Aggressività e morsi di Wendy
 

Ciao a tutti,
Vi ricordate della nostra gattina Wendy? Ormai ha quasi 3 anni e noi l'abbiamo da circa 2.
È sempre stata una gatta molto particolare, ma negli ultimi mesi è diventata aggressiva in alcuni momenti.
Puntualmente almeno 2/3 volte al giorno, senza motivo, fa un miagolio arrabbiatissimo e se tu non ti allontani ti attacca (in genere morde), non lo fa per giocare perché sappiamo bene qual'è il suo modo di richiamare l'attenzione per giocare.
Si vede proprio che si infastidisce e si arrabbia tantissimo, lo fa ad esempio se lei è sul letto o sul divano e le passi vicino o se tu sei seduto o sul letto, lei viene ti saluta strofinandosi contenta e poi dal niente fa così, ma lo può fare anche in altri momenti senza un criterio preciso.
Il miagolio è profondo (ma non tanto quanto quelli della paura), quando lo fa si allontana di qualche centimetro e ti guarda con sfida negli occhi, e se provi a rimanere vicino sono fatti tuoi. :disapprove:
Lo fa davvero ogni giorno e non in momenti ben precisi.
La facciamo sfogare almeno 2 volte al giorno facendola giocare con cannette e giochino vari, in più lei corre come una matta per tutta la casa almeno 1/2 volte al giorno per sfogare le energie accumulate (ma questo lo faceva già da prima, così come praticamente tutti i gatti).
Consigli?
Grazie

Re: Aggressività e morsi di Wendy
 

Ciao Ranma, sì, ricordo la wendy-fantasma!
Avete fatto un bellissimo percorso di pazienza e rispetto, vi ho apprezzato molto :)
Su questa situazione, ti riporto qualcuna delle osservazioni che ho letto qui dagli utenti più competenti sul comportamento, io non sono tra questi :D
Non saprei, letto così, se può essere un'aggressione "intenzionale" o se è un gioco "mal dosato".
Mi viene da dirti di provare con dei giochi che non richiamano la " predazione". Ad esempio, delle scatole, dei tunnel, che stimolano l'esplorazione.
La domanda di rito è se ci sono novità in casa, di quelle che noi umani notiamo poco ma magari sul gatto sono rilevanti. Non so, tipo rumori diversi, da voi o nel vicinato.
Una nuova famiglia con bambini o animali rumorosi, lavori nel quartiere.
Spero arrivi qualcuno più competente che possa esserti più d'aiuto :)

Re: Aggressività e morsi di Wendy
 

Ciao zampetta,
No come detto si vede che non è un gioco, si arrabbia moltissimo, si vede proprio che è infastidita e come già detto, visto che vuole giocare spesso, conosciamo bene i suoi modi di fare per invitarci al gioco.
No non ci sono stati cambiamenti in casa né nel vicinato.

Re: Aggressività e morsi di Wendy
 

Mah. Qui si è parlato di " aggressione reindirizzata" qualcosa nell'ambiente, un nuovo gatto, un rapporto diverso tra gatti residenti, che provoca ansia, stress, e il gatto la esprime contro gli umani.
Non so che pensare, sarebbero ipotesi campate per aria...
L'altra cosa che mi viene in mente è un problema fisico, qualcosa che le provoca dolore, e reagisce " contro" di voi, senza capire cosa stia succedendo.
Tipo, una cistite in arrivo, un fastidio a stomaco o intestino.
Non so se questa idea sia una fesseria priva di fondamento...
Mi sento parecchio inutile :confused:

Re: Aggressività e morsi di Wendy
 

Prima di tutto bisognerebbe escludere patologie tramite una visita dal vet

Poi possiamo provare a ragionare
- era abbastanza schiva anche nella casa dove ha vissuto in precedenza
-nei primi tempi dell’adozione la micia vive nella paura e quindi si nasconde
-la sua stanza preferita sembra essere la camera da letto che le è (lo è tuttora?) preclusa di notte, di giorno può starci e vede questa suddivisione di tempi e di spazi condivisi alla maniera dei piccoli felini di casa: ora ci state voi ma poi ci sto io. Questo è determinato dai loro feromoni che noi non percepiamo e quindi è molto simile ai permessi di passaggio e sosta di altri gatti nel territorio

Secondo me c'è anche un’elaborazione delle paure pregresse e della percezione del territorio

La paura è stata la sua emozione dominante ed ha lasciato traccia anche se grazie alla vostra pazienza è riuscita ad apprezzare e conoscere anche la tranquillità
Secondo me potrebbe anche esserci un deficit di espressività motivazionale ed emozionale che col tempo si sta evolvendo e perfezionando assumendo una deriva aggressiva che è l’unica cosa che può mettere in atto se si sente in disarmonia col contesto e con le sue priorità.

Persiste in noi l’idea che facendoli “sfogare” si stanchino, senza prendere in considerazione che questo diventa un allenamento e si stancheranno più difficilmente, anzi, vorranno ripetere e ripetere
Questo è un modello psicoenergetico che ormai è stato soppiantato dal prevalere della considerazione e dell’importanza della mente animale: data una situazione A ci sarà una risposta B, ma tra A e B in mezzo c’è qualcosa che non abbiamo saputo vedere.