche a gennaio, casa congelata ma finestre aperte-chiuse (06:00-23:00) a sua disposizione.
Non esce solo quando fa forte vento perché ne ha paura.

Questo è il mio pensiero fisso sui gatti:
https://unamammagreen.com/amo-il-mio-gatto/

Capisco, quindi tu pensi che non gli basti, che vorrebbe andare oltre, è comprensibile. A volte lo penso anche io per le mie però quando vedi i gatti spiaccicati per strada, o ne vedi di mezzi spelacchiati e malandati in giro, o senti di gatti maltrattati o curati male, insomma storie strazianti, penso...ma chi sta meglio di loro!
Quell'articolo che hai postato mi fa troppo sentire in colpa ma forse è un po' esagerato. I gatti sono pur sempre animali domestici e noi ce ne prendiamo cura al meglio.

pippiu 13-03-2019 17:47

Re: il gatto che vuole uscire!
 
@Riri
Le volevo trovare una sistemazione nel breve periodo, ma mia madre diceva che già ci siamo affezionati!
Ma se ce lo abbiamo da 2 giorni? O_o
E' stato un tira e molla che non ha portato a nulla di buono.

@Misty
I gatti non troveranno mai posto migliore delle nostre case, ma loro non lo sanno e questo è il problema.

Misty 13-03-2019 17:54

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Pippiu in questo momento mi sembri un po' giù di morale, triste e pessimista.
Non prendere decisioni affrettate ora, magari micio pippiu trova il suo equilibrio man mano che passa il tempo, è giovane. Poi te ne potresti pentire, sentiresti la sua mancanza... non mollare ti prego!

Malinka 13-03-2019 18:33

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Conoscevo già l'articolo linkato da Pippiu.
Nell'articolo di questa cosiddetta blogger ci vedo prima di tutto un iperbolico autocompiacimento del tragico e del cupo a oltranza, un inno a una visione della vita del suo gatto per cui ritiene che sarebbe stata migliore la prospettiva di crepare delle peggiori malattie, di essere preso a botte, avvelenato, sbranato da un cane, maciullato dalle ruote di un'auto in corsa, di morire di stenti, di freddo, di fame...
Sarebbe meglio che 'sta tipa si limitasse a occuparsi delle pappe e dei pannolini del suo figlio umano...

Se sia meglio lasciare il nostro gatto libero di usufruire a piacimento dell'ambiente esterno alla casa con i potenziali rischi connessi o se sia meglio guardare prima alla sicurezza a seconda della zona in cui viviamo, è un interrogativo che penso tutti prima o poi ci siamo posti.
Personalmente preferirei di gran lunga che i miei gatti potessero godersi l'ambiente esterno e la scelta della casa dove abito ora, in una zona tranquilla immersa nel verde di una natura scarsamente antropizzata, era stata fatta tenendo presente per prima cosa proprio i gatti.
Come ho già accennato in altre discussioni, mi sono presto scontrata con la dura realtà, nella spoglie di una vicina avvelenatrice seriale di gatti.
Assecondare ugualmente il mio desiderio di lasciarli liberi di godersi il fuori avrebbe significato esporli 24 ore su 24 al rischio di essere avvelenati. Se lo avessi fatto, non avrei potuto dire a me stessa che lo facevo per amore dei miei pelosi, sarei semplicemente stata un'irresponsabile.

Nessuno dei miei gatti è stato "cercato" di proposito, tranne la prima gatta di quando ero appena sposata; tutti gli altri sono arrivati per puro caso, salvati da situazioni che li avrebbero inevitabilmente condotti a morte prematura.

Non credo proprio di aver loro rovinato la vita. Se non li avessi accolti, in breve non avrebbero nemmeno più avuto una vita.

Misty 14-03-2019 08:12

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Malinka concordo in pieno su tutto quanto

alimiao 14-03-2019 13:55

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Premetto che la mia risposta non è una critica diretta a Pippiu, ma un ragionamento fatto un po' più in generale.

Secondo me tutto questo discorso del "sto facendo violenza al gatto limitandolo nella sua libertà e rendendolo frustrato e infelice quando invece dovrebbe correre spensierato nei prati" spesso nasconde la NOSTRA frustrazione ed infelicità nei confronti del micio.

Mi spiego: in linea di massima, siamo tutti d'accordo che, in un mondo ideale, il gatto dovrebbe essere libero di vivere "secondo natura" e cioè accedere ad un territorio naturale, accoppiarsi a piacimento, cacciare e mangiare prede vive eccetera eccetera.
Sempre nel mondo ideale, probabilmente anche gli umani dovrebbero essere liberi di vivere immersi nella natura, fare attività fisica quotidiana invece di essere costretti davanti al pc 18 ore al giorno, eccetera.

