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Vecchio 08-01-2011, 12:39   #130
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ribaltata
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Predefinito Re: FIV e FELV:sicuri di aver testato bene i mici?come fate quando arriva 1nuovo mici

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Originariamente inviato da Vesper Visualizza Messaggio
@Ribaltata: è sicuro che rimangano tracce del dna virale (che poi è rna) nel sangue di un gatto che ha avuto solo la viremia transitoria e non quella persistente? Che poi da letteratura è la maggioranza dei gatti che ha incontrato il virus...
Allora, premetto che io in materia ho letto soltanto le Linee Guida AAFP 2008, perché da quanto ho capito da quello che ha scritto Chantal in questo thread, sono il documento più completo e a oggi più affidabile; quindi riporto quel che ho letto lì: non ho approfondito altrove.
Secondo queste linee guida, l'incontro tra virus Felv e gatto può avere quattro possibili esiti: esposizione fallita (e in questo caso non c'è alcuna traccia di virus da nessuna parte: né antigeni, né DNA, né coltura, nulla, come se il virus non fosse mai passato dal gatto); infezione locale (molto rara: colpisce solo alcuni tessuti ma il gatto è negativo ai test sugli antigeni e non diffonde il virus); infezione regressiva (i test sugli antigeni risultano negativi o solo temporaneamente positivi, idem la coltura del virus in sangue e tessuti, il gatto non diffonde il virus ed è improbabile che sopraggiungano malattie legate a FeLV; ma il DNA provirale risulta sempre positivo).

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Originariamente inviato da Vesper Visualizza Messaggio
se il motivo è questo ma nel sangue rimangono perennemente tracce di RNA virale anche se sconfigge l'infezione allora che la faccio a fare la pcr di controllo? non conviene a questo punto che faccia un elisa che spendo pure di meno per avere la stessa solita conferma?
Infatti le linee guida suggeriscono, per distinguere l'infezione progressiva da quella regressiva, di fare test su antigeni su sangue periferico, come giustamente ha scritto Chantal.

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Originariamente inviato da Vesper Visualizza Messaggio
come fa l'IFA a cercare tracce del virus nel midollo? L'ifa felv ok è un test antigenico come l'elisa, ma le pochissime volte che l'ho fatto fare non facevano al gatto un prelievo midollare... siero normale... e che indici ti da per sapere se "sta penetrando"? grazie mille.
Mi sa che ci capisci più tu di me dell'argomento, magari possiamo provare a capirlo insieme.
Riporto un pezzettino dalle linee guida (traduzione mia): "Gli IFA test sul sangue o su uno striscio di midollo osseo rilevano l’antigene virale p27 all’interno delle cellule infette del sangue. I test IFA non rilevano l’infezione fino a quando la viremia secondaria si è stabilita dopo che il midollo osseo si è infettato."
Io l'ho capita così: i test Elisa individuano gli antigeni circolanti nel sangue; i test IFA individuano l'antigene all'interno delle singole cellule del sangue.
Se l'antigene è arrivato all'interno della cellula, significa che è arrivato al midollo perché è lì che avviene la produzione delle cellule del sangue; quindi se il virus arriva al midollo, il midollo comincia a produrre cellule infette (e quindi l'IFA è positivo), se il virus non ci arriva, l'antigene sarà circolante ma non interno alla cellula (e quindi IFA è negativo).
Questo è quel che ho capito io leggendo un po' qua e là: chiedo conferma del fatto che possa essere un ragionamento sensato!

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Originariamente inviato da chantal Visualizza Messaggio
con QUALCHE probabilità, non con tutta probabilità
Chantal, chiedo per sapere: sulle Linee Guida si parla di unlikely, "improbabile", rispetto alla possibilità che un gatto con infezione regressiva sviluppi malattie legate alla FeLV; in diversi punti si ribadisce il concetto che in caso di infezione regressiva il gatto risulta (traduzione mia) "aviremico e non-antigenemico, non diffonde il virus ed è improbabile che sviluppi malattie associate alla FeLV".
Mi sono persa qualche passaggio o c'è qualche studio più specifico sull'argomento?

Ultima Modifica di ribaltata; 08-01-2011 at 12:41.
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