Quote:
Originariamente inviato da lea
io penso che le differenze maggiori di modo approccio con l'animale sia tra città e campagna,
|
questo è uno degli aspetti principali a mio avviso ed è davvero fondamentale. Provo a fare un'analisi generale da volontaria che opera in Toscana, in città..in una città dove la cultura animalista e ambientalista è forte e fortemente sostenuta negli anni dall'amministrazione comunale. In questa specifica realtà sono stati spesi energie e soldini per creare piano piano una coscienza civica più forte e consapevole e i risultati non posso negarlo si sono visti. Ma basta spostarsi un poco e la differenza salta all'occhio...il singolo cittadino viene lasciato solo e cominciano i guai...
questo è il mio punto di vista, e non ho bisogno di andare molto lontano per avere sotto gli occhi casi di barbarie, maltrattamenti e indifferenza totale
nelle campagne di questa civilissima regione si impiccano i cani o ancora in comuni vicini si incendiano i gatti o si torturano legandoli a dei petardi...