Ora, queste sono delle bellissime teorie, ma tutti sappiamo che, tranne rare e fortunate eccezioni, noi viviamo nel mondo reale, in cui dobbiamo fare tantissimi compromessi fra ciò che sarebbe giusto e naturale e ciò che è possibile.

Quindi, fra le altre cose, decidiamo di prendere un gatto in casa, ognuno con le sue motivazioni. Chi vuole una compagnia, chi vuole salvare un essere vivente dalla strada o dal rifugio, chi vuole un bel gatto di razza anche per motivi estetici, spesso ci sono un po' tutte queste ragioni insieme. Quando tutto va bene, cioè il gatto è "adatto" al nostro stile di vita e non mostra segni di disagio, ad esempio volevamo il gatto coccolone e abbiamo il gatto coccolone, raramente ci viene in mente il discorso del "o poverino gli sto facendo violenza rinchiudendolo fra quattro mura".
Questo tarlo di solito inizia a partire quando il gatto diventa "molesto": miagola di notte, vuole scappare, inizia a pisciare in giro, rovina i mobili, vuole giocare mentre noi siamo stanchi morti, ecc ecc. Questi comportamenti per noi sono molto fastidiosi e frustranti perché noi vorremmo goderci una vita tranquilla, senza questi rompimenti di scatole! Dover pulire pisciate un giorno sì e uno no, doversi svegliare di notte, dover giocare col gatto mentre noi vorremmo solo collassare sul divano... beh certo non è proprio una vita di relax.
Nei momenti di stanchezza allora iniziamo a pensare come si starebbe bene a vivere senza questo gatto... finalmente un po' di tranquillità! e allora iniziamo a pensare che magari gli stiamo facendo violenza, che il gatto è infelice, gli manca qualcosa, ecc ecc, un po' per il senso di colpa nel vedere il gatto che ha comportamenti irrequieti, un po' forse come giustificazione al nostro desiderio di liberarci del gatto.

Ma il gatto che si comporta così sta mostrando un disagio, non sta dicendo "liberami da questa prigione, sto soffrendo, starei molto meglio senza di te"! Il gatto (tranne rari casi di gatti VERAMENTE forastici) non starebbe meglio senza di noi e senza il territorio a cui è abituato! starebbe meglio se venissero presi tutta una serie di accorgimenti per cui potesse vivere meglio quel territorio e il rapporto con quell'umano di riferimento. Cambiare territorio e cambiare umano sono un grave sconvoglimento per la sua vita...
Facendo i dovuti confronti, sarebbe un po' come dire "questo bimbo piange e fa capricci tutti i giorni, evidentemente non si sente felice, starebbe meglio in un'altra famiglia che gli desse più attenzioni, vediamo di ricollocarlo"... nessuno ragiona così, sarebbe visto come un mostro senza cuore, anzi probabilmente sarebbe denunciato per abbandono di minore. Ora, è chiaro che i gatti non sono bambini, però a volte si usa la scusa del "sono animali, tenerli in casa è contro natura" quando non si ha voglia (o energie, o capacità) di fare degli adattamenti e dei tentativi.

Mi capita spesso ad esempio di sentire delle amiche dire "ah, a me dà fastidio entrare in una casa in cui ci sono gatti e sentire quel puzzo di lettiera... d'altrone tenere un gatto in casa è fargli violenza, gli animali dovrebbero essere liberi di vivere in natura seguendo i loro istinti (ecc ecc)". Ora, tu sei una maniaca della pulizia e ti dà fastidio l'odore di lettiera, ciò è comprensibilissimo e perfettamente accettabile. Fai benissimo a non prenderti un gatto. Ma perché invece di dire "a me non dispiacerebbe prendere un gatto, ma odio quel terribile odore di lettiera" passi ai massimi sistemi e dici "prendere un gatto è fargli violenza"? E' un'interpretazione TUA, dettata più che altro da considerazioni tue (tutte umane), non puoi entrare nella testa del gatto e sentenziare cosa è meglio per lui. Che anzi, al gatto di vivere in un ambiente lindo e profumato non gliene frega proprio niente.

Ripeto, questa non vuole essere una critica a Pippiu, io lo (la?) rispetto anche in questo momento di difficoltà e stanchezza. Però anche in questo momento bisogna stare attenti a quali campane dare ascolto, perché secondo me, come ho già scritto, la situazione sarebbe migliorabile con un po' di pazienza e accorgimenti.

