Non capisco bene cosa c'entri l'antropocentrismo con il fatto uscire sì/no.
Magari se lo spieghi, con parole semplici
, si discute meglio.
C'è stato un periodo anni fa che per ragioni di "mammitudine" ero su un forum variegato dove c'erano diversi antispecisti, anche estremi. Si parlava più di cani che di gatti, ma la loro posizione fondamentalmente era che gli animali domestici non avrebbero dovuto esistere: quindi non allevamenti, razze, animali che vivono in città o comunque in un contesto che sia del tutto "naturale"
Mi trovo lontana da queste posizioni e le trovo anche abbastanza utopiche , però avevano una loro coerenza: l'animale vive lontano dall'uomo e non c'è sfruttamento, ma nemmeno protezione, se non quella dell'ambiente.
Mi sembra però molto triste, perché l'interazione animale/uomo per me è una cosa molto positiva, per tutti.