Misty 14-03-2019 14:21

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Concordo pure con te Alimiao.
Anche noi umani non siamo liberi per niente, anzi forse siamo pure più imprigionati ...

babaferu 14-03-2019 14:47

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Quote:

Originariamente inviato da Misty (Messaggio 2141854)
Concordo pure con te Alimiao.
Anche noi umani non siamo liberi per niente, anzi forse siamo pure più imprigionati ...

Noi decidiamo delle nostre catene, loro non decidono nulla.... Noi scegliamo in quali compromesdi stare, loro no.
Secondo me porsi dei dubbi etici è corretto e responsabile, ne miccia ne Abebe ne Lluvia mi danno dei "fastidi" eppure ogni giorno, ogni volta che inseguono un raggio di luce anziché una preda vera, quando Abebe si strappa il pelo, ogni volta che cercano di sgusciarmi fuori, ogni volta che osservano dalla rete un piccione volarsene via e assumono quell'aria frustrata.... Ecco, ogni volta mi chiedo se ho fato il loro bene, se posso fare di più per contribuire al loro benessere, se ho fatto il loro bene portandoli in appartamento all'ottavo piano.

iw1dov 14-03-2019 14:57

Re: il gatto che vuole uscire!
 
:micimiao45: :micimiao49: :micimiao45: per tutte e due.

Però secondo me anche qui non c'è una verità assoluta e distinta: nel mondo reale nulla è bianco o nero, neanche Matt :D

Se io guardo i miei mici, vedo che Lina è super contenta di essersi fatta adottare; al massimo esce sul terrazzo e anche quando la porto in campagna fa due passi fuori, si crogiola al sole, ma rientra quasi subito. Lei sa che cosa vuol dire cavarsela da soli; arrivata da me avrebbe avuto la possibilità di tornare a fare la vita randagia. Magari ci ha anche pensato (la fuga con Acciughino?), ma ha fatto la sua scelta ed ha deciso di stare in casa.

Matt stesso, da un lato è un giocherellone incontenibile: che gli piaccia stare con Arturo in campagna è indubbio; ma gli piace anche tanto stare con me, e con Lina. POrtarlo dai nonni "per fare il suo bene" non so fino a che punto lo farebbe felice.

E tornando a Lina, anche se la minipatnera ogni tanto è un seccatore, se lui non c'è o miagola allarmato, lei accorre: come farebbe lei senza il suo figlio adottivo (che ormai ha due anni, e che in natura sarebbe già stato cacciato di casa da tempo)?

Misty 14-03-2019 14:58

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Non torturiamoci con questi pensieri, se facciamo il massimo per loro di sicuro non può che essere un bene.

alimiao 14-03-2019 15:02

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Quote:

Originariamente inviato da babaferu (Messaggio 2141855)
Secondo me porsi dei dubbi etici è corretto e responsabile, ne miccia ne Abebe ne Lluvia mi danno dei "fastidi" eppure ogni giorno, ogni volta che inseguono un raggio di luce anziché una preda vera, quando Abebe si strappa il pelo, ogni volta che cercano di sgusciarmi fuori, ogni volta che osservano dalla rete un piccione volarsene via e assumono quell'aria frustrata.... Ecco, ogni volta mi chiedo se ho fato il loro bene, se posso fare di più per contribuire al loro benessere, se ho fatto il loro bene portandoli in appartamento all'ottavo piano.

Porsi dei dubbi è senz'altro corretto, (fra l'altro, sarebbe corretto anche porsi dei dubbi ogni tanto su come viviamo anche noi umani, ma questo è un altro discorso e si andrebbe OT), secondo me quello che non è tanto corretto è farsi venire questi dubbi del "il gatto in appartamento vive sacrificato, sarà giusto?" DOPO che si è preso il gatto, quando lui manifesta disagio, e come eventuale giustificazione per una ricollocazione. Cioè secondo me il dubbio è validissimo se ci spinge a migliorare il benessere del gatto, è meno valido se viene usato come giustificazione per un'esigenza umana.
Ad esempio: il mio gatto è un rompiballe, iperattivo, vuole sempre attenzione, vive in simbiosi e miagola di notte come un disperato. Io non ne posso più. Lo voglio ricollocare perchè non ce la faccio più e la mia qualità di vita (umana) è peggiorata a causa di queste problematiche. Secondo me in questo momento sto prima di tutto pensando al MIO benessere, e poi, come conseguenza, viene il dubbio del "forse sta soffrendo poverino, lo privo della sua libertà".

Sia ben chiaro, ripeto, io non sto giudicando nessuno, è perfettamente umano (UMANO!) essere stanchi di situazioni del genere e voler cercare delle soluzioni, anche la ricollocazione. Ma è importante essere onesti e capire quale è la motivazione che ci spinge (e ci fa venire certi dubbi). Se la motivazione è prima di tutto il benessere del gatto, secondo me ci sono tantissime cose che si possono fare per migliorare.. e infatti tu Babaferu quando li vedi assumere l'aria frustrata, prima ti fai venire un po' il dubbio se hai fatto bene a metterli in appartamento, ma subito dopo ti chiedi cosa puoi fare, non inizi a pensare di ricollocarli in un ipotetico Eden dove vivrebbero la loro vita da gatto libero.
Invece se la motivazione del dubbio parte da un'esigenza umana (sono stanco, non ce la faccio più, non è il tipo di relazione uomo-gatto che mi aspettavo e che volevo), allora si può pensare ad una ricollocazione, ma è importante tenere presente che è partita da un'esigenza nostra, non del gatto.

Aletto 15-03-2019 09:03

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Quote:

Originariamente inviato da Misty (Messaggio 2141791)
..... però quando vedi i gatti spiaccicati per strada, o ne vedi di mezzi spelacchiati e malandati in giro, o senti di gatti maltrattati...... I gatti sono pur sempre animali domestici e noi ce ne prendiamo cura al meglio.

Quote:

Originariamente inviato da Misty (Messaggio 2141857)
Non torturiamoci con questi pensieri, se facciamo il massimo per loro di sicuro non può che essere un bene.

Perché non si pensa mai a quanti gatti stanno bene vivendo come la loro specie richiederebbe e si pensa solo a quelli spiaccicati e maltrattati?
Cosa significa prendersi cura al meglio del gatto?
Sembrano domande sceme?

Quote:

Originariamente inviato da pippiu (Messaggio 2141800)
........I gatti non troveranno mai posto migliore delle nostre case, ma loro non lo sanno e questo è il problema.

Sostituiamo il soggetto ed immaginiamo che questa frase possa essere detta da un'altra specie: gli uomini non troveranno mai posto migliore di questo dirupo, ma loro non lo sanno e questo è il problema


Quote:

Originariamente inviato da babaferu (Messaggio 2141855)
Noi decidiamo delle nostre catene, loro non decidono nulla.... Noi scegliamo in quali compromesdi stare, loro no.
Secondo me porsi dei dubbi etici è corretto e responsabile, ne miccia ne Abebe ne Lluvia mi danno dei "fastidi" eppure ogni giorno, ogni volta che inseguono un raggio di luce anziché una preda vera, quando Abebe si strappa il pelo, ogni volta che cercano di sgusciarmi fuori, ogni volta che osservano dalla rete un piccione volarsene via e assumono quell'aria frustrata.... Ecco, ogni volta mi chiedo se ho fato il loro bene, se posso fare di più per contribuire al loro benessere, se ho fatto il loro bene portandoli in appartamento all'ottavo piano.

Come succede spesso, concordo

Riri 15-03-2019 09:26

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Avevo scritto un lungo post l'altra sera che poi ho perso. Mi limito a dire che concordo con Aletto in ogni singola parola.
Spesso trasponiamo il nostro concetto di amore e protezione su altre specie e non riusciamo a tenere conto dei loro reali bisogni, perché la sola idea ci è estranea o ci spaventa.
E forse ha a che fare sempre con una questione etica rispetto a cosa vogliamo per chi amiamo, in questo caso il gatto: se una vita all'insegna della sicurezza o della libertà di esprimersi secondo i bisogni di specie, tutto questo detto in parole povere e forse riduttive.
Qual è la mia posizione in proposito l'ho già espresso qui e altrove e non mi sognerei mai di criticare chi agisce diversamente. Penso però che interrogarsi a riguardo sia, come dice Baba, un atto di responsabilità.

Misty 15-03-2019 09:45

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Stavamo discutendo del fatto di far uscire un gatto in città, per strada, tra mille pericoli.
Qual'è l'ambiente in cui vive il gatto in natura? I gatti di cui parliamo sono quelli domestici, vivono con l'uomo, quelli che non vivono con gli umani vivono in prossimità dei centri abitati, e non vivono a lungo. Non mi riferisco sicuramente ai felini selvatici.
Ma io, come dice il mio veterinario, sono troppo sensibile evidentemente e mi faccio trasportare dalle emozioni che queste creature mi suscitano e la responsabilità che ne deriva dal prendermene cura.

Aletto 15-03-2019 10:58

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Quote:

Originariamente inviato da Misty (Messaggio 2141884)
Stavamo discutendo del fatto di far uscire un gatto in città, per strada, tra mille pericoli.....

Molti animali abitano in città. Qui c'è il falco pellegrino, uno ha scelto come dimora il palazzo di giustizia, i gheppi stanno a S. Pietro. Inoltre il cormorano, i gatti, i cinghiali e via dicendo. La città va vista anche con altri occhi, i loro occhi, e diventa un luogo un po' selvaggio.
Mille pericoli come altrove, per tutti. Mille opportunità come altrove, per tutti.

babaferu 15-03-2019 11:25

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Quote:

Originariamente inviato da Misty (Messaggio 2141884)
Stavamo discutendo del fatto di far uscire un gatto in città, per strada, tra mille pericoli.
Qual'è l'ambiente in cui vive il gatto in natura? I gatti di cui parliamo sono quelli domestici, vivono con l'uomo, quelli che non vivono con gli umani vivono in prossimità dei centri abitati, e non vivono a lungo. Non mi riferisco sicuramente ai felini selvatici.
Ma io, come dice il mio veterinario, sono troppo sensibile evidentemente e mi faccio trasportare dalle emozioni che queste creature mi suscitano e la responsabilità che ne deriva dal prendermene cura.

Conosco una gatta di colonia che ha superato i 20 anni....
Abebe sarebbe invece morto in pochi giorni se non me lo fossi portato a casa.
Non esiste la verità assoluta, l'unico modo secondo me è continuare a interrogarsi e cercare di mettersi nel punto di vista dell'altro.

Malinka 15-03-2019 12:44

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Quote:

Originariamente inviato da pippiu (Messaggio 2141788)
[...]il gatto ha compagnia 24/7 per giochi, coccole e ciottola sempre piena.[...]

Ma se ha sempre compagnia, perché dicevi che stava da solo 12 ore? Forse intendevi dire che tu sei fuori casa per 12 ore al giorno?

Quote:

Originariamente inviato da alimiao (Messaggio 2141858)
Porsi dei dubbi è senz'altro corretto, (fra l'altro, sarebbe corretto anche porsi dei dubbi ogni tanto su come viviamo anche noi umani, ma questo è un altro discorso e si andrebbe OT), secondo me quello che non è tanto corretto è farsi venire questi dubbi del "il gatto in appartamento vive sacrificato, sarà giusto?" DOPO che si è preso il gatto, quando lui manifesta disagio, e come eventuale giustificazione per una ricollocazione. Cioè secondo me il dubbio è validissimo se ci spinge a migliorare il benessere del gatto, è meno valido se viene usato come giustificazione per un'esigenza umana.
Ad esempio: il mio gatto è un rompiballe, iperattivo, vuole sempre attenzione, vive in simbiosi e miagola di notte come un disperato. Io non ne posso più. Lo voglio ricollocare perchè non ce la faccio più e la mia qualità di vita (umana) è peggiorata a causa di queste problematiche. Secondo me in questo momento sto prima di tutto pensando al MIO benessere, e poi, come conseguenza, viene il dubbio del "forse sta soffrendo poverino, lo privo della sua libertà".

Sia ben chiaro, ripeto, io non sto giudicando nessuno, è perfettamente umano (UMANO!) essere stanchi di situazioni del genere e voler cercare delle soluzioni, anche la ricollocazione. Ma è importante essere onesti e capire quale è la motivazione che ci spinge (e ci fa venire certi dubbi). Se la motivazione è prima di tutto il benessere del gatto, secondo me ci sono tantissime cose che si possono fare per migliorare.. e infatti tu Babaferu quando li vedi assumere l'aria frustrata, prima ti fai venire un po' il dubbio se hai fatto bene a metterli in appartamento, ma subito dopo ti chiedi cosa puoi fare, non inizi a pensare di ricollocarli in un ipotetico Eden dove vivrebbero la loro vita da gatto libero.
Invece se la motivazione del dubbio parte da un'esigenza umana (sono stanco, non ce la faccio più, non è il tipo di relazione uomo-gatto che mi aspettavo e che volevo), allora si può pensare ad una ricollocazione, ma è importante tenere presente che è partita da un'esigenza nostra, non del gatto.

La penso allo stesso modo.

Quote:

Originariamente inviato da babaferu (Messaggio 2141887)
Conosco una gatta di colonia che ha superato i 20 anni....
Abebe sarebbe invece morto in pochi giorni se non me lo fossi portato a casa.
Non esiste la verità assoluta, l'unico modo secondo me è continuare a interrogarsi e cercare di mettersi nel punto di vista dell'altro.

Concordo.
E cercare di migliorare l'ambiente di vita del gatto, per quanto ci è possibile.

Anch'io mi sono posta e mi pongo la domanda se i miei gatti sono contenti di stare qui.
Quando vedo che un micio non esce neppure se c'è la porta spalancata o se lo fa non va più in là di qualche metro, ne traggo le conclusioni.
Quando avevo portato un gatto in un luogo per lui migliore di una casa e che ben conosceva e invece era tornato di corsa fra le quattro mura domestiche, anche quella volta avevo preso atto della sua scelta e ne avevo tratto le conclusioni.

Anche qui per quanto mi è possibile cerco di arricchire l'ambiente in cui vivono, certo non mi illudo di aver ricreato il paradiso terrestre dei gatti, ma d'altra parte non posso fare di più.
Però non penso certo di aver loro rovinato la vita.

Quote:

Originariamente inviato da Aletto (Messaggio 2141881)
Perché non si pensa mai a quanti gatti stanno bene vivendo come la loro specie richiederebbe e si pensa solo a quelli spiaccicati e maltrattati?
Cosa significa prendersi cura al meglio del gatto?
Sembrano domande sceme?[...]

Quale sarebbero i gatti che vivono come la loro specie richiederebbe? Non penso che siano i gatti che vivono "liberi" in un contesto antropizzato come possono essere le nostre città e i nostri paesi; forse sono quelli che vivono in campagna più o meno accanto all'uomo, ma non con l'uomo.
La maggior parte delle persone che ha gatti, vive in contesti antropizzati, anche fortemente; logico che pensino ai gatti spiaccicati e tutto il resto; è quello che passa più frequentemente sotto gli occhi.

alimiao 15-03-2019 13:59

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Secondo me stiamo andando un po' OT.
Siamo partiti dal post di Pippiu, che presentava queste problematiche (cito):

- è arrivata la primavera, il micio vorrebbe uscire ma non può ("se scende e finisce in strada non dura più di un giorno").
- dopo 12 ore di lavoro al giorno sono stanco e stressato. non ho voglia di stare dietro a lui.
- sta diventando più cattivello del solito. morsica più di un cane ormai, segno di nervosismo e insofferenza

Di fronte a queste problematiche, Pippiu dice:
- mi fa troppo dispiacere vederlo soffrire così
- avrei quasi voglia di cercarle un'adozione felice
- purtroppo sono stato poco fortunato. questo gatto è selvatico per un buon 90%

Secondo me partendo da questi presupposti è fuorviante andare a parlare dei massimi sistemi, tipo se esistono veramente gatti liberi e felici, se quelli di colonia sono più felici di quelli di appartamento, di protezione vs libertà ecc ecc. Non stiamo rispondendo a Pippiu: lui con questa situazione, con queste problematiche, cosa deve fare in concreto col suo gatto di 9 mesi ormai abituato a vivere con lui in appartamento? Come ho già detto, a me sembra evidente, soprattutto dalle frasi evidenziate, che il disagio e l'insofferenza più che del gatto sono di Pippiu.

Cerchiamo un'adozione felice? felice per chi? e cosa si intende poi con adozione felice? una casa con grande giardino in sicurezza? una casa in campagna non in sicurezza? una casa in appartamento con persona che ha tanto tempo ed energie da dedicare al gatto?
Ecco, credo siano queste le risposte che aspetta Pippiu.

babaferu 15-03-2019 14:07

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Mah non credo proprio siamo andati ot, credo che stiamo cercando di rendere pippiu più consapevole. Prima di passare ai massimi sistemi consigli concreti gliene sono stati dati, che sia stanco dopo 12h mi pare comprensibile, ma pippiu dice anche che il gatto ha compagnia durante la sua assenza, giochi e balconi in sicurezza.... Personalmente non gli dirò fai questo fai quello.... Ho proprio poche certezze come leggi, come posso sapere se il gatto starebbe meglio altrove? Posso solo dare degli spunti a pippiu....
Per esempio, fargli capire il fatto che il gatto non è un gatto selvatico, ma un normale gatto che cerca stimoli.

Malinka 15-03-2019 14:24

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Un po' OT ci stiamo andando e non so quanto i discorsi sui massimi sistemi possano essere utili a Pippiu tanto più che non è la prima volta che manifesta questi dubbi, questo disagio che vive nei rapporti con il suo gatto.

Dalle parole di Pippiu secondo me è palese che lui non è per niente contento del micio che si ritrova e che definisce "selvatico al 90%".
Ho l'impressione che le sue considerazioni sul fatto che un gatto dovrebbe vivere libero ecc., mascherino la vera causa che gli impedisce di vivere serenamente col suo gatto: MicioPippiu non risponde alle sue aspettative, non è il gatto che desidererebbe.

A questo punto penso che la miglior soluzione per l'umano Pippiu sia dare in adozione il gatto e ritrovare la sua tranquillità.
Per MicioPippiu l'ideale sarebbe trovare una famiglia che lo accetti per quello che è, cioè un gatto, senza pretendere a priori quello tranquillo, coccolone e disinteressato al "fuori".
MicioPippiu è ancora giovanissimo e sarà più facile per lui ambientarsi.
E potrebbe anche verificarsi il fatto che in una nuova famiglia che non lo valuterà per il suo essere più o meno "selvatico" e di conseguenza non gli causerà stress, MicioPippiu diventi un gatto più "coccolone".

Tigro 15-03-2019 15:55

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Ho letto un pò tutti i vari thread di Pippiu e la mia impressione è stata che non è un neofita come il sottoscritto che fino a settembre i gatti li vedeva e basta senza "viverli".

Lo dimostra anche il bellissimo thread dove racconta come si era preso cura dei gatti sulla spiaggia...

Probabilmente quello che sta passando lui (per quanto mimi sembrato di capire) è solo una forte demotivazione, quasi una provocazione, più nei riguardi di se stesso...

Quasi a volersi autosfidare se potrebbe mai avere il coraggio di non avere più gattopippiu con se....

Credo che sapesse che tutti qua avrebbero cercato di motivarlo ad andare avanti ed infatti è stato così , almeno all'inizio.

Lo dimostra il fatto che sicuramente anche se non scrive da 2 giorni, lui sta leggendo il thread (ultimo collegamento questa mattina :cool:) e tutti i suoi commenti....

Vediamo se l'hanno aiutato a chiarirsi....

pippiu 15-03-2019 17:49

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Quote:

Originariamente inviato da Tigro (Messaggio 2141900)
Ho letto un pò tutti i vari thread di Pippiu e la mia impressione è stata che non è un neofita come il sottoscritto che fino a settembre i gatti li vedeva e basta senza "viverli".

Lo dimostra anche il bellissimo thread dove racconta come si era preso cura dei gatti sulla spiaggia...

Probabilmente quello che sta passando lui (per quanto mimi sembrato di capire) è solo una forte demotivazione, quasi una provocazione, più nei riguardi di se stesso...

Quasi a volersi autosfidare se potrebbe mai avere il coraggio di non avere più gattopippiu con se....

Credo che sapesse che tutti qua avrebbero cercato di motivarlo ad andare avanti ed infatti è stato così , almeno all'inizio.

Lo dimostra il fatto che sicuramente anche se non scrive da 2 giorni, lui sta leggendo il thread (ultimo collegamento questa mattina :cool:) e tutti i suoi commenti....

Vediamo se l'hanno aiutato a chiarirsi....

mi collego più volte la sera e sto leggendo anche adesso.
ma dopo una giornata così chi ha voglia di scrivere :dead: e lavoro anche domani :dead:

sto facendo scendere il gatto dalle scale condominiali e lo faccio fermare nel pianerottolo, almeno si calma un po'.
domenica che sono in casa, mi alzo alle 6 e provo a farlo uscire fuori nel giardino condominiale sotto la mia sorveglianza.
potrebbe scappare scappare?

alimiao 15-03-2019 19:38

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Quote:

Originariamente inviato da pippiu (Messaggio 2141905)
sto facendo scendere il gatto dalle scale condominiali e lo faccio fermare nel pianerottolo, almeno si calma un po'.
domenica che sono in casa, mi alzo alle 6 e provo a farlo uscire fuori nel giardino condominiale sotto la mia sorveglianza.
potrebbe scappare scappare?

no Pippiu, no! sei già stanco e stressato, non entrare nel tunnel del gatto "mezzo dentro e mezzo fuori"!
Se fai "annusare la libertà" ad un gatto già insofferente e smanioso di uscire, si innesca un circolo vizioso per cui lui poi vorrà sempre uscire e se non lo farai uscire con regolarità darà di matto... se per lui il territorio del pianerottolo o del giardino è più interessante e stimolante che la casa vorrà potervi accedere sempre...c'era un'utente che faceva uscire la gatta (con pettorina) nel giardino condominiale durante la pausa pranzo, la gatta si era abituata e lei era costretta ad uscire tutti i sacrosanti giorni in pausa pranzo (anche nel w-end), altrimenti la gatta diventata insofferente e molesta.
Quindi secondo me fai un grave errore a fargli fare queste uscite, perché lo stimoli ulteriormente e lo abitui all'idea che fuori ci sia qualcosa di più interessante che dentro...

Per non parlare poi del tema sicurezza. Con i gatti non esiste mai la sicurezza al 100%, nemmeno quando sono al guinzaglio o con la pettorina. Farlo uscire libero "sotto supervisione" mi sembra un azzardo molto, molto pericoloso. E per di più inutile e controproducente,come già detto. Devi trovare il modo di farlo stare bene in casa, altrimenti pensa seriamente a ricollocarlo.

Pawsie 15-03-2019 20:43

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Sto seguendo la discussione dall'inizio e sono d'accordo con Malinka ed Alimiao su tutto... Pippiu ciò che ha appena scritto Alimiao è verissimo, così facendo rischi di peggiorare la situazione per te e per miciopippiu... lo dico perché i miei gatti escono sul terrazzo e per tutta una serie di ragioni hanno degli orari, che ormai conoscono e rispettano, e ti assicuro che se capita (e per fortuna capita mooolto di rado, pochissime volte l'anno) che quell'orario non viene rispettato per loro è un GRANDISSIMO stress. Io ti sconsiglio vivamente di dargli questa abitudine, e se hai intenzione di creare una situazione in cui state bene entrambi secondo me non è questa la soluzione... senza contare che lasciarlo libero sotto casa anche sotto la tua supervisione è un rischio tremendo, il gatto non è come il cane che tende a starti vicino se avverte pericolo, tutt'altro rischi che si metta paura e scappi chissà dove, e stai bene poi a cercarlo...

Malinka 15-03-2019 21:01

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Sull'idea di far uscire Pippiu, che sia sul pianerottolo o in giardino, sono pienamente d'accordo con Alimiao e Pawsie; non faresti altro che peggiorare le cose, oltre a mettere a rischio l'incolumità del micio.
Attento che è un attimo farsi "schiavizzare" da un gatto! Se dai un'abitudine (e ti assicuro che la prendono quasi istantaneamente) dovrai continuare a mantenerla, che ti piaccia oppure no.

Aletto 15-03-2019 21:16

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Quote:

Originariamente inviato da alimiao (Messaggio 2141910)
........
Se fai "annusare la libertà" ad un gatto già insofferente e smanioso di uscire, si innesca un circolo vizioso per cui lui poi vorrà sempre uscire .......secondo me fai un grave errore a fargli fare queste uscite, perché lo stimoli ulteriormente e lo abitui all'idea che fuori ci sia qualcosa di più interessante che dentro......

Non vorrei rinascere gatto

Malinka 15-03-2019 21:19

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Quote:

Originariamente inviato da Aletto (Messaggio 2141917)
Non vorrei rinascere gatto

Io non vorrei proprio rinascere, sotto nessuna forma.

alimiao 20-03-2019 09:26

Re: il gatto che vuole uscire!
 
@pippiu: come sta andando col gatto?

pippiu 27-03-2019 20:29

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Quote:

Originariamente inviato da alimiao (Messaggio 2142086)
@pippiu: come sta andando col gatto?

come sempre.
per qualche giorno resta tranquillo, poi riprende a miagolare dietro la porta.

oggi non ho lavorato e primo pomeriggio siamo scesi insieme per le scale, poi ho aperto il portone e non si è fatto pregare per uscire.
è andato subito sotto le auto ad annusare tutto, poi ha visto un piccione passeggiare a terra ed è andato fuori di testa: attacco mal riuscito! era troppo lontano.

ancora sotto le macchine, poi stava per schizzare via nel giardino e sono riuscito a prenderlo al "volo" per trascinarlo in casa.

adesso è già 2 orette buone che fa la trottola balcone-porta di casa miagolando.

a breve contatto una mia amica gattara per trovarle una sistemazione adeguata.
anche se già mi disse che non c'era posto neanche per i gatti pregiati e di razza.

Aletto 28-03-2019 07:54

Re: il gatto che vuole uscire!
 
Da come descrivi sembra che non ci sia stata titubanza nell'uscire, e quindi non c'è stata valutazione della nuova esperienza. Questo potrebbe essere dettato dal forte desiderio di conoscere ed esplorare, ma se non c'è stata analisi preventiva del territorio per lui è un problema


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